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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
EDISON ACQUISTA L’80% DELLA AMG GAS DI PALERMO IL SINDACO DI PALERMO DIEGO CAMMARATA: “ALLEANZA FORTE PER CRESCERE NEL MERCATO DELL’ENERGIA”  
 
Palermo, 8 ottobre 2008 - Edison, si è aggiudicata una quota dell’80% di Amg Gas srl, la società di vendita del gas che opera sul territorio di Palermo con oltre 130. 000 clienti e un volume di vendita di 80 milioni di metri cubi di gas. La vendita è avvenuta tramite bando pubblico indetto dalla società energetica Amg Energia Spa, l’ex municipalizzata responsabile della distribuzione di gas e del servizio di illuminazione pubblica, oggi società per azioni, di cui l’amministrazione comunale è azionista unico. Con questa operazione nasce un’alleanza forte e strategica tra il Comune di Palermo e Edison, la più antica società dell’energia a livello europeo. L’accordo con un primario operatore energetico è stato fortemente voluto dal sindaco di Palermo Diego Cammarata in modo che un partner industriale forte come Edison potesse supportare lo sviluppo Amg Gas e di avviare un’iniziativa strategica nel settore energetico. Attraverso la partecipazione a Amg Gas Edison raddoppia il numero dei suoi clienti gas superando la soglia delle 300. 000 famiglie servite e consolida i suoi obiettivi di crescita volti ad ampliare la sua quota sul mercato residenziale del gas. Per Amg Gas e per Palermo l’arrivo di Edison è un passo decisivo, che spalanca le porte del mercato libero dell’energia. Con un partner industriale così forte, l’obiettivo non è solo quello di incrementare l’attività di vendita ai clienti finali nel settore del gas naturale, dei derivati e di ogni attività complementare ma anche di avviare l’attività di vendita di energia elettrica, in modo da fronteggiare la concorrenza degli operatori nazionali e internazionali consentendo alla società margini di crescita importanti. Edison, infatti, proprio in questi giorni ha ufficializzato il suo ingresso nel mercato residenziale dell’elettricità, presentando un’importante offerta commerciale di energia elettrica rivolta alle famiglie considerata rivoluzionaria per convenienza e vantaggi immediati: uno sconto del 20 per cento sul costo dell’energia, che rappresenta mediamente il 65 per cento della bolletta. “L’arrivo di un colosso energetico come Edison è garanzia di eccellenza, affidabilità, innovazione - sottolinea il sindaco di Palermo, Diego Cammarata -. Questa operazione aumenterà la competitività di una nostra società, economicamente sana e con ottime prospettive di crescita, nel mercato liberalizzato dell’energia, ma influirà positivamente anche sull’efficienza e la qualità del servizio reso ai cittadini, oltre a dare alla società nuove opportunità di sviluppo. L’operazione, poi, farà da apripista rispetto alla nuova filosofia di questa amministrazione, che punta alla valorizzazione del patrimonio comunale. Nel piano di riorganizzazione delle nostre società, che stiamo portando avanti, vogliamo ricavare risorse dalle aziende stesse, oltre che consentire alle stesse di vincere la sfida sul mercato e di crescere”. “Con questa operazione industriale Edison intende radicarsi e crescere in un nuovo territorio, apportando tutta la competenza e le sue potenzialità di operatore nazionale e integrato” ha dichiarato Umberto Quadrino amministratore delegato di Edison. “Tra Edison e la città nasce una oggi una nuova intesa che assicurerà vantaggi a tutti i palermitani sul fronte della fornitura del gas ma anche sul mercato residenziale dell’energia elettrica dove Edison ha fatto il suo ingresso nelle scorse settimane con un’offerta che assicura uno sconto importante, certo e garantito” La busta con l’offerta economica di Edison è stata aperta stamattina, dopo il via libera all’offerta tecnica, valutata da una specifica commissione: Edison ha offerto 25,1 milioni di euro. La commissione di gara ha proceduto, quindi, all’aggiudicazione provvisoria, approvata, poi, dal consiglio di amministrazione di Amg Energia, presieduto da Dario Allegra. Il trasferimento della partecipazione, subordinato tra l’altro all’ approvazione dell’autorità antitrust, è prevista entro la fine dell’anno in corso. .  
   
   
NASCE ENÌA SOLARIS, LA NUOVA SOCIETÀ DEL GRUPPO PER IL POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ NEL SETTORE DEL FOTOVOLTAICO INVESTIMENTI PER 25 MILIONI DI EURO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CAMPO FOTOVOLTAICO DA 5 MW IN PUGLIA.  
 
