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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Maggio 2015
LOMBARDIA, ABBONAMENTO MUSEI: LA CULTURA IN UNA CARD  
 
Milano, 20 maggio 2015 - "La cultura lombarda in una card in vendita da oggi e i tesori, tanti, dei nostri musei, pubblici e privati, fruibili a tutti a tariffe agevolate". L´ha detto Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, presentando, oggi, in Consiglio regionale, con il presidente dell´Assemblea Raffaele Cattaneo, l´´Abbonamento Musei Lombardia Milano´. Incentivo A Frequentare Musei - "L´´abbonamento Musei Lombardia Milano´ - ha ricordato l´assessore Cappellini - nasce dalla volontà di Regione Lombardia di facilitare l´accesso ai musei e ai luoghi lombardi della cultura, incentivarne la fruizione, favorire il miglioramento dei servizi culturali e lo sviluppo dell´attrattività del territorio". "Per questo progetto - ha continuato - Regione Lombardia ha stanziato 1.600.000 euro e ha definito un accordo con la Regione Piemonte, che dal 1997 ha lanciato l´´Abbonamento Musei Torino Piemonte´ e che conta oltre 100.000 utenti. Il Progetto - L´´associazione Torino Città Capitale Europea´, che da 15 anni gestisce l´´Abbonamento Musei Torino Piemonte´ e di cui sono soci fondatori Regione Piemonte, Città di Torino e Fondazione Crt, è stata incaricata di gestire lo start up dell´´Abbonamento Musei Lombardia Milano´. Allo scopo, il 17 luglio 2014, è stato sottoscritto un protocollo d´intesa tra le Regioni, a seguito del quale è stata avviata la collaborazione con l´Associazione per il lancio del progetto. All´intesa ha aderito anche il Comune di Milano, che farà confluire nell´´Abbonamento Musei´ la propria ´Museocard´ e metterà a disposizione i propri spazi promozionali e di vendita dell´abbonamento. In Vendita - L´´abbonamento Musei Lombardia Milano´ è in vendita da oggi, 19 maggio, e dà diritto all´ingresso libero e illimitato nei musei e nei siti culturali che avranno aderito al circuito, per 365 giorni dalla data di acquisto della tessera. Il cittadino lombardo potrà accedere liberamente e ogni volta che lo desidera ai musei pubblici e privati, ai siti e parchi archeologici, alle ville, ai giardini e ai castelli, alle collezioni permanenti e temporanee che aderiscono al progetto e approfondire la conoscenza dello straordinario patrimonio culturale e artistico presente nei diversi territori lombardi. Il Circuito E Le Tariffe - "Finora - ha spiegato l´assessore - hanno aderito al circuito oltre 80 musei e luoghi di interesse storico e culturale distribuiti tra Milano e i vari capoluoghi di provincia del territorio lombardo, tra i quali tutti i Musei Civici dei capoluoghi lombardi (Museo del Castello Sforzesco, Galleria d´Arte Moderna e Museo del ´900 a Milano, Accademia Carrara a Bergamo, Santa Giulia e Capitolium a Brescia, per citarne solo alcuni), la Pinacoteca Ambrosiana, la Triennale di Milano, il Museo della Scienza e della Tecnologia, il Museo Bagatti Valsecchi, il Mupre - Museo della Preistoria della Valle Camonica, il Museo del Violino a Cremona". L´abbonamento avrà tariffe differenziate: intera, 45 euro; senior (over 65 anni), 35 euro; young (15/26 anni), 30 euro; junior (6-14 anni), 20. In occasione del lancio è prevista una tariffa promozionale (35 euro) per i possessori di altre tessere di circuiti culturali lombardi. L´elenco completo degli aventi diritto alla promozione sarà aggiornato sul sito www.Abbonamentomusei.it. Verso Integrazione Offerta Culturale - "Al fine di ampliare il bacino di utenza, favorendo lo scambio di pubblico tra le due Regioni con meccanismi di reciprocità - ha detto l´assessore -, fino a maggio 2016 si prevede di realizzare iniziative di promozione reciproca per gli abbonati dei due circuiti (Lombardia e Piemonte) praticando uno sconto sull´acquisto dell´altra tessera per i possessori di uno dei due abbonamenti. Dal 2016 i due abbonamenti, lombardo e piemontese, verranno integrati per essere fruibili in entrambe le regioni". Rete Di Vendita - In questa prima fase l´abbonamento verrà venduto: sul sito web www.Abbonamentomusei.it, presso tutti i musei che si renderanno disponibili e presso L´urban center di Milano. Successivamente la rete potrà svilupparsi presso altre sedi culturali che si renderanno disponibili, con l´obiettivo di attivare almeno un punto vendita per provincia che fornisca anche un servizio informativo e di prima assistenza sull´utilizzo della tessera. La Cultura Affascina Expo - "L´´abbonamento Musei Lombardia Milano´ - ha concluso l´assessore Cappellini - mette in rete i tesori di Lombardia e Piemonte, creando una collaborazione macroregionale, che evidenzia quello che sta dimostrando anche Expo e cioè che i nostri musei, teatri e gli altri luoghi di cultura sono una delle nostre più grandi ricchezze con cui attrarre milioni di turisti".  
