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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Ottobre 2012
ENERGIA: DALLA REGIONE TOSCANA OLTRE 16 MILIONI PER AZIONI A FAVORE DI RINNOVABILI E EFFICIENZA ENERGETICA  
 
Firenze, 17 ottobre 2012 – Nuove azioni a sostegno dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico. La Regione finanzia, con circa 8, 5 milioni di euro, lo scorrimento della graduatoria di cui al bando ex decreto 3065/2009, che riguarda azioni di promozione per la realizzazione e la riduzione dei consumi energetici e per l’efficienza energetica nei sistemi produttivi, destinate a soggetti pubblici e privati. In base alle adesioni già pervenute, si prevede che potranno essere finanziati progetti per almeno 7 milioni di euro. E’ un sostegno economico a favore perlopiù di interventi di ristrutturazione nell’edilizia scolastica, sanitaria, impiantistica sportiva e cimiteriale, attraverso azioni che consentano di impiegare fonti energetiche rinnovabili e che orientino le scelte e le politiche in favore dell’eco-compatibilità degli edifici, allo scopo di razionalizzare e ridurre i consumi energetici. Inoltre è uscito un nuovo bando per il sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili che mette a disposizione 8 milioni di euro a favore di soggetti pubblici e privati. Beneficiari potranno essere piccole imprese, medie imprese e grandi imprese, consorzi o società consortili, anche cooperative, enti locali, aziende sanitarie e altri enti che esercitino attività economica. In via prioritaria saranno allocati 3 milioni di euro, fino a esaurimento, a favore di interventi localizzati in aree di crisi industriale complessa di Prato e Massa e Carrara. In queste zone le risorse potranno essere destinate a investimenti a favore di centrali idroelettriche di piccola e media potenza, a impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici, impianti eolici nonché centrali di produzione sia elettrica che termica alimentate a biomasse e biogas, a progetti con utilizzo dei fluidi geotermici a bassa entalpia e progetti di teleriscaldamento urbano con centrale di generazione di calore. Gli altri 5 milioni, fino a esaurimento, andranno a favore di interventi inerenti impianti solari fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative. I progetti che non ricadranno nelle due priorità saranno finanziati solo in caso rimangano a disposizione ancora risorse. La misura dell’aiuto va dal 60% del costo ammissibile (ovvero il sovraccosto rispetto al costo di una centrale elettrica tradizionale o di un sistema di riscaldamento tradizionale di pari capacità in termini di produzione effettiva di energia, al netto di qualsiasi profitto e costo operativo connesso con gli investimenti supplementari per le fonti di energia rinnovabili e durante i primi cinque anni di vita dell’investimento) per le grandi imprese, fino all’80% per le piccole. Per essere ammessi al bando l’investimento non deve essere avviato prima che i beneficiari abbiano presentato domanda di partecipazione. I progetti dovranno essere realizzati e completati, dal punto di vista tecnico-economico, il 31/12/2014. La domanda di partecipazione deve essere redatta e inoltrata esclusivamente on-line accedendo al sistema gestionale Por Creo dal sito internet www.Artea.toscana.it e potrà essere presentata a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt ed entro le ore 13.00 del trentesimo giorno a partire dalla data di pubblicazione sul Burt.  
   
   
ENERGIE RINNOVABILI: GIUNTA SARDA APPROVA INTEGRAZIONE ALLE DIRETTIVE PER CONCESSIONE CONTRIBUTI INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI  
 
Cagliari, 17 Ottobre 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda, ha approvato un’integrazione all’intervento, approvato con la delibera n. 38/19 del 18.09.2012, che mira a favorire lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici privati. "Il nostro obiettivo – ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo – è quello di conciliare l´esigenza di utilizzare tutte le risorse rimanenti dai bandi espletati negli anni passati, con quella di sostenere lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel territorio. Si è deciso, pertanto, di differenziare le risorse destinate agli impianti già installati, da quelle destinate ai nuovi investimenti". Una quota, 2,9 milioni di euro, è riservata agli impianti entrati in esercizio dal 1 gennaio 2012 e fino alla data di pubblicazione del bando, mentre le risorse rimanenti, pari a 7 milioni di euro, sono destinate a quelli che saranno realizzati dopo la pubblicazione del bando, attraverso due distinte procedure a sportello, i cui termini saranno specificati nel bando, di prossima pubblicazione sul sito istituzionale: www.Regione.sardegna.it/bandofotovoltaico e fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna procedura.  
   
   
COMUNE DI AGLIANA: PUBBLICATO IL BANDO PER IL FOTOVOLTAICO SUGLI EDIFICI COMUNALI IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE È IL 20 NOVEMBRE 2012  
 
 Firenze, 17 ottobre 2012 -E´ stato pubblicato la settimana scorsa un bando per la “concessione di lavori di installazione di impianti fotovoltaici in regime di scambio sul posto su cinque edifici scolastici e il Bocciodromo del Parco Pertini di proprietà dell´amministrazione comunale di Agliana”. Il bando è espressione della politica dell´Amministrazione comunale di attenzione alle esigenze dell´ambiente, delle sue risorse ed al contenimento del consumo energetico. L´attenzione quindi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha trovato in questo bando lo strumento per cercare di fornire sei strutture comunali di impianti fotovoltaici “a costo zero”. Gli edifici scolastici coinvolti oltre al già citato pallaio nel Parco Pertini sono: la Palestra presso la Scuola Media B. Sestini, la Scuola Elementare di Catena, la Palestra della Scuola elementare G.rodari, la Scuola Materna di San Niccolò e la Scuola elementare di San Michele. Chi si aggiudicherà la concessione oggetto del bando dovrà realizzare e poi gestire gli impianti fotovoltaici, mentre il Comune metterà a disposizione le superfici su cui verranno realizzati gli impianti. Al termine della gestione, che non potrà essere più che ventennale, gli impianti entreranno nella disponibilità dell´Amministrazione senza alcun onere. Dall´entrata in funzione comunque, spetterà al Comune una quota dell´energia prodotta che coprirà almeno il consumo degli edifici comunali di installazione. Il termine per la presentazione delle domande è il 20 novembre 2012. Chi volesse prendere visione del bando può farlo collegandosi al sito web del Comune di Agliana all´indirizzo www.Comune.agliana.pt.it    
   
   
TERREMOTO ABRUZZO: INAUGURATA L’AREA POLIVALENTE DI LUCOLI REALIZZATA DALLA VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 17 ottobre 2012 - È stata inaugurata martedì 16 ottobre, a Lucoli, il comune aquilano duramente colpito dal sisma del 6 aprile 2009, l’area polivalente realizzata in località San Menna finanziata dalla Regione, dagli Enti locali coordinati dal Celva e dalle donazioni di tanti cittadini valdostani. A rappresentare la Valle d’Aosta, il Presidente della Regione Augusto Rollandin. «Proprio per il rapporto molto stretto venutosi a creare tra i nostri volontari della Protezione civile e la popolazione di Lucoli – ha dichiarato il Presidente Rollandin - la Valle d’Aosta ha deciso di destinare qui i propri aiuti, d’intesa con il Presidente dell’Abruzzo Gianni Chiodi. Tutto ciò è stato formalizzato in una risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che naturalmente ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. D’intesa con il Comune è stata quindi realizzata la palestra che oggi consegniamo, a nome dell’intera Valle d’Aosta, alla comunità e che potrà anche essere utilizzata quale centro di protezione civile. L’intera area è infatti predisposta per poter ospitare tende per oltre 300 posti letto, micro containers, cucine da campo e ogni altra attrezzatura utile alla piena e completa operatività del presidio in caso di calamità naturale.» L’area é attrezzata con una rete di sottoservizi: acquedotto, fognatura, reti elettriche e telefoniche, reti del gas, tubazioni per predisposizioni impiantistiche urgenti e occasionali. La struttura prevede l’installazione di un gruppo elettrogeno al fine di assicurare l’operatività in qualsiasi condizione, permettendo a questo campo sperimentale di svolgere la propria funzione per la collettività, ma allo stesso tempo di essere trasformato in un presidio di protezione civile in poche ore, ospitando in sicurezza e nel massimo comfort possibile centinaia di persone. L’edificio che ospita la palestra è articolato su due livelli. Al piano terreno si trovano la palestra, i servizi, l’ingresso, un deposito e la centrale termica. Al piano primo si trova invece un vasto locale polivalente. La superficie complessiva calpestabile è di circa 500 metri quadrati e l’intera struttura risponde a tutte le normative sia relative agli standard educativi che a quelli tecnici. La struttura è stata realizzata dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, il cui Presidente, Augusto Rollandin, è stato nominato dal Presidente della Regione Abruzzo, soggetto attuatore per la realizzazione dell’intervento, con il contributo dell’intera Comunità valdostana. I fondi complessivi raccolti per l’intervento, pari a 1 milione 234 mila 761 euro, sono stati infatti in parte stanziati dalla Regione, 800 mila euro, di cui 250 mila della finanza locale, in parte versati dal Celva, dai Comuni e dalle Comunità montane valdostane, circa 300 mila euro, in parte versati da cittadini e associazioni valdostane sui conti correnti bancario e postale aperti a tale scopo dalla regione stessa, circa 125 mila euro. Nei versamenti sono confluiti anche i fondi raccolti tra i dipendenti pubblici valdostani che hanno versato il corrispettivo di un’ora di lavoro a favore dei terremotati, pari a oltre 30 mila euro, i fondi raccolti attraverso la vendita del Cd Area Nuova – Valle d’Aosta per l’Abruzzo, curato dagli artisti valdostani, per oltre 7 mila euro, i fondi raccolti tra i maestri di sci valdostani e versati dalla loro associazione, per altri 12 mila euro. La progettazione dell’intervento e la direzione lavori sono stati curati dall’arch. Corrado Binel, su incarico di Confindustria Valle d’Aosta, Confindustria edili e Confidi Valle d’Aosta, che hanno quindi contribuito in tal modo alla realizzazione dell’opera.  
   
