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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2015
OPEN DAY GIUSTIZIA DIGITALE, ASSESSRE PUGLIA: “ STRUMENTO DI DEMOCRAZIA PER LE IMPRESE"  
 
Bari, 15 luglio 2015 - “La giustizia digitale è un grande strumento di democrazia, indispensabile per venire incontro ad un’esigenza di giusto processo a favore dei cittadini e delle imprese”. L’ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone intervenendo all’Open Day dedicato alla “Giustizia digitale” che si è svolto nel padiglione istituzionale della Regione Puglia alla Fiera del Levante per affrontare il tema dell’ammodernamento della giustizia in Puglia in vista del prossimo ciclo di programmazione e innovazione della Pubblica Amministrazione. “I sistemi informatici non sono solo uno strumento per semplificare l’azione degli operatori di giustizia, ma rappresentano un vantaggio enorme per i fruitori dei servizi e dunque per i cittadini”. “La giustizia digitale – ha spiegato l’assessore Capone - è un settore nel quale la Regione Puglia è stata pioniera. È diventata infatti un modello di riferimento nazionale nel processo di dematerializzazione e digitalizzazione. L’esperienza pilota della Procura di Lecce ha segnato un passo avanti importante nell’ammodernamento del settore. Il fascicolo penale digitale ha permesso infatti l’abbattimento dei quantitativi di carta utilizzata per le copie degli atti ed ha incrementato l´efficienza degli Uffici di Giustizia regionali riducendo costi e tempi delle procedure giudiziarie”. “La Regione Puglia ha voluto accompagnare questo processo consapevole di poter generare un effetto moltiplicatore. Adesso, come è emerso proprio in questo incontro, è importante che una buona prassi come questa sia valorizzata e condivisa tra Stato e Regioni. Solo così sarà possibile progredire nell’uso delle tecnologie informatiche per migliorare il sistema della giustizia”. “Proseguendo sulla strada della condivisione, intendiamo recepire le esigenze del mondo giudiziario e di tutti i soggetti che a vario titolo operano al suo interno per disegnare il percorso di innovazione futuro, tagliato sulle esigenze del territorio e di tutti gli attori coinvolti”. “Gli scenari futuri parlano di telepresenza, apprendimento automatico e sale riunioni virtuali, mentre ‘big data’ e ‘open data’ applicati al settore legale saranno utili ad affrontare con strumenti di intelligenza artificiale, sentenze giudiziarie e normative legali spesso complesse”. “Così – ha concluso Loredana Capone - diamo potere ai singoli cittadini, rendendo accessibili a tutti le informazioni e facilitando la corretta applicazione della giustizia”. L’open Day “Giustizia digitale” è stato organizzato da Regione Puglia, Innovapuglia e Distretto Informatico Pugliese.  
   
   
INAUGURATA IERI LA SECONDA EDIZIONE DI SMAU FIRENZE E TOSCANA TECHNOLOGICA: AL CENTRO L’INNOVAZIONE PROVENIENTE DAI TERRITORI E DALLE STARTUP  
 
