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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2015
ENERGIA: UE INVESTE € 150.000.000 NELLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE  
 
Bruxelles, 15 luglio 2015 - Ieri gli Stati membri hanno sostenuto la proposta della Commissione di stanziare € 150.000.000 a Key Energy transeuropee progetti infrastrutturali . La maggior parte del sostegno andrà a progetti in Sud Est Europa centrale e orientale, nonché di progetti nella regione del Baltico. In totale, 20 progetti sono stati selezionati a seguito di un invito a presentare proposte nell´ambito del meccanismo per collegare l´Europa (Cef), un programma di finanziamento Ue per le infrastrutture. I selectedprojects aumenteranno la sicurezza energetica e contribuire a porre fine all´isolamento di Stati membri reti energetiche a livello Ue. Essi potranno anche contribuire alla realizzazione di un mercato europeo dell´energia e l´integrazione delle fonti energetiche rinnovabili nella rete elettrica. In occasione, il commissario europeo per l´azione per il clima e l´energia Miguel Arias Cañete , ha dichiarato: "Il completamento di un mercato dell´energia realmente competitivo a livello Ue è fondamentale al fine di trasformare l´Unione energia in una realtà, ma senza reti energetiche affidabili e ben collegati. Questo non accadrà. Questo è il motivo per cui stiamo investendo in progetti per integrare ulteriormente il mercato e di diversificare le fonti e le rotte, in particolare nel Sud Est Europa centrale e orientale, così come nella la regione baltica. " Nel settore elettrico, l´elenco convenuto comprende studi di fattibilità per l´interconnessione celtica che collegherà Francia e Irlanda - due mercati precedentemente non connessi - attraverso un cavo sottomarino a lunga distanza. La costruzione di una nuova linea di trasmissione interna 400 kV in Bulgaria sarà anche beneficiare di un aiuto finanziario Cef. Questa linea fa parte di un gruppo di quattro linee aumentando la connettività tra la Bulgaria e la Grecia. Saranno inoltre finanziate data alla costruzione della parte lituana della Litpol Link, che integrerà il sistema di potere di Lituania e quelli degli altri Stati baltici ulteriormente nella rete dell´Europa continentale, contribuendo ad aumentare i livelli di interconnessione di Polonia e il Stati baltici. Nel settore del gas, le sovvenzioni assegnate riguarderanno, tra l´altro, studi per il progetto di espansione Chiren stoccaggio sotterraneo in Bulgaria e lavori sull´interconnessione tra la Polonia e la Repubblica ceca. Il finanziamento sarà inoltre assegnato a studi innovativi su come rimuovere uno dei principali ostacoli per il libero flusso di gas nell´Ue, vale a dire le diverse pratiche di odorizzazione del gas nel sistema di trasmissione. Questo studio di individuare soluzioni per consentire flussi bidirezionali su un importante gasdotto nord-sud in Germania. L´obiettivo generale dei progetti selezionati per il sostegno finanziario è quello di migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti e migliorare l´integrazione del mercato attraverso la diversificazione delle fonti e delle rotte. Delle 20 proposte selezionate per il finanziamento: 17 si riferiscono a studi, come le valutazioni di impatto ambientale (€ 30.000.000), e 3 per lavori edili (120 milioni di €) 11 sono nel settore del gas (contributo finanziario del valore € 80.000.000), e 9 nel settore dell´elettricità (70 milioni di €); La proposta della Commissione europea per selezionare i progetti è stata sostenuta dal Comitato di Coordinamento Cef, che si compone di rappresentanti degli Stati membri. Alla fine del mese, la Commissione adotterà formalmente l´elenco delle proposte che riceveranno assistenza finanziaria nel quadro Cef-energy.  
   
   
FVG, BASTA CARBONE A CENTRALE TERMOELETTRICA MONFALCONE  
 
Trieste, 15 giugno 2015- L´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito ha incontrato i rappresentanti dei Comitati di quartiere di Monfalcone per fare il punto sullo stato della qualità dell´aria e per valutare nuove azioni e proposte di intervento coordinate dall´Agenzia Regionale per l´Ambiente (Arpa). All´incontro hanno partecipato, oltre ai tecnici di Arpa guidati dal direttore generale Luca Marchesi, anche il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, il sindaco di Monfalcone, Silvia Altran, l´esperto in licheni dell´Università di Trieste, Mauro Tretiach, e Fabio Barbone, epidemiologo dell´Università di Udine. Vito ha ricordato l´importanza di organizzare dei tavoli di confronto con la cittadinanza "che si inseriscano all´interno di un un percorso di ascolto e approfondimento delle problematiche del territorio e che consentano di dare tutte le informazioni con la massima trasparenza, ma anche di raccogliere osservazioni e proposte per successivi approfondimenti". L´assessore ha illustrato quanto è stato fatto negli ultimi anni dall´Amministrazione regionale sul tema della qualità dell´aria in termini di controllo, studio e misure di prevenzione, anche in riferimento alla Centrale termoelettrica di Monfalcone. "Per capire quale potrà essere il futuro di questa centrale - ha ricordato Vito - è necessario affrontare l´argomento della produzione di energia elettrica. Per questo la Regione ha recentemente approvato il Piano Energetico Regionale (Per), ora sottoposto a consultazione pubblica". "Con questo piano - ha evidenziato - si individuano le strategie di sviluppo energetico del Friuli Venezia Giulia; per la centrale termoelettrica di Monfalcone si prospetta finalmente il superamento dell´impiego del carbone, attraverso una fase di transizione, condivisa con il gestore dell´impianto, che prevede l´utilizzo del gas e/o di fonti energetiche rinnovabili. A tale proposito si aprirà uno specifico tavolo di confronto tra Regione, A2a e Comune di Monfalcone". I tecnici di Arpa hanno poi presentato un aggiornamento sullo stato della qualità dell´aria nel Monfalconese, che non presenta criticità ed è in linea con lo standard regionale. Inoltre, i livelli di inquinanti rilevati nella zona sono risultati sempre inferiori ai valori limite o alle soglie di attenzione e di allerta previsti dalle vigenti normative statali e comunitarie. Arpa ha inoltre segnalato che dalle indagini finora effettuate sulle polveri sottili nell´area monfalconese il rapporto Pm2.5/pm10 raggiunge valori un po´ più elevati rispetto agli altri quattro capoluoghi regionali. Tale differenza sarà oggetto di nuove indagini da parte dell´agenzia per l´ambiente, per avere un quadro conoscitivo ancora più preciso. Nel corso dell´incontro è stato presentato un progetto innovativo di biomonitoraggio con licheni che dà continuità allo studio già realizzato e concluso da Arpa e Università di Trieste. La peculiarità del progetto consiste anche nel coinvolgimento della cittadinanza nell´attività di monitoraggio. Per Vito, questa attività potrebbe diventare un interessante progetto di educazione ambientale attiva, da proporre agli studenti delle scuole superiori. Infine è stato presentato il cronoprogramma dei lavori condotti dall´Osservatorio Ambiente e Salute dell´Arpa che, entro l´anno, produrrà il primo studio di epidemiologia ambientale sull´area del Monfalconese con i dati degli eventuali impatti dell´inquinamento sulla salute della popolazione. Lo studio riguarderà le patologie correlabili all´inquinamento atmosferico, come il tumore del polmone e della vescica, l´infarto miocardico acuto e le interruzioni spontanee di gravidanza.  
   
