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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Settembre 2013
COMMISSIONE EUROPEA, RIFORMA DELLA PROTEZIONE DEI DATI: RIPRISTINARE LA FIDUCIA E LA COSTRUZIONE DEL MERCATO UNICO DIGITALE  
 
 Bruxelles, 18 settembre 2013 – A seguire l’intervento di iieri di Viviane Reding Vice-presidente della Commissione europea, Commissario europeo per la Giustizia al 4th Annual Protection Conferenza Europea: I. Principali Messaggi - I dati sono la nuova moneta: il valore dei dati dei cittadini europei era 315.000.000.000 € nel 2011. Ha il potenziale per crescere fino a quasi € 1000000000000 all´anno nel 2020. Ma la fiducia nell´economia data-driven, già bisogno di una spinta, è stato danneggiato. 92% degli europei sono preoccupati per le applicazioni mobili di raccolta dei propri dati senza il loro consenso. 89% delle persone dicono che vogliono sapere quando i dati sul proprio smartphone è condivisa con terzi. Il regolamento sulla protezione dei dati è la risposta dell´Unione alla paura di sorveglianza. Con l´adozione del regolamento sulla protezione dei dati, l´Unione dovrà dotarlo di se stesso con una serie di regole adeguate al 21 ° secolo. Regole che potenzieranno le stesse persone i cui combustibili dati nell´economia digitale. Regole che assicurino la crescita dell´economia digitale può essere sostenuta. Le proposte di riforma della protezione dei dati sono stati sul tavolo per quasi due anni. La protezione lobbisti regolamentazione anti-dati sono a corto di argomenti. Gli esperti hanno sezionato i testi in questo modo e che. Le discussioni in seno al Parlamento europeo e al Consiglio sono maturi. È tempo di guidare le istituzioni verso un accordo. E ´il momento per i leader politici a mostrare determinazione. I cittadini europei meritano niente di meno. Ii. Discorso completo Introduzione Signore e Signori, I titoli dei giornali negli ultimi mesi sono stati dominati da storie di sorveglianza. Reclami e contro-affermazioni sono state fatte ad una velocità vertiginosa. Nei miei dialoghi con i cittadini di tutta l´Unione, il senso di shock è palpabile e la reazione è chiaro. Le rivelazioni degli ultimi mesi hanno agito come un campanello d´allarme. Le persone sono state ricordato perché la protezione dei dati è importante, di cui un solido quadro per la protezione dei dati personali, è una necessità, non un lusso. Fiducia nell´economia data-driven, già bisogno di una spinta, è stato danneggiato. Questa è una fonte di preoccupazione a causa del potenziale impatto sulla crescita. Raccolti, analizzati e trasferiti, dati personali ha acquisito enorme importanza economica. Secondo il Boston Consulting Group, il valore dei dati dei cittadini europei era 315.000.000.000 € nel 2011. Ha il potenziale per crescere fino a quasi € 1000000000000 all´anno nel 2020. Ripristinare la fiducia e stimolare la crescita. Due imperativi. Entrambi possono essere consegnati allo stesso tempo - attraverso la riforma della protezione dei dati dell´Ue. Come? In primo luogo, la riforma della protezione dei dati sarà ripristinare la fiducia dei cittadini europei, mettendo di nuovo in controllo dei propri dati; In secondo luogo, la riforma rilanciare la crescita con l´apertura del mercato dell´Ue nei dati. Si tratta di un elemento fondamentale del mercato unico digitale. I. Ripristinare la fiducia Fiducia è stato perso in tutte queste rivelazioni spionaggio. Essi sono particolarmente dannosi per l´economia digitale, perché coinvolgono le aziende i cui servizi che noi tutti usiamo ogni giorno. Ma la fiducia nell´economia guidato dati ha cominciato a cadere molto prima che le prime diapositive Nsa sono stati pubblicati. La riforma della protezione dei dati proposto dalla Commissione nel gennaio 2012 fornisce una risposta a entrambi questi problemi: le preoccupazioni degli europei ´su Prism e la sottostante mancanza di fiducia. A. Riforma della protezione dei dati e Prism Sorveglianza ai sensi della sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (Fisa) prevede l´accesso delle autorità nazionali di sicurezza ai dati detenuti negli Stati Uniti da società attive nel mercato unico dell´Ue. Questo porta quattro componenti del regolamento sulla protezione dei dati in gioco: In primo luogo, l´ambito territoriale. Il regolamento chiarisce che le imprese non europee, in occasione dell´offerta di beni e servizi ai consumatori europei, dovranno applicare la normativa Ue sulla protezione dei dati in piena. Norme europee dovrebbero applicarsi dal momento della raccolta al momento di cancellazione dei dati. In secondo luogo, i trasferimenti internazionali. Il regolamento stabilisce le condizioni alle quali i dati possono essere trasferiti da un server nella Ue a un server negli Stati Uniti è il trasferimento dei dati al di fuori dell´Ue, che lo porta alla portata della Nsa. In terzo luogo, l´applicazione. Le nuove norme prevedono sanzioni dure (fino al 2% del fatturato annuo globale di una società), per fare in modo che le aziende siano conformi al diritto comunitario. Al momento, quando si confronta con un conflitto tra Ue e diritto straniero, le imprese straniere non hanno alcun motivo di esitare. In futuro, ci penseranno due volte. In quarto luogo, i processori. Il regolamento contiene norme chiare sulle obbligazioni e responsabilità di fornitori di cloud che sono i processori di dati. Come Prism ha dimostrato, presentano un viale per chi vuole accedere ai dati. In breve, come i dati vengono raccolti in Unione, l´Unione può stabilire misure di protezione. Il regolamento sulla protezione dei dati è la risposta dell´Unione alla paura di sorveglianza. E ´la risposta a l´impressione che nulla può essere fatto. B. La fiducia nel mercato unico digitale Fiducia nel modo in cui l´impresa privata processi dati è anche basso. 92% degli europei sono preoccupati per le applicazioni mobili di raccolta dei propri dati senza il loro consenso. 89% delle persone dicono che vogliono sapere quando i dati sul proprio smartphone è condivisa con terzi. Perché sono le figure così poveri? In parte perché il numero di sicurezza e violazioni dei dati di alto profilo è in aumento. La protezione dei dati ha un ruolo importante da svolgere per affrontare questo problema. Riducendo al minimo i dati si memorizzano, a minimizzare i danni che possono essere causati da un attacco di successo. E ´in questo spirito che la Commissione, nel regolamento sulla protezione dei dati, ha introdotto nuovi concetti, quali la protezione dei dati per le valutazioni di impatto di protezione dei progetti e dei dati. Principi moderni che rispondono ai problemi di oggi. L´obiettivo è quello di fare in modo che le imprese e le amministrazioni nazionali non raccolgono e utilizzano i dati più personale di cui hanno bisogno. Ciò contribuirà a ripristinare la fiducia. La seconda spiegazione è che i cittadini sappiano che le aziende, molte delle quali si lavorano, utilizzare i loro dati personali in modi che non possono controllare o influenzare. Alcuni dicono che questa è una questione di conoscenza degli individui di essere superato dal cambiamento tecnologico. Ma cosa fa un cittadino fare quando lui o lei capisce, non è d´accordo, ma non può agire? Questo è quando evapora fiducia. Credo che questa è una questione di diritti individuali di essere sovrascritto dal cambiamento tecnologico. Ecco perché è importante mettere le persone di nuovo in controllo, aggiornando i loro diritti. Il diritto all´oblio, il diritto alla portabilità dei dati e il diritto di essere informato delle violazioni di dati personali, sono elementi importanti. Essi vi aiuterà a chiudere la crescente spaccatura tra i cittadini e le aziende con cui condividono i loro dati. Empowerment porterà ad un ritorno della fiducia e quindi - per usare il corretto vocabolario aziendale - un "ritorno sull´investimento". Facciamo credere nel dare alle persone i diritti significativi. Con l´adozione del regolamento sulla protezione dei dati, l´Unione dovrà dotarlo di se stesso con una serie di regole adeguate al 21 ° secolo. Regole che potenzieranno le stesse persone i cui combustibili dati nell´economia digitale. Regole che assicurino la crescita dell´economia digitale può essere sostenuta. Ii. Il completamento del mercato unico digitale A. Un continente, una legge Il secondo modo in cui la riforma della protezione dei dati aumenterà la crescita è per il completamento del mercato unico digitale. Date un´occhiata al quadro normativo attuale in Europa da una prospettiva di business. Non è più adatto allo scopo. Si è frammentato ed è complicato. Io