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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Settembre 2012
ENERGIA: BIOMETANO COMBUSTIBILE DEL FUTURO A PESCARA MEETING TRA I PARTNER EUROPEI DEL PROGETTO  
 
pescara, 26 settembre 2012 - La Regione Abruzzo, partner del Progetto Biomethane Regions, nell´ambito del Programma Intelligent Energy Europe, sta ospitando un meeting presso l´hotel Carlton di Pescara dove sono presenti gli altri partner di progetto provenienti da Francia, Germania, Austria, Belgio, Slovenia, Regno Unito, Belgio, Ungheria, Croazia, Danimarca e Svezia. La giornata di oggi è quella conclusiva. L´obiettivo dell´iniziativa, finanziata dal Programma Energia Intelligente per l´Europa Eie della Commissione Europea, è quello di valutare le potenzialità tecnico-normative e promuovere la produzione del biometano dal processo di digestione anaerobica di biomassa quali colture energetiche, scarti organici dell´agro-industria e reflui zootecnici. Il biometano si ottiene poi a seguito della raffinazione del biogas prodotto, e può essere utilizzato per l´immissione in rete o come carburante per mezzi pubblici e privati. Il Progetto Biometano è pertanto in linea con gli obiettivi regionali di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, mediante l´impiego di tecnologie pulite che, nel caso delle biomasse utilizzate per la digestione anaerobica, preservano anche dall´incremento di particolato immesso in atmosfera per combustione. Lo sviluppo della produzione di biogas e biometano è pertanto particolarmente indicato per il territorio abruzzese e rappresenta una opportunità da tenere in particolare considerazione. Gli incontri previsti a Pescara consentiranno di fare il punto sullo stato di avanzamento del Progetto Biometano, avviato nel 2011, e programmare le attività future.  
   
   
BOLZANO: CLIMA TOUR, PROGRAMMA FOTOVOLTAICO E PROGETTI PER IL FIUME ADIGE  
 
Bolzano, 26 settembre 2012 - Tutela dell´ambiente ed energia pulita: questi temi sono stati al centro di un pacchetto di proposte discusse il 24 settembre in Giunta provinciale. L´esecutivo, dopo aver preso visione di uno studio elaborato dall´Eurac, ha dato il suo assenso di massima alla creazione del Clima Tour, un percorso per presentare le eccellenze altoatesine in tema di sostenibilità ed energia. Dall´idroelettrico al fotovoltaico, dal solare alla biomassa, dai progetti Casaclima all´idrogeno: la Provincia di Bolzano sta cercando di profilarsi sempre più come vero e proprio "Klimaland", una terra dove si riesce a far convivere economia e tutela dell´ambiente, turismo e cura del paesaggio. Questa vocazione alla sostenibilità potrà tradursi nel Clima Tour, un percorso che collegherà e metterà in rete diverse eccellenze locali sia a Bolzano che in periferia, per dare ad aziende, turisti e normali visitatori un esempio di ciò che si riesce a fare in Alto Adige. "Secondo il dettagliato studio svolto dall´Eurac - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - è emerso un forte interesse a tutte le tematiche legate all´energia pulita, in maniera particolare nel mondo di lingua italiana. Per questo motivo abbiamo dato il nostro assenso di massima all´elaborazione di un progetto che punta ad essere co-finanziato dal mondo imprenditoriale: ritengo che si tratti di un´idea importante dal punto di vista sociale ed economico". A proposito di energia pulita, la Giunta ha deciso di incaricare l´assessore Florian Mussner di prendere contatto con un gruppo di imprese interessate ad installare pannelli fotovoltaici su tetti ed edifici di proprietà della Provincia. "A livello statale gli incentivi e le agevolazioni in questo settore sono stati tagliati in maniera drastica - ha spiegato Durnwalder - ma per gli enti pubblici il vecchio regime di aiuti resterà in vigore fino al 31 dicembre. Sono diversi gli edifici provinciali con superfici utilizzabili per il fotovoltaico, e alla luce della disponibilità da parte di alcune aziende stiamo pensando di lanciare un progetto di Ppp (Public Private Partnership): potremmo decidere di farci versare dai privati un canone di affitto per la messa a disposizione delle superfici, oppure finanziare noi gli investimenti e poi gestire gli impianti". La Giunta provinciale, inoltre, ha deciso di partecipare al progetto Life + per la tutela dell´ambiente naturale e della biodiversità del fiume Adige. "Il programma è co-finanziato dall´Unione Europea - ha commentato Luis Durnwalder - e tutti i territori attraversati dall´Adige sono chiamati ad elaborare progetti a sostegno della flora, della fauna, della qualità dell´acqua e delle bellezze naturali".  
   
   
VERTENZA ENERGIT: ACCELERAZIONE SUI TEMPI PER LA FORMALIZZAZIONE DI OFFERTE VINCOLANTI  
 
Cagliari, 26 Settembre 2012 - Entro il prossimo venerdì, 28 settembre, i potenziali acquirenti di Energit dovranno formalizzare ad Alpiq la propria offerta vincolante. E’ quanto è emerso dall´incontro tra Regione, Azienda e sindacati, svoltosi stamane nella sede dell’assessorato dell’Industria. La decisione di accelerare i tempi è dovuta al fatto che, ad oggi, non è ancora pervenuta alcuna offerta concreta per la società energetica di Cagliari. I soggetti interessati dovranno, pertanto, fornire le loro credenziali, indicare i livelli occupazionali e dimostrare solidità finanziaria. Alpiq ha ribadito di voler mantenere fissata per lunedì, 8 ottobre, la messa in mobilità dei dipendenti, data in cui scadrà la consultazione sindacale di 75 giorni, come previsto dalla legge.Il gruppo svizzero ha, inoltre, comunicato che, nei giorni scorsi, si è svolta l’assemblea straordinaria dei soci che ha confermato la messa in liquidazione della società e, in assenza di un acquirente, di procedere con lo scioglimento anticipato. L’assessore regionale dell’Industria, Alessandra Zedda, ha garantito l’impegno della Regione nel fornire il supporto necessario agli imprenditori interessati a rilevare l’azienda e a vigilare sulle trattative di vendita, al fine di tutelare la posizione dei lavoratori. Il tavolo è stato aggiornato al primo ottobre alle ore 12.00.  
   