   
   
L’APPELLO PER SALVARE CIVITA DI BAGNOREGIO, UNA DELLE MERAVIGLIE D’ITALIA  
 
Roma, 20 maggio 2015 - Il presidente, Nicola Zingaretti, lancia un appello alle principali personalità della cultura, delle arti, delle scienze per salvare Civita di Bagnoregio, una meraviglia italiana e del Lazio, purtroppo a rischio, tanto da essere chiamata da molti, “la città che muore”: questo a causa delle continue frane dello sperone di tufo che mettono seriamente a rischio la sopravvivenza stessa della città Un appello delle principali personalità della cultura, delle arti, delle scienze: il presidente Zingaretti ha rivolto a queste personalità una vera e propria richiesta: quella di diventare i primi ambasciatori per la difesa di Civita e della valle dei Calanchi. Sono già in tanti ad aver Risposto E Firmato L’appello: Giorgio Napolitano Presidente emerito della Repubblica Italiana- Francesco Bigiotti Sindaco di Bagnoregio- Bernardo Bertolucci Regista, premio Oscar- Achille Bonito Oliva Critico d´arte, accademico- Mario Botta Architetto- Bruno Bozzetto Regista d´animazione- Massimo Cacciari Filosofo - Andrea Camilleri Scrittore- Milena Canonero Costumista, premio Oscar- Andrea Carandini Accademico, archeologo, Presidente del Fai- Don Luigi Ciotti Fondatore Associazione Libera- Paolo Crepet Psichiatra, sociologo- Barbara Ensoli Direttore del centro nazionale Aids dell´Istituto Superiore di Sanità- Oscar Farinetti Imprenditore- Dante Ferretti Scenografo, premio Oscar - Dario Fo Premio Nobel per la letteratura- Francesca Lo Schiavo Arredatrice, premio Oscar- Valerio Magrelli Poeta, scrittore- Manfredo Manfredi Regista d´animazione- Fiorella Mannoia Artista, cantante- Dacia Maraini Scrittrice- Alessandro Michele Direttore creativo Gucci- Giuliano Montaldo Regista- Ennio Morricone Compositore, musicista, premio Oscar- Mimmo Paladino Artista, pittore, scultore- Nicola Piovani Compositore, musicista, premio Oscar- Michelangelo Pistoletto Artista, pittore, scultore- Danilo Rea Musicista, pianista- Eugenio Scalfari Giornalista, scrittore- Ettore Scola Regista- Folco Terzani Scrittore- Giuseppe Tornatore Regista, Premio Oscar- Oliviero Toscani Fotografo, direttore creativo - Mario Tozzi Geologo, divulgatore scientifico- Umberto Veronesi Oncologo, direttore scientifico Istituto europeo di oncologia. Un lavoro congiunto insieme a Umbria e Toscana per la tutela dello straordinario territorio che ospita Civita e che rappresenta un vero e proprio simbolo della bellezza del paesaggio italiano. Sono stati già contattati i presidenti delle regioni Umbria e Toscana, con i quali la Regione Lazio lavorerà nei prossimi mesi. Cosa chiede l’appello? Aiuti concreti per salvare Civita. Un gioiello del paesaggio italiano che la Regione da sola non può salvare: in questa direzione va anche la richiesta della Regione all’Unesco per sostenere Civita, non come un luogo a sé stante, ma come il fulcro di un “sistema di paesaggi”. Ha risposto all’appello anche il Ministro dei beni ambientali e culturali Dario Franceschini, a cui è stato chiesto di sensibilizzare il Governo su questa missione. Tante le iniziative che in programma. A Civita il 19 giugno celebreremo la bellezza di Civita in una giornata particolare, curata dal progetto Abc sui temi dell’Expo e nell’ambito della valorizzazione dei prodotti locali. Torneremo poi il 10, 11, 12 luglio con il meeting dell’animazione, una tre giorni dove sarà proiettato il meglio dei corti in circolazione sul piano internazionale ed esposte le tavole dei principali illustratori. “Dobbiamo fare di tutto per conservare e valorizzare Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un appello importante, affinché Civita di Bagnoregio parli al mondo. Ma la salvaguardia di questi luoghi è anche un segnale del modello di sviluppo che le istituzioni hanno in mente, cioè scommettere su una ricchezza inestimabile che nel Lazio è spesso trascurata”- ha detto ancora Zingaretti. "Ognuno di noi, nel pieno rispetto delle proprie prerogative e competenze, è chiamato a impegnarsi per far sì che questo luogo carico di storia non solo venga preservato, ma sia occasione di crescita e benessere per tutti–lo ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, rispondendo all’appello del presidente, Nicola Zingaretti: per questo – ha detto ancora Franceschini- condivido lo spirito dell´appello promosso dal presidente Zingaretti per salvare Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi che la circonda, e per sottrarle dall´assalto delle calamità, degli agenti atmosferici e dall´incuria che rischiano di mettere a repentaglio la storia millenaria e la sua bellezza".  
   
   
