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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Gennaio 2013
AGRICOLTURA: DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA DUE NUOVI BANDI A DISPOSIZIONE OLTRE 10MLN DI EURO PER GLI INVASI INTERAZIENDALI E 20MLN DI EURO PER LE IMPRESE AGRICOLE CHE COMMERCIALIZZANO O TRASFORMANO PRODOTTI  
 
Parma – Ci sono nuove e diversificate opportunità per l’agricoltura sostenute con due bandi varati in queste settimane dalla Regione Emilia Romagna. La prima iniziativa, oggetto anche di un incontro tenuto in Provincia dal vice presidente Ferrari con i rappresentanti delle associazioni agricole, riguarda la realizzazione di "laghetti" per l´agricoltura. La Regione finanzia con 10 milioni e 25 mila euro, nuovi invasi per l’accumulo dell’acqua piovana e superficiale che potrà essere utilizzata durante il periodo di maggior carenza, limitando in questo modo i prelievi diretti dai torrenti e dai fiumi. Entro il 5 aprile 2013 le aziende interessate possono presentare domanda, utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (Sop) di Agrea. I fondi sono stanziati grazie alla misura 125 del Programma di sviluppo rurale. Le imprese devono unirsi in consorzi (minimo 10 imprese) e gli invasi devono avere una dimensione compresa tra 50mila e 250mila metri cubi. Il contributo regionale in conto capitale copre il 70% del totale della spesa. Gli investimenti, che devono avere una dimensione finanziaria compresa fra 100.000 e 1milione di euro, riguardano: la realizzazione o l’ ampliamento di invasi ad uso irriguo; le opere relative alla captazione delle acque, ai sistemi di gestione (telerilevamento e telecontrollo), alla mitigazione dell’impatto ambientale e ai lavori accessori come recinzioni, cancelli, scalette di risalita; le opere di distribuzione; gli onorari per professionisti e gli studi fattibilità. Priorità sarà riconosciuta ai progetti al servizio di territori collinari e montani; a quelli che coinvolgono un più ampio numero di imprese oltre il livello minimo, alla maggior estensione delle superfici asservite o alla realizzazione ex novo di invasi con relative reti di adduzione. Il secondo bando mette a disposizione oltre 20 milioni di euro (ai sensi della misura 123 del Programma di sviluppo rurale), prevede la concessione di contributi in conto capitale, fino al 40% della spesa ammissibile, a favore di imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli nel campo lattiero-caseario; bovini, suini, avicolo e uova; ortofrutticoli freschi e trasformati; nel settore cerealicolo, oleoproteaginose, delle sementi, foraggere, bieticolo saccarifero e altri (olio d’oliva, carni ovicaprine, cunicole, equine, bufaline, miele, etc.). Gli interventi ammessi a contributo riguardano: la costruzione e ristrutturazione di immobili, acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, di software, creazione o implementazione di siti internet, acquisto di brevetti e licenze, onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità. Le domande devono essere presentate direttamente alla Regione Emilia-romagna entro il 5 aprile 2013 sempre utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (Sop) di Agrea. “Si tratta di ulteriori due iniziative con le quali l’Emilia Romagna intende sostenere l’agricoltura e le aziende il cui reddito ha necessità di essere incrementato anche attraverso attività complementari – spiega il vicepresidente Ferrari – Non solo, con la realizzazione di invasi interaziendali, si cerca di dare una risposta alla penuria di acqua nella stagione estiva proteggendo in questo modo quella di falda che va preservata e quella dei corsi d’acqua garantendo così il deflusso minimo vitale”. I bandi sono consultabili sui siti della Provincia www.Provincia.parma.it  e www.Agriparma.it  . Per informazioni ci si può rivolgere al dott. Vittorio Romanini del Servizio Agricoltura e Risorse Naturali della Provincia tel. 0521 931769.  
   
   
MARCHE: APPROVATO IL CALENDARIO REGIONALE DI PESCA PER IL 2013 .  
 