   
RICOSTRUZIONE: NASCE A LUCOLI CENTRO VOLUTO DA VALLE D´AOSTA  
 
Lucoli, 17 ottobre 2012 - Una palestra per gli alunni delle scuole elementari, una sala polivalente, un centro di aggregazione: sono queste alcune delle destinazione del nuovo "Civil Centre" aperto stamane a Lucoli in frazione Santa Menna. Finanziato dalla Regione Valle d´Aosta, la struttura sarà punto di riferimento per le attività pubbliche delle numerose frazioni di Lucoli ma anche per gli altri centri limitrofi. Alla cerimonia di inaugurazione oggi a Lucoli erano presenti l´assessore alle Protezione civile, Gianfranco Giuliante, il presidente della Regione Valle d´Aosta, Augusto Rollandin, e i rappresentanti della Protezione civile della Valle D´aosta. Proprio i volontari valdostani organizzarono a Lucoli subito dopo il terremoto il campo di prima accoglienza e da allora con la popolazione locale si è stabilito un forte legame non fosse altro anche per la stessa estrazione culturale di montagna che accomuna le popolazioni di Lucoli e Valle D´aosta. Da qui l´idea di raccogliere ad Aosta fondi e realizzare la struttura polivalente con l´ausilio della Regione. "E´ un atto di solidarietà importante - ha commentato l´assessore alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante - che guarda alle generazioni future e che dà la possibilità ad una zona di montagna di fruire di uno spazio pubblico al coperto e fornito di servizi. Sono opere del genere che convincono questa gente a non abbandonare i piccoli centri di montagna, evitando in questo modo il deleterio fenomeno dello spopolamento delle aree interne". In questo senso, anche il presidente della Valle D´aosta Augusto Rollandin ha parlato "di opera che vuole venire incontro alle esigenze delle popolazioni locali e che fortifica ancora di più il legame che dopo il terremoto si è instaurato tra la Valle d´Aosta e l´Abruzzo. In un momento in cui si mette in discussione il sistema delle Regioni, voglio qui ricordare quanto forte e solidaristico è stato questo sistema subito dopo il terremoto dell´Aquila e quando, parimenti, lo è stato in occasione dell´ultima tragedia dell´Emilia". Il "Civil Centre" di Lucoli, che fungerà anche da centro di prima accoglienza in caso di emergenza, è costato 1,2 milioni di euro ed è stato interamente finanziato con le donazioni delle popolazioni valdostane raccolte in due differenti conti correnti, integrate successivamente con risorse proprio della Regione Valle d´Aosta.  
   
   
UMBRIA: SISMA 2009, PRESIDENTE MARINI: GOVERNO HA MANTENUTO IMPEGNI, FINALMENTE RISORSE ATTESE PER AVVIO RICOSTRUZIONE  
 
Perugia, 17 ottobre 2012 - "Una buona notizia che soprattutto i cittadini di Marsciano e degli altri centri interessati dal sisma del 2009 attendevano da tempo". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in riferimento alla decisione assunta oggi dal Consiglio dei Ministri di destinare 20 milioni di euro per la ricostruzione postsismica nell´area del Marscianese. "Devo dare atto al Governo di aver mantenuto gli impegni assunti con le istituzioni umbre e con gli stessi cittadini che ora possono guardare con maggior fiducia al loro futuro - ha detto - Grazie alla ferma azione delle istituzioni, dei parlamentari e dei cittadini finalmente sono state stanziate risorse importanti che consentiranno l´avvio della ricostruzione e per molte persone ciò significherà poter rientrare nelle proprie abitazioni dopo un lungo periodo di precarietà e incertezza".  
   
   
IMPRESE:DELEGAZIONE DALLO SHANXI IN VISITA IN ABRUZZO TRE GIORNI CON IL TESSUTO PRODUTTIVO PER NUOVE RELAZIONI  
 
Pescara, 17 ottobre 2012 - Una delegazione governativa della provincia dello Shanxi sarà in Abruzzo dal 17 al 19 ottobre. L´evento si incardina con la recente visita della delegazione abruzzese, guidata per conto del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, dal presidente emerito, Giuseppe Tagliente, lo scorso mese di settembre, nella città di Chengdu, e culminata con il riconoscimento all´Abruzzo per lo storico gemellaggio con la Provincia di Shanxi, in quanto "modello virtuoso di comprensione e cooperazione". Saranno il presidente Chiodi e il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, a ricevere la delegazione guidata da Li Xiaolin, nella giornata di giovedì, 18 ottobre, alle ore 9.00, nella sede di p.Zza Unione a Pescara. Subito dopo, i rappresentanti governativi si trasferiranno nella sede del Consiglio provinciale di Pescara dove è in programma l´evento pubblico del Dai Weiyi Progetto - Anno del Ventennale 2012-2013. "La missione - ha ricordato il presidente Chiodi - ha lo scopo di consolidare la ripresa del gemellaggio tra la Regione Abruzzo e il Governo dello Sghanxi, concordata il 21 giugno 2011 al St.regis di Roma, alla presenza del governatore Wang Jun. Nella ricorrenza del Ventennale rinnoviamo lo spirito di amicizia che ci lega a questo popolo ma potenziamo le opportunità di cooperazione economica e culturale". L´incontro di Roma fu promosso dagli Affari esteri e dall´Isecico allo scopo di avviare un approfondimento sulle opportunità di cooperazione tra l´Abruzzo e lo Shanxi. Sula base della pianificazione del Dai Weiyi Progetto - Anno del ventennale 2012/2013, promosso dall´Isecico, con il sostegno e la condivisione del Governo dello Shanxi e il patrocinio della Regione Abruzzo, la Provincia dello Shanxi ha indicato gli obiettivi e le priorità della missione in Abruzzo che si concluderà venerdì, con l´incontro con il sistema imprenditoriale.  
   
   
IL MERCATO DEL LAVORO PRATESE NEL PRIMO SEMESTRE 2012 REGGE SALDI POSITIVI PER TESSILE, COMMERCIO, SERVIZI ALLA PERSONA E ALLE IMPRESE E TURISMO.  
 
