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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Febbraio 2015
AMPLIATO IL PROGETTO SERVIZI ONLINE DELL’ENAC: ORA È POSSIBILE PAGARE ONLINE ANCHE PER IL RILASCIO E IL RINNOVO DELLE LICENZE E DEGLI ATTESTATI DEL PERSONALE NAVIGANTE  
 
Roma, 4 febbraio 2015 - Dopo l’avvio nel novembre del 2014 della prima parte del progetto relativo ad alcuni Servizi Online, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che da ieri, 2 febbraio 2015, attraverso il sito web dedicato https://servizionline.Enac.gov.it , raggiungibile pure attraverso il portale istituzionale dell’Ente www.Enac.gov.it , sarà possibile effettuare anche il pagamento delle prestazioni a diritto fisso relative alle attestazioni per il personale navigante, ex art. 38 del Regolamento delle Tariffe Enac. Pertanto, oltre ai pagamenti online già operativi da novembre delle quote di iscrizione e rinnovo degli iscritti negli Albi e nel Registro del Personale di Volo (piloti, tecnici di volo e assistenti di volo operanti su aeromobili italiani), ora è possibile effettuare anche i versamenti inerenti i dritti per il rilascio e il rinnovo delle licenze e degli attestati del personale navigante. In particolare, l´art. 38 fa riferimento alle quote per i diritti di:  Licenza di: pilota Atpl-ppl-cpl; Paracadutista; Operatore Radiotelefonista di Stazione Aeronautica Orsa-fis; Afs (attestato formazione sicurezza); Cca (Cabin Crew Attestation); Certificazione Crew Member. Rilascio/rinnovo dell´abilitazione di Istruttore. Autorizzazione a svolgere funzioni di esaminatore. Autorizzazione come "assessor" ai fini Lma. Rilascio/rinnovo delle licenze di istruttore di paracadutismo. Attestazioni in merito a esami effettuati o di certificazione posseduta. Autorizzazione alla guida nell´area di movimento. Partecipazione esami teorici personale navigante. Prove di volo. Attraverso i Servizi Online, l’Utente registrato potrà pagare la prestazione di proprio interesse e ricevere contestualmente la fattura via e-mail. La procedura è semplice e assistita da testi esplicativi all’interno dei vari passaggi, fino al collegamento con l’Istituto di credito che gestisce la transazione attraverso la carta di credito dell’utente. Al termine del processo l’utente riceverà una fattura, in formato di documento digitale, all’indirizzo e-mail che avrà indicato nella propria anagrafica online. È inoltre disponibile una funzione che permette di visionare tutti i pagamenti effettuati online e di richiedere una copia delle fatture via e-mail. L’attivazione del servizio rientra nel più ampio contesto di evoluzione del sistema amministrativo contabile della Pubblica Amministrazione e delle iniziative di semplificazione connesse all’attuazione del processo di digitalizzazione della Pa stessa.  
   
   
TRASPORTI: IL COMUNE DI SALERNO CRITICA LE TARIFFE CHE LUI STESSO HA INCREMENTATO ED APPROVATO  
 
Napoli, 4 febbraio 2015 - “E’ singolare che l’assessore Cascone si erga a paladino delle problematiche che riguardano il nuovo sistema tariffario integrato, quando ne è stato uno dei principali artefici.” Così in una nota l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, risponde alle affermazioni del rappresentante del Comune di Salerno Luca Cascone, che nel corso di una manifestazione tenutasi nella stazione di Pontecagnano ha mosso pesanti rilievi nei confronti del nuovo sistema di tariffa integrata. Facendo riferimento alla legge regionale n. 5/2013 - che introduce il bacino unico del trasporto e prevede un Comitato di indirizzo e monitoraggio del trasporto pubblico locale, di cui fanno parte la Regione, le Province ed i Comuni capoluogo - Vetrella precisa: “Nel corso dei lavori del tavolo tecnico del Comitato, quando è stato discusso il nuovo sistema tariffario, il rappresentante del Comune di Salerno ha evidenziato l’esigenza di un’unica deroga alla pianificazione tariffaria, consistente nel far rientrare il tragitto da e verso l’Università di Fisciano nella tratta urbana, nulla osservando sulla decisione di escludere i Comuni limitrofi a Salerno dalla fascia urbana. Anzi, il Comune capoluogo è stato promotore dell’incremento del costo del titolo urbano da 1 a 1,10 euro. “Nel corso della seduta - conclude Vetrella - Salerno ha infatti approvato, unanimemente agli altri componenti, il piano tariffario, senza alcuna obiezione sul ridimensionamento della fascia urbana, così come è possibile rilevare dai documenti pubblicati sul sito www.Sergiovetrella.it  
   
