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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Aprile 2011
SCIENZIATI SUPERANO LA SENSIBILITÀ DELLA MISURAZIONE QUANTISTICA  
 
Bruxelles, 6 aprile 2011 - Ricercatori all´avanguardia in Europa hanno fatto ciò che nessuno era mai riuscito a fare prima: superare il limite della sensibilità di una misurazione quantistica. Questo risultato potrebbe giocare un ruolo chiave in interferometria e nei limiti quantistici della misurazione. Presentata nella rivista Nature, la ricerca è stata in parte finanziata dal progetto Emali ("Engineering, manipulation and characterization of quantum states of matter and light"), che ha ottenuto una borsa dei Network di formazione alla ricerca Marie Curie del valore di oltre 439.000 euro nell´ambito del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue, per sviluppare tecniche teoriche generali e sperimentali per l’ingegneria, la manipolazione e la caratterizzazione degli stati quantici della materia e della luce. L´interferometria usa il principio di sovrapposizione quantistica che permette alle particelle quantistiche di prendere simultaneamente un certo numero di traiettorie. Questo permette loro di rilevare minuscole differenze nelle traiettorie. Grazie a questo recente studio, le interazioni tra le particelle possono essere usate per creare interferometri più sensibili. Mario Napolitano, autore principale e dottorando presso l´Institut de Ciències Fotòniques (Icfo) a Barcellona, in Spagna, e i suoi colleghi, hanno usato dei fotoni interagenti per esaminare un complesso atomico, ottenendo in realtà una sensibilità che supera un limite fondamentale, il cosiddetto limite di Heisenberg, ciò che gli esperti descrivono come il limite estremo per vari tipi di misurazioni, tra cui l´imaging magnetico e i rivelatori di onde. "Gli strumenti più precisi sono di natura interferometrica e operano secondo le leggi della meccanica quantistica," scrivono gli autori su Nature. "Una raccolta di particelle, ad esempio fotoni o atomi, è preparata in uno stato di sovrapposizione e può evolversi sotto l´azione di un operatore hamiltoniano contenente un parametro sconosciuto, X, ed è misurata in accordo con la teoria della misurazione quantistica. La complementarità delle misurazioni quantistiche determina la sensibilità finale di questi strumenti." La fisica quantistica afferma che secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg, alcune coppie di proprietà fisiche, come la posizione e il momento, non possono essere entrambe conosciute con precisione arbitraria; quanto più precisamente è conosciuta una proprietà, tanto meno precisamente può essere conosciuta l´altra. In base alla loro scoperta, le interazioni inter-particelle potrebbero essere usate nella metrologia quantistica. Poiché esistono alcune limitazioni all´atto della misurazione in fisica quantistica, raggiungere una certa sensibilità diventa un processo complesso. Secondo gli esperti, in una misurazione che riguarda l´interferenza quantistica tra N particelle campione, la sensibilità migliora al crescere di N, aumentando di 1/N1/2 se le particelle sono indipendenti, e di 1/N (il limite di Heisenberg) se esse sono meccanicamente-quantisticamente "entangled". Alcuni scienziati hanno recentemente suggerito che migliorare la sensibilità è possibile se le particelle interagiscono tra loro. Fondamentalmente, il modo in cui una particella si comporta dipende dalle presenza delle altre. In questo studio, i ricercatori hanno sviluppato un sistema per ottenere questo scaling "super-Heisenberg". Il team ha usato effetti ottici non lineari in un complesso di atomi freddi per produrre interazioni tra i fotoni usati per esaminare la magnetizzazione del complesso. La misurazione ha dimostrato uno scaling migliorato al di là del limite di Heisenberg, che oltrepassa l´interferometro convenzionale per un fattore di 10. "Il nostro lavoro mostra che le interazioni inter-particelle possono migliorare la sensibilità in una misurazione limitata quantisticamente, e hanno dimostrato sperimentalmente una nuova risorsa per la metrologia quantistica," concludono gli autori. Per maggiori informazioni, visitare: Institut de Ciències Fotòniques (Icfo): http://www.Icfo.es/  Nature: http://www.Nature.com/    
   
   
10º WORKSHOP INTERNAZIONALE SUI METODI PARALLELI E DISTRIBUITI NELLA CERTIFICAZIONE  
 
Snowbird, 6 aprile 2011 - Il decimo workshop internazionale sui metodi paralleli e distribuiti nella certificazione si svolgerà il 14 luglio 2011 a Snowbird, negli Stati Uniti. Con il crescere dell´importanza della verifica formale automatica nell´industria, cresce anche l´interesse per gli aspetti che incidono direttamente sulla sua applicabilità ai problemi del mondo reale. Una delle maggiori sfide tecniche riguarda la creazione di strumenti e tecniche che possono gestire grandi modelli di verifica industriale. Al tempo stesso, nell´industria informatica avviene un importante cambiamento di paradigma. I produttori di processori stanno introducendo processori multi-core di nuova generazione più potenti. Inoltre, le risorse di calcolo basate sui cloud sono facilmente accessibili e i dispositivi di memoria esterna, come gli hard disk o i dischi a stato solido, sono sempre più grandi. Questi sviluppi implicano che le tecniche e gli strumenti di verifica dovranno subire una simile profonda transizione tecnologica, per restare al passo con le nuove architetture hardware. La conferenza affronterà la verifica e l´analisi di sistemi molto grandi e complessi, in particolare tramite l´uso di metodi e tecniche che dispiegano le attuali architetture hardware. Tra i temi specifici: tecniche per la verifica parallele e/o a memoria distribuita; algoritmi efficienti per la verifica; elaborazione di algoritmi in unità di accelerazione per la verifica; strumenti di verifica basati su piattaforme; casi studio industriali che impiegano metodi paralleli e distribuiti nelle tecniche di certificazione; applicazione di metodi paralleli e distribuiti nelle tecniche di certificazione dei sistemi biologici. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Pdmc.cz/pdmc11/  
   
   
"STRUCTURAL INFORMATION AND COMMUNICATION COMPLEXITY"  
 
 Danzica, 6 aprile 2011 - Dal 26 al 29 giugno 2011 si svolgerà a Danzica, in Polonia, un evento intitolato "Structural information and communication complexity". L´evento analizzerà l´interazione e lo scambio tra l´efficienza degli algoritmi e dei sistemi, e la disponibilità di informazioni. Questo aspetto basilare è comune a molti campi dei sistemi multiparti. Sarà data particolare enfasi agli approcci innovativi e alla comprensione di base, oltre agli sforzi per ottimizzare i modelli attuali. Le aree tematiche riguarderanno tra l´altro: il calcolo distribuito; le reti di comunicazione; la teoria dei giochi, il calcolo parallelo; i social network; il mobile computing (inclusi i robot autonomi); i sistemi peer to peer; la complessità della comunicazione; le teorie dei grafi con tolleranza agli errori; gli aspetti randomizzati/probabilistici nelle reti. Si tratta della diciottesima edizione del convegno, che negli anni precedenti ha avuto luogo in Turchia, Svizzera, Italia e Francia, tra gli altri. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Sirocco2011.org/    
   
   
P. A.: SICILIA E´ PRIMA REGIONE A RECEPIRE CODICE DIGITALIZZAZIONE  
 
Palermo, 6 aprile 2011 - Ieri è stata promulgata la legge n. 5 del 2011 sulla semplificazione e digitalizzazione della p.A che pone l´amministrazione siciliana all´avanguardia. E´ infatti la prima regione in Italia a recepire il codice dell´amministrazione digitale appena entrato in vigore, un vero antidoto contro l´inefficienza, la corruzione e le pressioni mafiose. Adesso dobbiamo passare subito alla fase applicativa a partire dall´adozione del ´Piano per l´innovazione tecnologica della Regione´ (Pitre´,(acronimo che, con l´intento di collegare l´innovazione con un tratto qualificante dell´identita´ siciliana, richiama la figura del grande studioso che cento anni fa´ avvio´ all´Universita´ di Palermo il primo insegnamento al mondo di Storia delle tradizioni popolari ed apri´ il museo in quattro stanze di un ex convento in via Maqueda che ospitava la Scuola dell´Assunta). Cosi´ l´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, aprendo i lavori del seminario su "Il nuovo codice dell´amministrazione digitale: opportunita´ per i cittadini, adempimenti per le amministrazioni", tenutosi oggi a Palermo ed organizzato da Digitpa, Programma operativo nazionale ´Governance e assistenza tecnica´ in collaborazione con l´assessorato per l´Economia della Regione Siciliana. L´assessore ha altresi´ comunicato che a tal fine, proprio oggi, ha istituito il gruppo di supporto che coadiuvera´ la struttura dell´assessorato nella redazione del piano che dovra´ essere definito entro i prossimi due mesi. Del gruppo di lavoro fanno parte esperti e docenti universitari di informatica che presteranno gratuitamente la propria attivita´. "Sappiamo tutti - ha detto Armao - quanto inefficienza si nasconda tra alcune pieghe dell´amministrazione e come proprio questa inefficienza talvolta sia la causa prima di processi corruttivi. La digitalizzazione dei processi decisionali della p. A. E´ certamente un antidoto efficace perche´ consente al cittadino di risparmiare tempo e di non dover seguire l´iter di una pratica cercando estenuanti rapporti con dirigenti e funzionari" "Attraverso la digitalizzazione - ha aggiunto l´assessore - contiamo di porre un argine contro l´inefficienza, la corruzione e la pressione mafiosa, consentendo a tutti di verificare lo stato di attuazione delle procedure, la cronologia dei movimenti, la veridicita´ dei documenti. Riteniamo tutto cio´ condizione essenziale per l´attuazione del federalismo, insieme a quegli strumenti perequativi indispensabili perche´ il federalismo che stiamo costruendo sia corretto, rispettoso delle realta´ locali e in grado di unificare su basi nuove il Paese".  
   
