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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Settembre 2013
GEOTERMIA, PROSEGUONO GLI STUDI DELLA REGIONE SULL´AMIATA  
 
Firenze, 18 settembre 2013 - Salute, sismicità, qualità dell´aria e della falda: continua il monitoraggio della Regione Toscana sull´andamento dell´attività geotermoelettrica sull´Amiata. Il piano, che prevede approfondimenti per i prossimi tre anni, è stato elaborato d´accordo con le amministrazioni locali per continuare a tenere alta l´attenzione sulla geotermia e sui suoi possibili impatti sul territorio. Ecco le iniziative in cantiere: Studio di approfondimento a cura di Ars (Agenzia Regionale di Sanità) sui temi epidemiologici. La Regione e Ars stanno programmando questo lavoro per il triennio 2014-2016, si tratta di un approfondimento epidemiologico nelle aree geotermiche (Geotermia - fase Iii), passando a valutazioni più orientate a livello individuale in modo da arricchire ulteriormente il quadro di conoscenze già di per sé ampio e non lasciare spazi inespolorati . E´ prevista la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare, coordinato da Ars, con funzione di osservatorio permanente su "Geotermia e salute", con la partecipazione di Arpat, Asl di Siena e di Grosseto, medici di medicina generale e pediatri, Società della salute Amiata senese e Amiata grossetana, ed Enti ed Istituti di ricerca di supporto. Sulla stessa popolazione verrà effettuato un biomonitoraggio di marcatori della presenza di metalli nel sangue e nelle urine, con particolare riferimento ad arsenico e mercurio. Studio sulla correlazione tra l´attività produttiva di energia geotermica e la sismicità registrata nell´area amiatina Si tratta di continuare un´attività iniziata nel 2000 e che proseguirà per il triennio 2014-2016. E´ previsto un approfondimento in materia per fornire un quadro più completo possibile della distribuzione della micro sismicità e definire parametri specifici utili alle valutazioni di pericolosità sismica. A suo tempo, lo studio concluse che "non esistevano prove evidenti di un´influenza delle operazioni di coltivazione del campo geotermico sulla sismicità del sito". L´obiettivo della prosecuzione dello studio è quello di definire criteri per discriminare la sismicità di fondo indotta da quella naturale. Studio di approfondimento sugli isotopi - Questa attività, proposta a suo tempo dall´Ingv, comporterà un approfondimento attraverso l´analisi dei pozzi geotermici relativi al serbatoio geotermico per indagare le eventuali interferenze sulla base di dati oggettivi. L´obiettivo è di ottenere valori di fondo della componente "superficiale" e di quella "geotermica". Tale lavoro si aggiunge al monitoraggio svolto grazie alla presenza dei tre piezometri installati dalla Regione che misurano in continuo la soggiacenza della falda (profondità dal piano di campagna): il "S.fiora 8" "S.fiora11bis" "David Lazzaretti" (in loc. Poggio Trauzzolo) e dei due installati da Enel nel Comune di S.fiora, denominate "La Valle" e "Madonna del Castagno". Questo assetto consente ad oggi un´osservazione costante attraverso i dati prelevati dalle stazioni di D. Lazzaretti, S. Fiora 8 e S. Fiora 11bis, Stazioni P7 La Valle e P8 Madonna del Castagno, Stazione Galleria Nuova (dati Acquedotto del Fiora S.p.a.). Tavolo tecnico di monitoraggio - Nel corso del 2013 è stato istituito il Tavolo tecnico di monitoraggio dei dati ambientali relativi all´attività geotermoelettrica sull´Amiata (Ttga), di cui fanno parte i settori competenti della Regione Toscana, il Genio Civile dell´Area vasta Grosseto-siena e l´Arpat – Area vasta Sud. Il Tavolo vuole analizzare e valutare i dati disponibili relativi ai monitoraggi ambientali connessi allo sfruttamento geotermoelettrico dell´area amiatina. L´attività si concretizza nella raccolta dei dati su acqua e aria, e nella produzione di report sui dati rilevati dai piezometri (a cura di Servizio idrologico e di Arpat) che saranno analizzati in riunioni periodiche. Inoltre, in occasione della costruzione della nuova centrale geotermoelettrica denominata Bagnore 4, il Tavolo dedicherà un focus specifico, il cui andamento potrà essere seguito in una apposita sezione del sito dedicato alla geotermia ( www.Regione.toscana.it/cittadini/ambiente/energia ).  
   
   
"NUOVI VECCHI MATTONI" PER L´EDILIZIA  
 
Bruxelles, 18 settembre 2013 - Produrre mattoni è un processo che richiede molte risorse e molta energia. Al contempo, quando gli esistenti edifici di mattoni vengono demoliti, la maggior parte dei detriti risultanti, che possono contenere molte migliaia di mattoni interi, è inviata in discarica o frantumata. Il progetto Rebrick ("Market uptake of an automated technology for reusing old bricks"), finanziato dall´Ue, ha sviluppato e dimostrato un nuovo sistema che smista in modo automatico i rifiuti delle demolizioni, separando i mattoni per il loro riutilizzo. "Ci sono milioni di edifici di mattoni nel mondo", dice il coordinatore del progetto Rebrick, Claus Nielsen della Gamle Mursten in Danimarca. "Ogni volta che uno di questi edifici viene demolito, i mattoni possono diventare parte di un nuovo edificio e di una nuova storia". "I mattoni possono facilmente durare per diversi secoli, ma quelli che si trovano nei rifiuti delle demolizioni vengono semplicemente gettati via o, nella migliore delle ipotesi, frantumati e usati come materiale inerte per applicazioni di bassa qualità , ad esempio come strato di base e nella costruzione delle strade". Il sistema Rebrick, ora brevettato da Gamle Mursten, rimuove in modo automatico calcestruzzo e cemento dai vecchi mattoni. I mattoni possono quindi essere riutilizzati nella costruzione di edifici. Nielsen afferma: "Riutilizzando i vecchi mattoni si trasferisce la loro storia e si applica il loro carattere ai nuovi edifici, essi diventano esempi tangibili del potenziale che si nasconde nei detriti delle demolizioni". I partner del progetto hanno compiuto rapidi progressi, con il funzionamento di due strutture su vasta scala per la pulizia dei mattoni in Danimarca in meno di due anni. Ora intendono creare ulteriori siti in altri paesi, tra cui Polonia e Germania, dove i settori delle demolizioni sono molto attivi. Se avranno successo, il sistema Rebrick potrebbe portare a una riduzione annuale dei rifiuti pari a 24 000 tonnellate nel secondo anno dopo la fine del progetto. "Il nostro approccio garantisce la disponibilità di un materiale edilizio sostenibile, creando allo stesso tempo posti di lavoro ecologici e contribuendo alla produzione sostenibile e allo sviluppo rispettoso dell´ambiente nell´ambito dei settori delle costruzioni e dell´architettura", dice Nielsen. "Alla fine milioni di persone potrebbero trarre beneficio da Rebrick, poiché esso può rendere disponibili dei bellissimi vecchi mattoni per nuovi edifici in tutta Europa". Il sistema ha già dimostrato la sua competitività, con i due impianti attualmente in funzione che vendono ogni "nuovo vecchio mattone" prodotto. Nielsen afferma che è stato quasi impossibile trattenere del materiale in magazzino a causa della grande richiesta. Rebrick ha ricevuto circa 700 000 euro di finanziamenti dall´Ue nell´ambito del programma Eco-innovazione e si concluderà alla fine del 2013. Per maggiori informazioni, visitare: Scheda informativa del progetto http://www.Eaci-projects.eu/eco/page/page.jsp?op=project_detail&prid=2039    
   
