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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Maggio 2015
TRASPORTI: LA COMMISSIONE UE AVVIA UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE CONTRO LA GERMANIA CONCERNENTI L´APPLICAZIONE DELLA SUA LEGGE SUL SALARIO MINIMO NEL SETTORE DEI TRASPORTI  
 
Strasburgo, 20 maggio 2015 Ieri, la Commissione europea ha deciso di avviare una procedura d´infrazione contro la Germania per quanto riguarda l´applicazione della sua legge sul salario minimo nel settore dei trasporti. Dopo uno scambio di informazioni con le autorità tedesche e di una approfondita analisi giuridica delle disposizioni della presente legge, la Commissione ha inviato alla Germania una lettera di costituzione in mora, prima fase di una procedura d´infrazione. Se la Commissione sostiene pienamente l´introduzione di un salario minimo in Germania, ritiene che l´applicazione della legge sul salario minimo a tutte le operazioni di trasporto in Germania, che colpiscono in modo sproporzionato limita la libera prestazione dei servizi e la libera circolazione delle merci. In particolare, la Commissione ritiene che l´applicazione di questa legge per il transito e taluni trasporti internazionali non è giustificata, in quanto crea ostacoli amministrativi sproporzionati al corretto funzionamento del mercato interno. Essa ritiene che potrebbero essere adottate misure più adeguate per garantire la protezione sociale dei lavoratori e della concorrenza leale, senza pregiudicare la libera circolazione di beni e servizi. Quali sono i prossimi passi? Le autorità tedesche hanno ora due mesi per rispondere agli argomenti presentati dalla Commissione nella lettera di messa in mora. La lettera di messa in mora da parte della Commissione si riferisce in particolare alla legge tedesca sul salario minimo e senza pregiudizio delle altre iniziative che la Commissione potrebbe adottare per chiarire le regole, per esempio come parte del pacchetto sulla mobilità dei lavoratori, che dovrebbero essere adottate entro la fine dell´anno.  
   
   
FEDERAUTO: IMMATRICOLAZIONI EUROPEE AD APRILE +6,9% IN ITALIA IL ‘RIMBALZO’ POTREBBE ARRESTARSI SENZA NUOVE MISURE FISCALI  
 
Roma, 20 maggio 2015 - Continua a crescere il mercato europeo dell’auto, che ad aprile ha registrato il 20° segno positivo consecutivo. Complessivamente le immatricolazioni (1.209.551 vetture) in Europa e nei Paesi Efta sono cresciute del +6,9%, con un +8,1% del primo quadrimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra i mercati principali solo l’Italia, con un +24,2%, supera la media europea, mentre Germania (+6,3%), Regno Unito (+5,1%), Spagna (+3,2%, dopo mesi di grande crescita) e Francia (+2,3%) restano sotto il dato medio complessivo. Per il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi: “Italia, Portogallo e Grecia - Paesi sin qui maggiormente in difficoltà sul fronte del mercato dell’auto – registrano un rimbalzo che sino ad oggi era riuscito solo alla Spagna (+23,9% nel primo quadrimestre). Spagna aiutata però dal piano statale Pive per sostenere la domanda. In Italia invece, nella totale assenza delle istituzioni, le uniche iniziative arrivano dalle promozioni delle Case e dal conseguente sacrificio dei concessionari, costretti a rinunciare a gran parte delle proprie marginalità per alzare i volumi. Sacrificio che può durare un periodo molto limitato perché non sostenibile dai nostri bilanci. Per questo temiamo che il ‘rimbalzo’ italiano possa essere di breve durata”. Per Pavan Bernacchi: “Noi concessionari continuiamo ad essere scettici ritenendo che solo un programma governativo di serie misure di sostegno alla domanda privata potrebbe determinare una svolta strutturale in un momento in cui si riscontrano segnali di reattività del mercato. Stiamo parlando – ha concluso il presidente della Federazione che rappresenta tutti i concessionari italiani di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus - di Iva agevolata e della possibilità di favorire la detraibilità e deducibilità per gli acquisti aziendali”.  
   