Parma, 8 ottobre 2008 - Potenziare le attività del Gruppo Enìa nel settore del fotovoltaico. E’ questo l’obiettivo di Enìa Solaris, la partnership costituita da Enìa S. P. A. , multiutility emiliana che fornisce servizi di pubblica utilità (gas, energia elettrica, acqua, rifiuti e teleriscaldamento), e Ata Group, società trentina specializzata nell’offerta di servizi integrati di ingegneria e attiva nella progettazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili. Enìa Solaris, la nuova società controllata da Enìa, consentirà al Gruppo, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale in tema di investimenti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, di rafforzarsi in un segmento che offre interessanti opportunità di sviluppo e che rappresenta una delle direttrici strategiche di crescita anche nel territorio dell’Emilia occidentale. Enìa Solaris realizzerà nella provincia di Brindisi, un parco fotovoltaico da 5 Mw, già autorizzato dalle istituzioni locali, per il quale è previsto un investimento di circa 25 milioni di euro. Il parco fotovoltaico, che entrerà in funzione entro l’estate del 2009 e cederà l’energia al Gse (Gestore dei Servizi Elettrici), produrrà energia elettrica per soddisfare il fabbisogno di circa 2. 400 famiglie e consentirà di risparmiare ogni anno 1. 200 tonnellate di petrolio equivalente, evitando l’emissione in atmosfera di 3. 000 tonnellate di anidride carbonica. Per le caratteristiche di irraggiamento solare, le zone del sud Italia rappresentano un territorio particolarmente favorevole in termini di rendimento impiantistico. “Questo progetto – ha commentato Andrea Viero, Amministratore Delegato di Enìa – che realizzeremo in tempi piuttosto brevi, rappresenta per noi un ulteriore passo nella strategia di crescita nel settore delle rinnovabili che ci vedrà impegnati in importanti realizzazioni anche nei territori di riferimento di Enìa e che, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale, riconferma l’attenzione del nostro Gruppo allo sviluppo di iniziative a forte valenza ambientale”. .  
   
   
BANDO FOTOVOLTAICO, FORTE INTERESSE VERSO L´UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 8 Ottobre 2008 - In poche ore le richieste pervenute hanno superato lo stanziamento massimo previsto nonchè l´ulteriore soglia di riserva del 10% dello stesso. Il bando Fotovoltaico anno 2008 destinato alle persone fisiche e ai soggetti giuridici privati diversi dalle imprese permetterà, mediante una procedura a sportello, l´erogazione di finanziamenti per l’installazione di impianti fotovoltaici di potenza nominale da 1 a 20 kilowatt (kw), rientranti nelle tipologie semintegrato (b2) e integrato (b3) ed ubicati nel territorio regionale. Lo stanziamento complessivo ammonta ad Euro 5. 000. 000,00 con istruttoria delle istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione on-line, cui possono partecipare le persone fisiche, i condomini di unità abitative e/o di edifici e gli altri soggetti giuridici privati diversi dalle imprese. L’aiuto concesso consiste in un contributo in conto capitale nella misura del 20% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. .  
   
   
RAFFINERIA ENI-AGIP DI TARANTO: DOPO BLACK OUT REGIONE CONVOCA VERTICE  
 
Bari, 8 ottobre 2008 - In relazione al secondo black out che ha coinvolto lo stabilimento Eni-agip di Taranto e alle misure adottate di conseguenza dalla direzione della raffineria, l’assessore all’Ecologia Michele Losappio, raccogliendo la sensibilità dei rappresentanti istituzionali dell’area jonica, ha convocato per i prossimi giorni un incontro ricognitivo con la direzione dell’impianto petrolifero. .  
   
   
CALABRIA: NO DELLA GIUNTA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI SALINE  
 
