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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
I LINGUAGGI RADIOTELEVISIVI DI IGOR RIGHETTI ALL’UNIVERSITÀ TOR VERGATA IL GIORNALISTA-AUTORE E CONDUTTORE DEL PROGRAMMA CULT DI RADIO 1 “IL COMUNICATTIVO” CONTINUA LA SUA ATTIVITÀ DI DOCENTE PER FORMARE NUOVE LEVE  
 
 Roma, 8 ottobre 2008 - “Teoria e tecniche dei linguaggi radiotelevisivi. L’informazione radiotelevisiva nell’era crossmediale attraverso l’infotainment” è il titolo del corso di 36 ore tenuto da Igor Righetti che comincerà lunedì 13 ottobre alle 15 alla facoltà di Lettere e filosofia dell’università degli studi di Roma Tor Vergata. Il programma è stato elaborato da Igor Righetti, già docente di linguaggi radiotelevisivi e giornalismo all’università La Sapienza di Roma, all’università di Udine (dove ha ideato il primo corso italiano sull’infotainment), all’ateneo di Palermo e in altri istituti come il Cnr, Luiss, Iulm, Istituto europeo di design, Scuola superiore della Pubblica amministrazione della presidenza del Consiglio dei ministri, Business school Il Sole 24 Ore, Campus Mediaset. Righetti, definito dalla stampa il “David Letterman italiano” è l’ideatore e conduttore del fortunato programma crossmediale sui linguaggi della comunicazione “Il Comunicattivo” in onda da oltre sei anni su Radio 1 Rai (1. 340 le puntate andate in onda finora). La facoltà di Lettere e filosofia dell’università degli studi di Roma Tor Vergata e il suo preside Rino Caputo, ordinario di Letteratura italiana, con il corso di Righetti continua così il suo percorso verso lo studio delle forme di comunicazione più innovative. Le lezioni rientrano nel corso di Laurea in Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere e filosofia dell’università di Roma Tor Vergata di cui è presidente Alessandro Ferrara, ordinario di Filosofia politica. Le lezioni si terranno il lunedì dalle 15 alle 17 (aula T30) e il venerdì dalle 14 alle 18 (aula T12a). L’obiettivo è di fare acquisire agli studenti il linguaggio e le tecniche del giornalismo radiotelevisivo, le tecniche di scrittura e di conduzione di programmi radiofonici e televisivi secondo il genere dell’infotainment, la contaminazione tra generi diversi, gli strumenti di comunicazione specifici dell’ufficio stampa per il lancio di un programma e di un personaggio, le tecniche di comunicazione creativa per catturare l’attenzione ed essere ricordati, le modalità per affinare il metalinguaggio e gestire in modo vincente un intervento pubblico, in radio e in televisione, come fare o rilasciare un’intervista, ideare un evento che abbia visibilità mediatica. Costituiscono materia del corso l’uso corretto della voce, le tecniche di public speaking, il valore aggiunto degli elementi persuasivi: timbro, tono e presenza. L’analisi degli errori da non fare nei diversi ambiti fornirà le conoscenze principali per operare in modo originale. Costituiranno parte integrante del laboratorio le simulazioni di conduzione oltre che le prove pratiche per la gestione del metalinguaggio e della voce durante le presentazioni pubbliche Il programma sarà svolto attraverso lezioni frontali, visione e analisi di trasmissioni televisive, ascolto e confronti di programmi radiofonici, sperimentazioni e contaminazioni di generi secondo lo stile di Igor Righetti, ideatore del primo radio reality “In radio veritas” e del nuovo format crossmediale (radio, tv, Internet, editoria, musica) “Il Comunicattivo” dove l’informazione e la cultura vengono proposte con ironia e creatività. “Attirare l’attenzione di chi è frastornato da continui richiami comunicativi – spiega Igor Righetti - è di importanza cruciale. Ed è per rispondere a queste necessità che il giornalismo anglosassone, sin dall’inizio dell’Ottocento, dette il via a una formula capace di collegare l’informazione all’intrattenimento, un genere che va sotto il nome di infotainment, fusione delle parole information ed entertainment. Una formula, per la verità, nota da sempre a chi vuole tenere desta l’attenzione del pubblico. La conoscevano i teatranti greci come i docenti di ogni ordine e grado. La conoscono i politici così come i conferenzieri. Insomma, da sempre si sa che la curva dell’attenzione del pubblico segue modalità specifiche. L’infotainment, dunque, al pari di qualunque altra forma comunicativa, richiede qualità e doti professionali. Esercitato da professionisti privi di scrupoli, può portare a spettacolarizzare la banalità, può catturare l’attenzione del pubblico facendo leva sui suoi istinti più bassi e più violenti al solo scopo di tenerlo attaccato al video perché altra pubblicità possa scorrere. L’infotainment è una formula per fare informazione in modo creativo il cui scopo è essenzialmente quello di non annoiare il pubblico e, anzi, di tenere desta la sua attenzione, soprattutto di coloro che non avrebbero mai visto o ascoltato determinati argomenti se comunicati in modo tradizionale. Molti provano ad attuare questa formula di giornalismo, ma non tutti ci riescono con buoni risultati. L’infotainment, l’intrattenimento che fa informazione, ma anche l’informazione che intrattiene, è arrivata sul video dopo aver influenzato la carta stampata dove articoli tradizionali e seriosi destinati alla classe media e ai gruppi dirigenti si trovano di spalla a tematiche leggere d’intrattenimento popolare. All’infotainment anglosassone ho aggiunto varie contaminazioni di generi e la crossmedialità per poter trasmettere il messaggio a più mezzi di comunicazione e quindi a pubblici differenti”. Gli studenti ritenuti meritevoli potranno fare uno stage con Igor Righetti. Di grande interesse per gli studenti saranno anche gli interventi di noti personaggi del mondo del giornalismo radiotelevisivo, direttori di giornali radio e di telegiornali, direttori comunicazione e media relations, registi, produttori, autori e conduttori radiotelevisivi, doppiatori e politici. .  
   
