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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Novembre 2006
ACCURAY INTEGRA IL SISTEMA ROBOTICO CYBERKNIFE I MEDICI POSSONO VISUALIZZARE LA LOCALIZZAZIONE ESATTA DEL TUMORE E DELLE STRUTTURE CRITICHE LIMITROFE IMMEDIATAMENTE PRIMA DEL TRATTAMENTO  
 
Parigi, 22 novembre 2006 - Accuray Incorporated, azienda attiva a livello mondiale nel campo della radiochirurgia robotica, ha introdotto la prima soluzione sul mercato in grado di combinare in sala di trattamento l´efficacia della radiochirurgia robotica con una scansione Tc (tomografia computerizzata) diagnostica in 3D o 4D. Con una tecnologia di imaging all´avanguardia, i medici possono visualizzare la localizzazione esatta del tumore e delle strutture critiche limitrofe immediatamente prima del trattamento, in modo da assicurare che la procedura radiochirurgica generi un trattamento che corrisponda esattamente a quello pianificato. A differenza di altre soluzioni di imaging integrate in sala di trattamento, questo sistema di imaging 4D è realizzato per assicurare ai medici un accesso ad immagini di tipo diagnostico e a dati di immagini 4D ottenuti con tempi di acquisizione estremamente ridotti. Le soluzioni in radioterapia si sono affidate tradizionalmente a tecniche di imaging più lente e di qualità inferiore, come la cone beam imaging. Al contrario, la soluzione radiochirurgica di Accuray offre la possibilità di integrare in sala di trattamento il sistema Tc allo stato dell´arte di Siemens, la Somatom, per un imaging diagnostico all´avanguardia, più veloce, dinamico e con risoluzione più elevata. "Abbiamo realizzato il Sistema Cyberknife perché fosse il sistema per radiochirurgia robotica più accurato al mondo", ha affermato Euan S. Thomson, Ph. D. , Presidente e Ceo di Accuray. "Si tratta di un sistema dinamico in grado di individuare e seguire il tumore durante l´intero trattamento, rilevando perfino i movimenti dovuti al respiro del paziente. Valutando le diverse opzioni disponibili per un imaging integrato in sala di trattamento, abbiamo selezionato un sistema 4D ad alta risoluzione, ovvero la soluzione più avanzata disponibile al momento. La collaborazione con Siemens ha consentito ad Accuray di integrare le più avanzate tecniche di imaging diagnostico 3D e 4D nei trattamenti radiorchirurgici effettuati con Cyberknife". La combinazione Tc e Sistema Cyberknife è resa possibile dalla recente introduzione del Sistema robotico di posizionamento del paziente Robocouchtm. Il paziente, una volta fatto sdraiare sul lettino robotico, è sottoposto a una scansione Tc, in modo da consentire ai medici la rapida verifica del piano di trattamento e la localizzazione esatta del tumore e delle strutture critiche adiacenti. Senza muovere il paziente dal lettino, il Sistema Robocouch trasferisce poi automaticamente il paziente dalla Tc al Sistema Cyberknife perché venga sottoposto alla terapia radiochirurgica. Il Sistema Robotico Cyberknife per Radiochirurgia di Accuray e lo Scanner Tc Somatom di Siemens montato su guide scorrevoli sono stati presentati nello Stand 219 in occasione del meeting annuale della American Society for Therapeutic Radiology and Oncology (Astro) tenutosi presso il Pennsylvania Convention Center a Philadelphia, da 5 al 9 novembre. Il Sistema Cyberknife è il primo e unico sistema per radiochirurgia al mondo che utilizza una tecnologia robotica intelligente per il trattamento di tumori localizzati ovunque nel corpo, con una accuratezza sub- millimetrica. Il Sistema Cyberknife è utilizzato per trattamenti a singola sessione o ipofrazionati (generalmente 2-5 sedute), ed è basato sull´emissione di molteplici fasci di radiazioni indirizzati con estrema precisione in modo da convergere sul tumore e ridurre al minimo gli effetti al tessuto sano limitrofo. La guida mediante immagini e la tecnologia robotica computerizzata si combinano in modo tale da tracciare, rilevare e correggere costantemente gli spostamenti del tumore e del paziente nell´intero corso del trattamento. Grazie all´estrema precisione e accuratezza, non è richiesto l´uso di frame stereotassici né per i trattamenti intracranici né per gli extracranici. Www. Accuray. Com .  
   
   
NUOVI STRUMENTI REALIZZATI PER ELIMINARE LA PROCEDURA INVASIVA E PER COMPENSARE AUTOMATICAMENTE E CON PRECISIONE RADIOCHIRURGICA I MOVIMENTI DEL TUMORE E DEL PAZIENTE  
 
