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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Novembre 2006
IMPRENDITRICI E GIORNALISTE A CONFRONTO, IL 5 DICEMBRE  
 
 Como, 22 novembre 2006 - “Economia, sostantivo singolare Femminile: imprenditrici e giornaliste a confronto” è il titolo del convegno, che si svolgerà martedì 5 dicembre alle 10,30 nella sede della Camera di Commercio di Como, in via Parini 16. Al dibattito, organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile e l’Associazione lombarda dei giornalisti, Parteciperanno imprenditrici e giornaliste di testate nazionali, tra cui Repubblica, Rainews24, Tg5 e Il Mondo. .  
   
   
SKY TV SCEGLIE LEGNANO COME BANCO DI PROVA PER GLI IMPIANTI SATELLITARI CENTRALIZZATI  
 
Milano, 22 novembre 2006 - Sky Italia e Erif Real Estate, gruppo immobiliare del Nordovest lombardo, hanno firmato ieri un accordo di collaborazione per dotare tutte le nuove costruzioni che realizzerà Erif di un impianto satellitare centralizzato. L’intesa prevede inoltre che tutte le abitazioni siano dotate del decoder Sky di proprietà con un anno di abbonamento gratuito al pacchetto Mondo Sky. Grazie a questo accordo la piattaforma satellitare rafforza la sua strategia di diffusione degli impianti satellitari centralizzati, ed Erif offre un importante elemento di gratificazione verso i propri clienti garantendogli l’accesso alla ricca programmazione della pay tv. Esprime soddisfazione la dirigenza della società di costruzioni. «La possibilità di includere l’abbonamento a Sky -racconta Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate- è un valore aggiunto che conferma come la nostra società sia da anni impegnata nella ricerca di soluzioni commerciali che soddisfino pienamente la nostra clientela e le sfide che questa ci pone. Il Real Estate oggi non può prescindere dalla ricerca di nuove idee e prodotti». Fabio Colombo, direttore generale di Erif Costruzioni precisa che questo accordo non inciderà sul cliente finale: «È importante sottolineare che la copertura dei costi è totalmente garantita da Erif e che nessuna spesa aggiuntiva verrà caricata sul prezzo di acquisto degli immobili». La firma dell’accodo tra le due società è stato raggiunto anche grazie all’opera di un testimonial d’eccezione, Josè Altafini, commentatore sportivo Sky e uomo immagine di Erif Real Estate, che ha mediato assieme al vicepresidente della compagnia di costruzioni, Saverio Panzitta. .  
   
   
CORECOM: COMUNICAZIONE CONCORRENTE, LUNEDÌ INCONTRO A UDINE  
 
 Trieste, 22 novembre 2006 - La revisione del Titolo V della Costituzione (2001) ha introdotto nuove frontiere giuridiche nel rapporto tra Stato e Regioni. Uno degli aspetti più interessanti e meno esplorati riguarda il rapporto concorrente in materia di comunicazione. Da quando questa nuova parte della Carta costituzionale è stata approvata, nessuna Regione ha ancora provveduto a disciplinare nuove forme di comunicazione che valorizzino il territorio. Come mai non c´è stata ancora alcuna iniziativa concorrente in questo settore strategico della nostra modernità? Su questi temi il Corecom Friuli Venezia Giulia ha avviato un´ampia ricerca, con la collaborazione dell´Isgre e del dipartimento di Scienze giuridiche dell´Università di Udine. I primi risultati di questa ricerca saranno presentatati lunedì prossimo, 27 novembre, alle 15. 00, presso il Rettorato, Sala Florio di Palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine. Interverranno Filippo Donati, diritto costituzionale - Università di Firenze, sull´ordinamento delle comunicazioni tra Stato e Regioni; Filippo Benelli, diritto costituzionale - Università di Ferrara, sui criteri di allocazione delle competenze nella giurisprudenza costituzionale dopo la riforma del Titolo V Costituzione; Stefano Amadeo, diritto internazionale e dell´Unione europea - Università di Trieste, sulla disciplina comunitaria in materia di comunicazioni; Dimitri Girotto, istituzioni di diritto pubblico - Università di Udine, sulle Regioni e gli accordi internazionali: premesse giuridiche per una televisione transfrontaliera; Leopoldo Coen, diritto amministrativo - Università di Udine, su comunicazione e specialità regionale: il quadro normativo previsto dal progetto di nuovo statuto del Friuli Venezia Giulia. Le conclusioni verranno tratte da Alessandro Tesini, presidente Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e i lavori saranno coordinati da Ilaria Celledoni, vicepresidente del Corecom Fvg. .  
   