 Firenze 15 luglio 2015 - Si è aperta ieri con l’evento “Innovare per crescere: politiche pubbliche per lo sviluppo e l’innovazione” la seconda edizione di Smau Firenze e Toscana Technologica, che, fino a domani presenterà agli oltre 3.000 visitatori, che varcheranno le soglie del Padiglione Spadolini di Fortezza da Basso, oltre 100 novità in ambito digital, raccontate dai grandi protagonisti del settore come Aruba, Clouditalia, Google, Hp, Microsoft, Telecom Italia|tim e Zucchetti, più di 60 startup e 70 workshop. L’evento inaugurale iniziato alle ore 11.00, presso la Sala 1 dell’attico del Padiglione Spadolini ha visto Regione Toscana, assieme a Smau fare il punto sulla importanza crescente delle risorse europee a supporto dell’innovazione, sui risultati ottenuti e sulle attività di programmazione nazionale. La riflessione si integra con la necessità di trovare nuove soluzioni sostenibili anche dal punto di vista economico, che veda i comuni protagonisti attivi nell’erogazione di servizi tradizionali e innovativi ai cittadini e alle imprese, anche in logica Smart City e Smart Communities, che può diventare motore di crescita e sviluppo delle Piccole e Medie Imprese e Startup e, al tempo stesso, rappresentare un’ottima occasione di promozione del proprio territorio. Durante la mattinata quindi sono stati messi a confronto risultati, strumenti di policy e sistemi di conoscenza e sviluppo e dall’altro è stato dato risalto, attraverso la consegna di due premi alle startup già pronte per supportare l’innovazione delle aziende mature e degli enti locali e alcune realtà del territorio che si sono distinte per la realizzazione di progetti di sviluppo delle città intelligenti. L’evento ha visto la partecipazione tra gli altri, di Pierantonio Macola, Presidente di Smau, il quale, nell’aprire il dibattito ha affermato “In un contesto competitivo in grande trasformazione, le aziende dei nostri territori, Pmi in primis, si trovano di fronte a due fenomeni emergenti che pongono loro una serie di nuove opportunità di sviluppo che è necessario saper cogliere nel modo corretto. Il primo è il fenomeno dell’Open Innovation: per rispondere adeguatamente ai bisogni di innovazione, ricerca e sviluppo delle nostre imprese è necessario facilitare le relazioni dirette con i nuovi protagonisti di questo ambito: startup, acceleratori, centri di ricerca, incubatori, spazi di co-working, ecc. In particolare, le startup e il relativo ecosistema di riferimento non vanno considerati un ‘settore’ della nostra economia, ma dei potenti ‘agenti di innovazione’ a disposizione delle imprese esistenti; per molte imprese questo approccio è già una realtà, ora tocca anche alle altre poter cogliere questa occasione. Il secondo fenomeno è quello della Digital Trasformation: il digitale non è più un tema specifico di una figura all’interno delle organizzazioni (come ad esempio dell’It Manager), ma impatta oggi su tutte le funzioni e i processi aziendali. E’ necessario quindi ripensare tutte le dimensioni del proprio business per renderlo più competitivo e più aderente alle aspettative del proprio mercato grazie alle moderne tecnologie digitali.” Successivamente, dopo lo speed pitching in cui una selezione di startup e aziende si sono presentate in 90 secondi al pubblico in sala, si è passati alla consegna del premio alle startup che hanno mostrato di essere più pronte per supportare l’innovazione delle imprese mature: Energysolving, startup di ’Incubatore di Firenze e Cciaa di Prato che offre soluzioni brevettate per il controllo ottimizzato del riscaldamento in qualsiasi tipologia di edificio; Quipu, startup di Pisa che sviluppa una nuova generazione di sistemi ecografici basati su applicazioni software. La startup punta a creare dispositivi costituiti da uno scanner ecografico, un Pc / tablet ed un software basato su applicazioni rendendo l’ecografia più semplice ed accelerando il processo di innovazione; Xoonia, startup di Milano che ha presentato, tra le altre cose, il camerino virtuale: attraverso un display dotato di un software il cliente può selezionare i capi da provare. Il software rileva le dimensioni del cliente e simula così l’immagine del cliente con il capo indossato della taglia corretta. In seguito Diego Casali della Redazione Centrale della Nazione ha consegnato il riconoscimento speciale della Nazione alla startup fiorentina Youtooscany la quale ha realizzato un portale per la valorizzazione e la promozione dell’offerta turistica “del territorio” delle colline intorno a Firenze, in una prospettiva integrata, esperienziale ed identitaria, attraverso il coinvolgimento degli attori locali e dei viaggiatori: i veri protagonisti dello sviluppo locale. Successivamente si è passati alla tavola rotonda focalizzata sul tema centrale del convegno che ha visto la partecipazione di Carlo Sappino, Direttore Generale Dg incentivi alle imprese, Ministero dello sviluppo economico Giorgio Martini, Agenzia per la Coesione Territoriale, Marco Mariani, Ricercatore Istituto regionale programmazione economica della Toscana (Irpet), Albino Caporale, Coordinatore Area Industria, Artigianato Innovazione Tecnologica, Regione Toscana, Sergio Puggelli, responsabile Pal Nord Hp, Chiara Catalani, Responsabile Comunicazione Clouditalia. Al termine l’assessore Stefano Ciuoffo, ha premiato i sei vincitori del Premio Smart Communities: il Comune di Firenze con l´app Museo del Novecento, Promofirenze, Comune di Montepulciano, Comune di Pantelleria, Comune di Gangi, Parco della Murgia. L’assessore nel consegnare il riconoscimento alle aziende ha dichiarato “Questo appuntamento, che segna l’incontro tra imprese e pubblica amministrazione e che vede come elemento centrale l’innovazione, rappresenta un punto centrale delle strategie che la regione Toscana intende affrontare nella prossima legislatura. Molto è stato fatto nel passato e ne sono testimonianze i molti progetti che hanno visto lavorare fianco a fianco soggetti pubblici e privati grazie ai fondi sollecitati dalla Regione. Affinché si torni a recuperare competitività, gli enti pubblici, le Pubbliche Amministrazioni, come le aziende, devono dotarsi di strumenti diversi, è necessario lavorare con ciò che questo appuntamento mette in mostra: l’innovazione e il digitale. Bisogna imparare un linguaggio nuovo, implementarlo nelle nostre aziende e nelle nostre istituzioni. E’ un salto generazionale vero, dobbiamo imparare dai giovani e dobbiamo farlo ora, altrimenti il divario fra noi e le economie più competitive rischia di diventare incolmabile. Fortunatamente in Toscana l’iniziativa privata è particolarmente vivace e questo fa sì che i suoi imprenditori siano particolarmente aggressivi anche sui mercati internazionali, ma le istituzioni devono imparare ad essergli a fianco. Ancora manca questa cultura, ma le Pubbliche Amministrazioni devono mettersi in gioco per crescere insieme alle proprie imprese”. Durante i due giorni un susseguirsi di oltre 70 workshop ed incontri di networking accenderanno i riflettori sulle tematiche di maggiore attualità, come le misure messe in atto dal Programma Operativo Regionale Fesr ed Fse, la creazione di impresa, la formazione e il lavoro, Horizon 2020, il progetto Open Toscana e la banda Ultralarga, il binomio cultura e innovazione e moda e innovazione – che prevede testimonianze di enti museali, artistici e culturali e di alcune prestigiose case di moda – il tema della prototipazione rapida, della stampa 3d e la cultura dei makers, la fabbrica intelligente e molto altro. Domani la giornata si aprirà alle ore 11.00 con gli Stati Generali dell´Innovazione della Toscana: iniziative, risultati e protagonisti dello sviluppo innovativo della Regione, a cui parteciperanno Paolo Barberis, Consigliere per l´Innovazione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alberto Licciardello, Commissione Europea, Dg Crescita, Unità politiche per l’innovazione e investimenti per la crescita, Angelita Luciani, Dirigente Settore Ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico, Regione Toscana, Gianni Potti, Presidente Cnct Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Antonio Grioli, Presidente del Comitato Direttivo Zucchetti, Stefano Sordi, Direttore Marketing Aruba, Stefano Mattevi, Responsabile Segment Marketing Business Telecom | Tim, Fabio Fregi, Italy Country Manager Google for Work. Per rendere più efficace la visita in fiera di imprenditori e manager sarà presente lo Smau Discovery, un vero e proprio personal shopper di innovazione che, dopo aver analizzato esigenze di innovazione dei visitatori è in grado di elaborare un’agenda di incontri personalizzati durante la manifestazione. Presso Smau Discovery è inoltre possibile richiedere informazioni sui bandi e finanziamenti aperti a disposizione di imprese e startup, grazie alla presenza di personale qualificato di Warrant Group, realtà specializzata nel supportare le imprese in tutte le fasi di sviluppo del business: dalla delocalizzazione e internazionalizzazione al trasferimento tecnologico, dalla finanza agevolata e molto altro. Nel Dettaglio I Vincitori Del Premio Smart Communities - Gangi valorizza il centro storico, vendendo gli immobili a 1 euro - Attraverso un percorso di riqualificazione del patrimonio architettonico, storico e culturale, di salvaguardia dell’ambiente, di valorizzazione delle risorse agricole e zootecniche, di rilancio e di destagionalizzazione del turismo, il Comune di Gangi rappresenta un modello di sviluppo sostenibile e virtuoso. Il Comune ha deciso di far rinascere il centro storico vendendo gli immobili abbandonati a 1 euro. In questo modo ha riqualificato il borgo ricco di storia e arte per un giro di affari di 7 milioni di euro. Pantelleria, laboratorio per le energie rinnovabili - Pantelleria si pone come un modello di produzione e gestione delle energie rinnovabili (da sole, vento e mare), replicabile in altri contesti analoghi, in Italia e in Europa. L’isola sta infatti sperimentando un modo innovativo per produrre energia: il Comune, in collaborazione con il Politecnico di Torino, Cnr ed Enea, ha realizzato un sistema di produzione energetica dalle onde del mare (primo nel Mediterraneo). E’ posizionato a 800 metri dalla costa. Questo primo prototipo ha una produttività stimata di 250 Mwh/anno che è il fabbisogno di circa 90 famiglie. La cupola hi-tech del Brunelleschi - I_dome: una cupola high tech portatile (alta 8,5 m e larga 6 m) che riproduce nella forma e nelle proporzioni architettoniche la Cupola del Brunelleschi, con materiali e tecniche contemporanee. I cittadini fiorentini e i turisti possono godere in maniera immediata e coinvolgente di questa installazione multimediale, acquisendo informazioni preziose per conoscere a fondo l’identità e la ricchezza della Città. I_dome sarà anche un importante strumento innovativo per far conoscere ancor più Firenze nel mondo, portando la ‘Cupola del Brunelleschi’ in un viaggio itinerante che durerà cinque anni, fino a Expo Dubai 2020. Firenze Guida Museo900: un’app per potenziare la visita ai musei - Grazie all’app guida del Museo del Novecento i visitatori hanno a disposizione una vera e propria esposizione virtuale di contenuti multimediali non visibili altrimenti. La quantità di materiali a disposizione è a dir poco massiva: 20.000 oggetti multimediali – testi, foto, audio e video – con traduzioni in sei lingue: il Museo del ‘900 si estende e si potenzia, permettendo una fruizione nuova alle risorse culturali, opportunità importante in una città come Firenze, nella quale la cultura è volano per lo sviluppo economico. Videoguide Lis con sottotitoli e voce per il Parco della Murgia Materana - La creazione delle video guide per le visite nel Parco, unica esperienza di questo tipo sul territorio, non rappresenta solo la possibilità di rendere accessibili ai non udenti informazioni e contenuti per arricchire la visita al parco: la scelta dei sottotitoli e del commento voce, affiancati alla lingua dei segni sottolineano l’interesse e la volontà di creare un percorso inclusivo. Il servizio è fruibile da più utenti, in questo caso udenti e non udenti e non è esclusivamente dedicato ad una sola ‘categoria’. Una scelta importante anche nell’ottica del potenziamento dell’offerta turistica locale, in linea con la designazione della città di Matera come Capitale Europea della Cultura nel 2019. Montepulciano, la Carbon Foot Print del Vino Nobile come fattore di sviluppo sostenibile del territorio - Coniugare difesa dell’ambiente, promozione della sostenibilità ambientale e sostegno delle produzioni vinicole di qualità consente di coinvolgere cittadini, aziende, servizi, enti pubblici, operatori turistici, culturali, dell’accoglienza in progetti integrati che hanno ricadute positive e di sviluppo per tutto il territorio. Nello specifico il progetto di una piattaforma digitale per il calcolo della Carbon Foot Print, sperimentato a Montepulciano sul settore vinicolo, può essere replicato in altri contesti e distretti produttivi: la sostenibilità ambientale diventa così un fattore di marketing, di sviluppo e di promozione territoriale e non (come spesso si sente dichiarare) un fattore frenante.  
   