   
CAR SHARING. A MILANO IL PRIMO SISTEMA ELETTRICO PERSONALIZZATO D’EUROPA SISTEMA DI FREE FLOATING E PREZZO "SU MISURA": IN ARRIVO LE PRIME 100 EQUOMOBILI ZD DI SHARE ‘NGO. MARAN: "NUOVO PRIMATO PER MILANO NELLA MOBILITÀ CONDIVISA"  
 
Milano, 20 maggio 2015 – Arriveranno il 15 giugno a Milano le prime 100 Equomobili Share ’Ngo, il primo servizio in Europa di car sharing elettrico a flusso libero (free floating) e a prezzo personalizzato: le tariffe saranno personalizzate in base al bisogno individuale di mobilità attraverso un percorso che precede la registrazione al servizio e che genera uno sconto e un sistema tariffario personale. “Con l’arrivo delle Equomobili Milano raggiunge un nuovo primato europeo in tema di mobilità condivisa”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Per la prima volta infatti i mezzi elettrici offrono un car sharing ‘one way’ puro, non prevedendo più l’obbligo di essere riportati alle colonnine di ricarica e personalizzando il prezzo del servizio”. “La sostenibilità ambientale e quella economica sono il fondamento dei mezzi di trasporto in sharing”, ha aggiunto l’assessore. “Questo nuovo sistema coniuga alla perfezione queste due esigenze, offrendo da un lato un servizio totalmente a impatto zero, dall’altro un mezzo di trasporto a misura di portafoglio, grazie alla tariffa personalizzata. Penso sia una grande innovazione che piacerà molto ai milanesi, sempre più sensibili alle tematiche ambientali e interessati alle nuove opportunità offerte dalla mobilità in condivisione”. Per fare qualche esempio di tariffa personalizzata, le mamme, i pendolari, gli studenti fuori sede e coloro che vivono lontano dalle fermate della metropolitana e del passante saranno tra i cittadini più premiati, con sconti e servizi dedicati appositamente alle loro necessità. E inoltre, le donne potranno usare gratuitamente un’Equomobile dall’una di notte alle sei del mattino. Altra particolarità sono i ‘premi di merito’ previsti, per esempio, per chi fa un lavoro di pubblica utilità, per chi vende la propria auto privata, per chi lavora in co-working, per chi porterà a lavare l’auto (mezza giornata gratis nel week end). Nato da un progetto italiano, il nuovo car sharing elettrico a flusso libero gestito da Cs Group prevede l’utilizzo di auto elettriche di grandi prestazioni, comfort e facilità di guida, che i milanesi troveranno in strada sempre pronte all’uso, senza doversi preoccupare della ricarica, che sarà gestita direttamente da Share ‘Ngo con 2 centrali logistiche proprie. Le Equomobili Zd di Share ’Ngo, ideate da Alfredo Bacci (ingegnere per oltre 30 anni in Fiat) ed Ettore Chimenti (ex responsabile marketing di Piaggio), sono a due posti, possono raggiungere una velocità di 80 chilometri all’ora, hanno un bagagliaio di 300 litri, servofreno, servosterzo, sensore posteriore di parcheggio, condizionatore, sedili regolabili e un sistema di navigazione. Già da oggi pomeriggio sarà possibile registrarsi al servizio attraverso il sito www.Equomobili.it, al costo di 10 euro di iscrizione, che comprendono 500 minuti di utilizzo (entro il 14 giugno, da utilizzare per un massimo di 3 ore al giorno entro il 31 dicembre 2015).  
   