Catanzaro, 8 ottobre 2008 - “La decisione assunta oggi dalla Giunta regionale di non accordare l’intesa per la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joiniche rappresenta la conclusione positiva del percorso già avviato da tempo e conferma la chiara volontà contraria della Regione, più volte espressa dal presidente Loiero, da me e dall’intera Giunta, nonché dal Consiglio regionale contrario all’unanimità”. È quanto ha affermato l’assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, al termine dei lavori dell’Esecutivo che si è riunito il 6 olttob re a Catanzaro nella sede di Palazzo Alemanni. “La scelta compiuta - ha aggiuntoTripodi - è in sintonia con la volontà del territorio, visto che la Provincia di Reggio e i Comuni di Montebello Jonico, Bagaladi, Condofuri, Motta San Giovanni, Reggio e San Lorenzo hanno espresso un forte e motivato dissenso contro la realizzazione della centrale. Esprimo, pertanto, grande soddisfazione per la decisione presa e ringrazio l’assessore alle Attività produttive, Francesco Sulla, che ha abbracciato questa battaglia dimostrando una grande sensibilità sui temi della difesa dell’ambiente e del territorio e sulla necessità di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area di Saline Joniche”. “Adesso si tratta di andare avanti - ha concluso l’assessore Tripodi - per costruire un progetto organico per il comprensorio, passando dalla bonifica e dalla rottamazione dell’ex Liquichimica, incentrato sulla riconversione produttiva e turistica del sito assieme a una sistemazione del porto di Saline, funzionale alle esigenze dello sviluppo turistico, commerciale e alle attività legate alla pesca” .  
   
   
SCORIE NUCLEARI A SCANZANO: LEGAMBIENTE, MOBILITAZIONE PER SISTEMA ENERGETICO SICURO  
 
Potenza, 8 ottobre 2008 - “Quanto più il nostro esecutivo imporrà le sue scelte in maniera antidemocratica, tanto più ci batteremo per rilanciare la partecipazione e sosterremo la legittima esigenza delle popolazioni e degli enti locali di potersi esprimere a riguardo. Informeremo i cittadini sui falsi miti di una strategia energetica che riteniamo estremamente dannosa per lo sviluppo dell’Italia” dichiara il presidente di Legambiente Basilicata, Vittorio Cogliati Dezza. “Solo con una seria politica nazionale e locale - aggiunge - che escluda il nucleare, promuova l’innovazione e renda più efficiente e sostenibile il modo con cui produciamo l’elettricità e il calore, si muovono le persone e le merci, consumiamo energia negli edifici e produciamo beni, riusciremo, infatti, a rispettare le scadenze internazionali per la lotta ai cambiamenti climatici. E’ per questi motivi – conclude - che Legambiente ha deciso di promuovere presso tutti i comuni, le province e le regioni d’Italia una campagna nazionale per la dichiarazione dei territori “denuclearizzati”, che sono contrari alla produzione di energia dall’atomo. Legambiente organizza anche assemblee con studenti e docenti nelle scuole e nelle università” . .  
   
   
ENERGIA, FIRMATA INTESA TRA REGIONE CAMPANIA E VENTIDUE COMUNI DELL´ALTA IRPINIA: NASCE IL DISTRETTO AGRO-ENERGETICO: ENTRO IL 2013 STOP AL DEFICIT ELETTRICO  
 
Napoli, 8 ottobre 2008 - La Regione Campania e i Comuni di Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Conza della Campania, Frigento, Guardia dei Lombardi, Lacedonia, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Rocca San Felice, Sant´andrea di Conza, Sant´angelo dei Lombardi, Scampitella, Teora, Torella dei Lombardi, Trevico, Vallata, Vallesaccarda, Villamaina, hanno siglato oggi, presso la sede del municipio di Bisaccia, un Protocollo d´Intesa per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per la Regione Campania ha sottoscritto il documento l´assessore regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. Con questo Protocollo, la Regione Campania e i Comuni suddetti, si impegnano a: 1) sviluppare le filiere produttive tecnologiche nel settore dell´energia; 2) promuovere le tecnologie più avanzate per la produzione di energia derivante da fonti rinnovabili, in particolare da fonte eolica e da filiere bioenergetiche, contribuendo all´attività di ricerca e sperimentazione in collaborazione con Istituti Universitari, anche al fine di documentare adeguatamente tali attività nel campo tecnico-scientifico; 3) sperimentare iniziative e processi tendenti alla ottimizzazione ed all’efficienza degli impianti per la produzione di energia e delle tecnologie e dei processi di connessione alla rete elettrica. Il programma ha durata triennale e punta a coinvolgere attivamente tutti gli enti locali del comprensorio dell´Alta Irpinia cercando, nel contempo, partnership strategiche private con le maggior imprese del settore. "Si tratta di un´iniziativa molto importante perché ci permette di pianificare in maniera strutturale e concordata con il territorio tutte le politiche di sviluppo in ambito energetico", ha commentato l´assessore Cozzolino. "Le energie rinnovabili sono una straordinaria opportunità di sviluppo e di crescita, anche dal punto di vista industriale, in un´area che punta in maniera decisa a rilanciarsi e a riqualificarsi come polo d´attrazione per investimenti e produzioni di qualità. "L´intesa siglata oggi rientra in un più ampio ventaglio di strategie che la Regione Campania sta mettendo in campo per modernizzare e rendere più efficiente e sostenibile tutto il settore della produzione energetica. Dal 2000 ad oggi abbiamo potenziato e reso più efficiente tutta la rete di distruzione dell´energia. Quest´anno, per la prima volta dopo trent´anni, la Regione Campania ha approvato il Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear)". "In questo modo, ci siamo dati una politica organica e strutturale per far crescere e modernizzare il nostro sistema di produzione e distribuzione dell´energia. Il nostro obiettivo è colmare entro il 2013 il deficit elettrico regionale" conclude Cozzolino. .  
   
