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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Ottobre 2013
BOLZANO: RISPARMIO EDILIZIO, APPROVATA LA DELIBERA ATTUATIVA  
 
Bolzano, 23 ottobre 2013 - I criteri di adesione al modello di risparmio edilizio (il cosiddetto "Bausparen") e le modalità di gestione sono stati approvati il 21 ottobre dalla Giunta provinciale. Accesso facilitato al credito e agevolazioni fiscali sono i due punti forti del provvedimento. Il modello del risparmio edilizio varato dalla Giunta provinciale è uno strumento innovativo per la concessione di fondi e garantire una casa in proprietà. "Con il Bausparen - ha ricordato il presidente Luis Durnwalder dopo la seduta di Giunta - la Provincia incentiva il risparmio privato per la costruzione, l´acquisto e il recupero della prima casa attraverso l´adesione a un programma pluriennale gestito da soggetti pubblici e privati, come Pensplan, convenzionati con la Provincia." In concreto, il Bausparen è un percorso costruito con capitale proprio risparmiato per un periodo minimo di 8 anni, al quale vanno aggiunti un mutuo con maggiorazione provinciale aggiuntiva per gli anni oggetto del risparmio - attinta dai 50 milioni di euro dello specifico fondo di rotazione - e l´accesso facoltativo a un secondo mutuo a condizioni particolarmente agevolate con una banca convenzionata. Oggi la Giunta, su proposta dell´Assessore all´edilizia abitativa, ha approvato la delibera che fissa i criteri attuativi per l´accesso al modello di risparmio edilizio: "Consentirà di arrivare ad un alloggio in proprietà - sottolinea l´assessore e vicepresidente della Provincia - con l´accesso sicuro al credito e agevolazioni fiscali. Di questi tempi non è poco." L´assessore anticipa anche il prossimo passo operativo, "la convenzione con le banche che aderiranno al progetto del risparmio edilizio." I nuovi criteri di adesione al modello regolano l´ambito di applicazione, le modalità per la banca convenzionata e i requisiti dei cittadini che desiderano aderire al risparmio edilizio. Tra questi, i 5 anni di residenza in Alto Adige, un periodo di risparmio di almeno 8 anni vincolato al nuovo modello, la richiesta del mutuo con durata superiore a 18 mesi e importo non superiore al doppio della posizione individuale del risparmiatore. Sono nel frattempo in corso le due gare bandite dalla Provincia e rivolte agli istituti di credito locali per individuare i presupposti più favorevoli alla convenzione: una relativa alla gestione del fondo di rotazione destinato al Bausparen, l´altra riferita alle condizioni praticate al risparmiatore nel caso di accensione del mutuo bancario.  
   
   
LAVORI PUBBLICI: ABRUZZO, COMUNI PRINCIPALI INTERLOCUTORI PAI, TAVOLI TECNICI DI CONFRONTO PRIMA DI DEFINIRE PIANO  
 
L´aquila, 23 ottobre 2013 - Un incontro per illustrare gli aspetti procedurali che porteranno prima all´adozione e poi alla definitiva approvazione della variante al Pai (Piano Stralcio di Bacino per l´Assetto Idrogeologico). Si è svolto ieri mattina, a Palazzo Silone all´Aquila, un workshop su "Fenomeni gravitativi e processi erosivi con l´intervento dell´assessore ai lavori pubblici, Angelo Di Paolo. "Il Piano - ha detto l´assessore Di Paolo - riveste grande importanza nella pianificazione territoriale e consente di individuare gli interventi necessari e pianificare le risorse economiche". Per avviare un proficuo confronto e per consentire una più ampia partecipazione dei portatori d´interesse, è stata avviata una fase di preconcertazione consegnando ai Comuni la documentazione redatta nell´ambito della Variante. La preconcertazione è durata oltre tre mesi e si è conclusa in questi giorni. Oggi, il Segretario Generale dell´Autorità dei Bacini regionali e del bacino interregionale del Fiume Sangro, Michele Colistro e i tecnici della Segreteria Tecnica Operativa hanno incontrato sindaci e rappresentanti della Provincia. "Le osservazioni sono pervenute soprattutto per il tramite dei Comuni - ha aggiunto l´assessore Di Paolo - Sono stati 23 su 48 totali. Con i Comuni che hanno trasmesso le osservazioni in tempo utile sono stati aperti dei tavoli tecnici di confronto. Ad esempio Teramo, Chieti e Lanciano, ma anche piccoli comuni come Bellante, Loreto Aprutino e Civitaluparella. In alcuni casi il confronto ha già portato ad una condivisione dei nuovi elaborati. Per gli altri comuni sono in corso le istruttorie da parte della Segreteria Tecnica Operativa dell? Autorità di bacino. L´auspicio è quello di concludere l´iter di approvazione in breve tempo cercando di trovare la totale condivisione dei nuovi elaborati del Pai senza perdere di vista che l´obiettivo prioritario del Piano è la riduzione del rischio idrogeologico entro valori compatibili con gli usi del suolo, in modo tale da salvaguardare l´incolumità delle persone e ridurre al minimo i danni". Gli argomenti affrontati, tra gli altri, nella Variante di Piano sono stati i seguenti: approfondimento di 161 scenari di franosità distribuiti in 48 comuni. In particolare sono interessati 4 comuni in provincia dell´Aquila, 14 in provincia di Teramo, 18 in provincia di Chieti e 12 in provincia di Pescara; Individuazione cartografica delle cavità sotterranee e dei fenomeni di sprofondamento. Sono state individuate 725 cavità; aggiornamenti della cartografia a seguito del terremoto di L´aquila del 6 aprile 2009. L´attività della sequenza sismica che ha colpito l´area aquilana ha causato una larga serie di frane indotte direttamente dallo scuotimento sismico. L? area colpita da tali fenomeni ricalca a grandi linee il cosiddetto "Cratere Sismico" delimitato dal Dipartimento della Protezione Civile, anche se alcuni dei dissesti segnalati si sono verificati a distanze maggiori, fino a 50-60 km, dall´epicentro del sisma. I comuni interessati sono distribuiti tra le provincie di l´Aquila e Teramo.  
   