   
LOMBARDIA, INCIDENTI BICI: 1 MORTO A SETTIMANA  
 
Milano, 20 maggio 2015 - Nel 2013, in Lombardia, 49 persone sono decedute a causa di incidenti in bicicletta. Quasi uno alla settimana. E ancora, a fronte dello stesso numero di spostamenti, la mortalità causata dalle due ruote è di 6 volte superiore a quella in auto. I sinistri in bici si concentrano nelle città (90 per cento del totale) e la causa non è quasi mai legata al comportamento del ciclista. Le persone più esposte sono i bambini sotto i 14 anni (10 per cento dei morti e 13 dei feriti) e gli anziani oltre i 65 anni (41 per cento dei morti). Queste le considerazioni principali emerse dallo studio effettuato dal Centro monitoraggio regionale sull´incidentalità di ciclisti e pedoni, i cui risultati sono stati pubblicati in occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale delle Nazioni Unite. 4.613 Incidenti Nel 2013 - In particolare, in base ai dati più recenti a disposizione, l´analisi dell´incidentalità relativa ai ciclisti in Lombardia nel 2013 ha registrato 4.613 incidenti, con 49 morti e 4.549 feriti (12 in media ogni giorno). Rispetto al 2012, il numero di incidenti è sceso del 2,6 per cento, valore inferiore alla media di diminuzione dell´incidentalità generale (-4,5), quello dei morti è sceso del 20,9 (rispetto a -25,3 a livello complessivo regionale). Dati Siano Spunto Di Riflessione - "I quaderni pubblicati sul sito della Regione Lombardia - ha detto l´assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, che ha promosso l´iniziativa - analizzano i dati nel periodo 2010-2013 e vogliono essere uno spunto di riflessione per le Istituzioni e per gli utenti della strada. Non abbiamo analizzato solo l´incidentalità dei ciclisti, ma anche quella dei pedoni. I pedoni hanno rappresentato il 16 per cento della totalità dei decessi e più dell´8 dei feriti nel 2013 in Lombardia. Questi numeri sono e saranno presi in considerazione per decidere la strategia amministrativa da adottare". La Situazione Nelle Province - Di seguito il numero degli incidenti; quelli con bici coinvolte; il totale dei morti; i ciclisti morti; il totale dei feriti e i ciclisti feriti, rispetto al totale per provincia in Lombardia Bergamo: 12.273; 1.467; 237; 27; 16.978; 1432 - Brescia: 14.010; 1.921; 343; 36; 19.959; 1877 - Como: 6.621; 559; 104; 6; 9.231; 546 - Cremona: 4.627; 857; 146; 24; 6.427; 844 - Lecco: 3.838; 337; 53; 1; 5.089; 335 - Lodi: 2.301, 312, 67; 7; 3.510; 302 - Mantova: 4.980; 837; 159; 16; 7.030; 830 - Milano: 66.328; 7.575; 487; 58; 89.450; 7368 - Monza e Brianza: 11.450; 1.760; 95; 10; 15.070; 1717 - Pavia: 6.709; 800; 172; 17; 9.676; 789 - Sondrio: 1.792; 152; 61; 3; 2.747; 155 - Varese: 11.127; 1.247; 160; 18; 15.513; 1228. Totale Lombardia 146.056 17.824 2.084 223 200.680 17.423. Cremona La Provincia Più Pericolosa - Leggendo il dossier si scopre che, nel periodo analizzato, Cremona, con il suo 18,5 per cento, è la provincia dove si sono registrati più incidenti con biciclette. Seguono Mantova (16,8) e Monza e Brianza (15,4). Di seguito il rapporto degli incidenti con ciclisti coinvolti, dei ciclisti morti e feriti rispetto al totale per provincia in Lombardia. Bergamo: 11,95%; 11,39%; 8,43% - Brescia: 13,71%; 10,50%; 9,40% - Como: 8,44%; 5,77%; 5,91% - Cremona: 18,52%; 16,44%; 13,13% - Lecco: 8,78%; 1,89%; 6,58% - Lodi: 13,56% 10,45% 8,60% - Mantova: 16,81%; 10,06%; 11,81% - Milano: 11,42%; 11,91%; 8,24% - Monza e Brianza: 15,37%; 10,53%; 11,39% - Pavia: 11,92%; 9,88%; 8,15% - Sondrio: 8,48%; 4,92%; 5,64% - Varese: 11,21%; 11,25%; 7,92%. I Capoluoghi - Non vanno molto meglio le cose neanche per Cremona e Mantova, come città dove in un incidente su 4 è coinvolta ina bicicletta. Negli ultimi quattro anni, a Lodi, Comune di 44.529 abitanti, si sono verificati 170 incidenti in cui è coinvolta la bicicletta, il 22 per cento degli incidenti totali in città. A confronto con gli altri capoluoghi lombardi, Lodi evidenzia un frangente problematico con oltre il 36 per cento di ciclisti morti, la percentuale più elevata nel rapporto tra i decessi totali e i decessi di ciclisti. Di seguito il numero di incidenti, morti e feriti totali e percentuale degli incidenti con ciclisti coinvolti, ciclisti morti e feriti per capoluogo di provincia in Lombardia. Bergamo: 3.944; 9,79%; 21; 9,52%; 5.191; 7,20% - Brescia: 3.805; 15,43%, 39; 12,82%; 5.216; 10,89% - Como: 1.847; 7,31%; 14; 7,14%; 2.418; 5,42% - Cremona: 1.753; 25,39%; 12; 33,33%; 2.264; 19,70% - Lecco: 1.015; 6,11%; 4; 0,00%; 1.265; 4,82% - Lodi: 768; 22,14%; 11; 36,36%; 1.061; 15,27% - Mantova: 1.198; 25,29%; 7; 0,00%; 1.591; 18,92% - Milano: 43.808; 10,64%; 204; 8,82%; 58.445; 7,73% - Monza: 2.864; 15,71%; 25; 24,00%; 3.609; 11,72% - Pavia: 1.693; 14,47%; 12; 33,33%; 2.288; 10,49% - Sondrio: 279; 13,26%; 6; 0,00%; 385; 9,61% - Varese: 1.470; 7,776; 21; 4,76; 1.994; 5,62%. 3 Milioni Per Progetti Infrastrutturali - La Regione, nel frattempo, si è già mossa e nei mesi scorsi ha promosso un bando da 3 milioni di euro per cofinanziare progetti di natura infrastrutturale, ma anche iniziative mirate all´educazione stradale nelle scuole e interventi volti alla sensibilizzazione nei confronti degli utenti della strada. "Investire in educazione stradale e in infrastrutture - ha concluso Bordonali - è il modo migliore per ridurre l´incidentalità e promuovere una nuova cultura di sicurezza. I morti sulla strada stanno diminuendo, ma è chiaro che, finché piangeremo la perdita di vite umane, ci faremo promotori di politiche finalizzate alla riduzione del fenomeno".  
   
