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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Maggio 2010
UE, EFFICIENZA ENERGETICA: SOLO EDIFICI CON CONSUMO DI ENERGIA VICINO ALLO ZERO DOPO IL 2020  
 
Strasburgo, 19 maggio 2010 - I deputati europei hanno approvato, martedì, la nuova normativa sull´efficienza energetica degli edifici che aiuterà i consumatori a tagliare i costi della bolletta energetica e l´Unione europea, nel suo insieme, a centrare l´obiettivo sul cambiamento climatico usando il 20% in meno di energia. Gli Stati membri dovranno adeguare i propri codici di fabbricazione in modo che tutti gli edifici costruiti dalla fine del 2020 saranno conformi ai più elevati standard di risparmio energetico. La nuova direttiva sull´efficienza energetica stabilisce i requisiti minimi per la prestazione energetica degli immobili di nuova costruzione e la loro applicazione per gli edifici esistenti. Gli Stati membri dovranno adottare misure atte a raggiungere requisiti di rendimento energetico a costi ottimali e secondo la metodologia comparativa. Tutti gli edifici costruiti dalla fine del 2020 dovranno possedere elevati standard di risparmio energetico e dovranno essere alimentati in larga misura con forme di energia rinnovabili e i progetti di costruzione degli edifici delle autorità pubbliche dovranno dare l´esempio partendo due anni prima. Una parte dei finanziamenti per queste innovazioni proverrà dal bilancio dell´Unione europea. Ove possibile la spesa energetica degli immobili esistenti dovrà essere migliorata nel corso di lavori di ristrutturazione. Durante questi lavori i proprietari saranno incentivati a installare "contatori intelligenti" e a sostituire gli impianti di riscaldamento, quelli idraulici per l´acqua calda e i sistemi di climatizzazione con soluzioni alternative ad alta efficienza come le pompe di calore. La normativa nazionale richiederà, inoltre, ispezioni regolari alle caldaie e ai sistemi di climatizzazione. Gli immobili assorbono circa il 40% del consumo energetico totale dell´Unione europea e costituiscono la più grande fonte di emissioni d´Europa, migliorando le loro prestazioni energetiche si riuscirebbe a raggiungere gli obiettivi sulle emissioni di Co2. La nuova struttura del marchio dell´Unione europea sull´efficienza energetica dovrebbe essere approvata mercoledì.  
   
   
PUGLIA: AUTORIZZAZIONI EOLICO OFF-SHORE  
 
Bari, 19 maggio 2010 - Ieri mattina l’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha inviato una nota al Ministro Stefania Prestigiacomo per chiedere che sia consentita alla Regione Puglia l’espressione di merito sulle proposte di realizzazione di impianti eolici off-shore al largo delle coste pugliesi. Tanto in considerazione dell’esigenza, più volte rappresentata, di consentire alla Regione Puglia la partecipazione alle valutazioni di impianti che impattano in maniera rilevante sul territorio regionale da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Allo stato risultano numerose le istanze di off-shore presentate al largo delle coste pugliesi di competenza del Ministero dell’Ambinete, oltre a quella di competenza regionale al largo di Tricase. Si tratta di almeno 3 istanze presentate dalla società Trevi Energy: una al largo di Brindisi - Torchiarolo, per la quale il Ministero dell’Ambiente ha anticipato una nota di parere negativo, una al largo di Zapponeta – Manfredonia, e l’altra al largo di Chieuti, tra la costa e le isole Tremiti. In particolare – aggiunge l’assessore – riteniamo indispensabile una valutazione attenta da parte del comitato regionale di Via sia per quel che concerne l’impianto al largo di Manfredonia, costituito da 100 pale della potenza complessiva di 300 Mwe, per il quale la commissione nazionale Via – Vas del Ministero dell’Ambiente ha già espresso parere positivo, che per quello di Chieuti, costituito da 50 pale della potenza complessiva di 150 Mwe, attesa la grande rilevanza degli impatti sia sull’ambiente che sulle attività economiche presenti (turismo e pesca). Non si comprende – conclude l’assessore – l’assenza di un dibattito di merito sulle proposte citate. In questi giorni c’è stata grande attenzione sul parere regionale per l’impianto off-shore al largo di Tricase (che, si ricorda, riguarda l’installazione di 24 pale per un totale di 90 Mwe, ad una distanza di 20 Km dalla costa) e nulla si è detto sugli impianti soggetti a Via nazionale che risultano ben più impattanti sia per le dimensioni che per la vicinanza alle coste pugliesi.  
   
   
CENTRO OLI: REGIONE ABRUZZO COMPETENTE SULLA MATERIA, CHIODI, UNICA REGIONE A RISOLVERE CONFLITTI CON STATO NON CI SARANNO CENTRALI NUCLEARE IN ABRUZZO  
 
Pescara, 19 maggio 2010 - Il presidente Chiodi ha spiegato che alla luce dell´accordo con il Governo, raggiunto in sede di tavolo operativo appositamente costituito al Ministero dell´Ambiente con Regione Abruzzo e Ministero dello Sviluppo economico, la Giunta regionale ha riformulato il disegno di legge n. 32 del 18 dicembre 2009, avente ad oggetto provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale, impugnato davanti alla Corte Costituzionale perché vietava le attività di prospezione, ricerca, estrazione, coltivazione e lavorazione di indrocarburi liquidi sul territorio regionale. "Il testo, che dovrà ora essere riesaminato dal Consiglio regionale - ha detto il Presidente - sulla base della formulazione normativa che introduce il meccanismo dell"´intesa" con la Regione non sarà impugnato dal Governo". Ieri Chiodi ha quindi ribadito la contrarietà del Governo regionale a qualunque attività estrattiva ed infatti il disegno di legge prevede che sull´80 per cento del territorio sia comunque esclusa per la presenza di aree protette naturali e marine, sottoposte a vincoli ambientali, per le zone Sic e Zps, per quelle con pericolosità elevata e sismica, per le aree destinate a colture di pregio e denominate secondo le normative statali e regionali. "Per il restante 20 per cento - ha aggiunto Chiodi - vanno comunque tenuti in consideraizone i vincoli di compatibilità idrogeolgica, sismica, tettonica. Questa è anche la ragione per la quale ho definito una boutade quella di costruire centrali nucleari in Abruzzo, paventata da Di Pietro al solo scopo di strumentalizzare le paure della gente a scopi referendari". Il Presidente ha infine spiegato che resta nella competenza dello Stato tutto quanto ricada in mare. "faremo valere anche in questo caso le nostre ragioni - ha anticipato Chiodi - ed ho posto la problematica anche in sede di Conferenza delle regioni ma non tutte sono determinate su questo stesso obiettivo perchè comunque va ricordato che si tratta pur sempre di attività economiche". Interpellato dai giornalisti sulla questione dell´approvigionamento energetico il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha detto di "non essere contrario al nucleare e ad altre forme di sfruttamento energetico sempre che, decidendo diversamente, non si vogliano sopportare le conseguenze di tali scelte come la non competitità e l´abbassamento dei redditi. Detto questo, è giusto concentrarsi sulle fonti rinnovabili, e la Regione Abruzzo sul fotovoltaico ha investito moltissimo con l´obiettivo di potenziarlo. Per il resto - ha concluso il Presidente - non c´è una possibilità realistica che nei prossimi cinqnant´anni si possa rispondere all´enorme fabbisogno energetico con il fotovoltaico o il solare". "Il fatto è - ha detto il presidente Chiodi a margine della conferenza stampa - che da quando ci sono io il Centro oli, che come un fantasma viene rievocato ogni volta come imminente, non c´è; quando c´era l´ambientalismo il Centro oli era una realtà". "I vincoli di compatibilità idrogeologica, sismica e tettonica non consentiranno mai all´Abruzzo di poter ospitare centrali nucleari. Ecco perché, pur non essendo aprioristicamente contrario, le centrali nucleari sul nostro territorio non potranno essere costruite". Lo ha precisato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi. In merito alla questiuone del centro oli di Ortona, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, precisa che "come da dettato costituzionale, la legge non ha valore retroattivo: pertanto il ddlr da me presentato sarà operativo ed efficace solo dopo l´approvazione da parte del Consiglio regionale". "Comunque tengo a precisare che, come da intese raggiunte con il governo e i vertici dell´Eni, il centro Oli in Abruzzo non si farà."  
   
