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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2015
TOSCANA, OPERATIVI TUTTI I GIORNI I 50 SERVIZI TRASFUSIONALI SUL TERRITORIO: DONATORI VI ASPETTIAMO  
 
Firenze 15 luglio 2015 - Emergenza sangue in Toscana: c´è un oggettivo calo di donazioni – una situazione peraltro non solo toscana ma diffusa a livello nazionale - che è già stato segnalato da oltre un mese alle associazioni dal Centro regionale sangue. Un calo che, in base ai dati dei primi cinque mesi del 2015 riguarda sia il sangue intero (-3,5%) che il plasma (-11%) rispetto allo stesso periodo anno precedente. Il calo di donazioni si è accompagnato anche ad un calo di donatori: dal 2013 al 2014 i donatori totali (sia nuovi che periodici) sono diminuiti del 3%, a fronte di una contrazione demografica della popolazione potenzialmente donante del 2% tra il 2010 e il 2014. Nonostante ciò il lavoro sulla appropriatezza dei consumi svolto dai Servizi trasfusionali ha consentito di mantenere ad oggi invariata la quantità di plasma inviata per la produzione di farmaci emoderivati. Inoltre la partecipazione della Regione Toscana al programma europeo sul Patient Blood Management favorirà una riduzione delle trasfusioni attraverso strategie di preparazione e supporto del paziente chirurgico. "Una situazione - afferma l´assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, lei stessa donatrice di sangue – che stiamo affrontando, premesso che si tratta di una tendenza a livello nazionale. La Toscana ha peraltro ben l´84% dei donatori iscritti ad associazioni del dono e che donano periodicamente; i nostri donatori 9 volte su 10 scelgono di donare in uno dei 50 punti di raccolta dei nostri Servizi trasfusionali distribuiti in modo capillare su tutto il territorio". Quanto alle Unità di raccolta (che nel 2013 e 2014 raccoglievano circa il 7% del totale) assommano a 15. Si sono accreditate soprattutto quelle a maggiore attività che offrono ora un servizio notevolmente più sicuro e qualitativamente migliore anche per i donatori. Purtroppo anche queste stanno registrando un sensibile calo delle donazioni. L´operatività dei Servizi trasfusionali (St) toscani per il periodo estivo è sostanzialmente invariata, anche nelle aperture domenicali, che anzi in alcune sedi vengono potenziate (a Castelfiorentino è aperto il 19 luglio; c´è l´attivazione dell´agenda domenicale su Osma). Le aperture pomeridiane previste per il St Arezzo (lunedì) e St San Giovanni di Dio (mercoledì) sono invariate, purtroppo non particolarmente utilizzate. "Il nostro impegno – annuncia Saccardi – è quello di mantenere invariata l´apertura dei Servizi trasfusionali come di consueto, cercando insieme alle direzioni generali di trovare soluzioni alle situazioni circoscritte di criticità che abbiamo rilevato. Posso già annunciare che la criticità di Abbadia san Salvatore è stata risolta e già questo venerdì riaprirà. Siamo peraltro disponibili a valutare progetti di ampio respiro, anche ispirati a modelli europei, coinvolgendo anche le associazioni". Oggi il Centro regionale Sangue della Toscana ha diramato ai St e alle Direzioni aziendali una comunicazione relativa alla grave carenza di "emazie" gruppo 0 negativo, 0 positivo e A negativo, per le quali sono previste nei prossimi quattro giorni donazioni insufficienti rispetto al fabbisogno, e che risultano carenti anche a livello nazionale per un calo generale di donazioni e per assorbimento di tutta la disponibilità fuori regione da parte del Lazio. Di qui l´appello dell´assessore Saccardi e del Centro sangue, rivolto a tutti i cittadini di età compresa tra i 18 ed i 65 anni e in buona salute, "a presentarsi presso uno dei Servizi trasfusionali per consentire con il loro generoso gesto l´assistenza ai pazienti la cui salute dipende anche dalle trasfusioni".  
   
