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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Gennaio 2013
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 21 GENNAIO 2013  
 
Roma, 23 gennaio 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto oggi, 21 gennaio 2013, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere e sono stati trattati i temi qui riportati. • Situazione Vettori Aerei Nazionali Il Consiglio di Amministrazione, sulla base della relazione elaborata dalle strutture competenti e presentata dal Direttore Generale Alessio Quaranta, ha avviato l’analisi della situazione economico-finanziaria delle compagnie aeree nazionali. Nella relazione si evidenzia un generale stato di sofferenza del trasporto aereo nazionale che trova riscontro in condizioni analoghe a livello internazionale. Tale situazione, ancorché non desti preoccupazione in termini di operatività dei vettori aerei, giustifica un innalzamento del livello di attenzione nell’ottica della prevenzione finalizzata al mantenimento delle condizioni patrimoniali degli operatori. Nello specifico della situazione italiana, emerge la necessità di un costante monitoraggio da parte dell’autorità di controllo, affinché i vettori aerei garantiscano una congrua capacità economico-finanziaria al fine di evitare situazioni di crisi. Il Consiglio, nel ribadire la preoccupazione già espressa in precedenti occasioni, continuerà nelle prossime sedute l’analisi della situazione dei vettori. All’esito dell’analisi verranno programmate delle specifiche audizioni con i vertici aziendali delle compagnie aeree nazionali. • Gestioni Totali Il Consiglio di Amministrazione è stato informato in merito alla mancata proroga del termine di approvazione da parte dei Ministeri competenti delle concessioni per la gestione totale di alcuni aeroporti che avevano avviato e concluso le istruttorie tecniche preventive dell’Enac. Rispetto alla mancata proroga del termine per l’approvazione di queste gestioni totali, l’Ente ha già avviato i contatti con il Ministero vigilante, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in ordine alla gestione della situazione che si è venuta a determinare. • Piano Della Performance E Programma Triennale Per La Trasparenza E L’integrità Nella seduta odierna sono stati approvati il Piano della performance 2013-2015 e il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2013-2015, secondo i principi previsti dal decreto legislativo n. 150 del 2009. È il terzo anno che Enac ottempera a tale previsione normativa che si pone l´obiettivo di promuovere la cultura della trasparenza, dell’accessibilità e dell’integrità. Inoltre, il Piano della performance dà conto degli indirizzi e degli obiettivi strategici e operativi individuati dall´Enac quali prioritari per l´anno in corso e per il triennio di riferimento. Entrambi i documenti saranno a breve disponibili sul portale dell’Enac www.Enac.gov.it. • Assetto Organizzativo E Incarichi Il Consiglio ha prorogato l’incarico di responsabile della Direzione Centrale Spazio Aereo al Gen. Antonio Pilotto. Ha inoltre assunto i seguenti provvedimenti di conferma di incarichi dirigenziali: Dott.ssa Roberta Carli Direzione Aeroportuale Verona, Avv. Silvia Ceccarelli Direzione Aeroportuale Ancona – Pescara, Ing. Salvatore Rocco Direzione Operazioni sede di Milano.  
   
   
MILANO: NOMINE PARTECIPATE. APERTO BANDO CANDIDATURE: AL VIA IL RINNOVO DEI CDA DI SEA, MM, SERRAVALLE, FIERA E TRIENNALE  
 
 Milano, 23 gennaio 2013 - È aperto fino a lunedì 4 marzo il nuovo bando del Comune di Milano (2013/2) per la presentazione delle candidature in 19 organi di amministrazione e controllo di enti, fondazioni e società partecipate, secondo i criteri di trasparenza, pubblicità e rispetto della parità di genere approvati dal Consiglio comunale il 29 marzo scorso. Le proposte di candidatura per le nomine e le designazioni dei rappresentanti comunali negli organi di indirizzo e gestione riguardano, in particolare, Sea, Metropolitana milanese, Milano Serravalle-milano Tangenziali, Fondazione Fiera, Fondazione La Triennale. Le due novità più significative riguardano il rinnovo dei Cda di Mm e Sea. Per Mm, società a totale partecipazione pubblica, si applica la normativa nazionale sulla cosiddetta “spending review” (legge n. 135/2012), per cui nell’organo di amministrazione siederanno anche tre dipendenti del Comune di Milano. Per Sea scatta il nuovo meccanismo previsto nello Statuto della società, per cui il Comune di Milano presenterà una lista di 7 nominativi per la successiva nomina assembleare, in base alla quale entreranno in Consiglio i primi 5. Per quanto riguarda gli organi di controllo, le candidature riguarderanno tra l’altro, Azienda Farmacie milanesi, Atm, Sea, Fondazione Fiera, Navigli lombardi, Fondazione Beic. Il testo integrale del bando e l’elenco completo di tutti gli enti sono pubblicati sul sito www.Comune.milano.it, sezione Servizi on line – Bandi e Avvisi di gara – Bandi – Nomine.  
   