dire frammentata: Un business che opera in tutti i 28 Stati membri deve rispettare un diverso insieme di regole in ogni paese. Ha a che fare con una diversa autorità di protezione dei dati in ciascun paese. La realtà è di 28 leggi diverse e 28 diversi interlocutori. Io dico complicato: le norme attuali, una direttiva che risale al 1995, è lunga 12 pagine. Ma la loro applicazione in modo diverso in 28 paesi. In Germania, per esempio, la legge sulla protezione dei dati federali corrente è lungo 60 pagine. Prendere quelle 60 pagine e moltiplicare per 28 Stati membri. Allora avrete un´idea di ciò che il termine "complessità normativa" significa in pratica. Una montagna di burocrazia che ha un costo enorme. La Commissione vuole sostituire questa montagna da una legge che è di 91 articoli e valido in tutta l´Europa. Un continente, una legge. All´interno di un mercato unico per i dati, regole identiche sulla carta non saranno sufficienti. Dobbiamo fare in modo che le regole sono interpretate ed applicate nello stesso modo ovunque. Ecco perché il regolamento sulla protezione dei dati introduce un meccanismo di coerenza. Singole decisioni continueranno ad essere prese dalle autorità nazionali di protezione dei dati. Ma abbiamo bisogno di semplificare la cooperazione su questioni che hanno implicazioni per tutta l´Europa. Il meccanismo di coerenza farà in modo che la pressione dei pari sulle autorità di protezione dei dati sarà molto più forte di quanto non sia attualmente. Problemi di carenza o mancanza di risorse saranno più visibili. I poteri delle autorità di protezione dei dati saranno gli stessi in tutta Europa. Norme saranno ugualmente alto ovunque. La nostra riforma della protezione dei dati è un blocco di costruzione del mercato unico digitale. Un unico insieme di norme in un settore cruciale, applicato in modo coerente. B. Un mercato unico digitale competitivo Il mantenimento di elevati standard europei di protezione dei dati fa bene agli affari. Ho spiegato perché al minimo la quantità di dati elaborati era buono per gli individui. E ´anche un bene per il business. Confrontare e contrapporre due casi. Gli esperti ritengono che l´attacco hacker a Sony, in cui i dati di 77 milioni di persone è stato compromesso, costò la ditta tra 1 e 2 miliardi di dollari più spese di reputazione. Questo è quello che io chiamo il costo della non conformità. E ´sia alta ed evitabili. Confrontate questo con la città di Amburgo, in Germania, un luogo con una fiorente industria del gioco. Amburgo conta 155 società di gioco con più di 3000 dipendenti. Piccole e medie imprese che stanno generando crescita e di ricchezza. Questo è un settore di dati sensibili di sviluppo in un settore in cui le norme di protezione dei dati sono alti, forse la più alta del mondo. Elevati standard di protezione dei dati darà anche fornitori di cloud in Europa un vantaggio competitivo. La fiducia è bancabili. Un´indagine svolta dalla Cloud Security Alliance, dopo le recenti rivelazioni di sorveglianza ha rilevato che il 56% degli intervistati erano riluttanti a lavorare con qualsiasi provider di servizi cloud statunitensi. Forse avevano sentito l´avvertimento dato dal Ladar Levison quando ha chiuso il suo servizio di posta elettronica Lavabit: "Raccomando vivamente contro chiunque affidando i loro dati privati ​​ad una società con legami fisici con gli Stati Uniti". L´impatto economico di questi dubbi ora è stato quantificato. L´information Technology and Innovation Foundation stima che le rivelazioni di sorveglianza costerà settore cloud computing Us $ 22 a $ 35 miliardi di dollari in mancati ricavi per i prossimi tre anni. Ciò offre l´opportunità per i fornitori di cloud che sono in grado di offrire un più alto livello di sicurezza e protezione dei dati. La protezione dei dati sarà il punto di vendita: un vantaggio competitivo. Sono consapevole del fatto che l´obiettivo di stimolare la crescita economica sarebbe frustrato fosse il regolamento di imporre un onere aggiuntivo per le imprese europee. Ecco perché ho proposto di abolire le notifiche, ad esempio. Comunicazioni alle autorità di vigilanza sono una formalità e la burocrazia che ha poco valore aggiunto dal punto di vista della protezione dei dati. Una formalità burocratica che rappresenta un costo per le imprese di 130 milioni di euro l´anno. Quindi sì, andiamo liberarsi di esso. Le regole saranno anche flessibile. Vogliamo costruire un approccio nella legislazione che adeguato e tiene correttamente conto del rischio. In un certo numero di casi, gli obblighi dei responsabili del trattamento e processori sono calibrati per la dimensione delle imprese (Pmi dovrebbe essere esente da un certo numero di requisiti) e alla natura dei dati oggetto del trattamento. Vogliamo fare in modo che gli obblighi non sono imposte, tranne ove siano necessarie per proteggere i dati personali. La riforma di protezione dei dati stabilirà un insieme moderno, equilibrato e flessibile delle norme sulla protezione dei dati. Un insieme di regole che creeranno un mercato dinamico in seno all´Unione europea e una base per la cooperazione internazionale. C. La relazione Ue-usa Proposte di protezione dei dati della Commissione innescato un dibattito sulla privacy negli Stati Uniti. Nel marzo dello scorso anno, subito dopo sono state fatte delle proposte, la Casa Bianca ha detto che avrebbe lavorato con il Congresso per produrre "una vita privata carta dei diritti". Le recenti discussioni in Congresso testimoniano la crescente importanza attribuita alla privacy negli Stati Uniti pure. La creazione di un gruppo di lavoro sulla privacy bipartisan ha dato un po ´di slancio al processo. I problemi che il gruppo di lavoro si confronteranno sono simili a quelli che ho citato in Europa. Un sondaggio Ipsos pubblicato nel gennaio dice che il 45% degli adulti statunitensi ritengono di avere poco o nessun controllo sui propri dati personali on-line. Inoltre, non vi è neppure un´unica legge federale degli Stati Uniti in materia di protezione dei dati. Invece, un labirinto di leggi dello Stato offre vari gradi di sicurezza e certezza. In Florida, non una sola legge stabilisce una definizione di "dati personali". In Arizona ci sono cinque. Lo stesso vale per le norme in materia di violazioni della sicurezza. Alcuni Stati membri li hanno, altri no. Data l´importanza dei dati personali per il commercio transatlantico, l´iter legislativo sul lato degli Stati Uniti è importante per l´Europa. La privacy Carta dei Diritti sarà la base del futuro dialogo regolamentare transatlantico e la cooperazione. La protezione dei dati è un diritto fondamentale. E ´diverso per natura alla tariffa di un bene o alla pianificazione di un servizio. Ecco perché una discussione relativa alle norme di protezione dei dati dovrebbe essere tenuto separato dal dare e avere di una trattativa commerciale. Sono grato al mio collega Karel de Gucht per aver detto che la protezione dei dati è al di fuori del campo di applicazione del transatlantico Trust and Investment Partnership (Ttip). Una volta che un singolo, insieme coerente di regole è in atto in Europa, ci aspettiamo lo stesso dagli Stati Uniti per creare una base stabile per i flussi di dati personali tra l´Ue e gli Usa, che possiamo fare meglio di un sistema di autoregolamentazione che è stato spesso criticato per l´industria europea e interrogato dai suoi cittadini. La riforma della protezione dei dati sarà la base sul lato europeo di un solido ponte di dati che collegherà gli Stati Uniti e l´Europa. E ´meglio avere appoggio stabile su un ponte piuttosto che preoccuparsi della marea in un porto "sicuro". Conclusione E ´il momento di ripristinare la fiducia nei servizi digitali. E ´il momento di completare il mercato unico digitale. Il Presidente Barroso ha riconosciuto l´importanza della riforma dello Stato della settimana scorsa dell´Unione indirizzo: "sia rispetto agli sviluppi interni ed esterni, adottando la proposta di legge sulla protezione dei dati è di estrema importanza per la Commissione europea." Questo è un esempio di Europa valore aggiunto. D´europa "essere grande su grandi cose". Le proposte di riforma della protezione dei dati sono stati sul tavolo per quasi due anni. La protezione lobbisti regolamentazione anti-dati sono a corto di argomenti. Gli esperti hanno sezionato i testi in questo modo e che. Le discussioni in seno al Parlamento europeo e al Consiglio sono maturi. È tempo di guidare le istituzioni verso un accordo. E ´il momento per i leader politici a mostrare determinazione. I cittadini europei meritano niente di meno.  
   