Approvato dalla Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alla Pesca nelle acque interne, Paolo Eusebi, il calendario regionale di pesca per il 2013. “Il calendario approvato - commenta Eusebi - consente ai pescatori di praticare la pesca osservando le norme che salvaguardano la fauna ittica e la tutela ambientale. Ciò attraverso la disciplina delle specie catturabili, dei periodi e modalità di pesca, dei divieti e delle limitazioni”. Il calendario è stato approvato dopo il confronto con Province e associazioni. Le acque interne vengono distinte in tre categorie: A, B, C. In particolare le prime due risultano essere di pregio dal punto di vista ittiofaunistico e per questo sottoposte a regime di pesca controllata. Nelle sole acque di categoria A è istituito il riposo biologico nei giorni di martedì e venerdì per l’intera stagione, mentre è utilizzabile una sola canna da una lenza con un solo amo, se non si tratti di pesca al lancio, in questo caso è possibile l’uso di tre ami. Limitazioni sono stabilite circa l’uso delle esche ed è vietata la pasturazione. Nelle acque di categoria C possibile pescare con tre canne, con un solo amo ciascuna, a meno che si tratti di pesca al lancio, in questo caso le prescrizioni sono analoghe a quelle per le acque delle altre categorie. Non ci sono limitazioni all’uso di esche o all’attività di pasturazione, che va effettuata comunque utilizzando al massimo due chili di prodotto. I pesci che si possono pescare nelle acque interne della nostra regione sono: la trota oltre i 22 cm, la trota lacustre, il coregone e la tinca oltre i 30 cm., il barbo e il cefalo oltre i 20 cm., il cavedano e il persico reale oltre i 18 cm., la chieppa oltre i 25 cm. E il luccio e la carpa oltre i 40 cm. Le carpe di oltre 65 cm andranno immediatamente rilasciate sul posto. La pesca alla trota di tutte le varietà è consentita a partire dal 24 febbraio al 6 ottobre. E’ vietata la pesca del coregone dal 15 dicembre al 15 gennaio, del luccio dal 15 febbraio al 15 marzo, della carpa e della tinca dal primo al 30 giugno, del persico reale dal primo marzo al 30 aprile e della cheppia dal 15 maggio al 15 giugno. In tutte le acque interne della regione l’esercizio della pesca e’ consentito da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto, per un massimo di cinque capi di salmonidi catturabili giornalmente. Nelle acque di categoria A e’ vietata ogni forma di pesca di qualsiasi specie ittica dopo la chiusura della pesca alla trota, mentre in quelle di categoria B, dopo la chiusura alla trota, e` consentito pescare altre specie ittiche fino al 24 novembre 2013. Coloro che esercitano l’attività piscatoria nelle acque di categoria A e B, oltre alla licenza, devono essere in possesso del tesserino, valido per l’intero territorio regionale, rilasciato dalle Province.  
   
   
PARTE DAL VENETO E DA TREVISO LA ROTTA ITALIANA DEL BUON PESCATO  
 
Treviso - Partirà dal Veneto la “Rotta del buon pescato italiano”, progetto nazionale che vuole incentivare il consumo del pescato dei nostri mari, soprattutto di quelle specie a torto sottoconsiderate dal mercato. L’iniziativa, finanziata con il Fondo Europeo della Pesca e promossa dal Ministero delle politiche agricole – Dipartimento delle Politiche Europee e internazionali – Direzione Generale della pesca Marittima e Acquacoltura, è stata presentata il 18 gennaio a Treviso dall’assessore alla pesca del Veneto, dal sindaco della città e da Paolo Giarletta, responsabile di Studio Nouvelle, la società incaricata di realizzare la manifestazione. E’ un’azione nazionale che coinvolge direttamente le organizzazioni regionali dei pescatori – ha sottolineato l’assessore regionale – sostenuto da importanti associazioni di produttori e imprese della regione, soprattutto agroalimentari, che vuole dare risposte a problematiche molto sentite nel nostro territorio, in un mercato italiano dove circa il 70 per cento del pesce venduto è di origine estera. Il Veneto sarà la prima delle regioni coinvolte (febbraio – marzo) e l’unica del nord. Le altre sono Puglia marzo – aprile), Campania (aprile – maggio), Calabria (maggio) e Sicilia (maggio – giugno). In terra veneta si partirà il 18 febbraio, quando un Promotruck (un autoarticolato attrezzato appositamente) farà a Belluno la prima tappa del “tour on the road”, finalizzato a divulgare e promuovere presso consumatori, ristoratori e distribuzione 16 specie nostrane, spesso trascurate, che costano anche poco, che hanno ottime caratteristiche organolettiche e si prestano a moltissime proposte cucinarie. Il Truck si sposterà poi nelle piazze di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Venezia e Treviso. Proprio nel piazzale del Foro Boario del capoluogo della Marca, dall’8 al 10 marzo prossimo si svolgerà il “Grande Evento” veneto: tre giorni di stand e rassegna gastronomica, con laboratori del gusto (vere e proprie scuole di cucina del pesce nazionale), convegni, un mercato delle specie interessate, incontri con gli operatori della distribuzione, della ristorazione e del catering, un concorso tra ristoranti cui ha aderito con entusiasmo il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, premiazioni, gadget (il progetto ha anche una mascotte: Sugarello), cd rom, spot televisivi e così via. E’ previsto pure il concorso per le scuole “Piccoli … ma buoni”, mentre saranno attivati il sito internet www.Buonpescatoitaliano.it  un blog (larottadelbuonpescato.Tumblr.com), un’accout su You Tube, profili Facebook e Twitter, su Flickr e Foursquare.  
   
   
RIAPERTE LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI POTATURA E COLTIVAZIONE DEGLI OLIVI BOOM D’ISCRIZIONI A MONTEMURLO. ATTIVATE NUOVE LEZIONI PER RISPONDERE ALLE NUMEROSE RICHIESTE  
 