Prato, 17 ottobre 2012 - Non sono drammatici come forse ci si poteva aspettare i dati che riguardano l´andamento del mercato del lavoro a Prato nel primo semestre 2012. Com´è facile aspettarsi ci sono molte ombre, ma anche qualche spiraglio che ci mostra un movimento di contratti ancora vivace, nonostante la profonda e perdurante crisi, con settori che provano a rialzare la testa anche se il lavoro precario e a tempo si afferma sempre più a scapito di quello a tempo indeterminato. Ieri mattina a palazzo Buonamici il report è stato illustrato e commentato nella sala del Consiglio dalla vicepresidente della Provincia Ambra Giorgi, da Giancarlo Carboncini del Servizio Lavoro della Provincia e da Saverio Langianni di Asel di fronte a un pubblico di esperti, addetti ai lavori, forze economiche e sociali. “Il tessile che si difende con le unghie e con i denti, i settori nuovi che cominciano ad affermarsi, la vivacità del mercato sono senz´altro elementi di speranza – ha commentato la vicepresidente Giorgi – Mi auguro però che a sostenere il nostro manifatturiero, il tessile anzitutto, arrivino presto politiche industriali serie. Mi aspetto che la Regione e il Governo si impegnino per far ripartire il motore dell´economia pratese”. Il report, elaborato dall´Osservatorio provinciale e dal servizio Lavoro della Provincia ha messo a confronto dati che documentano cosa è successo per lavoratori e imprese del distretto nel primo semestre del 2012, prendendo in esame i flussi (cioè il movimento dei contratti) e consentendo una visione aggiornata del mercato del lavoro. La Situazione Del Mercato – Il saldo dei movimenti fra assunzioni e cessazioni complessivamente è negativo, seppure di poco (-145). Possiamo subito dire però che è condizionato dai quasi 700 posti persi nell´istruzione alla fine dell´anno scolastico dai precari, che, presumibilmente, ritroveremo come assunzioni a settembre, per l´inizio dell´anno scolastico in corso. Il primo semestre 2011, con cui è d´obbligo in confronto, era andato invece piuttosto bene, con un saldo largamente positivo. E´ bene ricordare però che il 2011 è finito in tutt´altro modo, con un secondo semestre molto negativo. Settori Del Mercato – Per monitorare lo stato di salute dell´economia pratese questa volta si è deciso di mettere sotto i riflettori un panel di 9 settori in qualche modo innovativo, che meglio fotografa il mutato panorama produttivo e occupazionale pratese. Ai tradizionali settori tessile, abbigliamento, costruzioni, commercio, trasporti e servizi alla persona sono stati affiancati anche turismo, terziario e servizi e industrie manifatturiere non tessili (chimica, gomma ecc.). Dal tabellone guida rimangono fuori l´istruzione, con i suoi precari che a fine giugno hanno visto scadere il contratto, e poi il pubblico impiego, l´agricoltura, la metalmeccanica o l´innovativo gas, energia e rifiuti. Settori questi ultimi che rappresentano percentuali molto basse di movimenti in avviamento (sotto il 2%) e che sono stati riuniti sotto la voce “resto”. Ebbene se il tessile (quasi il 9% dei movimenti in avviamento) presenta un saldo positivo (+378), come i servizi alla persona (+392 con un peso del 9,5%) e il commercio (+310 con un peso dell´11%), bisogna segnalare che anche il turismo (9% dei movimenti) si attesta sul +248 e lo stesso terziario e servizi delle imprese registra un +312 (con un peso dell´11% sul totale dei movimenti). Segno meno molto marcato invece per l´abbigliamento, i cui licenziamenti sopravanzano le assunzioni di 558 (con una quota di movimenti ragguardevole che tocca il 19%), le costruzioni con -93 e i trasporti con -509. Quale Lavoro, I Contratti – I contratti avviati nel primo semestre 2012 sono 22.872 (erano 22.901 nel primo semestre 2011), quelli cessati 23.017 (20.294 nello stesso periodo dell´anno scorso). Il mercato dunque presenta un discreto movimento del lavoro. Il tempo indeterminato arretra ancora, perdendo nel semestre oltre 800 contratti e il segno meno compare anche davanti ai contratti a progetto, forse per un effetto perverso dell´annuncio della riforma Fornero, che però il 30 giugno ancora non era in vigore. Le assunzioni a tempo determinato sono in positivo e giungono a 971 e positivo è anche l´apprendistato con 59 contratti. Complessivamente i contratti “precari” rappresentano ormai oltre la metà degli avviamenti. Anche la ripetitività dei contratti conferma l´instabilità, aumenta infatti il numero di contratti attivati per ogni persona e questo accade anche per gli extracomunitari e i cinesi. L´occupazione E L´eta´ – Il primo semestre 2012 non mostra effetti diversi al variare dell´età dei lavoratori. Nei settori dove i contratti diminuiscono accade lo stesso per tutte le fasce di età, mentre le aziende che ´tirano´ assumono uomini e donne senza riguardo all´anagrafe. Per esempio nell´abbigliamento il segno meno è costante dagli under 25 agli over 49 e lo stesso nei trasporti. Nei servizi alla persona, nel turismo, nell´industria tessile e in quella manifatturiera d´altro genere il segno più complessivo è la somma di altrettante cifre positive spalmate su tutte le età. Gli Stranieri - Le assunzioni a lavoratori stranieri riguardano il 34% del totale dei contratti avviati, i lavoratori cinesi rappresentano il 71% degli stranieri in avviamento. Anche gli stranieri hanno un segno meno per il saldo fra avviamenti e cessazioni. I lavoratori cinesi sono stati ovviamente i più colpiti dall´ondata di licenziamenti dell´abbigliamento, dove in particolare i contratti a tempo indeterminato sono crollati. Si nota però un aumento degli inserimenti di extracomunitari e anche di cinesi in altri settori come il turismo, il commercio e l´industria manifatturiera non tessile. Segno probabilmente che la distribuzione della forza lavoro nei vari settori si va normalizzando. E´ è il segnale di un processo di integrazione in corso. La Mobilita´ – Sono stati inseriti in mobilità 1.238 lavoratori rispetto ai 1.023 del primo semestre 2011, ciò significa che la mobilità ha ripreso a correre con un aumento quantificabile all´incirca del 20%. Il tessile è ancora il settore di provenienza più presente con un apporto particolare delle aziende con oltre 15 dipendenti (che rappresentano il 60% delle iscrizioni). Altri settori importanti per le aziende oltre i 15 dipendenti sono anzitutto il commercio (10%), e i trasporti (6%). Nelle aziende con meno di 15 dipendenti prima del tessile (11%) troviamo commercio (15%), costruzioni (13%) e servizi alle imprese (12%). Complessivamente gli iscritti al 30 giugno 2012 si attestano sui 3.901, mentre erano 3.878 alla fine del primo semestre 2001. Sono usciti circa mille lavoratori (un centinaio meno che nel 2011), ma il 44% lo fa con un contratto a tempo indeterminato. La Cassa Integrazione Straordinaria – Nel primo semestre 2012 sono state avviate procedure da 7 aziende, 5 del tessile e 2 delle costruzioni con 239 lavoratori coinvolti . Nel corrispondente periodo del 2011 le aziende con procedure aperte erano 13, di cui 10 del settore tessile con 338 lavoratori coinvolti. La Cassa Integrazione In Deroga – Si tratta di un ammortizzatore sociale gestito dalla Regione Toscana e rivolto alle aziende con meno di 15 dipendenti o a particolari figure professionali e settori produttivi. Nel primo semestre 2012 l’incidenza di Prato sul panorama regionale risulta in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2011, ma crescono in valore assoluto il numero delle domande e quello dei lavoratori pur con una richiesta complessiva in ore più contenuta, segno che le aziende hanno imparato ad utilizzare lo strumento. Centro Per L´impiego – Le iscrizioni sono 4.120 (a giugno 2011 erano 3.649), gli italiani sono il 74%, un dato in lieve diminuzione. Per gli stranieri prevalgono i romeni (5%) e gli albanesi (quasi 6%), poi marocchini e pakistani. Complessivamente al 30 giugno 2012 risultano iscritti nelle classi disoccupati/inoccupati 30.477 lavoratori.  
   
