Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Settembre 2013
DECISA AZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO LE NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE  
 
Bruxelles, 17 settembre 2013 - La Commissione europea ha presentato oggi una proposta volta a rafforzare la capacità dell’Unione europea di rispondere alle «legal highs» — le nuove sostanze psicoattive utilizzate in alternativa alle droghe illecite quali cocaina ed ecstasy. La proposta prevede che le sostanze psicoattive nocive siano rapidamente ritirate dal mercato, fermi restando i vari usi industriali e commerciali legittimi di tali sostanze. L’iniziativa legislativa risponde alle allarmanti segnalazioni provenienti dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) e dall’Europol circa la dimensione del problema e alle conclusioni di una relazione del 2011, secondo le quali è necessario rafforzare l’attuale meccanismo di lotta alle nuove sostanze psicoattive (Ip/11/1236). La proposta odierna è stata presentata dalla Vicepresidente Reding, assieme al Vicepresidente Tajani e al Commissario Borg. «Le nuove sostanze psicoattive sono un problema sempre più grosso in Europa, che comporta gravi rischi soprattutto per i giovani. Con un mercato interno senza frontiere, dobbiamo dotarci di norme comuni a livello dell’Ue per affrontare il problema» ha affermato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria Ue per la Giustizia. «La Commissione ha presentato oggi la proposta il testo di una legislazione forte dell’Ue in materia di nuove sostanze psicoattive, che consentirà all’Ue di fornire una risposta più rapida ed efficace, nonché di rimuovere immediatamente le sostanze nocive dal mercato su base temporanea.» Le nuove sostanze psicoattive rappresentano un problema sempre maggiore; il numero delle sostanze rilevate nell’Ue è triplicato tra il 2009 e il 2012. Solo nel 2013 è stata segnalata più di una nuova sostanza alla settimana. Il problema deve essere affrontato a livello europeo: con sempre maggior frequenza le sostanze sono disponibili via Internet e si diffondono rapidamente da uno Stato membro all’altro, tanto che l’80% delle nuove sostanze psicoattive è stato riscontrato in più di uno Stato membro. I giovani sono i più esposti ai rischi insiti nelle citate sostanze: Il sondaggio «Eurobarometro 2011 sul rapporto tra i giovani e gli stupefacenti» (Eurobarometer on “Youth attitudes on drugs”) mostra che, in media, il 5% dei giovani nell’Ue ha fatto uso di tali sostanze almeno una volta, con un picco del 16% in Irlanda e di quasi il 10% in Polonia, Lettonia e Regno Unito. Queste sostanze comportano gravi rischi per la sanità pubblica e per la società nel suo complesso (cfr. Allegato 2). Il consumo di nuove sostanze psicoattive può avere conseguenze mortali. Secondo quanto segnalato, ad esempio, la sostanza “5-It” avrebbe causato la morte di 24 persone in quattro Stati dell’Ue, in soli cinque mesi tra aprile e agosto 2012. La droga “4-Ma”, una sostanza che imita l’amfetamina, sarebbe tra le concause di morte di 21 persone in quattro Stati Ue nel solo periodo 2010-2012. La risposta dell’Europa deve essere forte e incisiva. L’attuale sistema, istituito nel 2005, volto ad individuare e vietare tali nuove droghe non è più adeguato. La proposta della Commissione intende migliorare e accelerare la capacità dell’Unione di combattere le nuove sostanze psicoattive, prevedendo: Una procedura più rapida: oggi la procedura volta a vietare una sostanza nell’Ue richiede almeno due anni. In futuro l’Unione potrà adottare decisioni entro dieci mesi (cfr. Allegato 1). In casi particolarmente gravi, la procedura sarà ancora più breve in quanto sarà possibile ritirare immediatamente le sostanze dal mercato per il periodo di un anno. Tale disposizione permetterà di sottrarre la sostanza dalla disponibilità dei consumatori, fintanto che non sia stata completata un’approfondita valutazione dei rischi. Il sistema attuale non ammette invece misure temporanee e la Commissione non può proporre una misura restrittiva nei confronti di una sostanza prima