Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2009
FVG, CRISI BENZINAI: TONDO, TAVOLO TECNICO E CONFRONTO CON TAJANI  
 
Udine, 11 febraio 2009 - Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, interesserà il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, atteso venerdì a Trieste per una visita ufficiale, in merito alla crisi che ha colpito i benzinai della fascia confinaria, in particolare quella di Gorizia, a causa del prezzo più basso dei carburanti che viene praticato nella vicina Slovenia. Nel corso di un incontro con i rappresentanti dell´Ascom isontina e dei benzinai goriziani - a cui hanno preso parte anche l´assessore regionale al Patrimonio, Sandra Savino, il presidente della Commissione Bilancio e programmazione del Consiglio regionale, Gaetano Valenti, e il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli - Tondo ha recepito dagli interlocutori un disagio che Gorizia vive con maggiore intensità rispetto a Trieste ed alle altre località della fascia confinaria isontina e friulana. Il problema, è stato detto, deriva dal fatto che le compagnie petrolifere vendono i carburanti ai benzinai della città ad un prezzo più elevato rispetto al resto del territorio regionale. Questa differenziazione risale ancora al regime di zona franca di cui l´area goriziana, almeno per i combustibili liquidi, non gode più dopo avere fruito dal 1948 alla passata legislatura regionale dei relativi benefici fiscali. A questo proposito, in attesa del Piano di ristrutturazione del sistema di distribuzione dei carburanti in regione, Tondo ha auspicato un intervento affinché il Friuli Venezia Giulia non risulti sfavorito rispetto alla Valle d´Aosta, annunciando nel contempo che quanto prima convocherà un incontro con le compagnie petrolifere per sensibilizzarle sull´opportunità di uniformare i prezzi di Gorizia a quelli del resto della regione. Disponibilità della Regione, ha concluso il governatore, anche a valutare, nell´ambito di un tavolo tecnico con Comune e Camera di Commercio di Gorizia, la formula più adeguata per supportare finanziariamente un progetto settoriale rispettoso delle normative vigenti. .  
   
   
CRISI AUTO: CONENNA (UNIVERSITÀ DELL’IDROGENO): FINALMENTE SI PUÒ PARTIRE CON LE AUTO AD IDROGENO. ORA PERÒ L’ITALIA ADOTTI UNA NORMATIVA CHE SI UNIFORMI A QUELLA EUROPEA  
 
Torino, 11 febbraio 2009 - “Finamente si può partire con le auto ad idrogeno e a metano-idrogeno. Ora però l’Italia adotti subito una normativa che si uniformi a quella europea e la Puglia sia avanguardia per la rete dei distributori. ” Inizia così la dichiarazione del Presidente dell’Università dell’Idrogeno H2u Nicola Conenna sul pacchetto di provvedimenti del governo sulla crisi dell’auto. “Ora è tempo di agire e occorre accelerare la transizione a quella che Jeremy Rifkin definisce la Terza rivoluzione industriale. E’ ormai nella memoria di tutti quel passaggio del discorso di insediamento di Barack Obama che rappresenta il punto chiave del cambiamento della politica energetica degli Usa : “Imbriglieremo il sole e i venti e il suolo per alimentare le nostre auto e mandare avanti le nostre fabbriche”. Dalla crisi, in cui il settore auto è fra i più colpiti, si esce puntando sull’innovazione. E’ fondamentale che l’Italia adotti immediatamente a livello nazionale il Regolamento europeo, che dovrà adottare obbligatoriamente il 24 febbraio 2011, insieme a tutti gli Stati membri dell’Ue. E proprio il 4 febbraio 2009, la Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato l’atteso Regolamento relativo all’omologazione di veicoli a motore alimentati a idrogeno. Finalmente in tutti i Paesi aderenti all’Unione Europea, e quindi anche in Italia, i veicoli ad idrogeno potranno essere omologati con le stesse modalità. ” Così nel gennaio 2009, in piena crisi economica planetaria, l’Università dell’Idrogeno H2u vede affermarsi al massimo livello internazionale la propria strategia e le proprie linee guida, già più volte annunciate da più di due anni. “Chiediamo – continua Conenna- che le stesse regole adottate per la mobilità terrestre vengano estese anche ai natanti da lavoro e da diporto. Chiediamo che si dia il via alle miscele metano-idrogeno, vera “via italiana all’idrogeno”, essendo l’Italia il Paese più metanizzato d’Europa. Chiediamo che si dia il via all’utilizzo del metano liquido nei veicoli per il trasporto pesante (sempre in una filosofia di transizione verso l’idrogeno). Occorre però partire dai distributori. Vogliamo fortemente che la rete di distributori ad idrogeno ed idrometano parta dalla Puglia. Lancio quindi un appello al Governatore Nichi Vendola perché si trovi il modo più opportuno per partire subito con il progetto dei distributori. Questo è un primato che la Puglia e l’intero Paese non possono perdere. ” Su questi temi H2u a Torino ha avviato una stretta collaborazione con il Centro Studi Internazionali Einstein di Roberto Palea; a Milano con l’associazione Altra Lombardia di Mario Agostinelli. Infine, in Campania si sta organizzando l’apertura di una nuova sede H2u. Segue una nota sul regolamento europeo citato nel comunicato: Dal Regolamento (Ce) N. 79/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio approvato a Strasburgo il 14 gennaio 2009 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Ue L 35 del 4. 2. 2009: “Quello a idrogeno è considerato un modo di alimentazione pulito dei veicoli del futuro, in direzione di un’economia priva di inquinanti, basata sul riutilizzo delle materie prime e sulle risorse energetiche rinnovabili, in quanto i veicoli a idrogeno non emettono inquinanti a base di carbonio né gas a effetto serra. Dato che l’idrogeno è un vettore di energia e non una fonte energetica, l’utilità dell’alimentazione a idrogeno, dal punto di vista climatico, dipende dalla fonte di provenienza dell’idrogeno. È opportuno pertanto far sì che l’idrogeno combustibile sia prodotto in modo sostenibile per quanto possibile da risorse energetiche rinnovabili, di modo che l’uso dell’idrogeno come combustibile nei veicoli a motore abbia effetti positivi sull’equilibrio ambientale complessivo”. “È possibile utilizzare miscele di idrogeno come combustibile di transizione verso l’uso dell’idrogeno puro per facilitare l’introduzione di veicoli a motore alimentati a idrogeno negli Stati membri che dispongono di una buona infrastruttura di gas naturale. La Commissione dovrebbe pertanto mettere a punto requisiti per l’uso di miscele di idrogeno e di gas naturale/biometano, in particolare di un rapporto di mescolamento di idrogeno e gas che tenga conto della fattibilità tecnica e dei vantaggi ambientali”. “I veicoli a idrogeno possono aver successo sul mercato solo se è resa disponibile in Europa un’infrastruttura sufficiente in termini di distributori. La Commissione dovrebbe quindi prevedere misure atte a sostenere la costruzione di una rete di distributori a livello europeo per i veicoli alimentati a idrogeno”. . .  
   