   
STIME 2012: EXPORT IN CRESCITA, ITALIA GIÙ BONOMI/ANIMA: CONSUNTIVI 2011 E STIME 2012 DANNO MECCANICA STABILE NONOSTANTE TUTTO  
 
 Milano, 17 ottobre 2012 – In occasione dell’Assemblea annuale dei Soci Anima, vengono presentati i dati congiunturali del comparto della meccanica varia. Il 2011 si conferma un anno a due velocità: dopo l’accelerazione dei primi sei mesi, la brusca battuta d’arresto dell’estate - complice l’aggravamento della situazione finanziaria internazionale – e il crollo della produzione della seconda parte dell’anno. A risentirne, come ormai da diversi anni, il mercato interno, mentre l’export rimane l’ancora di salvezza per molte aziende che in Italia faticano a mantenere livelli produttivi elevati. Esaminando nel dettaglio le voci congiunturali di consuntivo 2011 – che risultano purtroppo in ribasso rispetto al pre-consuntivo di dicembre 2011 – si evidenzia un dato di produzione sostanzialmente stabile rispetto al 2010 (0,4%), mentre le previsioni per l’anno in corso sono di un lieve decremento (-0,3), conseguenza della fase recessiva già subentrata negli ultimi mesi del 2011. Positivo rimane l’export nel 2011 (+2,8%) e anche per il 2012 è atteso in ulteriore modesto aumento (+2,1%). Da rilevare che il 57% dell’intera produzione è ormai destinata alle esportazioni. L’occupazione rimane la nota più dolente: rispetto al 2010 ha subito nel 2011 una contrazione (-1,7%) mentre dovrebbe mantenersi su livelli costanti nell’anno in corso. Il Presidente di Anima Sandro Bonomi, ha dichiarato: “La situazione del mercato interno in un contesto recessivo ormai generalizzato, si sta cronicizzando. Complici la stretta creditizia, i mancati pagamenti da parte delle Pa, l’elevata pressione fiscale, le nostre aziende finiscono per arenarsi nelle sabbie mobili della stagnazione. Unica valvola di sicurezza è ancora una volta l’export per le aziende che già tradizionalmente destinavano gran parte della loro produzione all’estero, anche se sono da considerare le difficoltà contingenti che incontrano presso alcuni mercati emergenti. L’attività di internazionalizzazione - afferma Sandro Bonomi - può costituire un prezioso supporto per le aziende e una speranza per il futuro: mercati come il Distretto Siberiano, verso il quale abbiamo attivato un progetto specifico denominato Mecc.ru, e come l’Australia, che sarà oggetto di una missione confindustriale a fine novembre. In programma per il 2013 iniziative verso il Brasile e ancora l’Australia con missioni ad hoc sui settori manifatturiero, oil & gas e acqua”. Analisi per macrosettori - I sei macrosettori che fanno parte di Anima, molto diversi fra loro per merceologie, hanno avuto nel 2011 trend molto differenti. Macchine e impianti per la produzione di energia - Il comparto ha avuto nel 2011 un trend negativo di produzione (-0,9%) che dovrebbe peggiorare nell’anno in corso (-2,1%). Export appena positivo (+0,8%) con una modesta ripresa nel 2012 (+1,9%). Occupazione: dato 2011 complessivo: -3%. Previsioni 2012 stabili. Nota: L’andamento complessivo del settore è stato pesantemente condizionato dal crollo della produzione delle turbine a vapore (-26,1%) in conseguenza di un ’export sfavorevole (-19%). Logistica e movimentazione delle merci - Sostanziale stabilità nel dato di produzione a consuntivo 2011 (+0,4%). Per l’anno in corso è attesa una lieve flessione (-0,2%). Esportazione: positiva nel 2011 (+0,7%) in modesto aumento nella previsione 2012 (+3,6%). Occupazione: stabile nel 2011, in leggera contrazione nelle previsioni 2012 (-0,1). Nota: Per i carrelli industriali semoventi è attesa per l’anno in corso una forte flessione nella produzione (-8%) Tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari - Segno positivo per il consuntivo di produzione 2011 (+1%), dovuto a trend favorevoli di varie merceologie, eccezion fatta per gli impianti frigoriferi industriali (-3,2%), per le macchine per gelato (-8%) e articoli casalinghi (-8,4%). Previsioni stabili di produzione 2012. Esportazioni: Consuntivo 2011: +4,6%. Previsioni 2012: +1,6% Occupazione: in leggera flessione nel 2011 (-0,3%), stabile nelle previsioni 2012. Tecnologie e prodotti per l’industria - Segno positivo per il consuntivo di produzione 2011 (+2,3%) e leggera flessione prevista per l’anno in corso (-1,8%) Esportazioni: in netto aumento nel 2011 (+7,5%), stabili nelle previsioni 2012. Occupazione: modesta contrazione nel 2011 (-0,7%), stabile nell’anno in corso. Nota: Forte rialzo nei livelli produttivi per il comparto degli impianti di finitura (+7%) Impianti, macchine e prodotti per l’edilizia - Consuntivo 2011 favorevole (+1,7%) e ancora trend positivo per il 2012 (+1,9%). Esportazioni: in espansione sia nel 2011 (+4,8%) sia nelle previsioni 2012 (+3,4%). Occupazione: in calo nel 2011 (-1,8%) e costante nell’anno in corso. Nota: Per le macchine edili, stradali, minerarie e affini si è registrato un parziale recupero della produzione (+5,5%), seppure insufficiente a ripristinare i livelli antecedenti al 2009, sostenuta dalle esportazioni 2011 (+9,5%). Previsioni ancora positive per produzione (+5,4%) ed export (+8,1%). Tuttavia, la forte contrazione dei livelli occupazionali (-6,3%) è riprova delle difficoltà del mercato interno. Macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente - Consuntivo 2011 in flessione (-0,7%) e previsioni 2012 stabili. Export in leggera contrazione nel 2011 (-0,3%), costante per l’anno in corso. Livelli occupazionali stabili. Nota: Per il settore Impianti di insonorizzazione si è delineato un forte decremento nei livelli produttivi sia nel consuntivo 2011 (-12,5%) sia nelle previsioni 2012 (-14,3%).  
   
   
LINCOLN ELECTRIC: FUMATA NERA, CONFERMATO TRASFERIMENTO IN POLONIA DA FINE GIUGNO 2013  
 
Genova, 17 Ottobre 2012 - Fumata nera ieri in Regione dalla Lincoln Electric che ha confermato agli assessori al lavoro e allo sviluppo economico, Enrico Vesco e Renzo Guccinelli la sua volontà di trasferire in Polonia l´impianto produttivo di Serra Riccò. "L´azienda ha espresso la sua posizione inamovibile – hanno detto Vesco e Guccinelli – dal prossimo anno ha confermato la chiusura della linea produttiva, anche se il processo sarà graduale, per arrivare al trasferimento definitivo a fine giugno. Unica apertura per un periodo di cassa integrazione straordinaria su richiesta della Regione". Con lo smantellamento verranno messi in mobilità 43 lavoratori. "L´unica nota positiva – hanno detto Vesco e Guccinelli – le rassicurazioni della proprietà circa la permanenza a Genova del centro ricerca e sviluppo per tutta Europa e per l´America che ha sede a Serra Riccò". "Si tratta comunque – hanno concluso gli assessori regionali – di un´operazione su cui esprimiamo un giudizio negativo, perché non è giustificata, né da contraccolpi economici dovuti alla crisi, né da una diminuzione della produttività del sito". A questo punto gli assessori al lavoro e allo sviluppo economico della Regione Liguria riconvocheranno i lavoratori e le organizzazioni sindacali per illustrare l´esito dell´incontro e valutare con loro eventuali iniziative.  
   
   
FIRENZE: TRE GIORNI DEDICATI AL LAVORO, IN POSITIVO A PALAZZO MEDICI RICCARDI TORNA “LAV…ORA DIVERSAMENTE”. MOSTRE E DIBATTITI IN UNA RASSEGNA DEDICATA AL MONDO DELLE COOPERATIVE E DELL’INCLUSIONE LAVORATIVA  
 