MILANO: PALAZZO REALE AL VIA LA MOSTRA “MITO E NATURA. DALLA GRECIA A POMPEI”  
 
Milano, 20 maggio 2015 - La mostra “Mito E Natura. Dalla Grecia a Pompei”, ideata in occasione di Expo 2015, che sarà ospitata a Palazzo Reale dal 31 luglio 2015 al 10 gennaio 2016, intende presentare, attraverso più di 200 opere greci, magnogreci e romani, un aspetto poco noto del mondo classico: la rappresentazione della natura nei suoi vari aspetti, l’azione dell’uomo sulla realtà naturale e sull’ambiente. Saranno così proposte al pubblico le ricerche più avanzate di un affascinante aspetto, fin qui poco noto, delle nostre radici classiche. Le opere provengono da musei italiani e internazionali fra cui il Museo Archeologico di Atene, il Kunsthistoriches Museum di Vienna, il British Museum di Londra e il Louvre di Parigi. “Questa mostra ha un forte legame con Expo e i suoi temi perché mette in luce l’influenza della natura sulla civiltà occidentale e sulle sue origini – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Nel semestre durante il quale il mondo a Milano punta a declinare un nuovo rapporto con l’ambiente è importante sottolineare le radici della nostra relazione con il Pianeta che abitiamo e con le sue risorse, sia dal punto di vista scientifico che da quello artistico; tanto più che il percorso espositivo, dall’età arcaica a quella romana, rappresenta l’antefatto della riscoperta del paesaggio da parte di Giotto e dell’interpretazione del mondo naturale da parte di Leonardo da Vinci, gli altri due grandi protagonisti del palinsesto artistico di Expoincittà”. Il progetto espositivo è promosso dal Comune di Milano – Cultura, insieme all’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Salerno, il Museo Archeologico di Napoli e la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia ed è prodotto e organizzato da Palazzo Reale con la casa editrice Electa . La mostra, curata da Gemma Sena Chiesa e Angela Pontrandolfo fa parte di Expoincittà, il palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita culturale di Milano durante il semestre dell’Expo 2015, ed ha il patrocinio del Mibact, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L´allestimento è a cura di Francesco Venezia. Vasi dipinti, terrecotte votive, statue, affreschi e oggetti di lusso come argenterie e monili aurei saranno ordinati cronologicamente (dal Viii sec. A.c. Al Ii sec. D.c) e per temi in 6 sezioni nelle sale di Palazzo Reale, con un’attenzione maggiore sulla produzione artistica magnogreca e in generale dell’Italia meridionale, a quella ellenistica e romana. Un focus particolare viene dedicato ai reperti archeologici di area vesuviana con una selezione di capolavori di pittura parietale pompeiana. Le prime raffigurazioni di età arcaica (nella sezione Lo spazio della natura) rappresentano una natura selvaggia: rocce, alberi, caverne ma soprattutto frequenti scene marine come nel caso del famoso naufragio, dipinto in maniera grandiosa e inquietante, del vaso della fine del Viii secolo a.C. Dal Museo di Ischia decorato con una famosa scena di naufragio dipinta in maniera grandiosa e inquietante. Il mare e la sua fauna sono celebrati anche più tardi su monete tarantine di V secolo e nelle celebri pitture funerarie di Paestum e continueranno ad apparire su grandi vasi a figure rosse della Magna Grecia di V e Iv secolo a.C. Caratteristici i cosiddetti piatti da pesce provenienti dall’Apulia (odierna Puglia), con realistiche rappresentazioni di diverse specie, tutte ben riconoscibili e ancora oggi presenti nell’Adriatico. Ben presto nell’arco del