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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Gennaio 2011
NUOVE TECNICHE E TECNOLOGIE STATISTICHE  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2011 - Dal 22 al 24 febbraio 2011 si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza intitolata "Nuove tecniche e tecnologie statistiche" (New techniques and technologies for statistics). L´evento verterà sull´impatto delle nuove tecnologie relative ai sistemi di raccolta, produzione e diffusione statistica implementate da Eurostat e strettamente collegate ai programmi quadro di ricerca e sviluppo. Esso intende inoltre stimolare e facilitare la preparazione di nuovi progetti innovativi e incoraggiare la cooperazione e l´eventuale creazione di consorzi da parte dei ricercatori, con l´obiettivo di migliorare la qualità e l´utilità delle statistiche ufficiali. Durante l´evento saranno messi in luce cinque progetti finanziati dal programma di lavoro Scienze socio-economiche ed umanistiche (Ssh) del Settimo programma quadro (7° Pq): Ameli (Advanced methodologies for European laeken indicators); Blue-ets (Blue enterprise and trade statistics); Point (Policy influence of indicators); Risq (Representativity indicators for survey quality); Sample (Small area methods for poverty and living condition estimates). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ntts2011.eu/    
   
   
IL BIGLIETTO PRENOTATO ONLINE SI PAGA NELLE RICEVITORIE LOTTOMATICA ITALIA SERVIZI CRESCE LA RETE DI ESERCIZI PUBBLICI DOVE PAGARE IL TICKET TRENITALIA ACQUISTATO CON POSTOCLICK.  
 
Roma 26 Gennaio 2011 - Crescono le opportunità di acquisto dei biglietti di Trenitalia. Oltre 30.000 ricevitorie Lottomatica si aggiungono all’attuale rete di agenzie, sportelli bancari e ricevitorie dove è già possibile completare l’acquisto del biglietto ferroviario prenotato con il servizio Postoclick. Grazie all’accordo fra Trenitalia e Lottomatica Italia Servizi, chi non possiede una carta di credito, o non vuole utilizzarla sul web o al telefono, potrà così usufruire della comodità dell’acquisto informatico e telefonico, ritirando poi il proprio biglietto ferroviario in una delle oltre 30mila ricevitorie abilitate della rete Lottomatica, distribuite capillarmente in tutta Italia. Con Postoclick è possibile prenotare il proprio viaggio fino a 24 ore prima della partenza - chiamando il call center di Trenitalia o utilizzando il servizio sul sito www.Trenitalia.com - e completare poi l’acquisto in una delle ricevitorie abilitate, pagando una commissione di 1.50 € che, fino al prossimo 28 febbraio, in occasione del lancio del servizio, nelle ricevitorie Lottomatica non verrà applicata. Al viaggiatore verrà consegnata una ricevuta di pagamento con la quale ritirare il biglietto alle macchine self service in stazione, oppure salire direttamente a bordo treno, per gli acquisti in modalità ticketless. Grazie all’accordo con Lottomatica Italia Servizi, la rete commerciale di Trenitalia si amplia e si diffonde ancora di più sul territorio, arrivando a contare oltre 76mila punti di acquisto Posto Click, con la collaborazione di altri partner, di 5mila Agenzie di Viaggio convenzionate, oltre alle biglietterie tradizionali, alle self service di stazione, alla biglietteria telefonica e a quella internet. Grazie all’accordo, Lottomatica Italia Servizi amplia ulteriormente il proprio portafoglio di prodotti e servizi offerti ai cittadini, tra cui il pagamento di bollettini per tributi e utenze domestiche, servizi Inps legati al Progetto "Reti Amiche", il pagamento delle tasse auto/moto e del canone Tv.  
   
   
INTERNET SICURO PER I MINORI, UN CONVEGNO A TRENTO L´8 FEBBRAIO IN ADESIONE A SAFER INTERNET DAY  
 
Trento, 26 gennaio 2011 - La nostra vita virtuale? E´ più di un gioco. Con questo slogan la Provincia autonoma di Trento intende aderire anche quest´anno a Safer Internet Day, la giornata internazionale della sicurezza in Rete promossa dall´Unione Europea. Lo farà con un convegno, l´8 febbraio 2011 (ore 14) nella Sala Belli del Palazzo della Provincia, dedicato a quanto si sta facendo in Trentino per garantire un uso più sicuro e positivo di Internet e delle altre tecnologie di comunicazione online da parte dei minori. Il convegno, organizzato dal Progetto speciale Coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità, offrirà al pubblico, in particolare insegnanti e genitori, una panoramica degli strumenti a disposizione della scuola e delle famiglie per aumentare la sicurezza dei propri ragazzi.  
   
   
BIOTRAINS IN VIAGGIO PER UNA FORMAZIONE PI¨´ VERDE NEL SETTORE DELLA CHIMICA ¡¡  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2011 - Ricercatori finanziati dall´Ue e guidati dall´Universit¨¤ di Manchester nel Regno Unito stanno formando giovani biotecnologi per rendere i processi chimici pi¨´ sicuri per l´ambiente. Il progetto Biotrains ("A European biotechnology training network for the support of chemical manufacturing") viene finanziato nell´ambito del tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie" del Settimo programma quadro (7¡ã Pq) dell´Ue con 4,37 milioni di euro. Scienziati provenienti da diversi settori come ingegneria, sviluppo del processo, microbiologia e chimica stanno lavorando assieme per dare ai ricercatori intraprendenti gli strumenti di cui hanno bisogno per sviluppare metodi di produzione ecologici per l´industria chimica. "Noi siamo stati fortunati a reclutare alcuni tra i migliori studenti postlaurea nel mondo per farli partecipare a Biotrains," ha detto il professor Nick Turner, direttore del Centre of Excellence for Biocatalysis, Biotransformations and Biocatalytic Manufacture (Coebio3) presso l´Universit¨¤ di Manchester. "Il progresso che essi hanno compiuto in un periodo di tempo relativamente breve ¨¨ impressionante, ed ¨¨ di buon auspicio per il futuro di questa rete per la formazione." Coebio3 ¨¨ la principale organizzazione di ricerca nel Regno Unito che si concentra sui nuovi processi basati sulla biocatalisi che soddisferanno le mutevoli esigenze dell´industria chimica da oggi al 2030. Il gruppo sovrintender¨¤ al trasferimento di tecnologie tra gli scienziati nelle universit¨¤ all´industria, allo scopo di garantire che il programma soddisfi sia le esigenze tecnologiche che quelle delle persone. I partner di Biotrains affermano che il progetto guider¨¤ gli attuali tentativi di sostituire la produzione chimica convenzionale con la "biotecnologia bianca". Finora, il settore dell´industria chimica era dipendente dall´uso di sostanze chimiche e solventi altamente tossici. La biotecnologia bianca dar¨¤ ai produttori nuove tecniche per sviluppare metodi industriali che non solo sono pi¨´ sicuri rispetto a quelli attuali, ma non causano nemmeno la distruzione dell´ambiente. La biotecnologia bianca utilizza biocatalizzatori naturali per garantire un´attivit¨¤ pi¨´ ecologica. Gli esperti affermano che gli europei gi¨¤ hanno familiarit¨¤ con il termine biotecnologia bianca, utilizzato per l´uso dei catalizzatori della natura, compresi cellule ed enzimi, in biotecnologia per scopi industriali. Ma perch¨¦ "bianca"? I ricercatori dicono che il bianco la distingue dalle altre biotecnologie attualmente usate dagli esperti, vale a dire quella verde per le piante e rossa per le biotecnologie mediche. La biotecnologia bianca si occupa di sostanze chimiche, biomateriali e produzione di energie alternative. Oltre ad essere benefica per il nostro pianeta, la biotecnologia bianca offre anche alle economie mondiali una nuova opzione per ridurre efficacemente la loro dipendenza dai carburanti fossili. Avviato nel 2009 e destinato a concludersi nel 2013, Biotrains coinvolge 11 partner (Austria, Danimarca, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito) dal mondo accademico e industriale. Gli esperti recluteranno e formeranno i ricercatori, e sei partner industriali offriranno tirocini di formazione. I partner di Biotrains affermano che ¨¨ importante che i nuovi scienziati supportino la bioeconomia basata sulla conoscenza (Kbbe) identificata dalla piattaforma tecnologica Suschem (European Technology Platform for Sustainable Chemistry). La Kbbe ¨¨ un elemento fondamentale dell´economia globale. Stimata in oltre 1,5 trilioni di euro all´anno, la Kbbe aiuter¨¤ ad aumentare la competitivit¨¤ e la produttivit¨¤, a proteggere il nostro ambiente e il nostro modello sociale e a incrementare il nostro benessere. La Kbbe mira all´uso e alla produzione sostenibili di biorisorse rinnovabili, oltre che ad alimenti migliori, pi¨´ sicuri e salutari, e ad una produzione di agricoltura, acquicoltura e pesca sicura e sostenibile. Per maggiori informazioni, visitare: Biotrains: http://www.Biotrains.eu/  Coebio3: http://www.Coebio3.org  7¡ã Pq - Kbbe: http://cordis.Europa.eu/fp7/kbbe/home_en.html    
   