Parigi, 22 novembre 2006 - Accuray Incorporated, ha annunciato l´introduzione di tre nuovi prodotti all´avanguardia per il trattamento del cancro al polmone. Questi prodotti - Xsight Lung Tracking System, Xchange Robotic Collimator Changer e 4D Treatment Optimization and Planning System - si combinano al Sistema Robotico Cyberknife per Radiochirurgia realizzato da Accuray in modo da offrire una opzione terapeutica per la cura del cancro al polmone non invasiva e senza l´ausilio di reperi fiduciari. Sono quindi eliminati i rischi delle eventuali complicazioni che possono manifestarsi in caso di impianto dei marker o fiducials. Inoltre, grazie all´ottimizzazione della pianificazione del trattamento e alla riduzione delle possibili interruzioni durante le sedute, questi prodotti si mostrano estremamente efficaci nel ridurre la durata del trattamento stesso. Questi prodotti sono stati presentati nello Stand 219, in occasione del meeting annuale della American Society for Therapeutic Radiology and Oncology (Astro) tenuto presso il Pennsylvania Convention Center a Philadelphia, dal 5 al 9 novembre. "Il numero di pazienti affetti da cancro ai polmoni sottoposti a trattamento radiochirurgico con il Sistema Cyberknife registra una continua crescita, pari solo nell´ultimo anno al 130%. Xsight Lung Tracking System rappresenta una significativa svolta tecnologica, che sempre di più consolida il Sistema Cyberknife come standard nel trattamento radiochirurgico ai polmoni", ha commentato Euan S. Thomson, Ph. D. , Presidente e Ceo di Accuray. "Grazie a queste soluzioni radiochirurgiche non invasive, uniche ed all´avanguardia, che permettono di seguire e trattare i tumori, Accuray sta abbattendo nuove barriere a vantaggio di quei pazienti altrimenti non sottoponibili a trattamento". Xsight Lung Tracking System usa sofisticate tecniche di elaborazione e registrazione di immagini, in grado di localizzare il tumore e tracciarne le evoluzioni in tutto l´arco del trattamento. Opera in perfetta armonia con Synchrony Respiratory Tracking System di Accuray nel seguire, nel rilevare e nel correggere gli spostamenti del tumore e del paziente, consentendo ai pazienti di respirare normalmente senza utilizzare tecniche di gating o trattenimento del respiro. La precisione radiochirurgica di Xsight Lung potrebbe eliminare la necessità di un´impianto invasivo di reperi radiopachi e del loro tracking, riducendo così i rischi derivanti dalle opzioni terapeutiche tradizionali. Realizzato per offrire ai pazienti un´alternativa non invasiva e più confortevole, Xsight Lung Tracking System preserva la precisione e l´accuratezza richieste nei trattamenti radiochirurgici. I dati pubblicati(1) rivelano che sussiste un possibile rischio di pneumotorace nei pazienti ai quali vengono impiantati reperi fiduciari al fine di individuare e seguire i tumori ai polmoni. Grazie a questi nuovi strumenti non invasivi per colpire con precisione i tumori al polmone, gli oncologi potranno sottoporre i pazienti a trattamenti più rapidi ed efficaci, includendo anche quei pazienti considerati non operabili da un punto di vista clinico. "I trattamenti radiochirurgici mediante il Sistema Cyberknife si sono rivelati estremamente efficaci nella cura dei pazienti colpiti da cancro al polmone da noi presi in esame", ha affermato John J. Kresl Md, Phd dell´Arizona Oncology Services presso il St. Joseph´s Hospital e il Barrow Neurological Institute. "Grazie alla non invasività di questi nuovi strumenti creati da Accuray, siamo convinti di poter aumentare il numero di trattamenti all´avanguardia di pazienti affetti da cancro ai polmoni, senza dover escludere quei pazienti che potrebbero non sopportare le complicazioni derivanti dall´innesto dei fiducials". "Uno studio pubblicato sull´ultimo numero del New England Journal of Medicine ha evidenziato che screening eseguiti in maniera regolare permettevano di rilevavare la comparsa di cancro ai polmoni sin dallo stadio iniziale, e che questa affezione poteva essere curata in caso di trattamento tempestivo", ha affermato Eric P. Lindquist, senior Vice presidente e chief marketing officer di Accuray. "Siamo convinti che il Sistema Cyberknife di Accuray rappresenti un´alternativa terapeutica ideale per pazienti affetti da cancro al polmone allo stadio iniziale. Con più di 1000 pazienti affetti da cancro al polmone sottoposti sinora a trattamento mediante il Sistema Cyberknife, riteniamo che la radiochirurgia continuerà a rappresentare un´ottima soluzione terapeutica per questa forma tumorale". Altre inovazioni presentate per la prima volta oggi all´Astro: Xchange Robotic Collimator Changer, che consente di cambiare in modo automatico i collimatori secondari nel corso del trattamento, eliminando la necessità di entrare nella sala del trattamento e riducendo il tempo della somministrazione del trattamento stesso. 4D Treatment Optimization and Planning System, per tener conto non solo dei movimenti del tumore, ma anche degli spostamenti e deformazioni del tessuto stesso. Usando questo sistema, i medici possono calcolare in modo più preciso la dose di prescrizione sull´area da trattare, riducendo al minimo i danni nel tessuto sano limitrofo. Www. Accuray. Com .  
   
   
DISABILITA’ INTELLETTIVA LA REGIONE E’ ATTENTA A QUESTI TEMI: NEL 2006 SPESA DI 76,6 MILIONI DI EURO PER DISABILITA’“  
 
Padova, 22 novembre 2006 - “Negli ultimi anni la Regione Veneto ha costantemente accresciuto le risorse e moltiplicato gli interventi a favore delle persone con disabilità, puntando in modo particolare alle strutture del “dopodinoi”, a interventi di sollievo per le famiglie, all’assistenza domiciliare, ai servizi diurni educativo assistenziali. Nel proseguimento del mio mandato sarò particolarmente attento ai diritti delle persone con disabilità che rappresentano una delle sfide più importanti per la cittadinanza nelle nostra società”. Lo ha detto stamani a Padova l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi intervenuto con un indirizzo di saluto al convegno dal titolo “Disabilità intellettiva adulta, orientarsi tra vecchi e nuovi miti”, organizzato, alla Fornace Carotta, da associazioni padovane del privato sociale. A margine dei lavori Valdegamberi ha ricordato come i servizi regionali seguono circa 15 mila persone con disabilità di cui oltre 5300 frequentano i Ceod, 2600 sono ospitate nelle strutture residenziali, 2850 sono alunni seguiti dal servizio di integrazione scolastica, oltre 5300 sono persone con disabilità a carico del servizio d’integrazione lavorativa. I finanziamenti nel settore sono passati dai circa 33,7 milioni di euro del 2001 ai 76,6 milioni di euro del 2006. L’assessore ha affermato, inoltre “che il Veneto ha da sempre posto in primo piano, fra i propri obiettivi istituzionali, l’individuazione di politiche che puntino alla migliore integrazione delle persone con disabilità in tutti i settori della vita sociale, a creare un sistema organico di servizi fra loro integrati, a sostenere la famiglia, a far permanere le persone con disabilità nel proprio ambiente di vita”. .  
   
   
LOMBARDIA. 1.250 MILIONI PER SERVIZI SOCIO-SANITARI INTEGRATI ASSEGNATE RISORSE ANCHE PER LA QUALITA´ DELLE PRESTAZIONI  
 
Milano, 22 novembre 2006 - Assegnati alle Asl dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale Gian Carlo Abelli, 1. 239. 000. 000 euro (su un totale di 1. 250. 000, 60 in più rispetto al 1. 190. 000 dello scorso anno) per il funzionamento dei servizi socio-sanitari integrati, cioè per le spese che le Aziende Sanitarie sostengono per le prestazioni socio-sanitarie integrate agli anziani non autosufficienti, ospitati nelle Rsa residenze sanitarie assistenziali (Rsa - case di riposo), e ai disabili assistiti nelle Rsd (residenze sanitarie assistenziali per i disabili). Serviranno inoltre a finanziare: le prestazioni rese negli istituti di riabilitazione extraospedaliera (Idr); i servizi per l´assistenza domiciliare integrata (Adi), erogata anche tramite i voucher socio sanitari; i servizi diurni per anziani e disabili; gli hospice per malati terminali; i servizi per il recupero dei tossicodipendenti. Il costo dei ricoveri degli anziani e dei disabili dimessi dagli ospedali psichiatrici. Nel 1. 239. 0000 euro sono comprese anche le risorse destinate ai premi qualità per le Rsa: in tutto 12 milioni di euro, 3 milioni in più rispetto allo scorso anno, di risorse aggiuntive alle tariffe per quelle case di riposo che hanno raggiunto specifici obiettivi di qualità stabiliti dalla Regione. Li gestiranno le Asl alle quali sono stati assegnati in base al numero di posti letto accreditati. Saranno utilizzati per migliorare la qualità dei servizi senza gravare, con maggiori costi, su pazienti e famiglie "Siamo riusciti, anche quest´anno - sottolinea l´assessore Abelli - ad aumentare le risorse destinate a questi servizi e la somma sarà ancora aumentata. L´assegnazione definitiva infatti verrà fatta con un successivo provvedimento e questo incremento permetterà un ulteriore sviluppo dei servizi e di nuovi accreditamenti". Questo il riparto tra le Asl delle somme assegnate: Bergamo: 111. 050. 000; Brescia: 131. 659. 000; Valcamonica: 12. 321. 000; Como: 75. 796. 000; Cremona: 70. 040. 000; Lecco: 40. 073. 000; Lodi: 32. 127. 000; Mantova: 65. 063. 000; Pavia: 88. 654. 000; Sondrio: 25. 564. 000; Varese:89. 296. 000; Milano 1 (Legnano):102. 634. 000; Milano 2 (Melegnano): 48. 841. 000; Milano 3 (Monza):105. 117. 000; Città di Milano: 227. 790. 000. .  
   
