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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Aprile 2015
TOSCANA: "ARRIVIAMO AL CUORE DI TUTTI", AL VIA UN PROGETTO DI TELECONSULTO PER LA CARDIOLOGIA PEDIATRICA  
 
 Firenze 8 aprile 2015 - La prima sede è stata l´ospedale di Portoferraio, all´isola d´Elba, dove il 14 marzo scorso è stata inaugurata una postazione per il teleconsulto nell´ambito della cardiologia pediatrica. Ora il progetto si estende ad altri centri della Toscana, fino a coinvolgere 10 postazioni. E´ il progetto "Arriviamo al cuore di tutti", rete toscana di telemedicina nella diagnosi e cura delle malformazioni cardiache, varato in collaborazione tra Regione Toscana, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio e Lions Club - distretto Toscana (che finanzia le 10 postazioni di teleconsulto). Stamani l´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, assieme al direttore della Fondazione Monasterio Luciano Ciucci e al governatore regionale dei Lions Club - distretto Toscana Gianluca Rocchi, l´ha illustrato nel corso di una conferenza stampa. Da alcuni anni la Fondazione Monasterio ha sperimentato un sistema di teleconsulto nell´ambito della cardiologia pediatrica con vari Paesi dell´area balcanica (ex Jugoslavia, Romania, ecc.). Il sistema funziona regolarmente e consente il supporto ai clinici locali da parte degli specialisti della Fondazione per la diagnosi precoce delle cardiopatie in età neonatale e pediatrica, ma anche in età fetale, nonché per il relativo follow up. Il sistema adottato, in collaborazione con il Cnr, è stato utilizzato anche nell´ambito di progetti finanziati dall´Ue. Si è dunque pensato a replicare il sistema nell´ambito della Regione Toscana. Questo è oggi possibile grazie ai Lions Club – Distretto Toscana, che finanziano 10 postazioni di teleconsulto in vari centri toscani. Recentemente (il 14 marzo) è stata inaugurata la postazione di Portoferraio, che ha dato avvio operativo al progetto; si prevede che a breve ne vengano installate altre tra cui: Valdarno, Arezzo, Garfagnana, Lucca, Siena. L´intenzione dei partecipanti al progetto è quella di realizzare una rete toscana di teleconsulto, che consenta una diagnosi precoce di patologie per le quali talvolta il fattore tempo è un fattore altamente critico ed assicuri che il piccolo paziente venga trasferito quanto prima - se necessario - nel centro più idoneo per il trattamento della cardiopatia, grazie al sistema regionale dei trasporti in emergenza; una rete che consente, inoltre, un migliore scambio informativo ed una crescita diffusa delle competenze cliniche in ambito pediatrico ed evita il trasferimento dei pazienti cosiddetti "falsi positivi" con una riduzione di inutili disagi per le famiglie coinvolte. Oggi la rete di teleconsulto prende avvio per la diagnosi di cardiopatie in età neonatale e pediatrica, ma è sicuramente possibile nel prossimo futuro utilizzarla anche per l´ecocardiografia fetale o ancora per il follow up di pazienti già sottoposti ad intervento di cardiochirurgia pediatrica; in questo modo verrebbe garantito un servizio molto più completo alle varie aree della regione, con evidenti ricadute positive in termini di riduzione dei costi del sistema sanitario per l´effettuazione di prestazioni ambulatoriali e riduzione del disagio e dei costi per le famiglie di pazienti cardiopatici, con una riduzione importante dei trasferimenti per la valutazione dei bambini.  
   
   
CAMPANIA: DECRETO CALDORO PER CURA EPATITE CRONICA, SI AMPLIA GAMMA FARMACI IN LINEA CON IMPEGNI ASSUNTI  
 
Napoli, 8 aprile 2015 - Con decreto del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, commissario ad acta per il risanamento del Servizio Sanitario Regionale, è stato approvato l’elenco dei centri prescrittori per la diagnosi, la prescrizione ed il monitoraggio del trattamento con simeprevir, così come per gli altri farmaci di imminente immissione in commercio, specifici per l’epatite cronica. In linea con gli impegni assunti, dopo il sofosbuvir viene ampliata ulteriormente la gamma dei farmaci utili al contrasto della malattia. Il decreto attua la determina 1638/14 dell´Aifa che ha fissato i termini di rimborsabilità del medicinale per la cura dell´epatite cronica C “Olysio” (simeprevir), stabilendo che lo stesso, classificato come farmaco innovativo, è soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione dei centri ospedalieri o di specialisti (internista, infettivologo, gastroenterologo), e attribuendo alle Regioni la competenza ad individuare i centri prescrittori (Cp). Il decreto commissariale aggiorna altresì il documento “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l’uso del farmaco nella malattia epatica cronica”, che individua, tra l´altro, le tipologie dei pazienti candidabili al trattamento con simeprevir nell´ordine progressivo di priorità in base all´urgenza clinica, stabilendone l´ulteriore aggiornamento in considerazione della rapida evoluzione nella immissione in commercio di farmaci specifici per tale patologia. Come già per il sofosbuvir è stabilito che: ciascuna Azienda Sanitaria individui nominativamente per ogni Cp un solo titolare dell’autorizzazione alla prescrizione, al quale è attribuita la responsabilità della validazione della diagnosi e della prescrizione del farmaco, con la facoltà di indicare uno o più delegati per la prescrizione; il simeprevir sarà erogato in distribuzione diretta per il numero di confezioni necessario a coprire il periodo di trattamento dell’intero ciclo, esclusivamente attraverso le farmacie dei centri individuati dalla Regione. A ciascun Cp è assegnata provvisoriamente una quota di 15 trattamenti completi, che sarà rideterminata a un mese dall´adozione del provvedimento sulla base dell´effettivo carico di ciascun Centro Al fine di assicurare il corretto monitoraggio della spesa, gli ospedali individuati nell’elenco dei Cp potranno prescrivere il farmaco e ne saranno responsabili del corretto utilizzo. L’erogazione del farmaco sarà effettuata per il tramite delle farmacie individuate dall’Asl Napoli 1 Centro. La compensazione interregionale della mobilità sanitaria è subordinata al riconoscimento della preventiva autorizzazione rilasciata dal Cp competente e, analogamente, la Regione Campania subordina i trattamenti ai residenti in altre regioni alla previa acquisizione dell’autorizzazione rilasciata dalla Regione di provenienza.  
   