   
NAPOLI: CONFRONTO ITALIA-USA SU ENERGIE RINNOVABILI “ENERGIE RINNOVABILI, ECONOMIA SOSTENIBILE E SVILUPPO: CONFRONTO CON L’ESPERIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE OBAMA.”  
 
Napoli, 19 maggio 2010 - Uno confronto tra l’esperienza statunitense e quella italiana, in materia di energie rinnovabili, sarà al centro dell´incontro in programma - mercoledì 19 maggio , alle 9,00, presso la sede dell’Unione Industriali (Piazza dei Martiri 58) promosso da Confindustria Campania, Assessorato all’Ambiente del Comune di Napoli, Consolato Generale degli Stati Uniti e Legambiente Campania. Sul tema delle fonti rinnovabili, di cruciale importanza nell’agenda del Presidente Obama ed al centro anche del dibattito italiano, in particolare nel Mezzogiorno per le possibili ricadute sul piano dello sviluppo economico ed occupazionale, è stato invitato a discutere Jake Caldwell, Direttore dell’Ufficio per le Politiche Agricole, il Commercio e l’Energia del Center for American Progress, un prestigioso think tank di ispirazione progressista con sede a Washington. Dopo la tappa napoletana, Jake Caldwell parteciperà al Festival dell’Energia che si svolgerà a Lecce dal 20 al 23 maggio All´incontro interverranno: l’Assessore all’Ambiente del Comune di Napoli Gennaro Nasti, il Presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, il Console Generale americano J. Patrick Truhn e il Direttore del Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica dell’Università Federico Ii Professor Mario Losasso. Coordinerà gli interventi Massimo Mendia, membro della Commissione Ambiente di Confindustria Campania.  
   
   
LOMBARDIA: EDILIZIA PUBBLICA TRAINERA´ RIPRESA VIVIBILITA´ E SOSTENIBILITA´,L´ESEMPIO DI SANPOLINO A BRESCIA INVITO ALLA UE: DEVE OCCUPARSI DI PIU´ DI POLITICA DELLA CASA  
 
Brescia, 19 maggio 2010 - In un periodo di crisi economica e finanziaria il settore dell´edilizia pubblica può è deve rappresentare uno stimolo per la ripresa e il piano casa nazionale, con le peculiarità regionali, vuole esserne una leva. E un invito all´Unione europea affinchè da qui al 2013, ultimo anno del sessenio di programmazione comunitaria, si occupi maggiormente di politica per la casa. E´ partito da queste considerazioni l´intervento dell´assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti che, nel pomeriggio, ha partecipato al convegno "Vivere il futuro: città sostenibili e politiche di coesione dopo il 2013" organizzato da Federca sa e Aler di Brescia. Zambetti, nel ribadire che questa prima fase del suo nuovo incarico sarà dedicata all´ascolto, al confronto per arrivare poi a proposte condivise, ha sottolineato che chi fa politica per la casa "è chiamato ad elaborare soluzioni innovative che assicurino da una parte il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini e dall´altra un´efficace allocazione delle risorse, contenendo il consumo di suolo e utilizzando le migliori tecniche costruttive per diminuire l´impatto ambientale". In questa direzione dunque, va superata una certa corrente di pensiero che ha per anni immobilizzato il Paese; "mi riferisco a chi o a quanti hanno voluto speculare su un termine che ha in sé un´accezione altamente positiva". "Costruire - ha sottolineato Zambetti - non deve essere visto o percepito come un ostacolo o come un pericolo per l´ambiente. Il rispetto per l´ambiente viene prima di tutto; l´ambiente è la nostra prima casa, è l´acqua che beviamo tutti, l´aria che respiriamo tutti". Il Progetto "Bird" - In questo senso Regione Lombardia intende promuovere i principi di sostenibilità sotto una duplice veste, "sia di sostenibilità edilizia - promuovendo l´impiego di tecniche di costruzione e di materiali a basso impatto energetico - sia di sostenibilità sociale, puntando cioè alla vivibilità dei quartieri, per mettere al centro la persona e la famiglia con i propri bisogni primari". Proprio a Brescia questa convinzione si ha tradotta in realtà e ha dato vita ad un progetto che coniuga in maniera esemplare intervento sociale e ambientale: Bird (Bioedilizia, Inclusione, Risparmio energetico e Domotica), 52 alloggi che nel giorno dell´inaugurazione erano state ribattezzate "le case del futuro" e che stanno già cambiando il volto del quartiere Sanpolin. Il Mix Abitativo - Bird è anche un esempio di come si possa realizzare quel mix abitativo che dovrà sempre più essere la pietra angolare su cui fare l´edilizia residenziale del futuro. Il contesto sociale in rapida evoluzione fa sì che, a fianco della tradizionale fascia di cittadini con redditi bassi, ce ne sia un´altra "intermedia" che non può sostenere i costi del mercato e si rivolge dunque alle Istituzioni. "In questi casi - ha spiegato Zambetti - la sfida è appunto promuovere il mix abitativo per una reale coesione sociale. E´ un obiettivo che può essere perseguito con il contributo di tutti. Solo facendo squadra - così come ha ricordato anche il presidente Formigoni questa mattina presentando in Consiglio regionale il Programma di Governo - è possibile affrontare e superare ogni sfida. Diversamente si scivola verso l´isolamento". E questa è anche la strada seguita nella scorsa legislatura per costruire 6.000 nuovi alloggi, recuperare 30 quartieri popolari e sostenere centinaia di migliaia di famiglie nell´acquisto della prima casa e nel pagamento del canone di locazione. Un lavoro lungo impegnativo, anche dal punto di vista economico (sono stati stanziati 850 milioni di euro) che è stato reso ancora più importante da una serie di norme di semplificazione che ne hanno rese più rapida l´attuazione. Appello All´unione Europea - "Fare ancora di più si può - ha concluso Zambetti -. Io, dunque, auspico che anche l´Unione europea possa fare di più. Si può e si deve fare di più se vogliamo che l´Europa sia un insieme coeso di popoli, oltre che di Stati. Ma al centro di qualsiasi scelta devono rimanere persona, famiglie e la crescita costruttiva dell´umanità".  
   