   
MERCATO AUTO: CON LA ROTTAMAZIONE 30MILA IMMATRICOLAZIONI IN MENO PER IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE  
 
Roma, 11 febbraio 2009 - La rottamazione delle automobili vecchie e inquinanti, incentivata dai recenti provvedimenti annunciati dal Governo, darà impulso agli acquisti di auto da parte dei privati e dei professionisti che potranno beneficiare degli incentivi, ma avrà un effetto negativo sugli acquisti da parte delle società di autonoleggio a breve termine. E´ quanto emerge dalle prime analisi del Centro Studi Fleet&mobility. Le aziende del breve termine, che normalmente immatricolano 120/140mila vetture l’anno per poi rivenderle dopo circa 6 mesi, potrebbero mantenere più a lungo le auto in flotta e dunque frenare il ricambio e gli acquisti. La ragione di questo ritardo consiste nel fatto che l´incentivo, se dovesse limitarsi (come sembra) alle sole auto nuove, abbasserebbe di fatto le quotazioni dell´usato "fresco", come quello semestrale proveniente dall´autonoleggio. A questo punto, le società di noleggio a breve termine si troverebbero spiazzate e deciderebbero di allungare il periodo dopo il quale sostituire le auto, magari di soli due o tre mesi. Considerando i volumi annui di immatricolazioni del settore, un rallentamento del ciclo di 3 mesi rischia di tradursi in minori immatricolazioni per oltre 30. 000 vetture. "Il mercato dell´auto non è fatto a compartimenti stagni - sostiene Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro Studi Fleet&mobility - e quando si interviene a modificare le regole del gioco, pur se a buon fine, bisogna fare attenzione a non creare squilibri che possano diminuire la portata dei benefici". . . .  
   
   
NUOVA AYGO SI PRESENTA CON UN DESIGN RINNOVATO.  
 
Roma, 11 febbraio 2009 - Aygo è l’auto che esprime tutta l’energia e la voglia di libertà di una generazione sempre in movimento. Con il suo stile, il design, le prestazioni brillanti, il rispetto per l’ambiente, la versatilità, l’equipaggiamento e la sua qualità, Aygo ha portato freschezza e dinamismo nel segmento delle city car. Dal lancio, nel 2005, ad oggi sono state vendute in Italia più di 80. 000 unità, un vero e proprio boom, ben consolidato e destinato a durare ancora nel tempo grazie alla sua estrema funzionalità, ulteriormente rafforzata dalla dinamicità dell’offerta, che ora si allarga sempre di più verso la tecnologia, la ricchezza di allestimenti, la praticità d’utilizzo ed il rispetto dell’ambiente. Infatti dal mese di febbraio sarà lanciato il restyling di Aygo. Esternamente calandra e paraurti anteriore sono stati rifiniti e rinforzati per sottolinearne il baricentro basso ed aumentarne la dinamicità e la presenza su strada mentre i gruppi ottici posteriori sono stati arricchiti dai contorni cromati che le conferiscono un aspetto più raffinato. All’interno cambia il design della consolle centrale del pannello strumenti del climatizzatore e la tramatura dei tessuti, ora più eleganti. Miglioramenti sono stati anche apportati dal punto di vista della rumorosità dell’abitacolo grazie all’impiego di nuovi materiali fonoassorbenti. Aygo manterrà il motore 1. 0L da 68 cv, motore dell’anno nella sua categoria, che si presenta con miglioramenti non solo in termini di emissioni Co2 passando a 106g/km ma anche in termini di consumi. Questo grazie alle nuove tecnologie del Toyota Optimal Drive che abbinano prestazioni superiori a consumi ed emissioni particolarmente ridotti, per un minimo impatto ambientale. In merito alla motorizzazione diesel, viste le limitate richieste da parte del mercato, questa non sarà più disponibile. Per quanto riguarda la gamma ed i prezzi, la versione Sol arricchirà il suo equipaggiamento con la Dock-in Station per lettore i-Pod senza alcun aumento di listino. La gamma sarà composta nel modo seguente: Aygo - Aygo Now - Aygo Sol. Aygo Now con il climatizzatore di serie sarà lanciata a 7. 400€ (con rottamazione statale). Sarà possibile apprezzare le novità della Nuova Aygo durante tutto il mese di Febbraio ed in occasione dell’open weekend del 14-15 febbraio. .  
   