   
ALER, LOMBARDIA: BENE L´OSSERVATORIO CONTRO GLI ABUSIVI  
 
Milano, 18 settembre 2013 - L´assessore regionale alla casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, rispondendo in Aula consiliare a una mozione, si è detta d´accordo con l´istituzione di un "osservatorio della legalità e della trasparenza quale strumento per affrontare i temi delle occupazioni abusive e della morosità". Un Fenomeno Da Arginare - "Non sono tollerabili - ha detto l´assessore - forme di occupazioni abusive e di morosità così diffuse come lo sono oggi. Allo stesso tempo, però, non possiamo e non dobbiamo dimenticare la necessità di garantire un´abitazione dignitosa anche a quelle persone che, senza l´aiuto pubblico, non avrebbero la minima possibilità di avere un tetto". Osservatori Siano Contemplati Da Legge Riforma - L´auspicio dell´assessore Bulbarelli è dunque che "si possa provvedere all´istituzione di questo nuovo organismo già con la legge di riforma delle Aler, in modo che lo si possa integrare con tutti gli organismi, nuovi o già esistenti, che saranno ritenuti efficaci e necessari nella gestione di quella che è sempre più un´emergenza alla quale tutti insieme bisogna dare una risposta: la casa". Bulbarelli ha anche esortato l´Aula del Consiglio regionale a "lavorare insieme" su questo versante, perché il "problema casa non può e non deve avere colori politici".  
   
   
TERRITORIO: VILLE VENETE PARTE DELL´IDENTITA´ PAESAGGISTICA  
 
Passariano, 18 settembre 2013 - Sì è rivelata un´occasione importante per riprendere i temi del Piano paesaggistico regionale, approvato nei giorni scorsi unanimemente dal Consiglio delle Autonomie locali, ieri tavola rotonda "Misure di sostegno per la valorizzazione delle ville venete e dei contesti paesaggistici", svoltasi a Villa Manin di Passariano (nell´ambito del sesto Festival delle Ville Venete) ed alla quale è intervenuta l´assessore alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro. "Proprio dal nuovo Piano paesaggistico - ha sottolineato l´assessore - deriveranno i criteri per la tutela dei beni paesaggistici, nel contesto dei quali si collocano anche le ville venete, con i loro suggestivi arredi ambientali". "Il Piano - ha proseguito la Santoro - è infatti lo strumento principe per il governo del territorio e della sua identità, della quale fanno parte anche questi storici edifici". Ma, oltre a favorirne la tutela, secondo l´assessore regionale è essenziale che questo patrimonio resti vivo; sia fruibile dal più ampio pubblico di appassionati, cultori, ricercatori, visitatori, turisti. E sia inserito a pieno titolo nel patrimonio della storia e della cultura europea. "Per pervenire a questi risultati - ha concluso la Santoro, che ha presentato attraverso un accurato supporto multimediale lo sviluppo del territorio circostante, in funzione dell´esistenza della Villa Manin e di altre ville venete della zona - è fondamentale la sinergia tra le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, da sviluppare attraverso un dialogo costante e tramite la definizione di obiettivi comuni; obiettivi che trovano riscontro nei temi e nelle riflessioni emerse da questo Festival". Alla tavola rotonda, moderata da Giampi Zanata, vicepresidente dell´Istituto regionale per le Ville Venete, hanno preso parte Giacomo Di Thiene, dell´Associazione Dimore storiche del Veneto, Sergio Gelmi Di Caporiacco, presidente dell´Associazione Dimore storiche Fvg, e Carlo Canato, direttore dell´Istituto regionale Ville Venete. Il Festival delle Ville Venete è un evento organizzato dall´Istituto regionale Ville Venete con il sostegno delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e del ministero per i Beni e le Attività culturali. Il Friuli Venezia Giulia ospita quattrocento delle 4.238 ville catalogate.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: DIRITTO COMUNE EUROPEO DELLA VENDITA  
 
 Strasburgo, 18 settembre 2013 - Imprese dell´Ue potrebbero commerciare più facilmente in altri Stati membri e gli acquirenti transfrontalieri se fossero meglio informati dei loro diritti in base alla legge comune europeo della vendita proposta sostenuta dalla commissione giuridica Martedì. La nuova legge dovrebbe stabilire norme a livello Ue opzionali per gli acquisti di altri Stati membri. "La scelta del giusto diritto nel mercato interno spesso è come partecipare a una lotteria. Con Cesl saremo in grado di migliorare la certezza del diritto nei contratti on-line transfrontalieri ", ha detto la joint relatori Klaus-heiner Lehne (Ppe, De) e Luigi Berlinguer (S & D, It). "I consumatori ei commercianti potranno finalmente beneficiare appieno delle potenzialità offerte del mercato interno", hanno aggiunto. Il diritto comune europeo della vendita (Cesl) introduce una serie di norme uniformi a livello Ue per le vendite transfrontaliere, da applicare su base volontaria. L´obiettivo è quello di potenziare attività nel mercato interno attraverso il superamento delle barriere commerciali risultanti dalle differenze nel diritto contrattuale nazionale. La commissione ha votato per limitare l´ambito della nuova legge per la vendita a distanza, sottolineando i benefici che apporterebbe allo shopping internet in particolare. "Allo stesso tempo, i consumatori potranno godere di un livello molto elevato di protezione dei consumatori, che sarà un buon incentivo per i consumatori a scegliere Cesl. E solo se i consumatori dicono sì a Cesl saranno i commercianti on-line in grado di vendere sulla base di una vera e propria serie europea di regole in tutto il mercato interno ", ha detto i relatori. Più ampia gamma di prodotti per i consumatori - La nuova legge di vendita si propone di aiutare le aziende a entrare in nuovi mercati senza dover pagare i costi aggiuntivi sostenuti per la necessità di adeguarsi a regole diverse nei vari Stati membri. Esso consentirebbe alle imprese di fornire prodotti in un certo numero di Stati membri secondo le stesse regole contrattuali. Per i consumatori questo potrebbe significare una più ampia gamma di prodotti disponibili a prezzi più bassi. La proposta si basa anche la fiducia dei consumatori negli acquisti online, chiarendo i loro diritti per l´acquisto di prodotti provenienti da altri paesi dell´Ue. Per esempio, se un cliente ordina un prodotto on-line da un paese diverso sotto il Cesl e dimostra di essere difettoso una gamma di rimedi sarebbero disponibili, come ad esempio la risoluzione del contratto, la sostituzione o la riparazione del prodotto, o di una riduzione del prezzo. Il Cesl si applicherebbe solo se entrambe le parti del contratto, il venditore e l´acquirente, volontariamente accettato di esso. Se loro non ha optato per essa, si applicheranno le norme nazionali vigenti .. Passi successivi - Il progetto di risoluzione legislativa è stata adottata come modificato dalla commissione giuridica, con 19 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astensioni. I negoziatori commissione ha ricevuto un mandato per avviare negoziati con i ministri dell´Unione europea.  
   