di aver ricevuto una relazione completa sulla valutazione dei rischi. Un sistema più proporzionato: Il nuovo sistema consentirà un approccio commisurato ai potenziali rischi: le sostanze che presentano un rischio moderato saranno soggette a restrizioni nel mercato dei beni di consumo mentre le sostanze che presentano un livello di rischio elevato saranno bandite da tutti i mercati. Solo nei confronti delle sostanze più nocive, che comportano gravi rischi per la salute dei consumatori, saranno introdotte norme di diritto penale, come nel caso delle droghe illecite. Il sistema attuale prevede invece due sole opzioni: nessun intervento a livello dell’Ue o bando totale delle sostanze dai mercati corredato di sanzioni penali. La mancanza di alternative fa sì che, attualmente, l’Unione non interviene nei confronti di alcune sostanze nocive. Con il nuovo sistema l’Unione potrà affrontare un maggior numero di casi, con misure più proporzionate, adeguando i suoi interventi in funzione dei rischi connessi e tenendo conto dei legittimi usi industriali e commerciali. Per entrare in vigore, le proposte della Commissione devono ora essere adottate dal Parlamento europeo e dagli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea. Contesto La strategia dell’Unione europea in materia di droga per il periodo 2013-2020 (Eu Drugs Strategy for 2013-2020) stabilisce alcune priorità per la politica dell’Unione europea in materia di droga; individuando nell’emergere e nella rapida diffusione delle nuove sostanze psicoattive una nuova sfida che deve essere affrontata con determinazione, anche tramite il rafforzamento dell’attuale normativa Ue. Negli ultimi anni, in media una nuova sostanza psicoattiva alla settimana è stata individuata nell’Ue, e i numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi anni. Dal 1997 gli Stati membri hanno scoperto oltre 300 sostanze, ad un ritmo triplicato tra il 2009 e il 2012 (da 24 nel 2009 a 73 nel 2012). Nell’ambito dell’attuale strumento dell’Ue, la decisione 2005/387/Gai del Consiglio, la Commissione può proporre agli Stati membri di sottoporre le nuove droghe a misure di carattere penale. Tale meccanismo ha permesso di sottoporre 9 sostanze a misure di restrizione e a sanzioni penali. Recentemente, nel 2010, la Commissione ha proposto ed ottenuto l’interdizione in tutta l’Ue del mefedrone, una droga simile all’ecstasy (Memo/10/646) e, all’inizio del 2013, della sostanza 4-Ma, simile all’amfetamina (Ip/13/75). Nel giugno 2013 la Commissione ha inoltre proposto di vietare la droga di sintesi “5-It” (Ip/13/604). Da una relazione del 2011 emerge che l’attuale sistema ha fatto fatica a tenere il passo con il gran numero di nuove sostanze che fanno la loro apparizione sul mercato. La procedura per sottoporre un’unica sostanza a misure restrittive richiede due anni. I criminali possono quindi eludere le misure di controllo apportando piccole modifiche alla struttura chimica della sostanza, senza attenuarne le gravi conseguenze per la salute. Inoltre, il carattere binario del sistema attuale (che prevede due sole opzioni: misure penali o nessun intervento) ostacola la capacità dell’Unione di agire, non permettendole di considerare opzioni efficaci per adottare misure di controllo rapide e mirate. Le proposte odierne rispondono alle segnalazioni allarmanti provenienti dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) e dall’Europol, così come alle richieste del Parlamento europeo e degli Stati membri (cfr. Conclusioni del Consiglio 2011) di aggiornare la decisione 2005/387/Gai del Consiglio. Per ulteriori informazioni: Commissione europea — Politica di controllo delle droghe: http://ec.Europa.eu/justice/anti-drugs/index_en.htm  Sondaggio Eurobarometro sulla posizione dei giovani nei confronti delle droghe: http://ec.Europa.eu/public_opinion/flash/fl_330_en.pdf  Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, «Relazione europea in materia di droga» 2013: http://www.Emcdda.europa.eu/edr2013  Homepage di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la Giustizia: http://ec.Europa.eu/reding    
   
