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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2009
IPHOBAC CONQUISTA IL MONDO DEL WIRELESS  
 
Bruxelles, 11 febbraio 2009 - La comunicazione wireless ad alta frequenza sta crescendo e un team di ricercatori finanziati dall´Ue sta combinando tecnologie radio e ottiche per sviluppare componenti fotonici ad onda millimetrica e funzioni integrate. Il progetto Iphobac ("Integrated photonic mm-wave functions for broadband connectivity") è finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq) con 5,7 milioni di euro. Il consorzio del progetto composto da 11 membri sta sviluppando componenti per le connessioni wireless nelle bande ad altissima frequenza (Ehf) comprese tra i 30Fhz e i 300Ghz. I partner Iphobac dalla Germania, Spagna, Francia, Slovenia, Svezia e Regno Unito sono attivi nella ricerca, università e industria. Secondo i ricercatori, i componenti aiuteranno a rendere le connessioni a 60Ghz uno strumento economico e affidabile per le persone che non hanno accesso alle infrastrutture che sostengono l´Adsl. Da quando è partito il progetto, il consorzio ha prodotto una trasmittente capace di raccogliere un segnale continuo nell´intera banda Ehf. La trasmittente può anche essere usata per la comunicazione dei dati e nelle applicazioni radar. I ricercatori hanno già eseguito prove sul campo e mostrato come la 60Ghz è capace di fornire una connessione affidabile a 10 gigabit al secondo (Gb/s) in 25 mm/ora di pioggia su un raggio di 1km. Iphobac ha una serie di obiettivi, tra cui lo sviluppo di fonti fotoniche avanzate e compatte che includono fotomiscelatori a banda ultra-larga ad alta potenza basati su fonti Utc (unitravelling carrier) e Tw (travelling-wave) per l´integrazione con le antenne, lo sviluppo di trasmittenti a banda ultra-larga basate sull´approccio modulatore Tw ad elettroassorbimento (fino a 110 Ghz), nonché l´implementazione di schemi di vettori fotonici modulatori e demodulatori che usano componenti sviluppati dal progetto, e la dimostrazione in laboratorio della trasmissione wireless di un segnale a 10 Gb/s. Occorre notare che l´estensione delle tecnologie ottiche o radio individuali non possono implementare le fonti compatte, che saranno usate nei sistemi Gb/s radio-su-fibra, applicazioni strumentali e antenne controllate. Il successo di questi obiettivi contribuirà allo sviluppo completo delle componenti fotoniche ad onda millimetrica e delle funzioni integrate, rendendole disponibili per l´industria. Le funzioni rese disponibili da Iphobac andranno a beneficio di applicazioni come la comunicazione a banda larga, i radar, la sicurezza e la strumentazione. Insieme ad altri otto progetti finanziati dall´Ue, Iphobac lancerà il "European workshop on photonic solutions for wireless, access, and in-house networks", che si svolgerà dal 18 al 20 maggio a Duisburg, in Germania. Il workshop sarà dedicato alle tecnologie fotoniche, all´accesso bridge e agli in-house networks, hanno detto i ricercatori. Gli aspetti da affrontare includono lo sviluppo di hardware optoelettronico per le applicazioni fotoniche wireless e la convergenza delle tecnologie wireless e Fttx. Per ulteriori informazioni, visitare: Iphobac: http://www. Ist-iphobac. Org/ 6°Pq - Tecnologie della società dell´informazione: http://cordis. Europa. Eu/fp6/ist. Htm . .  
   
   
CONFERENZA SULLE NUOVE TECNICHE E TECNOLOGIE STATISTICHE  
 
Bruxelles, 11 febbraio 2009 - Dal 18 al 20 febbraio si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza sulle nuove tecniche e tecnologie statistiche (Ntts). L´evento sarà incentrato sull´impatto delle nuove tecnologie dei sistemi per la raccolta, produzione e divulgazione statistica. La conferenza intende stimolare e facilitare la preparazione di progetti innovativi per il Settimo programma quadro (7°Pq) e incoraggiare la cooperazione e possibile istituzione di consorzi, al fine di migliorare la qualità e l´utilità delle statistiche ufficiali. Oltre alle sessioni e conferenze plenarie, sarà presentato il lavoro svolto in vari progetti finanziati nell´ambito dell´area tematica "Scienze socio-economiche e umanistiche" del Settimo programma quadro. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ntts2009. Eu/ . .  
   
   
“IL PEDO-BUSINESS SI CONFERMA UNICO SETTORE DELLA NEW ECONOMY CHE NON HA MINIMAMENTE RISENTITO DELLA CRISI MONDIALE E AVANZA CON TASSI DI SVILUPPO DA CAPOGIRO.”  
 