Firenze, 17 ottobre 2012 - Una galleria creativa dedicata al ‘fare impresa facendo inclusione’, all’utilizzo del territorio come risorsa, per creare esempi di crescita sociale. Con queste caratteristiche torna a Firenze “Lav…ora diversamente”, l’iniziativa, promossa dall’Assessorato al Lavoro della Provincia di Firenze, si svolgerà a Palazzo Medici Riccardi dal 18 al 21 ottobre (inaugurazione giovedì 18 ottobre alle 17.30, in Galleria). “Lav…ora diversamente” è il titolo della manifestazione che ha l’ambizione di testimoniare alcuni esempi di ‘amore per il lavoro’, mettendo in mostra nuovi modelli di produzione e d’impresa, ma anche valorizzando le diversità, quelle di chi ha un contratto precario, quelle di chi è giovane e cerca un lavoro, quelle del donne e quelle di chi ha abilità ‘altre’. Nasce da questa consapevolezza la rassegna “Lav…ora diversamente” , che torna per il secondo anno – dal 18 al 21 ottobre, a Palazzo Medici Riccardi a Firenze - per parlare di lavoro e nuovi modelli di fare impresa. “In mezzo a una crisi finanziaria epocale che sta cambiando il mondo – dice l’Assessore al Lavoro Elisa Simoni – a cominciare proprio dal mondo del lavoro, la diversità può diventare un’opportunità che aiuta a individuare nuovi modelli economici e d’impresa. E le opportunità ‘diverse’ finiscono inevitabilmente per esaltare il valore dei soggetti considerati più deboli dall’attuale mercato del lavoro: donne, disabili, giovani, persone svantaggiate. Ecco, con questa rassegna noi vogliamo semplicemente ricordare che il capitale umano, nella sua immensa varietà, per una azienda è sempre la migliore risorsa”. Nell’anno internazionale della Cooperazione la Provincia di Firenze vuole offrire uno spaccato di uno dei più importanti settori del territorio fiorentino, attraverso l’allestimento di spazi dedicati alla ristorazione e all’agricoltura sociale, alla crescita sostenibile, al riuso e al turismo sociale. Di questi e di altri argomenti si discuterà anche in una tavola rotonda incentrata sul tema “Impresa e tutela sociale al tempo della crisi” (venerdì 19 ottobre, ore 10.00, Sale Fabiani): un confronto a cui parteciperanno, oltre all’Assessore Elisa Simoni, Stefano Casini Benvenuti, direttore Irpet, Angelo Migliarini (Presidente di Legacoop Servizi Toscana); Paolo Maroso (Presidente di Federsolidarietà - Confcooperative Toscana); Fabrizio Ronchi, (Presidente del Consorzio Evolve); Gabriele Mecheri, (Presidente Cooperativa Beta); Florio Faccendi (Presidente Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo). Le conclusioni saranno tratte da Gianfranco Simoncini, Assessore regionale alle Attività produttive, Lavoro e Formazione. Il tema dei diversi modelli del lavoro viene ripreso idealmente da Nicola e Marco Costantino che presentano il loro libro (venerdì 19 ottobre, ore 17.30, Galleria) che, fin dal titolo E se lavorassimo troppo? vuol ribaltare l’ottica dello sfruttamento lavorativo come motore della crescita. “Il progresso tecnologico e la crescente globalizzazione dei mercati – affermano in sostanza i due autori – hanno provocato enormi aumenti di efficienza produttiva, molto superiori all´incremento demografico, che non sempre hanno determinato un aumento del benessere degli individui. La ‘mano invisibile’ del mercato tende, paradossalmente, a trasformare lo sviluppo tecnologico in incremento dell’offerta da una parte, e di disoccupazione dall’altra, piuttosto che in tempo libero e qualità della vita dei lavoratori”. Tante e diverse le iniziative in programma nell’appuntamento fiorentino dedicato al lavoro. La presentazione del progetto “Leather’s Work” (sabato 20 ottobre, ore 10.00, Galleria) realizzato dalla Cooperativa sociale onlus Ma.gi, in collaborazione con l’azienda leader nel settore della pelletteria di alto livello di Montelupo Martini Group e con il sostegno della Provincia di Firenze. ‘Proprio a Firenze prende avvio una nuova visione, più etica e inclusiva, del comparto moda – dice l’Assessore Simoni - grazie ad un accordo pubblico-privato nasce un laboratorio di formazione, orientamento e avviamento al lavoro pensato per offrire maggiori opportunità a lavoratori e lavoratrici disabili o svantaggiati, che hanno così una occasione in più per imparare una professione legata al mondo della moda, un comparto tuttora in espansione nonostante la crisi economica globale’. Non solo tavole rotonde o dibattiti, ma anche spettacoli: sabato pomeriggio (ore 17.00, Cortile dei Muli) la messa in scena di “Senza padrone, frammenti narrativi sull’impresa a proprietà collettiva”. Una produzione artistica, a metà strada tra concerto, performance e teatro di prosa, sulla storia del mondo cooperativo, scritta e diretta da Giampiero Bigazzi. E domenica pomeriggio 21 ottobre, in Galleria, laboratori e animazioni per bambini. Dati Secondo dati regionali, l’universo cooperativo toscano nel marzo 2011 contava 4.643 cooperative iscritte all’albo, il 93,7% delle quali a mutualità prevalente ed il 6,1% di altro tipo. Nonostante la fase congiunturale critica, anche nel 2010, secondo i dati del Registro Imprese, è stata rilevata un’espansione del 2,1%, a fronte del +0,3% calcolato sul totale imprese. Nel 2010 si è rilevata anche la crescita (+3,7%) dei lavoratori dipendenti. Info Tutti i giorni dalle 10 alle 19.30, a ingresso libero, nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour 5 o Via de’Ginori 12) una bella mostra/allestimento ad ingresso libero a cura delle cooperative locali per presentare, tramite immagini e parole, i temi del lavoro inclusivo, dell’agricoltura sociale, della ristorazione “etica” e del turismo sociale. Tutti gli eventi di “Lav…ora diversamente” sono a ingresso libero. Info su www.Provincia.fi.it    
   
   
CALABRIA: VICENDA CHE COINVOLGE I LAVORATORI EX GDM  
 
Catanzaro, 17 ottobre 2012 - L´assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi, in merito alla delicata vicenda che coinvolge i lavoratori ex Gdm, ha confermato la particolare attenzione del governo regionale e mantiene gli impegni assunti, a nome dell’intera giunta presieduta dal Governatore Scopelliti. Facendo seguito all´incontro tenutosi nei giorni scorsi in Prefettura a Reggio Calabria, l’Assessore Caridi, con il supporto del direttore generale del Dipartimento, Prefetto Maria Grazia Nicolò, ha dato corso alle intese raggiunte in quella sede relativamente all’istituzione di un tavolo tecnico permanente presso l´Assessorato regionale alle Attività Produttive. Dalla riunione in Prefettura sono emerse due questioni fondamentali e prioritarie riguardanti l’accesso alla Cigs per i lavoratori e la ricerca di soluzioni adeguate rispetto alla possibilità di affidamento del fitto di ramo d´azienda ad imprenditori del settore. In relazione alla prima problematica è stato il Commissario Straordinario Marcello Parrinello ad informare i lavoratori del suo personale interessamento per favorire l´accelerazione delle procedure necessarie per la concessione dei benefici. Sul mantenimento dell’integrità dell’azienda, con possibilità di proseguire l’attività, ritenendo che la questione necessiti di approfondite valutazioni, l’Assessore Caridi, come convenuto nel corso dell’incontro, trasferirà la questione all’attenzione del tavolo tecnico, nel quale saranno coinvolte le associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali ed il Commissario Straordinario, perché analizzi e condivida la formulazione degli atti necessari. In questa ottica lo stesso Assessore ha convocato per lunedì prossimo, 22 ottobre, alle ore 16,00, nella sede del Dipartimento Attività Produttive a Catanzaro, l’incontro con tutte le parti interessate, con l’obiettivo di valutare possibili sbocchi positivi alla vicenda, in grado di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali ed il rilancio dell’azienda.  
   
   
PROFESSIONISTI A CONFRONTO: AL VIA IL FESTIVAL NAZIONALE DAL 18 AL 20 OTTOBRE A TRENTO.  
 
Trento, 17 ottobre 2012 - È iniziato il conto alla rovescia per il Festival Nazionale delle Professioni, appuntamento nazionale che prenderà il via giovedì 18 ottobre a Trento con una serie di appuntamenti ospitati nelle facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Sociologia. Il Festival Nazionale delle Professioni sarà una tre giorni di dibattiti, brain storming di idee e incontri (programma completo su www.Festivaldelleprofessioni.com ) che cercheranno di indicare le soluzioni possibili per superare questo momento di crisi e sottolineeranno l´importanza dei giovani e dei professionisti per l´economia e la società. L´inaugurazione è prevista alle 18.30 di giovedì 18 ottobre, presso la Facoltà di Sociologia dell´Università di Trento. Per la Provincia autonoma di Trento sarà presente l´assessore all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi. Dal 18 al 20 ottobre gli studenti potranno incontrare alcune tra le principali personalità del mondo ordinistico italiano e confrontarsi con i giovani professionisti per apprendere l´importanza ed il ruolo delle professioni all´interno delle dinamiche sociali economiche della nazione. Il centro storico di Trento ospiterà una serie di eventi collaterali come lo Spazio Editoria nel quale saranno presenti le principali case editrici di ogni settore professionale. Saranno, invece, due le mostre allestite per l´occasione: "Casa a Misura di bambino", presentazione degli oltre 40 progetti di abitazioni pensati attorno alle esigenze dei più piccoli, e "Via Pilati - Sguardi oltre", una foto-inchiesta che cerca di descrive l´essere oltre e marginale dell´ambiente carcerario.  
   