   
LINEA AMICA: ISCRIZIONI APERTE PER LE EDIZIONI 2011 DEL PERCORSO FORMATIVO “FRONT OFFICE CHIAVI IN MANO” E PER I SEMINARI ON LINE  
 
Roma, 6 aprile 2011 - Linea Amica, la rete di contact center della Pa italiana che ad oggi ha sviluppato 122 milioni di contatti con i cittadini, ha aperto le iscrizioni al corso di formazione gratuita “Front office chiavi in mano” – edizione 2011. Organizzato da Formez Pa, il percorso didattico è dedicato ai responsabili e agli operatori di Urp, call center e contact center delle amministrazioni pubbliche che fanno parte del Network Linea Amica. Il programma del percorso formativo di quest’anno ricalca l’impostazione delle scorse edizioni e recepisce osservazioni e proposte emerse direttamente dai 1800 partecipanti formati tra il 2009 e il 2010. L´obiettivo del corso è trasferire conoscenze e competenze utili alla gestione dei centri di contatto con il cittadino e condividere con tutte le Pa il modello di attenzione al cittadino di Linea Amica. L´attività formativa per il Network di Linea Amica prevede per il 2011 l´attivazione di un nuovo strumento di aggiornamento: i Webinar. Si tratta di seminari on line, della durata di 1 ora circa, su temi che riguardano l´innovazione nella Pa e le novità normative in materia di siti web pubblici Le Pubbliche Amministrazioni interessate a partecipare al percorso formativo 2011 e ai seminari on line possono scrivere a lineaamica@formez.It  oppure telefonare ai numeri: 06/8489.2618 - 2608 - 2641  
   
   
PUGLIA: “CON IL PORTALE DELLA MOBILITÀ METTIAMO IN MOTO IL CAMBIAMENTO”  
 
Bari, 6 aprile 2011 – E‘ attivo da oggi il portale web della mobilità della Regione Puglia. “Sarà la porta di accesso per i cittadini nel complesso sistema della mobilità regionale – ha spiegato durante la presentazione l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini – Offriremo informazioni sull’intera offerta di trasporto pubblico locale di competenza regionale, superando l’attuale frammentazione tra numerosi gestori che non interagiscono tra di loro. È una prima forma di integrazione che parte dagli orari ferroviari. Con un unico sistema di ricerca è possibile calcolare il percorso per muoversi con un mezzo pubblico in Puglia”. L’indirizzo del portale è www.mobilita.Regione.puglia.it/ , è articolato in diversi servizi e integra un sistema di Community che la Puglia è la prima regione italiana ad aver attivato, perché come spiega l’assessore “rappresenta una sfida. L’invito ai cittadini a essere protagonisti e responsabili dei sistemi di mobilità. Cerchiamo la loro complicità nel miglioramento del servizio di trasporto pubblico. Chiediamo loro di inviarci segnalazioni sui disservizi, anche documentabili con foto e video ma anche proposte utili alle quali la redazione del portale darà in breve tempo un riscontro”. Il sito internet è già stato presentato in anteprima alle comunità di pendolari che sono attive in regione. I singoli utenti o le comunità si possono iscrivere al portale, come ha già fatto il gruppo “F.a.l.le migliorare”, per dialogare con l’assessorato delle problematiche che possono quotidianamente sorgere lungo le linee di trasporto. Quattro le sezioni principali in cui si articola il portale: mobilità sostenibile, trasporto pubblico, sicurezza stradale e atti amministrativi. E proprio nella prima c’è un altro servizio inedito in Puglia: la mappa delle piste ciclabili e dei percorsi cicloturistici. Nella chiara interfaccia grafica di google maps sono state infatti tracciate tutte le piste ciclabili presenti nei comuni pugliesi e quelle che sono in corso di realizzazione. Per i percorsi cicloturistici sono anche presenti informazioni di dettaglio come pendenze e tempi di percorrenza che gli utenti possono scaricare in formato utile alla lettura su dispositivi gps portatili. “C’è una domanda di turismo sostenibile che la Puglia negli ultimi anni sta intercettando che ci richiede questi servizi – spiega l’assessore – È un lavoro work in progress anche qui gli utenti potranno caricare direttamente altri percorsi e i comuni segnalarci nuove piste ciclabili. Sono tutte funzionalità del web 2.0 con il quale è stato concepito il portale che intendiamo sviluppare su tutte le sezioni”. Nella stessa sezione sulla mobilità sostenibile sono raccolti i programmi dell’assessorato che coinvolgono scuole, università e associazioni per favorire l’utilizzo della bicicletta e che saranno raccontate con continui aggiornamenti e attraverso il calendario degli eventi presente nella homepage. La sezione sicurezza stradale raccoglie invece i dati e report che la Regione Puglia elabora e realizza per la prevenzione dell’incidentalità stradale avvalendosi del Centro Regionale di Monitoraggio sulla Sicurezza Stradale. Infine c’è la sezione che raccoglie tutti gli atti amministrativi in tema di mobilità. Anche qui per la prima volta, la Regione ha pubblicato i contratti di servizio, stipulati tra l’ente e le aziende di trasporto pubblico locale, che contengono diritti e obblighi delle parti nell’erogazione dei servizi. “La mobilità non è solo questione di infrastrutture – ha concluso Minervini – Il portale è solo un primo passo verso altri due obiettivi strategici: il completo sistema di infomobilità con aggiornamenti in tempo reale sull´andamento di autobus e treni e informazioni sui flussi di traffico veicolare. Il secondo il biglietto unico integrato per muoversi facilmente su tutto il sistema regionale del trasporto pubblico”.  
   
   
CARTA DEI SUOLI DELL’OLTRADIGE PUBBLICATA DAL CENTRO DI SPERIMENTAZIONE LAIMBURG  
 
Bolzano, 6 aprile 2011 - I suoli dell’Oltradige in pochi clic del mouse: la carta interattiva dei suoli è stata pubblicata sulla homepage del Centro di Sperimentazione Laimburg all’indirizzo www.Laimburg.it/  con la quale possono essere richiamate facilmente informazioni sulle variabilità di tipi di suolo nell’Oltradige. La carta dei suoli elaborata dal Centro di Sperimentazione Laimburg e disponibile nel sito www.Laimburg.it si estende da Missiano a Castelvecchio e con un clic del mouse mostra informazioni dettagliate sulla configurazione del suolo di 59 punti di analisi. L’agricoltore interessato può quindi richiamare informazioni sul suolo di una superficie complessiva di 2500 ettari. Specialmente nella viticoltura la natura del terreno, insieme al clima, ha un’influenza decisiva sulla qualità del vino. “La carta dei suoli può essere utile per adottare decisioni anche riguardo ad altre problematiche” dice Martin Thalheimer, il creatore della carta pedologica. Le informazioni possono essere consultate nella scelta delle specie e la base di diverse piante coltivate, come anche per trovare soluzioni riguardo ad aspetti come la concimazione, l’irrigazione e la lavorazione del terreno. Il Centro di Sperimentazione Laimburg ha raccolto i dati nel corso di sperimentazioni realizzate nell’arco di vari anni ed ora le mette online a disposizione di tutti gli interessati. “Con pochi clic del mouse gli utenti interessati si possono informare sulla configurazione dei suoli nell’Oltradige e scoprirne così la grande variabilità, dal terreno alcalino su macerie di pietra calcarea fino a terreni acidi su morene detritiche dell’epoca glaciale” rileva il direttore di Laimburg, Michael Oberhuber. L’oltradige con la sua superficie coltivabile di 1700 ettari è una delle più importanti zone di viticoltura dell’Alto Adige. I dati completi sui quali si basa la carta online, sono stati pubblicati in un articolo nel Laimburg Journal Vol. 3 (2006), il quale può essere scaricato dalla homepage del Centro di Sperimentazione Laimburg.  
   