   
TRENTO: ARRIVA IL NUOVO PERCORSO NASCITA  
 
Trento, 8 aprile 2015 - Il nuovo percorso nascita per le gravidanze fisiologiche, approvato ieri dalla Giunta provinciale, punta a cambiare l´approccio all´assistenza durante la gravidanza, il parto e il puerperio. L´idea alla base del servizio è quella di garantire sul territorio in condizioni di prossimità, ovvero più vicino possibile alle persone, la "presa in carico" di madre e bambino dall’inizio della gravidanza a tutto il puerperio, con un´ostetrica di riferimento che operi in costante collaborazione con il ginecologo e le altre professionalità coinvolte nel percorso, secondo un modello organizzativo integrato, diffuso nel nord Europa. Dopo la recente sperimentazione condotta nelle valli Giudicarie con il progetto pilota Nathcare (Networking Alpine Health for Continuity of Care - Rete alpina per un´assistenza sanitaria continuativa), il percorso nascita nel 2015 verrà attivato anche in Valsugana e Primiero, nelle valli di Fiemme e Fassa per poi ampliarsi gradualmente su tutto il territorio provinciale durante il prossimo biennio. La Giunta ha stanziato 500.000 euro a supporto del servizio, affidando all´Azienda provinciale per i Servizi sanitari l´estensione del progetto Nathcare a tutta la provincia. Un accordo tra Stato, Regioni, e Province autonome, siglato nel 2010, fissa criteri stringenti per la riorganizzazione della rete assistenziale dell´area materno-infantile. Fra le linee di azione ricomprese nell´accordo vi sono: il rafforzamento della rete ospedaliera e territoriale, lo sviluppo dell’offerta di assistenza in consultori e ambulatori, la diffusione di corsi di accompagnamento alla nascita, l’utilizzo di strumenti informatizzati di comunicazione tra le strutture ospedaliere e territoriali con le persone assistite, la continuità dell’assistenza ostetrica, le dimissioni protette delle puerpere e dei neonati promuovendo il tempestivo ritorno al territorio di provenienza, dopo il parto, e le cure durante il puerperio. In questo senso il percorso nascita per la gravidanza fisiologica a basso rischio viene visto come un continuum, che va dai servizi territoriali dell´ambito di residenza al punto nascita prescelto per il parto, per poi completarsi con l´assistenza ambulatoriale e domiciliare nel puerperio, successivamente alla dimissione dall´ospedale, il tutto secondo un modello organizzativo integrato per garantire alle donne in gravidanza un´ostetrica di riferimento che operi in costante collaborazione con il ginecologo e le altre professionalità coinvolte nel percorso. Obiettivo: assicurare la centralità di madre e bambino, secondo un modello di riferimento internazionale conosciuto come "caseload midwifery care", diffuso nel Nord Europa. In sostanza si tratta di un percorso territoriale a conduzione ostetrica per l´accompagnamento e il sostegno alla donna e al nucleo familiare lungo la gravidanza, il parto e il puerperio, i cui obiettivi sono: identificare i fattori di rischio e le azioni di protezione; distinguere fra il decorso fisiologico e patologico; garantire una risposta globale ai bisogni della donna; promuovere il benessere di donna e bambino. Dopo la positiva esperienza del progetto pilota Nathcare nelle valli Giudicarie, si è deciso di attivare nel 2015 il nuovo percorso nascita per la gravidanza fisiologica in Valsugana e Primiero, nelle valli Giudicarie, nonché nelle valli Fiemme e Fassa, e di estenderlo quindi gradualmente nel 2016 a val d´Adige, Alto Garda e Ledro e Vallagarina, e nel 2017 alle valli di Non e di Sole e alle altre realtà territoriali. L´azienda sanitaria potrà avvalersi anche del supporto dell´ospedale San Camillo, con il quale è stato siglato nel dicembre 2012 un protocollo di intenti. Con una successiva deliberazione, la Giunta ha affidato all´Azienda sanitaria l´implementazione di attività correlate al completamento del progetto pilota Nathcare (Networking Alpine Health for Continuity of Care - Rete alpina per un´assistenza sanitaria continuativa), finanziato nell´ambito del Programma di cooperazione territoriale "Spazio Alpino". L´obiettivo generale del progetto è l´integrazione ospedale-territorio per riuscire a fornire, in particolare ai malati cronici, un´assistenza improntata alla continuità: al centro c´è il paziente e attorno ad esso si confrontano i professionisti che lo prendono in carico, in un network integrato di cui fanno parte gli ospedali e le strutture territoriali che hanno in carico i pazienti. Ogni territorio alpino che ha aderito al progetto ha scelto uno specifico servizio di cura, il Trentino ha individuato appunto il percorso nascita. L´azienda provinciale per i Servizi sanitari dovrà promuovere azioni organizzative e formative correlate all´ottimizzazione del percorso, anche nei territori individuati dalla Giunta, e potenziare la piattaforma informatica che supporta il progetto.  
   
