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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Aprile 2015
SI È CONCLUSO SMAU VENETO: DUE GIORNI PER FARE IL PUNTO SUGLI STATI GENERALI DELL’INNOVAZIONE NEL VENETO E PARLARE DELLA NUOVA RIVOLUZIONE DIGITALE GUIDATA DA IMPRESE DIGITAL E STARTUP  
 
 Padova, 8 aprile. Si è concluso il 2 aprile l’8^ Smau Veneto che, in questi due giorni ha presentato al pubblico di imprese e pubbliche amministrazioni 40 startup, 70 workshop gratuiti e oltre 100 prodotti e soluzioni per il mondo delle imprese. Più di 1.500 gli attestati consegnati nell’ambito della Digital Champions Academy ai visitatori che hanno partecipato ai percorsi organizzati dai Digital Champions e Smau volti a diffondere la cultura dell’innovazione nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione. 13 i premi consegnati nell’arco dei 2 giorni ad aziende, startup e comuni ed enti locali del Nordest. A commento di questa edizione Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau dichiara “ il Veneto è un territorio ricco di imprese, dove i distretti produttivi hanno giocato un ruolo molto importante di aggregatori di competenze e di eccellenze; ed è proprio in questa Regione che possono trovare terreno fertile i nuovi modelli di open innovation che vedono l’impresa al centro supportata da un ecosistema dell’innovazione che include startup, centri di ricerca, incubatori ed acceleratori. Tutto questo oggi non solo è possibile ma è facilitato dalle moderne tecnologie digitali e relativi operatori che in Smau hanno dimostrato di essere pronti ad una piena integrazione con le imprese tradizionali, di tutte le dimensioni, prime tra tutte quelle appartenenti al sistema manifatturiero. Seguono le parole di Marialuisa Coppola, Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione del Veneto, la quale, dichiara: “ Torniamo da questi due giorni intensissimi con una carica positiva perchè abbiamo toccato con mano il risultato del lavoro di questi anni. Smau Veneto è stata una cartina di tornasole per verificare l’attenzione e l’interesse verso le misure messe a punto da Regione del Veneto nei confronti di imprese e startup del territorio. Abbiamo quindi raggiunto una maggiore consapevolezza, da una parte sull’esito delle nostre attività in ricerca e sviluppo e dall’altra su ciò che ancora possiamo fare in tema di innovazione. In questi due giorni inoltre abbiamo visto attuarsi l’obiettivo della cosiddetta "tripla elica" assistendo a numerose occasioni di dialogo tra startup, imprese, centri di ricerca ed istituzioni per la realizzazione di progetti in grado di far convergere l’innovazione con il fare impresa per vincere la sfida della ripresa economica.” Nel pomeriggio, nell’ambito dell’evento di Innovarea sono state presentate tre realtà innovative del veneto che hanno dato priorità assoluta all’innovazione tecnologica all’interno della propria strategia aziendale: Adaptica di Padova, Fantic Motor di Dosson di Casier (Tv) Gushmag di Treviso. All’evento, che ha visto la partecipazione di Marialuisa Coppola e di Carlo Bagnoli, Responsabile scientifico del progetto Innovarea e Professore associato di Innovazione Strategica, Università Ca’ Foscari Venezia è intervenuto anche Alberto Baban, Presidente Piccola Industria e Vice Presidente Confindustria, il quale ha affermato che: “in questa edizione di Smau Veneto abbiamo assistito all’incontro tra innovazione e settore manifatturiero. Abbiamo visto moltissimi esempi concreti che spiegano il significato della digitalizzazione nelle imprese: prodotti nuovi che dimostrano come l’innovazione non risieda solo nelle tecnologie ma anche nei processi produttivi.” La seconda giornata di Smau è stata anche l’occasione per consegnare il Premio Smart Communities ai più innovativi progetti di sviluppo in chiave Smart Communities. A ricevere i primi riconoscimenti sono stati 5 comuni ed enti pubblici del Nordest: il Comune di Silea, il Comune di Padova, il Comune di Udine, l’Università di Padova – Human Inspired Technology Centre e Acegasapsamga. A consegnare il Premio sono intervenute Eleonora Mosco, Vice Sindaco di Padova, Maria Rosa Pavanello, Presidente Anci Veneto. Successivamente si è passati alla consegna del Premio Lamarck, realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Il premio, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck, prevede un riconoscimento alle startup già pronte per supportare l’innovazione delle imprese mature. L’iniziativa è volta a stimolare imprese e imprenditori a scoprire come startup e incubatori diventano oggi, di fatto, un formidabile reparto ricerca e sviluppo imprescindibile per l’innovazione delle nostre imprese, ma anche un ponte verso il mondo della ricerca che tanto ha faticato a incontrare le nostre Pmi. Il premio è stato consegnato da Rodolfo Cetera, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Padova a: It Sensor di Rovigo, incubata presso T2i, che ha presentato un sensore per la rilevazione del livello di Co2 e della qualità dell’aria utilizzabile in scuole, caserme ed edifici pubblici. Il dispositivo garantisce la regolazione della aerazione basata sulla necessità nonché un abbassamento dei costi di esercizio grazie al risparmio energetico. Lumi Industries, startup ospitata presso H-farm che sta realizzando una serie di stampanti 3D che utilizzano la tecnologia della stereolitografia, ad alta qualità, facili da utilizzare e con un costo contenuto unite a prodotti complementari come lo scanner 3D o Holodock per la visualizzazione di modelli 3D. Quantitas, startup di Vega Parco Scientifico Tecnologico che sviluppa sistemi di supporto alle decisioni in contesti ad alta complessità, creando tools e implementando metodologie di raccolta, analisi, visualizzazione e diffusione delle informazioni. Grande attenzione nell’arco dei due giorni alle soluzioni presentate dai grandi player del settore Elisabetta Corsano, Brand Marketing Manager di Dell, infatti afferma: "Ancora una volta, Smau si e´ confermata l´occasione ideale per confrontarci con le piccole e medie imprese presenti sul territorio. Il nostro obiettivo è di accompagnare i clienti in un percorso di innovazione insieme ai nostri partner beanTech ed Euroinformatica, grazie alla nostra ampia offerta si soluzioni end-to-end. Puntiamo ad incrementare efficienza, produttivita´ e parallelamente a ridurre i costi di tutte queste realtà”. A queste parole seguono quelle di Silvia Pillan, Marketing e Communication Manager Idx – Soluzioni Software la quale dichiara Smau si è rivelata un’importante occasione per testare un mercato in rapidissima evoluzione, soprattutto per quanto riguarda il settore manifatturiero così come​ altri settori molto radicati sul territorio Veneto. Come Soluzioni Software, con cui operiamo a a Padova da oltre 30 anni nel settore software per