   
I MANAGER VANNO NELLE SCUOLE D’ITALIA PER AIUTARE I GIOVANI A TROVARE LAVORO  
 
Milano, 6 aprile 2011 – Si è concluso il 4 aprile il convegno “Giovani & Impresa: un’alleanza per il futuro del Paese” che ha celebrato i 10 anni di attività del programma avviato da Fondazione Sodalitas nel 2000 per accompagnare i giovani nel delicato momento di passaggio dalla scuola al mondo del lavoro che, ad oggi, ha formato oltre 14.000 studenti lombardi attraverso più di 8.000 ore di formazione gratuita. Durante l’evento Fondazione Sodalitas, forte dei riscontri ottenuti in questi primi 10 anni di vita del progetto, ha annunciato di voler portare Giovani&impresa oltre i confini regionali, sia alimentando le esperienze pilota del progetto - già in corso in Piemonte, Veneto e prossimamente in Liguria - sia auspicando una futura collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, con l’obiettivo di renderlo esperienza diffusa a livello nazionale. “Il Programma Giovani&impresa è nato ormai dieci anni fa ed ha raggiunto risultati davvero significativi, che ci convincono ancora una volta dell’importanza di un accompagnamento sempre più attento e di qualità dei giovani verso il mondo del lavoro – ha dichiarato Ugo Castellano, Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas - Anche per questo la Fondazione intende impegnarsi fin da subito per un’estensione del progetto oltre i confini regionali, anche grazie al supporto delle Istituzioni: ne sono esempio le esperienze pilota già in corso in Piemonte, Veneto e Liguria, cui speriamo si aggiungano presto altre realtà territoriali”. L’invito è rivolto a tutti gli uffici e gli istituti scolastici (superiori e universitari) ed alle associazioni imprenditoriali locali interessati che da oggi potranno contattare Fondazione Sodalitas per conoscere come organizzare le attività formative di Giovani & Impresa sul proprio territorio. In Lombardia, oltre al coinvolgimento delle imprese aderenti, la Fondazione ha potuto contare sul supporto di Assolombarda, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e del Politecnico di Milano. Diana Bracco, Presidente di Fondazione Sodalitas, ha inviato una nota nella quale ha illustrato l’evoluzione del progetto Giovani&impresa, grazie al quale “Fondazione Sodalitas è diventata un interlocutore di riferimento per le istituzioni scolastiche, con cui sviluppa percorsi per integrare la didattica tradizionale con la conoscenza e l’esperienza diretta nel mondo d’impresa.” “In Italia valorizzare i giovani e orientarli al lavoro è forse più importante che in molti altri Paesi, anche per le nostre condizioni demografiche" ha dichiarato Alberto Meomartini, Presidente di Assolombarda. "L´impegno di Fondazione Sodalitas, di grande valore concreto ed etico, si affianca a quello di Assolombarda e delle istituzioni formative per favorire un migliore rapporto tra giovani e mondo del lavoro". Mariolina Moioli, Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali Comune di Milano ha dichiarato: "Un Paese che non investe nei giovani, non ha futuro. E´ necessario che il mondo della scuola e quello del lavoro, ciascuno per le proprie competenze, si uniscano per realizzare il progetto educativo dei ragazzi, una finalità che ci coinvolge tutti nell´interesse reciproco e per il bene della società. L´assessore a Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano non può non collaborare con Fondazione Sodalitas, un partner ineludibile di tante iniziative sociali di questa città." Giovanni Bocchieri, Responsabile Segreteria del Ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca ha infine dichiarato: "Il fatto che Giovani & Impresa possa raggiungere una dimensione nazionale non è solo un auspicio ma potrà rientrare nel programma "Italia 2020" una collaborazione interministeriale del Ministero dell´Istruzione, di quello del Lavoro e della Gioventù che intende proprio fare in modo che queste esperienze siano inserite in un contesto generale e tradotte su tutto il territorio". In occasione dell’evento hanno ricevuto un riconoscimento gli istituti superiori e le università che hanno proposto ai propri studenti i programmi Giovani&impresa. “L’iniziativa dei corsi Giovani & Impresa, partita in sordina, è diventata parte integrante del nostro Progetto Educativo e i Volontari di Fondazione Sodalitas sono da tutti apprezzati come professionisti ricchi di umanità oltre che di grande competenza”. Istituto Fabio Besta, Milano (Dirigenza) “Molti giovani, me compreso prima di seguire il corso, pensano di sapere quasi tutto sul mondo del lavoro, per poi ritrovarsi attanagliati dai dubbi quando le aziende non li assumono. Grazie a questo breve ma interessantissimo corso, non solo abbiamo approfondito i rudimenti per poter entrare nel mondo del lavoro, ma anche e soprattutto abbiamo appreso quale modalità seguire per poterci districare, almeno in parte, nel labirinto che esso rappresenta. Io mi reputo pienamente soddisfatto, così come i miei compagni. E ci tengo a ribadire che l’enfasi data dalla volontà e dalla passione del team Giovani&impresa è stata la carta vincente”. Politecnico di Milano (Studente) L’offerta Formativa Di Giovani & Impresa - Come impostare il proprio curriculum vitae, come affrontare un colloquio presso un’azienda, come orientarsi nella selva dei contratti che possono oggi essere proposti dai datori di lavoro, come affrontare al meglio uno stage per far sì che questa esperienza sia davvero formativa e propedeutica ad un inserimento più stabile, come diventare imprenditori di se stessi: tutte queste dritte – unite a contenuti più teorici – concentrati in una settimana intensiva di corso possono compensare la quasi totale assenza di comunicazione tra mondo della scuola e mondo dell’impresa, oggi più che mai lontani per linguaggio, priorità ed aspettative. Destinatari: istituti scolastici superiori e università, a cui G&i offre gratuitamente molteplici opportunità formative centrate su temi quali la cultura del lavoro e dell’imprenditorialità, la responsabilità sociale, l’educazione all’economia come valore sociale di sistema, così composte: Corso base di orientamento alle scelte e competenze professionali idonee; Corso ai docenti sulla cultura d’impresa; Partnership scuole-imprese per sviluppare progetti di Alternanza Scuola-lavoro; Interventi in aula su temi specifici quali la Responsabilità Sociale d’Impresa (Rsi), il Bilancio Sociale, la Preparazione allo stage, il Progetto professionale. I Numeri Di Giovani & Impresa Più di 8.000 ore di formazione gratuita erogate a favore di oltre 14.000 studenti; 27 le imprese – tra quelle aderenti alla Fondazione – impegnate nell’organizzazione delle proposte formative con testimonianze in aula, visite aziendali, colloqui conoscitivi. 60 i formatori volontari. I numeri dell’ultimo anno (da gennaio 2009 a giugno 2010)- Scuole e università coinvolte: 42; Studenti formati: 4.446; Ore di formazione erogate: 2.143; Giornate di formazione: 410; Corsi di orientamento al lavoro: 103; Testimonianze di manager d’impresa: 99; Interventi in progetti di alternanza scuola lavoro: 60; Interventi di formazione sulla sostenibilità d’impresa: 3; Imprese aderenti a Sodalitas coinvolte nelle attività: 27. Www.sodalitas.it/    
   
   
NOVITÀ DALL´EUREGIO: STAGE ESTIVO PER LAUREATI A BRUXELLES  
 
 Bolzano, 6 aprile 2011 - Otto giorni a confronto con le istituzioni comunitarie e la politica europea a Bruxelles. È la possibilità offerta a complessivamente 30 giovani laureati delle tre regioni Alto Adige, Trentino e Tirolo (dieci a testa) tra il 27 giugno ed il 6 luglio 2011. Il percorso formativo estivo organizzato per la prima volta dall´Euregio, "Alpeuregio Summer school", è stato presentato oggi, martedì 5 aprile 2011, a Palazzo Widmann a Bolzano dai responsabili delle istituzioni coinvolte. Il Land Tirolo, la Provincia autonoma di Bolzano e la Provincia autonoma di Trento organizzano, nell’estate 2011 una Summer School di formazione europea in lingua inglese per trenta giovani laureati, provenienti dieci dal Tirolo, dieci dall’Alto Adige e dieci dal Trentino. L’obiettivo del percorso formativo è quello di approfondire le conoscenze di politica europea ed istituzioni Ue durante gli studi compiuti. I dettagli dell´iniziativa formativa dirigenti delle Ripartizioni Europa delle tre regioni, il direttivo della Ripartizione Südtirol, Europaregione e relazioni esterne del Land austriaco del Tirolo, Fritz Staudigl, il direttore della Ripartizione Europa della Provincia di Bolzano, Thomas Mathà, ed il dirigente generale del Dipartimento affari e relazioni istituzionali della Provincia di Trento, Andrea Segatta. Come ha sottolineato il direttore della Ripartizione Europa della Provincia di Bolzano, Thomas Mathà, il percorso formativo può essere d´interesse per i lavuretai che pensano di fare carriera in qualche istituzione Ue o che intendono mettere a frutto le proprie conoscenze in istituzioni a livello regionale o locale. Da parte sua Fritz Staudigl, responsabile della Ripartizione Südtirol, euregio e relazioni esterne del Land austriaco del Tirolo, in qualità di regioni alpine è importante essere dotate di un ufficio comune di rappresentanza a Bruxelles e di meglio strutturarlo; l´iniziativa proposta dell´"Alperuregio Summe School" costituisce una valorizzazione di questa rappresentanza europea. I relatori saranno in prevalenza funzionari delle Istituzioni europee; le lezioni riguarderanno in particolare le istituzioni dell’Unione europea e le procedure decisionali, le politiche della Ue, le tipologie di rappresentanza e di lobbying, l´accesso e le opportunità di impiego presso le istituzioni della Ue. Il corso di studi di otto giorni, dal 27 giugno al 6 luglio 2011, si focalizzerà sulle Istituzioni europee, il loro funzionamento e le principali politiche dell´Unione europea. Il corso si svolgerà presso l´Ufficio comune “Euroregione Tirolo - Alto Adige – Trentino” in Rue de Pascale 45 – 47, 1040 Bruxelles. Possono partecipare alla selezione, pena l’esclusione, i laureati presso qualsiasi istituto universitario, cittadini di un Paese membro dell´Ue e residenti nel Land Tirolo, in Provincia di Bolzano e in Provincia di Trento alla data di presentazione della domanda, che non abbiano superato i 30 anni di età alla data di scadenza per la presentazione della domanda. I candidati devono aver conseguito la laurea secondo il vecchio ordinamento o con quello nuovo ordinamento (non vengono prese in considerazioni le lauree triennali) ed avere la padronanza della lingua inglese per consentire un’attiva partecipazione alle lectures. Gli interessati devono inoltrare la domanda di partecipazione – utilizzando il modulo allegato e disponibile sul sito dell´ufficio comune Euroregione Tirolo - Alto Adige - Trentino a Bruxelles http://www.Alpeuregio.info/  – all’indirizzo di posta elettronica info@alpeuregio.Eu  o via fax al numero 0032 (0)2 7420980, entro il 29 aprile 2011. Alla domanda di partecipazione seguirà un’e-mail di conferma dell’avvenuto ricevimento. La selezione delle domande è effettuata per titoli. La laurea vecchio ordinamento e la laurea nuovo ordinamento sono considerate titoli a pari merito. Nella valutazione delle candidature si tiene presenti il voto finale o la media dei voti del diploma di laurea, del diploma di master o del diploma di Magister; inoltre, vale il diploma di dottorato, i corsi di studio post-laurea in materia europea ed internazionale con votazione e giudizio finali. Non vengono presi in considerazione i titoli post-laurea che non prevedano votazione o giudizio finale. Vengono, invece, considerati il numero di esami sostenuti in materia europea ed internazionale e media dei voti, nonché le esperienze formative presso le Istituzioni europee o in collegamento con esse. A parità di condizioni viene data precedenza a chi ha presentato prima la domanda. La commissione di valutazione delle domande è composta dai tre direttori dell´Ufficio comune Euroregione Tirolo - Alto Adige - Trentino a Bruxelles. La Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano e il Tirolo individuano con proprio provvedimento i vincitori entro e non oltre il 20 maggio 2011. I trenta vincitori riceveranno tempestiva comunicazione dell´esito della selezione assieme al programma dettagliato. Per i candidati selezionati, la partecipazione al corso è gratuita, mentre restano a carico di ciascun partecipante le spese di viaggio e trasporto, di vitto e di alloggio.  
   
