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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Febbraio 2014
´CONFERENZA ANNUALE 2014 DELL´ASSOCIAZIONE BRITANNICA DI SOCIOLOGIA: IL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETÀ"  
 
 Leeds, 12 febbraio 2014 - Dal 23 al 25 aprile 2014 si terrà a Leeds, nel Regno Unito, la "Conferenza annuale 2014 dell´Associazione britannica di sociologia: il cambiamento della società" (Bsa Annual Conference 2014: Changing Society. L´evento avrà lo scopo di esporre le ultime ricerche compiute nel campo della sociologia, riunendo specialisti internazionali e fornendo loro un forum di discussione in materia. Verranno affrontati una vasta gamma di temi, attraverso sessioni dedicate alla discussione di documenti specifici e una serie di sessioni plenarie. I responsabili delle politiche sono sempre alla ricerca di prove per sostenere o guidare le proprie idee o per sviluppare nuovi orientamenti politici. La conferenza li farà incontrare con accademici e ricercatori affermati, studenti e laureati, nonché con persone della comunità sociologica più ampia, per condividere le loro conoscenze ed esperienze, e per aiutare i responsabili delle politiche nel loro lavoro. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Britsoc.co.uk/events/bsa-annual-conference.aspx    
   
   
SANITA’ NEL LAZIO: BUROCRAZIA ZERO PER LE PERSONE AFFETTE DA MALATTIE CRONICHE  
 
 Roma, 12 febbraio 2014 - Dalla Regione un provvedimento a sostegno delle circa 600mila persone affette da malattie croniche presenti nel Lazio. Da ieri non sarà più necessario rinnovare ogni anno il tesserino per l’esenzione dal ticket sanitario. Il rinnovo, infatti, sarà illimitato o di durata maggiore per 142 patologie croniche, quasi tutte quelle individuate dal Ministero. In questo modo i malati cronici non saranno più costretti ad affrontare la burocrazia e a perdere il loro tempo per un timbro. Tra le patologie interessate dal provvedimento ci sono le malattie cardiache, l’arteriosclerosi, la colite ulcerosa, la cirrosi, epilessie, immunodeficienze, insufficienze cardiache, renali, respiratorie, alzhaimer, ipertensione, diabete e parkinson, schizofrenie, pancreatiti, malattie oncologiche, psicosi e autismo. In particolare, l’esenzione sarà valida 5 anni per 6 patologie e 2 anni per 13 patologie. Inoltre, durerà 3 anni per i neonati prematuri con ricovero in terapia intensiva neonatale e 18 mesi per le persone affette dalla tiroidite di Hashimoto. Con questo atto la Regione vuole contribuire a ridurre la burocrazia e a semplificare la vita di tante persone. “Il decreto - ha spiegato il presidente, Nicola Zingaretti - cancella parte del percorso burocratico che almeno 600mila cittadini del Lazio, affetti da malattie croniche, devono affrontare per il rinnovo del tesserino necessario a non pagare il ticket. Con questi atti concreti – ha aggiunto Zingaretti– dimostriamo di essere sempre vicini alle persone”.  
   
   
CRESCE LA TUBERCOLOSI IN ITALIA: FLUSSI MIGRATORI E GLOBALIZZAZIONE FRA LE CAUSE PRINCIPALI.  
 
