Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Aprile 2009
LA REGIONE LAZIO PRESENTA BRUXELLES IL MEDIGITAL ´09: L´AUDIOVISIVO AL CENTRO DEL MEDITERRANEO  
 
 Roma, 8 aprile 2009 - È stato presentato ieri a Bruxelles il Medigital 2009 – Mediterranean Digital Conference, un evento organizzato dalla Presidenza della Regione Lazio che si terrà a Roma tra il 21 e il 23 di aprile. Il Medigital è un incontro con il quale la Regione Lazio intende mettere l´audiovisivo al centro del dialogo tra Europa e Mediterraneo, come strumento principale per raccontare storie e far conoscere sulle due sponde la ricchezza e la forza delle rispettive culture; un´occasione per far ripartire idee e iniziative, in un’ottica di incontro e di scambio che combini le prospettive culturale e commerciale. La conferenza sarà un´occasione per riflettere, discutere e approfondire una serie di tematiche legate alla creazione, alla produzione, alla diffusione di audiovisivi europei e dell’area mediterranea in una prospettiva di confronto su temi operativi concentrandosi sulle questioni relative alla creazione di una rete di professionisti internazionali del settore, alla formazione del pubblico di domani, all’individuazione di regole chiare per l’accesso ai mercati e soprattutto alla difesa dalla pirateria. In particolare il Medigital intende promuovere il dialogo per riflettere concretamente sulle modalità per rimuovere tutti i problemi di diffusione che film e programmi televisivi si trovano a incontrare oggi nel loro percorso culturale e commerciale fino ad arrivare ai rischi connessi alla pirateria che ne limitano sensibilmente l’impatto commerciale sui mercati e, quindi, il valore in termini assoluti. Per la prima volta, infatti, si troveranno intorno a un tavolo, rappresentanti delle istituzioni, dell´industria e della cultura, per riflettere sulla necessità di combattere la pirateria come strada maestra per sviluppare un mondo dell´audiovisivo che in maniera sana sfrutti tutte le sue potenzialità per raccontare storie, intrattenere il pubblico e diventare uno specchio fedele della società, senza le storture derivate dall´illegalità e della negazione della qualità delle opere. Durante il Medigital si terranno incontri e panel su tematiche legate all´audiovisivo che vedranno riuniti rappresentanti delle istituzioni e professionisti del settore europei e della sponde del Mediterraneo in un’ottica di ‘fabbrica delle idee’ da cui fare partire un dialogo proficuo e virtuoso. .  
   
   
CORECOM FVG: PAR CONDICIO PER ELEZIONI DI GIUGNO  
 
 Trieste, 8 aprile 2009 - Il Corecom del Friuli Venezia Giulia ha emesso la seguente nota in merito alla par condicio per le elezioni del prossimo giugno. Con la firma da parte del presidente della Repubblica Napolitano del decreto di convocazione dei comizi elettorali (Gu 78 del 3 aprile 2009) inizia ufficialmente la par condicio per le elezioni europee. Causa l´election day, che accorperà il 6 e 7 giugno elezioni europee e amministrative anche in Friuli Venezia Giulia, tale periodo potrà protrarsi, in caso di ballottaggio alle amministrative, a domenica 21 giugno. Con il decreto inizia la par condicio per le sole elezioni europee. Per quelle amministrative, che riguarderanno il rinnovo degli organi della Provincia di Pordenone e di 142 Comuni della regione, tra i quali Sacile, sarà necessario attendere la pubblicazione del manifesto elettorale prevista per il 23 aprile. In attesa della pubblicazione del regolamento di attuazione da parte dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) che detterà le disposizioni per le televisioni e le radio nazionali e locali nonché per i quotidiani e i periodici, trovano applicazione le indicazioni contenute nel Codice di autoregolamentazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali (Dm 8 aprile 2004) e nella legge 28 del 2000. Tra le altre disposizioni contenute nel Codice, si ricorda che: "Nel periodo elettorale o referendario, i programmi di comunicazione politica che le emittenti televisive e radiofoniche locali intendono trasmettere devono consentire una effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori, anche con riferimento alle fasce orarie e al tempo di trasmissione" (art. 3, comma 1). Inoltre, per i programmi di informazione, il decreto dispone che: "In periodo elettorale o referendario, in qualunque trasmissione radiotelevisiva diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto" (art. 4, comma 3). Le emittenti televisive e radiofoniche locali che intendono trasmettere messaggi autogestiti a pagamento (Map) per le elezioni europee possono iniziare a dare notizia dell´offerta dei relativi spazi mediante un avviso, da trasmettere almeno una volta al giorno nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi. Come in passato, l´avviso dovrà contenere l´indicazione che presso la propria sede, della quale viene indicato l´indirizzo, il numero telefonico e di fax, è depositato un documento, consultabile su richiesta da chiunque ne abbia interesse, contenente tutte le indicazioni utili alla fruizione degli spazi; spazi le cui tariffe non potranno superare il 70% del listino di pubblicità tabellare. Per i messaggi autogestiti gratuiti (Mag) si deve invece attendere la pubblicazione del regolamento Agcom; da quella data le emittenti avranno 5 giorni per comunicare al Corecom la loro intenzione di mettere a disposizione degli spazi, mentre dal sesto giorno fino alla data di presentazione delle candidature spetterà ai soggetti politici comunicare alle emittenti e al Corecom la loro volontà di fruire di tali spazi. E´ invece già vigente il divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione istituzionale, eccettuata quella indispensabile purché svolta in modo impersonale (art. 9, comma 1 della legge 28/00). Come in passato saranno resi disponibili sul sito del Corecom (www. Corecomfvg. It) e dell´Agcom (www. Agcom. It) i relativi modelli di richiesta, nonché tutti i comunicati e le informazioni necessarie nell´apposita sezione denominata "Par Condicio". .  
   