   
ROMA: AUMENTO DELL´ALIQUOTA DELL´IMPOSTA RC AUTO  
 
Roma, 23 gennaio 2013 - La Provincia di Roma, con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 2 del 15 gennaio 2013, ha disposto, come previsto dall’art. 17 del D.lgs. 68/2011, l’aumento dell’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (Rc Auto) nella misura di 3,5 punti percentuali. L’aliquota finale è pertanto pari al 16% e l’aumento avrà effetto, come previsto dalla citata normativa, dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di pubblicazione della Delibera di variazione sul sito informatico del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per ulteriori informazioni consultare il Portale dei Servizi finanziari e Pagamenti on line. Di seguito si riporta il link per la consultazione della citata Delibera: http://www.Finanze.gov.it/export/finanze/
per_conoscere_il_fisco/fiscalita_locale/addprovrca.htm
 
 
   
   
FEDERAUTO: PAVAN BERNACCHI CONFERMATO PRESIDENTE ALL’UNANIMITA’  
 
Roma, 23 gennaio 2013 -  Filippo Pavan Bernacchi è stato confermato ieri all’unanimità alla presidenza di Federauto, la federazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus. Il consiglio ha infatti votato in favore del 46enne padovano che ricoprirà la massima carica di Federauto per il prossimo triennio. Della squadra anche i vicepresidenti Mario Beretta (concessionario Volkswagen e Audi), Francesco Ascani (Bmw) e Cesare De Lorenzi (Citroen). “La crisi che attraversa il Paese e in particolare il nostro settore – ha detto Filippo Pavan Bernacchi - ci ha insegnato che oggi più che mai è necessario cambiare per non scomparire. Mi sento perciò di proseguire nell’incarico per dare seguito alle istanze già avviate in favore del settore e dei singoli Concessionari.tra le priorità, è allo studio il progetto per ridisegnare le regole della distribuzione. Si tratta di una modifica che riteniamo essere fondamentale e che sottoporremo alle Case in una logica di comune partecipazione per il miglioramento della filiera distributiva”.  
   