Una vera passione quella per l’olivicoltura, che a Montemurlo conta davvero tanti “seguaci”, così tanti che la Pro-loco di Montemurlo - che insieme al Comune ha promosso l’iniziativa- ha dovuto riaprire le iscrizioni per il corso di potatura e coltivazione degli ulivi. In seguito alle numerosissime richieste, infatti, è stata attivata una seconda "classe" del corso e quindi, chi fosse interessato ad apprendere le tecniche per una corretta potatura degli ulivi può ancora iscriversi. Le lezioni del nuovo corso si svolgeranno lunedì 28 gennaio e venerdì 1 febbraio alle ore 20.30 con le spiegazioni teoriche in aula al Centro visite dell´Area Protetta di Bagnolo (via Bagnolo di Sopra, 24- Bagnolo). Sabato 2 febbraio si terrà, invece, la lezione pratica sugli olivi della zona. La classe sarà divisa in due gruppi: uno farà le prove dalle 8 alle 10 e l’altro dalle 10 alle 12. L’iscrizione al corso è obbligatoria con il versamento di un contributo di 15 euro. Per maggiori informazioni ed iscrizioni si può contattare, la mattina, la Pro Loco di Montemurlo al numero di telefono 0574-558584 o inviare mail a : prolocomontemurlo@hotmail.It . L´iniziativa rientra nel calendario provinciale di “Oleum Nostrum”, organizzato dalla Provincia, dalla Camera di Commercio e dai Comuni, ed ha l´obiettivo di tutelare la produzione dell´olio extra vergine d´oliva della nostra provincia e di diffondere le conoscenze necessarie per meglio salvaguardare questo prodotto, vera eccellenza del territorio. Il corso di potatura e olivicoltura è tenuto da esperti del settore ed è particolarmente richiesto da coloro che possiedono un numero limitato di piante di olivo ed hanno la necessità di acquisire un minimo bagaglio di conoscenze ed esperienze pratiche per curare da sé le proprie piante.  
   
   
NUOVI CRITERI PER GLI INVESTIMENTI NEL SETTORE DELLE PRODUZIONI VEGETALI  
 
L´assessorato dell’agricoltura e risorse naturali comunica che, con deliberazione della Giunta regionale n. 1921 del 5 ottobre 2012, sono state apportate modifiche ai criteri di applicazione per la concessione di aiuti agli investimenti nel settore delle produzioni vegetali (viticoltura, frutticoltura e piante officinali). La nuova modulistica relativa alle domande di aiuto per la sistemazione dei terreni agrari, comprensiva degli impianti di irrigazione, e la nuova messa a coltura, è disponibile negli uffici centrali e periferici dell´Assessorato e all’indirizzo internet www.Regione.vda.it/agricoltura. Le domande di aiuto dovranno pervenire all´Ufficio produzioni vegetali della Struttura produzioni vegetali e servizi fitosanitari, in località Grande Charrière, 66 a Saint-christophe, entro venerdì 29 marzo 2013.  
   
   
IL CSO PRESENTERA’, IN PIAZZA ITALIA A BERLINO, IL FRUIT & VEG EXPERIENCE: UNO SPAZIO BAR DOVE VERRANNO PROPOSTI 10 MODI DI SICURO SUCCESSO PER GUSTARE FRUTTA E VERDURA  
 
Nella edizione 2013 di Fruitlogistica Berlino, la più importante Fiera del mondo per il trade ortofrutticolo, il Cso organizzerà nello spazio Italy una degustazione di frutta e verdura per mettere i riflettori su prodotti eccellenti ma anche su modi eccellenti di consumarli. Nel centro dello stand Italy, coordinato da Cso, sarà allestito uno spazio tutto dedicato alla frutta e alla verdura, chiamato Fruit&veg Experience. Uno spazio bar, dove frutta e verdura diventano protagoniste e verranno proposte in 10 modalità straordinarie di presentazione e preparazione. I prodotti saranno distribuiti ad un pubblico mirato di buyers internazionali, media e opinion leader, che esibiranno un apposito invito e potranno gustare, nel corso delle 3 giornate di Fiera, ricette semplicissime ma uniche, coreografiche e attente alla tradizione territoriale e culturale dei nostri prodotti. Le 10 proposte per il Fruit & Veg Experience di Piazza Italia 2013 a Berlino avranno come protagonisti i seguenti prodotti: il Kiwi verde e giallo, le mele Fuji, le pere Abate Fetel Igp, la Frutta Secca, le arance Rosse di Sicilia, i mix di frutta e yogurt bio, il radicchio di Treviso Igp e le fragole invernali. Le eccellenze produttive italiane saranno messe a disposizione dalle aziende presenti in Piazza Italia 2013.  
   