   
MASTER NANO MICRO: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE PUBBLICATO IL BANDO: ISCRIZIONI ENTRO IL 31 GENNAIO PER IL MASTER SUI "DISPOSITIVI INTELLIGENTI"  
 
Trento, 26 gennaio 2011 - C´è tempo fino al prossimo 31 gennaio per partecipare alla seconda edizione del Master Nano Micro, promosso congiuntamente dall´Università di Trento e dalla Fondazione Bruno Kessler e finanziato dal Fondo Sociale Europeo (Programma operativo 2007/13), dalla Provincia autonoma di Trento e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il Master Nano Micro offre ai propri studenti l´opportunità di apprendere un ricco ventaglio di competenze sia "verticali", incentrate sulle micro e nano tecnologie, sia multidisciplinari (con elementi di management, marketing, security) che applicative (dalla microelettronica alla fotonica, dalla meccanica alle biotecnologie, dall´ambiente all´energia). Una solida parte teorica abbinata al costante riferimento all´applicabilità dei risultati della ricerca a favore dell´innovazione tecnologica e industriale. Il bando per partecipare alla seconda edizione è rivolto ad un massimo di 15 studenti, senza vincoli di età, selezionati tra i laureati (specialistici o magistrali) in discipline scientifiche (scienze, biotecnologie, ingegneria e fisica) residenti o domiciliati in Trentino e disoccupati. Il Master - a partecipazione gratuita e interamente in lingua inglese - si terrà dal 14 febbraio al 24 dicembre 2011 e sarà articolato in 1000 ore di lezioni frontali, di laboratorio e stage e 500 ore di studio individuale (pari a 60 crediti formativi) con partecipazione obbligatoria a tempo pieno presso le aule e i laboratori della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e i laboratori della Fondazione Bruno Kessler. Il Master prevede lezioni frontali, di laboratorio e seminariali e uno stage finale in azienda di 400 ore, pari a circa due mesi (con un sostegno per le spese di vitto e alloggio in caso di stage fuori provincia). Gli studenti iscritti al Master Nano Micro hanno la possibilità di apprendere l´approccio "nano-on-micro", ovvero la nuova frontiera delle tecnologie nano e micro, già indicata nelle strategie di innovazione a livello europeo e internazionale. Formazione e ricerca in tale contesto hanno necessariamente una connotazione multidisciplinare, che spazia dalla microelettronica alla fotonica, dalla meccanica alle biotecnologie. Questo approccio interdisciplinare consentirà agli studenti di inserirsi in modo flessibile ed efficace nel mercato del lavoro, trovando occupazione in aziende: microelettroniche, sensoristiche, domotiche, sanitarie, biomedicali, in piccole imprese artigianali o altre, nelle aziende del settore Ict, high tech, nanotecnologie ed energie alternative. Per partecipare - entro e non oltre il 31 gennaio - è sufficiente scaricare e compilare la scheda di adesione, scaricabile dal sito www.Fse.provincia.tn.it/  e consegnarla insieme alla documentazione prevista dal bando presso le diverse sedi della Struttura multifunzionale territoriale Ad Personam. Maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione sono disponibili online, sul sito: http://www.Nanomicro.it/ Il Master Nano Micro - Occuparsi di nanotecnologie e di "dispositivi intelligenti" significa oggi impegnarsi a gettare uno sguardo al futuro. Le micro-tecnologie, nate dalla consolidata industria micro-elettronica, permettono di innovare intere tipologie di prodotti e processi industriali convenzionali, integrando in uno stesso dispositivo miniaturizzato molteplici funzionalità, come solo apparecchi molto più ingombranti e costosi possono fare. I vantaggi sono principalmente in termini di costi, affidabilità, consumi energetici, portabilità, connettività e, in generale, potenzialità applicative in ambiti precedentemente preclusi alle tecnologie convenzionali. Tante sono le applicazioni per questa nuova generazione di dispositivi. E in futuro saranno sempre di più. Per questo è importante formare una nuova leva di esperti nelle tecnologie nano e micro di frontiera, un ambito già indicato come strategico nelle linee di innovazione a livello europeo e internazionale. Proprio di questo si occupa il Master Nano Micro, promosso dall´Università di Trento (con la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e i Dipartimenti di Fisica, Ingegneria e Scienze dell´Informazione, Ingegneria dei Materiali e delle Tecnologie Industriali) e dalla Fondazione Bruno Kessler (con il Centro Materiali e Microsistemi). Per maggiori informazioni sul master, contattare i direttori del Master, prof. Lorenzo Pavesi (0461 281605) e dott. Mario Zen (0461 314500) oppure la dott.Ssa Barbara Sartori (bsartori@fbk.Eu, 0461 314665 )  
   
   
CENTO STUDENTI CINESI A MILANO PER LA PRIMA WINTER SCHOOL ORGANIZZATA DALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA. DUE SETTIMANE TRA CORSI DI MANAGEMENT E UN’ANTICIPAZIONE DEL CAPODANNO CINESE.  
 
