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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Dicembre 2013
AEROPORTO GALILEI, APPROVATO L´ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE CASE DI BORGO CARIOLA  
 
Firenze, 4 dicembre 2013 - Individuata una soluzione per Borgo Cariola, l´abitato composto da 44 case che è rimasto ´intercluso´ (cioè è stato ´abbracciato´) dallo sviluppo dell´aeroporto internazionale Galilei di Pisa. Da anni Regione, Sat ed enti locali, in collaborazione con il Governo e con Enac, stanno cercando un modo per migliorare la qualità della vita delle famiglie residenti. Il punto di svolta è stato raggiunto: la Giunta regionale Toscana ha dato il via libera oggi ad una delibera, proposta dall´assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che approva un Accordo di programma per la ´delocalizzazione dell´insediamento residenziale di Borgo Cairola´, nel Comune di Pisa. L´accordo prevede, di fatto, lo spostamento delle 44 abitazioni. "Siamo lieti di poter dare una risposta importante che attiene alla qualità della vita di chi abita nelle case di Borgo Cariola - ha spiegato l´assessore Ceccarelli - trovando una soluzione ad una questione aperta ormai da molti anni. La delocalizzazione delle 44 abitazioni del Borgo è necessaria e non più rimandabile, sia per il futuro delle famiglie residenti, che per l´aeroporto Galilei, che potrà così pianificare il proprio sviluppo con maggiore chiarezza e senza il limite, comunque, rappresentato dalla presenza di abitazioni civili nel sedime aeroportuale". Il valore complessivo dell´intervento è stato stimato in 16.500.000 euro, dei quali 10.000.000 messi provenienti dalle risorse che il Ministero destina ad Enac per l´anno 2013, 3.500.000 milioni messi a disposizione dalla società di gestione aeroportuale Sat e, infine, 3.000.000 destinati dalla Regione grazie ad una recente modifica alla legge finanziaria regionale.  
   
   
AEROSPAZIO: CHIODI, ORGOGLIO PER RINASCITA STABILIMENTO ALENIA  
 
L´aquila, 4 dicembre 2013 - "E´ con grande orgoglio che partecipo, quest´oggi, alla rinascita del glorioso stabilimento della Thales Alenia Space dell´Aquila. Ai vertici dell´azienda, leader a livello internazionale in tecnologia aerospaziale, rivolgo tutta la mia gratitudine. C’ è voluta caparbietà, lungimiranza, capacità e sforzo finanziario e la Regione Abruzzo è stata al vostro fianco. Abbiamo contribuito in modo significativo a rendere lo sforzo finanziario più sopportabile". Così il Presidente della regione Gianni Chiodi è intervento ieri all’ Aquila all´inaugurazione del nuovo stabilimento di Thales Alenia Space Italia nella zona industriale Campo di Pile, all´Aquila, ricostruito in due anni con un investimento pari a 42 milioni di euro. Lo stabilimento dell´Aquila è il più importante centro di produzione di tecnologie spaziali in Italia. Il vertice di Thales Alenia Space, sia a livello nazionale che internazionale, ha ribadito l´impegno dell´azienda a dare peso ancora maggiore alla sede aquilana. Un investimento sull´industria aerospaziale italiana ma, soprattutto, una scommessa sul futuro dell´Abruzzo. Il vertice di Thales Alenia Space, sia a livello nazionale che internazionale, ha ribadito l´impegno dell´azienda a dare peso ancora maggiore alla sede aquilana. "Avete ritenuto di non abbandonare questo territorio nel momento del bisogno - ha aggiunto Chiodi rivolgendosi ancora alla dirigenza e, ancora più coraggiosamente, avete pensato a rafforzare la vostra presenza a sostegno dell´economia locale, dei suoi addetti, delle loro famiglie. Noi abbiamo messo in campo una serie di politiche adatte a migliorare il terreno su cui si basa la vostra presenza qui all´Aquila: investimenti nei beni immateriali, nel sapere, nella cultura, promozione di investimenti per la ricerca, l´innovazione, l´hi-tech. Il Governo regionale ha fatto molto su questo fronte: la nostra prima preoccupazione, dopo la tragedia, è stata quella di riaprire le scuole, per non recidere uno dei legami più forti tra le famiglie e il territorio, evitando ciò che per molti era inevitabile, ovvero lo spopolamento della città dell´Aquila appena colpita a morte dal terremoto dell´aprile 2009. Ho voluto, personalmente e con forza, che all´Aquila, città della cultura per eccellenza, nascesse il Gran Sasso science institute, destinato a calamitare tanti ragazzi provenienti da tutto il Mondo. La Thales Alenia, con le sue avanguardie, qui in Abruzzo è buona compagnia nell´alta formazione. Cito, solo a titolo esemplificativo, i Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, gli impianti spaziali del Fucino, i molti Centri di ricerca che, come Regione Abruzzo, continuiamo finanziariamente a sostenere. Abbiamo il sogno di fare dell´Aquila, dell´Abruzzo, un vero cenacolo, dove giovani di ogni dove con voglia di studiare, di sacrificarsi per il loro futuro, ricercatori talentuosi e già affermati scienziati possano incontrarsi per creare, e diffondere, ‘ sapere’ ".  
   