   
SBLOCCACREDITI_PIEMONTE, PRESENTATO IL FONDO ROTATIVO PER LE PMI  
 
Novara, 17 ottobre 2012 - Si è svolta, martedì 16 ottobre, la presentazione del Fondo rotativo Sbloccacrediti_piemonte presso la Camera di Commercio di Novara. La misura è promossa dal sistema camerale piemontese, con il coordinamento di Unioncamere Piemonte e la collaborazione di Anci Piemonte e Unicredit, istituto selezionato a seguito di una procedura ad evidenza pubblica per la gestione dell’intervento. «In tutti i settori le imprese soffrono per la mancanza di liquidità – ha esordito Paolo Rovellotti, presidente dell’Ente camerale novarese – Le camere di commercio piemontesi, operando in maniera coesa, hanno quindi deciso di stanziare un contribuito che complessivamente tocca i 10 milioni di euro. Tale contribuito, reso possibile dal fatto che quello camerale è un sistema sano e ben amministrato, vede il nostro Ente impegnato con una somma pari a 1milione e 113mila euro, una goccia in più che ci auguriamo aiuti a sbloccare il meccanismo creditizio delle imprese». Caratteristica distintiva del Fondo è la semplicità della procedura, come ha sottolineato Roberto Strocco, responsabile dell’Ufficio Studi di Unioncamere Piemonte: «Il punto di partenza è rappresentato dall’istanza con cui l’impresa chiede la certificazione del credito all’amministrazione comunale; essa va consegnata presso una qualsiasi agenzia Unicredit sul territorio e l’istituito bancario, espletata una sommaria verifica del merito creditizio, anticipa il pagamento utilizzando le risorse del Fondo». La misura, già attiva e operativa fino al 31 dicembre 2013, consente lo smobilizzo dei crediti scaduti e certificati da parte di tutte le amministrazioni comunali italiane. Per Unicredit sono intervenuti Riccardo De Maglianis, responsabile Area Commerciale, e Marco Ferrero, responsabile Credito Agevolato. «L’iniziativa Sbloccacrediti nasce per contrastare la crisi economica delle imprese del nostro territorio – ha dichiarato De Maglianis – Unicredit, da sempre vicina al tessuto imprenditoriale locale, ha aderito con convinzione a questo progetto perché è importante che le Pmi possano riscuotere il più velocemente possibile e senza costi aggiuntivi i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le Pmi infatti sono parte integrate del tessuto economico ed è quindi fondamentale agevolarne l’attività di impresa. Unicredit vuole essere parte integrante di questo processo e ha concordato con le camere di commercio condizioni di favore per gli imprenditori per lo sblocco dei propri crediti in aggiunta alla quota parte a costo zero erogata a valere sul Fondo del sistema camerale piemontese». Fino a 50mila euro le operazioni per l’impresa non hanno costi né per interessi né per l’istruttoria. Per cifre superiori a 50mila euro e inferiori a 100mila euro, sono previste le seguenti condizioni: - tasso: Euribor 12 mesi + spread pari a 3,50% (fisso per tutte le classi di rating) - commissioni/spese: 0 - scadenza rimborso: 12 mesi (rimborso in unica soluzione). In caso di crediti eccedenti la soglia dei 100mila euro, l’eventuale ulteriore somma potrà essere smobilizzata a condizioni liberamente negoziabili tra Unicredit e impresa. La modulistica per richiedere la certificazione del credito è disponibile sul sito www.Pie.camcom.it/sbloccacrediti_piemonte  Ulteriori informazioni possono essere richieste ai seguenti contatti: telefono 848.800.229 (lun-ven 9.00 – 17.00); sbloccacrediti_piemonte@pie.Camcom.it    
   
   
VERTENZA COMUNITÀ MONTANE; INCONTRO FRA REGIONE CALABRIA E SINDACATI  
 
Catanzaro, 17 ottobre 2012 - Si è svolta a Palazzo Alemanni una riunione per affrontare la problematica relativa alla vertenza dei lavoratori delle Comunità Montane calabresi. All’incontro con le organizzazione sindacali hanno preso parte il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra e il direttore generale della Presidenza della Giunta Franco Zoccali. Le parti, dopo un’ampia e approfondita discussione, hanno sottoscritto un verbale d’intesa. L’assessore Trematerra ha comunicato l’avvenuta decretazione per il trasferimento alle Comunità Montane della somma complessiva già prevista nel bilancio 2012, pari a un milione e centomila euro. La Giunta Regionale, inoltre, si impegnerà, nei tempi strettamente necessari, a deliberare una variazione di bilancio per la copertura del fabbisogno finanziario al fine di soddisfare il pagamento dei salari sino alla data del 31 dicembre prossimo. Infine il bilancio di previsione del 2013 dovrà prevedere la quantificazione della somma necessaria per il pagamento delle retribuzioni contrattuali dei dipendenti del personale della Comunità Montane Calabresi. Il verbale d’accordo è stato siglato, per la parte istituzionale, dal Presidente Scopelliti, dall’assessore Trematerra e dal direttore generale Zoccali, mentre per la parte sindacale, dalla Fp Cgil, dalla Fp Cisl e dalla Uil Fpl. N.l. Il Presidente della Regione Scopelliti ha espresso il proprio compiacimento per l’avvenuta intesa con le sigle sindacali: “Io e l’assessore Trematerra, nonostante la crisi economica che ha colpito l’Italia, cerchiamo sempre di venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Quello delle Comunità Montane è un comparto importante che va seguito con grande attenzione. Ho accolto poi con soddisfazione gli applausi dei lavoratori che si trovavano all’esterno di Palazzo Alemanni, a conferma che noi non abbandoniamo nessuno”  
   
   
AIA ILVA, GIUNTA PUGLIESE DELIBERA SU PRESCRIZIONI  
 
Bari, 17 ottobre 2012 – Ieri la Giunta Regionale ha delegato, per la Conferenza di Servizi convocata presso il Ministero dell´Ambiente in relazione al procedimento amministrativo per il rilascio dell´Autorizzazione Integrata Ambientale per lo stabilimento Ilva di Taranto, l´Assessore Lorenzo Nicastro, l´ing. Antonello Antonicelli direttore d´Area politiche ambientali, l´ing. Giuseppe Tedeschi dirigente dell´ufficio Rischio Industriale ed il dott. Roberto Giua direttore dell´Unità operativa semplice Aria di Arpa Puglia. Il documento approvato dalla giunta fa propri gli elementi tecnici del documento prodotto dal comitato istruttore della Commissione Ippc/aia e contiene anche le prescrizioni che la delegazione regionale rappresenterà in sede di conferenza di servizi: nello specifico codifica la necessità che nella eventuale nuova Aia siano inserite le misure contenute nel piano di intervento per il risanamento della qualità dell´aria del quartiere Tamburi di Taranto e le indicazioni delle Bat conclusion 2012 e che, infine, siano assorbite le valutazioni ambientali e sanitarie contenute nella perizia chimica ed epidemiologica disposta dalla magistratura di Taranto. La maggiore novità deliberata dalla giunta Regionale consiste nella richiesta di inserire come prescrizione l´esame delle risultanze della prima valutazione del danno sanitario in corso di redazione e che, in caso di criticità rilevate, il Ministero dell´Ambiente si faccia carico di riesaminare l´Aia alla luce dei dati emersi. Infine, tra le altre prescrizioni, degne di nota sono ancora la volontà della Regione di dar seguito alla richiesta - da più parti giunta - di rendere di evidenza pubblica i dati sui monitoraggi effettuati, a beneficio di tutte le istituzioni deputate alla tutela della salute pubblica oltre che dei cittadini interessati e la volontà di istituzionalizzare, attraverso un gruppo di controllo formalmente costituito, il monitoraggio sullo stato dell´arte relativamente all´ottemperanza da parte dell´Azienda delle prescrizioni contenute nell´eventuale Aia perché sia rispettato il crono-programma stabilito in sede di conferenza dei servizi.  
   