   
WELFARE: AL VIA RETE SOLIDALE PER LA TUTELA IMMOBILIARE DEGLI ANZIANI. BANDO EUROPEO DEL VALORE DI 400.000 EURO LIGURIA CAPOFILA DEL PROGETTO TRANSFRONTALIERO ITALIA-FRANCIA OVER TO OVER  
 
 Genova, 26 Settembre 2012 - Una rete solidale costituita da Enti pubblici e agenzia per la casa per aiutare gli anziani che vivono soli in case di proprietà a mettere sul mercato la propria abitazione e utilizzare la rendita per la propria assistenza. È l’obiettivo che si pongono Liguria, Toscana e Corsica che prendono parte al programma transfrontaliero marittimo Italia Francia, con capofila la Liguria, che si sono riuniti ieri pomeriggio per la prima volta, per definire strategie e indirizzi. Un’iniziativa che parte dall’Europa, dove più alta è la concentrazione di persone anziane sole, circa il 40%, per agire su quella fascia sociale di over65enni, appartenenti all’ex ceto medio il cui potere d’acquisto si è notevolmente depauperato negli ultimi tempi e che faticano a sostenere le spese di gestione del proprio appartamento o a pagarsi la badante. “Vogliamo fare in modo – ha spiegato l’assessore Rambaudi – che un bene patrimoniale non diventi un limite, ma un’opportunità. Stiamo mettendo in campo uno studio di fattibilità per individuare un soggetto terzo, composto da enti pubblici e volontariato in grado di acquisire e gestire il patrimonio immobiliare degli anziani che vogliono vendere la nuda proprietà, oppure pensano al frazionamento di appartamenti troppo grandi e gestire , con il ricavato, il pagamento della badante o altre spese”. Si tratta di una zona grigia in costante aumento a causa della diminuzione del valore della pensione che non riguarda anziani disagiati, ma soggetti che, pur essendo proprietari di un alloggio, non ce la fanno a provvedere alle spese per la propria assistenza. “La Liguria – spiega Rambaudi - si è aggiudicata il bando europeo per un valore complessivo di 1 milione di euro che per la nostra regione si tradurranno in 420.000 euro. In questo momento di grossa difficoltà bisogna cercare di inventare soluzioni innovative, grazie alla progettazione europea che può offrire un sostegno economico alle fasi di start -up”. Il patrimonio immobiliare che si verrà così a creare verrebbe acquisito nella programmazione regionale del social housing, in collaborazione con le politiche abitative della Regione Liguria. Nel progetto la Regione Liguria intende coinvolgere anche le Fondazioni bancarie che sono sensibili all’argomento.  
   
   
BOLZANO: PROSEGUE L’AVVIO DELL’ATTIVITÀ DELL’AGENZIA UNICA PER GLI APPALTI  
 
Bolzano, 26 settembre 2012 - L´agenzia unica degli appalti entrerà in piena attività all’inizio del prossimo anno. Attualmente si sta completando la pagina web all’indirizzo http://www.Provincia.bz.it/acp/default.asp . Nel frattempo si possono presentare le domande di iscrizione. L´agenzia procedimenti e vigilanza per contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Acp) entrerà in piena attività all´inizio del prossimo anno. L´agenzia è una struttura che offre ai Comuni ed agli enti pubblici non solo consulenza, ma anche la possibilità di preparare le singole gare d´appalto. La Giunta provinciale ha approvato lo statuto, la convenzione e la nomina degli organi dell´Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture, istituita con la Legge finanziaria provinciale 2012. L´agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture svolge, in sostanza, la funzione di stazione unica appaltante per gli enti pubblici, con il compito di svolgere attività di consulenza, ma anche preparazione, indizione e aggiudicazione delle gare relative a lavori pubblici, servizi e forniture. Sinora le diverse strutture pubbliche nell´assegnazione degli appalti seguivano percorsi diversi tra loro, ma ciò portava, in considerazione delle competente provinciali, nazionali ed europee in questo settore, a difficoltà interpretative e ad incertezze sotto il profilo giuridico. Attualmente in base alle normative vigenti le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad indire una gara d´appalto se l´importo delle opere edili supera il milione di euro e nel caso in cui le prestazioni di servizio o le forniture superino l´importo di 200.000 euro. Alla presidenza dell´ente strumentale è stato nominato il direttore della Ripartizione Affari comunitari Thomas Mathà, che guida l´Agenzia nella fase iniziale e può contare su un Comitato di coordinamento composto da esperti della Provincia, delle associazioni imprenditoriali, degli albi professionali, del Consorzio dei comuni, dei consorzi di bonifica, dell´Azienda sanitaria e della Camera di commercio. Direttore dell´Agenzia è Alfred Aberer, direttore dell´Istituto provinciale di statistica (Astat), mentre revisore dei conti è Giulio Lazzara, direttore dell´Ufficio provinciale bilancio. All´agenzia gli amministratori comunali possono rivolgersi innanzitutto per chiedere informazioni e consulenze. Il nuovo servizio è importante in particolare per i piccoli Comuni che non hanno la possibilità di creare una struttura specifica: potranno anche avvalersi dell´Agenzia per il bando della gara d´appalto che riguarderà sia i lavori pubblici che l´acquisto di materiali o la fornitura di servizi. Il servizio avrà un costo che sarà a carico dei richiedenti: nessun onere in più, perché già oggi le amministrazioni pagano personale proprio che si occupa degli appalti o si rivolgono ad agenzie esterne. Possono rivolgersi all´Agenzia unica degli appalti tutte le unità organizzative della Provincia, le aziende e gli istituti, le strutture formative, gli enti di diritto pubblico, le società create o compartecipate dalla Provincia, organizzazioni ed associazioni, enti locali, aziende, istituti di tipo autonomo e di diritto pubblico. "Questi servizi" rileva il direttore dell´Agenzia, Alfred Aberer "si possono limitare ad una semplice consulenza o riguardare l´intero iter di espletamento della gara d´appalto. Uno degli obiettivi della nostra attività è rappresentato dalla standardizzazione dei procedimenti per facilitare a tutti gli operatori del settore l´accesso alle gare stesse. Un ruolo importante in questo senso viene svolto dalla comune piattaforma telematica utilizzare per l´assegnazione delle gare d´appalto grazie alla quale siamo in grado di garantire trasparenza ed una concorrenza corretta tra le imprese concorrenti". "Un ulteriore obiettivo prioritario per l´Agenzia unica degli appalti" secondo il presidente Thomas Mathà " è quello di ottimizzare l´efficienza dei costi per l´amministrazione pubblica" Grazie a questa sorta di centrale unica provinciale per gli acquisti di beni e di servizi sarà possibile avere un rapporto più corretto con il mercato ed effettuare gli acquisti ottenendo i prezzi più vantaggiosi e quindi un considerevole risparmio per le casse pubbliche. L´agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici, lavori, servizi e forniture attualmente ha sede in via Pascoli,2 ma prossimamente si trasferirà nell´edificio che ospitava la Camera di Commercio. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: http://www.Provincia.bz.it/acp/default.asp .  
   