   
TOSCANA TECHNOLOGICA: ISTITUZIONI ACCANTO ALLE IMPRESE TOSCANE PER USCIRE DALLA CRISI  
 
Firenze 15 luglio 2015 - "Ci sono tenui segnali di ripresa dell´economia ma adesso è fondamentale, per uscire dalla crisi, una svolta generazionale, attraverso l´uso di nuovi strumenti e linguaggi. E la Pubblica amministrazione ha il dovere di affiancare le imprese, come accade spesso all´estero. Ognuno con il proprio ruolo e la propria responsabilità". E´ intervenuto anche l´assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, all´evento inaugurale della seconda edizione di Toscana Technologica, la due giorni organizzata da Regione e Smau che si chiude oggi alla Fortezza da Basso di Firenze. L´assessore Ciuoffo è intervenuto al workshop inaugurale dal titolo ´Innovare per crescere: politiche pubbliche per lo sviluppo e l´innovazione´ dove è stato fatto il punto sull´importanza crescente delle risorse europee a supporto dell´innovazione, sui risultati ottenuti e sulle attività di programmazione nazionale. Al termine sono stati premiati i vincitori del Premio Smart Communities: dei15 finalisti 9 progetti appartengono a enti e amministrazioni toscane e tra i 6 vincitori figurano i Comuni di Firenze e Montepulciano e Promofirenze. "Ci siamo resi conto – ha detto ancora Stefano Ciuoffo – che la crisi che stiamo cercando di superare non è stata un evento occasionale ma strutturale. Timidi segnali di ripresa fanno ben sperare ma per recuperare credibilità e crescere è necessario utilizzare strumenti e linguaggi nuovi. Una svolta generazionale alla quale i giovani sono più abituati". "Non c´è tempo da perdere – ha proseguito l´assessore – il salto generazionale va fatto adesso per evitare che il gap con le economie più competitive continui ad allargarsi. Le imprese private in Toscana sono particolarmente vivaci, anche all´estero, ma devono poter contare sul sostegno delle istituzioni, come avviene in altri paesi. In Italia si è più abituati a cavarsela da soli ma per fare il salto auspicato è indispensabile che il sistemi si adegui ai tempi. La Pa non deve sovrapporsi ma deve recitare il proprio ruolo, assumendosi le proprie responsabilità. I gravi ritardi infrastrutturali che stanno interessando la Toscana rischiano di compromettere questa volontà di crescita e di uscita dalla crisi".  
   
   
IDEE INNOVATIVE (E NON SOLO APP) A TOSCANA TECNOLOGICA  
 
Firenze 15 luglio 2015 - Ci sono le app, tante e senza cui sembra che non si possa più fare a meno. Ma c´è anche l´hardware e soprattutto idee e fantasia abbinate alla ricerca. Per due giorni alla Fortezza da Basso di Firenze Smau e Toscana Tecnologica, giunta alla seconda edizione, presentano le start up più innovative e i centri nazionali e internazionali che promuovono lo sviluppo del sistema produttivo. Oltre settanta workshop, cento innovazioni e sessanta espositori. Il camerino virtuale . Tante app appunto. Tra quelle premiate stamani, "Smart cities" e "Startup", c´è Xoonia, startup di Milano che ha presentato il camerino virtuale grazie al quale il cliente può selezionare i capi da provare attraverso un display dotato di un software che scansione e simula l´immagine del cliente con il capo della taglia corretta. Tra le toscane si sono messe in mostra Energysolving, startup dell´incubatore di Firenze e della Camera di Commercio di Prato che offre soluzioni per il controllo ottimizzato del riscaldamento in qualsiasi tipo di edificio, un modo per risparmiare e ridurre l´impatto sull´ambiente, e c ´è Quipu, startup di Pisa che punta a rendere l´ecografia più semplice. Un riconoscimento speciale è andato alla startup fiorentina Youtooscany, che ha realizzato un portale per la valorizzazione e la promozione dell´offerta turistica delle colline intorno a Firenze ma in una prospettiva nuova e integrata. La cupola dell´Expo - Tra i premiati c´è anche I_dome, la cupola sensoriale che ricorda nelle proporzioni quella più famosa del Brunelleschi, dedicata alle eccellenze fiorentine e creata per l´Expo2015. Non ci sono però solo le app in mostra alla Fortezza da Basso fino a domani. E molte sono le aziende e start up finanziate in questi anni dalla Regione con i fondi europei per lo sviluppo, Fesr 2007-2013. Artigiani Con Stampanti 3D E Il Rilevatore Per Pesticidi - Ci sono mini pantografi e stampanti 3D alla portata oramai anche di piccole e piccolissime aziende, uno strumento in più nelle mani di artigiani artisti in bella vista nello spazio di Artex, il centro per l´artigianato tradizionale toscano. C´è chi si è inventato un rilevatore e kit per verificare eventuali tracce di pesticidi nella frutta e nell´insalata, nei terreni o nell´acqua, oggi utile e alla portata più che altro di ristoranti e commercianti che vogliono essere sicuri di acquistare davvero derrate biologiche ma domani, quando i prezzi si abbasseranno in virtù di ordini ed economie di scala, ad appannaggio anche del consumatore finale. L´apparecchio si chiama Biopard, prodotto da Ecobioservices, azienda nata a Firenze all´interno dell´incubatore dell´università con due sedi oggi anche a Roma e in Sicilia. Il lettore portatile costa 300 euro, altrettanto il kit con quanto necessario per cinquanta analisi. Ma i prezzi potrebbero ridursi in modo esponenziale appena cresceranno gli ordini, fino ad un decimo o forse meno. Stetoscopio senza batteri - C´è anche chi lavora sul fronte sanitario, come Egohealth, che ha pensato ad ideare una sorta di porta stetoscopio da appuntare sul camicie e che utilizzano led a basso consumo produce un fascio di ultravioletti in grado di disinfettare la membrana che si appoggia sulla pelle tra un uso e l´altro. Sarà in produzione entro la fine dell´anno. Oggi gli Stati generali dell´innovazione - Intanto, mercoledì 15 luglio 2015, la rassegna prosegue e proseguono anche incontri e convegni. Alle 11 si svolgeranno gli Stati generali dell´innovazione in Toscana: iniziative, risultati e protagonisti dello sviluppo innovativo della Regione. Partecipa l´assessore ai sistemi informativi e l´e-government della Regione Vittorio Bugli. A seguire si terrà il premio Innovazione Digitale, un modo per condividere le esperienze virtuose delle aziende sul territorio che hanno investito sul digitale.  
   