   
SIGLATA LA CONVENZIONE TRA REGIONE CALABRIA E SOGGETTI GESTORI DEI POLI DI INNOVAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI FINALIZZATI ALLA RICERCA SCIENTIFICA  
 
Catanzaro, 18 settembre 2013 - L’assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Dattolo ha illustrato ieri a Catanzaro la convenzione tra la Regione e i soggetti gestori dei poli di innovazione per la realizzazione di investimenti infrastrutturali finalizzati alla ricerca scientifica. Si tratta di un investimento di diciotto milioni di euro per la creazione di tre sedi di ricerca del Cnr. Sedi che saranno realizzate nelle Università di Rende-cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. La stipula del protocollo d’intesa, fa seguito alla precedente convenzione dello scorso marzo 2012 tra Regione, Cnr e le tre Università calabresi e l’Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrinò Morelli di Reggio e prevede la realizzazione, appunto, in stretta collaborazione tra il dipartimento Urbanistica e quello all’Istruzione e Ricerca, di tre concentrazioni immobiliari per la localizzazione ottimale delle sedi di ricerca del Cnr Calabria, coincidenti con le tre aree universitarie e i soggetti gestori dei Poli di Innovazione individuati dalla Regione attraverso un finanziamento di diciotto milioni di euro messi a disposizione nell’ambito dei progetti Pisu a diretta titolarità regionale sul fondo Fesr 2007/2013. I progetti di ricerca dei poli di innovazione riguardano la Tecnologia della Salute, le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, le filiere agroalimentari di qualità, le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, le tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali, dei materiali e della produzione. I soggetti gestori individuati dalla Regione sono: Biotecnomed, Consorzio Ict Sud, Agrifood Net, Natura Energia e Territorio e Calpark. Tale iniziativa consentirà un forte potenziamento delle strutture di ricerca calabresi e l’innalzamento degli standard di cooperazione scientifica e di innovazione tra Cnr, Università calabresi e Poli di Innovazione. “Si tratta – ha sottolineato l’Assessore Dattolo - di una sfida da vincere non solo per qualificare la nostra ricerca in settori più che mai attuali ed essenziali, ma anche per aggiungere un maggior tasso di qualità ai nostri sistemi urbani così come richiesto dalla nuova programmazione 2014/2020 su cui poggerà proprio la tematica “Città”, attraverso maggiore spazio ai temi dell’agenda digitale e l’innovazione tecnologica scientifica nelle aree urbane e alle strategie delle “smart cities”. Alla presentazione e alla sigla del protocollo d’intesa è intervenuto anche l’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri il quale ha tenuto a sottolineare la peculiarità di un´intesa ´´che rafforza il collegamento - ha detto - tra i settori della Regione per costruire politiche unitarie, rispondendo in pieno alla strategia dell´amministrazione Scopelliti. Ricerca e innovazione sono strategiche oggi, ma lo saranno ancora di più in futuro´´. Erano anche presenti il Dirigente Generale del dipartimento Urbanistica Saverio Putortì, il dirigente di settore Antonio De Marco e i rappresentanti dei soggetti gestori dei Poli di Innovazione.  
   
   
AREE CRISI IN SARDEGNA: AL VIA COLLABORAZIONE SUI PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO  
 
Cagliari, 18 settembre 2013 - Prende il via la collaborazione tra la Regione e il Banco di Sardegna sul bando per i Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (Pfsl) attualmente in corso per le aree di crisi e svantaggiate della Sardegna. In questi giorni le imprese sono impegnate nella presentazione delle manifestazioni di interesse per la partecipazione al bando e il Banco di Sardegna mette a disposizione presso i propri uffici il materiale informativo predisposto dal Centro regionale di programmazione. "La collaborazione con il Banco di Sardegna - spiega l´assessore della Programmazione, Alessandra Zedda - faciliterà il rapporto delle imprese e degli aspiranti imprenditori con il sistema bancario". Concetto ribadito dal direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese: "Si tratta di una collaborazione che conferma il forte legame del Banco al territorio e alle sue imprese e il pieno sostegno alle politiche di sviluppo avviate dalle Regione”. Il Banco di Sardegna si è reso disponibile, attraverso i propri sportelli, per fungere da supporto come veicolo di animazione territoriale, diffusione di informazioni sul Psl e supporto agli utenti. Sono interessati gli sportelli dei 144 comuni dei Progetti di Sviluppo Locale (Psl) di Porto Torres, Sardegna Centrale, Oristano, La Maddalena, Marmilla e Sulcis. Il bando prevede risorse per 145 milioni, di cui circa 20 per la formazione, in parte cofinanziate con il Po Fesr Sardegna 2007-2013 destinate a sostenere i programmi di sviluppo e potenziamento delle imprese.  
   