   
LA PERA ABATE FETEL DELL´EMILIA ROMAGNA PROTAGONISTA A FRUITLOGISTICA DI BERLINO  
 
La pera Abate Fetel dell´Emilia Romagna sara´ anche quest´anno protagonista di primo piano a Fruitlogistica Berlino grazie alle attivita´ di promozione messe a punto dal Cso nell´ambito del Progetto Fruitness. Una Abate Fetel gonfiabile alta 3 metri troneggerà´ nell´ingresso sud della Fiera e ritorneranno anche i banner giganti nella hall principale, ma il cuore delle attivita´ promozionali sara´, come di consueto, lo stand Piazza Italia, organizzato da Cso per 32 imprese leader dell´ortofrutta italiana. In Piazza Italia, quest´anno le pere Abate Fetel saranno l´ingrediente principale di speciali degustazioni che consentiranno ai visitatori e ai giornalisti di apprezzare le virtu´ straordinarie di un frutto che e´ il cuore dell´Emilia Romagna. Ed e´ l´ Emilia Romgna che concentra il 65% delle pere italiane, vale a dire un quantitativo attorno alle 600.000 tonnellate. In Emilia Romagna il 68% dell’offerta di pere è rappresentata da due varietà: la William che detiene il 24% e l’Abate che raggiunge il 44%. L’offerta di pere nella regione è particolarmente concentrata nelle province di Ferrara e Modena, ma anche Bologna; in queste tre province si coltiva circa l’85% delle pere regionali. Ed e´ l´export di pere italiane che negli ultimi anni ha raggiunto una media oscillante tra le 120 e le 190.000 tonnellate, in crescita rispetto agli anni ´90 e primi anni 2000. I mercati di sbocco principali sono quelli europei ed in particolare la Germania, anche se, negli ultimi anni, in questo importante paese, l´export e´ in discesa a favore di altri mercati dell´est Europa e del Nord Africa. Va evidenziato comunque che gran parte della produzione italiana viene assorbita dal mercato interno, un mercato però che tende a ridursi a fronte di produzioni che, soprattutto nelle ultime annate, ricordiamo quella del 2011, possono raggiungere livelli critici. E´ evidente che, in questo contesto diventa indispensabile aprire il piu´ possibile gli orizzonti di mercato della nostra pera cercando il piu´ possibile di raggiungere paesi che ancora oggi non sono accessibili a causa delle barriere fitosanitarie . L´attività di promozione della Pera Abate Fetel dell´Emilia Romagna a Fruitlogistica e´ messa a punto dal Cso per i propri soci aderenti al progetto Fruitness proprio nell´ottica di creare, il piu´ possibile, occasioni di promozione e comunicazione su un prodotto dalle potenzialità´ ancora, in parte, inespresse.  
   
   
FVG: RASSEGNA AGRIEST SI ADEGUA E NASCONO AGRITECH E AGRILAND  
 
Martignacco - Si adegua alle aspettative degli operatori e dei visitatori il nuovo ´format´ di Agriest, la rassegna dedicata al mondo rurale, giunta alla 48.Edizione, in programma a Udine Fiere dal 24 al 27 gennaio, e che da decenni è l´appuntamento di apertura dell´anno per il contatto diretto e il confronto tra gli operatori del Nord Est e il mondo rurale. Secondo l´assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino, la manifestazione interpreta ora, nel nuovo corso stabilito da Udine e Gorizia Fiere assieme all´Amministrazione e agli operatori, il cambiamento che è in atto nel settore agricolo. Suddivisa com´è in due settori di approfondimento, o focus (Agriest Tech e Agriest Land), essa coniuga l´essenza del settore primario, non solo del Friuli Venezia Giulia. Consentendo nel contempo di approfondire le opportunità offerte dall´innovazione tecnologica (Tech), e di avvicinare al grande pubblico la ruralità del comparto, portandolo a conoscenza del ruolo che l´agricoltura svolge sul territorio (Land) a vantaggio dell´intera comunità. Si tratta, facendo riferimento a quest´ultimo argomento, ovvero al mantenimento dell´ambiente naturale e del paesaggio rurale, di compiti dei quali le imprese agricole si fanno carico da sempre, ma che difficilmente sono loro riconosciuti. Agriest si è dunque adattata alle esigenze maturate a seguito della crisi in atto, e la Regione vi troverà anche quest´anno l´occasione per incontrare direttamente gli agricoltori. Uno degli stand sarà infatti dedicato alla consulenza che i tecnici della direzione centrale delle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali potranno fornire ai visitatori di Agriest. L´auspicio è che assieme ai Focus Tech e Land, dalle prossime edizioni venga compreso nell´evento anche il Food, ovvero l´enogastronomia che fa parte dell´agroalimentare. Il profondo cambiamento di Agriest, com´è stato detto, è stato concertato con gli operatori. Agriesttech e Agriestland proporranno, assieme alla parte convegnistica mirata all´approfondimento in diversi settori dell´ambito primario, un quadro completo e aggiornato: dell´offerta della meccanizzazione legata alla filiera produttiva agroalimentare, delle macchine per bioenergie, per l´enologia e l´allevamento, nonché dei servizi e dei prodotti specializzati per tutta la filiera agroalimentare.  
   
   
EX ARSSA:I 20 DIPENDENTI RESTANO AD AVEZZANO LA DECISIONE ERA STATA GIÀ PRESA DALLA DIREZIONE AGRICOLTURA  
 
 Pescara - Durante i lavori del Consiglio regionale di ieri mattina, è stato votata all´unanimità la risoluzione urgente, proposta dall´assessore alle Politiche agricole, avente per oggetto l´assegnazione dei dipendenti ex Arssa della sede di Avezzano. Di fatto, secondo l´assessorato "con tale risoluzione si ripristina il provvedimento e le soluzioni già approvate e ratificate dalla Direzione politiche agricole dove si definiscono la dotazione organica ridefinendo le funzioni della Direzione Politiche agricole e dei suoi servizi ivi compresi i due previsti dalla legge n. 29 del 2011. La Direzione Agricoltura, il giorno 15 gennaio 2013, con una Determina condivisa con il vertice politico dell´assessorato, ha provveduto ad assegnare il personale ai due servizi previsti ad Avezzano secondo quando stabilito nella legge di ´Razionalizzazione e rideterminazione dei Servizi di Sviluppo Agricolo´. Invece, la Direzione Risorse Umane, in modo del tutto autonomo, solo alcuni giorni dopo, il 18/01/2013, con analogo provvedimento, trasferiva ad altre Direzioni venti dipendenti già formalmente assegnati ai servizi costituiti nella sede di Avezzano". Secondo il vertice politico dell´assessorato all´Agricoltura, "potrebbe essersi trattato solo di un mero errore di comunicazione o comunque burocratico. Non si può pensare che la Direzione Risorse Umane disponga dei dipendenti regionali a proprio uso e consumo, senza valutare né le indicazioni politiche né il parere delle altre Direzioni. Per questo si è ritenuto necessario mettere fine a questa confusione attraverso una risoluzione urgente". Pertanto conclude l’ assessore regionale Mauro Febbo è stato approvato all unanimità un documento che impegna il sottoscritto, l’ Assessore regionale Federica Carpineta e il presidente della Regione Gianni Chiodi ad adottare tutte le iniziative di propria competenza per porre fine all? attuale stato confusionale delle Direzioni interessate e a provvedere all? assegnazione di tutti i dipendenti ex Arssa operanti ad Avezzano? .  
   
