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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Ottobre 2009
LOMBARDIA NUCLEARE, BUSCEMI: DECIDEREMO SOLO CON DATI CERTI  
 
Milano, 7 ottobre 2009 - "Regione Lombardia non ha un atteggiamento pregiudiziale nei confronti del nucleare. Sull´argomento il Governo regionale si esprimerà, come ha sempre dichiarato il presidente Formigoni, solo dopo una serie di studi seri e particolareggiati". Lo ha detto l´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, al termine dell´incontro avuto con una delegazione dell´associazione Greenpeace che ieri ha manifestato davanti alla sede della Regione. "I rappresentanti dell´associazione ambientalista che ho incontrato oggi - ha continuato Buscemi - avevano un atteggiamento superficiale e non corretto. Su temi importanti come questo che coinvolgono non solo la Lombardia, ma l´intera Nazione, non si può speculare. Non ci si può ridurre a dire sì o no alla localizzazione di una centrale nucleare sul proprio territorio solo per farsi pubblicità". "Mi fa specie - ha concluso Buscemi - che certe manifestazioni compaiano a ridosso di una campagna elettorale visto che Greenpeace è un´associazione ambientalista e come tale dovrebbe essere apolitica. Così facendo invece dimostra di non esserlo". .  
   
   
SARDEGNA: ENERGIA SOLARE, PUBBLICATO IL BANDO "OSPEDALI SOSTENIBILI"  
 
Cagliari, 7 ottobre 2009 - L’assessorato della Difesa dell´Ambiente ha pubblicato il bando rivolto alle aziende sanitarie pubbliche della Sardegna per il cofinanziamento di impianti solari fotovoltaici e termici integrati nelle strutture edilizie degli ospedali pubblici in attuazione della linea di attività 3. 1. 1c "Sviluppo di energie rinnovabili: energia solare e filiere bioenergetiche" Asse Iii del Po Fesr 2007-2013. Queste le tipologie di intervento ammissibili a cofinanziamento: a) installazione di impianti solari fotovoltaici collegati alla rete di distribuzione, i cui moduli fotovoltaici costituiscano parte integrante degli elementi costruttivi di complessi edilizi; b) installazione di impianti solari termici, i cui elementi costituiscano parte integrante degli elementi costruttivi di complessi edilizi, che consentano una riduzione non inferiore al 30 per cento del fabbisogno totale annuo di energia primaria necessaria per climatizzazione invernale e/o per produzione di acqua calda sanitaria dell´edificio, rapportato alla destinazione d’uso dell´impianto solare termico, esclusivamente in abbinamento ad un impianto fotovoltaico. In ogni struttura ospedaliera potranno essere realizzate più sezioni di impianto, anche nel medesimo edificio. Ciascuna sezione di impianto dovrà avere una potenza nominale compresa tra 5 e 20 kilowatt, con una propria autonoma apparecchiatura per la misura dell´energia prodotta e corrispondere ad una sola tipologia di integrazione. Il cofinanziamento massimo previsto per gli impianti fotovoltaici è pari al 90% delle spese totali dell´investimento e pertanto compatibile con gli incentivi del "conto energia"dello Stato. Per gli impianti solari termici abbinati agli impianti fotovoltaici il contributo massimo previsto è sempre pari al 90%. Le aziende ospedaliere interessate devono far pervenire le domande di partecipazione entro le ore 13 del 20 novembre 2009 al seguente indirizzo: Assessorato della Difesa dell´Ambiente Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi (Savi)- Via Roma, 80 – 09123 Cagliari Per informazioni contattare il martedì e il mercoledì il Servizio Savi dell´Assessorato della Difesa dell´Ambiente ai numeri telefonici 070/6066577 - 070/6066779 e l´Ufficio relazioni con il pubblico dell´Assessorato al numero telefonico 070/6067031, o inviare una e-mail agli indirizzi di posta elettronica: sgoddi@regione. Sardegna. It;giosatta@regione. Sardegna. It e amb. Urp@regione. Sardegna. It. .  
   