   
LA REGIONE LAZIO SOSTIENE LE PERSONE CON AUTISMO E LE LORO FAMIGLIE  
 
Roma, 8 aprile 2015 - La Regione in prima linea per sostenere le persone con autismo e le loro famiglie, un segnale importante in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Al via con una rete di servizi integrati per sostenere i ragazzi e le famiglie. I nuovi servizi che la Regione sostiene spazieranno in tutte le dimensioni della vita quotidiana delle persone con autismo: dalla scuola all’inclusione sociale, dai trattamenti alla riabilitazione fino all’inserimento lavorativo. Il tema del lavoro infatti è centrale, perché l’80% di di questi ragazzi non ha un’occupazione. Creato un Tavolo trasversale che coinvolge diversi attori. L’obiettivo del tavolo creato dalla Regione è quello di dare dare vita a una serie di servizi e interventi per l’autismo. Al nuovo organismo parteciperanno i referenti della Cabina di regia della sanità e quelli degli assessorati alle Politiche sociali, al Lavoro, alla Formazione e all’Agricoltura, per le competenze in tema di agricoltura sociale. Il Tavolo avrà anche il compito di pianificare gli interventi previsti dal Piano regionale, per la Regione ha messo a disposizione risorse per 700mila euro. Uno strumento utile per reperire dati e informazioni sulla diffusione delle patologie. Tra le altre cose il Tavolo potrà contare anche sulla collaborazione con le associazioni dei familiari delle persone con autismo, con il Terzo settore e con i distretti socio-assistenziali e sanitari del Lazio p. Uno degli obiettivi principali sarà quello di promuovere gli screening per la diagnosi precoce con l’aiuto dei pediatri di famiglia. Il lavoro avrà il supporto dell’Istituto superiore di sanità e dell’Ufficio scolastico regionale. Ecco un esempio di cosa vuol dire tutto questo: Una bella esperienza professionale per 40 ragazzi autistici che lavoreranno in una fattoria sociale: si occuperanno della coltivazione diretta della terra, dei servizi di ristorazione e della gestione dell’accoglienza dei turisti. “È un segnale importante che la Giunta lancia proprio in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo- lo ha detto Rita Visini, assessore alle politiche sociali, che ha aggiunto: la scelta di un tavolo trasversale tra i diversi assessorati esprime la volontà di realizzare una rete di servizi realmente integrati, capaci di sostenere i ragazzi e le loro famiglie in tutte le dimensioni della loro vita quotidiana, dalla scuola all’inclusione sociale, dai trattamenti alla riabilitazione fino all’inserimento lavorativo”- ha detto ancora Visini.  
   
   
BOLZANO, PROFESSIONI SANITARIE: PARIFICAZIONE DEL TITOLO DI STUDIO  
 
Bolzano, 8 aprile 2015 - Eliminato dalla Giunta provinciale il termine per la presentazione delle domande per il riconoscimento dei titoli di studio del settore riabilitativo, acquisiti in Alto Adige prima del 17 marzo 1999 in base al vecchio ordinamento di studi. La Giunta provinciale ha deciso di eliminare la scadenza per la presentazione delle domande riguardanti l´equipollenza del titolo universitario nel settore della riabilitazione acquisito in Alto Adige in base al vecchio ordinamento di studi, quindi prima del 17 marzo 1999. "Alcuni interessati avevano superato il termine precedentemente fissato al 31 dicembre 2014 ed inoltre" sottolinea l´assessora Stocker "erano state presentate numerose domande da parte di massaggiatori che avevano svolto la loro formazione all´estero e che avevano già ricevuto la dichiarazione di equipollenza del loro titolo di studio conseguito in Paesi dell´area tedesca da parte della Provincia". La decisione della Giunta si riferisce quindi esplicitamente anche a coloro che hanno effettuato il loro corso di studi nell´area tedesca ed hanno ricevuto il riconoscimento del loro titolo di studio da parte della Provincia.  
   