   
SECONDA CONFERENZA ESPT SULLA FARMACOGENOMICA: DALLA CELLULA ALL´AMBULATORIO  
 
Lisbona, 18 settembre 2013 - Dal 26 al 28 settembre 2013 si terrà a Lisbona, in Portogallo, la seconda conferenza Espt sulla farmacogenomica: dalla cellula all´ambulatorio (Second Espt Conference on Pharmacogenomics: From Cell to Clinic). La disciplina medica della farmacogenomica dipende sia dalla farmacologia che dalla genomica per studiare in che modo il corredo genetico influisce sulla risposta di un individuo ai farmaci. Questo evento di tre giorni si concentrerà sulla necessità di accelerare lo sviluppo della scienza farmacogenomica. Verterà su aree quali la scoperta di farmaci, la terapeutica e la medicina personalizzata. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esptcongress.eu/    
   
   
SANITA’: GIUNTA VENETA RATIFICA ACCORDO CON INFERMIERI E TECNICI PER STRAORDINARI IN OPERAZIONE “OSPEDALI APERTI DI NOTTE”.  
 
Venezia, 18 settembre 2013 - La Giunta regionale, nella sua seduta odierna su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto ha ratificato formalmente il protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi con le organizzazioni sindacali rappresentative del personale infermieristico e dei tecnici di radiologia relativo al compenso da riconoscere per le ore di lavoro straordinario legate al prolungamento serale delle attività di diagnostica negli ospedali veneti e all’erogazione di prestazioni anche il sabato e la domenica, determinato per tutti in 40 euro l’ora. In calce al documento ci sono le firme dell’assessore Coletto, del segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan e dei sindacati Cgil-fp, Cisl-fp, Uil-fp, Fials, Fsi e Nursing Up. “Ora – sottolinea il presidente Luca Zaia - questa innovativa operazione, i cui primi esisti positivi stanno facendo il giro d’Italia, è organizzata in ogni minimo particolare per rendere alla gente un nuovo servizio a cui ha diritto. Era importante riconoscere un giusto trattamento a tutto il personale coinvolto che, in questa come in altre occasioni, si impegna con professionalità e spirito di sacrificio che vanno ben oltre gli aspetti contrattuali”. “Inizialmente – ricorda Coletto – si era determinata una situazione di disparità di trattamento economico tra le diverse Ullss, che non aveva obiettivamente senso. Avevamo preso l’impegno di sanare questa situazione e l’abbiamo mantenuto”. Per quanto riguarda il personale della dirigenza medica e sanitaria per prestazioni da acquistare nei giorni festivi, prefestivi e serali, in luglio era stato stanziato uno specifico fondo ed approvato un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali che prevede, tra l’altro, l’utilizzo delle risorse derivanti dalla trattenuta del compenso dei dirigenti medici per la loro attività in regime di intramoenia.  
   
   
LAZIO, PRESTO LE ‘CASE DELLA SALUTE’: LA SANITA’ TORNA VICINA ALLE PERSONE  
 
 Roma, 18 settembre 2013 - Arrivano le ‘Case della Salute’. Entro l’inizio del prossimo anno la riforma della sanità fa un altro passo avanti con l’apertura di queste nuove strutture dove i cittadini potranno trovare i servizi per i bisogni più semplici. Ogni anno nei pronto soccorso del Lazio arrivano due milioni e 200mila persone. Più della metà sono codici bianchi e verdi che potrebbero essere curati dai medici di famiglia. Potranno rivolgersi alle ‘Case della Salute’. Questo significa dimezzare le attese al pronto soccorso, ricevere servizi migliori in un solo posto più vicino a casa, senza bussare a mille porte diverse e diminuire le spese perché una patologia lieve se viene affrontata da una struttura ospedaliera costa molto di più. “Vogliamo che i pronto soccorso non siano più intasati – ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti, che ha ringraziato gli operatori della sanità. “Spesso – ha detto - fronteggiano situazioni drammatiche”. Le Case della Salute saranno 48 entro il prossimo anno, una in ogni distretto socio sanitario: 15 a Roma, una per Municipio, e 33 nelle province del territorio.  
   