tempo il rapporto dell’uomo con l’ambiente si sviluppa in senso simbolico (la natura come segno e metafora) come dimostra l’eccezionale lastra funeraria detta del Tuffatore dal Museo di Paestum. Emerge inoltre il valore metaforico di singole piante o animali (palma, alloro, ulivo) in specie nella ceramografia greca e magnogreca de V e Iv secolo a.C. L’arte figurativa elabora le storie di Dioniso legate al vino, quelle di Demetra legate al grano e all’alternarsi delle stagione nonché di Trittolemo, l’essere divino che ha insegnato all’uomo a seminare. Tra le opere della sezione La natura coltivata dono degli dei, la statua di Trittolemo dal Museo di Santa Maria Capua Vetere e le lastre votive (pinakes) di Locri, splendidi esempi di bassorilievi in terracotta di V e Iv secolo a.C. Rappresentano magnifiche raffigurazioni delle divinità della vite e del grano. La mostra prosegue nella sezione Il giardino incantato raccontando come di diffonda il gusto per una rappresentazione decorativa di una natura esuberante che evoca giardini magici riferiti alla vita beata dopo la morte e alla rinascita in un mondo incantato. La natura è raffigurata in maniera più ornamentale che realistica e in composizioni di grande eleganza. I motivi naturalistici presenti sui vasi a figure rosse del Iv secolo a.C. (eccezionali in mostra gli esemplari della collezione Intesa Sanpaolo e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli) si tramandano fino ad epoca romana su vasi, dipinti, elementi architettonici e d’arredo, su argenterie e su rilievi marmorei come il notissimo Rilievo Grimani prestato dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, con pecora e i suoi cuccioli in un ricco ambiente naturale. In mostra sarà anche esposto il celebratissimo “Vaso blu” (I sec. D.c.) da Pompei ora al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, un prezioso reperto lavorato nella stupefacente tecnica del vetro-cammeo, con scene di amorini vendemmianti in bianco su fondo blu. L’opera, ottenuta eccezionalmente per l’esposizione, ritornerà a Napoli dotata di una nuova vetrina antisismica e antisfondamento grazie al supporto di Fondazione Bracco. Le opere della quinta sezione della mostra Il paesaggio documentano come con l’affinarsi delle conoscenze naturalistiche, il paesaggio dipinto faccia il suo ingresso nell’arte di età ellenistica. Sia nella corte macedone che ad Alessandria, la raffinata produzione artistica è caratterizzata da scene paesistiche come sfondo di cacce regali e da storie mitiche, nonché da rappresentazioni di paesaggi campagne idilliache con alberi, rovine, pastori. Il gusto per il paesaggio giunge a Roma, dall’inizio del I secolo a.C., con importanti testimonianze nelle decorazioni delle abitazioni non solo dell’aristocrazia ma anche della ricca borghesia di età imperiale. Un esempio sono le storie di Ulisse dei Musei Vaticani affreschi con grandiose scene mitiche sullo sfondo di ampi paesaggi di rocce, piante, animali ed anche le pitture provenienti dalle case pompeiane con scene mitologiche ora al Museo Archeologico di Napoli. Nell’ultima sezione (Il verde reale e il verde dipinto) sono radunati spettacolari esemplari di pittura illusionistica di giardini che specialmente nel I secolo d.C. Decoravano le domus romane, per decorarle e per amplificarne gli spazi. In mostra saranno affiancati ad oggetti d’arredo , come piccole sculture e puteali che ornavano gli spazi verdi ed erano riprodotti nelle pitture. Molti anche gli affreschi notissimi o meno noti (molti restaurati per l’occasione) che, assieme ad alcune celebri pitture con scene di ville e paesaggi marini, documentano il tono lussuoso delle dimore campane. Tra questi, straordinariamente ben conservati, sono gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro da Pompei. Un genere che nasce nel mondo ellenistico-romano e avrà molta fortuna nella pittura moderna è quello della “natura morta”. Dalle città vesuviane ci sono giunti affreschi di grande gusto coloristico che rappresentano frutti riprodotti insieme a vasellame e ad animali. Alcuni esemplari di semi, di frutti e di pani da