   
HOUSING SOCIALE, GIOVEDÌ CONVEGNO NAZIONALE A CAGLIARI  
 
Cagliari, 26 Settembre 2012 - "Fondi immobiliari e housing sociale" è il titolo del convegno nazionale organizzato e promosso dall´assessorato dei Lavori pubblici, in collaborazione con l´Università di Cagliari. I lavori si apriranno giovedì 27 settembre a partire dalle ore 9, nell’aula magna della Facoltà di Architettura e Ingegneria in via Corte d’Appello 87, con gli interventi del presidente, Ugo Cappellacci, dell’assessore dei Lavori Pubblici, Angela Nonnis, e del direttore del Dipartimento di Architettura e Ingegneria, Antonello Sanna. L’incontro, moderato da Riccardo De Lisa della Facoltà di Economia dell´Università di Cagliari, si concluderà alle ore 13. Nel corso della mattinata si susseguiranno le relazioni dei dirigenti dell’Assessorato e della Cassa Depositi e Presiti Investimenti Sgr, società di gestione del Fondo nazionale Investimenti per l´Abitare, oltre che della Fondazione Housing Sociale. Si tratta di una giornata di approfondimento sul tema dell´housing sociale, una delle nuove frontiere delle politiche abitative della Regione Sardegna, riservata soprattutto a potenziali investitori e aspiranti concorrenti al bando pubblico europeo del 30 luglio scorso. Entro il 16 ottobre le società di gestione del risparmio potranno presentare alla Regione le offerte per la costruzione e gestione di un fondo comune di investimento immobiliare del valore minimo di 30 milioni di euro e della durata massima di 25 anni allo scopo di realizzare edilizia privata e alloggi sociali. I programmi di housing sociale sono iniziative di finanza etica. Oltre allo Stato e alla Regione, possono partecipare al progetto altri soggetti pubblici e privati, quali Comuni, Azienda regionale per l’edilizia abitativa, cooperative, imprese di costruzione, associazioni imprenditoriali e intermediari finanziari. Il bando si inserisce in un percorso già avviato lo scorso anno con la selezione pubblica di progetti pilota a cui ha dato una immediata risposta il sistema degli enti e degli operatori locali con la presentazione di una ventina di proposte di intervento che prevedono la realizzazione di oltre 1800 alloggi a fronte di un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro. L´utenza alla quale si rivolge il progetto è rappresentata dalle famiglie della cosiddetta "fascia grigia", cioè troppo ricche per avere diritto alle assegnazioni di edilizia residenziale pubblica ma impossibilitate ad accedere alla casa sul mercato. L´housing sociale deve essere anche un progetto appetibile sotto il profilo economico e finanziario e sostenibile dal punto di vista ambientale. I nuovi quartieri saranno caratterizzati da un elevato livello di qualità edilizia e potranno nascere come recupero di aree dismesse o come nuove costruzioni.  
   
   
RICOSTRUZIONE LUNIGIANA, UN PROTOCOLLO PER EVITARE INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI  
 
Firenze, 26 settembre 2012 – Tenere la mafia lontana dagli appalti per la ricostruzione della Lunigiana. Con questo obiettivo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in qualità di Commissario delegato per la ricostruzione, ed il prefetto di Massa Carrara dott. Giuseppe Merendino, hanno firmato oggi un protocollo per prevenire e reprimere eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti per la ricostruzione della Lunigiana e promuovere la tutela della legalità e la trasparenza. Con la firma del protocollo, il Commissario per la ricostruzione della Lunigiana (delega del Presidente del Consiglio dei Ministri Opcm 3974/2011 a seguito dell’alluvione del novembre 2011), si è impegnato a inserire negli atti di gara e nei contratti per le imprese aggiudicatarie degli appalti alcune clausole e condizioni pensate per scoraggiare i tentativi di infiltrazione criminale e favorire la trasparenza delle procedure. In particolare: saranno acquisite informative antimafia su tutte le imprese operanti nell’ambito degli appalti effettuati dal Commissario; il Commissario comunicherà alla Prefettura l’elenco delle imprese coinvolte negli appalti; saranno inserite clausole risolutorie e penali nel caso in cui, dalle verifiche effettuate, risultino tentativi di infiltrazione mafiosa nelle ditte appaltatrici (dunque, vista l’urgenza con cui dovranno essere realizzati i lavori, sarà possibile assegnarli anche prima dell’arrivo delle informazioni della Prefettura, ma nel caso in cui le verifiche antimafia diano esiti sfavorevoli, i contratti verranno risolti immediatamente); le verifiche antimafia potranno essere ripetute e svolte anche in un secondo momento; le imprese dovranno fornire anche tutti i loro dati anagrafici e l’elenco aggiornato del personale. Lo stesso varrà per le ditte in subappalto; le imprese appaltatrici si impegneranno a comunicare tempestivamente al commissario e alla prefettura ogni richiesta illecita di denaro e di prestazione ed ogni offerta di corruzione, protezione o altro che venga avanzata ai propri rappresentanti o dipendenti nel corso dei lavori. La mancata comunicazione dei tentativi di pressione criminale potrà determinare la risoluzione del contratto, anche per le ditte subappaltatrici. Le informazioni sulle imprese verranno acquisite obbligatoriamente per gli appalti di lavori superiori ai 500mila euro. Mentre per le ditte in subappalto la soglia sarà di 150mila euro per i lavori edili, 100mila euro per i servizi, 50mila euro per le forniture. Il protocollo avrà valore fino alla scadenza della gestione commissariale.  
   
   
BOLZANO: RISANAMENTI DEI CENTRI STORICI, PROMOZIONE DELL´EXPORT  
 
Bolzano, 26 settembre 2012 - Il rilancio dell´economia altoatesina passa attraverso un pacchetto di interventi che sarà completato nei prossimi giorni. Il 24 settembre la Giunta provinciale ha delineato due elemento portanti di questo programma: il risanamento edilizio nei centri storici con il coinvolgimento delle imprese locali nonché il potenziamento dell´export. Il programma di rilancio del tessuto economico altoatesino, inserito tra le prioritá della Giunta provinciale, è approdato alla definizione di due colonne portanti: in primo luogo l´incentivazione del risanamento edilizio dei centri di paesi e cittadine, che significa un impulso notevole al settore locale delle costruzioni (imprenditori edili e artigiani). "Oltre a rilanciare l´economia, si interviene per recuperare cubatura già esistente ma abbandonata senza quindi dover procedere all´assegnazione di nuove zone di espansione nel verde agricolo", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder dopo la seduta di Giunta. In concreto sono previsti contributi per i titolari degli immobili e per le imprese di costruzione che risanano edifici rimasti vuoti, ma allo stesso tempo la Giunta introduce un bonus cubatura che permette, nei casi di risanamento di edifici dismessi, di aumentarne il volume. L´altro elemento cardine del programma di rilancio economico è costituito dal potenziamento dell´export, in primis attraverso l´Eos. Il pacchetto di misure che la Giunta varerà presumibilmente lunedì prossimo comprende infatti un aumento della dotazione finanziaria riservata all´attività di esportazione, dallo studio di nuovi mercati alle presenze alle rassegne internazionali e alle visite guidate in Alto Adige. Inoltre, ha spiegato Durnwalder, "intendiamo inserire un articolo nella prossima legge finanziaria che prevede l´assunzione di garanzia da parte della Provincia, per le imprese che fanno export, fino all´80% del valore della merce." L´ideale sarebbe esercitare questa tutela attraverso una cooperativa di garanzia unica, se andasse in porto la fusione delle due attualmente esistenti. Tra le misure contenute nel pacchetto di intervento per la ripresa Durnwalder ha ancipato anche i crediti più flessibili alle aziende, una migliore collaborazione con le banche, l´incentivazione al risanamento di sedi aziendali, modifiche per Irap e Irpef, incentivazioni all´assunzione di apprendisti, "una misura per fronteggiare la disoccupazione giovanile", ha detto il Presidente. Come detto, i vari punti saranno ulteriormente approfonditi lunedì prossimo, prima del via libera finale.  
   