   
RIFORMA SANITÀ, MARONI: VOGLIAMO MIGLIORARE UN SISTEMA GIÀ ECCELLENTE  
 
Milano,15 luglio 2015 - "Vogliamo fare una riforma che renda ancora più efficiente il Sistema socio-sanitario lombardo, adeguandolo all´evoluzione della società lombarda, con l´invecchiamento della popolazione e quindi con l´aumento della cronicità, integrando sul territorio l´attività delle aziende ospedaliere con l´assistenza alle persone con malattie croniche. Una riforma che migliorerà ancora di più il sistema sanitario per i nostri cittadini". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo nell´Aula del Consiglio regionale per la discussione generale sul progetto di legge di evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo. Rinnovo Appello A Opposizioni A Collaborare - "Questa riforma – ha spiegato il presidente Maroni - è per il bene di tutti e quindi credo sia interesse anche dei partiti di opposizione essere protagonisti nella creazione del nuovo sistema socio-sanitario lombardo. Noi la legge la approveremo, su questo non c´è il minimo dubbio, presto o dopo dipenderà dall´ostruzionismo, ma la approveremo. Io rinnovo l´appello all´opposizione a partecipare a questa riforma, presentandoci delle proposte emendative che siamo pronti a discutere, perché il testo non è blindato. Se invece ci sarà l´ostruzionismo, allora lavoreremo anche nel mese di agosto fino a quando la riforma non sarà approvata". Ridurre Anche I Ticket - "Questa riforma porterà a una riduzione dei costi – ha spiegato il presidente Maroni -, avremo un risparmio a regime stimato in via prudenziale in oltre 300 milioni l´anno, questi soldi verranno reimmessi nel sistema e così ci sarà modo anche di ridurre i ticket". Passiamo Dal Curare A Prenderci Cura Del Malato - "Comincia qui in consiglio regionale – ha rimarcato il presidente Maroni - la discussione su questa proposta di evoluzione del sistema sanitario lombardo, parliamo di evoluzione e non di riforma che implica qualcosa che non funziona e che va cambiato, parliamo di evoluzione perché il nostro sistema socio-sanitario funziona e questo è stato riconosciuto anche dall´Organizzazione Mondiale della Sanità che due settimane fa elencando le varie eccellenze ha citato anche la Lombardia, unica regione in Italia". “Abbiamo l´ambizione - ha proseguito il presidente – di migliorare ulteriormente questa eccellenza, per adeguare il nostro sistema socio sanitario all´evoluzione prevista della società lombarda che avrà nei prossimi vent´anni un innalzamento della vita media, per cui avremo la necessità di assistere persone molto anziane, prevediamo più di un milione e mezzo di ultra 80enni, che non avranno bisogno di ricoveri ospedalieri ma di assistenza. Vogliamo integrare per questo il nostro sistema ospedaliero con quello che sul territorio si occupa di quanto avviene dopo l´ospedale”. "In Lombardia - ha continuato Maroni - esiste già una rete di assistenza molto estesa, con il volontariato, il no profit, la rete delle famiglie, ma vogliamo affiancare questa attività di assistenza con la mano pubblica e le strutture private che si occupano proprio di questo attraverso una grande regia che abbiamo come unico obiettivo il cittadino. La nostra ambizione è di creare un Lombardia un sistema che anticipa l´evoluzione della società. Vogliamo passare quindi dal principio di curare il malato a prendersi cura del malato e rendere ancora migliore il sistema, senza costringere il cittadino a scegliere in base al costo, perché uno dei principi cardine è mantenere la libera scelta per il cittadino".  
   
   
SANITÀ. VIA AL PROTOCOLLO D´INTESA PER SUPERAMENTO OPG. A CAPOTERRA NASCE STRUTTURA RESIDENZIALE PSICHIATRICA PER ASSISTENZA AI PAZIENTI AUTORI DI REATI  
 
Cagliari, 15 Luglio 2015 - La Regione ha adottato un protocollo d´intesa con gli Uffici giudiziari della Sardegna e gli Ordini professionali forensi, per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). Al posto degli Opg nasce la struttura residenziale psichiatrica per l´esecuzione delle misure di sicurezza: la sede sarà l´Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) di Capoterra, destinata all´assistenza ai pazienti psichiatrici autori di reati, per i quali persiste la pericolosità sociale. Su proposta di delibera dell’assessore della Sanità Luigi Arru, oggi l´Esecutivo ha dunque adottato il Protocollo d’intesa, che dovrà essere sottoscritto nei prossimi giorni, dall’assessore della Sanità con gli uffici e gli ordini giudiziari dell’isola. Le competenze. Per definire le competenze delle istituzioni coinvolte nell’assistenza dei pazienti psichiatrici che hanno commesso reati, è stato deciso nella Conferenza unificata del 26 febbraio 2015 tra Governo, Regioni e Province che, alla data di chiusura degli Opg, le Regioni e le Province autonome, il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e la Magistratura definiscano per ciascuna struttura residenziale psichiatrica – attraverso specifici accordi - le modalità di collaborazione per l’applicazione delle misure detentive e di sicurezza. L´accordo. Per la definizione e l’attuazione dell’accordo è stato costituito un gruppo interistituzionale di lavoro, che impegna le parti ad adottare interventi organizzativi e ulteriori intese con le diverse istituzioni coinvolte, sanitarie, amministrative e giudiziarie, nell’assistenza dei pazienti.  
   