   
CASA, 10 MILIONI DALLA REGIONE TOSCANA PER RIQUALIFICAZIONE ALLOGGI ERP  
 
Firenze, 23 ottobre 2013 – Intervento regionale da 10 milioni di euro per il recupero, la riqualificazione e messa a norma degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) destinati ad essere assegnati ma che si trovano in condizione di degrado. Lo ha deciso la giunta regionale durante la sua ultima seduta. "Ogni anno – spiega l´assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca - si rendono liberi, per finita locazione, decadenza, decesso dell´assegnatario o per altri motivi, circa 800 alloggi che devono essere assegnati a nuove famiglie in lista di attesa nelle graduatorie Erp, e che spesso hanno bisogno di rilevanti interventi per poter essere nuovamente fruibili. Mancando le risorse per la manutenzione, anche alla luce della drastica riduzione di risorse statali trasferite alle Regioni per i programmi di investimento nel settore Erp, la Regione ha deciso di intervenire con una somma importante. La misura approvata - precisa tuttavia - potrà essere immediatamente adottata in relazione alla disponibilità del patto di stabilità, ma rappresenta comunque un impegno per l´immediato futuro". L´iniziativa della Regione ha quindi un duplice scopo: da un lato garantire una assegnazione in tempi brevi degli alloggi che si rendono liberi a nuove famiglie in lista di attesa nelle graduatorie erp; dall´altro permettere il passaggio da casa a casa alle categorie sociali più svantaggiate che magari si trovano a dove fronteggiare procedure esecutive di rilascio dell´alloggio. La somma verrà ripartita in base al numero di alloggi gestito in ciascun ambito L.o.d.e., secondo i dati ufficiali forniti dal monitoraggio dell´edilizia residenziale sociale (Moners).  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA, LOMBARDIA: VIA L´AMIANTO DALLE SCUOLE  
 
 Milano, 23 ottobre 2013 - Via l´amianto da gran parte delle scuole lombarde con finanziamento del 90 per cento dei progetti presentati, possibilità di intervenire con efficacia sugli edifici scolastici da parte dei Comuni in quanto i mutui destinati ad adeguamento e nuove costruzioni possono essere accesi dalle amministrazioni locali in quanto al di fuori del Patto di Stabilità. Lo ha sottolineato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenuta in Consiglio regionale che ieri ha approvato la proposta di atto amministrativo (Pda) relativa agli interventi a favore del patrimonio scolastico per il triennio 2013 - 2015. Possibilita´ Accensione Mutui Per I Comuni - "Il punto di forza - ha detto Aprea - è che rimetteremo nelle mani dei Comuni la possibilità di fare mutui agevolati e offriremo il supporto di Finlombarda. Stiamo studiando uno strumento finanziario innovativo con il quale rispondere alle esigenze della scuola". Priorita´ Eliminazione Amianto Da Scuole - Con i fondi a disposizione per l´edilizia scolastica l´assessore Aprea ha voluto dare priorità assoluta all´eliminazione dell´amianto dalle scuole di Milano, in stretto raccordo con il Comune. "Un pericolo serio - ha spiegato l´assessore - non solo per gli studenti ma anche per i docenti". Finanziate Iniziative Subito Cantierabili - "Con i 15 milioni di euro a disposizione dell´assessorato - ha aggiunto Aprea - abbiamo invitato scuole e Comuni a presentare progetti per iniziative immediatamente cantierabili per l´eliminazione dell´amianto: sono pervenuti 444 progetti per un costo di circa 155 milioni, 10 volte più di quanto abbiamo a disposizione". "Ci faremo carico di queste esigenze con azioni mirate della giunta regionale: il punto di partenza - ha concluso Aprea - dovevano essere le linee guida a partire da legge di bilancio nazionale; ora che la cornice in cui ci muoveremo è definita possiamo affrontare con chiarezza la situazione".  
   
