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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Ottobre 2013
CINEMA, TOSCANA: REGIONI CHIEDONO A GOVERNO MASSIMA ATTENZIONE PER SETTORE CULTURA ESSENZIALE  
 
Firenze, 23 ottobre 2013 - "Le Regioni hanno più volte, e in più contesti, ribadito la necessità di un dialogo interistituzionale costante con il Governo, e di una legge-sistema per il settore cinematografico; sottolineando l´importanza della centralità del valore culturale del cinema, senza mai sottovalutarne le ricadute economiche, occupazionali e turistiche. Hanno poi condiviso politiche di sostegno economico per la digitalizzazione delle sale in vista del totale e definitivo passaggio al digitale previsto nel dicembre 2013. A queste richieste si sono aggiunte sollecitazioni per interventi fiscali in termini di agevolazioni come il tax credit e riduzione della pressione impositiva. Inoltre, in queste ore in cui si sta discutendo della legge di stabilità, auspichiamo che venga mantenuta l´eccezione culturale, cosi come il sistema delle agevolazioni fiscali". E´ l´appello che l´assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, ha fatto oggi a Roma al convegno Il cinema e i cinema del prossimo futuro, durante il suo intervento a nome anche della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. "Difendere il valore culturale del cinema - ha proseguito - significa concretamente agire sia sul versante normativo che sul sostegno della filiera, dalla produzione alla distribuzione alle sale. Facendo leva anche sulla differenziazione dell´offerta, fino ad arrivare ad un´attenzione particolare verso il pubblico, agendo sulla formazione e sull´educazione al linguaggio cinematografico nelle sale. Dimostrare che c´è un´attenzione normativa ed economica strategica diventa determinante, così come guardare verso le opportunità dei fondi europei e di un´Europa creativa" L´assessore Scaletti ha poi ribadito l´importanza dell´educazione del pubblico, soprattutto dei giovani, al cinema in sala: "In questo processo un ruolo fondamentale lo hanno i gestori delle sale. In Toscana abbiamo creato una rete costruita intorno al progetto Case del Cinema: le piccola sale dei centri abitati collaborano nella creazione di un´offerta culturale diversa, originale, lontana dai soliti schemi e che avvicina un nuovo pubblico al cinema di qualità". Riconfermato anche il sostegno agli esercizi nel processo di digitalizzazione: "Gli schermi digitalizzati in Toscana sono ormai l´80 per cento. La nostra intenzione è rafforzare l´intervento e presto dovrebbe uscire un nuovo bando. Ad oggi 125 sale hanno beneficiato dei due bandi (uno nel 2010 e l´altro 2012) con assegnazione di contributi per complessivi 4,35 milioni di euro a fronte di 8,7 milioni di euro di investimenti".  
   