   
BOLZANO: MERCI DA GOMMA A ROTAIA, OK A DOCUMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO  
 
 Bolzano, 20 maggio 2015 - La Giunta provinciale approva e sostiene il documento elaborato dal gruppo di lavoro sul trasporto merci in Alto Adige che punta a sostenere e incentivare il passaggio da gomma a rotaia. La presa di posizione, portata oggi (19 maggio) all´attenzione della Giunta dagli assessori Mussner e Theiner, rappresenterà la base per misure e decisioni che verranno prese in futuro sul trasporto merci. Sì al tunnel di base del Brennero, sì al passaggio del traffico pesante da gomma a rotaia: queste alcune delle priorità nella strategia della Giunta provinciale altoatesina nel settore del trasporto merci. "L´asse del Brennero - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - è il corridoio alpino su cui pesa maggiormente il traffico di transito, e per abbattere l´inquinamento ambientale e acustico è necessario ridurre l´impatto dell´autostrada del Brennero". Proprio in questo senso si muove il documento sul passaggio da gomma a rotaia elaborato dal gruppo di lavoro sul trasporto merci in Alto Adige che questa mattina (19 maggio) ha ottenuto il parere positivo della Giunta provinciale. Il gruppo composto da Carmen Springer (Ripartizione provinciale mobilità), Walter Pardatscher (Autobrennero), Martin Außerdorfer (Osservatorio Bbt), Benedikt Werth (Brenner Corridor Plattform), Harald Schmittner (Rail Traction Company), Flavio Ruffini (Agenzia per l´ambiente), Georg Pichler (Agenzia per l´ambiente) e Birgit Oberkofler (Gect Tirolo-alto Adige- Trentino), mette in campo innanzitutto il prolungamento dell´autostrada viaggiante Rola, che in futuro dovrà andare dal Brennero a Trento e che dovrà poter contare su materiale rotabile meno impattante dal punto di vista acustico. Bressanone, Bolzano e la Bassa Atesina, inoltre, dovrebbero rappresentare una sorta di test-pilota per quanto riguarda l´annunciato inserimento del limite dinamico di velocità lungo la A22 in caso di superamento dei valori di soglia per quanto riguarda le emissioni inquinanti, mentre tra le proposte inserite nel documento vi è anche l´inserimento di "Toll+", l´eurovignetta che impone un pedaggio supplementare ai mezzi pesanti maggiormente inquinanti. L´auspicio è che tale strumento possa essere inserito con un sistema di pagamento elettronico. Il documento del gruppo di lavoro sposa poi l´idea di sviluppare il progetto transfrontaliero "iMonitraf", monitoraggio del traffico lungo il corridoio alpino, e richiede l´adeguamento agli standard europei dei controlli sulla sicurezza dei mezzi pesanti lungo il tratto altoatesino della A22, in maniera particolare con una stazione di controllo a Vipiteno sull´area Sadobre. Il documento, approvato dalla Giunta provinciale altoatesina, dovrà ora essere discusso con Trento e Innsbruck  
   
