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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Ottobre 2009
AGRICOLTURA UE: COSTITUITO UN GRUPPO DI ALTO LIVELLO SUL LATTE CHE ANALIZZERÀ LE PROSPETTIVE A LUNGO TERMINE DEL SETTORE  
 
Mariann Fischer Boel, commissaria europea all’agricoltura e allo sviluppo rurale, ha informato il 5 ottobre i ministri dell’agricoltura che la settimana prossima prenderanno il via i lavori di un gruppo di esperti di alto livello sul latte. In previsione della scadenza del regime delle quote latte il 1° aprile 2015, il gruppo analizzerà i provvedimenti da adottare a medio e lungo termine per il settore lattiero-caseario. Durante una colazione di lavoro la commissaria ha annunciato ai ministri che il gruppo analizzerà se siano necessarie nuove misure per stabilizzare il mercato e i redditi dei produttori, ridurre la volatilità dei prezzi e migliorare la trasparenza del mercato. Ha inoltre illustrato ai ministri il recente pacchetto di proposte che la Commissione sta preparando per sostenere il mercato lattiero-caseario e ha fornito gli ultimi aggiornamenti sulla situazione del mercato, che indicano una ripresa dei prezzi. “ Sono lieta di poter affermare che sono già visibili gli effetti positivi delle nostre misure sui prezzi dei prodotti lattieri”, ha affermato la commissaria Fischer Boel. “Ma dobbiamo anche guardare avanti. Perciò avevo proposto il mese scorso di costituire un gruppo di alto livello che affronti il futuro del settore a lungo termine. I suoi lavori inizieranno il 13 ottobre. Gli esperti avranno modo di approfondire tutti problemi che il settore lattiero dovrà affrontare in futuro. Dobbiamo ridurre la volatilità del mercato, migliorare la trasparenza e capire in che modo si possa migliorare l’organizzazione degli agricoltori. Nel frattempo continueremo a risolvere i problemi dei produttori di latte a breve termine. Nei prossimi giorni gli Stati membri saranno autorizzati a versare ai propri produttori aiuti di Stato fino a 15 000 euro. Mi auguro che il Consiglio approverà formalmente tra due settimane la nostra proposta di prorogare le disposizioni relative alla cosiddetta rete di sicurezza. ” Il gruppo di alto livello - Il gruppo di alto livello sul latte sarà presieduto dal direttore generale della Dg Agricoltura e Sviluppo rurale, Jean-luc Demarty, e sarà costituito da rappresentanti degli Stati membri. La Commissione intende invitare esperti e portatori di interesse, se opportuno, ad assistere il gruppo di alto livello nei suoi lavori. In linea di massima le riunioni avranno frequenza mensile e il gruppo sarà tenuto a presentare relazioni periodiche. I temi che è invitato a discutere sono i seguenti, anche se si tratta di un elenco non esaustivo: rapporti contrattuali tra produttori di latte e latterie, per riequilibrare l’offerta e la domanda sul mercato del latte; come rafforzare il potere contrattuale dei produttori di latte; adeguatezza degli attuali strumenti di mercato; trasparenza e informazione dei consumatori, questioni concernenti la qualità, la sanità e l’etichettatura; ricerca e innovazione per migliorare la competitività del settore; possibile mercato a termine nel settore lattiero-caseario. La commissaria ha anche illustrato ai