   
AOSTA: PRESENTATO IL PIANO REGIONALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE A DONNAS  
 
Aosta, 22 novembre 2006 - L’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson, ha illustrato, nel corso di un incontro pubblico svoltosi lunedì 20 novembre, nella sala polivalente di Donnas, il nuovo Piano regionale per la Salute e il Benessere sociale 2006-2008. Alla serata, che ha visto una grande partecipazione di cittadini e amministratori locali della bassa Valle, è intervenuto il presidente della V Commisione Consiliare Servizi sociali, Dario Comé, che è stato, tra l’altro, relatore del disegno di legge con cui è stato approvato il Piano, convertito poi in legge regionale n. 18 dell’8 giugno 2006. In fase di apertura dei lavori, l’assessore Fosson ha sottolineato l’importanza dell’analisi dei bisogni e della condivisione delle priorità in tema di salute che ha contraddistinto l’elaborazione del Piano, ricordando in sintesi alcune importanti indagini che hanno permesso una raccolta di dati essenziale per un’efficace programmazione delle priorità: l’Atlante della Mortalità, l’Atlante Sociale, il primo Quaderno di epidemiologia ambientale, il registro sulla disabilità in Valle d’Aosta. L’assessore Antonio Fosson ha poi evidenziato che curare e assistere i cittadini nelle zone di montagne costa il 20% in più e questo non viene considerato nei finanziamenti statali, sottolineando poi che gli amministratori sono sempre più costretti a fare i conti con stili di vita che determinano costi aggiuntivi aggravati da economie di scala sfavorevoli. L’assessore ha quindi ribadito la necessità di puntare su validi modelli di prevenzione in fase di attuazione ad esempio verso i neonati per scoprirne precocemente i difetti uditivi, nei confronti dei giovani in merito all’abuso dell’alcool rilevata da una recente indagine sugli adolescenti con età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Parlando dell’ospedale, l’Assessore ha ricordato che il malato acuto sarà sempre più al centro delle revisioni organizzative e che quindi diventa fondamentale investire anche sulla tecnologia per potenziare l’eccellenza e la qualità in modo da evitare la fuga dei pazienti verso altre strutture. L’assessore Fosson ha sottolineato che si stanno iniziando a raccogliere i primi risultati: nel 2005 la mobilità passiva ha cominciato a diminuire e questo lo si deve anche perché alcuni specialisti sono stati richiamati in Valle, così come è stato aperto il servizio di neurochirurgia e sono stati potenziati alcuni reparti chirurgici e clinici legati ad alcune specialità mediche cruciali. Nella seconda parte dell’incontro, l’Assessore è entrato nel merito di alcuni punti specifici contenuti nel Piano per la Salute e il Benessere sociale, soffermandosi in particolar modo sulla famiglia e su come la Regione la sostiene concretamente, ma anche sui disabili, ricordando l’introduzione del voucher come strumento per la loro autonomia e la prossima apertura di altre strutture per la loro accoglienza, sull’importanza che riveste in campo sociale il volontariato valdostano, sulle politiche che si stanno costruendo a favore del mondo giovanile e sui futuri interventi atti a realizzare nuove strutture per ospitare i pazienti psichiatrici allo scopo di inserirli nella società. L’assessore Fosson ha quindi concluso ribadendo che l’Amministrazione regionale continuerà a lavorare verso l’ammodernamento della sanità nel suo complesso, utilizzando le risorse nel rispetto dei criteri di economicità e sostenibilità, in un momento in cui le risorse diminuiscono e i costi aumentano sempre più. .  
   
   
I NUOVI VERTICI DELLA SANITA` DELLE MARCHE  
 
 Ancona, 22 novembre 2006 - Innovazione e continuita`. E` la sanita` delle Marche, dopo la nomina dei nuovi vertici dell´Azienda sanitaria unica regionale (Asur) e del servizio Salute della Regione. I nuovi responsabili, rispettivamente Roberto Malucelli e Carmine Ruta, sono stati presentati alla stampa, a margine della riunione dell´Euroregione Adriatica, svoltasi all´Hotel Monteconero di Sirolo. Nomine, ha precisato il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, che rispondono a ´scelte rigorosamente tecniche e non politiche´, maturate alla vigila della definizione del nuovo Piano sanitario regionale, il quale privilegera` ´la qualificazione e l´appropriatezza dei servizi garantiti ai cittadini´. Un Piano, secondo il presidente, che partira` dalla ´consapevolezza del buon livello del welfare regionale´, adeguandolo, pero`, ´alle nuove domande che vengono dalla comunita`´. Concetti ribaditi dall´assessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani: ´Non mutera` l´assetto organizzativo, che sara` ispirato a una forte continuita` con il passato e a una ulteriore integrazione sociosanitaria´. Mezzolani ha assicurato la massima disponibilita`, a collaborare, dei vertici precedenti (Antonio Aprile e Giuseppe Zuccatelli), la cui sostituzione e` avvenuta esclusivamente per ´imprimere un forte slancio, in grado di accompagnare la fase transitoria verso il nuovo Piano sanitario´. Il direttore dell´Asur, Malucelli, ha parlato del nuovo incarico come di una ´sfida appassionante, perche` il modello sanitario marchigiano e` di valore assoluto´. Da dieci anni in sanita`, il suo curriculum segnala pareggi di bilancio aziendale presso le Aziende sanitarie di Latina e Pisa: quest´ultima con certificazione Consob. Il suo obiettivo e` quello di consolidare ´una buona sanita` che abbia il controllo dei costi e delle risorse, per decidere dove investire e come rispondere alle esigenze delle persone, valorizzando l´eccellenza delle prestazioni´. Malucelli prendera` servizio il 15 dicembre 2006. Di ´una sfida professionale importante´ ha parlato anche il direttore del servizio Salute, Carmine Ruta. ´Il modello sanitario marchigiano rappresenta un punto di riferimento nazionale. Da un´organizzazione aziendale competitiva, si e` passati a un sistema di forte cooperazione tra il territorio´. Ruta (il cui incarico decorrera` dal 1 gennaio 2007) ritiene indispensabile integrare la programmazione sanitaria con le opportunita` tecnologiche esistenti, favorendo cosi` la ´messa in rete´ dei servizi e l´efficienza delle risposte. Entrambi i nuovi dirigenti hanno sottolineato il loro impegno per ´promuovere uno spirito aziendale che valorizzi le professionalita`, le risorse economiche, la qualita` dei servizi al cittadino´. .  
   