   
RIPARTE IL MERCATO DELLA COMUNICAZIONE DOPO IL CALO 2004 MA RESTA PROBLEMA DEI MARGINI RIDOTTI AMMONTANO A OLTRE 825 MILIONI DI EURO NEL 2005 RICAVI NETTI ASSOCIATE ASSOCOMUNICAZIONE  
 
Milano, 22 novembre 2006 – A fine 2005 il settore della comunicazione in Italia ha mostrato segni di ripresa dopo il calo del 2004 ma resta il problema dei margini sempre più ridotti. Assocomunicazione, l’associazione a cui aderiscono 176 imprese del settore che rappresentano circa il 75% del mercato nazionale, ha diffuso i dati aggregati dei propri associati relativi agli ultimi tre anni. Nel 2005 i ricavi netti* complessivi ammontano a oltre 825,2 milioni di euro contro i 776,6 milioni del 2004. Il dato non è in ogni caso raffrontabile perché gli associati nel 2004 erano in numero leggermente maggiore rispetto al 2005, anno in cui si sono registrate diverse aggregazioni tra agenzie o cessazioni d’attività. Nel 2003 i ricavi netti avevano superato, invece, gli 890 milioni di euro con 189 associati. “Questo – ha dichiarato Marco Testa, Presidente di Assocomunicazione – è un primo passo per riprendere la vecchia consuetudine di pubblicare annualmente i dati economici sulle aziende associate. Purtroppo, soprattutto nel caso delle multinazionali quotate in borsa, rimangono i vincoli originati da una norma** della Sec (Security Exchange Commission) e dunque la maggioranza delle agenzie ha deciso di non procedere alla pubblicazione di una classifica, ma di procedere alla diffusione dei dati perché riteniamo importante comunicare le dimensioni e l’andamento del nostro mercato”. I dati dell’associazione registrano un calo generalizzato degli addetti negli ultimi tre anni. Al 31 dicembre 2005 erano 6. 567 mentre nel 2003 erano 8. 312 ma quell’anno le imprese associate erano 14 in più del 2005. Questa tendenza si spiega con la fusione di alcune importanti agenzie, la chiusura di alcune, l’impegno da parte delle aziende a diventare più efficienti collegato all’aumento del costo del personale. Pubblicità e promozione sono i settori dove gli addetti sono diminuiti di più. Media (soprattutto) e digitale sono gli unici settori che hanno registrato un incremento degli addetti. Analizzando nello specifico i comparti in cui è suddivisa Assocomunicazione, centri media, direct marketing e soprattutto digitale sono in crescita costante nel triennio preso in esame. Le agenzie pubblicitarie associate hanno realizzato complessivamente a fine 2005 ricavi netti pari a 539,1 milioni di euro contro i 510,5 dell’anno precedente. Nel 2003 i ricavi sono stati di 644,08 milioni di euro ma le imprese aderenti erano 102. Il settore delle promozioni ha oscillato tra i 50,5 milioni di euro di ricavi del 2003, i 48,8 milioni del 2004 e i 52,4 milioni del 2005 che pure ha registrato il numero più basso delle imprese iscritte nel triennio. Il comparto media è in salute, con numero degli associati saliti a quota diciassette (+2), ricavi netti aumentati progressivamente da 144,4 milioni di euro (2003) a 161,3 milioni (2004) per arrivare ai 171,1 milioni di euro del 2005. Media (soprattutto) e digitale sono gli unici settori che hanno registrato un incremento degli addetti. Per il direct marketing stabili intorno ai 27 milioni di euro i ricavi nel biennio 2003-2004. Si sono poi incrementati di oltre 5,3 milioni al 31 dicembre 2005 (32,7 milioni di euro). Il buon momento di sviluppo delle aziende del comparto digitale si coglie bene anche all’interno di Assocomunicazione con il raddoppio dei ricavi dal 2003 al 2005 (da 9,30 milioni di euro a 18,18 milioni) e la crescita degli addetti nonostante la diminuzione degli iscritti all’associazione. “Il mercato – conclude Marco Testa – si sta leggermente assestando, ma la crisi permane. Anche se i ricavi netti sono in crescita dobbiamo confrontarci con margini sempre più ridotti dovuti di fatto a remunerazioni sempre più basse che sviliscono la nostra professione. ” .  
   