Ercolano e Pompei ci riportano alla realtà alimentare di età romana con un sorprendente gioco di specchi fra la natura dipinta ed i suoi modelli reali. Il percorso espositivo si conclude con uno sguardo all’influenza che i modelli delle lussuose ville marittime edificate lungo le coste laziale e campana dall’aristocrazia ebbero sulle grandiose dimore lacustri costruite nel corso delle romanizzazione nell’Italia del Nord. (Il mediterraneo ai piedi delle Alpi). I ricchi ceti municipali ricostruirono sulle rive dei laghi prealpini il modello delle coste campane, ridisegnando anche l’ambiente naturale. A cura della Soprintendenza Archeologica della Lombardia, ricostruzioni e resti di pareti dipinte evidenzieranno il fenomeno affascinante della diffusione del modo di vivere romano nelle regioni del Nord. In occasione della mostra, Orticola Di Lombardia, associazione botanica senza scopo di lucro, grazie a Hermès e in collaborazione con Iodonna, il settimanale del Corriere della Sera, allestisce un giardino, a cura degli architetti Marco Bay e Filippo Pizzoni, che possa ispirarsi e rievocare il viridario delle case romane e in cui trovano dimora piante in uso duemila anni fa. Il giardino è ospitato nello spazio all’aperto retrostante Palazzo Reale, sarà quindi la prima volta che un percorso verde entra in una mostra a Palazzo Reale. Il catalogo della mostra edito da Electa è introdotto dai testi delle curatrici e ripercorre il percorso espositivo con oltre 200 illustrazioni delle opere e con saggi d’approfondimento di autori internazionali: Alain Schnapp, Nikolaus Dietrich, François Lissarrague, Eliana Mugione, Cornelia Isler-kerényi, Giampiera Arrigoni, Claude Pouzadoux, Nikolina Kei, Federica Giacobello, Elisabetta Gagetti, Mauro Menichetti, Agnés Rouveret, Valeria Sampaolo, Fabrizio Slavazzi, Maria Grazia Facchinetti, Elena Calandra, Francesca Ghedini, Fabrizio Pesando.un ricco calendario di incontri ‘fuori mostra’ sui temi e sulle opere esposte sarà organizzato nei mesi di ottobre e novembre 2015 a cura dell’Università degli Studi di Milano.  
   
   
BOLZANO, CULTURA PER I GIOVANI: DISCUSSE TRE TEMATICHE E LE PROSSIME MISURE  
 
 Bolzano, 20 maggio 2015 - La creazione di una rete del lavoro culturale con i giovani, l´organizzazione di manifestazioni, la visibilità della cultura giovanile: queste le tematiche approfondite nell’incontro pubblico a Bolzano fra l’assessore provinciale Philipp Achammer e gli operatori culturali. Achammer ha informato anche sui prossimi passi nel settore. Tre le tematiche approfondite nell´incontro pubblico promosso dall´assessore provinciale Philipp Achammer al Museion Passage a Bolzano e al quale hanno partecipato una settantina di operatori culturali: il lavoro per valorizzare e dare visibilità alla cultura giovanile, l´organizzazione e il management di manifestazioni, la creazione di una rete nel settore. Sono state discusse esperienze, osservazioni, richieste per il lavoro con i giovani in ambito culturale, riprendendo i risultati dei lavori di gruppo avviati un anno fa. Achammer ha illustrato i prossimi passi e ha tra l´altro ricordato che nel disegno di legge sulla promozione della cultura, in fase di approvazione in Giunta provinciale, la cultura giovanile sarà presa in adeguata considerazione anche sul piano dei criteri di sostegno Tema centrale dell´incontro è stato il management di eventi e l´assessore Achammer ha illustrato le facilitazioni annunciate per le manifestazioni pubbliche. Riguardo all´obbligo di comunicazione, la modifica in cantiere prevede che per manifestazioni con un massimo di 500 persone che si concludano prima delle 3 di notte e che si svolgano all´interno di una struttura collaudata sia sufficiente la comunicazione certificata cinque giorni prima della manifestazione. Per rendere meno problematica possibile l´organizzazione di simili manifestazioni e in materia di autorizzazioni di manifestazioni culturali per i giovani, la Ripartizione provinciale cultura tedesca e la Ripartizione enti locali intendono promuovere incontri informativi sul territorio assieme al Consorzio dei Comuni.  