   
LA REGIONE LAZIO FORMA 20 GIOVANI CHE AIUTERANNO LE IMPRESE A VENDERE ALL´ESTERO  
 
Roma, 15 luglio 2015 - Una nuova opportunità per i giovani tra i 20 e i 32 anni. In collaborazione con l’Ice, l´Agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane, la Regione ha avviato il primo Master Corce Lazio. In cosa consiste? Nella formazione di 20 giovani export manager sotto i 32 anni che aiuteranno le imprese del Lazio a vendere all´estero. In particolare i giovani potranno inserirsi in aziende manifatturiere e di servizi attraverso una borsa di studio. Ecco i principali compiti che svolgeranno: dalla gestione all’incremento del portafoglio clienti, dal coordinamento di agenti e distributori alla selezione di fornitori all’individuazione di potenziali partner per operazioni di investimento o la stipula di accordi di collaborazione industriale, fino alla gestione autonoma delle trattative commerciali, la partecipazione a fiere di settore e l’interfaccia con l’ufficio marketing. Il candidato ideale è proattivo, flessibile, dinamico, disponibile a frequenti trasferte, capace di gestire team di lavoro e proteso ad un approccio interculturale del business. Il Master è a tempo pieno, inizierà il 18 gennaio 2016, durerà complessivamente circa un anno, e prevede la frequenza obbligatoria. In particolare si articolerà in diverse fasi: la prima, in aula, durerà cinque mesi, poi ci sarà lo stage in azienda, di circa due mesi e alla fine uno stage all´estero, sempre di due mesi. Per tutte le info vai qui. Http://www.laziointernational.it/files/150616/pubblicazione_
burl_bando_corce.pdf
 
 
   
   
BOLZANO: ANNO SCOLASTICO 2015/16: PUBBLICAZIONE GRADUATORIE PROVVISORIE  
 
Bolzano, 15 luglio 2015 - È disponibile la pubblicazione delle graduatorie e degli elenchi provvisori riguardanti le assegnazioni provvisorie per l´anno scolastico 2015/2016 nella scuola di lingua italiana. La Sovrintenza scolastica italiana ha pubblicato online le graduatorie e gli elenchi provvisori dei docenti a tempo indeterminato richiedenti utilizzazione/assegnazione provvisoria nelle scuole primarie, secondarie di I e Ii grado in lingua italiana per l´anno scolastico 2015/2016. Gli interessati sono invitati a consultare la pagina graduatorie e diffusione risultati http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica/gestione-personale/2366.asp    
   
   
MOLISE, PREMIO FLAIANO AL PROFESSOR PATRIZI, FRATTURA: CONFERMA DI VALORE E QUALITÀ DEL NOSTRO ATENEO  
 
Campobasso, 15 luglio 2015 - "Ancora un riconoscimento ambito che dà lustro all´Università degli studi del Molise: il prestigioso Premio Ennio Flaiano per la Letteratura 2015 al professor Giorgio Patrizi, che anche con il suo nuovo lavoro su uno degli scrittori più significativi e interessanti del Novecento italiano, Carlo Emilio Gadda, conferma il valore e la qualità dell´ateneo molisano. Al professor Patrizi le più vive congratulazioni". Gli auguri del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, al professor Giorgio Patrizi per il Premio Flaiano per la letteratura 2015.  
   
   
ASSESSORE VENETO AL PREMIER RENZI, “DA SAN GIORGIO DI PERLENA UN MODELLO DI BUONA SCUOLA”  
 
Venezia, 15 luglio 2015 - “Caro Renzi la ‘buona scuola’ si può fare. Basta saper guardare alle belle e coraggiose esperienze che le nostre comunità hanno creato e prendere esempio”. Inizia così la lettera aperta che l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan rivolge al presidente del Consiglio Matteo Renzi all’indomani dell’approvazione della riforma sulla ‘buona scuola’. Nella missiva Donazzan cita l’esempio della scuola elementare “Dante Alighieri” di San Giorgio di Perlena, frazione di Fara, provincia di Vicenza. Un paesino sulle colline delle ‘Bregonze’ che da anni difende gelosamente il suo plesso scolastico (frequentato attualmente da 63 alunni dai 6 ai 10 anni) e soprattutto l’esperienza del tempo pieno di 40 ore (dalle 8 alle 16) e dell’apertura anticipata dei cancelli alle 7.30, per facilitare le famiglie dove entrambi i genitori lavorano. “La scuola di San Giorgio è un esempio perfetto di collaborazione tra famiglie, istituzioni e investitori privati – sottolinea l’assessore Donazzan – dove l’amministrazione comunale garantisce l’efficienza dell’immobile, le imprese locali finanziano i laboratori e le attività creative, la banca locale ha messo a disposizione i pc, la banda locale fornisce i maestri di musica, l’asilo parrocchiale condivide la mensa, i nonni- vigile, pagati dalla Regione, garantiscono la sicurezza degli alunni. Ora questa esperienza di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato rischia di essere messa in crisi dalla riforma, perché nell’organico scolastico provinciale non ci sarebbero più le risorse umane per il tempo pieno. E se la scuola non riuscirà a mantenere l’offerta del tempo pieno, non ci saranno iscrizioni sufficienti per far partire la prima elementare”. Nella lettera aperta a Renzi e al suo governo la referente delle politiche per l’istruzione della Regione Veneto riporta l’appello che il sindaco di Fara, Maria Teresa Sperotto, ha rivolto a Regione, Ufficio scolastico regionale e Ministero della Istruzione. “L’organico di diritto provinciale per l’anno scolastico 2015-16 prevede che la scuola di San Giorgio di Perlena sia a tempo normale di 27 ore. Chiediamo una deroga per la prima elementare per dare continuità alla positiva esperienza già avviata con la seconda e la terza classe – scrive il sindaco - La nostra scuola rappresenta un patrimonio culturale, ambientale e di costume che va salvaguardato. Ci sono genitori dei comuni vicini che aspettano con ansia che sia dato il via al tempo pieno per poter iscrivere a San Giorgio i loro figli. E’ una questione importante per il nostro territorio, fatto di gente pratica e coesa, abituata a poche chiacchere e a rimboccarsi le maniche”. “Caro presidente Renzi – conclude l’assessore Donazzan – sono convinta che queste esperienze di ‘buona scuola’ valgano da modello per tutta Italia. Invece di operare solo tagli e ridimensionamento di organici, il governo punti piuttosto a valorizzare il privato anche nella scuola di Stato”.  
   
