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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Settembre 2013
CIR: LODO MONDADORI, RISARCIMENTO AMMONTA A CIRCA € 494 MILIONI  
 
Milano, 18 settembre 2013 - Cir-compagnie Industriali Riunite Spa rende noto che, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione civile sul Lodo Mondadori, l’importo definitivo del risarcimento riconosciuto alla società ammonta a circa 494 milioni di euro.  
   
   
PUBBLICITÀ. MILANO COMUNE CAPOFILA CONTRO IMMAGINI LESIVE DEL CORPO DELLE DONNE  
 
Milano, 18 settembre 2013 - Milano diventa capofila dei Comuni italiani e promuove un percorso con l´obiettivo di definire linee guida e politiche condivise per evitare un utilizzo dell’immagine del corpo delle donne discriminatorio e offensivo. È quanto è emerso ieri pomeriggio nel corso del convegno ´Quando comunicazione fa rima con discriminazione´, che si è svolto in Sala Alessi, a Palazzo Marino, a cui hanno partecipato la vicesindaco Ada Lucia de Cesaris, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk, insieme agli assessori di molte città, come Enna, Genova, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Trieste, Venezia. Ha moderato il dibattito la giornalista Ilaria D’amico. Sono intervenuti molti altri ospiti, tra cui Vincenzo Guggino (Iap - Istituto Autodisciplina Pubblicitaria), Giovanna Maggioni (Upa - Utenti Pubblicità Associati), Alessia Depaulis (Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani), Annamaria Testa (Adci - Art Directors Club Italiano), Anna Maria Spina (Udi nazionale, Unione Donne in Italia), Tiziana Scalco (Cgil - Camera del Lavoro di Milano). “Sono sempre più numerosi - ha dichiarato la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk - i Comuni italiani che si mostrano sensibili di fronte alla questione delle discriminazioni di genere in campo pubblicitario. Il convegno che si è svolto oggi lo dimostra chiaramente. Per questo, in accordo con Anci, con la delegata alle Pari Opportunità Alessia Depaulis, Milano si impegna a coordinare un percorso condiviso con gli altri enti locali per definire linee guida e politiche comuni per sensibilizzare gli operatori del settore a non abusare nell’uso del corpo femminile”. “L’impegno di questa Amministrazione - ha detto la vicesindaco Ada Lucia de Cesaris - nel definire regole precise che garantiscano la qualità dei messaggi pubblicitari non ha un fine censorio ma è volto a diffondere tra la cittadinanza una nuova cultura dell’immagine femminile che non la svilisca e non ne sia lesiva. Per questo intendiamo iniziare un opera di sensibilizzazione e persuasione anche verso le società partecipate del Comune di Milano affinché, anch’esse possano considerare con attenzione le linee guida contenute nella nostra delibera”. “Il contributo del Comune - ha dichiarato l´assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino - sarà di aprire un luogo, la Casa dei diritti, in cui far vivere il punto di vista di chi si oppone alle discriminazioni di genere. La Casa dei diritti, infatti, ospiterà associazioni e attività volte a prevenire, contrastare e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione. In essa troverà spazio anche l´impegno su temi quali l´abuso dell´immagine della donna nei media e la pubblicità sessista”. La pubblicità riveste un ruolo dominante nella nostra società: costruisce immagini, veicola messaggi, influenza idee. Ancora troppo spesso pubblicità e media tendono ad abusare dell’immagine delle donne, svilendone il ruolo e offendendone la dignità. Proprio per questo motivo il Comune di Milano ha messo al centro dell’attenzione non solo il tema della violenza contro le donne, ma anche quello della pubblicità sessista. Insieme alla sensibilità dell’opinione pubblica, cresce l’esigenza di porre vere e proprie regole normative al fine di evitare un utilizzo dell’immagine discriminatoria e offensiva. Lo scorso 28 giugno la Giunta Pisapia ha approvato, attraverso la delibera ‘Indirizzi fondamentali in materia di pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità della donna’, le regole per la valutazione dei messaggi da affiggere sugli spazi in carico all’Amministrazione comunale. In questo modo la città di Milano rafforza il proprio impegno affinché i cartelloni pubblicitari, a partire da quelli sugli spazi comunali, siano ispirati sempre ai criteri di rispetto delle Pari Opportunità tra donne e uomini e di corretta rappresentazione dell’identità di genere, lontano da stereotipi avvilenti per la dignità delle persone. Questo provvedimento è il risultato di un lavoro comune con le figure istituzionali impegnate in prima fila sui temi della parità e dei diritti, ma è anche il prodotto di un percorso di ascolto e confronto con esperte ed esperti, professioniste e politiche impegnate su questi temi.  
   