ministri l’ultimo pacchetto di misure di applicazione immediata a sostegno del mercato lattiero, che aveva presentato il 17 settembre al Parlamento europeo. Si propone di applicare al settore lattiero una clausola di urgenza come quella già in vigore per altri settori agricoli, che permette di reagire più rapidamente a eventuali turbative del mercato. Le modifiche dei regimi di acquisto di quote da parte degli Stati membri permettono di non imputare più alla quota nazionale, ai fini della decisione sull’eventuale riscossione del prelievo sulle eccedenze, le quote riscattate e mantenute nelle riserve nazionali. Se si decide la riscossione del prelievo supplementare, la parte corrispondente alla quota riscattata può essere utilizzata dagli Stati membri per la ristrutturazione del settore. La Commissione adotterà nei prossimi giorni le proposte legislative che tradurranno in pratica le misure prospettate. Sviluppi recenti sul mercato lattiero-caseario - Dai dati più recenti emerge che è in atto un miglioramento dei prezzi, non solo di tutti i prodotti lattiero-caseari, ma anche del latte crudo franco azienda. Il prezzo medio del latte nel periodo luglio/agosto si attesta, secondo le stime, sui 25-26 centesimi al litro e i dati recenti forniti da esponenti rappresentativi del settore europeo della trasformazione indicano un ulteriore aumento di 1-2 centesimi al litro per le consegne di settembre/ottobre. I prezzi a pronti del latte hanno registrato un incremento molto più consistente da giugno a questa parte. I prezzi dei prodotti ammissibili all ’intervento (burro e latte scremato in polvere) sono aumentati del 7-9% in tre mesi e si attestano oggi ben al di sopra del prezzo di intervento. Misure adottate in precedenza - La Commissione prevede di spendere quest ’anno fino a 600 milioni di euro per misure di mercato. La proposta della Commissione di prolungare il periodo di intervento sarà votata nella riunione del Consiglio del 19 ottobre prossimo. Quest’anno il 70% dei pagamenti diretti potrà essere versato con sei settimane di anticipo rispetto agli altri anni (a partire dal 16 ottobre). Nell’ambito della riforma della Pac del 2003, ai pagamenti diretti a favore dei produttori di latte sono stati aggiunti 5 miliardi di euro in più all’anno a compensazione delle riduzioni dei prezzi di intervento. Nell’ambito della “Valutazione dello stato di salute della Pac” e del Piano europeo di ripresa economica sono stati stanziati 4,2 miliardi di euro supplementari per far fronte alle cosiddette “nuove sfide”, tra cui la ristrutturazione del settore lattiero-caseario. Tutto questo si aggiunge ai fondi già disponibili nell’ambito della politica di sviluppo rurale. La Commissione ha rafforzato anche il programma di distribuzione di latte nelle scuole ampliando la gamma di prodotti e i gruppi di età che possono beneficiarne e ha avviato un nuovo programma di misure promozionali a favore dei prodotti lattiero-caseari. La Commissione sta preparando una relazione sulla filiera di approvvigionamento del settore lattiero al fine di accrescerne la trasparenza e appurare se vi siano problemi di concorrenza. La relazione è destinata ad essere pubblicata entro la fine dell’anno e discussa dal gruppo di alto livello. .  
   