   
TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE TECNOLOGIE E APPLICAZIONI DELLA GESTIONE DEI DATI  
 
Vienna, 18 settembre 2013 - Dal 3 al 5 settembre 2014 si svolgerà a Vienna, in Austria, la terza conferenza internazionale sulle tecnologie e applicazioni della gestione dei dati (Data 2014). L´aumento delle tecnologie per la gestione dei dati come il cloud computing ha cambiato il modo in cui immagazziniamo i dati e vi accediamo. La natura agile di queste applicazioni offre grandi vantaggi economici e operativi sia alle grandi aziende che a quelle più piccole. Questa conferenza riunirà ricercatori, ingegneri e professionisti interessati in banche dati, gestione dei dati, sicurezza delle reti e altri aspetti dei sistemi informatici e delle tecnologie che coinvolgono applicazioni di dati avanzate. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Dataconference.org/  
   
   
NONA CONFERENZA CONGIUNTA INTERNAZIONALE SULLE TECNOLOGIE SOFTWARE  
 
 Vienna, 18 settembre 2013 - Dal 3 al 5 settembre 2014 si svolgerà a Vienna, in Austria, la nona conferenza congiunta internazionale sulle tecnologie software (Icsoft 2014). Le tecnologie software sono essenziali per sviluppare qualsiasi sistema informativo aziendale contenente un grande numero di argomenti di ricerca e applicazioni. Esse spaziano dalle questioni legate alla programmazione fino agli aspetti teorici più astratti dell´ingegneria software. Questa conferenza mira a riunire ricercatori, ingegneri e professionisti che lavorano in aree correlate alle tendenze dei paradigmi dei nuovi software e delle applicazioni software convenzionali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Icsoft-ea.org/  
   
   
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IN TOSCANA È DIGITAL  
 
Firenze, 18 settembre 2013 - Un milione di toscani over 14 anni (il 36% degli utenti internet in Toscana) hanno usato il web nell´ultimo anno per collegarsi a siti della pubblica amministrazione: delle 316 amministrazioni considerate (Comuni, Province, Regione, Asl) il 99% possiede un proprio sito web e il 96,5% lo utilizza per i rapporti con l´utenza. Questi alcuni fra i dati usciti su "Toscana digitale", una fotografia (al 2012) pubblicata dalla Regione Toscana nel contesto - sottolinea la vicepresidente Stella Targetti - del processo attuativo di Agenda Digitale europea. Per quanto riguarda il posizionamento rispetto alle altre Regioni italiane, va detto che la Toscana è una delle 14 (Province Autonome comprese) in cui il 100% dei Comuni è dotato di collegamento internet: di questi il 99,3% è collegato in banda larga. Se nel 2009 la quota dei Comuni toscani che non si connetteva a internet con questa modalità era pari all´88,5%, nel 2011 erano solo 2 gli enti (Comuni) che ancora non la utilizzavano. Nella classifica di Regioni e Province Autonome per numero di Comuni collegati in banda larga, la Toscana è al quinto posto: davanti ci sono, nell´ordine, la Provincia di Bolzano e la Basilicata (entrambi con il 100%), l´Emilia Romagna (99,7%) e le Marche (99,6%). Ma nella graduatoria che tiene conto della velocità del collegamento in banda larga (uguale o superiore a 2Mbit/s) la Toscana sta sul "podio": terza (88,2%) dietro a Emilia-romagna (94,7%) e Provincia Autonoma di Trento (88,2%). La totalità degli enti locali toscani possiede lettori di smart card e cresce l´interesse delle Pa toscane verso il software libero (adottato dall´82% delle Amministrazioni). L´orizzonte della de-materializzazione appare abbastanza vicino: quasi tutte le amministrazioni pubbliche toscane sono dotate di protocollo informatico. Gli enti con firma digitale (una delle condizioni base per digitalizzare i flussi documentali) sono il 94,5% ed è alta anche la diffusione della Pec (Posta Elettronica Certificata), strumento essenziale nel rapporto telematico fra Pa, cittadini e imprese. 98,6% i Comuni con Pec e la percentuale sale al 100% nei Comuni montani e nelle 10 Province. Ma la quota di enti che permette a cittadini e imprese di effettuare pagamenti on-line si attesta solo al 16%. In ogni caso l´analisi, negli anni, dell´andamento relativo all´indice di de-materializzazione costruito per i Comuni, consente di notare come tale indice sia passato dal 19,6% del 2005 al 65,3% del 2011 confermando il percorso positivo intrapreso dagli enti locali verso la semplificazione. Il sito istituzionale della Regione Toscana ha avuto, nei primi 8 mesi di questo 2013, oltre un milione e 270 mila visitatori unici (3 milioni e 19 mila visite) con 11 milioni circa di pagine visualizzate. Il sito giornalistico dell´agenzia di informazione "Toscana Notizie", nello stesso periodo, ha avuto oltre 230 mila visitatori unici (365 mila visite) con circa 722 mila visualizzazioni.  
   
   
TOSCANA "IF": NON VETRINA, MA AGORÀ  
 
Milano, 18 settembre 2013 - "Ripartiamo dalla Rete, come Paese, o non ripartiamo proprio: perchè investirci significa mettere in campo le condizioni per creare più e nuovo business". Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con deleghe a Istruzione, Università, Ricerca e Innovazione, partecipando - a Milano – ieri alla presentazione dell´edizione 2013 di Internet Festival. Invitando a pensare alla Toscana ("siamo orgogliosi delle nostre Strade del vino e del Viale dei Cipressi di Bolgheri"), la vicepresidente ha sottolineato la consapevolezza in base alla quale "sappiamo che senza investire sulle autostrade digitali non andremo molto lontano". Ecco dunque spiegata la scelta, come sede dell´Internet Festival, di Pisa: "La città dell´Università e del Cnr, della Scuola Normale e del Sant´anna, di centri di ricerca che sono punti di riferimento a livello nazionale e di tante imprese impegnate nelle tecnologie dell´informazione e delle telecomunicazioni". Non è certo un caso - ha aggiunto - "che proprio da Pisa, e più precisamente dal Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico, sia partita la prima connessione alla Rete nella storia d´Italia: era il 1986. Quasi 30 anni dopo il Sant´anna e l´erede di quel Centro, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, stanno facendo nascere l´Internet del futuro che, grazie alle tecnologie della fotonica integrata, ci permetterà di fare in un secondo 15 milioni di videochiamate, 25 download di dvd multimediali e 200 milioni di chiamate Voip, cioè di navigare alla velocità di 1000Gbit al secondo". Internet Festival 2013 - ha concluso Stella Targetti - "non vuole essere una vetrina, bensì uno spazio di discussione vera su cambiamenti, tendenze e anche rischi della Rete: l´altra faccia delle opportunità che la Rete offre. Ad esempio i Big data, per il quale Cnr e Università di Pisa si candidano ad essere punto di riferimento europeo: in futuro potrebbero servire a prevenire epidemie, ma anche a schedarci tutti nel dettaglio. Nei tre giorni del Festival puntiamo dunque a immaginare la società del futuro attraverso l´evoluzione della Rete".  
   