Milano, 26 gennaio 2011- È stata presentata il 24 genniao dal rettore Marcello Fontanesi, da Marialuisa Lavitrano, delegato del rettore per l’Internazionalizzazione, da Alberto Ortolani, segretario generale del Progetto Uni Italia (Fondazione Italia Cina) da Pan Ying, console commerciale e Xiong Junyan, consular attaché del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, la prima Winter School organizzata dall’Università di Milano-bicocca. La Winter School denominata Discovering the old Continent accoglierà per due settimane, fino al 3 febbraio, cento studenti (statistiche studenti ospiti) della Chongqing University, tra le prime trenta università pubbliche cinesi, arrivati insieme a cinque tutor. Il tema generale della Winter School, prima in Lombardia per numero di studenti accolti e durata, Discovering the old continent, è dedicato alla presentazione ai giovani studenti di Chongqing dei contesti italiano e europeo, messi a confronto con la realtà cinese decisamente diversa per quanto riguarda ambiente economico e ritmi di crescita. L’università di Chongquing sorge nella omonima Municipalità, la più popolosa delle quattro presenti nella Repubblica Popolare Cinese con circa 32 milioni di abitanti, situata nel sud-ovest della Cina lungo il corso del fiume Yangtze. L’ateneo conta 27 facoltà e circa 46 mila studenti iscritti. Il programma formativo - Gli argomenti delle lezioni - tenute da docenti universitari e da esperti di diversi settori - spaziano dal management al sistema monetario europeo, dal diritto ai flussi migratori (con particolare riferimento allo stato dell’immigrazione cinese in Italia e in Europa), dall’urbanistica alla moda al design. La didattica frontale, che si svolgerà nelle aule dell’Università di Milano-bicocca, sarà affiancata e completata da attività integrative che si svolgeranno di pomeriggio come visite alle piccole e medie industrie della provincia (in programma sopralluoghi in alcune aziende della Brianza) e incontri con le locali associazioni degli imprenditori (scarica programma). Data la trasversalità dei temi affrontati nel programma didattico, le lezioni saranno tenute da docenti e ricercatori di diverse facoltà e discipline dell’Università di Milano-bicocca: Fabio Corno e Elisabetta Marafioti per l’Economia aziendale, Franca Morazzoni per la Scienza dei materiali, Diana Cerini per il diritto, Annamaria Morazzoni per l’arte, la musica e la cultura italiana, Alessandra Aresu per la storia e cultura cinese. Molti anche i contributi di docenti e testimonial esterni che interverranno in questa prima edizione della Winter School. Tra gli altri, Giovanna Fossa, docente del Politecnico di Milano, Paolo Simonetti del Comune di Milano, Arturo Dell’acqua Bellavitis, vicepresidente della Fondazione Triennale di Milano e Daniele Cologna, sinologo. «La scorsa estate abbiamo organizzato la prima edizione della Summer School China proprio presso la Chongqing University, inviando 17 studenti. Oggi, cento studenti della Chongqing University, arrivano a Milano per la prima edizione della Winter School Bicocca. 100 a 17: sono numeri che ci danno un’idea delle dimensioni di questa Cina – ha spiegato Fabio Corno, professore associato di Economia Aziendale e coordinatore del progetto Summer-winter School per l’Università degli Studi di Milano-bicocca -. Quando lo scorso luglio i nostri partner ci hanno invitato ad organizzare una Winter School in Italia, avevamo pensato a un gruppo di non più di venti persone. E invece l’interesse e l’entusiasmo da parte dei colleghi cinesi è stato tale che sono arrivati in 100 e ci hanno promesso altri gruppi analoghi già nel corso del 2011. Noi italiani siamo andati in Cina per toccare con mano, “in diretta”, la forte crescita che caratterizza questo Paese, ma evidentemente abbiamo anche noi qualcosa da insegnare ai cinesi». Preparare la Winter School (scarica scheda Winter School) ha significato per l’Università Bicocca uno sforzo organizzativo rilevante: «gestire un gruppo di 105 persone per due settimane non è semplice: richiede coordinamento e grande rigore. Significativo il fatto che per andare a Roma abbiamo bloccato due intere carrozze ferroviarie» ricordano Paolo Brusaferri e Anna Marchetti, i coordinatori operativi dell’iniziativa. La Winter School.è parte integrante di un lavoro partito cinque anni fa quando, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, l’Ateneo e, in particolare, il corso di laurea di Scienze dell’Organizzazione, hanno lanciato un programma di Summer e Winter School con i quattro Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Avviato nel 2006 con soli quattro studenti e un’unica destinazione (l’India), il progetto ha visto partire nel 2010 oltre 150 studenti per quattro destinazioni: Rio de Janeiro, Mosca, Bangalore e Chongqing (scarica scheda progetto Summer/winter School). Alla scoperta di Milano e dell’Italia Non meno fitto il programma culturale che prevede tour e visite ad alcune città italiane, musei e monumenti a cominciare, naturalmente, da Milano. In città gli studenti di Chongqing faranno tappa al quadrilatero della moda, al Teatro alla Scala, al Duomo, alla Triennale e in altri importanti monumenti. Ma sono previste anche escursioni a Roma, Firenze e al campus della Ferrari a Maranello. A seguire e assistere nelle due settimane di permanenza i cento colleghi di Chongqing saranno quattro studenti dell’Università di Milano-bicocca che, , un po’ come angeli custodi, faranno loro da guide. I quattro, tre di origine cinese e un’italiana, sono stati appositamente selezionati con un bando 150 ore con l’obiettivo di «creare occasioni di incontro fra gli ospiti cinesi e gli studenti italiani, per dare ai ragazzi l´opportunità di uno scambio di opinioni fra coetanei, che è sempre stato una delle valenze più significative delle nostre scuole estive», aggiunge Corno. Nel corso della Winter School, gli studenti della Chongqing University avranno anche modo di incontrare le comunità cinesi di Milano e di conoscere meglio lo stile di vita dei connazionali che vivono in Italia: si parlerà delle difficoltà ma anche delle storie di successo, imprenditoriali e di vita e dell’influenza che la comunità cinese sta avendo sulla trasformazione della città. Il programma, inoltre, prevede anche la proiezione, alla presenza del regista Sergio Basso, del film “Yellow in Milan” che, prendendo spunto dalla rivolta dell’aprile 2007 in via Paolo Sarpi, racconta volti e storie della comunità cinese. Infine, considerato che la conclusione della Winter School è prossima al capodanno cinese, per il 3 febbraio è in corso di organizzazione una serata speciale di festeggiamento e saluti nel Campus Bicocca con i cento studenti, i loro tutor, alcuni connazionali residenti a Milano, studenti e docenti dell’Università di Milano-bicocca. «Riteniamo fondamentali gli scambi di docenti e studenti e la cooperazione internazionale – ha detto il rettore Marcello Fontanesi nel suo intervento -. La mobilità internazionale degli studenti iscritti all´Università degli Studi di Milano-bicocca è gradualmente cresciuta nel corso del tempo. Nel triennio 2007-2009 gli studenti che hanno partecipato ai programmi di mobilità internazionale sono passati dallo 0,98 per cento dell’anno accademico 2005-2006 all’1,93 per cento del 2008-2009, circa il doppio della media nazionale e ben oltre la media del Nord Italia. E nelle relazioni internazionali, la Cina occupa una posizione preminente. Abbiamo infatti firmato accordi di collaborazione con importanti università cinesi e abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto "Marco Polo" sin dal suo inizio». «La joint venture con l’Università Bicocca offre ai nostri studenti una ottima opportunità per imparare a conoscere e apprezzare la cultura italiana e il made-in-Italy – ha affermato Chengping Zhao, dean per l’internazionalizzazione della Chongqing University -. È la prima volta che la nostra Università si lancia in un progetto internazionale di larga scala e apprezziamo molto gli sforzi fatti dall’Università Bicocca per mettere in piedi questa Winter School. Siamo sicuri che le lezioni, le visite e le altre attività ci aiuteranno a comprendere meglio la cultura, la gente e la civiltà italiana. Al tempo stesso, siamo sicuri che la nostra presenza aiuterà gli italiani a migliorare la conoscenza del popolo cinese».  
   
   
STATI GENERALI: LA SCUOLA TOSCANA PUNTA SULLA QUALITÀ  
 
 Siena, 26 gennaio 2011 – Buone pratiche nel rapporto toscano fra scuola ed enti locali; buone pratiche per ricostruire la scuola dal basso. Se n’è parlato a Siena, presso l’aula magna del Tecnico "Bandini", nel primo dei dieci incontri organizzati dalla vicepresidente di Regione Toscana, e assessore all’Istruzione, Stella Targetti che ha così inaugurato una nuova fase negli "Stati generali della Scuola": un particolare cammino che, su iniziativa della Regione, sta coinvolgendo l’intera comunità che in Toscana si occupa di scuola, educazione, formazione. Nelle fasi precedenti degli "Stati", dallo scorso ottobre, furono raccolti circa 450 progetti poi selezionati da un’apposita Commissione tecnica. Quelli che incidono sul rapporto fra scuola ed enti locali (per l’esattezza 13) sono stati presentati ieri a Siena. Gli altri saranno illustrati nei 9 incontri successivi ( il prossimo a Firenze l’8 febbraio e l’ultimo a Prato il 29 marzo). "Filo conduttore dell’intero cammino – sottolinea Stella Targetti – le nuove disposizioni costituzionali in materia di istruzione con il riconoscimento, nel nuovo Titolo V della Carta, di nuovi poteri proprio per le Regioni. Noi vogliamo farci trovare preparati e fornire risposte adeguate alla forte domanda di qualità che sale dal mondo della scuola, un mondo che oggi ha estremo bisogno di ritrovare le sue motivazioni per non smarrirsi nella sfiducia". Fra le tematiche di cui si è parlato a Siena, educazione ambientale e conoscenza dei territori, rapporto fra tradizioni anche artigianali e frontiere educative, nuovi rapporti fra scuola e mondi lavorativi, utilizzo delle reti telematiche, futuro per le scuole in zone montane, partecipazione delle famiglie, sperimentazioni, educazione degli adulti, esercizio delle competenze trasferite con l’attuazione del federalismo. "Non solo una vetrina - conclude Stella Targetti, riferendosi al cammino appena iniziato - su quanto di innovativo esprime la comunità educante toscana, ma soprattutto la sottolineatura che, almeno qui in Toscana, non vogliamo arrenderci e intendiamo ancora lottare affinché la scuola ritrovi la capacità di darsi quei colpi d’ala oggi fondamentali per riprendere a volare". Dopo il saluto del presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, i lavori sono stati introdotti da Simonetta Pellegrini, assessore provinciale all’Istruzione, Anna Maria Cotoloni, dirigente Ufficio Scolastico Territoriale e dalla stessa Stella Targetti. Affidata ad Andrea Bernabei la relazione sul significato degli "Stati" voluti dalla Regione ("Ricostruire dal basso una nuova organizzazione scolastica basata sulla sussidiarietà"). Nel pomeriggio la presentazione dei 13 progetti provenienti da altrettante zone toscane: Versilia, Montagna fiorentina, Zona pisana, Casentino, Gallicano, Piazza al Serchio, Zona fiorentina sud-est, Provincia di Pisa, Montelupo Fiorentino e Mugello. Tre i progetti provenienti dal senese: due dal Comune di Siena per conto dell’Articolazione Zonale Senese (un pool di 15 Comuni, fra cui il capoluogo) e uno dal Comune di Poggibonsi.  
   