   
LA REGIONE CALABRIA COMPRA I DIRITTI D’AUTORE DI UN’OPERA DI SAVERIO STRATI  
 
Reggio Calabria, 8 aprile 2009 - “Il dovere di fare, è tanto più autentico e apprezzabile se discreto, sobrio, rispettoso. Nel caso di Saverio Strati noi ci siamo regolati in questo modo, Assieme al grande scrittore abbiamo trovato il modo per essere concreti nel venirgli incontro, acquistando i diritti d’autore di una sua opera da diffondere nella regione e nel mondo”. Parla il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che, finora, si era tenuto discretamente in disparte nel coro di solidarietà dopo l’appello dello scrittore di S. Agata del Bianco. “Abbiamo appreso mesi fa – ha detto Loiero annunciando l’iniziativa – che Saverio Strati, il nostro prestigioso scrittore quasi ottantacinquenne, in dimenticata solitudine a Scandicci, sta vivendo insieme con la sua amata consorte, un disagio economico che si aggiunge ai fisiologici affanni dell’età. Strati ha finito per rendere pubblico il suo bisogno di aiuto solo quando amici e giornali calabresi sono riusciti a farlo venir fuori dal suo lungo silenzio, dignitoso sino alla rassegnazione e al sacrificio personale e familiare”. “L’impatto dell’allarme mediatico, fortunatamente non coperto dai troppi inutili frastuoni della nostra contemporaneità – ha aggiunto Loiero – ha scosso le coscienze e da tutta la Calabria e da altre parti d’Italia sono giunte e continuano ad arrivare dichiarazioni di sdegno, di solidarietà e sostegno. La sua Calabria non poteva stare a guardare”. Loiero ha reso noto, così, che la Giunta regionale si è mossa immediatamente con la dovuta discrezione istituzionale per offrire un primo sollievo all’illustre conterraneo, in attesa che l’applicazione della legge Bacchelli, meritoriamente sollecitata da diversi parlamentari, possa toglierlo definitivamente dalle difficoltà economiche. Il vicepresidente Domenico Cersosimo, su impulso del presidente, ha contattato Strati dapprima tramite comuni amici e quindi direttamente per telefono per individuare la forma di sostegno istituzionale più aderente ai desideri dello scrittore. “Le istituzioni pubbliche – ha affermato Cersosimo – hanno il dovere della solidarietà e del sostegno umano e intellettuale, soprattutto nei confronti dei più bisognosi e di coloro che hanno dato molto alla nostra terra come nel caso di Strati”. Su esplicita richiesta dello scrittore, la Regione sta per acquisire i diritti d’autore di una sua opera, scelta dallo stesso Strati, per ripubblicarla e distribuirla diffusamente nelle scuole, nelle università e nelle biblioteche regionali. “D’accordo con il presidente Loiero, si è convenuti – ha detto ancora Cersosimo – che la forma di sostegno più viva e profonda è quella di far si che il più grande numero di studenti e insegnanti calabresi possa apprezzare compiutamente la straordinaria letteratura dello scrittore di S. Agata del Bianco. Resta l’amara considerazione che senza la denuncia dei suoi amici e senza l’impegno incalzante della stampa regionale, nessuno avrebbe saputo di questi anni difficili di Saverio Strati”. “Il desiderio più alto – è stato il commento finale del presidente Loiero – è che lo scrittore che ha magistralmente narrato le fatiche, i dolori e le miserie della Calabria, possa continuare a esprimere per tanti anni ancora il vigore e la ricchezza della sua creatività letteraria in un quadro di vita quotidiana umanamente decorosa”. .  
   