   
ISTRUZIONE: CONFERENZA REGIONALE SCUOLA, AL VIA CONFRONTO SU FUTURO DELL’ISTRUZIONE IN UMBRIA  
 
Perugia, 6 aprile 2011 - In circa 200 tra docenti, presidi, personale della scuola, rappresentanti degli enti locali, dei genitori, dei sindacati e della formazione professionale, hanno preso parte ieri ai lavori della Conferenza regionale 2011-Obiettivo scuola, in corso fino a stasera alle 19 al Centro Congressi Hotel Giò di Perugia. Mentre sono 118 i soggetti che nel pomeriggio hanno partecipato ai laboratori che porteranno alla stesura di un report da cui emergeranno piste di progettazione che verranno raccolte, approfondite e sviluppate nei prossimi mesi, per essere poi restituite in una nuova occasione di confronto ed elaborate nella programmazione regionale. Scopo dell´intera giornata è attivare una sorta di "laboratorio" da cui mutuare un modello di confronto continuo per migliorare l´offerta educativa e formativa regionale, per consolidare i risultati raggiunti in questi anni e confrontarsi apertamente sulle sfide che si dovranno affrontare per assicurare agli studenti umbri un sistema scolastico all´avanguardia che si integri col tessuto economico e sociale del territorio umbro e proponga un modello di scuola innovativo e competitivo. Quattro i temi in discussione nei laboratori pomeridiani: il primo "Istruzione e formazione professionale, i fabbisogni professionali dell´Umbria", approfondisce le questioni relative alla collaborazione tra Stato, Regioni e Province che ha prodotto negli anni importanti contributi alla costruzione del sistema istruzione e formazione professionale, attraverso forme capaci di favorire la flessibilità dei percorsi. Il secondo gruppo lavorerà su, "Il diritto allo studio: verso quale modello di scuola di base": "dalle politiche educative dipende lo sviluppo non solo culturale, civile e sociale, ma anche la crescita economica e produttiva della nostra Regione - hanno spiegato gli organizzatori - in coerenza con il contesto normativo comunitario, nazionale e regionale. L´educazione assume una posizione centrale nella società quindi, il servizio più significativo che possiamo offrire alle nuove generazioni consiste proprio in una formazione solida. Si tratta di aiutare i giovani ad acquisire una preparazione valoriale, culturale e professionale elevata. Ciò significa migliorare la qualità dell´istruzione, promuovere l´innovazione utilizzare in modo ottimale modelli organizzativi territoriali di offerta di istruzione che sostengano tali obiettivi". Il terzo gruppo approfondirà l´"Integrazione e disagio: dove si distribuisce, come si interviene": le manifestazioni del disagio giovanile sono tante e vanno da un profitto scolastico negativo, ai comportamenti violenti e aggressivi fuori e dentro la scuola, atteggiamenti rinunciatari e sfiduciati, differenze culturali. Solo attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti, nonché con una pianificazione puntuale degli interventi, l´obiettivo dell´integrazione scolastica diventa raggiungibile. Infine il quarto gruppo riguarda l´ Orientamento: scuola, giovani, lavoro le cui attività hanno l´obiettivo di aiutare a costruire percorsi pienamente soddisfacenti in ambito formativo e professionale, attraverso un´azione di scoperta delle effettive opportunità e della spendibilità delle proprie risorse e delle prossime piste di lavoro. Nel corso della mattinata sono intervenuti la vicepresidente della Regione Umbria, gli assessori provinciali all´Istruzione di Perugia e Terni, il presidente di Anci Umbria, il direttore regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza della Regione Umbria, Emilio Duca, il coordinatore Conoscenza e welfare, Annalisa Doria, il direttore dell´ufficio scolastico regionale oer l´Umbria, Maria Letizia Melina, il dirigente del Servizio Istruzione della Regione Umbria, Mario Margasini, Luca Angelini di Confindustria Nucleo Education, Rino Picchi dell´Osservatorio Scolastico della Provincia di Pisa, Alfonso Rubinacci, esperto di sistemi educativi e formativi, Dario Missaglia, membro del Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione. Quest´ultimo in particolare ha analizzato le prospettive dell´autonomia scolastica evidenziando che oggi "autonomia" per la scuola significa rendere conto socilamente dei propri risultati, con tutte le difficoltà che tutto ciò comporta. "Vorrei caratterizzare questa nostra giornata di lavoro come momento di reale discussione e di approfondimento al fine di assumere un orientamento condiviso su un tema così complesso e delicato come la scuola - ha detto la vicepresidente della Regione Umbria nel suo intervento - Sono certa che dalla giornata di oggi uscirà un contributo importante per delineare le future politiche educative del nostro territorio perché a partire anche dalle politiche educative dipenderà lo sviluppo culturale, civile e sociale e la crescita economica e produttiva del nostro Paese e della nostra Regione in coerenza con il contesto normativo comunitario, nazionale e regionale". La vicepresidente ha quindi ricordato che "l´istruzione è un diritto garantito e la scuola è un´istituzione nazionale essenziale per l´unitarietà dello stato e per assicurare l´effettività del diritto allo studio. La Regione Umbria si è data fin dagli anni ´80 - con la legge regionale 77/1980 e poi con la legge 28/2002 - un sistema normativo per il diritto allo studio inteso come strumento per rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che si frappongono alla partecipazione di ogni cittadino alla comunità scolastica e ne ostacolano il pieno sviluppo della personalità". "Investire sui giovani è la nostra scelta - ha detto - Ciò significa migliorare la qualità dell´istruzione, promuovere l´innovazione e il trasferimento delle conoscenze, utilizzare in modo ottimale le tecnologie dell´informazione e della comunicazione per prepararli ad affrontare un mondo del lavoro in continuo sviluppo. L´europa ci chiede di innalzare il livello di istruzione e di formazione di tutti i nostri cittadini, a cominciare dai più giovani, ma le scelte che il Paese Italia sta compiendo rischiano di smantellare il tessuto qualitativo della scuola italiana". "La sfida umbra nei prossimi anni punta a dare sostegno al contrasto delle disuguaglianze, delle disparità e delle nuove gerarchizzazioni sociali. Non si possono lasciare soli i nostri 117mila ragazzi iscritti nelle scuole e le loro famiglie di fronte a scelte formative che orienteranno il loro futuro in modo determinante. Pur consapevole delle difficoltà del momento, la Regione, con il prossimo Piano triennale in fase di definizione, vuole prevedere un aumento di risorse da destinare alle famiglie e agli studenti per il diritto allo studio scolastico ". "In Umbria - continua la vicepresidente - è stato anche avviato un processo che sta portando a ridefinire complessivamente il modello del sistema di Istruzione e Formazione Professionale della Regione per intrecciare i bisogni formativi dei giovani con il mercato e il mondo del lavoro. Inoltre, la Regione Umbria ha inteso, promuovere lo sviluppo di un sistema di Formazione Integrata Superiore con la finalità di dare organicità e coerenza all´intera programmazione regionale dell´offerta formativa nel segmento della formazione specialistica e superiore. Nel dicembre scorso, il "Piano regionale dell´offerta formativa e programmazione della rete scolastica" per il riordino dell´istruzione secondaria di Ii grado a seguito dell´applicazione della riforma Gelmini". La vicepresidente ha voluto anche esprimere vicinanza ai dirigenti scolastici per questi anni di lavoro particolarmente complessi a causa dei provvedimenti governativi che incidono profondamente sull´organizzazione scolastica, sugli orari, i programmi, le risorse. "Il ministero ha già dato il via all´ultima fase degli organici. Relativamente all´organico di diritto per il prossimo anno per l´Umbria saranno 246 i posti in meno, la dotazione passerà da 9mila230 insegnati a 8mila984, con un significativa riduzione nelle scuole secondarie di Ii grado con un -162 unità, mentre il numero dei posti per gli insegnati di sostegno rimane invariato su 1001. La Regione Umbria - ha detto la vicepresidente - continua a dedicare attenzione ai precari anche attraverso il finanziamento di progetti presentati direttamente dalle scuole. Per l´anno scolastico in corso sono stati stanziati ulteriori 81 mila euro che si vanno ad aggiungere ai 300mila già previsti che, nel complesso, hanno permesso la realizzazione di tutti i 127 progetti presentati". Infine ha ricordato che dai dati forniti dall´Ufficio scolastico regionale relativi alle iscrizioni alle scuole per l´anno 2011-2012 emerge che gli alunni iscritti sono 117mila331 con un aumento dello 0,9 per cento, la densità degli alunni per classe è 21,10 con un aumento dello 0,9per cento, gli alunni stranieri sono 15mila 309 rispetto ai 15mila636 dell´anno in corso. Per quanto riguarda la scelta degli istituti superiori si registra un incremento delle iscrizioni al liceo scientifico con un 27,32 per cento(contro il 24,14 di quest´anno), il classico è stato scelto dal 7,17 per cento (12,15 quest´anno), in aumento anche i licei delle Scienze Umane e Lingustico, rispettivamente con un 6,9 e 6,85 per cento degli iscritti e gli istituti professionali con 18,96 per cento (+1,2per cento). Il liceo artistico è in calo nella scelta dei ragazzi (3,53 per cento), così come liceo musicale con lo 0,36 e istituti tecnici 28,87 (29,28 di quest´anno).  
   
   
BOLZANO: OLTRE 22 MILIONI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Bolzano, 6 aprile 2011 - Ammontano a 22,6 milioni di euro gli stanziamenti della Provincia per finanziare il piano di indirizzo generale per realizzare il diritto allo studio universitario. La relativa delibera, su proposta dell´assessore competente Sabina Kasslatter Mur, è stata approvata il 4 aprile dalla Giunta provinciale. Grazie ai 22,6 milioni di euro stanziati, saranno garantite le borse di studio.  
   