   
RAGAZZI, CHE TIVÙ! CONOSCERE LA TELEVISIONE DI OGGI PER COSTRUIRE QUELLA DI DOMANI DEDICATO ALLA TV DEI RAGAZZI L´EVENTO INTERNAZIONALE PROMOSSO DALLA REGIONE LOMBARDIA 24 - 26 NOVEMBRE 2006 TRIENNALE DI MILANO  
 
 Milano, 22 novembre 2006 - Promuovere politiche volte a migliorare il livello qualitativo delle produzioni televisive, con particolare attenzione ai programmi per ragazzi. Questo il motivo ispiratore di Ragazzi, che Tivù´!, evento di portata internazionale organizzato presso la Triennale di Milano dal 24 al 26 novembre 2006, promosso dal Corecom Lombardia (Comitato regionale per le comunicazioni). Con l´intervento di istituzioni ed esperti del settore media e del settore ragazzi provenienti da tutta Europa, sono in programma un’analisi e una riflessione sulle politiche per promuovere una Tv di qualità e sull’offerta radiotelevisiva per i telespettatori junior attraverso due forum, uno a carattere nazionale, l’altro internazionale; un incontro con genitori e insegnanti; una rassegna video articolata su sei filoni tematici; un laboratorio multimediale; una mostra con informazioni relative alla programmazione televisiva per ragazzi e un concorso riservato a giovani autori per la sceneggiatura di un programma televisivo dedicato ai ragazzi. Un catalogo raccoglie i contenuti dell´evento e resterà come strumento di conoscenza e sensibilizzazione. Nella convinzione che la promozione dei diritti dei bambini e dei ragazzi sia la migliore forma di tutela, il Corecom Lombardia ha coinvolto nell’evento emittenti televisive locali, nazionali ed europee, associazioni che operano nell’ambito della produzione televisiva e cinematografica e curano rassegne di audiovisivi realizzati dai bambini. Il Corecom Lombardia, Comitato regionale per le comunicazioni, è un organismo della Regione Lombardia con competenze in materia di comunicazione, nonché organo funzionale dell´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Esercita compiti di governo e vigilanza sul settore dei media locali, inclusa la tutela dei minori nell´ambito radiotelevisivo attuata anche con azioni di sensibilizzazione verso organi di informazione e territorio. Ragazzi, che Tivù! è progettato e organizzato da 3D produzioni, Milano. .  
   