   
NOKIA, LOMBARDIA: SOSTEGNO AI LAVORATORI  
 
Milano, 18 settembre 2013 - "Ho ascoltato con preoccupazione i rappresentanti dei lavoratori di Nokia Solution and Networks. Ho ribadito l´impegno di Regione Lombardia che sta seguendo con molta attenzione la vicenda dell´azienda. Ho ricordato che pochi giorni fa ho incontrato l´amministratore delegato di Nsn, Massimo Mazzocchini, al quale ho chiesto nel più breve tempo possibile un piano di evoluzione del sito produttivo". Lo ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini dopo aver incontrato a Palazzo Pirelli una rappresentanza dei lavoratori di Nsn. Rispetto Per Il Territorio - "Tra le richieste mosse all´azienda - ha aggiunto Melazzini - ho voluto sottolineare l´importanza di muoversi con azioni caratterizzate da una forte responsabilità sociale che salvaguardi l´occupazione dei lavoratori, nel rispetto del territorio dove fino ad oggi Nsn ha operato, con l´auspicio che possa continuare a farlo con rinnovata convinzione". "Infine - ha concluso Melazzini - torno ad esprimere la massima disponibilità di Regione Lombardia a mettere in campo ogni strumento disponibile con l´obiettivo di accompagnare Nsn nel suo percorso di rilancio aziendale".  
   
   
FORMAZIONE: A VILLA UMBRIA AVVIO PERCORSO FORMATIVO COORDINATORI PEDAGOGICI  
 
Perugia, 18 settembre 2013 - "È nostra convinzione che il patrimonio dei servizi rivolti ai bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, debba essere tutelato nella sua qualità garantita dalla professionalità del coordinatore pedagogico che rappresenta una figura centrale". E´ quanto affermato ieri a Villa Umbra dalla vicepresidente della Regione Umbria, con delega all´Istruzione, Carla Casciari, in occasione dell´avvio di un percorso di formazione riservato ai coordinatori pedagogici il cui "ruolo professionale non universalmente diffuso sul territorio nazionale - ha detto Casciari - rappresenta un tratto distintivo del nostro sistema di servizi per la prima infanzia. Di conseguenza quest´anno, oltre ad un piano di aggiornamento professionale per il personale educativo e oltre ai momenti formativi che saranno promossi dal Centro di Documentazione, si è pensato di realizzare un primo percorso di formazione per i coordinatori pedagogici dei servizio pubblici e privati". "La Regione Umbria - ha precisato la vicepresidente - ha sempre collocato la formazione degli operatori alla base dello sviluppo del sistema stesso, a garanzia della qualità degli interventi per i bambini e per le famiglie. Lo dimostra il fatto che la Giunta regionale ha, fin dall´entrata in vigore della legge regionale "30/2005", ha attivato iniziative di approfondimento per tutto il personale dei servizi pubblici e privati. Con l´atto di indirizzo ´1618/2009´ è stata definita la funzione del coordinamento pedagogico nei servizi socio-educativi per la prima infanzia il cui ruolo è di raccordo tra i servizi educativi per la prima infanzia che si caratterizzano per la molteplicità di figure che vanno dal personale dei servizi, alle famiglie dei bambini accolti dagli stessi". "In questo sistema complesso, dove conta fortemente anche la relazione tra i vari servizi - conclude Casciari- diventa prioritaria la formazione di questa figura professionale che deve fare da collante tra gli educatori, i servizi e le famiglie per favorire il benessere dei bambini".  
   
   
PRESENTATO PRIMO SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULLA CHIMICA VERDE ALL´INTERNO PROGRAMMA MASTER IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 18 settembre 2013 - Il "Master in Sardegna" è un programma sperimentale di alta formazione, realizzato presso i centri regionali di formazione in partenariato con le università sarde e con le più prestigiose università italiane ed estere, come la Cattolica di Milano, il Politecnico di Torino e le università di Bologna, Ferrara, Perugia, Vienna, Berlino, Harbin e Barcellona. "Si tratta di un progetto complementare al Master and back - ha affermato l´assessore del lavoro, Mariano Contu - con una logica inversa, si spostano "le università" con i loro insegnanti, piuttosto che gli studenti, con una notevole riduzione dei costi: 1/4 del master and back. Per sostenere questo programma, la finanziaria 2013 ha stanziato 2 milioni di euro. Dal 2010 ad oggi - ha aggiunto l´esponente dell´esecutivo - sono stati avviati già 22 corsi, ai quali hanno partecipato circa 500 studenti". Il Master "Chimica verde: produzioni chimiche e nuovi materiali da fonti rinnovabili", è un master della programmazione "Master in Sardegna 2012", che si svolge presso il centro regionale di formazione di Sassari, in collaborazione con l´Università di Sassari e di Perugia. Nasce in un contesto mondiale, in cui la legislazione nazionale ed internazionale è sempre più attenta ai problemi ambientali e in un contesto locale in cui si auspica alla rinascita del polo industriale di Porto Torres e all´avvio del progetto Matrica (Jv Eni - Novamont). "Il corso - ha spiegato il professor Alberto Mariani dell´Università di Sassari - al quale partecipano 14 studenti, prevede 1500 ore complessive, ed è articolato in una fase didattica, uno stage, una prova finale e uno studio individuale. Al momento si stanno concludendo le lezioni e stanno per iniziare i tirocini in aziende quali Matrica, Novamont, Versalis, Condensia Chimica Barcelona. L´obiettivo - ha aggiunto il docente - è quello di generare nuove professionalità nel settore della chimica verde, con particolare riferimento al territorio sardo, allo scopo di favorire lo sviluppo occupazionale ed economico, grazie alla nascita di Matrica e allo sviluppo dell´indotto." Nel corso di questo master si realizza il primo Simposio internazionale sulla chimica verde, denominato "Sardinian green days", in programma a Sassari il 20 e 21 settembre. L´evento, al quale parteciperanno i più illustri esperti della materia, tra cui Paul Anastas, il padre della chimica verde, sarà un’importante momento di riflessione e approfondimento sulle opportunità e le applicazioni industriali offerte da questo nuovo settore. Durante le due giornate di studio sarà dedicata una sessione alla programmazione del prossimo master sulla chimica verde.  
   