le pmi, ci siamo resi conto che lo sviluppo dei gestionali verso il digitale oggi suscita grande attenzione da parte del mercato. Ed è proprio attraverso una integrazione di Sap Business One, di cui siamo partner storici, con la realtà aumentata, per la gestione degli interventi di assistenza tecnica e manutenzione disponibile su Device Mobile e dispositivi wearable, che abbiamo riscontrato ampio successo da parte del pubblico sia durante il nostro workshop che allo stand in questi due giorni di Smau Padova . Questo dimostra come l’innovazione in azienda stia diventando sempre di più una leva per competere. E il fatto di aver deciso come Soluzioni Software di investire su Idx, il nostro spin-off incubatore di innovazione digitale, è la direzione giusta per essere competitivi ed affrontare correttamente le sfide che il mercato ci pone.” E ancora Valentina Moscati, responsabile Marketing e Comunicazione di Redder afferma: “ L´esigenza di servizi di connettività affidabili e performanti è sempre più sentita da parte delle imprese - e i visitatori di questa Smau ce lo hanno confermato. Si può dire quindi che siamo stati nel posto giusto al momento giusto! Durante questi due giorni abbiamo conosciuto realtà interessanti e gettato le basi per future collaborazioni." Infine, Giuseppe Tilia, responsabile Progetto Agenda Digitale di Telecom Italia, afferma: “La partecipazione a Smau Padova ci ha dato modo di rilevare un crescente interesse verso le nostre soluzioni Ict, disponibili per le Pmi anche attraverso il cloud marketplace che permette di dotarsi in modo semplice e immediato di strumenti per accrescere l’efficienza e adeguarsi alle vigenti normative, come il servizio di Fattura Digitale. L’appuntamento si conferma una straordinaria opportunità per mettere a disposizione di imprese e istituzioni la nostra capacità di fare innovazione e il nostro know how favorendo anche la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali nel settore dell’economia digitale”, ha dichiarato”. Ecco Nel Dettagli I Progetti Dei Vincitori Del Premio Smart Communities: Comune Di Padova –Museoweb - Il Comune di Padova per rispondere all´esigenza di effettuare un intervento strutturale di integrazione dei fondi digitali esistenti, messa in sicurezza e fruizione degli stessi, a seguito di un´indagine di mercato per la scelta di una piattaforma tecnologica, ha adottato la piattaforma Museoweb realizzata dal Mibac (Ministero dei Beni Culturali) in modalità open source. Soluzione sviluppata nell’ambito del progettoMinervaeurope, la cui finalità è proprio quella di definire un modello web da utilizzare nell’ambito della definizione di soggetto culturale pubblico con confini e requisiti condivisi unanimemente in ambito europeo. Il progetto ha permette di realizzare l’Integrazione del patrimonio culturale digitale di preservare il patrimonio (mantenimento del patrimonio investito), valorizzazione del patrimonio culturale della città, costruire una community di utilizzatori e creare una base di conoscenza su cui implementare strumenti di marketing culturale. Comune Di Silea – Silelab - Silelab è un’esperienza di progettazione del territorio promossa dal Comune di Silea in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, e con i comuni di Casier e Casale sul Sile. Avviato nel 2014 e attualmente in corso, il progetto si è sviluppato attraverso workshop, incontri dedicati alla cittadinanza di tutte le età e la costruzione di un portale web (www.Silelab.it) dove si sviluppano azioni di confronto tra Amministrazioni e cittadinanza. Il progetto mostra le potenzialità del territorio affacciato sul fiume Sile, attraverso una mappa interattiva dotata di Qr codes che raccoglie tutti gli eventi e i principali luoghi d’interesse culturale, storico e paesaggistico del territorio e mette in rete competenze multidisciplinari. Risultato di questa integrazione è quindi la reale operatività delle Comunità locali sui propri paesaggi, con i conseguenti vantaggi derivanti dalla qualità ambientale e paesaggistica del territorio. Comune Di Udine – Udine Greenways - “Udine greenways” è, potenzialmente, un’occasione importante per consentire alla comunità locale di conoscere, permettere il confronto su temi specifici dell’identità e del paesaggio. Si tratta di un portale (http://udinegreenways.Comune.udine.it) con percorsi ciclopedonali e punti di interesse (arte, natura, eventi, ristori). Udinegreenways è anche un’applicazione per smartphone attraverso cui avere accesso alle informazioni in mobilità e in tempo reale. Il contenuto del portale è frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto cittadini, istituzioni, scuole, esercizi e associazioni per la promozione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’idea ha preso piede inizialmente con un processo partecipativo che ha coinvolto le scuole, le aziende territoriali e i cittadini. Gli alunni dei vari comuni hanno studiato il significato di “sostenibilità” e hanno esplorato il territorio, proponendo una serie di percorsi ciclopedonali e di punti di interesse. Universita’ Degli Studi Di Padova – Progetto Hit - Il Centro Hit ricerca è stato fondato nel 2013 e concentra la propria azione sulla ricerca di base e applicata, offrendo programmi di alta formazione. L progetto di Hit, candidato al Premio, impiega sistemi avanzati di realtà aumentata per creare innovative esperienze turistiche per facilitare l’accesso ai beni culturali e artistici della città, contribuendo a dare visibilità anche alle attività commerciali e artigianali del territorio. Attualmente in fase di sperimentazione, l’applicazione è prevista in tre isole principali localizzate nella città di Padova: Il complesso del Museo degli Scrovegni, con gli affreschi di Giotto La zona del centro storico della città, con le principali piazze e palazzi storici e il polo universitario che comprende il teatro anatomico e uno dei più antichi orti botanici per la ricerca medica La zona della Basilica di Sant’antonio di Padova. Acegasapsamga - La multiutility, nell´ambito dell´efficienza energetica, candida al Premio Smart Communities il progetto che prevede la creazione di un modello matematico dinamico della rete fognaria di Padova per la telegestione della rete, finalizzato alla programmazione degli interventi di manutenzione e bonifica e alla mitigazione degli allagamenti. Il progetto è unico e innovativo nel suo genere, si è partiti da Padova in quanto la città è stata colpita da frequenti alluvioni negli ultimi anni. Questa gestione ‘smart’ della rete permette di efficientare il monitoraggio e le operazioni di manutenzione (orinaria e straordinaria), riducendo i tempi e i costi di intervento. Consente, inoltre, di identificare in tempo reale quale sia esattamente la zona problematica, così da risolvere l’emergenza nel minor tempo possibile.  
   