   
FIRENZE: ACQUISTO DI MEZZI ECOLOGICI, DISPONIBILI NUOVI FONDI PER I CONTRIBUTI CONTINUA L’IMPEGNO DEL COMUNE PER INCENTIVARE LE BUONE PRATICHE PER L’AMBIENTE  
 
 Firnze, 4 dicembre 2013 - Buone notizie per chi vuole acquistare un mezzo ecologico. O trasformare un vecchio veicolo a gas. L’amministrazione comunale è infatti riuscita a recuperare alcune risorse regionali e ha deciso di destinarle ai contributi per i mezzi ecologici. Con questo nuovo stanziamento (circa 50.000 euro) sarà quindi possibile saldare le vecchie domande rimaste inevase per l’esaurimento del plafond e anche riaprire il bando per nuove richieste. In entrambi i casi sarà seguito il criterio cronologico di presentazione delle domande. “Anche in un momento difficile per i bilanci comunali come quello attuale siamo riusciti a recuperare alcuni fondi per incentivare le buone pratiche per l’ambiente – commentano gli assessori all’ambiente Caterina Biti e alla mobilità Filippo Bonaccorsi –. Questi contributi infatti facilitano il ricambio del parco mezzi, con tutto quello che ne consegue a livello di beneficio per a livello di riduzione dello smog”. Ecco i veicoli ammessi al contributo con i relativi importi: - bicicletta elettrica a pedalata assistita: 30% del costo (fino ad un massimo di 200 euro); - ciclomotore (fino a 50cc 4 tempi Euro 2) o di una moto (fino a 250 cc Euro 3) con rottamazione obbligatoria 200 euro; - ciclomotore elettrico a 2 o 3 ruote (con potenza oltre i 1000 watt), 750 euro; - vettura elettrica o ibrida con rottamazione 2.000 euro (senza rottamazione1.000 euro); - veicolo commerciale leggero (N1) elettrico o ibrido, con rottamazione 6.000 euro (senza rottamazione 3.000 euro). Ed ecco i mezzi e le cifre destinate alla trasformazione dei veicoli a gas: - autovetture a benzina Euro 0 a metano (800 euro), a Gpl (700 euro); - autovetture a benzina Euro 1 e successive omologazioni (E2, E3..) a metano (1.000 euro), a Gpl (700 euro). - veicolo commerciale leggero a metano o Gpl, 2.000 euro I veicoli per i quali viene richiesto il contributo devono obbligatoriamente essere omologati per la circolazione su strada. Possono richiedere il contributo i cittadini residenti nel Comune di Firenze, per un massimo di due contributi ad anno solare; i professionisti con domicilio fiscale nel Comune di Firenze, per un massimo di quattro contributi ad anno solare; gli enti pubblici e privati, le associazioni Onlus e società con sede legale e/o operativa nel Comune di Firenze, per un massimo di dieci contributi ad anno solare. Gli uffici ricordano che il contributo potrà essere richiesto esclusivamente dai possessori del veicolo e che non deve essere già stato richiesto analogo contributo statale. Le domande, corredate della documentazione richiesta dal disciplinare, reperibile sul sito del comune http://www.Comune.fi.it  dovranno essere presentate in forma cartacea (non per posta ma solo di persona o con delega) presso l’Ufficio Nuove Infrastrutture e Mobilità in via Mannelli, 119/i secondo piano. Nelle richieste dovrà essere riportato il codice Iban: i pagamenti saranno effettuati soltanto tramite bonifico bancario. Gli uffici sono aperti per l’accettazione delle domande mercoledì 4, 11 e 18 dicembre (dalle 9 alle 13) e giovedì 5, 12 e 19 dicembre (sempre dalle 9 alle 13 e anche il pomeriggio dalle 15 alle 17).  
   