   
POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO BOLZANO: APPROVATO PROGETTO PRELIMINARE  
 
Bolzano, 26 gennaio 2011 - Il Comitato tecnico provinciale nella seduta di lunedì 24 gennaio ha esaminato ed accolto il progetto preliminare per il Polo scientifico e tecnologico di Bolzano. Ritenuti adeguati i costi indicati in 63, 2 milioni di Euro. Parere favorevole anche per due progetti scolastici a Bolzano e San Martino in Badia. Il progetto preliminare per il nuovo Polo scientifico e tecnologico previsto su un areale di circa 50.000 metri quadri per una cubatura di 160.000 metri cubi (in superficie) nell´area a Bolzano Sud che ospitava le industrie "Alumix" e "Magnesio" è siglato dal gruppo di progetto Chapman Taylor Architects London e dalla Dr.arch. Claudio Lucchin& Associati. Il Comitato tecnico dopo un attento esame del progetto, pur facendo qualche osservazione per quanto riguarda le indicazioni tecniche, ha espresso parere favorevole. Sono stati ritenuti adeguati anche i costi indicati in 63,2 milioni di Euro. Ora si potra passare alla stesura del progetto definitivo. Parere favorevole è stato espresso anche in merito al progetto preliminare per la realizzazione di una palestra tripla interrata e di autorimesse interrate per il Liceo classico "W.v.der Vogelveide" e la Scuola media "A.stifter" a Bolzano. I costi stimati ammontano a 12,7 milioni di Euro. Sono stimati in 2,9 milioni di Euro i costi per la ristrutturazione ed il congiungimento della scuola media e della scuola elementare a San Martino in Badia. Il relativo progetto esecutivo è stato esaminato ed accolto dal Comitato tecnico provinciale.  
   
   
NELLE SCUOLE ARRIVA UN TUTOR PER AMICO UN PROGETTO DEDICATO ALL’INTEGRAZIONE E ALL’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ.  
 
Parma, 26 gennaio 2010 – C’era molta attesa nei volti dei 71 studenti, in stragrande maggioranza ragazze, che parteciperanno al progetto “Un tutor per amico” finalizzato a supportare l’integrazione degli studenti con disabilità a scuola, a casa e nel tempo libero, tramite un giovane, quasi coetaneo, che li affianca svolgendo un ruolo di sostegno “amicale”. Il 24 gennaio nell’auditorium del “Giordani” si è dato il via al corso di formazione per i ragazzi impegnati nel tutoraggio e i per docenti referenti dei progetti nei singoli istituti. All’incontro sono intervenuti anche i promotori dell’iniziativa: Provincia di Parma, Ufficio Xiii ambito territoriale di Parma (Ufficio scolastico provinciale), Fondazione Cariparma che l’ha sostenuta. “Si tratta di un progetto che ha suscitato subito il nostro interesse perché è un’esperienza che ha dato ottimi risultati nei luoghi della regione dove è stata avviata, una regione molto attenta all’integrazione e all’inclusione” ha detto l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini spiegando che negli ultimi anni la presenza di studenti con disabilità è cresciuta in modo significativo, passando dai 187 alunni di una decina di anni fa ai 395 di oggi. “Un dato che ci indica come la nostra scuola sia vista come un’opportunità da parte di tutti” secondo Romanini. “Il nostro Paese ha una legge importantissima, la 104, fondamentale per il riconoscimento dei diritti degli studenti diversamente abili che possono frequentare tutti i cicli di scuole fino ai 18 anni – ha detto Armando Acri dell’Usp –. Una scelta all’insegna dell’integrazione scolastica e sociale che può migliorare se tutti i soggetti coinvolti lavorano insieme”. “Come Fondazione intendiamo supportare le iniziative che mirano alla crescita del territorio e la scuola è uno strumento fondamentale perché forma i giovani – ha detto Carlo Gabbi presidente di Fondazione Cariparma –. Questo progetto in particolare mira a formare persone che vogliono aiutare gli altri e in un momento come questo di difficoltà c’è ancor più bisogno di persone che si sono formate per questo obiettivo”. Obiettivi del progetto “Un tutor per amico” , ha spiegato Roberto Pettenati dirigente scolastico del “Toschi”, istituto capofila che aveva già realizzato due anni fa un’esperienza pilota, sono quelli di potenziare le competenze scolastiche e relazionali degli studenti disabili, sostenendo la costruzione dell’autostima e una più consolidata esperienza sociale, “instaurando una relazione basata sulla fiducia, vi sarà chiesto di essere molto più amici che tutor e dunque di svolgere il vostro compito attraverso l’amicizia” . Le scuole coinvolte sono 14: 9 a Parma (Liceo Porta, Itc Melloni, Ipsia Levi, Liceo Classico Romagnosi, Liceo artistico Toschi, Liceo scientifico Marconi, Isiss Giordani, Liceo delle Scienze Umane Sanvitale, Itas Bocchialini) e 5 in provincia (Istituto superiore Zappa-fermi di Borgotaro, Istituto superiore Gadda di Fornovo, Istituto superiore Berenini di Fidenza, Ipsaa Solari di Fidenza, Istituto superiore Galilei di San Secondo). Gli studenti-tutor per il loro impegno nei confronti dei coetanei con disabilità riceveranno un compenso di 10 euro l’ora. Alla definizione degli strumenti di monitoraggio e di valutazione del progetto e dei suoi esiti concorre il Centro Provinciale di Documentazione per l’ Integrazione (Cepdi). Buona parte del successo dell’iniziativa è affidata alla responsabilità del personale della scuola nelle figure del dirigente, dei docenti referenti dei progetti, degli studenti e dei consigli di classe: a loro spetta l’importante lavoro di accoglienza e accompagnamento dei ragazzi, sia tutor sia disabili, in questa nuova esperienza. Anche i genitori concorrono alla realizzazione del progetto perché esso, condiviso con loro, può riguardare attività da svolgere a casa o nei momenti di svago e di socializzazione in contesti extra scolastici. “Condividere un’esperienza alta, importante e innovativa dal punto di vista relazionale e per le competenze che vi darà – ha detto Marcella Saccani, assessora provinciale alle Politiche scolastiche chiudendo l’incontro –. Vediamo una forte motivazione nella vostra scelta e il desiderio di fare. Rappresentate la volontà dei soggetti che hanno promosso questo progetto di dare continuità alle politiche dell’integrazione”.  
   
