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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Ottobre 2013
A TORINO LA PUGLIA DELL´AEROSPAZIO PER AEROSPACE&DEFENCE MEETING  
 
Bari, 23 ottobre 2013 - La Puglia vola a Torino con 10 imprese dell’aerospazio per esplorare nuovi mercati e offrire il meglio della sue produzioni alla quarta edizione di Aerospace & Defence Meetings. Dalla costruzione di attrezzature aeronautiche alla realizzazione dei rilievi aerei; dalla progettazione di aerostrutture ai servizi It; dagli arredi d’interni ai micro-satelliti, la Regione Puglia sarà presente alla business convention internazionale con un proprio spazio espositivo, il 23 e il 24 ottobre, per accompagnare gli imprenditori pugliesi nello sviluppo di nuove opportunità di collaborazione con operatori internazionali. L’aerospace & Defence Meetings, che si tiene ogni due anni al Lingotto Fiere di Torino, si struttura come una borsa d’affari cui partecipano player aerospaziali provenienti da tutto il mondo, interessati a valutare nuovi potenziali fornitori da inserire nella propria supply chain (catena di distribuzione). L’edizione 2011 ha registrato la presenza di circa 600 imprese, provenienti da 25 Paesi diversi, che hanno dato vita a più di 8.000 incontri d’affari. In Puglia ci sono oltre 80 aziende di ogni dimensione e più di 5.500 lavoratori operanti nel settore dell’Aerospazio che nel 2012 ha realizzato un miliardo di euro di fatturato. La loro apertura verso i mercati internazionali è una realtà consolidata e nel 2012 l’export regionale nel settore aerospaziale rispetto all’anno precedente è cresciuto il doppio del valore nazionale: +36,9% in Puglia e +18,9% in Italia. Le esportazioni pugliesi nel 2012 hanno registrato un valore di circa 396 milioni di euro, pari al 7,5% del risultato settoriale nazionale (circa 5,3 miliardi di euro). “In Puglia – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone – siamo passati da esecutori di progetti sviluppati altrove a progettisti. È avvenuto perché abbiamo spinto su ricerca, innovazione e anche formazione, mettendo in rete le università, gli istituti tecnici superiori e le aziende. Ma è avvenuto anche perché abbiamo istituito i distretti produttivi e tecnologici. Grazie a tutto ciò oggi la Puglia è un centro di eccellenza nazionale per i materiali compositi e può vantare una crescita nelle esportazioni pari al doppio del dato nazionale”. “Si consolida ancora la crescita dell’aerospazio pugliese spinto dal costante e continuo aumento delle esportazioni”, ha detto il presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese Giuseppe Acierno. “Questa direzione di marcia trova sicuramente nell’Aerospace & Defence Meetings di Torino una nuova opportunità per le nostre imprese”. Tra le attività in programma all’Aerospace & Defence Meetings ci sono conferenze e workshop sugli scenari di sviluppo del settore, a partire dalla conferenza inaugurale sulle politiche di intervento a livello europeo in tema di ricerca e sviluppo nell’ambito del prossimo programma europeo “Horizon 2020”. Le imprese pugliesi saranno inoltre impegnate in incontri d’affari (b-to-b) mattutini e pomeridiani sia domani che giovedì 24 ottobre. La presenza della Regione Puglia e delle aziende all’evento è coordinata dal Servizio Internazionalizzazione, in collaborazione con il Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese – Dap e con il supporto tecnico dello Sprint Puglia. Aziende che partecipano: Aerosigma srl di Grottaglie (Ta); Comer calò di Brindisi; Dema Spa di Brindisi; Eka di Bari; Giannuzzi srl di Cavallino (Le); Iacobucci Mk di Lecce (Le); Oma di Arseni Davide di Mesagne (Br); Planetek Italia srl di Bari; Sistemi software integrati di Taranto; Sitael spa di Modugno (Ba).  
   
