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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Aprile 2009
INFORMATICA: BANDA LARGA, LA LIGURIA VERSO LA COPERTURA TOTALE. ENTRO AGOSTO CONNESSIONE INTERNET VELOCE SU TUTTO IL TERRITORIO ASSEGNATA LA GARA (8 MILIONI) PER IL SUPERAMENTO DEL DIGITAL DIVIDE PER LE AREE CRITICHE DEL GENOVESATO E LO SPEZZINO  
 
Genova, 8 Aprile 2009 - Banda larga, ultimo atto della Regione Liguria verso la totale copertura del territorio. “Un traguardo storico”, lo ha definito il presidente Claudio Burlando. Attraverso Datasiel Spa è stata infatti assegnata la gara - 7 milioni 680 mila euro - per superare il digital divide nelle cosiddette aree più critiche, quelle a “fallimento di mercato”, senza ritorno economico per gli operatori privati, nelle province di Genova e La Spezia. “Entro la fine di agosto, ma in certi casi anche prima, tutti i centri della Liguria potranno godere della connessioni internet veloci grazie alla banda larga, dopodiché bisognerà lavorare sui contenuti per sviluppare, come Regione Liguria, i servizi di pubblica utilità, nei settori socio-sanitario, dei trasporti, della logistica, del turismo, della sicurezza e progetti di formazione per cittadini e imprese”, spiega il presidente Claudio Burlando che con l’assessore all’Informatica Giovanni Battista Pittaluga, l’amministratore delegato di Datasiel Spa Enrico Castanini e Carlo Capacci, amministratore di Uno Communications, la società di Imperia che si è aggiudicata il bando, a capo di un raggruppamento di imprese che comprende Siae Microelettronica Spa e Ceit Impianti Srl, ha incontrato a Genova gli amministratori degli enti locali delle due province. I comuni dello Spezzino (e trentatre frazioni) interessati all’intervento che completa la mappa della banda larga sono: Bonassola, Borghetto Vara, Calice al Cornoviglio, Castelnuovo Magra, Deiva Marina, Follo, Fra- mura, Lerici, Monterosso, Pignone, Riccò del Golfo, Sesta Godano, Varese Ligure. Quelli del Genovesato sono ventisei e comprendono 206 frazioni. Fanno parte dell’elenco: Bargagli, Borzonasca, Castiglione Chiavarese, Ceranesi, Lavagna, Favale di Malvaro, Isola del Cantone, Lorsica, Lumarzo, Mele, Mezzanego, Mignanego, Moconesi, Montaggio, Ne, Neurone, Orero, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Sant’olcese, Santo Stefano d’Aveto, Serra Riccò, Sori, Tribogna, Valbrevenna, Vobbia. “La Regione Liguria - ha affermato l’assessore Pittaluga - si è anche attivata con i gestori per la soluzione di casi particolari, per arrivare alla copertura di “buchi” nella rete della banda larga esistenti in altre aree, per esempio in via Caffaro e in via della Maddalena a Genova, dove vengono segnalati dei problemi”. Burlando ha precisato che la Regione Liguria è disponibile ad affrontare problemi di digital divide che dovessero registrarsi anche nelle Province di Imperia e Savona dove le amministrazioni provinciali hanno operato in maniera autonoma con un loro progetto per la copertura del territorio con la banda larga. .  
   
   
REPUBBLICA CECA, HITACHI CHIUDE IMPIANTO  
 
Praga, 8 aprile 2009 - Hitachi, produttore giapponese, ha annunciato che chiuderà le proprie attività di produzione di televisori a schermo piatto in un impianto in Repubblica Ceca. La compagnia, uno dei leader nazionali del settore, cesserà le operazioni entro pochi giorni, con conseguente esubero di circa 800 dipendenti. La chiusura dell´impianto ceco è solo una parte del piano di riduzione dei costi avviato da Hitachi, che contempla anche il taglio complessivo di quasi 7 mila posti di lavoro. .  
   