Milano, 11 febbraio 2009 – Quadruplica la pedofilia on line in Europa e raddoppiano gli europei che scambiano o acquistano pedofilia sul web. Questo solo uno dei dati-denuncia che, Telefono Arcobaleno, Organizzazione che dal 1996 lotta al fianco delle maggiori agenzie di sicurezza internazionali contro la pedofilia on line, presenta nel 13°Rapporto Annuale, in occasione della Giornata Europea per la Sicurezza in Rete: l’11% dei bambini Sfruttati sul web per la produzione di materiale pornografico ha meno di 3 anni. Il 42% ha meno di 7 anni e il 77% meno di 9. Più dell´86 % dei materiali pedofili rilevati in rete ha sede in territorio europeo. - Il 18% dei siti internet sono legati al pedobusiness e più della metà hanno sede in territorio europeo. 8 bambini al giorno sono vittime del traffico sul web. “Ma oggi internet può essere, anche `motore´ di quell´insieme di attività edesperienze positive che consentono di contrastare con determinazione, tutto ciò che trasforma questo spazio delle opportunità, in un rischio reale per l’infanzia. La più importante sfida del nostro tempo, raccolta da Telefono Arcobaleno, è quella di riuscire a raggiungere una realizzazione concreta di quei diritti universali del bambino affermati e condivisi ormai da tutte le principali culture e religioni del pianeta. ” Dichiara, Giovanni Arena, Presidente e Fondatore di Telefono Arcobaleno. Il 13° rapporto completo relativo alla mappatura della pedofilia on line è disponibile sul sito di Telefono Arcobaleno. .  
   
   
SUL WEB TROVATI SITI PEDOFILI TARGATI “.EU” SONO LA NUOVA FRONTIERA DELLA PEDOFILIA ON LINE NELLA GIORNATA DELLA SICUREZZA IN RETE LA DENUNCIA PUBBLICA DI TELEFONO ARCOBALENO ALLE AUTORITÀ EUROPEE  
 
Roma 11 febbraio 2009 - A due anni e mezzo dalla sua creazione, il dominio internet di primo livello “. Eu” nato per promuovere un’identità on line europea e per aiutare i cittadini e le imprese a sfruttare a pieno le occasioni offerte dal mercato unico, è al quarto posto fra i domini internet più diffusi, adottato da multinazionali e Pmi, Ong e non solo. Anche una galassia di 81 siti pedofili a pagamento chiamata “Lolite Europee” è targata “. Eu”. Il mega sito “Pedo-pay”, nonostante le diverse denunce, ha prodotto più di un milione di contatti in poco più di 70 giorni di presenza sul web, contiene immagini pornografiche terribili di 245 bambini e bambine vittime tra i 5 e gli 11 anni. La denuncia resa pubblica ieri da Telefono Arcobaleno, è stata inoltrata ai tre Vicepresidenti italiani del Parlamento Europeo, al Presidente della commissione giuridica del Parlamento europeo e alle Rappresentanze di Roma e Milano della Commissione Europea. Nella giornata europea del Safer Internt Day, Telefono Arcobaleno vuole sottolineare la circostanza ormai innegabile che la pedofilia on line è di fatto liberamente accessibile e l’Europa è al centro di questo crimine contro l’umanità. Il presidente di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena, ha sottolineato “le giornate celebrative rendono ancora più profondo il fossato esistente fra i diritti dell’infanzia e la loro concreta applicazione” e che “la realtà di tutti i giorni ci testimonia che la sicurezza dei bambini e la concreta protezione dei loro diritti in Europa e nel mondo, sono "cantieri" ancora "aperti". “Accontentarsi di condanne generiche della web equivale ad arrendersi davanti allo sfruttamento sessuale dei bambini, e inoltre corrisponde ad avvalorare quell’atroce realtà che vede il dramma della pedofilia on line come una pratica che illegale sulla carta, ma che di fatto in Europa è libera e impunita. ” Telefono Arcobaleno, con la dovuta umiltà ma anche con la massima determinazione, sottolinea l’intollerabile antitesi fra la terribile atrocità del mercato dei bambini in rete e l’imbarazzante povertà delle soluzioni fin ora adottate. “Se si considera quella terribile realtà, che non ha niente di virtuale, come essa appare chiaramente dal 13° Rapporto Annuale di Telefono Arcobaleno, occorre riconoscere che la battaglia contro lo sfruttamento sessuale dei bambini è stata ed è tuttora inadeguata rispetto all’estensione e alla gravità del problema. ” Conclude il Presidente Arena L’europa ha gli strumenti, le energie e le risorse per colmare quel profondo fossato che divide l’infanzia dal concreto riconoscimento dei suoi diritti, un fossato insopportabile che la denuncia odierna di Telefono Arcobaleno mette tristemente in luce. Il 13° rapporto completo relativo alla mappatura della pedofilia on line è disponibile sul sito di Telefono Arcobaleno. .  
   