   
TPL: RIAPERTI I TERMINI DELLA GARA EUROPEA CON SCADENZA 23 MARZO  
 
Udine, 4 febbraio 2015 - La Regione Friuli Venezia Giulia ha riaperto i termini della Gara europea per l´affidamento dei servizi automobilistici di trasporto pubblico di persone, urbani ed extraurbani, e dei servizi marittimi. Il nuovo termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12.30 del 23 marzo 2015. La decisione della direzione centrale Infrastrutture e Mobilità della Regione segue gli esiti della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Friuli Venezia Giulia che a gennaio si è pronunciato sul ricorso proposto dalle società Busitalia-sita Nord S.r.l. (100 per cento Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Autoguidovie S.p.a. Sui requisiti richiesti nei documenti di Gara. Dei 14 motivi addotti dai ricorrenti, il Tar ne ha ritenuti accoglibili, parzialmente, solo tre. La Regione ha dunque provveduto a "correggere" gli elementi accolti dal Tar introducendo l´indicazione puntuale del costo del personale e di quello che gli attuali gestori intendono mantenere; modificando i giorni di riduzione dei tempi di subentro ai fini dell´attribuzione del punteggio; introducendo la possibilità di rateizzazione del pagamento dei mezzi che il nuovo affidatario è tenuto ad acquistare. I giudici amministrativi hanno ritenuto del tutto legittima la scelta dell´Amministrazione regionale di porre a gara un ambito unico regionale, come pienamente legittima è stata considerata la scelta discrezionale dell´acquisto obbligatorio dei beni e assolutamente congruo il valore ad essi attribuito dalla Regione. Ancora legittima è stata ritenuta la previsione del Bando relativa al trasferimento del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) a fronte dei chiarimenti già forniti dalla Regione, nonché quella sulle spettanze al personale dipendente per le contrattazioni nazionali. Riguardo agli elementi essenziali la sentenza è pertanto una conferma della piena legittimità delle scelte dell´Amministrazione regionale, legittimità che era già stata confermata anche dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con nota del 29 dicembre 2014 con cui comunicava alle società ricorrenti di non dare seguito alla segnalazione con cui le stesse avevano richiesto un intervento dell´Autorità. In Italia, ad oggi, solo meno della metà dei capoluoghi di Provincia (53 su 110) hanno indetto una gara per l´affidamento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (Tpl) negli ultimi dieci anni. Inoltre, laddove nuovi entranti hanno vinto, il ricorso immediato ai Tar da parte degli Enti locali o degli operatori battuti nella gara ha portato in molti casi alla sospensione e talvolta all´annullamento della procedura di gara. Per l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Mariagrazia Santoro "gli esiti della sentenza del Tar, l´importante parere dell´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il confronto con le gare bandite da altre Regioni in Italia evidenziano come la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia rappresenti oggi, con le modifiche e le integrazioni ai documenti di Gara, lo stato più avanzato delle procedure di gara attuate dalle Regioni in tema di affidamento di trasporti automobilistici e sicuro riferimento a livello nazionale". Gli atti di Gara modificati e integrati, unitamente agli altri atti di Gara non oggetto di variazione, sono pubblicati sul portale della Regione Fvg.  
   