   
UE: SOSTENIBILITÀ URBANA, SERVIZI DIGITALI E LOTTA ALL´ESCLUSIONE SOCIALE: APPROVATO IL PROGRAMMA DA 892 MILIONI PER LE CITTÀ METROPOLITANE  
 
Bruxelles, 15 luglio 2015 - La Commissione europea ha adottato ieri il Programma operativo nazionale 2014-2020 "Città metropolitane" che prevede investimenti in particolar modo per lo sviluppo urbano, l´agenda digitale, l´efficienza energetica, la mobilità sostenibile, il disagio abitativo e l´inclusione sociale nelle 14 Città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia). Il programma disporrà di un bilancio complessivo di €892 milioni, di cui 588 milioni stanziati dall´Ue attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse), e 304 milioni derivanti dal cofinanziamento nazionale. Commentando l´adozione del programma, Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "Si tratta di un nuovo programma che risponde alle diverse esigenze di governance del territorio italiano. Le Città metropolitane saranno centri propulsori dell´innovazione, dei servizi digitali ai cittadini e di progetti di sostenibilità urbana. Inoltre dovranno mantenere grande attenzione al settore sociale, alla lotta all´esclusione e alla marginalizzazione, al problema abitativo". Marianne Thyssen, Commissaria per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione ha aggiunto: "Le azioni previste permetteranno di rafforzare la coesione sociale nelle grandi città, contribuendo sostanzialmente agli obiettivi della strategia Europa 2020. Con l´adozione di questo programma ci si avvicina al completamento della programmazione del Fondo sociale per l´Italia per il periodo 2014-2020, che vede l´Unione europea accompagnare l´Italia nell´attuazione di un´ambiziosa agenda per l´occupazione e l´inclusione sociale". I risultati attesi: il 70% dei comuni delle aree metropolitane offriranno servizi digitali interamente interattivi ai cittadini e 678 comuni lavoreranno in maniera associata rendendo interoperabili i loro sistemi informatici. Per ciò che concerne la sostenibilità urbana si prevede che oltre 92 000 punti di illuminazione passino alla tecnologia Led in modo da ridurre i consumi di 18Gwh e le emissioni di C02 di 1 900 tonnellate; ristrutturazioni e riconversioni energetiche su superfici di edifici pubblici pari a 38 000 m2 porteranno ad una diminuzione del consumo di energia di 2,2 Gwh l´anno; saranno costruite più di 200 km di nuove piste ciclabili. Infine gli interventi sul sociale: circa 1 800 persone senza fissa dimora potranno accedere a servizi di accoglienza; più di 2 250 spazi urbani saranno riqualificati ad uso sociale; 2 270 alloggi aggiuntivi saranno riabilitati per essere destinati ad altrettante famiglie in condizioni di disagio abitativo; circa 3 900 persone appartenenti a famiglie a basso reddito, e 5 800 persone colpite da forme elevate di disagio beneficeranno di un accompagnamento alla casa e di un inserimento lavorativo, sociale ed educativo; circa 500 persone appartenenti a comunità emarginate, quali i Rom, verranno sostenuti nell´ambito di progetti di inclusione sociale.  
   
   
CONVEGNO UE A ROMA: FONDI UTILI ALLA CITTÀ SOLO CON BUONA PROGRAMMAZIONE  
 
Roma, 15 luglio 2015 - Programmazione, coordinamento, formazione e monitoraggio. Attorno a queste tematiche si è svolto oggi in Campidoglio il convegno su “Programmazione Comunitaria 2014 – 2020. Opportunità e sfide per Roma Capitale, esperienze fatte e prospettive aperte”. All’incontro è intervenuto Nicola De Michelis, direttore per la Crescita inclusiva, Sviluppo urbano e territoriale, Europa del Nord, della Direzione Generale per le politiche regionali e urbane della Commissione Europea, a testimonianza della grande attenzione e della volontà di ascolto da parte del massimo organismo comunitario rispetto alle politiche urbane e alle esigenze che le singole città esprimono. Sono stati illustrati i progetti di maggior successo finanziati dai fondi Ue, a partire dal Plus (Piano Locale Urbano di Sviluppo) di Porta Portese. È stata poi sottolineata la necessità di un maggiore coordinamento con la Regione Lazio, attraverso il supporto delle strutture tecniche che possono affiancare gli enti locali nelle fasi di attuazione, monitoraggio e valutazione dei progetti. «Va rovesciato l’approccio per cui in base ai fondi disponibili si elaborano i progetti – dichiara Alessandra Cattoi, assessora al Patrimonio, Politiche Ue, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale - utilizzato troppe volte in passato. È necessario prima di tutto concentrarsi sulla programmazione, che va definita in base alle esigenze di sviluppo della città, attraverso un’attività di coordinamento con tutti i municipi e il coinvolgimento delle aziende interessate. Solo una volta definiti i programmi va individuata la strada del finanziamento più adatto e soprattutto integrato, dai fondi strutturali, al Pon metro, ai fondi diretti. Con un progetto chiaro in testa e una programmazione fatta bene si realizzano sinergie per ottenere risorse utili al percorso di sviluppo della città su temi di primaria importanza quali l’agenda digitale, la mobilità sostenibile, la coesione sociale, le energie rinnovabili». Il convegno è stato organizzato dal Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei, diretto da Sabina De Luca. È intervenuto, tra gli altri, Mino Dinoi presidente della Commissione Speciale Politiche Comunitarie dell’Assemblea Capitolina.  
   
   
BOLZANO, ASSESSORE I COSTRUTTORI: MISURE PER RILANCIARE IL SETTORE  
 
Bolzano, 15 luglio 2015 - L’impegno congiunto e la collaborazione Provincia-imprese per rilanciare l’economia locale con misure e azioni innovative sono stati ribaditi nell’incontro tra l’assessore provinciale ai lavori pubblici e all’edilizia abitativa Christian Tommasini e i vertici del Collegio dei costruttori con il nuovo presidente Markus Kofler e il segretario Florian Baumgartner. Con grande favore i costruttori hanno accolto l´iniziativa del Risparmio casa: "È infatti una grande opportunità non solo per i cittadini di coronare il sogno dell´alloggio di proprietà, ma anche per il rilancio del settore edile e il superamento della crisi", ha confermato Tommasini al presidente Kofler nel colloquio a Bolzano. I costruttori hanno assicurato l´impegno come Collegio ad informare tutti i membri con manifestazioni mirate sulle opportunità offerte dal Bausparen. L´assessore Tommasini ha inoltre fatto il punto sui programmi dell´ente pubblico in tema di realizzazione di nuove opere nonché di risanamento e manutenzione dell´esistente e ha tra l´altro ricordato che l´Ipes sta puntando sempre di più sulle ristrutturazioni, alla luce dell´inversione di tendenza ormai assodata nel rapporto tra gli alloggi liberati dagli inquilini e quelli ristrutturati. "Si tratta prevalentemente di lavori che vengono assegnati a piccole e medie imprese locali ed anche questo riavvio delle ristrutturazioni degli alloggi dell´edilizia agevolata contribuirà a risollevare l´economia", ha aggiunto Tommasini. Con i costruttori l´assessore ha convenuto sulla necessità di mantenere l´attenzione anche sul mercato degli affitti. Dai costruttori è arrivata poi la richiesta - nella fase di rielaborazione della legge provinciale - di rivedere il principio del convenzionamento urbanistico perenne, che viene considerato dal settore come un´ingerenza nella proprietà privata. I costruttori sono convinti inoltre della necessità di introdurre la Scia anche in Alto Adige per velocizzare le procedure burocratiche. Nell´incontro Tommasini ha ribadito l´impegno della Provincia ad introdurre regole chiare e semplici nella nuova legge provinciale sugli appalti.  
   