   
TOSCANA: ANNO SCOLASTICO 2011/2012: I PRIMI DATI SUGLI ORGANICI CONFERMANO LE DIFFICOLTÀ  
 
Firenze, 6 aprile 2011 – Due incontri, in palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, per un primo confronto fra Regione, Ufficio Scolastico Regionale (Usr), sindacati ed enti locali sui numeri relativi al contingente organico del personale docente, in Toscana, nelle scuole dell’infanzia e in quelle primarie oltre che per le attività di sostegno. “Due momenti – sottolinea Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione – che confermano non solo una forte preoccupazione, ma anche un’altrettanto forte volontà di trovare soluzioni adeguate per una emergenza che chiama tutti alla responsabilità”. Per le scuole dell’infanzia è confermato il blocco dell’organico e questo vuol dire – spiega “assai preoccupata” Stella Targetti – che 156 sezioni di scuola materna restano scoperte dall’organico statale con uno scostamento fra richieste e disponibilità che ormai si verifica da tre anni. Negli scorsi anni la Regione Toscana si era attivata, con sue risorse, salvando la situazione nelle scuole dell’infanzia e venendo incontro ai bisogni di tante famiglie, ma questa volta – aggiunge Targetti – “il contesto è davvero più grave: stiamo cercando di trovare una soluzione e il confronto, in Giunta, è aperto ma non nascondo le difficoltà”. Per la scuola primaria, nell’intera Toscana è confermato il dato di un taglio pari a 498 posti: nonostante la cifra importante, la tendenza dell’Usr è quella di confermare tutte le sezioni a 40 ore esistenti, senza peraltro vedere un aumento del numero di alunni per classe. Per quanto riguarda i posti di sostegno (con una previsione di alunni diversamente abili che si attesta sulle 9.770 unità, in calo rispetto ai 9.961 dell’anno scolastico in corso) l’Usr ha già chiesto al Miur di incrementare il numero degli insegnanti sulla base di quanto, alla Toscana, spetterebbe se davvero fossero rispettati i parametri di organico ex legge Finanziaria 2008. In ballo ci sono 376 posti che è la differenza fra i 2.857 assegnati dal Miur (esattamente come nell’anno scolastico in corso) e i 3.233 spettanti sulla Finanziaria 2008. “Convividiamo e sosterremo con forza – commenta Stella Targetti – la richiesta dell’Usr” I dati sono stati forniti dall’Usr e analizzati in due successivi incontri, ospitati presso la presidenza di Regione Toscana, che hanno dato luogo a due rispettivi “tavoli” che Regione Toscana – prosegue Stella Targetti – intende rendere permanenti “perchè è di fondamentale importanza convenire su un metodo di lavoro basato su un confronto costante e su un ascolto reciproco”. Il primo dei due tavoli vede la presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale, con il direttore Angela Palamone, e di tutti i sindacati della scuola mentre il secondo tavolo (“una novità”, precisa Stella Targetti) mette insieme le rappresentanze istituzionali degli enti locali della Toscan (Anci, Uncem, Upi)oltre che l’Usr. Non mancano, da Stella Targetti, parole di “apprezzamento” per Angela Palamone. “Con il nuovo direttore Usr, pur nel rispetto per la diversità dei ruoli, ci sentiamo in buona sintonia attorno alla necessità di affrontare, a servizio della scuola, un momento così difficile sulla base di un metodo di lavoro nuovo e condiviso: i due tavoli, che vogliamo permanenti, ne sono una riprova”.  
   
   
ROMA, SCUOLA CUTULI IN AFGHANISTAN, ALEMANNO: «UN SEGNO DI PACE E DI SPERANZA»  
 
Roma, 6 aprile 2011 - «L’inaugurazione della scuola nel villaggio di Kush Rod intitolata a Maria Grazia Cutuli è un segno di pace, di grande forza simbolica e per i bambini dell’Afghanistan la speranza che il loro futuro possa essere diverso. Era quello in cui credeva Maria Grazia e spero che questa scuola, voluta fortemente dalla Fondazione Cutuli onlus di cui Roma Capitale è socio promotore fondatore, sia da esempio a tante altre iniziative a sostegno della formazione e dell’istruzione dei bambini afghani per ricordare Maria Grazia Cutuli, morta in un Paese che amava e rispettava». Così il sindaco Gianni Alemanno commenta la nascita della scuola intitolata alla giornalista del Corriere della Sera, uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001. Il progetto della scuola è stato ideato e finanziato dalla Fondazione Maria Grazia Cutuli di cui sono soci promotori fondatori – oltre a Roma Capitale – la famiglia Cutuli, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Rcs Quotidiani, Banca Nuova, Regione Sicilia, Provincia regionale di Catania, Confindustria Sicilia, Federazione Nazionale della Stampa. L’elaborazione è stata effettuata da un gruppo di progettazione, organizzato e coordinato dalla Fondazione stessa, che, oltre all’architetto Mario Cutuli, presidente della Fondazione, ha visto coinvolti gli studi di giovani architetti italiani 2A+p/a, Ian+ e Ma0 che hanno donato la loro opera. Il complesso di Kush Rod occupa un’area di 2000 mq, di cui 700 mq sono destinati all’edificio scolastico vero e proprio, costituito da 8 classi per 28 alunni ciascuna, una biblioteca su due livelli e i servizi alla didattica. Altri 700 mq, all’interno del giardino della scuola, sono adibiti ad orto e finalizzati a colture varie e l’Ong Gvc ha fatto piantare 60 alberi da frutta. La presenza del giardino servirà inoltre all’inserimento nel programma didattico di un modulo dedicato alla botanica. Il Provincial Reconstruction Team di Herat, nelle sue componenti militare e civile, ha sostenuto il progetto provvedendo alla ricerca di un’area adatta alla costruzione e fornendo il sostegno logistico all’operazione. I contatti con le autorità locali e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni sono state favoriti dal contributo sinergico del comando del Prt con i rappresentanti della cooperazione del Ministero degli Affari Esteri ad Herat. Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il Governatore di Herat dott. Sabha e il Procuratore Generale di Herat Maria Baschir insieme a Donata e Mario Cutuli, fratelli di Maria Grazia.  
   
   
ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL: LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE EUROPEA A BRUXELLES VANNO INVIATE ENTRO IL 29 APRILE  
 
Trento, 6 aprile 2011 - Le Province autonome di Trento e di Bolzano e il Land Tirolo organizzano quest´estate una Summer School di formazione europea in lingua inglese per trenta giovani laureati, provenienti dalle tre province. Per i soggetti selezionati, la partecipazione al corso è gratuita, sono a carico di ciascun partecipante le spese di viaggio e trasporto, di vitto e di alloggio. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 29 aprile 2011. Da anni tra la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano e il Land Tirolo esiste un rapporto di collaborazione, che si è venuto progressivamente rafforzando e che ha portato allo svolgimento di iniziative comuni in diverse aree di interesse, coinvolgendo anche l´Ufficio comune Euroregione Tirolo - Alto Adige - Trentino a Bruxelles. La collaborazione tra le tre realtà ha come obiettivo il rafforzamento dell’integrazione e della coesione fra i territori. Va in questa direzione la Alpeuregio Summer School in Istituzioni e Politiche dell´Unione europea, un corso gratuito di approfondimento sulle istituzioni e sulle più significative politiche europee che si svolgerà a Bruxelles dal 27 giugno al 6 luglio 2011. I relatori della Summer School sono prevalentemente funzionari delle Istituzioni Ue che approfondiranno la conoscenza delle tematiche europee, attraverso un approccio teorico e pratico di grande qualità. Uno strumento, quindi, di sicura utilità per chi vuole intraprendere una carriera a livello europeo e per coloro che intendono utilizzare le competenze acquisite a livello regionale e locale. Il corso affronterà temi quali la storia dell´integrazione europea, organizzazione, funzioni e procedure delle Istituzioni europee, il mercato unico, le principali politiche europee e una panoramica sull´attività di lobbying. Il programma sarà disponibile nelle prossime settimane sul sito dell´Ufficio comune Euroregione Tirolo - Alto Adige - Trentino a Bruxelles (www.Alpeuregio.info). Info: Il corso si terrà a Bruxelles, presso l´Ufficio comune Euroregione Tirolo - Alto Adige - Trentino, in Rue de Pascale 45 – 47 dal 27 giugno al 6 luglio 2011. Il corso ospiterà 30 laureati così suddivisi: 10 studenti provenienti dal Land Tirolo, 10 dalla Provincia autonoma di Bolzano e 10 dalla Provincia autonoma di Trento, scelti al termine di un’apposita selezione. La selezione delle domande viene effettuata per titoli. Per la Provincia autonoma di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano, la laurea vecchio ordinamento e la laurea nuovo ordinamento sono considerate a pari merito; non vengono prese in considerazione le lauree triennali. Per il Land Tirolo vale il titolo di Magister e Master. I criteri di ammissione e di selezione dei candidati alla Alpeuregio Summer School, edizione 2011, unitamente al modulo di domanda di partecipazione al corso di studi sono riportati nell’allegato reperibile sul sito dell´Ufficio comune Euroregione Tirolo - Alto Adige - Trentino a Bruxelles ( www.Alpeuregio.info/ ). Ai partecipanti che hanno frequentato l´80% delle lectures viene rilasciato un attestato di partecipazione. La domanda di partecipazione deve essere inoltrata all’indirizzo e-mail: info@alpeuregio.Eu  o via fax al numero 0032 (0)2 7420980, entro il 29 aprile 2011. Il corso è interamente gratuito per gli studenti selezionati. Ogni altro tipo di spesa (vitto, alloggio, trasferimenti, etc.) è a carico del partecipante. Contatti: email: info@alpeuregio.Eu  tel. +32 (0)2 7432700 - 7432701, fax +32 (0)2 7420980  
   