   
LA NUOVA TOYOTA VERSO  
 
Roma, 23 gennaio 2013 - Studiata per rispondere alle esigenze sempre più eterogenee dei moderni clienti Mpv, le precedenti generazioni sono state sviluppate esclusivamente per il mercato europeo. Lanciata nel 2002, la prima generazione ha venduto in Europa un totale di 100.289 unità. Nel 2004, il lancio della seconda generazione ha portato a vendite pari a 410.236 unità, mentre la terza generazione ha venduto 144.638 unità dal 2009. Ciascuna generazione ha unito i leggendari standard Toyota in fatto di Qualità, Durata e Affidabilità all’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, alla straordinaria spaziosità nonostante la compattezza esterna, e alla praticità e versatilità del sistema Easy Flat. Basandosi sulle apprezzatissime caratteristiche appena citate, la nuova Verso punta anche al miglioramento di diversi punti cardine del modello, offrendo ai clienti livelli di stile, dinamismo, comfort e convenienza che renderanno questo veicolo una scelta ancora più appetibile all’interno del segmento C. La nuova Verso è infatti caratterizzata dal nuovo linguaggio stilistico di Toyota, che ne sottolinea la chiara brand identity che si è affermata negli ultimi tempi: qualità superiore e rinnovato styling degli interni, nuovo motore 2.0 D-4d con livelli di coppia ulteriormente migliorati ed emissioni di Co2 ridotte, perfezionamento dei livelli di Nvh, nuove dinamiche di guida per un’esperienza ancora più coinvolgente. Ridisegnata da Ed2, il centro Toyota europeo di Design con sede in Francia, e con la sostituzione di oltre 470 componenti (il 60% di componenti visibili, il 40% relativo alle dinamica di guida e ai livelli di Nvh), la nuova Verso rappresenta un ulteriore passo in avanti per la gamma europea di Toyota. In linea con il rinnovamento della gamma nel segmento C, la nuova Verso è stata progettata, disegnata e costruita sotto la guida di Toyota Motor Europe. Si tratta del primo progetto interamente realizzato dai dipartimenti europei di Planning, Design, R & D e Purchasing, Product & Sales, come parte della strategia di localizzazione intrapresa diverso tempo fa. Prodotta interamente dalla Toyota Motor Manufacturing Turkey, la nuova Verso, a livello europeo dovrebbe ottenere vendite pari a circa 50.000 unità nel 2013, raggiungendo una quota nel segmento C-mpv attorno al 5%. La nuova Verso rappresenta un’interpretazione più moderna e sofisticata dell’esclusivo styling a doppia zona appartenente alla terza generazione di questo Mpv, incrementandone il dinamismo e lo styling. Un design anteriore e posteriore sempre più aggressivo e accattivante, che evidenzia prevalentemente le linee orizzontali rispetto a quelle verticali. Di profilo, la nuova Verso mantiene la linea dinamica che divide lateralmente l’area del cofano e dell’abitacolo da quella del telaio e del bagagliaio. Nella parte anteriore, la nuova Verso è caratterizzata dall’esclusivo linguaggio stilistico Under Priority e dagli elementi Keen Look di Toyota, che garantiscono a questo nuovo modello lo status di new entry della famiglia Toyota, con un immediato legame visivo agli altri modelli della gamma europea. Il design Under Priority presenta un’ampia griglia inferiore dalla forma trapezoidale, inserita nel nuovo paraurti, e una griglia superiore più piccola che si estende sull’intera area che divide i fari anteriori. Sovrastata dal nuovo badge Toyota, più ampio del precedente e collocato in posizione più bassa, la griglia superiore presenta al centro una barra orizzontale cromata che si inserisce nel gruppo ottico dei fari, accentuando la percezione di ampiezza della nuova Verso. Con un design più aerodinamico e sportivo, i fari incorporano le Luci di Marcia Diurna (Drl). Inoltre gli allestimenti più pregiati sono disponibili con fari Hid (Scarica ad Alta Intensità) e con Luci di Marcia Diurne a Led. L’ampia griglia inferiore, affiancata da fendinebbia integrali dai bordi cromati, è rivestita in vernice ‘Piano Black’, con una doppia striscia cromata e lip spoiler aerodinamico in tinta con la carrozzeria, che a loro volta enfatizzano l’ampiezza e l’autorevolezza su strada della nuova Verso. Di profilo, la nuova Verso mantiene lo styling a doppia zona che da sempre caratterizza la gamma. Questo design viene espresso attraverso la profonda linea che scivola dal bordo principale del paraurti anteriore verso il margine inferiore delle portiere, per poi alzarsi attraverso il montante posteriore andando a definire lo spoiler sul tetto. La silhouette della Verso è valorizzata dalla forma più piccola e dinamica dei retrovisori pieghevoli, dotati di indicatore di direzione, e dalla possibilità di scegliere tra due nuovi tipi di cerchi in lega: i cerchi da 17” condividono il design del modello precedente, ma sono caratterizzati da una vernice più scura, mentre i cerchi da 16” hanno un disegno inedito bicolore. Sul retro, il nuovo design del paraurti incorpora nella parte bassa un diffusore integrale che enfatizza l’ampiezza e la stabilità di questo nuovo modello. I gruppi ottici posteriori presentano un colore differente per le lenti centrali e per quelle esterne, mentre sul portellone il badge Toyota è enfatizzato dall’applicazione di una decorazione cromata per l’alloggiamento della targa. La nuova Verso sarà disponibile in una scelta tra 8 colori esterni, due dei quali nuovissimi: Pearl White e Vivid Blue. Nuovo design interno e dettagli di qualità premium Gli interni della nuova Verso strizzano l’occhio alla versatilità, all’intuitività e all’efficienza ergonomica studiate per soddisfare le esigenze delle famiglie. Il perfezionamento di numerose componenti ha reso possibile una strutturazione ancora più armoniosa dei vari comandi e degli strumenti di guida, arricchendo la percezione di qualità grazie anche all’adozione di nuove finiture e rivestimenti. È stato mantenuto lo ‘Smart Wave Dynamism’ della plancia, un design che va oltre la mera funzionalità necessaria di un Mpv. Tale impostazione implica un’avanzata ergonomia dei comandi, spostando ad esempio la leva del cambio il più vicino possibile al volante. La struttura verticale della consolle centrale permette di dividere la funzionalità dei comandi del lato guida dal comfort del lato passeggero. Le due zone sono collegate da una linea “ondulata” che si estende da un estremo all’altro del cruscotto, all’interno del quale è alloggiato il pannello strumenti. Quest’ultimo, che ospita i contatori cilindrici del tachimetro e del contagiri, è caratterizzato da una forma inclinata studiata per massimizzare la visuale. L’abitacolo della nuova Verso presenta l’utilizzo estensivo di nuovi rivestimenti e di morbidi materiali Satin Black che arricchiscono la percezione premium della qualità interna. Il vano portaoggetti superiore è rifinito in un materiale soft-touch, mentre il volante è rivestito in pelle Nappa. Delicati accenti cromati sono stati applicati sui bordi della strumentazione a disposizione del guidatore, su quelli del pannello strumenti, sulle maniglie superiori, sulle bocchette di ventilazione e alla base del cambio. Le maniglie delle portiere sono rifinite a loro volta con un nuovo rivestimento Satin Black. La presentazione della strumentazione e del cambio è stata resa più armoniosa grazie ad un’illuminazione più consistente e alla modifica delle dimensioni dei caratteri. I contatori sul lato guida dispongono di retroilluminazione bianca a garanzia della massima chiarezza e leggibilità, mentre i quadranti e il display del climatizzatore, insieme a tutti i comandi, sono illuminati in arancione per offrire una visibilità ottimale anche con il buio. Un nuovo comando consente la regolazione simultanea dell’illuminazione dei vari quadranti, garantendo la massima intensità di illuminazione all’intero abitacolo. Gli equipaggiamenti della versione di ingresso e della versione Active dispongono di due nuovi tessuti, con schema nero e con dettagli blu per il primo e nero con accenti bianchi ed effetto tridimensionale per l’allestimento Active. L’imbottitura dei sedili è stata migliorata su tutti gli allestimenti e lavorata con una laminatura più resistente. È inoltre disponibile un tetto panoramico Skyview (2.340 mm x 1.280 mm), sviluppato per garantire la massima luminosità agli interni e offrire una maggiore percezione dello spazio. Eccezionale spaziosità in un packaging versatile Con un totale di 4.460 mm, la nuova Verso è soltanto 20 mm più lunga rispetto al modello uscente, suddivisi in 15 e 5 mm rispettivamente per la parte anteriore e per quella posteriore. Nonostante la compattezza del packaging, la Verso offre una straordinaria spaziosità interna. Condividendo il passo di 2.780 del modello uscente, la nuova gamma raggiunge una distanza tra prima e seconda fila di sedili ai vertici della categoria, pari a 975 mm. Il sistema di sedili Toyota Easy Flat garantisce una versatilità completa, con 32 posizioni differenti. Offrendo la configurazione con posti singoli sulla seconda e terza fila di sedili, ripiegabili senza la necessità di rimuovere i poggiatesta, con una capacità di scorrimento di 195 mm per quelli della seconda fila, questo design si dimostra ancora una volta come il più pratico, flessibile e intuitivo disponibile sul mercato. Ottenendo una superficie completamente piatta una volta ripiegati i sedili della seconda e terza fila, lo spazio di carico si attesta a 1.575 mm di lunghezza e 1.430 di larghezza. Con le tre file di sedili in posizione, la capacità di stivaggio è pari a 155 litri, raggiungendo i 440 litri con il ripiegamento della terza fila. In linea con i requisiti necessari ad un Mpv, la nuova Verso offre una gamma completa di compartimenti di stivaggio, compreso il doppio vano portaoggetti, con una parte superiore, climatizzata e grande abbastanza da contenere una bottiglia da 1,5 litri, e una parte inferiore dalla capacità di 8,2 litri. Il veicolo dispone inoltre di un box molto spazioso nella consolle centrale, ampie tasche sulle portiere, una tasca portaoggetti sugli schienali subito sotto i tavolini pieghevoli (disponibili con porta bicchieri), un cassetto sotto il sedile del passeggero, compartimenti portaoggetti sotto il pianale della seconda fila di sedili, una consolle nella parte superiore dell’abitacolo e vani lato guida e passeggero per riporre telefoni cellulari e lettori Mp3. Abitacolo ancora più silenzioso grazie alla riduzione dei livelli di Nvh L’abitacolo della nuova Verso è stato sottoposto al perfezionamento dei livelli di Nvh. Il rivestimento del cruscotto è stato ridisegnato per ridurre al minimo la trasmissione del rumore tra il vano motore e l’abitacolo, massimizzando l’assorbimento e l’isolamento del suono. La nuova unità diesel 2.0 D-4d è stata resa più silenziosa grazie alla riduzione del rumore di combustione. Il rumore dovuto al vento è stato ridotto mediante il miglioramento dell’isolamento acustico del montante anteriore, all’adozione di un design ancora più aerodinamico per i retrovisori esterni e al perfezionamento delle guarnizioni sugli angoli delle portiere. Insieme, queste misure hanno permesso di ottenere un ambiente di bordo sensibilmente più silenzioso.  
   
