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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Giugno 2006
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI ED AGCOM REALIZZERANNO INSIEME IL NUOVO DATABASE DELLE FREQUENZE TELEVISIVE NAZIONALI  
 
Roma, 6 giugno 2006 - Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ed il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, hanno raggiunto un’intesa per realizzare entro gennaio 2007 un unico Database delle frequenze televisive utilizzate in Italia. L’obiettivo è quello di superare l’attuale “buco informativo” che rende problematici gli interventi di regolazione del mercato televisivo. In base a tale accordo sarà realizzato un unico archivio dei dati - in grado di rappresentare un preciso riferimento per ogni intervento in materia di frequenze Tv - ed al contempo verrà razionalizzato l’utilizzo delle risorse tecniche dei due organismi, accelerando i tempi della realizzazione dell’archivio stesso. In particolare l’iniziativa consentirà di disporre di uno strumento aggiornato sulla situazione di utilizzo delle frequenze, che potrà servire alla verifica circa l’efficiente utilizzazione dello spettro radioelettrico, all’individuazione di frequenze ridondanti, ed al miglior uso delle risorse disponibili, oggi particolarmente limitate rispetto alla domanda. Un archivio delle frequenze televisive attualmente esiste presso il Ministero delle Comunicazioni, ma è basato su un censimento del 1990, non più adeguato alla reale situazione dell’emittenza Tv, con imprecisioni ed incompletezze determinate dalle comunicazioni non sempre congruenti fatte a suo tempo dalle emittenti, dalla discontinuità nell’aggiornamento dei dati successivamente alle autorizzazioni, dalle modifiche intervenute negli impianti, dalla cessione da un operatore all’altro degli stessi. In tal senso l’aggiornamento si rende necessario considerato anche che l’avvio del digitale terrestre ha comportato un incremento delle compravendite con conseguente digitalizzazione di impianti precedentente analogici. Il compito di provvedere alla realizzazione del Database - partendo dalle informazioni attualmente in possesso del Ministero - sarà affidato ad un gruppo di lavoro congiunto tra il Ministero delle Comunicazioni e l’Agcom. Con il gruppo di lavoro saranno impegnati su tutto il territorio nazionale gli Ispettorati della Comunicazione e la Polizia delle Comunicazioni. L’intesa soddisfa le comuni esigenze del Ministero, che istituzionalmente deve tenere un Registro Nazionale delle Frequenze e di cui il settore televisivo è parte, e dell’Agcom, che in base alla propria Delibera n. 163/6/Cons ha la necessità di costituire un Catasto Nazionale delle Frequenze, i cui dati confluiranno nel Registro degli Operatori di Comunicazione (R. O. C. ). .  
   
   
3 ITALIA: AL VIA LE TRASMISSIONI DELLA PRIMA TV DVB-H AL MONDO 3JAY, TUTTI I GIORNI PER 16 ORE, “RACCONTANO” IN DIRETTA UN’OFFERTA TELEVISIVA RICCHISSIMA, CON OLTRE 100 MILA ORE DI TRASMISSIONE ALL’ANNO.  
 