   
RUSSIA RITARDA IL LANCIO DELL´ OLEODOTTO SOUTH STREAM  
 
Mosca, 8 ottobre 2008 - La Russia ritarderà il lancio dell´oleodotto South Stream, secondo quanto riportano Vedomosti e da Sofia News Agency. Il gigante Gazprom prenderà tempo e ritarderà il lancio dei progetti per almeno due anni. Il momento esatto dell´inizio delle attività dipenderanno da una serie di fattori, afferma la Sofia News Agency, riprendendo il piano generale della Gazprom. Tra essi, le condizioni dei mercati in Russia ed all´estero, la politica dello Stato russo nei settori dell´energia e in quelli correlati, e il successo dei negoziati sul percorso di South Stream con gli altri Paesi coinvolti nel progetto. L´articolo di Vedomosti afferma anche che il ritardo di almeno due anni può permettere all´oleodotto Nabucco - progetto in competizione, finanziato dall´Unione Europea - di prendere il controllo del mercato centro-europeo del gas. Ciò può costringere la Russia e Gazprom a riconsiderare il progetto South Stream. Il lancio dell´oleodotto Nabucco è previsto per il 2013, e trasporterà tra i 26 e i 32 miliardi di metri cubi di gas naturale ogni anno. .  
   
   
SOMEDIA, ENERGETHICA, WINCOMERS PER L’ENERGIA ETICA SOSTENIBILE  
 
Milano, 8 ottobre 2008 – E´ stato stipulato un accordo tra Somedia, società del Gruppo Editoriale L´espresso attiva da oltre vent´anni nella formazione professionale, Energethica, circuito e marchio di qualita´ per la promozione dell´energia sostenibile e Wincomers, associazione di riferimento per il presidio tecnico nel settore del risparmio e dell’efficienza energetica, per una collaborazione in tema di energia etica sostenibile. Le parti in causa daranno vita a un Polo Nazionale Unico di Competenze in tema di energia etica e sostenibile finalizzato ad avvicinare imprese e utenti al mondo dell’energia ricavata da fonti rinnovabili e da fonti tradizionali riviste sotto il profilo dell’efficienza. Verranno così avviate azioni congiunte per promuovere la divulgazione degli aspetti etico/culturali legati all´efficienza energetica e alle energie sostenibili e le relative opportunità di crescita. L’intesa, alla luce della continua emergenza ambientale e climatica di cui è investito il nostro Paese e alla luce dei grandi problemi energetici come quello scottante del caro petrolio, riveste un carattere di forte attualità. La collaborazione si articolerà su due filoni, uno prettamente istituzionale, l’altro di carattere operativo. Quello istituzionale perseguirà gli obiettivi dell´accordo attraverso una fitta comunicazione di studi, dossier e approfondimenti volti a sensibilizzare l´opinione pubblica sul tema dell´energia etica e sostenibile, mentre quello operativo avrà come obiettivo quello di affrontare i vari temi con convegni, eventi, fiere e tavoli di dibattito con approccio scientifico altamente qualificato, offrendo le testimonianze di esperti e cercando di offrire le possibili soluzioni. .  
   
   
ALBANIA, LIBERALIZZAZIONE DELLE CONCESSIONI  
 
Tirana, 8 ottobre 2008 - Il Parlamento dell´Albania ha approvato un disegno di legge su alcune integrazioni e cambiamenti nella legge nr. 9663, del 18. 12. 2006, relativa alle concessioni. Ne dà notizia l´Ice. Secondo gli specialisti, ogni concessione che non supera il valore di 20 milioni di euro, viene accordata dal rispettivo Ministero e non dal Consiglio dei Ministri. Le modifiche nella legge sulle concessioni prevedono che per l´aggiornamento dati, su progetti già assegnati, non venga organizzato un appalto, ma che il progetto venga attivato direttamente dalla società che ha vinto la concessione. Con i cambiamenti intervenuti in questa legge, l´Amministrazione albanese intende creare nuovi spazi per gli investitori locali e stranieri. Ultimamente, il Governo ha deciso di utilizzare il sistema per le concessioni per la costruzione dei parcheggi sotterranei nel Parco Rinia e nello stadio Dinamo. La gara per la loro costruzione verrà formalizzata quanto prima. .  
   