   
SMOG IN LOMBARDIA: PRONTI 12 MILIONI PER L´ESENZIONE DEL BOLLO  
 
Milano, 4 dicembre 2014 - "Regione Lombardia sta rispettando la tabella di marcia degli interventi per combattere lo smog. Per questo, nel bilancio 2014 abbiamo previsto, con apposito emendamento già approvato in Commissione, 12 milioni di euro all´anno per incentivare chi possiede un veicolo diesel Euro 3 a passare a uno meno inquinante tramite l´esenzione del pagamento del bollo". Così gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile) e Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione). Impegno Mantenuto - "Il Presidente Maroni si era assunto questo impegno a settembre - proseguono in una nota congiunta - Grazie all´applicazione dei costi standard alla spesa sanitaria, siamo riusciti a reperire le risorse necessarie". Un intervento in controtendenza rispetto a quello che succede in Europa: "L´agenzia europea dell´ambiente (Aea) -proseguono - dice che nel nostro continente, a scapito della salute, cresce il consumo del diesel nel settore trasporti. Grazie a questo provvedimento possiamo dire di essere più virtuosi, per una volta, del resto d´Europa". Piano Aria Risposta A Smog - "Servono misure strutturali e non emergenziali - affermano Terzi e Garavaglia - che riducano davvero gli inquinanti per rendere l´aria respirabile ed evitare le patologie connesse all´inquinamento. La scelta di Regione Lombardia - precisano gli assessori - piuttosto che rendere più complicata la vita ai cittadini bloccando il traffico, va nella direzione di offrir loro più opportunità, ad esempio incentivando la mobilità sostenibile, l´intermodalità del trasporto merci, metropolitane, tramvie, ferrovie, le fonti rinnovabili. Tutto questo è nel Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell´Aria (Pria) approvato a settembre, basta che tutti diano il loro contributo per realizzarlo. I 12 milioni per cambiare i vecchi diesel - concludono - sono il primo mattone".  
   