   
BANDA ULTRA LARGA A PISTICCI, RIUNIONE IN REGIONE BASILICATA  
 
Potenza, 8 aprile 2015 - Il Comune di Pisticci informa che si è tenuto in Regione un incontro sul progetto di diffusione della Banda Ultra Larga il cui primo lotto funzionale interessa 24 comuni della Regione tra cui Pisticci. Il territorio di Pisticci era interessato parzialmente al progetto, ma durante la riunione odierna il Sindaco Vito Di Trani ha manifestato la necessità di estendere la rete della Banda Ultra Larga all’intero territorio comunale al fine di dotare dell’importante infrastruttura anche quelle zone, escluse in un primo momento dove pure insistono importanti presidi produttivi. In tal senso, nel giro di pochi giorni saranno apportate al progetto le necessarie modifiche. In proposito il sindaco Di trani esprime i più vivi ringraziamenti per l’accoglimento della proposta di dotare l’intero agro di Pisticci della Banda Ultra Larga.  
   
   
BOLZANO, ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL: ISCRIZIONI ENTRO IL 15 APRILE  
 
Bolzano, 8 aprile 2015 - C´è tempo fino al 15 aprile per iscriversi all’Alpeuregio summer school che permette a giovani laureati, e nel 2015 per la prima volta anche a studenti, di vivere l’esperienza di un corso a contatto con le istituzioni dell’Unione europea a Bruxelles. L’opportunità viene offerta dalla Rappresentanza della Regione europea Alto Adige-tirolo-trentino. Dopo il successo delle precedenti edizioni, la rappresentanza della Regione europea Tirolo-alto Adige-trentino a Bruxelles organizza anche quest´anno l´Alpeuregio summer school, l´iniziativa di alta formazione che si propone di approfondire la conoscenza delle istituzioni e delle principali politiche europee acquisite nel corso degli studi universitari. Il corso, che si terrá in inglese, si svolgerà a Bruxelles dal 22 giugno al 2 luglio ed è aperto a 30 giovani laureati provenienti dal Tirolo, dall´Alto Adige e dal Trentino. Inoltre per la prima volta possono partecipare anche studenti altoatesini e tirolesi al terzo anno di studi che abbiano sostenuto almeno un esame su tematiche inerenti l´Unione europea. La domanda di partecipazione va inoltrata entro il 15 aprile 2015. I relatori dell´Alpeuregio summer school sono prevalentemente alti funzionari europei che affronteranno temi quali la storia dell´integrazione europea, le istituzioni dell´Ue e le relative procedure decisionali, attività di lobby a livello europeo e principali politiche europee. Previste anche informazioni ai partecipanti sulle opportunità di carriera nelle istituzioni Ue. Come giá nel 2014, anche per l´edizione 2015 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano attribuirà ad ogni partecipante dell´Alto Adige che ottiene il certificato di frequenza un assegno di studio di 300 euro come contributo per spese di viaggio e soggiorno, che sono a carico di ogni partecipante, mentre il corso è gratuito. Il bando dell´edizione 2015 dell´Alpeuregio summer school è pubblicato sul sito web della Rappresentanza della Regione europea Tirolo-alto Adige-trentino http://www.Alpeuregio.org/  alla voce Summer school.  
   
   
ISTRUZIONE: FVG, PROGETTI FORMATIVI POST LAUREA  
 
Trieste, 8 aprile 2015 - Su proposta dell´assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca, Loredana Panariti, la Giunta regionale ha autorizzato il Servizio programmazione e gestione interventi formativi della Regione a emanare un avviso rivolto all´Università degli studi di Trieste, all´Università degli studi di Udine e alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, affinché venga presentata in forma unitaria una proposta progettuale per l´attuazione del programma formativo e post laurea previsto dalla Ppo 2015. La Ppo (Pianificazione Periodica delle Operazioni), stabilisce azioni, nell´ambito dell´asse 3 - istruzione e formazione - del Programma operativo del Fondo sociale europeo, volte a sostenere lo sviluppo dell´alta formazione post laurea. Questo, attraverso la valorizzazione dei sistemi della ricerca e accademico, e la loro integrazione con il sistema produttivo, sostenendo corsi di dottorato e di ricerca che abbiano ricadute sul tessuto economico-produttivo, e migliorando gli elementi di internazionalizzazione, in particolare rispetto alle aree interessate dalle macro strategie Eusalp e Eusair. Con lo stesso provvedimento, il Governo regionale ha autorizzato lo stesso Servizio dell´Amministrazione a emanare un avviso, rivolto ad Area Science Park di Trieste, per la presentazione di una proposta progettuale atta all´attuazione del programma specifico previsto sempre dalla Ppo 2015. Ai fini dell´ammissione ai finanziamenti, le proposte progettuali saranno valutate sempre dal Servizio competente della Regione.  
   
   
SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2015. EVENTO CON LE SCUOLE OGGI A PADOVA  
 
Venezia, 8 aprile 2015 - La “Settimana dell’Ambiente Veneto 2015” promossa dalla Regione si è chiusa formalmente il 30 marzo scorso ma avrà oggi alle ore 17.00 nell’Aula Magna del Palazzo del Bo dell’Università di Padova un’appendice dedicata al cibo con un evento nell’ambito degli “Expo Days” durante il quale si parlerà di zone agricole e di biodiversità in Veneto. Sarà presente l’assessore regionale alle politiche ambientali. Il filo conduttore della “Settimana dell’Ambiente” è stato infatti quest’anno il “suolo”, tema dell’anno internazionale proclamato dall’Onu. Nel corso dell’evento di domani saranno presentate le esperienze di percorsi laboratoriali svolti in alcuni Istituti Tecnici Agrari, grazie al finanziamento della Regione, con la supervisione dell’Università di Padova (Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Gli istituti scolastici sono l’Itas “A. Trentin” di Lonigo (Vicenza), l’Iis “8 marzo-Lorenz” di Mirano (Venezia) e l’Ipagam “S. Benedetto da Norcia” di Padova. Hanno realizzato lavori su mappe geolocalizzate in relazione alla presenza della razza bovina autoctona Burlina, del radicchio rosso di Treviso e della gallina.  
   