   
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI PROGRESSI NELLE SCIENZE GESTIONALI"  
 
 Barcellona, 22 ottobre 2013 - Il 22 e 23 febbraio 2014 si terrà a Barcellona, in Spagna, la "Conferenza internazionale sui progressi nelle scienze gestionali" (Icams 2014). Questa conferenza si propone di fornire un´opportunità ai principali ricercatori scientifici, accademici e professionisti industriali per discutere i loro risultati di ricerca e attività di sviluppo in settori connessi alla gestione della conoscenza. Riguarderà una vasta gamma di discipline e settori, tra cui le Tic, le tecnologie per la sanità, oltre alla gestione di ricerca, sviluppo e innovazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Icams.org/index.htm    
   
   
SLOVENIA: BEI CONTINUA A SOSTENERE PROGETTI DA PARTE DELLE PMI E LA METÀ LUBIANA  
 
Lussemburgo, 23 ottobre 2013 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso un prestito di 50 milioni di euro al Banka Sparkasse gg al finanziamento di progetti da parte delle Pmi, società di dimensioni medie (Eti) e istituzioni pubbliche nel campo della ´economia della conoscenza, l´energia, la tutela dell´ambiente, la salute e l´istruzione. La prima tranche di questo prestito è pari a 30 milioni di euro. Questo prestito è la priorità delle attività di prestito della Bei, vale a dire il miglioramento - in particolare in Slovenia - condizioni di finanziamento estremamente difficile per le Pmi, che sono di grande importanza per l´economia slovena, perché sono un motore di crescita e di innovazione del Paese. Primo prestito intermediati Banka dd Sparkasse, è il numero di istituzioni finanziarie partner retrocedenti i fondi Bei in Slovenia aumenta. Collaborare con Banka Sparkasse, un istituto finanziario stimabile in Slovenia, la Banca assicura che beneficiari finali ammissibili ricevono molti benefici dalla prestazione dei suoi prestiti a condizioni favorevoli. Finora, le linee di credito della Bei in Slovenia per il finanziamento di progetti da parte delle Pmi e la metà per un totale di circa 1,5 miliardi di euro, ovvero circa il 30% degli impegni di prestito Bei dall´inizio delle sue operazioni nel paese nel 1991. Tale finanziamento intermediato colloca nell´ambito del Piano d´azione Ifi comune per la crescita in Europa del sud-centrale e orientale, un programma con priorità per contribuire a mitigare gli effetti della crisi finanziaria nel facilitare l´accesso alle risorse a lungo termine per le Pmi europee. Prestato fondi sosterranno la crescita promuovere la competitività sostenibile attraverso una maggiore disponibilità di finanziamenti a lungo termine.  
   
   
MECCANICA CHIUDE IN NEGATIVO (-1,9%), OSSIGENO DALL’EXPORT (+1,1%) RALLENTAMENTO DELL’INDIA SI FA SENTIRE PRESIDENTE BONOMI/RICETTA PER LA CRESCITA IN 7 PASSI  
 
Milano, 23 ottobre 2013 – Il comparto della meccanica rappresentato da Anima ha chiuso il 2012 con un valore della produzione pari a 40,2 miliardi di euro, in flessione (-1,9%) rispetto al 2011. Per il 2013 è prevista una ulteriore contrazione (-0,6%). Le esportazioni della meccanica, pari a 23 miliardi di euro nel 2012, rappresentano il 57% della produzione e mantengono segno positivo (+1,1%). Analogo andamento dovrebbe registrarsi nel 2013 (+1,1%) pur in presenza di un forte rallentamento dell’India nel primo semestre di quest’anno che ha influito negativamente sulla crescita economica mondiale. In lieve contrazione nel 2012 gli investimenti (-0,6%) così come l’occupazione (-0,3%). Le stime 2013 indicano un sostanziale mantenimento di questi livelli pur con segno negativo (-0,2%). “La crisi sta impoverendo il settore manifatturiero che non può più contare sul mercato interno - dichiara Sandro Bonomi, Presidente Anima - Della Legge di Stabilità riconosco il buon il metodo ma confermo che ora abbiamo bisogno di riempire questa piattaforma di contenuti di immediata applicazione e di investimenti più consistenti.” Ricetta Per La Crescita secondo la Meccanica di Anima 1) Costo dell’energia a livelli europei per produrre in modo competitivo 2)Sostegno alla Legge Sabatini per il rinnovo del parco macchine e tecnologie per la produzione dell’Industria 3) Approccio di filiera per i Grandi Progetti nei settori Oil & Gas, Edilizia e Industria 4) Riduzione delle tasse per le aziende che investono in innovazione, internazionalizzazione e occupazione 5) Vincoli minimi di efficienza, risparmio energetico, utilizzo di energie rinnovabili e sicurezza per sostituzione e manutenzione di impianti, a partire dal patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione 6) Eliminazione della burocrazia in eccesso nelle infrastrutture legate ad Acqua, Gas, Energia per velocità d’azione 7) Stop all’affidamento degli appalti secondo la sola logica del prezzo al massimo ribasso. Fattore prezzo valga il 35% “Molti di questi ingredienti sono a costo zero, alcuni necessitano di uno sforzo in più, altri ancora di grande coraggio, ma tutti garantiscono risultati concreti - chiosa Bonomi - Qualunque imprenditore sottoscriverebbe queste misure per la sua azienda, qualunque padre lo farebbe per la propria famiglia, è il momento per lo Stato di farlo per tutti noi.” Andamento Macrosettori Della Meccanica Anima Per quanto riguarda l’andamento dei sei macrosettori, che costituiscono il comparto della meccanica, si è registrato nel 2012 un decremento generalizzato della produzione: macchine e impianti per l’energia e montaggio impianti industriali (-1,4%), logistica e movimentazione delle merci (-4,4%), tecnologie alimentari (-1,2%), tecnologie e prodotti per l’industria (-3,5%), impianti, macchine e prodotti per l’edilizia (-1,4%), macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente (-2,4%). Le previsioni per il 2013 sono ancora in campo negativo per i comparti “energia” (-0,5%), “logistica” (-0,3%), “industria” (-3,4%), “edilizia” (-0,2%), “sicurezza” (-0,9%). Andamento sostanzialmente costante rispetto al 2012 dovrebbero registrare le tecnologie alimentari (+0,3%). Per quanto concerne l’export, mantengono segno positivo il comparto dell’energia (+1,8%), dell’alimentare (+0,8%), dell’edilizia (+2,9%). Trend negativo invece per i settori industria (-1,5%), logistica e movimentazione delle merci (-6,9%), sicurezza (-1,2%).  
   