   
TRASPORTI: REGIONI LAZIO A CONFRONTO, VIA AL TAVOLO OPERATIVO  
 
 Roma, 23 gennaio 2013 - Le Direzioni Trasporti delle 20 Regioni si sono riunite ieri, presso la Direzione Trasporti della Regione Lazio, per fare il punto sui finanziamenti e sui progetti europei per l’innovazioni tecnologiche a vantaggio del Trasporto Pubblico Locale. L’iniziativa promossa all’Assessorato alle Infrastrutture e Ll.pp. Politiche della Mobilità e Trasporti della Regione Lazio mira ad uno scambio di informazioni tra le varie Regioni italiane per la diffusione delle migliori pratiche, (“best practices”), finalizzate alla pianificazione delle nuove proposte, da sottoporre all’Unione Europea, per portare la necessaria innovazione al Trasporto Pubblico Locale anche con l’obiettivo di implementare le iniziative promosse dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti anch’esso presente all’incontro tramite un rappresentante, potendo le stesse contare sulla condivisione di più Regioni e sull´estensione territoriale delle azioni. “E’ questa una iniziativa in cui credo - dice l’Assessore Regionale Luca Malcotti - una novità nel panorama nazionale, in un settore quale quello dei trasporti, che ben si presta ad una collaborazione per porre allo studio, ed avanzare proposte comuni secondo una logica di sistema. Ora più che mai c’è l’esigenza di utilizzare al meglio le risorse che la U.e. Mette a disposizione degli Stati membri. In vista della nuova programmazione - continua l’Assessore Malcotti - la cooperazione e l´interazione fra i territori sicuramente sarà premiante. Tavoli di lavoro tra gli Enti territoriali per una proposizione più forte ed estesa, aumenta la credibilità del Paese. Questa sinergia che anche grazie all’incontro di oggi è destinato a consolidarsi - conclude l’Assessore Malcotti - ci offrirà la possibilità di valorizzare al meglio le risorse messe a disposizione, potenziando l´efficacia dei progetti e la capacità attuativa”.  
   
   
TRASPORTO: PRESIDENTE ABRUZZO, SI AD AZIENDA UNICA CON OK SINDACATI NECESSARI SALVAGUARDIA SISTEMA E MIGLIORAMENTO DEL SERIVIZIO  
 
 Pescara, 23 gennaio 2013 - Entro il prossimo mese di marzo, se ci sarà l´accordo con i sindacati su tutti gli aspetti oggetto del confronto, l´operazione di fusione delle tre aziende del pubblico regionale, avrà una sua concreta possibilità di definizione. Fermo restando la salvaguardia del sistema del trasporto pubblico regionale ed il perseguimento dell´efficienza in termini di miglioramento del servizio. Sono questi, infatti, i due obiettivi chiave sul tema dell´azienda unica del trasporto regionale condivisi con le forze sindacali e ribaditi, questo pomeriggio a Pescara, dal capo dell´Esecutivo regionale nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale sul sistema dei trasporti. "L´elemento mancante per la definizione dell´accordo - ha chiarito il presidente della Regione - è quello relativo al contenimento dei costi. Che questa sia una necessità, dato il momento che stiamo vivendo, è un dato di fatto. A tal proposito, si può pensare ad una rinegoziazione dei contratti non tanto in relazione alla retribuzione degli operatori del settore, che resterebbe immutata, ma per quello che concerne la produttività anche ipotizzando delle forme di compensazione". Riguardo, poi, alla problematica degli esuberi che emergerebbero dagli studi sulla fusione delle tre aziende pubbliche di trasporto, il presidente della Regione ha auspicato "la disponibilità dei sindacati a fare in modo che l´operazione sia sostenibile a livello economico".  
   