   
LA AUDI R8 5.2 FSI QUATTRO LA NUOVA DIMENSIONE DEL DINAMISMO  
 
 Verona, 11 febbraio 2009 - La Audi consolida la propria posizione di leadership nel segmento delle auto sportive ad alte prestazioni con la R8 5. 2 Fsi quattro, il nuovo modello di punta, sviluppato in collaborazione con la quattro Gmbh. Il suo propulsore a dieci cilindri eroga una potenza di 525 Cv (386 kW) e dà vita a prestazioni mozzafiato. La trazione integrale permanente quattro, la carrozzeria leggera in alluminio e i fari interamente a Led la incoronano subito regina del segmento di appartenenza. Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e una velocità massima di 316 km/h, la R8 5. 2 Fsi quattro offre un dinamismo mozzafiato che si esprime attraverso una potenza entusiasmante, reazioni immediate ai comandi dell’acceleratore, una progressione incredibile e sonorità davvero uniche. Il V10 si colloca perfettamente nel solco della tradizione sportiva firmata Audi arrivando a toccare gli 8. 700 giri, quasi come un motore da competizione. A 6. 500 giri, il 5. 2 aspirato scarica sull’albero motore una coppia di ben 530 Nm e a 8. 000 giri eroga la potenza massima di 525 Cv (386 kW). La potenza specifica è di 100,9 Cv per litro di cilindrata, il rapporto peso/potenza di soli 3,1 chilogrammi per Cv. Il motore 5. 2 sfrutta il principio di iniezione diretta Fsi sviluppato dalla Audi. Il rapporto di compressione di 12,5:1 contribuisce in larga misura alle ottime prestazioni e all’elevata efficienza. Nella versione con cambio sequenziale R tronic, la R8 5. 2 Fsi quattro si accontenta in media di 13,7 litri di carburante per 100 chilometri. La lubrificazione a carter secco, un’altra tecnologia derivata dal mondo delle competizioni, assicura il giusto apporto d’olio, anche con l’accelerazione trasversale massima di 1,2 g che la sportiva ad alte prestazioni della Audi è in grado di raggiungere. La R8 5. 2 Fsi quattro è disponibile con cambio manuale a sei marce o, in alternativa, con cambio R tronic che permette al guidatore di cambiare le marce usando i comandi al volante. In entrambe le versioni di cambio è integrata la funzione di “Launch Control”, un programma che assicura partenze fulminee. La coppia motore viene scaricata su tutte e quattro le ruote mediante la trazione integrale permanente quattro, qui impostata in modo da privilegiare nettamente il retrotreno. La R8 5. 2 Fsi quattro distribuisce il peso nella misura del 44% sull’asse anteriore e del 56% sull’asse posteriore: una configurazione ideale per una sportiva con motore centrale. Tutte e quattro le ruote hanno sospensioni a doppi bracci trasversali in alluminio. L’assetto è tarato in modo molto dinamico, ma grazie all’“Audi magnetic ride” garantisce sempre un buon comfort: questa tecnologia, di serie, adatta costantemente la modalità di funzionamento degli ammortizzatori alle esigenze del guidatore e alle condizioni della strada. I cerchi esclusivi da 19 pollici con 10 razze a Y sono di serie. I cerchi anteriori calzano pneumatici in misura 235/35, quelli posteriori pneumatici in misura 295/30. Anche l’impianto frenante offre prestazioni senza compromessi. A richiesta sono disponibili dischi carboceramici estremamente leggeri e resistenti all’usura. Costruzione leggera esemplare: la carrozzeria Asf Nella versione con cambio manuale a sei marce la R8 5. 2 Fsi quattro pesa 1. 620 chilogrammi. Lo si deve soprattutto alla carrozzeria che, grazie alla struttura Audi Space Frame in alluminio, pesa solo 210 chilogrammi. Essendo estremamente rigida, questa struttura costituisce il presupposto per un handling dinamico, preciso e sicuro, da una parte, e per la sicurezza degli occupanti, dall’altra. L’abitacolo riserva una spaziosità sorprendentemente generosa; dietro i sedili e sotto il cofano anteriore lo spazio per i bagagli è complessivamente di 190 litri. L’equipaggiamento è lussuoso: rivestimenti dei sedili riscaldabili in nappa finissima, sistema di navigazione plus, sistema audio Bang & Olufsen e climatizzatore automatico sono di serie. Alcuni dettagli interni accuratamente studiati sottolineano la posizione di leadership di questa versione di punta. Anche esternamente la R8 5. 2 Fsi quattro si differenzia chiaramente dalla sorella con motore V8. Le modifiche riguardano soprattutto la parte anteriore, i cosiddetti “sideblade”, che convogliano aria fresca al motore, e la coda. Particolarmente affascinanti sono i gruppi ottici realizzati di serie completamente in tecnologia Led: Audi è la prima casa automobilistica a utilizzare diodi luminosi per abbaglianti e anabbaglianti, luci diurne e indicatori di direzione. Come già la versione a otto cilindri anche la versione a dieci cilindri viene prodotta in una manifattura della quattro Gmbh a Neckarsulm. Sintesi La Audi R8 5. 2 Fsi quattro Motore: V10 nuovo con 5,2 litri di cilindrata, iniezione diretta Fsi e lubrificazione a carter secco – performance mozzafiato: 525 Cv (386 kW) e 530 Nm di coppia – prestazioni eccellenti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, velocità massima 316 km/h. Trasmissione: cambio manuale a sei marce; R tronic sequenziale con bilancieri al volante e funzione “Launch Control” – trazione integrale permanente quattro con ripartizione sbilanciata verso il retrotreno. Telaio: sospensioni a doppi bracci trasversali in alluminio anteriori e posteriori – freni ad alta prestazione, a richiesta con dischi ceramici – cerchi da 19 pollici – ammortizzatori adattivi “Audi magnetic ride” di serie Carrozzeria e design : carrozzeria d’alluminio leggera, di soli 210 chilogrammi, ed estremamente rigida con struttura Asf – spaziosità sorprendente ed elevata praticità nell’uso quotidiano – design degli esterni e degli interni con nuovi elementi – proiettori completamente a Led di serie Equipaggiamento: ricco equipaggiamento di serie, con sistema di navigazione plus, impianto audio Bang & Olufsen e climatizzatore automatico. .  
   
   
AUTOMOTORETRO´ AL LINGOTTO FIERE DI TORINO LA RASSEGNA DI AUTO E MOTO D´EPOCA SI SVOLGE DAL 13 AL 15 FEBBRAIO  
 
Torino, 11 febbraio 2009 - La stagione 2009 del motorismo d´epoca si apre a Torino con il 27° Automotretrò, la rassegna di cultura automobilistica, che costituisce il primo appuntamento dell´anno per collezionisti e appassionati, che grazie alla posizione geografica, è in grado di attirare numerosi operatori e visitatori stranieri. La manifestazione si svolge al Lingotto Fiere dal 13 al 15 febbraio. Alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi ieri mattina presso la sede regionale di via Avogadro 30 a Torino, è intervenuto l´assessore regionale al Commercio e Fiere Luigi Sergio Ricca: "Automotoretrò - ha detto - è una manifestazione in grado di attirare l´attenzione di un vasto pubblico e non solo degli appassionati delle auto e delle moto d´epoca. Inoltre la rassegna ha una sua importanza anche dal punto di vista economico. Attorno alle auto d´epoca lavorano infatti numerosi artigiani d´eccellenza: chi si occupa della meccanica, chi della carrozzeria e chi è in grado di restaurare i rivestimenti dei sedili, gli interni di pregio e gli altri accessori delle auto. Si tratta di un patrimonio di conoscenze artigianali tecnico specialistiche che va salvaguardato e che deve essere trasmesso ai giovani, i quali in questo settore possono trovare validi sbocchi lavorativi". La tradizione della manifestazione, è quella di abbinare eventi culturali e rievocazioni, ad una sezione commerciale molto completa, che giunge a proposito, in un periodo dell´anno nel quale si rimettono in moto i veicoli e s´iniziano o si completano i restauri. Quest´anno per i visitatori interessati a questi aspetti, ci sarà un nuovo e importante motivo di interesse, Automotoretrò presenta una sezione dedicata agli artigiani del restauro, dando così modo ai collezionisti di entrare in contatto con questi operatori, pronti a risolvere, i problemi inerenti la rimessa in efficienza, di veicoli d´interesse storico. La sezione, denominata " Gli artigiani del Restauro" vuole porre in risalto la necessità di salvaguardare il patrimonio di conoscenze e manualità, di questi operatori, creando attenzione intorno a questo campo d´attività,per conservare il "saper fare" di questi professionisti e attirare i giovani, verso un´attività non banale e rimunerativa. Automotoretrò celebra il Centenario della Bugatti la Casa fondata da Ettore Bugatti, che in Francia, trovò l´affermazione della sua genialità. Saranno esposte una serie di vetture provenienti dal Museo di Mulhuose, della famosa collezione Schlumpf e da privati italiani. Altro centenario è quello della Gilera che proprio nel 1909 fu fondata da Giuseppe Gilera a Milano, saranno inoltre ricordati i 50 anni della Mini, la geniale figlia di Issigonis antesignana di tutte le "Piccole" e poi i 40 anni delle Autobianchi A112 e A111. Numerose le altre iniziative, oltre al mercatino ulteriormente ampliato, visto l´alto numero di espositori, il Salone di auto e moto messe in vendita da privati e commercianti, le consuete esposizioni dei più prestigiosi "pezzi"negli stand delle Case Costruttrici e dei numerosi Club, una mostra di veicoli giocattolo, la lotteria benefica, le aree gioco per i più giovani , veicoli militari storici. Automotoretrò offrirà ai visitatori, svariati motivi d´interesse, in un momento in cui il collezionismo motoristico, sta vivendo una notevole espansione e rappresenta, un sicuro investimento. .  
   