   
ATITECH, INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA CON AZIENDA E SINDACATI  
 
Napoli, 23 ottobre 2013 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, con gli assessori al Lavoro Severino Nappi, coordinatore della Cabina di regia per la gestione delle crisi e dei processi di sviluppo, e allo Sviluppo Economico Fulvio Martusciello, ha incontrato i vertici Atitech e le rappresentanze confederali e aziendali delle Oo.ss. Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb. Dopo ampio e sereno confronto, le parti - preso atto della capacità dimostrata in questi anni da Atitech di porsi quale azienda leader nel campo della manutenzione aeronautica di ampio raggio, della collaborazione fornita da Regione Campania per sostenere le politiche di riqualificazione del personale e della straordinaria collaborazione offerta dai lavoratori e dalle Oo.ss. Al nuovo percorso industriale - hanno concordemente sottolineato la necessità e l´urgenza che il Governo nazionale dia immediata esecuzione agli impegni assunti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nell´ottobre 2009, per consentire l´effettivo avvio del "Polo Nazionale della costruzione integrata" nel territorio della Regione Campania, oggetto dell´intesa istituzionale. Allo scopo, tutte le parti hanno sollecitato la Presidenza del Consiglio dei Ministri alla convocazione del relativo tavolo di confronto. Nelle more, azienda e sindacati hanno convenuto, a tutela del personale, la sospensione di ogni provvedimento di riorganizzazione delle attività e del lavoro che la mancata attuazione di quanto concordato con Governo renderebbe inevitabile. Il tavolo regionale resta convocato permanentemente per monitorare l´andamento della situazione.  
   
   
SEMPLIFICARE E PROMUOVERE, LE DUE STRATEGIE PER LA COMPETITIVITÀ DEI CONSORZI AMIATINI  
 
Montenero Di Castel Del Piano (Gr), 23 ottobre 2013 - "All´inizio del nuovo anno vi daremo le nostre risposte rispetto ai problemi che avete sollevato". Il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha salutato così i produttori amiatini dei consorzi della castagna, del vino, dell´olio e della birra, al termine dell´incontro che si è svolto stamani a Montenero di Castel del Piano, prima tappa del suo "Viaggio in Toscana", un tour in 34 tappe che toccherà tutte le Zone della regione. Nel corso dell´incontro sono stati affrontati temi come la siccitá, la semplificazione, la necessità di promuovere meglio i consorzi tra le aziende e anche aspetti istituzionali come il destino delle Province. "Se entro dicembre - ha precisato Rossi - le Province saranno abolite, siamo pronti a pensare all´istituzione delle Zone, e l´Amiata sarà certamente una di queste". Quanto ai Consorzi tra produttori, tenendo conto che le piccole aziende da sole non possono accedere ai fondi europei, il presidente ha detto che coinvolgerà l´Apet, l´Azienda per la promozione della Toscana per studiare modalità di promozione dei prodotti in grado di garantire anche attraverso forum di piccoli imprenditori, l´accesso ai contributi della Ue. Rispetto alla semplificazione amministrativa, ha garantito che la Regione proseguirà nell´impegno sulla riduzione degli adempimenti burocratici che la riguardano e ha invitato le Associazioni dei produttori ad avanzare specifiche richieste in merito. In particolare gli olivicoltori hanno segnalato consistenti danni qualitativi e quantitativi prodotti dalla siccità, che hanno ridotto fino alla metà la loro produzione media. "La siccità è un problema vero, conosciuto e di particolare rilievo che colpisce in particolare le attività agricole. In giunta ne abbiamo già parlato – ha fatto loro eco Rossi – e con un bando da 3 milioni di euro abbiamo inteso stimolare le imprese a riattivare una parte dei 4.000 bacini privati esistenti in Toscana, che consideriamo strategici soprattutto nei periodi più siccitosi". E´ seguita poi la visita all´oleificio Franci, una modernissima azienda che produce 1.500 quintali d´olio l´anno e che, puntando sulla qualità del prodotto, riesce ad esportare in tutto il mondo, dall´Australia alla Cina, dal Messico al Giappone agli Usa, oltre a tutti i Paesi europei. I prossimi appuntamenti del "Viaggio in Toscana" sono in programma il 5 novembre a Cortona e il 22 in Valdinievole (Pistoia).  
   