   
FRIULI INNOVAZIONE: PRESENTATO PROGETTO TECHNO SEED  
 
Udine, 8 aprile 2009 - Quindici imprese fortemente innovative, che danno lavoro ad una ottantina di addetti e un sistema di finanziamento a sostegno della loro attività altrettanto innovativo ed unico nel suo genere. Si conclude così il progetto triennale Techno Seed - promosso da Friuli Innovazione, Università di Udine e Ires Fvg (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali), allo scopo di favorire la creazione di nuova imprenditorialità nel settore dell´Ict (informatica e telecomunicazioni) - i risultati del quale sono stati presentati ieri ad un convegno, svoltosi al Parco Scientifico e Tecnologico Liogi Danieli di Udine. Il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico e dal sistema bancario regionale, di supporto ai giovani ricercatori per l´avviamento di una specifica attività economica, si è articolato in tre fasi: di formazione, di sviluppo del progetto imprenditoriale e dell´avvio dell´impresa. Techno Seed, oltre a raggiungere gli obiettivi prefissati, è riuscito anche a far parte della rete Achieve, network europeo che riunisce oltre una ventina fra i migliori incubatori (´culle per imprese´) in campo Ict ed è stato inserito tra i casi d´eccellenza dal Ministero di Pubblica Amministrazione e Innovazione. "Si tratta di una sfida vinta, fatta d´innovazione e ricerca, perché riguarda lo sviluppo dell´imprenditorialità tra i giovani, moltissimi dei quali donne, radicati al territorio", ha commentato l´evento l´assessore regionale alla Ricerca, Alessia Rosolen. Tra le attività svolte dalle imprese nate nell´incubatore in questione prevalgono la progettazione e lo sviluppo di software per applicazioni aziendali o di ricerca. Seguono le aziende che si occupano di software per cellulari e palmari, tecnologie per l´ambiente, sicurezza e e-learning. Per lo sviluppo di nuove start-up, ovvero di aziende appena in embrione, è stato creato uno specifico sistema di finanziamento, coordinato da Mediocredito, che coinvolge i principali istituti di credito (la federazione delle Bcc Fvg, Friuladria, Cassa di Risparmio Fvg, Banca di Cividale e Nordest Banca) regionale. Ogni impresa ha potuto così usufruire del contributo di 20 mila euro a fondo perduto e di un finanziamento agevolato. Le 15 nuove imprese hanno raggiunto nel 2008 il fatturato complessivo di un milione di euro. Infine, l´assessore Rosolen, menzionando il nuovo piano triennale di politica del lavoro, si è soffermata sul rilancio del progetto Imprenderò, che è chiamato ad assumere un ruolo strategico nello sviluppo dell´imprenditorialità tra i giovani. "Nei momenti di crisi - ha spiegato - quando tutti si chiudono in se stessi, bisogna scommettere sui giovani e sulla ricerca". Alla presentazione dell´iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Friuli Innovazione, Furio Honsell e il rettore dell´Università di Udine, Cristiana Compagno. .  
   
   
MILANO: ARRIVA MI.BOX, UNA CARTA PREPAGATA PER ORIENTARE I GIOVANI AL CONSUMO CONSAPEVOLE DA OGGI FINO AL 3 MAGGIO IN PIAZZA DUCA D’AOSTA UN VILLAGGIO PER PROMUOVERE L’INIZIATIVA  
 