Roma, 12 febbraio 2014 - “La Tubercolosi, in termini quantitativi, è una malattia fortemente in crescita – spiega il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali - Questo perché la globalizzazione, l’estrema facilità degli individui a viaggiare per il mondo, e l’immigrazione, che comporta l’arrivo di persone da zone ad alta endemia, provoca un sempre maggiore aumento dei casi. Ma non si tratta certo di criminalizzare gli immigrati, ma essere coscienti dei nuovi flussi e porre i rimedi immediati, specie dopo il collasso del sistema sanitario sovietico e l’aumento delle presenze dall’Africa e dal Medio Oriente. Trattandosi di una malattia a trasmissione respiratoria – prosegue l’infettivologo - attraverso colpi di tosse e starnuti, la propagazione della malattia aumenta esponenzialmente laddove sono presenti gruppi e luoghi chiusi. L’alta diffusibilità di questa malattia comporta il verificarsi di piccole epidemie, come avvenuto proprio in questi ospedali”. Si tratta di una malattia subdola, che può iniziare con una febbriciattola o con un piccolo dimagrimento, e che provoca una tosse spesso insistente, che persiste nonostante la cura di antibiotici. “Ad avvenuto contagio – continua il Prof. Andreoni - i primi sintomi rivelatori sono disturbi respiratori, come una bronchite persistente. In questa fase l’Rx del torace permette di fare una diagnosi per capire se si tratta o meno di tubercolosi. Con il passare del tempo la tosse si intensifica sino a provocare espettorati anche emorragici. Tra i consigli degli specialisti della Simit, la presenza costante di uno staff medico che tuteli e sorvegli tutti i principali luoghi di formazione, così da riconoscere sintomi e malattie prima che si propaghino. “I soggetti più a rischio sono gli immunodepressi – chiosa il Presidente Simit - ossia le persone che fanno uso di farmaci che possono comportare un’immunosoppressione. Parliamo di pazienti che si curano da semplice malattie dermatologiche o gastroenterologiche, o che fanno uso di cortisone. Ma siamo tutti a rischio, e noi medici dobbiamo imparare a diagnosticare più velocemente possibile questa malattia”.  
   
   
OSPEDALE URBANI DI JESI: LA REGIONE INSEDIA UN TAVOLO DI LAVORO PER SEGUIRE L’AVANZAMENTO DEGLI INTERVENTI  
 
Ancona, 12 febbraio 2014 - Un Tavolo permanente di lavoro e di confronto per monitorare lo stato di avanzamento degli interventi all’Ospedale “Carlo Urbani” di Jesi. È l’impegno assunto dall’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, che in Consiglio regionale ha risposto a un’interrogazione del consigliere Enzo Giancarli Nell’interrogazione venivano chiesti, in particolare, chiarimenti in merito al completamento delle sale operatorie, alla sistemazione definitiva delle altre unità operative, al cronoprogramma dei trasferimenti dei reparti. “La risposta fornita al consigliere Giancarli, al di là delle argomentazioni tecniche – afferma Mezzolani – è un chiaro segnale della volontà della Regione di garantire alla città di Jesi e alla comunità della Vellesina una struttura ospedaliera all’avanguardia, nel rispetto dei tempi e delle modalità che abbiamo sempre assicurato. Entro lunedì prossimo attiveremo incontri operativi per monitorare la situazione e seguire l’evolversi dei lavori nella delicata fase che precede la conclusione dell’intervento. Quello che avvieremo sarà un vero e proprio Tavolo di lavoro che accompagnerà la risoluzione delle ultime questioni aperte, attraverso riunioni sistematiche che verranno convocate con continuità”.  
   