   
NUORO - AL VIA IL PROGETTO START UP IMPRENDITORIA SOCIALE  
 
Nuoro, 18 settembre 2013 - Oltre 450 aspiranti imprenditori, intenzionati ad operare nel mondo del non profit, hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda per prender parte al progetto “Start up imprese sociali”. L’iniziativa, lanciata da Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum e con 38 Camere di Commercio, è diretta a favorire la nascita di un numero massimo di 12 nuove imprese sociali per ognuna delle Camere che hanno aderito al progetto. Queste ultime erogheranno servizi gratuiti di accompagnamento allo sviluppo del progetto imprenditoriale. Le Camere di commercio che partecipano al progetto sono quelle di: Asti, Avellino, Brindisi, Campobasso, Catanzaro, Chieti, Cremona, Crotone, Cuneo, Firenze, Frosinone, Genova, Imperia, l’Aquila, Lecce, Matera, Messina, Milano, Modena, Nuoro, Padova, Pavia, Perugia, Pordenone, Potenza, Ragusa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Siracusa, Taranto, Torino, Udine, Varese, Venezia, Verona, Vibo Valentia. Fino al 30 settembre si procederà con la raccolta e la selezione di idee e di progetti, cui seguirà, fino al 31 dicembre 2013, un periodo di affiancamento agli aspiranti imprenditori: i tutor e i consulenti della Cdc li accompagneranno passo dopo passo aiutandoli a sviluppare il loro progetto, definire il business plan, accedere al credito e avviare l’impresa. I servizi sono rivolti a gruppi di aspiranti imprenditori che intendono avviare una nuova impresa sociale nel territorio provinciale di riferimento di una delle Camere aderenti all’iniziativa, nei settori “ad utilità sociale” previsti dal Dlgs 155/06 e dalla Legge 381/91. I servizi sono rivolti a gruppi di aspiranti imprenditori che intendano avviare una nuova impresa che dovrà operare nei settori di intervento “ad utilità sociale” previsti dal Dlgs 155/06 e dalla Legge 381/91: assistenza sociale, assistenza sanitaria, assistenza socio sanitaria, educazione, istruzione e formazione, tutela ambientale e dell’ecosistema, tutela dei beni culturali, turismo sociale, formazione post-universitaria, ricerca ed erogazione di servizi culturali, formazione extrascolastica. Possono, inoltre, essere presentate idee ricadenti anche in altri settori d’attività a condizione che le iniziative imprenditoriali siano finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone definite “svantaggiate”. All’iniziativa possono partecipare anche società e organizzazioni già costituite, a patto che abbiano intenzione di trasformarsi in impresa sociale. Per informazioni e risposte agli imprenditori interessati: avvisoimpresa.Sociale@unimercatorum.it Ulteriori informazioni e regolamento completo sul sito http://www.Unimercatorum.it/start-up-imprenditoria-sociale/ Referente per la Camera di Commercio di Nuoro, Valeria Loi, Ufficio Promozione, Internazionalizzazione, Contributi e Compartecipazioni: tlel. 0784.242507 e-mail: valeria.Loi@nu.camcom.it www.Nu.camcom.it  
   