   
SARDEGNA: RICONOSCIMENTO REGIONALE DEI MUSEI E DELLE RACCOLTE MUSEALI  
 
Cagliari, 18 settembre 2013 - E´ stata aperta la procedura di riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali. L´assessorato dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport ha aperto la procedura del riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali ai sensi della L. R. 14/2006 e in applicazione della Dgr n. 33/21 del 08.08.2013. Il procedimento del riconoscimento mira a consolidare il principio della qualità dei servizi e a promuovere il "Sistema museale della Sardegna" incentivando strategie coordinate di valorizzazione. I musei riconosciuti entreranno a far parte dell’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura. Il procedimento sarà riaperto annualmente. Per l´annualità 2013 possono fare domanda di riconoscimento i musei e le raccolte museali regionali, degli Enti locali e dei consorzi di enti locali, fondazioni e associazioni cui partecipano gli enti locali, purché dotati dei necessari requisiti minimi valevoli per il riconoscimento effettivo o provvisorio. Le domande, unitamente al questionario di autovalutazione e agli altri allegati, dovranno pervenire al Servizio Beni Culturali in formato digitale entro e non oltre le ore 14.00 del 21 ottobre 2013. La documentazione sarà esaminata da un´apposita commissione tecnico-scientifica.  
   
   
CULTURA, MILANO: IL TEATRO LITTA GUARDA A EXPO  
 
 Milano, 18 settembre 2013 - "I teatri lombardi sono una realtà che ci rende orgogliosi e che avrà sempre il sostegno di Regione Lombardia". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia alla presentazione della stagione del Teatro Litta. L´opportunità Expo - Una stagione, quella del Teatro Litta, che, composta da 16 eventi e ricca di prime nazionali, guarda a Expo. "L´expo - ha sottolineato l´assessore - sarà una grande occasione, una vetrina importante per mettere in mostra tutta la nostra creatività e ricchezza culturale. Si tratterà di un momento chiave anche per il rilancio dei luoghi della cultura e del tessuto sociale, oltre che culturale, e in questo credo che la Lombardia e Milano non abbiano nulla da imparare da altre realtà". Da Regione Più Fondi Alla Cultura - "Confermo la vicinanza mia personale e della Regione - ha continuato l´assessore - al mondo della cultura e del teatro". "Noi abbiamo dimostrato - ha sottolineato - un´attenzione concreta verso il mondo della cultura, se si considera che, non solo non abbiamo apportato tagli ai fondi, ma, grazie alla collaborazione con l´assessore all´Economia Massimo Garavaglia, abbiamo notevolmente aumentato il budget destinato agli interventi in materia". Ottimista Per Il Teatro - "Personalmente - ha concluso l´assessore Cappellini - sono ottimista circa il fatto che il teatro a Milano e in Lombardia possa continuare a giocare un grande ruolo proprio per l´esperienza che ha e la capacità di rinnovarsi con passione e spinte propulsive. Questo sarà possibile anche grazie alla collaborazione tra le istituzioni a tutti i livelli e una condivisione di progetti, oltre che attraverso un supporto più strettamente economico.  
   