 Milano, 8 aprile 2009 - Una carta prepagata per capire l’importanza di un consumo consapevole e un villaggio in piazza Duca d’Aosta, aperto da domani fino al 3 maggio, per imparare a conoscerla. A Milano arriva Mi. Box, un progetto pensato per i giovani, promosso dall’Assessorato alle Attività produttive del Comune in collaborazione con l’Unione del Commercio. “I giovani rappresentano le fondamenta della società – ha detto l’assessore Giovanni Terzi -. Sono il futuro su cui investire e necessitano di tutte le attenzioni possibili che possano garantirne la crescita”. Per questo è nata Mi. Box, una carta sconti prepagata, che il Comune mette a disposizione dei ragazzi tra i 18 e i 28 anni. La carta potrà essere attivata presso vari sportelli bancari distribuiti sul territorio, senza dover aprire un conto corrente, né riconoscere commissioni per i pagamenti; ha solo costi di ricarica. I punti convenzionati sono indicati su www. Mibox. Qnfs. It e www. Tornasconti. It. E comprendono sia grandi marche che il retail “sotto casa”. Ma le opportunità offerte a Milano aumentano di giorno in giorno grazie all’impegno dell’Unione del Commercio. Il Comune arricchirà le offerte dei commercianti con iniziative di carattere culturale, sportivo e ludico dedicate ai giovani. Domani, mercoledì 8 aprile, alle ore 10. 00, in piazza Duca D’aosta, alla presenza dell’assessore Terzi, sarà inaugurato anche il villaggio Mi. Box dove saranno in vendita alcune tipologie di prodotti del “paniere” del consumo consapevole. Presso la struttura, che rimarrà aperta tutti i giorni, dalle 10. 00 alle 22. 00, fino al 3 maggio, i giovani potranno richiedere informazioni sull’uso della carta Mi. Box e acquistare i prodotti distribuiti dagli operatori di Apeca, usufruendo di uno sconto. Dal 15 al 18 aprile torneranno in scena anche i “Tusanett”, gli studenti dello Iulm già protagonisti della Bella estate di Milano 2008. Ventiquattro giovani dell’ateneo milanese saranno in punti nevralgici della città per informare i loro coetanei sulle modalità di sottoscrizione e sulle opportunità offerte da Mi. Box. “Attivare sinergie con il sistema delle istituzioni locali – ha spiegato Terzi - è una condizione essenziale per il successo delle politiche territoriali di sviluppo delle piccole imprese, che rappresentano l’ossatura del sistema economico milanese”. Il circuito Mi. Box funziona così: il titolare paga il conto con la sua carta, sulla quale viene addebitato il costo completo dell’acquisto. Il sistema riconosce l’esercizio presso cui è stato effettuato il pagamento e lo sconto previsto per quel giorno/ora/utente. L’utente viene poi avvertito con un sms che sulla sua card è stato riaccreditato l’importo degli sconti accumulati, quando ha raggiunto la soglia minima di 10 euro. Per informazioni su come richiedere e utilizzare la carta: www. Mibox. Qnfs. It e www. Tornasconti. It. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEI GIOVANI MIGRANTI NELLE SCUOLE UE  
 