   
TV: PER I TELESPETTATORI “BUONA DOMENICA” E “UOMINI E DONNE” SONO I PROGRAMMI PEGGIORI DELLA TV  
 
 Roma, 22 novembre 2006 - “Buona Domenica” e “Uomini e Donne”, seguiti dall’ “Isola dei famosi 4” (che andava in onda al momento di pubblicazione del sondaggio), sono le peggiori trasmissioni attualmente inserite nei palinsesti televisivi. Questo il risultato del sondaggio on-line pubblicato dal Codacons sul proprio sito internet, cui hanno risposto circa 7. 400 utenti. Sul web l’associazione poneva una domanda molto semplice: “Quale Trasmissione Ritieni Sia La Peggiore Nell´attuale Palinsesto Televisivo?” Ebbene, circa il 70% dei votanti non ha avuto dubbi e ha messo in cima alla lista della peggior tv il contenitore domenicale Mediaset “Buona Domenica” e il programma di Maria De Filippi “Uomini e Donne”, rispettivamente risultati al primo e secondo posto della classifica di non gradimento. Può consolarsi però la De Filippi, dal momento che gli altri suoi programmi attualmente in onda “C’è posta per te” e “Amici” non risultano in classifica. Contro la tv di bassa qualità, fatta di parolacce, risse, bestemmie e tette al vento il Codacons, assieme all’Adusbef e a Contribuenti. It ha indetto per oggi una giornata di protesta dei telespettatori, che dovranno tenere i televisori spenti almeno per un’ora all’interno della fascia che va dalle ore 14 alle ore 18. Classifica Delle Peggiori Trasmissioni Tv : 1) Buona Domenica (Canale 5); 2) Uomini e Donne (Canale 5); 3) Isola dei famosi 4 (Rai2); 4) Anno Zero (Rai2); 5) Domenica in (Rai1); 6) La vita in Diretta (Rai1); 7) Beautiful (Canale 5); 8) Porta a Porta (Rai1); 9) Mercante in fiera (Italia 1); 10) Affari tuoi (Rai1). (Fonte: Codacons. Il sondaggio non ha valore scientifico) .  
   
   
LA TELEFONIA FISSA DI TELECOM ITALIA TORNA IN PUBBLICITA´ CON UN NUOVO FORMAT E DUE NUOVI PROTAGONISTI  
 
Roma, 22 novembre 2006 - La telefonia fissa di Telecom Italia torna on-air con un nuovo format pubblicitario ideato dall’agenzia creativa Mortaroli&friends, per promuovere Teleconomy Zero Zero, la nuova offerta dedicata alle famiglie, che consente di chiamare a 0 centesimi tutti telefoni fissi e, per la prima volta, anche i telefonini, a fronte di una spesa mensile di 10 Euro. La scena è familiare e protagonisti dello spot sono due volti noti del cinema e della televisione, per la prima volta insieme e in pubblicità: Sergio Rubini, nel ruolo del padre e Tosca D’aquino, nel ruolo della madre, alle prese con il doloroso momento mensile del controllo dei “conti”. Padre e madre sono seduti al tavolo della cucina, circondati da bollette, fatture, scontrini e conti del parrucchiere, della scuola, della palestra, del ristorante. Il figlio Luca (il ragazzo “rasta” già visto negli ultimi spot di Tim Tribù), è come sempre al telefono nella stanza accanto. E l’atmosfera si fa particolarmente tesa al momento di scoprire l’ammontare della bolletta del telefono: 35 ore di telefonate, molte anche a telefonini. Il padre scruta ansioso il conto come se stesse leggendo un punto a poker, mentre la madre, molto serena, prova a tranquillizzarlo. Sembra nasconda un segreto. Un segreto che si rivela quando il padre scopre che la cifra da pagare è davvero bassa, grazie alla nuova offerta Teleconomy Zero Zero di Telecom Italia. Lo spot si conclude con un simpatico scambio di battute tra i due. La creatività è della coppia Mauro Mortaroli - Nicola Brunialti, mentre la produzione è di Buddy Film con la regia di Daniele Luchetti e la fotografia di Alessio Torresi Gelsini. La colonna sonora dello spot è suonata dalla romana “Orchestra di Piazza Vittorio”. Lo spot è in onda da ieri stasera sulle principali emittenti televisive. .  
   
   
CONCORSO PER UNA CAMPAGNA DI PREVENZIONE E SICUREZZA "IL LAVORO UCCIDE!": LE IDEE DEI GIOVANI PER SCONFIGGERE LE MORTI BIANCHE IL MINISTRO DAMIANO, IL PRESIDENTE MARTINI E OLIVIERO TOSCANI PREMIANO GLI STUDENTI  
 