   
   
“ARCHEOLOGIA DELLE ALPI” E “GUIDA AL MUSEO DELLE PALAFITTE DI FIAVÉ”  
 
Trento, 20 maggio 2015 - Saranno presentate venerdì 22 maggio alle ore 17.30, presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, le ultime novità editoriali dell´Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di “Archeologia delle Alpi” a cura di Franco Nicolis e Roberta Oberosler e “Guida al Museo delle Palafitte di Fiavé” a cura di Paolo Bellintani, Elena Silvestri e Mirta Franzoi. All’incontro interverrà Vincenzo Tinè, Soprintendente per i beni archeologici della Liguria. “Archeologia delle Alpi” è il primo numero di una collana che intende raccogliere studi e documentazione di ricerche condotte dall’Ufficio beni archeologici, il cui compito istituzionale principale è la tutela del patrimonio archeologico trentino. Questo compito viene svolto attraverso azioni di controllo, tutela e salvaguardia dei resti portati alla luce. In tutto questo, però, una azione efficace di comunicazione dei risultati ottenuti dalle ricerche è fondamentale per dare il senso del valore civico, sociale del lavoro degli archeologi. Non avrebbe alcun senso condurre scavi e ricerche senza poi renderne conto pubblicamente. “Archeologia delle Alpi” rappresenta quindi uno strumento di condivisione rivolto sia agli addetti ai lavori sia a tutte le persone che hanno a cuore il proprio patrimonio storico e archeologico. La pubblicazione si compone di due parti, la prima raccoglie contributi e approfondimenti a cura degli archeologi della Soprintendenza, di collaboratori e di studiosi che mostrano come l´approccio alle tematiche trattate sia interdisciplinare secondo le metodologie più avanzate. La seconda parte è un agile notiziario che traccia un quadro delle indagini più recenti condotte nel territorio trentino. Aperto nel 2012 e interamente dedicato all´omonimo sito palafitticolo, il Museo delle Palafitte di Fiavé ha da subito attirato l´attenzione e suscitato la curiosità di un vasto pubblico. Il museo narra delle comunità che popolarono le sponde dell’antico lago Carera, oggi torbiera, nel Iv e soprattutto nel Ii millennio a.C. L’area archeologica, tra le più importanti a livello europeo per la completezza delle ricerche e l’eccezionalità dei rinvenimenti, è parte del sito seriale Unesco “Palafitte preistoriche dell’arco alpino”. La guida è dunque un completamento del percorso espositivo lungo il quale il “mito delle palafitte” diventa realtà scientifica senza perdere il fascino della scoperta. La ricerca sul campo e le indagini di laboratorio sono descritte in modo chiaro ed esaustivo attraverso testi brevi integrati da approfondimenti. Dalla ricerca e dall’interpretazione dei dati si passa alla narrazione di un racconto fatto di case sull’acqua, di contadini e pastori, di artigiani abilissimi e talvolta incredibilmente “moderni”. È una passeggiata agli albori della Storia, quando cominciava lentamente a formarsi quel mosaico di popoli, lingue e culture che oggi chiamiamo Europa. Www.cultura.trentino.it/temi/archeologia    
   
   
MILANO: DA APRILE A LUGLIO L’APPUNTAMENTO È CON I GIOVEDÌ DEL MUSEO BAGATTI VALSECCHI  
 
Milano, 20 maggio 2015 - Tornano “I giovedì del Museo Bagatti Valsecchi”, una serie di iniziative che anima la casa museo di via Gesù in orario serale per tutta la stagione primaverile sostenute dalla Fondazione Cariplo. Tre cicli tematici che si intrecciano e si alternano creando una programmazione variegata che si avvale di grandi collaborazioni: dalla Scuola “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano al Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano e l’Associazione Wagneriana. La rassegna si apre con due incontri musicali: un quartetto d’archi e a seguire un quartetto di clarinetti con gli allievi del Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano faranno risuonare il Salone del Museo con brani che spaziano da Mozart a Gershwin. A seguire quattro