   
STANZIATO UN MILIONE PER ACQUISTO CASE ALER MILANO  
 
 Milano,15 luglio 2015 - "Regione Lomabrdia stanzia un milione di euro a sostegno degli inquilini che desiderino acquistare una casa di edilizia residenziale pubblica di proprietà di Aler Milano". Ad annunciarlo è l´assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. "La possibilità di partecipare al bando - ha aggiunto l´assessore Sala - sarà aperta già da domani". Destinatari Inquilini Assegnatari O Loro Familiari - Con un decreto pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia di oggi, 14 luglio, sono infatti stati approvati le modalità e i criteri per la concessione di contributo economico ai cittadini locatari di alloggio di edilizia residenziale pubblica (Erp) di proprietà dell´Azienda Lombarda per l´Edilizia residenziale di Milano. Destinatari del sostegno economico sono gli inquilini assegnatari o loro familiari che hanno ricevuto formale proposta di acquisto dell´alloggio da parte di Aler Milano. Ricapitolando, tra i requisiti richiesti per l´accesso al contributo: essere inquilini di alloggi di proprietà di Aler Milano o loro familiari conviventi; essere inquilini inclusi nell´"Area di Protezione"; aver ricevuto formale proposta di acquisto da Aler Milano. Domande Direttamente Ad Aler. Rogito Entro Il 2016 - Le domande di contributo devono essere presentate direttamente all´Azienda Lombarda per l´Edilizia residenziale di Milano (Aler Milano). Il termine di presentazione delle domande sarà esteso fino ad esaurimento dei fondi. Il contributo sarà erogato da Finlombarda Spa successivamente alla formalizzazione del rogito da stipulare entro il 30 dicembre 2016. Per saperne di più: http://www.Casa.regione.lombardia.it/cs/satellite?c=avviso&childpagename=dg_casa%2fwrapperavvisilayout&cid=1213743000731&p=
1213743000731&packedargs=locale%3d1194453881584%26menu-to-render%3d1213314703717&pagename=dg_casaw
rapper&tipologia=avvisodiregione
 
 
   
   
PAVIA: LAVORARE INSIEME PER RICADUTE CONCRETE SU TERRITORIO  
 
Milano,15 luglio 2015 - "Ben vengano progettualità come ´Pavia 2020´, che puntano a settori innovativi come scienze della vita e manifatturiero avanzato per lo sviluppo del territorio e sposano appieno le azioni messe in campo da Regione Lombardia a sostegno di chi vuole fare impresa, ricerca e innovazione. Penso, ad esempio, tra gli ultimi provvedimenti, al ´Piano Innovalombardia´, che prevede un miliardo di investimenti in ricerca e innovazione o al progetto di legge ´Manifattura 4.0´ a supporto del lavoro artigiano. Il nostro obiettivo è sostenere progetti che intendono coinvolgere le realtà presenti sul territorio, perché crediamo che solo così si possa massimizzare e valorizzare quanto di buono già esiste e creare nuove opportunità di sviluppo". E´ quanto ha affermato l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, in un incontro con Confindustria Pavia per illustrare le misure regionali e approfondire le opportunità di lavoro sinergico. Fondamentale Gioco Di Squadra - "Il territorio di Pavia è molto ricco di idee e realtà eccellenti che devono essere sempre più valorizzate - ha affermato Melazzini -. Per questo motivo serve continuare a far gioco di squadra e rafforzare la filiera tra Istituzioni, imprese, università e centri di ricerca per poter ottenere maggiori risorse e strumenti mirati a ricadute concrete sul territorio". Legge ´Impresa Lombardia´ - Melazzini ha ricordato quanto la Legge ´Impresa Lombardia´ rimanga uno strumento importantissimo per il rilancio del tessuto imprenditoriale anche pavese: "A oggi registriamo 17 manifestazioni di interesse agli Accordi di competitività (previsti dalla legge con una dotazione di 20 milioni di euro), che rispondono alle esigenze da parte delle imprese di tutelare i livelli occupazionali e costituiscono l´opportunità di avviare percorsi innovativi". Semplificazione - "E´ stato appena avviato, inoltre, il percorso di sperimentazione del Fascicolo Informatico di impresa - ha annunciato Melazzini - presso 14 Sportelli Unici per le Attività Produttive; tra essi c´è anche quello di Pavia e i relativi referenti camerali. Il fascicolo è uno strumento innovativo che rappresenta un valido supporto per le Pubbliche amministrazioni nella gestione dei procedimenti amministrativi e ci pone all´avanguardia rispetto al contesto nazionale". Infrastrutture - L´assessore ha infine sottolineato quanto "per essere seriamente competitivi, le imprese abbiano bisogno anche di un sistema infrastrutturale adeguato a sostenere il loro sviluppo". "Dal Ponte della Becca alla Vigevano-malpensa - ha detto Melazzini - è necessario superare le criticità presenti e lavorare per un miglioramento necessario di tutto il sistema". Sull´incontro è stata espressa soddisfazione da Confindustria Pavia: "Per noi è importante avere il sostegno di Regione Lombardia - ha commentato il presidente Alberto Cazzani - per il percorso che abbiamo avviato con ´Pavia 2020´ e siamo sicuri che le strategie comuni, iniziando da quanto previsto dalla Legge ´Impresa Lombardia´, porteranno a importanti risultati in termini economici al territorio pavese e in particolar modo ai nostri imprenditori".  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: LA REGIONE LAZIO FA CRESCERE LE IMPRESE ALL’ESTERO E NEL MONDO  
 
Roma, 15 luglio 2015 - Va avanti l’impegno della Regione per far crescere le imprese all’estero puntando sull’internazionalizzazione. È stato possibile grazie a un sistema che ha lavorato insieme e con obiettivi comuni e che è fatto da soggetti istituzionali, imprenditori, partner stranieri al lavoro per raggiungere obiettivi condivisi. Ieri il presidente, Nicola Zingaretti ha presentato i risultati dei bandi rivolti alle imprese laziali per favorire percorsi di internazionalizzazione insieme al viceministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, e a Riccardo Monti, presidente di Ice, l’Agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane. 48 progetti per promuovere il sistema produttivo regionale. La Regione ha sostenuto in particolare due bandi rivolti alle imprese laziali per favorire percorsi di internazionalizzazione. L’iniziativa ha avuto una partecipazione grandissima che ha portato alla realizzazione di 48 progetti tutti di altissima qualità finanziati dalla Regione con 5,1 milioni di euro, che produrranno 10,9 milioni di investimenti complessivi e permetteranno di coinvolgere in questo processo di internazionalizzazione 1330 imprese. Tutto questo riguarda 10 diversi settori produttivi , come l´agroindustria, l´audiovisivo e l´aerospazio, e saranno coinvolti ben 52 Paesi. 3 nuove azioni. La sfida globale tra imprese e sistemi territoriali impone alla Regione di andare avanti con la massima velocità. Per questo, la Regione ha pianificato nuovi importanti investimenti e azioni coordinate: 1) 35 milioni nei prossimi cinque anni di risorse Por Fesr. Già da ora, presso lo stand Lazioeuropa sul portale web sono disponibili schede informative riguardo a come saranno bandite queste risorse. 2) 20 giovani export manager under 32. La Regione ha avviato il primo Master Corce Lazio, che in collaborazione con l’Ice, permetterà a questi giovani di formarsi e inserirsi in aziende manifatturiere e di servizi attraverso una borsa di studio per export manager. 3) La call for proposal della reindustrializzazione, sarà lanciata il 20 luglio e permetterà una prima selezione dei progetti presentati dai territori. In particolare saranno premiati quelli in grado di intensificare l’apertura delle imprese coinvolte nei mercati globali e l’internazionalizzazione di prodotto e di processo, e le aggregazioni e le reti per fare crescere le imprese nei mercati mondiali. “L´internazionalizzazione per le nostre imprese nel Lazio e´ diventata una realtà. Non c´era un centesimo per queste politiche, mentre oggi presentiamo i 48 progetti vincitori per rafforzare la vocazione di esportare all´estero"- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questa politica è figlia di un´unità di intenti dentro l´amministrazione regionale e, ovviamente, di unità a livello nazionale, siamo e vogliamo essere sempre più parte del sistema Italia". "Per la prima volta nella storia recente della Regione abbiamo messo in campo risorse importanti e, grazie al contributo di tante persone, dall´assessorato a Lazio Innova all´Ice, abbiamo raggiunto i risultati odierni - così Guido Fabiani, assessore regionale alle Attività Produttive, che ha aggiunto: abbiamo anche imparato molto in questo primo percorso e ora siamo pronti per il futuro ad adattare le procedure alle esigenze che si sono presentate". " Il Lazio è tra le Regioni che meglio di tutte stanno lavorando sul tema dell´internazionalizzazione e lo fa in maniera estremamente sinergica con il piano nazionale" – lo ha detto il vice ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha aggiunto: le cose le vediamo insieme, questo e´ fondamentale. Ci sono Regioni piccole che hanno difficoltà, ma ci sono anche Regioni grandi, non faccio nomi, che hanno la vocazione all´export, hanno i fondi ma li spendono male"- ha detto ancora Calenda.  
   
