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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Maggio 2011
ENERGIA PULITA & MOBILITÀ, PRESENTAZIONE DEI PROTOTIPI ECOLOGICI CHE PARTECIPERANNO A LAUSITZ (GERMANIA) ALLA SHELL ECO-MARATHON 2011. SONO STATI REALIZZATI DA TRE ISTITUTI TECNICI SUPERIORI DELL´EMILIA-ROMAGNA.  
 
 Bologna, 18 maggio 2011 - Quattro prototipi made in Emilia-romagna sono in partenza per il circuito di Lausitz (Germania) dove gareggeranno nella Shell Eco-marathon 2011, competizione in cui vince non chi va più forte ma chi consuma meno energia. I veicoli sperimentali sono stati realizzati da istituti scolastici emiliano romagnoli riuniti per la prima volta nel progetto “Mobilità sostenibile in Europa” co-finanziato dall’assessorato alle attività produttive della Regione. I prototipi in partenza per la competizione saranno presenti e saranno presentati ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa – che si svolgerà venerdì 20 maggio alle ore 12.30, nella piazza della Regione (Piazza Imbeni) all’altezza di viale Aldo Moro 44 - dall’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. Saranno presenti Stefano Covezzi (Itis Carpi e referente del progetto interscolastico ´Mobilità sostenibile in Europa´), Elisabetta Ferretti (team-manager Itis di Carpi), Riccardo Silimbani (team-manager Itip di Faenza) e Filippo Sala (team-manager Ipsia di Maranello).  
   
   
CAMBIO AI VERITICI DI APER: L’ASSOCIAZIONE RINNOVA IL SUO DIRETTIVO AGOSTINO RE REBAUDENGO SUCCEDE A ROBERTO LONGO ALLA GUIDA DELL’ASSOCIAZIONE. NUOVI INGRESSI ANCHE IN GIUNTA.  
 
 Milano, 18 maggio 2011- Grandi cambiamenti per la principale associazione italiana del settore delle rinnovabili: si sono tenute ieri infatti, in occasione dell’Assemblea annuale di Aper, le elezioni per il rinnovo delle cariche associative. Dopo un saluto introduttivo dell’On. Saglia, che ha aperto l’Assemblea con un breve discorso sul futuro del settore, Roberto Longo, lo storico presidente che ha guidato Aper per oltre 15 anni, passa così il testimone ad Agostino Re Rebaudengo, presidente di Asja Ambiente Italia, socio di Aper dal 2001. “Le rinnovabili sono, senza dubbio, una delle più grandi sfide per il nostro Paese - spiega Re Rebaudengo - rappresentano un’opportunità economica e un futuro sostenibile, anche per i nostri figli. Come nuovo presidente Aper mi sento di confermare la volontà dell’Associazione di ritrovare, con il Governo, le istituzioni finanziare e le altre associazioni, una nuova fase propositiva che permetta al nostro settore di continuare a crescere e creare nuovi posti di lavoro.” Nel suo primo discorso ai soci, il nuovo presidente dichiara: “Vorrei che Aper fosse sempre più sinonimo di innovazione e dinamismo, di apertura verso il nuovo. L’immobilismo porta solo ad un progressivo isolamento economico e culturale”. “Sono fermamente convinto – commenta Roberto Longo - che la capacità di un organismo di procedere e crescere sotto una nuova guida è la migliore prova della sua solidità: questo cambiamento rappresenta quindi la migliore premessa per un’ulteriore evoluzione e sviluppo di Aper stessa”. Oltre alla presidenza, i Soci Aper sono stati chiamati a designare anche i nuovi membri di Giunta per il triennio 2011-2013. All’unanimità Roberto Longo è stato inoltre eletto alla carica di Presidente Onorario. L’elenco completo dei rappresentanti dell’Associazione da oggi in carica saranno consultabili a breve sul sito dell’Associazione.  
   
   
VDA: AL VIA IL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA REGIONALE BEAUCLIMAT  
 