   
BOLZANO: VIA LIBERA ALL´ACCORDO CON I SINDACATI SUL PATTO GENERAZIONALE  
 
Bolzano, 23 ottobre 2013 - Agevolare l´inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: questo l´obiettivo del patto generazionale, una delle misure contenute nel piano provinciale del lavoro, La Giunta provinciale ha approvato il 21 ottobre l´accordo raggiunto settimana scorsa con i sindacati, che ora dovrà essere solamente sottoscritto in maniera ufficiale dalle parti. Per poter applicare concretamente il patto generazionale nel pubblico impiego, è stato necessario arrivare ad un accordo con le organizzazioni sindacali sulla proposta di integrazione del contratto collettivo di intercomparto. La novità riguarderà non solo il personale dell´amministrazione provinciale, ma anche dei Comuni, delle Comunità comprensoriali, delle case di riposo, dell´Azienda sanitaria, dell´Ipes, delle aziende di soggiorno di Bolzano e Merano, e del personale insegnante delle scuole. In concreto, i lavoratori e le lavoratrici di età non inferiore ai 60 anni, e a non più di tre anni dal raggiungimento della pensione, potranno volontariamente ridurre il proprio orario di lavoro di una quota compresa tra il 25% e il 50%. Lo stipendio verrà decurtato di conseguenza, ma la riduzione non avrà effetto sui contributi previdenziali, che continueranno ad essere "tarati" sull´orario pieno. La differenza, infatti, sarà a carico del datore di lavoro, il quale sarà obbligato a investire i fondi risparmiati per coprire i costi relativi all´assunzione di giovani disoccupati e persone appartenenti ad altre categorie. "Dobbiamo incentivare un ricambio generazionale nel mondo del lavoro - spiega l´assessore provinciale competente - per dare concrete prospettive occupazionali ai tanti giovani che oggi devono fare i conti con la precarietà e la mancanza di sicurezze. Inoltre, i lavoratori vicini alla pensione avrebbero la possibiltà di essere valorizzati trasmettendo e trasferendo la propria professionalità accumulata in anni di impiego ai giovani che fanno i primi passi all´interno della pubblica amministrazione. Credo che si tratti di una forma di flessibilità "positiva" che potrà portare vantaggi a tutti, e per il futuro contiamo di riuscire a coinvolgere anche il settore privato". Per il via libera definitivo, l´accordo, il cui contenuto è stato approvato oggi (21 ottobre) dalla Giunta provinciale, dovrà essere sottoscritto dagli assessori al personale e al lavoro, dal presidente del Consorzio dei Comuni, e da tutte le organizzazioni sindacali del pubblico impiego.  
   
   
SIN DI MANTOVA,: NESSUN RITARDO DALLA REGIONE  
 
Milano, 23 ottobre 2013 - "Nessun ritardo da parte di Regione Lombardia rispetto alle procedure per la bonifica del Sin di Mantova". A rispondere al Ministro dell´Ambiente Andrea Orlando è l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Maria Terzi. "Il Ministro ha sottolineato di essere in attesa di ricevere le risposte dalla Regione sulla necessità di assoggettamento a Via per gli impianti di trattamento acque", spiega la titolare regionale all´Ambiente. "In realtà - precisa Terzi - le cose non stanno così: abbiamo dato risposta formale il 10 ottobre, a circa un mese dall´arrivo della richiesta, proprio come concordato in Conferenza dei Servizi con il Ministero. In ogni caso, non ci risultano richieste di parere inevase pervenute dal Ministero o dalla società Versalis". Sbloccati 19,6 Milioni A Maggio - "Che la Regione si stia muovendo rapidamente - continua Terzi - è dimostrato dal fatto che proprio nel maggio scorso abbiamo sbloccato un pacchetto di interventi sul Sin di Mantova pari a 19,6 milioni: si tratta di fondi fermi al Ministero dal 2007. La maggior parte di questi finanziamenti - precisa Terzi - è stata assegnata alla Sogesid Spa (società in house del Ministero dell´Ambiente e del Tesoro) per la progettazione definitiva ed esecutiva e per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica della falda acquifera nelle sole aree di proprietà Ies spa e Belleli Energy Cpe srl e relativa gestione per un periodo non inferiore a due anni". Presenza Fava - "Ringrazio il collega mantovano Gianni Fava, che ieri ha rappresentato Regione Lombardia", aggiunge l´assessore Terzi. "Purtroppo, nelle stesse ore mi trovavo a Cremona per il Tavolo tecnico del Piano provinciale di Gestione dei rifiuti della Provincia di Cremona, al quale ero stata invitata da tempo. L´assessore Fava si è reso disponibile a partecipare all´appuntamento con il Ministro Orlando, nonostante la convocazione ci sia stata mandata solo il giorno stesso dell´incontro".  
   