   
AEROSPAZIO, LA CAMPANIA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DI TORINO CON 70 AZIENDE  
 
Napoli, 23 ottobre 2013 - La Regione Campania sarà presente con circa 70 aziende, tra imprese e consorzi del comparto aerospazio, alla fiera internazionale "Aerospace & Defence", che si apre ggi all´Oval Lingotto di Torino. L´assessorato alle Attività produttive della Regione Campania coordina la partecipazione delle Pmi all´unica business convention internazionale che si tiene in Italia per il settore aerospaziale, nell´ambito del progetto "Promozione del Made in Campania". "Aerospace & Defence", promossa dalla Camera di commercio di Torino e organizzata da Bci Aerospace, è una convention che nasce sulla base di incontri d’affari precedentemente già pianificati. Il programma della quinta edizione prevede eventi collaterali, workshop, seminari sull’innovazione e inerenti tematiche di rilievo per il settore aerospaziale. Nella due giorni in programma, tutte le aziende partecipanti hanno la possibilità di effettuare meeting volti a costruire relazioni di business e a sviluppare nuovi progetti con imprese provenienti da tutto il mondo. Domani si terrà un workshop durante il quale sarà presentato il settore dell´aerospazio e dell´aeronautica in Campania. "La Regione - ha commentato l´assessore regionale alle Attività produttive Fulvio Martusciello - ha messo in campo una serie di interventi per migliorare il posizionamento internazionale dei settori trainanti del Made in Campania. La finalità è quella di rafforzare la competitività delle imprese regionali attraverso la partecipazione a piani promozionali integrati e la promozione degli asset competitivi del sistema Campania. La partecipazione delle nostre Pmi alla fiera Aerospace & Defense, nell´ambito del piano di promozione del Made in Campania rappresenta l´opportunità concreta di entrare in diretto contatto con le principali aziende aerospaziali a livello internazionale e favorire la moltiplicazione dei contatti per sviluppare nuovi progetti con imprese provenienti da tutto il mondo", ha concluso Martusciello.  
   
   
AEROPORTO PUGLIA. PATTO SOCIALE DI GENERE. VENDOLA: "ESPERIENZA D´AVANGUARDIA"  
 
Bari, 23 ottobre 2013 - “La domanda che vale anche in tempi di crisi è chi è il padrone del tempo. Il tempo per esempio di una donna, che è anche madre, che è lavoratrice e che deve farsi un quattro per poter portare sulle proprie spalle il carico del lavoro di cura ma anche quell’integrazione del reddito necessaria per far andare avanti una famiglia. Noi qui in Aeroporto di Bari, con tutte le aziende e le ditte che lavorano nei vari servizi, abbiamo siglato un patto che consente di organizzare il lavoro a partire dai bisogni delle lavoratrici e del lavoratore”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina ad un incontro, svoltosi presso l’Aeroporto Karol Wojtyla di Bari, per la presentazione dei risultati dell’attività del Patto Sociale di Genere “Aeroporto sui generis“ della cittadella aeroportuale di Bari. Alla presentazione hanno partecipato anche l’Assessore al Welfare, Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità della Regione Puglia, Elena Gentile, e l’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno. “Una donna che, in una fase della sua vita, ha bisogno di dedicare tempo maggiore per esempio ad un figlio – ha continuato Vendola - è oggi una donna che può stabilire il proprio orario di lavoro godendo di questa possiblità di riorganizzarlo. Non si è schiavi di un contratto con un orario granitico che a volte è massacrante. Ci sono troppe donne che si licenziano dopo la maternità, perchè non ce la fanno, perchè lo trovano inconciliabile. E tutti gli economisti del mondo ci dicono che quando il mercato del lavoro caccia via le donne, quella è una economia che non cresce, che si deprime”. Per Vendola “qui in Aeroporti di Puglia, abbiamo cominciato una esperienza veramente d’avanguardia”. “La contrattazione articolata - ha spiegato il Presidente - talvolta vede un cedimento dei diritti. In questo caso la contrattazione articolata, rispetto al contratto nazionale di lavoro, aggiunge diritti e occasioni per ripensare il lavoro. C’è una rivoluzione tecnologica in atto, è cambiato il mondo e sta cambiando tutto. Può il lavoro essere una prigione o può invece diventare il trampolino di lancio per tuffarsi nell’oceano della propria libertà? La crisi può essere l’occasione per ripensare radicalmente questi processi e questi fenomeni”. “E’ dal 2007 - ha aggiunto l´assessore Gentile - che sperimentiamo sui territori e con le aziende un modello innovativo di contrattazione decentrata che non mette al centro solo il ritorno economico ma il ritorno in qualità della vita e benessere delle lavoratrici. Questa è stata una esperienza importante che nel futuro genererà nuovi modelli.  
   