   
IL 18 NOVEMBRE SI TERRÀ A BRUXELLES (BELGIO) LA EUROPEAN FOOD SCIENCE DAY.  
 
 L´evento rappresenta uno sforzo collettivo compiuto da 10 reti di ricerca, che insieme rappresentano oltre 2. 000 ricercatori europei. Scienziati di spicco presenteranno i loro risultati più recenti nel campo della qualità alimentare, sicurezza alimentare e nutrizione. L´obiettivo è di diffondere ulteriormente la conoscenza scientifica ad un pubblico più ampio e di raggiungere anche i responsabili delle politiche, i consumatori e l´industria alimentare europei. L´organizzatore principale dell´evento è la Commnet, una rete di gestori delle comunicazioni nei progetti di ricerca finanziati dall´Ue nel campo della qualità e sirurezza alimentare, che comprende oltre 20 progetti. Per ulteriori informazioni: http://www. Pathogencombat. Com/aktiviteter/2009/european%20food%20science%20day. Aspx .  
   
   
TRACE-ID 2009, APPLICAZIONI IN PRIMO PIANO TRACE-ID SI FA IN TRE A PARMA.  
 
L´imprescindibile evento di Data Collection su l´Rf-id, l´identificazione automatica, la tracciabilità e la logistica “festeggia” la trasferta nella città emiliana triplicando le sessioni convegnistiche in agenda. L´evento, infatti, fornirà al pubblico il proprio contributo di aggiornamento e formazione nel corso di tre giorni, il 28, 29 e 30 ottobre, utilizzando appieno l´ampia sala conferenze adiacente all´area espositiva al Padiglione 8 delle Fiere di Parma. Le tre sessioni avranno differenti focalizzazioni: il 28 ottobre la tracciabilità delle merci e degli animali, il 29 la logistica nel settore alimentare, il 30 infine l´identificazione e la tracciabilità delle persone. Leit motiv di tutte e tre le sessioni saranno comunque le esperienze utente, da sempre punto di forza di Trace-id e di tutti gli eventi di Data Collection. Il 28, quindi, vedrà tra gli altri illustrati il caso di Apo Conerpo, l´Organizzazione di Produttori ortofrutticoli più grande d´Europa con oltre 8700 aziende agricole, sulla tracciabilità dei prodotti freschi, e quello della Cooperativa San Rocco di Magenta, sulla tracciabilità completa dei bovini. La sessione sulla logistica agroalimentare avrà addirittura “in casa” una esperienza utente, grazie al laboratorio Rfid-lab dell´Università di Parma che trasferirà per la durata di Trace-id la sua area dimostrativa in Fiera. A fare gli onori di casa e a spiegare le possibilità delle tecnologie dell´identificazione automatica e della tracciabilità in ambito logistico il direttore del laboratorio, il Prof. Antonio Rizzi. Raffica di esperienze utente anche per la sessione di chiusura dell´evento. Tra le altre si ricordano un caso ancora “riservato” riguardante la sicurezza e la tracciabilità delle persone in un ambito aziendale esteso, un tema “caldo” oggi” per la sempre più estesa terziarizzazione delle mansioni. Di assoluto prestigio l´intervento della Biblioteca Apostolica Vaticana che porterà la sua esperienza in tema Rfid con il progetto Sicurezza, realizzato per la movimentazione di libri e persone esteso al controllo accessi collegato a sistemi di video-sorveglianza. Gran finale con lo show business. Ossia una “premiere” assoluta e sorprendente: l´Rfid sul set per la tracciabilità delle costosissime e scarse armi di scena con il caso Corridori Cinematografica. Maggiori dettagli sull´evento sono disponibili all´indirizzo www. Trace-id. Eu, dove sono anche pubblicate le presentazioni relative alle scorse edizioni e i collegamenti ai video dei principali interventi, e dove è possibile registrarsi gratuitamente per la partecipazione, ricevendo inolre un biglietto omaggio per l´ingresso a Cibus Tec. .  
   