   
ERASMUS WELCOME DAY 2013 - 20-21 SETTEMBRE 2013’UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 18 settembre 2013 - Il prossimo 20 settembre si svolgerà a partire dalle ore 10.00 presso l’Aula del ‘400 dell’Università di Pavia il Welcome Day, la consueta cerimonia di benvenuto dedicata agli studenti exchange internazionali in arrivo. La principale novità è che il Welcome Day di quest’anno è riservato a tutta la mobilità internazionale. Ad affiancare gli studenti Erasmus provenienti da tutta Europa ci saranno anche studenti extra europei provenienti da tutto il mondo che grazie ai programmi Erasmus Mundus e ai programmi internazionali hanno scelto di trascorrere a Pavia un periodo di studio, città universitaria che per ben due volte ha ricevuto il contributo di Anci con due progetti dedicati alla città. Dopo i saluti del Rettore, prof. Angiolino Stella e delle altre autorità, interverranno il Prof. Gianbattista Parigi, Presidente del Centro Internazionale per la Cooperazione allo Sviluppo e la Prof.ssa Confalonieri, delegata per la mobilità internazionale che presenterà l’offerta formativa dell’Università di Pavia. Alle ore 13.00 è previsto un buffet di benvenuto e un brindisi nel cortile delle magnolie e, nel pomeriggio, ci sarà un incontro con i delegati per la mobilità delle diverse aree didattiche. Non mancheranno occasioni che daranno la possibilità agli studenti stranieri in arrivo presso l´Ateneo pavese di prendere un primo contatto con la realtà universitaria e cittadina. Alle ore 21.00 presso il Cortile dei Tassi si terrà il concerto I- music for all in cui si alterneranno tre gruppi musicali tra jazz, folk e punk/hard rock. Programma: Friday, 20th September 9.30 a.M. - Aula del 400 • Opening and registration. 10.00 a.M • Official greetings Professor Maria Antonietta Confalonieri– Institutional Coordinator for student mobility. Professor Angiolino Stella – Rector of the University of Pavia. Alessandro Cattaneo – Mayor of the City of Pavia. Emanuela Marchiafava - Province of Pavia. Giovanni Zorzoli – President of Step Esn Pavia. Professor Gian Battista Parigi – President of Cicops (Centre for International Cooperation and Development). 10.45 a.M. • Pavia and its University: a short introduction and some practical information. Elena Fontana – International Relations Office. Maria Carla Uberti and Enrid Njuma – University Library. 1.00 p.M.- Cortile delle Magnolie • Lunch • Meeting with Student Unions 2.30 p.M. – Cortile delle Magnolie. Meeting with International Departmental Coordinators. 9.00 p.M. - Cortile dei Tassi I-music for all! Live music for International students. Saturday, 21st September Discover Pavia! Special treasure hunt and photo competition.  
   
   
PUGLIA: PRESENTATO PIANO STRATEGICO PER LA SALUTE NELLE SCUOLE  
 
Bari, 18 settembre 2013 - Presentato ieri il catalogo del piano strategico per la salute nelle scuole. Sono intervenuti, con il presidente Vendola, gli assessori Gentile (Welfare) e Sasso (Istruzione). Nato dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Politiche della salute e l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, che nel 2011 hanno deciso di condividere un percorso sui temi della prevenzione e promozione della salute nelle scuole secondo un modello di governance interistituzionale, il “Piano strategico” è l’espressione di una chiara visione delle politiche sanitarie della Regione Puglia. “Oggi – ha spiegato Gentile – chi si affanna quotidianamente a rispondere alla domanda di salute dei pugliesi, vive un conflitto straordinariamente doloroso. Ma io credo che questo sia il tempo della consapevolezza e del dovere di ognuno di tutelare la propria salute. Per questo crediamo che con questo percorso nelle scuole, costruiremo salute per i prossimi dieci anni”. Per Gentile, “dobbiamo promuovere la dieta mediterranea, anche attraverso sinergie fra i vari anelli del sistema, per la costruzione di una filiera del benessere”. “Dobbiamo insegnare ai bambini – ha aggiunto – a vedere meno la tv e a fare più attività fisica che migliora anche le relazioni sociali”. “Con una corretta alimentazione fin da bambini – ha concluso – possiamo prevenire l’insorgere di molte patologie, come il diabete, l’ipertensione e l’arteriosclerosi”. I progetti più seguiti l’anno scorso, sono stati quelli relativi alla prevenzione del tabagismo, alla corretta alimentazione e alla lotta alla sedentarietà. Tra i progetti “gioiello”, che sono presenti anche nel padiglione della Regione Puglia (n° 152) in Fiera del Levante, ci sono “Dal palcoscenico alla realtà” e “Sbam”. Il primo, per la promozione della sicurezza negli ambienti di lavoro, coinvolge il teatro Kismet di Bari: gli studenti delle scuole superiori, assistono allo spettacolo “Vite spezzate”, tratto dai Quaderni della prevenzione (Regione Puglia-inail) e nei giorni successivi partecipano a incontri e dibattiti con tutor selezionati tra gli operatori delle Asl e i tecnici Inail esperti nell’accertamento dei rischi. In una terza fase, gli studenti sono chiamati a partecipare a un concorso che li vedrà impegnati nella realizzazione di cortometraggi, racconti brevi e micro-clip. Il progetto “Sbam” (sport, benessere, alimentazione, mobilità e scuole), promuove invece tra gli alunni delle scuole elementari, corrette scelte alimentari e uno stile di vita attivo per combattere, tra l’altro, l’obesità e le patologie ad essa correlate. “Sono molto contenta – ha detto Sasso – della risposta da parte delle scuole pugliesi che sono abituate ad aderire a iniziative: penso a ‘Diritti a scuola’ e ai progetti sulla legalità. Con questo progetto, confermiamo l’idea che la scuola è lo spazio di vita dei ragazzi, dove si costruiscono valori. Ma soprattutto dimostriamo che la scuola non è un costo bensì un investimento”.  
   
   
PROMOZIONE SALUTE SCUOLE. VENDOLA: "INTERVENTI DEVONO ESSERE A REGIME"  
 
 Bari, 18 settembre 2013 - “Noi dobbiamo rendere strutturati a regime questi interventi. Fare educazione alimentare per un anno e poi non farla più, non serve a niente. Fare per un anno educazione stradale e poi non farla più, non serve a niente. Noi dobbiamo rendere permanenti i nostri progetti”. Lo ha detto questo pomeriggio il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando, insieme con le assessore regionali alle Politiche per la Salute Elena Gentile e al Diritto allo Studio Alba Sasso, il catalogo sulle esperienze realizzate dalla Regione Puglia per promuovere modelli positivi e corretti stili di vita da seguire, per la promozione attiva della salute nelle scuole. Il catalogo è realizzato dall’assessorato alla Sanità e dall’Ufficio scolastico regionale della Puglia “Noi non dobbiamo agganciare una tendenza alla moda – ha aggiunto Vendola – noi dobbiamo sapere che la riforma della scuola consiste nella rottura permanente della separazione tra la scuola e il territorio, nella capacità di offrire ai più piccoli tutti gli strumenti cognitivi e critici per sapersi orientare senza sentirsi prigionieri di un labirinto. Questi corsi devono sempre di più diventare un pezzo fondamentale della ordinaria attività didattica. Sono un vantaggio complessivo per tutti noi”. Il Presidente Vendola ha poi ricordato che il 16% dei bambini pugliesi è malato di obesità. “Occorre educare i bambini in modo tale che a loro volta possano diventare educatori delle loro famiglie – ha aggiunto Vendola - si tratta di mettere in discussione stili di vita che sono ad alto rischio e che comportano, dopo, dei costi sociali ed economici molto onerosi da parte delle pubbliche amministrazioni”. Per Vendola “il mondo sarà salvato dai bambini se soltanto sapremo accorgerci della loro umanità e sapremo rivolgerci a loro con attenzione e non con fastidio perché loro sono il seme del nostro futuro”.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: SICUREZZA DEGLI EDIFICI PRIORITÀ DELLA REGIONE UMBRIA  
 