Bruxelles, 8 aprile 2009 - La percentuale di bambini migranti nella scuola è destinata ad aumentare. Il Parlamento sottolinea quindi la necessità di effettuare maggiori sforzi a livello dell´Ue per affrontare questa sfida. Occorre cioè attuare una politica d´istruzione inclusiva, evitando di creare classi speciali, garantire l´insegnamento della lingua del paese ospitante e fornire agli insegnanti una formazione specifica interculturale. Va anche garantito l´insegnamento della lingua madre dei migranti. Approvando con 431 voti favorevoli, 55 contrari e 94 astensioni la relazione di Hannu Takkula (Alde/adle, Fi), il Parlamento rileva anzitutto che l´aumento della migrazione all´interno e verso l´Unione europea sta «modificando in molti luoghi la composizione delle scuole». Pur riconoscendo che la migrazione può arricchire in termini di cultura e d´istruzione, sostiene che le differenze culturali ostacolano spesso la comprensione e il dialogo tra allievi, nonché tra allievi e insegnanti, e che in assenza di misure di accompagnamento adeguate, ciò può «comportare serie divergenze». Ricordando poi che la percentuale di bambini migranti nella scuola «è destinata ad aumentare», sottolinea la necessità di maggiori sforzi a livello dell´Unione europea poiché tutti gli Stati membri devono affrontare sfide simili al riguardo. Il Parlamento raccomanda agli Stati membri di «evitare di creare scuole simili a ghetti o classi speciali per figli di migranti», e di promuovere una politica dell´istruzione inclusiva, in virtù della quale i bambini siano assegnati alle classi in base al livello d´istruzione e alle esigenze individuali. Osservando che il livello d´istruzione dei figli di migranti «è notevolmente inferiore a quello degli altri», sottolinea che l´integrazione deve basarsi sui principi di «pari opportunità nell´istruzione», garantendo uguale accesso a una formazione di qualità, e respinge quindi qualsiasi soluzione «che si basi sulla segregazione e su un´istruzione inadeguata». Ricordando che l´organizzazione della formazione è di competenza nazionale, il Parlamento chiede ai governi degli Stati membri di garantire l´istruzione ai figli di migranti, incluso l´insegnamento delle lingue ufficiali del paese ospitante, ai fini della loro «piena integrazione». In tale ambito, insiste affinché l´apprendimento delle lingue sia incoraggiato dall´età prescolare. Anche gli adulti dovrebbero essere pronti a «sfruttare l´opportunità», poiché è «fondamentale» che i genitori siano coinvolti nei programmi d´insegnamento, «per assicurare che i bambini non siano separati dalla società e per aiutarli a integrarsi nella scuola». Al contempo, reputa che occorre promuovere le lingue e le culture d´origine dei migranti. Riconosce quindi l´importanza di introdurre nei programmi scolastici ore di insegnamento ai migranti nella loro lingua madre, per garantire la conservazione del loro patrimonio culturale. Chiede inoltre, per i migranti, un sostegno in termini finanziari e amministrativi a favore di corsi di lingua tenuti da personale formato che comprenda la loro lingua madre. Anche perché «nelle scuole è elevato il numero di bambini provenienti da un contesto migratorio che si trovano in una posizione socioeconomica debole». Il Parlamento insiste inoltre sulla necessità che tutti beneficino della parità di trattamento e che le istituzioni scolastiche e gli insegnanti considerino «la diversità come una situazione normale». Chiede che le scuole con un´elevata percentuale di bambini immigranti «siano dotate del personale adeguato e delle strutture necessarie per gestire la sfida posta da classi eterogenee e consentire loro di offrire un insegnamento di qualità». Ritiene quindi importante che, nelle scuole frequentate da figli di migranti, gli insegnanti ricevano una formazione specifica che includa competenze interculturali, per consentire loro di trattare nel modo più efficace possibile la diversità nella scuola. Il Parlamento rileva inoltre che le scuole hanno bisogno di insegnanti immigrati, «poiché offrono un´esperienza importante ai loro colleghi, rappresentano l´esito positivo dell´integrazione sociale e potrebbero costituire un modello per i bambini in difficoltà». Si dice anche «a favore di regimi di mobilità che consentano di reclutare insegnanti del paese d´origine per facilitare il contatto dei figli di migranti con la cultura e la civiltà di provenienza». Il Parlamento chiede alla Commissione e al Consiglio di avviare un dialogo tra gli Stati membri nel quadro del metodo di coordinamento aperto al fine di scambiare migliori pratiche e sviluppare un´agenda comune volta ad affrontare le lacune nell´istruzione degli immigranti ed invita a riferire regolarmente sui progressi compiuti nell´ambito dell´integrazione dei bambini migranti nel sistema scolastico degli Stati membri. Il Parlamento esorta poi la Commissione ad affrontare le conseguenze per i sistemi d´istruzione degli Stati membri, non solo della migrazione all´interno dell´Ue ma anche dell´immigrazione verso l´Unione. A tale proposito rilevando come le attuali disposizioni della direttiva 77/486/Cee (in materia d´istruzione dei bambini migranti degli Stati membri) non corrispondano alla nuova realtà sociale dell´Unione, suggerisce l’introduzione di una modifica che contempli l´istruzione di minori cittadini di paesi terzi o i cui genitori non abbiano la cittadinanza comunitaria. . .  
   