   
VERDI200: LA DIRETTA DEL NABUCCO GIOVEDÌ 24 OTTOBRE SUL SITO GIUSEPPEVERDI.IT  
 
Bologna, 23 ottobre 2013 - Con la diretta del Nabucco, dal Teatro Comunale di Bologna sul sito www.Giusepeeverdi.it   il programma della seconda metà dell’anno del progetto regionale Verdi200 entra nel vivo, offrendo anche la possibilità di vedere gratuitamente l’opera sui maxischermi di 6 tra teatri e sale della regione. La diretta streaming partirà giovedì 24 ottobre alle ore 18,30, con l’illustrazione dell’opera da parte del prof. Marco Beghelli, docente di Musicologia e Storia della Musica dell’Università di Bologna e ad alcune interviste istituzionali .A partire dalle ore 20.00, si potrà assistere a Nabucco, con la regia di Yoshi Oida,. Il regista giapponese, la cui regia viene ripresa in questa occasione da Maria Cristina Madau, si è formato con Peter Brook, per il quale è stato anche interprete, e proietta la storia in uno spazio senza tempo, stilizzando le scene e i costumi, in una rarefazione elegante e quasi metafisica. L’allestimento è del Teatro Comunale di Bologna ed è realizzato con il contributo straordinario del Comitato promotore delle celebrazioni verdiane e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Cast - L’opera ha un cast di prestigio: Vladimir Stoyanov nei panni di Nabucco (Rodolfo Giugliani il 20,23 e 26), Sergio Escobar nel ruolo di Ismaele, Vitalij Kowaljow nel ruolo di Zaccaria (Sergey Artamonov il 20, 23 e 26), Anna Pirozzi nel ruolo di Abigaille (Maria Billeri il 20, 23 e 26) mentre Veronica Simeoni si cala nel ruolo di Fenena (Marina Pinchuk il 20 e il 22). ?Sul podio dell´Orchestra del Teatro Comunale, Michele Mariotti che dirige il secondo titolo della Stagione 2013, proseguendo il suo lavoro di ricerca sul repertorio verdiano. Alla direzione del Coro del Comunale, il maestro Andrea Faidutti. L’opera - Terza opera del catalogo verdiano, Nabucco è uno dei titoli più popolari del compositore. Andata in scena per la prima volta il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano, dopo soli dodici giorni di prove, l´opera ammaliò il pubblico milanese, il cui entusiasmo crebbe ad ogni replica, tanto che il titolo fu ripreso ben settantacinque volte prima della fine dell´anno. ?Composta su libretto di Temistocle Solera, l´opera è stata spesso letta come la più risorgimentale di Verdi, gli spettatori italiani dell´epoca potevano riconoscere la propria condizione politica in quella degli ebrei, soggetti al dominio babilonese. Ed è proprio il coro degli ebrei, sconfitti e prigionieri, a farsi personaggio: ad esso il Maestro assegna il momento più amato e celebre dell´intera opera,il Va´, pensiero, un canto che è insieme sospesa contemplazione della terra amata e sconfortata constatazione del proprio amaro destino. La diretta - La diretta del Nabucco, fa parte della programmazione del cartellone Verdi 200 digitale, realizzato dall’Assessorato regionale alla Cultura e coordinato dal Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con Lepida Tv e la rete dei teatri regionali collegati a Lepida. La regia è dell’Accademia del Cinema Di Bologna. L´opera, sarà visibile gratuitamente , a partire dalle ore 20 in simulcast sui maxi schermi di Arena del Sole di Bologna, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Comunale di Modena, Teatro degli Atti di Rimini, Auditorium Corelli di Fusignano, Sala Consiliare del Comune di Villanova sull´Arda e Sala del Carmine di Massa Lombarda. Grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-romagna, Ambasciate d´Italia e Istituti italiani di Cultura, Nabucco sarà trasmesso anche in più città del mondo che si collegheranno anche nei giorni successivi, in orari consoni al loro fuso. L’opera sarà visibile anche sui siti: www.Magazzini-sonori.it, http://streaming.Cineca.it/tcbo/ , www.Lepida.tv , http://www.Youtube.com/user/comunalebologna1  e sul canale regionale 118 del digitale terrestre Lepidatv. Orari ore 18.30 (conferenza di presentazione dell’opera: 60’,interviste Nicola Sani, direttore Michele Mariotti e regista Maria Cristina Madau: 28’); ore 20.00 - inizio dell’opera Nabucco (prima parte 77’); ore 21,17 - intervallo ( durata 25’ – interviste ai cantanti); ore 21,45 - seconda parte: 66 ´; ore 22.50/23.00- fine diretta. Il Cartellone Verdi 200 digitale propone, con cadenza mensile, una diretta o una differita di opere verdiane in streaming e in simulcasting prodotte dai teatri di tradizione del territorio (il programma su www.Giuseppeverdi.it ). Il Cartellone Verdi 200 digitale fa parte del più ampio progetto Verdi 200, con cui la Regione Emilia-romagna celebra Giuseppe Verdi nell´anno del bicentenario della nascita.  
   