Firenze, 22 novembre 2006 - Era una grande impronta di una mano, rossa come se fosse stata intinta nel sangue, l´immagine scelta per lanciare il concorso "Il lavoro uccide!", promosso dalla Regione Toscana, attraverso l´Assessorato per il diritto alla salute e l´Azienda Asl 6 di Livorno, che ha invitato i giovani allievi delle scuole superiori toscane di arte e grafica a produrre idee e proposte per una campagna di informazione, formazione e sensibilizzazione per la sicurezza sul lavoro. Hanno scelto un tono più "accattivante" e sbarazzino, ma ugualmente efficace, per le loro immagini che esortano all´uso dei presìdi della sicurezza i ragazzi della Iv B e della Iv C dell´Istituto professionale Enriquez di Castelfiorentino, che si sono aggiudicati il primo premio al termine di una non facile selezione. Il concorso, che ha beneficiato dell´organizzazione e del coordinamento artistico di Oliviero Toscani e della società La Sterpaia, ha visto ben 19 istituti misurarsi su un tema tanto attuale quanto impegnativo, cercando di elaborare un messaggio coinvolgente rivolto ai giovani in primo luogo, ma anche al mondo dell´imprenditoria, del sindacato e alla popolazione più in generale. La consegna dei tre premi in palio e delle menzioni alle altre scuole più meritevoli è avvenuta oggi nella sala giunta della Regione Toscana, presenti il ministro del lavoro Cesare Damiano, il presidente della Regione Claudio Martini, gli assessori per il diritto alla salute e all´istruzione Enrico Rossi e Gianfranco Simocini, mentre è spettato a Oliviero Toscani motivare la scelta dei premiati. "La prevenzione degli infortuni e la cultura della sicurezza - ha detto il presidente Martini - sono troppo importanti per non coinvolgere direttamente i giovani in un´opera di sensibilizzazione. Bisogna cominciare prestissimo con iniziative di formazione vera e partecipata come questa e allora potremo, con il tempo, sconfiggere la piaga degli infortuni e dei morti sul lavoro". In Italia negli ultimi anni il fenomeno degli infortuni riguardanti giovani lavoratori è fortunatamente andato decrescendo. Infatti secondo i dati Inail dal 2004 al 2005 gli incidenti che hanno coinvolto i lavoratori fino ai 17 anni sono diminuiti del 10,5% e quelli che hanno interessato la fascia di età tra i 18 e i 34 anni sono scesi del 6,6%. Le giovani vittime sono comunque ancora troppe. Infatti la quota degli incidenti occorsi a lavoratori con meno di 35 anni si attesta intorno al 40,1% del totale e il fenomeno appare ancora più marcato per gli stranieri che lavorano in Italia: nel 2005 il 51,6% degli infortuni e il 42,7% dei casi mortali hanno interessato lavoratori stranieri fino a 34 anni. In Toscana l´andamento infortunistico generale è diminuito del 3% dal 2004 al 2005, passando dai 75. 362 infortuni denunciati a 73. 168. Gli infortuni mortali sono passati da 101 a 82, - 19% (Fonte Inail Rapporto Toscana 2005). I giovani rappresentano comunque l´anello debole della catena, per varie ragioni: perdita di centralità dell´esperienza professionale rispetto agli altri ambiti di vita, impatto della precarietà contrattuale, maggior ´spavalderia´ nei confronti dei rischi (più temuti dai colleghi anziani), maggior fatalismo nei confronti della possibilità di subire un incidente sul lavoro, la non convinzione che il rispetto delle procedure possa mettere al riparo dagli infortuni; la minor frequenza di visite mediche periodiche. I ragazzi delle scuole che hanno partecipato al concorso hanno affrontato e portato a termine un percorso non semplice. A gennaio si sono incontrati a Livorno con Oliviero Toscani e il Trio Medusa per cominciare a buttare giù spunti utili. Il lavoro è proseguito con altri incontri alla Sterpaia e nelle scuole e per selezioni successive fino alla scadenza del bando, il 15 maggio scorso, giorno in cui sono piovuti alla segreteria organizzativa disegni, poster, fumetti, video, testi e altri prodotti innovativi, un materiale ricchissimo ed originale utilizzabile per le campagne di informazione sul tema. Oggi la premiazione solenne e l´appuntamento per tutti e tre i gruppi partecipanti alla Sterpaia, per un workshop di tre giorni durante il quale i ragazzi potranno studiare i possibili sviluppi della campagna di comunicazione e progettarne la produzione e la diffusione. La Regione Toscana ha una intensa attività di informazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani lavoratori. Ricordiamo il progetto "Sicurezza in cattedra", un percorso formativo di promozione della salute e della sicurezza negli Istituti tecnici e professionali, il progetto per la realizzazione della guida "Casa sicura", di recente concluso con la collaborazione degli studenti dell´Accademia delle Belle Arti di Carrara e il progetto "Scuola sicura" per la tutela e la salute dei giovani lavoratori in agricoltura e selvicoltura. .  
   