   
CONVEGNO: RICERCA, SALUTE E INNOVAZIONE  
 
 Bari, 18 settembre 2013 - Venerdì 20, alle ore 12.30, presso il padiglione Regione Puglia (Fiera del Levante di Bari, n.152) si terrà il convegno "Ricerca Salute e Innovazione". Diritto alla salute significa garantire ai cittadini la possibilità di avere una diagnosi secondo i protocolli più moderni (uso di linee-guida e tecnologie avanzate), di avere terapie adeguate agli standard internazionali e di poter sperimentare terapie innovative. Nel meeting saranno esplorati alcuni percorsi attualmente presenti in Puglia e che coinvolgono aspetti innovativi relativi all’organizzazione sul territorio dell’assistenza, l’uso di nuovi sistemi tecnologici, la sperimentazione di nuove terapie. Il medical care delle malattie croniche soprattutto in alcune aree come l’invecchiamento e le malattie rare ci pone nuove sfide e nuove domande. Anche in regione Puglia, la ricerca migliora il medical care ed il medical care crea la domanda a cui la ricerca deve rispondere innovando. Interverranno: Dott.ssa Eva Milella, Presidente Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della regione Puglia (Arti) Prof. Angelo Luigi Vescovi, Direttore Scientifico Irccs “Casa Sollievo della Sofferenza” San Giovanni Rotondo (Fg) Prof Loreto Gesualdo, Direttore U.o.c Nefrologia, Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti d’Organo. Università degli Studi di Bari “A. Moro” Prof Alessandro Sannino, Facoltà di Ingegneria, Università del Salento Dott. Valdo Mellone, Direttore Generale Asl Lecce Prof Giancarlo Logroscino, Direttore Dipartimento di Neurologia Clinica e di Ricerca. Azienda Ospedaliera “Card. G Panico”- Università degli Studi di Bari “A. Moro”.  
   
   
OLIMPIADI BENE INCONTRO TRA I SINDACI E MARONI  
 
Milano, 18 settembre 2013 - "Sono grandemente soddisfatto per l´incontro che, il prossimo 3 ottobre, avverrà tra il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente del Coni Giovanni Malagò, per parlare proprio delle Olimpiadi in Italia nel 2024". E´ il commento di Antonio Rossi, assessore allo Sport di Regione Lombardia, che, proprio sul tema delle Olimpiadi, aveva caldeggiato un incontro tra i sindaci di Roma e Milano, il governatore della Lombardia e il presidente Nazionale del Coni. "La collaborazione, unita al dialogo, tra tutti i soggetti del Paese - è il commento dell´assessore Rossi - è sicuramente la strada migliore per affrontare le grandi sfide che ci sono poste dai Giochi universali. Ognuno poi, in quella sede, porterà le sue ragioni e noi Lombardi siamo certi che verremo ascoltati: abbiamo tutte le carte in regola".  
   