   
FORMAZIONE CONTINUA PER LE COOPERATIVE SOCIALI. I RISULTATI DEL PROGETTO P.R.I.M.U.LA UN CONVEGNO IN PROVINCIA DI PISTOIA CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI DARE CONTO DI OBBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI DAL PROGETTO FORMATIVO  
 
Pistoia, 17 ottobre 2012 - Si è svolto Lunedì 15 ottobre, presso la Provincia di Pistoia, Sala Nardi, il convegno conclusivo di P.r.i.m.u.la, il Progetto per la Realizzazione e l’Innovazione di attività formative flessibili rivolte al Management, alle figure di gestione e ai Lavoratori della cooperazione sociale, promosso dalla Provincia di Pistoia in risposta al bando di Formazione Continua per Cooperative Sociali 2009-2010 e finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013 (Por Ob.2 “Competitività Regionale” – Asse I Adattabilità). Se è vero che la sfida per il terzo settore è soprattutto quella di mantenere e conquistare spazio in un mercato in rapida evoluzione, che richiede sempre più approfondite competenze gestionali, procedurali e manageriali, il Progetto P.r.i.m.u.l.a. Ha offerto al management, alle figure di gestione e di promozione dei servizi delle cooperative una proposta formativa flessibile e rispondente ai reali fabbisogni. Obiettivo primario e risultato raggiunto è stato quello di stimolare e di valorizzare un approccio attivo al mercato, evitando la logica assistenzialistica. Soggetti gestori del progetto sono stati Irecoop Toscana, in qualità di capofila, Cesvip Toscana Lazio, Confcooperative Unione Provinciale di Pistoia, Pegaso Network della Cooperazione Sociale Onlus e Saperi Aperti, con adesione e manifestazioni di interesse da parte di Ascom Servizi, Azienda Asl 3 Pistoia, Cipa-at, Comune di Agliana, Montale, Montecatini, Pescia, Pistoia, Quarrat e San Marcello Pistoiese, Legacoop Toscana, Servindustria Pistoia, Società della Salute della Valdinievole. Le imprese destinatarie degli interventi sono state: Arkè, Ca.gi., Consorzio Consoc, Don Chisciotte, Fuorischema, Gemma, Giardineria Italiana, Gli Altri, Gulliver, Il Baobab, Il Caleidoscopio, In cammino, Incontro, Integra, Ipotesi, Itaca, Itinera, La Fenice, La Spiga di Grano, L’orizzonte, Mi.se., Mise 2, Montagna e d’intorni, Pantagruel, Prod. 84, Samarcanda, Seaf, Selva, S.l., Sun & Service, Uzzano Servizi. P.r.i.m.u.l.a. Ha visto anzitutto l’attivazione di un laboratorio di progettazione partecipata, tramite focus group, per rilevare i fabbisogni formativi delle cooperative e procedere così alla costruzione di percorsi formativi rispondenti alle reali esigenze del settore. In tutto sono stati attivati 50 percorsi , per 1056 ore di formazione. Gli allievi iscritti alle attività sono stati 453, di questi 110 uomini e 343 donne; gli allievi formati sono 336, di cui 85 uomini e 251 donne, con un risultato superiore rispetto ai 188 allievi previsti all’inizio. Le cooperative che hanno partecipato ai percorsi formativi sono state 25. Finalizzato al miglioramento e alla riqualificazione di tutte quelle competenze professionali, spesso poco conosciute e valorizzate, che operano nella cooperazione sociale, il progetto si è articolato secondo processi di apprendimento innovativi e tecniche educative diverse dalla classica lezione frontale e accademica. Si è cercato, infatti, di fornire una formazione di tipo esperienziale, ricca di case study e role playing, tagliata sui reali bisogni degli operatori. L’attività realizzata ha consentito lo sviluppo di un’offerta formativa integrata e di qualità, grazie all’interazione altre attività formative finanziate sui Piani Integrati di Comparto. Non solo, il progetto ha visto anche la formazione di gruppi di lavoro per la realizzazione di reti di impresa nel settore della cooperazione sociale e la previsione di incentivi per le riorganizzazioni aziendali e per la prevenzione di crisi produttive tramite servizi di consulenza. “Nella programmazione 2008-2010 delle politiche del lavoro, della formazione professionale e istruzione era stato recepito dall’amministrazione provinciale, attraverso la concertazione con le parti sociali, una particolare attenzione al campo delle cooperative sociali del territorio, quale settore in cui le sfide poste dall’attuale fase economica potessero essere raccolte solo con una crescita di qualificazione del capitale umano delle cooperative – spiega l’Assessore alla Formazione professionale della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi - L’amministrazione ha tradotto questa necessità con uno strumento di intervento che è derivato direttamente dall’esperienza dei Progetti Integrati di Comparto, in cui la fase di raccolta dei fabbisogni delle imprese e la fase di formazione e consulenza erano inquadrate nell’ottica della massima flessibilità progettuale, per cui i contenuti formativi delineati in linea di massima in fase di presentazione del progetto dovevano essere successivamente adattati per fornire risposte differenziate e personalizzate in base ai bisogni che fossero emersi in itinere. Il progetto restituisce al territorio delle cooperative rafforzate sotto l’aspetto della capacità competitiva necessaria per muoversi su un mercato, della preparazione del proprio personale per esaltarne la professionalità, del saper creare e mantenere reti di impresa nella cooperazione sociale. Questo intervento dell’amministrazione provinciale ha permesso di coniugare il rafforzamento di una realtà economica importante qual è quella che opera nel terzo settore con l’accrescimento della qualità di servizi fondamentali per la vita sociale del territorio”.  
   
   
ACCIAIERIE TERNI, INCONTRO CON OUTOKUMPU: PRESIDENTE MARINI: GOVERNO FATTO PROPRIA LA NOSTRA RICHIESTA DI MANTENERE INTEGRITÀ SITO TERNANO  
 
Roma, 17 ottobre 2012 - "Abbiamo ribadito con molta fermezza, sia noi che il Governo, la nostra contrarietà e non condivisione circa il futuro assetto proprietario che la società Outokumpu ha proposto alla Commissione Europea e che dividerebbe il sito integrato delle Acciaierie di Terni". Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine dell´incontro svoltosi a Palazzo Chigi tra il ceo di Outukumpu, Mika Seitovirta, il Governo e i rappresentanti delle istituzioni umbre. In particolar modo, è stata ribadita l´importanza di salvaguardare il grado di competenza che Tkast ha raggiunto, la sua qualità produttiva e anche le verticalizzazioni che si sono prodotte negli anni, rappresentate dal Tubificio e dalla linea di produzione Ba2. "L´incontro di oggi - ha detto la presidente - seppur difficile e complesso, per la strategia illustrata da Outokumpu, è servito però a formalizzare da parte del Governo italiano la richiesta ad Outokumpu di modificare le sue proposte e mantenere l´integrità del sito di Terni, facendo così interamente sue le richieste che in tal senso provengono dalla città di Terni, dalle organizzazioni sindacali, dai lavoratori e dalle istituzioni regionali e locali. Ritengo molto importante - ha rilevato la presidente Marini - che oggi il Governo abbia espresso con forza ed autorevolezza il fatto che in nome della difesa dell´interesse nazionale, sia da un punto di vista industriale che occupazionale, deve essere mantenuta l´integrità del sito delle Acciaierie di Terni ed un assetto proprietario che ne salvaguardi l´interezza delle produzioni e dell´insieme delle società che operano a Terni". Nei prossimi giorni, in un nuovo incontro nazionale, istituzioni ed organizzazioni sindacali decideranno gli ulteriori passi da compiere nei confronti della Commissione Europea e della società Outokumpu.  
   