   
CARNET TIR ROMA  
 
, 23 gennaio 2013 - I trasporti di merce, su veicoli stradali o su container, effettuati senza interruzione di carico sono facilitati dai Carnet Tir (Transports Internationaux Routiers). Questi documenti consentono la semplificazione degli obblighi doganali, attraverso una o più frontiere, per i trasportatori di merci nei paesi aderenti alla Convenzione sul trasporto internazionale di merci. Provvede al rilascio l´Unioncamere, Ente garante in Italia accreditato dall’amministrazione doganale, una volta accertato che il richiedente sia stato iscritto nel Registro Tir, con l’assenso dell’amministrazione doganale ed abbia presentato l’atto di impegno e le garanzie previste nei confronti dell’Unioncamere. L’iscrizione all’apposito Registro, istituito presso l´Unioncamere, è disciplinata da un Regolamento per la concessione della garanzia prevista dalla convenzione doganale sul trasporto internazionale di merci coperto con Carnet Tir. Per l´iscrizione in detto Registro occorre: - essere residenti in Italia; - essere iscritti nel Registro delle imprese della Camera di commercio della provincia ove l´impresa ha la sede legale; - essere iscritti all´Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi (sono esonerati da questo requisito i trasportatori per conto proprio); - avere adeguata idoneità: 1) tecnica (proprietà degli automezzi e organizzazione tecnica e commerciale); 2) morale (certificazione antimafia, di Casellario giudiziale e Procura, dichiarazioni dell´Inps e dell´Inail sulla regolarità dei versamenti dei contributi); 3) finanziaria (informazioni bancarie, indicazione dell´eventuale patrimonio immobiliare e descrizione del parco autoveicoli e container, degli impianti e delle attrezzature). (ultima revisione gennaio 2013)  
   
   
CICLOMOBILITÀ, DALLA REGIONE TOSCANA UN BANDO PER FINANZIARE STUDI SULLE CICLOPISTE  
 
Firenze, 23 gennaio 2013 – Migliorare e far crescere la mobilità ciclabile in Toscana. Con questo obiettivo la Regione ha messo a disposizione di enti e associazioni di carattere sociale, ambientale o sportivo 50mila euro per l’elaborazione di progetti di studio e georeferenziazione delle piste e dei percorsi ciclabili in Toscana, oltre che per l’analisi delle procedure previste dagli strumenti urbanistici dei vari Comuni per il loro eventuale sviluppo. L’assessorato ai trasporti e infrastruttura della Regione Toscana conferma anche con questi finanziamenti la propria volontà di sviluppare un sistema regionale di mobilità ciclistica. Grazie a queste risorse saranno finanziati studi che miglioreranno il quadro conoscitivo della mobilità ciclabile toscana, faranno il punto sullo stato attuale delle realizzazioni di piste e percorsi dedicati alla mobilità ciclistica, approfondiranno le proposte di itinerari di interesse regionale e interregionale. I dati prodotti andranno ad arricchire le banche dati dell’Osservatorio regionale per la mobilità ed i trasporti e rappresenteranno un prerzioso supporto tecnico per la progettazione di nuove piste ciclabili. Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda di finanziamento, e potrà essere finanziato dalla Regione con una cifra massima di 20.000 euro. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio protocollo della Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità della Regione Toscana (via di Novoli 26 – 50127 Firenze) entro e non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione sul Burt. I progetti presentati saranno valutati da una commissione tecnica, che redigerà una graduatoria. Gli esiti del bando saranno infine pubblicati sulla banca dati Atti della Giunta regionale e sul Burt.  
   
   
RISISTEMATA DA VENETO STRADE LA ROTATORIA TREVISO MARE – VIA DIAZ A MEOLO  
 
Venezia, 23 gennaio 2013 - Veneto Strade ha provveduto a risistemare la rotatoria fra la Treviso – Mare e via Diaz in Comune di Meolo, ripristinando la caditoia esistente. Non era infatti un problema di asfalto, ma di mancato scarico: rifatto lo scarico e riscavato un fosso stradale, il problema è stato risolto definitivamente. Ne dà comunicazione l’assessore regionale alle politiche della mobilità, ricordando che Veneto Strade è intervenuta in maniera opportuna ed efficace di fronte ad un problema non strutturale (non si trattava infatti di intervenire sul fondo stradale), ma che certamente ha creato disagi agli utenti della strada e alla comunità locale.  
   
   
ELEZIONI: RIDUZIONI FINO AL 70% SU TUTTI I TRENI NAZIONALI L´AGEVOLAZIONE E RIVOLTA AGLI ELETTORI RESIDENTI IN ITALIA E ALL´ESTERO  
 
Roma, 23 gennaio 2013 - Gli elettori Residenti in Italia e all´Estero Che, in Occasione delle elezioni Politiche ( Camera dei Deputati e Senato della Repubblica , domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013), raggiungeranno in treno le località dei Seggi potranno Viaggiare con le Tariffe Speciali previste per le consultazioni elettorali. Ho Residenti in Italia potranno ottenere, esclusivamente per Viaggi di Andata e Ritorno in 2 ^ classe e Livello standard dei Frecciarossa , the following Riduzioni: 70% del Prezzo Base per i Treni media-lunga percorrenza Nazionale ( Frecciarossa , Frecciargento , Frecciabianca, Intercity, Espressi e Intercitynotte) e Servizio cuccette; Riduzione 60% sui Biglietti per Treni Regionali . Per i Residenti all´Estero E Prevista la Tariffa elettore italiano (Viaggi Internazionali da / per l´Italia). L ´ agevolazione Si applicazione esclusivamente per Viaggi effettuati delle Nazioni Unite Periodo massimo di 20 Giorni. Per I Viaggi Internazionali il Periodo E Esteso a 2 Mesi. Il Periodo di venti Giorni decorre, per Il Viaggio di Andata, Dal Decimo Giorno Antecedente l´ultimo Giorno di votazione (Questo Compreso) e per Il Viaggio di Ritorno Fino Alle ore 24 del Decimo Giorno a Partire dall´ultimo Giorno di votazione (quest´ultimo Escluso). Per i Biglietti Internazionali il Limite dei 10 Giorni e Esteso Ad un Mese. Per usufruire delle Riduzioni Gli elettori dovranno esibire: • Documento di Identità; • Documento / tessera Elettorale; • timbratura tessera Elettorale Che Attesti l´avvenuta votazione, per Il Viaggio di Ritorno. Questi, Documenti, Insieme ai Biglietti relatività al Viaggio di Andata ea quello di Ritorno, dovranno obbligatoriamente Essere Presentazi al personale un bordo del Treno Che effettua la controlleria. Potranno usufruire delle stesse agevolazioni also Coloro Che parteciperanno Alle consultazioni elettorali per: • Referendum per il Distacco di Sette Comuni Dalla Regione Veneto e Loro Aggregazione alla Regione Trentino-alto Adige (10 e 11 febbraio) • Regione Lombardia (24 e 25 febbraio) • Regione Molise (24 e 25 febbraio) • Regione Lazio (24 e 25 febbraio) Informazioni di dettaglio Sulle Norme Che disciplinano l´Uso dello speciale Biglietto ferroviario previsto per le consultazioni elettorali Sono Disponibili sul sito web trenitalia.Com , Nelle biglietterie Trenitalia e Nelle Agenzie di Viaggio abilitate.  
   