 Milano, 6 giugno 2006 -  5 Giugno 2006 ore 10. 00: ecco un’altra data che gli storici della televisione dovranno appuntarsi per raccontare l’evoluzione di un mezzo di comunicazione, la televisione, che da più di 50 anni accompagna la vita degli Italiani. Oggi hanno infatti preso il via le trasmissioni de La3 Live, il canale gratuito in chiaro della Tv Digitale Mobile di 3 che fa da “guida” in diretta ai canali del bouquet. Insomma, da oggi la Tv esce ufficialmente di casa, tenuta a battesimo da un canale sviluppato “in house” da 3 Italia e pensato per raccontare in diretta i principali programmi in onda sugli altri canali della Tv Digitale Mobile (Rai1, Rai2, il Meglio di Mediaset, Sky Cinema Mobile, Sky Vivo, Sky Tg24). Tra le prime trasmissioni offerte dalla Televisione Digitale Mobile di 3, l’avvincente thriller “The Assassination” con Sean Pean e Naomi Watts, tratto da un fatto di cronaca, e il cult “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi” con il Principe nei panni del Cavalier Antonio Cocozza. Ma il primo giorno di palinsesto della Mobile tv di 3 Italia ha offerto le soap Vivere, Centovetrine e Beautiful, l’allegria dei Simpson, l’irriverenza di Striscia la notizia, la fiction italiana de Un medico in famiglia e, per il ciclo I filmissimi, Se scappi ti sposo, con Julia Roberts e Richard Gere. Su Sky Vivo Mobile, gli spettatori della Tv Digitale Mobile di 3 hanno potuto seguire due dei reality più coinvolgenti del momento, Fear Factor e Bar Wars. Un’offerta ricchissima, in cui ci si può orientare grazie a La3 Live: diciotto 3jay, selezionati tra i ragazzi e le ragazze dei cinque call center di 3 Italia a Milano, Roma, Cagliari, Palermo e Genova, si alternano da oggi, infatti, in diretta e per 16 ore al giorno, davanti alle 3 telecamere dello studio televisivo di Trezzano, a Milano, per offrire informazioni, anticipazioni e commenti sulle trasmissioni in onda sugli altri canali della Tv Digitale Mobile di 3. I sei ragazzi e le dodici ragazze - età media 26 anni - che costituiscono il primo gruppo di 3jay si sono sottoposti ad un mese di training intensivo per migliorare la dizione, apprendere tecniche di improvvisazione teatrale e recitazione, cominciare a penetrare i segreti del linguaggio televisivo. Sotto la supervisione di autori televisivi professionisti, saranno gli stessi 3jay a scrivere i propri testi per La3 Live, in onda tutti i giorni dalle 7 alle 23. La prima 3jay ad apparire in video, inaugurando l’era della tv mobile, è stata Tiziana. Romana, un’esperienza radiofonica alle spalle, bravissima a rompere il ghiaccio e a “tenere il pallino” per oltre 20 minuti di diretta, prima di cedere la conduzione a Gianni, palermitano, che ha esordito citando Platone: “L’inizio è la metà del tutto”. I ragazzi de La3 Live sono pronti per creare nuove tendenze, anche in fatto di moda e lifestyle. I più noti marchi di abbigliamento urbano e sportivo, calzature e make-up hanno già chiesto di poter vestire e truccare i 18 3jay de La3 Live. Direttore artistico di La3 Live è Peppe Quintale, l’allestimento e la regia sono di Alessandro Baracco, entrambi tra gli artefici del successo de Le Iene su Italia 1. Con i Mondiali Fifa 2006, di cui 3 Italia è Official Mobile Broadcaster, partiranno il 9 giugno le trasmissioni dei canali sportivi Sky Sport Mobile e La3 Sport, interamente dedicati all’evento. La3 Sport offrirà al proprio pubblico dal 9 giugno al 9 luglio “Il Mondiale in Tasca”, trasmissione sportiva condotta da Massimo De Luca con numerosi ospiti ed opinionisti. Con il tivufonino di 3 sarà possibile gustare ogni anno più di 100 mila ore di programmi - cinema, fiction, sport, informazione, intrattenimento per ragazzi – trasmessi da Rai, Mediaset e Sky, e dai nuovi canali autoprodotti da 3 Italia. A giugno, i telespettatori mobili potranno vedere sul proprio Tivufonino le 64 partite dei mondiali Germania 2006, i successi cinematografici e le rubriche di approfondimento trasmesse da Sky Cinema Mobile, i reality show più coinvolgenti di Sky Vivo Mobile, il meglio della programmazione Mediaset, l’intera programmazione della Rai. Con 3 Italia, la televisione digitale entra in tasca e diventa mobile! .  
   
   
BOOM DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI IN RETE NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2006  
 