   
SISMA/EMILIA, PER LA RICOSTRUZIONE LE IMPRESE DEBBONO ISCRIVERSI A CASSE EDILI LOCALI  
 
Bologna, 27 settembre 2012 – Le imprese impegnate nella ricostruzione che eseguiranno lavori, anche di breve durata, relativi ai danni provocati dal terremoto dovranno essere iscritte alle Casse edili dei territori interessati dagli interventi. Questo è quanto stabilisce l’ultima ordinanza (la numero 46 del 24 settembre 2012) emanata dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani relativamente agli obblighi previsti per le imprese edili affidatarie o subappaltatrici di interventi. Il provvedimento è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’. L’ordinanza dispone – in relazione all’esecuzione di tutte le opere edili, di committenza pubblica e privata connesse ai danni derivati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio scorsi - che le imprese edili affidatarie o sub-appaltatrici dei lavori sono tenute , fin dall’inizio dei lavori stessi, all’iscrizione e all’obbligo del versamento dei previsti accantonamenti alle Casse edili dei territori interessati dai lavori invece che in quelel di provenienza. L’obbligo prescinde dalla durata dei lavori e riguardano anche interventi di durata inferiore ai 90 giorni. Il provvedimento è finalizzato anche al contrasto del lavoro nero ed è coerente con quanto stabilito dal protocollo legalità terremoto siglato il 27 giugno scorso.  
   
   
GRANDI STRUTTURE DI VENDITA IN TOSCANA: PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALE E PEREQUAZIONE TERRITORIALE  
 
Firenze, 26 settembre 2012 – “La pianificazione sovracomunale delle grandi strutture di vendita, con priorità al riutilizzo delle strutture già esistenti. I nuovi criteri di valutazione della sostenibilità, e la perequazione degli oneri di urbanizzazione a livello intercomunale. Sono questi gli aspetti principali delle modifiche alla legge regionale 1/2005 sul governo del territorio che insieme alle modifiche del Codice del commercio provvedono a disciplinare le ‘liberalizzazioni’ sul commercio indotte dal decreto Salva Italia”. Lo ha affermato l’assessore al governo del territorio Anna Marson subito dopo l’approvazione da parte del Consiglio della Pdl 166, che modifica contestualmente le leggi regionali 28/2005 e 1/2005. Per quanto riguarda l’apertura delle grandi strutture di vendita, le previsioni di insediamento sono consentite solo se sostenibili a livello di ambito sovracomunale e, nel caso di nuova edificazione, se non sussistano alternative di riutilizzazione e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti. Per effettuare tale verifica viene stabilita una procedura che prevede la convocazione da parte del comune di una conferenza di pianificazione cui partecipano le strutture tecniche dei comuni appartenenti all’ambito sovracomunale, della Regione e della provincia, nonché dei comuni confinanti che ricadono in un altro ambito sovracomunale. La conferenza deve verificare che le previsioni siano coerenti con le prescrizioni e gli indirizzi del Pit. Viene confermata anche la necessità di una specifica destinazione d’uso e, nella l.R. 1/2005, si stabilisce che il Pit deve indicare le prescrizioni e gli indirizzi per la pianificazione territoriale in questo settore. A tali prescrizioni le province ed i comuni devono conformarsi nei loro strumenti di pianificazione territoriale e negli atti di governo del territorio. Riguardo alla fase decisionale della conferenza di pianificazione il parere negativo della Regione avrà un effetto vincolante, vista la valutazione complessiva che questa è in grado di effettuare. Si è inoltre previsto che in base alla verifica potranno essere formulate misure di mitigazione e compensazione delle previsioni e specifiche prescrizioni. Analogo potere vincolante del parere regionale, per gli insediamenti superiori ai 5000 metri quadrati, è previsto in sede di conferenza dei servizi che, una volta localizzata la previsione, dovrà valutare il progetto. Fra i criteri di verifica della sostenibilità ambientale anche l’incidenza sulla permanenza degli esercizi commerciali di prossimità nelle aree più scarsamente popolate (anche per scongiurare il rischio dei “food desert”), e sui caratteri specifici dei centri storici, al fine di garantire la permanenza delle attività commerciali d’interesse storico, di tradizione e di tipicità. “Queste modifiche alla legge 1 – afferma ancora l’assessore Marson – che hanno purtroppo rallentato la revisione complessiva della legge per l’impegno che hanno comportato per i nostri uffici (sia della stesura iniziale che del lavoro in commissione), anticipano tuttavia alcune innovazioni significative che pensiamo di generalizzare anche nella disciplina di altre trasformazioni del territorio. Accolgo quindi con soddisfazione il plauso di numerose componenti del consiglio rispetto ad esse, e mi auguro che la discussione prosegua prossimamente in modo altrettanto collaborativo sulla modifica più organica alla legge sul governo del territorio”.  
   
   
PROROGA DEI CANTIERI SCUOLA-LAVORO NEI COMUNI ALLUVIONATI DELLO SPEZZINO. STANZIATI 800 MILA EURO  
 
Genova, 26 Settembre 2012 - Sono stati prorogati per altri sei mesi, fino a maggio 2013, i cantieri scuola lavoro nei Comuni dello spezzino colpiti dall’alluvione del 25 ottobre scorso. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore al lavoro, Enrico Vesco. L’operazione riguarderà 149 persone, di cui 115 disoccupati e 34 lavoratori in cassa integrazione per una durata di sei mesi con decorrenza da ottobre. “Lo strumento dei cantieri scuola lavoro per i Comuni dello spezzino – spiega l’assessore Vesco – era stato adottato a seguito dell’alluvione che si è abbattuta sulle Cinque Terre, la Val di Magra e la Val di Vara il 25 ottobre 2011, coinvolgendo 28 Comuni, per consentire agli Enti locali l’utilizzo temporaneo e straordinario di persone prive di occupazione e di lavoratori sospesi dal lavoro a causa dei processi di crisi o ristrutturazione aziendale e favorire così la ripresa economica e occupazionale nei territori colpiti dalla calamità naturale”. Quarantadue i cantieri che sono stati attivati a partire dal maggio di quest’anno, che scadevano a ottobre e che potranno così proseguire. Le indennità giornaliere da corrispondere alle persone avviate ai cantieri ammontano a 40 euro per i disoccupati e a 25 per i lavoratori che già percepiscono altre forme di sostegno al reddito. L’importo complessivo messo a disposizione dalla Regione Liguria per questa ulteriore proroga, attraverso il bilancio regionale, è di 800.000 euro.  
   