   
MATERA 2019, LA GIUNTA DELIBERA IL SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA PER IL PRESIDENTE DELLA BASILICATA DE FILIPPO L’INIZIATIVA GARANTIRÀ UNO SVILUPPO ECONOMICO BASATO SU CULTURA E CREATIVITÀ  
 
Potenza, 18 settembre 2013 - La Giunta regionale di Basilicata ha deliberato ieri il formale sostegno alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019, riconoscendo l’alto valore programmatico di tale candidatura, sia per le potenzialità di promozione e innovazione culturale, sia per le possibilità di sviluppo sociale ed economico. E’ questo il caposaldo dell’atto approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Vito De Filippo. Il provvedimento è stato varato con urgenza tenendo conto dell’imminente scadenza, fissata per il prossimo 20 settembre, per la presentazione delle candidature alla fase di preselezione al bando stabilita dal Ministero dei Beni Culturali, d´intesa con la Commissione Europea. La delibera di giunta fa inoltre proprio il dossier di candidatura, approvato dal Consiglio di Amministrazione del Comitato Matera 2019 lo scorso 5 settembre, e stabilisce che l’individuazione delle risorse finanziarie da destinare alla realizzazione delle azioni a sostegno della candidatura potranno essere individuate nell’ambito della nuova programmazione Fesr 2014-2020 e con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. “Il percorso per candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 – commenta il presidente della Regione Vito De Filippo –rappresenta una buona pratica di concertazione tra le principali istituzioni regionali. Il risultato di questo lavoro – aggiunge il Presidente - porterà sicuramente alla crescita dell’intero territorio regionale che si riconosce nei capisaldi proposti per la candidatura e che ne fanno un ‘unicum’ della città dei Sassi nel panorama delle varie città che ambiscono a questo prestigioso riconoscimento internazionale. Con il formale sostegno alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 la Giunta regionale – commenta ancora De Filippo – intende tracciare il solco di una programmazione concertata che mette le basi per garantire, nel futuro ciclo programmatico, efficaci strategie incentrate sulla cultura come dimensione portante dello sviluppo territoriale. Sono prova di questa volontà i 150 mila euro stanziati nel 2011 e il successivo finanziamento di 1,8 milioni di euro del 2012. Confidiamo molto nel lavoro sin qui fatto e in quello ancora da farsi – conclude De Filippo – perché siamo convinti che Matera come Capitale Europea della Cultura potrà sicuramente generare ricadute durature sia in termini di benessere collettivo, sia in termini di miglioramento della qualità urbana e di sviluppo economico connesso con le componenti culturali e creative”. Al termine della preselezione, prevista per il 2013, un’apposita Giuria composta da sei esperti individuati dal Governo nazionale e dalle Istituzioni europee predispongono un elenco di città preselezionate. La procedura per la designazione prevede, inoltre, le successive seguenti fasi: selezione (2014 – 2015) in cui le città preselezionate presentano un dossier di candidatura più dettagliato e la Giuria seleziona la città da candidare, notificando tale scelta alle Istituzioni Europee. Designazione da parte del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, previo parere del Parlamento europeo. Fase di sviluppo e organizzazione del programma delle attività che va dal 2015 al 2018.  
   
   
FORUM GIOVANI 2013: CASTIGLIONE,"BASTA CON LE SCORCIATOIE" L´ATTORE PINO INSEGNO TESTIMONIAL DEL´INIZIATIVA  
 
Pescara, 18 settembre 2013 - "Sarebbe importante guadagnarsi opportunità di lavoro attraverso percorsi di formazione mirati e stage in azienda che permettano ai giovani di misurarsi subito sul campo. Magari senza ricorrere a quelle scorciatoie che vedono il politico come unico intermediario per l´accesso al mondo del lavoro. Questo è lo spirito di Forum Giovani e voi siete sulla buona strada per costruirvi un futuro ambizioso". E´ il messaggio che il vice presidente della Regione Abruzzo ed assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, ha rivolto, questa mattina, a Pescara, alla platea dei partecipanti al Forum Giovani 2013, una rassegna che ha come obiettivo quello dello sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione delle iniziative per l´internazionalizzazione delle imprese. Il Forum, infatti, costituisce un momento di incontro tra giovani candidati con competenze nel settore dell´internazionalizzazione ed una selezione di aziende locali che guardano ai mercati esteri come leva di sviluppo. "Forse tra i tanti mali che ha generato questa profonda crisi economica che ci attanaglia da tempo - ha proseguito Castiglione - c´è anche un fattore positivo: quello di averci fatto capire che, senza la valorizzazione del merito e del talento, non si va da nessuna parte. In Regione lo abbiamo capito da un bel po´ e stiamo promuovendo iniziative come questa che tendono ad avvicinare le imprese a giovani qualificati da titoli di studio e percorsi formativi adeguati per affrontare in azienda sfide di carattere internazionale. Ai giovani dico di avere il coraggio di osare - ha concluso l´assessore - senza avere timore di sconvolgere equilibri che magari si sono stratificati nella società in tanti anni". A dare impulso e vivacità alla giornata del Forum, organizzato dall´assessorato allo Sviluppo economico in collaborazione con il Centro estero delle Camere di Commercio d´Abruzzo, lo sportello Sprint e Adecco Training, è stato l´attore, doppiatore e conduttore televisivo, Pino Insegno, che, tra le altre cose, ha voluto ricordare il suo impegno ultradecennale nella formazione di giovani attori. Tra i suoi allievi più illustri gli abruzzesi Franco Mannella e Federico Perrotta  
   