   
RECORDATI: IL DR. GIANNI SORO ASSUME L’INCARICO DI DIRETTORE GENERALE DELLA DIVISIONE FARMACEUTICA ITALIA  
 
 Milano, 22 novembre 2006 – Recordati S. P. A. Informa che il Dr. Gianni Soro assumerà l’incarico di Direttore Generale della Divisione Farmaceutica Italia. Il Dr. Soro sostituirà il Dr. Andrea Breschi, che ha lasciato l’azienda. Il Dr. Gianni Soro, laureato in Scienze Economiche all’Università L. Bocconi di Milano, vanta una vasta e consolidata esperienza nel mondo farmaceutico. Dal 1987 al 1991 è stato Amministratore Delegato di Pierrel S. P. A. , azienda chimico-farmaceutica quotata alla Borsa Valori di Milano. Dal 1992 al 2001 Presidente e Amministratore Delegato di Malesci S. P. A. , azienda parte del Gruppo farmaceutico Menarini. Dal 2002 ad oggi il Dr. Soro è stato Presidente e Amministratore Delegato di Keryos S. P. A. , azienda farmaceutica attiva sia nella ricerca che nella vendita di specialità medicinali. Membro della Commissione Prezzi dei Farmaci del Ministero della Sanità (1977-1983), il Dr. Soro è stato successivamente Presidente della stessa Commissione (1982-1983), nonché Presidente della Commissione per lo studio della metodologia dei prezzi dei medicinali e Membro di altre Commissioni Ministeriali. Dal 1999 al 2002 il Dr. Soro è stato Vice Presidente di Farmindustria e dal 2000 al 2002 Presidente del Comitato Deontologico della stessa Associazione. Dal 2004 è altresì Professore a contratto nella Facoltà di Farmacia dell’Università di Siena. “Siamo molto lieti che il Dr. Gianni Soro entri a far parte dalla compagine aziendale” ha dichiarato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “La grande esperienza del Dr. Soro nel mondo farmaceutico e le sue comprovate capacità gestionali in diverse aziende del settore saranno per noi molto preziose in questi momenti di grande cambiamento che sta attraversando l’industria farmaceutica a livello mondiale e in particolare in Italia, anche in relazione ai continui mutamenti dello scenario in cui siamo costretti ad operare”. .  
   
   
MILANO, TRIENNALE BOVISA, FORMIGONI: EDUCHI AL BELLO  
 
Milano, 22 novembre 2006 - E´ destinata ad ospitare mostre d´arte ma anche eventi, concerti e manifestazioni all´aperto. Primo appuntamento con la rassegna dedicata ad Hans Hartung. La nuova sede espositiva Triennale Bovisa garantirà per alcuni anni una ampia offerta e nuove opportunità di sviluppo culturale mentre si avviano e si realizzano i lavori per il Museo del Design e la climatizzazione degli spazi al primo piano della sede storica di Palazzo dell´Arte. "Si tratta - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo alla presentazione dei nuovi spazi - di un progetto dal significato straordinario, che oltrepassa i confini della città e della regione trasmettendo una proposta forte e innovativa. Una operazione del genere, in cui si uniscono il recupero di una periferia e della sua storia con la cultura, la ricerca e l´innovazione è pensabile solo a Milano e in Lombardia". "La Bovisa - ha proseguito il presidente - ha una identità e un passato straordinari; è stata fonte di ispirazione per poeti e artisti come Ermanno Olmi e Giovanni Testori. Qui nasce oggi una cittadella dell´arte, del sapere e dell´innovazione. L´auspicio è che questo luogo, dove ci sarà spazio anche per lo spettacolo e l´evasione, sappia educare al bello". Formigoni ha poi richiamato due dimensioni del progetto: quella del recupero della aree dimesse ("su questo fronte Regione Lombardia è impegnata a realizzare il parco archeologico industriale a Sesto San Giovanni") e la crescita della Triennale ("stiamo lavorando insieme all´Accordo di Programma per il Museo del Design"). Sottolineando come si stia assistendo a un "rifiorire della cultura", il presidente ha ricordato l´iniziativa di Regione Lombardia nel chiedere il trasferimento di competenze dallo stato alla Regione sulla cultura, in base a quanto previsto dal Titolo V della Costituzione. "Questa nostra richiesta - ha spiegato Formigoni - è basata sul fatto che in Lombardia esiste un patrimonio culturale che ha pochi paragoni al mondo e che noi vogliamo valorizzare e rendere sempre più fruibile". In Lombardia, solo per fare alcuni esempi, ci sono 400 musei, 2. 200 biblioteche, 350 teatri e circa 100. 000 edifici di interesse storico - artistico. Sono intervenuti all´incontro, tra gli altri, Massimo Zanello (assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia), Letizia Moratti (sindaco di Milano), Filippo Penati (presidente Provincia Milano), Davide Rampello (presidente Triennale di Milano), Alessandro Pasquarelli (amministratore delegato Euromilano), Giulio Ballio (rettore Politecnico di Milano), Pierluigi Cerri (direttore artistico progetto spazio Triennale Bovisa) e i curatori della mostra dedicata ad Hans Hartung, primo evento ospitato nei nuovi spazi. Triennale Bovisa si sviluppa su una superficie di 2. 100 metri quadri nell´area della stazione di Villapizzone. Circa 1. 400 metri quadri sono destinati alle mostre e alle esposizioni temporanee, il resto è occupato da bookshop, caffè ristorante e altre attività di servizio. Il primo grande evento ospitato è la mostra "Hans Hartung - In principio era il fulmine", che raccoglie oltre 200 tele realizzate dal 1922 al 1989 (anno della morte dell´artista), insieme a disegni, fotografie e altro materiale d´archivio. .  
   