   
TERREMOTO ABRUZZO: CHIODI, SCUOLE CHIUSE IN TUTTA LA REGIONE I SINDACI VALUTERANNO RIAPERTURA DOPO APPOSITI CONTROLLI  
 
Pescara, 8 aprile 2009 - Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, sentito il Commissario delegato per l´emergenza terremoto, Guido Bertolaso, l´assessore all´Istruzione, Paolo Gatti, ed il direttore dell´Ufficio scolatico regionale, Carlo Petracca, ribadisce che gli istituti scolatici di tutta la Regione sono da considerarsi chiusi. Almeno fino a quando i sindaci, dopo aver svolto gli opportuni e necessari controlli di stabilità ed agibilità, non ritengano di riaprire gli edifici scolastici situati nel loro territorio di competenza. .  
   
   
TERREMOTO: L´UNIVERSITA´ DI TRENTO OFFRE IL SUO AIUTO  
 
Trento, 8 aprile 2009 - Anche all´interno dell´Università di Trento molte persone hanno segnalato la loro disponibilità a prestare la propria opera nelle zone terremotate dell´Abruzzo. Il rettore Davide Bassi ha delegato al professor Paolo Zanon, ordinario di Tecnica delle Costruzioni della Facoltà di Ingegneria, di coordinare l´intervento dell´Università in stretta collaborazione con la Protezione Civile trentina e di raccogliere la disponibilità del personale. In prima battuta si ritiene servano soprattutto tecnici e operativi per la valutazione degli immobili e la messa in sicurezza dei medesimi. Al fine di evitare qualsiasi disallineamento con la macchina operativa della Protezione Civile - e dunque di vanificare gli sforzi profusi - l´ateneo trentino ha concordato di coordinare internamente le disponibilità di volontari, che saranno comunque sottoposte all´Unità di Crisi per la verifica delle effettive necessità e delle tempistiche. Già diversi dipendenti hanno manifestato la loro disponibilità a recarsi in Abruzzo; allo stato attuale la precedenza verrebbe data soprattutto a tecnici e operativi per la valutazione e la messa in sicurezza degli immobili lesionati dal sisma. .  
   
   
MARCHE E AMERICA SEMPRE PIU VICINO. DA OGGI IN VISITA 40 DOCENTI D´ARTE DAI COLLEGE UNIVERSITARI IN AMMIRAZIONE DI RAFFAELLO. POI A CONOSCERE COME SI FABBRICA LA CARTA..  
 