   
“BRIT UN FILO DIRETTO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA”  
 
Pescara, 11 febbraio 2009 - Giovedì 12 febbraio alle ore 10:30 presso la sala Giunta della Camera di Commercio di Pescara si terrà il forum di discussione “B. R. I. T. In progress” dedicato alla Borsa Regionale dell’Innovazione Tecnologica. Dopo l’apertura dei lavori, affidata al Presidente Ezio Ardizzi, interverranno il prof. Piergiorgio Landini, il prof. Mario Bressan, il prof. Michele Di Sivo, il prof. Alessandro Sarra, la prof. Ssa Federica Ceci per l’Università “G. D’annunzio” ed i vertici delle locali Associazioni di Categoria. Il Forum, organizzato dalla Camera di Commercio di Pescara, rappresenta una tappa intermedia nella realizzazione della B. R. I. T. Ed è dedicato all’incontro tra la realtà camerale, il mondo accademico ed il tessuto imprenditoriale locale per poter approfondire e condividere gli aspetti operativi dell’iniziativa. La B. R. I. T. È promossa dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio d’Abruzzo e rappresenta un’innovativa ed efficace soluzione per facilitare il trasferimento tecnologico dal mondo accademico e della ricerca a quello delle imprese. Il progetto prevede la realizzazione di un portale web dove le imprese potranno esporre i loro problemi specifici in materia di innovazione tecnologica ed ottenere, dai ricercatori aderenti, suggerimenti e soluzioni per le loro esigenze. Ma il portale sarà anche un utile mezzo a disposizione dei ricercatori per sottoporre alle imprese innovazioni e nuove soluzioni da inserire nei cicli produttivi. Le imprese ed i ricercatori che si avvarranno del portale dovranno preventivamente accreditarsi mediante un’apposita procedura di riconoscimento. L’ultimazione e l’attivazione del portale è prevista per il prossimo mese di marzo. .  
   
   
VDA: FORMAZIONE PER PROGETTO OCSE – PISA 2009  
 
Aosta, 11 febbraio 2009 - L’assessorato all’istruzione e cultura comunica che mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio si terranno presso il Centro La Pèpinière di Aosta, due giornate di formazione destinate ad insegnanti della scuola secondaria superiore che saranno chiamati a svolgere le funzioni di “somministratore” nell’Indagine valutativa definita Ocse-pisa 2009. Il corso ha la finalità di preparare gli insegnanti affinché la somministrazione avvenga secondo gli standard scientifici previsti dall’Ocse, a garanzia che i risultati dell’indagine siano affidabili e la loro analisi, conseguentemente, rigorosa. La prova interesserà tutte le scuole della regione in cui sono presenti alunni quindicenni e si svolgerà contemporaneamente il 17 marzo 2009. «Per la prima volta – dichiara l’Assessore Laurent Viérin - la Regione autonoma Valle d’Aosta parteciperà a questo tipo di indagine internazionale che si tiene dal 2000 e che nel 2006 ha visto la partecipazione con un proprio campione di tutte le regioni del Nord Ovest eccetto la Valle d’Aosta. Ocse-pisa, che da alcuni anni costituisce un punto di riferimento fondamentale per la definizione delle linee di politica scolastica nei paesi più avanzati del mondo, testerà le capacità degli studenti quindicenni in tre ambiti, quello della lettura, della matematica e delle scienze. Tutti gli studenti nati nel 1993 parteciperanno alla prova – conclude Viérin – e i dati dell’indagine saranno sicuramente una fotografia certificata e validata da un organismo riconosciuto delle conoscenze e competenze degli alunni valdostani che consentirà così un’analisi maggiormente oggettiva dei risultati della nostra scuola». Pisa (Programme for International Student Assessment) è un’indagine internazionale promossa dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati. Pisa ha l’obiettivo di verificare se e in che misura i giovani quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. L’indagine accerta il possesso di competenze nelle aree della comprensione della lettura, della matematica e delle scienze. L’attenzione non si focalizza tanto sulla padronanza di determinati contenuti curricolari, ma piuttosto sulla misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite durante gli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere. .  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 3,4 MILIONI DI EURO PER INTEGRAZIONE INTERCULTURALE DEGLI STUDENTI STRANIERI  
 