   
MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE TRA LE DECISIONI DEL CIPE  
 
Roma, 19 maggio 2010 - Il Cipe – nella riunione del 13 maggio scorso - ha approvato il primo stralcio del programma straordinario di interventi urgenti sul patrimonio scolastico con assegnazione di 358 milioni di euro. Gli interventi riguarderanno 1600 edifici sui circa 6 mila censiti. Lo stanziamento destinato all’edilizia scolastica fa parte del Fondo Infrastrutture ed è pari complessivamente a 765 milioni. “Lo stanziamento definitivo di 358 milioni di euro è un risultato importantissimo. Grazie all’impegno del Ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero delle Infrastrutture, sono stati assegnati 100 milioni in più rispetto ai fondi complessivamente investiti negli ultimi tre anni”. Lo ha dichiarato in una nota il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. “Il Governo - ha concluso Gelmini - continuerà ad impegnarsi su questo fronte come ha sempre fatto, sostenendo il piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici che il Miur ha stabilito il 28 gennaio 2009. Il nostro prossimo passo è il completamento del monitoraggio degli edifici, in vista di un successivo stanziamento di 420 milioni di euro”. L’accordo sul primo stralcio relativo al piano per la messa in sicurezza degli edifici scolastici era stato raggiunto nella Conferenza Unificata del 29 aprile scorso. Gli altri provvedimenti approvati dal Comitato - Il Cipe ha dato il via libera ad un corposo programma nel settore delle infrastrutture, pari a circa 11 miliardi di euro. “Nella difficile congiuntura economica, tali investimenti contribuiranno in modo significativo alla ripresa economica del Paese, intervenendo anche in favore della ripresa occupazionale” ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al termine della seduta del Comitato Interministeriale per la programmazione economica. Nel dettaglio sono stati approvati: il progetto definitivo del potenziamento della linea ferroviaria Rho-gallarate, che garantirà maggiori spostamenti di merci e persone da e verso i confini del Nord Europa, per un costo di 401 milioni di euro. Si tratta di un’opera che sarà cantierata in tempi rapidi; i progetti delle metropolitane M2 ed M3 funzionali al sistema di accesso all’area dell’Expo di Milano 2015 per un valore di 1,37 miliardi di euro; il progetto del collegamento viario tra il Porto di Ancona e la grande viabilità per un ammontare di 479 milioni di euro; un ulteriore finanziamento per la Salerno-reggio Calabria pari a 107 milioni di Euro per la messa in sicurezza della galleria Fossino al confine tra la Calabria e la Basilicata; approvato il contratto di programma Fs-rete Ferroviaria Italiana – aggiornamento 2009 – che prevede tra l’altro l’Av-ac Milano-genova, l’Av-ac Treviglio-brescia e il Tunnel del Brennero; via libera alle convenzioni autostradali approvando le prescrizioni previste dalla Finanziaria 2009. Fra le convenzioni anche quella sulla Cecina-civitavecchia. Vengono così sbloccati investimenti privati in favore del miglioramento e dell’ampliamento delle autostrade per oltre 9 miliardi di Euro; la ripartizione, per l’anno 2008, dei fondi di compensazione territoriale (pari a 14,6 milioni di euro) a favore dei siti che ospitano centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile nucleare; la ricognizione delle residue disponibilità del Fondo infrastrutture e del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale, e la rimodulazione del quadro di dettaglio del Fondo infrastrutture; l’individuazione e la perimetrazione della Zona Franca Urbana del Comune de L’aquila con assegnazione di 45 milioni di euro a valere sul Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale.  
   
   
EDILIZIA FVG: ACCORDO CON ATER TRIESTE PER PROGETTO PILOTA VEA  
 
Trieste, 19 maggio 2010 - È stata condivisa ieri a Trieste la stesura definitiva dell´accordo di programma del valore di 4 milioni 200 mila euro per un innovativo intervento su edilizia residenziale sovvenzionata che rispetti i più moderni parametri ambientali ecocompatibili. Su indicazione dell´assessore regionale competente Elio De Anna e dell´assessore alle Finanze Sandra Savino, il documento è stato firmato insieme a Comune, Ater, Dipartimento di ingegneria dell´ateneo triestino nonché dal Consorzio per l´area di ricerca scientifica e tecnologica con sede nel capoluogo regionale. Oggetto dell´intervento sarà quello da tempo programmato a Trieste in via Cesare dell´Acqua, per il quale l´Ater aveva già ricevuto dalla Regione 7 milioni 800 mila euro per la realizzazione di uno stabile con 48 alloggi. Il ruolo dell´Amministrazione regionale sarà quello di assumere il compito di coordinatore dell´attività degli Enti attuatori, valorizzandone gli apporti tecnico-scientifici, per garantire l´utilizzo mirato dei finanziamenti previsti per la realizzazione di un "intervento pilota" di edilizia ecosostenibile. L´obiettivo è quello di dare impulso sul territorio regionale a future iniziative sperimentali di carattere energetico e ambientale. Nell´accordo vengono anche definiti i ruoli che dovranno assumere i diversi attori. Il Comune dovrà accelerare e semplificare l´iter relativo ai procedimenti autorizzativi di tipo urbanistico ed edilizio mentre l´Ater, oltre alla progettazione, sarà impegnata nell´azione di monitoraggio e controllo dell´attività svolta. Rilevanti poi i compiti che dovranno essere svolti dal Consorzio per l´area di ricerca scientifica e dall´Università di Trieste. Il primo si impegnerà ad elaborare le analisi di convenienza tecnica, economica e gestionale relativamente alle diverse opzioni utilizzabili per la costruzione degli edifici che rispettino i parametri ambientali, seguita dal rapporto conclusivo di valutazione della sperimentazione. L´università si impegnerà a fornire consulenza scientifica alla definizione dei contenuti sperimentali in tema di edilizia ecocompatibile, sia per la progettazione che per la realizzazione dell´intervento. Ma ciò che è ancora più importante sarà la realizzazione di una sorta di "scuola cantiere" di alta formazione e ricerca universitaria, documentandone l´attività ed i risultati formativi e scientifici. Per quanto riguarda infine i lavori di valorizzazione ambientale, l´intervento prevede l´ottimizzazione del micro-clima locale, anche mediante realizzazione di un´ampia superficie a verde pubblico e piccole aree a verde privato, con ricorso a piantumazioni tipiche del luogo e con creazione di adeguati spazi ad uso ludico, ricreativo e di relazione. L´area di verde pubblico sarà posta a vantaggio anche dei fruitori dell´adiacente percorso ciclo-pedonale Trieste-draga Sant´elia, con piazzole, contribuendo peraltro a valorizzare e rendere maggiormente accessibile tale opera già esistente. Verrà inoltre valutata l´opportunità di creare un parcheggio nelle immediate vicinanze del percorso al fine di costituire punto di interscambio tra spostamenti condotti a bordo di autoveicoli e di mezzi pubblici, in linea con i principi della sostenibilità ambientale che reggono il complessivo intervento finanziato. "Questo protocollo - spiegano gli assessori De Anna e Savino - rappresenta una delle "buone pratiche" nel settore della progettazione e realizzazione di edilizia residenziale sovvenzionata che ci auguriamo possa essere estesa in futuro in tutto il Friuli Venezia Giulia. Con l´adozione del protocollo Vea, le tradizionali pratiche costruttive saranno gradualmente affiancate da significativi elementi di innovazione tecnologica ed impiantistica, nonché dei materiali. L´esperienza di Trieste - concludono De Anna e Savino - ci permetteranno così di elaborare proposte di linee guida per la progettazione e realizzazione di edifici residenziali ad elevati contenuti di sostenibilità energetica ed ambientale. Ciò verrà fatto anche sulla base dei risultati dell´attività di monitoraggio e verifica condotta sull´intervento di ecoedilizia realizzato".  
   