   
AL MUSEO POLDI PEZZOLI: CAPOLAVORI DA SCOPRIRE LA COLLEZIONE BORROMEO 23 NOVEMBRE 2006 – 9 APRILE 2007  
 
Milano, 22 novembre 2006 - Capolavori Da Scoprire. La collezione Borromeo è la nuova mostra che si tiene al Museo Poldi Pezzoli di Milano dal 23 novembre 2006 al 9 aprile 2007 come terza tappa dell’edizione 2006 dell’iniziativa con cui Telecom Progetto Italia ha fatto scoprire al grande pubblico le collezioni private di alcune nobili famiglie italiane. Al centro dell’esposizione le più significative opere rinascimentali che appartengono alla collezione della famiglia Borromeo Arese: una trentina di capolavori, tra dipinti e sculture, raccolti tra la fine del Xv e l’inizio del Xix secolo, saranno presentati al pubblico per la prima volta dopo quasi un secolo. La rassegna “Capolavori da scoprire”, promossa e organizzata da Progetto Italia e giunta alla seconda edizione, vuole offrire al pubblico l’occasione per ammirare opere di straordinario livello artistico, custodite e tramandate nel tempo dalla tradizionale passione per il collezionismo e l’arte delle nobili famiglie italiane. Dopo le mostre allestite a Roma nel 2005 e nel giugno di quest’anno nei Palazzi Colonna, Doria Pamphilj, Pallavicini e Odescalchi con l’esposizione di capolavori, spesso inediti, di Vanvitelli, Lippi, Botticelli, Rubens e Caravaggio, “Capolavori da scoprire” approda ora a Milano, nella storica casa museo del Poldi Pezzoli con opere di suggestiva bellezza di noti artisti, molti dei quali operanti nella cerchia di Leonardo da Vinci. In occasione dell’apertura della mostra sono in programma quattro giorni ad ingresso gratuito. La collaborazione tra il Museo Poldi Pezzoli e Telecom Progetto Italia permetterà a tutto il pubblico di festeggiare una mostra così prestigiosa visitando gratuitamente, nei giorni di giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 novembre, sia la mostra sia il Museo. Nata da un progetto di Mauro Natale, storico dell’arte, professore all’Università di Ginevra e curatore della collezione Borromeo, l’esposizione è stata sostenuta con entusiasmo dalla famiglia Borromeo Arese che ha creduto in un’occasione che potesse, rievocando il clima culturale dell’epoca in cui la collezione si è formata, proporre al pubblico e agli studiosi capolavori abitualmente poco accessibili o addirittura totalmente sconosciuti fino ad oggi. Legata al mondo del collezionismo già dal Xiii secolo, la famiglia Borromeo Arese ha accresciuto in maniera sostanziale le sue raccolte nel 1830. È questo l’anno in cui Giberto Vi (1815-1885) ha ricevuto dall’amministratore del nobile casato, Giovanni Battista Monti, oltre quattrocento pezzi tra dipinti e opere d’arte del rinascimento. Negli anni successivi Giberto Vi ha proseguito con grande impegno l’ampliamento della collezione, rivolgendo il suo interesse ai manoscritti e agli autografi. Grazie alla sua passione la raccolta è divenuta ben presto una delle presenze più importanti e prestigiose nel panorama del collezionismo aristocratico milanese ed europeo dell’Ottocento. Sono esposte nella mostra opere conservate da molti anni nei depositi dell’Isola Bella sul Lago Maggiore, quali i preziosi dipinti di Bergognone, Foppa, Pinturicchio, Boltraffio, Luini e Giampietrino e alcune sculture di grande qualità. Elemento di novità e di curiosità, all’interno della mostra, inoltre, è costituito dalla presenza di quindici manoscritti autografi di artisti. Lettere e testimonianze di Pisanello, Michelangelo, Andrea Palladio, raccolti dalla famiglia principesca con il desiderio di cogliere il “carattere” specifico delle personalità dell’arte e della cultura del passato. “Grazie a questa mostra” - riferisce Annalisa Zanni, Direttore del Museo Poldi Pezzoli – si incontrano due raccolte: quella della famiglia Borromeo e quella di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Un’occasione importante che consente di restituire un tassello fondamentale della storia del gusto collezionistico milanese e di ripercorrere due secoli di storia della città. Questo appuntamento è anche una tappa significativa per la Fondazione che intende proseguire con continuità, nei prossimi anni, gli studi su questo argomento. ” “É un grande orgoglio per Progetto Italia, dichiara l’amministratore delegato Andrea Kerbaker, portare per la prima volta nella città di Milano una formula di divulgazione culturale come “Capolavori da scoprire” che ci ha dato enormi soddisfazioni nelle sue edizioni precedenti, svoltesi a Roma. Negli otto giorni di apertura delle due mostre romane di quest’anno sono stati 35000 i visitatori che hanno potuto avvicinarsi alle straordinarie collezioni Pallavicini e Odescalchi. Confidiamo che Milano e i Borromeo ci diano la soddisfazione di replicare con successo la formula proposta al Museo Poldi Pezzoli. ” Il catalogo e la mostra sono a cura di Mauro Natale, con la collaborazione di Andrea Di Lorenzo, conservatore del Museo Poldi Pezzoli. Il volume a colori è realizzato dalla casa editrice Skira, è il primo catalogo scientifico realizzato su una parte delle opere della collezione Borromeo. Contiene, fra l’altro, alcuni saggi sulla storia della famiglia dal Xviii al Xx secolo con particolare attenzione al suo ruolo di promotore delle arti e collezionisti. .  
   