Roma, 11 febbraio 1009 - Integrazione interculturale degli alunni immigrati, corsi di Italiano Lingua 2 e Protocolli di accoglienza. E’ quanto ha promosso l’Assessorato all’Istruzione, diritto allo studio e formazione della Regione Lazio, che ha pubblicato un avviso per la selezione di progetti di integrazione interculturale e scolastica degli immigrati, mettendo a disposizione delle scuole risorse per 3,4 milioni di euro. I progetti potranno essere presentati dalle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado (anche in partnership con soggetti no profit con esperienza specifica) con sede nella Regione, che abbiano tra gli iscritti e frequentanti almeno il 5% degli studenti con cittadinanza non italiana, apolidi, richiedenti asilo o rifugiati, figli di immigrati, o adottati o ricongiunti con cittadinanza italiana, studenti appartenenti a comunità nomadi di cittadinanza italiana, oppure stranieri o apolidi. Le proposte progettuali, da presentare entro il 23 marzo 2009, dovranno prevedere obbligatoriamente tre tipologie di azioni: attività di educazione interculturale; apprendimento della lingua italiana quale seconda lingua (Lingua2); mediazione linguistico-culturale. L’istituzione scolastica dovrà, inoltre, elaborare un ‘Protocollo di accoglienza’ da inserire nel Piano dell’offerta formativa, che dovrà essere condiviso e formalmente acquisito attraverso delibere del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto. “Abbiamo ritenuto importante ed urgente destinare risorse all’integrazione interculturale nelle scuole – ha dichiarato l’Assessore regionale all’Istruzione, Silvia Costa – soprattutto in periodi, come questo, in cui si sviluppa e trova spazio la pericolosa tendenza alla segregazione ed a risposte inadeguate a chi, nelle scuole, ha diversa nazionalità. Gli alunni con cittadinanza non italiana o appartenenti a comunità nomadi sono, nel Lazio, oltre 51 mila, su un totale di quasi 714 mila studenti, tra italiani e stranieri, iscritti nell’anno scolastico 2007/2008. Si tratta del 7,2% del totale degli iscritti, e si concentra prevalentemente nella scuola primaria (38%); seguono le scuole secondarie di primo e secondo grado (entrambe 23%) e la scuola dell’infanzia (16%). La maggiore incidenza si registra a Roma, che assorbe circa l’80% degli alunni stranieri di tutto il territorio regionale”. “Si tratta – ha sottolineato l’Assessore – di una realtà consistente e complessa. Per questo la Regione (in coerenza con la ‘Carta per l’integrazione dei minori di origine migrante e per l’educazione interculturale’, presentata in occasione del convegno promosso dal nostro Assessorato lo scorso ottobre, dal titolo ‘Bambini stranieri in classe’) ha voluto promuovere azioni di sensibilizzazione per facilitare l’inclusione scolastica, sociale, professionale e lavorativa degli studenti stranieri e delle loro famiglie, rafforzando l’educazione interculturale di tutti gli alunni. Gli studenti stranieri acquisiranno competenze atte a garantire autonomia nella comunicazione ed a promuovere la capacità di convivenza tra tutti gli studenti – italiani e di origine migrante – valorizzandone le rispettive identità, contribuendo alla formazione di un’educazione alla tolleranza ed all’inclusione. Con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale, infine, abbiamo messo a disposizione delle Associazioni e delle Comunità di migranti il filmato interattivo, da noi finanziato e messo a punto da Koiné, che consente agli immigrati di ottenere informazioni su tematiche quali l’inserimento lavorativo e scolastico ed i diritti di cittadinanza sociale e che stiamo presentando presso le varie realtà legate all’immigrazione della Regione. ” L’importo massimo di finanziamento per ogni progetto è di 80 mila euro. L’avviso pubblico ed il formulario sono disponibili sul sito dell’Assessorato www. Sirio. Regione. Lazio. It. .  
   
   
S.O.S. ISCRIZIONI SPORTELLO INFORMAZIONI PER GENITORI  
 
Firenze, 11 febbraio 2009 - In questo guazzabuglio infernale che stanno diventando le iscrizioni scolastiche, tanti genitori si trovano confusi e disorientati: sanno perfettamente che si tratta di scelte che peseranno sul futuro dei loro figli e sanno anche di non essere preparati. Altri invece si cullano nell’illusoria certezza che per le classi successive alla prima niente cambi, e invece purtroppo non è così. Per sostenere i genitori in questo delicato momento, l’Associazione Genitori A. Ge. Toscana mette a disposizione il servizio informativo gratuito via e-mail “S. O. S. Iscrizioni”. Per fruirne basta scrivere all’indirizzo agetoscana@age. It specificando nome, cognome e scuola di futura appartenenza. Il genitore avrà così diritto a ricevere la newsletter informativa e a proporre lui stesso dei quesiti. Le Newsletter saranno pubblicate anche sul sito www. Agetoscana. It alla pagina Consulenza. “Ci giungono segnalazioni di accordi fra scuole sulla spartizione dell’utenza in base all´orario e non manca chi fa della vera e propria disinformazione nel tentativo di dissuadere i genitori dallo scegliere determinati tipi di orario” mette in guardia Rita Manzani Di Goro, presidente dell’A. Ge. Toscana. “La verità è che nessuna scuola seria può dire adesso come funzionerà a settembre, perché il Ministero non ha sciolto i dubbi a proposito degli organici e della copertura del tempo mensa. Può succedere di tutto: che si vada a scuola il sabato anziché di pomeriggio (e questo vale anche per le classi successive alla prima), o che i genitori debbano pagare la sorveglianza all’ora di mensa. Oppure che tutto funzioni nel migliore dei modi, chissà”. “Certo è che le famiglie avrebbero diritto di conoscere adesso le conseguenze delle loro scelte. Per questo con le nostre risposte cercheremo di spiegare in modo semplice ai genitori i meccanismi della scuola che verrà e soprattutto ci impegnamo a farlo senza pregiudizi di parte”. “Nel dubbio, conviene che ogni genitore pensi a cosa occorre veramente a suo figlio. Ventiquatto ore ci sembrano poche per tutti, ma in particolare lo diventeranno quando quei bambini arriveranno in quinta elementare. Anche chiedere in massa il tempo pieno sembra una sciocchezza: i posti disponibili sono circa 1 su 4 e c’è il rischio che chi ne ha veramente bisogno resti escluso. E attenzione: trattandosi di una scelta in ordine di preferenza, è bene non scrivere nulla in corrispondenza dei tipi di orario che proprio non vogliamo, perché poi saranno le scuole a decidere definitivamente che orario farà nostro figlio”. “Per la scuola dell’infanzia –conclude la Presidente dell’A. Ge Toscana- attenti a non farsi tentare dall’opzione 50 ore se il bambino si stanca facilmente e alle medie valutare bene prima di scegliere la seconda lingua comunitaria, soprattutto se il proprio figlio alle elementari faticava in inglese”. .  
   