   
SARDEGNA: LE DOMANDE PER IL SOSTEGNO AD ENTI E ISTITUZIONI CULTURALI E SCIENTIFICHE  
 
Cagliari, 26 gennaio 2011 - L´assessorato della Pubblica istruzione informa che le domande di contributo a sostegno delle attività degli enti e delle istituzioni culturali e scientifiche dovranno essere presentate a partire dal 4 febbraio 2011 e fino alle ore 13 del 15 febbraio 2011. Possono accedere all´intervento gli enti e le istituzioni che: a) sono stati istituiti con legge regionale e svolgono i compiti previsti dalla stessa legge oppure possiedono la personalità giuridica; b) sono costituiti e svolgono un´attività continuativa da almeno cinque anni; c) dispongono di una sede adeguata e di attrezzature idonee per lo svolgimento delle proprie attività; d) non hanno fini di lucro; e) promuovono e svolgono in modo continuativo attività di ricerca e di elaborazione documentata e fruibile, realizzata anche attraverso seminari, corsi, concorsi, convegni, mostre, premi letterari e altre manifestazioni di valore culturale e scientifico; f) svolgono e forniscono servizi di accertato valore collegati alla propria attività di ricerca; g) pubblicano i risultati della propria attività culturale e scientifica; h) predispongono e attuano programmi triennali; i) hanno documentato l´attività svolta nel triennio precedente la richiesta di contributo e hanno presentato i relativi rendiconti annuali approvati dagli organi statutari competenti. Le domande di contributo devono essere presentate al seguente indirizzo: Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Servizio spettacolo, sport, editoria e informazione, viale Trieste n. 186, 09123 Cagliari  
   
   
RICERCA: REGIONE SICILIA INCONTRA CNR PER VALORIZZAZIONE STRUTTURE LOCALI  
 
Palermo, 26 gennaio 2011 - Valorizzare e potenziare le strutture di ricerca e metterle in effettiva relazione con il mondo delle imprese in Sicilia, attraverso un accordo quadro tra il Centro di ricerca nazionale (Cnr) e l´assessorato regionale all´Istruzione e alla Formazione professionale e´ stato l´argomento al centro dell´incontro che si e´ svolto ieri mattina a Roma, tra l´assessore regionale al ramo, Mario Centorrino e il presidente del Cnr, Luciano Maiani. Nel corso della riunione e´ stato programmato un incontro di confronto tra il governo della Regione siciliana e gli Istituti di ricerca presenti in Sicilia, finalizzato alla realizzazione di iniziative di collaborazione.  
   
   
RIFORMA SCOLASTICA: GIORNATE DELLE PORTE APERTE AL LICEO "PERTINI" E ALL´ISTITUTO "GALILEI" DI BOLZANO  
 
 Bolzano, 26 gennaio 2011 - Dopo l’ok alla riforma del secondo ciclo di istruzione, per gli studenti che concludono la scuola media diventa fondamentale essere informati sulle novità che li attendono dal prossimo anno nelle scuole superiori e professionali dell’Alto Adige. Partono oggi con il liceo delle scienze umane "Pertini" di Bolzano le Giornate delle porte aperte organizzate dai singoli istituti. Le scadenze - tra gennaio e marzo - sono pubblicate online sul sito www.Riformascolastica.bz.it/  La riforma della scuola superiore scatta con l´anno scolastico 2011/2012 e i giovani sono tenuti ad iscriversi all´istituto superiore prescelto entro marzo. Contenuti dell´offerta formativa, presentazione delle scuole e degli indirizzi sono a disposizione di studenti e genitori sul sito allestito dalla Provincia www.Riformascolastica.bz.it/  Nel frattempo tutte le scuole interessate hanno messo in cantiere una specifica Giornata delle porte aperte: con una visita gli studenti e i genitori potranno conoscere da vicino la scuola e la sua offerta formativa, le strutture, gli studenti e gli insegnanti: tutti elementi che contribuiranno a far prendere la decisione migliore sul percorso scolastico da scegliere. L´intendenza scolastica italiana ricorda che domani (mercoledì 26 gennaio) la Giornata delle porte aperte è in programma dalle 9 alle 12 al Liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale (alimentazione) "S.pertini" di Bolzano, in via Maso della Pieve 4/F. Informazioni: tel. 0471/051720 oppure www.Itasbz.it/  Sabato 29 gennaio invece tocca alla manifestazione pubblica dell´Istituto professionale per l´industria , artigianato e servizi e Istituto di istruzione secondaria di Ii grado per le scienze e le tecnologie "G.galilei" di Bolzano, in via Cadorna 14. Porte Aperte dalle 9 alle 12.30, informazioni: tel. 0471/220150 (Istituto Professionale) o 0471/220111 (Istituto di Istr. Secondaria) oppure www.Iisgalilei.bz.it/  Sulla homepage (alla rubrica "Scuole - altre informazioni") sotto il titolo "Iniziative di informazione organizzate dalle scuole" sono elencati anche gli appuntamenti con la Giornata delle porte aperte, che tutte le scuole superiori e professionali organizzano sin dalla fine di gennaio e fino a marzo.  
   
   
UNIVERSITA´: NOMINE ANVUR SECESSIONE SILENZIOSA  
 
Palermo, 26 gennaio 2011 - "Assistiamo all´ennesima conferma di uno stereotipo relativo ad una dimensione culturale del Sud che non e´ sufficiente a renderlo degno di essere rappresentato. E´ l´ulteriore espressione di una secessione silenziosa". Lo ha detto ieri l´assessore regionale all´Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, commentando l´assenza di rappresentanti accademici meridionali fra le nomine del consiglio direttivo dell´Anvur, l´Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca.  
   
   
COOPERAZIONE: 6 GIOVANI PALESTINESI IN TOSCANA PER UN PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE  
 
Firenze, 26 gennaio 2011 – Sono 6 giovani palestinesi, tre ragazzi e tre ragazze, di età compresa fra i 16 e i 18 anni e stanno compiendo una visita (26 gennaio – 3 febbraio 2011) in Toscana che li porterà ad incontrare gli studenti di numerose scuole (Firenze, Siena, Lucca, Buti, e San Giuliano Terme) ed istituzioni toscane. Il viaggio dei 6 giovani palestinesi rientra in un progetto di inclusione finanziato dalla Regione Toscana che è giunto quest’anno alla seconda annualità. Numerosi i partner italiani del progetto, che è portato avanti dalla Ong Oxfam Italia, Arci – Comitato Regionale Toscano, Progetto Sviluppo Cgil Toscana, Associazione Medina, Cospe, Comune di Siena, Istituzione Centro Nord Sud, Tavola della Pace, Comune di San Giuliano Terme. Due i temi principali del progetto che vede protagonisti, complessivamente, un centinaio di ragazzi e ragazze palestinesi ed ha come luoghi d’intervento la Cisgiordania e Gerusalemme Est: il primo riguarda la violenza subìta dai giovani palestinesi, il secondo riguarda in particolare l’identità dei giovani palestinesi entro i confini di Gerusalemme. Durante il loro viaggio in Toscana il gruppo dei 6 giovani palestinesi farà tappa anche a palazzo Strozzi – Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana. In occasione di questo incontro, che si terrà giovedì 27 gennaio, la delegazione sarà disponibile ad incontrare i giornalisti per raccontare la propria esperienza e le finalità del progetto. L’incontro si svolgerà in sala stampa alle ore 10,30. Per la Regione sarà presente Massimo Toschi.  
   