   
PAVIA INAUGURA IL 650° ANNO ACCADEMICO 13 APRILE 1361 – 13 APRILE 2011 ORE 10.00 AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 6 aprile 2011 - Il 13 aprile l’Università di Pavia inaugura il 650° anno accademico. L’ateneo più antico di Lombardia e uno dei più antichi d’Italia, membro del gruppo di Coimbra, che è annoverato tra le più antiche università europee, fu infatti fondato con decreto dell’imperatore Carlo Iv di Lussemburgo il 13 aprile 1361: una scuola giuridica e medica di grande valore, che si ricollega alla Scuola fondata a Pavia nell’825 dall’imperatore Lotario. Lo Studium generale di Pavia fu istituito negli stessi anni in cui sorgeva un nucleo significativo di Università, in cui affondano le radici profonde della cultura europea: Praga (1348), Pavia (1361), Cracovia (1364), Vienna (1365), Pécs (1367), Heidelberg (1386). I 650 anni dello Studium generale di Pavia significano 650 anni di ricerca scientifica e di formazione di eccellenza, come ricorda il motto “Il futuro ha radici profonde”. Per secoli unico Ateneo della Lombardia, l’Alma Ticinensis Universitas annovera tra i suoi “Maestri” Gerolamo Cardano, Alessandro Volta, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo, il naturalista Lazzaro Spallanzani, il matematico Lorenzo Mascheroni, il medico Antonio Scarpa e, in tempi prossimi, i premi Nobel Camillo Golgi, Giulio Natta e Carlo Rubbia, Vittorio Erspamer (scopritore della serotonina) e Luca Cavalli Sforza. A Pavia so è laureato Cesare Beccaria, hanno insegnato Giandomenico Romagnosi e Contardo Ferrini. Sono molte le manifestazioni per i 650 anni in programma durante tutto il 2011 (http://650.Unipv.it); in particolare il 13 aprile: oltre alla solenne cerimonia con cui alle ore 10 in aula Magna il rettore Angiolino Stella inaugurerà il 650° anno accademico, si apriranno anche due esposizioni dedicate all’Ateneo pavese e ai suoi protagonisti: la mostra documentaria “Arcana Studii Papiensis. I documenti fondativi dell’Università di Pavia da Lotario all’Unità d’Italia” a cura di Dario Mantovani ed Ezio Barbieri e “Pavia e le svolte della scienza”, un percorso alla scoperta delle grandi svolte scientifiche e del pensiero, a cura di Paolo Mazzarello e Lucio Fregonese. Durante l’intera settimana, dall´11 al 15 aprile, si svolgeranno “Le interLezioni: Semel in saeculo.” I professori si scambieranno cattedre e studenti: il medico parlerà a Giurisprudenza, il fisico a Lettere, l´ingegnere a Economia, il farmacologo a Scienze Politiche, il musicologo a Farmacia, e così via. Il progetto, pensato per i 650 anni dell´Ateneo, mette in atto lo spirito originario dell’universitas, che era comunità di maestri e studenti. Con le "interLezioni" Pavia mette in pratica lo scambio interdisciplinare e al tempo stesso vuol dare il segnale che la piramide della specializzazione si innalza tanto più in alto quanto più larga è la base del sapere. Sarà un´occasione curiosa per gli studenti, di ascoltare professori di discipline apparentemente lontane da quelle che hanno scelto per i loro studi e di sperimentare nuovi stili di lezione. Spesso la stessa materia da loro studiata apparirà da un angolatura diversa e inconsueta. Ma prova impegnativa anche per i professori: è chiaro il rischio di abbandonare la propria consueta platea … dunque il sottotitolo avverte “semel in saeculo”. Anzi, è la prima volta che accade in 650 anni. Ll progetto è stato promosso dai professori Gianni Francioni e da Dario Mantovani, con la partecipazione dei Presidi delle Facoltà. Programma- Mercoledì 13 aprile alle 10,00 nell’Aula Magna dell’Università si terrà la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2010-2011, dopo l’ingresso del Corteo Accademico, accompagnato dalla Orchestra Universitaria “Camerata de’ Bardi”, si terrà il discorso inaugurale del Rettore Angiolino Stella, seguito dall’intervento dell’ospite d’onore Octavi Quintana Trias, Direttore della European Research Area Research and Innovation, della Commissione Europea. Quindi la prolusione di Elisa Romano, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo pavese, dal titolo Umanesimo e Humanities: il passato e il presente. A concludere la cerimonia l’Inno goliardico eseguito dal Coro della Facoltà di Musicologia. Sarà possibile seguire la cerimonia del mattino in diretta web sul sito dell’Università www.Unipv.it/  a cura di Ucampus, la webradiotv dell’Università di Pavia. Nel pomeriggio alle 14,15 in Aula Magna, la consegna dei borse dei premi e delle medaglie di benemerenza. Alle 15,30 a Palazzo San Tommaso, Sala delle Sibille - taglio del nastro della prima delle due mostre che vengono inaugurate in questa giornata. “Arcana Studii Papiensis” – i documenti fondativi dell’Università di Pavia da Lotario all’Unità d’Italia. Mostra documentaria a cura di Dario Mantovani ed Ezio Barbieri. Allestimento di Enrico Valeriani, aperta fino al 30 giugno 2011 (apertura lunedì-venerdì 10-12 e 14-17; sabato e domenica 15-18). Alle 16.30 nell’Aula Disegno – Palazzo Centrale, inaugurazione della mostra “Pavia e le svolte della scienza”. A cura di Paolo Mazzarello e Lucio Fregonese. Allestimento di Federica Gallotta, aperta fino al 30 giugno 2011 (apertura lunedì-venerdì 10-12 e 14-17; sabato e domenica 15-18). Alle 17,30 in Aula Foscolo – Palazzo Centrale, presentazione dei volumi pubblicati dal Centro per la Storia dell’Università di Pavia. Intervengono Emilio Gabba, Elisa Signori; Luca Cavalli Sforza, Andrea Belvedere, Michele Ansani e Xenio Toscani. Alle 21,15 al Teatro Fraschini, il tradizionale concerto, quest’anno per il 150° dell’Unità d’Italia. Promosso dall’Adrat e dal Cup. L’orchestra Regionale Filarmonia Veneta eseguirà musiche di G.verdi – S.mercadante – V.bellini – J.strauss Jr. – G.briccialdi – D.lovreglio. Quale anteprima dell’inaugurazione, martedì 12 aprile, dopo lo scoprimento delle lapidi in memoria del professor Adriano Buzzati-traverso (alle 16,00 all’Orto Botanico), e del proferssor Vittorio Denti (alle 17,00 nel Cortile di Giurisprudenza, loggiato superiore) è previsto un incontro alle ore 18,00 in aula del ‘400 in ricordo del professor Vittorio Grevi: interverranno Giovanni Giudici, Angiolino Stella, Virginio Rognoni, Valerio Onida e Enzo Bianchi. Il 14 aprile alle ore 10, con una lectio del prof. Adriano Aguzzi (Institute of Neuropathology University Hospital of Zurich, Ch) dal titolo “La Strana Biologia dei Prioni” si inaugurano i nuovi laboratori medico-biologici, trasferiti dallo storico Palazzo Botta alla nuova sede di via Ferrata.  
   
   
“LA VALLE DEL CIBO”: UN CICLO D’INCONTRI SU SOSTENIBILITÀ E TERRITORIO  
 
Parma, 5 aprile 2011 – S’intitola “La valle del cibo”, e promette “riflessioni a più voci sul territorio”: sul territorio e sulla sostenibilità, per un futuro davvero vivibile. Si tratta di un ciclo di tre conferenze aperte alla cittadinanza e promosse a Parma dalla rete dei Centri di educazione ambientale della provincia, coordinata dal Cirea (Dipartimento di Scienze Ambientali – Università degli Studi di Parma), con la collaborazione della Provincia di Parma. Il primo appuntamento, “Storia, evoluzione e paesaggio”, è previsto per giovedì 7 aprile alle 17 all’Oratorio novo della Biblioteca Civica (vicolo Santa Maria, 5): all’incontro, moderato da Giovanni Ballarini, parteciperanno Claudio Bargelli e Alessandro Bosi dell’Università di Parma, Luigi Brizzolara dell’Azienda Agricola “Piollata”, Daniela Fornaciari della Provincia di Parma, Davide Papotti dell’Università di Parma. Il secondo appuntamento della rassegna, moderato da Fabio Faccini, si terrà giovedì 5 maggio alle 17 all’Aula dei filosofi dell’Università (via Università, 12): si parlerà di “Acqua e prodotti del territorio” con interventi di Marco Crotti (Consorzio imprenditori ortofrutticoli), Fernanda Moroni (Autorità di bacino del Po), Cristina Piazza (Azienda agraria Stuard), Pierluigi Viaroli (Università di Parma), Michele Zanelli (Parco del Taro). Il terzo, moderato da Gabriele Canali, è previsto per giovedì 9 giugno alle 17 al Circolo Giovane Italia (via Kennedy, 5): si parlerà di “Produzioni, filiere e mercato” con interventi di Franco Ablondi (Azienda agricola bio Montagnana), Filippo Arfini (Università di Parma), Michele Berini (Consorzio Parmigiano Reggiano), Francesca Bigliardi (Distretto economia solidale), Simona Caselli (Legacoop). L’iniziativa rientra nel progetto “Echi di in/sostenibilità”, avviato su scala provinciale nel 2009 dai Centri di educazione ambientale sul senso della parola sostenibilità (ambientale, economica e sociale) nel nostro territorio: una sostenibilità declinata in particolare in relazione al settore agro-alimentare, che si identifica per produzioni certificate e di qualità e che caratterizza profondamente la provincia di Parma, al punto da delinearne la natura di “Food Valley”.  
   