   
VENTI MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DELLA COMPETITIVITÀ DEGLI AEROPORTI CALABRESI  
 
Calabria, 23 ottobre 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha presentato le azioni di promozione e sostegno della competitività del sistema aeroportuale calabrese. Si tratta di programmi di investimento, pari a 20 milioni di euro, che riguardano le tre strutture aeroportuali presenti nella regione. Alla conferenza stampa hanno preso parte, inoltre, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, l’Assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, il Dg del Dipartimento turismo della Regione Pasquale Anastasi e i rappresentanti delle tre società di gestione degli aeroporti di Lamezia, Crotone e Reggio Calabria. Nel corso della riunione di Giunta regionale del 18 ottobre, è stata approvata una delibera che, approvando i programmi di investimenti produttivi presentati dalle società aeroportuali calabresi, ha quantificato in 18 milioni di euro la somma per gli interventi da destinare alle attività connesse ai piani di investimenti produttivi. In favore della Sacal per l’aeroporto di Lamezia andranno 9 milioni di euro; alla Sogas per l’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria andranno 5,8 milioni di euro; per la società S. Anna dell’aeroporto di Crotone andranno 3,2 milioni di euro. Due milioni di euro, inoltre, sono destinati agli interventi di intermodalità su comma da e per gli aeroporti. “Si tratta di un investimento concreto – ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - che servirà a stimolare le società che gestiscono gli aeroporti per costruire nuovi rapporti con le compagnie aeree, anche per l’avvio di nuove tratte e quindi per intensificare i traffici passeggeri. Ai 18 milioni di euro, ripartiti tra i tre aeroporti calabresi, ci sono due milioni che l’Assessorato ai Trasporti utilizzerà per i collegamenti con le nostre località turistiche. E’ un piano decisamente importante, in una fase così delicata, che abbiamo deciso di attuare per dare maggiore respiro a questo settore su cui siamo impegnati da tempo. Sono somme considerevoli sia per Lamezia – ha concluso il Presidente Scopelliti - ma anche per gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria che non sono mai stati attenzionati come adesso dalla Regione”. “La Regione – ha dichiarato la Vicepresidente Antonella Stasi – ancora una volta è presente. Il Presidente Scopelliti ha voluto investire molto sulle strutture aeroportuali, sin dal proprio insediamento, e lo ha dimostrato ancora una volta offrendo la possibilità di utilizzare risorse importanti. Auspico che tutti i soggetti coinvolti, dalle società di gestione degli aeroporti, alle associazioni di categoria, sappiano sfruttare al meglio queste risorse, per realizzare validi progetti a sostegno anche del comparto turistico”. “La delibera che abbiamo approvato in Giunta è molto importante – ha dichiarato l’Assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele - oltre a concedere somme significative agli scali aeroportuali calabresi, permette anche di utilizzare circa due milioni di euro per il finanziamento dei collegamenti tra gli aeroporti e le zone turistiche della Calabria. Queste risorse ci permetteranno, infatti, di migliorare ed aumentare i servizi. Abbiamo, adesso, la possibilità di creare tragitti ex novo, programmando nuovi collegamenti al fine di rendere più accessibili le zone a maggior vocazione turistica della nostra regione. Da qui a qualche giorno – ha concluso l’Assessore Fedele - avvieremo gli incontri con gli operatori turistici per concordare insieme un percorso condiviso che tenga conto delle esigenze e delle richieste del territorio e dell´utenza”.  
   
