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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
L’ITALIA HA RIPRESO A INVESTIRE IN INFORMATICA: + 1,7% NEL 1° SEMESTRE 2007 PRESENTATO A ROMA IL RAPPORTO ASSINFORM SUL MERCATO ICT NEL 1° SEMESTRE 2007 COMMERCIO ELETTRONICO: GRANDE OPPORTUNITÀ DI MERCATO, MA L’ITALIA È ANCORA IL FANALINO DI CODA: 0,8% È LA QUOTA DI FATTURATO NEL 2006 A FRONTE DI UNA MEDIA EUROPEA DEL 3,5%.  
 
 Roma, 14 novembre 2007 - “Dietro l’1,7% in più speso dal Paese in Information Technology il primo semestre di quest’anno, c’è un’Italia in movimento verso l’innovazione che costituisce un’importante novità per l’economia nazionale e apre nuove prospettive di sviluppo. Va colto il segnale di un cambiamento qualitativo dell’economia che vede alla guida le imprese del made in Italy impegnate a conquistarsi uno spazio nella competizione globale investendo in It, come conferma l’incremento del 3% registrato dalla domanda di software. E’ ora il momento di sostenere questo trend positivo convogliando intelligenze, capitali, capacità organizzative, politiche pubbliche nella costruzione di un percorso strategico per lo sviluppo dell’innovazione informatica in Italia. Il nostro Paese ha tutte le carte per partecipare al nuovo ciclo economico legato all’It e trarne vantaggi in tempi e con investimenti ragionevoli. Un primo passo potrebbe essere l’introduzione dell’Informatica nel quadro di Industria 2015, riconoscendola come infrastruttura strategica al servizio delle aree scelte come prioritarie. In questo modo sarebbe possibile uscire dall’occasionalità e costruire un percorso per sviluppare know-how innovativo, esperienza, brevettare nuovo software e nuove applicazioni da proporre poi sul mercato internazionale”. E’ questo, in sintesi, il messaggio positivo entro cui il presidente di Aitech-assinform Ennio Lucarelli ha presentato questa mattina a Roma i dati sul mercato italiano dell’Ict contenuti nel Rapporto Assinform relativi al primo semestre 2007. All’incontro, concluso dal Ministro Luigi Nicolais, hanno partecipato, fra gli altri, il presidente del Cnipa Fabio Pistella, il vicedirettore di Confindustria Luigi Mastrobuono. “Il risveglio della domanda d’informatica in Italia - ha precisato Lucarelli - risente ancora di una serie di fattori di arretratezza che vanno superati per colmare il gap che ci tiene ancora lontani dai trend internazionali. Pesa la debolezza cronica delle politiche e degli incentivi sull’innovazione tecnologica. Pesano i ritardi dimensionali e organizzativi di un tessuto produttivo fatto per il 90% da piccole imprese, che si traducono nella difficoltà a cogliere le grandi opportunità di mercato del web e Internet veloce. Se le stime per il 2007 indicano che le vendite al dettaglio nel mondo, sul canale dell’e-Commerce, supereranno i 300 miliardi di euro, già sappiamo che il made in Italy nel suo complesso vi parteciperà ancora troppo marginalmente, non riuscendo così a mantenere le proprie quote di mercato all’aumentare dei commerci mondiali. Un segnale positivo arriva dai consumer, famiglie e singoli individui, che con un aumento di spesa informatica del 25,8%, sono destinati a far crescere la domanda di acquisti in rete”. Il Rapporto Assinform evidenzia la distanza italiana dai principali paesi concorrenti nell’utilizzo del commercio elettronico: nel 2006 la quota di fatturato delle vendite on line effettuate dalle imprese italiane sul totale a confronto con i principali paesi europei è stata dello 0,8%, a fronte di una media europea del 3,5%. “E’ chiaro - ha aggiunto il Presidente di Aitech-assinform – che un ruolo determinante nello sviluppo dell’utilizzo di Internet dipende dalla disponibilità di reti a larghissima banda. In Italia, se alcuni passi sono stati fatti, siamo ben lontani dagli investimenti che vengono impiegati nel mondo per le grandi reti in fibra ottica”. Un discorso a parte merita la Pubblica Amministrazione, della quale i dati Assinform dipingono un quadro in peggioramento, in cui continua la riduzione della domanda informatica (-1,4% a fine 2006 rispetto all’anno precedente, con la Pac a - 4,8%) e si approfondisce la contraddizione fra funzioni istituzionali, ricerca dell’efficienza e politica degli investimenti. Mentre la spesa pubblica continua a crescere incontrollata, la Pa sta scegliendo di investire sempre meno nel principale strumento di ammodernamento e controllo: l’informatica. Basti pensare che, per quanto riguarda i soli Ministeri, a fine 2006 risultava, rispetto all’anno precedente, un calo degli investimenti It del 22%. Anche gli sforzi di miglioramento, che pure vengono fatti, finiscono per non dare i risultati sperati: sul totale dei servizi pubblici, oltre il 60% viene ormai offerto on-line, cosa che colloca la nostra Pa oltre la media europea, pari al 50%. Ma solo per il 16% viene utilizzata dai cittadini, ben al di sotto del 24% segnato dalla media europea. Sul fronte della Pa locale la domanda pubblica d’informatica nel 1° semestre dell’anno è aumentata del 2,9%, ma è andata a gonfiare prevalentemente l’in-house, in linea con la tendenza degli ultimi anni. Se, infatti, la domanda d’informatica della Pal è stata, nel 2004, pari a 1. 301 milioni di euro, nel 2005, 1. 345; nel 2006, 1. 383, rispettivamente negli stessi anni, il fatturato complessivo delle principali aziende informatiche di cui la stessa Pal è azionista, è stato pari a 606, 738 e 837 milioni di euro; ovvero ha coperto rispettivamente il 47% della domanda degli Enti locali, il 55%, per arrivare all’attuale 60%. “Le amministrazioni locali – ha commentato Ennio Lucarelli - sembrano sempre più mal interpretare il principio della sussidiarietà, secondo cui l´azione pubblica ha il compito di occuparsi di fornire quei servizi e di tutelare quelle esigenze che non possano essere efficacemente garantiti dal mercato. Ora l’Italia dispone di un settore It di grande tradizione tecnica e professionale, che sta crescendo sia come dimensione d’impresa che come articolazione dell’offerta con molti casi di eccellenza. Non vi sono motivi affinché la Pa italiana non debba affidarsi alle proprie capacità di scegliere e guidare progetti It e di selezionare sul mercato, tramite un’aperta concorrenza, le competenze necessarie a soddisfare le proprie esigenze informatiche e poter così svolgere quel ruolo di stimolo della qualità e competitività dell’offerta che le compete”. Rapporto Assinform 1° semestre 2007 – I dati in dettaglio Informatica + 1,7% - Nel primo semestre 2007, il mercato italiano dell’informatica ha raggiunto i 9. 921 milioni di Euro, in crescita dell’1,7% sul primo semestre 2006, consolidando una tendenza al recupero che a metà fine 2005 risultava ancora timida (+1,1%). Hardware: + 4,1% - Sulla crescita del mercato dell’hardware ha influito la domanda di personal computer, cresciuta nel primo semestre 2007 del 19,4% . Più in particolare sono stati venduti 2. 