   
LOMBARDIA, AGENZIE TPL, OK ALLA PROROGA DEI TERMINI PER LA COSTITUZIONE  
 
Milano, 4 dicembre 2014 - La proroga al 31 marzo del 2014 dei termini per la costituzione delle Agenzie del Trasporto pubblico locale; l´estensione del sistema di bigliettazione elettronica e l´aumento delle sanzioni da un minimo di 30 a un massimo di 100 volte il costo del biglietto di corsa semplice di classe minima. Queste le principali modifiche alla Legge 6/12 approvate dal Consiglio regionale lombardo. Agenzie Tpl, Garantita La Continuità Del Servizio - Gli Enti locali avranno dunque tempo fino al 31 marzo 2014 per costituire le Agenzie e fino al 31 dicembre 2014 per espletare le procedure di affidamento dei servizi di Trasporto pubblico locale e per rideterminare le scadenze dei contratti di servizio vigenti. "La modifica si è resa necessaria - ha spiegato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno - per venire incontro ai Comuni e alle Province che hanno intrapreso, senza però ancora concluderlo, l´iter per la costituzione. Allo stesso tempo diversi contratti di servizio per la gestione del trasporto scadono entro la fine dell´anno". "Diversi territori - ha aggiunto l´assessore - l´hanno mal compresa. Abbiamo quindi lavorato a un´opera di convincimento e mediazione che, di fatto, a oggi, ci ha permesso di costituire 2 agenzie, quelle di Brescia e Bergamo e anche quella di Milano-monza e Brianza-lodi e Pavia è in fase molto avanzata". L´assessore ha poi ricordato che, nel caso non fossero costituite le Agenzie entro i termini indicati oggi, "La Regione avrebbe comunque la possibilità di commissariare gli enti così da garantire comunque l´iter stabilito". Superata La Divisione Tra Trasporti Urbani Ed Extra - Le Agenzie consentiranno di superare l´attuale divisione tra trasporti urbani ed extraurbani e di integrare e razionalizzare i servizi, ottimizzando reti e orari e riducendo gli sprechi. Le 5 Agenzie - La legge prevede l´istituzione di 5 Agenzie, corrispondenti a 5 Bacini (al posto dei 24 Enti precedenti), che corrispondono ai confini amministrativi delle Province di: 1) Bergamo; 2) Brescia; 3) Como, Lecco, Sondrio e Varese; 4) Cremona e Mantova; 5) Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Le Altre Novità - Con le altre modifiche approvate oggi è riconosciuta la necessità di mettere a disposizione nuovi sistemi di bigliettazione elettronica, fondamentali anche per il percorso che porterà a un´integrazione tariffaria su tutto il territorio lombardo. Le Sanzioni - L´aula ha poi approvato un aumento delle sanzioni per chi venga trovato sprovvisto di valido documento di viaggio, che pagherà da un minimo di 30 a un massimo di 100 volte il costo del biglietto di corsa semplice di classe minima. "Le modifiche che abbiamo valutato - ha detto Del Tenno - non vanno certo nella logica di aumentare le sanzioni per far rispettare le leggi. Non possiamo però certo far finta che non esistano, e sono tanti, coloro che del ´non pagare il biglietto´ fanno uso e consumo giornaliero. Diciamo dunque sì a maggiori controlli che, fra l´altro, saranno molto facilitati anche dalla bigliettazione elettronica". Il Servizio Ferroviario - L´assessore si è detto "Non soddisfatto del servizio ferroviario: un sistema difficile, cui stiamo lavorando molto, per poter dare ai cittadini quelle risposte che si meritano". L´assessore ha poi ricordato che la Lombardia è stata l´unica regione in Italia a stanziare 400 milioni di euro del proprio Bilancio per il Tpl.  
   
   
IRISBUS, AL MISE LA RADIOGRAFIA DELLE PROSPETTIVE PER IL SITO DI VALLE UFITA DE VINCENTI: IN CORSO CONFRONTO CON AZIENDE INTERESSATE AL TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA  
 
Roma, 4 dicembre 2013- Incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per esaminare la situazione del sito Irisbus di Valle Ufita in Campania. Nel corso della riunione che si è svolta il 2 dicembre al Mise, il Sottosegretario Claudio De Vincenti ha informato che sono in atto una serie di confronti con aziende interessate allo sviluppo di attività produttive e commerciali nel settore del trasporto pubblico su gomma. Alla riunione hanno preso parte l’Assessore regionale campano al Lavoro Severino Nappi, parlamentari e sindaci della zona, rappresentanti dell’azienda, di Confindustria provinciale, dei sindacati di categoria nazionali, territoriali e aziendali. Il coinvolgimento di aziende italiane già presenti nel settore della produzione di autobus e in stretto rapporto con importanti players internazionali – è l’analisi del Governo- potrebbe consentire al nuovo progetto industriale per il sito Irisbus di Valle Ufita di confrontarsi con un mercato che sarà stimolato anche dalle misure messe in campo dal Governo nei recenti provvedimenti, a partire dalla Legge di Stabilità. Nelle prossime settimane il Mise seguirà con grande attenzione, e con un’operazione di stimolo, il lavoro di elaborazione di un concreto progetto societario, industriale e finanziario capace di garantire lo sviluppo produttivo del sito campano e l’occupazione. Entro il prossimo mese di gennaio il Ministero riconvocherà tutte le parti interessate per una verifica.  
   