   
LOMBARDIA: INVITA GLI OSPEDALI A FARSI VALUTARE  
 
Milano, 12 febbraio 2014 - Il servizio assicura una reperibilità sulle 24 ore per i casi urgenti? Sono stati realizzati progetti di prevenzione specifici per l´ambito scolastico? Nei successivi 15 giorni dal primo contatto, è garantita una valutazione multidisciplinare del soggetto? Queste e decine di altre sono le domande che, in base a specifici indicatori, hanno costituito l´aspetto operativo dell´impianto metodologico dell´Audit Civico. Uno studio accurato che, condotto per lungo tempo, è stato portato avanti da Cittadinanzattiva Lombardia con la collaborazione di 5 Asl: Milano1, Bergamo, Como, Pavia e Sondrio. Sottoposte A Valutazione - "Oltre ai soddisfacenti risultati dello studio, bisogna valutare e apprezzare che sono le Aziende sanitarie locali stesse a volersi sottoporre ad una valutazione, non autoreferenziale, ma con la partecipazione diretta del cittadino per comprendere realmente l´efficienza del servizio erogato e le sue eventuali criticità". Ad accogliere con soddisfazione l´esito del rapporto di ´Audit Civico è stato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, intervenuto alla presentazione di questo rapporto a Palazzo Pirelli. Modello Da Estendere - "La sanità non è solo scienza, ma è anche accoglienza", ha commentato l´assessore Mantovani osservando i dati risultanti dall´indagine sulla valutazione delle Asl, in merito al possesso di determinati requisiti strutturali finalizzati ad ospitare e mettere a proprio agio l´utente. "Un modello di valutazione che credo sia idoneo per essere adottato anche dalle strutture ospedaliere della Lombardia dove, rispetto alle Asl, vi è un rapporto paziente-medico sicuramente molto più intenso. Bisogna invitare gli ospedali a farsi valutare" ha quindi sottolineato Mario Mantovani.  
   
   
CENTRALE 118 DI PRATO, CONFERMATO IL TRASFERIMENTO TEMPORANEO A FIRENZE  
 
Firenze, 12 febbraio 2014 - La decisione presa dalla direzione generale dell´assessorato di trasferire la centrale del 118 da Prato a Firenze viene confermata, con immediata decorrenza. La decisione è motivata dalle criticità tecnologiche e gestionali presenti nella Centrale operativa del 118 pratese, così come comunicate dalla direzione generale della Asl 4 di Prato. La convergenza temporanea della funzione emergenza-urgenza del 118 di Prato sulla Centrale operativa di Firenze viene messa in atto in attesa del ridisegno complessivo e definitivo del sistema di emergenza-urgenza, così come peraltro previsto dalla delibera specifica, e di cui si occupa da qualche settimana la commissione diretta dal direttore generale dell´assessorato Valtere Giovannini. Il trasporto ordinario rimane sotto la gestione dell´azienda sanitaria di Prato. "La decisione ha carattere transitorio ed è motivata dall´emergenza - precisa l´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Prosegue intanto il lavoro congiunto con il volontariato e le autorità territoriali per il riassetto definitivo del sistema, le linee di responsabilità e l´organizzazione interna delle centrali. Tutto ciò, in linea con le deliberazioni della Giunta e la mozione 748 del Consiglio regionale, e nel pieno rispetto delle varie opinioni. Ringrazio di cuore volontari e operatori - aggiunge l´assessore - per l´impegno passato, presente e futuro in questa importante riorganizzazione complessiva del nostro sistema dell´emergenza-urgenza".  
   
   
TRASFERIMENTO DELLA CENTRALE 118 DI PRATO: "ECCO I MOTIVI DELLA DECISIONE"  
 
 Firenze, 12 febbraio 2014 - "Avevamo il dovere di rispondere con immediatezza alle condizioni di urgenza della Centrale operativa del 118 di Prato, così come comunicateci dal direttore generale della Asl pratese". L´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni torna di nuovo sulla questione del temporaneo trasferimento della Centrale operativa del 118 di Prato a Firenze, per rispondere ai consiglieri Pd Aldo Venturi, Gianfranco Morelli e Fabrizio Mattei, che chiedono anche perché la scelta sia caduta su Firenze e non su Pistoia. "La necessità di garantire sicurezza ai cittadini pratesi - spiega l´assessore Marroni - ha determinato la nostra decisione di convergere subito e temporaneamente sulla Centrale operativa 118 di Firenze, per le seguenti considerazioni: 1) convergere su Firenze significa implementare l´attività di quella Centrale del 20-25% della sua attività; convergere su Pistoia significherebbe pressoché raddoppiare l´attività di quella Centrale; 2) la zona di confine con Firenze presenta maggiori criticità della zona di confine tra l´azienda di Prato e quella di Pistoia". "Non era possibile - chiarisce ancora l´assessore - lasciare la Centrale di Prato in un ospedale dismesso, per questo già in previsione del trasferimento dell´ospedale preesistevano contatti con la Centrale fiorentina, che in questi mesi aveva già assicurato alcuni processi fondamentali per la sicurezza del trasferimento stesso".  
   