   
EXPO. FORMIGONI: CONTRATTO CON GERMANIA SEGNALE DI FIDUCIA  
 
Milano, 26 settembre 2012 - Fino a 40 milioni di investimento per un padiglione grandissimo da 4.913 metri quadrati. Arriva dalla Germania la nuova e importante iniezione di fiducia: il commissario generale Dietmar Schmitz ha siglato, assieme al presidente della Regione Lombardia e commissario generale per Expo 2015 Roberto Formigoni e all´ad di Expo 2015 spa Giuseppe Sala, il contratto di partecipazione della Repubblica Federale di Germania a Expo Milano 2015. La Germania è il primo Paese dell´Unione europea a sottoscrivere un contratto di partecipazione per l´Expo di Milano. Lombardia Pronta Per Il 2015 - Il Governo tedesco crede dunque all´Expo e, a conferma di ciò, ha pianificato un investimento a lungo termine in partnership con la fiera di Francoforte, già presente a Milano da 9 anni. "Il primo maggio 2015 - ha detto Schmitz alla cerimonia del contratto di partecipazione - l´Italia sarà pronta. Milano rappresenta una grande sfida: organizzeremo un padiglione che entusiasmerà i visitatori". Dalla Germania Iniezione Di Fiducia - "È una giornata importante per l´Expo, che continuiamo a costruire con crescente fiducia - ha detto Formigoni in occasione della conferenza stampa organizzata presso la sede dell´Expo -. L´atteggiamento e le scelte prese dalla Germania non possono che trasmetterci un messaggio di grande fiducia. La Germania fa un investimento significativo: un buon Governo, che ha forti responsabilità nei confronti dei propri cittadini e dell´Unione europea, non può fare certe scelte a cuor leggero. La scelta della Germania ci parla della fiducia che questo Paese amico investe nei confronti di quello che sarà l´evento dell´Expo di Milano. La Germania dice che giudica l´Expo un´opportunità di sviluppo e di crescita, imperdibile per il proprio sistema Paese e una vetrina delle proprie eccellenze". Vicini A Quota 100 Paesi - La fiducia dimostrata dalla Germania è condivisa da altri Paesi: "Siamo arrivati ormai - ha ricordato Formigoni - alla soglia delle 100 adesioni. Ci aspettiamo di poter dare l´annuncio ufficiale delle 100 adesioni nei prossimi giorni, a oltre 2 anni e mezzo dall´apertura dell´Expo. Questo ci rende sempre più ottimisti nella prospettiva di superare le previsioni dei 120 Paesi". Pochi Giorni All´international Participants Meeting - La firma da parte della Germania arriva a pochi giorni dall´inizio del secondo International Participants Meeting, che avrà luogo a Milano dal 10 al 12 ottobre. "Questo evento sarà l´occasione - ha ricordato il presidente della Lombardia - per confrontarci sui temi dell´Esposizione. Accanto all´interesse dei Paesi notiamo la vitalità crescente del mondo business e corporate a investire nell´Expo. La nostra Esposizione si sta imponendo a livello internazionale come un grande catalizzatore di attenzione con un progetto solido e credibile". Massima Attenzione Al Tema - La tre giorni di Milano sarà l´occasione, infatti, per dibattere sul tema dell´Expo e sul documento strategico di presentazione, che ha già ricevuto il plauso del Bie e del segretario generale dell´Onu Ban Ki-moon: "Un gigante come la Germania - ha ricordato Formigoni - ha certamente molto da dire e proporre a livello di contenuti, esperienze e proposte. La Germania ha una tradizione di grandissima qualità nella realizzazione dei padiglioni agli Expo a cui ha partecipato: a Yeosu il loro padiglione è stato riconosciuto come il migliore per lo sviluppo del tema. Anche in questa occasione la Germania investirà per fare un padiglione grande, ricco, intelligente e profondo, capace di parlare alla sensibilità di tutti i visitatori".  
   
   
CROAZIA, INFLAZIONE AD AGOSTO 2012  
 
Zagabria, 26 settembre 2012 - Secondo i dati dall´Istat Croato, l´inflazione ad agosto ha raggiunto il 4 pc, ovvero il livello più alto degli ultimi tre anni e mezzo. In base ai dati diffusi, i prezzi dei beni e dei servizi per il consumo personale, misurati in base all´indice dei prezzi al dettaglio, sono saliti dello 0,5 pc rispetto a luglio, mentre rispetto all´agosto dello scorso anno l´aumento è stato del 4 pc. Invece, a livello annuale, il tasso dell´inflazione è stato registrato del 3,4 pc. Un´inflazione al 4 pc non era stata registrata dal febbraio del 2009, quando si era fermata sul 4,2. In agosto, rispetto a luglio, sono saliti i prezzi dei trasporti a causa della lievitazione del costo del carburante per le automobili private. I prezzi dei generi alimentari e degli analcolici sono saliti dello 0,8 pc, quelli delle bevande alcoliche dello 0,7. Uno 0,5 pc in più è stato registrato dalle spese per il consumo d´acqua, di energia e gas.  
   