   
PREMIO EUROMEDITERRANEO 2008: QUESTI I VINCITORI GIUNTO ALL´OTTAVA EDIZIONE LA CONSEGNA AGLI STATI GENERALI DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA IN ITALIA ED IN EUROPA A BOLOGNA. RICONOSCIMENTO ALLA CARRIERA AL REPORTER ENZO BALDONI UCCISO IN IRAQ  
 
Bologna, 8 ottobre 2008 - Giunge alla ottava edizione il Premio Euromediterraneo, che è stato consegnato quest´anno durante la prima edizione di Com. Lab 2008 - Stati Generali della Comunicazione Pubblica in Italia ed in Europa il più importante evento della Pubblica Amministrazione in Italia ed in Europa. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al termine del Forum "L´europa e il nuovo Mediterraneo: la comunicazione istituzionale che funziona", introdotto e concluso dal dottor Pier Luigi D´agata (Direttore Generale di Assafrica& Mediterraneo) e dal professor Francesco Pira (Consigliere Nazionale dell´Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e docente di comunicazione all´Università degli Studi di Udine). Il Premio promosso da Assafrica & Mediterraneo, l´Associazione specializzata del Sistema Confindustria che rappresenta e supporta le imprese italiane operanti o interessate a svilupparsi nei 70 Paesi del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, in collaborazione con l´Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, riconosce e premia ormai da molti anni le buone pratiche di comunicazione per lo sviluppo nell´area del Mediterraneo. Si conferma così un riconoscimento tra i più importanti nel settore della comunicazione della Pubblica Amministrazione sia nazionale che locale, ed è l´unica iniziativa in Italia che promuove un benchmarking sulle "buone pratiche" Pubblico Privato a livello dell´intera area Euromediterranea. Anche quest´anno un parterre di vincitori di primo piano. La Giuria ha voluto insignire del premio alla Carriera Enzo Baldoni giornalista freelance e collaboratore del settimanale Diario tragicamente ucciso in Iraq conferendogli uno speciale riconoscimento per la sua coraggiosa e intensa attività giornalista e per la sua indiscussa creatività e voglia di vivere. A fianco della moglie di Enzo Baldoni, Giusy Bonsignore, che ha ritirato il premio, troviamo per la categoria Premio Speciale Euromediterraneo per la cultura dell´informazione, Giovanni Floris per la trasmissione televisiva Ballarò- Rai 3, Massimo Cirri e Filippo Solibello conduttori della trasmissione radiofonica Caterpillar Radio 2 Rai, Fabio Tricoli caporedattore Tg Studio Aperto per la qualità del lavoro giornalistico espresso nella sua brillante carriera e Salvatore Parlagreco per la direzione del quotidiano regionale online Sicilia Informazioni. Il Gran Prix Euromediterraneo Re Enzo è stato assegnato al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Corpo Forestale dello Stato Ispettorato Generale per la "Campagna nazionale 2008 di sensibilizzazione sul fenomeno degli incendi boschivi" e le inziative di formazione ad essa collegate. Il Premio Euromediterraneo Re Enzo quest´anno è stato assegnato all´ing. Hecmi Chatmen Direttore Fipa Italia e a Palermo Ambiente Spa per il "Piano di comunicazione integrata", mentre il Premio Best Practice va all´Associazione Articolo 21 per la campagna contro le morti bianche e alla Regione Campania per la campagna di promozione dei servizi digitali. Il Premio Euro Web è stato consegnato alla Radionewsletter di Governo. It, alMinistero degli Affari Esteri per il portale www. Esteri. It alla Guardia di Finanza per il portale www. Gdf. It. I Premi Euromediterraneo per l´Editoria sono stati assegnati all´editore del quotidiano online Spot & Web Mario Modica e a Massimiliano Fanni Cannelles direttore della rivista di comunicazione sociale Social News. Per quanto riguarda le categorie: all´Assessorato all´Ambiente e Difesa del Territorio della Provincia di Cagliari e alla Ato Ragusa Ambiente Spa sono andati i Premi Ambiente e Salute; e alla Prof. Rosaria Sardo dell´Università di Catania per la sua attività di "Ricerca" sui linguaggi dei giovani ed il rapporto con i media; alla Regione Piemonte il Premio Categoria Eventi Speciali per il piano di promozione turistica integrata. All´ente Provinciale per il turismo di Napoli è stato consegnato il Premio Marketing Territoriale; alla Regione Abruzzo Servizio Programmazione Attività di Protezione Civile il Premio Sicurezza e Protezione Civile. Il Premio Iniziative d´interazione pubblico privato alla Provincia di Gorizia Assessorato alle Pari Opportunità per l´attività incessante sulle pari opportunità uomo donna. Infine premio per la Comunicazione istituzionale al Eav Bus Ente Autonomo Volturno Spa per il "Progetto di consulenza e strategia creativa". Mentre la Menzione Speciale è andata ad Abruzzo Lavoro, per la progettazione e realizzazione di interventi formativi e di sensibilizzazione rivolti alla popolazione di età scolare nell´ambito del progetto "Sicurezza ed igiene del lavoro". Il Premio è stato assegnato al termine del Forum " L´europa E Il Nuovo Mediterraneo: La comunicazione istituzionale che funziona" organizzato da Assafrica & Mediterraneo - Confindustria e dall´Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica. Il Forum è stata l´occasione per un confronto su modelli di buona comunicazione in una società ormai multitasking e multipiattaforma. L´evento ha visto la partecipazione di: Massimiliano Fanni Cannelles, Direttore della rivista Social News, il Direttore di Fipa (Foreign Investment Promotion Agency) Italia ing. Hecmi Chatmen, Giovanni Floris, giornalista conduttore di Ballarò con un intervento in video, On. Giuseppe Giulietti, portavoce dell´Associazione Articolo 21, e Fabrizio Casinelli, capo ufficio stampa di Governo. It, Massimo Cirri e Filippo Solibello conduttori di Caterpillar anch´essi con un videointervento, Fabio Tricoli caporedattore del Tg Studio Aperto e Pasquale Diaferia Direttore del quotidiano online Spot & Web, Rosaria Sardo docente dell´Università di Catania. A presiedere e introdurre l´incontro Pier Luigi D´agata e Francesco Pira. .  
   