   
DAL 27 GENNAIO IL TRENO NOTTURNO DIRETTO TARANTO - MILANO  
 
Milano, 23 gennaio 2013 - Il nuovo collegamento notturno diretto ferroviario tra Taranto e Milano verrà attivato il 27 gennaio. A darne notizia l´assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità. Trenitalia ha comunicato alla Regione di aver completato le verifiche con Rfi per la disponibilità delle tracce e l’instradamento dei treni sulle linee. Il capoluogo ionico era rimasto isolato dai collegamenti notturni dal dicembre del 2011. E´ stata una lunga battaglia che ha riscattato Taranto, cogliendo un risultato importante per tutta la Puglia. Il Ministero e Trenitalia hanno mantenuto l´impegno assunto al tavolo tecnico a dicembre dello scorso anno, quando per la prima volta la Regione è riuscita a conquistare una inversione di tendenza, con un saldo di treni a lunga percorrenza finalmente positivo per la Puglia. Al prossimo governo sarà affidato il compito di riequilibrare l´offerta ferroviaria, non solo rinegoziando il contratto di servizio universale ma anche attraverso la concentrazione di investimenti per la velocizzazione della linea adriatica. Solo attraverso un intervento deciso su servizi e rete infrastrutturale si potrà migliorare la qualità dell´offerta ferroviaria e riaffermare il diritto alla mobilità come presidio fondamentale di cittadinanza. Sono due gli intercity notte previsti. Da sud a nord: il treno partirà da Lecce alle 18.15, passerà da Taranto alle 19.49 e arriverà a Milano alle 7.10. Mentre alle 19.50 partirà un altro intercity da Milano destinazione Taranto, arrivo previsto ore 7.55. I biglietti saranno acquistabili anche on line a partire dal prossimo 24 gennaio.  
   
   
ALTA VELOCITÀ: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA CHIEDE UN INCONTRO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI  
 
Firenze, 23 gennaio 2013 – Adesso, in seguito all’interruzione dei lavori del nodo fiorentino dell’alta velocità devono intervenire le istituzioni. E’ questo il parere del presidente della Regione Toscana che, evidenziando un quadro molto preoccupante di inadempienze, che richiede una sollecita azione delle istituzioni interessate, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio dei ministri per chiedere un incontro urgente con lui e con il ministro delle infrastrutture e quello dell’ambiente. L’obiettivo è di compiere una verifica congiunta dei sistemi di controllo in corso, per valutare le possibili azioni per il loro rafforzamento, al fine di evitare il ripetersi di situazioni perseguibili sotto il profilo giudiziario, che possano comportare danni all’ambiente, pericoli per i cittadini e gli utenti, spreco delle risorse pubbliche, e che rimandino ulteriormente il completamento di un’opera di interesse nazionale e regionale. Il presidente della Regione chiede anche a quello del Consiglio dei ministri una rapida sottoscrizione del rinnovo dell’Accordo procedimentale del 3 marzo 1999, il cui testo sembrava condiviso da tutti i firmatari nel corso della primavera 2012. Il testo, che è da alcuni mesi alla firma del ministro delle infrastrutture, a giudizio del governatore consentirebbe di rifinanziare e rinnovare l’Osservatorio Ambientale del nodo ferroviario di Firenze, organismo fondamentale per il monitoraggio del rispetto delle prescrizioni ambientali definite in fase di approvazione dei progetti. La lettera partita dalla presidenza della Regione è stata inviata per conoscenza anche al presidente della Provincia di Firenze e al sindaco del capoluogo regionale.  
   