   
COMO: CONDIZIONATORI/DEUMIDIFICATORI: IL BANDO A DISPOSIZIONE 76 IMPIANTI. DOMANDE DA CONSEGNARE ENTRO LE ORE 12 DI VENERDÌ 11 GIUGNO  
 
 Como, 19 maggio 2010 - Potranno essere presentate fino alle ore 12 di venerdì 11 giugno le domande per l´assegnazione temporanea in comodato d´uso gratuito dei condizionatori/deumidificatori che ogni estate il Comune di Como, attraverso l´assessorato ai Servizi Sociali, mette a disposizione di anziani e disabili affetti da importanti patologie cardio-respiratorie. La copia del bando e della domanda possono essere ritirati negli uffici del Settore Servizi Sociali in via Italia Libera (civico 18/A), all´Ufficio Relazioni con il Pubblico a Palazzo Cernezzi oppure scaricati dal sito del Comune di Como ( www.Comune.como.it/ ) Gli impianti messi a disposizione sono 76. Requisiti di ammissibilità Possono presentare domanda le persone in possesso dei seguenti requisiti: residenza nel Comune di Como; certificazione di patologia cardio-respiratoria rilasciata dal medico di famiglia oppure da un medico specialista; possesso di riconoscimento di invalidità civile, nel quale risulti un indice di invalidità uguale o superiore al 75% (solo per persone di età inferiore ai 65 anni); abitazione priva di sistema di condizionamento, con impianto elettrico capace di assorbimento di potenza pari a 850 W; Isee non superiore a 31mila euro. Documenti da consegnare Attestazione Isee in corso di validità. Certificato medico, che attesti una patologia cardio-respiratoria, rilasciato dal medico di famiglia oppure da un medico specialista. Copia del verbale di riconoscimento dell´invalidità civile, per i cittadini di età inferiore ai 65 anni. Consegna dei condizionatori/deumidificatori Per prevenire eventuali truffe o intrusioni nelle abitazioni degli anziani da parte di soggetti malintenzionati, la consegna degli impianti sarà preceduta sempre da una telefonata; eventuali incaricati alla consegna ed al ritiro delle apparecchiature dovranno sempre essere muniti di apposita autorizzazione rilasciata dall´ente. Si raccomanda pertanto la massima prudenza e cautela nel far accedere persone estranee nelle proprie abitazioni se non vengono fornite sufficienti garanzie di legalità e ad effettuare le opportune verifiche all´insorgere di qualsiasi dubbio. Per informazioni è possibile telefonare ai seguenti numeri 031/25 26 21 oppure 031/25 26 18.  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA UN FINANZIAMENTO A FAVORE DELLA PROVINCIA DI TREVISO PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Venezia, 19 maggio 2010 - E’ di 1.575.000,00 di € il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti a favore della Provincia di Treviso per interventi straordinari nelle scuole superori di sua competenza. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire così agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il finanziamento di € 1.575.000,00 assegnato alla Provincia di Treviso verrà utilizzato per interventi negli istituti: Ist. Magistrale Duca degli Abruzzi di Treviso; I.p.s.i.a. Galileo Galilei di Castelfranco; Liceo Classico Scientifico Giorgione di Castelfranco; Ist. Tecnico per Geometri Palladio di Treviso; Ist. Tecnico per il Turismo Mazzotti di Treviso; I.t.i.s. Enrico Fermi di Treviso; I.t.i.s. Galileo Galilei di Conegliano.  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA UN FINANZIAMENTO DI € 1.775.000,00 A FAVORE DELLA PROVINCIA DI PADOVA PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Venezia, 19 maggio 2010 - E’ di 1.775.000,00 di € il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti a favore della Provincia di Padova per interventi straordinari nelle scuole superori di sua competenza. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire così agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il finanziamento di € 1.775.000,00 assegnato alla Provincia di Padova verrà utilizzato per il progetto di restauro e riqualificazione dell’Istituto Agrario Duca degli Abruzzi e per un progetto di ampliamento dell’Istituto I.t.i. Severi, entrambi di Padova.  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA 10 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI DI COMPETENZA DELLE PROVINCE  
 
Venezia, 18 maggio 2010 - E’ di 10 mln di € il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti e finalizzato ad interventi straordinari nelle scuole superori di competenza delle amministrazioni provinciali del Veneto. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. Ricordo – prosegue l’Assessore – che negli ultimi anni la Regione ha investito 500 mln di euro per la sicurezza e la ristrutturazione delle scuole, tant’è che oggi il Veneto può vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici ed è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il provvedimento della Giunta prevede un finanziamento di 750.000 euro alla Provincia di Belluno, € 1.775.000,00 alla Provincia di Padova, € 800.000,00 alla Provincia di Rovigo, € 1.575.000,00 alla Provincia di Treviso, € 1.700.000,00 a Venezia, € 1.600.000,00 a Verona e € 1.800.000,00 a Vicenza  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA UN FINANZIAMENTO A FAVORE DELLA PROVINCIA DI VICENZA PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
 Venezia, 19 maggio 2010 - E’ di 1.800.000,00 di € il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti a favore della Provincia di Vicenza per interventi straordinari nelle scuole superori di sua competenza. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire così agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il finanziamento di € 1.800.000,00 assegnato alla Provincia di Vicenza verrà utilizzato per interventi negli istituti: Ist. D’arte G. De Fabbris di Nove; Ist. Tecnico Antonio Canova di Vicenza; Ist. G. Pertle; I.p.s.i.a. Almerico da Schio di Vicenza; I.s.i.s.s. S.ceccato di Montecchio Maggiore; I.s.i.s.s. Leonardo da Vinci di Arzignano.  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA UN FINANZIAMENTO A FAVORE DELLA PROVINCIA DI VENEZIA PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Venezia, 19 maggio 2010 - E’ di 1.700.000,00 di € il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti a favore della Provincia di Venezia per interventi straordinari nelle scuole superori di sua competenza. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire così agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il finanziamento di € 1.700.000,00 assegnato alla Provincia di Venezia verrà utilizzato per interventi negli istituti: I.s.i.p. T.a.edison di Venezia; I.t.i.s. Leonardo da Vinci di Portogruaro; Liceo Scientifico 25 Aprile di Portogruaro; I.p.s.i.a. Guglielmo Marconi di Cavarzere; I.t.i.s. Volterra di S.donà di Piave; I.t.c. G.luzzato di Portogruaro  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA UN FINANZIAMENTO A FAVORE DELLA PROVINCIA DI ROVIGO PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Venezia, 19 maggio 2010 - E’ di € 800.000,00 il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti a favore della Provincia di Rovigo per interventi straordinari nelle scuole superori di sua competenza. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire così agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il finanziamento di € 800.000,00 assegnato alla Provincia di Rovigo verrà utilizzato per gli istituti I.p.s.s.a. M. E T. Bellini di Trecenta; I.t.i.s. F.viola di Rovigo; Liceo Classico C.bocchi di Adria; Ist. Statale d’Arte di Castelmassa.  
   