   
RISANAMENTO S.P.A. CESSIONE DELL’AREA FALCK DI SESTO SAN GIOVANNI  
 
Milano, 8 ottobre 2008 - Su richiesta dell’Autorità, Risanamento S. P. A. Conferma che le banche finanziatrici stanno esaminando nuove operazioni di finanziamento a supporto delle esigenze di liquidità del gruppo nonché la definizione di accordi relativi all’indebitamento esistente. Risanamento S. P. A. Conferma altresì che proseguono gli incontri con Limitless Llc per la definizione del contratto preliminare relativo alla cessione dell’area Falck di Sesto San Giovanni e che sono attualmente in fase di esame manifestazioni di interesse ricevute da diversi operatori internazionali con riferimento all’area di Milano Santa Giulia. .  
   
   
RISANAMENTOSPA SPA: “FINANZIAMENTO BRIDGE”  
 
Milano, 8 ottobre 2008 Su richiesta dell’autorità di mercato, Risanamento S. P. A. Comunica quanto segue: con riferimento al “finanziamento bridge” dell’importo di 150 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo nell’aprile scorso, la scadenza del 30 settembre 2008 della tranche di 60 milioni di euro è stata prorogata alla data del 31 ottobre 2008 con il consenso della banca medesima, in attesa di definire la rinegoziazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo; sono in corso trattative con Intesa Sanpaolo, Unicredit Bank e Banca Popolare di Milano per la negoziazione di una nuova linea di credito fino a 80 milioni di euro e sono altresì in previsione una serie di incontri con gli altri creditori finanziari volti a verificare la possibilità e i termini per la concessione di una moratoria finalizzata al piano di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo. .  
   
   
DIECI MILIONI DI EURO PER ABBATTERE I CANONI DI LOCAZIONE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 7 Ottobre 2008 - Oltre dieci milioni di euro per 6. 300 famiglie sarde disagiate, per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. La Giunta regionale anche quest’anno cofinanzia il Fondo nazionale, con un intervento pari a sei milioni di euro che va a sommarsi ai tre milioni 973mila 407 euro garantiti dallo Stato. Quest’ultimo, secondo quanto previsto dalla legge 431 del 9 dicembre 1998, ha riconosciuto alla Regione una premialità di 834mila 292 euro per l’intervento della stessa amministrazione regionale. Pertanto, la consistenza del Fondo per il 2008 ammonta complessivamente a dieci milioni 807mila 699 euro, che andranno ripartiti tra i 250 Comuni che hanno redatto le graduatorie e riusciranno a soddisfare il 73% delle richieste pervenute agli Enti locali. Quello previsto nella delibera del 3 ottobre è il massimo sforzo economico mai compiuto dalla Regione in questo tipo di intervento a forte valenza sociale. Due le fasce di reddito per l’accesso ai benefìci. Nella fascia A rientra il reddito familiare pari a due pensioni minime dell’Inps (complessivi 11. 521,12 euro all’anno): in questo caso il canone deve incidere in misura superiore al 14% del reddito imponibile. Nella fascia B, invece, il limite di reddito è pari a 13. 643 euro (il canone non deve superare il 24% del reddito imponibile, ma sono previsti ulteriori sgravi a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare). Per ciascun figlio a carico, inoltre, è previsto un abbattimento del reddito di 516,46 euro. Tra i principali Comuni beneficiari figurano Cagliari (un milione 220mila euro, da distribuire tra 643 famiglie), Sassari (un milione 11mila euro, 571 famiglie), Quartu Sant’elena (960mila euro, 545 famiglie), Alghero (607mila euro, 338 famiglie), Assemini (527mila euro, 281 famiglie) e Olbia (300mila euro, 164 famiglie). Sino al 2004, la Regione non interveniva con fondi propri a sostegno delle risorse statali (la dotazione media annua ammontava a poco meno di tre milioni di euro, assolutamente insufficienti a soddisfare la domanda dalle famiglie sarde, che arrivava a 7,5 milioni di euro: infatti la percentuale di soddisfacimento era di appena il 39%). L’andamento negativo è stato interrotto a partire dal 2005, quando la Giunta stanziò due milioni di euro oltre i 3,5 milioni assegnati dallo Stato: la percentuale era così salita al 57%. Nel 2006 l’impegno finanziario regionale raddoppiò e, grazie allo stanziamento aggiuntivo statale, con complessivi 9,3 milioni di euro si arrivò a soddisfare l’81,20% delle richieste. L’anno scorso, infine, la Regione si è impegnata per quattro milioni mentre lo Stato ha stanziato poco di più (quasi 4,7 milioni di euro): la percentuale è scesa al 56%. "Quest’anno – spiega l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni – il livello di soddisfacimento è cresciuto di nuovo, grazie a una più marcata connotazione della politica regionale a favore del settore abitativo. E questo nonostante dallo Stato siano giunti minori fondi e le richieste delle famiglie disagiate siano decisamente aumentate. Inoltre, per il quarto anno consecutivo riusciamo a stanziare le risorse nell’anno in corso e non, come accadeva sino al 2004, con dodici mesi di ritardo". .  
   