   
MONZA E BRIANZA -RAPPORTO L´IMPRESA DEI GIOVANI IN ITALIA E LOMBARDIA  
 
Monza, 23 ottobre 2013 - I giovani italiani e il lavoro? Oggi per gli under 30 meglio essere imprenditori di se stessi. I giovani con una propria attività considerano il lavoro come una modalità di realizzazione (91%) e una fonte di successo (80,6%), contro rispettivamente l’86,6% e il 70,4% di chi ha un contratto a tempo indeterminato. Riguardo alle azioni da intraprendere, secondo gli under 30 italiani, per migliorare specificamente la condizione delle nuove generazioni, la priorità è l’occupazione in generale (47,8%). Gli investimenti per ricerca e innovazione assieme a quelli di incentivo all’imprenditoria giovanile arrivano complessivamente al 18,9%. Segue la necessità di miglior raccordo tra istruzione e mercato del lavoro (18,3%). Gli interventi di sostegno al reddito sono l’azione principale da intraprendere solo per il 5,6% degli intervistati. E in Lombardia? Potendo scegliere 2 giovani lombardi su 5 vorrebbero un lavoro autonomo. Il posto fisso resta la prospettiva “solo” per 1 su 4. Che lavorare “in proprio” sia una scelta, e non solo una necessità dettata dalle difficoltà occupazionali che il Paese sta vivendo, è confermato dagli alti tassi di soddisfazione che i giovani lavoratori autonomi hanno in relazione a differenti aspetti connessi alla qualità del lavoro. In particolare, si sentono più realizzati rispetto a chi lavora per altri (91% contro l’87,2% di chi ha un contratto a tempo indeterminato e il 75,9% di chi ha un’occupazione a tempo determinato) e 2 su 3 riescono a svolgere un lavoro coerente con il proprio percorso di studio (per chi è dipendente si scende a 1 su 2). Sono alcune delle anticipazioni del primo rapporto “L’impresa dei giovani in Italia e in Lombardia. Attori, valori e sfide tra tradizione e cambiamento”, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza e realizzato dall´Istituto Giuseppe Toniolo, presentato oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza da Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, Alessandro Rosina professore di Demografia e Statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano e direttore L.s.a., Mauro Migliavacca ricercatore di Sociologia economica dell’Università degli Studi di Genova, Fabio Introini e Cristina Pasqualini ricercatori di Sociologia generale dell’Università Cattolica di Milano. “Da tempo sostengo la necessità di intervenire a supporto dei giovani per favorire l’occupazione giovanile e il fare impresa, consapevoli del fatto che un Paese che non investe sulle nuove generazioni è un Paese senza futuro. Per queste ragioni abbiamo chiesto all’Istituto Toniolo di fornirci una chiave di lettura di una realtà complessa e in continuo mutamento - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Il tema del lavoro rimane il tema principale quando parliamo di giovani. E’ allarmante che il tasso di disoccupazione giovanile in Brianza raggiunga il 22,6%. Eppure dalla ricerca emerge che i giovani guardano al futuro comunque con speranza. I ventenni italiani non appaiono passivi e rassegnati, sono ben consapevoli delle difficoltà, ma non sono per nulla rinunciatari, sanno di essere una ricchezza per il Paese.” Secondo il dottor Mauro Migliavacca “Il quadro che emerge dall’analisi sul rapporto tra giovani e lavoro, ci rimanda l’immagine di una generazione che, nonostante la crisi, nonostante la mancata crescita economica degli ultimi anni, nonostante lo scarso investimento fatto sui giovani in termini di politiche pubbliche, crede in una possibilità di riscatto e vede nel lavoro il mezzo attraverso cui garantirsi questo riscatto. Per fare questo occorrono politiche mirate e necessarie coperture finanziarie”. “La cultura del fare impresa - sottolinea il professor Alessandro Rosina, tra i coordinatori dell’indagine - va promossa maggiormente fin dagli ultimi anni delle scuole superiori, in modo da far diventare concreta la disponibilità a mettersi in gioco con le proprie idee e la propria intraprendenza – di diventare attori positivi del proprio futuro - che emerge dai dati dell’Indagine dell’Istituto Toniolo”. Il focus sui giovani lombardi - Potendo scegliere 2 giovani lombardi su 5 vorrebbero un lavoro autonomo. Il posto fisso resta la prospettiva “solo” per 1 su 4. Che lavorare “in proprio” sia una scelta, e non solo una necessità dettata dalle difficoltà occupazionali che il Paese sta vivendo, è confermato dagli alti tassi di soddisfazione che i giovani lavoratori autonomi hanno in relazione a differenti aspetti connessi alla qualità del lavoro. In particolare, si sentono più realizzati rispetto a chi lavora per altri (91% contro l’87,2% di chi ha un contratto a tempo indeterminato e il 75,9% di chi ha un’occupazione a tempo determinato) e 2 su 3 riescono a svolgere un lavoro coerente con il proprio percorso di studio (per chi è dipendente si scende a 1 su 2). Gli under 30 con una propria attività considerano il lavoro come una modalità di realizzazione (92,4%) e una fonte di successo (79,5%), contro rispettivamente l’86,7% e il 70,2% di chi ha un contratto a tempo indeterminato. Nella percezione dei giovani lombardi, il lavoro autonomo, rispetto a quello dipendente, consente di perseguire meglio i propri obiettivi (81,3%), di gestire meglio i propri tempi (90,3%), di incrementare di più le entrate (72,3%). Certo, lavorare in proprio offre meno stabilità (solo il 13,2% considera maggiore la stabilità di chi lavora in proprio rispetto a chi ha un contratto alle dipendenze). Sono alcune delle anticipazioni del primo rapporto “L’impresa dei giovani in Italia e in Lombardia. Attori, valori e sfide tra tradizione e cambiamento”, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza e realizzato dall´Istituto Giuseppe Toniolo. Le imprese under 35 In Italia le imprese giovanili rappresentano il 10,6% del totale delle imprese attive. La crisi ha colpito anche i giovani che fanno impresa: nell’ultimo anno le imprese under 35 sono diminuite del -4,6%. Stessa variazione per il dato lombardo (-4,7%) mentre a Monza e Brianza il dato si attesta a -5,7%, con un peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive pari al 9,4%. Emerge da elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.  
   