   
LIGURIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER LAVORI SULLA SS45, IN PROVINCIA DI GENOVA  
 
 Genova, 3 febbraio 2015 - L`anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale di, mercoledì 4 febbraio 2015, un bando per lavori di ripristino degli strati corticali di calcestruzzo del ponte ubicato al km 16,727 della strada statale 45 `di Valle Trebbia`, in provincia di Genova, per un importo complessivo posto a base di gara di 1 milione 195 mila euro. Le offerte devono essere inviate ad Anas S.p.a. Compartimento della Viabilità della Liguria, Via Savona 3 - 16129 Genova, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 3 marzo 2015. Il termine per l`esecuzione dei lavori è fissato in 150 giorni. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
VARIANTE DI ZOGNO, ASSESSORE LOMBARDIA: INCONTRO POSITIVO  
 
Milano, 4 febbraio 2015 - "Un incontro positivo in cui abbiamo avuto conferma dal delegato della Provincia di Bergamo che l´Ente finalmente assicurerà la quota finanziaria di sua competenza. Come Regione Lombardia abbiamo riconfermato l´impegno economico già preso il novembre scorso per concludere la variante di Zogno". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, al termine degli incontri sul futuro dell´opera della Valbrembana insieme al collega Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità), al sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti e al delegato provinciale Pasquale Gandolfi. Rischio Scongiurato - Di fatto senza l´impegno della Provincia, la variante di Zogno rischia seriamente di restare una cattedrale nel deserto. L´ennesima opera incompiuta e uno spreco di denaro pubblico che pare adesso evitata con l´impegno della Provincia a reperire le risorse necessarie (7,8 mln di euro) tramite la vendita delle proprie quote in Bre.be.mi. Assoluta Priorità - "La variante di Zogno era e resta per Regione Lombardia una assoluta priorità - assicura Terzi-. Mi sono spesa fin da subito con il collega Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione, ndr) e il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti. Impegno ulteriormente ribadito oggi anche dall´assessore Sorte. E siamo riusciti subito a confermare l´impegno a inserire i 16 milioni di euro nel bilancio regionale. Ora è arrivato finalmente anche l´ok della Provincia per questa opera strategica", conclude l´assessore regionale Terzi.  
   
   
VARIANTE DI ZOGNO: LAVORI RIPRENDONO ENTRO MAGGIO  
 
Milano 4 febbraio 2015 - I lavori per la variante di Zogno riprenderanno entro la fine del mese di maggio e l´opera si farà tutta. Questo l´esito degli incontri che gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile) e Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità) hanno avuto con il consigliere delegato della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti. Provincia Ha Confermato Che Metterà I Fondi - "La Provincia di Bergamo ha confermato che reperirà i 7,8 milioni di euro come quota di cofinanziamento nel triennio 2015/2017 - spiega Sorte - e abbiamo individuato la modalità operativa che consentirà di prevedere la realizzazione di tutta l´opera". Per quanto riguarda il piano finanziario, nel 2015 Regione Lombardia si impegna a versare 5 milioni di euro e la Provincia 1. Entro il 2016 la Regione ne verserà altri 5 e la Provincia 3, e nel 2017 la Regione ne metterà altri 6 e la Provincia 3,8. Quota Deve Andare Sui Bilanci Provinciali - "La ripartenza dei lavori - aggiunge Sorte - è però subordinata all´approvazione della perizia da parte degli uffici provinciali. In altre parole, l´intera quota provinciale deve essere messa nei bilanci 2015/2017, prima dell´erogazione dei fondi regionali. Siamo sicuri che Giunta e Consiglio provinciale procederanno spediti in questa direzione".  
   
   
ASSESSORE TOSCANA AL SINDACO DI CHIUSI: "NESSUNO SFRATTO DA DIRETTISSIMA PER TRENI PENDOLARI"  
 