   
I RICERCATORI DEL QUEBEC SI UNISCONO A ERA-NET NEURON  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2011 - Alcuni ricercatori che lavorano in Quebec si sono uniti a due progetti finanziati nell´ambito dell´iniziativa Neuron ("Network of European funding for neuro science research"), un´Azione coordinata finanziata nell´ambito dello schema Era-net del Sesto programma quadro (6¡ã Pq) dell´Ue. Il Fonds de la recherche en Sant¨¦ du Qu¨¦bec (Frsq), che ha aderito a Neuron nel 2009, ha affermato che collaborare con partner europei aiuta in maniera reale la provincia canadese ad assicurarsi una posizione pi¨´ forte nel campo della ricerca sulla salute mentale. I progetti che aspirano a ottenere finanziamenti da Neuron Era-net devono comprendere ricercatori provenienti da almeno tre paesi coinvolti nello schema. Secondo l´ente per l´erogazione di fondi del Quebec questo ¨¨ stato il primo bando congiunto transnazionale di Era-net Neuron al quale i quebecchesi potevano partecipare da quando il Frsq ¨¨ entrato a far parte del partenariato nel 2009. Il comitato di valutazione di Neuron ha ricevuto lettere di intenti da 103 team, 24 dei quali coinvolgevano quebecchesi. A un totale di 32 gruppi ¨¨ stato richiesto di presentare domande di candidatura complete, 6 di questi team comprendevano membri provenienti dal Quebec. Il Frsq ha precisato che 2 degli 11 progetti internazionali che sono stati selezionati e hanno ottenuto i finanziamenti comprendevano team provenienti dal Quebec. "Siamo molto fieri del successo ottenuto dai team del Quebec ed estremamente lieti di poter dare ai nostri migliori ricercatori i mezzi per collaborare con i membri di un enorme rete di studiosi della salute mentale europei," ha affermato il Presidente e Capo esecutivo di Frsq, Yves Joanette. "Questa iniziativa ¨¨ in linea con la strategia di sviluppo della nostra posizione di leadership nella ricerca medica internazionale." Il Frsq metter¨¤ a disposizione ogni anno 150.000 dollari canadesi (circa 114.000 euro) per i team che si occupano di progetti locali per 3 anni. I collaboratori di questi team in Europa otterranno sostegno dagli enti di erogazione di finanziamenti come il Frsq nei propri paesi. Il team quebecchese che partecipa a Neuron studier¨¤ i meccanismi genetici dell´autismo e della schizofrenia ed esaminer¨¤ lo stress perinatale e le sue conseguenze epigenetiche sulla depressione. I ricercatori canadesi svolgeranno il loro lavoro insieme a team provenienti da Germania, Spagna, Francia e Italia. Alla guida di uno dei team quebecchesi c´¨¨ il dott. Guy Rouleau del Centre Hospitalier Universitaire (Chu) Saint-justine. Egli collaborer¨¤ con gruppi tedeschi, spagnoli e francesi per identificare i meccanismi genetici che portano ad anomalie nella struttura e nelle funzioni del cervello nelle persone cui sono stati diagnosticati l´autismo o la schizofrenia. Il dott. Rouleau e il suo team si occuperanno in particolare delle variazioni genetiche nelle famiglie nelle quali ci sono casi di autismo o schizofrenia. Secondo loro i risultati di questo studio potrebbero fornire l´impulso di cui i ricercatori hanno bisogno per trovare nuovi geni legati a tali malattie. I ricercatori credono che l´autismo e la schizofrenia abbiano basi genetiche e molecolari comuni. Condurranno analisi per immagini e genetiche e verificheranno i risultati in modelli di topi mutanti. Il loro lavoro porter¨¤ a un approccio integrato per lo studio di autismo e schizofrenia. Il secondo progetto di ricerca studier¨¤ lo stress prenatale, perinatale e post partum e le sue conseguenze epigenetiche sulla depressione. Il team, che comprende canadesi, italiani e tedeschi, esaminer¨¤ il fenomeno in diverse specie. Sotto la guida del dott. Moshe Szyf della Mcgill University di Montreal, il team quebecchese studier¨¤ le scimmie, gli italiani studieranno i roditori mentre i tedeschi esamineranno il fenomeno negli esseri umani. Questo progetto far¨¤ luce in maniera efficace sulle firme epigenetiche che potrebbero essere usate per prevedere se una malattia mentale emerger¨¤, per fare diagnosi e per aiutare a prevenire e curare tali malattie. Era-net Neuron sta portando avanti la ricerca neuroscientifica e sulla salute mentale in Europa e oltre i suoi confini. Per maggiori informazioni, visitare: Neuron Era-net: http://www.Neuron-eranet.eu/   Fonds de la recherche en Sant¨¦ du Qu¨¦bec (Frsq): http://www.Frsq.gouv.qc.ca/en/index.shtml  Azioni Era-net nel 6¡ã e 7¡ã Pq: http://ec.Europa.eu/research/fp7/index_en.cfm?pg=eranet-projects-home  ¡¡ ¡¡  
   
   
SCIENZIATO FINANZIATO DALL´UE VINCE PRESTIGIOSO PREMIO  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2011 - Ilkka Hanski, un ecologo finanziato dall´Ue che lavora presso l´Università di Helsinki in Finlandia, ha vinto il premio Crafoord di scienze biologiche per il 2011 "per i suoi studi pionieristici su come le variazioni spaziali influiscono sulla dinamica delle popolazioni animali e vegetali". Il premio Crafoord di 4 milioni di corone svedesi (circa 446.000 euro) viene consegnato ogni anno a scienziati che operano in settori non contemplati dai premi Nobel, tra cui ad esempio l´astronomia e la matematica, le scienze geologiche e le bioscienze. L´ue finanzia il lavoro pionieristico del professor Hanski attraverso una sovvenzione Advanced Grant del Consiglio europeo della ricerca (Cer), di 2,5 milioni di euro, assegnata al suo progetto Spatialdynamics (Ecological, molecular, and evolutionary spatial dynamics). Ilkka Hanski è nato nel 1953 a Lempäälä, in Finlandia, e ha ottenuto il dottorato all´Università di Oxford, nel Regno Unito, per un dettagliato studio sull´ecologia dei coleotteri nel Madagascar. Da allora, si è imposto come uno dei leader dell´ecologia a livello mondiale, sviluppando nuovi modelli analitici e matematici che sono ora ampiamente utilizzati dai ricercatori che studiano come le specie sono interessate quando i loro habitat sono suddivisi dalle attività umane. Nel corso degli anni, il lavoro del professor Hanski lo ha portato in angoli remoti del mondo, tra cui il Borneo e la Groenlandia. Tuttavia, la sua opera più innovativa è stata effettuata in gran parte sulle isole Åland finlandesi, che si trovano nel Mar Baltico, dove il suo lavoro si concentra sulla farfalla Cinzia (Melitaea cinxia), diffusa tradizionalmente in tutta l´Europa, Nord Africa, Russia e Medio Oriente. Benché questa farfalla sia pressoché scomparsa dal nord Europa (tra cui anche la terraferma finlandese), a causa dell´agricoltura moderna che ha spazzato via il suo habitat, se ne trovano tuttavia piccole popolazioni sulle isole Åland. Gli studi sul campo su vasta scala compiuti dal professor Hanski sulle isole hanno portato all´accettazione tra gli ecologisti del concetto di metapopolazione, ovvero una rete di popolazioni locali in parte isolate l´una dall´altra, ma i cui individui (e geni) si scambiano in una certa misura. In particolare, il lavoro del professor Hanski ha gettato nuova luce sulla misura in cui le specie possono sopravvivere (o meno) quando i loro habitat è frammentato. Inoltre, la sua ricerca ha messo in evidenza la questione del "debito di estinzione", che si riferisce al fatto che, sebbene una piccola popolazione isolata di una specie possa persistere in una determinata zona, i cambiamenti di habitat potrebbero significare che, in ultima analisi, essa sia destinata ad estinguersi. La Cinzia ne è un esempio: Il professor Hanski e il suo team hanno osservato come, nel corso del tempo, sotto-popolazioni che si sono ridotte oltre un certo punto, sono indebolite dalla consanguineità e hanno una capacità di volo deteriorata. Il lavoro dell´ecologista, dunque, ha importanti implicazioni pratiche per gli sforzi di conservazione, in quanto mette in evidenza il fatto che le popolazioni non diminuiscono progressivamente verso lo zero. Piuttosto, le popolazioni che non raggiungono un certo livello possono crollare improvvisamente. Invertire questo crollo sarà probabilmente difficile, se non impossibile. Il professor Hanski fa di tutto per comunicare le sue scoperte al grande pubblico e ai responsabili delle decisioni. La sovvenzione del Cer, che gli è stata assegnata nel 2008, sta aiutando il professore a continuare i suoi studi sulle farfalle Cinzie delle isole Åland. Il professor Hanski riceverà il premio Crafoord dal re di Svezia durante una cerimonia a Stoccolma nel maggio di quest´anno. Il denaro del premio deriva dal fondo Crafoord, che è stato istituito da Anna-greta e Holger Crafoord nel 1980. Per maggiori informazioni, visitare: Premio Crafoord: http://www.Crafoordprize.se  Sito web di Ilkka Hanski: http://www.Helsinki.fi/~ihanski/  Pagina su Cordis del progetto Spatialdynamics - fare clic: qui http://cordis.Europa.eu/fetch?caller=fp7_proj_en&action=d&rcn=89170    
   