   
MONDIALI CICLISMO 2013: PIANO STRAORDINARIO DEL TRASPORTO FERROVIARIO DI REGIONE TOSCANA E FS ITALIANE  
 
Firenze, 18 settembre 2013 - In occasione dei Mondiali di ciclismo 2013, sono 266 le corse regionali straordinarie previste in Toscana per il grande evento. Flotta potenziata con 7 treni, posti a sedere più che raddoppiati nella giornata clou di domenica 29 settembre sui treni in arrivo nelle stazioni di Firenze. Previste aperture straordinarie delle biglietterie nelle giornate di domenica 22, sabato 28 e domenica 29 e più personale a disposizione degli utenti per assistenza e informazioni. Questi alcuni dei punti salienti del Piano straordinario del trasporto ferroviario in Toscana in occasione dei Mondiali di ciclismo 2013 che è stato illustrato oggi dall´assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli e dall´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Eccoli nel dettaglio. Potenziamento flotta: La flotta regionale potrà disporre di 7 treni in più (3 diesel e 4 elettrici). Potenziamento offerta: Programmazione di 266 treni straordinari regionali, dal 22 al 29 settembre.Domenica 29 settembre, nella fascia oraria 8.30-12.30, il numero di posti a sedere sui treni in arrivo nelle stazioni di Firenze passerà dai 15.000 di un normale giorno festivo a oltre 32.000, con un incremento superiore al 100%. La direttrice faentina, che ha alcune fermate in prossimità del circuito iridato di Fiesole, durante la settimana dei mondiali avrà un incremento complessivo di 55 nuovi collegamenti. Potenziamento servizi alla clientela: Apertura straordinaria di alcune biglietterie sabato 28 e domenica 22 e 29. Raddoppio presenza pulitore viaggiante a bordo dei treni. Più personale del Gruppo Fs Italiane dedicato ad assistenza e informazioni nelle stazioni. Cliccando qui sono consultabili tutte le informazioni su orari, sul ticket per i mondiali e i file con le fiche orarie da scaricare. Toscana Rail Ticket: E´ il biglietto unico per circolare liberamente su tutti i treni regionali di Trenitalia durante la settimana del Mondiale di ciclismo, dal 22 al 29 settembre. Tre le tipologie di Toscana Rail Ticket previste, con validità di 3, 4 o 8 giorni. Il Ticket valido tre giorni coprirà il periodo dal 27 al 29 settembre, quello in cui si correranno le gare conclusive, e di maggiore richiamo (costo 36 euro); il secondo sarà valido per le prime 4 giornate del Mondiale, dal 22 al 25 settembre (costo 44 euro); il terzo, valido 8 giorni, coprirà invece tutta la settimana, dal 22 al 29 settembre (costo 80 euro). Non sono previste riduzioni per i bambini che potranno comunque usufruire delle tariffe scontate di Trenitalia (fino a 4 anni gratis; da 4 a 12 anni riduzione del 50%). Potenziamento presidi di manutenzione e controllo efficienza sistemi: Presenziamento straordinario delle sale operative di Rfi e Trenitalia, potenziamento dei presidi nelle stazioni. Monitoraggio da remoto e presidio operativo per ripristino di emettitrici e validatrici. Apertura straordinaria delle Officine, domenica 22 e domenica 29, e raddoppio presidio manutenzione a Firenze Smn per tutta la settimana. Potenziamento assistenza Alstom e Ansaldobreda. Informazioni particolari per le fermate del nodo di Firenze: Le Piagge (come tutta la direttrice pisana) è interessata da un incremento dei servizi per compensare la chiusura della principale strada di accesso a Firenze (via Pistoiese). Durante tutto il periodo dei Mondiali saranno 129 i nuovi collegamenti a disposizione dei clienti. Le Cure. Per motivi di sicurezza, su richiesta delle autorità di Polizia, dal 22 al 29 settembre i treni della linea faentina da e per Campo Marte non fermeranno alla stazione di Le Cure. Il servizio sarà effettuato nella fermata limitrofa di Firenze San Marco Vecchio (distanza a piedi circa 200 metri). Pian del Mugnone. Sempre su richiesta dell’autorità di Polizia, nelle giornate del 27, 28 e 29 settembre i treni non faranno la fermata di Pian del Mugnone. Nella settimana dei Mondiali rimarranno invece invariati e non subiranno modifiche i servizi regionali ordinari. Altre informazioni Dove acquistare i biglietti: • www.Trenitalia.com • Emettitrici automatiche self-service • Punti Vendita (bar, tabacchi, edicole…) ed Agenzie di Viaggio autorizzate • Biglietterie di Trenitalia I biglietti vanno convalidati presso le apposite macchine. I Toscana rail ticket non vanno invece vidimati. Servizio per clienti disabili: Per richiedere il servizio di assistenza, il passeggero a ridotta mobilità può telefonare ad una delle 14 Sale Blu nazionali, dalle ore 6:45 alle 21:30 tutti i giorni. Numero verde gratuito 800906060 raggiungibile da telefono fisso numero nazionale 199303060 (servizio a pagamento) raggiungibile da telefono fisso e mobile. Per l´area toscana, Sala blu di Firenze c´è l´indirizzo mail: salablu.Firenze@rfi.it Trasporto biciclette: Sono ammesse a bordo le biciclette soltanto sui treni contrassegnati da apposito simbolo e nel numero massimo di quattro.  
   