   
ACCORDO TRA REGIONE SICILIA E COOP ITALIA PER VENDITA UVA IGP  
 
Palermo – Il marchio di qualità Igp dell’“Uva da tavola di Canicattì” approda con circa settemila quintali di uva nel circuito della grande distribuzione di Coop Italia. Questo l’accordo di massima contenuto nel protocollo d’intesa, che viene presentato oggi alla stampa, nel corso della fiera “Macfrut di Cesena (Forlì), e sottoscritto dall’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione siciliana, il consorzio di tutela e promozione dell’“Uva da tavola di Canicattì” e la Coop Italia. Dall’8 al 15 ottobre prossimo si potrà trovare, in tutto il Paese, l’uva di Canicattì nella rete di vendita Coop (circa 1400 tra supermercati e iper) al prezzo promozionale di 0,70 euro al chilo. Agli agricoltori coinvolti sarà garantita una remunerazione minima di 0,50 euro al chilo. Cimino spiega che “l’intesa stipulata con la grande distribuzione corrisponde a una strategia di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari siciliane. Far incontrare il mondo della produzione e il mondo della commercializzazione significa cominciare ad aprire un dialogo per accorciare la filiera e dare una concreta boccata d’ossigeno a un settore che attraversa un grave momento di forti difficoltà. L’obiettivo è far dialogare la Gdo con le 220 aziende siciliane produttrici di uva Igp su un terreno che porti benefici economici ad entrambi”. “Quello dell’uva – sottolinea Cimino - rappresenta un segmento molto importante per vaste aree della Sicilia, in particolare, per alcuni areali di Caltanissetta, che da più di trent’anni hanno visto progredire il reddito agricolo in funzione dell’espandersi della cultivar “Italia”, ma il consumo nazionale è solo del 30 per cento, il rimanente 70 è destinato all’export”. “I dodicimila ettari di uva da tavola dell’agrigentino – continua l’assessore - nel 2008, hanno prodotto un fatturato di circa 180 milioni di euro. Un mercato però reso sempre più difficile da uve più competitive, provenienti dai Paesi del bacino del Mediterraneo, che possono contare su costi di produzione molto bassi e su condizioni pedoclimatiche ottimali. Uno scenario, insomma, che impone ai produttori la necessità di concentrare l’offerta, associarsi e allacciare solidi legami con la grande distribuzione, offrendo il valore aggiunto della qualità, ad un prezzo però che gli consenta di un reddito”. L’igp di Canicattì è un marchio conosciuto e apprezzato in molti mercati, nazionali e internazionali, tra cui Francia, Germania, Svizzera, e da qualche anno anche Russia e Romania. Del consorzio di tutela fanno parte 220 aziende, che operano su circa 950 ettari di superficie, ma si tratta di un numero destinato a crescere già dal prossimo anno di oltre il 30 per cento, considerate le richieste di adesione già arrivate al Consorzio. “Riteniamo che gli accordi regionali siano una strada positiva per affrontare i problemi di un comparto produttivo in crisi – spiega Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione di Coop Italia – ma più in generale va perseguita l’efficienza della filiera se vogliamo il rilancio dell’agricoltura italiana di qualità. I consumatori chiedono infatti qualità e convenienza insieme. Coop dall’inizio 2009 ha avviato non a caso una campagna convenienza che include anche l’ortofrutta di stagione (4 prodotti a rotazione settimanale su cui applichiamo un -30%). Abbiamo registrato in questi mesi un aumento delle vendite dei 4 prodotti più che raddoppiato,un dato importante in un mercato difficile”. .  
   
   
MACFRUT, RABBONI PROPONE UN G20 DEL´ORTOFRUTTA  
 
Bologna - “Dare vita a un sorta di G 20 del comparto frutticolo, perché siamo in un mercato globale e la sola dimensione nazionale non basta più ad affrontare i gravi problemi del settore. Lo conferma anche questo difficile 2009 in cui il surplus della produzione ha fatto crollare i prezzi in tutti i paesi europei. ” E’ la proposta lanciata il 6 ottobre a Cesena, alla vigilia del Macfrut, dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni che ha aperto i lavori del primo “European Fruit Summit”. Organizzato dal Centro Servizi Ortofrutticolo, dal Macfrut e dalla stessa Regione, l’incontro ha visto la partecipazione di centinaia di operatori del settore in rappresentanza di oltre 30 paesi. “E’ necessario affrontare problemi che sono comuni a tutta l’area mediterranea ed europea alla scala giusta – ha spiegato Rabboni – per questo credo che l’appuntamento odierno potrebbe diventare stabile ed annuale e trasformarsi in una proficua occasione di confronto per tutti gli operatori del settore. Se ciò avvenisse saremmo lieti di mettere a disposizione l’ospitalità e le strutture della Regione stessa e del Macfrut”. Tre per Rabboni le questioni più urgenti da affrontare: la necessità di prevenire il surplus produttivo e commerciale, causa prima del crollo dei prezzi con cui anche quest’anno hanno dovuto fare i conti gli operatori della frutta; mettere in campo una strategia comune del mondo produttivo nei confronti della grande distribuzione organizzata europea e internazionale; collaborare insieme – produttori e istituzioni – per promuovere nei cittadini un maggiore consumo di frutta nella dieta quotidiana. Nel suo intervento Rabboni ha ricordato che le difficoltà del 2009 potrebbero continuare anche nel 2010, anno in cui tra l’altro si aprirà l’area del libero scambio tra l’Europa e i Paesi del nord Africa. “E’ interesse di tutti tentare di governare l’offerta – ha sottolineato l’Assessore emiliano-romagnolo – non certo per distorcere la concorrenza, ma al contrario per porla su basi di correttezza e di effettivo rispetto dei valori in campo, evitando crisi come quella di quest’anno, che possono mettere a rischio l’esistenza di un intero comparto produttivo”. .  
   