   
POTENZA, APPUNTAMENTO CON "UNIVERSA MUSICA 2009"  
 
Potenza, 8 aprile 2009 - Appuntamento ieri pomeriggio con "Universa Musica 2009". Presso l´aula Magna, con la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale e del Conservatorio della città, nell´ambito delle lezioni -concerto in Università con guida al vino in programma "Il Flauto Dolce": incontro con il virtuso Dan Laurin, del Conservatorio Reale di Stoccolma. Al clavincembolo e pianoforte, Anna Paradiso. Seguirà la Guida Enologica a cura del Prof. Antonio Mario Tamburro , con la laborazione con la Cantina Terre degli Svevi . Ingresso Libero Dan Laurin - Negli ultimi anni, si esibito in gran parte del mondo. Tournèes negli Stati Uniti, Giappone e Australia così come concerti nella maggior parte delle più importanti città europee hanno confermato la sua reputazione come uno dei più interessanti - e per certi aspetti controverso - degli esecutori-virtuosi di flauto dolce. Il suo sforzo di riscoprire le possibilità del suono sul flauto dolce si è concretizzato in una facilità tecnica e in uno stile esecutivo che gli hanno guadagnato numerosi riconoscimenti, tra i quali un premio Grammy e il premio della Società dei Compositori di Svezia per la migliore interpretazione della musica contemporanea svedese. La sua lunga collaborazione con il costruttore di flauti australiano Frederick Morgan ha consentito la ricostruzione di una serie di strumenti antichi che hanno arricchito enormemente il mondo musicale del flauto dolce. E´ riuscito al punto che le sue esecuzioni sono oggi considerate dei "classici". Dan Laurin è professore di flauto dolce al Conservatorio Reale (Royal College of Music) di Stoccolma e in numerosi corsi e masterclass tenuti in tutto il mondo e anche in Italia (Bolzano, Sicilia, Bari). E´ membro della Accademia Reale Svedese di Musica e nel 2001 ha ricevuto la medaglia ´Litteris et Artibus´ dal re di Svezia. Anna Paradiso - Nata a Bari nel 1976, si è diplomata nella sua città in pianoforte con i massimi voti e la lode sotto la guida di A. Annese e in seguito, con C. Lombardino, in clavicembalo con i massimi voti. Ha poi studiato a Vienna con G. Murray e frequentato attivamente i corsi di perfezionamento in clavicembalo e interpretazione barocca presso l´Accademia Antiqua Bz a Bolzano con maestri di fama internazionale; dalla stessa Accademia, è stata nominata migliore allieva per l´anno 2001 e invitata a tenere concerti a Bolzano e presso il Festival di Brezice (Slovenia). Perfezionatasi al pianoforte con A. Ciccolini e A. Lonquich, ha anche seguito uno stage in giornalismo e critica musicale presso la Scuola Holden di Torino diretta dallo scrittore A. Baricco. E´ anche fondatrice del quartetto barocco italo-svedese "Paradiso Musicale", con il quale pure è in programma un´incisione per la Bis con musiche della famiglia Bach e con il quale è reduce da una tournee di successo in Svezia. L´interesse per la musica e per la cultura classica ha spinto Anna allo studio della retorica musicale in ambito barocco e a tenere diversi seminari, in Svezia e in Italia, sull´argomento. Prossimo appuntamento: Lunedï 11 maggio ore 18 - Chiesa di San Michele - Inaugurazione Festival di Musica Antica del Conservatorio di Potenza in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata: Concerto delle Dame di Ferrara (Luzzaschi-gesualdo) .  
   
   
LA COLONNA SONORA DI MICHELANGELO UN’EQUIPE DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE HA SCOPERTO CHE L’INSOLITO INTERNO CILINDRICO DEL CINQUECENTESCO CAMPANILE DEL DUOMO DI PIETRASANTA HA LE STESSE MISURE DELLA COLONNA TRAIANA. SOLO UN CASO?  
 