   
SCIENZIATI SCOPRONO NUOVO DINOSAURO IMPARENTATO DA VICINO CON IL TIRANNOSAURO REX  
 
Bruxelles, 6 aprile 2011 - Un´équipe internazionale di ricercatori ha identificato una specie mai scoperta prima di giganteschi dinosauri teropodi, che sono imparentati da vicino con il famigerato Tirannosauro rex (T. Rex). I risultati, pubblicati sulla rivista Cretaceous Research, sono stati ottenuti a partire da ossa fossilizzate del cranio e della mascella scoperte in Cina e hanno stabilito le caratteristiche della nuova specie di dinosauro, chiamata "Zhuchengtyrannus magnus". I ricercatori ritengono che lo Zhuchengtyrannus magnus misurasse, probabilmente, circa 11 metri in lunghezza, si elevasse in altezza per circa 4 metri e pesasse intorno alle 6 tonnellate. Comparabile in dimensioni e proporzioni al T. Rex, questo nuovo dinosauro è uno dei più grandi dinosauri teropodi (carnivori) mai identificati dagli scienziati. Insieme al T. Rex e al Tarbosauro asiatico, lo Zhuchengtyrannus magnus è parte di un gruppo speciale di teropodi giganti, chiamato tirannosaurini. I tirannosaurini sono vissuti in America settentrionale e in Asia orientale durante il Cretaceo superiore, che è durato per un periodo compreso tra 99 e 65 milioni di anni fa. I tirannosaurini erano enormi animali carnivori che si caratterizzavano per le braccia corte, le mani a due dita e ampie e possenti mascelle che garantivano un morso potente, in grado di spezzare le ossa delle prede. Secondo gli scienziati è probabile che fossero sia predatori che saprofagi. Tuttavia questo nuovo dinosauro appartiene, senza dubbio, a una specie a parte per via di determinate caratteristiche che lo distinguono da ogni tipo di dinosauro precedentemente scoperto. "Lo Zhuchengtyrannus può essere distinto da altri tirannosaurini da una combinazione di caratteristiche eccezionali del cranio, che non sono state rilevate in nessun altro teropodo", spiega l´autore principale dello studio, dott. David Hone della Scuola di biologia e scienze ambientali dell´University College Dublino, Irlanda. "Disponendo solo del cranio e di ossa della mascella per lavorare, è difficile stimare con precisione le dimensioni complessive di questo animale. Ma le ossa che abbiamo sono solo di qualche centimetro più piccole rispetto alle equivalenti ossa del più grande esemplare di T. Rex. Non c´è pertanto dubbio che lo Zhuchengtyrannus fosse un enorme tirannosaurino". La ricerca è stata il risultato di una collaborazione tra l´Irlanda e la Cina. Un membro chiave dell´équipe internazionale di scienziati coinvolti nello studio è il professor Xu Xing, dell´Istituto di paleontologia dei vertebrati e paleoantropologia di Pechino, in Cina. Egli ha dato il nome a più di trenta specie di dinosauro ed è un punto di riferimento mondiale per la descrizione di nuove specie. Il dott. David Hone ha spiegato che il nuovo genere (una categoria tassonomica nella scala di classificazione biologica per organismi fossili) è stato nominato Zhuchengtyrannus magnus in onore della città di Zhucheng, nella provincia di Shandong, Cina orientale, che è dove sono state trovate le ossa. Il nome significa "Grande tiranno di Zucheng": la parola latina tyrannus sta per "re" o "tiranno", mentre magnus per "grande". La cava nella provincia di Shandong in cui sono stati ritrovati i resti del Zhuchengtyrannus magnus contiene una delle maggiori concentrazioni al mondo di ossa di dinosauro. Si ritiene che queste´area contenga un così alto numero di fossili di dinosauro perché è una vasta pianura alluvionale dove probabilmente molte carcasse di dinosauro sono state trascinate dall´acqua prima che iniziassero qui il processo di fossilizzazione. Per maggiori informazioni, visitare: University College Dublino: http://www.Ucd.ie  
   
   
LOMBARDIA: PROTEZIONE CIVILE, DELEGAZIONE TEDESCA IN SALA OPERATIVA ECCELLENZA CHE FA SCUOLA, CUI GUARDA ANCHE L´EUROPA  
 
Milano, 6 aprile 2011 - La sala operativa della Protezione civile della Lombardia come modello da esportare. Una delegazione di presidenti delle Province del Baden-württemberg, regione altamente industrializzata della Germania, ha infatti visitato ieri mattina la Sala operativa regionale per conoscerne da vicino le potenzialità. "La nostra Protezione civile - spiega l´assessore alla Protezione Civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa, - è un vero e proprio fiore all´occhiello per l´intero Paese, esempio di efficienza cui guardano anche con attenzione dalla Germania e dalle altre nazioni europee. Sono quindi davvero orgoglioso che la delegazione dei presidenti abbia espressamente chiesto di inserire tra le tappe del loro tour lombardo proprio la Sala operativa". Ai presidenti ne è stato illustrato il funzionamento, il modello di gestione delle emergenze e le modalità di coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti a vario titolo nelle operazioni. La delegazione tedesca ha dimostrato grande interesse per l´alto livello tecnologico delle strumentazioni, nonché per le modalità di coordinamento tra le istituzioni ed i volontari. "Mi auguro - conclude La Russa - che questa visita rappresenti il punto di partenza di una proficua collaborazione tra le nostre due importanti regioni, che non si fermi alla Protezione Civile, ma che abbracci in futuro tutti i settori di potenziale cooperazione".  
   
   
BOLZANO: APPELLO DI LAIMER SUI REFERENDUM DI GIUGNO, ANCHE SE A PRIMA VISTA PUÒ SEMBRARE UN PARADOSSO: "VOTARE TRE VOLTE SÌ"  
 
Bolzano, 6 aprile 2011 - Il 12 e 13 giugno gli elettori torneranno alle urne per esprimersi su alcuni referendum: i più importanti saranno quelli sulla privatizzazione dell´acqua e sul ritorno dell´Italia all´energia nucleare. L´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer, in occasione della pubblicazione dei quesiti sulla Gazzetta Ufficiale, lancia un appello alla popolazione altoatesina, e invita a votare tre volte per il sì. "Anche se a prima vista può sembrare un paradosso - spiega Laimer - chi è contrario alla privatizzazione dell´acqua e al ritorno del nucleare in Italia deve votare tre volte sì". I quesiti referendari sono formulati in modo tale che i favorevoli al mantenimento dell´acqua come "bene pubblico" debbano esprimersi due volte per il sì, e la stessa risposta affermativa debba essere apposta sulla scheda da coloro che sono contrari alla proposta del governo nazionale di far ritornare l´energia nucleare in Italia. "L´acqua - sottolinea l´assessore Michl Laimer - deve restare un bene pubblico: solo in questo modo possiamo garantirne la qualità sotto tutti i punti di vista, e solo in questo modo possiamo far sì che tutti abbiano indistintamente accesso a questa risorsa primaria per i bisogni dell´uomo". Laimer ribadisce comunque che, al di là dell´esito del referendum, la Provincia di Bolzano rimarrà "fedele" all´attuale sistema di gestione delle risorse idriche. "Funziona in maniera efficiente - commenta - è adeguato alle nostre necessità e ci garantisce sicurezza, qualità e tariffe molto basse". Per quanto riguarda, invece, il referendum sul nucleare, l´assessore all´ambiente si dice "convinto" che quanto sta accadendo in Giappone parli da solo. "Nonostante ciò - spiega Laimer - il governo italiano si sta muovendo nella direzione opposta rispetto alla maggior parte degli altri paesi, continuando a promuovere il ritorno all´energia atomica. Al di là degli evidenti rischi, non bisogna dimenticare che l´uranio è una risorsa in via di esaurimento, e che il nucleare crea una doppia pericolosa dipendenza: da un lato per l´importazione della materia prima, e dall´altro per lo smaltimento delle scorie. Per questo invito tutti a votare sì: per mantenere l´Italia un paese senza energia atomica". Anche sul tema dell´approvvigionamento energetico, comunque, l´Alto Adige proseguirà per la propria strada, indipendentemente dalle scelte che verranno fatte a livello nazionale. "Punteremo sempre di più sul risparmio - sottolinea Michl Laimer - e sulle fonti rinnovabili, che proprio in Italia avrebbero un potenziale enorme: pensiamo al sole, al vento o alla geotermia".  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO E SISMICO IN TOSCANA: UN NUOVO REGOLAMENTO MIGLIORA LA PREVENZIONE  
 
 Firenze, 6 aprile 2011 – Pianificazione del territorio: arrivano norme più stringenti per migliorare la prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico in Toscana. D’ora in poi i Comuni potranno procedere all’approvazione di qualsiasi strumento o atto di governo del territorio solo dopo aver ottenuto l’esito positivo del controllo da parte della Regione, tramite gli uffici del Genio Civile, che avrà esaminato le indagini geologiche eseguite a corredo degli strumenti di pianificazione. Lo stabilisce il nuovo regolamento di attuazione della legge regionale 1/2005 in materia di indagini geologiche, che è stato approvato ieri dalla giunta toscana. In pratica, mentre in passato il Genio Civile esprimeva un parere non vincolante, adesso l’esito del controllo del Genio Civile è inderogabile. “Il regolamento – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – nasce dalla consapevolezza che le indagini geologiche di supporto alla pianificazione urbanistica costituiscono un patrimonio importante nella prevenzione dei rischi idrogeologici e sismici connessi all’uso del territorio e questo ci ha indotto a rendere ancora più incisivo lo strumento. Inoltre c’è la necessità di allineare il regolamento e le sue direttive alla normativa tecnica sulle costruzioni, in particolare per quanto riguarda gli aspetti sismici. Aggiungo che il carattere vincolante dell’esito del controllo del Genio, obbliga i Comuni a predisporre atti che offrano maggiori garanzie di tutela della pubblica incolumità per gli aspetti idrogeologici e sismici. Proprio per questo, già nella fase di redazione di ogni strumento, il Comune può valersi della collaborazione della struttura regionale che offre il proprio patrimonio di conoscenze”. Per l’assessore regionale alla urbanistica e al territorio Anna Marson il regolamento “ha lo scopo di migliorare la prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico nel quadro di una più coerente pianificazione del territorio. Vengono aumentati i casi di controllo obbligatorio in relazione alla classe di pericolosità, al mutamento di destinazione d’uso a fini abitativi e alle varianti agli strumenti della pianificazione urbanistica che comportano un riduzione delle classi di pericolosità. L’obiettivo di migliorare la prevenzione dei rischi ha tenuto conto delle esigenze dei Comuni: se da un lato sono stati aumentati i controlli obbligatori viene comunque data la possibilità di procedere alla adozione degli strumenti urbanistici, nei casi di accertamento formale positivo, per poi arrivare alla approvazione concentrandosi solo sugli aspetti sostanziali, e quindi con certezza di maggiori garanzie. Inoltre il nuovo regolamento apre la via ad una maggiore collaborazione con l’Autorità di Bacino nell’ottica di favorire un coordinamento per il rilascio degli atti di rispettiva competenza”. Le principali novità - Per accedere al controllo, il Comune dovrà presentare tutta la documentazione necessaria al Genio civile. La struttura regionale così rilascerà un cosiddetto “accertamento formale” a garanzia della completezza della documentazione in modo tale che il successivo controllo possa avere tutti gli elementi necessari su cui lavorare. - Riguardo gli aspetti sismici, in sede di formazione dei piani strutturali e di nuovi regolamenti urbanistici o di varianti, sarà necessario adeguare le indagini geologiche ai criteri nazionali di microzonazione, ovvero quella tecnica di analisi sismica che ha lo scopo di riconoscere ad una scala sufficientemente piccola le condizioni geomorfologiche locali che possono alterare più o meno sensibilmente le caratteristiche del movimento sismico atteso. - Aumentano i casi in cui le indagini geologiche sono sottoposte a controllo obbligatorio. Per esempio nelle zone classificate a pericolosità elevata dal punto di vista sismico e idraulico, nelle previsioni urbanistiche che comportano il mutamento della destinazione d’uso a fini abitativi di edifici che prima non lo erano e nei casi in cui varianti urbanistiche comportano una riduzione delle classi di pericolosità. - Se il Genio Civile ritiene che le indagini geologiche presentate dal Comune non siano state effettuate in conformità alle direttive tecniche, il Comune dovrà prima adeguarsi ai rilievi fatti e poi approvare lo strumento urbanistico. Può comunque controdedurre e allora approvare l’atto solo dopo un ulteriore controllo delle controdeduzioni da parte del Genio Civile. - Il Comune, in fase di presentazione della documentazione, potrà chiedere la collaborazione della struttura regionale oppure indire una conferenza dei servizi con l’Autorità di bacino e la struttura regionale stessa per armonizzare il quadro conoscitivo delle indagini geologiche. - E’ prevista una disciplina transitoria per le indagini già disposte alla data di entrata in vigore del nuovo regolamento facendole ricadere nella disciplina attualmente vigente.  
   