   
MARCHE - PARTENARIATO UNIONE REGIONALE CON CDC MARITTIME TURCHE  
 
L’aquila, 23 gennaio 2013 - L’unioncamere Marche sarà uno dei cinque enti camerali italiani a partecipare al programma europeo di partenariato con le Camere di Commercio turche. Il progetto Etcf ed i relativi partenariati sono cofinanziati dall’Ue con l’auspicio di migliorare il dialogo all’interno della società civile in Turchia e nell’Ue e contribuire a portare una nuova dinamica di relazioni economiche Ue-turchia. “I vari partenariati” sostiene il Presidente di Unioncamere Marche, Adriano Federici “mirano allo sviluppo della fornitura di servizi alle Camere turche e all’accrescimento della conoscenza e della integrazione tra le comunità economiche europee e turche. Le azioni di partenariato variano dall’attività tradizionale di accrescimento dei servizi, al sostegno alla formazione professionale, alla politica ambientale, al commercio e all’internazionalizzazione delle imprese, all’agricoltura e all’innovazione. Il partenariato con i turchi dovrebbe favorire anche l’intensificarsi degli scambi commerciali tra le imprese marchigiane e quelle turche, che sono diminuiti nei primi nove mesi del 2012, con le importazioni passate da 94,3 a 93,9 milioni di euro e le esportazioni scese da 178,2 a 160,2 milioni di euro.” I 21 partenariati approvati e finanziati dal programma Etcf Ii, coinvolgono in totale 70 Cdc, 39 turche, 30 dell´Ue ed una croata. Le 30 europee sono rappresentative di 10 nazioni dell’Unione europea, compresa l’Italia che vanta la partecipazione di 5 Enti camerali tra i quali Unioncamere Marche, partner del progetto Bridge. Nei giorni scorsi si è svolto a Istanbul il kick-off meeting del progetto Bridge presso la sede dell’Associazione delle Camere Marittime turche. “È stato un importante momento” afferma il Segretario Generale di Unioncamere Marche, Maurizio Di Genova “di conoscenza e di confronto dialettico tra i vari partner di progetto (turchi, italiani, belgi, croati e finlandesi) per definire la ripartizione delle attività da implementare entro dicembre 2012. Le attività prevedono momenti di formazione e di trasferimento di conoscenze e di buone pratiche alla Camere turche che potranno così essere meglio attrezzate in vista dell’adesione all’Ue. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una study visit nelle Marche nella prima settimana di aprile. Sarà una full immersion di tre giorni per i due funzionari camerali turchi che avranno l’opportunità di conoscere dal vivo come sono strutturate, come lavorano e quali servizi erogano le Cdc marchigiane, ma sarà anche l’occasione per far conoscere il sistema economico marchigiano e favorire momenti di incontro con interlocutori della filiera produttiva legata alla Blue economy.” Il programma Etcf Ii ( www.Etcf.org.tr ) è gestito da Eurochambres, e Tobb (Unione delle Cdc e delle Borse Merci della Turchia) per conto della Commissione europea.  
   
   
SARDEGNA: PIANO FASCE FLUVIALI: APERTA FASE FINALE APPROVAZIONE CON PRESENTAZIONE NEL TERRITORIO  
 
 Oristano, 23 Gennaio 2013 - E´ iniziato Il 21 Gennaio a Oristano con un incontro nella sede della Provincia, l´iter finale previsto dalla legge che porterà all´approvazione del Piano stralcio fasce fluviali. All´appuntamento, presieduto dall´assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, hanno partecipato i rappresentanti delle amministrazioni locali del territorio che hanno potuto avanzare ulteriori contributi alla stesura conclusiva del Piano. Riguardo ai centri di Uta e Terralba sono ancora in corso i confronti per mettere a fuoco, definitivamente, problematiche e soluzioni. Su Bosa è stato convocato nei prossimi giorni dalla Regione un tavolo tecnico per esaminare i vincoli residui nel quadro di assetto più generale che comprende la diga di Monte Crispu. Domani e mercoledì gli incontri proseguiranno a Cagliari e a Sassari. "La Regione ha manifestato la netta volontà di seguire un lungo e proficuo percorso preliminare di confronto con i Comuni durato un anno e mezzo che oggi si avvia alla conclusione - ha detto Nonnis - questa scelta ha consentito di modificare il contenuto del Piano Fasce in funzione delle osservazioni ricevute e di giungere a un testo condiviso con le amministrazioni. Per questo ringrazio i sindaci che hanno partecipato con grande senso di responsabilità a questa importante e complessa concertazione. Ricordo che il Piano è uno strumento dinamico, suscettibile di ulteriori integrazioni, sempre nel rispetto dei tempi della normativa". Che cosa è il Piano - Il Piano stralcio delle fasce fluviali è uno studio che definisce le aree di salvaguardia dei corsi d’acqua principali della Sardegna. E´ uno strumento obbligatorio per legge, nel rispetto della Direttiva 2007/60/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 23/10/2007, relative alla valutazione e alla gestione dei rischi da alluvioni. Norme poi recepite dal Decreto legislativo 23/02/2010 numero 49. Entro l’anno il Piano dovrà essere reso operativo a pieno titolo, pena la procedura di infrazione dell’Unione europea, passando dalla localizzazione delle aree di pericolosità alla valutazione dei rischi, a salvaguardia della sicurezza idrogeologica dei territori e, prioritariamente, della vita umana. Il percorso di approvazione - Il percorso di approvazione del Piano adottato dalla Giunta regionale è stato finalizzato prima di tutto al confronto con gli Enti locali. Dal 27 settembre al 7 ottobre 2011 si sono svolte le conferenze preliminari con il territorio per recepire osservazioni e istanze. A seguito di questa fase ed esaminate le indicazioni provenienti dalle amministrazioni locali, il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino nella seduta del 3 settembre 2012 ha adottato preliminarmente il progetto del Piano. Subito dopo è iniziato il percorso, tracciato dalla legge regionale 19 del 2006, che porterà al varo definitivo. "La Regione Sardegna deve adottare questo strumento di tutela fondamentale così come hanno fatto molte altre regioni italiane, per garantire la sicurezza delle persone e salvaguardare l´ambiente. Soprattutto oggi appare fondamentale richiamare l´importanza dell’opera di prevenzione e quindi di messa in sicurezza di qualunque territorio a rischio idrogeologico e delle fasce fluviali - ha continuato l’assessore - Chiunque capisce che, quando è in gioco la vita umana, le istituzioni non possono derogare a nessun impegno". Entro sessanta giorni dalla pubblicazione dell’approvazione preliminare, le autonomie locali, le organizzazioni e associazioni economiche e sociali e tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare ulteriori osservazioni al Comitato istituzionale. Trascorso tale termine il presidente del Comitato ha provveduto a indire l’istruttoria pubblica articolata per province, per la quale è stato programmato l’incontro odierno e quelli dei prossimi giorni. Entro i successivi sessanta giorni dall’ultima istruttoria pubblica, sarà adottata la proposta definitiva di Piano che poi sarà trasmessa al Consiglio regionale per la sua approvazione finale che deve avvenire entro novanta giorni (in base a questo calendario, quindi, il varo finale del Piano potrebbe avvenire entro giugno prossimo). Prima dell´approvazione è prevista anche l’acquisizione del parere del Consiglio delle autonomie locali. L´impegno dell´assessorato - Nel frattempo l’assessorato dei Lavori pubblici ha messo in campo tutte le risorse necessarie per le bonifiche e la mitigazione del rischio idrogeologico. L´ultimo dei provvedimenti adottati in questa direzione è la delibera di Giunta, approvata il 12 novembre 2012, che programma in tutto il territorio regionale interventi per complessivi 23 milioni di euro nel triennio 2012 - 2014. "L´obiettivo finale è quello di ridurre gli eventuali vincoli e quindi di rivisitare gli indici di pericolosità per consentire alle amministrazioni locali di riappropriarsi del proprio territorio. Il Piano Fasce non rappresenta alcuna ipoteca definitiva per il futuro - ha concluso l’assessore - ma deve essere una risorsa, lo strumento per restituire i territori alle popolazioni, nel pieno rispetto delle istanze locali e nella tutela irrinunciabile della sicurezza".  
   
   
LA REGIONE DEL VENETO PROMUOVE LA NUOVA PERIMETRAZIONE DEL SIN DI VENEZIA PORTO MARGHERA  
 
 Venezia, 23 gennaio 2013 - In occasione della visita a palazzo Balbi di Venezia del ministro Corrado Clini, l’assessore alla legge speciale per Venezia gli ha consegnato il testo della delibera approvata il 21 gennaio dalla Giunta regionale che propone la riperimetrazione del Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera e zone limitrofe. Dopo che la deliberà sarà formalmente inviata al Ministero dell’Ambiente, questo convocherà una Conferenza di Servizi per valutare in forma definitiva la proposta regionale, che verrà infine “tradotta” in un Decreto ministeriale. La “vecchia” delimitazione, nella sua attuale configurazione – ha ricordato l’assessore – era stato definito nel 2000, in un contesto di conoscenze ambientali completamente diverso da quello oggi esistente. Abbiamo invece constatato che la sua estensione di allora e la sua complessità dovuta alla presenza di variegate attività produttive, di servizi, commerciali verdi e di aree residenziali, di fatto ricomprende ora aree che non hanno le caratteristiche previste dalla normativa i Sin. Nel percorso di riperimetrazione – ha sottolineato l’assessore – la Regione non ha voluto procedere da sola, ma ha coinvolto la Provincia e il Comune di Venezia, il Magistrato alle Acque, l’Autorità Portuale e l’Agenzia Regionale per la Protezione e Prevenzione Ambientale, sentita anche l’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta – Bacchiglione, condividendo con loro la proposta di nuova delimitazione. Il nuovo perimetro del Sin sarà quindi circoscritto alle sole aree industriali, con l’esclusione delle aree agricole, residenziali, verdi e commerciali. E’ inoltre prevista l’esclusione dal Sin delle zone lagunari e dei Canali Portuali. Questa iniziativa – ha spiegato ancora l’assessore – consentirà diversi vantaggi. Anzitutto i procedimenti di indagine e di eventuale risanamento ambientale saranno ricondotti alla competenza della Regione, con la conseguente accelerazione dell’iter amministrativo che garantirà un più rapido riutilizzo delle aree in condizioni di sicurezza. Permetterà inoltre di concentrare e ottimizzare gli sforzi degli Enti nelle aree maggiormente compromesse da un punto di vista ambientale, favorendo, anche in questo caso, il rilancio delle aree e la loro restituzione ad usi produttivi: Consentirà poi di procedere allo scavo dei Canali Portuali con procedure gestite in ambito locale. Infine, le aree lagunari, dopo rigorosi controlli ambientali, potranno essere utilizzate per la pesca, a seguito delle decisioni assunte dagli Enti locali competenti. Con questa iniziativa la Regione favorisce concretamente lo sviluppo sostenibile di un’area strategica per l’economia del Veneto. Va peraltro chiarito che, nelle aree escluse dal Sin, rimangono di competenza regionale le necessarie operazioni di verifica ed approvazione di eventuali progetti di bonifica. Il provvedimento completa il circolo virtuoso realizzato attorno ai problemi della riqualificazione di Porto Marghera – ha concluso l’assessore – che ieri si è concretato anche nei provvedimenti ministeriali attuativi dell’accordo sulla bonifica del sito e che prima di Natale ha registrato anche il passaggio delle consegne: dallo “scaduto” Commissario delegato per i fanghi derivanti dall’escavo dei canali portuali al dirigente regionale del Progetto Venezia Giovanni Artico. Quest’ultimo è stato indicato con delibera dello stesso presidente della Regione responsabile delle azioni e attività finalizzate al definitivo subentro della Regione nella realizzazione degli interventi da eseguire per superare la criticità conseguente alla rimozione dei sedimenti inquinati.