 Firenze, 8 aprile 2009 – Il cinquecentesco campanile del Duomo di Pietrasanta, parallelepipedo di solido laterizio alto oltre 30 metri, svela due segreti più che sorprendenti. Il primo: la canna interna, di forma insolitamente cilindrica, ha le stesse misure della colonna Traiana che a Roma torreggia sui Fori Imperiali. Il secondo: con ogni probabilità si tratta di un progetto di Michelangelo, tanto pazzo quanto geniale, ideato con il preciso scopo di produrre, grazie alle campane, una stupefacente colonna sonora, il suono autentico di un’antica ed epica colonna di marmo. Di questa ipotesi affascinante, fin qui sconosciuta alla storia dell’arte, è convinto, non senza fondamenti, Gabriele Morolli, ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Firenze e specialista di Michelangelo, che nella mostra sul Vii centenario del Cotto dell’Impruneta (www. Imprunetacotto. It, fino al 26 luglio, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dal Comune) anticipa con una serie di pannelli rivelatori i risultati di una recentissima ricerca sul campanile condotta da un gruppo di studiosi in previsione di un’importante esposizione che Pietrasanta dedicherà a Michelangelo nel 2010. L’inedita struttura interna del campanile, spiega il professore, è scavata da una grandiosa scala a chiocciola autoportante, sempre in mattoni, che sale alla cella campanaria con tre avvitamenti e un centinaio di gradini. Commissionato dalla Collegiata di S. Martino, l’edificio fu realizzato intorno al 1520 da Donato Benti, un collaboratore di Michelangelo. Il quale, tra il 1516 e il 1520, aveva soggiornato a lungo a Pietrasanta per seguire il nuovo bacino marmifero locale su incarico di Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico). Quel papa mediceo aveva infatti acquisito la Versilia allo Stato Fiorentino per affrancarsi dal monopolio straniero delle millenarie cave di Carrara, in vista di opere ciclopiche e costose quali la nuova basilica di S. Pietro a Roma e, a Firenze, la facciata marmorea della chiesa di S. Lorenzo, progetto affidato al Buonarroti e mai realizzato. Il campanile, ricorda Morolli, ha base quadrata (8 metri di lato) e sale in quota con le facciate leggermente inclinate all’indietro e rigate da aggetti e rientranze dei mattoni destinati ad accogliere il rivestimento in lastre di marmo, idea poi inattuata. La sorpresa è tutta nelle misure della canna interna, anch’essa rastremata. I rilievi di Enrico Venturini, collaboratore di Morolli, non mentono: stessa base, altezza e dimensioni della colonna Traiana a partire dal modulo-diametro (18 palmi romani, circa 4 metri) scelto da Apollodoro di Damasco per tramandare nel marmo le imprese dell’imperatore Traiano con il primo monumento coclide della storia (all’esterno rilievi a spirale continua, all’interno, fino in vetta, una scala a chiocciola). Anche il computer conferma l’ipotesi che il nucleo poetico dell’invenzione della vite di Pietrasanta altro non fosse che l’idea di riprodurre fedelmente, ma in inquietante negativo, le forme della colonna Traiana. E’ un’invenzione architettonica di straordinaria complessità geometrica e geniale sapienza tecnologico-costruttiva, aspetti uniti a un ardito riuso delle forme dell’arte edificatoria romana. Aggiunge Morolli: “Difficile attribuire un capolavoro del genere al modesto Benti. Più facile immaginare il genio divino e capriccioso di Michelangelo che, per gioco o sfida, ha usato quel suo collaboratore per realizzare un manufatto capace di ricreare l’armonia della celebre colonna non attraverso forme visibili, percepibili dall’occhio, ma tramite la propagazione e l’amplificazione del suono delle campane: una grandiosa, cava, eterea colonna sonora”. Che fosse magari un esperimento? E’ una delle ipotesi del professore. Forse Michelangelo pensava di applicare l’idea a progetti più emblematici (appunto S. Pietro Vaticano o il fiorentino S. Lorenzo). Tema peraltro appassionante la scala coclearia, che in quell’inizio di Cinquecento stava coinvolgendo i massimi architetti: da Bramante (la scala a vite nel Cortile del Belvedere in Vaticano) a Leonardo (lo scalone a chiocciola al centro del Castello di Chambord), ad Antonio da Sangallo il Giovane, con la doppia rampa del Pozzo di S. Patrizio a Orvieto. .