   
COLLEGNO : INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA SULL’ACQUA UTILE UMILE PREZIOSA E CASTA  
 
Collegno, 18 settembre 2013 - Venerdì 20 Settembre 2013 alle ore 18.00 si inaugura la mostra fotografica Utile Umile Preziosa E Casta organizzata dal Circolo Legambiente di Collegno Dorainpoi e dal Comune di Collegno, con il Patrocinio della Provincia di Torino e un contributo della Smat. Ne parleranno l’Assessore all’Ambiente del Comune di Collegno ed un rappresentante del Circolo collegnese di Legambiente. Dopo il successo del progetto sulla biodiversità dello scorso anno, il Circolo di Collegno quest’anno volge l’attenzione al tema dell’acqua in tutte le sue declinazioni ed accezioni. Lo scopo dell’iniziativa è informare, educare e fornire occasioni di riflessione sul valore questa risorsa naturale, bene fondamentale per il futuro dell’uomo e per tutto il mondo animato. Si tratta di una mostra informale che espone immagini, testi e oggetti vari realizzati o organizzati dal Circolo. Essi raccontano le diverse forme dell’acqua, la fauna e la flora legati a questo mezzo di vita, il ciclo dell’acqua dall’atmosfera, al suolo, ai corpi idrici superficiali e profondi, il percorso dalle sorgenti al rubinetto, i suoi usi domestici, gli impieghi a fini energetici, agricoli e di pesca, la sua mancanza e gli ambienti riarsi, l’impeto delle acque incontrollate, i popoli dell’acqua e quelli della siccità, il corso della Dora Riparia. Il progetto didattico e informativo è rivolto a adulti e bambini. È un percorso culturale originale e spigliato, realizzato con mezzi di poco costo ma ricco di stimoli e suggestioni. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 20 Settembre al 6 Ottobre nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16.30 alle 18.00 e nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 14.00 alle 18.00. Potranno, inoltre, essere concordate visite in orario scolastico. La mostra avrà luogo al Museo della Città di Collegno in Piazza Cav. Ss. Annunziata 7. Martedì 1 Ottobre alle ore 21.00 presso la sede della mostra, Marco Baltieri, referente del settore acqua e difesa suolo di Legambiente Piemonte/valle d´Aosta, condurrà un incontro sul tema “Fiumi e torrenti: acqua, habitat, biodiversità. Problemi e prospettive”. Per maggiori informazioni: Ufficio Ambiente della Città di Collegno tel. 011.4015303 in orario d’ufficio.  
   
   
 “RAFFAELLO SANZIO DA URBINO A SOFIA”, LA MOSTRA CHE SIGILLA L’AMICIZIA TRA LE DUE CANDIDATE CITTÀ DELLA CULTURA 2019 .  
 