   
GARA TPL: PRONUNCIA DEL TAR SULL´OTTEMPERANZA DELLA REGIONE FVG  
 
Trieste, 20 maggio 2015 - Il Tribunale Amministrativo Regionale si è espresso nel merito del giudizio di ottemperanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nei confronti della sentenza numero 30 del 2015 promosso da Busitalia - Sita Nord Srl e Autoguidovie Spa. Il Tribunale, dopo aver ritenuto inammissibili il 15 marzo 2015 11 dei 14 motivi presentati, ha accolto parzialmente il ricorso ritenendo che la Regione ha ottemperato a 2 dei 3 punti in questione trattati dalla sentenza numero 30/2015, dichiarando invece "per quanto riguarda l´obbligo di acquisto, risulta che la Regione non vi ha dato puntuale esecuzione, mantenendo l´obbligo cogente di acquisto". Gli altri due punti riguardavano invece il punteggio attribuito per la riduzione dei tempi di subentro nel servizio, modificato da 90 a 180 giorni, che è stato ritenuto ragionevole, e gli oneri per il personale della clausola sociale, per il quale le integrazioni della Regione "hanno consentito ai soggetti interessati di conoscere in dettaglio i costi del personale, le loro qualifiche e la loro individuazione puntuale". "Benché alla fine dei 14 punti sollevati dalle società ricorrenti, ne sia rimasto in piedi solo uno - ha commentato l´assessore alla mobilità Mariagrazia Santoro - su questo punto non condividiamo la decisione del Tar in quanto, nella stessa sentenza, si scrive che ´l´obbligo di acquisizione non deriva direttamente dalla legge regionale n. 23 del 2007, che lo prevede solo come possibilità, nel caso discrezionalmente scelta dalla stazione appaltante´, ma a fronte di ciò non comprendiamo perché poi ci venga negata la possibilità di prevedere questa fattispecie nella nostra gara regionale". "A seguito di questo pronunciamento - ha concluso l´assessore Santoro - siamo orientati a proporre un´impugnativa al Consiglio di Stato che consenta di togliere anche quest´ultimo dubbio rimasto dopo l´approvazione delle scelte dell´amministrazione per i rimanenti 13 punti sollevati dai ricorrenti Busitalia-autoguidovie. Nel frattempo sospenderemo cautelativamente la procedura di gara che avrebbe previsto nei prossimi giorni l´apertura delle buste dell´offerta arrivata, nell´attesa dei prossimi passaggi giudiziari". "Questa decisione - ha aggiunto l´assessore Santoro - complica l´iter della gara rendendolo quanto meno più lungo e ritardano i benefici che il bando poteva portare direttamente e immediatamente all´amministrazione, a partire dal ribasso d´asta, passando per il tetto all´indicizzazione del corrispettivo e poi al notevole aumento dei servizi previsti per i cittadini. In un contesto in cui le gare in corso sono solo la nostra e quella della Toscana, si tratta di un passaggio che rallenta questo processo di razionalizzazione ed efficientamento del Trasporto Pubblico Locale, non solo per la nostra Regione, ma per tutta Italia. È notizia di oggi infatti che il Tar della Toscana ha sospeso la gara che avevano in corso fissando un´udienza di merito a giugno".  
   