   
DALL’IDEA ALL’IMPRESA: TORNA IL BANDO INCUBATORE D’IMPRESA DI COMONEXT  
 
Como, 18 settembre 2013 - È stata presentata presso il Parco Scientifico Tecnologico Comonext di Lomazzo la nuova finestra del bando “Incubatore d’Impresa” promosso dalla Camera di Commercio di Como e rivolto agli aspiranti imprenditori e alle start up. Scopo del bando è di aiutare a trasformare una buona idea in una vera e propria attività imprenditoriale attraverso un percorso assistito di quattro anni all’interno del Parco Scientifico Tecnologico Comonext di Lomazzo, che comprende la condivisione di spazi e risorse, la fruizione di servizi specialistici e l’accesso a reti di conoscenze. Destinatari del bando sono gli aspiranti imprenditori e le microimprese o Pmi già attive da non oltre 18 mesi dalla data di scadenza del bando, che potranno partecipare con idee innovative che prevedono lo sviluppo di prodotti e/o servizi con caratteristiche di innovatività rispetto a prodotti e servizi già presenti sul mercato, che comportano un miglioramento di processi produttivi o introducono nuovi processi produttivi con caratteristiche migliorative rispetto all’esistente. Questa edizione del bando, inoltre, riconoscerà una specifica premialità alle idee imprenditoriali legate ai settori tessile e nautico. La selezione dei candidati verrà effettuata in tre distinte fasi: - nella prima fase una Commissione di Valutazione, composta da rappresentanti della Camera di Commercio di Como, di Comonext, di Comoventure/ttventure e altri esperti (docenti universitari e imprenditori) selezionerà le 15 migliori idee da approfondire; - nella seconda fase le 15 idee verranno valutate tramite colloqui individuali e indagini di mercato, tecnologiche e brevettuali per sondare la potenzialità di mercato del progetto, il suo contenuto tecnologico, la capacità di creare occupazione e sviluppo e la sostenibilità dell’iniziativa nel tempo. Verranno selezionate in questa fase un massimo di 5 idee; - nella terza fase le idee verranno valutate sulla base di un business plan completo e sui seguenti criteri: fattibilità tecnica dell’idea, potenzialità di mercati, sostenibilità economica e finanziaria. Le idee selezionate con un business plan meritevole potranno accedere all’Incubatore d’Impresa nei mesi successivi. Il sostegno si concretizzerà nell’aiuto alla stesura del business plan, nell’accesso a spazi lavorativi all’interno dell’Incubatore d’impresa Comonext e nel supporto alla crescita dell’impresa attraverso consulenza, formazione e tutoring. Le domande potranno essere inviate via Pec a camera.Commercio@co.legalmail.camcom.it firmate digitalmente, oppure consegnate a mano, o spedite tramite raccomandata, presso la Camera di Commercio di Como in Via Parini 16 entro il 31 ottobre. Di seguito l’elenco dei vincitori delle due edizioni precedenti dei Bandi “Incubatore d’Impresa” e “Start Up Ict”, con una descrizione dei progetti: Vincitori bando “Incubatore d’impresa” finestra settembre/ottobre 2012 Wina Srl (Barri Luigino e Romano Giovannini) Progettazione e realizzazione di un sistema di “navigazione indoor” che consente alle persone non vedenti o con forti disabilità visive di dialogare con l’ambiente circostante (domestico o pubblico) per conoscere la posizione di persone e/o oggetti e le indicazioni per raggiungerli, evitando eventuali ostacoli lungo il percorso. Rigam Engineering Srl (Massimo Casalino) Produzione di un dispositivo per agevolare l’estrazione di prodotti da contenitori, in particolare per estrarre prodotti in filetti (ad es. Tonno, sgombri) oppure sfusi (es. Funghi, carciofi sottolio e simili) da vasetti di vetro. Progettazione e costruzione di impianti automatici per assemblaggio del dispositivo e per inserimento nei vasetti, integrazione con linee di produzione Stefano Neri e Nicola Ostinelli Sviluppo e commercializzazione di un macchinario, da installare nei bar, che permette il riempimento di brioches e/o prodotti da forno tramite cartucce contenenti creme e marmellate. Tale macchinario migliora la qualità del prodotto servito e la gestione del magazzino da parte dell’esercente. Easycloud.it (Alessandro Greco) “Cloud Service Broker” un attore rilevante per la transizione verso il Cloud delle aziende. Il Cloud Service Broker nella nuova catena del valore è l´attore che abilita le imprese all´adozione delle nuove tecnologie del cloud computing, garantendo indipendenza, allineamento con le esigenze di business, sostenibilità e integrazione. Laboratorio Creativo Geppetto (Luca Feliciani) Creazione di un laboratorio in cui si sperimenti un “artigianato tecnologico” tramite la realizzazione artigianale di prodotti di design dall’alto valore artistico e materiale, che dispongano di un’ “anima” tecnologica tale da fornire all´oggetto funzionalità di interazione con l’utente, integrandone caratteristiche di comunicazione (seguendo il paradigma dell´Internet of Things) che permettano di accedere a specifici servizi web, allo scopo di moltiplicare l´utilità ed il valore del prodotto. Vincitori bando “Start Up Ict” 2013: Random Break (Matteo Cunial) Random Break è la prima piattaforma di pianificazione e prenotazione di viaggi online che offre soluzioni personalizzate per ogni utente. E´ la guida per la prossima generazione di viaggiatori. Basta inserire una città di partenza, le date del viaggio e un budget massimo e lasciarsi ispirare da Random Break che vi offrirà la città di destinazione, il volo, l´albergo, gli eventi e le attività in base alle vostre preferenze. L’obiettivo è fornire un servizio che permetta di pianificare e acquistare il viaggio perfetto in 5 minuti, con un solo click. [i]Passme (Davide Starnone & Luigi Castiglione) [i]Passme è un servizio che intende dare la possibilità a chiunque di creare e gestire pass (card, coupon, ticket) in formato elettronico e compatibili con la tecnologia Apple Passbook e non solo, creando di fatto nuove opportunità di comunicazione tra consumatori e venditori. Il mobile digital wallet (con Passbook e simili) non è una tecnologia facilmente accessibile a tutti, e chi vuole utilizzarla nel proprio business ha bisogno di appoggiarsi a ditte di Information Technology e affrontarne i conseguenti costi di sviluppo e aggiornamento. [i]Passme è una piattaforma che elimina questo gap tra tecnologia e piccole e medie imprese, proponendo uno strumento semplice e veloce da utilizzare con cui il retailer può creare e gestire il proprio sistema di virtual card management, tutto senza alcuna conoscenza Ict, senza alcun investimento iniziale, e senza dover creare e mantenere nuove costose infrastrutture. Generare, pubblicare, distribuire e condividere i propri coupon last minute, carte fedeltà, ingressi a eventi diventa semplicissimo con [i]Passme. Edilizia Insieme (Diana Piemari Cereda) Edilizia Insieme è un’innovativa piattaforma dedicata al settore edile, il primo matching virtuale per l’edilizia. Il progetto, interamente B2b, si basa sull’utilizzo delle potenzialità di internet, per innovare e rilanciare un comparto valutato il 10% del prodotto interno lordo italiano. L’idea nasce e si sviluppa grazie alla collaborazione e all´esperienza maturata dall´azienda di famiglia, che opera al fianco delle imprese edili dal 1957. Sweetag (Emanuel Doneda, Andrea Corbetta) Sweetag è una innovativa piattaforma di loyalty, a favore di negozi e brand che vogliono incrementare le vendite ed il livello di soddisfazione dei propri clienti, fidelizzandoli attraverso premi e offerte dedicate. Attraverso Sweetag ogni negozio potrà creare e gestire la propria campagna fedeltà digitale, per premiare i propri clienti e acquisirne di nuovi. I clienti dei negozi associati a Sweetag potranno accedere, con una singola tessera fedeltà (cartacea o digitale tramite mobile app), alle campagne fedeltà ed ai premi offerti da tutti gli esercizi commerciali convenzionati. Ogni esercente potrà infatti registrare e premiare gli acquisti e la fedeltà dei clienti tramite un utilizzo innovativo delle più recenti tecnologie mobili. K- Cable (Flavio Barna – Kalpa srl) Spesso, in diversi ambiti, è necessario sapere quali sono e dove si trovano i dispositivi e i macchinari connessi alla rete. K-cable è il nuovo dispositivo digitale che permette la tracciabilità e la localizzazione, il monitoraggio dello stato, la registrazione e la trasmissione della diagnostica base di apparati elettronici connessi alla rete. Il progetto rientra nella linea Smart Asset Management dei clienti e ha l’obiettivo di automatizzare la gestione e il monitoraggio degli apparati collocati all’interno di uno stabile (clinica, uffici/laboratori o industrie) o distribuiti geograficamente ma connessi a internet. Per informazioni sul Bando “Incubatore d’Impresa”: Camera di Commercio e Artigianato di Como - Unità Organizzativa Promozione Economica tel. 031 256 368/382 - e-mail: incubatore@co.Camcom.it    
   
   
MODENA - SEGNALI POSITIVI DALLE ESPORTAZIONI PROVINCIALI  
 
Modena, 18 settembre 2013 - Nel Ii trimestre 2013 l’economia modenese riprende fiato grazie alle esportazioni. Infatti, come emerge dai dati Istat del commercio estero provinciale appena divulgati, risultano in ripresa le vendite all’estero delle imprese della provincia. Così il volume esportato passa da 2.685 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno a 2.778 milioni nel secondo, con un incremento del +5,4%. Anche la variazione con lo stesso periodo dell’anno precedente risulta positiva (+5,3%), maggiore sia a quella regionale (+3,3%), sia a quella nazionale (-0,1%). Per avere una visione più completa dell’andamento, occorre però analizzare l’intero semestre del 2013. Anche in questo caso il confronto con l’anno precedente è positivo (+3,4%) e migliore del dato regionale (+1,4%) e nazionale (-0,4%). Tra le province della regione, Modena è al Iv posto per incremento dopo Forlì (+6,8%), Ravenna (+4,9%) e Piacenza (+4,4%). Per ciò che riguarda i settori economici, continua la buona performance dell’agroalimentare, che cresce del 13,2% rispetto al I semestre del 2012, buono l’andamento della ceramica (+5,4%) e delle macchine e apparecchi meccanici (+5,1%). Positivi anche il tessile abbigliamento (+3,1%) e i mezzi di trasporto (+2,8%), tuttavia la crescita di quest’ultimo settore risulta rallentata se confrontata con i risultati raggiunti nei trimestri precedenti. Il settore biomedicale perde il 6,0% nell’intero semestre, nonostante i danni provocati dal sisma; tuttavia esaminando solamente il Ii trimestre, si nota un netto miglioramento (+16,4%) rispetto al I trimestre 2013, segno che il trend del settore è comunque in ripresa. I trattori mostrano un calo (-8,5%). Esaminando le aree geografiche di esportazione dei prodotti modenesi, l’Unione Europea continua a diminuire negli ultimi 6 mesi, sia l’Unione con i 15 paesi ‘storici’ (-1,0%), sia gli ultimi 12 paesi che sono entrati a far parte dell’Unione (-10,4%). Occorre però precisare che, esaminando il secondo trimestre singolarmente, si nota una ripresa anche per queste aree (rispettivamente +4,4% e +6,9%). Tranne l’Asia (-5,8%), tutte le altre zone risultano in crescita nel semestre, in particolare l’America Centro Sud (+24,6%), l’Africa del Nord (+15,3%) e il Medio Oriente (+15,0%), segno che le imprese modenesi continuano a cercare nuovi sbocchi per i propri prodotti. La classifica dei primi 10 paesi per volume di export riflette chiaramente l’andamento delle economie dei singoli stati e vede al I posto gli Usa, grazie ad un incremento semestrale pari al 22,9%. Da evidenziare anche l’exploit della Russia, che con un +21,4% passa dall’Viii posto della classifica al Vi. Positivi anche il Regno Unito (+3,7%) e il Belgio (+3,1%), mentre vi è una battuta di arresto per la Francia (-5,8) e ancor più per la Cina (-19,6%) che mostra segnali di rallentamento della crescita del Pil.  
   