 Ancona, 18 settembre 2013 - Una liaison che ha il volto delicato di Santa Caterina d’Alessandria ritratta da Raffaello quella tra Urbino e Sofia candidate Città della Cultura 2019: il capolavoro giovanile dell’artista urbinate è esposto fino al 22 settembre nella Galleria d´Arte Nazionale della capitale bulgara per la mostra “Raffaello Sanzio da Urbino a Sofia”. La città del Montefeltro è stata l’unica ad essere invitata a Sofia in occasione delle celebrazioni per la presentazione come candidata bulgara a capitale europea della cultura. “Un sigillo al legame di amicizia tra Urbino e Sofia - ha commentato l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, presente all’inaugurazione della mostra insieme al sindaco di Sofia, Yordaka Fandakova, il Viceministro della Cultura, l’Ambasciatore d’Italia S.e. Marco Conticelli, Malina Edreva, assessore alla cultura di Sofia e l’assessore del Comune di Urbino, Maria Clara Muci - Due città che camminano insieme verso un grande progetto culturale attraverso un ponte virtuale e reale allo stesso tempo”. Dalle colline del Montefeltro, il Mare Adriatico e Monte Vitoša, le due città si sono avvicinate in un programma comune basato sulla sintonia d’intenti, con lo sguardo verso l’Europa, in un dialogo interculturale autentico. Elementi che hanno permesso di sottoscrive ufficialmente un accordo tra la città di Urbino e la Regione Marche e la città di Sofia e la Regione Sud Occidentale della Bulgaria, il 12 giugno scorso a Roma, durante la presentazione ufficiale della candidatura della città ducale a Capitale Europea della Cultura. “La mostra di Sofia – aggiunge Marcolini - rientra in quel percorso di conoscenza reciproca per promuovere con collaborazione e cooperazione cultura, arte, istruzione, educazione, turismo e innovazione scientifica”. Il dipinto di Raffaello rappresenta l´espressione delle Marche, regione di cultura e terra natale di musicisti, artisti e creativi come Gioachino Rossini, Giovan Battista Pergolesi, Gaspare Spontini, Donato Bramante, Raffaello Sanzio e Giacomo Leopardi. E´ la città che diede i natali a Raffaello nel 1483, la più nota tra i capoluoghi d´arte delle Marche, costruita intorno al grandioso Palazzo Ducale, la corte rinascimentale del duca Federico da Montefeltro che accolse artisti come Piero della Francesca, Luciano Laurana, Francesco di Giorgio Martini, Bramante e il giovane Raffaello. Il pittore, come nel Rinascimento, è il simbolo della cultura, dell´arte, della perfezione che Urbino, le Marche e l´Italia trasmettono al mondo intero. Ammirare da vicino una sua opera racconta il genio della sua pittura e la cultura millenaria della regione e della terra che gli ha dato i natali. L’inaugurazione della mostra è stata preceduta dalla conferenza “Urbino-sofia: dialoghi sulla cultura rinascimentale” a cura di Lorenza Mochi Onori, Direttore Regionale per beni culturali e paesaggistici delle Marche. In occasione della candidatura di Urbino, la Regione Marche sta mobilitando il suo sistema culturale per sostenere la città. A tal proposito è stato realizzato il nuovo portale Marche Beni Culturali www.Beniculturali.marche.it grazie al quale è possibile conoscere non solo opere d´arte e reperti archeologici, documenti e oggetti della memoria ma anche attraverso percorsi tematici, tutte le risorse catalogate collegate al tema di Urbino 2019. Scheda Santa Caterina d´Alessandria L’opera faceva originariamente parte di un trittico, probabilmente con funzione di piccolo altare destinato alla devozione privata e composto da una seconda tavoletta di simili dimensioni raffigurante Santa Maria Maddalena. Al centro del trittico doveva forse trovarsi un’immagine perduta della Vergine con il bambino o della Sacra Famiglia, secondo quanto farebbe supporre l’invocazione alla Vergine presente sul retro del dipinto in lettere capitali in oro: "Benedi/cat Virg/o Maria". I due dipinti in un’unica cornice sono ricordati nella Collezione del pittore Vincenzo Camuccini e successivamente a Alnwick Castle; furono attribuiti a Raffaello da Roberto Longhi nel 1955 quando erano già presenti nella Collezione del Conte Alessandro Contini Bonaccossi. Dispersa la collezione, le opere finirono nel mercato antiquario: la Santa Caterina d´Alessandria fu acquistata dall’antiquario Spencer di New York che lo vendette successivamente al dittatore filippino Marcos. Alla sua morte, la collezione fu messa in vendita dalla moglie Imelda e, nel 1990, il dipinto fu acquistato dallo Stato italiano e destinato alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. L’opera è databile tra il 1500 e il 1503, quando Raffaello è attivo tra Urbino, nelle Marche e Città di Castello, in Umbria, prima di arrivare a Firenze: sono da rilevare rapporti stilistici con le opere di questo periodo la Crocifissione Mond e lo Sposalizio della Vergine oggi a Milano, Pinacotea di Brera. Elemento particolare della raffigurazione, una ruota dentata posta a terra, riferimento simbolico alla santa e al suo trionfo sul martirio, quasi a formare un piedistallo dove la santa è collocata in perfetto classico equilibrio. Studi recenti suggeriscono che il trittico di cui faceva parte la Santa Caterina d´Alessandria possa essere une delle opere di cui Giorgio Vasari scrive come eseguiti a Urbino per il Duca Guidobaldo da Montefeltro (figlio del grande Federico) e la consorte Elisabetta Gonzaga di cui Raffaello ci ha lasciato splendidi ritratti oggi conservati agli Uffizi:santa Maria Maddalena e santa Caterina d’Alessandria erano infatti le sante più venerate nella città di Urbino.  
   