   
ABRUZZO:PER CODICI MINIATI SUCCESSO DI PUBBLICO  
 
Pescara, 23 ottobre 20123 - "La mostra sui Codici miniati medievali ha rappresentato un alto momento culturale per l´Abruzzo". Lo dichiara l´assessore alla Cultura, Luigi De Fanis. Novemila visitatori hanno tributato il grande successo alla mostra "Illuminare l´Abruzzo. Codici miniati tra Medioevo e Rinascimento", ospitata dalla Fondazione Carichieti nella sua prestigiosa sede di Palazzo De Mayo a Chieti dal 10 maggio al 13 ottobre. "L´alto numero dei visitatori, tale da far pensare ad un evento svoltosi in un museo di una metropoli - aggiunge De Fanis - dimostra come la nostra regione è in grado, in realtà, di produrre cultura di alto livello coniugando l´aspetto conoscitivo e scientifico con quello della conservazione e della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, di cui i codici miniati rappresentano un importante segmento". La mostra finanziata dalla Regione Abruzzo-assessorato alla Cultura è stata organizzata e curata dalla Soprintendenza per i Beni librari della Regione Abruzzo, l´Università degli Studi di Chieti ? Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali e l´Università La Sapienza di Roma, con la collaborazione della Fondazione Carichieti e il sostegno dell´Associazione Dimore Storiche ? Abruzzo. Una sinergia fondamentale che ha permesso anche la pubblicazione di un importante catalogo, tra l´altro molto apprezzato al Salone del Libro di Torino, che raccoglie gli studi più recenti sulle opere manoscritte realizzate in Abruzzo dal Medioevo al Rinascimento. Uno strumento fondamentale di tutela e valorizzazione del patrimonio librario abruzzese.  
   
   
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019: SUI SOCIAL MEDIA IL PRIMATO SPETTA A URBINO  
 
Ancona, 23 ottobre 2013 - Anche il pubblico dei social media si unisce al coro di istituzioni, cittadini e mondo della cultura a sostegno della candidatura della città di Urbino come Capitale Europea della Cultura 2019. La fan page “Urbino 2019” di Facebook, a ieri contava 14.193 fan; le persone che interagiscono ogni mese con la pagina sono 9.400, mentre quelle che la visitano sono 213.000. Le visualizzazioni dei post presenti sulla fan page arrivano a 602.500 al mese, i contenuti associati alla pagina vengono visualizzati da un numero elevato di persone: 1.023.000. I numeri della fan page di Urbino 2019 sbaragliano quelli delle altre città candidate al ruolo di Capitale Europea 2019 (Ravenna, Lecce, Palermo, Perugia e Assisi, Bergamo, Mantova, Matera, Taranto, Siena, Siracusa, Caserta, L’aquila, Venezia). Pur se con un distacco ampio (7.177 fan) è Ravenna la città che più di tutte contende il primato a Urbino. Anche i seguaci di Twitter non sono da meno. Urbino, infatti, vanta più follower di tutte le altre candidate messe insieme (8.439 contro 6.879). L’ambizioso progetto della bella città marchigiana è sostenuto, dunque, su più fronti. La Regione Marche, in particolare, con i suoi 239 comuni, le Università, le Fondazioni, le associazioni e le imprese del territorio, punta sull’idea di ricreare una moderna “corte” che ricordi i fasti di quella quattrocentesca di Federico da Montefeltro, ma che nel contempo diffonda valori e contributi di idee anche attraverso i moderni mezzi di comunicazione e i social media. Un ponte tra un passato glorioso e un futuro altrettanto ricco e illustre. Nel frattempo Urbino 2019 registra la testimonianza di Dante Ferretti, membro del comitato promotore, che si aggiunge a quella di Ricky Tognazzi e Giancarlo Basili. Il Maestro, tre volte premiato con l´Oscar, protagonista di una mostra al Moma in questo periodo, ha infatti registrato un video a sostegno della candidatura della città. Il video è disponibile sul canale Youtube di Urbino 2019 al link http://www.Youtube.com/watch?v=e7nkmuagqy&feature=share&list=uuyiynm9eatizfwud90fjd7q Informazioni generali: www.Urbino2019.eu  
   