   
VENDOLA GIORNATA DEL CREDITO: "LE BANCHE FACCIANO PASSO AVANTI PER IMPRESE"  
 
Bari, 18 settembre 2013 - “Le banche non offrono una spiegazione al seguente fenomeno: per quale ragione, piuttosto che sostenere gli investimenti e la crescita, continuano a finanziare i mercati speculativi?”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina presso la Fiera del Levante, alla Giornata del Credito promossa dallo stesso Ente fieristico. “C’è qualcosa di misterioso – ha continuato Vendola – nel fatto che la Banca Centrale Europea abbia trasferito ai sistemi bancari nazionali quantità ciclopiche di risorse e che questo denaro non sia poi diventato un supporto per le piccole imprese e per le famiglie in difficoltà”. “Quando si interrompe - si è chiesto il Presidente della Regione Puglia - il meccanismo malato della finanziarizzazione dell’economia? Quando ci renderemo conto che l’economia senza lavoro, quell’economia che diventa gioco d’azzardo, è un avvitamento che produce crisi e catastrofe? ”. “Noi – ha evidenziato Vendola – in Puglia abbiamo una delle esperienze più avanzate: il finanziamento dei co-fidi. Cioè noi abbiamo cercato di porci il problema della strozzatura del mercato del credito e abbiamo attivato il fondo di garanzia (100 mln di euro) più cospicuo che sia stato messo in campo da qualsiasi regione d’Italia ”. “Naturalmente – ha concluso Vendola – questo intervento non libera il sistema d’impresa da quei problemi di quotidianità che chiedono alle banche un passo in avanti a sostegno della nostra economia”.  
   
   
MILANO - CONTRAFFAZIONE, NELLA FASHION´S NIGHT OUT IL VADEMECUM  
 
Milano, 18 settembre 2013 – Ieri sera, durante la Fashion’s night out, presso il gazebo del Comune, situato in piazza san Carlo a Milano, è stato distribuito a milanesi e turisti, il vademecum della Camera di Commercio di Milano realizzato con Federazione Moda Italia e Federmodamilano (Confcommercio Milano) su “Falso, Contraffazione, Abusivismo: il Buco nero del mercato”. Il vademecum è disponibile per e-mail presso la Camera di Commercio di Milano, si può richiedere a tutela.Fedepubblica@mi.camcom.it  sarà disponibile sui siti www.Mi.camcom.it  e www.Federazionemodaitalia.it  e www.Federmodamilano.it  e www.Unionemilano.it  "La Camera di commercio è a fianco delle imprese in questo momento simbolico della notte della moda - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio -. Siamo convinti che la contraffazione sia una distorsione dell’economia con pesanti conseguenze sociali, particolarmente sentita a Milano, città dell’economia e della moda”. In allegato il vademecum. "Falso, contraffazione, abusivismo: il buco nero del mercato. Nel vademecum alcuni dati sulla contraffazione: - Giro d´affari da 6,9 miliardi di euro all´anno in Italia (vestiti e accessori, giocattoli, farmaci…), 2,5 miliardi nel comparto moda (35,9% del totale). - La Banca Mondiale (World Development Report) stima il volume d’affari mondiale della contraffazione in 350 miliardi di euro. - In Italia il 35,9% sull’intero fatturato del falso incide sul comparto moda. - Il nostro paese ha il primato europeo nel consumo di prodotti contraffatti, ed è al terzo posto nel mondo per la produzione. Sono le risorse che in aggregato il mercato del falso sottrae al nostro Paese secondo il rapporto Censis sulla contraffazione del 2012: - 4,6 Miliardi di euro è l’ 1,74% del gettito complessivo dello stato, il mercato della contraffazione li sottrae al bilancio dello Stato in termini di mancate entrate fiscali, tra imposte dirette ed indirette. - 110.000 posti di lavoro sono pari al 3,6% della disoccupazione italiana nel primo trimestre 2013 (dati Istat). - 13,6 Miliardi di euro è il valore della produzione sottratto a imprese di ogni ordine e dimensione, che sono colpiti da una forma di concorrenza sleale ed hanno maggiori difficoltà a competere sul mercato. A chi fare segnalazioni. Le attività di contrasto sul campo sono svolte da istituzioni diverse cui possono essere richieste informazioni dettagliate ed a cui devono essere indirizzate le segnalazioni che qualsiasi cittadino ritenga di effettuare sulle manifestazioni di questo fenomeno: si tratta della Guardia di Finanza, dell’Agenzia delle Dogane, del Ministero dello Sviluppo Economico, Cnac, Anci e Indicam.  
   
   
INFORMABANDO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE: UN CORSO DELLA PROVINCIA PER IMPARARE AD ACCEDERE AI BANDI DI GARA E AI FINANZIAMENTI PUBBLICI  
 
Torino, 18 settembre 2013 - Riparte giovedì 19 settembre Informabando, il percorso formativo gratuito che la Provincia di Torino organizza in collaborazione con Csi e Torino Wireless per fornire alle piccole e medie imprese del territorio le competenze necessarie per accedere ai bandi di gara della pubblica amministrazione nazionale ed estera e alle fonti di finanziamento pubblico. Questo secondo ciclo (il primo si è svolto nel 2012) si articola in 6 edizioni, ciascuna della durata di 4 giornate d’aula. Ogni edizione è aperta a un massimo di 12 aziende con sede operativa in provincia di Torino. Oltre all’attività teorica, alle imprese partecipanti sarà fornito un servizio personalizzato di tutoring per l’individuazione dei bandi più confacenti alle loro caratteristiche e per la successiva stesura della proposta di partecipazione. Al primo ciclo hanno partecipato 48 imprese, che hanno ricevuto segnalazioni per oltre 190 tra bandi e gare partecipando a 26 di essi. “L’obiettivo fondamentale di Informabando” spiega l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Torino Ida Vana “è diminuire lo svantaggio che le piccole e medie imprese registrano nei confronti dei grandi gruppi, solitamente meglio organizzati e dotati di uffici dedicati alle attività inerenti alla partecipazione a bandi, gare e progetti di ricerca”. Per info: http://www.Provincia.torino.gov.it/sviluppolocale/internaz/informabando/  http://www.Torinowireless.it/a_settembre_riparte_in_formabando.php    
   