   
32 NUOVE IDEE IMPRENDITORIALI AL ROMA STARTUP WEEKEND  
 
Roma, 23 ottobre 2013 - 110 partecipanti provenienti da tutto il mondo; 32 idee innovative presentate; 13 idee selezionate; un progetto vincitore; un premio Blackberry; una menzione speciale. Questi, in sintesi, i numeri dell´edizione 2013 di Roma Startup Weekend appena conclusasi. Quest´anno lo Startup Weekend Roma - organizzato da Talent Garden (rete di spazi di coworking per professionisti del Digitale e della Comunicazione, presente in 7 città italiane) e World Wide Rome (Asset-camera) - è stato vinto da “Tirgoo”, startup di Luca Gallo, che ha presentato un app nata per ottimizzare i trasporti di mezzi pensati su autostrada e che, grazie all´esecuzione impeccabile e all´originalità, ha sbaragliato tutte le altre in gara e che ha convinto la giuria di esperti. Seconda classificata la startup “Magliettestrafighe” di Edoardo Venturini (founder), terza classificata “30eLode” di Andrea Ciuffo (founder). Menzione speciale per “Heartwatch” di Fabrizio Clementi (founder). Premio speciale del gold sponsor Blackberry è andato a “Suin”, un social mobile game, versione demo ideato da Giulio Rizzo ed il suo team. «Non importa chi vince, ma l´energia che respiri e che alla fine si porta a casa»: con queste parole Davide Dattoli (founder di talent Garden e Facilitator per l’Italia si Startup Weekend) esprime al meglio l’atmosfera creatasi durante questa ultima edizione dello Startup Weekend 2013 Roma. Sono state 54 le ore trascorse dagli aspiranti startupper all’interno del Tempio di Adriano, una delle più prestigiose location romane. L’evento Startup Weekend è tornato nella Capitale dopo tre anni di assenza. La giuria ufficiale di questa edizione era composta da: Massimiliano Colella, Direttore Generale Asset-camera; Salvo Mizzi, Responsabile Digital Telecom Italia; Gianmarco Carnovale, Presidente Roma Startup; Riccardo Luna, giornalista e innovatore; Anna Amati, Vicepresidente Metagroup; Marco Pratellesi, direttore divisione digitale Gruppo L´espresso; Andrea Denaro, Ceo di Dnsee; Laura Tassinari, Direttore Generale Filas Spa; Alessandro Rossi, Ceo Tiber Capital Partners; Paolo Cellini, Partner di Innogest; Luigi Vassallo, Vice Presidente di Innovation and Product Development Populis; Roberto Magnifico, Startupper e Consigliere Lventure Group/enalbs, Francesco Tortorelli (direttore dell’Area Spc dell’Agenzia per l’Italia Digitale).  
   
   
UDINE - LABORATORIO CREDITO PER LE IMPRESE: SEMINARIO SU CROWFUNDING  
 
Udine, 23 ottobre 2013 - Si terrà giovedì 24 ottobre alle 10 (registrazione dalle 9.30) al Castello di Villalta di Fagagna, il quarto Laboratorio del credito per le imprese, appuntamento organizzato dal Consorzio camerale per il Credito e la Finanza, in collaborazione con la Camera di Commercio di Udine e che in questa occasione proporrà al pubblico una riflessione sulle nuove forme e modalità per finanziare i progetti e le attività delle imprese. Tra crowdfunding e minibond, ci si interrogherà, come dice il titolo dell’incontro: sono “una leva efficace o strumenti di nicchia?”. A fornire una risposta saranno alcuni esperti internazionali, introdotti da Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Udine e del Comitato Tecnico Scientifico del Consorzio Camerale. Moderati da Roberto Calugi, Dirigente della Camera di Commercio di Milano, si confronteranno sul tema Roberto Cappelletto, professore di finanza aziendale dell’Università di Udine, Francesca Fiamma, Divisione Strategie Regolamentari di Consob, Sergio Arzeni, Direttore del Centro per l´imprenditorialità, le Pmi e lo Sviluppo Locale dell’Ocse, Giancarlo Giudici, professore associato di finanza aziendale al Politecnico di Milano, Antonio Verga Falzacappa, membro del Comitato Tecnico del Fondo “Blue Lake - Italian Mini Bond” e Umberto Piattelli, partner Osborne Clarke. Le conclusioni, attorno alle 12.30, spetteranno a Carlo Sangalli, presidente Camera di Commercio di Milano e presidente Consorzio camerale per il Credito e la Finanza. La partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione via mail all’indirizzo promozione@ud.Camcom.it o con comunicazione telefonica allo 0432.273539. L’iniziativa si realizza nell’ambito del Progetto strategico di cogenerazione di conoscenza competitiva tra le Università e le Pmi “Know Us”, finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.  
   