   
AMBIENTE: CIRIANI (FVG) INCONTRA ASSESSORE PRETTNER (CARINZIA)  
 
 Trieste, 26 gennaio 2011 - I principali problemi che il Friuli Venezia Giulia ha in comune con la Carinzia, nel campo dell´ambiente, sono stati approfonditi in occasione di un incontro che il vicepresidente della Regione e assessore all´Ambiente Luca Ciriani ha avuto ieri a Trieste, nella sede della Presidenza, con il suo omologo carinziano Beate Prettner. Il vicepresidente Ciriani ha voluto sottolineare l´importanza di questi incontri bilaterali che permettono, ha osservato, di rafforzare i legami di amicizia, già molto forti, tra la Regione e la Carinzia. Un modo, questo, per dimostrare anche come il progetto dell´Euroregione non sia una costruzione astratta, ma abbia contenuti concreti con immediate e positive ricadute per i cittadini. La riunione di oggi ha permesso fra l´altro di trattate il tema dell´elettrodotto transfrontaliero Wurmlach-somplago, in particolare per quanto riguarda le procedure e i tempi della valutazione di impatto ambientale (Via). In Italia, ha ricordato Ciriani, la competenza Via è del Governo nazionale, mentre la Regione è chiamata ad emettere un parere, attualmente in fase di definizione. La Carinzia ha invece competenza diretta in materia, e ritiene di poter completare la procedura entro il primo semestre di quest´anno. Il vicepresidente Ciriani ha anche confermato la disponibilità della Regione a partecipare al progetto ´´Harmonisierung´´, presentato dalla Carinzia nell´ambito della programmazione comunitaria Interreg Italia-austria 2007-2013, che ha l´obiettivo di armonizzare il procedimento di notifica sullo smaltimento dei rifiuti nello spazio dell´Euroregione. In Friuli Venezia Giulia, ha ricordato Ciriani, sono le Province ad avere una competenza diretta in materia di rifiuti, un ruolo di ´´braccio operativo´´ della Regione. Sarà quindi essenziale, ha rilevato l´assessore all´Ambiente, coinvolgere le Amministrazioni provinciali per attuare in modo adeguato il progetto ´´Harmonisierung´´.  
   
   
REGIONE-ILVA: POSSIBILE IL NON UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L’IMPIANTO TARANTINO  
 
Bari, 26 gennaio 2011 - Prosegue il dialogo tra la Regione Puglia e l’Ilva di Taranto sul possibile utilizzo da parte di Ilva di acqua proveniente dall’impianto Bellavista di Taranto, anziché di quella destinabile al potabile prelevata dal Sinni. Un nuovo incontro tecnico, convocato dall’assessore Fabiano Amati, si è svolto il 24 gennaio a Bari presso l’assessorato regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, proprio per discutere sulla messa in esercizio dell’impianto di affinamento Bellavista di Taranto che, in caso di accordo tra tutte le parti, permetterebbe di risparmiare i 250 litri al secondo di acqua destinata all’uso potabile, che l’Ilva preleva dal Sinni per le proprie attività, ed alimentare così la Diga Pappadai. L’ilva compenserebbe il mancato prelievo dell’acqua dal Sinni utilizzando il quantitativo necessario dall’impianto di super affinamento Gennarini Bellavista, che sarebbe gestito da Acquedotto Pugliese, con un contributo economico da parte di Ilva. Hanno partecipato l’assessore ai Lavori pubblici della provincia di Taranto Costanzo Carrieri, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Taranto Alfredo Spallato, il Direttore generale di Aqp Massimiliano bianco, il Dirigente dell’Ilva di Taranto Girolamo Archinà e dirigenti della Regione Puglia. “Abbiamo individuato la necessità di un confronto tecnico bilaterale tra Ilva e Acquedotto Pugliese – ha spiegato l’assessore Amati – per verificare i costi di gestione dell’impianto per quantificare l’eventuale contributo che l’Ilva dovrà versare in cambio dei 250 litri al secondo che proverranno dall’impianto di affinamento. Intanto, sarà necessario realizzare una rete di distribuzione interna allo stabilimento Ilva, rispetto al quale chiederemo al Dipartimento nazionale di Protezione civile di poter utilizzare le economie risultanti dal progetto per la costruzione degli impianti di super affinamento Gennarini e bellavista. Il confronto tra le parti dunque sta continuando e ci riuniremo nuovamente il prossimo 7 febbraio per determinare le ulteriori iniziative”.  
   
   
LESINA: DRAMMATICA SITUAZIONE DISSESTO IDROGEOLOGICO  
 
Bari, 26 genniao 2011 - "La situazione di dissesto idrogeologico di Lesina Marina è drammatica. Quando ho chiesto ai tecnici dell´Autorità di bacino della Puglia se li stupirebbe un eventuale crollo di edifici in quella zona, mi hanno risposto con un secco no. La delocalizzazione con l´aiuto finanziario dello Stato pare essere allo stato l´unica soluzione ": lo ha detto ieri mattina l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, rispondendo in Consiglio regionale alla mozione presentata dal capogruppo della Ppdt Francesco Damone ed approvata all´unanimità, sulla grave situazione geomorfologia di Lesina Marina (Fg), su sollecitazione dei proprietari degli appartamenti che sorgono nelle aree a rischio di crollo. "E´ chiaro a questo punto - ha spiegato Amati - che l´argomento sta assumendo caratteri di drammaticità ed è per questo che dobbiamo porre come priorità la tutela della vita umana anche a scapito della proprietà immobiliare. I problemi sorti a Lesina Marina consistono nell´apertura improvvisa di voragini legate alla geomorfologia gessosa del sito, che a contatto con il cloruro di sodio, produce un processo di scioglimento. In passato, grazie ad una saturazione del cloruro di sodio, il problema non era mai emerso; tra gli anni `20 e `30 invece, con la realizzazione del canale "Acquarotta" le infiltrazioni di acqua hanno causato una graduale diminuzione del livello di saturazione, dando inizio all´inevitabile processo di scioglimento del gesso. Quella che poi in linguaggio tecnico si chiama "stress tettonico", ovvero la costruzione selvaggia, ha fatto il resto, aumentando il fenomeno delle voragini. La situazione, secondo i tecnici, è irreversibile e la situazione è irrecuperabile. Per questo sarebbe utile avviare un processo di delocalizzazione, così come è stato fatto in Umbria ed in altre zone d´Italia. Il governo regionale non ha alcuna difficoltà a cogliere il senso della mozione, purchè si espungano le parti ingenerose nei confronti dell´Autorità di bacino della Puglia, che ha prestato alla questione Lesina Marina la sua attività tecnica solo sul piano degli studi e degli atti in più di venti occasioni solo dal 2008. La cosa che più mi sconvolge in questa circostanza, è la notizia della volontà di costruire nella stessa zona, in prossimità della località Acquarotta, la cosiddetta "Lesina 2", ovvero una nuova lottizzazione che dovrebbe nascere lì dove la vita dei cittadini è messa a serio rischio. Sono contento che il Consiglio regionale ha approvato la mozione con le modifiche all’unanimità, perché questo dà alla Protezione civile nazionale, al Commissario, Prefetto Nunziante, e al governo regionale un grande conforto per le decisioni drastiche che eventualmente saranno chiamati ad assumere: questo è uno di quei casi in cui tuttavia si spera di essere fragorosamente smentiti nell’analisi tecnica e nelle previsioni". Nel corso della sua relazione inoltre, l’assessore Amati ha ringraziato il Commissario, Prefetto Nunziante, per l’ottimo lavoro che sta compiendo ed il capo dipartimento di protezione civile nazionale, Prefetto Franco Gabrielli, per l’attenzione che sta mostrando nei confronti di questa problematica fin dal primo momento del suo insediamento.  
   