 Aosta, 18 maggio 2011 - L’assessorato delle attività produttive comunica che, in applicazione alla legge regionale 21/2008, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione n.1062 che disciplina le modalità di funzionamento e gestione del sistema di certificazione energetica regionale. In particolare, il documento individua nel marchio Beauclimat la denominazione di tale sistema ed il relativo logo, dando mandato al Coa energia per la gestione degli stessi in tutte le loro forme e utilizzi. Il documento approva anche i modelli dell’attestato di certificazione energetica e della targa energetica che potrà essere volontariamente apposta sugli edifici e che ne indicherà la classe di appartenenza. A partire dal 20 luglio di quest’anno, gli attestati di certificazione energetica potranno essere redatti dai soggetti certificatori regolarmente iscritti nell’elenco regionale attraverso il portale energia, accessibile dal sito ufficiale della Regione, sezione energia, all’indirizzo http://www.Regione.vda.it/energia/certificazioneenergetica/default_i.asp, utilizzando le metodologie regionali di calcolo, implementate dal software messo a disposizione gratuitamente sul portale stesso. Il portale rappresenta lo strumento per la gestione delle procedure di certificazione energetica degli edifici, per l’implementazione del catasto energetico e per la relativa elaborazione statistica dei dati e attraverso il quale effettuare la richiesta di accreditamento quale certificatore energetico. Esso consentirà inoltre di consultare l’elenco dei certificatori, scaricare i dati geografici relativi agli edifici e richiedere la targa energetica. La deliberazione n.1062 esplicita anche alcuni casi “transitori”, analogamente a quanto avvenuto in altre regioni, per i quali sarà ammessa ancora la redazione dell’attestato secondo la metodologia nazionale e stabilisce la data del 31 dicembre 2012 come termine ultimo entro il quale gli edifici di proprietà pubblica dovranno essere dotati di attestati di certificazione energetica. La Regione avvalendosi del Coa energia, che gestisce, aggiorna ed implementa il catasto energetico, provvederà a rendere disponibili i dati agli uffici dell’Amministrazione pubblica e agli Enti locali per il territorio di propria competenza.  
   
   
MILANO - COME TRASFORMARE UN IMMOBILE IN UN “BOND”  
 
Milano, 18 maggio 2011 - Come assicurare rendimenti di lungo periodo affidabili all’investimento immobiliare? L’immobile è sia uno strumento finanziario (investimento) sia un prodotto tecnologico (progettazione). Come si interfacciano questi due mondi? Cosa si aspettano l’uno dall’altro e, soprattutto, qual è la visione degli investitori? Se ne parlerà al convegno “Come trasformare un immobile in un “Bond”: Progettazione & Facility Management” organizzato da Osmi Borsa Immobiliare azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Politecnico di Milano (dipartimento B.e.s.t.), Assolombarda e Iss Facility Services. Il Convegno si svolgerà mercoledì 18 Maggio 2011, alle ore 10.30, nella Sala Parlamentino di Palazzo Giureconsulti, in Piazza Mercanti 2, a Milano (Mm Duomo). Parteciperanno: Antonio Pastore, presidente Osmi Borsa Immobiliare - azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Oliviero Tronconi, Direttore Best, Politecnico di Milano, Giorgia Martinoli, Progetto Cmr, Mario Caputi, Società di Consulenza Icme, Emanuela Curtoni, Assolombarda, Settore Territorio, Ambiente, Antonio Ive, A.d. Iss Facility Services Italia.  
   
   
DUE BANDI DELLA REGIONE PER FAVORIRE L´INNOVAZIONE NELLE IMPRESE DELL´EMILIA-ROMAGNA PER SOSTENERE PROGETTI E SERVIZI PER LA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE E RETI DI IMPRESE NONCHÉ PER L´INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA NELLE PMI.  
 