Firenze, 4 febbraio 2015 - Non c´è alcuna ipotesi o decisione già presa per escludere i treni regionali dalla linea Direttissima per Roma. "Vorrei rassicurare gli utenti della linea Chiusi-firenze e con loro il sindaco di Chiusi – dice l´assessore ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli - Sarebbe stato sufficiente essere stati presenti alla riunione di Arezzo per saperlo". "Questa soluzione semplicemente non è nei programmi e nelle intenzioni della Regione - aggiunge -, per la quale i pendolari sono tutti di serie A". Ceccarelli risponde così alle preoccupazioni di cui nei giorni scorsi sulle cronache locali si era fatto interprete il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli. "La Toscana è la Regione che ha fatto per prima in Italia la battaglia per far si che non ci siano più viaggiatori di serie A e di serie B – si sofferma l´assessore - e credo che su questo punto io e il presidente Rossi siamo davvero al di sopra di ogni sospetto. Quello che da mesi stiamo chiedendo a Rfi e Trenitalia è di risolvere i conflitti che oggi finiscono non di rado per penalizzare i treni regionali rispetto ai treni ad Alta velocità". Qualche numero aiuta a capire. Lungo la linea Chiusi-firenze corrono oggi ogni giorno 180 treni alta velocità, 97 regionali, 19 intercity e 10 treni regolati dal contratto dell´Umbria. Tra le proposte sul tappeto c´è anche quella che prevede la separazione dei flussi dei treni veloci da quelli regionali. "Abbiamo avviato già da tempo al riguardo un percorso di confronto con istituzioni locali e pendolari – ricorda l´assessore - e i gestori del servizio hanno anche proposto di dare il via ad una sperimentazione. L´obiettivo è semplice: verificare se il trasferimento nella cosiddetta ´linea lenta´ sia davvero poi così lento. "O invece – dice Ceccarelli -, se a fronte di una percorrenza più lunga di circa cinque minuti, non ci si guadagni in regolarità, con la certezza di arrivare a destinazione nell´orario programmato". Oggi infatti capita spesso che i treni regionali si debbano fermare per dare la precedenza ai convogli dell´alta velocità. "Di questo abbiamo parlato ad Arezzo e negli altri incontri programmati in precedenza – conclude l´assessore - e ogni volta abbiamo chiarito, al di là di ogni ragionevole dubbio, che non esiste alcuna prospettiva di sfratto per i treni pendolari dalla Direttissima".  
   
   
PORTO LIVORNO, LA BEI PRONTA AD ANTICIPARE I FONDI. ROSSI: "STRINGERE I TEMPI, TRENO DA NON PERDERE"  
 
Bruxelles, 4 febbraio 2015 - Per accedere ai finanziamenti della Bei legati al fondo Juncker occorre che il porto di Livorno abbia approvato il piano regolatore. Il requisito fondamentale è appunto la bancabilità del progetto, cioè l´immediata fattibilità e la redditività dell´intervento. E´ quanto è emerso dall´incontro che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha avuto ieri a Bruxelles con i tecnici della rappresentanza italiana a Bruxelles, guidati dall´ambasciatore Marco Peronaci. La Bei sarà chiamata ad anticipare la concessione dei finanziamenti ad una prima tranche di progetti entro i primi mesi del 2015 (mentre per il piano Juncker dovremmo attendere ancora alcuni mesi). Naturalmente saranno selezionati i progetti immediatamente operativi, quelli di qualità, bancabili e renumerativi, in grado cioè di attivare ulteriori finanziamenti soprattutto da parte dei privati. Tra questi c´è anche il progetto legato all´ammodernamento del porto di Livorno, del relativo collegamento ferroviario (il cosiddetto scavalco tra porto e interporto), e del potenziamento logistico dell´infrastruttura retroportuale, sempre più in grado di offrire servizi competitivi sia al porto che alle imprese, attraendo così nuovi investimenti e nuove attività. "Il porto di Livorno – commenta Rossi – è già inserito nell´elenco delle opere potenzialmente finanziabili, grazie al ´bollino´ europeo ottenuto con il suo inserimento nella rete Tent. Potrebbe quindi accedere ai finanziamenti della Bei a condizione che l´Autorità portuale abbia il via libera al nuovo piano regolatore e il progetto per la realizzazione della Darsena Europa. Rivolgo un appello alla città per accelerare l´approvazione del piano, che non può più attendere – puntualizza Rossi - se non vogliamo perdere importanti occasioni di finanziamento". Si tratta di un investimento consistente, indispensabile per rendere competitiva l´infrastruttura labronica. Oltre 650 milioni, metà da parte dei privati e Autorità portuale e l´altra metà a carico del pubblico (Regione e Stato). "Livorno è uno dei porti più importanti del Mediterraneo – sottolinea Rossi - con grandi potenzialità di sviluppo, ma se non si realizza la Darsena Europa sarà destinato a restare sempre marginale. Se non vogliamo perdere questo treno – conclude – dobbiamo stringere i tempi e tradurre tutto questo in un accordo di programma tra Governo, Regione, Autorità Portuale e Comune da sottoscrivere rapidamente".