 Milano, 7 giugno 2006 - Gli investimenti pubblicitari su Internet continuano a crescere a tassi molto sostenuti anche nel primo trimestre di quest’anno. Nel 2005 la spesa online era stata di 137 milioni con una crescita del 18% e da gennaio a marzo si è registrato un ulteriore aumento del 47,9%. Questo exploit risulta particolarmente positivo soprattutto nel confronto con il totale mezzi che si sono stabilizzati sul +4%. Il primo settore per investimento sono le Tlc che hanno quasi raddoppiato la spesa superando i 4,5 milioni, seguono Finanza e Assicurazioni (+6,1%) e Tempo Libero (+46,6%). E’ da segnalare il forte sviluppo di due settori portanti nell’advertising classico, Auto e Turismo, che hanno incrementato la spesa online rispettivamente del 135,8% e del 47,2%. La forza e la potenzialità della rete è evidente anche analizzando il media mix degli spender. Nel 2005 le aziende che hanno comunicato con Internet sono state 1. 752 di cui 681 l’hanno scelto in esclusiva, mentre ben 1. 071 l’hanno utilizzato a complemento della pianificazione su altri mezzi. Si tratta soprattutto di importanti investitori con budget di spesa in comunicazione mediamente superiori a 4,5 milioni. “Il tempo medio speso dai consumatori in rete sta via via crescendo erodendo quote ai media tradizionali. Credo che questo dato sia un elemento importante da tenere in considerazione al momento della definizione delle strategie di comunicazione e della relativa allocazione dei budget - ha commentato Layla Pavone Presidente Iab Italia e Europa e Managing Director Isobar Communications. “Non posso non immaginare che questa crescita degli investimenti online continui con questi ritmi da qui ai prossimi mesi/anni. La spesa pubblicitaria su Internet in Italia deve recuperare quel gap che e’ stato gia’ colmato in altri Paesi europei e che lo ha portato al 6% di share. In questo momento siamo circa al 2% e mi auguro che entro la fine dell’anno si possa arrivare almeno al raddoppio. E’ il minimo che ci si puo’ aspettare vista la capacita’ della rete di generare efficacia ed efficienza nella logica del ritorno sull’investimento che poi e’ l’unica variabile che le aziende devono tenere in considerazione nell’allocazione degli investimenti di marketing e advertising”. “Credo che il dato più importante che emerge da quest’ultima analisi relativa al settore - ha commentato Massimo Crotti, Presidente Fcp/assointernet - riguardi finalmente l’avvenuta presa di coscienza dell’importanza degli investimenti sul web da parte degli spender pubblicitari. La tendenza che si va rafforzando, ad esempio, riguardo all’utilizzo massiccio e percentualmente sempre più rilevante del mezzo (molto importante il dato relativo ai budget addirittura in esclusiva) conferma che siamo sulla strada buona e che le nostre aspettative relative al proseguo del 2006 non possono che essere ottimistiche. La nostra attenzione si dovrà concentrare su quei settori merceologici che registrano ancora tassi di crescita inferiori alla media ma che, sono convinto, potranno, anche grazie alla spinta di questi ultimi dati di rilevazione, trovare un motivo in più per cogliere appieno le caratteristiche ormai consolidate del mezzo Internet”. .  
   
   
IN CINA IL 2006 SI APRE ANCORA IN CRESCITA PER L’ADVERTISING  
 
Milano, 7 giugno 2006 - Nielsen Media Research Italia comunica che la spesa pubblicitaria in Cina nei primi tre mesi del 2006 è cresciuta del 25% sullo stesso periodo dell’anno precedente superando 8,2 miliardi di euro (Rmb 82,6 billion). Il mercato dell’advertising sta vivendo un momento molto favorevole grazie soprattutto al boom dell’economia (+10,3% del Pil da inizio anno). Hanno influito favorevolmente sullo sviluppo degli investimenti pubblicitari anche alcuni importanti eventi: le celebrazioni del Nuovo Anno, lo Spring Festival e i Giochi Olimpici di Torino (alcuni degli atleti sono stati scelti come testimonial di grandi campagne televisive). A gennaio sono state poi approvate nuove regole sulle emissioni inquinanti che hanno rivitalizzato gli investimenti delle Case automobilistiche, sia locali che straniere, di oltre il 20%. Ll mercato cinese è dominato dalla Televisione con una quota dell’83% e una crescita sui tre mesi del 30%, mentre la Stampa raccoglie il 17% delle risorse e registra tassi di sviluppo più contenuti (+6%). I settori più importanti sono i Servizi Professionali, i Farmaceutici e i Prodotti Toiletries che rappresentano oltre il 50% della spesa. Sono decisamente in aumento gli investimenti della Telefonia (con i big spenders Motorola, Nokia, Samsung e China Mobile) e del comparto Banche e Finanza (Visa e Mastercard). Importanti budget sono destinati ai Gioielli, ai Vestiti da sposa e ai Prodotti per bambini perchè il 2006, secondo la tradizione cinese, è l’Anno del Cane considerato di buon auspicio per i matrimoni e per i figli. La leadership in termini di spesa è sempre del brand Oil of Olay di Procter&gamble. .  
   
   
IL COMUNICATTIVO DI IGOR RIGHETTI: FENOMENO DA STUDIARE FRA TESI DI LAUREA E BLOG SONO 7 GLI ASCOLTATORI CHE HANNO FATTO TESI DI LAUREA SUL PROGRAMMA DI RADIO 1 RAI, TANTI I BLOG NATI IN RETE  
 