   
NUOVE SFIDE DI MARKETING TERRITORIALE PER LA PROVINCIA PAVESE  
 
 Pavia, 22 novembre 2006 - Il marketing territoriale è uno strumento cruciale per individuare e mettere in atto strategie di qualità per lo sviluppo locale. La Camera di Commercio di Pavia lavora da oltre sei anni sul tema, dedicando più di altre Cdc italiane energie e risorse per creare sinergie con il mondo imprenditoriale e quello finanziario. Operare in modo collaborativo è infatti la via più efficace per valorizzare la realtà del territorio della Provincia di Pavia. Di questi argomenti si è parlato al workshop “Nuove sfide di marketing territoriale. Prospettive di sviluppo locale per la Provincia di Pavia” svoltosi lo scorso 15 novembre presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Pavia. Si è trattato di una mattina dedicata alla discussione e al confronto con la partecipazione di amministratori locali, imprenditori, rappresentanti del credito locale, docenti universitari e ricercatori, giornalisti. All’apertura dei lavori è stato lo stesso Piero Mossi, presidente della camera di Commercio di Pavia, a ribadire l’importanza dell’incontro per consolidare le collaborazioni già esistenti e stabilire nuove opportunità di collaborazioni interistituzionali: Mossi ha sottolineato che si tratta di “un progetto impegnativo da portare avanti insieme se si vuole raggiungere l’obiettivo di far conoscere ulteriormente il valore del territorio pavese”. L’importanza di stabilire una corretta strategia di marketing territoriale è stata poi sottolineata dal professor Matteo Giuliano Caroli dell’Università Luiss di Roma (moderatore dei lavori del workshop), che si è soffermato sulla necessità di una internazionalizzazione non solo delle imprese ma anche delle persone e inoltre ha ben evidenziato la vivacità degli interventi già attuati dall’ente camerale di Pavia dal 2000 ad oggi, consapevole della necessità di rendere più dinamico il proprio territorio. In due successivi interventi, Alessandro Scaccheri, dirigente Formaper (azienda speciale della Camera di Commercio di Milano) e Paolo Rizzi (docente di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza) hanno presentato l’ultimo progetto realizzato sul marketing territoriale: “Analisi competitiva e benchmarking territoriale per l’attrazione degli investimenti”, condotto da Formaper in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e lo Studio Bonucchi di Milano. Dalla loro riflessione sull’analisi di Pavia e Provincia è emersa la necessità, per essere competitivi, di una partecipazione attiva e decisa di tutti i soggetti coinvolti: “lo sviluppo va governato attraverso un processo di innovazione condiviso, attraendo menti sveglie e creative, facendo della conoscenza e della qualità il vero valore aggiunto del territorio. Pavia ha ottenuto buoni risultati nella fase di analisi strategica e nel benchmarking comparativo con i competitor, ma deve ora attivarsi nella fase di marketing operativo”. Di qualità e approccio innovativo ha parlato anche Marco Berchi direttore del periodico Qui Touring che ha sottolineato come “l’offerta turistica deve adeguarsi alle diverse modalità che hanno oggi i turisti nell’avvicinarsi e vivere un territorio. La qualità di offerte e servizi non deve essere un’esclusiva di poche isole d’eccellenza, ma una mentalità diffusa in ogni aspetto