528. 000 Pc, grazie al contributo dei portatili e delle famiglie. I portatili collocati sono stati 1. 458. 000, con un incremento in unità del 38,2%, tale da far sì che essi costituiscano oramai più del 60% del venduto (contro il 26% di cinque anni prima). Le vendite di Pc alle famiglie (551. 000, +25,8%) sono ancora cresciute di più di quelle alle aziende e alla Pa (1. 977. 000, +17,7%) e, sempre per unità, pesano ormai per il 22% delle vendite complessive di Pc. Software e dei Servizi: + 1% - Nel primo semestre 2007, il comparto del software e dei servizi (6. 671 milioni), la componente più importante ai fini dell’innovazione e dell’attività delle imprese nazionali, ha ripreso a crescere (+1%), grazie soprattutto al contributo del software aumentato del 3% (contro lo 0,6% del periodo corrispondente dell’anno prima). Nell’ambito dei servizi It (4. 696 milioni; + 0,2%) è risultato palese l’effetto dell’ulteriore calo delle tariffe, del potere contrattuale dei grandi clienti, dell’incertezza economica. Le dinamiche più vivaci sono risultate quelle dei segmenti dei servizi in outsourcing (1. 378 milioni; + 2,1%), dei sistemi embedded (520 milioni; +0,9%), dell’integrazione dei sistemi (512 milioni, +0. 8%) e della consulenza (532 milioni; + 1,8%), che tuttavia hanno a malapena bilanciato gli andamenti riflessivi di tutti gli altri segmenti d’offerta, a partire a quello più consistente dello sviluppo e della manutenzione delle applicazioni (1058 milioni; -1,3%) Telecomunicazioni : + 0,5% - Nel primo semestre 2007, il mercato delle telecomunicazioni è risultato pari a 22. 050 milioni, e ha pagato l’effetto delle incertezze sul futuro della rete del gestore principale, che hanno portato anche all’attendismo di tutti gli altri operatori sul fronte degli investimenti in infrastrutture. Il tasso di crescita è così risultato molto modesto (+05%, inferiore anche se di poco a quello già molto contenuto dell’anno prima) ed è stato di fatto ottenuto solo grazie alla spinta dei servizi (17. 380 milioni; + 1,3%) e in particolare della componente mobile. Questo si è tradotto in un ulteriore allargamento della “forbice” fra le dinamiche dei mercati in cui si può ripartire il settore, e quindi: - fra i mercati delle telecomunicazioni fisse e mobili , ove comprendendo tutte le componenti (infrastrutture, terminali e servizi), le fisse calano del 3,1% a 10. 500 milioni, mentre le mobili crescono del 4% a (11. 500 milioni) ; - fra i mercati delle infrastrutture (2. 080 milioni; -9,2%) da un lato, e dei servizi (17. 380; +1,3%) e dei terminali dall’altro (2. 590 milioni, + 3,2%). Servizi di telecomunicazione + 1,3% - Nel primo semestre 2007 i servizi di telecomunicazione sono cresciuti dell’ 1,3% (più dell’0,5% rilevato lo scorso anno) nonostante il venir meno dei contributi di ricarica del prepagato per il mobile. E in effetti sono stati proprio i servizi mobili (8. 960 milioni; +6,2%) ad aver trainato la domanda di servizi, oltre che l’intero mercato delle telecomunicazioni. Nell’ambito dei servizi mobili ha ritrovato dinamismo la domanda di servizi voce (6. 690; +2,8% contro il -3,1% dell’anno prima e con incremento in volumi che supera l’effetto delle riduzioni tariffarie) ed è rimasta sostenuta la progressione dei servizi a valore aggiunto (2. 270 milioni; +17,6%) che oramai pesano per il 25% della domanda di servizi su rete mobile. Il tutto si spiega anche con l’ulteriore crescita del numero delle carte Sim attive (13,6% in più rispetto a metà 2006), che a metà 2007 hanno sfiorato gli 86 milioni (di cui più di 19 milioni già in grado di utilizzare i servizi Umts) per un totale di utilizzatori effettivi stimato in circa 45 milioni (76% della popolazione) . Per contro, i servizi di rete fissa (8. 420 milioni) hanno accentuato il calo (-3,3%, contro il -0,9% rilevato nel primo semestre del 2006), per effetto di una non trascurabile riduzione dei servizi voce (6. 670 milioni; -4,9%) solo in parte attenuato da un progresso sul fronte dei servizi a valore aggiunto (1. 750 milioni, +3,2%), che iniziano a mostrare la stabilità dei servizi maturi. Collegamenti Internet veloci: + 25% - A contenere il calo delle telecomunicazioni fisse hanno comunque contribuito gli accessi Internet ad alta velocità (broadband), cresciuti del 25% rispetto al 2006 e attestatisi a metà 2007 a quota 9,4 milioni (per il 3,6% in fibra ottica e per il 96,4% in modalità xDsl). Commercio elettronico - Le imprese italiane sembrano avere ancora molte difficoltà nell’usare le modalità innovative di Internet, per aumentare il fatturato e conquistare quote di mercato. I dati parlano chiaro: nel 2006 la quota di fatturato complessivo realizzato tramite vendite on line dalle imprese italiane è dello 0,8%, rispetto a una media europea (Ue a 15) del 3,5%, con picchi da parte dell’Irlanda del 9,1% e del Regno Unito del 6%. Inoltre gran parte delle vendite on line sono state effettuate verso il territorio italiano, mentre la quota di vendite all’estero è soltanto del 17%, in calo addirittura rispetto al 2002 (20%). Ha fatto eccezione il settore dell’Abbigliamento che ha raggiunto verso l’estero la quota del 63%. Del volume complessivo di vendite on line, il settore del Turismo copre il 49%, mentre altri importanti settori concorrono con quote molto inferiori. Fra questi l’informatica e l’elettronica copre una quota pari al 9%. Pubblica Amministrazione - In termini complessivi la spesa It della Pa nel 1° semestre del 2007 è scesa di un ulteriore 1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma le dinamiche tra Pa centrale e Pa locale sono diverse. Per la Pa centrale il calo totale è stato del 4,8%, risultato di una diminuzione dell’8,9% da parte dei Ministeri, solo in parte compensata dall’aumento di spesa informatica del 4,8% da parte dei grandi enti non economici. La Pa locale al contrario ha aumentato la sua spesa del 2,9%, ma di questa solo l’1,9% va attribuita agli enti locali, mentre il 4% riguarda la domanda proveniente dalla sanità e dalle utilities locali. Interessanti sono i dati sull’offerta di servizi on line messi in campo dalla Pa, la cui quota passa dal 53% del 2004 al 58% del 2006. Siamo di fronte a una crescita importante che posiziona l’Italia non solo al di sopra della media europea (50%), ma tra i paesi più attrezzati in questo settore. Tuttavia, per ora, i risultati non sono all’altezza, giacché rimane molto scarso il grado di utilizzo di questi servizi: solo il 16% dei cittadini usa la rete per interfacciarsi con la Pa (anche se vi è stata una leggera crescita rispetto al 14% del 2005), mentre la media europea è del 24%. Ciò a fronte del 58% di utenti che comunicano via web con la Pa in Norvegia, del 52% dell’Olanda, del 43% della Danimarca, 32% della Germania e 25% della Spagna. .  
   