   
RIQUALIFICAZIONE URBANA IN SARDEGNA: BANDO BIDDAS, DAL 14 AL 17 OTTOBRE IN PROGRAMMA DEGLI INCONTRI INFORMATIVI  
 
 Cagliari, 8 Ottobre 2008 - Dal 14 al 17 ottobre, in occasione della prossima scadenza del bando Biddas 2008 (il prossimo 28 ottobre), presso le sedi provinciali dei Servizi per il governo del territorio e tutela paesaggistica è attivato lo sportello dell´Osservatorio dei nuclei storici. Previo appuntamento, saranno possibili incontri di carattere tecnico, orientati alla condivisione delle discipline che regolamentano gli interventi nei centri storici (dettati del Piano paesaggistico regionale, carte del restauro ecc. ) e sarà possibile consultare ed acquisire, in formato digitale, le bozze dei manuali elaborati in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell´Università di Cagliari e Sassari. Il resoconto dei temi trattati sarà consegnato in copia ai partecipanti. Le risposte ai quesiti inviati al responsabile del procedimento saranno assicurate per le istanze che perverranno entro il 17 ottobre. Il bando "Biddas" è rivolto ai Comuni e riguarda la presentazione di proposte di interventi di riqualificazione urbana che valorizzino gli edifici storici della Sardegna. Sul sito Sardegnaterritorio l´indirizzo email per richiedere l´appuntamento, i quesiti posti dagli utenti, il calendario degli incontri e altri dettagli. .  
   
   
STIPULATO DA REGIONE CALABRIA E DALLE PROVINCE L’APQ “ISTRUZIONE” 25MILIONI DI EURO, DA UTILIZZARE PER LA COSTRUZIONE DI DIECI NUOVI EDIFICI SCOLASTICI IN CALABRIA  
 