   
BASILICATA: ASSISTENZA AD ANZIANI; ASM: CONFRONTO CON ESPERIENZA FINLANDIA  
 
Potenza, 12 febbraio 2014 - Come migliorare l’assistenza sanitaria territoriale agli anziani. Questo lo scopo – si legge in una nota diffusa dall’Asm - di un confronto che si è svolto stamattina tra i vertici dell’Azienda ed il vice console finlandese in Italia, Ulla Paananen. La dott.Ssa Paananen (tra l’altro docente di ostetricia ed infermieristica presso l’Università delle Scienze Applicate di Oulu-fi), ha presentato il progetto “Harmonius Twilight of My Life”, che prevede varie tipologie di residenze. Ha poi evidenziato l’obbligatorietà per la popolazione finlandese superiore a 65 anni di sottoporsi a periodici controlli per la prevenzione dello scompenso delle patologie croniche. L’approccio tra le due realtà ha stimolato un dibattito utile ed efficace sulle diverse impostazioni. La vice console ha poi invitato per il workshop, che si terrà ad Oulu dal 12 al 14 maggio, alcuni responsabili dell’organizzazione territoriale. Il direttore generale della Asm Rocco Maglietta ha sottolineato come “questi confronti sono importantissimi per conoscere e migliorare i sistemi organizzativi aziendali, che puntano sulla diffusione capillare dell’assistenza domiciliare affinché i cittadini bisognosi ricevano direttamente a casa le cure e gli interventi di cui hanno bisogno”.  
   
   
GUARDIE MEDICHE:CHIODI,PIÙ EFFICIENZA CON RIORGANIZZAZIONE IL PRESIDENTE: PRESTO L´ATTIVAZIONE DEL NUMERO UNICO 116117  
 
Pescara, 12 febbraio 2014 - "La riorganizzazione dei servizi di guardia medica non è dettata prioritariamente da esigenze di risparmio ma dalla necessità di rimodulare la spesa. Infatti, adesso spendiamo di più di quanto si spendeva nel 2008 poichè è aumentato il Fondo sanitario nazionale. Tuttavia, alla luce degli elevati costi e del numero di prestazioni effettuate, non poteva rimanere inalterata l´organizzazione dei servizi di continuità assistenziale". E´ la risposta che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha fornito, ieri mattina, a Pescara, durante la seduta del Consiglio regionale, ad una interpellanza sulla chiusura delle sedi guardia medica. "C´erano presidi che addirittura erogavano, in media, poco più di una prestazione giornaliera con una media di spesa per visita pari a 664 euro - ha riferito Chiodi - e questo non era più sostenibile. Da qui la necessità di una razionalizzazione del servizio che ha preso forma grazie al Decreto commissariale 61 - ha proseguito Chiodi - e che, dopo la firma dell´accordo integrativo abruzzese all´Accordo collettivo dei medici di medicina generale, ha stabilito un rapporto ottimale di 1 medico ogni 3982 abitanti a fronte di una media nazionale pari a 1 ogni 4906 residenti. Si sono, pertanto, create delle economie di spesa grazie alle quali sarà possibile, ad esempio, attivare il numero unico telefonico 116117 per la guardia medica. Inoltre, - ha afferrmato il presidente della Regione - visto che, per il quarto anno consecutivo la sanità abruzzese presenta i conti in equilibrio, presto sarà possible anche dare vita alle Unità Complesse di Cure Primarie (Uccp). In ogni caso, - ha concluso - tutte le risorse che saranno state risparmiate grazie a questa riorganizzazione verranno impiegate per garantire una maggiore efficienza del servizio di guardia medica".