Ancona, 8 aprile 2009 - I cittadini statunitensi stanno innamorandosi delle Marche. Si e` appena conclusa a Recanati con grande successo l´iniziativa promossa in collaborazione con Enit e Alitalia Skyteam che ha visto cinquanta tra tour operator, agenti di viaggio e giornalisti nord americani in visita nella regione e da oggi arrivano circa quaranta docenti universitari di materie artistiche dai piu` famosi College statunitensi per un tour che durera` fino all´11 aprile. E´ un´iniziativa che ha gia` riscosso molto successo in Emilia Romagna e che per la prima volta viene realizzata nelle Marche con la collaborazione e l´organizzazione del piu` antico tour operator americano che opera nel mercato turistico italiano da 43 anni, Europeatcost con sede a New York ´ Fifth Avenue. I professori universitari che giungeranno nella regione dalla Massachusets University, Columbus University, Boston University, Mississipi University, Maryland University ed altre, fanno parte di un programma di scambio culturale e di aggiornamento professionale con il Collegio San Carlo di Milano ed hanno chiesto espressamente di visitare le realta` a piu` alta densita` di opere artistiche e architettoniche fuori dai soliti circuiti delle citta` d´arte italiane. Una richiesta di nuova offerta turistica da parte degli americani, gia` manifestata dai tour operator e dall´Enit. L´iniziativa, quindi, promossa dall´assessorato regionale al Turismo e` stata accolta con entusiasmo. ´In questo senso le Marche ´ ha commentato l´assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi ´ hanno tutti i requisiti per soddisfare l´esigenza di ´scoperta´: rappresentiamo un concentrato di arte e cultura che poche regioni possono vantare e che abbiamo saputo conservare ottimamente. Questa iniziativa pilota, allora, diventa molto importante non solo perche` identifica una forma avanzata di turismo culturale, ma soprattutto perche` si tratta di un target specifico, di elevato livello e con un´enorme capacita` di diffusione delle nostre potenzialita` turistiche negli ambienti culturali statunitensi. Un mercato, quello nord americano, ancora molto interessante per le Marche, nonostante questa fase di recessione. In altre parole, questi illustri docenti potrebbero diventare i nostri piu` accreditati testimonial negli Usa. Un´iniziativa su cui investire perche` puo` funzionare da effetto promozionale moltiplicatore di nuovi flussi. E poi si sa, chi scopre le Marche ci ritorna. ´ In questa prima esperienza rivolta ad un target specializzato, sulla base di un ventaglio di proposte di itinerari, le tappe del viaggio culturale sono state scelte dagli stessi interessati: Fabriano e Urbino dove naturalmente un meraviglioso biglietto da visita sara` la grande Mostra su Raffaello. Gli ´Arts teachers´ saranno accompagnati a visitare la citta` natale di Raffaello, patrimonio universale dell´umanita`, le Antiche Botteghe di Incisione e Stampa e la Scuola degli Aquiloni dove verra` insegnato loro a costruirne uno. Quindi, il 10 aprile saranno a Genga (Palazzo dei Conti) e a Frasassi per la visita alle Grotte. Ultimo giorno a Fabriano dove e` in programma, oltre alla visita al Museo della Carta e della Filigrana anche al Museo dedicato agli antichi mestieri in bicicletta. .  
   
   
SPENTO INCENDIO NEL CHIANTI, TROVATO CADAVERE IN LOCALITÀ MONTIANI, NEI PRESSI DI SAN POLO (FI)  
 
Firenze, 8 aprile 2009 - Poco prima delle 17. 00 di ieri la Sala operativa unificata antincendi della Regione Toscana ha ricevuto la segnalazione di un incendio che si era sviluppato in località Montiani nei pressi di San Polo in Chianti (Fi). Immediatamente è stata inviata sul posto la squadra de La Racchetta del Ferrone. Il fuoco ha interessato una superficie di 900 metri quadrati di sottobosco. Al termine delle operazioni di spegnimento i volontari della Racchetta si sono accorti della presenza di un uomo disteso per terra che non dava segni di vita. La Sala operativa unificata ha avvertito subito il 118, i medici hanno però constatato che non c´era più niente da fare. Immediato è stato anche l´intervento dei carabinieri che pattugliavano la zona. Sul posto si è recato anche un ispettore del Corpo forestale. .  
   
   
BASILICATA: AL E AATO SULLA QUESTIONE DEPURAZIONE  
 
Potenza, 8 aprile 2009 - Prosegue l’attività di confronto tra Aato Basilicata ed Acquedotto Lucano sulla questione della depurazione. Nell’incontro tenuto il 31 scorso tra il presidente dell’Aato ed il direttore generale di Acquedotto Lucano, si è condivisa “l’opportunità – riferisce una nota dell’Acquedotto lucano - di aggiornare gli utenti interessati dalla sentenza della Corte Costituzionale, che ha sancito la non applicabilità della tariffa di depurazione laddove questa non sia stata effettuata. In particolare si prevede che entro due mesi dalla entrata in vigore, il ministro dell’Ambiente, stabilisca con propri decreti i criteri ed i parametri da utilizzare per la restituzione della quota non più dovuta. Successivamente all’emanazione di tali decreti attuativi – si legge nella nota - l’Aato determinerà l’importo da rimborsare decurtando quanto effettivamente speso dal Gestore. La stessa norma prevede che il rimborso debba essere effettuato, a partire dal 1 ottobre 2009, nel termine massimo di cinque anni”. .