   
APPROVATO L´ATTO DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA REGIONALE DELLE MARCHE.  
 
Ancona, 11 Febbraio 2009 - ´Un atto lungimirante e di responsabilita` verso il futuro. ´ Cosi` ha definito l´assessore regionale all´Istruzione, Stefania Benatti, l´approvazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica regionale, all´ordine del giorno del Consiglio regionale. E´ il primo strumento programmatico che il neo assessore all´Istruzione porta alla definitiva approvazione e che delinea gli accorpamenti in base ai parametri sulla riduzione delle dirigenze scolastiche, dettata dai diversi provvedimenti di legge. ´Un Piano ´ commenta Stefania Benatti ´ che ci consente di traghettare la scuola marchigiana alla definitiva e piu` impegnativa riorganizzazione del sistema scolastico regionale. Un Piano inoltre che ha potuto contemperare, senza grandi traumi, le diverse esigenze del territorio, perche` il territorio e` stato ascoltato ed informato sui criteri di cui dovevamo tenere conto. ´ Nel corso del dibattito consiliare, l´assessore ha anche sottolineato il grande contributo di collaborazione fornito dalla I Commissione consiliare ed ha ricordato come nel confronto con il Governo, in sede di Conferenza unificata, le Regioni italiane hanno ribadito all´unanimita` la loro competenza esclusiva in materia di dimensionamento scolastico, come vuole la riforma del Titolo V della Costituzione. Il Piano approvato dal Consiglio, con l´astensione della minoranza, sostanzialmente riprende quello elaborato dalle Province e prevede la sospensione di un anno di alcune situazioni di unificazione, in attesa dei decreti attuativi da parte del Ministero dell´Istruzione. Una novita` rispetto al testo trasmesso in Commissione: la creazione di un Istituto omnicomprensivo a Sassocorvaro (Pu). Sono stati poi istituiti e individuate le sedi dei cinque Centri di Istruzione per Adulti, uno per provincia. A tale proposito e` da sottolineare un altro risultato positivo: Ancona e Pesaro-urbino con i rispettivi accorpamenti di alcuni Istituti, hanno consentito la creazione di due dirigenze, rispettivamente a San Benedetto del Tronto e a Fermo e di altrettanti Centri di Istruzione per Adulti. Nella precedente stesura del Piano, era stato previsto un solo Centro a livello interprovinciale. Un´operazione che permette un´equilibrata diffusione dei Centri sul territorio regionale, senza aumentare il numero complessivo delle dirigenze. ´Al contrario di molte altre occasioni, il senso di regionalismo ha prevalso sulle divisioni campanilistiche´, e` stato il commento soddisfatto dell´assessore Benatti. Prima del dibattito in Consiglio regionale, l´assessore regionale ha incontrato una delegazione di studenti e insegnanti dell´Istituto Nautico ´Elia´ di Ancona che manifestavano il loro dissenso per il previsto accorpamento con l´Itis Volterra di Torrette. L´assessore ha spiegato loro che il numero di alunni (245) non consente di mantenere la dirigenza scolastica, perche` anche se si tratta di scuola specialistica, il limite minimo e` di 300 alunni. Per quanto riguarda il trasferimento dal plesso scolastico di Ancona citta`, si tratta di una competenza strettamente provinciale, relativa alla sicurezza in materia di edilizia scolastica. L´assessore ha infine assicurato il proprio impegno per un rilancio dell´indirizzo nautico all´interno dell´Istituto Volterra. .  
   
   
AL VIA LA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO BERNARDO NOBILE PER TESI DI LAUREA E DOTTORATO CHE UTILIZZINO I BREVETTI COME FONTE DI INFORMAZIONE  
 
Trieste, 11 febbraio 2009 - È ormai un appuntamento affermato e apprezzato a livello nazionale, che lo scorso anno ha anche travalicato i confini italiani, con 234 iscrizioni e l’assegnazione di uno dei due riconoscimenti a Remigiusz Lewandowski, laureato all’Università di Bydgoszcz (Polonia), un dottorato presso l’Università di Trieste, oggi ricercatore negli Stati Uniti. Il Premio 2008 per le lauree specialistiche era stato invece assegnato al dott. Francesco Mele, dell’Università degli Studi di Cagliari. Con il bando pubblicato in questi giorni sul sito www. Area. Trieste. It/premionobile, prende il via la quinta edizione del Premio di laurea o dottorato in memoria del dott. Bernardo Nobile. Il focus quest’anno è incentrato maggiormente sulle tesi che diano risalto all’utilizzo dei brevetti come fonte di informazione. Il bando è riservato a quanti hanno conseguito, da non più di due anni alla scadenza del bando, la laurea specialistica o di vecchio ordinamento o il titolo di dottore di ricerca presso un’università italiana, senza limitazioni di età o cittadinanza. Il Premio consta di due diversi riconoscimenti: 3. 000 euro per il Premio di laurea specialistica o di vecchio ordinamento; 3. 000 euro per il Premio di dottorato di ricerca. L’iniziativa di Area, nata per tributare un riconoscimento alla professionalità del dott. Bernardo Nobile, già responsabile del Centro Patlib, vuole promuovere studi sulle tematiche della documentazione e dell’informazione brevettuale, premiando tesi di laurea e di dottorato che diano risalto all’utilizzo dei brevetti come fonte di informazione. Ogni candidato potrà partecipare con una sola domanda alla selezione per l’assegnazione del Premio. La domanda di ammissione, redatta in base alla documentazione allegata al bando, deve pervenire entro le ore 12. 00 del 31 marzo 2009. .  
   