Perugia, 18 settembre 2013 - Per finanziare il Programma straordinario in materia di edilizia scolastica la Regione Umbria ha impegnato complessivamente oltre 5 milione di euro. A questi si vanno ad aggiungere 2 milioni 500 mila euro per il sovvenzionamento di progetti di riqualificazione e messa in sicurezza degli istituti scolastici, così come previsto dal cosiddetto "decreto del fare" (986/2013), le cui proposte da parte dei Comuni, pervenute proprie in questi giorni, saranno valutate, in tempi brevi, dai tecnici regionali per stabilirne l´ammissibilità e ottemperare così a quanto richiesto dal decreto. Ad oggi risultano pervenute 26 domande di cui 4 sono riconferme della programmazione "Por/fesr"; indicativamente i progetti prevedono una spesa complessiva di 5 milioni e 600 mila euro. "La somma assegnata alla Regione Umbria quale quota di riparto delle risorse stanziate a livello nazionale per attuare misure urgenti in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali - ricorda l´assessore regionale all´edilizia scolastica, Carla Casciari - si somma a circa 4 milioni di euro stanziati dalla Regione nell´ambito del programma straordinario Por/fesr e relativo al miglioramento degli edifici e all´adeguamento sismico". Inoltre, su iniziativa dell´assessore regionale alla Mitigazione del rischio sismico, Stefano Vinti, nell´ambito di un bando pubblicato a luglio - che metteva a disposizione dei Comuni con popolazione non superiore a 10 mila abitanti 5 milioni di euro per interventi di valorizzazione e recupero delle infrastrutture e del patrimonio pubblico - un milione di euro è stato destinato per interventi sugli edifici scolastici pubblici dando priorità a quelli rivolti alla riduzione della vulnerabilità sismica, all´abbattimento delle barriere architettoniche e al miglioramento dell´efficienza energetica. Allo stato attuale, in base alla legge regionale "63/80", nell´ambito del Piano annuale attuativo di intervento del settore edilizia scolastica per l´annualità 2011 sono già stati finanziati 15 interventi già avviati, per un ammontare di 1 milione 100 mila euro. "La promozione della qualità e della sicurezza degli edifici scolastici - hanno spiegato gli assessori Casciari e Vinti - è, da sempre, tra gli obiettivi prioritari della Regione che nel bilancio regionale ha triplicato, rispetto agli altri anni, lo stanziamento per la messa in sicurezza nelle scuole".  
   
   
CAMPANIA: 500 MILIONI DI EURO PER LA SCUOLA. COINVOLTI 1000 ISTITUTI E 300 MILA ALUNNI  
 
Napoli, 18 settembre 2013 - La Giunta Caldoro mette a disposizione della scuola circa 500 milioni di euro. Gli interventi interessano un bacino d´utenza scolastica di oltre 300.000 tra alunni del 1° ciclo (elementari e medie) e studenti del 2° ciclo (superiori), e circa 1.000 istituti scolastici della regione. In dettaglio, 325 milioni di euro sono stanziati per il potenziamento del sistema delle infrastrutture scolastiche; 25 per gli asili nido; 30 per i servizi obiettivo; 18 provengono dal decreto "del fare"; infine, 100 per l´adeguamento statico degli edifici scolastici in linea con quanto previsto dal Piano scuola che il Governo Letta sta definendo per l´edilizia scolastica, provenienti da rinvenienze della vecchia programmazione. Il totale delle risorse è in larga parte del Por Fesr 2007/2013, Obiettivo Operativo 6.3 Citta´ Solidali E Scuole Aperte; le somme rimanenti sono del Pon Scuola. Ad oggi, dei 500 milioni stanziati, sono stati erogati già 150 milioni. Per i 325 milioni destinati alle infrastrutture, la Giunta Caldoro ha scelto la strada della sottoscrizione di due protocolli d´intesa tra Autorità di Gestione del Por Fesr Campania e l´omologa Autorità del Ministero Istruzione e Università e Ricerca scientifica (Miur) per incrementare e/o riqualificare: le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche; i laboratori necessari all´apprendimento delle competenze chiave, in particolare in campo matematico, scientifico e linguistico; gli edifici scolastici in termini di efficienza energetica, messa a norma degli impianti, abbattimento delle barriere architettoniche, dotazione di impianti sportivi e miglioramento dell´attrattività degli spazi negli Istituti di istruzione statali del 1° e 2° Ciclo d´istruzione. Attraverso la sottoscrizione del primo protocollo d´intesa con i 75 milioni, tutti erogati dalla Regione Campania, sono stati finanziati a partire dal 2011 circa 3.000 laboratori delle scuole attraverso: l´incremento delle dotazioni tecnologiche e delle reti per gli ambienti di apprendimento scolastico; l´incremento del numero di laboratori tecnologici, multimediali e digitali per migliorare l´apprendimento delle competenze chiave (matematiche, scientifiche e linguistiche); l´acquisto di apparecchiature finalizzate alla partecipazione di allievi diversamente abili. Con la sottoscrizione del secondo protocollo d´intesa per 250 milioni (Istituti del 1° e 2° ciclo d´istruzione) saranno finanziati interventi per migliorare la sostenibilità ambientale, l´innovazione e la valorizzazione dell´offerta formativa delle scuole della Campania attraverso le seguenti azioni: interventi per il risparmio energetico (impianti fotovoltaico, termico, isolamento verde etc.); interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici (impianti idrico-elettrici-rilevamento, scale emergenza, etc.); interventi per aumentare l´attrattività degli Istituti scolastici (spazi interni ed esterni, segnaletica funzionale etc.); interventi per garantire l´accessibilità a tutti degli Istituti scolastici (porte, arredi, infissi esterni, ascensore, piattaforma elevatrice, etc.); interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative (impianti sportivi). Dei 250 milioni previsti sono stati erogati ad oggi 42, 5 milioni. Gli ulteriori 25 milioni erogati riguardano gli asili nido.  
   
   
MARCHE: ABBONAMENTI URBANI SCONTATI PER GLI STUDENTI IN POSSESSO DI UN ALTRO ABBONAMENTO EXTRAURBANO O FERROVIARIO.  
 
 Ancona, 18 settembre 2013 - Sconto sul prezzo dell’abbonamento urbano agli studenti già in possesso di un altro abbonamento extraurbano o ferroviario. Lo prevede una deliberazione della Giunta regionale che autorizza le aziende affidatarie dei servizi di trasporto pubblico locale urbano, aderenti all’iniziativa, a emettere abbonamenti scontati. I titoli di viaggio verranno rilasciati agli studenti della scuola media inferiore e superiore con età inferiore o uguale a 20 anni, a una tariffa ridotta pari al 25 per cento di quella ordinaria. L’agevolazione è cumulabile con altre iniziative di integrazione tariffaria attivate dai gestori dei servizi o dagli enti locali, eccetto quelle collegate alla Tessera di circolazione agevolata (rilasciata dalla Regione Marche) o ad alcuni servizi come “Trenomarchebus” e “Picchio”. È previsto anche il rimborso agli studenti che hanno i requisiti per lo sconto sulla tratta urbana (meno di 20 anni, possessori di un abbonamento extraurbano o ferroviario) che abbiano già acquistato un abbonamento a prezzo intero: le aziende interessate rimborseranno la differenza rispetto alla tariffa ridotta. Lo sconto del 75 per cento verrà coperto, con quote uguali, dalla Regione, dalle Province e dalla stesse aziende aderenti. “Gli studenti provenienti da altre città potranno raggiungere le scuole con una sostanziale riduzione dei costi legati alla mobilità – afferma l’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi – Ripetiamo un’iniziativa avviata da anni e che ha registrato il gradimento delle famiglie. Insieme a un abbattimento dei costi, che rappresenta un sostanziale aiuto in questa fase di crisi, agevoliamo anche l’uso del mezzo pubblico, favorendo una decongestione del traffico cittadino con evidenti benefici per l’ambiente urbano”..  
   