   
UCOMESA: PRIMO SEMESTRE 2012 AMPIAMENTE POSITIVO PER L’EXPORT ITALIANO DEI MACCHINARI PER LE COSTRUZIONI  
 
 Milano, 26 settembre 2012 - Secondo l’analisi dell’associazione Ucomesa, federata Anima, basata sui dati Istat al giugno 2012, le esportazioni italiane sono aumentate del 20% rispetto a giugno 2011. Tra i comparti rappresentati in Ucomesa, le macchine per perforazione/tunnelling (+31,9%) trainano il settore. A seguire le macchine per la lavorazione degli inerti (+18,5%) che, va sottolineato, erano le uniche a registrare nel giugno 2011 un andamento negativo dell’export. Cresce in misura inferiore l’export delle gru a torre (+13%) e delle macchine stradali (+12,8). Meno significativo (+6,1%) è il rialzo nel comparto delle macchine e degli impianti per il calcestruzzo. Per le macchine movimento terra l’export aumenta (+22%), un buon risultato che tuttavia poco contribuisce a far recuperare la situazione pre-crisi. L’ulteriore calo delle importazioni (l’intero comparto perde in media il 24,7%, con punte di oltre il 37% per le Macchine Movimento Terra e del 35% per le gru a torre) riconferma la difficile situazione del mercato delle costruzioni in Italia. L’ attivo della bilancia commerciale del settore è pari a circa 1,25 mln di Euro. “L’export paese dei nostri settori” - commenta il Presidente Ucomesa Luca Turri - “vede ai primi tre posti, rispettivamente Russia, Turchia, Usa. Un segnale che lascia pensare ad uno spostamento del baricentro del nostro export al di fuori dell’area Euro dove fino a qualche tempo fa era prevalente. Vedremo, a consuntivo, se questa tendenza sarà confermata. Sta di fatto che verso Francia e Germania, nostri tradizionali mercati di sbocco, l’export italiano registra nel semestre un volume di fatturato pari a circa la metà di quanto realizzato in aggregato in Russia, Stati Uniti e Turchia. Fa riflettere il dato delle Mmt che oggi fatturano all’estero la metà di quanto realizzato dall’insieme dei settori rappresentati da Ucomesa”.  
   
   
NUOVA LEGGE SUL COMMERCIO IN TOSCANA: NO A LIBERALIZZAZIONE SELVAGGIA E PIÙ TUTELA PER I PICCOLI NEGOZI  
 
Firenze, 25 settembre 2012 – Approvata ieri dal Consiglio regionale, nei tempi previsti, la proposta di legge della Giunta in materia di commercio che recepisce le novità del cosiddetto decreto Salva Italia, “lavoriamo ora – afferma l’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti – alla predisposizione di incentivi rivolti a chi vuole qualificare la sua attività”. Da ottobre, come prevede la nuova legge, la Toscana sarà l’unica regione in Italia dove le piccole imprese potranno portare a 300 mq la superficie di vendita con la semplice Scia (cioè la segnalazione certificato di inizio attività); in questo modo potrà aumentare la loro competitività verso le imprese di grandi dimensioni. Fino ad oggi nella maggior parte dei comuni toscani il limite era di 150 mq. “Già nei prossimi giorni proporrò alle rappresentanza delle piccole imprese un pacchetto di incentivi – aggiunge Scaletti – espressamente rivolto a coloro che intendano avvalersi della possibilità di aumentare gli spazi e di ammodernare il proprio negozio”. Si tratterà di una linea di finanziamento preferenziale che punterà ad offrire finanziamenti agevolati per aiutare gli investimenti; garanzie per ottenere finanziamenti dalle banche, consulenze e aiuto, anche da parte dei Centri di assistenza tecnica del commercio per aumentare la qualità progettuale e introdurre innovazione organizzativa e tecnologica. “Pensiamo di poter mettere in campo un sostegno concreto alle imprese commerciali che vivono oggi, insieme ai cittadini, gli effetti immediati della crisi economica che i recenti dati sui cali dei consumi hanno evidenziato” prosegue l’assessore. “Giunta e Consiglio hanno lavorato nell’occasione in strettissimo rapporto, abbiamo ascoltato e coinvolto tutte le componenti e gli interlocutori del settore. Chi si aspettava la totale liberalizzazione del settore sarà rimasto deluso”. “D’altra parte gli incentivi che stiamo predisponendo per le piccole imprese dimostrano la nostra volontà nel salvaguardare il tessuto produttivo locale – conclude Scaletti – . In questo contesto una grandissima opportunità è rappresentata dai centri commerciali naturali, un’esperienza che intendiamo rafforzare e continuare a promuovere. Una particolare attenzione sarà rivolta alle reti di impresa, prime tra tutte le reti di negozi e ristoranti che aderiscono a Vetrina Toscana. Perché il grande valore delle reti dei piccoli negozi è quello di valorizzare anche le nostre identità”  
   
   
SLOVENIA, TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN LIEVE CRESCITA  
 
Lubiana, 26 settembre 2012 - L´istituto Nazionale di Statistica sloveno ha appena pubblicato gli ultimi aggiornamenti relativi all´andamento del tasso di disoccupazione nel Paese. Stando a quanto dichiarato dall´Istituto, il tasso di disoccupazione sarebbe cresciuto di 0,2 punti percentuali a luglio 2012 rispetto a giugno 2012, con un livello ora pari all´11,7 per cento. L´istituto ha altresì precisato che si tratta del primo incremento mensile dopo cinque cali consecutivi.  
   
   
DESIGN PER 2012 – DESIGN E SCIENZA LA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA GRAFICA È ALLE PORTE. APPUNTAMENTO A TREVISO DAL 26 AL 29 SETTEMBRE 2012.  
 
Milano 26 settembre 2012 - Aiap, Associazione Italiana design della comunicazione visiva, presenta “Design Per, la Settimana Internazionale della grafica”. Grazie alla collaborazione e al sostegno di Unindustria Treviso e della Camera di Commercio, la città di Treviso ospiterà l’evento, giunto alla sua Iv° Edizione, dopo Cagliari 2011, Bologna 2010 e Napoli 2009. Una manifestazione unica in Italia, che ha come scopo quello di rispondere alla crescente domanda di cultura e di confronto tra professionisti, imprese, studenti, amministratori pubblici, editori, insegnanti e ricercatori coinvolti nel vasto settore del design della comunicazione visiva. Dal 26 al 29 settembre prossimi la città di Treviso sarà animata da una grande varietà di iniziative che andranno a configurare un programma fitto di tavole rotonde, conferenze, mostre, open studios, eventi off e, come di consueto, tre workshop, rivolti a studenti e professionisti, tenuti da graphic designer di alto livello e fama internazionale, per i quali sono aperte le iscrizioni. Treviso sarà rappresentata, all’interno della settimana attraverso alcune delle sue eccellenze, sia come territori che risorse umane e culturali. Lo Iuav nelle sue sedi legate al Design, Unindustria e Palazzo Giacomelli come epicentro e connettore delle realtà imprenditoriali, sono i centri che faranno da fulcro per i temi portanti dell’intera settimana, ovvero il Design per l’innovazione. “È con queste premesse – afferma l’Arch. Daniela Piscitelli, Presidente Aiap - che ci siamo spinti a pensare e progettare la Settimana Internazionale della grafica. Tutti gli ospiti sono stati selezionati in un panorama internazionale a testimoniare le ultime tendenze del linguaggio grafico, dell’impegno sull´ambiente, di nuove modalità e strumenti di produzione, dell´importanza del progetto in quanto strumento utile a costruire nuovi scenari della produzione, ma anche nuove forme dell´abitare”. Information design e scienza con Michael Stoll (Germania), Editoria digitale con Max Whitby e Mark Irving (Inghilterra), Information Design e complessità con Martin Foessleitner (Austria); questi i tre workshop organizzati e gli argomenti trattati. Numerose anche le mostre che saranno inaugurate durante la settimana dell’evento: The History of Infographics, Iiid Award Exhibition, Gyorgy Doczi. The Power of Limits, Enzo Ragazzini. Foto-grafie Optical, La comunicazione medico-scientifica, Codebox. L’infinito tra 0 e 1, Iuav Aiap Design Per, Inside Cladis e Sugar (Not) Free. Design e Scienza è il tema guida in questa edizione, che farà da filo conduttore di tutto l´evento. Il design contemporaneo punta a promuovere processi di innovazione e sperimentazione, in cui le discipline di design e scienza vanno ad avvicinarsi, intersecarsi e fertilizzarsi l´un l´altra: il design dell´informazione, le nuove visioni della rappresentazione, il design al servizio della scienza medica e farmaceutica sono le grandi aree tematiche affrontate. Il programma completo è consultabile sul sito web dedicato, all’indirizzo www.Aiap.it/designper2012  
   
   
I FONDI DI INVESTIMENTO AL CENTRO DEL DOPPIO APPUNTAMENTO PER IL CICLO DI SETTEMBRE DEI WORKSHOP DELL’ARTI  
 
Valenzano, 26 settembre 2012 - Ritorna dopo la pausa estiva l’appuntamento con i seminari del progetto Ilo organizzati dall’Arti: martedì 25 settembre (ore 14.30 - 18.30) a Foggia (Università degli Studi, Palazzo Ateneo, Sala Auditorium del Rettorato), mercoledì 26 (ore 9.00 - 13.00) a Bari (Università degli Studi, Aula Magna della Facoltà di Economia) e giovedì 27 (ore 9.00 - 13.00) a Lecce (Università del Salento, complesso Ecotekne, Aula Socrate dell’edificio Ibil) si terrà il workshop dal titolo “Il Seed Capital: regole e funzionamento”. Relatori del seminario saranno Gianni De Caro, investment manager presso Atlante Ventures (per l’incontro di Foggia), e Franco Fattorini, socio fondatore di Firmina srl (per gli incontri di Bari e Lecce). Il workshop è dedicato all’illustrazione del seed capital, ovvero del fondo d’investimento che finanzia le prime fasi di vita di una nuova attività imprenditoriale. Spesso tale investimento, utile all’avviamento dell’idea imprenditoriale, viene considerato “ad alto rischio”, ma può produrre un’elevata redditività nei casi di crescita e sviluppo dell’azienda. Il seminario intende, pertanto, presentare le “regole del gioco” del seed capital, i meccanismi che operativamente ne regolano l’applicazione e le principali categorie dei soggetti coinvolti nel processo. Una parte dell’incontro è inoltre focalizzata sulla presentazione di alcune esperienze concrete. Il 26 settembre (alle ore 15.30), inoltre, presso la sala videoconferenze dell’Area di Ricerca di Bari del Cnr (in via Amendola, 122 D-o), l’Arti e la Rete Ilo Puglia, in collaborazione con Pugliasviluppo, organizzano una sessione di presentazioni (pitch session) che mira a mettere in relazione spin off da ricerca e imprese innovative pugliesi con soggetti investitori: si tratta di Tommaso Marzotto Caotorta, segretario generale dell’Associazione Iban (Italian Business Angels Network) e i relatori dei seminari, Gianni De Caro e Franco Fattorini. Cinque le imprese, scelte attraverso una selezione, che avranno l’opportunità di presentare una breve sintesi del proprio progetto imprenditoriale agli investitori e confrontarsi con i soggetti intervenuti sulle possibilità d’investimento (il tutto per una durata massima di trenta minuti ciascuno). A seguito di una specifica call, infatti, sono state invitate a partecipare imprese pugliesi caratterizzate da requisiti quali un business con elevate potenzialità di mercato, prodotti o servizi innovativi in fase di early stage (start-up), una tecnologia proprietaria o la disponibilità degli enti di appartenenza a trasferirla, un know-how specialistico ad elevato potenziale di sviluppo di nuovi servizi o prodotti, la presenza nella compagine societaria di un partner imprenditoriale, aver beneficiato di finanziamenti pubblici per la ricerca industriale e lo sviluppo competitivo. Per partecipare alla selezione, era necessario rientrare in una delle seguenti categorie: spin off da ricerca pubblica già costituite dopo giugno 2009; start up finaliste della Start Cup Puglia già costituite non prima di giugno 2009; spin off industriali già costituite dopo giugno 2009. Des, Innovative Solutions, Resolvo, Smartech, Sairam sono le cinque imprese selezionate dalla commissione, composta da Stefano Marastoni, Paolo D´addabbo, Davide De Nicolò, Carlo Gadaleta Caldarola (per l’Arti) e Alfredo Lobello (per Pugliasviluppo). I seminari e la pitch session sono organizzati nell’ambito del progetto Ilo2-fase 2, promosso dall’Arti (in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il Cnr e l’Enea), su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia.  
   
   
GAMBRO DASCO, RINVIATO AL 10 OTTOBRE INCONTRO PREVISTO PER OGGI  
 
Bologna, 25 settembre 2012 – Rinviato al 10 ottobre prossimo, alle 9.30 negli uffici regionali di viale Aldo Moro, l’incontro previsto per oggi dedicato all’analisi del piano di investimenti della multinazionale svedese Gambro Dasco e per sottoscrivere il verbale di impegni del precedente confronto. Il rinvio si deve all’esigenza, manifestata dall’impresa, di continuare gli approfondimenti presso il board svedese. L’auspicio dell’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, che ha inviato una lettera alla dirigenza Gambro in Svezia, è che «questo lasso di tempo serva per chiarire e rafforzare le decisioni dell’azienda sugli investimenti nei propri stabilimenti, in modo che il 10 ottobre arrivino le risposte necessarie ed urgenti, anche per potere accedere alle risorse a sostegno delle attività colpite dal terremoto». Nella lettera, Muzzarelli ha ricordato, tra l’altro, a Gambro che «a favore delle imprese danneggiate dal sisma sono specificamente previsti: il rimborso dell’80% dei costi di riparazione e ricostruzione degli immobili e di ripristino o riacquisto degli impianti e dei macchinari al netto dei rimborsi assicurativi; un contributo agevolato fino all’euribor per mutui dedicati alla ricostituzione delle scorte e il credito d’imposta per l’assunzione di figure di alto profilo professionale; un fondo di 50 milioni di euro a sostegno della ricerca. Quindi auspico che i provvedimenti in itinere corrispondano alle esigenze di Gambro e consentano di realizzare nei tempi previsti i nuovi investimenti nel distretto biomedicale».  
   
   
CARTIERA RENO DE MEDICI, INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 26 settembre 2012 - Messa in mobilità e licenziamento per 37 dipendenti della cartiera bolognese ‘Reno de Medici’, situata nel Comune di Marzabotto, ed anche l’impegno della proprietà a bonificare il sito dismesso e reindustrializzare l’area. A fronte di questa situazione oggi in viale Aldo Moro è stato siglato un accordo tra Regione, Provincia di Bologna, Comune di Marzabotto, Slc-cgil e Fistel-cisl, che impegna l’azienda a ricercare e favorire tutte le opportunità di reindustrializzazione del sito dismesso, in stretto rapporto con le istituzioni sul territorio, a partire dall’Amministrazione comunale, dando precedenza a soluzioni idonee alla rioccupazione, per quanto possibile, del personale posto in mobilità. Inoltre dovranno proseguire le iniziative di formazione poste in essere durante l’ultimo periodo di Cigs in deroga per ulteriori sei mesi e l’azienda riconoscere ulteriori incentivi pari all’importo netto che il singolo dipendente avrebbe percepito ove avesse potuto fruire della Cigs in deroga dal 21/9/2012 al 31/12/2012. L’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, che ha chiesto all’azienda uno sforzo “più robusto”, ha confermato «l’impegno della Regione per restituire opportunità di sviluppo all’area interessata, ed opportunità occupazionali ai lavoratori licenziati».  
   
   
TUTELA E IDENTIFICAZIONE DEL MARCHIO DI FABBRICA DI GRU E MACCHINE DA CANTIERE PUBBLICATO IL DECRETO CHE DEFINISCE LE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DELL´IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ  
 
 Milano, 26 settembre 2012 - È stato pubblicato nella G.u. 185 del 9 Agosto 2012 il Decreto del 26 luglio 2012 “Modalità di applicazione dell´imposta comunale sulla pubblicità al marchio di fabbrica apposto sulle gru mobili, sulle gru a torre adoperate nei cantieri edili e sulle macchine da cantiere”. “La pubblicazione del Decreto corona gli sforzi di Ucomesa /Anima che si è fortemente impegnata, in particolare per conto dei costruttori di gru a torre, per ottenere questo provvedimento - dichiara Luca Turri, Presidente Ucomesa - Ucomesa continuerà a collaborare con le preposte Autorità a garanzia che le aziende agiscano in modo coerente all’obiettivo di tutela e identificazione del marchio di fabbrica”. "Ribadisco che si tratta di un´opportuna modifica che risana una situazione anomala - afferma Sandro Bonomi Presidente Anima, Federazione delle Associazioni Nazionali dell´Industria Meccanica Varia e Affine - Da più di due anni ci battiamo, assieme all´associazione Ucomesa, nostra federata che rappresenta i produttori di macchine edili, stradali, minerarie e affini, affinché questa imposta iniqua sia eliminata. Desidero ringraziare il lavoro svolto dai numerosi parlamentari che si sono adoperati per trovare questa soluzione. Si tratta di un emendamento che mette al centro la difesa dei marchi industriali che, anche nel settore della meccanica, troppo spesso subiscono il fenomeno della contraffazione. Vorrei ringraziare in particolare il lavoro e l´opera svolti dagli onorevoli che hanno reso possibile l´introduzione di questo emendamento che sana una situazione controversa: on. Gianni Fava, on. Laura Froner, on. Raffaello Vignali, on. Maurizio Leo, On. Marco Causi, on. Lucio Barani” - conclude il Presidente Bonomi. Il decreto ministeriale indica i limiti al di sopra dei quali viene applicata l´imposta di pubblicità, come già avviene in tutti i settori industriali, commerciali, privati e non, in quanto prevalente la finalità pubblicitaria rispetto alla tutela del marchio del produttore. Il Decreto sancisce che “l´imposta non è dovuta per l´indicazione del marchio apposto con dimensioni proporzionali alla dimensione delle gru mobili, delle gru a torre adoperate nei cantieri edili e delle macchine da cantiere, la cui superficie complessiva non ecceda i seguenti limiti: a) fino a 2 metri quadrati per le gru mobili, le gru a torre adoperate nei cantieri edili e le macchine da cantiere con sviluppo potenziale in altezza fino a 10 metri lineari; b) fino a 4 metri quadrati per le gru mobili, le gru a torre adoperate nei cantieri edili e le macchine da cantiere con sviluppo potenziale in altezza oltre i 10 e fino a 40 metri lineari; c) fino a 6 metri quadrati per le gru mobili, le gru a torre adoperate nei cantieri edili e le macchine da cantiere con sviluppo potenziale in altezza superiore a 40 metri lineari.”  
   
   
VERTENZA ITALCEMENTI: INCONTRO IN REGIONE SARDEGNA PER ESAME PERCORSI REINSERIMENTO LAVORATIVO  
 
Cagliari, 26 Settembre 2012 - La vertenza Italcementi è stata, ieri, al centro di un confronto tra Regione, azienda, amministrazioni locali, rappresentanze sindacali e datoriali. "Chiediamo all´azienda - ha affermato l´assessore regionale dell´Industria, Alessandra Zedda, di studiare, insieme alla Regione, possibili percorsi per il reinserimento lavorativo delle maestranze. Nel protocollo d´intesa, sottoscritto nel 2008 - ha ricordato l´esponente dell´esecutivo - per la ricollocazione del personale si contempla la possibilità di impiegare i lavoratori negli interventi previsti per la riqualificazione del sito di Scala di Giocca e per la demolizione dei fabbricati, progetti sui quali i Comuni di Ossi e Muros, in collaborazione con la Facoltà´ di Architettura di Alghero, hanno avviato un concorso di idee per la riconversione dell´area". Il management dell´Italcementi, dimostrando la sua disponibilità a favorire ogni azione a tutela dei lavoratori (attualmente in cigs fino al 14 novembre) ha spiegato le principali criticità che impediscono, al momento, la ricollocazione dei lavoratori, dovute all´aggravarsi della crisi del settore dell´edilizia, in cui si registra una contrazione del mercato dei materiali da costruzione e una forte diminuzione nelle vendite di cemento.L´assessore Zedda, accogliendo la richiesta dei sindacati e degli amministratori locali ha annunciato la convocazione di un tavolo per il comparto dell´edilizia. La vertenza Italcementi e´ stata aggiornata al 9 ottobre, alle ore 11.  
   
   
AUSTRIA, GRUPPO BENE CON FATTURATO IN CRESCITA  
 
Vienna, 26 settembre 2012 - Bene, azienda austriaca specializzata nella produzione di arredamento per ufficio, ha realizzato nel periodo aprile-settembre 2012 un fatturato di 100,8 milioni di euro, il 14,3 pc in più rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Le perdite operative (a livello di Ebit) si sono dimezzate, passando da 2,3 a 1,1 milioni di euro.