   
DISTRETTO CULTURALE DEL NUORESE  
 
Nuoro, 23 ottobre 2013 - Si sono riuniti venerdì 18 ottobre, presso la Camera di Commercio di Nuoro, l’Assemblea e il Consiglio Direttivo dell’Associazione ‘Distretto culturale del nuorese’, organismo nato lo scorso anno che si propone, senza fini di lucro, la creazione del distretto culturale nel territorio. Dell’associazione fanno parte Camera di Commercio di Nuoro, Confapi Sardegna Nuoro Ogliastra, Confindustria Sardegna Centrale, Ascom Confcommercio Nuoro Ogliastra e l’Associazione ‘Dialogo e Rinnovamento’, ma l’adesione è aperta a tutti coloro che ne condividano gli scopi e le finalità espresse nello Statuto. L’assemblea dei soci ha deliberato in merito alla nomina del nuovo Presidente Agostino Cicalo’ e del Vice Roberto Bornioli. Dopo i dovuti ringraziamenti al Presidente uscente Romolo Pisano per il lavoro svolto, Cicalo’ ha dichiarato: ‘La Camera di Commercio di Nuoro, visto il potenziale culturale presente nella circoscrizione di sua competenza, ritiene che la sua messa a sistema possa rappresentare una grande occasione di sviluppo, e invertire il trend di declino che sta caratterizzando da troppo tempo l’intero sistema economico e sociale: la Camera è quindi il driver dell’intero progetto, sposando la tesi per cui la creazione di un sistema integrato nell’ambito della cultura sia in grado di generare ricadute rilevanti per la nostra economia’. La presenza del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Nuoro, Leonardo Moro, che ha comunicato l’interesse dell’Amministrazione Comunale di aderire al progetto, segna un passaggio fondamentale nella definizione del riferimento geografico intorno al quale si attiverà il distretto culturale del nuorese. Il Consiglio Direttivo si è dichiarato favorevole all’ammissione di nuovi soci, aprendo le porte a tutti i protagonisti del settore culturale del territorio che vorranno intervenire, quali Musei, Biblioteche, Università, Enti Pubblici, Scuole, Associazioni di Categoria e operatori economici. La Mission principale del ‘Distretto culturale’ è quella di favorire l’incontro tra opinioni ed esperienze diverse per proporre e promuovere iniziative volte a favorire la collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, nonché costruire una rete di attrattori culturali sia materiali che immateriali in grado di promuovere il territorio stimolando, tra le altre cose, una forma di turismo, quello culturale, che oggi ha le maggiori motivazioni di viaggio. Per perseguire questi obiettivi è necessario anzitutto elaborare una progettazione di dettaglio del Distretto culturale, un piano di riqualificazione urbana, dei servizi, di promozione e marketing, un programma degli eventi e uno di formazione. Il Consiglio direttivo, per poter definire il Piano Operativo e stabilire le fasi di avanzamento del progetto stesso, ha previsto l’istituzione di un Comitato tecnico con il compito di studiare e predisporre lo studio di fattibilità del costituendo Distretto Culturale. A presiedere il Comitato tecnico è stato chiamato il Prof. Antonello Menne, Presidente dell’Associazione ‘Dialogo e Rinnovamento’ e Docente all’Università Cattolica di Milano, che proprio a Nuoro lo scorso anno ha avviato un master incentrato sul tema dei distretti culturali. A tale avviso, il Prof. Menne ha dichiarato: ‘I dati a livello nazionale ci dicono che dal 2008 il turismo a motivazione culturale è l’unico che è cresciuto rispetto agli altri, in particolar modo da parte degli stranieri. Ad oggi il territorio che vanta al suo interno quella che viene denominata l’‘Atene Sarda’ non ha ancora colto a pieno questa opportunità’.  
   
   
CULTURA: NASCE ANCHE A TRIESTE IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI  
 