   
I BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE VENETE GUARDIANI DELLA NATURA. IL CANSIGLIO SI PREPARA AD OSPITARNE 250 PER UN WEEK END NEL BOSCO MAGICO  
 
Venezia, 18 settembre 2013 - Circa 250 bambini delle classi 4ª e 5ª di scuole primarie di tutte le sette province del Veneto, con insegnanti e accompagnatori, trascorreranno il prossimo fine settimana in Cansiglio dove diventeranno in esperienza diretta “Guardiani della Natura”. Con l’avventura “Un week end nel bosco magico”, prende infatti il via sabato 21 settembre prossimo, a Pian Cansiglio, il progetto “A scuola nei Parchi – Guardiani della Natura”, realizzato dalla Regione– Assessorato ai Parchi e Aree Protette, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Veneto Agricoltura, che nei prossimi mesi coinvolgerà nella formazione di nuovi guardiani ambientali circa 8 mila alunni di 110 istituti scolastici del territorio veneto, per un totale di 191 plessi. Al loro arrivo sull’altopiano dell’antico “Bosco da Reme” della Serenissima, prevista tra le 10 e le 10,30, i bambini che daranno il via a questo progetto – avventura saranno accolti da animatori/folletti e, dopo la sistemazione nelle tende dove trascorreranno la notte, incontreranno l’assessore ai parchi Franco Manzato, Toio De Savorgnani, ambientalista e “uomo del Cansiglio” di Veneto Agricoltura, e, direttamente da “Striscia la Notizia”, Edoardo Stoppa. Nel pomeriggio i bambini andarnno a scoprire il bosco “sulle tracce della natura” e, al ritorno, parteciperanno ad attività di animazione e assisteranno a spettacoli. Alle 22, dopo il silenzio suonato dal “Corno Magico”, tutti a nanna nelle tende, per risvegliarsi domenica 22 settembre, sempre al suono del Corno Magico”, partecipare ad una dimostrazione della Protezione Civile (Anc) per la ricerca persone con l’impiego dei cani e ricevere infine il tesserino di “Guardiano della Natura”, con firma ufficiale sul Librone dei Guardiani. Nel pomeriggio ci sarà, per chi lo desidera, la possibilità di visitare il bellissimo orto botanico a circa 2 km dal camp, assieme ad una guida del centro Vallorch. Quindi il ritorno a casa.  
   
   
ROSSI AI 70 GIOVANI CHE GESTIRANNO "ECCO FATTO!: "LA TOSCANA SIETE VOI"  
 
 Firenze, 18 settembre 2013 - "In bocca al lupo! La Toscana è anche questo, siete anche voi. L´immagine che ci caratterizza non è solo quella, un po´ stucchevole, di colline e cipressi ma anche quella di gente che ha nel cuore creatività e solidarietà, che accoglie la sfida per costruire qualcosa di grande, qualcosa che fa crescere ma permette anche di dare agli altri". Con queste parole il presidente della Regione Enrico Rossi ha salutato i 70 giovani del Servizio Civile regionale che si apprestano, da primo di ottobre, a dare vita ai 35 sportelli "Ecco Fatto!", aperti in Toscana grazie al progetto voluto da Uncem e Regione per incrementare i servizi delle zone collinari e montane e delle aree disagiate. I 70 giovani, accompagnati dai sindaci di 35 Comuni toscani, erano stamani in Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, per l´avvio ufficiale dell´iniziativa. Ad accoglierli, oltre al presidente Rossi, anche il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani e i tecnici regionali. "Serve serietà, riservatezza, disponibilità. Credeteci, questa è un´opportunità", ha detto Giurlani ai ragazzi del servizio civile. "I giovani che hanno svolto la loro esperienza nei primi dieci comuni sperimentali hanno risposto in modo entusiastico. Oggi, con l´attivazione della carta sanitaria si entra nella seconda fase. A breve – ha concluso – i 70 giovani firmeranno il contratto, poi prenderanno parte a un corso di tre giorni di formazione e, dal dieci ottobre, inizieranno la loro attività nei punti Ecco Fatto". Una sfida davvero tutta toscana quella di "Ecco fatto!", partita un anno fa a livello sperimentale in dieci comuni e rimasta l´unica esperienza di questo tipo in Italia. Tanto che, come ha suggerito il presidente nel saluto saluto, "si potrebbe anche suggerire di brevettarla". Rossi ha quindi insistito sull´importanza della scelta toscana di valorizzare al massimo il Servizio Civile. "Una scelta – ha detto – che mi è stata suggerita a suo tempo proprio dai giovani. Certo non è un lavoro, non può essere una soluzione, ma è comunque un´esperienza positiva di formazione, che aiuta i giovani a entrare in contatto con il mondo e, nello stesso tempo, li porta a conquistare un minimo di autonomia, portandoli a fare qualcosa di utile per la comunità. E´ una scommessa sulla quale la Regione ha puntato molto, anche in termini di risorse e che vogliamo rafforzare ancora". I nuovi 35 punti "Ecco Fatto!" partiranno il primo ottobre. In ciascuno di essi presteranno la propria opera 2 giovani del servizio civile regionale, per un totale di 70 giovani. Le domande per partecipare a questo servizio da parte dei giovani erano state ben 600 a fronte di 70 posti. I comuni nei quali sarà aperto un punto "Ecco Fatto!" dal 1 ottobre sono: Cutigliano, Marliana, Montale, Piteglio, Sambuca Pistoiese, Bagni di Lucca, Capannori, Minucciano, Seravezza, Carrara, Fivizzano, Massa, Massa e Cozzile, Monsummano, Montecatini, Pescia, Bucine, Cortona, Castiglion D´orcia, San Casciano Bagni, Rignano sull´Arno, Pelago, Carmignano, Borgo San Lorenzo, Greve in Chianti, Sorano, Castagneto Carducci, Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Massa Marittima, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Colle Val d´Elsa, Cinigiano, Castel del Piano. Entro dicembre saranno aperti altri 24 punti "Ecco Fatto!" e tra questi saranno rinnovati anche i 10 che erano partiti nella prima fase sperimentale. Sono: Monterotondo Marittimo, Pienza, Sestino, Vernio, Trequanda, Abbadia San Salvadore, Bagnone, Fabbriche, Massa, Montemignaio, Bibbiena, Cavriglia, Arcidosso, Manciano, Palaia, Pian di Scò, Firenzuola, Pomarance, Capoliveri, Marciana, Porto Azzurro, Campo nell´Elba, Portoferraio.  
   
   
EMILIA ROMAGNA- AL VIA IL MONITORAGGIO SUI 500 GIOVANI CHE PRESTANO SERVIZIO CIVILE NELLE ZONE COLPITE DAL SISMA.  
 