 Roma, 7 giugno 2006 - Sono sempre di più gli universitari che fanno tesi di laurea sul Comunicattivo, primo programma sui linguaggi della comunicazione ideato e condotto da Igor Righetti (in onda da tre anni su Radio 1 Rai dal lunedì al venerdì alle 15. 35), sul suo linguaggio, sulla sua creatività e sul suo modo di fare informazione o meglio infotainment, informazione e intrattenimento. E i tanti docenti che dalla Sicilia al Veneto, dalla Sardegna al Lazio, dalla Lombardia alla Toscana che hanno accettato le tesi dei loro studenti entusiasti hanno quindi riconosciuto la dignità accademica a questo programma innovativo nel panorama radiofonico italiano. Così come aumentano di giorno in giorno i blog, cioè i diari su Internet, dedicati al Comunicattivo. Ascoltatori che si sentono “Comunicattivi” dentro e fuori e che hanno voluto urlarlo facendo proselitismo attraverso Internet. Il primo blog è nato due anni e mezzo fa creato da Michele Riva di Roma pochi mesi dopo la nascita del Comunicattivo (www. Bloggers. It/amicidirighetti). L’ultimo nato è stato fondato a Treviso da Francesco Migotto, studente di giurisprudenza che ha creato un blog per giurisprudenti Comunicattivi (radioblog-francesco. Blogspot. Com). “Al contrario della tv - dice l’autore e conduttore del Comunicattivo, il giornalista-massmediologo Igor Righetti - la radio ti spoglia e fa emergere pregi e difetti ma puntualizza anche l’apporto delle idee dando loro risalto. Tutti i giorni arrivano alla nostra redazione oltre 500 messaggi tra e-mail sms e telefonate. A scrivere e a telefonare sono giovani e meno giovani, studenti e pensionati, accademici, casalinghe, imprenditori, professionisti, autotrasportatori e operatori dell’informazione e della comunicazione. E il riconoscimento del pubblico è quanto, tutti noi che usiamo l’etere per diffondere la nostra voce, aneliamo ottenere”. E aggiunge: “Da mesi ci veniva chiesto di poter avere ‘Il Comunicattivo’ disponibile oltre che su Internet, dove si possono ascoltare le puntate (www. Ilcomunicattivo. Rai. It) anche attraverso il podcasting da Radio 1. Il direttore di Radio 1, Bruno Socillo, il più grande sostenitore assieme al caporedattore rubriche del Gr1 Claudio Mantovani di questo nuovo modo di fare informazione per coinvolgere i giovani, si è adoperato affinché il programma fosse scaricabile anche sul computer o sul lettore Mp3 all’indirizzo www. Radiouno. Rai. It. Non è facile in questo Paese fare ascolto parlando spesso di temi ostici, facendo informazione e cultura così come non è facile fare ascolto in Italia senza usare la volgarità o senza fare mero intrattenimento”. Il Comunicattivo è ormai una razione quotidiana d’informazione somministrata con creatività, ironia e con un linguaggio accessibile a tutti così come prevede il genere del puro infotainment all’anglosassone che informa cercando però di strappare sorrisi. In questo modo si avvicina il pubblico anche a temi difficili. “Mi fa molto piacere - spiega Igor Righetti - leggere le e-mail e vedere che gli ascoltatori si rispecchiano nel modo di essere Comunicattivo, cioè un buono che mette in risalto la sua parte cattiva nei confronti degli ipocriti, dei falsi buoni, dei violenti, degli arroganti, di quelli che si prendono troppo sul serio e di quelli che strumentalizzano tutto. Una cosa è la bontà d’animo che è operativa, un’altra il buonismo che è costituito dalla convenienza. Ho detto tante volte che si sta perdendo la creatività. Si ha paura di osare e di uscire dagli schemi tanto che sono stato accusato di aver volgarizzato, cioè spettacolarizzato la cultura e la comunicazione. Se questo vuol dire avvicinare la cultura e la comunicazione a tutti sono felice di essere colpevole. La seriosità uccide ogni tipo di comunicazione. Se si vuole davvero che la cultura faccia grandi ascolti non si può affrontare come fosse una reliquia usando un linguaggio archeologico incomprensibile ai più. E aggiunge: “Mi colpisce sempre quando gli ascoltatori in diretta al programma dicono ‘Sono Il Comunicattivo tal dei tali’ oppure quando lo scrivono nei loro messaggi. Li ringrazio tutti per aver creduto in un progetto nuovo, in un’idea nuova di fare radio e di comunicare, di aver creduto anche nel primo radio reality di contenuto emerso dal laboratorio di questo programma. E come c’è un’idea nuova ecco che ‘Il Comunicattivo’ è stato usato come pozzo di San Patrizio da altre emittenti per saccheggiamenti vari. E lo sanno bene soprattutto gli ascoltatori che ci hanno segnalato, con amarezza, i tanti furti d’idee perpetrati ai danni di questo programma. Mi sono commosso quando abbiamo ospitato un gruppo di bambini dislessici della provincia di Roma che segue ‘Il Comunicattivo’ il cui ritmo li aiuta a superare il loro disturbo. Mi sono emozionato a leggere la lettera che mi ha scritto nonna Assunta di Palermo in cui mi diceva che non vuole essere trattata da vecchia come fanno alcuni programmi dedicati a un target anziano e che ha bisogno di sorridere con intelligenza. Ringrazio Andrea che ora ha 17 anni e da quando ne aveva 15 ci manda quasi tutti i giorni un sms con la sua opinione sulla puntata andata in onda così come Remo di 89 anni di Catania che ci chiama tutti i giorni al numero verde. Posso dire che il target del Comunicattivo va dai 15 anni agli 89. Abbiamo ancora una volta destrutturato le regole, in questo caso quelle della pubblicità”. .  
   