   
SCUOLA: IL VENETO IMPUGNERA’ LA RIFORMA RENZI  
 
Venezia, 15 luglio 2015 - “Chiedo che il Veneto impugni la riforma Renzi sulla cosiddetta ‘buona scuola’. La legge approvata nei giorni scorsi dal Parlamento e firmata oggi dal capo dallo Stato rappresenta l’esatto contrario di quell’autonomia e di quel federalismo che la Costituzione riconosce alle Regioni. E tradisce le esperienze di ‘buona scuola’ già in essere”. Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione e alla formazione, considera la nuova legge una prova dichiarata di centralismo, perché cancella le graduatorie di immissione in ruolo su base territoriale ed espropria le Regioni delle competenze garantite dall’articolo 116 della Costituzione. “Lunedì prossimo proporrò alla Giunta di costruire un robusto e articolato ricorso contro la legge – anticipa Donazzan – perché sia riconosciuta alla Regione quell’autonomia concreta che ci meritiamo, forti della sperimentata collaborazione che abbiamo in essere con l’Ufficio scolastico regionale, emanazione diretta del Ministero”, del lavoro di razionalizzazione che abbiamo svolto con il dimensionamento degli istituti scolastici e, soprattutto, delle importanti risorse che la Regione Veneto investe nel sistema scolastico, in sostituzione dello Stato: 84 milioni l’anno nella formazione professionale, dove 20 mila giovani assolvono all’obbligo scolastico e si garantiscono un accesso al mondo del lavoro, 20 milioni l’anno per sostenere le scuole d’infanzia paritarie, frequentate da due terzi dei bambini veneti tra i 2 e i 6 anni, 1,8 milioni di euro per finanziare l’alternanza scuola-lavoro e oltre 10 milioni di euro per rafforzare le conoscenze linguistiche degli studenti delle superiori”. Nel mirino dell’assessore regionale c’è il contingente annuale del corpo docenti assegnato al Veneto dal ministero, calcolato sul parametro numerico di classi teoriche da 32 alunni: si ignorano così le specifiche esigenze del territorio regionale, come quella di dare continuità alle scuole a tempo pieno già attivate, o quella di ampliare l’offerta di scuole statali d’infanzia di fronte alla progressiva contrazione delle scuole paritarie costrette a chiudere per effetto della crisi e del taglio ai finanziamenti. “E’ vero che le iscrizioni in Veneto per l’anno che si aprirà a settembre sono in calo di 1607 unità rispetto all’anno che si è appena concluso, ma la riduzione non è spalmata sul territorio. Anzi, ci sono territori e istituti che, in base all’organico ministeriale assegnato, si trovano con classi con oltre 32 alunni. Secondo i calcoli dell’Ufficio scolastico regionale, al Veneto servirebbero almeno 377 insegnanti in più rispetto a quelli previsti in organico”. Tra gli altri punti controversi della riforma l’assessore regionale mette sotto la lente la cancellazione della graduatorie territoriali e l’”apparente” stabilizzazione dei precari: “Mi sconfortano – dichiara – la poca attenzione e lo scarso rispetto dimostrato dal Governo verso una classe docente preparata e sottoposta da anni a continue incertezze. I docenti precari che hanno scelto di insegnare in Veneto si vedranno cancellare aspettative, che io considero diritti, da una riforma che ha il solo scopo di esaurire le graduatorie delle Regioni del Sud e di avallarne un sistema di gestione irresponsabile. La sbandierata assunzione di 100mila precari - aggiunge Donazzan - non andrà a beneficio dell’organico di base, elemento cardine per far funzionare un sistema scolastico efficiente, ma solo a potenziare le aree complementari di insegnamento. “Così non si dà risposta alle esigenze prioritarie della sistema scolastico – conclude Donazzan– La scuola dovrebbe rivestire un valore strategico nel nostro Paese, o almeno così il Governo continua a ribadire con enfasi. In realtà la cosiddetta riforma per la ‘buona scuola’ appare perseguire più obiettivi di risparmio che di investimento”.  
   
   
UNIVERSITA’: ZAIA, “PREMIATA L’ECCELLENZA DI VETERINARIA, NESSUN TAGLIO ALLE IMMATRICOLAZIONI”  
 
Venezia, 15 luglio 2015 - “La qualità paga. Il ministero ha saputo riconoscere l‘eccellenza della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova, unico percorso universitario di questo tipo nel Triveneto, e ha rinunciato al taglio lineare delle immatricolazioni. Anche quest’anno Veterinaria garantirà 65 posti ai giovani che scelgono di diventare veterinari”. Il presidente del Veneto Luca Zaia, che un mese fa si era speso personalmente con il ministro dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini per evitare che la revisione del numero degli accessi programmati per i corsi di laurea nell’area sanitaria penalizzasse l’unica facoltà di veterinaria del Nordest, ha appreso con viva soddisfazione la decisione del ministro, contro il parere del tavolo tecnico Miur-ministero della salute, di non effettuare alcun taglio al numero delle immatricolazioni a scienze veterinarie di Padova. “Per il Veneto e per il suo sistema universitario si tratta di un successo importante – sottolinea Zaia – del quale ringrazio il ministro. Un successo che rispetta il diritto allo studio dei veneti e il fabbisogno della nostra area. Ma che soprattutto rende onore al corso di laurea, che da anni si colloca al primo posto nella classifica della qualità della ricerca realizzata dall’Agenzia nazionale per la Valutazione dell’Università ed è in vetta alla classifica Censis. Un fiore all’occhiello nel sistema dell’alta formazione che garantisce ai veneti e al Paese professionisti qualificati per la salute e la sicurezza animale e, soprattutto, per la sicurezza alimentare dei consumatori”.  
   
   
VALLE D’AOSTA: REALIZZAZIONE DELLA SCUOLA POLMONE DI TZAMBARLET, SOSPESA LA GARA A PROCEDURA RISTRETTA  
 
Aosta, 15 luglio 2015 - L’assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica comunica che è stata sospesa la gara a procedura ristretta, per la realizzazione della scuola polmone di Tzambarlet, di importo complessivo a base d’asta pari a 20 milioni e 544mila euro. «Negli ultimi giorni - dichiara l’Assessore Mauro Baccega - l’Amministrazione regionale è venuta a conoscenza che a fine aprile, durante la fase di esame delle domande di invito, è stato divulgato l’elenco delle imprese che hanno manifestato la richiesta di partecipazione, fattore che potrebbe esporre la Regione, dopo l’aggiudicazione della gara, a un eventuale ricorso. Di fronte a tale evento - precisa Baccega - l’Assessorato intende assumere un atteggiamento trasparente per salvaguardare ogni possibile turbativa del regolare andamento della gara che riguarda un’opera ritenuta strategica per la Regione. Con le strutture dell’Assessorato si è quindi deciso di sospendere la procedura di gara, dandone tempestiva informazione alle imprese che erano state invitate, e di rivedere la procedura in modo da assicurare condizioni di non discriminazione e parità di trattamento delle imprese, con misure proporzionali e trasparenti. Entro qualche settimana - prosegue l’Assessore - si procederà pertanto a riavviare la procedura con la pubblicazione di una nuova manifestazione di interesse per la partecipazione alla gara, integrando il nuovo bando con le osservazioni avanzate dagli ordini e collegi professionali. Il ritardo indotto nella procedura, valutabile in un paio di mesi - conclude l’Assessore Mauro Baccega - non compromette l’accesso al finanziamento statale e rafforza il procedimento di gara allontanando i rischi di contenziosi. Il disagio provocato alle imprese dovrebbe essere minimo anche perché la fase di progettazione dell’intervento era stata appena avviata. Si confida pertanto che tutti gli attori coinvolti possano comprendere e condividere l’obiettivo di trasparenza e di correttezza che l’Amministrazione regionale intende perseguire nel settore dei lavori pubblici.»  
   