   
CAMPANIA: DONAZIONE SANGUE, IN CORSO ACCREDITAMENTO STRUTTURE  
 
Napoli, 8 aprile 2015 - In riferimento alla lettera - appello dei volontari Avis ai candidati a presidente della Regione a non dimenticarsi di “quelli che gratuitamente realizzano il principio di sussidiarietà”, lanciato in occasione della terza edizione di ´Avis for collettive Health´, convegno internazionale che mette a confronto esperti nel settore della donazione del sangue, la Direzione generale per la tutela della salute e il coordinamento del sistema sanitario della Regione Campania precisa che è in stato avanzato l’iter per l’accreditamento delle strutture abilitate alla donazione del sangue. Dopo l’incontro svoltosi alcuni giorni fa con tutte le associazioni del settore, a partire da quella più radicata sul territorio, rappresentata dai volontari dell’Avis, la Direzione sta ultimando le procedure per pervenire rapidamente all’accreditamento definitivo.  
   
   
SANITA’: PREMIATO IN REGIONE GRUPPO RICERCA CARDIOCHIRURGIA DI PADOVA FONDATO DA GINO GEROSA  
 
Venezia, 8 aprile 2015 Il laboratorio di Ricerca di medicina Rigenerativa della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, fondato dal Professor Gino Gerosa, ha messo a punto, con ricerche iniziate fin dal 1992 e finanziate anche con i fondi destinati alla ricerca dei Progetti Sanitari Regionali Finalizzati, una tecnologia in grado di rimuovere tutte le cellule, lasciando solo l’impalcatura di collagene e le fibre elastiche, delle valvole aortiche e polmonari prelevate da cadavere e conservate con il freddo, allungando così la durata delle valvole una volta trapiantate nei pazienti, e rallentando l’insorgenza di calcificazioni. Questa straordinaria scoperta è stata ieri al centro del consueto punto stampa, tenutosi al termine della seduta della Giunta regionale, nel corso del quale il Presidente della Regione ha consegnato al Professor Gerosa e ai ricercatori del suo team una targa di riconoscimento per il successo ottenuto. Il Centro Nazionale Trapianti ha recentemente certificato l’efficienza della tecnica messa a punto a Padova, autorizzando l’impianto nei pazienti. Il gruppo di ricerca, oltre al suo fondatore Gerosa, comprende la dottoressa Laura Iop (attuale responsabile), il professor Michele Spina, il dottor Filippo Naso e il dottor Alessandro Gandaglia.  
   
   
DISABILITÀ, OSSERVATORIO REGIONALE ILLUSTRA ATTIVITÀ SVOLTE E TRAGUARDI; ASSESSORE UMBRIA: STRUMENTO PREZIOSO PER REALI DIRITTI PERSONE DISABILI  
 