   
VERSO LA FINE DEL RAMADAN (17 LUGLIO) LOMBARDIA, 8 MILA DITTE AL LAVORO PER LA FESTA, +9%  
 
Milano, 15 luglio 2015 - Ramadan, il mese del digiuno: sono oltre 8 mila le ditte attive in Lombardia, con titolare proveniente da un Paese a maggioranza musulmana, direttamente impegnate per questa occasione e in vista della festa principale, Eid El Fitr del 17 luglio, (in aumento del 9% dal 2014 al 2015). Più di 2 mila solo a Milano città: +13,6% rispetto allo scorso anno. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2015 e 2014. Ieri lezione di cucina sui piatti tipici per la festa di fine Ramadan in Expo. E di fine del Ramadan e cucina tradizionale si è parlato oggi in Expo con la scrittrice Joan Rundo nel corso di un incontro-lezione di cucina sui piatti tipici della festa, nello spazio istituzionale di Camera di commercio, Unioncamere Lombardia e Sistema Como 2015. I settori più coinvolti dalla festa, 8 mila imprese tra cibo, vestiti e regali. Queste ditte vendono soprattutto abbigliamento e calzature (4.519 ambulanti specializzati e 138 negozi al dettaglio in Lombardia), sono titolari di attività di ristorazione (1.990 ristoranti e 214 bar), di macellerie o ortofrutta (rispettivamente 209 e 85 attività), vendono alimentari (come ambulanti, 585, o nei mercatini, 264), producono e commerciano pane e dolci (135 ditte). Tra le province, le maggiori presenze si registrano a Milano (43,3% del totale), seguita da Brescia e Bergamo, rispettivamente con 921 e 883 attività. I settori che crescono di più in Lombardia. I ristoranti passano da 1827 a 1990, i mercatini (da 209 a 264), gli ambulanti alimentari (da 525 a 585), le macellerie (da 162 a 209), l’ortofrutta da 65 a 85. I settori che crescono di più a Milano. I ristoranti passano da 796 a 871, gli ambulanti alimentari (da 320 a 378), i mercatini (da 113 a 148), le macellerie (da 80 a 102), l’ortofrutta da 21 a 35. Le cariche dei musulmani nelle imprese lombarde, 40 mila. Se si considerano tutti i settori, in totale sono 43.514 le cariche di imprenditori provenienti dai principali Paesi a maggioranza musulmana presenti in Lombardia, in crescita del 7,3% rispetto all’anno scorso. I più presenti gli egiziani: sono 14.366 le cariche, una su tre, +6,3%. Seguono i marocchini con quasi 11 mila presenze (+7,4%) e i bengalesi con 3.821, +20,9% che superano quest’anno i pakistani con 3.741 cariche (+9,3%). A Milano città: soprattutto imprenditori dall’Egitto (+8,3%) e dal Bangladesh (+28,7%). 31 mila sono titolari d’impresa in regione, erano 28mila lo scorso anno in Lombardia. Sono 10 mila a Milano città rispetto agli oltre 8mila dello scorso anno (+9% in Lombardia in un anno, +16% a Milano città). Settori interessati alle vendite per il Ramadan a Milano e in Lombardia
Milano città peso % Mi peso % città su Mi Lombardia peso %
Panetteria e pasticceria (produzione) 40 2,1% 73 54,8% 108 1,4%
Ortofrutta 20 1,0% 35 57,1% 85 1,1%
Macelleria 62 3,2% 102 60,8% 209 2,8%
panetteria e pasticceria (commercio) 18 0,9% 22 81,8% 27 0,4%
chincaglieria e giochi 34 1,8% 36 94,4% 62 0,8%
abbigliamento calzature 44 2,3% 69 63,8% 138 1,8%
ambulanti alimentari 280 14,6% 378 74,1% 585 7,8%
ambulanti tessili 1.068 55,7% 1699 62,9% 4519 60,0%
Ristoranti 412 21,5% 871 47,3% 1990 26,4%
Bar 93 4,8% 122 76,2% 214 2,8%
Mercatini 108 5,6% 148 73,0% 264 3,5%
Totale 2015 2.179 100,0% 3.555 60,2% 8.201 100,0%
Totale 2014 1.918 3.184 7.530
variaz. % 2014-2015 13,6% 11,7% 8,9%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2015 e 2014 Settori interessati alle vendite per il Ramadan in Lombardia per provincia 2015
Panetteria pasticceria (produzione) Orto frutta Macel leria panetteria pasticceria (comme rcio) Chinca glieria e giochi Abbiglia mento calzature Ambu lanti alimen tari Ambu lanti tessili Risto ranti bar Mer ca tini Tot. 2015 % su tot. Tot. 2014 variaz. %
Bergamo 8 3 19 0 5 11 38 657 138 24 18 921 11,2% 837 10,0%
Brescia 4 21 26 2 9 26 28 501 210 25 31 883 10,8% 840 5,1%
Como 3 0 3 0 4 6 25 121 105 4 9 280 3,4% 273 2,6%
Cremona 1 6 8 0 1 1 12 213 56 6 2 306 3,7% 285 7,4%
Lecco 0 1 3 0 1 3 15 144 81 0 1 249 3,0% 248 0,4%
Lodi 1 5 4 0 2 0 13 58 40 1 0 124 1,5% 118 5,1%
Mantova 0 2 4 0 0 3 6 224 28 4 15 286 3,5% 277 3,2%
Milano 73 35 102 22 36 69 378 1699 871 122 148 3.555 43,3% 3.184 11,7%
Monza E Brianza 6 6 18 2 1 9 31 322 227 7 13 642 7,8% 581 10,5%
Pavia 2 3 5 1 1 4 13 205 101 7 10 352 4,3% 330 6,7%
Sondrio 3 1 1 0 0 1 5 117 13 2 0 143 1,7% 142 0,7%
Varese 7 2 16 0 2 5 21 258 120 12 17 460 5,6% 415 10,8%
Lombardia 108 85 209 27 62 138 585 4.519 1.990 214 264 8.201 100,0% 7.530 8,9%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2015 e 2014 Settori interessati alle vendite per il Ramadan in Lombardia per provincia 2014
Panetteria e pasticceria (produzione) ortofrutta macelleria panetteria e pasticceria (commercio) Chinca glieria e giochi Abbigliamento calzature ambulanti alimentari ambulanti tessili ristoranti bar Merca tini Tot 2014 % s u tot. Tot 2013 Variaz . %
Bergamo 8 3 12 0 3 9 40 605 117 21 19 837 11,1% 798 4,9%
Brescia 5 23 18 2 8 23 29 490 192 25 25 840 11,2% 783 7,3%
Como 4 0 2 0 3 2 25 121 103 6 7 273 3,6% 250 9,2%
Cremona 1 4 7 0 0 2 12 204 47 6 2 285 3,8% 274 4,0%
Lecco 0 1 3 0 0 3 17 144 79 0 1 248 3,3% 232 6,9%
Lodi 2 3 3 0 1 0 14 58 36 1 0 118 1,6% 107 10,3%
Mantova 0 1 4 0 0 5 5 216 28 6 12 277 3,7% 268 3,4%