   
I SUPERPAPERONI INVESTONO NEL CALCIO. ANCHE L’ITALIA RISCHIA DI PERDERE L’ITALIANITÀ DEI PROPRI CLUB IN ASSENZA DI INVESTIMENTI. MA È MEGLIO UN CALCIO PIÙ POVERO  
 
Lecce, 18 settembre 2013 - Su tutti emerge Carlos Slim, il magnate degli affari messicano che risulta essere il proprietario di club di calcio più ricco del mondo, secondo un nuovo elenco pubblicato da Wealth – X che include gli investitori delle squadre provenienti da 11 paesi, facendo ritenere che i superpaperoni siano orientati a far diventare dei propri trofei personali le squadre di calcio a caccia a loro volta di prestigio e trofei calcistici. L’anno scorso proprio Slim proprietario di America Movil ha acquistato una quota del 30 % del Grupo Pachuca, le cui aziende comprendono tra l’altro le squadre di prima divisione messicana Pachuca e Leon. Wealth – X, stima il patrimonio di Slim in 70 miliardi di dollari Usa, rendendolo l’individuo più ricca del mondo. Il secondo tra i proprietari di squadre di calcio è Amancio Ortega, fondatore della catena “Zara”, che detiene una partecipazione nella squadra il campionato di calcio spagnolo, Deportivo La Coruña. L’elenco in questione rivela anche che 7 dei 20 club presi in esame vengono dall´Inghilterra, ma sono di proprietà di miliardari stranieri come il magnate americano George Soros, l’imprenditore indiano Lakshmi Mittal e il miliardario russo Roman Abramovich. L´arsenal è l´unico club ad essere presenti due volte nell´elenco a causa dell´importanza dei suoi proprietari: l’uomo d´affari americano Stan Kroenke e il suo omologo russo Alisher Usmanov. Questa tendenza da parte dei multimilionari ad acquistare i club stranieri, alcuni assai blasonati, non ha reso immune l’Italia dal contagio dove di recente anche l’Inter, uno dei club più titolati del Nostro Paese sarebbe entrata nelle mire di Erick Thohir, magnate indonesiano dell´editoria e della televisione che è già anche il proprietario di maggioranza della squadra di calcio dei D.c. United e per il 15% di quella di basket dei Philadelphia 76ers. Certo è che in un mondo globalizzato e in un mondo, quale è quello del calcio dove contano purtroppo le liquidità per la gestione dei club che vogliono ambire a traguardi importanti, spiega Giovanni D’agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, poco si può fare per difendere l’italianità dei propri “colori”, ma è anche vero che in una situazione del genere dovrebbe essere modificato ulteriormente e a livello mondiale il sistema delle regole che governano i costi nel mondo del calcio anche per favorire una più corretta competizione anche tra le squadre meno “ricche”. Agli organi di governo del calcio la dura scelta.  
   
   
MILANO - BUSINESS CENTER IN CRESCITA DEL 4%  
 
Milano, 18 settembre 2013 - Non solo “piazze virtuali”, le imprese che fanno affari fuori sede hanno bisogno ancora spazi fisici. Cresce il numero di Business Center: sono 2.427 in Italia, +2,4% rispetto allo scorso anno. Milano prima con oltre 300 attività che gestiscono uffici “a tempo”, di cui ben 270 a Milano città. Seguono poi Roma con 134 e Bergamo, terza, che con 115 scavalca Torino (114). Tra le prime 10 anche Brescia e Monza entrambe con 62. Lombardia regione leader in Italia sia per numero di uffici temporanei (738, +2,1% rispetto al 2012), sia per imprese che, più in generale, offrono servizi a supporto delle attività di uffici e di temporary shop, quasi mille, un quarto del totale nazionale, con una crescita del 4,1% in un anno, contro il +2,6% italiano. Emerge da un’elaborazione della Cdc di Milano su dati registro imprese al Ii trimestre 2013 e 2012. Per Business Center e uffici temporanei, dalla Cdc arrivano un contratto-tipo e un codice di autodisciplina. Il codice è messo a disposizione dalla Cdc di Milano, in collaborazione con Assotemporary (Associazione Italiana dei Temporary Shop, Showroom, Business Center, Event Space e servizi connessi) aderente a Confcommercio. Al contratto–tipo si aggiungono Aniur (Associazione Nazionale Imprenditori Uffici Residence), aderente a Confindustria, altre associazioni della filiera e, per la prima volta a Milano, l’Ordine degli avvocati. Tra i principali obblighi previsti dal contratto per i centri: la garanzia dei requisiti tecnico-professionali e dell’esperienza necessaria alla puntuale esecuzione dei servizi concordati, la riservatezza riguardo alle informazioni sull’attività dei clienti, la messa a disposizione dell’attrezzatura necessaria, i servizi di reception, ritiro posta e pulizia. I clienti dovranno invece avere la massima diligenza nell’uso dei locali e della strumentazione messa a disposizione dai centri, il rispetto del termine di 15 giorni nel pagamento delle fatture e nel liberare i locali in caso di cessazione del contratto. La presentazione oggi in Cdc, durante il convegno “I tuoi affari stanno al centro”. Il contratto tipo e il codice di autodisciplina verranno inseriti sul sito internet della Cdc di Milano, nella sezione Tutela del mercato. “La Cdc promuove un mercato trasparente per consumatori e imprese - afferma Lionella Maggi, consigliere della Cdc di Milano – L’intervento nasce su sollecitazione di operatori e imprese di un settore dinamico come quello dei Business Center e dei negozi temporanei e si traduce in due strumenti di regolazione come il contratto tipo e il codice di autodisciplina”.  
   