   
BREBEMI: PRONTA NEL 2012, A LUGLIO VIA AI LAVORI PRESENTATO IN REGIONE PROGETTO DEFINITIVO DELLA NUOVA AUTOSTRADA FORMIGONI: SBLOCCHERA´ IL TRAFFICO E DARA´ FIATO ALL´ECONOMIA  
 
Milano, 11 febbraio 2009 - Apriranno a luglio i cantieri della Brebemi, la prima autostrada regionale che sarà realizzata interamente grazie al project financing (costo complessivo 1. 488 milioni di euro) e che collegherà Brescia, Bergamo e Milano. I lavori dureranno 40 mesi: le auto cominceranno a circolare nel 2012. Le date sono state confermate oggi, in occasione della presentazione del progetto definitivo, dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, intervenuto in una conferenza stampa insieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, e all´amministratore delegato di Cal (Concessioni autostradali lombarde), Antonio Rognoni. "Quello di oggi è un grande giorno - ha esordito Roberto Formigoni - per Regione Lombardia, per i suoi cittadini e per il metodo di lavoro utilizzato, l´Accordo di Programma, che ci ha permesso di risparmiare tempo e denaro". L´arteria sarà lunga complessivamente 62,1 km e attraverserà 43 Comuni di 5 Province (Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi). Il tracciato avrà due corsie per senso di marcia (con predisposizione alla terza corsia) più quella d´emergenza nel tratto tra Brescia e Treviglio (Bergamo) e tre corsie più quella d´emergenza da Treviglio all´innesto con la futura Tem, la Tangenziale est esterna di Milano. La nuova infrastruttura prevede anche opere viabilistiche di collegamento, il potenziamento e la riqualificazione di numerose strade locali, per un totale di 70 chilometri. Tra le strade che verranno risistemate, ci sono la "Rivoltana" e la "Cassanese", che avranno quattro corsie e saranno completamente senza semafori. "La posa della prima pietra - ha confermato Formigoni - avverrà nel prossimo mese di luglio, l´opera sarà completamente pronta e funzionante per la fine del 2012, dopo soli 40 mesi di lavori". Per arrivare alla posa della prima pietra sono ancora necessari alcuni passaggi preliminari. Ad aprile si svolgerà la Conferenza dei servizi interministeriali, a maggio l´istruttoria del ministero delle infrastrutture e a giugno, l´approvazione definitiva del Cipe. "La nuova autostrada - ha detto l´assessore Cattaneo - avrà un´influenza positiva sul traffico giornaliero. E´ previsto, infatti, un traffico di 60. 000 veicoli al giorno ed un decongestionamento delle altre arterie stradali molto significativo. La velocità media passerà dagli attuali 23 chilometri orari a 72". La Brebemi sarà realizzata secondo i più moderni standard di sicurezza autostradali europei. L´illuminazione, presente sull´intera tratta, rispetterà le normative per il contenimento dell´inquinamento luminoso. Tutte le gestioni del sistema autostradale (traffico, manutenzione, operazioni di soccorso) saranno controllate dal centro operativo di Romano di Lombardia. Sul tracciato saranno inoltre presenti 270 telecamere per il monitoraggio dell´intero asse autostradale. Di queste, 220 sono dotate di sensori per il riconoscimento degli incidenti. Sull´autostrada ci saranno inoltre 50 pannelli a messaggio variabile, 16 dislocati lungo l´autostrada e 34 agli ingressi. Anche il territorio sarà rispettato in tutte le sue caratteristiche. Per quanto riguarda l´inquinamento acustico, il progetto prevede, infatti, la creazione di barriere in calcestruzzo, e quindi fonoassorbenti e fonoisolanti, del tutto simili a quelle della linea ferroviaria dell´alta velocità. I due percorsi, tra l´altro, scorreranno affiancati in un unico corridoio multimodale che permetterà di circoscrivere le emissioni inquinanti. "Per fare tutto questo - ha concluso l´assessore Raffaele Cattaneo - ci sono volute 104 riunioni in due anni e 210 ore di lavoro a stretto contatto col territorio. Non un solo centimetro quadrato di questo progetto è stato portato avanti senza l´approvazione di tutti gli interessati. Non un centesimo di quello che ci costerà quest´opera arriva da un finanziamento pubblico. Questa è la prima autostrada regionale in Italia che sarà realizzata in totale autofinanziamento. Non siamo il Nord piagnone ma siamo il Nord che lavora e che funziona. Il 19% dell´export italiano, passa dalla Lombardia". ) Ed ecco i dati principali della direttissima Brescia-milano. Lunghezza complessiva della tratta autostradale 62,1 km 5 Province Interessate Bergamo o Brescia o Cremona o Lodi o Milano. 43 Comuni Interessati (compresa la viabilità di connessione e quella compensativa): Provincia di Bergamo (13) Calcio, Antegnate, Covo, Fara Olivana, Fornovo San Giovanni, Bariano, Caravaggio, Calvenzano, Treviglio, Casirate, Pagazzano, Morengo, Isso. Provincia di Brescia (13) Brescia, Travagliato, Cazzago San Martino, Rovato, Castrezzato, Chiari, Urago d´Oglio, Cologne, Gussago, Roncadelle, Castegnato, Ospitaletto, Rudiano. Provincia di Cremona (4) Camisano, Ricengo, Casale Cremasco, Castel Gabbiano. Provincia di Lodi (1) Comazzo. Provincia di Milano (12) Pozzuolo Martesana, Truccazzano, Cassano d´Adda, Liscate, Settala, Rodano, Pioltello, Segrate, Melzo, Cassina de´ Pecchi, Vignate, Cernusco sul Naviglio. 4 Grandi Corsi D´acqua Attraversati Oglio, Serio, Adda, Canale della Muzza. 6 Caselli Chiari, Calcio-antegnate, Fara Olivana-romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio-treviglio Est, Treviglio Ovest-casirate d´Adda. 23,3 km Viabilità Di Connessione - Riqualificazione di tratti della Tangenziale Sud di Brescia - (1,8 km); Riqualificazione della ex Strada Statale 510 - (1,1 km) Riqualificazione della Strada Provinciale 103 "Cassanese" (Milano) - (6,6 km); Riqualificazione della Strada Provinciale 14 "Rivoltana" (Milano) - (6,9 km) Variante Strada Statale 11 e Mandolossa - (1,1 km). 17 Km Viabilità Compensativa - Variante alla Strada Provinciale 17 tra gli abitati di Chiari e Cologne (Brescia) - (5 km); Collegamento tra il casello di Fara Olivana-romano di Lombardia e Camisano-ricengo - (8,2 km); Collegamento tra il casello di Bariano e la Strada Provinciale 129 - (2,3 km); Collegamento tra il casello di Treviglio Ovest-casirate d´Adda e la ex Strada Statale 11 - (1,5 km). 17,1 Km Sviluppo Di Barriere Antirumore Lungo l´asse autostradale (14 km) e sulla viabilità di connessione e compensativa (3,1 km). Impianti Di Sicurezza - 120 km di fibre ottiche, 270 Telecamere, 60 Km illuminazione pubblica, 56 Colonnine richiesta soccorso, 50 Pannelli a messaggi variabili. .  
   