appuntamenti dedicati alla favola di Barbablù riproposta in due declinazioni: la fiaba di Charles Perrault e il libretto di Béla Balázs per l’opera di Béla Bártok. Quello dei Bagatti Valsecchi diventa il Palazzo dell’orco, scenario perfetto per la fiaba dark riletta dagli allievi del corso Luchino Visconti del Piccolo Teatro: “Compito di una scuola è anche quello di sperimentare, entrare in territori inconsueti, osare.” - commenta Giovanni Crippa, coordinatore didattico del corso - “Quale migliore occasione per sfidare un testo scritto per essere cantato e che senza musica necessita di una certa intimità, di un luogo raccolto e nello stesso tempo un po´ inquietante?”. I giovani attori si cimenteranno in due diverse versioni della fiaba, un racconto dai toni cupi e avventurosi che appassiona grandi e piccoli. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Wagneriana riprendono poi a giugno gli appuntamenti musicali: il primo celebra il 151° anniversario dalla nascita di Richard Strauss (11 giugno 1864 – 11 giugno 2015) con un concerto per soprano, violino e pianoforte mentre il secondo è dedicato a “L’ultimo Romanticismo e il dopo-Wagner”. I giovedì del Museo Bagatti Valsecchi proseguiranno, come lo scorso anno, con la serie di appuntamenti dal titolo Il lavoro di architetti e designer per mostre e musei. Quattro conversazioni tra grandi architetti e interlocutori d’eccezione, tra gli altri Mario Botta e Alessandro Mendini, cui farà seguito un momento convivale.
30 aprile e 7 maggio, alle ore 20 Concerti con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano 11 e 18 giugno, alle ore 20 Concerti con l´Associazione Wagneriana di Milano 14, 21 e 28 maggio, 4 giugno, alle ore 20 Teatro Lezione aperta con la Scuola di teatro Luca Ronconi del Piccolo Teatro a cura di Giovanni Crippa Barbablù // Il castello del principe Barbablù 25 giugno, 2, 8 e 16 luglio, alle ore 20 Aperitivi e incontri
Durante I giovedì del Museo Bagatti Valsecchi il Museo sarà visitabile oltre il consueto orario di apertura dalle 19 fino all’inizio delle manifestazioni (partenza visita guidata alle ore 19). Ingresso al Museo: 9 euro Si consiglia la prenotazione: T 02 76006132 rsvp@museobagattivalsecchi.Org  
 
   
   
MUSICA: BRIANZA È TERRITORIO ´ROCK´ DA PROMUOVERE E VALORIZZARE  
 
 Milano, 20 maggio 2015 - "La Brianza è un territorio ´rock´, colmo di bellezze culturali e artistiche, senza dimenticare il nostro Autodromo, che va assolutamente valorizzato e nel quale Regione Lombardia vuole investire". Così l´assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala durante la conferenza di presentazione della quinta edizione del ´Brianza Rock Festival´ a Palazzo Pirelli. Insieme all´assessore erano presenti anche i cantanti Morgan, Bugo ed Eugenio Finardi. Migliori Band Emergenti Brianzole Si Esibiranno A Expo - "Inviteremo le migliori band emergenti brianzole partecipanti al ´Brianza Rock Festival´, selezionate da Monzabrianzaeventi, a esibirsi nel sito Expo" ha detto l´assessore Sala durante la conferenza. Quinta Edizione Con Bluvertigo, Subsonica E Afterhours - Patrocinato da Regione Lombardia, il ´Brianza Rock Festival´, per festeggiare la sua quinta edizione, apre a un cast composto dalle band più rappresentative del panorama musicale italiano. Bluvertigo, Subsonica e Afterhours sono gli strepitosi tre nomi attesi il 12, 13 e 14 giugno all´Autodromo nazionale di Monza, ospitati dal Festival, organizzato dall´associazione Monzabrianzaeventi, nato per valorizzare il movimento musicale e culturale del territorio e sostenere le associazioni al servizio del cittadino. Saranno i ´residenti´ Bluvertigo di Morgan - quest´anno anche consulente artistico del Brf - ad aprire le danze venerdì 12 giugno: un ritorno alle origini (il loro ultimo concerto a Monza risale all´estate del 1996), con una performance nella città dove tutto è cominciato e dove, dai sintetizzatori, nascevano suoni che avrebbero