   
I GRANDI ARTISTI SI SCHIERANO A FAVORE DELLA FONDAZIONE FIORGEN  
 
Firenze, 22 novembre 2006 - Una sorprendente risposta da parte di grandi autori ai quale la Fondazione si è rivolta per rendere possibile l’evento: la raccolta delle opere, quadri, sculture, disegni, bozzetti, litografie, si è conclusa con ottimi risultati e forte solidarietà. La mostra delle opere, aperta al pubblico da mercoledì 22 novembre a venerdì 1 dicembre 2006 (orario: 8. 30 – 17. 00 - Venerdì 1 dicembre: 8. 30 -12,30 – sabato e domenica chiuso) è ospitata presso la Sala delle Colonne, sede centrale Banca Cr Firenze, via Bufalini 6, e comprende firme di grandi artisti fra i quali Igor Mitoray, Giuliano Vangi, Sandro Chia, Luca Alinari, Renzo Maggi, Onofrio Pepe, Silvano Campeggi, Antonio Nunziante e tanti altri famosi. Molte le tavole ad olio o a tecnica mista, di varie dimensioni. Numerose le sculture, tra le quali una luminosa di Marco Lodola, eclettico artista impegnato anche in campo musicale, una piccola testa in marmi misti della scultrice giapponese Akiko Nagata, che normalmente produce opere di dimensioni grandiose, una maternità in terracotta di Ciardi Duprè. Una grande china colorata di Uliviero Ulivieri. Alcune prove d’artista, come quelle di Gianpaolo Talani, studi di figure per l’affresco della stazione di Santa Maria Novella, di Jimenez Deredia, senza titolo e di Marcello Tommasi, carboncino preparatorio per una fontana di Parigi. Litografie di grandi autori. “In questa seconda edizione dell’asta Fiorgen – spiega Paolo Asso, presidente della Fondazione - abbiamo avuto un riscontro così immediato e generoso da parte dei Maestri d’arte, che ringrazio vivamente, da incrementare le nostre aspettative di interesse da parte del pubblico, dal quale ci auguriamo una risposta altrettanto solidale”. Appuntamento finale sabato 2 dicembre 2006 (dalle ore 16. 30) al Cenacolo del Ghirlandaio, che farà da suggestivo sfondo alla serata dell’asta nella Chiesa di Ognissanti. “Grazie alla gentile partecipazione offerta dai vertici del Polo Museale, - continua Paolo Asso – la serata conclusiva si svolgerà proprio nel cuore della Firenze della cultura, dando luogo ad una sorta di “evento d’arte nell’arte” che il pubblico saprà sicuramente apprezzare. Vorrei anche esprimere il mio ringraziamento all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze per la preziosa collaborazione ricevuta e alla Banca Cr Firenze per l’ospitalità ed i supporti organizzativi ed economici concessi per la realizzazione dell’iniziativa. ” All’asta andranno oltre quaranta lotti, la maggior parte offerti senza un prezzo base o di riserva, mentre per alcuni è stato stabilito un minimo dal quale verranno accettate le proposte. Per chi non potrà essere presente all’evento è prevista la possibilità di partecipare mediante offerte online contattando il battitore, il gallerista Patrizio Paviglianiti, preventivamente o durante l’asta, al numero telefonico 335. 8485823. Questo evento si prospetta per tutti gli appassionati d’arte come una buona occasione per associare all’acquisto di un’opera di pregio, un meritevole contributo a sostegno della campagna “Adotta un Ricercatore” promossa dalla Fondazione Farmacogenomica Fiorgen. L’iniziativa, alla quale i fondi raccolti saranno interamente devoluti, è attiva da quasi tre anni per incrementare il numero di ricercatori da impegnare nelle proprie strutture dove si progettano nuove terapie farmacologiche contro malattie tumorali, cardiovascolari e degenerative del sistema nervoso. .  
   
   
LA DANZA DEL MARE IN MOSTRA DIECI OPERE INEDITE DI GUIDO MORELLI PIACENZA STUDIO BERSANI & MORELLI 2 - 23 DICEMBRE 2006  
 
Piacenza, 22 novembre 2006 - È stato a guardarlo per ore intere, in silenzio, annotando i dettagli della risacca che accarezza dolcemente i granelli di sabbia sulla battigia. Ha contemplato l’orizzonte piatto dell’acqua che infonde calma e quiete all’anima. È rimasto affascinato dalla linea irregolare disegnata dai flutti per la rabbia del vento. Ha osservato a lungo i riccioli di schiuma che si arrotolano in mare aperto. Guido Morelli ha ascoltato il respiro del mare, il suo palpito, ed ora ci offre la sua “danza” con l’eleganza e la grazia che sempre lo contraddistinguono. I pennelli si sono tuffati nelle tonalità fredde spalmate sulla tavolozza: infinite sfumature che dilagano nei toni del grigio, del bianco, del verde e del blu più ricercato, per un omaggio al mare della sua terra d’origine, la Liguria. Toni terrosi colorano la tela soltanto in un caso, per un taglio compositivo inusuale, per una veduta, parebbe, a volo d’uccello. Ma tutto intorno è acqua: nessuna vela solca le onde, nessuna presenza umana disturba la potenza, la forza e l’immensità della natura. Solo acqua, acqua palpitante di vita e di movimento, acqua dipinta in visioni ravvicinate e frammentarie, in un gioco infinito di linee e di forme che dialogano con i cieli e i suoi effetti atmosferici, invitando l’occhio dell’osservatore a seguire i molteplici riflessi che animano la superficie rugosa della tela. Inaugurazione sabato 2 dicembre ore 17. 00. Cenni biografici- Di origine ligure (La Spezia, 1967) e di formazione toscana (Accademia di Carrara, allievo dell´artista pistoiese Umberto Buscioni), Guido Morelli si occupa di pittura, di didattica dell’arte e di illustrazione. I critici milanesi Giorgio Seveso, Franco Passoni e Marina De Stasio lo presentano in occasione delle sue prime mostre personali. Il carattere riservato e la predilezione per città a dimensione d’uomo lo portano a esporre in province italiane come Bergamo, Parma, Pisa, Verona, Mantova e la stessa amata Piacenza, nella quale si trasferisce nel 1997. Vive e lavora a Piacenza con atelier presso lo Studio Bersani & Morelli, in via S. Giovanni, 10. Inizia la sua attività espositiva nel 1992 con una mostra personale presso la Galleria Il Cenacolo di Piacenza, dove la sua pittura appare subito come una “lenta, personalissima distillazione di poesia dell’immagine” (Giorgio Seveso). La frequentazione della Galleria lo porta a conoscere l’opera di importanti maestri della figurazione italiana, in particolare di alcuni esponenti del realismo esistenziale. Il suo legame con la Toscana si concretizza nel 1997 con la presentazione di un ciclo di opere dedicate al paesaggio pisano (“I Luoghi dell’Anima”) realizzate per la Galleria Centroartemoderna di Pisa. Nel 1998, tramite concorso nazionale, la Scuola Normale Superiore di Pisa gli affida la realizzazione di due grandi dipinti (cm 120x300 cadauno). Tra le mostre personali recenti: Mercurio Arte Contemporanea, Viareggio, 2003, testo di Guido Del Monte; Spazio Rosso Tiziano, Piacenza, 2004, testo di Caterina Vagliani; Galleria Sant´isaia, Bologna, 2006, testo di Stefano Santuari. Invitato a prestigiose rassegne di arte contemporanea, Guido Morelli ha esposto sue opere nei seguenti spazi pubblici e privati: Accademia di Belle Arti, Carrara; Palazzo dei Congressi, Pisa; Museo Arengario, Monza; Ex Magazzini Generali, Roma (“Virgin Expression” mostra itinerante nelle capitali europee a cura del Gruppo Virgin, Londra); Biblioteca Classense, Ravenna; Villa Forini Lippi, Montecatini Terme; Villa Gori di Stiava, Lucca; Galleria d´Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza; Palazzo Farnese, Piacenza; The Arterie Gallery, Londra; Galleria Santo Stefano, Venezia; Galleria Enrico Paoli, Pietrasanta; Galleria Europa, Lido di Camaiore; Galleria New Assioma, Prato. Dal 2003 il Cafè del Teatro Municipale di Piacenza espone le sue opere in permanenza. È presente nel volume “Storia di Piacenza – Il Novecento” (1946-2000) tomo Ii°, a cura di Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza, Edizioni Tip. Le. Co. , Piacenza, Novembre 2003. Il suo impegno per la didattica dell’arte rivolta all’infanzia è costante dal 1999. Guido Morelli progetta e conduce laboratori per i bambini collaborando stabilmente con il Museo Ricci Oddi, le Scuole pubbliche e private, il Servizio Formazione del Comune di Piacenza. Nel 2006 presenta nell’Aula Didattica del Museo Ricci Oddi il Dvd “Pittoscritture – leggere e comunicare il proprio mondo con l’alfabeto del colore” laboratorio per le Scuole dell’Infanzia (Ed. Bersani & Morelli, Piacenza). Come illustratore ha collaborato alle seguenti pubblicazioni: Pietra che rade, di Nilvano Sbrana, Felici Editore, Pisa 1996 Tradizioni popolari piacentine, di Carmen Artocchini, Tip Edizioni d’Arte, Piacenza 2000 (volume Ii°) Il cane venuto dallo spazio, di Rosella Tiadina, Ed. Cassola, Piacenza 2001 Leggere l’arte, (I Quaderni della Ricci Oddi, volume Ii°) a cura di Stefano Fugazza, Ed. Tip. Le. Co. , Piacenza 2003 .  
   