   
INFRASTRUTTURE, IL PRESIDENTE DELL’ANAS CIUCCI: “IN PIEMONTE INVESTIMENTI IN CORSO O PROGRAMMATI PER OLTRE 5 MILIARDI DI EURO”  
 
Roma, 11 febbraio 2009 - “Il Piemonte è una delle regioni italiane alle quali riserviamo la maggiore attenzione, con investimenti di oltre 5 miliardi di euro. Tra i lavori stradali in corso - in fase di avvio e programmati - si arriva a circa 970 milioni di euro di investimenti Anas a cui si aggiungono 989 milioni di euro relativi all’Asti-cuneo, 180 milioni di euro per Sitaf (traforo del Frejus), 120 milioni di euro per la A21 Torino-piacenza, 80 milioni di euro per la tangenziale di Torino, ulteriori 310 milioni per il completamento dell’autostrada A4 nel territorio piemontese e oltre 2,4 miliardi di euro di investimenti della società mista tra l’Anas e la Società di Committenza Regione Piemonte Spa “Cap”, Concessioni Autostradali Piemontesi Spa, che ha lo scopo di progettare e realizzare alcune infrastrutture autostradali in Piemonte quali la tratta Biella-a26 Casello di Romagnano-ghemme della Pedemontana Piemontese; la Biella-a4 Torino-milano casello di Santhià della Pedemontana Piemontese; il collegamento multimodale di corso Marche a Torino; la tangenziale est di Torino; il raccordo Strevi-predosa”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. “Attualmente i lavori in corso o di prossimo avvio in Piemonte da parte dell’Anas sono pari a quasi 253 milioni di euro (quasi 228 milioni per nuove opere e circa 25 milioni per lavori di manutenzione). Tutti i lavori già in corso saranno completati entro l’anno; tra questi i lavori di adeguamento della strada statale 24 del Monginevro, nel tratto Cesana-claviere, compresa la realizzazione dell’abitato di Claviere e i lavori di messa in sicurezza della galleria di Paiesco sulla strada statale 337 della Valle Vigezzo”, ha spiegato Ciucci. “Tra gli interventi di prossimo avvio – ha continuato il Presidente dell’Anas - segnalo la ricostruzione del ponte a Le Casse e del ponte di Valdo, nel comune di Formazza, sulla strada statale 659 e l’adeguamento da Novara a Castelletto Ticino della strada statale 32, nel tratto compreso tra Cameri e Bellinzago, che sono già stati aggiudicati definitivamente, ai quali si aggiungono i lavori di adeguamento della strada statale 32, tra Pombia e Borgo Ticino; i lavori di messa in sicurezza della strada statale 33 mediante la realizzazione di una galleria al km 141,700; la nuova bretella di collegamento della strada statale 20 con il nuovo casello autostradale Carmagnola sud sull’autostrada A6 Torino-savona e i lavori di costruzione della variante ovest di Bra’ dalla ex statale 661 alla statale 231, per i quali si conta di concludere nei prossimi mesi le procedure di gara”. Negli ultimi anni (tra il 2006 e il 2008), inoltre, in Piemonte l’Anas ha aperto al traffico 14 nuove strade o tratti stradali di grande importanza, per un importo complessivo di oltre 756 milioni di euro. “Da qui al 2011, invece – ha dichiarato il Presidente Ciucci – l’Anas d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture, ha programmato investimenti per circa 717 milioni di euro, tra nuove opere e manutenzione stradale. In particolare, nel Piano quinquennale vigente, sono attualmente in progettazione: il I lotto della variante di Demonte, sulla strada statale 21; il I lotto della variante di Verbania, sulla strada statale 34; i lotti 0 e I della tangenziale di Novara, tra la statale 32 e la provinciale 299; la variante di Gravellona Toce, sulla strada statale 33; la costruzione del collegamento tra la ex statale 457 per Asti e la ex statale 31 per Alessandria, in corrispondenza del casello Casale Sud dell’autostrada dei Trafori (A26); l’adeguamento della statale 26 che comprende la variante di Arè e la realizzazione del nuovo tunnel del Col di Tenda, sulla strada statale 20, il cui progetto definitivo è stato approvato in Conferenza dei Servizi lo scorso gennaio e, una volta ricevuta l’approvazione della C. I. G. Che si riunirà il prossimo 10 febbraio, potrà essere mandato in gara. L’intervento è cofinanziato da Italia e Francia rispettivamente per il 58,35% e 41,65% e verrà appaltato dall’Anas, quale Committente delegato”. Per quanto concerne l’autostrada Asti-cuneo, invece, su un totale di 90,2 km che costituisce l’intero tracciato autostradale, sono attualmente in esercizio 37,4 km (pari a quasi il 42% dell’intera opera) totalmente realizzati dall’Anas, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. I restanti 53 km verranno realizzati dalla società Asti-cuneo Spa, con un investimento di 989 milioni di euro, di cui 300 milioni di investimenti già in corso. .  
   
   
AUTOSTRADA A4 TORINO-MILANO: INAUGURATO IL NUOVO TRATTO AMMODERNATO DI 20 KM TRA SANTHIÀ E GREGGIO I LAVORI SU QUESTO LOTTO HANNO RICHIESTO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 131MILIONI DI EURO  
 