   
SCUOLA: FVG, 100 MILA EURO IN PIÙ PER FUNZIONAMENTO PARITARIE  
 
Trieste, 8 aprile 2015 - Nella legge di Stabilità per il 2015 i fondi previsti per il funzionamento delle scuole paritarie del Friuli Venezia Giulia risultano maggiorati di 100 mila euro rispetto l´anno precedente. Lo ha confermato l´assessore regionale all´Istruzione e al Lavoro Loredana Panariti, che ha anche ricordato come "manchino invece, ma verranno definiti in sede di assestamento di bilancio, le risorse finanziarie per i contributi alla frequenza delle scuole paritarie in regione, contributi che immaginiamo di mantenere invariati rispetto all´anno scorso". "Allo stesso modo, durante l´anno scolastico 2014/15 tra bandi per l´arricchimento dell´offerta formativa, progetti speciali, ´sezioni Primavera´, lingue minoritarie e insegnamento della lingua friulana i fondi erogati alle scuole non statali della regione sono stati pari a 1,35 milioni di euro". "Ricordo anche che la Regione Friuli Venezia Giulia - ha osservato l´assessore Panariti - è l´unica realtà regionale che anticipa i fondi sui contributi assegnati dallo Stato alle scuole paritarie, anticipazioni pari a 8,5 milioni di euro. Trovo quindi del tutto strumentali e inutili le polemiche di questi giorni: probabilmente è il fatto che i contributi vengono erogati sulla base dell´Isee, e non più del reddito imponibile, ad aver causato in alcuni casi la diminuzione di quanto ricevuto. Si tratta, tuttavia, di un principio di equità che intendiamo rispettare ed è del resto la procedura con la quale eroghiamo i contributi a tutti gli studenti e le studentesse della nostra regione", ha concluso l´assessore.  
   
   
TOSCANA: TRE TESI DI LAUREA SU GIOVANISÌ  
 
Firenze, 8 aprile 2015 - Giovanisì, il progetto della Regione Toscana, sulle politiche (abitative e imprenditoriali, di studio e lavoro) in favore dell´autonomia delle nuove generazioni, è una buona pratica sempre più studiata anche nelle facoltà universitarie. A oggi sono tre, tutte nell´ateneo fiorentino, le tesi di laurea assegnate e discusse attorno a questa esperienza. E tutte sono consultabili nel sito istituzionale: http://giovanisi.It/i-libri-di-giovanisi/  Furio Sbolgi, nel corso di laurea magistrale in comunicazione Strategica presso la Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri, ha lavorato proprio sul portale Giovanisì della Regione Toscana ("La comunicazione pubblica al servizio delle nuove generazioni"). Serena Ciabatti, nel corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici presso la Scuola di Giurisprudenza, ha trattato "L´imprenditoria giovanile nella legislazione della Regione Toscana". E José Antonio Alvarez (corso di laurea in Scienze Turistiche presso la Scuola di Economia e Management) ha trattato, riferendolo al "caso della Regione Toscana" la tematica della imprenditorialità giovanile.  
   
   
BOLZANO: ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA PROF. DI LAIVES  
 
 Bolzano, 8 aprile 2015 - Conclusa la prima settimana di alternanza scuola-lavoro in laguna veneta per gli studenti della Scuola professionale per la frutti-viticoltura e il giardinaggio di Laives Anche quest´anno si è svolta l´ormai tradizionale esperienza di stage in Laguna veneta in località Ca´roman degli allievi della classe seconda "Operatore agricolo-ambientale" della Scuola professionale per la frutti-viticoltura ed il giardinaggio di Laives. Dopo un primo sopralluogo si è iniziata la manutenzione dell´area verde intorno al vecchio forte napoleonico abbandonato, ma possibile percorso per le passeggiate estive di turisti e visitatori dell´area naturalistica circostante. Gli allievi, sempre seguiti dagli insegnanti tutor, hanno liberato e ripulito i vari vialetti di accesso alla spiaggia e la spiaggia stessa è stata liberata dai tronchi spiaggiatisi durante l´inverno. Sempre sulla spiaggia, e per conto della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli), si è postato circa un chilometro di pali di recinzione per delimitare e proteggere le aree di nidificazione del fratino e del fraticello, specie di uccelli che tipicamente nidificano in questa zona. Nella zona a prato del villaggio marino, che ha ospitato gli allievi, si è fatto un primo sfalcio dell´erba e si sono fatte delle esercitazioni di tracciamento di figure geometriche da realizzare e piantare con fiori in successive attività di giardineria. Una giornata è stata dedicata anche al recupero di alcune vecchie imbarcazioni "optimist" per le lezioni di vela, che sono poi state messe in vendita in Internet a favore del villaggio che è anche un´Associazione di volontariato per promuovere le ferie estive per persone disabili. Una mattinata è stata dedicata alla visita ad un centro di lavorazione del radicchio rosso di Chioggia in località Cavanella d´Adige vicino alla foce dell´Adige, dove si è visitata anche un´azienda specializzata nella costruzione di coperture in canna palustre. Un altro sopralluogo è stato fatto ad un´azienda di produzione di energia elettrica da biogas prodotto da un bio-digestore. Altra visita al centro forestale di Porto Viro, in Provincia di Rovigo, con una lezione sulla micorrizzazione tartuficola di piante forestali, attività usuale per il suddetto centro forestale, centro di eccellenza per il tartufo. Non è mancata poi la tradizionale escursione a Venezia. In conclusione si è trattato di una settimana di stage diversa dal solito, ricca di attività formative e di spunti ed esperienze che ogni anno creano negli allievi della seconda classe una forte e motivante aspettativa. A questa settimana di stage ne seguiranno altre due presso aziende frutti-viticole e di giardinaggio locali a conclusione del periodo di stage-formazione in azienda caratteristico del secondo anno delle scuole di formazione professionale provinciale.  
   
   
BOLZANO: CONCLUSA LA QUARTA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA GIOVENTÙ DELL´EUREGIO  
 
Bolzano, 8 aprile 2015 - Tre tappe, 100 ragazzi provenienti da Tirolo, Alto Adige e Trentino, 16 referenti, 8 gruppi di lavoro, 64 ore di attività in 16 diversi workshop: si è conclusa con successo la quarta edizione del Festival della gioventù dell´Euregio, andato in scena lo scorso fine settimana tra Riva del Garda, Merano e Stams. Alla cerimonia di chiusura della manifestazione ha partecipato anche il presidente del Tirolo Günther Platter, il quale ha assicurato che "idee, proposte e richieste emerse nel corso di queste giornate verranno analizzate durante la prossima riunione del direttivo del Gect, in programma a fine maggio". Il Festival della gioventù, infatti, si è concluso anche con l´elaborazione di un vero e proprio documento che raccoglie tutte le esperienze maturate durante la tre giorni di Riva del Garda, Merano e Stams all´insegna del motto "costruiamo assieme l´Euregio". Durante la tappa altoatesina, la "carovana" si è spostata dal centro giovanile Jux di Lana, con un concerto che ha visto alternarsi sul palco una serie di band locali, alla scuola professionale "Marie Curie" di Merano, dove suddivisi in piccoli gruppi di lavoro i ragazzi hanno partecipato ad una serie di workshop sui temi studio e lavoro, arte e creatività, mobilità senza confini, natura e ambiente. "I giovani sono il nostro futuro - ha sottolineato il presidente tirolese Günther Platter - ed è importante sostenere e incentivare la nascita di nuove piattaforme di collaborazione all´interno del territorio euroregionale riguardanti la formazione, il lavoro e la cultura". Tra gli esempi positivi citati da Platter, vi sono stati il programma di scambi, il fondo per la ricerca, il sostegno ai progetti culturali transfrontalieri e il concorso musicale "Uploadsounds". Il Festival della gioventù dell´Euregio, giunto alla sua quarta edizione, si svolge ogni anno a partire dal 2012 in tre località di Tirolo, Alto Adige e Trentino, ed è stato premiato nel 2014 dall´Unione Europea con il secondo posto nell´ambito del premio Gect "Building Europe Across Borders". Per info: www.Europaregion.info/it/festival-gioventu.asp.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: 53 MILIONI ALLA TOSCANA SUL "DECRETO MUTUI".  
 