Catanzaro, 8 ottobre 2008 - Il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Pubblica Istruzione Domenico Certosino, ieri a Catanzaro nella sede del Dipartimento, ha stipulato con le cinque Amministrazioni provinciali l’Accordo di Programma Quadro “Istruzione”. La dotazione finanziaria è di 25milioni di euro, da utilizzare per la costruzione di dieci nuovi edifici scolastici in Calabria, edifici che secondo Cersosimo “devono essere un presidio civile oltre che scolastico, dove le strutture devono rimanere aperte alla società tutto il giorno. Insomma, dieci edifici che devono fare scuola come presidio di convivenza”. Inoltre, le strutture da realizzare dovranno essere compatibili con l’ambiente. “Le scuole - ha detto il vicepresidente - sin dalla loro progettazione, dovranno essere elementi che si inseriscono molto bene nella comunità. Non solo edifici scolastici, ma marcatori dell’identità sociale, senza barriere architettoniche, che si inseriscono bene nel contesto ambientale del territorio. Gli edifici a cui pensiamo dovranno essere sostenibili e rispondere a progetti ecocompatibili. Il concetto è: una scuola che fa scuola alla politica urbanistica”. “Da maggio a oggi - ha aggiunto Cersosimo - abbiamo lavorato sul software, il capitale umano, cioè docenti e studenti. Oggi, invece, comincia la fase che riguarderà l’hardware, gli elementi fisici. Molti sono i manufatti che non rispondono alle esigenze del mondo scolastico e per questo abbiamo deciso di investire nella realizzazione di nuovi plessi. Si tratta di un programma avviato dal mio predecessore Sandro Principe che ho ben volentieri portato avanti lavorando in modo concertativo con gli enti territoriali”. Gli istituti interessati dal programma, che fa leva su risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate sono: Liceo scientifico Catanzaro (5 milioni di euro); Itas Rossano (2 milioni 300mila euro); Ipsc Crosia (2 milioni 100mila euro), Liceo Classico Castrovillari (600mila euro), Isa Cetraro (1 milione 500mila euro), Istituto Istruzione Superiore Petilia Policastro (1 milione 350mila euro), Istituto Magistrale Crotone (3 milioni 150mila euro), Istituto commerciale e professionale Condofuri (3 milioni di euro), Istituto Comprensivo Oppido Mamertina (2 milioni di euro), Istituto Alberghiero Vibo Valentia (4 milioni di euro). “Abbiamo deciso di investire sul blocco delle scuole superiori - ha spiegato Cersosimo - dove ci sono i due terzi degli allievi calabresi, ma anche per tentare di dimezzare la dispersione scolastica molto alta in questa fascia di studenti”. Il vicepresidente ha anche annunciato la predisposizione di altri bandi. “Entro la fine dell’anno - ha dichiarato - metteremo a disposizione 2 milioni di euro per la realizzazione di 120 nuovi laboratori in altrettante scuole, puntando su matematica, scienze, lingue e musica. Pensiamo a una dotazioni di 50mila euro per ogni laboratorio. A gennaio, invece si partirà con un nuovo Apq di 25 milioni di euro per la ristrutturazione e la messa a norma di edifici esistenti. Soddisfazione è tata espressa dai presidenti delle Province di Catanzaro, Wanda Ferro; Vibo, Francesco De Nisi; Crotone, Sergio Iritale e dagli assessori Ercole Nucera (Reggio) e Oreste Morcavallo (Cosenza). .  
   
   
TRENTO: BARRIERE ARCHITETTONICHE, UN PROBLEMA DI TUTTI UN SEMINARIO PER 150 TECNICI COMUNALI  
 
Trento, 8 ottobre 2008 – “Suona il campanello che vengo a prenderti”. Per molti disabili l’appuntamento con le scale di casa, l’ascensore o l’ingresso di un edificio pubblico è fatto di telefonate, richieste, attese di qualcuno che venga in aiuto per superare un gradino (o gradone), spingere una carrozzina, aprire una porta. Si chiamano “barriere architettoniche” ed il nome già indica chi le ha create: progettisti, architetti, urbanisti che pensano, progettano e costruiscono edifici, spazi e percorsi per cittadini adulti e sani, meglio se atletici e non troppo robusti, dimenticando che i primi ad esprimere un bisogno di vivibilità urbana sono soprattutto disabili, anziani e bambini e dimenticando anche che ognuno di noi è potenzialmente disabile. Considerazioni, queste, che fanno da premessa al seminario “Evoluzione delle norme di attuazione sull’eliminazione delle barriere architettoniche” che si è aperto stamane alla Sala Rosa della Regione. A promuovere il seminario - specificamente rivolto ai tecnici comunali e che, visto l’alto numero di partecipanti (oltre 150 gli iscritti), sarà ripetuto anche domani e dopodomani - è il Servizio Politiche sociali e abitative della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini. Le opere pubbliche, le costruzioni private, le diverse strutture e tutti gli spazi accessibili alle persone vanno pensati, progettati e realizzati in funzione di una piena e generale fruibilità, senza distinzione alcuna. Individuare percorsi, accessi, servizi igienici, ascensori ad uso esclusivo del disabile è concettualmente sbagliato: spazi, edifici, servizi devono infatti essere accessibili a tutti, comprese anche le persone disabili. Tutti noi, infatti, possiamo incappare nell’arco della vita in un evento che ci rende temporaneamente “invalidi”: basta una malattia, un trauma, un infortunio sul lavoro o un incidente stradale, senza contare che la maggior parte di noi è destinato ad invecchiare, con tutto ciò che questo significa in termini di ridotta capacità di movimento. Purtroppo però, oggi si progetta per i “normali”, e solo successivamente si adatta un edificio per i disabili. Ma servoscala, maniglioni e percorsi “protetti” riservati ai disabili non fanno altro che confermare la regola, e rendere semmai ancora più diversi e marginalizzati i disabili stessi. “Progettare bene – afferma Renato Dellai del Servizio politiche sociali e abitative, uno dei relatori al seminario – deve diventare non uno slogan ma soprattutto un concetto di qualità. Gli spazi, i servizi e l’utilizzo di innovazioni nel settore impiantistico sono da ritenersi patrimonio di tutti. Il superamento delle barriere architettoniche nel suo complesso può giocare un ruolo concreto e trainante per la modernizzazione del sistema casa-paese-città”. Dopo un inquadramento storico della normativa in materia (Tamara Gasperi, Servizio Politiche sociali e abitative) e le anticipazioni sulle modifiche alla normativa nazionale (Lidia Borghini, responsabile della disciplina per il superamento delle barriere architettoniche della Regione Piemonte e membro della Commissione ministeriale permanente), il seminario ha affrontato i casi concreti, quelli con i quali i tecnici comunali si misurano ogni giorno. .  
   