Roma, 11 febbraio 2009 - Ad un anno esatto dall’apertura al traffico del primo tratto ammodernato della autostrada A4 Torino-milano (da Settimo Torinese a Santhià, della lunghezza di 50 km) - avvenuta nel gennaio 2008 - si è tenuta oggi la cerimonia di inaugurazione di un ulteriore nuovo tratto, quello da Santhià a Greggio lungo circa 20 km. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente di Satap Agostino Spoglianti, l’Amministratore Delegato Satap Gianni Luciani, l’Assessore Viabilità e Trasporti della Regione Piemonte Daniele Borioli, l’Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il Vescovo di Vercelli Mons. Enrico Masseroni. Il tratto oggi inaugurato (lotto 1. 3) è stato realizzato per buona parte fuori dal tracciato preesistente ed ha fra le sue opere principali: un ponte in cinque campate per una lunghezza complessiva di 317 metri; il Viadotto di scavalco della linea ferroviaria Santhià-arona e della Strada Regionale 230 Biella-vercelli; il Ponte sul Torrente Cervo; il Ponte sul Torrente Rovasenda. Gli interventi progettati hanno dovuto tener conto non solo dalla presenza della linea ferrata, ma anche di una particolare complessità operativa derivante dalla volontà di non interrompere mai il traffico veicolare sull’autostrada. I lavori su questo lotto hanno richiesto un investimento complessivo per circa 131milioni di euro. “Mettiamo a disposizione del nord del Paese - ha sottolineato il Presidente Ciucci - un ulteriore tratto di una autostrada completamente nuova, con caratteristiche di sicurezza e di comfort di eccellenza. L’ammodernamento della Torino-milano è una necessità, addirittura una urgenza, e questo sia a causa della vetustà del manufatto - si tratta infatti di una delle prime autostrade italiane, inaugurata nel 1932 e di volta in volta progressivamente allargata - sia per la crescita costante dei flussi di traffico, soprattutto di quello pesante, passati dai circa 700. 000 passaggi/anno dei primi anni, agli attuali 35 milioni di veicoli”. Spoglianti, Presidente di Satap, “ha sottolineato il mantenimento, da parte della Società, dell’impegno assunto un anno addietro quando, celebrando l’apertura al traffico dei primi 50 km di autostrada completamente ammodernata, da Torino a Santhià, aveva annunciato l’ambizioso traguardo di consegnare al territorio ed all’utenza, nell’arco di 12 mesi, ulteriori 20 km, da Santhià a Greggio”. “Tale prospettiva – ha proseguito Spoglianti - è stata confermata, nonostante l’accanirsi delle ben intuibili perturbazioni che hanno interessato il periodo, nel ritardo dell’attesa definizione dei nuovi strumenti convenzionali e nel grave contesto della generalizzata congiuntura che è andata manifestandosi anche nel nostro Paese, investendo progressivamente i mercati finanziari e tutte le aree produttive e di lavoro”. Secondo Spoglianti “con il compimento della prima fase degli interventi di ammodernamento della A4, la Società ha già realizzato lavori sulla tratta ammodernata, nonché adeguamenti dell’infrastruttura propedeutici alle opere di prossima realizzazione, per circa 650 milioni di euro, cui devono aggiungersi, ormai ultimate, le nuove interconnessioni con il Polo Fieristico di Rho-pero (circa 120 milioni di euro) ed il complesso degli interventi di riqualificazione attuati sulla A21 (oltre 260 milioni di euro), elevando così l’impegno finanziario complessivamente anticipato dalla Satap a circa un miliardo di euro”. Spoglianti ha pertanto rivolto vivissima istanza alle Autorità di Governo affinché possano al più presto confermare, quanto alle tariffe, il quadro contrattuale posto a presidio dell’impegno finanziario sostenuto per le opere già realizzate e da sostenere per il relativo completamento, che comporterà un ulteriore investimento di circa 700 milioni di euro, da compiersi nel prossimo quinquennio, senza soluzioni di continuità, verso Novara e Milano, sempre in affiancamento alla ferrovia ad alta velocità, a costituire fondamentale e strategico tassello del Corridoio Europeo V, anche nella prospettiva del grande evento mondiale dell’Expo 2015. In Piemonte sono stati completati i lavori autostradali nelle province di Torino e di Vercelli e saranno avviati fra pochi mesi i lavori nella provincia di Novara, con i lotti 1. 4. 1, 1. 4. 2 e 2. 1, che interesseranno i km dal 67,6 al 98 circa. Nel contempo prenderanno avvio anche i lavori nella tratta lombarda che, analogamente al Piemonte, vedranno la realizzazione di una nuova autostrada con tre corsie+emergenza, ad eccezione del tratto tra il casello di Marcallo-mesero e la barriera Ghisolfa, dove il traffico scorrerà su quattro corsie+emergenza. Il cronoprogramma prevede il completamente dell’intera opera nel 2013, con apertura - già a partire dalla fine del 2010 - dei tratti autostradali di volta in volta ultimati. Proprio per accelerare la realizzazione delle restanti opere, nell’ottobre 2007 è stato firmato lo schema di Convenzione Unica tra Anas S. P. A. E la Società Concessionaria Satap S. P. A. Che prevede nuovi investimenti per 1. 038 milioni di euro, portando così a complessivi 1. 300 milioni di euro circa, l’investimento necessario per l’adeguamento e l’ammodernamento della A4. Per seguire l’evoluzione dei lavori, nel giugno 2006 è stato istituto l’Osservatorio sulla Torino-milano, voluto e diretto dalla Regione Piemonte, e al quale partecipano oltre all’Anas, Prefetture, Province, Polstrada, Tav e Satap. “Si tratta – ha spiegato il Presidente Ciucci - di una cabina di regia che ha tra i principali obiettivi la verifica dei cronoprogrammi dei lavori, il monitoraggio dell’incidentalità e della fluidità del traffico, e la realizzazione di piani di comunicazione per fornire informazioni sull’andamento dei lavori all’utenza, agli enti e agli organi di stampa. Ha avuto quindi certamente una funzione di stimolo e di trasparenza, anche attraverso la pubblicazione sul sito della Regione Piemonte dei risultati delle determinazioni assunte nel corso delle riunioni. Ma, va detto con chiarezza, che la creazione dell’Osservatorio non ha di per se stesso accelerato i tempi di lavorazione, ma semmai ha reso giustizia della celerità del nostro lavoro e ha consentito con la massima trasparenza che tutti potessero verificare lo stato delle attività svolte e quelle ancora da completare”. “E’ una esperienza utile che potrà essere riprodotta anche per il tratto lombardo – ha concluso Ciucci -, e noi fin da ora diamo al Presidente Formigoni la nostra disponibilità alla creazione di un analogo Osservatorio in Lombardia, per i lavori del tratto Novara-milano”. . .  
   
   
OK AL NUOVO TUNNEL DEL TENDA VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE INTERGOVERNATIVA SU PROGETTO E COSTI. A MARZO L´APPALTO.  
 
Torino, 11 febbraio 2009 - Raggiunta l´intesa, oggi a Roma, sul nuovo tunnel del Tenda. La delegazione italiana e quella francese hanno trovato un accordo su progetto e costi di realizzazione del nuovo tunnel. "Si sono risolti i problemi – spiega l´assessore alle Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli - e oggi la Commissione intergovernativa ha dato il via libera al progetto definitivo del nuovo tunnel del Tenda. Questo ci consente di confermare le tempistiche che prevedono entro marzo l´avvio dell´appalto integrato, a novembre l´approvazione del progetto esecutivo e entro il 2010 l´apertura dei cantieri che dovrebbero durare per 7 anni. Quella di oggi – conclude - è la svolta operativa definitiva per la realizzazione dell´opera". Il progetto, che ha un costo totale di circa 240 milioni di euro, prevede la realizzazione di una seconda canna di transito (in modo da avere una galleria per senso di marcia), l´allargamento della carreggiata della galleria esistente e l´eliminazione di due tornanti di accesso al tunnel sul lato francese. Ogni canna avrà una carreggiata di 6,50 m di larghezza, di cui 3,50 m di corsia di marcia e 2,70 m di corsia d´emergenza. .  
   