   
DROGA: PREMIO START A GIORNALISTA UFFICIO STAMPA GIUNTA VENETA  
 
Venezia, 7 giugno 2006 - Il Premio Start “Comunicazione sociale nelle dipendenze” è stato conferito ad Annamaria Zanetti, giornalista dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Veneto. L’assegnazione è avvenuta in occasione dell’iniziativa “Cocaina Verona Congress” organizzata nell’ambito del progetto Start del Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il premio conferisce riconoscimenti a professionisti di vari settori che hanno favorito la promozione, lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione nel campo delle attività contro la diffusione delle droghe, della prevenzione, della cura e della corretta informazione ai cittadini. E’ stato attribuito alla giornalista dell’Ufficio Stampa della giunta veneta “per la continuità, la serietà e la coerenza con cui in questi anni ha svolto un’utilissima opera di informazione della cittadinanza e in particolare dei giovani sui temi della droga. Tutto questo valorizzando, anche in maniera estremamente seria e con una leale comunicazione nei confronti dei cittadini, le attività istituzionali della Regione del Veneto nel campo della prevenzione e della cura delle dipendenze, oltre che il lavoro dei Dipartimenti delle Dipendenze”. .  
   
   
COM-PA 2006: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO OBIETTIVO COMUNICAZIONE: “LE NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI COMUNICATORI: LA PROFESSIONALITÀ OLTRE I CONFINI”  
 
Bologna, 7 giugno 2006 - Quale comunicazione per l’Unione Europea? Proveranno ad offrire un contributo originale a questa domanda gli studenti di Scienze della Comunicazione che parteciperanno alla seconda edizione del Premio Obiettivo Comunicazione “Le nuove opportunità per i giovani comunicatori: la professionalità oltre i confini”. Organizzato dall’Associazione Culturale Prospettive, Università di Udine - sede di Gorizia -e dall’Associazione Culturale Frementi, Università di Padova, in collaborazione con l’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, il concorso si conferma, dopo il successo ottenuto dalla prima edizione, uno degli appuntamenti più attesi del Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese in calendario a Bologna dal 7 al 9 novembre 2006. I partecipanti al concorso sono chiamati a realizzare un progetto di comunicazione integrata sotto forma di proposta grafica, audio video e per il web ispirato ai temi della cittadinanza, delle Istituzioni europee, della politica economica e sociale, delle opportunità di studio e di occupazione. Tutti i progetti pervenuti saranno valutati da una giuria di esperti, i migliori saranno poi presentati e discussi nell’ambito di una tavola rotonda, in programma a Com-pa, al termine della quale si svolgerà la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito www. Compa. It e www. Obiettivocomunicazione. It .  
   
   
LIBERA LANCIA IL “ COSTO ZERO” DI BRONDI.  
 
Milano, 7 giugno 2006 - Libera firma la creatività della nuova campagna di comunicazione Brondi per il lancio di Walkie • Talkie: la soluzione no cost per chi ama comunicare in piena libertà. Sostenuta dall’headline “Fai fuori le tariffe”, la campagna presenta il prodotto come il mezzo ideale per disfarsi dei pesanti oneri delle tariffe telefoniche. Un’esortazione di stampo ironico chiara e incisiva, sintetizzata nel visual da una mano che brandisce il Walkie • Talkie come un’arma: un attacco diretto ai costi e alle bollette, per chi si schiera a favore del parlare pratico e gratuito. Lo shooting è stato prodotto a Torino in collaborazione con il fotografo Giulio Buono, presso Studio Blu. La post-produzione è stata curata da Libera. La campagna sarà veicolata su stampa di settore e periodica. La pianificazione prevede, tra le altre testate, uscite su: Donna Moderna, Sorrisi e Canzoni Tv, Panorama, L´espresso, Venerdì di Repubblica, Corriere della Sera Magazine, Sportweek. L´annuncio sarà on air durante i mesi di giugno e luglio. . .  
   