   
BOLZANO: LAIMER A GINEVRA ALLA CONFERENZA SULL´ENERGIA VERDE  
 
Bolzano, 7 ottobre 2009 - Esperti e responsabili politici da tutta Europa si sono ritrovati a Ginevra per discutere del futuro dell´energia prodotta da fonti alternative. Alla Green Power Conference ha partecipato anche l´assessore provinciale Michl Laimer, che vede l´Alto Adige sulla buona strada ma si unisce alla richiesta di maggiore attenzione verso il consumatore. Assieme al direttore di Dipartimento Flavio Ruffini l´assessore Laimer ha voluto conoscere da vicino gli ultimi sviluppi nella produzione e nel marketing di energia ricavata da fonti rinnovabili. "La richiesta di energia verde supera l´offerta e cresce continuamente", sottolinea Laimer dopo il viaggio a Ginevra. Alla Conferenza europea Laimer ha trovato la conferma che "l´Alto Adige ha imboccato la strada giusta, già da anni ci sforziamo di potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili e di utilizzare le risorse disponibili. " L´obiettivo, ribadito in Svizzera, è quello di portare l´Alto Adige nel 2020 all´autarchia energetica. Problematico si rivela attualmente il fatto che, come hanno confermato gli incontri di Ginevra, a fronte dell´impegno per una produzione di energia verde spesso venga trascurato il consumatore con le sue esigenze. "Ad esempio mancano tuttora un contrassegno distintivo per l´energia elettrica ecologica e un marchio da promuovere sul mercato, in modo da orientare meglio l´utente", ha sottolineato Laimer. Un simile strumento di marketing sarebbe vantaggioso anche per l´Alto Adige, considerato che già oggi gran parte del fabbisogno locale viene coperto con energia prodotta da fonti rinnovabili. .  
   
   
PIANO-CASA MARCHE PER IL RILANCIO DEL LAVORO E DELLE PICCOLE IMPRESE EDILI.  
 
Ancona, 7 Ottobre 2009 - ´Il piano-casa regionale ´ dichiara il Presidente Spacca - e` un grande progetto per difendere il lavoro e lo sviluppo dell´economia marchigiana, ampiamente condiviso con la comunita` regionale, per rilanciare le piccole imprese dell´edilizia, dell´impiantistica, dell´arredo e le attivita` professionali legate al settore: dunque, un´ulteriore e importante misura anti-crisi attivata dalla Regione. Il piano rafforza anche la sostenibilita` energetica e antisismica delle tecniche edilizie, a vantaggio della sicurezza dei cittadini, e soprattutto migliora la qualita` complessiva della nostra edilizia. Si propone, infatti, di reinterpretare e riqualificare gli spazi urbani, quelli degradati, consentendo cambi di destinazione con programmi di riqualificazione, quindi con un intervento volto al miglioramento della vivibilita`, ma anche dell´armonia del nostro territorio. E´ una grande opportunita` per stimolare il miglioramento delle abitazioni attraverso il risparmio energetico, l´uso di materiali e tecniche rispettose dell´ambiente, l´incremento della sicurezza anti-sismica. Sono queste le linee che abbiamo seguito, con grande responsabilita`, costruendo un ´piano casa´ equilibrato che da vita ad un articolato disegno di intervento sull´economia e si coniuga con le legittime aspettative dei proprietari degli edifici e ancora l´intervento, anche di ampliamento, a miglioramenti e valorizzazioni sostanziali del patrimonio edilizio. ´ Piano Casa Regionale: Sintesi Il piano-casa delle Marche si basa su due linee di intervento principali: ampliamenti; demolizioni e ricostruzioni. Interventi di ampliamento. Sono consentiti nella misura massima (+20%) prevista dall´accordo nazionale. La proposta di legge delle Marche estende tali interventi di ampliamento anche gli edifici non residenziali, per offrire uno stimolo alle ristrutturazioni delle attivita` economiche. Interventi di demolizione e ricostruzione. Sono previsti con incremento di volumetria fino a +35%. Tali interventi debbono migliorare la sicurezza antisismica e la sostenibilita` energetico-ambientale degli edifici stessi, nonche` prevedere l´utilizzo di fonti rinnovabili. Tale legame premia con maggiori incrementi volumetrici i soggetti che riescono a realizzare superiori prestazioni energetiche e antisismiche, misurati secondo parametri prestabiliti. Anche tali interventi sono estesi all´edilizia non residenziale, per incentivare le ristrutturazioni e lo sviluppo delle attivita` produttive. Cambiamento di destinazione d´uso Sono concessi negli interventi di demolizione e ricostruzione per edifici non residenziali, in un quadro di riqualificazione urbanistica e territoriale (Pru). Ambiti e modalita` di applicazione. Gli ampliamenti, come le demolizioni e ricostruzioni, si possono applicare anche per gli edifici destinati ad opere pubbliche o di pubblica utilita`, compresi gli edifici di edilizia residenziale pubblica, nonche` per il patrimonio immobiliare della Regione e degli Enti locali. Gli interventi debbono rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro e non si possono effettuare nei centri storici, nelle aree definite di tutela integrale dai piani regolatori comunali ed in altre zone a tutela paesaggistica o demaniale. I progetti vanno presentati ai Comuni, con una relazione del tecnico abilitato che accerti il miglioramento delle prestazioni degli edifici. .  
   