   
BOLZANO: 400MILA EURO IN BORSE DI STUDIO PER LA SCUOLA DELL’OBBLIGO  
 
 Bolzano, 15 luglio 2015 - La Giunta provinciale ha destinato il 14 luglio per le borse di studio riservate alla scuola dell’obbligo nel prossimo anno 2015/16 un finanziamento di 394. 940 Euro. Domande entro il 24 settembre. Su proposta dell´assessore Philipp Achammer, competente per il diritto allo studio, la Giunta provinciale ha approvato il bando di concorso per le borse di studio a favore degli alunni delle scuole dell´obbligo, vale a dire elementari e medie, con particolare riferimento agli alunni che per motivi di studio devono alloggiare fuori casa. Per l´anno scolastico 2015/2016 la Provincia ha previsto un finanziamento di 394.940 euro. Le borse di studio sono commisurate al reddito e al patrimonio, " e quest´anno abbiamo introdotto anche una semplificazione, riducendo da 7 a 4 gli scaglioni di reddito", ha sottolineato il presidente della Giunta Arno Kompatscher dopo la seduta. Delle borse di studio possono beneficiare gli alunni delle famiglie che nel 2014 hanno dichiarato un reddito depurato non superiore ai 25mila euro. Le domande per la concessione della borsa di studio per le scuole dell´obbligo possono essere presentate fino al 24 settembre prossimo all´Ufficio provinciale diritto allo studio a Bolzano in via Andreas Hofer 18.  
   
   
SCEGLIERE L’UNIVERSITÀ, LE PROPOSTE DELL’ATENEO FIORENTINO  
 
Firenze, 15 luglio 2015 - Le novità dell’offerta formativa 2015-2016 nei campi dell’educazione sociale, del diritto italo-tedesco e della moda. Verso il nuovo anno accademico dell’Università di Firenze. Per chi esce dalla scuola secondaria superiore le immatricolazioni ai corsi di laurea triennali e a ciclo unico, non a numero programmato, si aprono in Ateneo il 16 settembre. Ma per coloro che sono interessati ai corsi di laurea a numero programmato, è già tempo di scadenze: occorre, infatti, iscriversi alle prove di ammissione, secondo i termini e le modalità previsti dai singoli bandi (vedi l’offerta formativa su www.Unifi.it/didattica ). Il panorama dei corsi conta 54 lauree triennali, 9 corsi di lauree magistrali a ciclo unico e 65 corsi di laurea magistrale. Tre sono le novità per l’anno accademico 2015-2016. Al mondo della Cooperazione sociale e del Terzo Settore, ai servizi socio-educativi e all’ambito scolastico guarda il nuovo corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione che eredita l’esperienza maturata nei due precedenti corsi in Scienze dell’Infanzia e Scienze dell’Educazione sociale. Un educatore con una solida preparazione di base e una buona flessibilità per inserirsi in una pluralità di servizi educativi, sia pubblici che privati, è la figura professionale a cui mira il nuovo percorso di studi, all’interno della Scuola di Studi umanistici e della formazione. L’ambito è quello dei servizi educativi per la prima infanzia (scolastici ed extrascolastici), l’età adulta e la terza età, insieme al settore dell’inclusione sociale per persone disabili e della prevenzione e recupero del disagio giovanile. Attraverso un approccio interdisciplinare che associa la pedagogia e la metodologia didattica a competenze specifiche di psicologia, sociologia e antropologia, oltre che storiche, geografiche e scientifiche, l’obiettivo è quello di formare un educatore che si occupi di progettare, programmare e gestire servizi e sistemi formativi. Prepararsi alle professioni giuridiche in una dimensione europea e conseguire un titolo di studio valido in Italia e in Germania è l’opportunità offerta dal nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e tedesca. Il percorso formativo è nato grazie all’accordo tra l’Ateneo fiorentino e l’Università di Colonia e permette il conseguimento dei titoli di laurea magistrale in Giurisprudenza e di Bachelor of Laws e Master of Laws, validi per l’accesso alle professioni giuridiche in Italia e in Germania e per operare con successo in una realtà internazionale. Il piano di studi prevede la frequenza del primo biennio presso l’Università di Firenze, del secondo biennio presso l’Università di Colonia e del quinto anno in parte in Germania e in parte in Italia. Il corso - che ripercorre il modello dell’altro titolo congiunto attivo da anni, Giurisprudenza italiana e francese (con l’Università di Parigi I Panthèon-sorbonne) - è aperto a 30 studenti, di cui 15 selezionati a Firenze. Il bando e la domanda di ammissione sono online su www.Giurisprudenza.unifi.it Il corso di laurea magistrale in Design Sistema Moda risponde a una necessità del comparto moda, territoriale e nazionale, che richiede figure professionali di alto profilo con specifiche competenze progettuali, organizzative e gestionali nei settori produttivi dell’abbigliamento, della pelletteria e degli accessori moda, dotate anche di competenze nella gestione delle reti di distribuzione e di marketing, nella comunicazione e promozione sul mercato. Due i principali profili professionali del corso: il primo più attinente agli aspetti legati all’organizzazione e gestione della progettazione, ingegnerizzazione e produzione, avrà specifiche competenze riguardanti lo sviluppo di progetto (design manager) e acquisirà la capacità di interpretare le tendenze e di sviluppare le idee, dall’elaborazione dei concept alla loro realizzazione nei processi industriali. L’altro corrisponde al professionista che segue il “sistema prodotto”, dalla gestione delle reti di distribuzione e marketing, alla promozione, fino all’organizzazione dei mercati di sbocco. Il corso punta a preparare dei laureati che sappiano sovrintendere a una corretta organizzazione commerciale nel settore moda, anche in riferimento alla conduzione di rappresentanze e delegazioni commerciali, partecipazione a eventi, apertura di show room e punti vendita. Altre informazioni su www.Unifi.it    
   
   
LOMBARDIA: VIA LIBERA A NUCLEO ESPERTI SUPPORTO COMMISSIONE REGIONALE VIA  
 
 Milano,15 luglio 2015 - "Una commissione di esperti" che affiancherà quella regionale sulla Via (valutazione di impatto ambientale) con il compito di analizzare "impianti innovativi e sperimentali sulla gestione dei rifiuti". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi commenta l´approvazione da parte della Giunta della delibera che di fatto sancisce la nascita, per la prima volta in Regione Lombardia, di un nucleo di "super-tecnici" a supporto dei lavori della Commissione Istruttoria regionale per la Via. Un via libera che arriva all´indomani degli incontri dell´assessore Terzi con le Istituzioni e i comitati a Retorbido, nel Pavese, in cui si è discusso dell´impianto di pirolisi che dovrebbe sorgere nell´area dell´ex Valdata. "Gli esperti - spiega Terzi - saranno scelti in base alle specifiche competenze nell´ambito delle materie che si intende andare ad approfondire e che sostanzialmente riguardano le valutazioni economiche costi-benefici degli interventi, i processi industriali individuati in materia di gestione rifiuti, gli impatti ambientali e sulla salute decadenti e le relative azioni di contenimento". La selezione avverrà tramite la pubblicazione di avviso sul Bollettino ufficiale della Regione e nel rispetto di tutti i vincoli di incompatibilità allo svolgimento della funzione. Il conferimento degli incarichi verrà poi certificato con una nuova delibera della Giunta regionale, che definirà tempi, prodotti e riconoscimenti economici corrisposti.  
   