   
SIGLATO ACCORDO DI PARTNERSHIP FRA NOESIS E REGESTER LARKIN: NASCE IL PRIMO NETWORK SPECIALIZZATO IN RISK REPUTATION MANAGEMENT  
 
 Milano, 7 giugno 2006 – E´ stato annunciato ieri un accordo fra Noesis e Regester Larkin per creare una struttura italiana dedicata al risk reputation management. Regester Larkin, agenzia specializzata e leader internazionale nel crisis managment con sede a Londra, arriva in Italia grazie ad un accordo di partnership con Noesis, agenzia di relazioni pubbliche e comunicazione d´impresa di Milano. Peter Hehir, Chairman di Regester Larkin e Martin Slater, Presidente di Noesis, entrambi britannici, si sono incontrati sul terreno comune della comunicazione d´impresa e in particolare del crisis management. Hanno deciso di creare una nuova realtà in Italia capace di coniugare l´esperienza raggiunta da Noesis in 15 anni di attività di comunicazione con i media italiani e le competenze specialistiche nel risk reputation management di Regester Larkin. "Questa partnership - afferma Martin Slater, Presidente di Noesis – rappresenta un ulteriore passo per Noesis nel rafforzare la nostra offerta sul mercato italiano. Nei settori in cui operiamo, crediamo che la specializzazione e l´expertise vengano premiati. Tramite questo accordo possiamo infatti accedere alla grande esperienza del network internazionale di Regester Larkin, migliorando la nostra capacità in questo settore e offrire un servizio di maggiore qualità ai nostri clienti. " "Sono molto contento che Regester Larkin e Noesis abbiano siglato questo accordo di partnership", afferma Peter Hehir, Chairman di Regester Larkin. "Sono sicuro che Noesis sarà un ottimo ambasciatore del nostro brand e noi siamo entusiasti della possibilità di collaborare con loro". "Questo accordo è un passo importante nei piani di Regester Larkin per sviluppare il primo network internazionale focalizzato esclusivamente su "crisis e issues management". Prevediamo nei prossimi mesi di annunciare simili accordi in altri paesi europei oltre che negli Stati Uniti e in Sud-est Asia". .  
   
   
LABORATORIO COMUNICAZIONE, CONTENUTI EDITORIALI PER CITY.  
 
 Milano, 6 giugno 2006 – Laboratorio Comunicazione a partire da oggi fornirà contenuti editoriali a City, il famosissimo quotidiano a diffusione gratuita del gruppo editoriale Rcs, con uno spazio dedicato ai videogiochi all’interno del sito www. City. It. Il carattere di questa operazione è quello di offrire un ulteriore servizio per permettere all’utente di interagire con la testata e con il suo sito. "La spina dorsale dell’agenzia - spiega Marco Giannatiempo Amministratore Delegato di Laboratorio Comunicazione – tende in maniera sostanziale al mercato del videogioco coniugato verso un pubblico di massa. Tutta la nostra comunicazione è infatti pensata per assolvere le esigenze di un target ampio e soprattutto variegato. Per completare questo obiettivo ci avvaliamo di professionisti che conoscono il prodotto e lo possono ‘raccontare’ ad un pubblico non specializzato, lo stesso a cui si riferisce il quotidiano City ed il sito per cui forniremo contenuti”. L’operazione prevede l’alimentazione da parte di Laboratorio Comunicazione, di una sezione dedicata ai più forti titoli del momento con recensioni brevi e snelle, e la possibiltà da parte dei lettori di interagire con lo spazio sia inserendo la propria recensione sia scaricando i giochi più belli. .  
   