   
EDILIZIA. LA GIUNTA STANZIA UN FINANZIAMENTO A FAVORE DELLA PROVINCIA DI VERONA PER INTERVENTI STRAORDINARI NELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Venezia, 19 maggio 2010 - E’ di 1.600.000,00 di € il finanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti a favore della Provincia di Verona per interventi straordinari nelle scuole superori di sua competenza. Si tratta della seconda parte del piano regionale straordinario per l’edilizia scolastica approvato lo scorso anno con uno stanziamento complessivo di 25 mln di euro. Le risorse sono finalizzate ad opere straordinarie di ampliamento, riqualificazione, consolidamento e adeguamento statico degli edifici scolastici di competenza delle province, con le quali sono stati individuati e concordati con un accordo di programma gli interventi specifici. “Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’Assessore Giorgetti – che al di la della cifra, assume particolare valore in quanto gli istituti sono di competenza delle Province, che non possono solitamente accedere agli stanziamenti regionali, se non in casi eccezionali. Abbiamo chiesto alle Amministrazioni provinciali – precisa – di fare un monitoraggio delle scuole e di indicare i cantieri più urgenti, consentendoci di mettere a bilancio risorse straordinarie e garantire così agli studenti e ai loro insegnanti ambienti e strutture salubri e sicure dove poter studiare e lavorare. E’ utile ricordare che il Veneto può oggi vantare uno dei migliori patrimoni edilizi scolastici italiani. Peraltro – conclude Giorgetti – il Veneto è la prima regione italiana che ha contemplato il monitoraggio dei plessi scolastici e ha redatto un’anagrafe aggiornata, è l’unica che ha imposto l’obbligo del certificato antisismico agli edifici scolastici è la sola che ha istituito un gruppo di lavorio coordinato della Protezione Civile per verificare lo stato di salute delle strutture scolastiche”. Nel dettaglio il finanziamento di € 1.600.000,00 assegnato alla Provincia di Verona verrà utilizzato per interventi negli istituti: I.p.ia. Giorgi di Verona; Liceo Scientifico Medi di Villafranca di Verona; Liceo Ginnasio Maffei di Verona.  
   
   
COSTITUITO IL GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DELLA FEDERLAZIO  
 
 Roma, 19 maggio 2010 - Si è costituito in Federlazio il Gruppo dei Giovani Imprenditori. Presidente è stato eletto Giovanni Plocco, 34 anni, responsabile della Orion Italia srl, azienda della provincia di Frosinone che si occupa di design, progettazione, produzione e distribuzione di accessori per moto. Con la nascita del Gruppo Giovani, la Federlazio intende dare spazio al proprio interno a quelle risorse imprenditoriali emergenti, in grado di apportare all’Associazione nuovi impulsi in termini di idee di entusiasmo e di spirito imprenditoriale. Appena costituito, il Gruppo rappresenta circa 200 imprenditori della fascia “under 40” con aziende che spaziano in tutti i settori economici (metalmeccanico, edile, grafico, editoria, sanità, servizi, ecc.). In Italia oltre un milione di imprenditori ha un’età inferiore ai 40 anni e più di un quarto ha un’età inferiore ai 30: numeri che testimoniano l’importanza delle nuove generazioni imprenditoriali nell’economia del nostro paese. “Questo nuovo ed importante impegno nella vita associativa è per me motivo di crescita professionale e personale – ha dichiarato il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Federlazio, Giovanni Plocco -. Ritengo che il Gruppo giovani possa diventare uno strumento fondamentale per la crescita delle nuove generazioni imprenditoriali presenti in Federlazio e, al tempo stesso, un arricchimento e un rafforzamento per l’Associazione nel suo complesso”.  
   
   
MILANO - IN AUMENTO LE IMPRESE IMPEGNATE NELL´AMBIENTE  
 
Milano, 19 maggio 2010 - Cresce l’impegno ambientale delle imprese: sono oltre 12mila le aziende e organizzazioni italiane con certificazione ambientale volontaria Iso 14001, e concentrate in Lombardia (quasi duemila). Nella sola provincia di Milano si concentrano 609 “virtuose”. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati “Annuario ufficiale del sistema italiano della qualità” per le certificazioni ambientali a maggio 2010. E di ambiente si è parlato oggi in Camera di Commercio durante l’incontro “La crescita sostenibile, una priorità per la Francia e l’Italia” organizzato da Camera di Commercio di Milano, Cfcii (Chambre Francaise de commerce et d’industrie en Italie) e Agence francaise pour les investissements internationaux. “La Camera di Commercio - ha dichiarato Carlo Franciosi, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano - sostiene l’impegno delle imprese a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. In una realtà moderna e attenta ai valori etici il ruolo dell’impresa diventa sempre più centrale per la diffusione di comportamenti eco-compatibili e a rilevanza sociale. Oggi la competitività delle imprese anche a livello europeo e internazionale si gioca sempre di più su questi temi molto sentiti dai cittadini e dai consumatori. Ecco perché occorre un impegno condiviso delle istituzioni per uno sviluppo di questi valori a partire dall’economia e con un impatto diffuso sulla qualità della vita”. “ La crescita sostenibile - ha dichiarato Patrick Brechon, presidente della Chambre Francaise de commerce et d’industrie en Italie – rappresenta un’opportunità per la Francia e per l’Italia, un’occasione di crescita comune, per lo sviluppo di un’economia verde con attenzione alla promozione delle energie rinnovabili”. “Lo sviluppo di un’economia attenta all’ambiente - ha dichiarato Hervé Pottier, direttore agenzia francese per gli investimenti internazionali, ufficio di Milano – rappresenta sempre di più un elemento di attrattività anche per gli investimenti esteri in una realtà sempre più globale”.  
   