   
IN PUGLIA SIGLATO CONTRATTO INTEGRATIVO PER FORESTALI  
 
Comunicato -->Siglato il Contratto Integrativo Regionale per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agrario della Regione Puglia. L’accordo è stato stipulato il 5 ottobre, presso l’Area politiche per lo Sviluppo rurale, tra la Regione, rappresentata dall’Assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano, dal Direttore dell’Area politiche per lo sviluppo rurale e dai Dirigenti del Servizio Foreste, l’Uncem e i segretari della Flai Cgil Puglia, Fai Cisl Puglia, Uila Uil Puglia. Il contratto, che recepisce pienamente l’ipotesi di accordo sottoscritta il 31 luglio scorso, prevede, tra l’altro, i contratti di tirocinio, un orario di lavoro stabilito in 39 ore settimanali ed un aumento salariale di 120 € mensili da corrispondere a decorrere dal 1 luglio 2009, ed una dotazione di risorse per la copertura della vacanza contrattuale. La Regione Puglia, che aveva già provveduto a stanziare le somme necessarie per sostenere l’accordo nella variazione di bilancio 2009 approvata recentemente in Consiglio regionale, si è impegnata a reperire le risorse necessarie anche per il 2010 e per il 2011. “Il lavoro costituisce una assoluta priorità – ha dichiarato l’Assessore alle Risorse Agroalimentari Stefàno - e lo è ancora di più in questi momenti critici. Per questo, grazie ad un confronto sereno e ad un dialogo proficuo con le associazioni sindacali abbiamo costruito un accordo che soddisfa i lavoratori, e ci consente di proseguire sulla strada della valorizzazione e tutela del nostro sistema forestale ed idraulico-agrario”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti sindacali, per un accordo che porta con sé certezze economiche e giuridiche ai lavoratori e che ha visto la Regione Puglia, per la prima volta dal 2002 ad oggi, non come semplice osservatore esterno ma quale vero e proprio conduttore di un trattativa durata solo due mesi. L’elevazione, poi, delle giornate lavorative è stata apprezzata quale atto concreto di impegno della Regione contro il precariato. .  
   
   
IN SICILIA I PANIFICATORI CHIEDONO TURNO CHIUSURA SETTIMANALE  
 
Palermo – Il ripristino del turno di chiusura domenicale: è la richiesta formulata dalle associazioni di categoria dei panificatori all’amministrazione regionale. Ricevute ieri pomeriggio nella sede dell’assessorato alla cooperazione e al commercio, le sigle presenti hanno chiesto un intervento legislativo per modificare il dettato della legge regionale di settore, la n°28 del 1999. All’incontro hanno partecipato delegati di Cna, Confartigianato e Confcommercio. “E’ una richiesta comprensibile – spiega Titti Bufardeci, assessore regionale alla cooperazione e al commercio – perché si basa su una precisa analisi del settore. Secondo i dati forniti dalle associazioni, infatti, la maggior parte della aziende è strutturata su base familiare. Da qui, la legittima aspettativa di poter usufruire del turno di riposo domenicale”. Gli uffici del dipartimento predisporranno una bozza normativa per intervenire su quanto disposto dal’articolo 14 della legge regionale sul commercio. “Ogni decisione sarà presa – conclude Bufardeci – tenendo presente il principio della libera concorrenza e avviando un percorso di confronto e dialogo tra le imprese del settore e il territorio”. .  
   