   
ROMA LIDO: PIÙ SICUREZZA E CORSE PIÙ FREQUENTI PER I PENDOLARI  
 
Roma, 11 febbraio 2009 - E’ stato appena approvato e finanziato, il progetto di implementazione tecnologica della linea ferroviaria Roma – Lido di Ostia. Una risposta concreta da parte della Giunta Marrazzo su proposta dell’Assessorato alla Mobilità Continuiamo a mantenere gli impegni presi con i pendolari - afferma l’Assessore alla Mobilità, Franco Dalia, commentando il via libera della Direzione Regionale Trasporti. L’obiettivo dell’intervento è quello di migliorare le prestazioni e la frequenza dei treni mediante la sostituzione del preesistente Blocco Automatico a Correnti Codificate a 2 codici, con il più adeguato “a 4 codici”. Il nuovo sistema consentirà di disporre di informazioni non solo riguardanti la sezione seguente del binario che si sta percorrendo, ma anche relative ai segnali successivi lungo la tratta. I sistemi di ricezione a bordo della cabina di guida saranno così in grado di mettere in atto una serie di contromisure, dal semplice avviso ottico/acustico al macchinista fino all´innesco della frenata rapida nei casi di malore o di scarsa visibilità, garantendo maggiore velocità e soprattutto maggiore sicurezza. L’avvio dei lavori, che avranno una durata complessiva di circa 18 mesi, è previsto per la prossima estate. “La nuova tecnologia – spiega l’Assessore Dalia – ci consentirà di aumentare la frequenza dei treni fino a tre minuti. Sarà così possibile mettere a disposizione dei viaggiatori anche i 19 treni “Freccia del mare” che abbiamo appena ristrutturato e revisionato”. .  
   
   
GARA D´APPALTO PULIZIA TRENI: GARANTIRE LA CLAUSOLA SOCIALE PER TUTTI I LAVORATORI IMPEGNATI NELLA PULIZIA DEI TRENI  
 
Genova, 11 Febbraio 2009 - Tutelare i livelli occupazionali di tutti coloro che sono attualmente addetti alla pulizia e manutenzione dei treni in Liguria non solo degli attuali dipendenti, ma anche dei lavoratori impiegati dalle ditte in sub appalto e garantire una reale pulizia dei convogli. Lo chiede in una lettera indirizzata ai vertici di Trenitalia l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, nel momento in cui Trenitalia deve ancora vagliare le offerte, in vista della data ultima di presentazione delle proposte prevista il 24 febbraio. L´assessore ai Trasporti della Regione nella lettera indirizzata all´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, al responsabile delle relazioni industriali, Domenico Braccialarghe e a Silvano Roggero, responsabile della divisione passeggeri regionale chiede "di conoscere il numero esatto, distinto per cantiere, di tutti i lavoratori attualmente impegnati in tale attività di pulizia, per poter avviare un confronto con le parti sociali prima dell´assegnazione delle gare di appalto". Non vi sarebbe infatti sufficiente chiarezza, secondo Vesco, sui numeri degli addetti alla pulizia dei convogli, che vedono coinvolti sia i dipendenti della Mazzoni Ambiente sia gli addetti delle ditte in sub appalto, con il rischio di ledere le garanzie occupazionali che "devono riguardare tutti i lavoratori e non solo quelli della ditta principale". .  
   
   
MARCHE: UN TAVOLO INTERREGIONALE DEI PENDOLARI ´  
 
Ancona 11 Febbraio 2009 - Un tavolo interregionale delle associazioni dei pendolari per affrontare i problemi che affliggono l´utenza del trasporto ferroviario. A farsi promotore dell´iniziativa e` stato l´assessore regionale ai trasporti Pietro Marcolini ieri mattina a Palazzo Tiziano in occasione della cerimonia di premiazione dell´assessore ai trasporti della Provincia di Ascoli Ubaldo Maroni da parte dell´Associazione Utenti Trasporto Pubblico Regionale, nella persona del segretario provinciale Antonio Bruno, per ´l´opera meritoria svolta a favore del settore´. L´assessore Maroni, accompagnato dal suo collaboratore ing. Mario Nobile, e` stato nominato ´Amico del trasporto pubblico´. ´Con questo riconoscimento ´ ha spiegato Marcolini ´ viene sottolineata la tenacia dell´assessore Maroni nel raggiungimento degli obiettivi prefissati e la pazienza nella ricerca della massima collaborazione tra enti per la risoluzione delle difficolta`. Il fatto che il premio venga assegnato dagli utenti stessi rende l´occasione ancora piu` importante. La collaborazione con le associazione dei pendolari del Tpl e` infatti fondamentale per affrontare i problemi nella giusta prospettiva. Per questo motivo ritengo opportuno, e il mio assessorato si muovera` a questo fine coinvolgendo gli assessorati delle altre Regioni, istituire un tavolo interregionale delle associazioni dei pendolari di Marche, Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo che collabori nella programmazione delle tratte regionali e nel monitoraggio della qualita` dei servizi offerti´. L´assessore Marcolini ha poi ricordato che sono in corso sia il rinnovo del contratto ferroviario con Trenitalia che mira ad ottenere la gestione triennale dei servizi Tpl, sia la trattativa con Trenitalia Passeggeri per alcune questioni irrisolte, come la soppressione delle fermate degli Eurostar a Ancona, Jesi e Senigallia di cui si chiede la revoca anche attraverso l´azione parlamentare dei deputati e senatori marchigiani. Marcolini ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni si concludera` l´iter nazionale per la ripartizione dei fondi Fas. Una volta definite con certezza le risorse disponibili, saranno predisposti i finanziamenti per l´acquisto di nuovo materiale rotabile e per l´elettrificazione della linea Ascoli ´ Porto d´Ascoli. Infine un altro impegno della Regione e` quello di valorizzare attraverso il miglioramento del materiale rotabile e il potenziamento delle fermate le aste ferroviarie trasversali tra cui la Civitanova ´ Macerata. L´assessore provinciale Maroni da parte sua ha ringraziato l´Associazione Utpr per il riconoscimento: ´L´attenzione al Tpl e` una priorita` della giunta provinciale Rossi ´ ha detto ´ e si e` esplicata attraverso l´agevolazione degli abbonamenti per i lavoratori e l´avvio di iniziative volte al miglioramento del servizio ferroviario e delle stazioni. La presenza oggi dell´assessore Marcolini, sempre in prima linea per dare risposte alle numerose problematiche del settore, testimonia il prezioso lavoro sinergico svolto tra la Regione, la Provincia e i Comuni´. . .  
   