   
TOSCANA: TEMPO REALE UN´ECCELLENZA NEL CAMPO DELLA CULTURA  
 
Firenze, 18 settembre 2013 - "E´ per me un grande piacere ospitare qui la conferenza stampa del Festival Tempo Reale: un´eccellenza della cultura della nostra regione, per il grande lavoro che fa non solo nel campo della contemporaneità, ma anche in quello della relazione tra la musica e gli altri soggetti". Così l´assessore al diritto alla salute Cristina Scaletti, che ieri ha presentato l´edizione 2013 del Festival Tempo Reale. Alla conferenza stampa in Palazzo Strozzi Sacrati erano presenti anche l´assessore alla cultura del Comune di Firenze Sergio Givone, e Maurizio De Santis e Francesco Giomi, rispettivamente presidente e direttore di Tempo Reale. Il Festival di quest´anno, dal titolo "Frastuoni e sospiri", è dedicato agli universi sonori del lavoro. "Il suono come interfaccia rispetto al lavoro degli artigiani fiorentini - ha sottolineato Scaletti - Un´occasione per ricordare l´importanza delle nostre botteghe artigiane, e anche il grande spessore di tutte le proposte di Tempo Reale. Non a caso dal 2012 Tempo Reale è un ente di rilevanza regionale". Il Festival Tempo Reale, la kermesse dedicata alla musica di ricerca e alle esperienze più innovative del suono e delle sue relazioni con le altre arti, si svolgerà quest´anno a Firenze dal 4 al 17 ottobre. Concerti, performance, installazioni si terranno alla Limonaia di Villa Strozzi, al Vecchio Conventino in San Frediano, all´Alfieri, a Cango, al Verdi, e anche nel carcere di Sollicciano. A inaugurare il Festival, venerdì 4 ottobre, "Canta che ti passa", un progetto dedicato ai canti del lavoro, in collaborazione con l´Homme Armé. Vai al programma completo del Festival sul sito di Tempo Reale, www.Temporeale.it    
   
   
TABARO NUOVO PRESIDENTE TEATRO STABILE DEL VENETO  
 
Venezia, 18 settembre 2013 - Si è riunita ieri l’assemblea del Teatro Stabile del Veneto che ha proceduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione e dei revisori dei conti e ha nominato nuovo presidente Angelo Tabaro. Il vicepresidente della Regione, Marino Zorzato, esprime la sua soddisfazione per questa prestigiosa nomina, dicendosi sicuro che non può essere messa in discussione la grande professionalità di Tabaro, maturata nell’ambito di un percorso intenso culminato negli ultimi anni con l’incarico di segretario regionale alla cultura. Il suo lavoro – aggiunge Zorzato - sarà coadiuvato da un Cda di alta qualità, costituito oltre che da Tabaro da Giampiero Beltotto, Roberto Citran, Giuseppe Morassi e Paolo Trevisi. “Sono certo che il neopresidente – conclude il vicepresidente – continuerà ad essere una risorsa importante per il territorio e per l’intero sistema teatrale e dello spettacolo del Veneto e saprà fare tesoro dell’eredità lasciata dal Consiglio di Amministrazione uscente e in particolare dalla presidente Laura Barbiani, a cui va tutta la nostra riconoscenza per il prezioso lavoro svolto”.