   
BIOTECNOLOGIE: FINO AL 24 A NAPOLI L’EVENTO INTERNAZIONALE IFIB. 200 DELEGATI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO A CONFRONTO SUI PROGETTI DI SVILUPPO  
 
 Napoli, 23 ottobre 2013 - E´ stata presentata il 21 ottobre, nel corso di una conferenza stampa svoltasi alla Camera di Commercio di Napoli, la terza edizione di Ifib, Italian Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy, in programma a Castel dell’Ovo fino al 24 ottobre. Dopo le prime due edizioni tenutesi a Milano, è la prima volta che l´Italian Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy diventa itinerante e viene scelta Napoli. Sono previsti oltre 200 partecipanti in rappresentanza di istituzioni, imprese e centri di ricerca di circa 20 Paesi diversi (Usa, Canada, Russia, Germania, Spagna, Israele, Turchia), oltre 40 presentazioni e 20 poster di aziende, nel campo delle biotecnologie industriali e della bioeconomia. Ifib è il primo evento dedicato interamente alla bioeconomia, dove si presentano ricerche scientifiche e industriali in grado di favorire una crescita economica sostenibile rispondendo, grazie alle biotecnologie industriali, a tutte le sfide che pone il nuovo millennio: superamento della dipendenza dal petrolio e dalle altre fonti energetiche fossili, aumento della popolazione mondiale e cambiamenti climatici. All’organizzazione dell’evento, ideato da Assobiotec, Innovhub Ssi, Azienda speciale per l’Innovazione della Camera di Commercio di Milano, e l’Italian Biocatalysis Center, collaborano la Regione Campania, attraverso Campania Innovazione, agenzia regionale per la promozione della ricerca e dell’innovazione, e la Camera di Commercio di Napoli¸ il Consorzio Technapoli ed Eurosportello di Napoli. Nell´ambito di Ifib2013, i partner della rete dell’Unione europea “Enterprise Europe Network” (Een) promuovono il Biotech and Bioeconomy Partnering Event, che intende favorire nuove opportunità di collaborazione in ambito commerciale, di trasferimento tecnologico e di ricerca. "Circa 600 imprese, 100 centri di ricerca e le Università della Campania sono confluiti nei neonati Distretti ad Alta Tecnologia, tra questi Campania Bioscence, il Distretto per le biotecnologie. Si tratta di un sistema di straordinaria capacità per la produzione di conoscenza ma che può e deve anche innescare processi di sviluppo sostenibile." Così Guido Trombetti, vice presidente della Regione Campania con delega alla Ricerca Scientifica, nel corso della conferenza stampa. "La sfida della competitività e dell’attrattività la vinciamo solo se dimostriamo di essere riusciti a creare reti di sistemi nei settori strategici di sviluppo. Attraverso i Distretti tecnologici aggreghiamo imprese diverse e centri di ricerca in un modello virtuoso", ha concluso Guido Trombetti. "Si parla tanto di Horizon 2020, noi vogliamo incrementare del 20-25% gli occupati nel settore delle biotecnologie entro il 2020", ha aggiunto Luigi Iavarone, presidente vicario della Camera di Commercio di Napoli. "Abbiamo delle potentissime strutture di formazione, dalle facolta´ di Biotecnologie e Medicina, ai centri di ricerca, Telethon e il Ceinge. Le potenzialita´ ci sono tutte, l´obiettivo e´ far nascere nuove imprese, come start up e spin off, e attrarre imprese che avvalendosi delle capacita´ di ricerca del territorio potranno dare occupazione ai nostri giovani. In questo momento siamo tra i 3.000 e 3.500 occupati, puntiamo a creare un migliaio di nuovi posti di lavoro nell´industria, ai quali si aggiungono quelli per la parte delle ricerca”, ha concluso. Per Leonardo Vingiani, direttore Assobiotec, "l´evento, considerati i numeri e la partecipazione ampia, è già un successo. La Campania è tra le primissime regioni per capacità di produrre conoscenza ma non è in grado di trasformare tutta questa conoscenza in sviluppo, impresa e servizi. E’ un limite che riguarda il Paese intero: bisogna lavorare con intensità per superarlo." Scheda dati biotecnologie Le biotecnologie in Italia 407 imprese che investono in R&s in vari campi di applicazione Forte predominanza di aziende dedicate alla cura della salute (235) Fatturato pari a 7 miliardi di Euro 1.8 milioni di euro investiti in R&s Significativa pipeline: 359 progetti e prodotti in sviluppo e 67 prodotti in fase early-stage Le biotecnologie in Campania 9 imprese biotech di cui 5 focalizzate nell’area delle red biotech Fatturato di 6 milioni di Euro Investimenti pari a 13 milioni di Euro in R&s 112 addetti in R&s (di questi 96 sono addetti del red)