 Perugia, 8 aprile 2015 – "L´umbria è la sola Regione in Italia ad avere istituito un Osservatorio permanente sulla condizione delle persone con disabilità con cui è stato attivato un percorso di partecipazione e coprogettazione e che, in questi quasi due anni dal suo insediamento, ha prodotto un importante lavoro per rendere reali i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie". Lo ha sottolineato la vicepresidente della Regione Umbria e assessore alle Politiche sociali, Carla Casciari, intervenendo stamani alla conferenza stampa in cui il presidente dell´Osservatorio regionale, Raffaele Goretti, ha presentato un bilancio di quanto è stato finora svolto, anticipando i principali contenuti di un documento di indirizzo che verrà sottoposto alla nuova Giunta regionale e che è stato elaborato dai tre gruppi operativi attivati su Autonomia, vita indipendente ed empowerment della persona con disabilità; su Istruzione, formazione, lavoro, inclusione e protezione sociale e su Accessibilità nella prospettiva dell´Universal Design. "Un lavoro svolto volontariamente e a titolo gratuito – ha sottolineato la vicepresidente Casciari – che ha accomunato rappresentanti di istituzioni pubbliche, Regione, Province, Comuni e Aziende sanitarie, delle Associazioni delle persone con disabilità e loro famiglie, del Forum del Terzo settore dell´Umbria e delle realtà della società civile, con una partecipazione dal basso da cui provengono molte sollecitazioni e proposte per le politiche regionali e per la costruzione di un ‘welfare´ di comunità quanto mai importante soprattutto in una fase di maggiori difficoltà derivanti dalla crisi economica". La scommessa è quella di rendere concreti i principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che, con un nuovo approccio culturale, punta sull´autonomia, l´indipendenza, la partecipazione e inclusione nella società. A questo proposito, la vicepresidente ha ricordato il progetto regionale "Vita indipendente" avviato a Terni e che sarà esteso ad Assisi, Todi e Marsciano, nell´ambito del Piano regionale per la non autosufficienza, e le opportunità del Fondo Sociale Europeo per la piena inclusione lavorativa dei disabili, una delle maggiori emergenze. "Il nostro compito – ha detto a sua volta il presidente dell´Osservatorio Raffaele Goretti – è quello di concorrere con le istituzioni a far crescere la consapevolezza delle persone e delle stesse istituzioni sulla esigibilità dei diritti sanciti dalla Convenzione Onu, affinché non restino solo sulla carta. Per questo non servono solo servizi, ma un diverso approccio che è a costo zero come ad esempio un coordinamento dei vari uffici competenti". Goretti, che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e collaboreranno all´attività dell´Osservatorio "con professionalità e impegno", ha sottolineato anche la necessità di "un nuovo protagonismo delle persone con disabilità" auspicando una presenza forte loro e delle loro famiglie nell´Osservatorio. "La nostra – ha detto – è una sfida di civiltà che ridisegna un modello di approccio che pone la persona al centro delle politiche per l´inclusione. Con l´attività dell´Osservatorio vogliamo fornire strumenti utili per concretizzare i diritti e le libertà fondamentali delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro dignità". Il presidente dell´Osservatorio regionale ha fornito anche alcuni dati sulla disabilità in Umbria, elaborati sulla base di rapporti Inps ed Istat. Nel 2013, ha detto, in Umbria le persone con limitazioni funzionali sono circa 58mila di cui oltre l´85 per cento ha più di 65 anni, con il grado di disabilità che cresce con l´età. "Sulle circa 9mila persone, giovani e adulti, dai 6 ai 65 anni con disabilità – ha rilevato – serve un impegno forte sui temi del lavoro, della formazione, del tempo libero, dello sport, insomma dell´autonomia e della pienezza della loro vita". Altro aspetto importante, quello del lavoro: solo il 3 per cento delle persone con disabilità ha un reddito esclusivamente da lavoro, per le altre la fonte di reddito principale è la pensione. "La disabilità – ha detto il presidente dell´Osservatorio – è causa ed effetto di situazioni di povertà. Abbiamo infatti riscontrato che, se nel nucleo familiare c´è una persona disabile, nel 95 per cento dei casi il reddito complessivo non è sufficiente per tutte le necessità". Sul fronte lavoro, nel 2008 i disabili in cerca di occupazione erano circa 3500 saliti fino a circa 5750 nel 2013. "Uno degli effetti della crisi economica – ha commentato Goretti – cui ha corrisposto purtroppo una contrazione del mercato del lavoro: gli avviamenti lavorativi sono infatti scesi da 514 del 2008 a 356 nel 2013". Altro settore di fondamentale importanza quello dell´istruzione. "Il numero degli studenti con disabilità è cresciuto in maniera esponenziale: nell´anno scolastico 2013/2014 erano 3050, il 13 per cento in più rispetto all´anno precedente, in tutti gli ordini e gradi. Per questo è indispensabile una presenza adeguata di insegnanti di sostegno per garantire pari opportunità e diritto all´istruzione, strumento chiave per usufruire di maggiori opportunità lavorative e di vita". Il presidente dell´Osservatorio regionale Raffaele Goretti ha infine anticipato che si sta lavorando a una nuova ricerca sul grado di soddisfazione dei servizi da parte delle persone con disabilità".  
   
   
UNA NUOVA CASA DELLA SALUTE, LA PRIMA IN PERIFERIA DI ROMA  
 
Roma, 8 aprile 2015 - Aperta a Roma una nuova Casa della salute. La struttura si trova in via della Tenuta di Torrenova, in un territorio dove l’offerta sanitaria non era sufficiente per i bisogni di un’utenza molto ampia. È la seconda che apre a Roma dopo quella in zona Trionfale, e la prossima settimana ne aprirà un’altra, ad Ostia. Una struttura più vicina alle persone sul territorio. La nuova Casa della salute si sviluppa su un’area di circa 3.000 mq e ha sede nel Vi Municipio di Roma, in un territorio che si estende per la massima parte al di fuori dl Gra, con una popolazione di circa 244.000 residenti. In particolare la struttura sarà funzionale alle esigenze dei cittadini che risiedono nelle zone di Tor Vergata, Torre Angela, Torre Gaia e Tor Bella Monaca: è aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19 e il sabato dalle 7,30 alle 14. Ecco tutti i servizi che offre. Tre piani a disposizione dei cittadini per offrire prestazioni anche nel week-end e nei giorni festivi. Oltre a un’area di accoglienza dotata di uno sportello per le prenotazioni e a un punto di informazioni e orientamento sociosanitario, la nuova casa della salute propone servizi di primo intervento, ambulatori attrezzati a disposizione dei medici di medicina generale e attività ambulatoriali specialistiche e un centro prelievi. Tra le attività presenti anche un centro di assistenza domiciliare (Cad), attività di screening per il tumore mammario e del colon-retto, Centro U.v.a. Unità Valutative Alzheimer (Centri Esperti per le Demenze) Un punto di riferimento per le fragilità. La casa della salute non sarà utile solo per le attività ambulatoriali e i servizi di primo intervento: questa struttura garantirà servizi di prossimità in particolare ai cittadini più fragili che hanno bisogno di cure e assistenza, per esempio le persone con patologie croniche come diabete, problemi respiratori o cardiologici. Presente in questa struttura anche il centro Alzheimer, con un ampio bacino di pazienti. Attivato anche il servizio di telemedicina cardiologica. È la prima casa della salute ad avere questo servizio che ci permette di collegare il territorio all’ospedale Casilino. A breve partirà anche la telemedicina diabetologica, che invece sarà in collegamento con l’ospedale Pertini. A disposizione anche un nuovo polo amministrativo. L’obiettivo è sempre lo stesso, contribuire a migliorare la vita dei cittadini: con il polo ammnistrativo sono stati raddoppiati gli sportelli cup e tutte le attività sociosanitarie sono state concentrate in un unico polo. In questo modo sono state realizzate le condizioni per una reale presa in carico di tante tipologie di paziente. “Oggi è una giornata importante per le persone, che qui troveranno un´opportunità di cura che prima non avevano e aiuterà a ricostruire un rapporto con i cittadini, spesso stressato- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: le cose migliorano quando sono gli interessi dei cittadini ad avere la meglio. Spero che questa inaugurazione riporti ottimismo e voglia di combattere".  
   