   
PESCA: OGGI I CONFERENZA REGIONALE NEGLI UFFICI ASSESSORATO ABRUZZESE  
 
Pescara - Situazione degli addetti alla pesca professionale di vongole e risorse pubbliche da destinare alla pesca sono i temi all´odg della conferenza regionale della Pesca e dell´Acquacoltura, convocata negli uffici della Direzione Politiche agricole e dello Sviluppo rurale per domani, mercoledì 23 gennaio 2013, ore 8.00 in prima convocazione e alle 10.30 in seconda. All´ordine del giorno ci sono argomenti e questioni di "strettissima attualità - fanno sapere dall´Assessorato - che riguardano un comparto, quello della Pesca, che sta attraversando numerose difficoltà e sui quali è necessario il massimo impegno da parti di tutti gli attori". La Conferenza dovrà esprimere un parere relativamente allo schema di Ordinanza disciplinante la pesca subacquea professionale nel Compartimento Marittimo di Ortona. Si analizzerà la situazione determinatasi nel Compartimento Marittimo di Pescara per gli addetti alla pesca professionale delle vongole, con particolare riferimento alle limitazioni alla pesca conseguenti all´avvenuta istituzione dell´A.m. P. "Torre del Cerrano", segnalata dal Co.ge.vo. "Abruzzo" e da Federpesca. Sarà analizzata la problematica della "moria delle vongole" nel Compartimento Marittimo di Ortona segnalata dal Co.ge.vo. "Frentano" con l´acquisizione del parere relativo ad eventuali Misure di intervento regionale. La Conferenza dovrà pronunciarsi sulla destinazione di risorse pubbliche regionali per finanziare misure tecniche di riduzione dello sforzo di pesca delle unità da pesca del pesce azzurro abilitate ai sistemi "volante" e "circuizione". Oltre all´Assessore ai dirigenti regionali, alla Conferenza regionale della Pesca parteciperanno gli amministratori della Province e dei Comuni della costa, i rappresentanti delle Organizzazioni professionali, delle Associazioni, della Guardia costiera, della Camere di commercio, dell´Istituto zooprofilattico.  
   
   
AGRICOLTURA: AD AGRIEST TRE CONVEGNI SU PROSSIMO PSR REGIONE FVG  
 
 Trieste - Il concetto del "Tipicamente friulano, tipicamente europeo" sarà il filo conduttore sia del convegno inaugurale di Agriest 2013 che degli altri due in programma il 24 ed il 27 gennaio. Organizzati dalla direzione centrale Risorse rurali della Regione in collaborazione con Inea, Camera di Commercio di Udine, Crita, Ersa ed Udine-gorizia Fiere e destinati nel complesso ad approfondire, con lo sguardo alla programmazione comunitaria 2014-2020, alcuni temi fondamentali del comparto agricolo quali innovazione, imprenditorialità, sostenibilità, i convegni sono stati incentrati sul Piano di sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia, sull´ imprenditoria giovanile, sulla questione ambientale. Il convegno di apertura precederà, giovedì 24 gennaio, il taglio del nastro di Agriest e si articolerà in due parti, di cui la prima sarà dedicata agli "scenari" europeo ed italiano in cui si colloca la programmazione 2014-2020 (con l´intervento della dirigente del settore specifico al Ministero delle politiche agricole, Graziella Romito), quello del Friuli Venezia Giulia e, al fine di uno scambio di esperienze, quello della Lombardia. La seconda parte del convegno approfondirà invece i "fondamentali del nuovo Psr", con particolare attenzione per le varie filiere unite dal comune denominatore dell´innovazione. "Imprenditorialità in agricoltura: giovane, bio e di filiera" sarà il tema del secondo convegno, in programma sabato 26 gennaio alle 10.30 (Sala Convegni - Ingresso Sud). Moderato dal professor Francesco Marangon dell´Università di Udine, l´evento avrà un seguito operativo pressoché immediato, perché nel pomeriggio di sabato, nello stand del Psr, relatori, moderatori e "portatori di interesse" si ritroveranno per la stesura di un memorandum indirizzato ai responsabili della nuova programmazione. Infine domenica 27 gennaio avrà luogo, organizzato con la collaborazione dell´Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea), il terzo ed ultimo convegno, dedicato a due temi importanti della nuova Programmazione agricola comune (Pac): ambiente e sostenibilità. Il titolo dell´iniziativa, "Il ruolo dell´agricoltura e la questione ambientale nelle politiche di sviluppo rurale" ed il sottotitolo "La gestione sostenibile delle aree rurali" sono già di per sé esaustivi degli argomenti che saranno affrontati. Quest´edizione di Agriest si colloca all´inizio di un anno ponte tra la programmazione 2007 - 2013 e quella futura e, per sottolineare l´importanza di questi momenti di incontro tra l´amministrazione pubblica ed i cosiddetti beneficiari del prossimo Psr, l´assessore regionale alle Risorse rurali, Claudio Violino, parteciperà a tutti e tre i convegni e ne trarrà le conclusioni.  
   