   
MAFLOW, INCONTRO IN REGIONE LOMBARDIA CON RAPPRESENTANTE DELL´AZIENDA  
 
Milano, 19 maggio 2010 "Ho aderito alla richiesta di intervento da parte di una unità di lavoro in forte crisi come la Maflow di Trezzano sul Naviglio (Mi), rovesciando il tavolo delle trattative: sono le istituzioni che devono avvicinarsi ai lavoratori per costruire una soluzione reale e condivisa ai problemi". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione, Andrea Gibelli, al termine di un incontro avuto ieri mattina, insieme al collega assessore al Lavoro, Gianni Rossoni, in Piazza Duca D´aosta all´interno della tenda anti-crisi allestita dai lavoratori. "Come titolare dell´assessorato all´Industria farò tutti passi necessari affinché importanti unità industriali lombarde possano avere un futuro", ha precisato Gibelli, secondo cui "l´assoluta necessità di disincentivare forme di delocalizzazione per favorire la Lombardia anche nei fatti è il tema decisivo sollevato in Consiglio regionale e che sarà introdotto anche nella nostra relazione per completare il programma regionale. L´impegno della Regione - ha concluso Gibelli - sarà quello di creare le condizioni necessarie perché sia utile e competitivo sfruttare tutte le eccellenze lombarde al fine di essere sempre più forti in mercati sempre più competitivi". Nel frattempo è stato fissato per domani mercoledì 19 magio, alle 10, nella sede dell´assessorato regionale al Lavoro l´incontro tra uno dei commissari della Maflow e gli assessori Gibelli e Rossoni. L´incontro ha l´obiettivo di "verificare la situazione alla luce delle offerte di acquisto dell´azienda", ha detto Rossoni. "La nostra priorità - ha proseguito l´assessore al Lavoro - è quella di tutelare l´occupazione dei lavoratori, verificando ogni possibile strada praticabile per evitare la chiusura dell´azienda".  
   
   
VOUCHER DI 350 EURO AL MESE A LAVORATORI EUTELIA  
 
Milano, 19 maggio 2010 - Un voucher di 350 euro al mese per aiutare i 400 lavoratori di Agile Eutelia. La decisione è stata presa da Regione Lombardia a seguito dell´incontro con le rappresentanze sindacali dell´azienda di Pregnana (Mi). "Il voucher verrà assegnato in modo differenziato ai 400 lavoratori - spiega l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni -. A 230 di essi, quelli che sono rimasti senza stipendio per tre mesi, e che dal 15 febbraio percepiscono la cassa integrazione, la Regione garantirà il voucher per due mesi; agli altri 170 lavoratori invece, che sono rimasti senza stipendio per un mese in più (quattro mesi) e che ora hanno ripreso a lavorare, il voucher sarà garantito per tre mesi". "Abbiamo voluto - conclude l´assessore - rispondere ad una situazione di disagio con una misura generalmente non prevista: è il modo con cui la politica si fa carico dei problemi delle aziende e dei suoi lavoratori".  
   
   
LIGURIA, APPELLO AL GOVERNO A SOSTEGNO DEI LAVORATORI DI EUTELIA  
 
Genova, 19 maggio 2010 - Una lettera al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, per convocare al più presto un tavolo nazionale e trovare una soluzione alla vertenza Agile ex Eutelia. E’ stata inviata ieri dall’assessore al Lavoro della Regione Liguria, Enrico Vesco a seguito dell’incontro con i lavoratori e i rappresentanti sindacali avvenuto a margine del consiglio regionale. I lavoratori di Agile, azienda informatica che produce software gestionali a cui è stato ceduto il ramo ‘Information tecnology’ di Eutelia, ammontano a circa 2000 in tutta Italia e a 12 in Liguria sulle sedi di Genova, Savona e La Spezia. Si tratta di persone che da mesi non percepiscono gli stipendi. “L’obiettivo – ha spiegato Vesco – è quello di dare una speranza a questi lavoratori che sono altamente qualificati e rappresentano, anche se in numeri ridotti, una risorsa per il nostro territorio”. “Riteniamo – conclude l’assessore al Lavoro – che il Governo debba decidere di fare subito qualcosa senza aspettare la decisione del tribunale che entro la fine di ottobre dovrà esprimersi sulla procedura fallimentare o amministrazione straordinaria”  
   
   
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUGLI STRUMENTI DI MISURA: PRIMO PASSO PER FARE CHIAREZZA SUL SETTORE ACISM/ANIMA: URGE COMPLETEZZA NORMATIVA DOPO LA SOLLECITAZIONE DELL’ON. VIGNALI AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO  
 
 Milano, 19 Maggio 2010 - Acism si compiace per l’interrogazione parlamentare presentata lo scorso 4 Maggio dall’On. Raffaello Vignali, vicepresidente della commissione Attività Produttive della Camera (Pdl), per sollecitare l’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico su problemi che sono costantemente seguiti dai fabbricanti di strumenti di misura, rappresentati dall’associazione Acism/anima in seno a Confindustria. La Direttiva Mid 2004/22/Ce sugli strumenti di misura, già recepita, esige chiarezza normativa: in Italia, infatti, le norme di attuazione stanno subendo gravi ritardi. La metrologia legale riguarda i distributori di carburanti e gli strumenti per la misura domestica e i contatori di gas, acqua e calore, che devono essere commercializzati in conformità della relativa direttiva di prodotto. L’interrogazione dell’On. Vignali ha il merito di richiamare la politica alla questione urgente che riguarda la misura corretta dell’energia, coinvolge diversi settori dell’economia nazionale e, non ultimi, gli interessi dei consumatori. “È necessario che al più presto venga completato il quadro di riferimento della normativa tecnica che il Cig sta producendo, ma altrettanto necessario è l’attuazione della legge sulla metrologia legale, che da tre anni attende i provvedimenti necessari a completare il quadro normativo dei controlli sugli strumenti in uso – afferma Sandro Minuti, Presidente Acism - Soprattutto per i misuratori di gas domestici, la cui durata in termini legale è fissata in quindici anni, è necessario che vengano previste norme per stabilire come controllare i misuratori e quando non siano più in grado di essere adoperati in conformità alla legge – conclude Minuti -Considerato cha l’Unione Europea ha emanato sei anni fa la Direttiva Mid 2004/22/Ce, non è più possibile che L’italia ritardi ancora l’implementazione della direttiva comunitaria”.  
   