   
AEROPORTI: INCONTRO SERRACCHIANI-MARCHI (SAVE)  
 
Trieste, 23 ottobre 2013 - Si è svolto nel pomeriggio di ieri, nella sede di Rappresentanza della Regione a Pordenone, l´incontro tra la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il presidente ed amministratore delegato di Save S.p.a. Enrico Marchi, sul tema del futuro del sistema aeroportuale del Nord Est. Si è trattato di un colloquio molto interessante e positivo durante il quale è stata evidenziata dal presidente Marchi l´importanza di un polo aeroportuale che gestisca in maniera sinergica scali che incidono su una stessa macroarea, sull´esempio del Sistema aeroportuale Venezia-treviso che dimostra l´efficacia di un´offerta differenziata e integrata per le più diverse esigenze di mobilità. Un modello che potrebbe pertanto estendersi ad altre realtà, fondato sempre sulla concretezza di strategie di sviluppo del traffico. La discussione ha toccato anche altri aspetti relativi alle necessità di mobilità del territorio, in particolare il sistema Alta Velocità che interessa sia Venezia che Trieste e la strategicità della terza corsia dell´Autostrada A4. La presidente Serracchiani ha ricordato che, all´insediamento della nuova Giunta regionale, è stata riscontrata per Ronchi la necessità di completare degli interventi infrastrutturali, tra cui il Polo intermodale. Appena chiarita questa situazione, la Regione Friuli Venezia Giulia intende mantenersi aperta a ogni ragionamento inteso a conservare la centralità dello scalo regionale e possibilmente ad aumentare i volumi di traffico e i livelli occupazionali in una logica di sinergia territoriale. Al termine dell´incontro è stata evidenziata l´importanza di procedere nel dialogo oggi avviato.  
   
   
PROGRAMMA TRIENNALE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: SI’ DELL’AULA  
 
Ancona, 23 ottobre 2013 - E’ stato approvato ieri mattina dall’Assemblea il Programma triennale del trasporto pubblico regionale, che razionalizza i servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro, anche in funzione dell’indizione delle gare per l’affidamento dei servizi stessi. “L’efficienza è dimostrata dai numeri - ha detto l’assessore ai Trasporti Luigi Viventi –: nonostante l’aumento dei costi (benzina, bolli, ecc.), abbiamo mantenuto gli stessi servizi e gli stessi chilometri. Questo non è il piano della maggioranza o della minoranza. E’ il piano della Regione Marche. Presupposto fondamentale sono, ovviamente, le risorse a disposizione, in base alle quali esso è stato concretamente elaborato, ed è indubbio che le Marche a livello nazionale sono state penalizzate dalla carenza di risorse rispetto ad altre Regioni”. I criteri di base del piano sono l’efficientamento e la razionalizzazione, per raggiungere economie di scala e massimizzare la domanda dell’utenza, riducendo i costi. In concreto si prevedono il riequilibrio dei servizi urbani e nuovi corrispettivi unitari per i servizi urbani ed extraurbani e si definiscono valori unitari di corrispettivo per ogni bacino. Per la redazione la Regione si è avvalsa della collaborazione di un gruppo di esperti selezionato con un bando: la Tta di Genova e la Kpmg Advisory di Roma. “La proposta di riequilibrio – spiega Viventi - è stata elaborata in seguito a un’attività complessa e prolungata nel tempo, che ha consentito di raccogliere in un unico database le informazioni relative alle linee, alle corse e agli orari di tutte le imprese attualmente esercenti nelle Marche. E’ su tale base che abbiamo fatto sì che i territori non perdessero servizi”. L’attività di riprogrammazione è altresì mirata al soddisfacimento dei requisiti stabiliti dal governo per l’erogazione del Fondo nazionale trasporti, il 10 per cento del quale è vincolato al raggiungimento, da parte delle Regioni, di obiettivi di efficienza che garantiscano il contenimento dei costi.  
   