Bologna, 18 settembre 2013 – Partirà a breve il monitoraggio sui 500 giovani impegnati nel servizio civile nelle zone terremotate dell’Emilia. L’ha deciso oggi il Comitato scientifico per la validazione del progetto “Il servizio civile dei giovani. Bando straordinario per le zone colpite dal sisma. Analisi della motivazione, della soddisfazione nei confronti dell’esperienza e del percorso di acquisizione di competenze nel contesto d’intervento”. Un progetto, questo, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione Emilia-romagna in collaborazione con il dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, con il sostegno del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale. L’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi ha sottolineato “l’importanza di alcune condizioni che si sono verificate dall’avvio del bando straordinario per il Servizio civile, a partire dalla reattività dei giovani alla proposta, confermata dall’altro numero delle domande presentate, dalle modalità di gestione coordinata degli enti privati, pubblici, locali e nazionali”. Marzocchi ha ribadito “la partecipazione integrata di giovani italiani e stranieri, la contemporaneità dei progetti di servizio civile nazionale e regionale. Ora vogliamo verificare gli esiti di quest’esperienza sui giovani avvicinati e coinvolti nella proposta, sui soggetti pubblici e privati e, se possibile, sulle collettività in cui l’iniziativa si attua. Lo sforzo vuole contribuire a ribadire e rilanciare l’importanza del servizio civile volontario come esperienza di crescita dei giovani e di impegno di cittadinanza attiva. Segnao, inoltre, il sostegno del Dipartimento per la gioventù che apre lo sguardo oltre i confini territoriali e l’importanza del coinvolgimento dell’Università a garanzia di un contributo terzo e caratterizzato scientificamente”. Il comitato scientifico del progetto – composto da Luigi Guerra (Università di Bologna), Raffaele De Cicco (Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale), Elisa Simsig (Arci Servizio Civile Nazionale), Maria Elena Rossi (Comune di Modena) e Alessandra Boccafogli (Regione Emilia-romagna) – ha stabilito che all’inizio di ottobre partirà il sondaggio attraverso un primo questionario online rivolto a tutti i 500 giovani italiani e stranieri (età media 23 anni), impegnati nei progetti di servizio civile straordinario nell’ambito socio-educativo e culturale avviati lo scorso aprile nei territori colpiti dal sisma. Finalità del progetto, fornire un quadro generale sullo stato attuale del servizio civile attraverso l’analisi degli aspetti legati al soddisfacimento dei bisogni formativi, alle competenze acquisite, alla percezione degli aspetti organizzativi e alla crescita dal punto di vista del senso di appartenenza e della cittadinanza attiva. I progetti avviati e il numero dei partecipanti - Il progetto “Per Daniele: Straordinario Come Voi” (intitolato a Daniele Ghillani, il giovane di Parma che ha perso la vita mentre svolgeva attività di servizio civile in Brasile) ha previsto 450 posti. Ai 350 riservati a italiani, la Regione Emilia-romagna ne ha affiancati, con il servizio civile regionale, altri 100 per giovani comunitari e stranieri, d’età compresa tra i 18 e i 28 anni. I posti sono così ripartiti: 212 nella provincia di Modena (167 servizio civile nazionale e 45 servizio civile regionale), 110 nella provincia di Ferrara (79 servizio civile nazionale e 31 servizio civile regionale), 64 nella provincia di Reggio Emilia (49 servizio civile nazionale e 15 servizio civile regionale) e 64 nella provincia di Bologna (55 servizio civile nazionale e 9 servizio civile regionale). “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico”, presentato da Arci Servizio Civile, coinvolge invece in Emilia-romagna 50 giovani (in servizio civile nazionale): 4 nella provincia di Reggio Emilia, 14 nella provincia di Bologna, 15 nella provincia di Ferrara e 17 nella provincia di Modena.  
   
   
ABRUZZO, TASSE NEL CRATERE: "NESSUNA PRETESA TRIBUTARIA"  
 
L´aquila, 18 settembre 2013 - "In riferimento alla problematica relativa al versamento ridotto al 40% dei tributi e contributi sospesi nei comuni del cratere sismico così come disposto dalla Legge n. 183/2011 è possibile affermare che, almeno sotto il profilo fiscale, la soluzione è stata trovata". E´ quanto riferisce a regione Flash l´avv. Michele Del Castello secondo il quale, sebbene Equitalia abbia notificato ? a dicembre 2011 ? alcune migliaia di cartelle recanti la richiesta integrale di contributi sospesi maggiorati di interessi, aggio e, talvolta, anche di sanzioni la medesima Equitalia ha allegato ad ogni cartella un foglio con cui invita il contribuente ? a non effettuare, al momento, alcun pagamento. La Società Abruzzo Engineering (della quale la Regione Abruzzo è socia di maggioranza) ? a cui sono state notificate 2 delle predette cartelle ? ha provveduto ad impugnarle presso la Commissione Tributaria Provinciale dell´Aquila che ha accolto i ricorsi. La Commissione Tributaria Regionale ? cui si è rivolta l´Agenzia delle Entrate in secondo grado ? ha confermato l´operato dei primi giudici affermando che ogni cartella "non contiene alcuna pretesa tributaria". "Le ragioni addotte dalla Società Abruzzo Engineering" ha detto Del Castello "sono tanto evidenti che la Commissione Tributaria Regionale, con sentenze del luglio scorso, ha condannato l´Amministrazione Finanziaria alle spese di soccombenza con la motivazione che la condotta dell´appellante, comunque infondata in radice, giustifica le spese"  
   
   
ACERRA, FULIGGINE OLEOSA: GIÀ EFFETTUATO SOPRALLUOGO ARPAC  
 
Napoli, 18 settembre 2013 - Su richiesta dell´assessore all´Ambiente Giovanni Romano, l´Arpac ha provveduto ad effettuare un primo sopralluogo ad Acerra per effettuare analisi rispetto alla fuliggine oleosa segnalata in alcune zone. "Il 30 agosto - ha detto Romano - non appena ricevuta notizia del fenomeno, ho attivato l’ Agenzia regionale di protezione ambientale che, il 5 settembre, ha provveduto ad effettuare una verifica. "L´arpac mi ha comunicato di aver effettuato prelievi presso le località interessate, su indicazione dei tecnici comunali. Precisamente il sopralluogo ha interessato Contrada San Giovanni e un fondo rurale in località Montesanto. In entrambe le località, le foglie di non recente formazione di alcuni alberi si presentavano effettivamente ricoperte da una patina scura vischiosa al tatto e da parassiti. I campioni prelevati dal Dipartimento provinciale di Napoli dell´Arpac sono stati portati sia al laboratorio fitopatologico della Regione Campania che ai laboratori Arpac per gli esami anche finalizzati alla ricerca di inquinanti chimici (idrocarburi policiclici aromatici) e/o metalli pesanti. Intanto proseguiranno le analisi - ha assicurato l´assessore - sui campionamenti di fuliggine che verranno segnalati presso le civili abitazioni."  
   
   
GRANDI PROGETTI, SU GAZZETTA EUROPEA SECONDO BANDO DEPURAZIONE AREE INTERNE SALERNO  
 
 Napoli, 18 settembre 2013 - "È stato pubblicato oggi sulla Gazzetta europea il bando di gara relativo al Comparto 4 del Grande progetto europeo Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno. L´importo dell´intervento è pari a 12 milioni 243mila euro." Così ieri l’assessore Edoardo Cosenza, coordinatore strategico dei Grandi progetti. "Questo bando - sottolinea - si aggiunge a quello relativo ai lavori del Comparto 2, messi a gara il 13 agosto scorso per 10 milioni 911mila euro. Stiamo quindi rispettando i tempi di marcia anche per l´attuazione di questo Grande progetto che riteniamo fondamentale dal punto di vista ambientale. Con la pubblicazione di queste gare sono partiti ufficialmente negli ultimi due mesi e mezzo lavori per oltre 342,2 milioni di euro relativi ai Grandi progetti Bandiera Blu - Litorale Domitio, Laghi flegrei, Banda larga, Napoli est e Depurazione aree interne, oltre che a questo per il Risanamento delle Aree della provincia di Salerno che vale complessivamente 89 milioni 858mila euro. Esprimo soddisfazione - ha concluso Cosenza - per il rispetto del timing previsto anche per questo Grande progetto, il cui soggetto attuatore è la Provincia di Salerno. La Regione, dunque, va avanti nell´opera di coordinamento con gli enti beneficiari per il rispetto dei crono programmi previsti." "Il Grande progetto per il risanamento dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno - ha ricordato l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano - ha un´elevata valenza ambientale per un territorio come questo a forte vocazione turistico-balneare. Basti pensare ai due sistemi territoriali costituiti dalla Costiera Amalfitana e Cilentana. Le opere del Grande progetto puntano al miglioramento della qualità delle acque marine attraverso interventi a monte, nelle aree interne, che spesso hanno reti fognaria e sistemi depurativi da adeguare. In particolare questo comparto riguarda il Cilento: Ascea, Camerota e Centola-palinuro, ossia l’area del Fiumarello, del Lambro e del Mingardo."