Milano 64 21 80 20 20 64 320 1.565 796 121 113 3.184 42,3% 2.845 11,9%
Monza E Brianza 6 6 15 1 1 7 30 291 210 4 10 581 7,7% 595 -2,4%
Pavia 1 0 4 0 0 2 12 199 96 7 9 330 4,4% 310 6,5%
Sondrio 2 1 2 0 0 0 5 117 13 2 0 142 1,9% 126 12,7%
Varese 3 2 12 1 1 4 16 244 110 11 11 415 5,5% 432 -3,9%
Lombardia 96 65 162 24 37 121 525 4.254 1.827 210 209 7.530 100,0% 7.020 7,3%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2014 e 2013 Cariche di stranieri provenienti dai principali Paesi a maggioranza musulmana in Lombardia 2015
Stato di nascita Altre cariche Amministratore Socio Titolare Tot. Cariche 2015 in Lombardia peso % su tot. Tot. Cariche 2014 in Lombardia variaz. %
Afghanistan - Z200 2 17 2 23 44 0,1% 29 51,7%
Algeria - Z301 21 155 28 302 506 1,2% 483 4,8%
Bangladesh - Z249 14 582 274 2.951 3.821 8,8% 3.161 20,9%
Egitto - Z336 237 3.557 1.248 9.324 14.366 33,0% 13.514 6,3%
Giordania - Z220 8 43 11 81 143 0,3% 153 -6,5%
Iran - Z224 35 279 48 201 563 1,3% 534 5,4%
Iraq - Z225 6 27 6 26 65 0,1% 64 1,6%
Libano - Z229 26 293 41 263 623 1,4% 607 2,6%
Libia - Z326 90 463 74 147 774 1,8% 798 -3,0%
Marocco - Z330 115 1.238 391 8.918 10.662 24,5% 9.925 7,4%
Pakistan - Z236 60 802 471 2.408 3.741 8,6% 3.423 9,3%
Senegal - Z343 5 181 35 2.781 3.002 6,9% 2.724 10,2%
Siria - Z240 16 164 34 456 670 1,5% 669 0,1%
Somalia - Z345 6 40 10 54 110 0,3% 117 -6,0%
Sudan - Z348 4 6 2 27 39 0,1% 34 14,7%
Tunisia - Z352 23 399 109 2.510 3.041 7,0% 3.019 0,7%
Turchia - Z243 56 633 168 484 1.341 3,1% 1.298 3,3%
Yemen - Z246 0 1 2 0 3 0,0% 3 0,0%
Totale Paesi 724 8.880 2.954 30.956 43.514 100,0% 40.555 7,3%
% su tot. Cariche 1,7% 20,4% 6,8% 71,1% 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2015 e 2014 Cariche di stranieri provenienti dai principali Paesi a maggioranza musulmana a Milano città 2015
Stato di nascita Altre cariche Amministratore Socio Titolare Tot. Cariche 2015 a Milano città peso % su tot. Tot. Cariche 2014 a Milano città variaz. %
Afghanistan - Z200 2 10 2 6 20 0,1% 19 5,3%
Algeria - Z301 14 66 12 67 159 1,1% 150 6,0%
Bangladesh - Z249 3 397 166 2.118 2.684 17,8% 2.085 28,7%
Egitto - Z336 145 1.804 643 4.456 7.048 46,8% 6.510 8,3%
Giordania - Z220 2 24 3 30 59 0,4% 64 -7,8%
Iran - Z224 17 163 30 90 300 2,0% 271 10,7%
Iraq - Z225 4 15 3 11 33 0,2% 31 6,5%
Libano - Z229 18 174 21 49 262 1,7% 259 1,2%
Libia - Z326 51 252 36 36 375 2,5% 393 -4,6%
Marocco - Z330 44 304 80 1.374 1.802 12,0% 1.634 10,3%
Pakistan - Z236 10 109 43 275 437 2,9% 383 14,1%
Senegal - Z343 1 51 6 659 717 4,8% 611 17,3%
Siria - Z240 8 79 14 95 196 1,3% 174 12,6%
Somalia - Z345 4 25 1 24 54 0,4% 54 0,0%
Sudan - Z348 2 4 1 10 17 0,1% 13 30,8%
Tunisia - Z352 12 148 22 206 388 2,6% 379 2,4%
Turchia - Z243 30 289 65 129 513 3,4% 498 3,0%
Yemen - Z246 0 0 2 0 2 0,0% 2 0,0%
Totale Paesi 367 3.914 1.150 9.635 15.066 100,0% 13.530 11,4%
% su tot. Cariche 2,4% 26,0% 7,6% 64,0% 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2015 e 2014 Cariche di stranieri provenienti dai principali Paesi a maggioranza musulmana in Lombardia 2014
Stato di nascita Altre cariche Amministratore Socio Titolare Totale cariche 2014 peso % su tot. Totale cariche 2013 variaz. %
Egitto 0 Z336 242 3.412 1.195 8.665 13.514 33,3% 13.392 0,9%
Marocco 0 Z330 103 1.206 391 8.225 9.925 24,5% 9.625 3,1%
Pakistan 0 Z236 53 780 462 2.128 3.423 8,4% 3.222 6,2%
Bangladesh 0 Z249 15 552 287 2.307 3.161 7,8% 2.665 18,6%
Tunisia 0 Z352 26 415 116 2.462 3.019 7,4% 3.039 -0,7%
Senegal 0 Z343 4 175 34 2.511 2.724 6,7% 2.573 5,9%
Turchia 0 Z243 53 612 168 465 1.298 3,2% 1.229 5,6%
Libia 0 Z326 95 473 78 152 798 2,0% 842 -5,2%
Siria 0 Z240 14 159 32 464 669 1,6% 630 6,2%
Libano 0 Z229 31 265 42 269 607 1,5% 595 2,0%
Iran 0 Z224 25 266 47 196 534 1,3% 532 0,4%
Algeria 0 Z301 23 145 23 292 483 1,2% 490 -1,4%
Giordania 0 Z220 8 50 11 84 153 0,4% 156 -1,9%
Somalia 0 Z345 8 38 11 60 117 0,3% 136 -14,0%
Iraq 0 Z225 5 27 5 27 64 0,2% 53 20,8%
Sudan 0 Z348 4 5 1 24 34 0,1% 34 0,0%
Afghanistan 0 Z200 2 12 3 12 29 0,1% 25 16,0%
Yemen 0 Z246 0 1 2 0 3 0,0% 3 0,0%
Totale Paesi 711 8.593 2.908 28.343 40.555 100,0% 39.241 3,3%
% su tot. Cariche 1,8% 21,2% 7,2% 69,9% 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2014 e 2013 Cariche di stranieri provenienti dai principali Paesi a maggioranza musulmana a Milano città 2014
Stato di nascita Altre cariche Amministratore Socio Titolare Totale cariche 2014 peso % su tot. Totale cariche 2013 variaz. %
Egitto - Z336 145 1.733 590 4.042 6.510 48,1% 6.421 1,4%
Bangladesh - Z249 4 360 153 1.568 2.085 15,4% 1.675 24,5%
Marocco - Z330 42 289 76 1.227 1.634 12,1% 1.518 7,6%
Senegal - Z343 0 46 5 560 611 4,5% 554 10,3%
Turchia - Z243 27 280 66 125 498 3,7% 478 4,2%
Libia - Z326 55 264 37 37 393 2,9% 405 -3,0%
Pakistan - Z236 7 97 43 236 383 2,8% 359 6,7%
Tunisia - Z352 12 155 25 187 379 2,8% 386 -1,8%
Iran - Z224 15 148 29 79 271 2,0% 272 -0,4%
Libano - Z229 18 163 25 53 259 1,9% 257 0,8%
Siria - Z240 6 72 13 83 174 1,3% 160 8,7%
Algeria - Z301 15 65 9 61 150 1,1% 149 0,7%
Giordania - Z220 2 27 4 31 64 0,5% 64 0,0%
Somalia - Z345 6 21 1 26 54 0,4% 63 -14,3%
Iraq - Z225 3 14 3 11 31 0,2% 25 24,0%
Afghanistan - Z200 2 9 3 5 19 0,1% 19 0,0%
Sudan - Z348 2 3 - 8 13 0,1% 13 0,0%
Yemen - Z246 - - 2 - 2 0,0% 2 0,0%
Totale Paesi 361 3.746 1.084 8.339 13.530 100,0% 12.820 5,5%
% su tot. Cariche 2,7% 27,7% 8,0% 61,6% 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2014 e 2013
 