   
CONVEGNO “L´OPEN SOURCE COME MODELLO DI BUSINESS”  
 
Milano, 14 novembre 2007 – Il prossimo Lunedì 19 novembre alle ore 9. 30 presso il Politecnico di Milano - Aula Rogers - Via Ampère 2, La Fondazione Politecnico di Milano e Ibm ospitano Anthony I. Wasserman, Executive Director of the Center for Open Source Investigation, Carnegie Mellon West, figura d’eccezione nel panorama internazionale dell’open source Interverranno: Carlo Ghezzi, Delegato del Rettore per la Ricerca, Politecnico di Milano; Eugenio Capra, Dipartimento di Elettronica e Informazione, Politecnico di Milano; Chiara Francalanci, Dipartimento di Elettronica e Informazione, Politecnico di Milano; Bob Alexander, Executive It Architect, Ibm. Parteciperanno alla tavola rotonda: Alfonso Fuggetta, Amministratore Delegato, Cefriel; Stefano Maffulli, Floss Strategy Consultant; Massimiliano Magi Spinetti, Vice Presidente, Abi Lab; Marco Martini, Consulente di Direzione, ex Componente Cnipa; Paolo De Nardi, Direttore Information and Clinical Technology, Azienda Ospedaliera Ulss di Padova; Gianluca Pancaccini, Chief Information Officer, Wind; Erminio Seveso, Direttore Organizzazione e Sistemi, Bticino; Claudio Umana, Responsabile dei Sistemi Informativi, Fracarro Radioindustrie. Chiude i lavori: Giampio Bracchi, Presidente, Fondazione Politecnico di Milano. .  
   
   
DURANTE MAMBODAY 2007 A REGGIO CALABRIA IL 22 E 23 NOVEMBRE SI INCONTRERA’ LA COMUNITA’ ITALIANA OPEN SOURCE, TRA I PRINCIPALI TEMI TRATTATI L’ACCESSIBILITA’ DEI PORTALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED IL SUPERAMENTO DEL DIGITAL DIVIDE.  
 
Milano, 14 novembre 2007 - Mamboday 2007 www. Mamboday. It , il terzo convegno nazionale rivolto agli utenti ed agli sviluppatori di Mambo, il popolare software open source gratuito per la creazione di siti e portali web, è alla griglia di partenza con un ricco programma di due giorni e relatori internazionali di primo piano. La convention annuale organizzata anche quest’anno dalla associazione Equal www. Equal. It e dedicata al Cms Content Management System Open Source ed alle sue svariate applicazioni anche commerciali, si terrà quest’anno a Reggio Calabria il 22 e 23 novembre 2007 presso l’aula “Nicholas Green” del Palazzo del Consiglio Regionale “T. Campanella”. L´evento che attirerà come ogni anno centinaia di programmatori open source è ufficialmente patrocinato da Assodigitale - Associazione Italiana Industria Digitale, dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria, dalla Provincia di Oristano e dalla Università di Messina. A Mamboday 2007 interverrà un nutrito panel di prestigiosi relatori che anche quest’anno contribuiranno a mantenere alto il profilo dell’evento. Tra questi segnaliamo in particolare, Michele Ficara Manganelli, Presidente di Assodigitale, che per il proprio sito, utilizza già da tempo la piattaforma Mambo e che sarà anche il Chairman e moderatore della prima giornata dei lavori relazionando sull’uso pratico di Mambo, soprattutto in relazione ai problemi di indicizzazione su Google. Un altro prestigioso ospite che terrà diversi interventi sia di taglio generale che tecnico/specialistico è Martin Brampton, il guru dei Cms nonché padre della versione 4. 6 di Mambo per il quale ha diretto il team di sviluppo di cui faceva parte – unico italiano – anche il presidente della equal, Giorgio Nordo. Anche il dott. Nordo, come Brampton, terrà una comunicazione introduttiva per spiegare le potenzialità trasversali di Mambo nell’utilizzo privato, commerciale e nella P. A. Nonché una serie di seminari tecnici di base per introdurre il pubblico alla programmazione su Mambo. Infine, ampio spazio verrà dato anche alle tematiche relative all’accessibilità ed al rispetto della legge 4/2004 (la cosiddetta “Legge Stanca”) ed in questo ambito verranno presentate diverse realizzazioni per siti istituzionali (tra cui quello della Provincia di Oristano) create con Cmsaccessibile www. Cmsaccessibile. Com , la suite per la costruzione di portali accessibili e valicati conformi a tutti i requisiti di legge ed agli standard Wai. L’evento ha anche seri intenti didattici ed a tal fine sono stati attivamente coinvolte rappresentanze di studenti liceali ed universitari che usufruiranno di particolari riduzioni sulla quota partecipativa. Alla fine delle due giornate di seminari e tavole rotonde a tutti i convegnisti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Sul sito www. Mamboday. It sono a disposizione il programma dettagliato degli interventi e l’elenco dei relatori che interverranno nei due giorni dell’evento. Sebbene sia possibile iscriversi in loco anche nei giorni del convegno fino ad esaurimento dei posti disponibili, è altamente consigliato iscriversi online utilizzando il modulo disponibile alla pagina http://www. Mamboday. It/iscrizioni/ . .  
   
   
BT E SWISSCOM RIDEFINISCONO LA LORO PARTNERSHIP  
 
 Berna, 14 novembre 2007 - Swisscom e Bt sono in procinto di ridefinire la loro partnership per rispondere meglio alle esigenze future dei clienti. Coloro che trarranno i maggiori benefici da questo cambiamento sono le società in Svizzera che necessitano di soluzioni e servizi Ict globali. In futuro ai clienti verranno offerti servizi del portfolio Bt globale. I clienti beneficeranno di una gamma più ampia di soluzioni Ict: nella sua qualità di fornitore con una tradizione profondamente radicata in Svizzera e una grande fidelizzazione della clientela, Swisscom garantirà la fornitura di servizi a livello nazionale e, grazie alla partnership, offrirà anche ai clienti servizi internazionali innovativi di Bt, un fornitore leader a livello globale. I partner uniranno le loro reti Ip per ottimizzare ulteriormente i servizi a beneficio delle società svizzere con esigenze internazionali. Inoltre è intenzione dei partner proseguire la loro collaborazione nell’area dei clienti key account globali. Adrian Schlund, Ceo di Bt Svizzera, afferma: "Molte delle multinazionali più dinamiche hanno sede in Svizzera. Queste società fanno grande affidamento su un´infrastruttura Ict globale integrata per le proprie operazioni commerciali. Bt e Swisscom si completano vicendevolmente, in modo che ciascuna di esse possa soddisfare questa domanda. Il nostro accordo è nell´interesse di tutti i clienti e assicura una fornitura di servizi eccellenti. In particolare, garantisce che gli attuali clienti di Infonet Switzerland Ltd possano usufruire in futuro di continuità del servizio e fornitura di servizi innovativi. " Urs Schaeppi, Ceo di Swisscom Solutions, commenta: "Questa situazione è vantaggiosa per tutti. Swisscom beneficia di reti dati ad alta velocità a livello mondiale e dell´eccellente posizione del proprio partner Bt sul piano internazionale, mentre Bt non può che trarre profitto dalla reputazione e dai consolidati rapporti con i clienti di Swisscom nel mercato nazionale. Ma i principali beneficiari di questa partnership saranno tutti i nostri clienti con esigenze di comunicazione a livello globale. " Per raggiungere questo obiettivo, Bt rileverà gran parte dei beni patrimoniali e dei contratti nonché tutti i dipendenti di Infonet Switzerland Ltd. Nel corso di una transazione correlata, l´attuale quota azionaria del 10% detenuta da Bt in Infonet Switzerland Ltd verrà rilevata da Swisscom; in seguito a tale operazione, la joint venture tra i due partner verrà conclusa a tutti gli effetti. La transazione sarà perfezionata alla fine di novembre 2007. Bt pagherà all´incirca 6,6 milioni di Chf per l´attività rilevata da Infonet Switzerland Ltd, mentre Swisscom acquisterà la quota di Bt in Infonet Switzerland Ltd per circa 0,5 milioni di Chf. .  
   