   
RAI EDUCATIONAL LA STORIA SIAMO NOI PRESENTA: LA NOSTRA GUERRA NAPOLI PRIMA E DOPO LE QUATTRO GIORNATE  
 
 Roma, 7 giugno 2006 - Napoli negli anni del secondo conflitto mondiale, la drammatica epopea dei quattro giorni di lotta dal 28 settembre al 1 ottobre 1943 e l’epilogo di una guerra che ha considerato anziani, donne, bambini come bersaglio dichiarato di tutti gli eserciti. Questi i leitmotiv del filmato “La Nostra Guerra”, prodotto da Rai Educational e realizzato da Aldo Zappalà. “Volevo raccontare la guerra cosi come era stata combattuta dai napoletani perchè, mentre i soldati erano al fronte, i civili combattevano la loro sporca guerra contro fame, disagi, bombardamenti ed eserciti invasori…” dice Aldo Zappala’ autore del film, “… e spero che questo documentario contribuisca al dibattito su quegli anni e in particolar modo sulle Quattro Giornate che sono un episodio unico nel difficile scenario venutosi a creare in Italia dopo l’8 settembre. Un episodio che avrebbe potuto accentuare le divisioni tra i napoletani e che invece ha avuto l’effetto opposto. ” “Il pericolo era duplice, affrontando il tema della resistenza della città alle truppe tedesche: cadere nella retorica risorgimentale” dice Sergio Lambiase, a cui si devono i testi e le ricerche storiche, “…. E arrendersi alla retorica populista che vede nelle Quattro Giornate solo una esplosione di rabbia popolare, con gli scugnizzi a far da padroni sulle barricate. Le Quattro Giornate furono in realtà un momento complesso, dove le forme di rivolta spontanea si intrecciarono fin dall’inizio a forme di organizzazione armata, con la partecipazione di operai, intellettuali, ufficiali e soldati sbandati”. Sono stati utilizzati materiali spesso inediti (come i filmati dei Vigili del Fuoco realizzati poco dopo i bombardamenti, che ci raccontano in “presa diretta” gli effetti delle incursioni sulla città, con gli edifici squarciati e le vittime che affiorano tra le macerie). Inoltre le interviste sono state il frutto di una collaborazione con centinaia di studenti e professori delle scuole di Napoli e Provincia: sono stati loro a raccogliere più di cinquecento testimonianze ai protagonisti di quegli anni, una decina dei quali sono stati intervistati nel documentario. Il documentario traccia un’immagine plausibile della città nel vortice della guerra, in particolare per ciò che riguarda la lotta ai tedeschi, immagine “…. Tesa alla condivisione storica della memoria dei grandi eventi storici del Paese, che si inserisce autorevolmente nella linea critica che stiamo portando avanti con la Presidenza della Repubblica”, come dice Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational. “La Nostra Guerra” racconta anche la Napoli tumultuosa dell’occupazione anglo-americana. Le prime truppe alleate arrivano a Napoli il 1 ottobre ’43, mentre ancora perdurano gli scontri tra napoletani e tedeschi. La città è in condizioni disperate, con gli acquedotti saltati e i morti insepolti, e sarà lungo e faticoso il cammino verso la normalità, tra cumuli di macerie, mercato nero, prostituzione diffusa, epidemie come il tifo petecchiale vinte irrorando di Ddt seicentomila napoletani (come nelle sequenze di Combat Film provenienti dal Nara, il National Archives and Records Administration di Washington Dc). E’ la Napoli “umiliata e offesa” di tante opere letterarie di quegli anni (da “La Pelle” di Curzio Malaparte, a “Napoli ‘44” di Norman Lewis, a “Napoli Milionaria” di Eduardo De Filippo). Gli americani si portano via sulle navi molte felici e trasognate spose di guerra. Per Napoli comincia un difficile dopoguerra. “La Nostra Guerra è un terribile, documentatissimo film…” dice Antonio Ghirelli, “…sugli anni in cui non la perfidia americana, ma l’incoscienza, l’irresponsabilità, la velleitaria volontà di potenza di Mussolini, in aggiunta all’incompetenza e alla inettitudine degli alti comandi militari, getteranno l’Italia in una impresa nefasta e impossibile: nefasta perché concepita in accordo con Hitler; impossibile perché dichiarata ad una coalizione di popoli e di Stati praticamente invincibili per potenza di struttura e altissima coscienza democratica. Nel quadro di questa guerra infame toccò a Napoli la sorte peggiore, e il film di Aldo Zappalà e Sergio Lambiase lo dimostra in maniera drammatica. Sono immagini di un popolo innocente , abbandonato all’offesa del nemico. Ho rivisto quelle immagini che erano già scolpite nella mia memoria con un dolore atroce. E’ giusto che quelle pagine di storia siano ricordate soprattutto ai giovani che hanno tutte le ragioni per ignorarle, perché purtroppo la scuola della prima repubblica non le ha celebrate”. Dopo la presentazione ufficiale del filmato a Napoli, mercoledì 30 settembre al Teatro Diana, Rai Educational trasmettera’ “La nostra guerra” Lunedì 18 aprile alle ore 08. 05 su Raitre .  
   