   
AD ALBERTO CONTRI E EUGENIO RICCOMINI IL “PREMIO COMUNICAZIONE PUBBLICA” PER AVER CONTRIBUITO ALL’AFFERMAZIONE E ALLA CRESCITA DELLA CULTURA DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA NELLE ISTITUZIONI E NEL PAESE  
 
 Bologna, 8 ottobre 2008 - L’associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale attribuisce come da tradizione il “ Premio Comunicazione Pubblica” a personalità del mondo della politica, della cultura e dell’economia che, per l’attività professionale e l’impegno profuso, hanno contribuito all’affermazione e alla crescita della cultura della comunicazione pubblica nelle Istituzioni e nel Paese. Quest’anno saranno premiati Alberto Contri e Eugenio Riccomini. La cerimonia di premiazione si volgerà questa sera al Hotel Carlton, Bologna. Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, viene premiato “per l’impegno dedicato alla diffusione della conoscenza dei grandi temi sociali e per aver rafforzato le attività di comunicazione di Pubblicità Progresso valorizzandone il lavoro”. Contri, che è entrato come giovane copywriter nel mondo della comunicazione per poi proseguire la carriera come direttore creativo, Amministratore delegato e Chairman presso grandi multinazionali della comunicazione, “è stato per cinque Presidente Assap e, unico italiano ad aver mai ricoperto questo ruolo, Consigliere dalla Eaaa, l’associazione europea delle agenzie di pubblicità. E’ stato poi per due mandati Consigliere d’Amministrazione della Rai e, dal 2003 fino a quest’anno, Amministratore Delegato di Rainet. È Consigliere dello Iap e Presidente di Pubblicità Progresso dal ‘98. Oggi è anche docente di comunicazione sociale all’Università San Raffaele e docente di Teoria e Tecnica del Linguaggio Pubblicitario presso l’Università La Sapienza. Ha trasformato Pubblicità Progresso da Associazione in Fondazione, potenziandone le attività e portandola oltre che a creare e patrocinare le campagne sociali più significative, a realizzare annualmente la conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, le mostre itineranti sui temi della conferenza, la mediateca online con le migliori campagne del mondo a disposizione per usi didattici e professionali, i corsi di formazione altamente specializzati sulla comunicazione sociale per gli operatori delle onlus, delle imprese e della Pubblica amministrazione”. Eugenio Riccomini viene premiato “per aver saputo coniugare cultura e comunicazione in unico valore: quello della conoscenza diffusa”. Riccomini, si legge nelle motivazioni, “appartiene a quella razza di studiosi riconosciuti a livello nazionale ed internazionale e apprezzati per la capacità,propria dei veri intellettuali, di saper avvicinare le persone all’arte e alla conoscenza. La Sua lunga e prestigiosa carriera come soprintendente alle Belle Arti a Parma,docente universitario a Messina e a Milano, pubblico amministratore a Bologna,prima come consigliere comunale,poi assessore e infine vice Sindaco, curatore di mostre e rassegne di grande prestigio,testimonia la coerenza di un percorso culturale e civile che non ha mai ceduto a mode o a compromessi. Le lezioni pubbliche di storia dell’arte attorno alle quali,in oltre due decenni, Riccomini ha saputo raccogliere migliaia di persone, rappresentano la sintesi di questa “idea” di cultura e sono un’esperienza di divulgazione ed educazione pressoché unica in Italia. L’associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale conferisce al prof. Eugenio Riccomini il premio “Comunicazione Pubblica” riconoscendo in lui non solo un grande comunicatore culturale ma anche un punto di riferimento per tutti coloro che amano l’arte, la vita civile e la democrazia. .  
   
   
BOLZANO: “MONDO FAMIGLIA”, CICLO DI TRASMISSIONI TELEVISIVE DEDICATE ALLA FAMIGLIA  
 
Bolzano, 8 ottobre 2008 - Prende avvio oggi “Mondo famiglia”, un breve ciclo di trasmissioni televisive su tematiche famigliari che andranno in onda sulle emittenti private in lingua italiana “Videobolzano 33” e “Tca”. “Con questa iniziativa, sottolinea l’assessore provinciale alle politiche sociali e alla sanità, si vuole offrire, in forma gradevole e snella, utili informazioni alle famiglie della nostra provincia. Ciò è particolarmente importante in questo momento in cui numerose sono le novità nei servizi a favore delle famiglie altoatesine” Già da alcuni anni l’Assessorato provinciale alle politiche sociali, insieme a quello per la famiglia, promuove e realizza un magazine televisivo incentrato sulle tematiche della famiglia trasmesso dalla rete televisiva pubblica in lingua tedesca “Rai Sender Bozen”. Ora, con una formula diversa ma altrettanto interessante, viene proposto in lingua italiana un programma che affronta temi analoghi. Le prime quattro puntate, la cui durata è di circa 15 minuti l’una, avranno per oggetto le prestazioni economiche a favore delle famiglie, i servizi per la prima infanzia, l’affidamento familiare e l’adozione, tutti temi molto attuali e di notevole interesse. La prima puntata,che informerà sulle prestazioni economiche a favore delle famiglie, andrà in onda su “Videobolzano 33” mercoledì 8 ottobre alle ore 20,05, dopo il telegiornale, e in replica il giorno successivo alle ore 14,30. Con gli stessi orari e sempre nelle giornate di mercoledì e giovedì verranno trasmesse anche le successive tre puntate fino alla conclusione del mese di ottobre. Al fine di dare la maggiore diffusione possibile al programma ogni puntata sarà trasmessa anche su “Tca” il giovedì alle 19,30 circa dopo il telegiornale ed in replica alle 12,45 prima del telegiornale. .  
   