   
BOLZANO: PIÙ AUTOBUS A IDROGENO, ALTO ADIGE ADERISCE A PROGETTO UE  
 
 Bolzano, 20 maggio 2015 - L’ue vuole promuovere l’utilizzo degli autobus alimentati a idrogeno attraverso un programma specifico di incentivi. Su proposta dell’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner, 19 maggio la Giunta ha deciso di aderire e sottoscrivere la lettera di intenti per realizzare questo programma con la Commissione Ue e altri 30 partner europei (Stati e Regioni). L´europa riconosce la necessità che le emissioni di anidride carbonica vadano urgentemente ridotte con misure mirate, tra cui l´utilizzo di mezzi di trasporto pubblico più ecocompatibili, come quelli alimentati a idrogeno. Allo scopo l´Ue ha varato uno specifico programma di incentivazione, che prevede finanziamenti specifici aggiuntivi, al quale hanno deciso di aderire circa 30 tra Regioni e Stati. L´obiettivo è raggiungere la quota di almeno 500 autobus a idrogeno circolanti in Europa entro il 2020 con l´impegno delle case produttrici dei veicoli a ridurre i costi relativi. La Giunta provinciale ha concordato di aderire al programma di incentivazione dei bus a idrogeno della Commissione Ue e grazie ai contributi europei potrà essere coperta gran parte dei costi per l´acquisto dei veicoli, che sono ovviamente maggiori rispetto ai bus alimentati a diesel. Mussner firmerà quindi con gli altri 30 partner del progetto la lettera di intenti che a fine giugno a Riga (Lettonia) sarà consegnata alla Commissione Ue. "Nel quadro del nostro programma di graduale sostituzione del parco macchine possiamo approfittare di questi finanziamenti aggiuntivi", sottolinea l´assessore Mussner. Ridurre le emissioni di gas a effetto serra anche nella mobilità, inoltre, è una della misure contenute nel pacchetto varato dalla Provincia per la tutela del clima in Alto Adige, il cosiddetto piano Klimaland. In Alto Adige i bus a idrogeno sono operativi da circa due anni con risultati positivi e sono stati accolti con favore anche dagli utenti. "L´esperienza maturata - sottolinea l´assessore Mussner - conferma la bontà della scelta di puntare sui mezzi a idrogeno: sono silenziosi, offrono le stesse prestazioni degli autobus tradizionali e hanno un impatto ambientale nullo. Tutto ciò a vantaggio di passeggeri, automobilisti e residenti". In futuro il Dipartimento provinciale alla mobilità vuole rafforzare la circolazione di questi mezzi nel servizio di trasporto pubblico. L´idrogeno per alimentare gli autobus viene prodotto in Alto Adige ed esclusivamente da fonti di energia rinnovabili locali. I bus alimentati a idrogeno sono lunghi 12 metri, con un "pieno" riescono a coprire circa 350 km., e il carburante è fornito dal Centro per l´idrogeno di Bolzano Sud.  
   
   
SARDEGNA, PASSAGGIO DI CONSEGNE DA CIUCCI AD ARMANI PER L`INCARICO DI COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI DI RIPRISTINO DELLA VIABILITÀ POST ALLUVIONE  
 