 Trieste, 23 ottobre 2013 - Ha avuto luogo ieri a Trieste la prima giornata formativa per la realizzazione di "Se io fossi il sindaco", un progetto rivolto all´avvio sperimentale nel capoluogo del "Consiglio comunale dei Ragazzi" (Ccr) e finalizzato alla partecipazione dei ragazzi dai 9 ai 14 anni alla vita della città, attraverso un´esperienza che in Italia ha già alcuni anni ed in Friuli Venezia Giulia vede funzionare già oltre 70 Ccr. Indirizzato ad operatori scolastici ed educativi oltre che alle famiglie, l´incontro odierno è il primo di tre (il secondo avrà luogo lunedì 28 ottobre ed il terzo è destinato al gruppo di lavoro degli insegnanti che aderiscono al progetto) promossi in collaborazione con l´Ufficio garante infanzia ed adolescenza della direzione centrale regionale Cultura, Sport e Solidarietà. Nato su input dell´area Educazione, Università e Ricerca del Comune di Trieste, il progetto è finanziato dalla Regione, che ha attivato con un bando specifgico lo start-up dell´iniziativa, ed ha il sostegno dell´Ufficio scolastico regionale e dell´Unicef-comitato provinciale di Trieste. Vi hanno aderito 30 classi, tra primarie e secondarie di primo grado di 14 scuole, e 3 ricreatori comunali, interessati ad approfondire il tema delle tecniche di partecipazione e di cittadinanza attiva. La fase di avvio prevedeva un´introduzione formativa ai principi che ispirano il Consiglio comunale del Ragazzi ed alle relative implicazioni pedagogiche e l´incontro di oggi ha visto gli interventi del consigliere regionale Franco Codega, presidente della Vi Commissione permanente per l´istruzione, le identità linguistiche e culturali e le politiche della pace, della solidarietà e dell´associazionismo, che spesso in passato si è occupato di temi relativi agli spazi di espressione dei giovani, e di Fabia Mellina Bares, docente dell´Università di Udine, che ha avuto il compito di delineare il quadro normativo su cui poggiano i diritti dei bambini e dei ragazzi, a partire dalla Convenzione per i diritti dell´Infanzia e dell´Adolescenza di New York, sottoscritta nel 1989 e ratificata in Italia nel 1996. Il secondo incontro formativo avrà luogo lunedì 28 ottobre, è curato da Franco Santamaria, docente dell´Università di Trieste, ed affronta le implicazioni educative dei percorsi di partecipazione, specie nella delicata fascia di età della pre adolescenza. Il terzo incontro, a cura dall´Associazione Kallipolis, sarà invece incentrato sulle tecniche di progettazione partecipata.  
   
   
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA, SPETTACOLO TEATRALE: VIOLE PER ENZA - SETTE STORIE DI DONNE, SETTE STORIE DI CORAGGIO  
 
Milano, 23 ottobre 2013 - Lo spettacolo teatrale narra il coraggio di sette donne che si sono battute per cause importanti, che sono state capaci di cambiare il corso della storia, che non hanno avuto paura e che hanno urlato il loro no sacrificando le cose più preziose: la libertà e spesso la loro stessa vita. Enza è la donna simbolo che le rappresenta tutte e con lo spettacolo teatrale Viole per Enza si intende ridare vita alla storia di ognuna di loro perché è soltanto attraverso la conoscenza che si potrà sperare in un possibile cambiamento della società: ecco perché il corso di Laurea Magistrale in Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi sociali ha deciso di presentare questo spettacolo teatrale in occasione dell’inizio dei propri corsi. «La rappresentazione di uno spettacolo teatrale in Università», spiega Alberto Giasanti, presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico del corso di Laurea Magistrale «significa coinvolgere in prima persona tutta la comunità che ne fa parte, perché la violenza sulle donne deve essere una questione che riguarda tutti se si vuole contribuire a un forte cambiamento culturale». Nato da un’idea di Antonetta Carrabs, lo spettacolo teatrale fa parte della campagna di sensibilizzazione Zeroconfini Onlus sulla violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle donne. I testi sono a cura di Alessandra Arcadu, Antonetta Carrabs e Iride Enza Funari, le letture sono a cura della Scuola delle Arti, Teatro Binario 7 di Monza, le danze sono a cura di Chiara Gelmetti di A.d.a (Associazione Danze Antiche), le opere della scenografia sono di Micozzi. Sarà presente Isoke Aikpitanyi, la ragazza nigeriana che, dopo essere riuscita a liberarsi dalla schiavitù della prostituzione impostale dall´alleanza tra mafia nigeriana e criminalità italiana, è diventata il riferimento concreto e simbolico delle donne vittime della tratta e ha scelto di aiutare le altre decine di migliaia di ragazze nigeriane schiavizzate in Italia avviando il progetto La ragazza di Benin City, divenuto in seguito un’associazione. Programma: Introduzione: Alberto Giasanti, presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e Gestione delle politiche e dei servizi sociali. Saluti: Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano-bicocca, Carla Facchini, direttore del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Milano-bicocca, Carmen Leccardi, direttrice Abcd - Centro interdipartimentale per lo studio dei problemi di genere. Interventi: Ida Castiglioni, docente di comunicazione interculturale dell’Università di Milano-bicocca, Giuseppe Masera, già direttore della clinica pediatrica dell’Università di Milano-bicocca. L’evento è aperto al pubblico e ad accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili Università degli Studi di Milano – Bicocca, Mercoledì 23 ottobre 2013, ore 10.00, Edificio U12, Auditorium Martinotti, Via Vizzola, 5 – Milano.  
   