Firenze 8 aprile 2015 - "Aprile parte bene per la scuola". Commenta così, Emmanuele Bobbio - assessore toscano all´Istruzione - la notizia relativa all´imminente arrivo, per l´edilizia scolastica regionale, di 53 milioni sul cosiddetto "decreto mutui": il decreto ministeriale dello scorso gennaio che autorizza le Regioni a stipulare appositi mutui trentennali con la Bei (Banca Europea investimenti) e con altri soggetti eroganti credito (oneri di ammortamento a totale carico dello Stato) in tema di edilizia scolastica. Ristrutturare, migliorare, mettere in sicurezza, adeguare sotto il profilo sismico e dell´efficienza energetica immobili di proprietà pubblica adibiti a istruzione scolastica (ma anche costruire nuovi edifici scolastici e nuove palestre nelle scuole): queste le finalità del decreto ministeriale. Adesso ("in base a criteri - spiega Bobbio - che tengono conto del numero di scuole, della popolazione scolastica e dell´affollamento negli edifici") è arrivata la ripartizione regionale delle risorse Bei. Alla Toscana tocca un volume di investimenti che sfiora i 75 milioni circa, ma questa somma comprende già il calolo trentennale degli interessi per cui la cifra netta si aggira sui 53 milioni di euro. Le Regioni, in base alle richieste degli enti locali, dovranno adesso trasmettere al Miur (Ministero Istruzione, Università, Ricerca) i piani di edilizia scolastica triennali entro il prossimo 30 aprile. 5 le tipologie di finanziamento ammesse (ristrutturazioni su edifici e impianti, messa in sicurezza e adeguamento alle norme di sicurezza, miglioramento e adeguamento sismico, efficientamento energetico, ampliamenti e nuove costruzioni).  
   
   
BOLZANO, RECUPERARE VECCHI ABITI: CORSO ALLA SCUOLA DI ECONOMIA DOMESTICA A ASLAGO  
 
Bolzano, 8 aprile 2015 - Come recuperare capi di abbigliamento vecchi ma ancora in buono stato per trasformarli in abiti moderni? Un particolare corso viene proposto dalla scuola professionale di economia domestica di Aslago a Bolzano. Iscrizioni entro il 7 aprile. Quasi tutti siamo alle prese con vestiti che non si portano più ma che sono ancora di buona qualità e fattura: spesso, con semplici tecniche di tintura e applicazione, come l´aggiunta di borchie o nastri, si riesce a dare nuova vita ai vecchi capi, trasformandoli in abbigliamento moderno e alla moda. A questo tema è dedicato il corso proposto dalla scuola professionale per l´economia domestica di Aslago a Bolzano che si articola in tre incontri di giovedì (30 aprile, 7 e 14 maggio) dalle 19 alle 22.15. Relatrice sarà Petra Dorigoni, il numero massimo dei partecipanti è 8, il costo del corso (materiale incluso) 56 euro. Iscrizioni entro martedì 7 aprile. Per informazioni e iscrizione: scuola professionale per l´economia domestica e agroalimentare Aslago, piazza Angela Nikoletti 14 a Bolzano, tel. 0471 440990, fax 0471 440 988, mail: Fs.haslach@schule.suedtirol.it    
   
   
AVVIATA GARA D’APPALTO PER BACINO SUL FIUME BACCHIGLIONE A MONTE DI VIALE DIAZ A VICENZA  
 
Venezia, 8 aprile 2015 - Sono stati pubblicati sul sito della Regione l’avviso di apertura della gara d’appalto integrato e il disciplinare tecnico per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione del bacino di laminazione sul fiume Bacchiglione a monte di Viale Diaz nel Comune di Vicenza. Lo comunica l’assessore regionale all’ambiente e difesa del suolo. Il termine fissato per la presentazione delle offerte è il 23 giugno. L’avviso sarà ora pubblicato, oltre che sul Bollettino Ufficiale della Regione, anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e della Comunità Europea. Gli invasi di progetto del Bacchiglione a monte di Viale Diaz, alle porte della città di Vicenza, si configurano come un’opera per la difesa idraulica del centro cittadino. Le casse di espansione in progetto consentiranno un abbattimento dei colmi di piena di circa 30 mc/s, garantendo la salvaguardia idraulica di Vicenza. Le opere di progetto saranno costituite, tra l’altro, da una cassa di espansione, perimetrata da arginature, con derivazione dal torrente Orolo mediante sfioro a soglia fissa; da 3 casse di espansione, arginate, del fiume Bacchiglione con alimentazione mediante sfioratori con soglia lunga fissa e porzione presidiata da paratoie mobili; da una zona di espansione golenale alla confluenza Bacchiglione-orolo. Per la progettazione esecutiva sono previsti 90 giorni di tempo e per l’esecuzione delle opere, tenuto conto della movimentazione dei materiali e dei manufatti previsti, è indicata una durata di 600 giorni. Il costo delle opere a base d’asta ammonta a circa 9 milioni e mezzo di euro, di cui l’importo soggetto a ribasso è di poco più di 9 milioni. A copertura di una parte della spesa la Regione cederà un bene immobile di sua proprietà (per un valore di 470.000 euro), ad uso terziario, ubicato a Treviso. Il costo complessivo del progetto è invece di 18.000.000 di euro finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione. Il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale del bacino avevano ottenuto l’approvazione in sede tecnica da parte della Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale e lo scorso febbraio il via libera all’appalto da parte della giunta regionale.  
   
   
SARDEGNA, INCONTRO CON IL MINISTRO GALLETTI: IL PRESIDENTE PIGLIARU RIBADISCE IL NO DECISO AL DEPOSITO. ACCELERAZIONE PER LE BONIFICHE  
 
Cagliari, 8 Aprile 2015 - Visita del Ministro per l´Ambiente Gian Luca Galletti, ieri in tarda mattinata, al Presidente della Regione Francesco Pigliaru, negli uffici della presidenza in viale Trento. Numerosi i temi toccati nel corso del colloquio, a partire dall´individuazione dei siti per le scorie nucleari. "Il nostro è un no deciso", ha detto il presidente Pigliaru al ministro Galletti. "Confermo il sentimento della comunità sarda su questo argomento e quanto personalmente ho dichiarato in Consiglio regionale. Sulla Sardegna grava già il peso eccessivo delle servitù militari: il deposito delle scorie sarebbe una nuova servitù che non vogliamo". Al rappresentante del Governo, Francesco Pigliaru ha consegnato personalmente copia della lettera già inviatagli, nei giorni scorsi, dall´assessore dell’Ambiente Donatella Spano, in cui veniva ripresa anche la posizione contraria dell’Anci e quindi la voce delle comunità locali, e ha inoltre descritto il senso delle recenti mozioni presentate in Consiglio su questo tema. Affrontando la questione bonifiche, Presidente e Ministro hanno concordato un aggiornamento operativo da farsi entro il mese di aprile a Roma, con un tavolo tecnico-politico per l’aggiornamento e l’accelerazione di tutte le procedure in corso. Sul dissesto idrogeologico entrambi, poi, hanno ribadito la necessità di velocizzare la progettazione esecutiva, procedendo sul tracciato virtuoso che la Regione Sardegna ha avviato in questi mesi. Il ministro Galletti, infine, ha voluto richiamare quanto già espresso nel corso del suo intervento ad un convegno in mattinata sul tema Tossilo: "Il termovalorizzatore è preferibile al conferimento in discarica - ha detto -, per rispettare gli orientamenti comunitari che prevedono in prospettiva il superamento della discariche e la Regione Sardegna, nella sua autonomia, farà la sua parte per il raggiungimento di questo obiettivo".  
   
   
TRENTO: ACCERTATA LA PRIMA CUCCIOLATA DI ORSO DI QUEST´ANNO  
 
Trento, 8 aprile 2015 - Nella mattinata di ieri al personale forestale di zona è stata segnalata una pista di orso su neve nel Brenta sud occidentale. Il sopralluogo ha consentito di verificare la presenza di orme di un orso adulto e di almeno un cucciolo (probabilmente due). Aprile è tradizionalmente il mese in cui si hanno le prime segnalazioni relative a nuovi cuccioli, i quali nascono verso gennaio in tana e compiono i primissimi spostamenti con la madre proprio in questa stagione. Si tratta dunque della prima segnalazione relativa al 2015. Sono diverse le femmine che potrebbero essersi riprodotte lo scorso inverno e solo i mesi prossimi consentiranno di avere un´idea più precisa in proposito.  
   
   
URAGANO DEL 5 MARZO, LE RISORSE E GLI AIUTI MESSI IN CAMPO DALLA REGIONE TOSCANA  
 
Firenze 8 aprile 2015 – Nell´incontro a Firenze con i sindaci colpiti un mese fa dalla furia del vento sono state riepilogate oggi anche le misure concrete adottate dopo l´uragano dalla Regione. Cittadini - A favore della famiglie il 20 marzo il Consiglio regionale ha approvato una legge che stanzia 3 milioni come contributo straordinario per il primo ripristino delle abitazioni, che non è l´indennizzo dei danni che dipende dallo Stato. Si tratta di un aiuto fino a 5.000 euro, non cumulabile con eventuali indennizzi assicurativi e destinato a nuclei familiari con un Isee - l´indicatore sintetico che misura ricchezza e reddito in rapporto a quanto una famiglia è numerosa - non superiore a 36 mila euro e per la cui assegnazione saranno i Comuni a stabilire i criteri. Imprese del turismo, commercio e manifatturiero - Per le aziende non agricole e quelle agroalimentari sono previste concessioni di garanzie fino all´80% dell´importo dei finanziamenti e prestiti con sconti di mezzo punto sugli spread, già pattuiti dalle banche con la Regione dunque sui tassi finiti, oltre alle possibilità offerte dal microcredito ovvero finanziamenti da 5 a 25 mila euro a tasso zero restituibili da tre a dieci anni e la prima rata da pagare solo dopo dodici mesi. Il bando è stato prorogato fino al 27 maggio prossimo proprio per coprire anche l´uragano. Per le aziende c´è anche la possibilità di rimodulare i piani di rientro per i prestiti concessi negli anni passati dalla Regione, con la possibilità di rinviare il pagamento di due rate semestrali. Un´altra possibilità all´orizzonte arriva dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), disposta a fornire liquidità alle banche per finanziare direttamente le imprese colpite da eventi atmosferici straordinari. "Ci stiamo lavorando" dice Bugli. Imprese agricole - Per quanto riguarda gli aiuti per le aziende agricole, la dichiarazione di eccezionale avversità atmosferica è già stata fatta dalla Regione Toscana il 16 marzo. "In virtù di questo – spiega l´assessore all´agricoltura Gianni Salvadori – le aziende potranno rinviare di sei mesi i versamenti previdenziali ed assistenziali". Ci sono aiuti anche sui costi delle polizze assicurative, per cui si possono utilizzare i fondi comunitari; mentre per le imprese agroalimentari saranno possibili interventi analoghi a quelli messi in campo per turismo, manifatturiero e commercio. L´altro grosso problema riguarda le foreste, dove sono stati segnalati danni ingenti da tutti i Comuni. L´emergenza da affrontare è ora quella di rimuovere gli alberi caduti o danneggiati. "Se non lo facciamo rischiamo il diffondersi di malattie nelle piante – riferisce ancora Salvadori - oltre al rischio di incendi e di effetto diga in caso di piogge. Sul rilevamento dei danni e la messa a punto del tipo di interventi necessari abbiamo coinvolto anche le università". "Purtroppo – conclude - ci vorranno anni per rigenerare questo patrimonio verde che è andato distrutto". Un primo cronoprogramma comunque già c´è: entro un mese la ricognizione puntuale di tutti i danni e entro due la messa a punto degli interventi. "Martedì – annuncia Salvadori – approveremo la delibera".  
   