   
COSMOFARMA E WELLCARE PRESENTANO I PROGETTI SELEZIONATI PER IL PRIMO STARTUP VILLAGE ALL’INTERNO DELLA PRINCIPALE EXHIBITION EUROPEA DEL SETTORE FARMACEUTICO. TUTTI AD ALTO TASSO DI INNOVAZIONE E ORIGINALITÀ PER LA FARMACIA DEI SERVIZI E LA SALUTE DEI CITTADINI. UNA STRAORDINARIA VETRINA DI CERVELLI E IDEE DA CONOSCERE E PROVARE A BOLOGNA DAL 17 AL 19 APRILE 2015  
 
Milano 7 aprile 2015 - Servizi digital facili da usare per la salute dei cittadini, medical device per diagnosi rapide in farmacia, piattaforme social, strumenti per il marketing farmaceutico che si prendono cura prima di tutto del benessere dei pazienti. Tutti progetti ideati dalle startup italiane del primo Cosmofarma Startup Village by Wellcare, che si terrà a Bologna dal 17 al 19 aprile. Lo spazio all’interno della principale exhibition europea del settore farmaceutico è organizzato da Wellcare, l’agenzia di Marketing e Comunicazione specializzata nell’health e beauty care, prima nel far scouting tra le startup dell’area Ict, cura della persona, benessere e nutrizione. Giovanni Borroni, Ceo Wellcare: <<Il Cosmofarma Startup Village è una grande vetrina di innovazione con soluzioni high tech ideali per farmacie, aziende e soprattutto per la salute di ogni cittadino>>. Ogni startup rappresenta una bella storia di competenza e creatività made in Italy: il farmacista che progetta una app per prevenire i rischi di interazioni tra i farmaci, il giovane neurologo che brevetta un’innovativa ortesi che gli permette di camminare normalmente, il reduce dalla Silicon Valley che governa gli algoritmi del marketing geolocalizzato, i giovani bio-ingegneri che fondano il Google della salute certificato. I progetti presenti al Cosmofarma sono stati sviluppati da giovani ricercatori e imprenditori provenienti dai principali acceleratori, come Unicredit Start Lab e Fondazione Filarete, e da prestigiosi poli universitari italiani: da Almacube di Bologna a I3p del Politecnico di Torino, da Area Science Park di Trieste al Micc di Firenze. Il Futuro è al Cosmofarma Startup Village by Wellcare. Per saperne di più e votare le startup selezionate: http://www.Wellcare.it/vota-la-tua-startup-preferita  Le startup selezionate per il 1° Cosmofarma Startup Village by Wellcare Aenduo - La startup innovativa romana ha sviluppato un sistema integrato di tecnologie e servizi per raccogliere da remoto e rendere disponibili i dati dei diversi misuratori (glicemia, pressione, etc). Di facile uso può essere implementato in farmacia da misuratori o collegarsi a quelli dei clienti. I dati vengono inviati alla piattaforma cloud e condivisi con il medico curante e, per un primo parere, con il farmacista. Aenduo è stata tra le prime 10 startup italiane al Techcrunch 2013 e all’Italian Venture Forum 2014. Amiko - Un piccolo device elettronico che, applicato esternamente a qualsiasi packaging, tiene traccia dell’utilizzo del farmaco, ricordando quando assumerlo e condividendo i dati con parenti e medici. Amiko capisce quando, come e quante quantità di farmaco vengono assunte dal paziente. Il rilevamento passa allo smartphone tramite App (o ad un hub per persone prive di smartphone) e di qui alla cloud per la condivisione. Carepy - Una app per visualizzare e organizzare le proprie medicine in casa e le terapie personali. Il farmacista inserisce con lo scanner ottico i farmaci acquistati e le terapie associate. Il cliente riceve in automatico le informazioni sul suo smartphone che gli ricorderà quando assumere i medicinali o farli assumere. Carepy è stata testata nelle farmacie della Puglia. La startup innovativa di Bari fa parte di Bizspark, il programma internazionale di supporto alle startup di Microsoft. Collabobeat - La piattaforma social cloud based – quindi accessibile da qualunque device - per le farmacie e i clienti, che rispetta la professionalità dei camici bianchi e la privacy dei cittadini. Per una migliore comunicazione, fidelizzazione e aderenza alla terapia. Circa l’80% delle informazioni fornite ai pazienti, infatti, viene subito dimenticata. Sviluppato dalla startup innovativa marchigiana, è stato installato presso Ospedali Riuniti di Ancona. Collabobeat fa parte di Bizspark, il programma internazionale di supporto alle startup di Microsoft. Cozybaby - Cozybaby è un body di cotone dotato di morbidi sensori che senza essere invasivi permettono di monitorare costantemente il respiro e il battito cardiaco del bambino mentre dorme. I sensori tessili trasmettono i rilievi al patch elettronico che dialoga con lo smartphone del genitore. In caso di anomalia scatta l’allarme. Farmaciarisponde.it - Chi non ha mai fatto il giro delle farmacie per trovare qualcosa di specifico? Con un clic l’utente può selezionare la domanda, il settore (dietetica, dermocosmesi, etc) e la farmacia più vicina aderente all’iniziativa. Un comodo punto informativo e di engagement. Il progetto è stato sviluppato dalla casa editrice Ariapertalab specializzata in gestione di oltre 200 blog professionali. G&life - è specializzata in nutrigenetica e in test del Dna per individuare, intolleranze alimentari e predisposizioni. Dopo anni di studi e ricerca, ha reso finalmente a portata di tutti i test di facile esecuzione per trovare le risposte scritte nel proprio Dna. Opera all’interno di Area Science Park di Trieste. Illcare - La farmacia a portata di app sviluppata da un farmacista in provincia di