Cagliari, 20 maggio 2015 - Ieri pomeriggio, presso la sede dell`Anas in via Monzambano, è avvenuto - come previsto dalla legge - il passaggio di consegne dall`ex presidente Pietro Ciucci al nuovo presidente Gianni Vittorio Armani in riferimento all`incarico di Commissario delegato ai sensi della Legge di Stabilità 2014 per il Piano degli interventi di ripristino della viabilità statale/provinciale della Regione Sardegna post alluvione del novembre 2013, che vede come soggetto attuatore l`Anas. L`attività svolta in esecuzione del mandato commissariale si è svolta nel sostanziale rispetto del crono-programma per la realizzazione degli interventi. Ad oggi, su un totale di 52 interventi previsti dal Piano, per un investimento di circa 51 milioni di euro finanziati con risorse di Anas, sono stati già avviati 50 interventi e di questi 43 sono stati già conclusi. Altri 7 cantieri sono in fase di ultimazione e verranno completati tra luglio e la fine dell`estate. Un ulteriore intervento andrà in gara entro giugno e sarà completato entro ottobre. Infine per quanto riguarda l`ultimo intervento, relativo alla Olbia-tempio, la gara è conclusa ma è stata sospesa in attesa di definire le ulteriori richieste da parte degli enti locali, che esulano dal mandato di ripristino dei danni alla viabilità prodotti dall`alluvione del 2013. Nei giorni scorsi la Regione Sardegna ha formalizzato una proposta di inserimento dell`intervento - comprendente anche i lavori previsti con l`intervento emergenziale - nell`Accordo di Programma Quadro tra Anas e Regione Sardegna, con un finanziamento pari a 15 milioni di euro che integrerebbero i 10,5 milioni previsti dal progetto approvato dal Commissario. Sono attualmente in corso di definizione i contenuti del progetto che si andrà a finanziare con le citate risorse. Il lavoro del Commissario delegato e dell`Anas, quale soggetto attuatore, ha portato già all`ultimazione di opere molto attese dalla comunità locale, tra le quali la riapertura al traffico della S.s. 129 `Trasversale Sarda` tra il km 23,800 e il km 25,070; della Ss 125 `Orientale Sarda` tra il km 267,650 e il km 268,500, nei pressi di Posada; e della Sp46 `Oliena-dorgalì` (ponte Oloè). Sono stati anche ultimati i lavori sulla Sp 73 `Bitti-sologo`, sui ponti Badù e Chercu al km 2 della Sp22 e sui ponti Badù e Orane al km 4 della Sp `Oliena-orani`.  
   
   
TOSCANA, ANAS: APPALTO PER L`ADEGUAMENTO DEGLI ATTRAVERSAMENTI IDRAULICI SULLA SS1 `AURELIA` IN PROVINCIA DI GROSSETO OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA DA CIRCA 1 MILIONE DI EURO  
 
Firenze, 20 maggio 2015 - L`anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale di, mercoledì 20 maggio 2015, il bando di gara d`appalto per l`affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento degli attraversamenti idraulici del reticolo minore del fiume Albegna, lungo la strada statale 1 `Aurelia`, in provincia di Grosseto. I lavori, del valore complessivo di circa 1 milione di euro, saranno completati in 180 giorni a partire dal momento della consegna all`impresa esecutrice. Le imprese interessate devono presentare domanda di partecipazione entro le 12:00 del 15 giugno 2015 ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per la Toscana, viale dei Mille, 36 - 50131 Firenze. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it    
   
   
MARCHE: CONTRIBUTO STRAORDINARIO MANUTENZIONE STRADE PROVINCIALI .  
 
Ancona, 20 maggio 2015 - Due milioni e 900mila euro verranno ripartiti tra le Provincie marchigiane come contributo straordinario per la manutenzione delle strade. La Giunta regionale, ad iniziativa dell’Assessore alla Viabilità e Infrastrutture, ha infatti approvato lo schema di ripartizione sul quale il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso parere favorevole. Le risorse andranno per il 18,89 per cento alle strade provinciali di Ancona, per il 10,92 a quelle di Ascoli Piceno, per il 10,65 per cento a quelle di Fermo, per il 36,78 per cento a quelle di Macerata e per il 22,76 per cento a quelle di Pesaro e Urbino. Lo stanziamento, effettuato con legge regionale 15/2015, e la relativa ripartizione, sono stati calcolati per far fronte alle insufficienze denunciate dalle varie Province e relative ai mancati trasferimenti ministeriali per la manutenzione ordinaria. Il riparto tiene conto delle diverse realtà viarie presenti sul territorio, valutate in base a parametri fisici, come l’estensione chilometrica delle strade e socio economici, come la densità di popolazione interessata.  
   