   
DA OGGI LA REGIONE CAMPANIA AL MADE EXPO MILANO. DE MITA: "PRESENTIAMO UN PEZZO DI OFFERTA TURISTICA LEGATO A STORIA, TRADIZIONE E TIPICITÀ"  
 
 Napoli, 17 ottobre 2012 - La Regione Campania parteciperà al Made Expo - sezione Borghi & Centri Storici - che si svolgerà alla Fiera di Rho-pero dal 17 ottobre, fino al 20 ottobre prossimo. La presenza della Regione è stata promossa ed organizzata dall’assessorato al Turismo e ai Beni Culturali nell’ambito degli eventi fieristici stilato per il secondo semestre del 2012, in collaborazione ancora una volta con Unionecamere Campania e consolida ulteriormente le relazioni tra il sistema imprenditoriale turistico regionale ed alcune delle principali istituzioni regionali impegnate sul terreno della promozione turistica. Il Made Expo di Milano rappresenta un´occasione di incontro per Enti, imprese, progettisti, operatori turistici, immobiliari e della finanza accomunati dall’interesse a recuperare, riqualificare e valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale di borghi e centri storici, al fine di farne una risorsa in grado di offrire nuove occasioni di crescita per le comunità e le imprese. Sono circa trenta gli operatori accreditati e numerose le istituzioni che saranno presenti all’interno della collettiva regionale dove potranno svolgere attività di promozione delle proprie strutture e delle proprie attività. Lo stand della Regione Campania (Padiglione 2 - Lotto H01) offrirà una rappresentazione delle risorse artistiche, ambientali, enogastronomiche e paesaggistiche dei borghi e dei centri storici presenti sul territorio regionale. Il patrimonio dei borghi della Campania sarà al centro di numerosi incontri e workshop promossi nel corso dell’evento fieristico di Milano con l’obiettivo di dare rilievo r visibilità a questo segmento dell’offerta turistica regionale, anche in funzione di possibili opportunità di investimento e di valorizzazione immobiliare. L´assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania Giuseppe De Mita parteciperà all’incontro in programma giovedì 18 ottobre, con inizio alle ore 16.45, dal titolo “Politiche territoriali, scenari e tendenze”. Alla tavola rotonda è prevista la partecipazione di Roberto Cota, governatore del Piemonte, di Vito De Filippo, governatore della Basilicata, di Mauro di Dalmazio, assessore al Turismo della Regione Abruzzo. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate al Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca. "All’edizione 2012 del Made Expo di Milano – dichiara l’assessore De Mita - vogliamo presentare un pezzo dell’offerta turistica campana legato alla storia, alle tradizioni e alle tipicità, con espresso riferimento ai borghi e ai centri storici, che rappresentano una caratteristica distintiva ed identitaria della Campania in una logica di complementarietà con quelli che indiscutibilmente rappresentano gli attrattori turistici di caratura internazionale presenti sul nostro territorio regionale. "La promozione e la valorizzazione turistica di questi percorsi passa attraverso una riflessione ed un’analisi organica che stiamo affrontando sulla rigerarchizzazione dei fattori produttivi e sulla necessità di dare sostanza al turismo inteso nella sua dimensione economico – produttiva. Parlare di borghi e di centri storici in Campania significa fare riferimento ad un patrimonio immobiliare, per buona parte di proprietà pubblica, che si presta ad una sua fruizione in termini turistici, soprattutto se si guarda al turismo nella sua accezione più moderna ed avanzata, e cioè come attività legata ad un dato motivazionale ed emozionale molto forte, alla storia e all’identità di una terra", conclude De Mita.  
   
   
SARDEGNA: COMMERCIO, CCN: PROROGA REALIZZAZIONE PROGRAMMI PROMOZIONE 2012  
 
Cagliari, 17 Ottobre 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Commercio Luigi Crisponi, ha prorogato sino al 31 marzo 2013 il termine entro il quale potranno essere realizzati gli interventi proposti dai centri commerciali naturali nei piani finanziari per l’anno 2012, attivati grazie ai contributi previsti dalla legge regionale 5 del 2006. L’esecutivo regionale ha stabilito, inoltre, che i termini, iniziale e finale, per la presentazione delle istanze di contributo per il programma 2013 saranno fissati con un decreto dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio. Le richieste che non perverranno entro i termini che saranno fissati dal decreto non verranno prese in considerazione. Proroga Utile E Necessaria. "La proroga dei tempi di realizzazione dei piani di promozione – spiega l’assessore Crisponi – è necessaria a portare a termine i piani di promozione: una parte dei centri, e le organizzazioni di categoria che li rappresentano, hanno presentato all’assessorato motivate osservazioni dalle quali emerge che risulterebbe compromessa la certezza di realizzazione dei programmi, visto il lasso di tempo ridotto tra le comunicazioni ricevute e la scadenza dei termini di realizzazione". Priorita’ Pagamento E Rendicontazione. L’esecutivo regionale, nel confermare lo stanziamento dei contributi destinati ai Ccn (pari a € 1.965.271, 72), ha stabilito anche che tali risorse costituiranno una priorità di pagamento nel 2013 (date le misure restrittive imposte dal Patto di stabilità interno del 2012) e, soprattutto, di concedere ai Ccn la possibilità di ridurre l’importo da rendicontare, misura molto attesa e richiesta dagli ammessi al contributo. Fondamentale Ruolo Ccn. "Il contributo per i centri commerciali naturali – aggiunge Crisponi - ha sostenuto anche quest’anno, seppure con una disponibilità finanziaria ridotta rispetto alle annualità precedenti, l’azione di protezione economica – sociale dei centri storici, operata dai Ccn in armonia con il contesto locale, naturale e architettonico". Razionalizzazione Risorse E Semplificazione. "Sempre nell’ottica della razionalizzazione delle risorse – conclude l’esponente della Giunta - stiamo predisponendo una revisione dei criteri di concessione dei contributi ai Ccn, in modo non solo da semplificare la procedure di richiesta, ma soprattutto per un più efficace impiego delle risorse. In un periodo di ristrettezze di fondi intendiamo innescare un nuovo meccanismo di ‘temporizzazione’ delle risorse, che favorisca il loro sfruttamento in periodi favorevoli al commercio, come a inizio anno quando, per esempio, ci sono i saldi e la celebrazioni di feste quali il Carnevale".  
   
   
MENARINI, REGIONE TOSCANA AI SINDACATI: NON DEVONO ESSERE I LAVORATORI A PAGARE. RIPORTARE IL CONFRONTO AL PUNTO ZERO  
 
 Firenze, 17 ottobre 2012 – “La ripercussione di scelte nazionali sul fatturato di un’azienda non può essere scaricata sui lavoratori. Lanciare l’ipotesi dei 1.000 esuberi è stata una forzatura da parte di Menarini. Ora occorre con forza far ripartire la discussione dal punto zero e avviare un sereno confronto tra istituzioni, azienda e parti sindacali”. L’assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha incontrato ieri le rappresentanze sindacali della Menarini e i sindacati provinciali, per fare il punto sulla vicenda Menarini, dopo l’annuncio da parte dell’azienda dell’apertura di mobilità per 1.000 lavoratori. Simoncini ha annunciato anche che venerdì incontrerà l’azienda, e che scriverà una nuova lettera al ministro Passera, per informarlo dell’incontro di stamani e chiedere nuovamente l’attivazione di un tavolo sulla farmaceutica, richiesto anche dalle organizzazioni sindacali nazionali. Già nei giorni scorsi l’assessore aveva inviato lettere ai ministri Passera e Balduzzi, per sollecitare l’apertura del tavolo. “Quella creata dalla legge sull’obbligo di prescrizione del principio attivo – dice Simoncini – è una situazione che riguarda non solo Menarini, ma anche altre aziende. E comunque – sottolinea – la ripercussione di scelte nazionali sul fatturato non può essere scaricata sui lavoratori. Anche perché, dalle prime verifiche fatte dagli uffici dell’assessorato alla sanità, verifiche che sono tuttora in corso e devono essere approfondite e puntualizzate, risulterebbe che un contraccolpo c’è, ma non tale da ipotizzare i numeri messi sul tavolo da Menarini.” Nell’incontro con l’azienda fissato per venerdì 19, Simoncini ha annunciato che per prima cosa chiederà il blocco di ogni atto che riguardi l’occupazione, e la riapertura della discussione. “E’ necessario capire quali sono realmente le conseguenze del decreto – ha chiarito Simoncini – e qual è la vera situazione della Menarini a medio e lungo periodo. Quali che siano le ricadute, noi siamo per il mantenimento dell’attività produttiva in Toscana e in tutto il Paese. La farmaceutica deve essere uno dei settori qualificanti del manifatturiero, una presenza all’altezza della qualità delle competenze da sempre sul nostro territorio”. La Menarini ha 3.600 dipendenti sul territorio nazionale, in Toscana, Lombardia, Lazio, Abruzzo: il 40% impegnati nella produzione, il 60% impiegati e informatori scientifici. “L’azienda ha fatto due affermazioni molto gravi – hanno detto i rappresentanti sindacali – Prima di tutto, ha attribuito tutte le responsabilità al decreto sui generici. Ma, ancora più grave, ha affermato che intendono chiudere la produzione in Italia e portarla all’estero”.