   
FORUM SULLE INFRASTRUTTURE DEL BENELUX  
 
Amsterdam, Paesi Bassi, 23 ottobre 2013 - Il 18 e 19 novembre 2013 si svolgerà ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, il "Forum sulle infrastrutture del Benelux" (Benelux Infrastructure Forum). Con minori finanziamenti dal settore privato, i progetti riguardanti le infrastrutture dipendono da diverse fonti di investimento provenienti da finanziamenti pubblici, fondi pensione e investitori internazionali. Questa conferenza mira ad affrontare le sfide e a ricavare le soluzioni per il settore delle infrastrutture in tutta la regione del Benelux. Riunirà i più importanti professionisti nei progetti in cooperazione tra settore pubblico e privato, ingegneri e sviluppatori per discutere le più recenti questioni, tendenze e le prospettive future del mercato delle infrastrutture. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Smi-online.co.uk/finance/europe/conference/benelux-infrastructure-forum    
   
   
ANAS, DECRETO DEL FARE: INVESTITI 300 MILIONI PER LA MANUTENZIONE DI STRADE E AUTOSTRADE SUGLI OLTRE 25.000 CHILOMETRI DELLA PROPRIA RETE  
 
Roma, 23 ottobre 2013 - L`anas ha concluso la pubblicazione di tutti i bandi di gara per avviare i lavori per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie previsti dal Decreto del Fare lo scorso luglio. `Sono soddisfatto per questo traguardo che ha permesso di pubblicare i 100 interventi previsti per un importo complessivo di 300 milioni di euro`, ha dichiarato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci. Sui 300 milioni di euro, stanziati dal Governo con il Decreto 268 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, gli interventi previsti per il risanamento strutturale di ponti, viadotti e gallerie ammontano a 253,4 milioni e riguardano, in particolare: risanamenti corticali e di parti di calcestruzzo ammalorato, ripristino delle condizioni statiche, sostituzione di giunti e appoggi, ricostruzione di cordoli di bordo e installazione di barriere di sicurezza, adeguamenti sismici. I restanti 46,6 milioni, invece, sono destinati all`adeguamento degli impianti nelle gallerie della Rete Ten (Trans-european Networks) attraverso interventi come: adeguamento degli impianti di ventilazione e degli impianti di illuminazione di sicurezza ed emergenza, adeguamento degli impianti per il risparmio energetico, realizzazione di sistemi di rilevamento automatico degli incendi e degli incidenti. `L`uso immediato delle somme messe a disposizione dallo Stato - ha spiegato il Presidente della Società - consente di adeguare piccole e grandi opere per le quali è indispensabile una manutenzione straordinaria urgente e, soprattutto, di mantenere il patrimonio infrastrutturale esistente, contribuendo a rilanciare in maniera sostanziale l`economia del Paese. Infatti, per le 33 gare già aggiudicate sono state ricevute e valutate oltre 5.000 offerte, il che dà evidenza dell`ampia ricaduta occupazionale`. Dei 100 bandi di gara pubblicati, 70 hanno interessato le regioni del Centro Nord e 30 bandi quelle del Sud. La ripartizione dei finanziamenti è: 160 milioni di euro riguardano interventi previsti al Sud e i restanti 140 milioni al Centro Nord. La Basilicata ha ricevuto il maggior numero di finanziamenti, con quasi 67 milioni di euro. Seguono la Sicilia con circa 38 milioni, quindi la Toscana e le Marche con quasi 30 milioni ciascuna, poi un investimento, compreso tra 14 e 10 milioni di euro, è stato destinato al Veneto, alla Calabria, all`Umbria, al Lazio, all`Abruzzo, alla Campania e alla Sardegna. Inoltre, finanziamenti inferiori a 10 milioni di euro sono stati assegnati alle restanti regioni. Infine, circa 8 milioni di euro sono stati stanziati per l`autostrada A3 Salerno-reggio Calabria.  
   