   
INCONTRO API MATERA E ATER  
 
Matera, 8 ottobre 2008 - Nel corso di un incontro con i vertici dell’Api, l’amministratore unico dell’Ater, Angelo Raffaele Sardone, ha illustrato i programmi a breve, medio e lungo termine dell’Azienda territoriale per l’Edilizia residenziale. “La crisi economica che ha colpito duramente la provincia – riferisce una nota dell’Api Matera - a causa delle difficoltà del settore manifatturiero, ha reso impellente la necessità di interventi di edilizia residenziale pubblica, sia convenzionata che sovvenzionata, al fine di rendere il bene casa più accessibile alle fasce sociali meno abbienti e a quelle che fanno ricorso al credito bancario. Alla crisi del manifatturiero – aggiunge la nota - si è aggiunta la stasi del comparto dell’edilizia che, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, della riduzione degli appalti pubblici e del calo della domanda privata, stenta a recuperare i livelli di qualche anno fa. Buone notizie giungono dall’Ater che ha annunciato l’imminente sblocco delle attività dell’Ente, ferme da lungo tempo. La costruzione dei primi 74 alloggi di edilizia convenzionata e sovvenzionata sarà appaltata entro il prossimo mese di novembre. L’api esprime soddisfazione per il lavoro svolto dall’Ater e dal suo amministratore che, impegnando finalmente le risorse finanziarie destinate ai programmi di edilizia residenziale pubblica, fornirà occasioni di lavoro al comparto dell’edilizia, rimettendo in moto un circuito economico interrotto. La costruzione di alloggi di edilizia convenzionata, cioè quella rivolta alle fasce sociali con reddito medio che sono tuttavia costrette a ricorrere al mutuo bancario, avrà l’effetto benefico di calmierare i prezzi, contenendoli entro livelli più accessibili alla maggior parte della popolazione. L’edilizia sovvenzionata, infine, soddisferà almeno parzialmente il fabbisogno abitativo delle fasce sociali meno abbienti. L’incontro - conclude la nota dell’Api – si è concluso con un accenno al Piano casa, il piano nazionale di edilizia abitativa destinato alle fasce deboli che vedrà il coinvolgimento dell’Ater e per la cui attuazione l’Associazione si è candidata”. .  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO DI GARA IN SARDEGNA PER IL "MULINO GALLISAI"  
 
Cagliari, 8 Ottobre 2008 - E´ stato pubblicato il bando di gara a procedura aperta per l´affidamento dei servizi di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza per i lavori di recupero funzionale dell´ex- Mulino Guiso Gallisai di Nuoro, destinato ad accogliere il "Museo e Laboratori dell´Identità". Il suddetto bando inviato all´Ufficio Pubblicazioni Ufficiali dell´Unione Europea in data 30 settembre 2008 è adesso disponibile sul sito della Regione. Il Mulino Gallisai di Nuoro, prezioso esempio di archeologia industriale e simbolo della Sardegna imprenditoriale dell´Ottocento, è stato di recente acquistato dalla Regione Sardegna. Il fabbricato, già sottoposto a vincolo ai sensi della legge 1089/39 in quanto nelle vicinanze della Casa Museo della scrittrice Grazia Deledda, sorge nel centro dello storico quartiere di San Pietro e si affaccia sulla vallata di "Badde Manna" tra Nuoro ed Oliena. Il Mulino Gallisai conserva importanti qualità architettoniche e storiche e, nonostante i danni scaturiti dall´incendio del 1991, alcuni ambienti mantengono a tutt´oggi gli infissi originari. Secondo il Piano regionale di razionalizzazione e sviluppo sul Sistema Regionale dei Musei, il Mulino ospiterà il "Museo e Laboratori delle Identità", per la cui realizzazione è stato siglato nel settembre 2005 l´Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali tra la Regione Autonoma della Sardegna, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dell´Economia e delle Finanze. .