   
AFRO & ITALIA AMERICA, INCONTRI E CONFRONTI UDINE, CHIESA DI SAN FRANCESCO  
 
 Milano, 22 novembre 2006 - Nell´anno dedicato ad Afro Basaldella, inaugurato con la mostra sull´opera disegnativa allestita nella Galleria d’arte Moderna di Udine e nei Musei Civici di Pordenone, si aprirà il 25 novembre 2006, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, la grande mostra dedicata ad Afro e ai suoi rapporti con il contesto artistico italiano e americano. La mostra, è curata da Luciano Caramel con la collaborazione di Isabella Reale e Gilberto Ganzer, rispettivamente direttori della Galleria d´Arte Moderna di Udine e dei Musei Civici di Pordenone e promossa dai Comuni di Udine e di Pordenone, con il sostegno dell´Assessorato alle attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, la partecipazione dell´Archivio Afro, della Galleria d’Arte Moderna di Udine, dai Musei Civici di Pordenone e della Fondazione Antonio Mazzotta. La mostra, che conterà su prestiti provenienti dai più importanti musei e collezioni pubbliche e private, sarà articolata in due sezioni. Una sezione sarà dedicata agli "Incontri e confronti" con l´arte in America, con la quale Afro ebbe relazioni continue dal 1950 fino alla morte, e sarà allestita nella Chiesa di San Francesco a Udine, luogo in cui sono ospitate le più importanti esposizioni friulane. Accompagneranno i dipinti di Afro le opere di 14 artisti tra i più rappresentativi dell´espressionismo astratto newyorkese - Brooks, Calder, De Kooning, Sam Francis, Guston, Hofmann, Kline, Marca-relli Matta, Pollock, Rothko, Smith, Twombly - con i quali Afro ebbe rapporti diretti e, inoltre, alcune pitture di Gorky che lo interessò fortemente. Contemporaneamente, la sezione di Pordenone, allestita in due sedi, la Galleria di Arte Moderna di Villa Galvani e il Museo Civico, ripercorrerà l´itinerario italiano di Afro dagli inizi degli anni trenta attraverso pittura e scultura di compagni di strada, tra i massimi esponenti dell´arte italiana del Novecento, con opere di Birolli, Burri, Cagli, Capogrossi, Colla, Consagra, Corpora, Dino Basaldella, Dorazio, Fontana, Franchina, Gentilini, Guttuso, Leoncillo, Marini, Mafai, Mirko, Moreni, Morlotti, Novelli, Perilli, Pizzinato, Prampolini, Rotella, Savelli, Santomaso, Scialoja Scarpitta, Turcato, Vedova, Viani, Ziveri. La mostra sarà arricchita da foto, filmati d´epoca inediti, disegni e corrispondenza privata, che documenteranno le frequenti collaborazioni artistiche, gli incontri eccellenti e gli stretti rapporti di amicizia, che hanno legato Afro ad alcuni dei protagonisti assoluti sulla scena internazionale della ricerca artistica del Novecento. Il considerevole numero di opere di grande rilievo e la ricchezza dei contenuti didattici, qualificano la mostra come uno spaccato particolare e significativo dell´arte del Xx secolo. Catalogo edizioni Mazzotta. .  
   
   
"TEATRI DI TERRA": NUOVI SPETTACOLI NEL LAZIO  
 
Roma, 22 novembre 2006 - È un’idea innovativa quella della rete di spettacoli che coprirà le province del territorio laziale: il festival de “Il popolo del teatro” a Formia, diretto da Ascanio Celestini, la Rete del Folklore del Lazio in sedici comuni, coordinata dal Maestro Ambrogio Sparagna e “Danze di terra” a Tivoli, diretta dal coreografo Mvula Sungani. Non ci sono solo teatro e danza, ma l’unione di esperienze diverse di cultura popolare in un grande festival che si svolgerà in luoghi significativi per l’identità del Lazio. “La Regione ha deciso di promuovere” – ha affermato l’Assessore alla Cultura, Giulia Rodano – tre esperienze artistiche differenti, che fanno capo a soggetti culturali di grande valore, per essere attenti alle problematiche dei luoghi coinvolti e creare un legame fecondo con le realtà culturali. Un teatro che nasce e si costruisce sul territorio, come nel caso della Rete del Folklore, che vedrà poeti cantanti improvvisare sul metro endecasillabo” oppure - come ha anticipato Sungani – “Si potrà assistere ad una innovativa contaminazione tra danza hip hop e antiche danze popolari”. Sono eventi che si svolgeranno in luoghi storici delle province laziali, come Castel Madama a Tivoli, per rafforzare l’idea che “non esiste più un teatro popolare, ma un popolo del teatro che si sposta da uno spettacolo all’altro alla ricerca di nuove proposte di confronto con le realtà locali” – con queste parole Ascanio Celestini ha introdotto la sua iniziativa – “la scelta di Formia cade su una città a metà strada, luogo di confine in cui vivere la confluenza di storie antiche e moderne, che vogliono rappresentare, con i nuovi linguaggi dell’arte, la realtà di oggi con i suoi problemi e le sue aspirazioni”. .  
   