   
MALTEMPO/ LIGURIA: TUNNEL RAPALLO-FONTANABUONA PROGETTO STRATEGICO DECISIVO INSERIMENTO NELLA CONVENZIONE MINISTERO-AUTOSTRADE PER L´ITALIA  
 
 Carasco (Genova). 23 Ottobre 2013"Il crollo del ponte di Carasco, che la notte scorsa ha spezzato in due la strada provinciale 225 la Val Fontanabuona, dimostra come non esistano soluzioni alternative all´attuale rete viaria e che solo il tunnel con Rapallo rappresenti un elemento e un progetto strategico di fondamentale importanza non solo per i collegamenti con la costa, ma per l´economia della valle, sempre più in sofferenza per l´isolamento infrastrutturale. Il tunnel è un´opera importantissima per il futuro di questi territori va inserita al più presto nella convenzione fra Ministero delle Infrastrutture e Autostrade per l´Italia", afferma l´assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Raffaella Paita, di ritorno da un sopralluogo a Carasco e a Borzonasca colpite dall´alluvione della notte scorsa. "L´inserimento nella convenzione è infatti un passaggio decisivo per la realizzazione dell´opera che la Regione Liguria continua a seguire con grande attenzione in tutti i passaggi e le procedure ministeriali che dovranno concludersi con il progetto definitivo del tunnel Rapallo-fontanabuona, al quale abbiamo collaborato anche attraverso una sensibile riduzione dei costi dell´infrastruttura".  
   
   
TRENITALIA, PUGLIA: REGOLE PER UN CORRETTO TRASPORTO DELLE BICI A BORDO DEI REGIONALI  
 
Bari, 23 ottobre 2013 - In Puglia il trasporto delle due ruote a bordo dei treni regionali è gratuito. E’ sufficiente presentarsi al capotreno ed esibire il titolo di viaggio per ottenere l’emissione manuale del supplemento gratuito per la bicicletta. Su oltre la metà dei convogli in circolazione si può viaggiare con bici al seguito. Queste le caratteristiche basilari del trasporto biciclette sui Regionali. Non bisogna dimenticare però il buon senso. E’ infatti opportuno rispettare le regole di convivenza a bordo treno nell’interesse di tutti i viaggiatori. Per questo Trenitalia consiglia agli amanti delle due ruote di attenersi, in particolare, a due regole: • gruppi composti da almeno dieci persone devono fare richiesta alla Direzione Regionale Puglia di Trenitalia tramite mail ( direzione.Puglia@trenitalia.it ) o fax (080/5961336) con una settimana di anticipo; • il trasporto di bici a bordo non può essere consentito oltre un limite tecnico contraddistinto dalle diverse tipologie di carrozze in composizione e quindi dalla reale ed effettiva disponibilità di spazi idonei per le biciclette. Nel caso in cui sussistano giustificate ragioni di garantire prioritariamente la sicurezza dei viaggiatori, bisogna attenersi alle disposizioni del capotreno che potrebbe non consentire l’accesso di ulteriori biciclette a bordo. Il trasporto gratuito delle bici a bordo dei Regionali è frutto di un Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia e Trenitalia finalizzato a sviluppare l’intermodalità bici-treno nel territorio regionale. Ulteriori info su www.Trenitalia.com  (sez. In Regione – Puglia).  
   