   
RAGAZZI DOWN DISCRIMINATI, PRESIDENTE VENETO: “FATTO GRAVISSIMO, CHIESTO SPIEGAZIONI A TRENITALIA E PUNIZIONI AI RESPONSABILI”  
 
Venezia, 20 maggio 2015 - “Trovo gravissimo quanto accaduto sabato scorso nelle stazioni di Conegliano e di Mestre, dove per ben due volte il personale della biglietteria di Trenitalia ha respinto – secondo quanto riferito dagli accompagnatori - in maniera volgare, maleducata e irrispettosa un gruppo di ragazzi affetti dalla sindrome di down che, con cortesia, chiedevano soltanto di acquistare un biglietto per andarsene in gita a Venezia”. E’ durissimo il commento del Presidente del Veneto alla notizia, riportata dai giornali, di quanto accaduto sabato 16 maggio scorso nelle biglietterie delle due stazioni ferroviarie quando un gruppo di ragazzi aderenti alla Aidp sono stati costretti a perdere il treno perché le biglietterie li hanno fatti passare in coda agli altri passeggeri in coda. “Ho scritto una lettera ai vertici di Trenitalia, e per conoscenza all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, affinché provvedano a chiarire alla Regione Veneto, titolare del contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale, le esatte circostanze dell’accaduto. E ho chiesto inoltre che, qualora emergessero responsabilità individuali, come mi sembra chiaro fin d’ora che emergeranno, vengano puniti i responsabili – riprende il Presidente. Nel momento in cui sottoscriviamo un accordo con Trenitalia, il cui caposaldo è la tutela e il rispetto dei diritti dei viaggiatori, mi sembra assurdo che tali diritti vengano negati proprio a chi, pur nella sua fragilità, sta compiendo un percorso di autonomia e crescita personale e sociale che lo pongono perfettamente in grado di interloquire con l’erogatore di un servizio universale”. “Non passerò sopra a questa vergogna – conclude il Presidente – e pretendo che il personale del front line sia specificatamente formato sul piano dei rapporti umano con gli utenti. Attiverò ispezioni in questo senso”.  
   
   
FNM, REGIONE LOMBARDIA GIÀ DA 30 APRILE HA INDIVIDUATO SUOI NUOVI RAPPRESENTANTI  
 
Milano, 20 maggio 2015 - "Regione Lombardia ha già indicato, con una deliberazione della Giunta del 30 aprile, i nuovi componenti del Cda di Ferrovie Nord Milano spa, che, per volontà della stessa Regione, saranno ridotti da 7 a 5. Regione ricorda che l´assemblea della società è già stata convocata, in prima convocazione, per il prossimo lunedì 25 maggio". Lo scrive una nota di Regione Lombardia, in riferimento alle dimissioni dell´ex presidente Norberto Achille a seguito di un´indagine giudiziaria.  
   
   
IN TOSCANA UN TAVOLO PERMANENTE PER IL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI  
 
Castelnuovo Garfagnana (Lu), 20 maggio 2015 - La Regione Toscana ha intenzione di istituire un tavolo permanente dedicato allo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci. E´ quanto ha annunciato il presidente della Regione nel corso dell´inaugurazione dell´impianto di cogenerazione con recupero integrato presso lo stabilimento Lucart di Castenuovo Garfagnana. Durante l´iniziativa sono stati illustrati i progetti di sviluppo che riguardano gli insediamenti industriali della Valle del Serchio, tra cui figura l´adeguamento della linea ferroviaria Lucca Aulla per renderla interamente utilizzabile per il trasporto merci. I dirigenti di Lucart hanno sottolineato come l´adeguamento permetterebbe di togliere circa 4.500 camion dalle strade della Garfagnana, trasportando le materie prime e i prodotti finiti, esclusivamente con i treni merci. Un primo lotto di lavori per l´adeguamento del tratto tra Fornaci di Barga e Castelnuovo Garfagnana dovrebbe partire nel prossimo mese di agosto per un importo di circa 10 milioni di euro. Per l´intero adeguamento al traffico merci, comprensivo degli interventi sullo scalo di Castelnuovo ne serviranno altri 15. Il presidente della Regione ha sottolineato come con questo intervento e con quelli in essere sul porto di Livorno e per la circonvallazione di Lucca, anche la Mediavalle potrà proseguire con i suoi progetti di consolidamento e sviluppo produttivo. Le infrastrutture, strade, ferrovie, porti e aeroporti, sono un fattore deciso per la competitività delle imprese, su cui la Regione continuerà a lavorare per dare risposte concrete al territorio.