   
INAUGURATO A MONGIANA IL MUSEO DELLE REALI FERRIERE BORBONICHE  
 
 Catanzaro, 23 ottobre 2013 - Il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha inaugurato ieri a Mongiana, in provincia di Vibo Valentia, il Museo delle Reali Ferriere Borboniche. Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria è stato possibile il recupero dell´antica fabbrica siderurgica all’interno della quale è stata ricavata un’area espositiva in cui si raccontano gli oltre 100 anni di storia del polo siderurgico unico nel suo genere in tutto il Mezzogiorno d’Italia. Il museo ospita, inoltre, le teche in cui sono custodite le armi forgiate dalle fonderie delle stesse Ferriere di Mongiana che facevano parte di un triangolo industriale assieme alle miniere di Pazzano e l´area della Ferdinandea. Alla manifestazione, realizzata dalla Fondazione “Napoli Novantanove” nell’ambito delle iniziative “Napoli e la Calabria attraverso i secoli” promosse dalle Regioni Calabria e Campania, erano presenti anche l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri, l’assessore alle Politiche sociali Nazareno Salerno, il consigliere regionale Alfonsino Grillo, il progettista Gennaro Matacena, il presidente della Fondazione ´´Napolinovantanove´´ Mirella Barracco e del direttore della soprintendenza regionale ai Beni culturali Francesco Prosperetti. “Questo polo siderurgico – ha dichiarato il Presidente Scopelliti - è la dimostrazione di un Sud produttivo, all’avanguardia che aveva costruito anche una sua filiera, insieme a Mongiana c’erano infatti altre significative realtà limitrofe, e che testimonia l’importanza che i Borboni riservavano a questo territorio. In quest’area, intorno al 1850, lavoravano oltre 2000 persone, considerando anche l’indotto ma poi, con l’Unità d’Italia, si decise di spostare altrove questo tipo di investimenti. Dal 1975 erano partiti i lavori di restauro delle Ferriere che questa amministrazione regionale ha inteso concretizzare e portare a compimento nell’ambito di una più ampia strategia di recupero messa in campo per valorizzare e rendere fruibili questo ed altri punti di eccellenza che costituiscono un autentico patrimonio della Calabria. E´ molto utile conoscere quella che è stata la risorsa principale di questo territorio– conclude il Governatore Scopelliti - per avere ancora più chiaro il lavoro da fare per dare prospettive di sviluppo alla nostra regione´´ “Dopo 140 anni e altri 38 di lavoro, questa bellissima realtà, quest´opera d´arte perché tale è, torna a rivivere. Non un´operazione nostalgica ma una bella pagina di storia per riappropriarsi della memoria – ha affermato l´assessore alla Cultura Caligiuri – c’è da riflettere e interrogarsi sul fatto che alla fine dell´Ottocento la Calabria venisse considerata una regione industriale mentre dopo ciò non è accaduto. Anche quello di oggi qui è un segno del cambiamento del solco profondo che stiamo tracciando come Regione. La Calabria attraverso la scuola e la cultura sta mutando in profondità e, in tal senso, la Regione sta operando con una visione organica dello sviluppo che non può prescindere dal recupero e dal rilancio del patrimonio storico, artistico e culturale´´.