   
ASINARA: ARCHITETTI SARDI SI AGGIUDICANO CONCORSO PROGETTAZIONE CENTRO VELICO INTERNAZIONALE  
 
Cagliari, 18 settembre 2013 - E´ stato vinto dall’elaborato progettuale del gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Simone Solinas di Sassari il concorso per la progettazione del Centro velico nell’Isola dell’Asinara. La decisione è stata presa all’unanimità dalla Commissione che ha valutato i 5 progetti della seconda fase del concorso. I commissari, che hanno apprezzato l’alta qualità dei progetti presentati, hanno riconosciuto la bontà di una procedura aperta, svolta in due fasi, che ha consentito di far emergere le qualità progettuali e professionali di un gruppo formato da giovani architetti internazionali distribuiti tra la Sardegna e la Spagna. Il progetto vincitore risponde pienamente alle richieste del bando di concorso, formulato dalla Conservatoria delle Coste e dal Parco dell’Asinara, per poter creare un centro velico di straordinario fascino e attrazione mediante il riuso delle strutture carcerarie di Trabuccato. Con interventi discreti, di grande rispetto del valore storico degli immobili, il progetto crea un Centro velico non solo molto funzionale, ma anche dotato di una precisa identità architettonica e paesaggistica che consente di superare l’immagine cupa e severa della prigione. Oltre alle funzioni del Centro velico, previsto per circa sessanta allievi, sono previste attività ricettive (camere d’albergo, piccoli appartamenti e ristorante) e lavorative (officine, maestri d’ascia) che arricchiscono il programma, in piena armonia con le grandi qualità paesaggistiche tutelate dal Parco dell’Asinara. "La presentazione di elaborati progettuali apprezzati e di grande livello, rappresenta un importante risultato che testimonia, attraverso la Conservatoria delle coste, agenzia che fa capo all’Assessorato regionale dell’Ambiente, l’operatività della Regione Sardegna nei confronti dell´isola dell´Asinara. Il carattere singolare del contributo della Conservatoria è, infatti, soprattutto, legato al suo ruolo di gestione e recupero conservativo dei patrimoni di proprietà regionale", sottolinea Andrea Biancareddu, assessore regionale dell’Ambiente. Che puntualizza: "le linee d’azione della Conservatoria delle coste descrivono una gamma di usi ed attività compatibili con le finalità istitutive del Parco, e orientate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al migliore godimento del Parco da parte dei visitatori". "L´approccio utilizzato dalla Regione nella politica di tutela delle coste si basa sulla ricerca di una terza via che superi il concetto di sviluppo sostenibile per porre la salvaguardia del paesaggio, la tutela dell’ambiente ed il recupero del patrimonio culturale alla base di ogni forma di sviluppo locale”, spiega l’assessore Biancareddu che afferma “anche l’esempio di un Centro velico internazionale sull’Isola dell’Asinara rappresenta un modello capace di offrire alle comunità locali l’opportunità di percepire la conservazione delle aree costiere non solo come un vincolo ma soprattutto come un’opportunità anche economica per una maggiore qualità di attività tradizionali come l’agricoltura, la pesca e il turismo".