   
ARCISATE-STABIO: INCONTRERA I SINDACI  
 
Milano, 23 ottobre 2013 - "L´impresa Ics e Rfi hanno firmato, davanti al presidente Roberto Maroni e a me, un accordo che prevede la riapertura dei cantieri dell´Arcisate-stabio. Un risultato importante per un´opera fondamentale per il territorio, che ha dovuto sopportare molto negli ultimi mesi". Così l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno commenta il risultato raggiunto, che permette la ripartenza dei lavori della linea ferroviaria che collegherà Malpensa alla Svizzera. "Il percorso per arrivare alla conclusione dei lavori è ancora lungo - spiega Del Tenno -. E´ un successo, però, aver visto nuovamente al tavolo Rfi e Impresa Claudio Salini, che hanno mostrato disponibilità e la volontà di proseguire i lavori". Entro La Settimana Incontro Con I Sindaci - L´assessore Del Tenno incontrerà, entro la fine della settimana, i sindaci dei territori coinvolti nell´opera. "Li vedrò per discutere con loro i prossimi passi di questa vicenda - continua Del Tenno - e per definire insieme le esigenze del territorio. Non solo, è stato definito che ogni settimana verrà convocato dalla Regione Lombardia un Tavolo tecnico, per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori". Gestione Terre Da Scavo - Parallelamente alla firma dell´accordo prosegue il lavoro relativo alla gestione delle terre e rocce da scavo. "La soluzione è stata individuata e condivisa dalle parti - conclude l´assessore - ma necessita ancora di un passaggio al Cipe, che avverrà entro i prossimi mesi. Nel frattempo verranno portati avanti i lavori che non necessitano scavi e spostamenti di terre".  
   
   
ARCISATE-STABIO, FIRMATO L´ACCORDO PER ULTIMARE L´OPERA  
 
Milano, 23 ottobre 2013 - E´ stato firmato in Regione l´accordo tra Rfi e Ics per la ripresa dei lavori dell´Arcisate-stabio. Ultimare Opera - "L´accordo - scrive una nota di Regione - risponde all´esigenza di ultimare nel più breve tempo possibile la realizzazione dell´opera, al fine di risollevare il territorio dall´attuale situazione di disagio e di onorare gli impegni che l´Italia ha assunto con la Svizzera, garantendo tempi certi di attivazione della linea ferroviaria". Riavvio Cantieri - "L´accordo (che comprende il cronoprogramma dei lavori) - prosegue la nota - prevede il riavvio dei cantieri entro 7 giorni da oggi, dando priorità assoluta a tutti gli interventi necessari a ridurre i disagi della popolazione rispondendo così alle esigenze del territorio, laddove gli scavi risultano più invasivi". Ruolo Regione - "I Comuni interessati saranno chiamati a valutare e condividere gli interventi di ricucitura ritenuti prioritari.Regione Lombardia, che con la propria mediazione ha consentito di raggiungere questo accordo tra le parti, assumerà - conclude la nota stessa - un ruolo di garante del rispetto degli impegni che le parti si sono assunte, attivando un tavolo di monitoraggio dei lavori che consenta di completare l´opera al più presto".  
   
   
GRANDE PROGETTO NAPOLI EST: ENTRO DICEMBRE GARE PER OLTRE 100 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 23 ottobre 2013 - "Entro dicembre partiranno gare per l´attuazione di lavori pubblici per oltre 100 milioni di euro che consentiranno la piena riqualificazione urbanistica e ambientale dell´area portuale e di Napoli Est. Sono bandi che vanno aggiunti a quelli già in essere e già pubblicati sulla Gazzetta europea, per un valore di circa 22 milioni di euro". Così l´assessore regionale Edoardo Cosenza, titolare della delega per il coordinamento dei Grandi progetti della Regione Campania, ha commentato la notizia dell’approvazione da parte della Commissione europea del finanziamento per il Grande progetto Napoli Est, del valore complessivo di 206 milioni di euro. "Tra gli interventi previsti nei prossimi mesi, la riqualificazione urbanistica e ambientale di Via Amerigo Vespucci/via Ponte dei Francesi, di via Ferrante Imparato, di via De Roberto e di via Miraglia. I bandi già partiti riguardano invece - ha proseguito Cosenza - la realizzazione del Parco della Marinella, che ha un valore di 6,4 milioni di euro e la Riqualificazione urbanistica e ambientale di via Galileo Ferraris, via Brecce a Sant´erasmo, via Gianturco, via Nuova delle Brecce, via Marina il cui quadro economico vale 15,5 milioni di euro. Interventi che riusciranno a cambiare il volto dell´area orientale di Napoli. "Il nostro lavoro sta andando avanti senza sosta, in perfetta sinergia con il Comune di Napoli che é l´ente beneficiario , ed in particolare con l´assessore al ramo prof. Mario Calabrese, sia attuando gli approfondimenti tecnici necessari ad ogni intervento, sia nella costante opera di supporto all´attività dei soggetti attuatori. Andiamo avanti spediti per la riqualificazione di Napoli Est, area cruciale per lo sviluppo della città", conclude l´assessore Cosenza.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO PER LO STOP ALLA PRATICA DI "BEACHING" PER ROTTAMAZIONE DI VECCHIE NAVI  
 