rivoluzionato il palcoscenico musicale italiano. La serata targata Bluvertigo avrà come special guest Eugenio Finardi e i Santa Margaret. Autodromo Di Monza Protagonista - L´autodromo ospiterà poi, sabato 13 giugno, il ritorno live dei Subsonica, dopo il grandissimo successo invernale dell´´In Una Foresta Tour´. Ogni loro concerto è un trionfo di musica e tecnologia, grazie alla cura maniacale che da sempre la band dedica al suono e alle immagini. In apertura, i set di Bugo e Jack Jaselli. Gli Afterhours di Manuel Agnelli, l´alternative rock band italiana per eccellenza, chiuderanno questa sensazionale tre giorni domenica 14 giugno. Opening act: Io?drama e gli Aim. Le tre band sono legate da un magico filo che li ha fatti incontrare artisticamente durante le loro carriere: gli Afterhours hanno ospitato Samuel dei Subsonica in ´Voglio una pelle splendida´, all´interno del remastered dell´album ´Hai paura del Buio´ uscito lo scorso anno e i Bluvertigo hanno partecipato al singolo dei Subsonica ´Discolabirinto´ nel 2000. Band Emergenti - Sul palco del ´Brianza Rock Festival´ anche i vincitori di ´Rockin´ The School - Studenti&giovani in concerto´, il contest di band emergenti fortemente voluto anche quest´anno dall´Associazione Monzabrianzaeventi. Concluso il 30 aprile, il concorso ha visto per quattro settimane le 12 band emergenti (selezionate da una giuria tecnica) esibirsi sul palco del Rock´n Roll di Rho e conquistarsi la possibilità di aprire una delle tre serate del Brianza Rock Festival edizione 2015. Mataleòn e Sandflower sono le band vincitrici del concorso, a loro si aggiungono i Mr.kite, trionfatori della scorsa edizione. Nell´area concerti dell´Autodromo Monza i tre gruppi calcheranno lo stesso palco di Bluvertigo (Mataleòn), Subsonica (Mr. Kite) e Afterhours (Sandflower). Evento In Collaborazione Con Festival Sport - La nuova area di tutti i concerti è di fronte al Paddock dell´Autodromo, una location suggestiva che potrà accogliere oltre 20.000 persone. Un palco nuovo, un´area ospitalità, un ristorante, le birrerie e diverse zone d´intrattenimento a disposizione del pubblico. L´area concerti allestita diventerà uno spazio vivibile nell´arco di tutta la giornata e il ´Brianza Rock Festival´ si svolgerà in collaborazione con la 40ª edizione del ´Festival dello Sport´ che, fino all´inizio dei live, organizzerà una serie di appuntamenti sportivi. A Villa Reale Mostra D´arte ´Rock´n Art´ - Il Brf va oltre la musica: è un evento che sposa anche arte e cultura, grazie all´organizzazione parallela del ´Rock´n Art´, mostra collettiva d´arte contemporanea, con concorso a premi, dedicata ai giovani artisti del territorio. Quest´anno è ospitata alla Villa Reale di Monza e verrà inaugurata il 4 giugno, con ingresso gratuito. Il primo intento della mostra è di promuovere l´arte tra i giovani, offrendo ai partecipanti un modo per confrontarsi con spirito critico e il secondo è la ricerca di scambi artistico-culturali mirati a un rapporto di simbiosi tra il mondo scolastico e quello artistico-professionale. Durante l´esposizione, anche gli scrittori e i poeti del territorio saranno protagonisti di alcuni momenti di creatività dal vivo: il 9 giugno, dalle 19 alle 23, il tema delle letture è il legal thriller, e il 16, negli stessi orari, gli incontri di lettura sono dedicati alla poesia e al romanzo. Radio 105 E Radio Lombardia Media Partner - Radio 105 è radio ufficiale di ´Brianza Rock Festival´, sulle sue frequenze verranno messi in palio i biglietti per assistere ai concerti. ´Radio Lombardia´ è media partner del Festival. Sostegno A Ricerca Medica Contro Cancro, Leucemia E Sla - Il ´Brianza Rock Festival´ sarà un evento benefico, i cui ricavi andranno a sostenere il ´Comitato Maria Letizia Verga´ per la cura della leucemia infantile, l´associazione ´Slancio´ per la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica e l´associazione ´Cancro Primo Aiuto Onlus´.