   
PORTO DI MARINA, NESSUNA RESPONSABILITÀ DI REGIONE E PROVINCIA I RITARDI SONO IMPUTABILI ALLA SOCIETÀ MARINA DI SAN ROCCO SPA  
 
Firenze, 11 febbraio 2009 - «Gli attacchi alla Regione e alla Provincia sulla questione del Porto di Marina di Grosseto sono strumentali e privi di fondamento». Così Riccardo Conti, assessore regionale a infrastrutture e trasporti, e Lio Scheggi, presidente della Provincia di Grosseto, rispondono alle accuse di “boicottaggio” mosse dall’avvocato Luciano Serra, presidente della Società Marina di San Rocco Spa, incaricata di completare i lavori del porto, pubblicate sul Tirreno nei giorni scorsi. «Oggi ribadiamo con forza il nostro impegno – osserva l´assessore Conti – e la collaborazione per giungere alla firma dell´Accordo di programma per il porto di Marina di Grosseto. Mi preme ricordare, però, che perché l´accordo possa essere efficace non sono percorribili scorciatoie illusorie, ma un rigoroso rispetto delle n orme e disposizioni in materia di governo del territorio, secondo quanto stabilito dalla legge regionale 1 del 2005». «La Provincia – sottolinea il presidente Scheggi - si è sempre adoperata per la definizione di tutti gli atti relativi al nuovo Accordo di programma. La necessità di una variante urbanistica era stata palesata già dal 2003, nelle sedute del Collegio di Vigilanza, nelle note trasmesse e negli incontri avvenuti, perché ritenuta indispensabile per rendere legittimi e coerenti gli atti amministrativi. I ritardi non sono quindi imputabili alla volontà dei due enti, ma solo ed esclusivamente alla Società Marina di San Rocco Spa, che, a seguito delle Conferenze dei Servizi del gennaio e giugno 2005, avrebbe dovuto presentare in tempi brevi gli elaborati adeguati. Cosa che non è avvenuta: la documentazione, tra l’altro incompleta, è stata presentata solo un anno dopo, nel giugno del 2006&raq uo;. «Dal mese di ottobre dello stesso anno – continua Scheggi - la Provincia ha più volte chiesto alla Società di integrare gli atti per consentire l’attivazione della strumentazione urbanistica, così da concludere e sottoscrivere il nuovo Accordo di programma in tempi brevi. Ma sono trascorsi tre lunghi anni nei quali la Società si è ostinatamente convinta di poter approvare l’Accordo senza le procedure urbanistiche, appellandosi al Decreto Burlando sulla nautica. Questa ostinazione ha fatto saltare oltremodo i tempi per la definizione del nuovo Accordo di programma, nonostante le sollecitazioni più volte avanzate dalla Provincia e poi dalla Regione. La Provincia ha comunque continuato ad impegnarsi per una corretta e rapida definizione delle questioni inerenti il porto turistico di Marina di Grosseto, confermando, con la delibera del 31 gennaio 2007, la più ampia disponibilità alla stipula d el nuovo accordo». .  
   
   
PORTO DI PESCARA: AL VIA APPALTO DA 800ML EURO PER DRAGAGGIO  
 
Pescara, 11 febbraio 2009 - E´ sul punto di partire l´appalto relativo alle operazioni di "dragaggio" del porto di Pescara Il finanziamento statale, da tempo stanziato, è pari ad 800 mila euro e permetterà di completare una prima fase degli interventi di estrazione dei fanghi portuali. Lo ha confermato l´assessore al Demanio, Giandonato Morra, che ha avuto rassicurazioni in merito dai vertici della Direzione Marittima regionale di Pescara, questo pomeriggio, in Regione, nel corso dell´incontro aperto a tutte le realtà interessate alle problematiche del porto del capoluogo adriatico. "Il dragaggio - ha precisato l´assessore Morra - è solo il primo problema che abbiamo trovato sul tavolo vista la situazione di emergenza ma sul porto sono numerose le questioni da affrontare: dalle ristrutturazione complessiva alle opere infrastrutturali, dall´impatto ambientale delgi interventi, che spiega anche l´odierna presenza alla riunione dell´Arta, alle scelte strategiche da compiere. Ecco perchè - ha proseguito Morra - abbiamo voluto coinvolgere tutte le categorie di riferimento di questa partita: armatori, pescatori, operatori economici, associazioni professionali, Direzione marittima e tutte le forze politiche. Ora restano da individuare, nel Bilancio che andremo ad approvare entro il 31 marzo, - ha spiegato l´assesore - ipotesi concrete di finanziamento senza trascurare l´attivazione di canali europei che sarebbero deternanti per la soluzione dei problemi. Per questo, come Giunta ci siamo muovendo in una logica di collegialità". Secondo l´assesore al Bilancio, Carlo Masci, non ci sono più scuse per rinviare la questione del porto. "Il porto di Pescara deve diventare un vero porto, funzionale ed operativo - ha auspicato Masci - ma per fare questo occorrono risorse nazionali ed europee. Al momento, a parte la temporanea situazione di esercizio povvisorio che ci blocca, non sono presenti nel bilancio regionale voci di finanziamento. Tuttavia, - ha concluso - i fondi vanno trovati almeno per tamponare l´emergenza ed è per questo obiettivo che stiamo operando". Tra i presenti anche diversi consiglieri regionali e comunali. "L´iniziativa di cui questa Giunta si fa promotrice è quella di una scelta condivisa verso una soluzione definitiva del porto di Pescara. Non più palliativi, se vogliamo che il nostro porto diventi funzionale e a servizio di chi vive giorno e notte delle risorse del mare, componente che ha fatto grande la nostra città". Così il vicepresidente della Giunta e assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, durante la riunione sulla questione del dragaggio del porto pescarese. Castiglione ha ringraziato per la presenza numerosa di tutte le parti interessate, ed in particolare la marineria per la quale "è rischioso oltrechè difficoltoso - ha ribadito - svolgere l´attività sul nostro porto. Non siamo dei tecnici - ha aggiunto - ma la parte politica a cui sta a cuore risolvere questa annosa problematica". Per una scelta condivisa ed una soluzione definitiva è anche l´assessore all´Ambiente e alla Protezione Civile, Daniela Stati, presente al Tavolo. "Veniamo sollecitati da più parti sul problema dei fanghi e del dragaggio. Ci sono una serie di proposte ed iniziative, ma ciò che conta è cominciare a lavorare nel senso di una progettualità economica. Oggi Pescara diventa il fiore all´occhiello dell´Abruzzo che si prepara ad un grande evento, quale i Giochi del Mediterraneo, e la gestione dell´ambiente e la problematica dei fanghi diventano ancor più urgenti. Dovrà essere risolta da qui ad un paio di mesi. Della questione finanziaria ho già parlato al Ministero dell´Ambiente - ha riferito - ed una soluzione, in termini di prima emergenza, si può trovare attraverso una sinergia tra Protezione Civile e Ministero dell´Ambiente, attraverso un capitolo straordinario in bilancio". Ed in previsione del prossimo incontro che Stati avrà, venerdì prossimo, al Ministero dell´Ambiente, ha proposto un secondo Tavolo regionale, per i primi della prossima settimana, per poter portare sul quello romano una relazione dettagliata con richieste specifiche sulla necessità del momento. E successivamente, "presenteremo - ha concluso - una progettualità complessiva". Intanto, per venerdì 17 è fissata, a Pescara, la Commissione per l´esame dei problemi marittimi. .