   
   
FVG, 230 MLN EURO PER FVG DA POR-FESR 2014-20  
 
Trieste, 15 luglio 2015 - La Commissione europea ha approvato uno stanziamento di oltre 230 milioni di euro a favore del Friuli Venezia Giulia nell´ambito del Por-fesr 2014-20, il Fondo europeo di sviluppo regionale volto a creare un vantaggio competitivo durevole per l´intero contesto territoriale. "C´è grande soddisfazione - ha affermato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello - perché, nonostante gli intoppi del passato, siamo riusciti a portare a termine l´iter nei tempi previsti, ovvero prima delle ferie estive". "È un risultato straordinario - ha affermato Bolzonello - in quanto il terzo fondamentale tassello completa e avvia in soli 5 mesi il programma di rilancio a favore del settore produttivo messo a punto dalla Regione che passa, oltre che per il Por-fesr, anche attraverso la Strategia di specializzazione intelligente (Ris 3) e la legge Rilancimpresa, tutti strumenti interconnessi per favorire la dinamica di crescita territoriale e occupazionale". "Grazie al fatto che tutto il resto dell´impianto normativo era già stato predisposto - ha annunciato il vicepresidente - saremo in grado di pubblicare i bandi già dopo l´estate, immettendo in questo modo nuove risorse sul territorio" Il programma ha una dotazione complessiva di risorse (Fesr, Stato, Regione) pari a 230.779.184 euro, articolate su 5 assi tematici volti a rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l´innovazione (77 Meuro), promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (76 Meuro), sostenere la transizione verso un´economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (57Meuro), stimolare lo Sviluppo Urbano (11Meuro) e migliorare tramite l´Assistenza Tecnica (9,2 Meuro) l´azione della Pubblica Amministrazione nella gestione dei fondi comunitari, semplificando le procedure e la gestione delle attività. Al suo interno, il Por-fesr declina la Strategia regionale per il rilancio dell´area montana e la strategia Aree Interne per complessivi 11 Meuro. Le iniziative sono volte al rilancio occupazionale, alla creazione di nuove start up, alle collaborazioni tra imprese e centri di ricerca, al rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo, alla riconversione energetica di edifici pubblici e allo sviluppo urbano. Una delle misure più importanti riguarda il rinnovato sostegno anche tramite incentivi in conto capitale, per gli investimenti in tecnologia delle Pmi, una misura fondamentale che consentirà di rinnovare tecnologicamente la base produttiva regionale cha ha resistito alla crisi. Al fine di una efficiente ed efficace gestione dei fondi della nuova programmazione, è già entrata in vigore lo scorso 11 giugno la legge regionale 14/2015 contenente disposizioni di attuazione del Programma operativo regionale, Obiettivo investimenti in favore della crescita e dell´occupazione 2014-20, cofinanziato dal Fesr. È inoltre stato approvato lo scorso 1 luglio, con decreto del presidente della Regione, il regolamento per l´attuazione del Por-fesr 2014-20, investimenti a favore della crescita e dell´occupazione. "Un negoziato di alto livello tecnico - ha concluso Bolzonello - ha consentito di portare all´approvazione un programma che rispecchia le strategie regionali, concentra le risorse su pochi importanti obiettivi con la finalità di rilanciare la competitività e l´attrattività del Friuli Venezia Giulia anche per nuovi investimenti".  
   
   
TARANTO: AMBASCIATORE D´OLANDA IN VISITA IN CAMERA DI COMMERCIO  
 
Taranto, 15 luglio 2015 - L’ambasciatore olandese in Italia, Michiel den Hond ha incontrato, il presidente della Camera di commercio di Taranto, Cav. Luigi Sportelli nell’ambito della sua visita in Puglia. La riunione, svoltasi in un clima cordiale e proficuo, si è tenuta nella sala Consiglio della Cittadella delle imprese. Vi hanno partecipato i componenti della Giunta Camerale e del Comitato Strategico Agricoltura Taranto. Ad accompagnare l’ambasciatore il dottor Chris Schoenmakers, addetto economico dell’ambasciata; la dottoressa Aysun Kenger, funzionaria commerciale dell’ambasciata; il dottor Massimo Salomone, Console dei Paesi Bassi in Puglia. L´ambasciatore ha ribadito l´interesse dell´Olanda nei confronti della Puglia, una regione che dal 2010 è stata notata per essere una delle aree economicamente più dinamiche del Mezzogiorno d´Italia. Un interesse che negli anni scorsi si è concretizzato con una serie di attività e contatti con realtà imprenditoriali di Bari e Taranto. Nel capoluogo ionico, in particolare, sono stati stretti accordi tra i porti di Taranto e Rotterdam e con la società The Greenery per la commercializzazione di prodotti agroalimentari. "Questa visita - ha ricordato l´ambasciatore - intende intensificare i rapporti tra il Regno dei Paesi Bassi e la Puglia e creare nuove occasioni di collaborazioni, di scambi commerciali, di joint venture industriali. In particolare i nostri interessi spaziano dalla logistica integrata ed a basso impatto ambientale alla commercializzazione dei prodotti agroalimentari, dalla gestione delle acque alla depurazione, dalle attività di protezione delle coste al dissesto idrogeologico”. Il presidente Sportelli ha ricordato le grandi potenzialità del tessuto economico della provincia di Taranto soprattutto nei settori industriale, della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli. “La provincia di Taranto – ha sottolineato Sportelli – conta 55mila unità iscritte nel Registro delle imprese. Si tratta, dunque, di un tessuto produttivo con grandi potenzialità. Sono convinto che tra la provincia di Taranto e l’Olanda potranno intensificarsi le relazioni già esistenti e avviarsi nuovi contatti commerciali e collaborazioni industriali”. Grande disponibilità e capacità propositiva sono state manifestate dai componenti della Giunta camerale e dai rappresentanti delle categorie agricole provinciali. “La riunione in Camera di commercio di Taranto – ha concluso S.e. L’ambasciatore – è stata molto utile e positiva soprattutto perché abbiamo avuto la possibilità di dialogare direttamente con il mondo economico. Il prossimo passo sarà la concretizzazione di alcune attività attraverso la collaborazione fra l’Ambasciata, il Consolato e la Camera di Commercio di Taranto”.  
   
   
IN VISTA DELL’ADESIONE ALL’UE SERBIA E ITALIA: UNA NUOVA STRATEGIA DI COOPERAZIONE IN UN EVENTO A BELGRADO, IL PRIMO MINISTRO SERBO VUčIć HA ESPRESSO FORTE INTERESSE A UNA COLLABORAZIONE CON AREA SCIENCE PARK E L´ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO  
 