   
RIUNITO IL TAVOLO TECNICO PER LE ACCIAIERIE VALSUGANA  
 
Trento, 19 maggio 2010 - Si è riunito trento pomeriggio il Tavolo tecnico convocato dal Dipartimento urbanistica e ambiente della Provincia per esaminare congiuntamente le analisi tecniche avanzate dall´associazione "Medici per l´ambiente" in merito all´impatto ambientale e sanitario delle acciaierie Valsugana. Ciò alla luce delle precedenti valutazioni e verifiche svolte dalla Provincia autonoma con l´aiuto anche dell´Istituto superiore di sanità e di altri esperti di rilievo nazionale. L´incontro ha visto la partecipazione di Marco Rigo dell´associazione "Medici per l´ambiente", affiancato dal geologo Piergiorgio Jobstraibitzer, del sindaco di Borgo Fabio Dalledonne, affiancato dal chimico Thomas Gerola, dei dirigenti dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari Alberto Betta e Valter Carraro nonché dei dirigenti dell´Appa Fabio Berlanda, Michele Lorenzin e Maurizio Tava. Il Tavolo era presieduto da Fabio Scalet, responsabile del Dipartimento urbanistica e ambiente della Provincia. Nel corso del pomeriggio si è svolto dunque un primo confronto fra i partecipanti al Tavolo ed è stata dibattuta una serie di problematiche concernenti le modalità di monitoraggio delle principali matrici ambientali e sanitarie. L´incontro si è sviluppato principalmente attorno a problematiche di carattere metodologico; in chiusura si è concordato di definire un nuovo programma di analisi e di verifiche che dovrà essere approvato dal Tavolo nel prossimo incontro, fissato per lunedì 24 maggio. I componenti del Tavolo tecnico - nonostante le note divergenze - hanno condiviso quindi l´esigenza e l´opportunità di favorire lo sviluppo di un percorso conoscitivo congiunto, nell´interesse di tutta la popolazione.  
   
   
VERTENZA MANULI - LA REGIONE MARCHE STA SEGUENDO COSTANTEMENTE TUTTE LE FASI. CONFIDANDO NELLA PROROGA DELLA CASSA INTEGRAZIONE  
 
 Ancona, 19 Maggio 2010 - ´Sappiamo benissimo che i tempi stretti non lasciano spazio ai sofismi: la scadenza di agosto della cassa integrazione impone un´attenzione e un impegno straordinari. Ed e` con questo spirito, non meno che con la solidarieta` a tutte le famiglie coinvolte, che l´assessorato regionale al Lavoro sta seguendo e monitora questa difficile vicenda della Manuli. Ci stiamo impegnando, quindi, ad attivare tutti i canali possibili perche` si arrivi alla proroga di entrambe le tipologie di cassa integrazione che interessano l´azienda di Ascoli: sia quella per crisi che riguarda un certo numero di lavoratori, sia quella per cessazione che interessa un´altra parte della manodopera. L´obiettivo, dunque e` questo e per raggiungerlo e` stato immediatamente sensibilizzato e contattato il Ministero del Lavoro, perche` si rifletta sulla problematica e si trovi la giusta soluzione in un percorso che soddisfi le esigenze dei lavoratori. Un contatto molto proficuo, che prelude ad una soluzione positiva della vicenda, attraverso la proroga per tutti i lavoratori interessati alla Cigs della Manuli e che, ci auguriamo sinceramente, si concretizzera` con un nuovo accordo a livello ministeriale da siglare prima della scadenza di Agosto.  
   
   
TORINO: AVVIAMENTO SEMPLIFICATO DI ATTIVITÀ COMMERCIALI  
 
Torino, 18 Maggio 2010 - Le modifiche e le integrazioni al regolamento del commercio su aree pubbliche approvate dal Consiglio comunale (28 voti favorevoli, nessun contraro, 4 astenuti) conciliano l’esercizio da parte dell’Amministrazione, dell’attività autorizzativa nei confronti di chi avvia una attività commerciale, con la recente normativa europea e italiana. Lo scopo è semplificare tale avviamento, sostituendo il rilascio dell’autorizzazione comunale con una dichiarazione di inizio attività da parte del titolare interessato, concorrere a dare applicazione alla direttiva numero 2006/123/Ce del 12 dicembre 2006 sulla libera circolazione delle merci (la cosiddetta Bolkestein) e snellire il lavoro degli uffici comunali. Sono interessate dal provvedimento non solo le attività commerciali nei mercati rionali, ma anche quelle svolte in aree extramercatali. Riferendosi alla Legge 18 giugno 2009, n. 69 (ispirata a sua volta alla direttiva Bolkestein) il nuovo regolamento prevede che “…l´attività può essere iniziata dalla data della presentazione della dichiarazione all´amministrazione competente". Inoltre:” ..L´amministrazione competente, in caso di accertata carenza delle condizioni, modalità e fatti legittimanti, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al comma 2, o, nei casi di cui all´ultimo periodo del medesimo comma 2, nel termine di trenta giorni dalla data della presentazione della dichiarazione, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell´attività e di rimozione dei suoi effetti…” A meno che, prosegue il regolamento, “… l´interessato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall´Amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni…” Quando l’avviamento dell’attività sia subordinato alla semplice verifica dei requisiti da parte dell’Amministrazione, l´atto di autorizzazione potrà essere sostituito da una dichiarazione dell´interessato corredata da autocertificazioni. Inoltre saranno posti limiti più severi alla ricevibilità delle domande di cambio settore, ammissibili d’ora in avanti solo per le aree mercatali non ancora riqualificate. Con il nuovo regolamento il canone non comprenderà gli eventuali danni causati alle attrezzature del posteggio che dovranno essere risarciti dai commercianti che usufruiscono del posteggio nella misura del 50% ed in quote proporzionali ai giorni di fruizione . In ultimo, la delibera prevede che si verifichi la situazione debitoria dei commercianti risalendo nel tempo per ricostruire un quadro completo dei pagamenti di chi presenta qualunque nuova richiesta all’Amministrazione, compreso il rinnovo delle concessioni di posteggio, subordinato all’assenza di sospesi come sanzioni pecuniarie e debiti scaduti. I gestori delle utenze idriche ed elettriche potranno segnalare agli uffici comunali le morosità per l’assunzione di provvedimenti di sospensione dell’autorizzazione commerciale.  
   
   
BOLZANO: RICERCA E INNOVAZIONE: APPROVATA LA GRADUATORIA 2009  
 
Bolzano, 19 maggio 2010 - E’ stata approvata la graduatoria del bando 2009 a favore delle imprese per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. “Con questo bando - sottolinea l’assessore provinciale all’innovazione Roberto Bizzo - la Provincia ha dato il suo forte supporto alla ricerca e sviluppo delle imprese locali." La graduatoria approvata si riferisce al bando 2009 a favore delle imprese per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale secondo la legge provinciale 14/06. "Un bando attraverso cui la Provincia sostiene in maniera concreta la ricerca e lo sviluppo delle imprese locali, che hanno partecipato alla creazione di progetti ad alto contenuto innovativo in collaborazione con altre imprese o in collaborazione con enti di ricerca e università come Politecnico di Milano, Libera Università di Bolzano e Istituto Fraunhofer", ricorda l´assessore Bizzo. In totale con il bando 2009 "sono stati approvati 14 dei 21 progetti presentati - spiega il direttore della Ripartizione provinciale innovazione Maurizio Bergamini - e sono stati assegnati contributi per un totale di 3,743 milioni di euro, a fronte dell´investimento delle imprese di 6,474 milioni." I progetti presentati, legati all’economia compatibile ma non solo, hanno per oggetto robotica, edilizia, informatica, elettronica, medicina, meccanica e microelettronica. Attualmente è in corso il bando 2009/10 il cui termine scade il 30 giugno 2010 e che prevede lo stanziamento della Provincia di 4,2 milioni di euro. Persona di riferimento per le imprese nella Ripartizione Innovazione, è Rita Cavatton, rita.Cavatton@provincia.bz.it  
   