   
LA FABBRICA DEL CINEMA. ERMANNO OLMI REGISTA PER LA EDISON  
 
 Milano, 7 giugno 2006 - Si è svolto ieri presso Palazzo Edison l’incontro “La fabbrica del Cinema” fra il regista Ermanno Olmi, Tullio Kezich, critico cinematografico del Corriere della Sera, e Sergio Toffetti, conservatore della Cineteca Nazionale, che hanno ripercorso la nascita del cinema industriale italiano durante gli anni trascorsi dal cineasta all’interno della Edison. Quella di Ermanno Olmi e Edison è la “storia naturale di un piccolo miracolo nel quadro del cinema Italiano” (Tullio Kezich). Ex impiegato edisoniano agli approvvigionamenti, ex filodrammatico premiato con l’acquisto di una macchina da presa, Olmi si fece animatore e regista della Sezione Cinema Edisonvolta, godendo dell’ appoggio di uomini di grande apertura come il segretario generale Bruno Janni, che, come sostiene Kezich, era “pronto a rimandare un consiglio di amministrazione per correre a visionare il documentario appena finito”. Come ha avuto modo di notare Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison, “…uno straordinario senso di appartenenza ha legato Olmi alla Edison per tanti anni. Uno spirito che ha fatto grande la Edison di un tempo e ancora oggi accomuna e sprona tanti nostri collaboratori per raggiungere gli obbiettivi della nuova Edison: un valore distintivo che lega la nostra storia al futuro”. Nel volume in cui si ripercorre la filmografia industriale del regista, “Il mestiere dell’uomo”, edito da Federico Motta Editore per Edison, Toffetti afferma che quella di Olmi in Edison è stata “. Esperienza non vissuta, al pari di tanti altri cineasti italiani, come occasione saltuaria per sbarcare il lunario, ma come fase d’apprendistato, come via d’accesso al cinema grande” Girato come un documentario e con l’aiuto di una schiera di collaboratori provenienti dai livelli medio bassi dell’azienda, Olmi riuscì infatti nel 1959 a presentare Il tempo si è fermato come opera fuori concorso alla mostra del cinema di Venezia. Opera che, ispirata a Flaherty, propose una poetica del tutto innovativa per il cinema italiano: la rappresentazione documentaristica del mestiere dell’uomo. (Tullio Kezich). La relazione tra il noto cineasta e la grande azienda italiana fu talmente intensa che Olmi tornerà a girare nella Sala del Consiglio della Edison una scena del film Tickets, scelta determinata, come afferma lo stesso regista: “dal bisogno di trovare un pretesto per tornare a casa”. .  
   
   
DECOLLARE E ATTERRARE OVUNQUE IN ITALIA L´ATLANTE DELL´ITALIA IN VOLO 2006 IN OMAGGIO CON VOLARE DI GIUGNO  
 
Rozzano, 7 giugno 2006 - Organizzare un volo costa-a-costa, pianificare una vacanza per vedere l´Italia dal cielo oggi è più semplice: sono infatti sempre più numerosi gli aeroporti, le aviosuperfici e i campi volo che offrono strutture e servizi ideali per l´accoglienza dei piloti e dei loro compagni di viaggio. Volare di giugno regala L´atlante dell´Italia in volo 2006, un´agile e completa fonte di informazione per conoscere le caratteristiche dei luoghi da raggiungere con il proprio paio d´ali. L´atlante riporta 837 siti di aviazione commerciale, generale e ultraleggera, e 203 dedicati al volo libero, indicati su cartine aeronautiche in scala 1:1. 000. 000 dove vengono evidenziate le zone di controllo del traffico aereo in prossimità degli scali maggiori. Segue l´elenco dei punti di decollo, suddiviso per regione, che informa i piloti sul tipo di struttura, le coordinate geografiche per localizzarla, le dimensioni della pista e il tipo di fondo, con le frequenze radio da contattare. Preziosa anche la legenda con i servizi forniti nelle strutture: la disponibilità di un´officina attrezzata per le riparazioni del veivolo e di combustibile per il rifornimento, e le opportunità di pernottamento e ristorazione in loco o nelle immediate vicinanze. E´ un numero ricco quello di Volare di giugno, in edicola in questi giorni. Il mensile di aviazione di Editoriale Domus affronta il problema della contestata tassa "sul lusso" che in Sardegna sembra voler colpire, assieme all´Aviazione Generale, anche i trasporti e il turismo, rischiando di portare al Medioevo la regione con il più bell´aeroporto d´Italia. Prosegue inoltre il viaggio-inchiesta di Volare tra gli aeroporti italiani da cui emerge che alcuni scali dismessi dalla Difesa, potrebbero essere ceduti dall´Aeronautica ai voli civili: Vicenza ne è un esempio. .