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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2015
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE UE APPROVA L´ACQUISIZIONE DI AER LINGUS DA IAG, CON CONDIZIONI  
 
 Bruxelles, 15 luglio 2015 - La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento sulle concentrazioni, l´Unione europea, la proposta di acquisizione di Aer Lingus da International Consolidated Airlines Group (Iag). Iag è la società madre di British Airways, Iberia e Vueling. L´autorizzazione è subordinata al rispetto degli impegni assunti dalle parti per dissipare i dubbi sollevati dalla Commissione in merito all´operazione originariamente notificata. La Commissione teme che la nuova entità non aveva sufficiente concorrenza su diverse rotte. La Commissione ha inoltre concluso che la nuova entità avrebbe impedito Aer Lingus continuare ad offrire voli di collegamento con voli a lungo raggio di compagnie aeree concorrenti su diversi percorsi. Margrethe Vestager, commissario europeo per la politica della concorrenza, ha dichiarato: " Da ottenere importanti concessioni dalle compagnie aeree, la Commissione ha fatto in modo che i passeggeri aerei saranno ancora in grado di scegliere tra le compagnie aeree con i prezzi competitivi in seguito all´acquisizione di Aer Lingus da Iag. I cinque milioni di passeggeri ogni anno da Dublino e Belfast a Londra possono scegliere tra diverse aziende forti. Inoltre, proteggiamo i passeggeri su voli di collegamento tra l´Irlanda e il resto del mondo . " La decisione di approvazione è subordinata al rispetto dei seguenti impegni, la compensazione le preoccupazioni della Commissione: rilascio di cinque coppie al giorno di bande orarie presso London Gatwick Airport a facilitare l´ingresso di compagnie aeree sulle rotte tra Londra concorrenti - Dublino ea Londra - Belfast; e Aer Lingus continuerà a trasportare i passeggeri su voli di collegamento con voli a lungo raggio di compagnie aeree concorrenti da Londra - Heathrow, Londra - Gatwick, Manchester, Amsterdam, Shannon e Dublino. Commissione ricerca L´indagine della Commissione ha dimostrato che l´operazione nei termini in cui avevano inizialmente notificati, avrebbe comportato elevate quote di mercato sulle rotte Dublino-londra, Belfast - Londra e Dublino - Chicago. L´entità risultante dalla fusione avrebbe sofferto di una mancanza di concorrenza da parte delle altre compagnie aeree, che porterebbe in ultima analisi, un aumento dei prezzi. La Commissione ha inoltre esaminato se vi era il rischio che Iag impedire ai passeggeri di corto raggio voli Aer Lingus da Dublino, Cork, Shannon, Bussate e Belfast connettersi con voli a lungo raggio operati da compagnie aeree concorrenti di altri aeroporti europei, tra cui Heathrow, Gatwick, Manchester, Dublino e Amsterdam. Iag ha promesso di rilasciare cinque coppie di slot al giorno a Londra - Gatwick, che possono essere utilizzati per soddisfare le vie di circolazione dove c´erano dubbi, vale a dire di Dublino - Londra e Belfast - Londra. La disponibilità di questi slot, e altri incentivi, come l´ottenimento di diritti di anzianità su di loro dopo un certo periodo di tempo, facilitare l´ingresso delle compagnie aeree concorrenti. Inoltre, Iag ha accettato di stipulare accordi con i concorrenti vettori aerei che effettuano voli di lungo raggio da Londra-heathrow, Londra-gatwick, Manchester, Amsterdam, Dublino e Shannon, in modo che la Aer Lingus continuerà a offrire questi collegamento passeggeri compagnie aeree . Pertanto, i passeggeri saranno ancora in grado di scegliere, diversi da quelli delle compagnie aeree Iag quando imbarcare passeggeri coincidenze tali aeroporti, per esempio, sulle rotte di Heathrow - New York, Gatwick - Las Vegas, Manchester - Orlando, Amsterdam - Singapore, Shannon - Dublino Chicago - Chicago. Tali impegni prevedono una risposta adeguata ai problemi di concorrenza identificati dalla Commissione soluzione. Di conseguenza, la Commissione ha concluso che l´operazione non ostacolerà in maniera significativa una concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una parte sostanziale di esso. L´operazione è stata notificata alla Commissione il 27 Maggio 2014.  
   