   
BOLZANO.: FIERA DELL’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE (12 – 14 FEBBRAIO)  
 
Bolzano, 11 febbraio 2009 - Si svolgerà dal 12 al 14 febbraio presso il Palaresia, in via Resia a Bolzano, la tradizionale Fiera dell’orientamento scolastico e professionale organizzata dall’Intendenza scolastica di lingua tedesca. Da anni la Fiera rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti per l’orientamento scolastico e professionale a livello provinciale ed è rivolta in particolar modo ai giovani studenti di 13 e 14 anni che si trovano davanti a scelte determinanti per il loro futuro scolastico e lavorativo. Prenderanno parte alla Fiera circa 30 scuole ed istituti superiori e professionali, l’Ufficio provinciale per la formazione e l’orientamento professionale, l’Intendenza scolastica tedesca, l’Istituto pedagogico tedesco e numerosi altri enti ed istituti. La manifestazione sarà inaugurata ufficialmente dall’assessore provinciale Hans Berger e dall’intendente scolastico, Peter Höllrigl, giovedì 12 febbraio, alle ore 10,00, presso il Palaresia di Bolzano. .  
   
   
BASILICATA: PROGETTO “LE CICALE”, AL VIA A MATERA LA FASE DI FORMAZIONE  
 
Matera, 11 febbraio 2009 - Ha avuto inizio ieri presso la scuola “F. Torraca” di Matera la fase di formazione prevista dal Progetto “le cicale”, Centro interculturale per adolescenti, promosso dall’Associazione Tolbà, in collaborazione con la Scuola Secondaria di primo grado “F. Torraca” di Matera e finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Lo rende noto L’associazione Tolbà. Il progetto di formazione prevede incontri di pedagogisti, antropologi e studiosi sul fenomeno dell’adolescenza, con particolare riferimento e attenzione ai rom e agli immigrati e prevede la partecipazione di studenti del Corso di Laurea di Scienze della Formazione Primaria dell’Università della Basilicata, insegnanti della scuola Torraca ed operatori socio educativi della città di Matera e della provincia. Verranno organizzati ateliers di animazione teatrale, di visione di film che raccontano la vita e la cultura dei rom, di espressione pittorica e grafica a cura dell’illustratrice per ragazzi Vittoria Facchini, di scrittura per l’auto rappresentazione a cura di Nino Ferrara e di musica a cura di Alexian Santino Spinelli. Una parte importante sarà dedicata alla conoscenza dei luoghi, con percorsi guidati dai Volontari per l’ambiente gli adolescenti saranno accompagnati in passeggiate in città e sull’Altopiano murgico, alla ricerca delle motivazioni per promuovere e migliorare l’affezione ai luoghi. Tutto il lavoro sarà documentato e raccolto in una pubblicazione che sarà redatta alla conclusione del percorso previsto per dicembre di quest’anno. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VAL D’AOSTA E L’ASSESSORE MARCO VIÉRIN HANNO INCONTRATO I SINDACI DEI COMUNI INTERESSATI DAI FENOMENI VALANGHIVI  
 