   
OPERAI FORESTALI. APPROVATA CONVENZIONE PER MANUTENZIONE E VALORIZZAZIOZIONE PARCO COLLI EUGANEI  
 
Venezia, 8 aprile 2015 - E’ stato inserito l’ultimo tassello del quadro di riferimento all’interno del quale trova collocazione anche la “questione” degli operai forestali del Parco dei Colli Euganei, sulla cui situazione occupazionale sono state sollevate preoccupazioni in questi giorni da parte delle organizzazioni sindacali. La giunta regionale ha infatti approvato nel corso della seduta odierna, su relazione del vicepresidente, il testo della convenzione che stabilisce le modalità di attuazione degli interventi che saranno realizzati nell’ambito del parco dagli operai forestali. Come più volte fatto presente nei mesi scorsi dai competenti uffici, la Regione aveva avviato la procedura per la raccolta e la verifica di progetti strategici a regia regionale a valere sul Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Par-fsc) 2007-2013, con la linea di intervento 3.2 "Valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e della rete ecologica regionale". Con un provvedimento del 23 dicembre scorso, di cui è stato il relatore il vicepresidente, la giunta regionale aveva già indicato quali erano gli interventi a cura degli Enti Parco Regionali, del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura e anche dei parchi di interesse locale a gestione comunale. A gennaio di quest’anno la procedura si è conclusa con l’esame da parte del Tavolo di Partenariato dei progetti presentati a cui hanno fatto seguito i decreti di assegnazione delle risorse a fine febbraio. Tra i progetti c’erano anche quelli del Parco dei Colli Euganei per i quali è stato previsto un contributo totale di circa 600 mila euro per interventi destinati alla valorizzazione e conservazione del patrimonio naturalistico. A fine febbraio sono stati firmati i relativi decreti regionali, uno con il quale venivano comunicati ai beneficiari i progetti approvati e i finanziamenti e un altro con la bozza di convenzione da approvare, in modo tale che fossero note per tempo le modalità operative per l’attivazione degli interventi. “Ora la giunta regionale, dando seguito alla delibera adottato lo scorso dicembre – sottolinea il vicepresidente - ha dato il via libera anche al testo della convenzione che regola i rapporti tra Regione e soggetti attuatori. Questo è solo l’ultimo atto formale di una procedura iniziata lo scorso anno per garantire sia la fruibilità dei percorsi naturalistici del parco dei Colli, sia l’occupazione del personale ad esso dedicato. Credo abbiamo raggiunto un risultato estremamente importante, anche se non definitivo”.  
   
   
"PAESAGGI IN PROSPETTIVA": CONFERENZA REGIONALE IL 10 APRILE AL CASTELLO DI SOLFAGNANO  
 
Perugia, 8 aprile 2015 - "Paesaggi in prospettiva" è il tema dell´incontro che, promosso dalla Regione Umbria e dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica, si terrà venerdì 10 aprile (a partire dalle ore 9), nel Castello di Solfagnano di Perugia. "L´incontro – affermano i promotori – servirà a mettere a punto il contributo della Regione Umbria rispetto a tre focus tematici lanciati dalla Conferenza delle Regioni in occasione di Expo - Milano 2015, ‘Paesaggio come metafora del futuro, in programma a Milano il prossimo 16 maggio. L´obiettivo – spiegano – è quello di individuare un messaggio incisivo e sintetico, orientato alla comunicazione, attraverso cui dare conto dell´esperienza dell´Umbria e di riflettere sulla futura visione strategica della Regione rispetto alle tematiche paesaggistiche oggetto dei lavori". La giornata si aprirà con una sessione plenaria a cui interverranno la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, gli assessori regionali all´Agricoltura, Fernanda Cecchini, e all´Ambiente e territorio, Silvano Rometti, e Riccardo Cotarella, imprenditore ed enologo. Dalle ore 10 alle 12.30 si terranno i tre gruppi tematici su: "Aree interne, riscoprire e valorizzare i paesaggi rurali storici per lo sviluppo sostenibile dei territori", coordinatore Lucina Caravaggi; "Paesaggi e produzioni di qualità: un binomio per lo sviluppo sostenibile dei territori", coordinatore Francesco Tei; e "Tra città e campagna: rigenerazione urbana e agricoltura periurbana", coordinatore Alberto Clementi, con la partecipazione della Soprintendenza Belle arti e paesaggio dell´Umbria. Al termine è prevista la sessione plenaria con le relazioni dei tre coordinatori e la sintesi dei lavori di Alberto Clementi. Le conclusioni saranno dei coordinatori regionali Area turismo, cultura, e agricoltura, Ciro Becchetti, e Area territorio, infrastrutture e mobilità, Diego Zurli.  
   
   
PIANO RIFIUTI, UMBRIA: OTTIMI RISULTATI RAGGIUNTI CONSENTITO ADEGUAMENTO CHE ELEVA QUALITÀ SISTEMA; DUE COMUNI PILOTA PER TARIFFA PUNTUALE  
 