dell’accoglienza turistica, dal personale ai prezzi. Questi ultimi devono tenere conto di un mercato che offre un numero sempre crescente di alternative”. Marco Berchi ha evidenziato inoltre come “perseguire la qualità degli attrattori turistici (culturali e ambientali, in primo luogo) significa adottare un approccio sostenibile all’uso degli attrattori stessi: quindi qualità, in questo caso, coincide con sostenibilità e capacità di trovare un giusto equilibrio tra la legittima e doverosa conservazione dei beni e la loro valorizzazione e fruizione”. Marco Celè (Confindustria Lombardia - Referente Politiche Industriali e Ricerca e Innovazione), ha sottolineato il ruolo delle associazioni di categoria nel favorire l’attuazione di provvedimenti utili a generare un contesto territoriale propizio all’attività delle imprese esistenti e conseguentemente utile per attrarre nuovi investimenti d’impresa. L’interessante case study su Torino e Provincia è stato esposto da Daniele Salanitro (Referente per lo Sviluppo Locale e Marketing Territoriale della Provincia di Torino) che ha presentato sinteticamente il progetto di marketing territoriale che il capoluogo piemontese ha attuato negli ultimi anni e che si è sviluppato attraverso quattro strumenti principali di intervento: intesa istituzionale di programma; patto territoriale; contratto di programma; contratto d’Area. Daniele Salanitro ha evidenziato come “tutta la strumentazione negoziata è resa possibile grazie all’utilizzo razionale e integrato di risorse pubbliche (comunitarie, nazionali, regionali, provinciali e comunali) e di imprese private. Anche per il Patto Territoriale “la concertazione pubblico-privato è il metodo di governo del suddetto sviluppo locale integrato ed eco-sostenibile”. Infine, in rappresentanza del polo finanziario, Laura Campanini (Servizio Studi e Ricerche di Banca Intesa) e Marco Ruju (Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo) hanno presentato una relazione su come è cambiata la finanza locale e su quale sia il nuovo ruolo assunto dal sistema bancario: i mercati finanziari e il sistema bancario diventano partner per realizzare progetti con la tecnica del project financing, che permette di realizzare infrastrutture pubbliche con capitali privati. Ai partecipanti è stato distribuito il libro “Promuovere il territorio. Guida al Marketing Territoriale e strategie di sviluppo locale” (a cura di Paolo Rizzi e Alessandro Scaccheri - Franco Angeli, Milano 2006), frutto dell’intenso lavoro realizzato dalla Camera di Commercio di Pavia negli ultimi sei anni. Alla conclusione dei lavori, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Pavia hanno ribadito l’accordo e la comune volontà nel proseguire il percorso di marketing territoriale intrapreso che ha finora ottenuto risultati incoraggianti. La realtà del territorio della Provincia di Pavia si è dimostrata pronta per affrontare questa nuova sfida di collaborare con il mondo imprenditoriale e quello del credito. Il workshop promosso dalla camera di commercio di Pavia ha dimostrato quindi che in questo campo ci sono le condizioni per operare in modo collaborativo. I lucidi degli interventi dei relatori e immagini (in formato jpg) dell’evento si potranno scaricare a partire dalla prossima settimana sul sito internet della Cdc di Pavia www. Pv. Camcom. It). .  
   