   
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL “MESE DELLA NUTRIZIONE INFANTILE”  
 
Anche quest’anno il mese di ottobre sarà dedicato all’informazione sull’alimentazione dei più piccoli nei primi anni di vita: tavole rotonde, web chat e open day alcuni degli eventi dedicati a mamme e papà e realizzati grazie alla preziosa collaborazione esperti pediatri, con il supporto di Mellin. “La sua salute da grande dipende anche da ciò che mangia da piccolo”. Da questo presupposto parte il Mese della Nutrizione Infantile, l’iniziativa dedicata all’informazione sull’alimentazione dei bimbi da 0 a 3 anni, che si propone di dare a mamme e papà la possibilità di approfondire il tema, attraverso il confronto diretto con pediatri ed esperti in nutrizione. Promosso da Mellin e realizzato proprio grazie alla preziosa collaborazione di pediatri esperti in nutrizione infantile, il Mese della Nutrizione già nella precedente edizione ha riscosso grande successo presso le mamme e i papà ed è proprio per questo che per il 2009 – per tutto il mese di ottobre – sono state organizzate numerose iniziative su tutto il territorio nazionale. Innanzitutto le mamme avranno la possibilità di partecipare a tavole rotonde sull’alimentazione infantile, che si terranno a Parma e Palermo, durante i quali potranno confrontarsi con esperti in varie aree: un pediatra nutrizionista, una psicologa, una mamma blogger. In particolare, verranno trattati e approfonditi due temi sentiti dalle mamme: l’alimentazione lattea e la colazione. Ancora, Milano (il 10 ottobre) e Bari (il 24 ottobre) ospiteranno un open day dove, oltre alla presenza degli esperti, è prevista anche un’attività di animazione dedicata ai più piccini per dar modo a mamme, papà e bambini di trascorre una giornata all’insegna dell’informazione, ma anche del divertimento. Le mamme avranno l’opportunità di partecipare agli eventi iscrivendosi on line sul sito www. Mesedellanutrizioneinfantile. It e potranno ricevere informazioni sugli eventi chiamando il numero verde (800 221337). Il pediatra sarà inoltre disponibile on line per tutto il mese di ottobre: proporrà e promuoverà il dibattito su alcune delle maggiori problematiche, curiosità e falsi miti sulla nutrizione infantile, rispondendo alle domande dei genitori. Il sito sarà inoltre una preziosa fonte di informazione: si potrà per esempio scaricare una brochure con alcune semplici e pratiche informazioni sulla nutrizione infantile, con un approfondimento sui tema della colazione e dell’alimentazione lattea: un vero e proprio vademecum, che potrà dare un piccolo, ma concreto aiuto alle mamme alle prese con la nutrizione del bambino in un periodo così delicato della sua vita, come quello che inizia con lo svezzamento. Infine, chi non ha accesso a Internet potrà usufruire dei “Venerdì con il Pediatra” raggiungibile telefonicamente tramite il numero verde (800 221337). Infine saranno organizzati punti informativi in alcuni punti di vendita (baby store e Grande Distribuzione) – su tutto il territorio proprio con l’obiettivo di dare al maggior numero di mamme la possibilità di approfondire il tema della nutrizione infantile. Www. Mesedellanutrizioneinfantile. It. .  
   