   
BOLZANO, FILM "BLIND HUSBANDS" RIEDITO DAL CAB IL 10 OTTOBRE A VENEZIA  
 
Bolzano, 8 ottobre 2008 - La versione riedita con sottotitoli in italiano e rimusicata a cura del Cab Centro Audiovisivi Bolzano del film muto “Blind Husbands” di Erich Stroheim ed il relativo volume accompagnatorio venerdì prossimo 10 ottobre, alle ore 17. 00, sarà presentata presso la Casa del Cinema a Venezia presso Palazzo Mocenigo, San Stae 1991. La presentazione avviene nell’ambito della rassegna “Incontri con gli autori” organizzata dal Circuito Cinema Venezia. Il Centro Audiovisivi Bolzano Cab della Ripartizione cultura italiana della Provincia ha riprodotto ed edito in Dvd con sottotitoli in italiano e nuove musiche una copia del film muto “Blind Husbands” (Mariti ciechi) di Erich von Stroheim conservata negli archivi del Museo del Cinema di Vienna. Attore e regista viennese trasferitosi a Hollywood negli anni Venti, von Stroheim, uno dei più grandi artisti della cinematografia mondiale, scrisse e diresse il film nel 1918. Sottoforma di cofanetto, il Dvd titolato “Blind Husbands. Erich von Stroheim e il cinema nelle Dolomiti” è accompagnato dal libro “La legge della montagna e quella del cinema ovvero Erich von Stroheim inizia la propria scalata al cinema” di Paolo Caneppele, storico del cinema, ricercatore e autore di numerose pubblicazioni sul tema. Il volume oltre a dedicare particolare attenzione all’ambientazione e alle località dove il film fu effettivamente girato propone un’interessante dissertazione sulle ragioni che indussero i registi a scegliere le Dolomiti quale set cinematografico, dai primi documentari fino ai primissimi film a soggetto di ambientazione alpina. Il film è stato rimusicato a cura di Tiziano Popoli. Dopo la presentazione a Bolzano nell’ambito del 22. Festival Bolzano Cinema ad aprile e in agosto al Touriseum presso Castel Trauttmansdorff a Merano il film venerdì prossimo 10 ottobre, alle ore 17. 00, sarà presentato a Venezia nell’ambito della rassegna “Incontri con gli autori” organizzata dal Circuito Cinema Comunale nella sede di Palazzo Mocenigo, San Stae 1991. La proiezione del film sarà preceduta dal saluto del direttore del Circuito Cinema Comunale di Venezia Roberto Ellero, dall´introduzione della coordinatrice del Cab Romy Vallazza e dalla presentazione dell´autore del volume Paolo Caneppele e dell´autore della colonna sonora Tiziano Popoli. Fin dal 1995 l’Assessorato provinciale alla cultura italiana con il progetto “Cinema nelle Dolomiti” persegue l’intento di recuperare film d’epoca ambientati nelle Dolomiti ed in particolare in territorio altoatesino che sono conservati presso gli archivi del cinema in Europa. In tal modo si intende contribuire al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio cinematografico legato al territorio provinciale e alla ricostruzione progressiva della storia del cinema in Alto Adige a partire dalle sue origini. .  
   
   
UN NUOVO FILM GIRATO TRA LE COLLINE MATERANE  
 
 Matera, 8 ottobre 2008 - In questi giorni partiranno le riprese di un nuovo film girato tra le colline materane diretto da Pinangelo Marino. Il titolo "Giallo" è una produzione dell´Associazione Allelammie di Pisticci con Namavistafilm e la collaborazione tecnica della Bluvideo di Matera. La sceneggiatura dell´attore lucano Enzo Saponara, che ha ottenuto il premio per questa sua opera al concorso "Racconti di Cinema 2008 " a Venosa, vedrà recitare lo stesso Saponara con Nando Irene. Anche quest´ultimo è un attore lucano, di origini salandresi, che ha lavorato con diversi registi come Fabrizio Cattani per il "Rabdomante", film premiato più volte dalla critica, Mel Gibson per "The Passion", Tornatore, Catherine Hardwick, i fratelli Taviani. Inoltre vanta recenti impegni in alcune fiction, "Commissario Rex" ed "Hopital". Il film in lavorazione "Giallo" racconta della storia di due fratelli Luca (Nando Irene) e Antonio (Enzo Saponara) che si incontrano nel borgo del loro paese. Luca è in partenza per Bologna, dove lavora come age nte immobiliare mentre Antonio, dopo anni passati al nord ritorna in Basilicata. E´ l´occasione che porta i due fratelli ad analizzare loro stessi e la realtà presente che li circonda. "Si tratta di un progetto che nasce in Lucania - dice Irene - e diventa l´ennesima dimostrazione di come la regione possa arricchirsi di arte attraversoil cinema sfruttando le storie e i suoi colori ". .  
   
   
LA REGIONE PUGLIA VINCE PREMIO NAZIONALE PER PROGETTO LIBRO BAMBINI DI TARANTO  
 
Bari, 8 Ottobre 2008 - L’associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale ha assegnato il premio nazionale “Una Pubblica Amministrazione da favola” alla Regione Puglia per il progetto editoriale “Sognando nuvole bianche”, il volume realizzato dalla Presidenza della Regione Puglia che raccoglie lettere e disegni dei bambini di Taranto sulla questione dell’inquinamento ambientale del capoluogo jonico. Il Premio, giunto alla terza edizione, è un riconoscimento rivolto alle Pubbliche Amministrazioni per la realizzazione e la diffusione di progetti di comunicazione rivolti ai bambini fino ai 14 anni, utili a favorire la conoscenza delle istituzioni, la crescita della partecipazione e del senso civico e la compartecipazione alla vita pubblica dei territori. Il premio verrà consegnato nel corso degli Stati Generali della Comunicazione Pubblica in Italia e in Europa (Comlab), in una cerimonia in programma Martedi’ 7 Ottobre a Bologna presso l’Hotel Royal Carlton in Via Montebello, 6. .  
   
   
GLI SCOMPARSI DI DANIEL MENDELSOHN È QUEST’ANNO IL VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO ADEI-WIZO ADELINA DELLA PERGOLA  
 
 Milano, 8 ottobre 2008 - Gli scomparsi (Neri Pozza Editore) è la storia di un viaggio, cinque anni intorno al mondo per cercare di rispondere a una domanda che Daniel Mendelsohn si era posto ancora bambino: cosa è davvero accaduto allo zio Shmiel durante l’Olocausto? Le favolose storie del nonno raccontavano un’infanzia passata nella città di Bolechow, Polonia, all’inizio del secolo, ma si interrompevano intorno al destino del fratello, di sua moglie e delle quattro figlie. Sei personaggi, in tutto sei, per sei milioni, quante furono le vittime della Shoah, come del resto denuncia il titolo americano, The Lost: A search for Six of Six Million. I membri della famiglia evitavano di parlare del misterioso Shmiel, tranne qualche sussurro o frettolosa conversazione in yiddish. E’ da questi frammenti che Daniel avvia la sua ricerca. Cresciuto scopre una serie di lettere disperate che Shmiel indirizza al nonno nel 1939 ed è colpito dai frammentari racconti di un terribile tradimento. Decide allora di trovare i testimoni del destino dei suoi parenti, gli unici dodici ebrei ancora in vita, originari di Bolechow e ormai sparsi in tutto il mondo,dall’Australia a Israele. La ricerca lo condurrà insieme al fratello Matt (un fotografo le cui immagini illustrano il libro) attraverso quattro continenti, per confrontarsi con le abissali discrepanze tra la verità e la finzione, tra il ricordo e i fatti, tra il racconto e la realtà. Il viaggio si concluderà nel paese dove tutto ebbe inizio e dove ancora a distanza di decenni le tracce di quegli eventi attendono un testimone. Sospeso tra il presente e un oscuro passato, Gli Scomparsi è un’odissea nell’ignoto e un viaggio a ritroso nell’infanzia, nel tormento di una generazione cancellata. Diario intimo, libro di memorie e di memoria, cioè di storia, tenuto conto che l’arte del romanzo o fiction è quella di dire il vero inventando le parole per dirlo, contrassegnato dall’alternanza di Bene e Male, come tutta la storia dell’umanità fin dai tempi di Caino, rivisitazione dei topoi inalienabili della Bibbia e della Grecità Classica, ma anche percorso di suspense, Gli Scomparsi è un capolavoro. Non pochi i riconoscimenti, di cui ricordiamo il National Book Critics Circe Award for Memoir/autobiography, il Salon Book Award in America, il Premio Goncourt e il Gran Premio del Romanzo dell’Accademia di Francia, dove è considerato l’anti Littel. Daniel Mendelsohn, nato nel 1960 a Long Island, dopo una laurea e alcuni anni di insegnamento di Scienze Umanistiche, ha iniziato una carriera di scrittore e di critico per The New York Review of Books, New York Magazine, The New Yorker, The New York Time, Esquire, The Paris Review. Tra I libri pubblicati prima di quest’ultimo ricordiamo The Elusive Embrace e Gender and the city in Euripides’ Political Plays. Attualmente Mendelsohn insegna presso il Bard College e sta completando la traduzione delle opera di Kafavis. Le presentazione de Gli Scomparsi gli ha consentito soggiorni in Europa, fecondi di incontri e di amicizie, di cui ci piace ricordare quella con Alessandro Piperno (v. Il Corriere della Sera, 16/02/08). Si svolgerà lunedì 27 ottobre alle 17. 30, presso la Gam di Torino, la cerimonia di consegna del premio letterario Adei-wizo “Adelina della Pergola”, quest’anno vinto dallo scrittore americano Daniel Mendelsohn con il romanzo “Gli scomparsi”. Istituito otto anni fa, il premio mira a diffondere la storia e la cultura ebraica nel mondo. L’evento, al quale presenzieranno numerosi esponenti del mondo istituzionale e culturale, verrà presentato da Alberto Cavaglion e Filippo Tuena. .  
   
   
LIMONTE UNA PROVOCAZIONE O UN PROGETTO PER COSTRUIRE UNA MACRO-REGIONE LIGURE E PIEMONTESE? DI FRANCO MONTEVERDE  
 
 Genova, 8 ottobre 2008 - Verrà presentato lunedì 13 ottobre,alle ore 17. 30 presso la Fondazione Garrone di Genova (Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi, via san Luca 2), il volume Limonte. Una provocazione o un progetto per costruire una macro regione ligure e piemontese? di Franco Monteverde (De Ferrari Editore, € 16). Ai saluti di Riccardo Garrone, (presidente Fondazione Garrone) e di Giovanni Grimaldi, (presidente La Maona) seguiranno gli interventi di Fiorenzo Ferlaino (dirigente Ires Piemonte e docente all’Università di Torino) e di Stefano Monti Bragadin (docente dell’Università di Genova). Saranno presenti Claudio Burlando (presidente Regione Liguria), Maurizio Maresca (delegato del Sindaco all’Università e alla Ricerca Scientifica), Luigi Merlo (presidente Autorità Portuale), Francesco Bruzzone (consigliere regionale della Liguria), Rocchino Muliere (consigliere regionale del Piemonte), G. B. Pittaluga (assessore regionale). L’autore si è servito di un termine provocatorio, Limonte, per proporre la creazione di una macro-regione comprendente il Piemonte e la Liguria. Si tratta di un progetto ambizioso che sottolinea la necessità di riunire le forze dei due territori e delle due città capoluogo, Torino e Genova, per scuotere le forze politiche da uno stato di inerzia che rischia di portare l’intero Paese ad un drammatico collasso. Un saggio che rappresenta una sorta di “atlante culturale del Nord Ovest”, una guida che riporta il dibattito sui problemi dell’Italia contemporanea alla radice territoriale e che vede il territorio come matrice istituzionale, perché “Monteverde”, come sottolinea Giuseppe Berta nell’introduzione al volume, “pilota il lettore attraverso un vasto arcipelago di tematiche, che spaziano dalla storia alla politica, dalla geografia economica alla cultura civile del Paese. E lo fa prendendo come punto di riferimento la questione territoriale, nel senso che assume il tema del Nord come cartina di tornasole per esplorare la potenzialità di un’opzione federalista tante volte evocata ma fin qui disattesa. ” Franco Monteverde, studioso di eventi politici e sociali, è stato dirigente politico ed amministratore comunale, nonché direttore dell’Istituto Gramsci Ligure. Dal 1998 è direttore del Centro Internazionale di Cultura La Maona e attualmente è Assessore alla Cultura del Comune di Voltaggio. Con la De Ferrari Editore ha pubblicato Liguria Sovrana (1999) e L’oltregiogo (2006). Limonte. Una provocazione o un progetto per costruire una macro-regione ligure e piemontese? De Ferrari Editore, pp. 224, formato 14x21, € 16,00 .  
   
   
FESTA DEL TEATRO, 250 SPETTACOLI DAL 24 AL 26 OTTOBRE  
 
Milano, 8 ottobre 2008 - Tutto pronto per la terza edizione della Festa del Teatro, la grande kermesse della scena milanese promossa dalla Regione Lombardia in collaborazione con Provincia e Comune di Milano, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e Associazione Generale Italiana Spettacolo (Agis) Lombardia. Il programma degli eventi è stato presentato il 7 ottob re a Palazzo Litta, alla presenza dell´assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Massimo Zanello. Zanello: "No a tagli alla cultura e allo spettacolo" "La Festa del Teatro è senza dubbio la chiara testimonianza del proficuo lavoro fra le istituzioni milanesi e lombarde e gli Enti che sostengono con convinzione l´arte come elemento di sviluppo culturale - ha dichiarato Zanello -. La qualità delle scelte artistiche è senza dubbio la cifra distintiva dell´intera proposta, uno scambio sempre aperto al nuovo che mette a confronto diverse e suggestive visioni teatrali". "In condizioni particolarmente difficili per la finanza sia pubblica che privata - ha detto ancora Zanello - la Regione si impegna, con grandissimo sforzo, a non fare tagli alla cultura e allo spettacolo, anche per il futuro". Il contributo regionale alla Festa è stato di 150. 000 euro. In scena anche a Monza, Seregno, Brugherio e Legnano. Biglietti massimo a 3 euro. La manifestazione inizierà il 18 ottobre con un incontro-prologo di Toni Servillo al Piccolo Teatro intitolato "Interpretazione e creatività", ma si farà intensa dal 24 al 26 ottobre 2008 con un ricco programma: più di 250 spettacoli in oltre 100 siti - tra i teatri cittadini, quelli di Monza, Seregno, Brugherio e Legnano, e altre sedi di rilievo e originali - tutti con un biglietto da 0 a 3 euro. Tra le novità dell´edizione 2008 un calendario di danza che coinvolge le compagnie cittadine e una serie di spettacoli a carattere storico-scientifico ospitati (oltre che, in tre casi, anche prodotti) dal Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo Da Vinci". Il tutto a testimoniare la vivacità di Milano, "città del teatro", che mantiene il record italiano per l´affluenza alle sale. .  
   
   
TAGLI ALLA CULTURA? DAL MINISTERO NOTIZIE PREOCCUPANTI  
 
Firenze, 8 ottobre 2008 - «Le voci in arrivo da Roma sui tagli alla cultura sono preoccupanti: non è chiara la loro logica, non è chiaro se il governo ha un disegno strategico. Penso proprio che come Regioni dovremmo organizzare una risposta comune». Così Paolo Cocchi, assessore alla cultura di Regione Toscana, in una conferenza stampa convocata a Firenze per presentare una delibera che prevede un riassetto del sistema teatrale toscano (risorse per 2 milioni e 355 mila euro, spendibili nel 2008, stanziate da Ministero, Regione, Enti Locali). L’assessore ha quindi comunicato di aver ricevuto ieri una lettera del Ministero nella quale si annuncia che risulta soppresso in via definitiva lo stanziamento già previsto dal decreto dell’ex ministro Rutelli per l’annualità 2009 del Patto per lo spettacolo (1 milione di euro) secondo quanto previsto dalla legge del 6 agosto s! corso, con cui il governo ha anticipato parte della prossima l! egge fin anziaria. L’assessore Cocchi ha inoltre reso noto di avere appreso, in via ancora informale, notizie su pesanti tagli ministeriali che investirebbero, dal 2009, il Fondo unico per lo spettacolo (con situazioni “devastanti”, ad esempio, per il Maggio Musicale Fiorentino). L´assessore della Toscana ha aggiunto di «attendere notizie più precise» fornendo comunque «piena disponibilità sia al sereno confronto sia a proseguire l´opera, già iniziata, di innovazione e qualificazione del sistema pubblico dello spettacolo». «Comunque inaccettabile – ha aggiunto Cocchi – l´idea di tagli indiscriminati e senza logica, con la tentazione di far passare la cultura come uno spreco che il Paese non può permettersi». .  
   
   
“INTEGRARE E VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE” ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, IL 9 E 10 OTTOBRE, UN CONVEGNO PRESENTA LE RICERCHE SUL TURISMO CULTURALE NELLA PROVINCIA DI PAVIA E SULLE SUE POTENZIALITÀ DI SVILUPPO.  
 
Pavia, 8 ottobre 2008 – Approcci di marketing territoriale, strategie per la creazione di indotto, case history di eccellenza nella conservazione e nella promozione di beni culturali. Sono diverse e spesso complementari le ricerche portate avanti da cinque facoltà dell’Università degli studi di Pavia nell’ambito del progetto dedicato alla valorizzazione dei beni culturali della provincia, i cui esiti verranno presentati al convegno che si svolgerà giovedì e venerdì 9 e 10 ottobre, presso l’ateneo pavese. Le ricerche verranno messe a confronto con altre indagini provenienti da diverse province italiane. Interverranno, nell’occasione, giovani ricercatori dell’ateneo insieme con ricercatori e operatori provenienti da tutt’Italia. Le sessioni saranno presiedute dai docenti che hanno coordinato le ricerche. Si parlerà, tra l’altro, del progetto della Pieve di Mazzo, dei teatri storici della provincia di Pavia, degli itinerari medievali sul territorio, dei prodotti agroalimentari locali e della loro valorizzazione, delle pratiche agricole tradizionali e degli ecomusei lombardi confrontati con altri ecomusei italiani. Un particolare rilievo sarà dato all’analisi delle esperienze di sviluppo di turismo religioso, in rapporto alle potenzialità del tratto locale della via Francigena. Eventi collaterali - In occasione del Convegno "Integrare e valorizzare il patrimonio culturale", l´Università di Pavia, insieme a Provincia e Comune di Pavia, propone due eventi collaterali, un concerto e la proiezione di un documentario. Il 9 ottobre alle 18. 30 nel Salone Teresiano dela Biblioteca Universitaria si terrà il concerto dei solisti dell’Orchestra di Milano Classica; in programma Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto per flauto, violino, viola e violoncello, in re maggiore K285. Alessandro Rolla, Quartetto per flauto, violino, viola e violoncello, in mi minore op. 2 n. 1 Bi418. Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto per flauto, violino, viola e violoncello, in la maggiore K298. Il 10 ottobre, alle ore 21, in Santa Maria Gualtieri, verrà proiettato il documentario di Sara Grimaldi e Matteo Pellegrinuzzi "Viaggio in Provincia - Incontri intorno alla Via Francigena", realizzato con il contributo della "Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia". “Viaggio in Provincia - Incontri intorno alla Via Francigena” di Sara Grimaldi e Matteo Pellegrinuzzi. E’ un documentario basato sui risultati delle ricerche svolte nell’ambito di un progetto interfacoltà dell’Università di Pavia, dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale pavese. La Via Francigena diventa un filo conduttore che si dipana nel territorio della provincia, con frequenti deviazioni, che portano a visitare l’Oltrepò, le sue cantine, i castelli e i borghi tipici, le risaie della Lomellina, attraversate da percorsi naturalistici sui quali si possono vedere numerose specie di uccelli protetti, i piccoli teatri ottocenteschi recentemente restaurati e restituiti allo spettacolo. Su questo percorso si incontrano gli abitanti della provincia, che raccontano le peculiarità del suo territorio, delle produzioni tipiche e della sua storia, le tradizioni legate al dialetto, il rapporto con il Ticino e le mille possibilità di sviluppo che il ricco partimonio culturale può portare alla nostra provincia. . .  
   
   
TURISMO, NUOVO INFO POINT SANREMO PROMOTION ALL´AEROPORTO INTERNAZIONALE DI NIZZA, IN COSTA AZZURRA  
 
Nizza, 8 Ottobre 2008 - Nuovo info-point turistico di Sanremo all´aeroporto internazionale di Nizza, in Costa Azzurra. La struttura turistica, realizzata da Sanremo Promotion, sarà inaugurata giovedì 9 ottobre, alle 12, al Terminal 1 dell´aeroporto francese. Alla cerimonia di apertura parteciperà l´assessore al Turismo della Regione Liguria Margherita Bozzano, con il sindaco di Sanremo Claudio Borea, l´assessore al Turismo Igor Varnero e il presidente di Sanremo Promotion Maurizio Caridi. .  
   
   
AOSTA: INCONTRO CON IL SINDACO DI ERCOLANO E VISITA AL MUSEO ARCHEOLOGICO VIRTUALE  
 
Aosta, 9 ottobre 2008 - Sabato 27 settembre 2008, l’Assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin e il Soprintendente per i beni e le attività culturali, Roberto Domaine, hanno incontrato il Sindaco di Ercolano, Nino Daniele, in occasione della visita di una delegazione valdostana agli scavi e al nuovo Museo Archeologico Virtuale (Mav) di Ercolano. L’incontro rientra nel protocollo d’intesa sancito nel mese di marzo 2008 tra l’Assessorato, il Comune di Brusson, il Comune di Forio d’Ischia e la città di Ercolano, finalizzato a dare avvio a una serie di iniziative di carattere culturale di diversa matrice, volte a favorire la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, teatrale e musicale. L’assessore è stato accolto, oltre che dal Sindaco di Ercolano e Presidente della Cives (Fondazione che gestisce le attività culturali del Museo), dal Direttore del Mav, Valter Ferrara, e dall’Assessore comunale al Turismo di Ercolano, Ciro Iengo. «L’incontro - ha sottolineato l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin - si pone come obiettivo quello di fare sinergia sui beni culturali e archeologici e creare un circuito culturale che un domani possa estendersi anche ad altri siti di rilevanza, ed in particolar modo Pompei. Aosta, Ercolano e Pompei, infatti, hanno in comune il fatto di presentare realtà di eccellenza del patrimonio archeologico nazionale e per tale motivo la ricerca di momenti di collaborazione e di valorizzazione dei rispettivi patrimoni non può che condurre a risultati positivi». . .  
   
   
PEDRO MEYER - ERESIE. DAL MESSICO ALLA RIVOLUZIONE DIGITALE 12 OTTOBRE 2008 - 11 GENNAIO 2009 NUOVI SPAZI ESPOSITIVI - COMPLESSO MUSEALE DELLA CHIESA DI S. FRANCESCO IN MONTEFALCO (PG)  
 
 Montefalco (Pg), 8 ottobre 2008 - Il fotografo messicano Pedro Meyer è ampiamente riconosciuto sia per le sue immagini provocatorie e di grande impatto che per il suo lavoro pionieristico sul trattamento digitale delle immagini. Le fotografie di Meyer mettono consistentemente in discussione i limiti fra verità, realtà e finzione. Con l´avvento delle tecnologie digitali all´inizio degli anni ´90, è stata naturale l´evoluzione di Meyer da fotografo documentarista (celebri le sue "immagini dirette") fino a diventare un vero e proprio interprete digitale, che combina elementi tratti da varie fotografie per arrivare ad una verità altra o differente. Resta famosa la sua dichiarazione secondo cui ogni fotografia, manipolata digitalmente o meno, è comunque sia verità che finzione. Da qui la definizione di fotografo "eretico", e da qui il titolo della mostra. Fra i contributi personali di Meyer per lo sviluppo della fotografia digitale sottolineiamo la creazione del primo cd-rom che combina immagini e suoni, le prime stampe digitali in assoluto, nel 1994, e più recentemente la creazione del forum di fotografia zonezero. Com, il sito internet a contenuto fotografico più visitato al mondo. Larga parte delle foto di Meyer sono state scattate in Messico, paese in cui Meyer è cresciuto dopo essere andato via dalla Spagna all´età di due anni. Non sorprende pertanto che la sua collezione consti di quasi 80. 000 immagini di un Messico vissuto per oltre mezzo secolo, periodo di tempo che riflette non solo la sua evoluzione professionale ma anche i cambiamenti tecnologici della fotografia come medium. Dagli esperimenti iniziali durante la metà degli anni ´50 fino ai più recenti, e quindi dal bianco e nero fino al colore e al digitale, Pedro Meyer ha documentato momenti importanti come i terremoti del 1957 e del 1985, il movimento studentesco del 1968, il Festival rock di Avándaro del 1971, sfidando sempre ogni concetto iconico di qualsivoglia visione "ufficiale" del Messico. Solo il numero e la varietà delle immagini di Meyer sembra riuscire a definire questa nazione. La natura audace dell´opera di Meyer risiede dunque in questa comprensione quotidiana, universale ma allo stesso tempo intima. Come ha sottolineato Elizabeth Ferrer, Meyer è stato in grado di "ritrarre le realtà delle persone, ricche o povere, vista la sua consumata abilità di visualizzare l´intensità e l´incalcolabile diversità umana del Messico, che rimarrebbe altrimenti nascosta. ". Paolo Massei - Nel blu dipinto di blu 12 ottobre 2008 Nuovi spazi espositivi - Complesso museale della Chiesa di S. Francesco in Montefalco (Pg) Il museo di San Francesco si amplia ulteriormente trasformando in spazio espositivo anche l´ambiente immediatamente adiacente alla Chiesa di San Francesco. Ad inaugurare il nuovo spazio sarà l´artista Paolo Massei. Autore poliedrico, capace di spaziare dalla scultura alla pittura all´installazione, presenta in quest´occasione il ciclo pittorico Nel blu dipinto di blu, omaggio all´omonima celebre canzone cantata da Domenico Modugno e che celebra quest´anno il suo cinquantenario. L´esposizione consta di 24 pezzi, organizzati in gruppi di sei tele progressivamente più grandi in cui, su fondi di un blu intenso si intrecciano brevi rette stese in foglia d´oro. Ogni singola tela si relaziona alle altre secondo una logica di movimenti autonomi ma correlati. Una felice narrazione visiva che rivela un attento studio e reinterpretazione dell´uso degli oro e dei blu del vicino maestro Benozzo Gozzoli. La mostra rappresenta il rinnovato tentativo di fare dialogare negli spazi del Complesso di San Francesco la gloriosa storia culturale di Montefalco con le pulsioni della contemporaneità. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con testo critico di Mara Predicatori. I nuovi spazi espositivi della Chiesa di S. Francesco a Montefalco (Pg) Di recente il Comune ha acquistato un piccolo edificio adiacente alla struttura museale, recentemente ristrutturato in virtù della riqualificazione ai servizi di accoglienza per i visitatori del museo. Già nella Busta n. 59 "Dipartimento del Clitunno", documento del 1798, l´immobile era inserito tra i beni spettanti al Convento di San Francesco ". Accanto alla Chiesa e convento suddetto trovasi una casa composta di più stanze con forno spettante allo stesso Convento". Questo edificio accoglierà al piano terra la "zona ristoro", con apertura verso il giardino interno, il nuovo ingresso del Museo con bookshop, aule per attività didattiche e un "caffè letterario" con un fitto calendario di eventi culturali. Il sistema museo già da dieci anni svolge quest´attività di formazione accompagnando scolari e studenti alla riscoperta del territorio con percorsi tematici, laboratori, visite didattiche. Le opere di ampliamento espositivo e di completamento dei servizi al pubblico permetteranno di incentivare, razionalizzare e migliorare le attività di informazione e formazione all´interno del Museo. Informazioni Tel. 0742 379598 . .