Cosenza. Gli utenti possono cercare il prodotto giusto inserendo i propri sintomi con la possibilità di verificare la composizione del farmaco, posologia e consigli, oltre a individuare le farmacie più vicine. Premio Smau 2014. Instilla - Primi sulle mappe Instilla è una startup innovativa milanese specializzata in visibilità online e marketing digitale. Il servizio Primi sulle mappe ottimizza i risultati locali dei motori di ricerca e posiziona il cliente in testa ai risultati con link al sito. Un servizio low cost completo e sempre aggiornato su tutti i portali. Medmob - La startup innovativa del Crs4 Sardegna Ricerca in collaborazione con il Politecnico di Milano ha sviluppato Pharmainforma, l’app che mette i consumatori in contatto diretto con il farmacista per fornire informazioni, link dati check up in farmacia, pick and pay, coupon, geolocalizzazione e collegamento a video consulenza con specialisti a pagamento. Myhealthbox - La startup innovativa milanese trasforma i bugiardini cartacei presenti all’interno delle confezioni in bugiardini certificati elettronici che soddisfano i requisiti del mondo healthcare. Il motore di ricerca indipendente e accessibile da qualsiasi dispositivo permette di ottenere in modo facile tutte le informazioni ufficiali. Naga Imt - Startup innovativa toscana della non invasive surgery porta nella farmacia dei servizi la Shock Wave Therapy. L’apparecchiatura ad onde d’urto, maneggevole e di minimo ingombro, permette la riabilitazione ortopedica e neurologica e le cure andrologiche interessando circa il 5% della popolazione, olre che trattamenti estetici e dermoterapi. La farmacia diventa così un centro di trattamenti in sinergia con medici di base e specialisti locali. Opponent - Un’ortesi caviglia-piede innovativa che impedisce il movimento torsionale del piede verso l’interno. Il prodotto è rivolto a emiparetici post-ictus (circa 6 milioni in Europa, e 1 milione in Italia) e a soggetti con caviglie deboli (3% della popolazione). Leggera, efficace e comoda da indossare con una sola mano, Opponent è in grado di superare i limiti delle ortesi presenti in commercio. Il prodotto è coperto da brevetto internazionale e il progetto è supportato da I3p, l´Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. Passaprima - Un marketplace per la ricerca, il confronto e la prenotazione on-line di esami diagnostici e visite mediche ambulatoriali erogate da cliniche e poliambulatori della Sanità privata e convenzionata. Una piattaforma per scegliere e prenotare in modo rapido, senza attese telefoniche o in coda agli sportelli. Passaprima è supportata da Treatabit, il programma di startup digitali di I3p, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. Pharmawizard - Creata da una farmacista di Roma, l’applicazione (su Play ed Apple store) permette di: digitare un sintomo, ottenere indicazioni sui medicinali da banco e sulla farmacia aperta più vicina. Tutte le informazioni ufficiali sono tratte dalla Banca Dati del Farmaco e dal Ministero della Salute. Sanispira Il primo e unico dispositivo endonasale usa-e-getta, di dimensioni ridottissime, economico e dalla tecnologia brevettata, studiato per trattenere le polveri sottili, i pollini ed altri allergeni. Brevettato e clinicamente testato dalla startup di Brescia, è stato premiato al Talento delle idee. Smartlogo - Il logo del brand si anima e dialoga con gli utenti. Basta inquadrare l’immagine con lo smartphone e si ha accesso a testi, video e contenuti interattivi. Il sistema per inserire informazioni direttamente nel logo e l’analisi dei dati raccolti è stato sviluppato nei laboratori del Media Integration and Communication Center (Micc) dell’Università degli Studi di Firenze. Terapia Sicura - Servizio al consumatore di farmaco vigilanza che permette di prevenire le reazioni avverse ai farmaci e le loro interazioni dannose. Al momento dell’acquisto in farmacia, in caso di rischio, la centrale operativa avvisa via sms o email: paziente, farmacista e medico. Testato in 300 farmacie con oltre 2.300 persone, ha salvato due vite e gestito in meno di due anni oltre 64mila situazioni di rischio potenziale. Opera nel Polo Tecnologico di Rovereto (Trento). Toctherapy - Il primo motore di ricerca su target sanitario e farmaceutico con dati certificati attraverso la collaborazione con enti ospedalieri e aziende farmaceutiche. I pazienti possono svolgere ricerche avanzate di strutture ospedaliere pubbliche e private e consultare le terapie offerte nelle diverse strutture aderenti al progetto e le relative statistiche. Toctherapy è supportata da Treatabit, il programma di startup digitali di I3p, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. Tuenda - Nata e cresciuta all’interno dell’Università di Bologna, ha sviluppato lo skincad 3D, un dermatologo virtuale per l’analisi non invasiva della pelle (idratazione, sebo, strato corneo, discromie, pori e rughe). Lo strumento ideale in farmacia fornisce la diagnosi da consegnare al cliente. Tuenda produce anche strumenti per trattamenti cosmetici ambulatoriali e creme. Wecare - Un braccialetto Nfc (near field communication) contenente le proprie informazioni mediche di primo soccorso che, in caso di bisogno, possono essere lette immediatamente tramite uno smartphone. La startup è stata vincitrice del riconoscimento “dall’idea all’impresa” Unicredit nell’ambito del Premio Gaetano Marzotto.  
   