   
BOLZANO: CONVEGNO SULLE COSTRUZIONI ECOSOSTENIBILI IN LEGNO, ISCRIZIONI SINO AL 16 OTTOBRE  
 
Bolzano, 7 ottobre 2009 - Come sfruttare il legno nelle costruzioni, e come gestire in maniera sostenibile le foreste. Sono alcuni dei temi che saranno al centro del convegno in programma il 27 ottobre dal titolo "Costruzioni ecosostenibili in legno", organizzato dalle Ripartizioni edilizia, servizio tecnico e foreste della Provincia. Iscrizioni aperte sino al 16 ottobre. Le due Ripartizioni provinciali, che coordinano l´organizzazione del convegno assieme all´associazione provinciale degli artigiani (Apa) e al Tis, puntano a mettere le costruzioni in legno al centro dell´attenzione: dai vantaggi dell´utilizzo di questa materia prima ad una gestione sostenibile delle foreste, dalle più recenti disposizioni tecniche alle possibilità di smaltire e riutilizzare il legno da costruzione. Il convegno "Costruzioni ecosostenibili in legno" avrà luogo martedì 27 ottobre presso la scuola forestale Latemar di Nova Levante. I lavori verranno aperti alle ore 9 con gli interventi del presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder, dell´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner e del presidente del gruppo di mestiere legno dell´Apa, Kurt Egger. Gli interessati possono iscriversi compilando il modulo bilingue (vedi allegato) e inviandolo a Siegrid Apollonio dell´Apa (fax 0471 323210). Il termine per le iscrizioni scade il 16 ottobre, e la quota di partecipazione è stata fissata in 60 euro. Durante lo svolgimento del convegno sarà a disposizione un servizio di bus navetta tra la scuola forestale di Nova Levante e Bolzano. .  
   
   
BOLZANO: ARCHITETTURA E INSERIMENTO PAESAGGISTICO, SEMINARIO IL 14 OTTOBRE  
 
Bolzano, 7 ottobre 2009 - Il rapporto tra ponti, opere stradali e paesaggio. Sarà questo il tema al centro di un seminario organizzato dalla Ripartizione provinciale infrastrutture, in programma mercoledì 14 ottobre. Il titolo dell´incontro è "Architettura e inserimento paesaggistico nelle infrastrutture", ed è possibile iscriversi sino a venerdì 9 ottobre. Nella progettazione moderna di strade e ponti non si guarda solo alla funzionalità e alla durata delle opere, ma anche al loro impatto dal punto di vista paesaggistico. Attorno a questa tematica ruoteranno gli interventi del seminario "Architettura e inserimento paesaggistico nelle infrastrutture", che avrà luogo mercoledì 14 ottobre, dalle 9 alle 13, presso l´Auditorium dell´Eurac di via Druso 1, a Bolzano. Dopo l´introduzione dell´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner e del direttore della Ripartizione infrastrutture Valentino Pagani, la parola passerà ai cinque relatori, tutti esperti di alto livello. Si tratta degli ingegneri Mario De Miranda e Christoph Lutz, e degli architetti Anna Detzlhofer, Carlo Azzolini e Matteo Scagnol. Durante tutta la durata dell´incontro sarà a disposizione un servizio di traduzione simultanea. Per iscriversi al seminario c´è tempo sino a venerdì 9 ottobre, ed è possibile contattare (dalle 9 alle 12) i numeri telefonici 0471 412362, 0471 412445 e 0471 412375, oppure inviare una e-mail all´indirizzo rip10. Infrastrutture@provincia. Bz. It. .  
   
   
FEDERLAZIO-CCIAA ROMA: PARTITO 2° PROGETTO PER LE PMI SU INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA  
 
Roma, 7 ottobre 2009 - Dopo il successo di una prima iniziativa conclusasi a marzo 2009, Federlazio ha promosso un secondo progetto, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Roma, rivolto alle piccole e medie imprese della provincia di Roma per favorire l’innovazione organizzativa. L’esperienza che si è conclusa pochi mesi fa, attraverso l’erogazione gratuita di consulenze altamente qualificate e specialistiche per l’analisi dei processi e delle strutture organizzative, ha consentito alle imprese coinvolte di comprendere meglio i margini di crescita e di innescare processi di innovazione. Nel segno della continuità e dunque per valorizzare il successo e i risultati di tale iniziativa, Federlazio ha avviato questo secondo progetto che promuove l’innovazione e lo sviluppo attraverso l’apertura delle imprese al patrimonio di conoscenza non solo interno all’azienda ma anche e soprattutto esterno ad essa. Sempre di più, infatti, la capacità di innovare prodotti e processi rappresenta per le aziende la condizione necessaria per mantenere un vantaggio competitivo e per garantire lo sviluppo aziendale. Emerge quindi con forza l’urgenza per le aziende di cercare anche al di fuori dei propri confini le “fonti di innovazione”, che possono essere rappresentati da clienti, fornitori, centri di ricerca, ecc. Ciò acquisisce ancor più rilevanza se analizziamo la grave contrazione che ha subito l’export negli ultimi mesi: solo nel periodo gennaio-luglio 2009 fatturato e ordinativi sono crollati in Italia rispettivamente del –26,4% e –31,1% rispetto allo stesso periodo del 2008. L’export subisce un –24,2% in Italia e –17% nel Lazio. Di fatto, le aziende devono sempre più orientarsi verso forme di “open innovation” che consistono, in estrema sintesi, nell’identificare, sfruttare e integrare efficacemente fonti di conoscenza interna ed esterna nelle loro attività di innovazione e dunque per nuove strategie di crescita competitiva e nuovi modelli di business. Nei prossimi mesi, quindi, si procederà alla realizzazione degli interventi mediante il diretto coinvolgimento delle imprese sul territorio. .  
   
   
PORTOVESME, AL PIÙ PRESTO UN INCONTRO CON IL MINISTERO  
 
 Cagliari, 7 Ottobre 2009 - "Si tratta di una crisi oggettiva e di una situazione delicata che seguiamo passo per passo in contatto con il Ministero con il quale a brevissimo fisseremo un incontro per trovare insieme una soluzione". E´ quanto ha affermato l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, che ha presieduto ieri mattina il Comitato Interassessoriale per le emergenze economico sociali convocato nella sede della Presidenza della Regione, alla presenza dell’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, del Direttore Generale della presidenza Gabriella Massidda in rappresentanza del presidente Ugo Cappellacci, del presidente di Confindustria sud Sardegna, Alberto Scanu, dei rappresentanti della Portovesme e delle rappresentanze sindacali e dei lavoratori per discutere del problema delle tariffe energetiche e dei lavoratori in cassa integrazione. "La Regione sta facendo la propria parte – ha precisato l’assessore della Programmazione – abbiamo approvato una legge (il collegato alla Finanziaria) utile ad avviare le procedure per l’autorizzazione di un parco eolico finalizzato all’autoproduzione e all’abbattimento del costo energetico. Condividiamo le preoccupazioni e siamo i primi a voler dare risposte concerete. E’ vero che ci sono state e ci sono difficoltà ma non certo imputabili alla Regione". .  
   
   
VERTENZA ADELCHI: OGGI INCONTRO URGENTE IN REGIONE PUGLIA  
 
Bari, 7 ottobre 2009 - La Regione ha convocato per un incontro urgente per oggi alle ore 16,00, presso la Presidenza - la Adelchi, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, la Confindustria e la Provincia di Lecce. A fronte della drammaticità della situazione occupazionale della Adelchi si rende indispensabile accertare gli effettivi programmi dell´Azienda, al fine di verificare la possibilità di un sostegno pubblico ad una riconversione delle produzioni in crisi che garantisca la tutela degli attuali livelli occupazionali. All´incontro sono invitati anche la Confindustria, cui aderisce la Adelchi e le organizzazioni sindacali regionali confederali e di categoria. E´ inoltre invitata la Provincia di Lecce, presso la quale si è svolto ieri un incontro senza esito. "Vogliamo ascoltare dall´impresa - ha dichiarato la Vicepresidente Loredana Capone - quali sono i programmi industriali effettivi, che possano consentirci di capire se la Adelchi ha le carte in regola per essere inserita nell´Accordo di Programma per la riconversione del calzaturiero salentino. Il Presidente Vendola ha già chiesto al Ministro Scajola la convocazione del Collegio di Vigilanza per verificare l´adeguatezza delle risorse pubbliche". L´assessore al Lavoro, Michele Losappio, precisa: "La Regione ha un sistema di incentivi che ha una condizione irrinunciabile: devono essere garantiti i livelli occupazionali attuali. Insomma, nessun aiuto a chi licenzia. Questo è il punto di partenza della discussione con le parti". .