   
DIMMIDISĺ PRESENTA IL NUOVO PURÈ DI PATATE FRESCO CON SPINACI E FORMAGGIO  
 
Si allarga l’unica gamma di purè fresco già pronto, con una ricetta sfiziosa e inedita. Sull’onda del successo del Purè di patate fresco classico, che, dal lancio nel 2008, ha venduto più di un milione di confezioni, La Linea Verde fa il bis con una novità: è Dimmidisì - Purè di patate fresco con Spinaci e Formaggio, una ricetta premium che accresce l’unica gamma di purè fresco sul mercato, già pronto senza aggiunta di altri ingredienti e senza bisogno di ulteriore preparazione né di cottura finale per essere servito. Una proposta innovativa, adatta a tutti, che rende il contorno davvero speciale. Anche la nuova referenza è sana, naturale e buona come fatta in casa, perché preparata secondo la ricetta della nostra tradizione, con patate, spinaci, latte intero, panna e Grana Padano, tutti ingredienti freschi, selezionati e italiani. È un piatto pronto, confezionato in ciotola microondabile, solo da scaldare pochi minuti, dedicato a un target assolutamente trasversale. Come tutti i prodotti freschissimi di Dimmidisì, anche il nuovo purè è da posizionare nel banco frigo del reparto ortofrutta di iper e supermercati. .  
   
   
PROSECCO DISATTESI IMPEGNI E PROMESSE  
 
Trieste - C´è un detto in sloveno (prepeljati nekoga zejnega cez vodo) che, tradotto letteralmente in italiano, suonerebbe: condurre qualcuno assetato oltre l´acqua. E´ quello che sta succedendo ai nostri viticoltori, che hanno riposto invano la loro fiducia prima nella Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, poi nella Lega Nord, poi nel ministro leghista alle politiche agricole, giunto fino a Prosecco a fine agosto per piantare una vite di Glera, il vitigno autoctono dal quale trae origine il famoso vino frizzante che prende il suo nome proprio da quel luogo sul Carso triestino. Le affermazioni sono del consigliere regionale della Sa-prc Igor Kocijancic che aggiunge. Tutti abbiamo assistito ai pubblici impegni che, a partire dalla Giunta e dalla maggioranza regionale, per finire con il ministro Zaia, non hanno mancato di ribadire che il territorio dal quale trae origine il Prosecco sarebbe stato valorizzato con una serie di interventi, non ultimo la creazione di un centro territoriale per la promozione del Prosecco Doc nel luogo dal quale trae la propria denominazione. Adesso, come spesso accade, tutti si rimangiano parole, impegni e promesse. I nostri territori e i nostri viticoltori rischiano di rimanere senza alcuna reale contropartita. Il grande Veneto fa la voce grossa e tenta di emarginare le giuste rivendicazioni dei nostri territori. Bisogna fare come hanno fatto gli ungheresi nella vicenda del Tokaj: presentare un bel ricorso nelle competenti sedi. Vi è l´autorevole precedente del Tokaj che fa ben sperare su un esito positivo di tale ricorso. Al punto in cui si è arrivati - conclude Kocijancic - contro chi non vuol sentire ragioni e disattende gli impegni presi, la strada del ricorso diventa un percorso obbligato, una questione di dignità. .  
   