Trieste, 15 luglio 2015 - L’integrazione dell’intera area balcanica all’interno dell’Unione Europea è un processo ampiamente avviato e sostenuto a livello comunitario grazie allo Strumento di Assistenza alla Preadesione (Ipa). Dell’ipa usufruisce la Serbia, la cui crescita economica passa anche attraverso il rafforzamento delle strutture dedicate alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione. E’ in questo contesto che si colloca l’iniziativa di Area Science Park, il principale parco scientifico tecnologico italiano, che ieri ha presentato all’Hayatt Regency Hotel di Belgrado al Primo Ministro Aleksandar Vučić, al Ministro dell´Economia, Zeljko Sertic, e a quello per l’Educazione, Scienza e Sviluppo Tecnologico, Srdjan Verbic, la proposta di un programma di assistenza tecnica nei campi del trasferimento tecnologico e dello sviluppo economico e finanziario. A formare la delegazione italiana, l´Ambasciatore Giuseppe Manzo, il Presidente della Sioi - Un Association for Italy, Franco Frattini, il Presidente di Area Science Park, Adriano De Maio, e quello dell´Ente Nazionale per il Microcredito, on. Mario Baccini, oltre che rappresentanti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il Primo Ministro Serbo ha sottolineato l´importanza di una stretta collaborazione con l´Italia, tra i maggiori partner economici della Serbia, auspicando che da questa giornata derivino sviluppi concreti per valorizzare temi fondamentali quali l´educazione, il trasferimento tecnologico e la ricerca, oltre che per lo sviluppo di strumenti finanziari innovativi quali il microcredito. L´ambasciatore Manzo, ricordando la firma del protocollo tra Italia e Serbia per lo sviluppo di collaborazioni nel settore della ricerca scientifica, ha definito l’incontro odierno la concretizzazione a un elevato livello scientifico e istituzionale del percorso iniziato. Area Science Park, per bocca di Adriano De Maio, ha posto enfasi sull´importanza dell´educazione, dell´alta formazione e della ricerca scientifica e tecnologica, per esempio nel settore agroalimentare, come elemento chiave per la crescita della Serbia, al quale l’intero sistema della ricerca del Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area, può dare impulso. Così come utile, in termini di crescita economica e occupazionale, può essere all’adozione di modelli di microcredito per le imprese, come ha evidenziato Mario Baccini. Nel frattempo, ha spiegato Franco Frattini, le trattative per l’adesione della Serbia all’Ue sono in uno stato avanzato, tanto che dall´autunno potrebbero essere aperti i primi capitoli relativi all’entrata del paese nell´unione. In chiusura della prima parte dei lavori della giornata "Serbia and Italy: a new cooperation strategy in the framework of the 2014-2020 programming period", il Primo Ministro Vučić ha ribadito il forte interesse del governo serbo a una collaborazione strutturata con Area Science Park e l´Ente Nazionale per il Microcredito. Nella seconda parte, i rappresentanti dei ministeri del governo serbo e gli esperti di Area Science Park sono entrati nel merito della prima bozza del piano pluriennale di assistenza tecnica, definendo un percorso che porti a breve a un programma strutturato e allo sviluppo di un modello di Open Innovation System.  
   
   
SMITHS BITS, ROSSI: "COL VOTO DEI LAVORATORI SALVATA LA PRESENZA PRODUTTIVA"  
 
Firenze 15 luglio 2015 - "Con i voti dei lavoratori è stata salvata la presenza produttiva di questa importante azienda della Val di Cecina. Malgrado alcuni tentativi di far saltare l´accordo su un terreno estremista e velleitario, ha prevalso il senso di responsabilità e sono stati salvati una realtà produttiva e 78 posti di lavoro. Anche questa volta è un risultato ottenuto dall´impegno comune di operai, sindacati, istituzioni democratiche. Certo rimane aperto il problema di una prospettiva di occupazione per gli altri lavoratori, circa 100, che non rientrano nell´accordo". Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta il voto con cui l´assembela dei lavoratori della Smith Bits di Saline di Volterra ha dato il via libera all´accordo tra azienda e sindacati. Un passaggio importante, sottolinea il presidente, anche in vista della prospettiva di occupazione per gli altri lavoratori. "La Regione Toscana - spiega infatti Rossi - sta lavorando con Enel e Eni su una proposta avanzata dalla stessa Regione per la creazione di un centro servizi per la manutenzione, riparazione e logistica di attrezzature per la perforazione ed impianti geotermici, sinergico con il sito produttivo della Smith. Su questo tema, anche con il mio impegno personale, il governo si è assunto il compito di convocare la casa-madre a cui fa riferimento la Smith, ovvero la Schlumberger, a un tavolo presso il ministero dello sviluppo economico insieme a Eni ed Enel. La riunione era già stata convocata e poi rimandata per problemi di agenda degli invitati. Adesso le date probabili, sulle quali ho dato la mia disponibilità, sono il 27, 29 e 30 luglio. Sono fiducioso che entro la fine del mese si possa tenere la prima riunione e che, da quell´incontro, possa scaturire un percorso che consenta, non solo il possibile ricollocamento dei lavoratori non rientranti nell´accordo con la Smith, ma anche altre possibilità di sviluppo per l´area". "E´ già accaduto - conclude il presidente - che l´intervento della Regione Toscana abbia salvato e rilanciato un´unità produttiva e di servizi come nel caso del laboratorio sperimentale per le turbine a gas di Sesta, Sestalab, oggi destinatario di importanti e crescenti commesse da parte di grandi imprese nazionali ed internazionali. Confido che qualcosa di analogo si possa costruire nel settore dei servizi specializzati per il mondo dell´energia. Naturalmente conterà moltissimo l´impegno del governo nazionale di cui, su questa e altre vicende, ho avuto modo di apprezzare la disponibilità al confronto ed alla costruzione di soluzioni a problemi complessi".  
   
   
TRIESTE: INCONTRO DEL PRESIDENTE CAMERALE CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’URES  
 
Trieste, 15 luglio 2015 - Il presidente della Camera di commercio di Trieste Antonio Paoletti ha incontrato lunedì 13 luglio il consiglio direttivo dell’Ures - Unione Regionale Economica Slovena, alla presenza del Presidente Niko Tenze per fare il punto sulla situazione economica della provincia e sulle maggiori problematiche incontrate dalle imprese. Fra i diversi temi trattati nel corso dell’incontro la collaborazione fra l’Ente camerale e l’Unione Regionale Economica Slovena nel favorire e accompagnare le imprese nel cogliere le opportunità di business e di cooperazione con la Slovenia. Il presidente Paoletti ha ricordato, inoltre, che recentemente è stata ampliata la versione in lingua slovena del sito camerale, alla quale si aggiunge la versione slovena del sito di Aries e le numerose pubblicazioni cartacee in lingua slovena. Si è parlato inoltre dello sforzo che l’Ente camerale sta attuando per far fronte al taglio del diritto annuale – che quest’anno è stato del 35%, destinato a salire al 40% e poi al 50% - e delle crescenti sinergie fra i territori di Trieste e Gorizia – ove sono presenti in numero consistente gli associati Ures -, testimoniate dall’iter di accorpamento fra gli Enti camerali già iniziato nei mesi scorsi, in attesa della legge delega di riordino del sistema camerale ancora in discussione, che consentono di attuare notevoli risparmi, garantendo la qualità dei servizi alle imprese.  
   
   
WHIRPOOL/INDESIT, IN REGIONE PIEMONTE PRIMO TAVOLO DI MONITORAGGIO SULLA SITUAZIONE DEL SITO DI NONE  
 
Torino, 15 Luglio 2015 - Si è tenuto, nella sede dell’assessorato al Lavoro, il primo tavolo di monitoraggio sulla situazione del sito Whirpool/indesit di None. Gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero , e allo Sviluppo economico, Giuseppina De Santis , hanno infatti chiesto ai dirigenti della Whirpool/indesit di illustrare anche alle organizzazioni sindacali il piano industriale siglato il 2 luglio scorso presso il Ministero dello Sviluppo economico. L’azienda ha confermato i punti dell’accordo che prevede: Il mantenimento dell´attività di ricerca e sviluppo, e dei posti di lavori, fino al 31 dicembre 2016. La cessione del ramo di azienda logistica alla società Mole Logistica con conseguente trasferimento dei 44 lavoratori. L’avvio di un programma articolato di incentivazione all’esodo per tutto il personale. “ Ad oggi il rischio della perdita di posti di lavoro è stato scongiurato – precisa l’assessore Pentenero, d’intesa con la collega De Santis– C ome da accordi con Whirpool la Regione continuerà però la sua attenta azione di monitoraggio sulla situazione del sito di None, sia seguendo gli sviluppi della cessione a Mole Logistica, sia per quanto riguarda l’attività del centro ricerche, nell’ottica di una più facile comprensione degli scenari futuri".  
   