Perugia, 8 aprile 2015 – "Con l´adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, che tiene conto della notevole riduzione della produzione dei rifiuti attuata in questi ultimi anni e delle normative nazionali e comunitarie successive, delineiamo un quadro di certezze per il futuro del sistema gestionale umbro spinto sempre più sulla prevenzione, sulla raccolta differenziata e il recupero di materia, in cui viene superato il punto di stallo della chiusura del ciclo dei rifiuti con la termovalorizzazione in favore di impianti per la produzione di Css, il combustibile solido secondario". Lo ha sottolineato l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, illustrando stamani le scelte compiute dalla Giunta regionale con l´adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti del maggio 2009, approvato al termine di un iter partecipativo che ha coinvolto enti locali, associazioni e organizzazioni di categoria, associazioni ambientaliste e che è stato anche sottoposto alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica prevista dal Testo Unico dell´Ambiente. "Ridurre i rifiuti prodotti: è stato questo – ha detto Rometti – il primo obiettivo, che nell´attuazione del Piano del 2009, ci siamo posti e abbiamo conseguito, passando dalle 594mila tonnellate di rifiuti urbani previste nel Piano a 476mila tonnellate, grazie al trend di costante calo registrato. Un andamento connesso sicuramente alla crisi socioeconomica – ha rilevato - ma a cui hanno contribuito la riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare, le iniziative finalizzate alla prevenzione e alla riduzione della produzione dei rifiuti". "Il secondo obiettivo cui abbiamo lavorato – ha proseguito - è stato quello dell´incremento della raccolta differenziata. Siamo partiti da un livello del 30-32 per cento e nel giro di due-tre anni, grazie in particolare al sistema di raccolta ‘porta a porta´ abbiamo ottenuto risultati straordinari arrivando – ha spiegato - all´attuale media del 53 per cento, con punte di eccellenza in alcuni Comuni dove si supera il 70-75 per cento. Un risultato che pone l´Umbria in testa fra le regioni del Centro Italia. Con l´adeguamento del Piano si vuol compiere un ulteriore salto di qualità finalizzato soprattutto a risolvere le situazioni di disomogeneità sul territorio regionale ancorate a livelli più bassi: grazie alla domiciliarizzazione della raccolta sull´intera popolazione è previsto il superamento del 68 come livello medio regionale di raccolta differenziata e, allo stesso tempo, l´incremento della qualità della raccolta in modo tale da ottimizzare i quantitativi effettivamente destinabili a processi di recupero". "I risultati ottenuti e le mutate condizioni legislative – ha detto ancora l´assessore – hanno portato a una scelta diversa per la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti, con il superamento della termovalorizzazione prevista nel Piano vigente, che prevedeva due impianti a Perugia e Terni, in favore dell´utilizzo della frazione secca dei rifiuti indifferenziati come Combustibile solido secondario da impiegare per l´alimentazione di impianti industriali e centrali. Recependo quanto emerso nel dibattito in Consiglio regionale sulle gestione dei rifiuti – ha sottolineato – abbiamo stabilito che il Css prodotto sia conferito fuori dal territorio regionale". "È prevista una produzione di combustibile solido secondario di circa 60,70mila tonnellate – ha rilevato Rometti – che verrà garantita da due o tre impianti la cui collocazione verrà definita insieme agli Ati, gli Ambiti territoriali integrati. I costi di produzione, stando alle stime, saranno coperti dai ricavi delle vendite mentre potranno essere risparmiati 7-8 milioni di euro per le minori quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire in discarica". Nel prevedere la contrazione della produzione complessiva di rifiuti (già calata di oltre l´11% nell´ultimo triennio) in misura di un ulteriore 1% annuo, anche grazie ad iniziative tese a favorire lo sviluppo, su tutto il territorio, di "centri di riuso" e "centri per la preparazione per il riutilizzo" finalizzati ad allungare il ciclo di vita di beni e prodotti, e l´innalzamento della quantità e della qualità della raccolta differenziata, nell´adeguamento del Piano è previsto di andare verso il superamento delle discariche. Uno dei punti cardine è anche lo sviluppo del sistema impiantistico: l´adeguamento del Piano Regionale dispone infatti l´efficientamento dei processi di trattamento e recupero delle frazioni secche raccolte in forma differenziata, dei rifiuti organici, dei rifiuti ingombranti, dello spazzamento stradale e dei rifiuti indifferenziati attraverso interventi di adeguamento e potenziamento dell´impiantistica esistente e, dove necessario, mediante la realizzazione di nuovi impianti. L´auspicio è che "anche soggetti privati concorrano con attività industriali in questa direzione, nel rispetto – ha detto Rometti – del quadro normativo regionale e nazionale". "Oltre ai vantaggi dal punto di vista ambientale – ha rilevato – ci proponiamo di abbattere i costi a carico dei cittadini sia mediante la riduzione degli oneri di smaltimento che attraverso la ‘creazione di valore´ dai rifiuti tramite il collocamento sul mercato dei prodotti derivanti dai processi di recupero e riciclaggio". Già oggi, grazie all´attuazione delle azioni del Piano vigente, il costo procapite annuale di gestione dei rifiuti in Umbria è di circa 147 euro ad abitante in linea con la media nazionale (157,5 euro) e molto al di sotto della media del Centro Italia (192 euro). La Regione intende attivare una sperimentazione "per la tariffa puntuale, che premia chi si comporta in maniera più virtuosa. In provincia di Perugia – ha detto Rometti – si è candidato come Comune pilota il Comune di Umbertide e un altro Comune verrà individuato in provincia di Terni". La Giunta regionale dell´Umbria ha inoltre approvato il Piano per la prevenzione della produzione di rifiuti che, ha detto la coordinatrice regionale all´Ambiente Maria Ernesta Ranieri, prevede la continuazione e il potenziamento delle attività già avviate quali la riduzione degli imballaggi e dei contenitori (con prodotti alla spina e fontanelle per l´erogazione di acqua naturale e frizzante). È stato approvato anche il nuovo bando per le "ecofeste", sagre e feste che rispettano l´ambiente, incentivano la raccolta differenziata, promuovono una gestione sostenibile di risorse e rifiuti durante il loro svolgimento. Lo scorso anno sono state 260 insignite del marchio regionale e che hanno avuto accesso ai contributi stanziati dalla Regione. Quest´anno potranno accedere ai contributi, per un ammontare complessivo di 200mila euro, le "ecofeste" che ottengono il marchio a "tre foglie" (in una scala da uno a tre), che già lo scorso anno erano circa il 90 per cento del totale.  
   
   
TERMOVALORIZZATORE ACERRA, ISTITUITO OSSERVATORIO: GARANZIA DI TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI  
 
Napoli, 8 aprile 2015 - "La Giunta Regionale della Campania ha istituito l´Osservatorio ambientale del termovalorizzatore di Acerra." Ne dà notizia l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano. "Si tratta - dice - di uno strumento a tutela della salute della popolazione e dell´ambiente, ma anche a garanzia della partecipazione dei cittadini e della trasparenza sulle attività svolte dall´impianto di smaltimento finale dei rifiuti. “L’osservatorio ambientale regionale del termovalorizzatore di Acerra è un organismo indipendente di interfaccia fra i cittadini (rappresentati anche attraverso le loro Associazioni), le Istituzioni ed il gestore dell’impianto che ha il compito di vigilare in modo permanente sul corretto funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione. Acquisisce analisi e sintesi dei dati tecnici e scientifici riguardanti le caratteristiche ed il funzionamento dell’impianto e dei risultati dei monitoraggi delle emissioni del termovalorizzatore forniti dalla società di gestione e dagli enti di controllo, lo studio modellistico di ricaduta degli inquinanti sui territori circostanti l’impianto redatto da un soggetto terzo individuato unitamente con la Regione Campania e il Comune di Acerra, la relazione sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee, e propone soluzioni tecniche finalizzate all´ulteriore abbattimento degli inquinanti. "L´osservatorio era stato istituito durante la fase commissariale e aveva poi cessato le sue funzioni con il passaggio all´ordinario. La Giunta lo ha reintrodotto proprio al fine di soddisfare le necessità di informazione e di sicurezza dei cittadini. La partecipazione all´Osservatorio è a titolo gratuito", ha concluso Romano. Così la composizione dell´Osservatorio: a) rappresentante del Dipartimento della Salute e delle risorse naturali in qualità di presidente; b) rappresentante della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale; c) rappresentante della Direzione Generale per l´ambiente e l´ecosistema; d) rappresentante della Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; e) rappresentante della Città Metropolitana di Napoli; f) sindaco del Comune di Acerra (Na) o suo delegato; g) sindaco del Comune di San Felice a Cancello (Ce) o suo delegato; h) rappresentante dell’Asl Na2 Nord; i) rappresentante dell’Arpac Distretto Provinciale di Napoli; j) rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste segnalate dal comune di Acerra e San Felice a Cancello in numero massimo di due; k) epidemiologo designato dalla Università degli Studi di Napoli "Federico Ii"; l) ingegnere chimico industriale designato dalla Università degli Studi di Napoli "Federico Ii".