   
MOBILITÀ. BIKEMI FESTEGGIA 5 ANNI CON 1 MILIONE 790MILA PRELIEVI E UN NUOVO SITO IL 7 E L’8 DICEMBRE L’ABBONAMENTO ANNUALE COSTERÀ 26 EURO  
 
 Milano, 4 dicembre 2013 - La prima bicicletta gialla fu sganciata alle 7.12 del mattino del 3 dicembre 2008. Da allora Bikemi ha avuto una crescita esponenziale, evidenziata dal numero dei prelievi di bici, cresciuto del 155% tra il 2009 e il 2013: in questi cinque anni, infatti, i prelievi annuali sono passati da 702.599 a 1.789.959. “In questa occasione è giusto ringraziare la precedente Amministrazione che ha lanciato il servizio Bikemi nel 2008. Un progetto al quale abbiamo fortemente creduto, tanto da dedicargli 3 milioni di euro derivanti da Area C, per potenziarlo e portarlo al di fuori della Cerchia dei Bastioni: dalla primavera del 2012 a oggi, infatti, le stazioni sono passate da 120 a 188 e sono arrivate fino alla circonvallazione della 90/91”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Il prossimo obiettivo è riuscire a raggiungere il sito di Expo, per poi ridistribuire in città le nuove stazioni una volta terminata l’Esposizione”. Oggi Bikemi conta 3.370 biciclette in condivisione, 24.478 abbonamenti annuali (+97,5% rispetto al 2009), 43.292 occasionali (+210,5% rispetto al 2009). E, per festeggiare questo importante compleanno, da questa notte è online il nuovo sito Bikemi con tante novità, come per esempio la versione Mobile, la nuova mappa che permette di vedere con maggior dettaglio la disponibilità delle bici nelle stazioni (più o meno di 5 disponibili, stalli liberi, stazioni temporaneamente senza bici o non operative), la possibilità di abbonarsi contemporaneamente a più di un occasionale con la stessa carta di credito nella stessa pagina di abbonamento. Inoltre, saranno disponibili nuove pagine, come quella Downloads, da cui scaricare diversi documenti utili (come la mappa o il contratto utenti, etc.), o quella con le previsioni meteo. Infine, in occasione del lancio del nuovo sito e per festeggiare Sant’ambrogio con i milanesi, Bikemi lancia una promozione valida il 7 e l’8 dicembre: gli abbonamenti annuali sottoscritti in questi due giorni costeranno 26 euro (anziché 36 euro).  
   
   
VERTENZA IRISBUS: BENE IPOTESI SOLUZIONE INDUSTRIALE PER SITO VALLE UFITA  
 
Napoli, 4 dicembre 2013 - Si è riunito il 3 dicembre a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico il tavolo sulla vertenza Irisbus. Era presente per la Regione Campania l’assessore Severino Nappi. Alla riunione ha iniziato a prendere corpo l´ipotesi di una soluzione industriale per il rilancio del sito di Valle Ufita, attraverso un operatore italiano del settore, con alle spalle un grande gruppo industriale internazionale, che si è candidato a rilevare il sito per offrire al mercato prodotti di qualità. "La scelta della giunta Caldoro – ha detto Nappi - di chiedere, anche in questo caso, lavoro e non assistenza per i lavoratori della nostra terra inizia a pagare. Col presidente Caldoro abbiamo detto dal primo momento che questa vertenza doveva essere gestita in chiave industriale col Governo - cui ora va il nostro ringraziamento, in particolare al ministro Zanonato e al sottosegretario De Vincenti - perché è una grande questione nazionale e i fatti ci stanno dando ragione. "Svaniti i clamori e scomparse le ribalte dei mesi passati, abbiamo continuato, in silenzio, a seguire con attenzione la vicenda e continueremo a farlo, confermando la piena disponibilità della Regione a sostenere anche il percorso di ricollocazione e di riqualificazione dei nostri lavoratori”, ha concluso.  
   