   
OCCUPAZIONE: LA COMMISSIONE UE PROPONE 6.900.000 € DALLA GLOBALIZZAZIONE FONDO PER GLI EX LAVORATORI DELLA CASA AUTOMOBILISTICA OPEL IN GERMANIA  
 
Bruxelles, 15 luglio 2015 - La Commissione europea ha proposto di fornire la Germania con 6.900.000 € del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) per aiutare 2.692 ex lavoratori della Adam Opel Ag e uno dei suoi fornitori per trovare nuovi posti di lavoro. Il commissario europeo per l´Occupazione, gli affari sociali, competenze e lavoro Mobilità Marianne Thyssen ha commentato: " L´impatto della crisi economica e finanziaria globale sulla domanda di autovetture, soprattutto in alcuni segmenti, esercita ancora le sue conseguenze sull´occupazione nel settore automobilistico " . Ha aggiunto: " Molti lavoratori stanno vivendo difficoltà e la solidarietà dell´Ue per aiutarli a gestire queste transizioni difficili è quindi importante. La quasi sette milioni che abbiamo proposto potrebbe aiutare questi lavoratori licenziati dall´industria automobilistica per adattare le proprie competenze e facilitare la loro transizione verso una nuovo lavoro " . Germania ha chiesto il sostegno del Feg a seguito del licenziamento di 2.881 lavoratori di Adam Opel Ag e uno dei suoi fornitori. Questi posti di lavoro sono stati il ​​risultato della fermata dell´impianto di produzione Opel di Bochum, innescato dal calo della domanda nel periodo di 2007 al 2013, come conseguenza della crisi economica e finanziaria mondiale. La misure cofinanziate dal Feg aiuterebbe 2.692 lavoratori licenziati a trovare nuovi posti di lavoro, fornendo loro orientamento e gruppi di pari, la formazione professionale, start-up di servizi di consulenza di business, scouting lavoro, tutoraggio e consulenza dopo le indennità di reimpiego e di formazione. Il costo totale stimato del pacchetto è di € 11.500.000, di cui il Feg avrebbe fornito 6,9 €. La proposta passa ora al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri dell´Unione europea per l´approvazione.  
   
   
LIGURIA: ANAS INVESTE 10 MILIONI PER NUOVI IMPIANTI TECNOLOGICI IN DUE GALLERIE DELLA STRADA STATALE 20, IN PROVINCIA DI IMPERIA IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA CHE RIENTRA NEL PIANO DEGLI INTERVENTI DEL DECRETO SBLOCCA ITALIA  
 
Genova, 15 luglio 2015 - Oltre 10 milioni di euro. È questo il valore del bando di gara - che rientra nel piano degli investimenti del decreto Sblocca Italia - che Anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale di, mercoledì 15 luglio, per lavori di manutenzione straordinaria nelle gallerie Cima di Rovere e Noceire sulla strada statale 20 `del Colle di Tenda e di Valle Roja` a Ventimiglia, in provincia di Imperia. Nel dettaglio, gli interventi riguardano la manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici e prevedono il rifacimento dell`impianto di illuminazione con l`adozione di tecnologia a led finalizzata anche al risparmio energetico. Inoltre, sono previsti interventi di rifacimento dell`impianto di ventilazione nonché la realizzazione dell`impianto antincendio, di videosorveglianza e l`installazione di segnaletica luminosa di emergenza ed evacuazione. Sarà realizzato un sistema di gestione degli impianti che consentirà il loro controllo a distanza da parte della Sala Operativa Anas di Genova al fine di migliorare gli standard di sicurezza stradale. Il termine per l`esecuzione dei lavori è di 266 giorni dalla loro consegna. Le domande di partecipazione vanno inviate a, pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 10 settembre 2015: Anas S.p.a. - Direzione Generale - Protocollo Generale - Via Monzambano, 10 - 00185 Roma, con specifica indicazione `Unità Gare e Contratti - Servizio Gare`. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
LIGURIA, ANAS: FIRMATO ATTO AGGIUNTIVO AL PROTOCOLLO ANTIMAFIA PER LA PREVENZIONE DI TENTATIVI DI INTERFERENZE ILLECITE E DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NEGLI APPALTI SULLA VARIANTE AURELIA NEL SAVONESE  
 
Savona, 15 luglio 2015 - Ieri, presso la Prefettura di Savona, l`Anas ha sottoscritto un atto aggiuntivo al Protocollo d`Intesa siglato il 6 ottobre 2014 tra l`Anas, la Prefettura di Savona e l`Ati Cmc Ravenna/itinera Spa per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell`ambito dei lavori di costruzione della viabilità di accesso all`Hub portuale di Savona - Interconnessione tra i caselli della A10 di Savona e Albisola e i porti di Savona e Vado: variante alla strada statale 1 `Aurelia` nel tratto Savona torrente Letimbro ed Albisola Superiore. L`atto integrativo, resosi necessario alla luce di sopravvenute normative di riferimento, prevede disposizioni che impegnano le Stazioni Appaltanti ed i soggetti attuatori o aggiudicatori ad affidare i contratti che prevedono attività cosiddette `sensibili` (trasporto di materiali a discarica per conto di terzi, trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi, estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti, confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume, noli a freddo di macchinari, fornitura di ferro lavorato, noli a caldo, autotrasporti per conto di terzi e guardiania dei cantieri) a imprese già iscritte nelle `white lists`. Con l`integrazione al Protocollo del 2014 viene applicato l`accordo tra Anac e Ministero dell`Interno, siglato il 15 luglio 2014, con l`inserimento nei bandi di gara di clausole che impegnano l`appaltatore a dare comunicazione tempestiva alla Stazione Appaltante e alla Prefettura di Savona su tentativi di concussione manifestati nei confronti dell`imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti d`impresa. L`eventuale inadempimento darà luogo a risoluzione espressa del contratto. Le clausole impegnano infine la Stazione Appaltante ad avvalersi della clausola risolutiva espressa ogni qual volta nei confronti dell`imprenditore o dei dirigenti dell`impresa sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per i seguenti reati, tra i più rilevanti: concussione, corruzione in atti giudiziari, turbata libertà negli incanti, peculato e induzione indebita a dare o promettere utilità.  
   
   
VIABILIÀ IN ABRUZZO: D´ALFONSO, NECESSARIO METTERE IN SICUREZZA SR 479  
 
 L´aquila, 15 luglio 2015 - La messa in sicurezza della strada regionale 479 "Sannite" che collega la Valle del Sagittario alla Valle Peligna è stata al centro di una riunione che stamane il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, ha avuto con il presidente della Provincia dell´Aquila Antonio De Crescentis, i sindaci di Scanno, Villalago e Anversa. La riunione convocata dal Presidente D´alfonso ha messo sul campo le possibilità di soluzione tecniche per rendere più sicura e percorribile l´arteria stradale. "E´ un intervento necessario - ha detto D´alfonso - che da una parte vuole tutelare l´incolumità e la sicurezza delle famiglie che in auto percorrono la strada e dall´altra garantire l´efficienza di una strada che ha una grande importanza turistica e di collegamento. Faremo un sopralluogo - ha annunciato D´alfonso - per capire da vicino come e dove intervenire. Troveremo soluzioni che presentino una compatibilità finanziaria e tecnica, perché è nostra ferma intenzione calendarizzare i lavori di messa in sicurezza dell´intero tragitto". In apertura della riunione, il presidente della Provincia dell´Aquila ha presentato la relazione tecnica al progetto di messa in sicurezza. Lo studio ha elaborato una carta delle opere in cui sono stati individuati 54 interventi con priorità alta e tra questi 16 interventi presentano caratteri di urgenza. Gli interventi proposti riguardano l´esecuzione di barriere paramassi, di chiodature, di posizionamento delle reti di aderenza e gallerie artificiali. Il costo presunto ammonta a oltre 11 milioni di euro.  
   
   
VALDASTICO: ROSSI INCONTRA I COMITATI DEL NO  
 
Trento, 15 luglio 2015 - "Un ragionamento generale per dire qual è lo stato reale dell´arte, al di là delle numerose voci che si sono susseguite e per ricordare quello che l´amministrazione trentina ha fatto in questi anni e ciò che sta facendo oggi, coerentemente al percorso intrapreso nella legislatura precedente". Con queste parole il governatore del Trentino, Ugo Rossi ha iniziato l´incontro con i comitati per il no alla Valdastico che stamani hanno portato la loro protesta davanti al Consiglio provinciale di Trento. Quando parliamo di Valdastico - ha detto Rossi - si evoca il progetto di una autostrada che intendeva collegare Veneto con Trentino sbucando a Besenello. Rispetto a questa opera la posizione della Provincia autonoma di Trento è sempre stata contraria e così sará perché è contraria a come intendiamo l´assetto dei trasporti nella nostra regione". Di qui il richiamo al valore strategico degli investimenti che si stanno facendo sulla ferrovia, quale infrastruttura che deve confermarsi asse portante dell´attraversamento del nostro territorio, specie per le merci. "In aggiunta a questo - ha detto Rossi - tale progetto costituisce per il nostro territorio solo un aggravio e non aiuta a risolvere alcuni nostri problemi". Rossi ha ricordato che ci sono precisi atti legislativi, a partire dal Piano urbanistico provinciale che non prevede una autostrada, pur intravedendo la possibilità di un corridoio di attraversamento. "È importante poi richiamare - ha aggiunto Rossi - quanto dicono le norme sulle possibilità del Trentino di potersi opporre: le norme di attuazione, che hanno valenza statutaria, ricordano che è necessaria un´intesa. In altri termini, se non c´è garanzia sul potere di veto, è anche vero che non è pensabile ignorare le ragioni del no: ecco perché serve un tavolo, che lavori per presentare al Governo una possibile sintesi. Si tratta del resto dello stesso approccio che abbiamo sempre adottato e che non ci ha mai impedito di formalizzare la nostra contrarietà ogni volta che si è cercato di scavalcare la nostra posizione". Cosa è cambiato recentemente? "Governo e Regione Veneto hanno deciso di imboccare un percorso rispetto al quale non possiamo sottrarci e che ci invita a sederci a un tavolo, ma anche in quella sede continueremo a dire che siamo contrari al progetto, pur disponibili a valutare proposte diverse se queste ci verranno fatte". È in questo quadro dunque che il Trentino peserà altri fattori che in parte già esistono e rappresentano un problema. "Ce ne sono almeno due - ha sintetizzato Rossi -: il traffico attorno al lago di Caldonazzo e poi gli investimenti che il Veneto sta pensando di fare nella Bassa Valsugana e che promettono di portare nuovo traffico che alla fine sfocerà su Trento. È ovvio che se ci verranno fatte proposte diverse, noi diremo che deve esserci un saldo positivo per noi. Vale a dire, soluzioni per i problemi che ho citato con tutti gli annessi relativi alle ricadute, fermo restando che in caso di una nuova opera autostradale dovremo attivare una procedura di Via e addirittura modificare il nostro piano urbanistico, seguendo una procedura che garantisce massima partecipazione di tutte le parti”. In sostanza – ha concluso Rossi – dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti necessari per impedire che la cosa possa venirci imposta”.  
   
   
PEDEMONTANA, LOMBARDIA: VA FINITA NEL MODO PIÙ INTELLIGENTE  
 
Monza,15 luglio 2015 - "La Pedemontana va finita nel modo più intelligente, il che vuol dire realizzare un´opera che diventi sempre più un´opportunità per tutti i territori interessati". Lo ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte incontrando i sindaci della Provincia di Monza e Brianza. L´assessore ha anche confermato che il percorso per proseguire nella realizzazione dell´opera è quello di "fare squadra". "Come già successo con Brebemi e Teem - ha sottolineato -, anche in questo caso i sindaci dei Comuni toccati dagli interventi potranno beneficiare di introiti da usare per opere di compensazione". Da questo punto di vista Sorte ha ribadito la "piena disponibilità" della Regione a un confronto continuo e costante, perché "se c´è qualche idea intelligente sulle opere di compensazione, anche se diversa da quella iniziale, ma che ha un impatto minore, io dico di farla. Tutto questo lavoro si inserisce all´interno del nuovo quadro economico finanziario che la società Pedemontana dovrà presentare". Il Tpl E L´agenzia - L´altro tema affrontato durante l´assemblea è stato quello dei fondi per il Trasporto pubblico locale. "Voglio ricordare - ha evidenziato Sorte - i continui tagli cui ci sottopone il Governo. Quest´anno abbiamo dovuto trasferire 25 milioni in meno sul ferro e altrettanti sulla gomma. Non abbiamo mai guardato il colore delle Amministrazioni, ma cercato un criterio equilibrato. Per rientrare da questi tagli micidiali, abbiamo autorizzato un aumento, possibile, fino al 4 per cento. Non una stangata, dunque, ma una cifra sopportabile per superare insieme i tagli del Governo". Per quanto riguarda invece la nascita dell´Agenzia per il Tpl, Sorte ha confermato la "totale disponibilità" della Regione ad accompagnare la Provincia nella realizzazione di questo nuovo strumento, che permetterà di razionalizzare e offrire un servizio migliore.  
   
   
NUOVI SENSORI DI RILEVAMENTO PER AIUTARE LE FERROVIE A FAR FRONTE AGLI ATTACCHI ELETTROMAGNETICI (EM) NEL MOMENTO IN CUI AVVENGONO, IN MODO CHE GLI OPERATORI POSSANO PASSARE A UNA MODALITÀ FERROVIARIA SICURA.  
 
Bruxelles, 15 luglio 2150 - Undici anni fa, l’attentato ai treni di Madrid ha dimostrato quanto la sicurezza delle ferrovie europee avesse bisogno di essere rafforzata. Ma adesso che le attrezzature ferroviarie – come nella maggior parte degli altri settori – sono sempre più standardizzate e connesse, emergono nuovi tipi di attacchi più insidiosi: gli attacchi elettromagnetici (Em). Un progetto finanziato dall’Ue ha sviluppato tecnologie di rilevamento che possono aiutare il settore a fronteggiare questa nuova minaccia. Lo sapevate che presto ci saranno tanti dispositivi connessi quanti sono gli esseri umani sulla Terra? Cinque miliardi di questi dispositivi sono adesso in uso e questo numero è destinato a raggiungere i 25 miliardi nel 2020. Sicuramente ogni tipo di dispositivo connesso ci porta un passo più vicino all’avvento delle città intelligenti e di tutti i benefici previsti. Dall’altra parte però, come hanno mostrato le prime pagine di recente, rende gli hacker e altri esperti di tecnologia con cattive intenzioni una minaccia sempre più grande per la sicurezza. Nel settore europeo delle ferrovie per esempio, l’omogeneizzazione delle tecnologie di rete e l’aumento dell’uso di comunicazioni wireless hanno reso la possibilità di un attacco Em molto probabile. I jammer delle comunicazioni sono facili da usare ed è possibile acquistarli senza restrizioni su internet, il che significa che le comunicazioni potrebbero essere disturbate, i treni ritardati, bloccati o persino dirottati. Per preparare il settore a questa nuova minaccia, il progetto Secret (“Security of Railways against Electromagnetic aTtacks”) ha sviluppato un set di sensori di rilevamento in grado di identificare attacchi Em nel momento in cui si verificano, in modo che gli operatori ferroviari possono smistare la rete in una “modalità sicura” immune allo specifico tipo di attacco Em perpetrato. Virginie Deniau, coordinatrice di Secret, ci parla delle probabilità di un attacco Em, dei dispositivi sviluppati dalla sua equipe e di come il settore presto dovrà adattarsi a questa nuova realtà. Quanto crede siano possibili gli attacchi Em? La definizione di un attacco Em si evolve con la moltitudine delle applicazioni basate sulle tecnologie di comunicazione wireless. In passato, gli attacchi Em si basavano sulla generazione di interferenze intenzionali ad alta potenza (impulsi elettromagnetici o microonde ad alta potenza) in grado di disturbare o danneggiare le attrezzature elettroniche. Oggi, le funzioni di queste attrezzature possono essere attivate da un commando o un’informazione trasmessi da collegamenti wireless, il che significa che adesso è più facile disturbare le informazioni trasmesse e danneggiare le attrezzature. Tali attacchi richiedono un segnale meno potente che si può generare con telefoni cellulari e altri dispositivi di piccole dimensioni. Dal punto di vista tecnologico quindi, le probabilità di un attacco aumentano con la vulnerabilità delle infrastrutture. È difficile però stabilire una probabilità chiara perché oggi è impossibile distinguere un guasto tecnico da un attacco Em. Gli attacchi Em basati su un segnale di potenza relativamente “bassa” causano interruzioni ma non danni permanenti. Ha menzionato i dispositivi mobili. Significa forse che chiunque potrebbe in teoria perpetrare questo tipo di attacchi? La conoscenza dell’obiettivo è essenziale per definire i mezzi necessari per fare un attacco Em. Oggi i jammer della comunicazione pubblica possono essere acquistati facilmente sul mercato pubblico ma il loro potere e la loro azione sono limitati. Adesso se consideriamo i servizi professionali o di sicurezza, sono necessari generalmente dispositivi specifici per questi attacchi. Questi dispositivi sono normalmente limitati al mercato professionale o devono essere sviluppati partendo da zero. Anche se è possibile, per farlo è necessario un certo livello di abilità e conoscenza. Quando queste applicazioni professionali però si basano su servizi wireless pubblici, possono essere disturbati da jammer comuni. Sta emergendo quindi un problema reale e la sicurezza e la criticità dei servizi wireless devono essere prese seriamente in considerazione. Secret si occupa in particolare di sicurezza delle ferrovie. Quali potrebbero essere le conseguenze degli attacchi Em in questo settore? Il principale rischio diretto è una perturbazione del traffico della rete ferroviaria. Potrebbe essere possibile impedire la partenza di treni, obbligare i treni a fermarsi e causare significative perdite finanziarie e situazioni difficili da gestire. È difficile però stimare con precisione i rischi conseguenti perché dipendono dalle caratteristiche delle singole reti ferroviarie (sfruttamento, infrastruttura, applicazioni, ecc.). Può parlarci degli strumenti che avete sviluppato? La visione di Secret è che se siamo in grado di rilevare un attacco Em con certezza, possiamo pensare di passare a una modalità ferroviaria sicura perfettamente adattata alla situazione e che permette agli operatori di riacquistare il controllo. La sfida quindi è sviluppare soluzioni di rilevamento veloci e affidabili. Tenendo a mente questo sono state studiate diverse soluzioni nell’ambito di Secret. Alcune potrebbero essere implementate direttamente nei terminal di comunicazione e altre avranno bisogno di dispositivi dedicati ma offrono il vantaggio di essere in grado di monitorare più di un collegamento di comunicazione. Per ottenere la resilienza, i nostri sensori di rilevamento sono stati associati a un terminal di acquisizione e decisione che è stato incaricato di analizzare i risultati di questi sensori di rilevamento e di comandare una piattaforma di telecomunicazioni riconfigurabile. Secondo i risultati dei sensori, il terminale responsabile delle decisioni indirizza i messaggi da trasmettere verso il collegamento di comunicazione che è più resistente agli attacchi Em. Ovviamente, un tale approccio richiede lo sviluppo di diverse reti di comunicazione. Quando vedremo la tecnologia di Secret sul mercato? A causa della mobilità e dell’ampio spettro degli ambienti ferroviari elettromagnetici, la robustezza e l’assenza totale di errore delle soluzioni di rilevamento è difficile da dimostrare a bordo di un treno. Quando il treno non si muove però, le tecnologie di Secret possono essere molto efficienti. Possiamo quindi prevedere di arrivare sul mercato relativamente presto con queste tecnologie per proteggere le stazioni ferroviarie o altre infrastrutture critiche. Parallelamente, le tecnologie di Secret possono contribuire all’evoluzione degli standard di telecomunicazioni usati nelle infrastrutture critiche. Invece di migliorare le prestazioni in termini di velocità dei dati, gli standard possono evolversi fino a fornire informazioni in tempo reale sulla qualità dei servizi o la presenza di segnali di disturbo (intenzionali o non intenzionali). Potrebbero quindi offrire la diagnostica necessaria e attivare un processo di intervento adeguato. Le ferrovie europee sono già sotto pressione dal punto di vista economico e di sicurezza. Pensate che il settore possa sopportare gli ulteriori costi che comporterebbe l’implementazione delle soluzioni di Secret? Penso che con questa minaccia sempre più importante, sarà necessario garantire la resilienza della rete ferroviaria contro questi attacchi. Generalmente i sistemi di comunicazione wireless rappresentano solo una piccola percentuale del budget di un progetto ferroviario. Questi sistemi però sono essenziali nei piani operativi e di sicurezza. Gli attacchi Em possono avere conseguenze drammatiche in termini di costi e se sono facili da mettere in atto possono diventare frequenti. Una soluzione contro gli attacchi Em dovrebbe essere presa in considerazione equilibrando allo stesso tempo i rischi, gli impatti e gli investimenti. Quali sono i vostri piani adesso che il progetto sta per concludersi? Ci piacerebbe testare la nostra analisi degli attacchi Em con altri tipi di attacchi come quelli fisici o altri tipi di attacchi cibernetici. In effetti gli attacchi di jamming si possono usare facilmente a sostegno di altre azioni criminali per evitare la trasmissione di video o allarmi. Di conseguenza, le analisi del rischio devono prendere in considerazione eventuali attacchi fisici e di jamming associati. Pensiamo anche che l’architettura di rilevamento per gli attacchi Em proposta da Secret dovrebbe essere associata ad altri strumenti di monitoraggio per l’infrastruttura in modo da avere un’idea migliore di quello che succede sulla rete in tempo reale. Per ulteriori informazioni, visitare: Secret http://www.Secret-project.eu/    
   
   
CON ALTRI QUATTRO MILIARDI FS POTRÀ ACQUISTARE 500 NUOVI TRENI PENDOLARI  
 
Roma, 15 luglio 2015 - “Con altri quattro miliardi per acquistare ulteriori 500 treni si potrebbe rinnovare l’intera flotta regionale e dare una svolta significativa alla mobilità locale”. Sono le parole di Michele Mario Elia, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, in occasione della distribuzione a Milano di #Note, il nuovo magazine del Gruppo Fs Italiane, edizioni La Freccia, destinato ai pendolari italiani. “Nuova flotta regionale, più comfort e servizi - ha dichiarato l’ingegner Elia, che ha sottolineato anche come quella del trasporto locale è una priorità su cui il Gruppo è impegnato con sforzi finanziari senza precedenti e un livello di attenzione massimo verso i clienti che si spostano quotidianamente per studio o lavoro.” 16 miliardi di euro è il valore del programma di investimenti infrastrutturali con impatti diretti sullo sviluppo del trasporto locale nelle aree metropolitane e sulla rete regionale. Lo stato di avanzamento di tale programma è pari al 50%, sono prossimi all’ultimazione gli interventi previsti nelle aree metropolitane di Torino e Bologna. “Ogni giorno facciamo viaggiare due milioni di pendolari e abbiamo destinato tre miliardi di euro in autofinanziamento per l’acquisto e la completa ristrutturazione di oltre 500 convogli” ha sottolineato il numero uno di Fs Italiane. “Tecnologie avanzate e rispettose dell’ambiente, comfort elevato, massima flessibilità e funzionalità degli ambienti anche per le persone a ridotta mobilità, sono le principali caratteristiche dei nuovi treni Vivalto, Jazz e Swing, già in circolazione sulla rete nazionale”. “Tutto - ha poi concluso - nel segno dell’ecosostenibilità dei materiali e del ridotto consumo energetico. Ma l’obiettivo è fare ancora meglio”.  
   
   
LAZIO: UN NUOVO TRENO PER I PENDOLARI, IL 17° IN POCHI MESI  
 
Roma, 15 luglio 2015 - “I treni del Lazio erano pochi, vecchi e sporchi, in primo luogo perché una Regione coperta di debiti non pagava i fornitori, tra cui c´era anche Trenitalia- così il presidente, Nicola Zingaretti, nel corso dell’inaugurazione del nuovo treno per i pendolari che viaggerà sulla linea Fl5 Civitavecchia-roma Termini. Una situazione che sembrava impossibile da risolvere due anni fa –ha detto ancora Zingaretti- ma grazie a una politica finanziaria ed economica della Regione, siamo riusciti a tagliare gli sprechi e a pagare i debiti e, finalmente, le cose stanno cambiando”. Il 3° vivalto sulla linea fl5, il 17° dei 26 nuovi treni che sta consegnando la Regione. È il terzo Vivalto sulla linea fl5 Civitavecchia – Roma Termini, una delle più utilizzate dai pendolari e anche una di quelle che presentava le maggiori criticità su cui per questo la Regione ha concentrato i suoi maggiori sforzi assieme a Trenitalia. +1.500 Posti Al Giorno su questa linea. Complessivamente con la nuova offerta di treni, dal 2013 a oggi, l’incremento di posti su questa linea è pari a circa 1.500 posti al giorno. Da giugno 2014 2 treni in più in orario pendolare, un modo per andare incontro sempre di più alle esigenze di associazioni, comitati dei pendolari ed enti locali e per garantire servizi più efficienti ai cittadini sui treni che partono da Ladispoli e vanno a Roma e arrivavano già pieni da Civitavecchia. Aumenta la soddisfazione dei pendolari. Un’indagine svolta a fine marzo sui livelli di soddisfazione dei viaggiatori del Lazio ha infatti evidenziato miglioramenti notevoli per quanto riguarda la puntualità, la pulizia e il comfort. E l’impegno della Regione va avanti in particolare su due obiettivi fondamentali: 1.Entro il 2020 la sostituzione di tutto il vecchio materiale rotabile. Un obiettivo a cui la Regione dedicherà con Trenitalia un investimento importante, utilizzando risorse provenienti dalla nuova programmazione europea. 2.Più puntualità e qualità del servizio. È questo l’altro obiettivo condiviso con Trenitalia, che significa anche continuare con l’impegno per ridurre i tempi di percorrenza.