   
DAL 30 NOVEMBRE AL 28 DICEMBRE, NELLA SALA CINEMA DELLO SPAZIO OBERDAN, SI TERRÀ LA RASSEGNA DI FILM OVUNQUE ANDIAMO, ORGANIZZATA IN OCCASIONE DELLA MOSTRA WHEREVER WE GO – OVUNQUE ANDIAMO: ARTE, IDENTITÀ, CULTURE IN TRANSITO.  
 
Milano 22 novembre 2006 - La mostra Wherever We Go – Ovunque Andiamo: Arte, identità, culture in transito (a cura di Hou Hanru e Gabi Scardi, in corso fino al 28 gennaio 2007 allo Spazio Oberdan), attraverso le opere di ventitre artisti, manifesta l’orientamento interculturale che caratterizza molta parte della società e dell’arte del presente, e affronta i temi della dislocazione, e della stratificazione culturale, e l’idea di cultura come ambito dotato di vitalità capace di assimilare ed integrare continuamente, nella propria forma e nella propria tradizione espressiva, elementi nuovi ed estranei. Per arricchire questa importante riflessione sulla interculturalità, vengono proposti cinque appuntamenti con altrettanti recenti film di registi italiani, che con il tema hanno sentito l’urgenza di confrontarsi. La rassegna cinematografica Ovunque andiamo è promossa dalla Provincia di Milano in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana. Le proiezioni, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, si terranno il giovedì dalle ore 19. 00. Programma: 30 novembre, ore 19: “Jahilia” R. : Giovanni Davide Maderna. Sc. : G. D. Maderna, Claudio Tomat, dal racconto La vita che salvi può essere la tua di Flannery O’connor. Int. : Carolina Freschi, Anna Sivelli. Italia, 1996, col. , 18’. Jalal, maghrebino, trova lavoro in campagna presso una vedova che vive con la figlia ritardata. Nota un’automobile parcheggiata nel garage, mentre la vedova cerca di combinare il matrimonio della figlia. “Terra Di Mezzo” R. E sc. : Matteo Garrone. Int. : Ahmed Mahgoub, Euglen, Gertian, Pascal. Italia, 1997, col. , 78’. Tre episodi ambientati nella periferia di Roma con immigrati che cercano di sopravvivere fra attese e occupazioni precarie di vario genere. 7 dicembre, ore 19: “Lettere Dal Sahara” R. E sc. : Vittorio De Seta. Int. : Djibril Kébé, Paola Ajmone Rondo. Italia, 2006, col. , 123’. Assane, senegalese, dopo la morte del padre, interrompe gli studi per emigrare in Italia. Approdato a Lampedusa percorre il suo viaggio attraverso l’Italia, da sud a nord e con molte difficoltà. Poi ritorna in patria, ma è deluso e in crisi. Ad aiutarlo saràil suo anziano professore. 14 dicembre, ore 19: “Un’anima Divisa In Due” R. : S. Soldini. Sc. : S. Soldini, Roberto Tiraboschi. Int. : Fabrizio Bentivoglio, Maria Bakò, Philippine Leroy Beaulieu, Jessica Forde, Felice Andreasi. Italia, 1993, col. , 125’. Milanese, impiegato nella sicurezza di un grande magazzino, separato con un figlio che vede di rado, Pietro si lascia vivere. Poi incontra una ragazza nomade sopresa a rubare, e con lei nasce una storia che forse cambierà le loro vite. 21 dicembre, ore 19: “Saimir” R. : Francesco Munzi. Sc. : Francesco Munzi, Serena Brugnolo, Dino Gentili. Int. : Mishel Manoku, Xhevdet Feri, Lavinia Guglielman, Anna Ferruzzo. Italia, 2005, col. , 88’. Saimir, un giovane albanese che vive sul litorale di Ostia, lavora con suo padre nello sfruttamento degli immigrati clandestini. Respinto dai suoi coetanei italiani, Saimir si ritrova a frequentare un gruppo di rom con cui compie piccoli furti. Una sera però il padre lo porta a prelevare una ragazza albanese, Sharon, che viene violentata e instradata alla prostituzione. Il ragazzo si ribella, e finirà per denunciare tutti. 28 dicembre ore 19: “Lamerica” R. : Gianni Amelio. Sc. : Alessandro Sermoneta, Andrea Porporati, G. Amelio. Int. : Enrico Lo Verso, Carmelo Di Mazzarelli, Michele Placido, Piro Milkani. Italia/francia, 1994, col. , 118’. Abbandonato dal suo socio in Albania, Gino cerca di tornare in Italia portando anche Spiro, un compatriota che ha perso la memoria e crede di essere in Sicilia, pronto ad emigrare verso l’America. Sarà presentata la copia integrale del film, con circa 20’ in più di quella distribuita. Il 20 gennaio prossimo si terrà, presso lo Spazio Oberdan, un convegno internzionale dal titolo Culture in transito. Arte, identità, cittadinanza. Informazioni al pubblico: Spazio Oberdan tel. 02. 77406300/6302; www. Provincia. Milano. It/cultura .