   
LAVORO: FVG, MODERATAMENTE POSITIVI DATI 2014 GRAZIE A EXPORT  
 
Trieste, 15 luglio 2015 - L´economia regionale ha registrato nel 2014 alcuni segnali di miglioramento, con una ripresa delle esportazioni trainate dalla meccanica, metallurgia e dal settore del mobile. Rimane, tuttavia, irrisolto il nodo della debolezza della domanda interna e degli investimenti, che implicano il persistere di un´espansione dell´offerta di lavoro e della disoccupazione in un contesto generale d´incertezza. Lo ha evidenziato l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, oggi a Trieste a margine della presentazione della pubblicazione "Il mercato del lavoro in Fvg - principali evidenze del 2014". La ricerca, realizzata dal Servizio osservatorio mercato del lavoro regionale, anticipa gli aspetti di congiuntura del consueto report annuale sul mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia, illustrando i principali indicatori e fornendo una prima sintesi interpretativa dell´andamento del lavoro. L´occupazione ha ritoccato l´anno scorso in regione nuovamente verso il basso (495 mila unità), ma con una flessione accentuata per il lavoro dipendente. E´ proseguita la crescita della disoccupazione, che si attesta a 43 mila unità (l´8 p.C. Il tasso: 8,9 per le donne e 7,3 per gli uomini), ma si è verificata una ripresa delle assunzioni e un forte incremento del ricorso ai voucher. Lo sviluppo del lavoro accessorio, che coinvolge ormai all´anno in Fvg 45 mila lavoratori, soprattutto giovani, "impone - ha detto Panariti - di pensare a linee specifiche di intervento, soprattutto nel campo della formazione per questi lavoratori". "Vanno evidenziati alcuni indubbi segnali positivi relativi al 2014 - ha spiegato l´assessore -: la ripresa delle assunzioni, soprattutto nell´industria (+ 9,3 per cento) e nell´agricoltura, che prosegue quindi un interessante trend al rialzo, e una timida ripresa, dopo il tracollo dello scorso anno, delle assunzioni per i più giovani". La ricerca evidenzia anche l´elevato ricorso agli ammortizzatori sociali: le ore autorizzate di Cig sono salite a quasi 31,3 milioni di ore; i nuovi ingressi in lista di mobilità (ai sensi della L. 223/91) si attestano invece a 5.825 su un totale di 9.266 iscritti. I dati relativi ai primi mesi del 2015 presentano invece dei miglioramenti: un calo marcato delle ore di Cig, degli ingressi in lista di mobilità e l´aumento delle assunzioni e dei saldi riferiti ai contratti a tempo indeterminato. "Il documento - ha evidenziato Panariti - ci dice che è stata positiva la scelta fatta in sede d´approvazione della Finanziaria regionale per incentivare il lavoro a tempo indeterminato, così per le donne over 55 come per i giovani tramite Garanzia giovani: i primi dati relativi a quest´anno ci mostrano infatti un aumento molto importante dei contratti a tempo indeterminato". La pubblicazione (consultabile sul sito: www.Regione.fvg.it/rafvg/cms/rafvg/formazione-lavoro/dati-analisi-mercato-lavoro  ), è stata presentata da Marco Cantalupi e Adriano Coslovich del Servizio osservatorio del mercato del lavoro e dal direttore centrale della Direzione lavoro Ruggero Cortellino. Alla presentazione hanno partecipato i consiglieri regionali Giulio Lauri e Alessio Gratton.  
   
   
COMMERCIO, GIUNTA SARDEGNA STANZIA 700MILA EURO PER CONFEDERAZIONI  
 
Cagliari, 15 Luglio 2015 - Settecentomila euro stanziati per le confederazioni delle imprese commerciali. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell´assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Le risorse destinate dall´Esecutivo sono finalizzate alla formazione di quadri dirigenti, studio, ricerca, divulgazione e propaganda sui problemi dello sviluppo economico-sociale, all´erogazione di servizi di assistenza e consulenza. Per l´anno in corso beneficeranno del contributo le sigle del comparto che hanno presentato istanza all´assessorato e che dispongono di strutture e uffici operativi in almeno due province: Confcommercio Sardegna e Confesercenti regionale. Rispettivamente, alle due organizzazioni sono stati assegnati, 454mila e 245mila euro, ripartiti in base al numero dei soci effettivamente iscritti e autocertificati, che, al 31 dicembre del 2014, erano 16.110 per Confcommercio e 8.708 per Confesercenti.  
   
   
CRISI TELIS, LA REGIONE PIEMONTE CHIEDE L´ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO DI CRISI AL MINISTERO  
 
Torino, 15 luglio 2015 - Sollecitare l’apertura di un tavolo nazionale presso il Ministero del Lavoro in modo da attivare al più presto gli ammortizzatori sociali per i lavoratori dello stabilimento Telis di Scarmagno.e’ quanto si è deciso durante l’incontro, sollecitato dalle parti sindacali, nella sede dell’assessorato al Lavoro tra gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e allo Sviluppo economico, Giuseppina De Santis, e i rappresentanti di Fiom, Uil e Cisl. Presenti anche i Comuni di Ivrea, Strambino e Romano e la Città Metropolitana. La maggior parte dei lavoratori dello stabilimento canavesano, entrato in crisi dopo l’incendio del 2013, è in cassa integrazione da allora. Il 6 luglio scorso la Telis è stata dichiarata fallita da un tribunale di Roma. A rischiare il posto di lavoro sono 167 addetti del Canavese, oltre agli operai dei siti di Roma e di Pagani, in provincia di Salerno. “ Per prima cosa la Regione ha intenzione di contattare il curatore fallimentare per una prima valutazione sulla reale situazione dell’unità piemontese – ha spiegato l’assessore Pentenero – In secondo luogo, solleciteremo l’apertura di un tavolo nazionale al Ministero con l’obiettivo di attivare al più presto gli ammortizzatori sociali per i lavoratori, in modo da garantire la continuità nel sostegno al reddito, assicurato dalla cassa integrazione in deroga attiva fino al 5 luglio, data precedente alla dichiarazione di fallimento ”. “ Nostro interesse in prospettiva – ha aggiunto Pentenero – è comunque continuare a dialogare con interlocutori forti.  
   
   
CONFIDI: FVG, REGIONALIZZARE ACCESSO A FONDO GARANZIA  
 
Udine, 15 luglio 2015 - Prosegue il dialogo costruttivo con i Confidi del Friuli Venezia Giulia all´interno di una collaborazione che punta ad offrire maggiori servizi e assistenza al mondo imprenditoriale. Uno dei possibili strumenti per migliorare l´accesso al credito, soprattutto per le piccole e medie imprese, è la regionalizzazione dell´accesso al Fondo centrale di garanzia. La proposta è emersa, durante il Tavolo con i rappresentanti dei Confidi regionali, convocato dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello. "Siamo ad una svolta positiva rispetto all´attuale crisi economica che perdura da tempo - ha affermato Bolzonello - e per poter superare il periodo di difficoltà sono necessari strumenti innovativi quali, ad esempio, la regionalizzazione dell´accesso al Fondo centrale di garanzia. Apriremo, ora, il confronto con il mondo bancario per arrivare ad una soluzione definitiva entro fine anno". La proposta dei Confidi prevede, in sintesi, che per le pratiche di richiesta di finanziamenti bancari di importi limitati, da parte delle Piccole e medie imprese (Pmi), la garanzia del Fondo di Mediocredito Centrale verrebbe veicolata per il tramite dei Confidi regionali; quindi l´istituto di credito non agirebbe direttamente sul Fondo centrale di garanzia. Questo consentirebbe di favorire le micro imprese che, spesso, hanno difficoltà ad accedere al credito. A breve verrà convocato un tavolo anche con l´Abi regionale (Associazione bancaria italiana) per un confronto sulla proposta che, come è emerso dall´incontro, nasce nell´interesse delle imprese, soprattutto quelle più piccole. La riunione ha messo in evidenza come l´azione dei Confidi sia complementare anche ad altre misure regionali del credito agevolato e, come ha riferito Bolzonello, in assestamento di bilancio saranno destinati, per l´esercizio 2015, 2 milioni di euro a favore del Fondo rischi dei Confidi in attesa di poter disporre di ulteriori risorse statali, pari a circa 3 milioni di euro, per uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro.