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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2009
SIGLATA INTESA EDISON E MINISTERO AMBIENTE SU RISPARMIO ENERGETICO E SVILUPPO FONTI RINNOVABILI GLI INTERVENTI CONSENTIRANNO ENTRO IL 2014 UNA RIDUZIONE DI CIRCA IL 10% (1 MILIONE DI TONNELLATE) DI EMISSIONI DI CO2 DA IMPIANTI TERMOELETTRICI A GAS NATURALE.  
 
Roma, 8 luglio 2009 – Edison e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno siglato oggi un accordo programmatico volto al contenimento delle emissioni di Co2 nell’ambito delle politiche di gestione dei cambiamenti climatici. Edison, secondo operatore italiano nel settore energia elettrica e gas con una capacità installata in Italia di 12. 000 Mw, coerentemente con il Piano Industriale a medio termine, si propone di perseguire un risparmio di emissioni di Co2 di circa 1 milione di tonnellate all’anno (10% del totale) entro il 2014. Gli interventi ipotizzati sono rivolti principalmente all’efficientamento energetico dell’attuale parco produttivo e allo sviluppo di nuove fonti rinnovabili per un totale di circa 400 nuovi Mw di produzione. Il Piano Industriale di Edison prevede investimenti per 1 miliardo di euro rivolti al settore delle energie rinnovabili e al risparmio energetico. “Con la sigla di questo accordo programmatico – ha sottolineato Umberto Quadrino, Amministratore Delegato di Edison – si conferma ancora una volta l’impegno di Edison verso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questo e´ un impegno che i governi e le imprese devono perseguire in perfetta sintonia e con sempre maggiore determinazione. " "Affinche´ tutto questo si trasformi in azione concreta attraverso importanti investimenti e´ necessario - ha aggiunto ancora Umberto Quadrino - che si definisca un quadro normativo e un sistema di incentivazione stabili, in grado di programmare nel tempo gli impegni di sviluppo tecnologico e gli investimenti. L´impulso alle energie rinnovabili rappresenta inoltre un importante fattore di rilancio economico. " Fra gli interventi già individuati ricordiamo il revamping di centrali idroelettriche e la realizzazione di nuove centrali mini idro (circa 31 Mw), l’installazione di impianti eolici (circa 356 Mw) e solari (circa 22 Mw). Sono previsti inoltre importanti interventi di efficientamento dell’attuale parco produttivo termoelettrico e la promozione e attuazione di interventi di efficienza energetica negli usi finali presso i clienti Edison. L’avanzamento del piano sarà monitorato da un comitato composto da 4 membri, di cui 2 designati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e 2 da Edison. .  
   
   
ENERGIA DAL SOLE A MANTOVA: AL VIA IL PROGETTO "FOTOVOLTIAMOCI" PROMOSSO DA AGIRE  
 
Mantova, 8 luglio 2009 - Energia dal sole grazie a "Fotovoltiamoci", il progetto promosso da Agire, l´Agenzia per la Gestione Intelligente delle Risorse Energetiche della Provincia a Mantova. Dal 2 luglio, infatti, sarà più facile aver accesso ad una tecnologia, quella dei pannelli solari, che rappresenta una frontiera nello sviluppo delle energie rinnovabili ed ecosostenibili. L´iniziativa è rivolta ai cittadini residenti sul territorio mantovano, siano questi proprietari o affittuari di un´abitazione avente un´adeguata superficie a disposizione associata a un buon grado di esposizione solare. Le richieste potranno pervenire da tutti i condomini interessati, attraverso il proprio amministratore, e da utenti proprietari di unità immobiliari autorizzati all´installazione fotovoltaica sulla copertura, su terrazzi e tettoie, sulle facciate degli edifici, sui balconi, così come sui frangisole delle finestre esterne. Potranno aderire al progetto anche le imprese e gli esercenti di pubblici servizi, come negozi, alberghi, ristoranti e centri sportivi. Allo stesso modo potranno partecipare anche gli enti e i soggetti pubblici che intendano coprire una percentuale dei propri consumi con energia rinnovabile, dando, al contempo, un messaggio forte di sostenibilità ambientale. Il progetto si suddivide, sostanzialmente, in quattro fasi successive: l´utente interessato dovrà, prima di tutto, compilare il modulo di adesione e consegnarlo ad Agire che valuterà la domanda e provvederà ad erigere uno studio di pre-fattibilità gratuito. Superata una prima fase di registrazione e pre-fattibilità, per essere ammessi agli step successivi sarà necessario versare una quota di adesione, differente per categoria di utenti e di impianto, che andrà a coprire le spese sostenute da Agire per il lavoro di coordinamento, valutazione, studio e consulenza. Qualora lo studio preliminare abbia esito positivo, Agire elaborerà un progetto definitivo, attraverso il quale l´utente potrà valutare le offerte di tre installatori convenzionati. Una volta individuata la migliore, i lavori d´installazione potranno avere inizio. Agire supporterà, inoltre, gli utenti nel ricercare la forma di finanziamento più conveniente tra quelle proposte dalle banche convenzionate al progetto. Per qualsiasi informazione è possibile contattare l´agenzia, telefonando allo 0376 229694 o scaricare il modulo di adesione dal sito www. Agirenet. It, nella sezione "Fotovoltiamoci". .  
   
   
CONFERENZA SULLA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI ENERGETICI  
 
Nynäshamn, 8 luglio 2009 - Dal 3 al 7 ottobre la Fondazione europea della scienza (Fes) terrà a Nynäshamn (Svezia) una conferenza sulla ricerca relativa ai cambiamenti globali. L´evento è organizzato in collaborazione con il Consiglio svedese della ricerca (Vr) e il Consiglio svedese della ricerca sull´ambiente, le scienze agricole e la pianificazione spaziale (Formas). Con il titolo "Global change challenges: transforming energy systems", la conferenza si concentrerà sulle basi della ricerca per la trasformazione nel lungo termine dei sistemi energetici necessari per il raggiungimento di una produzione energetica sostenibile per le future generazioni. L´evento inizierà con lo studio del panorama attuale della produzione energetica e la previsione di sistemi energetici sostenibili per il futuro. Successivamente saranno esaminate le trasformazioni necessarie per realizzare tali sistemi. In vista della conferenza sul clima delle Nazioni Unite, che si terrà a dicembre 2009 a Copenaghen, l´evento intende produrre una relazione dettagliata su: le principali trasformazioni necessarie; il panorama dei sistemi energetici auspicato; una descrizione della ricerca necessaria; suggerimenti per l´attuazione di un quadro per la realizzazione e il sostegno dei sistemi energetici auspicati. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www. Esf. Org/activities/esf-conferences/details/2009/confdetail311. Html?conf=311&year=2009 .  
   
   
SARDEGNA: FOTOVOLTAICO 2008, VARIAZIONI IN DIMINUZIONE DELLA POTENZA DELL´IMPIANTO  
 
Cagliari, 8 Luglio 2009 – I beneficiari dei contributi per impianti fotovoltaici dell´anno 2008 possono realizzare variazioni in diminuzione della potenza effettivamente installata rispetto a quella dichiarata in sede di domanda, senza necessità di preventiva autorizzazione. La norma relativa alle varianti degli impianti fotovoltaici è stata modificata a seguito delle segnalazioni pervenute dagli utenti relativamente alla difficoltà di reperimento di pannelli identici a quelli previsti in sede di domanda, in quanto secondo la marca e il modello si riscontrano differenze anche significative nella forma e dimensione dei pannelli e conseguentemente nella potenza nominale installata. Il contributo effettivamente concesso, in caso di riduzione di potenza, verrà conseguentemente rideterminato sulla base dei kilowatt installati e delle spese effettivamente sostenute. .  
   
   
BOLZANO E TRENTO INSIEME PER ENERGIA RINNOVABILE ED EDILIZIA SOSTENIBILE  
 
Bolzano, 8 luglio 2009 - I presidenti delle province di Bolzano e Trento, Luis Durnwalder e Lorenzo Dellai, hanno firmato un protocollo di intesa che ha per oggetto una più stretta cooperazione in settori tecnologici strategici per il futuro dei due territori: dall´energia rinnovabile, all´edilizia eco-compatibile, alla mobilità sostenibile. Durante la firma del protocollo d´intesa, svoltasi a Trento, il governatore altoatesino ha sottolineato "l´importanza di creare sinergie tra le due province nel campo delle innovazioni ambientali che rappresentano il futuro dell’arco alpino. L´accordo - ha proseguito Durnwalder - prevede azione concrete che promuoveranno la cooperazione fra imprese ed enti delle due provincie sui temi dell´nnovazione e della ricerca". Alto Adige e Trentino sono leader nella produzione di energie rinnovabili, e, nel territorio regionale, viene prodotto il 40% del totale di kilowatt ottenuti da fonti rinnovabili dell´intero nord-est italiano. Il futuro modello di sviluppo economico avrà dunque come leva strategica le tecnologie dedicate all´ambiente, e una fetta crescente di posti di lavoro verranno creati nella cosiddetta green economy. Con la firma del protocollo d´intesa, le due province si impegnano a dare vita a forme più strette di collaborazione tra l´esperienza della filiera dell´edilizia sostenibile altoatesina, guidata dall´Agenzia Casaclima, e quella del distretto tecnologico trentino "Energia e Ambiente", con la finalità di far diventare i due territori una delle Regioni europee a maggiore vocazione di sostenibilità. L´assessore provinciale all´innovazione, Barbara Repetto, promotrice dell´accordo, giudica "raggiungibile l´obiettivo della costituzione di un meta-distretto che consentirà di mettere a sistema le migliori conoscenze disponibili in Alto Adige ed in Trentino e di accedere ad importanti canali di finanziamento nazionali ed europei". Come primo passo le province promuoveranno l’estensione alla Provincia di Bolzano del protocollo d’intesa sottoscritto nel febbraio 2006 tra la Provincia di Trento ed il Ministero dell’Istruzione, università e ricerca, individuando un modello di governance di indirizzo strategico comune che permetta di favorire la collaborazione tra le rispettive Università ed enti di ricerca nei settori della ricerca e delle tecnologici ambientali, nonché la messa in rete delle rispettive imprese e filiere. .  
   
   
ANNUNCIATA CHIUSURA PETROLCHIMICO DI PORTOTORRES, CAPPELLACCI: DECISONE SCONCERTANTE ED INAMMISSIBILE  
 
Cagliari, 8 Luglio 2009 - "E´ arrivato il momento di assumere tutti insieme una posizione rigida e forte per difendere l´intero apparato industriale" - ha dichiarato il presidente della Giunta Ugo Cappellacci che, alla notizia della chiusura per due mesi a datare dall´1 agosto dell´impianto cracking di Porto Torres, ha chiesto un incontro urgente con la presidenza del Consiglio dei ministri nonostante le difficoltà del coincidente svolgimento del G8. In attesa di conoscere ulteriori dettagli sulla decisione dell´Eni di imporre una fermata tecnica dell´impianto cracking a Porto Torres, il capo dell´Esecutivo ha deciso la convocazione straordinaria di una Giunta alla quale sono invitati a partecipare i capigruppo in Consiglio regionale e ai parlamentari eletti nell´isola di tutti gli schieramenti. L´appuntamento è per domani alle ore 18 negli uffici romani della Regione in via Locullo. Lo ha stabilito il governatore Ugo Cappellacci non appena appresa la notizia dell´annunciata chiusura "a caldo" dell´impianto cracking, il cuore dello stabilimento petrolchimico di Portotorres. Nel frattempo il presidente Cappellacci ha inviato un telegramma di protesta: indirizzato ai vertici dell´Eni e, per conoscenza, al Governo. Il Presidente ha puntualizzato di aver ricevuto la comunicazione della decisione del blocco dell´impianto cracking di Porto Torres, quello da cui dipende l´intera produzione del petrolchimico, con brevissimo preavviso. Una scelta che è stata definita dal presidente della Giunta inaccettabile e sconcertante perché avviene alla vigilia di un importante vertice internazionale e a 48 ore da uno sciopero generale del settore industria in Sardegna proclamato da Cgil, Cisl e Uil. La Giunta regionale si riunirà quindi domani a Roma con i capigruppo di maggioranza ed opposizione e i parlamentari sardi. La decisione assunta unilateralmente dall´Eni, partecipata dallo Stato, è sconcertante ed inammissibile - ha detto il presidente della regione Ugo Cappellacci nel corso di una conferenza stampa tenuta con tutta la giunta - che non vedrà la Sardegna accettare e subire una scelta scellerata che, se attuata, avrebbe effetti devastanti sul tessuto produttivo sardo. E per questa ragione - ha aggiunto Cappellacci - sono certo che la Sardegna intera saprà concordare un fronte comune a tutela del proprio territorio. .  
   
   
TRENTO, “QUALITÀ DELL’ABITARE”: QUALI STRATEGIE OPERATIVE PER LA COESIONE SOCIALE? LE POLITICHE ABITATIVE DEL “PIANO SICUREZZA” SIGLATO ITEA S.P.A.  
 
Trento, 8 luglio 2009 - La gestione del patrimonio immobiliare di Itea S. P. A. Non si riduce esclusivamente alla gestione amministrativa dei contratti di locazione e alla manutenzione degli immobili, ma si estende anche a quelle strategie operative volte a migliorare la “qualità dell’abitare” dell’utenza e dei suoi familiari. I nuovi modelli di governance territoriali pongono la Società tra i soggetti protagonisti sia nell’offrire alloggi ed edifici realizzati nel rispetto della sostenibilità ambientale, sia nel gestire e promuovere occasioni di vivibilità finalizzate alla coesione sociale. Itea S. P. A. , su impulso del “Piano Straordinario per l’edilizia abitativa sociale” – adottato con legge provinciale 15/2005 - e sulla base delle direttive d’indirizzo che la Giunta Provinciale ha fornito negli ultimi anni, ha predisposto un documento, denominato “Piano di Sicurezza per la vivibilità negli stabili Itea”, che si connota per due aspetti peculiari. È “programmatico”, in quanto finalizzato all’elaborazione di iniziative per il miglioramento e il mantenimento della vivibilità relazionale negli stabili, attraverso attività e progetti sistematici che escano dalla logica dell’intervento frammentario ed emergenziale e, al contempo, è “consuntivo” dell’attività e dei progetti portati avanti fino ad ora dalla Società. I contenuti del “Piano Sicurezza” saranno presentati ufficialmente in conferenza stampa il giorno giovedì 09 luglio 2009, ad ore 10. 30, presso la Sala Consiglio della Società (9° piano - via R. Guardini, 22 – Trento). A presenziare l’evento saranno la Presidente dott. Ssa Aida Ruffini e i vertici dirigenziali della Società, saranno inoltre presenti l’Assessore provinciale alla Salute e Politiche sociali Ugo Rossi e i referenti delle associazioni sindacali trentine. Accrescere la ‘Qualità della vita’ e garantire la ‘Sicurezza degli alloggi pubblici’ sono i due punti cardine cui tende la Società. Per perseguire questi apprezzabili obiettivi Itea dovrà, ora più che mai, assumere un ruolo attivo, propositivo e responsabile nel coordinamento dei rapporti di rete territoriale e familiare. Non a caso, i temi della sicurezza, vivibilità e sostenibilità sociale appaiono sempre più di preminente attualità in quanto, se da un lato si assiste alla diminuzione della sfera d’influenza della “famiglia allargata” sulle leve del controllo sociale, dall’altro la globalizzazione impone un quotidiano di frammentazione, individualismo e precarietà. L’azione del “Piano Sicurezza” presterà particolare attenzione a quattro macro-aree che richiedono massima priorità: 1. Contesto territoriale; 2. Qualità del tessuto sociale; 3. Servizi esistenti in loco; 4. Vivibilità del singolo edificio. Attori di questa fase di potenziamento dei servizi locali saranno: quattro ispettori di zona; due operatori per i conflitti condominiali; un mediatore di comunità e il team della cooperativa sociale Caleidoscopio (composto da 1 coordinatore, 3 fiduciari, 1 mediatore culturale, 1 operatore amministrativo, 1 mediatore linguistico). Queste nuove risorse dovranno convergere assieme, in stretta sinergia, al fine di rendere efficaci gli interventi insediativi; prevenire la conflittualità sociale – condominiale - di quartiere; gestire la vita comunitaria; informare e consultare gli stakeholders sulle linee d’intervento e sulla pianificazione delle strategie operative. Tale filosofia fa parte del Dna di Itea da molto prima che il “problema sicurezza” diventasse un fenomeno a livello nazionale. La Società ha sempre destinato un importante patrimonio di risorse sia nella progettazione, costruzione, miglioramento degli edifici (“architetti civili”), sia nella “costruzione” della comunità locale (“architetti sociali”). .  
   
   
PDL RILANCIO EDILIZIA, NOTA DELLA REGIONE LOMBARDIA  
 
Milano, 8 luglio 2009 - "La legge per il rilancio edilizio di Regione Lombardia entrerà in vigore il 18 settembre, come già previsto dalla maggioranza, dunque il Consiglio regionale ha tutto il tempo per esaminare il progetto e vararlo". E´ quanto afferma una Nota di Regione Lombardia. "Si tratta - prosegue la Nota - di una legge anticrisi di fondamentale importanza perché mobiliterà 7 miliardi di investimenti e creerà 30. 000 posti di lavoro, oltre a favorire un consistente risparmio energetico. Ed è anche una legge di forte valenza ambientale e di tutela del territorio dal momento che prevede aumenti di volumetrie senza mai utilizzare nuovo suolo, ma solo quello già edificato, migliorando il verde". "Le polemiche innescate ieri e oggi dall´opposizione - conclude la Nota - servono a poco, anche perché, lo ripetiamo, la legge è destinata a entrare in vigore il 18 settembre e che sia approvata il 7 o il 14 luglio non cambia assolutamente nulla. Forse l´opposizione oggi aveva uno spazio per dare un suo contributo alla formulazione della legge, ma vi ha rinunciato". .  
   
   
INCONTRO DI CIRIANI PER IDEAL STANDARD  
 
Pordenone, 8 luglio 2009 - Mercoledì 15 luglio si riunirà a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, il Tavolo nazionale per l´Ideal Standard, che in Friuli Venezia Giulia ha lo stabilimento di Orcenico (Zoppola) con 520 persone occupate. "A quel Tavolo, al quale sarà invitata ufficialmente anche la Regione - ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, nel corso dell´incontro avvenuto oggi a Pordenone e al quale hanno partecipato i rappresentanti di diversi Comuni e delle organizzazioni sindacali - dobbiamo presentarci in maniera forte e unitaria per ribadire la difesa dei posti di lavoro, dire ´no´ al ricorso alla cassa integrazione per tutti i dipendenti, chiedere un piano industriale che dia prospettive di rilancio e innovazione allo stabilimento, ribadire la disponibilità a utilizzare tutti gli strumenti e gli ammortizzatori sociali solo in presenza di un impegno di sviluppo". "Ciò che non possiamo accettare - ha detto ancora il vicepresidente - è il metodo utilizzato da una proprietà che è evanescente, con la quale non si riesce a parlare e che è l´esempio concreto di cosa accade quando la finanza si sostituisce agli imprenditori. Abbiamo bisogno di regole certe per poter lavorare al meglio". Una posizione, quella espressa da Ciriani, sulla quale si sono ritrovati amministratori comunali e sindacati. Per questi ultimi si tratta di far ripartire uno stabilimento, quello di Orcenico, che è leader del gruppo per qualità di prodotto e professionalità di addetti: bisogna tornare - hanno asserito - alla gamma alta di prodotto con innovazione produttiva, design e quant´altro crei valore aggiunto". Da parte dei sindaci e degli assessori comunali presenti (Zoppola, Codroipo, Cordenons, San Vito al Tagliamento, Fiume Veneto, Valvasone, Azzano Decimo) è stato posto l´accento sulle difficoltà che i Comuni hanno - dato il particolare momento di crisi - ad assicurare a tutti i cittadini in difficoltà sostegno e aiuto. Bisognerebbe utilizzare e incrementare tutti i fondi disponibili, lavorando assieme alla Regione. Una risposta a questa esigenza verrà dalle variazioni di bilancio che il Consiglio regionale sta discutendo in questi giorni: "tutte le risorse disponibili, circa 15 milioni di euro - ha assicurato Ciriani - saranno totalmente indirizzate agli ammortizzatori sociali per far fronte al momento particolare che stiamo vivendo". .  
   
   
"TREMONTI TER" PUNTO DI SVOLTA PER LA MECCANICA" PRESIDENTE BONOMI: POSSIAMO TRASFORMARE UNA MANOVRA ANTICRISI IN UNA GRANDE OCCASIONE DI SVILUPPO. FONDAMENTALE UN MIGLIOR ACCESSO AL CREDITO CREDITO BANCARIO DA PARTE DELLE IMPRESE.  
 
Milano, 8 luglio 2009: "Tremonti ter è un´ottima iniziativa, che va nella direzione giusta per aiutare le aziende della meccanica a superare la fase di crisi" afferma Sandro Bonomi, Presidente Anima, Federazione delle Associazioni Nazionali della Meccanica Varia e Affine - "L´80% dei settori che beneficiano della manovra sono rappresentati all´interno di Anima. Gli effetti, a livello aggregato, possono essere quantificati realisticamente in circa 5 miliardi di euro in più di fatturato del mercato italiano. Per quel che riguarda i settori rappresentati da Anima significa aumentare del 15% il fatturato Italia nel biennio 2009-2010. " "Come Federazione stiamo predisponendo una definizione dei contenuti merceologici di ciascuna categoria citata nella tabella 28 del codice Ateco, al fine di rendere univoca l´interpretazione applicativa. "- Specifica Bonomi - "Le associazioni di categoria come la nostra possono mettere a disposizione l´approfondita conoscenza dei singoli settori, anche per favorire la diffusione e la promozione delle opportunità messe a disposizione delle aziende dalla Tremonti Ter" - aggiunge Bonomi - "come federazione vogliamo assicurarci che tutte le aziende in grado di beneficiare della detassazione del 50% degli investimenti in macchinari possano essere in grado di accedere a tale incentivo alla ripresa". Un ulteriore passo in avanti per rendere la Tremonti ter ancora più efficace per le aziende potrebbe essere rappresentato dallo snellimento delle normative e delle procedure che ostacolano la diffusione delle tecnologie ad alta efficienza che permetterebbe a questa manovra di favorire gli investimenti su tecnologie efficienti per conseguire 3 ulteriori risultati: 1. Rendere le nostre imprese più competitive abbassandone i costi energetici; 2. Consentire al sistema paese di diminuire le emissioni di Co2 e il rischio di sanzioni Europee in materia; 3. Supportare un comparto industriale apprezzato all´estero ma che non ha un mercato interno in grado di attivare economie di scala tali da rendere le ns aziende ancora più competitive. "In questo modo - conclude Bonomi - possiamo trasformare una manovra anticrisi in un vero volano per lo sviluppo efficiente delle nostre aziende con ricadute incrementali, anno su anno, derivanti dal minor fabbisogno di energia". Naturalmente tutto ciò è possibile solo con l´aiuto del sistema bancario. La Federazione ha già realizzato iniziative simili, in collaborazione con Unicredit Banca d´Impresa e fiere come Ipack-ima e Samoter e, dedicate allo sviluppo dell´export dei comparti delle costruzioni, del sollevamento e delle tecnologie alimentari che hanno dato ottimi risultati. Stiamo verificando ora la possibilità di realizzarli anche per supportare lo sviluppo del mercato interno. " Misure di semplificazione immediatamente attuabili nel comparto dell´efficienza energetica: eliminazione dell´obbligo di certificazione energetica, o dell´attestato di qualificazione energetica, per l´installazione di una moderna caldaia a condensazione - decreto di modifica dell´allegato H del Dm 7 aprile 2008, per la riduzione requisiti di efficienza minimi, per garantire anche ad alcune tipologie di pompe di calore Made in Italy di accedere alla detrazione fiscale del 55% - modifica della proposta di art. 33 del Ddl 1441 in discussione in questi giorni al Senato. L´approvazione di questo articolo renderebbe l´Italia l´unico paese europeo in cui non è conveniente attivare un impianto di cogenerazione. .  
   
   
CUNEO, CRISI OERLIKON GRAZIANO: IL PRESIDENTE GANCIA AL TAVOLO MINISTERIALE A ROMA A SETTE GIORNI DALLA FORMAZIONE DELLA GIUNTA GIÀ OTTO LE VERTENZE AZIENDALI IN CUI LA PROVINCIA È COINVOLTA  
 
Cuneo, 8 luglio 2009Cuneo Il presidente della Provincia, Gianna Gancia, ha partecipato il 6 luglio a Roma al tavolo presso il Ministero dello Sviluppo economico per la Oerlikon-graziano, presente in provincia con 3 stabilimenti e 600 dipendenti rispettivamente a Sommariva Perno (350), Cervere (190) e Garessio (90). Il gruppo, fornitore della componentistica per la Fiat, è attivo in diversi settori: automotive, movimentazione terra e macchine da costruzione. Notevoli i contraccolpi produttivi della crisi che nei mesi scorsi hanno indotto l´azienda a fare ampio ricorso alla cassa integrazione ordinaria (Cigo) che proprio nelle ultime settimane è arrivata a coinvolgere il 60% del personale. Il dott. Remo Vaccarone, direttore Relazioni industriali del gruppo, ha tratteggiato nel dettaglio la gravità del momento e si è detto convinto che la ripresa sarà lenta e complicata. Da qui la richiesta di ulteriore ricorso ad ammortizzatori sociali, alla cassa integrazione straordinaria per crisi (Cigs) per un anno, a decorrere dal 26 ottobre. L´azienda si è resa disponibile a valutare ulteriori forme di sostegno al reddito. Positivo che la direzione aziendale, contrariamente alla precedente riunione al tavolo ministeriale di maggio, abbia accettato di non prefigurare esuberi strutturali. “Ho inteso essere presente a Roma – ha detto il presidente Gancia - per seguire, da vicino, insieme alle forze sociali, una vicenda che riguarda ben 3 stabilimenti della Granda e ben oltre 600 lavoratori. C´è un percorso chiaro che vincola l´azienda ad elaborare entro fine anno un piano industriale organico. Nei prossimi giorni incontrerò i rappresentanti degli stabilimenti locali con cui intendo lavorare in queste settimane”. A due settimane dalla nomine della Giunta, in presidente Gancia ha avuto modo ci occuparsi direttamente e con l´assessore al Lavoro Pietro Blengini delle crisi di Italcementi, Sekurit, Euroveder, Neograf, Rotoflex e Cdm (ex Kimberly). Nel pomeriggio di domani martedì 7 luglio è prevista una riunione sulla difficile situazione Lavallle di Venasca e un aggiornamento del tavolo Cdm alla presenza della presidente Pieri. “La congiuntura – ha concluso Gancia - è sicuramente critica: continueremo a lavorare a fianco delle forze sociali e economiche per attutire gli eccessi della crisi e accelerare le prospettive di ripresa”. .  
   
   
PAVIA: LA PROVINCIA LIQUIDA E CEDE LE PROPRIE PARTECIPAZIONI NELLE SOCIETÀ NON STRATEGICHE  
 
Pavia, 8 luglio 2009 - Snellire, semplificare e razionalizzare. Questa una delle ultime azioni della Provincia di Pavia nei confronti delle tante società pubbliche alle quali la stessa partecipava, o delle quali deteneva parte delle azioni. La Provincia infatti, dopo aver svolto una “ricognizione” delle società partecipate (quelle nelle quali deteneva cioè una quota di capitale), ha deciso un’energica cura dimagrante, dimezzando da 18 a 9 gli organismi societari nei quali mantiene la sua presenza. “Questa operazione – spiega il Presidente di Piazza Italia, Vittorio Poma – non solo è un obbligo di legge, derivante dalla finanziaria 2008, ma è anche un utile strumento per mettere ordine e snellire i costi della pubblica amministrazione. Abbiamo così deciso di esaminare la nostra presenza in tutte le società partecipate e di dismettere la nostra partecipazione in quelle aventi per oggetto attività di produzione di beni o servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle nostre attività istituzionali ”. Lo scopo di tali norme è infatti quello di contenere la costante nascita di società a partecipazione pubblica, fenomeno che ha subito un incremento in questi ultimi anni. Ed in alcuni casi – anche se non lo è mai stato per la nostra Provincia – le stesse società partecipate hanno provocato un esborso di risorse finanziarie da parte delle amministrazioni pubbliche anche di entità considerevoli. “Il nostro obiettivo – precisa Vittorio Poma – è stato quello di uscire da quelle società che non hanno prodotto , o non producono, ricadute utili sul territorio, in termini economici e occupazionali, e di mantenere la nostra presenza, invece, laddove ci sia un concreto ed utile ritorno per la nostra zona”. Tra le società nelle quali la Provincia non sarà più presente, o nelle quali ha liquidato o ceduto la propria quota di partecipazione, troviamo il “Centro Europeo di Allenamento e Cura del Cavallo”, la Banca Etica, la Basso Lambro Impianti, la società Punti Energia, la Nuova Certosa, l’Interporto di Voghera e la cessione delle quote della società Milano-serravalle. Le società nelle quali invece la Provincia mantiene una propria quota di partecipazione sono la Sala Contrattazione Merci e il Polo Logistico di Mortara, il Gal Alto Oltrepo, la Navigli Lombardi, il Polo Tecnologico Servizi, la Pasvim, Pavia Acque, il Centro Servizi Orafo di Mede e l’Aeroporto di Rivanazzano. .  
   
   
PROVINCIA, LA NUOVA GIUNTA FIORENTINA AL LAVORO: CITTÀ METROPOLITANA, SOSTEGNO AL LAVORO,CULTURA COME VEICOLO DI ACCRESCIMENTO SOCIALE, E TAVOLO CONTRO LE DISCRIMINAZIONI  
 
Firenze, 8 luglio 2009 - La Giunta Provinciale di Firenze, guidata dal presidente Andrea Barducci ha incontrato il 6 luglio la stampa prima della riunione di lavoro fissata a Palazzo Medici Riccardi. “Il sostegno al lavoro, a fronte della grave crisi economica, è la priorità indiscussa – ha esordito il Presidente Barducci -. Dobbiamo tutelare la capacità di resistenza del nostro sistema d’impresa. La Provincia deve investire nei settori che sono di sua competenza, ossia la formazione e l’innovazione. Anche sulla cultura bisogna investire, e con la scelta dell’assessore Carla Fracci lo abbiamo in parte già fatto, perché è un grande veicolo di accrescimento sociale, ed è fondamentale per la promozione del territorio, e di attività che lo arricchiscono”. “Subito il tavolo contro le discriminazioni annunciato in campagna elettorale – ha proseguito Barducci – il tratto distintivo del nostro territorio sarà il binomio sviluppo e solidarietà, e spero che il Consiglio ci aiuti. Deve essere chiaro a tutti che la Provincia di Firenze si ribella alla logica per cui c’è chi è destinato ad andare avanti ed altro costretti a rimanere fermi”. “Infine – ha concluso il Presidente – la realizzazione della Città metropolitana: ormai è chiaro che a livello infrastrutturale, di mobilità, gestione dei rifiuti e procedure amministrative i confini che conosciamo ci sono stretti, anche per questo ho voluto come Vicepresidente Laura Cantini, per 10 anni sindaco di Castelfiorentino, che può portare l’esperienza del circondario Empolese-valdelsa nella realizzazione della città metropolitana”. La parola è poi passata all’assessore Carla Fracci che ha spiegato le motivazioni della sua scelta di accettare l’incarico di assessore, e ha ribadito la centralità della cultura nella formazione delle coscienze e della socialità, soprattutto per i giovani . “Il taglio del fondo unico sullo spettacolo è un grosso errore – ha detto l’assessore Fracci -. La cultura e i teatri sono importanti e vanno aiutati”. Gentilmente Andrea Barducci, appena è stato eletto nuovo Presidente della Provincia di Firenze, mi ha telefonato per propormi quest’incarico da considerare molto, molto seriamente. Poi, pochissimi giorni fa, ci siamo incontrati una volta a Firenze nel suo ufficio. In seguito mi ha scritto una lettera gentilissima e io ho dato la mia disponibilità ad assumermi la responsabilità molto seria, come deve essere, dell’assessorato alla cultura di una provincia italiana così importante come quella di Firenze. È un’offerta di lavoro molto prestigiosa che è nata spontaneamente, senza nessuna prevedibilità, ma solo di conseguenza all’elezione di Andrea Barducci, ed è stata sua l’idea e lo ringrazio sentitamente. Certo, è con ottimi propositi che accetto l’incarico ma anche con grande tremore nell’anima, però sono sicura che potrò avere tanti consigli disinteressati da donne e uomini di grande valore morale, da donne e uomini giovani e non più giovani, per assolvere bene e meglio possibile il compito che ho accettato. Mi sono sempre considerata un lavoratore, un’operaia che al posto di una catena di montaggio ha avuto l’occasione di lavorare per il teatro. Ho inteso il mio lavoro di danzatrice e di teatrante solo come un lavoro che mi ha dato sì notorietà e privilegi perché credo di aver svolto un lavoro ben fatto. .  
   
   
VCO, NATI-MORTALITÀ DELLE IMPRESE: I TRIMESTRE 2009  
 
 Verbania, 8 luglio 2009 - Il sistema imprenditoriale della nostra provincia torna a crescere e mette in luce nel secondo trimestre 2009 un saldo positivo fra imprese iscritte e cessate. I dati del Registro delle Imprese evidenziano infatti 251 iscrizioni e 162 cessazioni , con un saldo positivo pari a 89 unità. Lo stock delle imprese registrate passa da 13. 944 nel primo trimestre 2009 a 13. 997 nel periodo aprile-giugno. Positivo il tasso di sviluppo (differenza tra imprese iscritte e cessate sullo stock dell´anno precedente) delle imprese della nostra provincia (+0,64%). L´andamento del tasso di sviluppo nel Vco è superiore a quello fatto registrare a livello regionale (+,51%) e nazionale (+0,46%). Nel secondo trimestre 2009 si registrano variazioni di stock positive per il settore del commercio che passa da 3. 442 imprese registrate nel primo trimestre dell´anno a 3. 472 nel periodo aprile-giugno. Positivo anche il comparto delle costruzioni e il settore turistico: lo stock delle imprese appartenenti alla categoria “alberghi e ristoranti” passa dalle 1. 450 unità nel primo trimestre del 2009 alle 1. 480 registrate il 30 giugno scorso. Con il 10,2% del totale delle imprese provinciali si assesta il settore immobiliare ormai da diversi trimestri con un valore a doppia cifra. Lo stock delle imprese di questo comparto risulta pari a 1. 431 unità (+9 imprese rispetto al primo trimestre dell´anno e +15 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Ancora negativi i risultati del manifatturiero. Il numero delle imprese registrate è in costante diminuzione dal Ii° trimestre 2007 e si fissa, al 30 giugno 2009, sul valore di 2. 019 unità, mantenendo comunque un elevato peso percentuale sul totale delle imprese registrate (14,4%). Relativamente all’analisi per forma giuridica si evidenzia come anche le imprese individuali della nostra provincia tornino a crescere rispetto ai precedenti trimestri, segnando un +0,8%. Lo stock delle ditte individuali si fissa a 8. 148 unità, in valore assoluto +63 imprese rispetto ai primi tre mesi dell´anno. Anche le imprese costituite in forma societaria registrano nel secondo trimestre dell´anno un tasso di sviluppo positivo. Nel secondo trimestre del 2009 si registra, rispetto agli ultimi tre anni, un incremento delle aperture di procedure fallimentari nel Vco (9 imprese, rispetto alle 2 del 2008, che nel periodo aprile-giugno di quest´anno hanno aperto nuove procedure fallimentari). .  
   
   
CALANO LE VENDITE DI CAMPER, DIPENDENTI A TURNO IN CASSA INTEGRAZIONE TRIGANO, ACCORDO SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI  
 
Firenze, 8 luglio 2009 - Accordo sulle modalità di applicazione della cassa integrazione straordinaria per la Trigano spa, l´azienda specializzata nella produzione di camper con sede a Barberino Val d´Elsa e San Gimignano, che conta circa 380 addetti. L´ipotesi di intesa - che dovrà essere sottoposta alla verifica dell´assemblea dei lavoratori - è stata raggiunta al tavolo regionale convocato per ieri dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini: a siglarla i rappresentanti dei sindacati e della Rsu, dell´azienda e la Provincia di Siena. «E´ un accordo importante – ha commentato l´assessore – perchè, anche grazie alla mediazione della Regione e al lavoro della Provincia, permette di definire un meccanismo ispirato alla massima equità, che garantisce una rotazione fra la maggior parte dei lavoratori che usufruiranno, a turno, della cassa integrazione&raq uo;. Il ricorso alla cassa integrazione straordinaria si è reso necessario a causa di una forte contrazione nella produzione di caravan: per la Trigano spa la riduzione si è evidenziata, in particolare, a partire dal gennaio 2009 con il crollo del mercato inglese, fino a quel momento suo principale mercato di sbocco. Al calo di vendite e ai conseguenti problemi finanziari, l´azienda ha fatto fronte con un piano di risanamento che, però, non è stato sufficiente a scongiurare il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria, richiesta a partire da luglio. Prendendo atto dell´accordo raggiunto, l´assessore Simoncini ha espresso l´auspicio che questo possa rappresentare comunque un punto di partenza per una ripresa produttiva dell´azienda e di un intero settore, fondamentale per l´economia toscana. Per analizzare e fronteggiare la crisi della camperistica è stato messo in piedi un tavolo del quale fanno parte Regione e istituzioni locali e parti sociali. .  
   
   
ALESSANDRIA: INCONTRO PER LA “COMITAL” PROSPETTIVE PER LA RIPRESA  
 
 Alessandria, 8 luglio 2009 - Si è svolto a Palazzo Ghilini l’incontro riguardante la “Comital Spa” di Spinetta Marengo, convocato congiuntamente dal presidente della Provincia, Paolo Filippi e dal prefetto, Francesco Paolo Castaldo, al quale hanno preso parte l’assessore del Comune di Alessandria, Antonello Zaccone, l’azienda – rappresentata dal presidente, Carlo Frau, dal responsabile dello stabilimento Luigi Frola, dal responsabile risorse umane, Manuel Putto e dal responsabile per la sicurezza, Giancarlo Blengio – e le organizzazioni sindacali. La riunione è servita per fare il punto della situazione dopo il tragico incidente nel quale ha perso la vita un operaio e per verificare la possibilità di ripresa dell’attività con la rimessa in azione dei macchinari danneggiati. Da parte dell’azienda è stato annunciato il dissequestro dei reparti incidentati, che ha permesso di iniziare a prendere visione delle condizioni degli impianti produttivi. Saranno, però, necessari alcuni giorni per verificare la funzionalità dei macchinari ai fini della ripresa della produzione. Per quanto concerne il reparto non coinvolto dall’incendio, le cui operazioni di bonifica sono terminate venerdi, può riprendere l’attività produttiva, secondo quanto indicato dai responsabili dell’azienda. Da parte sindacale è stata sollecitata la necessità di conoscere, nel minor tempo possibile, chiedendo un atto di responsabilità da parte della “Comital”, che ha ribadito la volontà di proseguire l’attività sul territorio perché “l’incidente ha nulla a che vedere con le decisioni strategiche dell’azienda”, come ha detto il presidente Frau. Il presidente della Provincia, il prefetto e l’assessore Zaccone hanno invitato l’azienda ad impegnarsi per la ripresa dell’attività produttiva, con la dovuta verifica delle condizioni di sicurezza e ambientali, garantendo la disponibilità ad incontrare le parti interessate, insieme alla Regione Piemonte che sta seguendo con le istituzioni locali la vicenda. .  
   
   
STANZIATI 13 MILIONI E 600 MILA EURO PER LA RIVITALIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI DELLE CITTA’ VENETE E DEI COMUNI DI MONTAGNA. RIQUALIFICATI COSI’ I CENTRI COMMERCIALI NATURALI  
 
Venezia, 8 luglio 2009 - La Giunta regionale, su indicazione dell’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, ha deliberato ieri mattina 13 milioni e 600 mila euro per la rivitalizzazione dei centri storici delle città venete e per la riqualificazione dei comuni di montagna. Si conferma così ancora una volta la volontà della nostra regione di supportare i centri commerciali naturali e al tempo stesso si ribadisce l’impegno concreto a supporto delle attività commerciali della montagna. Il bando con la graduatoria per accedere ai finanziamenti sarà pubblicato entro l’estate. “Vogliamo ammodernare la rete commerciale regionale e desideriamo - spiega l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor - soprattutto rafforzarla così da fare meglio incontrare la domanda e l’offerta. Siamo convinti che la liberalizzazione debba essere governata. Crediamo anche che il pubblico e il privato siano chiamati a dialogare e a collaborare per consentire al modello socio economico veneto di mietere altri, importanti successi. Al tempo stesso deve rafforzarsi sempre di più il dialogo con le associazioni di categoria. ” Per l’assessore, il Veneto deve giocare in futuro, più di quanto non l’abbia fatto sino a oggi, un ruolo da protagonista nel sistema distributivo mettendo a frutto le potenzialità che la rete regionale del commercio già adesso possiede. “L’attenzione della Regione del Veneto - conclude Vendemiano Sartor - è per un rilancio delle politiche del commercio attraverso la promozione del territorio in sinergia con tutti gli attori. ” .  
   
   
“LAVANDERIE INDUSTRIALI” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano 8 luglio 2009 - Nella Sanità, è aumentata ancora la tendenza all’outsourcing da parte delle strutture ospedaliere. Il mercato ha raggiunto i 704 milioni di euro (+4,8%). La crescita maggiore ha riguardato anche nel 2008 la domanda di sterilizzazione strumentario chirurgico/gestione delle centrali di sterilizzazione (+14,7%); l’aumento delle attività legate alla fornitura di kit sterili (+7,6%) è stato in linea con l’anno precedente, più limitato si è confermato quello del lavanolo (+3,8%). Nell’ Alberghiero e Ristorazione, il giro d’affari delle lavanderie industriali ha raggiunto i 589 milioni di euro (+1,2%). Il rallentamento della crescita è stato determinato, oltre che dalle difficoltà dell’industria turistica (significativo calo dei pernottamenti) e della ristorazione, anche dall’accresciuta concorrenza sui prezzi. Nella Collettività e Industria, la domanda ha accusato un rallentamento determinato dal peggioramento del quadro economico e della produzione industriale. Il segmento del lavanolo di abiti da lavoro e Dpi ha registrato un incremento del 5,1%, per un valore del mercato pari a 186 Mn. Euro . Le prospettive per il settore, una volta superata l’attuale grave crisi economica che grava su molti settori utilizzatori, rimangono sostanzialmente positive, soprattutto grazie alla tendenza da parte dei clienti ad esternalizzare un numero crescente di servizi, in presenza di normative sempre più severe in tema di protezione dei lavoratori e di salvaguardia ambientale. Queste normative determineranno, visti gli ingenti investimenti richiesti, sempre più delle problematicità per le imprese di piccole dimensioni, anche per le difficoltà di accesso al credito. Per evitare la sparizione di molte aziende saranno necessari consorzi tra le piccole imprese con incentivi riconosciuti dal governo. Dati Di Sintesi, 2008
Numero di imprese(a) 350
Numero di addetti 14. 800
Numero medio di addetti per impresa 42,3
Giro d’affari (Mn. Euro)(a) 1. 479,0
Variazione del giro d’affari 2008/2004 (%) 5,0
Fatturato per addetto (‘000 di euro) 99,9
Quota delle prime quattro imprese o gruppi (%) 28,2
Previsioni di sviluppo del giro d’affari:
· 2009/2008 (%) 2,0-2,2
· tendenza di medio periodo discreta crescita
a) - imprese con più di 10 addetti Fonte: Databank .
 
   
   
ROMA: "CONSUMI E CONSUMATORI DENTRO LA CRISI. E DOPO?"  
 
 Roma, 8 luglio 2009 - Giovedì 9 luglio, alle ore 9,30, presso la Sala di Liegro di Palazzo Valentini si terrà l’incontro "Consumi e consumatori dentro la crisi. E dopo?". L’appuntamento è stato promosso dall’assessorato provinciale alla Tutela del Consumatore - Lotta all´Usura, guidato da Serena Visintin. La giornata rappresenterà l’occasione per analizzare le prospettive che si delineano per i consumatori, in tempi ancora connotati da venti di crisi. In tale contesto, infatti, va ricordato che la spesa per consumi delle famiglie è un elemento centrale nel dibattito economico sulle cause e le prospettive di uscita dalla crisi economica attuale. I cambiamenti nella distribuzione del reddito e il conseguente cambiamento della dinamica dei consumi sono una causa reale delle difficoltà economico-finanziarie. Il rilancio dei consumi aggregati appare una condizione essenziale per uscire dalla situazione di impasse. Un primo tema di dibattito riguarda, dunque, le strategie e gli strumenti politici con cui realizzarlo. Questo rilancio non sembra tuttavia proponibile se non congiuntamente ad una riflessione sulla sua sostenibilità sociale. Un secondo tema di dibattito diviene la definizione di tale sostenibilità. Da un lato l’ormai tradizionale tematica della sostenibilità ambientale apre la necessità di riflettere sulle traiettorie di innovazione tecnologica che riducano l’impatto ambientale dell’espansione dei consumi. D’altro lato sembra dover maturare la riflessione su particolari categorie di consumi che costituiscano un campo privilegiato di espansione della domanda pubblica e privata in quanto intrinsecamente a basso impatto ambientale e alto potenziale di espansione. .