   
CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, CONFAGRICOLTURA E COPAGRI DELL´EMILIA ROMAGNA NON CONDIVIDONO E NON COMPRENDONO LA RAGIONE PER LA QUALE LA REGIONE EMILIA ROMAGNA HA VOLUTO ANTICIPARE IL PROVVEDIMENTO CHE CONFERMA LA PERIMETRAZIONE DELLE ZONE VULNERABILI AI NITRATI.  
 
Bologna - La Giunta Regionale, nella seduta del 21 gennaio, senza tener conto della richiesta avanzata in sede di Consulta agricola, ha approvato la delibera specifica (confermando la perimetrazione). Un atto che è conseguente all’inserimento, in sede di conversione in Legge del Decreto Sviluppo bis, di un emendamento che impone alle Regioni l’aggiornamento delle zone vulnerabili e di conseguenza prevede che per un periodo non superiore ad un anno - nelle Zone vulnerabili ai nitrati (Zvn) - si applichino le stesse regole valide nelle zone non vulnerabili. “Questo provvedimento è stato deciso senza attendere gli esiti del preannunciato incontro di mercoledì 23 gennaio a Milano tra le quattro regioni del Nord che nel 2011 unitariamente hanno sostenuto la richiesta di deroga che l’Ue ha concesso”, dicono le associazioni agricole. Infatti tutte le organizzazioni agricole avevano invitato, nel corso delle riunione dello scorso 16 gennaio, l’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni a chiedere al presidente Vasco Errani di attendere almeno l’imminente incontro tra le regioni per verificare se persistevano ancora le condizioni per convenire su una posizione comune, anche in considerazione del recente lavoro compiuto insieme. “Le delimitazioni sono eccessive, chiediamo una definizione più razionale delle aree vulnerabili ai nitrati e il rispetto dell’accordo Stato/regioni del maggio 2011 che impegnava i ministeri e le regioni all’aggiornamento delle aree vulnerabili”. “Non siamo stati ascoltati ed è inaccettabile - lamentano le associazioni - che la regione abbia voluto anticipare tutti volendo fare la prima della classe pur avendo assunto in altre sedi l’impegno a concertare le azioni. In attesa di conoscere quali saranno le decisioni che a livello nazionale saranno assunte in questa delicata fase pre-elettorale il rischio è che ancora una volta i nostri allevatori siano penalizzati rimanendo schiacciati tra l’opportunismo elettorale di alcune regioni e l’eccesso di zelo dell’Emilia Romagna. Ancora una volta - concludono le associazioni - rimaniamo sconcertati per la scarsa attenzione portata alle argomentazione del mondo agricolo quando si tratta di temi ambientali”. Le imprese sono stanche di subire un simile trattamento e metteranno in atto le iniziative utili a tutelare la propria attività.  
   
   
CONTO ALLA ROVESCIA PER “IL VENETO AL 300 X 100” IL 9 MARZO 2013 TORNA AL CASTELLO DI SAN SALVATORE DI SUSEGANA (TV) L´EVENTO ORGANIZZATO DA AIS VENETO CON UN RICCO PROGRAMMA DI DEGUSTAZIONI, IL CONCORSO PER L’ELEZIONE DEL MIGLIOR SOMMELIER VENETO E, PER LA PRIMA VOLTA, LA PRESENZA DEI COLLEGHI STRANIERI OSPITI DEL CONVEGNO D´APERTURA.  
 