   
CON SAL.GO IL COMUNE DI CASARANO PASSA AI BIT  
 
Cassarano, 14 novembre 2007 - "Sal. Go - Salento government" è il nome del progetto presentato a Com-pa dal Comune di Casarano, capofila dell´iniziativa. E-government, protocollo informatico, firma digitale, workflow e gestione documentale informatizzata sono diventati realtà per i 15 Comuni del Basso Salento aderenti. Sono i primi Comuni in Provincia di Lecce e tra i primi nella Regione Puglia ad avere avviato un complesso processo che entro il primo gennaio 2008 li porterà ad adeguarsi a tutti i dettami del Codice dell´amministrazione digitale. Dalla carta ai bit, documenti digitali, e gli obiettivi sono ambiziosi: i 15 Comuni saranno dotati di strumentazioni hardware e software per la gestione documentale (Edms), complete di software di integrazione con il protocollo informatico e di manuale di gestione del protocollo. Il risultato? Tutti i documenti in entrata e in uscita dai Comuni saranno in formato digitale, adeguatamente protocollati, classificati, fascicolati, quindi archiviati e conservati secondo precise norme condivise a livello nazionale. Non più pile informi di materiale cartaceo, vetusto e ormai non ecosostenibile, ma file pdf, capaci di "viaggiare" dentro e fuori l´Ente ormai digitalizzati. Siamo di fronte ad uno dei migliori esempi in Italia del riuso. Le procedure che hanno avviato il processo di informatizzazione dei 15 Comuni, infatti, sono state definite in collaborazione con i consulenti del progetto "Docarea" della Provincia di Bologna, che Sal. Go appunto "riusa". Tante le aspettative a seguito del progetto, come testimoniano le parole del sindaco di Casarano, Remigio Venuti: "Sal. Go è solo un tassello, uno dei "pezzi" di un mosaico armonico su cui stiamo lavorando per rendere competitivo l´intero sistema territoriale del Basso Salento rispetto ad altri sistemi territoriali. Siamo convinti che Casarano e l´intera aggregazione dei Comuni, protagonisti del cambiamento in atto, possano già oggi far da traino ad altri Comuni, all´intera Provincia di Lecce, addirittura ad altre realtà italiane". . .  
   
   
DAL TOPO AL ROBOT TATTILE SU PLOS BIOLOGY I RISULTATI DI UNA RICERCA SISSA SULL’ATTIVITÀ NEURONALE DEI RATTI, ABILISSIMI NEL RICONOSCERE GLI OGGETTI, ANCHE AL BUIO, USANDO I LORO “BAFFI”  
 
Trieste, 14 novembre 2007 - Partirà il 1 gennaio 2008 il progetto europeo Biotact che vede la Sissa impegnata, insieme a otto partner europei e uno americano, nella realizzazione di un robot tattile. Biomimetic technology for vibrissal active touch: il progetto intende trasferire dalla biologia alla robotica le potenzialità del senso del tatto, ispirandosi ai processi neuronali e alla morfologia dei “baffi” di due specialisti del tatto: il ratto e il mustiolo etrusco, un piccolissimo insettivoro. I ratti sono un interessante modello cui ispirarsi: sono in grado di comprendere infatti in modo estremamente raffinato come sia formata una superficie grazie alle loro vibrisse con cui spazzolano gli oggetti, proprio come noi facciamo con i polpastrelli. «I movimenti ritmici delle vibrisse – spiega Mathew E. Diamond, responsabile del laboratorio di percezione e apprendimento tattile della Sissa – fanno partire segnali sensoriali che comunicano al cervello come sono fatti gli oggetti circostanti e consentono a questi animali di muoversi ed esplorare l’ambiente in assenza di segnali visivi». «Il tatto – continua il neuroscienziato della Sissa – è una delle modalità sensoriali meno studiata, anche se è molto importante: basti pensare per esempio ai non vedenti, che attraverso movimenti delle mani rapidi e ripetitivi riescono a costruire la percezione degli oggetti. Scenari futuri della robotica, comunque, ci proiettano in una realtà popolata anche da robot tattili. Infatti, con il team del progetto Biotact da gennaio ci metteremo a lavoro per realizzare artefatti in grado di elaborare e codificare stimoli tattili, seguendo un approccio “biologically inspired”, cioè imitando la biologia del tatto. Secondo questo approccio, è necessario comprendere non solo i meccanismi di contatto con la superficie, ma anche elaborare reti neurali che “decodificano” i segnali per riconoscere l’oggetto sotto esame». Ma nell’animale, qual è il linguaggio neuronale per la percezione tattile? Il team di Diamond ha appena pubblicato sulla rivista Plos Biology i risultati di una ricerca che illustra l’attività neuronale dei ratti impegnati nell’individuare superfici diverse. L’esperimento - I ratti dovevano toccare con i baffi una superficie e riconoscerne l’identità (più o meno ruvida) nel buio più assoluto. A seconda delle caratteristiche della superficie dovevano girare a destra o a sinistra per guadagnare il premio, ovvero dell’acqua. I ricercatori hanno registrato l’attività neuronale nella corteccia cerebrale dei ratti mentre erano impegnati nel compito: sono così riusciti a definire la rappresentazione degli stimoli e a gettare luce sui meccanismi neuronali che traducono il tatto in riconoscimento. Per comprendere come l’attitività neuronale determini il comportamento dell’animale, i ricercatori hanno esaminato nel dettaglio cosa accade quando i ratti falliscono la prova non riuscendo a guadagnare l’acqua. «Abbiamo riscontrato che quando il ratto distingue correttamente le due superfici, al contatto con la superficie ruvida corrisponde un’alta attività neuronale» commenta Diamond. Al contrario il contatto con la superficie liscia genera un’attività neuronale più bassa. «Quando però la scelta non identifica correttamente lo stimolo (nel 10% delle prove), si riscontra una codifica rovesciata: l’attività neuronale è bassa per la superficie più ruvida». Esaminando i video ripresi con telecamere infrarosse a 1. 000 immagini al secondo, i ricercatori hanno riscontrato che l’errore accade perchè i baffi “hanno un contatto sbagliato” con la superficie, passando cioè sotto o sopra l’oggetto d’interesse. «Però, avendo identificato le basi neuronali della sensazione tattile, noi sappiamo la scelta che farà l’animale ancora prima della sua azione: i neuroni corticali portano il segnale sbagliato, il ratto “ascolta” i suoi neuroni e compie inevitabilmente la scelta sbagliata. Ovvero se il contatto con lo stimolo genera una risposta neuronale bassa, il ratto va nella direzione associata allo stimolo liscio». «Sfiorando con i baffi le superfici – spiega Diamond - i ratti sondano gli oggetti che incontrano e generano sensazioni tattili: questa forma di “active sensing” consente loro di riconoscere in maniera veloce e accurata le superfici. Il tutto accade molto velocemente: in 200 millisecondi i ratti sono in grado di generare, codificare ed elaborare lo stimolo. Ora intendiamo integrare la conoscenza delle basi neuronali della sensazione tattile nei robot Biotact». Http://biology. Plosjournals. Org/perlserv/?request=get-document&doi=10. 1371/journal. Pbio. 0050305&ct=1 .  
   
   
DOTAZIONE E UTILIZZO DELL’ICT NELLE IMPRESE INDUSTRIALI PIEMONTESI 63 AZIENDE SU 100 DISPONGONO DI UNA CONNESSIONE A BANDA LARGA, 70 SU 100 HANNO UN SITO WEB  
 
 Torino, 14 novembre 2007 - Da un’indagine realizzata nel mese di ottobre 2007 da Unioncamere Piemonte su oltre 1. 000 imprese industriali piemontesi con più di 10 addetti, emerge come il 69,8% delle aziende intervistate possieda un sito web, mentre quasi una su tre dispone di una connessione a banda larga. La dotazione di una connessione a banda larga è superiore ai 2 Mbps (Megabit al secondo) per il 29,6% delle imprese piemontesi, mentre per una su 3 tale soglia non viene superata. L’indagine è stata realizzata in un’ottica di raffronto con una precedente ricerca condotta da Unioncamere Piemonte sullo stesso tema nel mese di luglio 2006. Il confronto della situazione attuale con quella di quindici mesi or sono mostra come la dotazione e l’utilizzo dell’Ict nelle imprese della regione assuma un’importanza crescente rispetto al passato. Se quindici mesi fa la quota di aziende che disponeva di una connessione a banda larga superava il 56%, oggi sfiora, infatti, il 63%. Il sito web, di cui sono dotate 70 imprese su 100, rappresenta una vetrina commerciale su prodotti e servizi per l’86,5% degli imprenditori intervistati, un canale attraverso il quale i clienti possono interagire (ricerche su catalogo, controllo consegne, etc. ) per il 9%, mentre il 3,5% e l’1,1% delle aziende dispone rispettivamente di un sito internet in cui i clienti possono effettuare transazioni commerciali (e-commerce), e di un sito in cui le transazioni commerciali si integrano con il software di gestione dei materiali dell’azienda. Quanto alle attività realizzate attraverso l’utilizzo di Internet o per mezzo di altre reti informatiche, l’indagine rivela come la quasi totalità delle imprese (il 95,4%) utilizzi servizi di Internet banking, il 54,7% sfrutti le potenzialità delle reti per interagire con la Pubblica Amministrazione, il 27,5% per l’acquisto di beni o servizi on line. Il confronto con l’indagine condotta nel 2006 rivela un utilizzo sostanzialmente invariato dei sistemi di Internet banking, mentre la quota di imprese che cura gli adempimenti verso la Pubblica Amministrazione è progredita di ben 16 punti percentuale. Tra gli adempimenti burocratici che le imprese curano tramite Internet si segnalano il pagamento delle tasse (per l’88,1% delle imprese), la dichiarazione fiscale (57,1%), le richieste di certificati (47,1%) e di autorizzazioni (22,4%). Il 12,6% delle imprese sfrutta Internet per le richieste di finanziamenti pubblici, mentre solo l’8,8% per partecipare a gare pubbliche di appalto. Le principali differenze rispetto alla situazione fotografata a luglio 2006 riguardano il pagamento delle tasse (la quota delle imprese che curavano questa attività tramite Internet era ferma al 51,3%) e la richiesta di certificati (69,5%, contro il 47,1%). L’analisi dei dati disaggregati a livello settoriale rivela come prevalgano soprattutto nel comparto meccanico le imprese dotate di una connessione a banda larga e quelle che possiedono un sito web; da segnalare anche il settore dei prodotti elettrici ed elettronici che, insieme alla filiera meccanica e al comparto di carta, stampa ed editoria, spicca quanto a dotazione di siti web che consentano ai clienti di effettuare transazioni commerciali (e-commerce). A livello territoriale, ad Alessandria spetta il primato relativo alla banda larga, a Cuneo e Torino quello per la dotazione di un sito internet. Nella provincia di Vercelli, seguita dal torinese, si ritrova la quota maggiore di imprese che consentono di effettuare transazioni commerciali sul proprio sito, mentre è tra le aziende del capoluogo regionale che si riscontra il più frequente utilizzo di Internet per interagire con la pubblica amministrazione. . .  
   
   
MESSAGGERIEDIGITALI.IT ENTRA A FAR PARTE DI MONDADORI RETAIL E DIVENTA PROTAGONISTA DELLA NUOVA ERA DIGITALE ALL’INSEGNA DELLA MUSICA, DELLA CULTURA E DEL DIVERTIMENTO  
 
 Milano, 14 novembre 2007 - Grafica accattivante, semplicità di navigazione, ricchezza di contenuti, qualità audio ineccepibile e il nuovo, innovativo sistema di download con Dmr Free (Digital Rights Management). Queste sono le caratteristiche principali di messaggeriedigitali. It, il sito di Mondadori Retail da oggi online con la finalità di promuovere e diffondere la musica e la cultura in modo semplice, diretto e moderno. Il sito, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, propone un’ampia gamma di nuove funzioni, tra cui il download con Dmr Free, un sistema che offre agli utenti la possibilità di scaricare musica senza limiti di duplicazione o di trasferimento. Infatti, chi acquisterà uno o più brani musicali contrassegnati dal marchio Dmr Free potrà in seguito duplicarli o trasferirli a proprio piacimento su altri supporti. Molte sono le case discografiche che hanno messo a disposizione degli utenti la loro musica con il marchio Dmr Free; tra queste, la Major “Emi Music”, la prima multinazionale che ha creduto nel futuro di questa nuova modalità di scaricare musica dal web. La musica acquistata sul sito messaggeriedigitali. It si distingue così per l’eccellente qualità dell’ audio; infatti, i file musicali vengono erogati a velocità di 256Kbps al secondo - cioè il doppio rispetto alle attuali offerte disponibili su internet - e mantengono la stessa qualità audio anche dopo la masterizzazione su cd. Il sito si arricchirà in breve tempo con altre interessanti attività; tra queste una sezione dedicata al download di audiolibri, una dedicata ai film, una agli eBook ed infine la sezione dedicata ai game online. Sono inoltre previste numerose iniziative promozionali con speciali offerte musicali da scaricare gratuitamente. Rimangono attive e sempre cliccatissime: la sezione dedicata al karaoke, dove è possibile scaricare le basi musicali delle hit classiche e moderne realizzate da Alta Marea in esclusiva per www. Messaggeriedigitali. It e le sezioni delle sigle dei cartoni animati, delle colonne sonore e delle suonerie polifoniche e dei truetone. Il restyling del sito messaggeriedigitali. It ha preso forma dall’esigenza di garantire agli utenti una maggiore facilità di accesso, presentando i tanti contenuti in un’ottica “friendly” e rendendo più snelli e incisivi i sistemi di ricerca e la fruizione del prodotti. .  
   
   
ON LINE BARI ECONOMICA  
 
Bari, 14 novembre 2007 - La legge 580 del ’93 ha reso le Camere di Commercio l’espressione più compiuta della rappresentanza degli “interessi diffusi”. Nella convinzione che alle organizzazioni di interesse – associazioni di categoria, sindacati, etc. – vada riconosciuto un ruolo ancora più incisivo nella costruzione di una nuova democrazia organizzata, Bari Economica ha voluto dedicare un ampio spazio all’argomento sul n. 3/2007, da oggi on line in formato pdf (149 pagine) sul sito www. Ba. Camcom. It . Su questo tema il bimestrale dell’ente camerale barese ospita gli autorevoli interventi del segretario-generale del Censis, Giuseppe De Rita, intervistato da Giuseppe De Tomaso, e del presidente della Fondazione Istituto Gramsci, Giuseppe Vacca, profondi conoscitori della realtà politica e sociale italiana. Ad introdurre l’argomento l’editoriale di Antonio Barile, presidente del Comitato di Bari Economica. Ma questo numero del periodico ospita anche altri interessanti approfondimenti. Aldo Biasi, pubblicitario, si sofferma sulle grandi opportunità, a basso costo, offerte alle piccole e medie imprese dalla pubblicità in Internet e del viral marketing; Giovanni Ferri, professore direttore del Dipartimento di Scienze Economiche all’Università di Bari, evidenzia l’impatto delle delocalizzazioni produttive sulle filiere produttive nei territori di origine ed in particolare sui subfornitori. Restando in tema di industria Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria all’Università di Bari, racconta la sfida della Meccatronica, che di recente ha visto la nascita della società consortile Medis che gestirà il distretto pugliese. Gaetano Chianura, avvocato internazionalista, fa il bilancio di un decennio di politica euromediterranea. E stringe il cerchio sulla Libia, Paese che offre tante opportunità alle aziende pugliesi e come case history sceglie la Panittica Pugliese, la più importante in Italia per la riproduzione di pesce bianco pregiato che sta realizzando a Tripoli un impianto di acquacoltura. Altri interventi sono dedicati al cuneo fiscale (Gianluca Coda), alla necessità che la Puglia sviluppi strategie per l’e-commerce (Giovanni Macchia) ed alla formazione continua (G. Ruggieri; G. Urbani). La selezione dei libri da leggere è di Enzo Magistà, direttore di Telenorba, mentre il Racconto di Impresa, ambientato in una masseria della Murgia, è di Bianca Tragni. Ancora una volta Bari Economica riserva grande attenzione alle immagini d’autore. Il Fotoracconto “L’arte di far bene”, curaro da Chicca Maralfa con le foto di Roberto e Antonio Tartaglione, è dedicato all’artigianato. Pubblicate su questo numero di Bari Economica anche fotografie, tra gli altri, di Francesco Cito, Stefano Di Marco, Andrea Botto, Rocco de Benedictis, Daniele Del Giudice, Cosmo Laera, Ed Testa, Nicola Vigilanti. In copertina (foto: Photopress Pupilla) particolare dell’opera “Racconto” (1991) di Gaetano Grillo, l’artista molfettese protagonista in questi giorni a Bari di una grande mostra personale alla Sala Murat (Mediterranea-mente fino al 29 novembre). L’opera, di proprietà della Camera di Commercio di Bari, viene commentata su Bari Economica da un articolo della critica d’arte Marilena Di Tursi. .  
   
   
RETE AUTISMO PER SCOPRIRE L’ALTRO LATO DI NOI STESSI  
 
Milano, 14 novembre 2007 - Prende il via www. Reteautismo. It, il nuovo portale che vuole essere un concreto punto di incontro tra il bisogno di informazione e di condivisione delle famiglie, che hanno nel loro nucleo persone con autismo, e le risposte degli operatori, delle istituzioni e delle forze presenti sul territorio. Www. Reteautismo. It è solo uno dei tasselli che compongono un progetto più globale promosso dalla Cooperativa Sociale Cascina Bianca di Milano: un’organizzazione senza fini di lucro che dal ’96 opera nel sociale, realizzando interventi soprattutto rivolti alle disabilità relative all’autismo. Il progetto beneficia del finanziamento Emergo, Piano provinciale per l’occupazione dei disabili, che finanzia e sostiene iniziative in questo. La sua realizzazione é stata curata da Jerà, che ha messo a disposizione la sua esperienza tecnologica e la sua creatività in materia, creandolo in ottemperanza alla Verifica Tecnica della “Legge Stanca sull’accessibilità” (Legge n. 4/2004 – “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”). E’ stato inoltre prodotto un filmato semplice ma incisivo che, attraverso un cartone animato e la magnifica voce di Lella Costa, ci obbliga a riflettere su come spesso sia la superficialità a farci percepire le persone autistiche e in generale diverse come “lontane da noi”, quando, in effetti, è proprio attraverso queste persone che spesso scopriamo i nostri lati nascosti; una paura forse che ci porta ad escludere ciò che non conosciamo, come se esistessero mondi diversi per persone diverse. Il filmato è stato già molto visitato sul sito Youtube. Www. Reteautismo. It prova a superare tutto ciò. L’approccio é diretto, spigliato e dinamico. La navigazione é semplice, i contenuti precisi e costantemente aggiornati. Viene offerta in tempo reale una panoramica completa di tutte le attività, le iniziative sul territorio, le strutture ed i servizi esistenti riguardanti l’autismo. Uno spazio particolare e costante verrà riservato al tema dell’inserimento degli autistici nel mondo del lavoro, a quanto realmente si può fare e a chi sta già facendo qualcosa in questa direzione, sicuramente difficile ma non impossibile. Rete Autismo Tel. 02. 473049 Fax 02. 472118 www. Reteautismo. It info@reteautismo. It www. Reteautismo. It vuole porsi, nel tempo, come centro propulsore e divulgatore di tutto quanto si muove, si studia, si organizza, nei confronti di questo particolare “modo di essere” che é l’autismo, del quale ancora si sa troppo poco e che ci fa paura; un’occasione in più di confronto anche attraverso l’utilizzo di un forum dove sarà possibile scambiarsi idee, risolvere dubbi o anche solo trovare un aiuto nei momenti difficili che tutti hanno. Il portale verrà presentato a Milano il 29 Novembre alle 9. 30 in un incontro pubblico presso l’Università Iulm, Via Carlo Bo 1, aula 401, edificio 4. .  
   
   
IL SISTEMA CARCERARIO UNGHERESE SI AFFIDA A NEXTIRAONE PER ABBATTERE I COSTI DELLE COMUNICAZIONI. CONNESSI ALLA DORSALE ELETTRONICA GOVERNATIVA I 4.000 DIPENDENTI DELLE 38 CARCERI NAZIONALI  
 
Parigi - 14 Novembre 2007. Nextiraone Ungheria ha avviato i lavori per la realizzazione dell´innovativo sistema di comunicazione destinato ai 4. 000 dipendenti delle 38 carceri ungheresi. Il nuovo network, che fa parte della Dorsale Elettronica Governativa (Egs) nazionale, consentirà di abbattere significativamente i costi per le comunicazioni e di aumentare, al contempo, l´efficienza operativa. La nuova infrastruttura di rete, basata su protocollo Ip, permetterà al personale delle carceri di effettuare chiamate a costo zero all´interno dell´Egs. Tutte le comunicazioni vocali verso l´esterno, invece, saranno tariffate come normali chiamate urbane. Ciò consentirà un notevole risparmio in termini di costi che, nell´arco di appena un biennio, permetterà all´amministrazione carceraria un ritorno degli investimenti. Basato sul sistema Omnipcx di Alcatel-lucent, la piattaforma targata Nextiraone ha un funzionamento estremamente intuitivo: il sistema infatti è in grado di distinguere in modo automatico le chiamate lavorative da quelle private, i cui costi - nel caso di comunicazioni personali – saranno addebitati direttamente al chiamante. "La Dorsale Elettronica Governativa ha garantito le condizioni tecniche necessarie per l´utilizzo delle comunicazioni vocali via Ip, che offrirà ulteriori vantaggi", sottolinea Géza Sooòs, Luogotenente Colonnello del Servizio carcerario ungherese. "I servizi It messi a punto da Nextiraone sono pienamente conformi con i nostri elevati standard e ciò è estremamente importante per il servizio carcerario, considerando che i sistemi informativi giocano sempre più un ruolo strategico nel supporto alle procedure organizzative". Nextiraone, in dettaglio, sta sviluppando un sistema di Ip Telephony che permetterà di semplificare e velocizzare le comunicazioni tra utenti situati in differenti parti del paese. La piattaforma offre le tradizionali funzioni di telefonia a cui si aggiungono opzioni evolute (fra queste la possibilità di effettuare chiamate indicando il nome del destinatario). .  
   
   
ANDREA ANTONELLI NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI ALMAVIVA CONTACT E ATESIA  
 
Roma, 14 novembre 2007 - Andrea Antonelli è stato nominato ieri Amministratore Delegato di Almaviva Contact e Atesia. E’ nato nel 1954 a Roma ed è laureato in ingegneria elettronica. Ha iniziato la propria carriera nel 1979 presso la Contraves Italiana e ha maturato diverse esperienze nel mondo dell’Information Technology collaborando con realtà quali Andersen Consulting, System Management, Ncr. Dal 1999 al 2004 ha lavorato presso Wind ricoprendo diversi incarichi, da Responsabile Sviluppo Sw fino a Responsabile della Direzione Customer Care. Dal 2004 al 2006 ha lavorato in Bt Albacom ricoprendo l’incarico di Direttore Operativo con responsabilità sulle attività di Rete, It, Customer Care e Sicurezza. Nell’ottobre del 2006 è entrato a far parte del Gruppo Almaviva dove – prima delle nomine odierne – ha ricoperto l’incarico di Responsabile Divisione Customer Relationship Management (Crm). .  
   
   
PRIMA INDUSTRIE APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2007. PROSEGUONO GLI OTTIMI RISULTATI PER IL GRUPPO FATTURATO A 117.739 MIGLIAIA DI EURO (+17% RISPETTO A 100.479)  
 
Collegno, 14 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Prima Industrie S. P. A. , società leader nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser per applicazioni industriali, ha approvato ieri la Relazione Trimestrale al 30 settembre 2007. I ricavi consolidati al 30/09/2007, valutati in accordo allo Ias 18 (che prevede il riconoscimento dei ricavi generalmente all’atto dell’accettazione da parte del cliente finale) ammontano a 117. 739 migliaia di euro, in aumento del 17 % rispetto alle 100. 479 migliaia di euro al 30/09/2006. A livello di terzo trimestre l’importo risulta pari a 44. 431 migliaia di euro rispetto a 33. 802 migliaia di euro del terzo trimestre 2006 (+31% ca. ). Detto importo tiene conto di un apporto del Gruppo Osai, consolidato a partire dal trimestre, pari a 4. 297 migliaia di euro. A livello di ripartizione geografica, il fatturato del Gruppo nel semestre è stato realizzato all’estero per circa il 75%. La ripartizione geografica dei ricavi al 30/09/2007 evidenzia un’importante crescita in Italia ed Europa (rispettivamente +28% e +21% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente), ma anche in Asia e resto del Mondo (+34% sull’analogo periodo del 2006) grazie all’ottima performance della capogruppo Prima Industrie S. P. A. E della controllata Prima Electronics S. P. A. , nonché della filiale Prima Industrie Gmbh. E’ utile rammentare che fra i Paesi europei stanno acquistando sempre maggiore importanza i Paesi dell’Europa dell’Est, il cui peso percentuale rappresenta al 30/09/2007 circa il 9% del fatturato del Gruppo. In contrazione le vendite in Nord America, in relazione al forte deprezzamento del rapporto di cambio dollaro/euro rispetto al 30/09/2006 (-8,1%) e al fatto che i primi nove mesi del 2006 avevano beneficiato di un elevato numero di sistemi Laserdyne consegnati ancora nel 2005, ma accettati dai clienti, e pertanto iscritti fra i ricavi, solo all’inizio del 2006. A livello di mercati di riferimento, si rileva l’importante crescita del settore dell’elettronica, anche per effetto della nuova acquisizione, oltre al proseguimento del trend di espansione delle vendite nel settore dei sistemi 2D (in particolare Platino e Syncrono), accompagnato da un buon incremento dei ricavi provenienti da servizi di post-vendita e ricambi. Le vendite dei sistemi 3D hanno subito una flessione, principalmente dovuta, come si è detto, al minor numero di sistemi Laserdyne contabilizzati fra i ricavi rispetto al corrispondente periodo del 2006. Per quanto riguarda in particolare l’andamento del fatturato nel terzo trimestre 2007, esso è stato realizzato per il 31% in Italia (in netta crescita rispetto al 23. 4% nel terzo trimestre 2006), per il 44. 1% in Europa (49. 3% nel terzo trimestre 2006), per l’11. 6% in Nord America (19. 9% nel terzo trimestre 2006) e per il 13. 3% in Asia e resto del mondo (7. 4 % nel terzo trimestre 2006). Il valore della produzione al 30/09/2007 risulta pari a 128. 665 migliaia di euro, in crescita del 27% rispetto al corrispondente valore dell’anno precedente (101. 199 migliaia di euro), grazie alla presenza di un elevato numero di sistemi laser già consegnati ma non ancora contabilizzati fra i ricavi alla data del 30/09/2007. Si ricorda infatti che, ai sensi dello Ias 18, il Gruppo riconosce i ricavi al momento dell’accettazione dei sistemi da parte del cliente finale. A livello di terzo trimestre, l’importo è stato di 47. 815 migliaia di euro, rispetto a 32. 709 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2006 (+46%). Tutti gli indici di redditività hanno registrato crescite rilevanti rispetto ai corrispondenti valori dell’anno precedente, anche in conseguenza dell’effetto di leva operativa e delle economie di scala e di apprendimento realizzate nel trimestre. L’ebitda del Gruppo, pari a 16. 212 migliaia di euro (13,8% del fatturato), cresce del 37% rispetto alle 11. 853 migliaia di euro al 30/09/2006 (11,8% del fatturato). L’ebit consolidato (15. 190 migliaia di euro, pari al 12,9% del fatturato) è cresciuto del 39% rispetto alle 10. 887 migliaia di euro al 30/09/2006 (10,8% del fatturato). Per quanto concerne il terzo trimestre 2007, Ebitda ed Ebit consolidati sono stati rispettivamente pari a 6. 896 e 6. 536 migliaia di euro, contro 4. 505 e 4. 182 migliaia di euro del terzo trimestre del 2006. L’incremento della redditività operativa si è riflesso sul risultato ante imposte al 30/09/2007, che ammonta a 14. 542 migliaia di euro, rispetto alle 10. 295 migliaia di euro al 30/09/2006 (+41%). Il valore relativo al trimestre è stato di 6. 161 migliaia di euro (era 4. 077 migliaia di euro nel terzo trimestre 2006). Il risultato netto generato al 30/09/2007 risulta di 7. 781 migliaia di euro (di cui 7. 774 migliaia di euro di competenza del gruppo), rispetto alle 7. 514 migliaia di euro al 30/09/2006, in conseguenza del maggiore carico fiscale rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente che invece beneficiava ancora delle considerevoli perdite fiscali pregresse relative a Prima North America. Il terzo trimestre 2007, in particolare, ha contribuito a questo importo per 3. 753 migliaia di euro rispetto ad un ammontare del terzo trimestre 2006 di 3. 021 migliaia di euro. La posizione finanziaria netta risultava pari a -5. 417 migliaia di euro al 30/09/2007. La variazione rispetto al 30/06/2007 (in cui la posizione finanziaria netta era positiva per 2. 946 migliaia di euro) tiene conto del pagamento del prezzo relativo all’acquisizione di Osai, pari a circa 9,6 milioni di euro (comprensivi di spese accessorie), al netto della generazione di cassa del periodo. Proprio in conseguenza della buona generazione di cassa del Gruppo, la posizione finanziaria è in linea rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (-5. 277 migliaia di euro), nonostante, per l’appunto, l’esborso per l’acquisizione nonché la distribuzione di dividendi per un importo di circa 3 milioni di euro. L’acquisizione ordini consolidata al 30/09/2007 ammonta a 126. 456 migliaia di euro (di cui 4. 612 migliaia di euro relativi al gruppo Osai), con una crescita di oltre il 9% rispetto al valore di 115. 779 migliaia di euro dell’analogo periodo del 2006. Per quanto concerne in particolare il terzo trimestre 2007, l’acquisizione ordini è risultata di 33. 887 migliaia di euro (era 33. 562 migliaia di euro nel terzo trimestre 2006). La crescita degli ordini nei primi nove mesi dell’anno ha confermato in particolare il buon andamento del settore 2D, la tendenza a vendere macchine sempre più integrate con sistemi di automazione, nonché una crescita della domanda per le sorgenti laser Convergent proveniente dal mercato cinese. Buono è anche il portafoglio ordini consolidato al 30/09/2007 che risulta pari a 65. 115 migliaia di euro (di cui 1. 813 migliaia di euro relativi al gruppo Osai), con un incremento di circa il 19% rispetto alle 54. 575 migliaia di euro del 30/09/2006. Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito i significativi investimenti in Ricerca & Sviluppo; l’attività svolta nei nove mesi é stata, come di consueto, interamente spesata a Conto Economico per un ammontare di 6. 945 migliaia di euro (6. 111 migliaia di euro al 30/09/2006), pari al 5,9% del fatturato dei nove mesi. Per quanto riguarda l’andamento della capogruppo Prima Industrie S. P. A, essa ha proseguito nel trend di costante, considerevole miglioramento sia del fatturato che della redditività. Il fatturato realizzato al 30/09/2007 (76. 154 migliaia di euro) è, infatti, in crescita del 17% rispetto al 30/09/2006 (64. 843 migliaia di euro). In particolare, nel terzo trimestre il fatturato è stato pari a 25. 908 migliaia di euro rispetto a 21. 091 migliaia di euro del terzo trimestre 2006 (+23%). La redditività operativa al 30/09/2007 si incrementa anch’essa passando a 6. 513 migliaia di euro da 3. 127 migliaia di euro al 30/09/2006. Nel trimestre l’Ebit generato è stato pari a 2. 557 migliaia di euro (era 971 migliaia di euro nel terzo trimestre 2006). Il risultato netto dei primi nove mesi del 2007 è passato da 1. 299 migliaia di euro al 30/09/2006 a 5. 420 migliaia di euro al 30/09/2007. Il risultato netto generato nel trimestre è stato di 1. 211 migliaia di euro contro le 101 migliaia di euro del terzo trimestre 2006. Il buon andamento della capogruppo Prima Industrie S. P. A. Dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi grazie al portafoglio ordini da clienti terzi che, al 30/09/2007, ammonta a 35. 005 migliaia di euro, in crescita di oltre il 27% rispetto alle 27. 542 migliaia di euro al 30/09/2006. Commentando l’andamento dei primi nove mesi del 2007, l’ing. Gianfranco Carbonato, Presidente e Amministratore Delegato di Prima Industrie S. P. A, ha dichiarato: “Siamo lieti di presentare i risultati di un ulteriore ottimo trimestre. In particolare, grazie anche al consolidamento di Osai, la divisione elettronica del Gruppo ha registrato un considerevole incremento sia del fatturato che della redditività. La situazione, che permane positiva, del nostro mercato di riferimento ed i nostri costanti investimenti in ricerca ed organizzazione commerciale e di servizio, ci consentono di guardare con ottimismo al prossimo futuro ” Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Massimo Ratti, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili”. .  
   
   
NASCE SKYSTONE, SOFTWARE CHE UNISCE DUE MONDI STONEVOICE PORTA SKYPE NEL MONDO DELLE AZIENDE  
 
Milano, 14 Novembre – E’ nato un nuovo mondo per la comunicazione Voip: Skystone, l’ultimo software di Stonevoice, azienda partner di Cisco Systems nel settore delle telecomunicazioni. Il nuovo sistema permette a tutti i dipendenti di un’azienda di utilizzare Skype direttamente dal proprio telefono, senza bisogno di un Pc. Si realizza così l’unione di due mondi della telefonia: quella tradizionale e quella su Internet, meglio conosciuta come Voip. Skystone permette la gestione centralizzata di account Skype aziendali per ricevere ed effettuare telefonate attraverso un centralino Ip. La grande novità è l’integrazione di Skype con qualsiasi telefono aziendale, senza il problema di dover gestire cuffie e microfono, e senza dover ripetere l’installazione di Skype sul Pc di ciascun dipendente. Le aziende, attraverso Skype, possono contattare ed essere contattate direttamente con un’unica soluzione, integrando sia la linea telefonica tradizionale sia quella Voip, eliminando la scomoda distinzione tra le due. Semplicemente apponendo un prefisso al numero chiamato, i dipendenti dell’azienda potranno raggiungere telefoni cellulari, numeri nazionali ed internazionali alle tariffe ridotte di Skype, con un consistente risparmio sulla bolletta. Va inoltre considerato che ogni chiamata completata attraverso Skystone non occuperà nessuna delle giunzioni telefoniche Isdn. “Nella prossima finanziaria le pubbliche amminnistrazioni saranno tenute ad utilizzare i servizi Voip” – dice Christian Bongiovanni, Ceo di Stonevoice –. “Skystone è il software adatto a soddisfare queste esigenze e quelle di piccole e medie imprese che richiedono strumenti per una comunicazione efficace, affidabile ma anche economica”. Skype, leader mondiale della comunicazione Voip per il mercato end-user, con milioni d’utenti sparsi in tutto il mondo, si è diffuso rapidamente generando nuove esigenze. “Skype è nato per gli utenti finali, ma oggi molti di loro lo usano come uno strumento di lavoro. Le piccole e medie imprese – continua Christian Bongiovanni – vogliono integrazione e convergenza della nuova realtà Skype con l’infrastruttura di telecomunicazioni che già possiedono, per averne pieno vantaggio”. I benefici di Skystone consistono nel non avere più Skype installato nel proprio Pc aziendale – con tutti i problemi di produttività e sicurezza connessi – e nel poter associare un numero breve ai contatti Skype degli utenti cui l’azienda si rivolge, per es. A quelli dei clienti o dei fornitori. Ancora, il risparmio dei costi telefonici aziendali: utilizzando Skype per le telefonate, l’azienda ridurrà in maniera concreta le bollette telefoniche per chiamate a lunga distanza. Skystone è un prodotto interamente software: si installa su un server aziendale senza il bisogno di hardware aggiuntivo. Il numero di chiamate contemporanee gestibili dipende dalle licenze acquistate. E’ possibile gestire fino a 12 chiamate su un singolo server, ma è possibile affiancare più macchine per ottenere un numero di canali maggiore. Creato inizialmente per i centralini Voip di Cisco, è oggi possibile utilizzare Skystone con decine di piattaforme telefoniche diverse. .