Aosta, 11 febbraio 2009 - Si è svolto nel pomeriggio di martedì 10 febbraio, alla Pépinière d’entreprises Espace Aosta, l’incontro tra il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Marco Vierin, i tecnici regionali e i Sindaci dei Comuni interessati da fenomeni valanghivi per esaminare le procedure d’intervento in caso di abbondanti nevicate. Nel corso della riunione i tecnici dell’Ufficio regionale neve e valanghe e il direttore della Protezione civile hanno illustrato le attività svolte durante le eccezionali precipitazioni nevose che hanno interessato la regione nella settimana dal 14 al 22 dicembre 2008 e che hanno determinato la chiusura per alcuni giorni di diverse strade regionali, con il conseguente parziale isolamento dei Comuni di Cogne, Valsavarenche, Rhêmes-saint-georges, Rhêmes-notre-dame, Valgrisenche, Champorcher e Gressoney-la Trinité. Dall’analisi delle caratteristiche della nevicata è emerso che dal 14 al 17 dicembre sono caduti tra i 50 e i 200 cm di neve fresca al suolo, per un altezza totale che ha raggiunto i 300 cm, e sono stati rilevati 342 fenomeni valanghivi, il 20% dei quali attribuibili a dinamiche mai censite (nei precedenti tre inverni era stato stimato un totale di 636 valanghe). I tecnici dell’Ufficio neve e valanghe, della Direzione Viabilità e della Direzione Protezione civile hanno ricordato nel dettaglio le procedure operative adottate per valutare le condizioni di pericolosità, per gestire la viabilità sulle strade regionali e per garantire il soccorso ai comuni isolati. Al termine della riunione l’Assessore Viérin ha sottolineato che “sulla base dell’illustrazione delle procedure attuate, è stato possibile esaminare insieme ai Sindaci dei comuni interessati il funzionamento del sistema di valutazione dei rischi e di soccorso in un caso concreto come quello di dicembre. Tutti gli enti e le strutture regionali coinvolte hanno garantito con tempestività, flessibilità ed efficienza la gestione di un’emergenza così intensa e generalizzata: in meno di una settimana si è passati dalla chiusura totale di alcune strade regionali, alla loro apertura limitata e vigilata fino alla completa riapertura quando le condizioni di sicurezza lo hanno permesso. ” E ha proseguito “la precisione delle previsioni meteorologiche elaborate, l’efficacia delle opere realizzate a protezione della viabilità e dei centri abitati e l’intensa attività di protezione civile svolta hanno dimostrato il buon livello raggiunto da sistema regionale in caso di emergenze valanghive. ” Il Presidente Rollandin ha concluso ringraziando tutti gli operatori del sistema valdostano di protezione civile per il lavoro svolto e ha sottolineato l’importanza di agire per “migliorare le modalità di intervento e superare le criticità che, seppur minime, sono comunque emerse durante l’emergenza e sono state rilevate dai tecnici nei loro interventi. In particolare, - ha aggiunto Rollandin - saranno ottimizzate le modalità di trasmissione delle informazioni e di gestione delle limitazioni al traffico delle strade regionali e verificati il ruolo e i compiti delle commissioni comunali valanghe. Queste devono svolgere il ruolo fondamentale di raccogliere le informazioni sulle locali condizioni di pericolo e garantire ai Sindaci il supporto tecnico qualificato per le decisioni da assumere, in collaborazione con i tecnici regionali, al fine di garantire la sicurezza e permettere al contempo il quotidiano proseguo delle normali attività dei cittadini e dei villaggi. ” . .  
   
   
TRENTO: LA “CABINA DI REGIA” DELLE AREE PROTETTE E DEI GHIACCIAI CHIAMATI A FARNE PARTE ANCHE I PROPRIETARI FORESTALI  
 
Trento, 11 febbraio 2009 - I proprietari forestali sono chiamati a candidarsi per far parte della nuova Cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai”. E’ previsto infatti che ne facciano parte anche due membri in rappresentanza dei proprietari forestali i cui poderi siano compresi per almeno 100 ettari all’interno di siti di importanza comunitaria, di zone di protezione speciale e di zone speciali di conservazione. Chi è interessato a far parte della Cabina di regia può segnalare la sua disponibilità e il suo interesse ad essere rappresentato all’Assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, (Via Vannetti, 32 - 38100 Trento), entro i prossimi quindici giorni. La Cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai è stata istituita dalla legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette). E’ il braccio operativo della Provincia per il coordinamento, la promozione e l’indirizzo delle azioni di conservazione della natura e di sviluppo delle aree protette provinciali, compresi anche i ghiacciai e le aree periglaciali. Può proporre la realizzazione di nuove aree protette e assicura l´informazione e la partecipazione alla definizione delle strategie e degli indirizzi di settore. La cabina di regia cura inoltre il collegamento organizzativo e promozionale dei parchi e delle riserve all´interno della rete provinciale delle aree naturali protette e tra questa e la rete nazionale e internazionale di conservazione della natura. Per informazioni si può contattare l’Ufficio Biotopi E Rete Natura 2000, Telefono: 0461. 496032. .  
   
   
IL 27 FEBBRAIO AD ALTAFIUMARA IL CONVEGNO SU “I NUOVI PIANI PAESAGGISTICI DELLA CALABRIA. INNOVAZIONI E CONVERGENZE”  
 