Una manifestazione che è divenuta un appuntamento immancabile per tutti i soci Ais e per gli appassionati del settore vinicolo: si tratta del "Il Veneto al 300 x 100”, ovvero 300 vini di 100 produttori per rappresentare il meglio dell’enologia veneta. Un evento ormai consolidato nel suo format che per il 2013 presenta alcune interessanti novità. Sabato 9 marzo 2013, nell´incantevole location del Castello di San Salvatore a Susegana (Tv), la nuova edizione dell´iniziativa ospiterà infatti per la prima volta i colleghi sommelier della Svizzera, che parteciperanno al convegno d´apertura per dare vita ad un confronto utile ed appassionante. E durante la giornata saranno in degustazione, oltre ai 300 migliori vini veneti, anche alcune selezioni di vini ticinesi, che faranno scoprire al pubblico dell´evento le più caratteristiche espressioni dell´enologia svizzera. Le Degustazioni Al tavolo delle degustazioni i produttori illustreranno le loro migliori etichette, in collaborazione con i sommeliers Ais. Dalle 11.00 alle 20.00 saranno aperti i banchi di assaggio, cui faranno da cornice gli immancabili abbinamenti con le tipicità gastronomiche trevigiane e venete: formaggi, salumi, prodotti da forno e di pasticceria, per non parlare del pescato della Laguna veneta. Il Convegno Durante la manifestazione non mancherà ovviamente il momento dell´approfondimento. Il programma 2013 de "Il Veneto al 300x100" si aprirà alle 10.00 con il convegno "Mondo Vino", incontro che vedrà quest´anno il confronto tra i sommelier di Ais Veneto ed i colleghi della Svizzera. Il dibattito analizzerà analogie e differenze tra le due associazioni, confrontando il ruolo del sommelier e la promozione del vino sul mercato svizzero. Tra i relatori anche produttori vinicoli, sommelier e ristoratori che porteranno la propria testimonianza sul tema. Il Concorso Miglior Sommelier Del Veneto Durante la manifestazione, il pubblico potrà assistere anche alle attese selezioni finali che eleggeranno il “Miglior sommelier del Veneto”, concorso realizzato in collaborazione con Amorim Cork Italia. L’iniziativa mira a valorizzazione la professionalità dei giovani talenti del Veneto. Molto selettive le prove, soprattutto per la categoria “professionisti” che consistono nell’analisi sensoriale di tre vini, in una prova di decantazione, nella correzione di una carta dei vini, e nell’abbinamento cibo-vino. Ai vincitori sarà assegnato il Premio Amorim Cork Italia, che consiste in un viaggio-educational in Portogallo alla scoperta del mondo del sughero . Il biglietto d’ingresso di 20 euro dà diritto alla degustazione libera e al calice da degustazione Luigi Bormioli. Per il programma della manifestazione consultare il sito www.Aisveneto.it  
   
   
L’OSSERVATORIO AIIPA (ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIE PRODOTTI ALIMENTARI – AREA INTEGRATORI ALIMENTARI) SEGNALA LE PROPRIETÀ DI DUE PIANTE, L’ELEUTEROCOCCO E LA RODIOLA: UN SOSTEGNO ALLE NATURALI DIFESE DELL’ORGANISMO  
 
Il lavoro che incalza, gli impegni familiari e i doveri extra da sbrigare. Ci sono periodi dell’anno particolarmente intensi, in cui l’organismo si sottopone ad un elevato stress psico-fisico, tale da compromettere l’ordinario svolgimento delle attività quotidiane. Un problema che, stando a sondaggi recenti, riguarda otto italiani su dieci, in particolare le giovani donne. Per questo è importante un supporto adeguato, che contrasti sintomi come la stanchezza, l’ansia, il calo della memoria, delle prestazioni mentali in genere e la scarsa voglia di fare. A tale proposito, l’Osservatorio Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala le proprietà di due piante, l’Eleuterococco e la Rodiola. Entrambe sono piante adattogene, perciò utili all’organismo per aumentare la resistenza e la capacità di adattarsi agli agenti stressanti di diversa origine. L’eleuterococco (Eleutherococcus senticosus), noto anche come Ginseng Siberiano, è una pianta eretta e spinosa, originaria della Siberia e della Mongolia. Cresce spontaneamente nel sottobosco e presenta foglie suddivise in cinque foglioline più piccole a forma di ellisse, con fiori giallastri (nella pianta femmina) o viola (nella pianta maschio). E’ una miscela di eleuterosidi, composti fenilpropanici, lignani, cumarine, polisaccaridi e steroli. Il Prof. Antonello Sannia, Presidente della Società di Medicina Naturale, sottolinea: “Diversi studi scientifici hanno dimostrato effetti postivi derivanti dall’assunzione dell’Eleuterococco nel sostenere le difese naturali dell’organismo e nello stimolare la memoria e le funzioni cognitive, ottimizzando le performance mentali. Inoltre, la presenza di polisaccaridi conferiscono a questa pianta proprietà immunostimolanti, in quanto aumenta il numero dei linfociti T e rinforza l’attività dei globuli bianchi”. Non a caso, negli anni passati, studi su cosmonauti hanno dimostrato l’efficacia dell’Eleuterococco nell’incrementare la resistenza alla fatica e al freddo. La Rodiola (Rhodiola rosea) è una pianta erbacea originaria delle zone nordeuropee, soprattutto della Scandinavia, e della Russia nord-occidentale. Conosciuta anche con il nome di “radice d’oro”, si distingue per avere dei fiori gialli con una profumazione simile a quelli della rosa. Da tradizione, i popoli nordici la utilizzano per la preparazione di infusi utili per alleviare i disturbi dovuti alle bassissime temperature. Si caratterizza per essere ricca di acidi organici, olio essenziale, beta sitosterolo, tannini e flavonoidi. “E’ stata comprovata la capacità della Rodiola di accorciare il tempo di recupero muscolare dopo uno sforzo fisico” – sottolinea il Prof. Sannia. “Infatti, una delle proprietà di questa pianta è quella di stimolare un aumento della sintesi di proteine nei muscoli e di favorire la penetrazione del glucosio, degli acidi grassi e delle vitamine nelle cellule muscolari, favorendo anche la produzione di energia” – conclude l’esperto  
   