   
VISITA COMMERCIALE IN CALABRIA DI IMPORTATORI DELLA CALIFORNIA  
 
Catanzaro, 17 settembre 2013 - L’assessore regionale all’Internazionalizzazione Luigi Fedele ha aperto i lavori della missione commerciale dei buyers californiani, presenti in Calabria per incontrare le aziende calabresi del settore agroalimentare e vitivinicolo. L’iniziativa si è svolta presso le sale della Fondazione Terina - Centro Agroalimentare di Lamezia Terme e segue, temporalmente, un’omologa missione svolta a maggio a Los Angeles negli Stati Uniti. La missione commerciale, promossa in sinergia con la Camera di Commercio Italiana a Los Angeles, rappresenta per l’occasione dal Segretario Generale Letizia Miccoli, ha registrato la partecipazione di 41 aziende calabresi, dieci importatoti californiani ed una delegazione di giornalisti americani specializzati nel settore agroalimentare. L’obiettivo prioritario del progetto è quello di promuovere e sostenere le eccellenze calabresi nei mercati internazionali, rendendole più competitive attraverso l’avvio ed il consolidamento di rapporti commerciali con le reti distributive più importanti, anche con la partecipazione alle fiere estere e la successiva visita nelle aziende. La giornata è stata scandita da due momenti principali, la presentazione della scheda paese California a cura di Massimo Cannas (cda della Camera di Commercio Italiana a Los Angeles) e Adolfo Rossi (Sprint Calabria) ed i saluti delle autorità presenti, tra cui Pasqualino Scaramuzzino (Commissario della Fondazione Terina). A seguire si sono svolti gli incontri one-to-one, nel corso dei quali i buyers statunitensi hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con i produttori calabresi. Vino, olio, conserve, dolci, salumi, formaggi, pasta artigianale, liquori, sono i prodotti che hanno destato maggiore interesse e sui quali si punta per entrare nel mercato californiano. La missione di incoming, oltre l’iniziativa di Lamezia Terme, continuerà fino al 18 settembre, con un dettagliato programma, durante il quale gli operatori economici americani avranno l’occasione di visitare circa venticinque aziende, partecipanti al progetto. “In California ci sono molti consumatori estremamente sofisticati – ha dichiarato Letizia Miccoli Segretario generale della Camera di Commercio Italiana a Los Angeles – la maggior parte di loro già conosce l’Italia, avendo avuto modo di visitarla. Adorano molto il buon cibo ed il vino italiano che è il più apprezzato rispetto ad altri. Il vino italiano è talmente variegato che spesso è difficile farlo conoscere tutto. Proprio per questo, già da tre anni, promuoviamo a Los Angeles l’evento “vino California”, nell’ultima occasione ben dieci aziende calabresi vi hanno partecipato, con le loro produzioni autoctone. Il percorso è ancora all’inizio – ha concluso Letizia Miccoli – ma i presupposti fanno ben sperare per tutte le eccellenze calabresi”. “Si tratta di un’azione che la Calabria porta avanti ormai da tre anni – ha dichiarato l’Assessore all’Internazionalizzazione Luigi Fedele – grazie soprattutto alla volontà del Presidente Scopelliti che ha voluto istituzionalizzare la delega alle politiche internazionali con uno specifico assessorato, percependo che l’unico sbocco per le nostre aziende, in questo momento di crisi, sono i mercati esterni in crescita. Molte aziende lo hanno fatto già con grandi risultati. Come Regione stiamo sostenendo con impegno queste iniziative e gli Stati Uniti rimangono tra i punti di riferimento principali delle nostre azioni commerciali. Dopo essere stati a Los Angeles, gli importatori californiani in questi giorni sono presenti in Calabria per visitare direttamente le aziende. C’è una forte propensione, da parte nostra, a seguito di valutazioni economiche specifiche, a sostenere le nostre imprese nei mercati in espansione, quali anche la Cina e la Corea del Sud, dove ci sono possibilità per piccole aziende di raggiungere nicchie di mercato che possono significare, in questo momento, un significativo successo”.  
   
   
FIERA, MARONI: IL TAGLIO DEI COSTI È UN BEL SEGNALE  
 
Milano, 18 settembre 2013 - "La Fondazione Fiera ha un ruolo fondamentale, perché è un motore di sviluppo per Milano e per la Lombardia e come presidente della Regione Lombardia intendo garantire tutto l´appoggio e il sostegno possibile, confermando il rapporto leale di collaborazione tra le istituzioni, che devono avere l´obiettivo comune di lavorare per creare quelle condizioni per fare in modo che la nostra grande regione torni ad essere in testa a tutte le graduatorie". Lo ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni al termine dei lavori del Consiglio generale della Fondazione Fiera Milano, che ha delineato i suoi nuovi vertici, che affiancheranno il presidente Benito Benedini e il direttore generale Corrado Peraboni, scegliendo come vice presidenti Gianna Martinengo e Carlo Sangalli e nominando i sei componenti del Comitato esecutivo nelle persone di Pietro Accame, Piero Bonasegale, Rodolf Citterio, Paolo Lombardi, Alberto Meomartini e Giorgio Rapari. Taglio Dei Costi - "Considero molto positivamente le modifiche allo Statuto, che hanno determinato un Comitato esecutivo più operativo - ha commentato Maroni - e ho apprezzato molto la proposta avanzata oggi dal presidente Benedini di una significativa riduzione dei costi del funzionamento del Comitato esecutivo e della remunerazione dei suoi componenti. Un segnale importante in un momento di crisi come questo che ho molto apprezzato come presidente della Regione". Leale Collaborazione Tra Istituzioni - Roberto Maroni ha poi ricordato come la designazione a luglio di Benito Benedini alla presidenza della Fondazione Fiera "è avvenuta in totale accordo tra il presidente della Regione Lombardia e il sindaco della città di Milano, a conferma del rapporto di piena e leale collaborazione tra le istituzioni, una collaborazione che stiamo garantendo e confermando, non solo nella scelta dei vertici della Fondazione Fiera, ma anche - ha voluto rimarcare Maroni - su tante altre cose. Intesa Su Expo - "Con Pisapia, ad esempio, abbiamo trovato un´intesa su Expo, per sollecitare il Governo all´adozione di una serie di provvedimenti che hanno consentito di accelerare i lavori e colmare una parte dei ritardi accumulatisi nel passato. E intendiamo proseguire in questa collaborazione su altre questioni, in particolare sulla mobilità, per un progetto innovativo che riguarderà le strutture e infrastrutture di competenza della Regione e del Comune di Milano". Olimpiadi Progetto Che Deve Proseguire - "Mi auguro poi - ha detto ancora il presidente - che il progetto che ho caldeggiato di una candidatura della città di Milano ad ospitare i Giochi Olimpici del 2024 possa proseguire. A mio parere una delle possibili soluzioni per il dopo Expo sarebbe proprio quella della creazione del parco olimpico, un arricchimento utile per Milano e la Lombardia: di questo ho già iniziato a discutere con il sindaco Pisapia e tra alcune settimane incontreremo il presidente del Coni a riguardo. Ma che sia il parco olimpico o altro l´importante è che gli investimenti che si faranno su quell´area per Expo siano poi utili per gli anni a venire, anzi per i decenni a venire, perché non sempre in passato le città che hanno ospitato Expo sono riusciti a fare questo".