Reggio Calabria, 11 febbraio 2009 - “I nuovi Piani paesaggistici Regionali. Innovazioni e convergenze”, è il titolo del seminario nazionale che si svolgerà venerdì 27 febbraio all’Hotel Altafiumara di Villa San Giovanni, promosso dall’Assessorato regionale all’Urbanistica e dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito del progetto di gemellaggio A. G. I. R. E. -por e del protocollo di collaborazione “Buone pratiche nella tutela del paesaggio e del territorio per il funzionamento dell’Osservatorio regionale per il paesaggio”. “Il convegno – ha detto l’Assessore Michelangelo Tripodi - si occuperà della diffusione e promozione di una nuova cultura del paesaggio nell’ambito dell’elaborazione del Piano paesaggistico, attraverso focus che individuano possibili contenuti e metodi della pianificazione paesaggistica in atto presso le Regioni indagando ambiti, vincoli, obiettivi di qualità per la definizione di indirizzi operativi di pianificazione del paesaggio verso l’attuazione dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio e della Parte Iii del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”. Le componenti sulle quali la Calabria oggi si misura, e i temi sui quali ci si interroga in termini di progetto di paesaggio, riguardano il come calibrare l’approccio e l’apporto del “progettista” tra schemi imposti dal territorio e l’introduzione di elementi che con questo dialogano, considerata la necessità di avere un approccio sul progetto di paesaggio come contenimento dell’uso incontrollato del suolo e delle risorse naturali e come progetto contemporaneo del territorio e delle sue componenti. Questo infatti è anche l’assunto della Convenzione Europea del Paesaggio, che riconosce la qualità e la diversità dei paesaggi quale elemento caratterizzante e fonte di ricchezza per i contesti europei e afferma l’importanza di valorizzare le aspirazioni delle popolazioni di godere di un paesaggio di qualità, oltre che evidenziare come la tutela del paesaggio non sia in contrasto con lo sviluppo economico, ma favorisca lo sviluppo sostenibile ed il coinvolgimento sociale. L’impegno per la implementazione della Convenzione Europea del paesaggio assunto formalmente a Strasburgo con la sottoscrizione dello statuto della Recep, significa ribadire l’importanza dell’investimento fatto sulle tematiche paesaggistiche che, anche nella individuazione degli obiettivi del prossimo Programma Operativo 2007-2013, costituiscono il filo conduttore di una strategia ispirata alla valorizzazione del patrimonio di identità, storia, natura che la Regione Calabria offre. Quello stesso patrimonio che, da troppo tempo saccheggiato da politiche di sviluppo aggressive caratterizzate dall’irrazionale consumo di territorio, può oggi costituire l’elemento di rinascita per una vera politica competitiva a livello internazionale. In sintesi ciò che è stato avviato rappresenta un modo nuovo di governare il territorio con un obiettivo primario che è quello dello sviluppo sostenibile del territorio a partire dalle sue specificità, che devono essere considerate come vere risorse per la costruzione di una agenda di interventi per lo sviluppo. Questo è l’approccio che ha portato anche a inserire il paesaggio come uno dei riferimenti principali nel nuovo Programma Operativo regionale per la gestione dei fondi strutturali 2007-2013. .  
   
   
INCENDI BOSCHIVI: LE MARCHE VIRTUOSE NELLA CAMPAGNA ANTINCENDI .  
 
Ancona, 11 Febbraio 2009 - Risultato molto confortante il bilancio 2008 degli incendi boschivi nelle Marche. I dati resi noti oggi dall``assessore regionale alla Protezione Civile, Sandro Donati, dal direttore del Dipartimento sicurezza e protezione civile della regione Marche, Roberto Oreficini, dal vice comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Piero Possanzini e dal vice questore aggiunto Maurizio Cattoi, si riferiscono alla scorsa estate e registrano una significativa contro-tendenza, rispetto agli ultimi anni, in particolare al 2007. Solo 36 gli incendi sviluppatisi l´anno scorso: 11 dolosi, 11 colposi,13 per cause indefinite e 1 per cause naturali interessando complessivamente una superficie di 69 ettari. Dati positivi rispetto a quelli del 2007 con 103 incendi che hanno devastato, invece, circa 5088 ettari di superficie boscata. Le Marche risulta una regione virtuosa grazie alla crescita culturale degli agricoltori e soprattutto nell´allertamento immediato nel momento in cui si avvistano le prime fiamme tra i boschi. Infatti, nel 2008 il 52% dell´avvistamento degli incendi boschivi e` stato realizzato dai cittadini che hanno avvertito telefonicamente le sale operative del Corpo Forestale. Altro fattore importante che ha contribuito alla riduzione degli incendi e` stata anche la situazione meteorologica. Sia le temperature estive del 2007 che quelle del 2008 sono state elevate, ma durante la primavera dell´anno scorso e` piovuto molto e questo non ha reso il soprasuolo arido nei mesi estivi. Sul fronte operativo sono state create 5 unita` di pronto impiego composte da personale forestale e volontari. Altra novita` e` stato il dispiegamento stabile presso l´aeroporto di Falconara di una coppia di ´Fire Boss´, aerei di ultima generazione, molto veloci e in grado di trasportare piu` di 3mila litri di acqua. Per la campagna antincendio 2009 l´impegno e` quello di accrescere sempre piu` la cultura tra la popolazione attraverso l´educazione, la formazione e l´informazione. Inoltre, aumentare l´attivita` di prevenzione e cercando di intensificare le sinergie tra le Forze d´intervento con specifico coinvolgimento dei gruppi comunali di volontariato. ´L´impegno fondamentale della Regione ´ ha sottolineato Donati ´ e` stato quello di promuovere il miglior coordinamento fra tutte le componenti del sistema regionale dell´antincendio boschivo. Gli sforzi si sono concentrati sia nella previsione, prevenzione che nella lotta attiva. Nella prevenzione l´anno scorso circa il 68% dei comuni marchigiani hanno integrato il loro piano comunale di protezione civile con il rischio incendi boschivi. Inoltre, la Regione ha reso operativo l´elicottero con base a Cingoli e ha addestrato ulteriori 100 volontari specializzandoli per fronteggiare gli incendi boschivi´. .