   
PROJECT FINANCING, ZAIA: “LA DECISIONE DEL COLLEGIO ARBITRALE SULL’OSPEDALE DELL’ANGELO IMPORTANTE IN VISTA DELLA DISCUSSIONE DEL MIO PROGETTO DI LEGGE SU CUI AUSPICO UN’AMPIA CONVERGENZA DI TUTTO IL CONSIGLIO”  
 
 Venezia, 15 luglio 2015 - “La decisione del collegio arbitrale favorevole alla rinegoziazione del project financing dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre è un segnale molto importante sulla strada di una ridiscussione generale della questione del finanziamento delle opere pubbliche quale la mia giunta ha intenzione di andare fino in fondo”. E’ il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, alla notizia del parere favorevole di un collegio arbitrale alla revisione del contratto fra Ulss 12 e il gruppo che ha costruito il nosocomio. “Siamo talmente convinti di questo che uno dei primi 18 progetti di legge a mia firma che ho presentato il Consiglio regionale ha proprio come oggetto le verifica dei project che saranno stipulati e di quelli avviati - riprende Zaia – Mi auguro che su questo progetto di legge si crei una convergenza di tutti, maggioranza e opposizione, per una sempre maggior tutela dell’interesse pubblico e dei soldi dei cittadini”. “Certamente noi faremo tutto il possibile a livello regionale – conclude Zaia – ma torno ad invitare il governo centrale, come già ebbi modo di chiedere pubblicamente al Presidente Renzi, di arrivare a una riforma complessiva delle legge sugli appalti che consenta agli enti pubblici di avere certezza di diritto e possibilità di ridiscutere le condizioni contrattuali tenendo anche conto degli andamenti del mercato finanziario senza dover corrispondere oneri spesso insostenibili”  
   
   
RIFORMA SANITÀ IN LOMBARDIA: A OTTOBRE RIDOTTI I TICKET  
 
Milano,15 luglio 2015 - "La riforma sanitaria è talmente coperta finanziariamente, dalle risorse che abbiamo già a bilancio, che riusciamo anche a ridurre i ticket, come annunciato dal presidente Roberto Maroni, a partire dal primo di ottobre, insieme alle altre misure sul reddito di cittadinanza. Ma questo è solo un inizio, perché poi vogliamo confrontarci con le parti sociali, per vedere come implementare meglio la misura. Per cui non solo abbiamo le risorse per finanziare la riforma sanitaria, ma ce ne sono anche per ridurre i ticket". Lo ha spiegato l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, intervenendo nell´Aula del Consiglio regionale per la discussione generale sul progetto di legge di evoluzione del Sistema socio-sanitario lombardo.  
   
   
LOMBARDIA: SINERGIA CON CONI PER IMPIANTISTICA  
 
Milano,15 luglio 2015 - "La Lombardia si dota di un database moderno, in grado di monitorare la situazione dell´impiantistica sportiva e programmare gli interventi futuri". Così l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi ha commentato l´approvazione della Giunta, su sua proposta, dello schema di convenzione tra Regione Lombardia e Coni servizi Spa per l´utilizzo del sistema informatico ´Banca dati impianti sportivi del Coni´. Anagrafe Impiantistica Prevista Da Legge Regionale - "La nuova legge regionale (n.26 del 1 ottobre 2014) - ha ricordato l´assessore Rossi - ha istituito l´anagrafe dell´impiantistica sportiva e, in questo senso, la collaborazione quadriennale con il Coni attraverso la banca dati di Coni servizi è una grande occasione". "Si tratta - ha proseguito - di un´opportunità per Regione Lombardia di utilizzare uno strumento evoluto per la ricognizione e il monitoraggio degli impianti sportivi di uso pubblico, implementato e gestito da un soggetto in grado di garantire assistenza informatica e tecnica". Migrazione Database - "La collaborazione con la piattaforma del Coni - ha spiegato l´assessore - implicherà il trasferimento di tutto il database regionale sulla nuova piattaforma anche con formazione degli operatori e comunicazione all´utenza". Strutture Dove Servono - "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Rossi - è convinta che la collaborazione con Coni garantirà una migliore pianificazione dell´offerta di impiantistica sportiva sul territorio e la sua razionalizzazione rispetto alla domanda. L´obiettivo è di evitare la costruzione di strutture simili in territori vicini o perfino in Comuni confinanti". "Con il censimento - ha proseguito - vogliamo rafforzare la sinergia già in atto, con le rilevazioni di altre Regioni, per uno scambio omogeneo di dati tra le stesse, al fine di fornire precisi aggiornamenti all´Osservatorio nazionale dell´impiantistica".