   
ROSSI A MORETTI. "PENSI A FAR ARRIVARE I TRENI IN ORARIO"  
 
 Firenze, 4 dicembre 2013 - "Quando si è mai visto il fornitore di un servizio polemizzare con il cliente, rivoltarsi contro il committente? Accade solo in presenza di un sistema monopolistico che lo garantisce. Ed è appunto questo ciò che chiediamo allo Stato centrale di rimuovere". E´ questa la reazione del presidente Enrico Rossi alle affermazioni dell´ad delle Ferrovie Mauro Moretti, diffuse ieri dalla agenzie, secondo il quale i pendolari che si lamentano con le ferrovie per i disagi "sbagliano indirizzo, perche´ bisogna rivolgersi a chi fa i programmi di trasporto, cioè le Regioni". "Moretti pensi a far arrivare i treni in orario - prosegue Rossi - si prepari a non bloccare i treni nell´eventualità di nevicate e ci rifornisca nei tempi previsti i nuovi treni che abbiamo contrattualizzato. Ci rivolgiamo al governo nazionale, da cui attendiamo ancora le risposte che non abbiamo avuto. Ad esempio ci piacerebbe sapere se il governo intende metterci in condizioni di effettuare una regolare gara pubblica, veramente competitiva per il trasporto regionale". "Moretti fa parte di quella classe dirigente che negli ultimi anni ha dedicato tutta se stessa all´alta velocità, abbandonando i treni regionali al loro destino. Mentre le Regioni cercavano di sopperire ai continui tagli del governo e di Trenitalia. Quella classe dirigente che ha assicurato un servizio ottimo e a basso prezzo a qualche decina di migliaia di viaggiatori e un servizio pessimo, per di più con l´aumento di biglietti, a milioni di pendolari. Adesso ci aspettiamo una svolta - conclude Rossi - ma siamo consapevoli che non potrà avvenire dall´Ad di Ferrovie".  
   
   
TOSCANA SCRIVE A RFI E TRENITALIA: PENALIZZANTI PER GLI UTENTI I NUOVI ORARI DEGLI INTERCITY  
 
Firenze, 4 dicembre 2013 - "Ai pendolari della Valdichiana dico che non piacciono neanche a me i nuovi orari decisi da Trenitalia per alcuni degli intercity che, ad oggi, siamo riusciti a salvare grazie alla mobilitazione della Toscana e delle altre Regioni che hanno condiviso questa battaglia". Lo afferma l´assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli, dando notizia della lettera che proprio ieri ha scritto agli amministratori delegati di Rfi e Trenitalia. "Ho voluto sottolineare – prosegue l´assessore - come, a causa delle scelte fatte senza ricercare la minima condivisione si determini un deciso e inaccettabile peggioramento del servizio che trovava la sua validità proprio e soprattutto per l´orario di transito a Firenze (Ic598 Firenze Rifredi 17.43, Firenze Cm 17.54 e Ic 597 Firenze Rifredi 18.53), che ne consentiva un utilizzo complementare e alternativo al servizio regionale da parte dei numerosi pendolari diretti ad Arezzo ed oltre". "La conseguenza della decisione – così prosegue la lettera - per la quale chiedo un immediato ripensamento, è un pesante vuoto d´orario nella fascia di massima utilizzazione (16.50 - 18.20) per un servizio veloce particolarmente apprezzato dai viaggiatori toscani, i quali si troveranno in alternativa a dover utilizzare i servizi regionali presenti in quella fascia oraria di rientro pomeridiano, già ora particolarmente affollati, determinandone un sensibile decadimento della qualità (cito ad esempio il R2315 delle 17.16 da Fi Cm per Roma ed il R3165 delle 18.16 per Foligno), ulteriormente aggravato dalla deviazione sulla linea lenta". "Ricordo – ha scritto ancora Ceccarelli - come, a sottolineare l´importanza nel contesto regionale del ruolo del servizio passeggeri lunga percorrenza, il contratto di servizio vigente consenta ai possessori di abbonamenti regionali, previo acquisto di una carta "Tuttotreno", di utilizzare per i loro spostamenti anche i treni Ic e, viceversa, per gli abbonati Ic di utilizzare i treni regionali, in una logica di forte integrazione tra le diverse modalità di servizio ferroviario. Una opportunità che verrà meno, in quanto i servizi Ic per la mobilità in ambito regionale risulteranno inutilizzabili". La richiesta fatta dall´assessore Ceccarelli agli amministratori delegati di Trenitalia e Rfi è pertanto "che venga riammessa la fermata di Firenze Campo Marte al treno Ic 598 e che venga ripristinato il servizio come nell´orario precedente, anche in virtù ed in attesa del tavolo di confronto sul Tpl concordato col Ministro Lupi in ambito di Conferenza Unificata". Fin qui la lettera, che dimostra, come sottolinea l´assessore regionale, che "per quanto riguarda l´azione della Regione non servano ulteriori sollecitazioni, da rivolgere nel caso ai soggetti decisori che, per ciò che concerne i servizi interregionali, sono Trenitalia, Rfi, Governo e Parlamento".  
   
   
NUOVO ORARIO CADENZATO. VENETO: CRITICITÀ RISOLTE. SE CE NE SONO ALTRE SARANNO RIMEDIATE  
 
 Venezia, 3 dicembre 2013 “Avevamo già sistemato molte delle questioni e delle criticità sollevate dagli utenti relativamente al prossimo orario ferroviario cadenzato. Entro il 9 dicembre vedremo di sistemare gli inconvenienti che restano. Per le domeniche sappiamo che possono esserci problemi e vedremo di trovare le risposte possibili. In ogni caso, ci sarà tempo anche dopo l’entrata in vigore del servizio cadenzato per fare ulteriori verifiche, valutare problematiche e provvedere ad aggiustamenti”. Chisso ha sintetizzato con queste parole l’esito dell’incontro avuto oggi con rappresentanti dei pendolari e alcuni sindaci di Comuni interessati a linee per le quali erano state sollevate perplessità su taluni soluzioni dell’orario cadenzato. “Una scelta, quest’ultima – ha ribadito Chisso – che abbiamo fatto per poter rispondere ad una situazione del trasporto ferroviario locale sempre più critica, non modificabile con aggiustamenti dell’esistente”. Le lamentele presentate hanno riguardato soprattutto i primi treni (quelli dei turnisti) e quelli che riguardano i canonici orari di lavoro e scolastici, soprattutto lungo la Portogruaro – Venezia, ma anche sulla Bassano – Venezia e sulla Treviso – Venezia. “Laddove abbiamo verificato che c’erano dei “buchi” – ha informato Chisso – siamo già intervenuti”, ed ha elencato i treni che risolveranno i problemi sollevati. “In altri stiamo studiando le soluzioni. In altri casi ancora dobbiamo evitare di accontentare qualcuno penalizzando altre situazioni”. Per quanto riguarda invece alcuni cambi di treno, questa sarà una normalità più diffusa di un tempo, in conseguenza del grande numero di coincidenze che verranno realizzate fra tratte diverse. Il cadenzamento, numeri alla mano, porterà ad un incremento del 23 per cento del numero dei servizi; ad un incremento del 30 per cento del numero di posti offerti, ad una crescita del 18 per cento del numero di fermate e ad un effetto rete con un incremento che si stima raddoppiato delle soluzioni di viaggio tra le direttrici. A questi si aggiungono anche alcune decine di nuovi posti di lavoro stabili per coprire i nuovi servizi offerti. “Rimaniamo in ascolto delle criticità concrete – ha detto ancora Chisso – perché vogliamo dare una risposta reale a chi usa il treno quotidianamente. Non mi interessano invece le proteste di quanti criticano il cadenzamento per crearsi notorietà politica”. Per avere maggiori informazioni anche sugli aggiornamenti a mano a mano che vengono effettuati e per segnalare criticità, è possibile contattare la Regione chiamando al telefono il numero verde gratuito 800.042.822, in orario d’ufficio, oppure via e-mail a nuovorariocadenzato@venetotreni.It  
   