   
CONTINUANO I CORSI DELL´ACCADEMIA INTERNAZIONALE DELL´ARTE CASEARIA ALLA LATTERIA PERENZIN  
 
La storica Latteria Perenzin di Bagnolo di San Pietro di Feletto nel trevigiano, dal 4 al 9 marzo, darà il via al terzo corso dell’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia, un insegnamento base che spiegherà come trasformare il latte in prodotti caseari artigianali di qualità. Bagnolo di San Pietro di Feletto (Tv), gennaio 2013 – Insegnare l’arte di fare il formaggio e promuovere l’innovazione nel settore caseario: sono proprio queste le principali finalità del terzo corso dell’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia, con sede a Bagnolo di San Pietro di Feletto, presso la Latteria Perenzin e che inizierà lunedì 4 marzo per concludersi sabato 9. Il corso base, della durata di 46 ore è principalmente destinato ad aziende agricole, giovani imprenditori agricoli, malghe con piccoli allevamenti, addetti del settore caseario e gastronomico, nonché a tutti coloro che sono interessati ad apprendere un antico mestiere, che si sta sempre più industrializzando. Le lezioni teoriche saranno tenute da docenti universitari e tecnici professionisti del settore caseario, mentre la parte pratica sarà curata direttamente da Carlo Piccoli, mastro casaro di Latteria Perenzin e degustatore Onav, che vanta una pluriennale esperienza nel settore. L’accademia Internazionale dell’Arte Casearia è pensata ed organizzata proprio per consentire l’acquisizione di competenze specifiche nella trasformazione del latte e per dare risposte significative al settore agricolo zootecnico che oggigiorno necessita sempre più di novità, trasformazione e multifunzionalità. Altri corsi saranno previsti e presentati durante l’anno. Info: 0438/21355 – info@perenzin.Com www.Perenzin.com  
   
   
DA BELFINE DELIZIE AL CIOCCOLATO PER DOLCISSIMI AUGURI DI PASQUA  
 
Dalla terra del miglior cioccolato del mondo - il Belgio - ecco le golose specialità dolciarie per festeggiare la Pasqua 2012. Belfine da tanti anni è l´azienda belga specializzata nella produzione di leccalecca di cioccolato che realizza in tanti fantasiosi soggetti e anche quest’anno per la Pasqua presenta simpaticissimi personaggi. I Coniglietti di cioccolato al latte Belfine per vivere la Pasqua golosa dei bambini, oppure i tenerissimi Agnellini di cioccolato bianco o al latte da regalare alle persone più care. Belfine utilizza materie prime selezionatissime e siamo certi di dare ai nostri bambini un prodotto di altissima qualità oltre che divertente! Da sempre infatti Belfine utilizza esclusivamente un cioccolato unico, dalle più fini fave di cacao dell´Africa occidentale, con il 100% di burro di cacao, privo di grassi vegetali. Le creazioni di Belfine sono tutte incartate una per una a garanzia di una qualità riconosciuta dai golosi di tutto il mondo. I prodotti di Belfine sono importati e distribuiti da Eurofood, il marchio leader che da oltre vent´anni porta sulla nostra tavola solo le più prestigiose specialità alimentari da tutto il mondo. • Coniglietto di cioccolato al latte Belfine 1 pz 30 g € 1,96 • Agnellino Betty di cioccolato Belfine 1 pz 35 g € 1,96  
   
   
NUOVI GOLOSI APPUNTAMENTI PRESSO “LA CASA DI ALTI FORMAGGI”  
 
Dopo il successo di pubblico degli scorsi appuntamenti de “La Casa degli Alti Formaggi”, inaugurata ufficialmente il 1 ottobre 2012, si rinnovano gli incontri promossi dall’Associazione Alti Formaggi per dare impulso alla cultura enogastronomica locale e le eccellenze Dop del territorio. Dal mese di gennaio e fino al prossimo maggio 2013 avranno luogo i nuovi eventi che tratteranno diverse tematiche legate al mondo dei formaggi e delle Dop. Si parlerà di intolleranze alimentari, del fenomeno del ‘Fast Dop’, di come leggere le etichette, fino alle prove pratiche come la sfida ai fornelli tra cuochi. Gli incontri in calendario vedranno la partecipazione di esperti del settore, come giornalisti gourmet, tecnici e chef rinomati. La Casa di Alti Formaggi è un punto di incontro in cui confrontarsi, condividere opinioni e idee, con l’obiettivo di sostenere nel modo migliore le eccellenze produttive del territorio, un patrimonio che va innanzitutto tutelato e poi promosso nel modo più corretto e stimolante, mettendo in evidenza gli aspetti qualitativi e distintivi, le caratteristiche organolettiche e la rilevanza per l’economia e per la cultura dell’intero territorio. L’associazione Alti Formaggi, che comprende i Consorzi di Tutela del Taleggio, del Provolone Valpadana e del Salva Cremasco, porta avanti la propria politica di sensibilizzazione e di interazione attiva con i consumatori. Sono quindi previste numerose attività attraverso la rete, ma anche presenze attive ed iniziative specifiche, formazione ed informazione nel mondo della scuola, promozione e valorizzazione, tutte azioni sviluppate anche grazie alla recente nascita de “La Casa di Alti Formaggi”. La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita. Per visualizzare il calendario ed iscriversi agli eventi: www.Altiformaggi.com