   
PARTITE LE MISURE ANTI-SMOG. DA NAPOLI, TORINO, ANCONA RAVENNA, CITT¨¤ PI¨´ INQUINATE , NESSUN PROVVEDIMENTO, MA I SOLITI AMBIENTALISTI CONTINUANO A ACCANIRSI SU MILANO ¡¡  
 
 Milano, 26 gennaio 2011 - "A Milano l¡¯Amministrazione sta affrontando con grande responsabilit¨¤ il problema dello smog, le misure messe in atto in questi giorni e gli eccezionali risultati ottenuti nel 2010 lo dimostrano in maniera inequivocabile". Lo comunica il vice Sindaco e Assessore alla Mobilit¨¤ Riccardo De Corato. "Gli ambientalisti menagramo non sprechino energie nel fare sermoni a chi si impegna quotidianamente nella lotta allo smog. Si chiedano piuttosto come mai nelle cinque citt¨¤ pi¨´ inquinate di Milano - Napoli, Torino, Ancona Ravenna e Frosinone - gli amministratori non mettono in atto alcun provvedimento contro l¡¯inquinamento. Casualmente si tratta di citt¨¤ governate dal centrosinistra e l¡¯ assenza di misure efficaci contro l¡¯inquinamento passa sotto il silenzio pi¨´ assoluto. Croci, Pisapia e gli pseudo-ambientalisti vadano quindi a fare la predica a ai Sindaci di centrosinistra che non affrontano in maniera efficace e responsabile il problema dell¡¯inquinamento" "Per risolvere l¡¯emergenza smog" ricorda il vice Sindaco "¨¨ scattata oggi la prima fase del piano discusso venerd¨¬ scorso in Giunta Comunale. Piano che prevede il divieto di circolazione per autoveicoli benzina Euro 0, autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 non dotati di filtro antiparticolato in grado di garantire un valore di emissione pari almeno al limite standard Euro 3, ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e Euro 0 e Euro 1 alimentati a gasolio. Oltre a queste misure ¨¨ previsto il divieto di uso e di accensione dei fuochi d¡¯artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni e petardi e ogni altro strumento che emetta fumo o gas visibile. Nell¡¯arco della giornata di oggi, sono 140 le pattuglie della Polizia Locale impegnate a effettuare i controlli per il rispetto dell¡¯ordinanza. Alle 120 che sono dedicate ai controlli stradali nell¡¯arco dei tre turni per tutta la giornata, se ne sono aggiunte altre 20. Che stanno monitorando le arterie di accesso alla citt¨¤ dove la circolazione ¨¨ vietata 24 ore su 24 per i mezzi pi¨´ inquinanti. I dati pubblicati oggi da Arpa mettono in evidenza che ieri si ¨¨ verificato il tredicesimo giorno consecutivo di superamento dei limiti per il Pm10 e dunque anche per la giornata di domani permangono le limitazioni attuate oggi . In quanto alla possibilit¨¤ di un blocco del traffico domenicale, verr¨¤ deciso e comunicato in base alle rilevazioni dei prossimi giorni. "Il piano scattato oggi ¨¨ solo l¡¯ennesima dimostrazione dell¡¯impegno che l¡¯amministrazione sta portando avanti nella lotta allo smog. Impegno che ci ha permesso di raggiungere nel 2010 risultati storici: il passaggio dai 51 mg/mc medi annuali di Pm10 del 2007 ai 40 mc/mg dell¡¯anno scorso, valore che rientra nei limiti consentiti. E la riduzione del 42% del numero dei giorni di superamento dei limiti: 133 nel 2007, 87 nel 2010". ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡ ¡¡  
   
   
DISCARICA VERGINE E TAR, REGIONE PUGLIA RISPETTA GIUDICI E TUTELA AMBIENTE  
 
Bari, 26 gennaio 2011 - In relazione alla notizia della riapertura della discarica "Vergine" di Taranto disposta dal Tar, di seguito la replica dell’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro: "La Regione rispetta, da sempre, tutte le sentenze pronunciate dai giudici della Repubblica. Rispetterà anche questa decisione – che sentenza non è, ma semplice ordinanza - emessa in assenza di contraddittorio con i legali della Regione Puglia. Si tratta di una procedura assolutamente corretta e consentita dalle norme che regolano il procedimento dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale. Tuttavia, quando il giudizio cautelare è suscettibile di riverberare conseguenze pregiudizievoli per il diritto alla salute dei cittadini, come nel caso di specie, l’impossibilità per l’autorità che ha adottato il provvedimento impugnato di argomentare in contraddittorio dinanzi ai giudici, crea una "consentita" ma "inevitabile" frattura rispetto a quella tra le parti che potrà argomentare in piena solitudine. La diffida ed il provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività della discarica "Vergine" in agro di Lizzano, sono frutto di violazioni accertate da organismi tecnici di elevatissimo profilo professionale: dirigenti del Dipartimento provinciale dell’Arpa Puglia di Taranto ed ufficiali di polizia giudiziaria del Corpo di Polizia provinciale di Taranto. Ci aspettiamo, quindi, di leggere, nell’ordinanza resa in data odierna dal Tar - Puglia Sezione di Lecce – motivazioni assai diffuse ed articolate, trattandosi di una decisione che ha superato i verbali di sopralluogo e contestazione redatti dagli organi tecnici pubblici prima citati. Il provvedimento è suscettibile di essere impugnato; tutte le valutazioni, a tal riguardo, sono al vaglio degli organi tecnici, apparendo comunque prioritaria l’attenta lettura della corposa motivazione dell’ordinanza. Resta inteso che la Regione Puglia continuerà a tutelare il diritto alla salute dei cittadini con tutti i mezzi consentiti."  
   
   
IMPIANTI DI DEPURAZIONE, TAVOLI TECNICI IN PUGLIA  
 
Bari, 26 gennaio 2011 - Le problematiche connesse alla messa in funzione del depuratore di Martina Franca (Ta) saranno al centro dell’incontro tecnico convocato dall’assessore Fabiano Amati per mercoledì 26 gennaio, alle ore 12,00, presso la sede dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, (via delle Magnolie, 8 - Zona Industriale (ex. Enaip) - Modugno – Ba). Parteciperanno il Sindaco del comune di Martina Franca Francesco Palazzo, il Direttore generale di Acquedotto pugliese Massimiliano Bianco, il Dirigente per la Pianificazione dell’Aato Puglia Vito Colucci, dirigenti della Regione Puglia e rappresentanti del Comitato "Città futura" di Locorotondo. Lo scopo è quello di concordare con tutte le parti in causa soluzioni in grado di bilanciare le esigenze tecniche con quelle paesaggistiche della Valle D’itria. Sempre oggi, alle ore 13,30, presso la sede dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, si svolgerà un nuovo incontro tecnico sulle problematiche che interessano l’impianto di depurazione di Porto Cesareo (Le) ed in particolare sulla procedura di infrazione che lo riguarda. Parteciperanno il Sindaco di Porto Cesareo Vito Foscarini, il Capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale Francesco Manna, il Direttore Generale dell’Arpa Puglia Giorgio Assennato e dirigenti della Regione Puglia. A seguire, alle ore 15,00, Amati ha convocato un terzo incontro tecnico per discutere dell’avvio in esercizio dell’impianto di depurazione di Carovigno (Br), che prevede la depurazione dei reflui provenienti dagli abitati di Carovigno, delle Marine di Carovigno, da San Vito dei Normanni e da San Michele Salentino. Interverrano il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, il Sindaco di Carovigno Vittorio Zizza, il Sindaco di San Vito dei Normanni Alberto Magli, il Sindaco di San Michele Salentino Alessandro Torroni, il Direttore generale di Aqp Mssimiliano Bianco, Il Dirigente per la pianificazione dell’Aato Puglia Vito Colucci, il Direttore generale dell’Arpa Puglia Giorgio Assennato, Il commissario straordinario del Sisri Brindisi Armando Serrae dirigenti della Regione Puglia.