   
INAUGURATA NEL LIECHTENSTEIN LA NUOVA TAPPA DELLA MOSTRA ITINERANTE DI ÖTZI  
 
Bolzano, 22 novembre 2006 - All’inaugurazione a Vaduz nel Liechtenstein erano presenti il presidente ed il coordinatore dei Musei altoatesini, Bruno Hosp ed Othmar Parteli, nonché la direttrice del Museo Archeologico provinciale, Angelica Fleckinger. La mostra è stata allestita press il Museo statale del Liechtenstein ed è stata arricchita con alcuni reperti risalenti all’epoca di Ötzi. Nelle sue varie tappe in vari Paesi del mondo la mostra itinerante di Ötzi è stata visitata complessivamente da oltre 400. 000 persone. Le precedenti tappe della mostra sono state: Roma, Vienna, Hannover, Budapest, Nagoya e Toyohashi (in Giappone), Assen (Olanda), Maaseik (Belgio) e Francoforte. Nella mostra sono esposte riproduzioni di Ötzi e dei reperti ritrovati vicino alla mummia. Si tratta di una mostra interattiva dotata di stazioni multimediali nelle quali si possono apprendere le più recenti informazioni riguardo alle ricerche scientifiche che riguardano la mummia dei ghiacci. .  
   
   
GIOCHI MEDITERRANEO: PAOLO BELLINO NEL COMITATO SUPERVISIONE  
 
Roma, 22 novembre 2006 - Paolo Bellino, uno dei massimi responsabili di Toroc 2006, il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, è stato nominato dal Sottosegretario Giovanni Lolli componente del Comitato di supervisione dei Giochi del Mediterraneo. Il manager è stato presentato ieri nel corso della prima riunione del Comitato di supervisione ai componenti dell´organismo. La nomina di Bellino è stata salutata "come un grande segnale" dal presidente della Regione Ottaviano Del Turco, che ha parlato di "decisione molto importante da parte del Sottosegretario Giovanni Lolli che in questo modo ha dimostrato di avere a cuore le sorti dei Giochi avendo nominato un uomo come Bellino dalle riconosciute qualità organizzative e manageriali. Avevamo bisogno - ha proseguito Del Turco - di un professionista serio per avviare la vera fase organizzativa e lo abbiamo trovato". Dalla riunione del Comitato di supervisione è arrivata anche la conferma che ieri è stato firmato il decreto che nomina Gaetano Fontana commissario ad acta dei Giochi del Mediterraneo 2009. Lo stesso Del Turco ha poi annunciato che "venerdì è previsto a Chieti un incontro tra i rappresentanti degli enti locali, le aziende interessate e il commissario Fontana per dare il via alla realizzazione del villaggio sportivo. Una conferma - ha concluso il presidente Del Turco - che ora si comincia a fare sul serio". Novità anche sul fronte della revisione dello Statuto dei Giochi. Secondo la bozza elaborata dagli uffici del Sottosegretario Giovanni Lolli, il Comitato di supervisione entrerà a far parte del Comitato organizzatore e nella revisione sono previsti una redistribuzione dei poteri. .  
   
   
GOLF - UN CAMPO PUBBLICO A ROMA: CONFERENZA STAMPA IN CAMPIDOGLIO  
 
 Milano, 22 novembre 2006 - Oggi alle ore 12,30, nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, a Roma, nel corso di una conferenza stampa il Sindaco Walter Veltroni e Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, presenteranno il Progetto del Campo Pubblico di Golf che si realizzerà nella capitale. Qs Seniors Tour: Adriano Mori 52° - Adriano Mori, unico italiano in gara, è al 52° posto con 76 colpi dopo la prima giornata della finale della Qualifying School europea, che si svolge sul tracciato del Pinta Course, al Pestana Golf Resort in Algarve nel Portogallo. In vetta con 67 colpi lo spagnolo Emilio Rodriguez, seguito con 69 dagli statunitensi Terry Dill e Bill Malley, dall’inglese Stewart Graham, dall’australiano David Merriman e dall’austriaco Donald Stirling. Partecipano alla gara 75 giocatori, 55 promossi allo Stage 1 e 20 ammessi di diritto. In palio 14 carte per il Seniors Tour 2007. Finale Qualifying School Del L. E. T. Con Tre Italiane - Sel percorso del La Cala North Course di Mijas, sulla Costa del Sol spagnola, inizia la finale della Qualifying School del Ladies European Tour (22-25 novembre). Tre le italiane in campo: Barbara Paruscio, ammessa di diritto, e le dilettanti Anna Rossi e Anna Daffan, promosse allo Stage 1. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara 50 delle 85 concorrenti, le quali si disputeranno le 25 “carte” per la prossima edizione del circuito femminile europeo. .  
   
   
MINIGOLF: AZZURRI IN RADUNO A CANEGRATE PER PREPARARSI AI CAMPIONATI DEL MONDO CONVOCATE TUTTE LE NAZIONALI MAGGIORE, SENIORES E JUNIORES  
 
 Canegrate, 22 novembre 2006 - Primo raduno della Nazionale Italiana di minigolf domenica 26 novembre al Relax Time di Canegrate. Per la selezione azzurra, l’incontro coincide con l’inizio della preparazione per la Coppa delle Nazioni e il Campionato del Mondo che si svolgeranno il prossimo anno proprio sul campo di via Tagliamento. «Si tratta di un raduno “conoscitivo” -spiega il responsabile tecnico della Figsp (Federazione italiana golf su pista), Massimiliano Ciceri-, che ha lo scopo di definire gli obiettivi della squadra e la strada da percorrere». All’appuntamento prenderanno parte le selezioni juniores, seniores e maggiore della Nazionale, oltre agli allenatori, accompagnatori e aiuto allenatori e sarà illustrato l’intenso programma del 2007. Nel corso della giornata saranno infatti elencati campionati e gare che si svolgeranno in Italia e all’estero nel 2007, oltre al calendario dei raduni degli Azzurri a Canegrate. «Sarà un momento importante per gettare le basi in vista del lavoro che ci attende dei prossimi mesi» sottolinea Ciceri. Le convocazioni per la Nazionale sono state inviate in questi giorni ai giocatori prescelti per rappresentare le categorie “uomini”, “donne”, “seniores” e “juniores”: l’appuntamento è alle 9 di domenica 26 sul campo da gioco di via Tagliamento. La selezione della nazionale italiana, allenata dallo svizzero Jean Louis Cazzato e dal tedesco Thomas Ruff, comprende 15 nomi: il club più rappresentato è il “Gsp Vergiate”, a cui appartengono alcuni atleti tra i più promettenti, tra i quali spicca Rudi Giroldini fresco vincitore del Trofeo Internazionale San Martino di Vergiate. Convocato anche il campione italiano in carica, Paolo Porta del Mgc Novi Ligure. Per le donne, non mancherà la vincitrice dell’Internazionale di Vergiate, Anna Catanzaro del Mmc Paderno. La selezione seniores affronta invece la preparazione pre-Mondiale forte del terzo posto conquistato ai Campionati Europei che si sono svolti ad agosto in Lussemburgo. Grande attesa anche per le giovanissime promesse dei juniores di Minigolf, seguiti dal responsabile tecnico Roland Mair. .