Bologna, 18 maggio 2011 - Quindici milioni di euro dalla Regione Emilia-romagna per sostenere gli imprenditori che investono e si innovano. Inoltre saranno premiate le aziende che creeranno posti di lavoro a tempo indeterminato. Con 10 milioni di euro, vengono finanziate l’innovazione nelle imprese e le reti d’impresa. Altri 5 milioni sono destinati a sostenere la nascita di nuove imprese. I bandi sono stati approvati ieri dalla Giunta regionale. La Regione Emilia-romagna punta a supportare i processi di cambiamento tecnologico e organizzativo, attraverso il sostegno a progetti realizzati da singole imprese o da raggruppamenti di imprese, al fine di favorire l’acquisizione di know-how tecnologico ed organizzativo: la finalità è quella di consentire un salto qualitativo alle singole aziende e alle loro aggregazioni in rete, incentivando progetti di investimento in innovazione tecnologica. I progetti che saranno finanziati dovranno favorire processi di specializzazione produttiva ed erogazione di servizio finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. Inoltre dovranno essere funzionali all’innovazione sia di prodotto/servizio che di processo e favorire ricadute positive sull’occupazione delle imprese in termini di lavoro durevoli e di qualità. «La Regione – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli - è al fianco delle imprese impegnate ad innovarsi. Con questa misura si finanziano Pmi per promuovere crescita e sviluppo competitivo. I progetti devono assicurare innovazione, e abbiamo previsto incentivi per chi assume a tempo indeterminato. Particolare attenzione viene assicurata all’imprenditoria femminile ed all’imprenditoria giovanile. La ripresa economica si deve accompagnare alla ripresa dell’occupazione, stabile, non precaria e di qualità». Possono presentare domanda le Pmi singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative), le Ati (Associazioni temporanee di tmprese tra piccole e medie imprese già costituite o non ancora costituite) e raggruppamenti di Pmi formalizzati in “contratto di rete” (già costituiti o non ancora costituiti). Il contributo massimo che può essere concesso per ogni progetto è di 150 mila euro, pari ad una misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile. E’ prevista una maggiorazione, fino ad una misura massima del 10% della spesa ritenuta ammissibile, per i progetti che prevedono un incremento occupazionale (con contratti a tempo indeterminato) nell’impresa beneficiaria. Possono essere finanziamenti investimenti per innovazione tecnologica; innovazione di servizio; innovazione organizzativa; innovazione del prodotto; innovazione dei processi produttivi, con particolare riferimento all’energia; sicurezza dei luoghi di lavoro; innovazione commerciale; transizione alla tecnologia digitale. Altri cinque milioni di euro vengono assicurati per la creazione di nuove imprese, anche in questo caso con particolare attenzione alle imprese create da giovani, da donne, o che abbiano caratteristiche innovative ed assicurino nuova occupazione. «Vogliamo rimettere in moto l’economia, in un momento in cui la ripresa c’è ma è ancora debole. Sollecitiamo – ha concluso Muzzarelli - le imprese a mettersi in rete e trovare sinergie e risposte comuni per nuovi livelli di economia di scala». Per essere finanziati, infatti, i progetti – che riceveranno un contributo in conto capitale sino a 150 mila euro, e comunque non superiore al 50% - devono favorire la creazione di nuove imprese anche innovative e favorire ricadute positive sull’occupazione delle imprese in termini di lavoro durevoli e di qualità. Per presentare domanda gli imprenditori hanno tempo sino al 31 dicembre 2012 per quanto riguarda il bando ‘nuove imprese’. Invece per quanto riguarda il bando ‘innovazione e reti’ le domande possono essere presentate dal 1 luglio sino a fine luglio 2011. Un apposito sportello guiderà gli imprenditori che vorranno accedere alle opportunità fornite dai due bandi.  
   
   
IMPRESE, QUATTRO INCONTRI CON UNIONCAMERE E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA SU COME INVESTIRE I FINANZIAMENTI UE A IMPERIA, LA SPEZIA, SAVONA E GENOVA  
 
 Genova, 18 Maggio 2011 - Regione Liguria, Unioncamere, Filse spa, Associazioni di categoria unite per aiutare le imprese liguri interessate – complessivamente 533 - a gestire al meglio le risorse già a loro disposizione, in momenti di scarsa liquidità in generale. Per ascoltare e venire incontro alle aziende che hanno presentato progetti nel campo dell’innovazione, dei servizi, dell’energia e della ricerca relativi al Por – Programma operativo regionale Liguria del Fondo europeo di sviluppo 2007-2013 e aiutarle a usufruire al meglio delle risorse concesse, su proposta di Unioncamere Liguria, è stata varata una serie di incontri nelle sedi delle Camere di commercio delle province liguri. Il primo, è in programma mercoledì 18 maggio, alle 15, a Imperia (sala multimediale, via Tommaso Schiva, 29), martedì 24 maggio, alle 14,30, toccherà alla Spezia (sala Marmori, piazza Europa, 16), giovedì 26 maggio, alle 9,30, l’appuntamento sarà con gli imprenditori di Savona (sala Magnano, via Quarda Superiore, 16). Il ciclo di incontri si concluderà martedì 31 maggio, alle 14,30, nella sede della Camera di Commercio di Genova (sala del Bergamasco, via Garibaldi, 4).  
   
   
CRISI TELEPERFORMANCE: IL GRUPPO HA SEMPRE COPERTO LE PERDITE – GLI ESUBERI NON DERIVANO DALLA DELOCALIZZAZIONE – E’ NECESSARIA LA COLLABORAZIONE DEI SINDACATI E DELLE ISTITUZIONI.  
 