   
NUOVA GAMMA GANCIA CUVEE PLATINUM  
 
Da settembre Gancia si propone alla grande distribuzione con una interessante novità: una gamma di spumanti in esclusiva che riposiziona Gancia fra i marchi leader di questo settore. La nuova Gamma Cuvée Platinum - Carlo Gancia Metodo Classico Brut, Prosecco di Valdobbiadene Doc e Asti Docg Millesimato – è un passo fondamentale nella strategia di riposizionamento del marchio. La Gamma premium Cuvée Platinum, supportata dal nuovo posizionamento di marca, è stata pensata per presidiare nuove tipologie di consumatori ed attivare un consumo più de-stagionalizzato, meno riconducibile alle tradizionali festività. Il packaging, elegantissimo e chic, si veste d’argento con uno stile minimal e accattivante. Uno stile più contemporaneo e fresco, pensato per piacere a un consumatore sofisticato che ricerca qualità e che sa comprendere il valore aggiunto di questa proposta. Ha dichiarato Paolo Fontana, Amministratore Delegato di Gancia: “La nuova linea Cuvée Platinum entra a pieno titolo nella nostra nuova strategia aziendale: offrire una selezione di prodotti di alto profilo pensati e caratterizzati da un elevato livello qualitativo. Una gamma di prodotti che intendiamo sostenere con il supporto della nuova campagna di comunicazione sulla marca e su cui puntiamo molto per entrare in segmenti di mercato, a più alto potenziale e margini, che rappresentano ottime opportunità di sviluppo”. Asti docg millesimato. Ecco un Asti Docg unico nel suo genere. Realizzato con un metodo produttivo brevettato Gancia, che prevede una prima fermentazione di parte del vino moscato in caratelli di rovere e una seconda fermentazione con lieviti selezionati. L’assemblaggio finale dei due vini moscato in moderne cuves completa il processo di lavorazione. Questo procedimento conferisce all’Asti Docg Millesimato peculiarità differenzianti rispetto ai normali Asti Docg: una gradazione più alta (9° vs 7°), un gusto meno dolce e un minor apporto calorico. Il particolare metodo produttivo poi, innovativo nell’area degli spumanti dolci, garantisce un prodotto polivalente in grado di abbinarsi oltre che ai dessert anche a formaggi, salumi e crostacei o come ottimo aperitivo. Prosecco di Valdobbiadene doc Prodotto Doc, nato dalla selezione delle migliori uve di prosecco e da un territorio di grande tradizione vitivinicola. Precise regole produttive ne garantiscono l’unicità e l’autenticità, offrendo al segmento di mercato più consumato dal target giovane un prodotto di ottima qualità in una veste accattivante e seducente. La tecnica di vinificazione utilizzata, che prevede una pressatura soffice e la classica vinificazione in bianco, in assenza delle bucce, a temperatura controllata di 18 °C, esalta al massimo gli aromi del prosecco donando al prodotto un bouquet di profumi ampio ed eterogeneo. Carlo Gancia metodo classico brut. Prodotto in quantità limitate, è dedicato a Carlo Gancia che nel 1865 creò il primo spumante Metodo Classico. Carlo Gancia Metodo Classico Brut Cuvee Platinum, dal colore giallo oro del mosto e dai sentori equilibrati e fragranti, è un prodotto Doc improntato all’Eccellenza e a un legame indissolubile con il territorio, con il clima e con le materie prime più semplici e genuine. .  
   
   
COINTREAU LANCIA UNA NUOVA LIMITED EDITION FIRMATA CATHERINE MALANDRINO  
 
Cointreau, il celebre liquore francese dal gusto inconfondibile utilizzato in tutto il mondo come ingrediente chiave dei più importanti cocktail, si arricchisce di una nuova esclusiva Limited Edition prodotta in soli 3. 000 pezzi, Malandrino, disegnata da Catherine Malandrino, la stilista francese più osannata dalle celebrities americane, divenuta famosa per le sue silhouettes iper-femminili e le interpretazioni in chiave ironica e trendy dei canoni americani. L’esclusiva Limited Edition, insignita del premio Pentawards d’argento nella categoria “Lusso”, è un oggetto originale e chic da collezione. Una trama leggerissima di metallo finemente cesellato avvolge la bottiglia come un abito da sera deliziosamente chic e senza tempo, dove campeggia l’icona stilizzata della Statua della Libertà, contornata dalle stelle della bandiera americana. L’abile mano di Catherine Malandrino interpreta così il successo cosmopolita del liquore francese più famoso al mondo con un prezioso tributo “a stelle e strisce” che veste di glamour e ironia la celebre bottiglia di Cointreau. .