   
PORTO DI LIVORNO-INTERPORTO VESPUCCI, VIA LIBERA AL COLLEGAMENTO DIRETTO  
 
 Firenze, 4 dicembre 2013 - Via libera dalla Regione alla realizzazione del collegamento ferroviario diretto tra il Porto di Livorno (Darsena Toscana) e l´Interporto Amerigo Vespucci. L´opera, che comporterà lo scavalco della linea Tirrenica, permetterà di superare le difficoltà di collegamento tra Porto, Interporto e nodo ferroviario di Pisa e migliorerà l´accessibilità e la funzionalità delle due infrastrutture. La Giunta regionale toscana ha approvato lo schema di un Accordo che sarà firmato da Regione, Provincia di Livorno, Comuni di Livorno e Collesalvetti, Autorità portuale di Livorno e Interporto Toscano Amerigo Vespucci. L´accordo prevede la realizzazione dello scavalco ferroviario e lo stanziamento di un contributo regionale di 250.000 euro per predisporre la gara per l´affidamento della progettazione preliminare e definitiva. Le linee guida per la progettazione dell´opera e per l´assetto complessivo del sistema ferroviario Porto-interporto (in collegamento con le linee Pisa-collesalvetti-vada e la Firenze-pisa-livorno) saranno, invece, predisposte dall´Autorità portuale di Livorno. "In tutti i suoi strumenti di programmazione - ha spiegato l´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - la Toscana ha sottolineato la necessità di integrare il sistema degli interporti con i porti, gli aeroporti, i nodi ferroviari e gli scali merci. Il collegamento diretto tra l´area portuale di Livorno e l´interporto Vespucci, nell´ottica del retroporto, sarà strategico per rafforzare la vocazione logistica di questo territorio e creare nuove opportunità di sviluppo. Un´opera fondamentale per il futuro economico e sociale della provincia di Livorno e di tutta l´area costiera". Il collegamento tra il Porto di Livorno e l´Interporto Toscano Amerigo Vespucci sarà attuato tramite una tratta ferroviaria di scambio diretto tra le due infrastrutture. Sarà realizzato un breve raccordo, lungo circa 1200 metri, che si allaccerà ai raccordi ferroviari esistenti grazie al recupero di un ponte ferro-tramviario in disuso che già scavalca la linea ferroviaria Tirrenica.  
   
   
CANTIERISTICA, LIGURIA MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE A BRUXELLES GUCCINELLI A FORUM PARLAMENTO EUROPEO CON COFFERATI  
 
Genova, 4 dicembre 2013 - La Regione Liguria parteciperà domani, mercoledì 4 dicembre 2013, a Bruxelles, con l’assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli, alla conferenza sulla cantieristica promossa da Sergio Cofferati con altri europarlamentari, con inizio alle 14.30 nella sala Phs 5B001 del Parlamento Europeo. Attraverso il gruppo di lavoro “Industrie Marittime per una crescita Blu” La regione Liguria ha partecipato direttamente all’elaborazione della Strategia europea Leadership 2020 a sostegnodella cantieristica navale e industria marittima adottata dalla Commissione europea lo scorso febbraio. Due anni e mezzo fa con altre venti regioni europee che ospitano cantieri navali la Liguria ha iniziato un´attività congiunta di lobby per cercare di aiutare il settore pesantemente in crisi a causa del dumping di Cina e Corea.. Con il sostegno del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani competente in materia “ abbiamo contribuito con industria, sindacati e di Sergio Cofferati alla revisione della strategia Leadership 2020 che prevede nuove linee di finanziamento per ricerca, sviluppo e soprattutto innovazione (in horizon 2020) , azioni di formazione e accompagnamento, per un adeguamento delle competenze professionali e supporto con la banca Bei, alle agevolazioni agli armatori per costruire in Europa anzichè in Asia”, spiega Guccinelli che su questi temi interverrà al Parlamento Europeo.