Roma, 18 maggio 2011 – Si è tenuta ieri mattina presso la propria sede di Taranto la conferenza stampa di Teleperformance, presenti Lucio Apollonj Ghetti (Amministratore Delegato), Paolo Sarzana (Direttore Marketing, Comunicazione e Affari Istituzionali) e Gabriele Piva (Direttore del Personale). Oltre alla rappresentanza dell’azienda, alla conferenza hanno preso parte anche il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, l’assessore alla formazione al lavoro del Comune di Taranto Dante Capriulo e l’Assessore Provinciale Luciano de Gregorio. L’incontro è stato voluto per fare chiarezza sulla crisi di Teleperformance e rispondere a una serie di commenti con contenuti parziali e sbagliati, in alcuni casi addirittura faziosi e quindi irresponsabili, rispetto alla necessità di trovare una soluzione a una crisi di un grande gruppo cosi importante per il territorio jonico. Situazione economica - In prima istanza, Lucio Apollonj Ghetti ha illustrato i dati di esercizio degli ultimi anni per meglio spiegare la dimensione dello stato di crisi: nel 2007, anno in cui l’azienda ha assunto a tempo indeterminato circa 3.000 lavoratori, ha registrato un saldo negativo di esercizio di 900mila euro; nel 2008 vi è stato un sostanziale pareggio di bilancio; nel 2009 l’azienda ha subito una perdita di 3,3 mio di Euro; nel 2010 la perdita è salita a 7,5 mio di Euro concentrata nel primo semestre quando ancora non erano stati attivati i contratti di solidarietà e si è perduta la commessa di Vodafone sulla quale lavoravano 500 collaboratori; nel 2011 si perdono le commesse Mediaset (sulla quale lavoravano 400 persone) e Enel Mercato Libero (altre 400). Queste commesse sono andate a concorrenti che possono contare su costi del lavoro più bassi. Cosi si prevede una perdita di 5,5 Milioni di Euro per il solo primo semestre 2011. Le perdite sono state sistematicamente coperte dall’azionista così come previsto dalla legge. Dall’inizio della sua attività in Italia l’azionista non ha ricevuto dividendi, ma ha solo partecipato alle necessarie ricapitalizzazioni per la copertura delle perdite. Gli esuberi - I sindacati sanno che dal 2008 Teleperformance ha oltre 2mila esuberi potenziali in quanto la circolare Sacconi del dicembre 2009 ha ratificato l´uso dei lavoratori a progetto per l´attività outbound e avendo l’azienda assunto a tempo indeterminato anche tutti gli operatori che svolgevano tale attività cosiddetti outbound, si è trovata con oltre due mila lavoratori attivi su commesse che ha poi dovuto terminare, dovendo spostandore questi lavoratori su altre attività inbound, come nel caso di Vodafone, spesso economicamente non soddisfacenti. Apollonj Ghetti sottolinea inoltre che sia istituzioni che sindacati non abbiano fatto del loro meglio per difendere le stabilizzazioni del 2007, frutto forse di circolari anche poco chiare. Nel 2010 Teleperformance ha accettato il contratto di solidarietà come temporanea soluzione alla crisi e questo non per attingere a fondi pubblici ma per evitare licenziamenti: inoltre si ritiene importante sottolineare che tali fondi sono stati nuovamente anticipati dall’azienda, quindi non solo gli stipendi ai propri dipendenti, ma anche il valore della solidarietà per oltre 3 mio di euro. “Per Teleperformance è importante che le parti sociali supportino l´azienda e si concentrino nel trovare delle regole stabili per il mercato, anziché contestare la nostra azienda che, dall´apertura ad oggi, ha portato a Taranto tra stipendi e contribuiti oltre 200 Milioni Euro e i pochi fondi recepiti sono stati sempre usati per i loro scopi, nella fattispecie i supporti all´occupazione per meno della metà dei dipendenti assunti. E’ ingiusto che a pagare siano le realtà virtuose” – afferma Lucio Apollonj Ghetti. Delocalizzazione - Su questo tema, viene ribadito con chiarezza che “L’azienda è una realtà irreprensibile e per questo motivo la polemica si è spostata sulla delocalizzazione che invece nulla ha a che fare con gli esuberi a Taranto.”. Teleperformance sta supportando la sede pugliese consapevole delle maggiori difficolta del mercato del lavoro ed è inoltre soddisfatta della grande qualità del lavoro svolto: le istituzioni e le parti sociali devono comprendere quindi che stiamo facendo del nostro meglio per trovare una soluzione alla crisi e che c´è bisogno di un’azione di concerto coinvolgendo anche il massimo livello delle istituzioni nazionali. Una soluzione dovrà essere trovata non oltre il 4 luglio, termine dell’attuale contratto di solidarietà: in caso contrario oltre tale data saranno avviati i licenziamenti. Teleperformance non ha frenato le negoziazioni sindacali ma sono bensì le organizzazioni sindacali che non hanno voluto fissare un appuntamento con l’azienda prima dello sciopero nazionale.