Strasburgo, 23 ottobre 2013 - Le misure concordate con i ministri europei per porre fine alla pratica dell´arenamento sulle spiagge dei paesi emergenti per rottamare le vecchie navi e per assicurare che queste siano invece riciclate in impianti riconosciuti, sono state approvate martedì dal Parlamento. Per i deputati, l´arenamento delle navi finalizzato allo smantellamento mette a rischio la salute dei lavoratori, la sicurezza e l´ambiente. Il relatore Carl Schlyter (Verdi/ale, De) ha dichiarato: "Vorrei sottolineare che questo non è un attacco contro l´India, il Bangladesh o il Pakistan - paesi che attualmente praticano l´arenamento - ma contro la stessa pratica di arenamento pericolosa e altamente inquinante." Questo regolamento, ha proseguito, "incoraggia questi paesi a compiere i necessari investimenti per impianti di riciclaggio adeguati, sopratutto a vantaggio di posti di lavoro sicuri ed ecocompatibili nei loro paesi". Un elenco comunitario d´impianti di riciclaggio delle navi In futuro, le navi registrate nell´Ue dovranno essere smantellate in impianti di riciclaggio approvati dall´Ue, che dovranno soddisfare requisiti specifici, essere certificati e sottoposti a regolari ispezioni. Durante i negoziati, il Parlamento ha rafforzato i requisiti proposti, obbligando tra l´altro le società di riciclaggio navale a operare in strutture permanenti, che devono essere progettate, costruite e gestite in sicurezza e rispettando l´ambiente. Le imprese di riciclaggio dovrebbero limitare i materiali pericolosi in tutto il processo di smantellamento e manipolare i materiali e i rifiuti pericolosi unicamente su suoli impermeabili con un efficace sistema di drenaggio. I quantitativi effettivi di materiali pericolosi dovranno essere documentati e il loro trattamento autorizzato solo presso impianti di trattamento dei rifiuti o di riciclaggio. Sia le navi comunitarie, sia quelle non comunitarie, saranno oggetto del regolamento poiché dovranno produrre un inventario dei materiali pericolosi quando entrano nei porti dell´Ue. Saranno gli Stati membri a stabilire le misure di esecuzione, comprese le sanzioni in caso di violazione delle norme. Inoltre, la Commissione dovrà presentare uno studio sulla fattibilità su uno strumento finanziario che agevoli un corretto riciclaggio delle navi all´insegna della sicurezza e, se del caso, presentare una proposta legislativa entro 3 anni dall´entrata in vigore del presente regolamento. Prossime tappe Il regolamento si applicherà alle navi non prima di due anni, e al più tardi cinque anni, dopo la sua entrata in vigore. L´eventuale data dipenderà da quando la capacità di riciclaggio degli impianti figuranti nell´elenco Ue supererà la soglia di 2,5 milioni di tonnellate. Le disposizioni in materia d´impianti di riciclaggio delle navi saranno applicate un anno dopo l´entrata in vigore del regolamento (20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue). La relazione è stata approvata con 591 voti a favore, 47 contrari e 32 astensioni.