   
BOLZANO: APPROVATI I CRITERI PER LA TUTELA DELLE ACQUE  
 
Bolzano, 15 luglio 2015 - La Giunta provinciale ha approvato il 14 luglio i criteri per la classificazione dei corsi d’acqua sensibili. “Siamo riusciti a trovare un giusto equilibrio fra tutela e utilizzo della risorsa idrica”, sottolinea l’assessore provinciale all’energia e all’ambiente Richard Theiner. I corsi d´acqua pubblici in Alto Adige sono complessivamente circa 4.800, gran parte dei quali hanno un bacino imbrifero inferiore a 6 km quadrati e pertanto sono esclusi da subito dallo sfruttamento idroelettrico. 420 corsi d´acqua hanno un bacino imbrifero di oltre 6 km quadrati e sono stati quindi oggetto della valutazione dell´Ufficio provinciale tutela delle acque per l´elaborazione dei criteri di classificazione. Dopo la seduta di Giunta l´assessore Theiner ha ricordato che negli ultimi anni in Alto Adige si è registrato un forte potenziamento dell´idroelettrico come fonte di energia rigenerativa per la tutela del clima ma anche come interessante investimento. Questa operazione però ha preteso molto anche dai corsi d´acqua. "Siamo di fronte a una conflitto di obiettivi tra due interessi ambientali - ha spiegato Theiner - da un lato la promozione di fonti di energia alternative, per rispondere agli obiettivi della tutela del clima, dall´altro lato la necessità della tutela dei corsi d´acqua, della sana gestione dell´acqua e della biodiversità." Con i criteri approvati oggi la Giunta intende garantire un utilizzo il più possibile sostenibile della risorsa acqua in Alto Adige. In sintesi, "abbiamo cercato di trovare un buon equilibrio tra gli aspetti della tutela e dell´utilizzo", ha detto l´assessore. Le disposizioni valgono solo per nuovi progetti di centrali idroelettriche o per progetti già presentati e non ancora pubblicati in quanto è in corso la procedura di approvazione. I criteri non sono applicati agli impianti esistenti o al rinnovo di concessioni già esistenti. Nell´elaborazione dei criteri per la tutela delle acque sono state confermate le prescrizioni del Piano di utilizzo delle acque approvato dalla Giunta provinciale nel 2010 e in aggiunta sono stati considerati ulteriori criteri di tutela dei corsi d´acqua (elenco dei criteri nella presentazione allegata). Ne deriva una classificazione in quattro classi in base alla sensibilità dei 420 corsi d´acqua con un bacino imbrifero superiore a 6 km quadrati: - 213 sono classificati come particolarmente sensibili e quindi esclusi da un nuovo utilizzo idroelettrico; - 74 sono classificati come sensibili in quanto mostrano uno stato ecologico elevato; nuove derivazioni idroelettriche sono ammesse solo se questo stato ecologico elevato viene mantenuto; - 109 sono classificati come potenzialmente sensibili. Un ulteriore sfruttamento idroelettrico di questi corsi d´acqua è possibile solo se con la nuova centrale si registra un miglioramento dello stato idroecologico e se può essere mantenuto il buono stato di qualità dell´acqua. - 24 corsi d´acqua sono presumibilmente compatibili con un nuovo utilizzo idroelettrico. Questa compatibilità va confermata nella procedura di approvazione tecnico ambientale. "La Giunta provinciale - ha riassunto Theiner - si è pronunciata per una tutela equilibrata dei corsi d´acqua con obiettivo la qualità. Vi è però ancora potenziale per un utilizzo futuro dell´idroelettrico." Questo potenziale va individuato in particolare nell´ampliamento, nell´accorpamento e nel miglioramento delle centrali esistenti. Anche la costruzione di nuove centrali non è esclusa. Inoltre impianti di irrigazione e di acqua potabile possono essere utilizzati sul piano energetico nel quadro delle prescritte quantità di deflusso minimo. I criteri per la tutela dei corsi d´acqua sono stati elaborati dall´Ufficio tutela delle acque dell´Agenzia provinciale per l´ambiente. Alla pubblicazione di una prima proposta dell´ufficio è seguita una ampia discussione con le rappresentanze di interesse e ognuno ha avuto l´opportunità di prendere posizione. All´ufficio sono pevenute anche numerose osservazioni da rappresentanze di interessi e da privati. Come previsto dalla legge, sono state inoltre raccolte tre perizie sulla bozza dei criteri: quella del tavolo di esperti sull´energia, quella delle associazioni ambientaliste e quella del Consiglio dei Comuni.  
   
   
TOSCANA, ALLUVIONE 2012: SALE AL 71,7 PER CENTO IL RIMBORSO PER I BENI MOBILI  
 
Firenze 15 luglio 2015 – E´ salita al 71,7% da un precedente 29,7% la percentuale di rimborso per i beni mobili che sono andati perduti in Toscana nelle alluvioni del novembre 2012. Gli alluvionati potranno contare dunque su rimborsi notevolmente più alti di quanto annunciato all´inizio (il massimo consentito è il 75%). Come recita l´ordinanza appena firmata dal presidente Enrico Rossi quale commissario delegato, 633.800 euro, frutto di economie di spesa, sarà ridistribuito tra i 634 beneficiari che hanno già fatto richiesta di rimborso e che a breve potranno ricevere il dovuto tramite assegno o accredito sul conto corrente, a seconda dell´opzione scelta. In particolare: In provincia di Massa e Carrara: 20mila euro a 19 alluvionati di Aulla; 138mila euro a 157 di Carrara; 152mila a 144 di Massa; 295 euro a 1 di Mulazzo; 2350 euro a 2 di Montignoso; 400 euro a 1 di Tresana. In provincia di Lucca: 3900 euro a 1 alluvionato di Seravezza. In provincia di Grosseto: 249mila euro a 228 alluvionati di Orbetello; 1500 euro a 2 di Capalbio; 15.700 a 12 di Grosseto; 17.300 a 17 di Manciano; 4500 euro a 4 di Monteargentario; 3000 euro a 2 di Piancastagnaio. In provincia di Siena: 15mila a 23 di Chiusi; 2600 euro a 6 di Montepulciano; 2500 a 2 di Sinalunga. In provincia di Pisa: 2200 euro a 5 alluvionati di Pisa; 1200 euro a 1 di san Giuliamo; 2000 euro a 2 di Scansano; 69 euro a 1 di Vecchiano.  
   
   
TORNADO IN RIVIERA DEL BRENTA. VILLE VENETE: ASSESSORE CONVOCA INCONTRO TECNICO  
 
 Venezia, 15 luglio 2015 - Si tiene, mercoledì 15 luglio, alle ore 14.30, presso la sede dell’Istituto Regionale Ville Venete (Irvv) a Mira (Ve), una riunione tecnica convocata dall’assessore al territorio, cultura e sicurezza, Cristiano Corazzari, al fine di definire iniziative e modalità operative coordinate per far fronte ai gravissimi danni causati dalla tromba d’aria che una settimana fa ha devastato alcune zone della Riviera del Brenta. All’incontro, oltre al presidente dell’Irvv, Giuliana Fontanella, parteciperanno i proprietari delle ville danneggiate dall’evento calamitoso, i dirigenti e tecnici dei dipartimenti regionali alla cultura e alla pianificazione territoriale. “Ingenti sono i danni subiti da numerosi edifici di valore storico e architettonico – sottolinea Corazzari – e ritengo necessario promuovere un’azione sinergica tra i settori della cultura e dell’urbanistica per recuperare il più possibile questo straordinario patrimonio culturale, artistico e paesaggistico”.  
   