   
BOLZANO: CONSULENZA SANITARIA NEI SINGOLI DISTRETTI: PRIMI PASSI ENTRO IL 2015  
 
Bolzano, 8 aprile 2015 - Entro il 2015 nei 20 Distretti sanitari provinciali saranno istituiti i cosiddetti Servizi territoriali per l’assistenza e la cura che avranno il compito di informare e di offrire consulenza, in maniera centralizzata nei singoli Distretti, ai familiari di persone che necessitano assistenza. "L´informazione, la consulenza e l´accompagnamento dei parenti di persone che hanno bisogno di assistenza attraverso un Servizio comune rappresenta senz´altro un sostegno ed un alleggerimento per le famiglie, soprattutto quando questa necessità si presenta all´improvviso. Questa richiesta è stata più volte espressa da parte delle famiglie ed ora, dopo alcune esperienze positive, vogliamo creare questi Servizi territoriali per l´assistenza e la cura nei 20 distretti sanitari provinciali" sottolinea l´assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker. Per questa ragione si stanno facendo i primi passi per realizzare entro l´anno questi Servizi territoriali per l´assistenza e la cura deliberati alla fine del 2014 nell´ambito della legge Omnibus. "Attualmente ci stiamo occupando dell´organizzazione della consulenza e dell´accompagnamento tra i vari servizi nei Distretti. Una collaborazione tra i vari servizi non fa risparmiare tempo ed energie ai familiari ma anche ai singoli enti coinvolti ed alle case di riposo" afferma il direttore della Ripartizione politiche sociali, Luca Critelli. In questo modo vari collaboratori che operavano in diversi servizi di consulenza e di sostegno ai familiari andranno ad operare in un servizio unico a livello di Distretto sanitario che opererà coinvolgendo sia i servizi sociali che quelli sanitari. In una seconda fase questi Servizi si assumeranno anche il compito di seguire, passo dopo passo, i singoli casi.  
   
   
CAMPANIA: CASE CURA E PIANO OSPEDALIERO, IL PRESIDENTE CALDORO INCONTRA FORZE SOCIALI E ASSOCIAZIONI  
 
Napoli, 8 aprile 2015 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha tenuto ieri a palazzo Santa Lucia il tavolo sulla sanità con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria e le associazioni delle case di cura. In mattinata ha visto le segreterie regionali confederali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, le segreterie regionali delle federazioni di categoria Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl Sanita, Cgil Fp Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici, Cgil Fp Spta, Confindustria - Aiop. Nel pomeriggio, il presidente ha incontrato le segreterie regionali confederali Confsal, Usae, Cosmed, Confedir, Cida, le segreterie regionali delle federazioni Usae Fsi, Confsal Fials, Nursing Up, Anaao-assomed, Aaroi-emac, Fvm, S.i.dir.s.s., Fedirsanita’, Anmi-assomed-sivemp-fpm, Cimo- Asmd, Fassid, Sinafo, Aupi – Fesmed - Anpo-ascoti-fials Medici-amdo-sauess, Confindustria – Aiop. Nel corso delle due riunioni si è fatto il punto in particolare sulle tematiche legate alle case di cura, con riferimento soprattutto alle convenzioni. È stato altresì illustrato il nuovo piano ospedaliero.