   
INDUSTRIA IN SARDEGNA: INCONTRO CON OPERAI ROCKWOOL  
 
Iglesias, 19 Maggio 2010 - "Vista l´irremovibilità della Rockwool a non riavviare gli impianti e il conseguente smantellamento degli stessi, stiamo cercando di percorrere tutte le possibili strade alternative tendenti al mantenimento dei posti di lavoro. Compito reso ancor più arduo dall’imminente scadenza della cassa integrazione, prevista per il prossimo 28 giugno, e dalla messa in mobilità dei lavoratori in Cigs, comunicata ieri alle organizzazioni sindacali.” Lo ha detto l’assessore dell’Industria Sandro Angioni, ieri pomeriggio, ai lavoratori della Rockwool, che da oltre un mese presidiano il Ponte di Campo Pisano. L’occasione è scaturita dal sopralluogo che l’assessore ha compiuto nello stabilimento della multinazionale danese, fermo da quasi un anno. Un incontro informale all’interno di una delle tende del presidio, per poi proseguire nelle aree del sito industriale iglesiente. L’argomento Rockwool sarà ora al centro di un incontro che Angioni ha appositamente convocato per lunedì alle 17, in viale Trento a Cagliari. Nel frattempo, l’esponente dell’esecutivo avrà modo di completare le verifiche di eventuali manifestazioni d’interesse, anche in presenza di progetti non strettamente legati alla produzione di lana di roccia.  
   
   
ALCOA: ACCORDO AL MSE, NESSUN ESUBERO ED INVESTIMENTI PER 94,6 MLN DI EURO IN TRE ANNI  
 
Roma, 19 maggio 2010 – Nessun esubero ed un piano triennale di investimenti per oltre 94 milioni di euro. Con questi impegni la complessa e difficile vicenda dell’Alcoa è così giunta positivamente al suo epilogo dopo l’intesa attività del tavolo tecnico istituito alla Presidenza del Consiglio e che ha visto impegnati direttamente il sottosegretario Gianni Letta, con i ministri del Lavoro e Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, e della Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, e con il tavolo operativo al Ministero dello Sviluppo Economico. Al termine di una lunga riunione al dicastero di Via Veneto, presieduta dal Capo di gabinetto Luigi Mastrobuono, nel corso della notte è stato raggiunto l’accordo sul piano industriale per i due stabilimenti di Porto Vesme (Cagliari) e Fusina (Venezia), che prevede garanzie aziendali sul fronte occupazionale (a fronte delle 693 procedure di cassa integrazione avviate nel novembre scorso), senza determinare esuberi, ma anche l’impegno ad effettuare investimenti per 94,6 milioni di euro nel triennio. L’intesa è stata sottoscritta oltre che dall’azienda anche da tutte le rappresentanze sindacali. In particolare, l’Alcoa ha confermato la volontà di rimanere in Italia (dove ha complessivamente 1.150 dipendenti ed è presente anche nel sito industriale di Modena) e si è impegnata a dare seguito ad un piano di investimenti programmati così ripartito: stabilimento di Porto Vesme: 60 milioni di euro complessivi, di cui 40 milioni di euro per migliorare l’affidabilità degli impianti e recuperare piena capacità produttiva e circa 20 milioni per la ricostruzione routinaria delle celle di elettrolisi; stabilimento di Fusina: 34,6 milioni complessivi, di cui 25 milioni di euro per le aree fonderia, laminazione a caldo, laminazione a freddo e finitura, ed altri 9,6 milioni di euro per la manutenzione Con la firma dell’accordo, si avviano le procedure per la sospensione temporanea della produzione di alluminio primario a Fusina. Il piano industriale prevede la fermata temporanea dello “smelter” per porlo in condizioni di sicurezza e per la manutenzione al fine di consentirne il riavvio. Per quanto riguarda l’esodo volontario di personale dello stabilimento di Fusina, esso avverrà meditante la mobilità e l’accompagnamento alla pensione. Azienda e organizzazioni sindacali si sono inoltre impegnate a garantire la priorità di inserimento nei successivi programmi di assunzione dei lavoratori che attualmente hanno contratti in somministrazione. L’accordo raggiunto prevede incontri annuali tra le parti per la verifica delle questioni nazionali e semestrali per quelle locali, mentre il ministero delle Sviluppo Economico si è impegnato a monitorare l’attuazione del piano industriale e ad operare, in accordo con gli interessati, per favorire il consolidamento in Italia delle attività produttive dell’Alcoa.  
   
   
ALCOA: ZAIA, “IL PRESSING E’ RIUSCITO GRAZIE ALLA COESIONE”  
 
Venezia, 19 maggio 2010 - “La coesione che ha caratterizzato il lavoro del Governo nazionale, della Regione Veneto, e dei rappresentanti dei lavoratori ha avuto la meglio su una decisione di una multinazionale che pareva irrevocabile. Il pressing è riuscito, ed è un risultato eccezionale, che risolve una delle più gravi crisi occupazionali dell’economia veneta”. Lo sottolinea il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, commentando il raggiunto accordo sul piano industriale dell’Alcoa, uno dei cui stabilimenti si trova a Fusina, nell’area industriale di Porto Marghera. “La Regione Veneto – ricorda Zaia – ha svolto in tutta la vicenda un ruolo quanto mai attivo, facendo sentire in tutta la vicenda una presenza forte e lavorando proficuamente con il Governo nazionale in appoggio ad una soluzione che non solo era auspicabile, ma anche ben praticabile come dimostra la conclusione di oggi. Ci premeva soprattutto che non si perdesse nessun posto di lavoro, e così è stato. Ora, naturalmente – conclude Zaia – vigileremo perché vengano pienamente rispettati tutti i contenuti dell’accordo”.  
   
   
ALCOA SARDEGNA, CAPPELLACCI: SODDISFAZIONE PER L´ACCORDO SUL PIANO INDUSTRIALE  
 
Cagliari, 19 Maggio 2010 - "Grande soddisfazione per un risultato che lavoratori, Istituzioni e sindacati hanno perseguito in maniera unitaria, con pazienza e ostinazione, anche quando tutto sembrava perduto". E´ il commento del presidente della Regione Ugo Cappellacci, alla notizia delle firma dell’accordo sul piano industriale. "Il primo pensiero - ha aggiunto il presidente - in questo momento va alle famiglie degli operai del Sulcis, che tanto hanno atteso questo momento, senza mai perdere la speranza. Ora vediamo il traguardo di una vertenza che per mesi ci ha visto impegnati, insieme al Governo, in trattative complesse, talvolta drammatiche. Auspico - ha concluso Cappellacci - che la coesione che ci ha permesso di affrontare questa emergenza diventi paradigmatica e sia la chiave per uscire dalla crisi e condurre la Sardegna verso un nuovo modello di sviluppo economico e sociale."