   
INCENDI, SARDEGNA APPROVA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE. RISORSE ORGANIZZATE PER MIGLIORE DIFESA TERRITORI  
 
Cagliari, 15 Luglio 2015 - Pianificazione, prevenzione e lotta attiva agli incendi nei diversi territori regionali. Ha avuto il via libera della Giunta regionale la Pianificazione ripartimentale proposta dall´assessore della Difesa dell´Ambiente Donatella Spano. "Si tratta di un atto importante, che aiuta la battaglia che combattiamo quotidianamente contro gli incendi, soprattutto in questa stagione, che abbiamo redatto con particolare attenzione avendo in mente innanzitutto le esigenze legate alla prevenzione, da cui dipende gran parte della conservazione del nostro patrimonio boschivo", ha precisato l´assessore Spano. La Pianificazione contiene gli atti che specificano il dettaglio e l´organizzazione delle risorse presenti nei singoli territori, corredati dall´analisi dei caratteri geomorfologici, con specificazione sulle aree di particolare pregio forestale ed ambientale, gli obiettivi prioritari da difendere e i dati statistici 2014. Grazie alla concertazione fra Corpo forestale e ed Ente Foreste, numeri, mezzi e risorse sono ripartiti fra i sette servizi territoriali di Cagliari, Iglesias, Oristano, Lanusei, Nuoro, Tempio Pausania e Sassari, a seconda delle esigenze di ognuno. Inoltre, così come previsto nelle Prescrizioni regionali antincendi, nei poligoni di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada, sono stati redatti i piani pluriennali antincendi, frutto della collaborazione fra Corpo Forestale e i Comandi militari.  
   
   
AMBIENTE: FVG, DEPURATORE SERVOLA FONDAMENTALE PER TRIESTE  
 
Trieste, 15 luglio 2015 - "La realizzazione del depuratore di Servola - ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, al termine della visita al sito effettuata assieme al sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, agli assessori all´Ambiente di Provincia, Vittorio Zollia, e Comune, Umberto Laureni, al direttore generale di Acegasapsamga, Roberto Gasparetto, ed ai tecnici di Regione e Arpa - è di fondamentale importanza per la città di Trieste perché è un importantissimo intervento di tutela ambientale che ci consentirà di superare una procedura di infrazione comunitaria". "L´intervento - ha aggiunto Vito - è anche un investimento importante che sarà in grado di dare nuovo impulso all´economia locale. Il sopralluogo che ho effettuato sul cantiere di bonifica è stato molto positivo. Tutti i lavori relativi alle operazioni di bonifica stanno procedendo nel migliore dei modi, con accuratezza e precisione. L´intervento è una operazione molto complessa che si sta realizzando rispettando il cronoprogramma dell´intervento". Gli interventi previsti nell´area, illustrati dal project-manager di Acegasapsamga, Enrico Altran, prevedono la realizzazione di una barriera idraulica per la captazione, il lavaggio e il trattamento delle acque di falda, la demolizione dei manufatti preesistenti, la bonifica dell´area inserita all´interno del Sin di Trieste e la progettazione e costruzione del nuovo impianto la cui attivazione è prevista per luglio 2017. L´investimento complessivo dell´opera è pari a 52,5 milioni di euro, frutto dell´accordo di programma siglato nel mese di marzo dello scorso anno tra la Regione e il dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica, la direzione generale per la Politica regionale unitaria nazionale, il ministero dell´Ambiente, della tutela del territorio e del mare, e la direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche. "Questo accordo - ha concluso Vito - segna una vera e propria svolta su una questione irrisolta".  
   
   
RIFIUTI: INAUGURATO A ZAGARISE LA PRIMA COMPOSTIERA MECCANICA DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 15 luglio 2015 - Il presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato la prima compostiera meccanica della Calabria nell’isola ecologica di Zagarise, che è il primo dei 121 comuni che hanno aderito all’iniziativa in Italia in cui il progetto è partito. Dopo l´inaugurazione dell’impianto, Oliverio ha partecipato al convegno sul tema: “La tutela dell’ambiente come diritto fondamentale della persona anche alla luce dell’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco che si è tenuto presso il Centro Informazione Turistica di Zagarise e che ha visto la partecipazione di Claudio lattocco presidente di Guardia Civica, il Giudice Emilio Ledonne, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il presidente del Consorzio di Bonifica Jonio Catanzarese Grazioso Manno. I lavori sono stati aperti dai saluti del Sindaco di Zagarise Domenico Gallelli e del parroco don Antonio Ranieri. “Questa iniziativa -ha detto il presidente della Regione, concludendo i lavori del convegno- è importante perché, nello sforzo che stiamo facendo per affrontare e risolvere il problema del ciclo dei rifiuti in Calabria, costituisce un tassello sostanziale all’interno di un mosaico più grande. Questo modello può diventare, infatti, una risposta concreta alla specificità del nostro territorio che per l’80% è collinare e montano e nel quale vive il 38% della popolazione. Costruire un sistema virtuoso, che chiuda con la stagione che abbiamo alle spalle e che comprenda l’intero ciclo, dalla raccolta allo smaltimento, significa tenere conto di questa specificità”. Il Governatore della Calabria ha poi proseguito il suo intervento facendo il punto sull’azione di governo in atto rispetto alla problematica della gestione dei rifiuti in Calabria. “In questo periodo –ha detto- stiamo lavorando al nuovo Piano dei rifiuti che punta sulla raccolta differenziata spinta e su una impiantistica ad impatto ambientale zero. Siamo a buon punto. Contemporaneamente stiamo definendo la Programmazione 2014/2020 per la utilizzazione delle risorse destinate alla Calabria nella costruzione di un sistema virtuoso che preveda investimenti consistenti destinati a sostenere i comuni nella fase di start-up per la realizzazione del sistema di raccolta e nella costruzione di una impiantistica “ad impatto zero”. Nello stesso tempo stiamo fronteggiando l’emergenza con cui abbiamo convissuto in questi anni e che spesso ha alimentato un sistema “malato”, fatto di sprechi e distorsioni, come ampiamente ha evidenziato nella sua relazione la Commissione parlamentare di indagine sulle ecomafie opportunamente richiamata dal Procuratore Ledonne”. “In questi mesi, inoltre -ha proseguito Oliverio- ci siamo impegnati molto per attivare ed utilizzare la linea di intervento proposta dal Governo denominata “Garanzia Giovani”. Quando siamo arrivati la nostra era l’ultima regione nella utilizzazione di questo programma. Oggi siamo i primi ad avere spinto affinchè un numero consistente di giovani potesse accedere alla utilizzazione di questo progetto che abbiamo legato ad un accordo con Assindustria che prevede la possibilità di poter utilizzare mille giovani dei comuni calabresi nella raccolta differenziata, in modo tale che ci fosse anche una utilizzazione sociale nell’attivazione delle risorse destinate a “Garanzia giovani”, creando i presupposti per nuove prospettive di lavoro”. “Avviare un sistema virtuoso nella gestione dei rifiuti in Calabria -ha concluso il presidente della Regione- significa non solo bonificare il territorio e liberare i nostri comuni dall’emergenza, ma soprattutto alimentare percorsi di legalità in grado di offrire, anche al sistema delle imprese, un terreno di impegno, di intraprendenza, di competizione positiva, creando anche nuove opportunità di lavoro. La sfida del cambiamento si vince o si perde sul terreno della legalità e sulla costruzione di una nuova cultura dei diritti e dei doveri, di un nuovo civismo democratico che si fondi sul rispetto del bene comune. A Zagarise è questa la bussola che vi sta guidando ed io vi ringrazio per il grande contributo che state dando all’avvio di una nuova stagione di cambiamento e di crescita”.