   
CLEAN VENICE: IN LAGUNA GRAZIE AL BIOETANOLO PM10 ABBATTUTI FINO AL 74% NEL CASO DI EURO2 E DEL 17% PER EURO3 LA REGIONE VENETO SPERIMENTERÀ L’ADDITIVO ANCHE NEL CENTRO URBANO DI MESTRE E SUI TRENI A TRAZIONE DIESEL GESTITI DALLA SOCIETÀ SISTEMI TERRITORIALI  
 
Venezia, 6 aprile 2011 - Pm10 abbattuti fino al 74% nel caso di autobus Euro 2 e del 17% per autobus Euro 3. Questo il risultato più significativo di Clean Venice, il Progetto della Regione Veneto sull’utilizzo dell’additivo per gasoli Magigas D7 nei mezzi pubblici Actv. Il progetto Clean Venice, illustrato alla stampa a Venezia lunedì 4 aprile 2011, è stato coordinato da Envicon, società veneziana di consulenza ambientale e partner Commerciale di Magigas; quest’ultima ha ideato e prodotto l’additivo Magigas D7. Il Magigas D7 è un additivo a base di bioetanolo che nasce dagli scarti delle attività di viticoltura, trasformando un rifiuto in un’opportunità energetica. Questa soluzione del tutto “naturale” ha ridotto le emissioni in atmosfera del parco macchine di Actv operante al Lido di Venezia; 30 autobus divisi tra Euro 2 e Euro 3, che sono arrivati a livelli di emissione simili a Euro 4 e Euro 5. In particolare sui motori Euro 2 l’emissione di particolato è stata abbattuta del 74%, la Co2 del 16,43% ed i consumi del 13,73%, mentre in presenza di motori Euro 3 il particolato è sceso del 17%. Nel dettaglio la sperimentazione effettuata da febbraio ad agosto 2010 ha determinato una riduzione di emissioni, che proiettata nell’arco di un anno permette una riduzione di 10 tonnellate (-23%) di sostanze inquinanti emesse dagli autobus utilizzati al Lido di Venezia. Le rilevazioni sono state elaborate dal Joint Research Centre di Ispra, laboratorio tecnico-scientifico della Comunità Europea. Risultati incoraggianti che hanno spinto la Regione Veneto a sperimentare l’additivo Magigas D7 anche nel centro urbano di Mestre. Soddisfazione espressa dall’Assessore alla Mobilità ed Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso, intervenuto alla presentazione dei risultati : “ Un progetto che opera in modo ecoefficiente e concorre a contenere l’inquinamento. Noi crediamo in Clean Venice, non a caso abbiamo destinato all’azienda di trasporto veneziano 100.000 Euro per finanziare questa sperimentazione di grande importanza per un’area urbana, quella veneziana, che l’Istat inserisce fra le trenta aree europee più inquinate per livello di Pm10”. L’applicazione dell’additivo Magigas D7 coinvolge inoltre anche il trasporto ferroviario con l’inizio della sperimentazione che interesserà i treni a trazione diesel gestiti dalla società Sistemi Territoriali, ponendo la Regione Veneto all’avanguardia a livello nazionale. Nel dettaglio il finanziamento complessivo di tale operazione è di 78.000 Euro.  
   
   
BOLZANO: DDL SU INQUINAMENTO LUMINOSO E ALTRE DISPOSIZIONI  
 
 Bolzano, 6 aprile 2011 - Per contenere l´inquinamento luminoso la Giunta provinciale ha approvato il 4 aprile, su proposta dell´assessore Michl Laimer, uno specifico disegno di legge contenente anche disposizioni in maeria di procedimento amministrativo e urbanistica: ad esempio quelle sul principio "ammonire anziché sanzionare", sulla composizione del Nucleo di valutazione provinciale, sull´utilizzo dell´idrogeno per alimentare mezzi pubblici. Il nuovo ddl prevede una serie di misure e un preciso regolamento per contenere l´inquinamento luminoso e gli eccessi nell´utilizzo di fonti di illuminazione, spesso inutili, sul territorio lungo l´arco della giornata. Nello stesso ddl sono state inserite anche alcune disposizioni che aggiornano i settori dell´utilizzo delle acque pubbliche, del procedimento amministrativo e dell´urbanistica. A titolo di esempio il presidente Durnwalder ha citato che il ddl precisa anche quali ambiti di applicazione sono esclusi dalla disciplina provinciale che nel 2010 aveva definito le sanzioni amministrative che non danno luogo a danni irreversibili e per le quali non si procede all´immediata sanzione nei confronti del cittadino, secondo il principio dell´ammonire anzichè sanzionare. Ma alcune fattispecie - come le violazioni in materia di raccolta funghi, caccia o transito illegale su vie forestali - vengono appunto escluse attraverso il nuovo ddl in quanto comporterebbero per l´Amministrazione costi più elevati rispetto ai benefici conseguiti. Per questi ambiti resta quindi in vigore la sanzione diretta. Garantendo la rappresentatività in materia di controlli, la Giunta ha poi deciso di aggiornare la nomina del personale del Nucleo provinciale di valutazione, l´organismo di controllo del processo lavorativo all´interno dell´amministrazione provinciale: uno dei tre tecnici sarà nominato dal Consiglio provinciale. "Una alternativa praticabile alla cosiddetta Corte dei conti provinciale che qualcuno richiedeva ma che a nostro giudizio non é necessaria, perché quella già funzionante non ha bisogno di doppioni", ha detto Durnwalder. Il nuovo ddl prevede anche la soppressione della Commissione cimiteriale, che verrá sostituita da una perizia a cura dell´autorità sanitaria. Un passaggio riguarda l´idrogeno per alimentare i veicoli. "Dobbiamo pianificare ora per quando l´impianto di produzione di idrogeno a Bolzano sud sarà a regime", ha spiegato Durnwalder. La Provincia acquista quindi una serie di autobus che circoleranno in Alto Adige alimentati dall´idrogeno made in Bolzano. Nel nuovo disegno di legge un articolo riguarda l´edilizia abitativa: attualmente le organizzaziono onlus possono costruire abitazioni e cederle all´Ipes ma senza beneficiare dei contributi previsti per acquisto del terreno e urbanizzazione. Considerato che a Comuni e cooperative viene rimborsata fino alla metà di tali costi, il ddl intende parificare le onlus a questi altri soggetti.  
   
   
MAFIA: BLOCCATA REALIZZAZIONE TERMOVALORIZZATORI  
 
Palermo, 6 aprile 2011 - "Desidero esprimere il mio piu´ caloroso ringraziamento alla Direzione distrettuale antimafia e ai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Caltanissetta per i provvedimenti adottati nel quadro del costante conflitto alla criminalita´ organizzata". E´ quanto dichiarato ieri l´assessore regionale alla Infrastrutture e alla Mobilita´, Pier Carmelo Russo, commentando l´operazione "Grande Vallone" che ha portato all´emissione di 28 ordinanze di custodia cautelare con l´accusa di associazione mafiosa. Un´inchiesta che ha svelato il piano di Cosa Nostra di mettere le mani sul termovalorizzatore che si sarebbe dovuto realizzare a Casteltermini. "Con specifico riferimento alla nota questione dei termovalorizzatori, di cui mi sono occupato nel precedente incarico di assessore all´Energia ed ai Servizi di pubblica utilita´ - sottolinea Russo -, ritengo utile, in questa occasione, ricordare il giudizio datone dalla Commissione bicamerale di inchiesta sulle attivita´ illecite connesse al ciclo dei rifiuti". "Tornando alla questione dei quattro termovalorizzatori che avrebbero dovuto essere realizzati in attuazione e a chiusura del piano integrato di gestione dei rifiuti originariamente approvato dalla Regione siciliana - ha scritto la cosiddetta Commissione ecomafie - , la Procura, in un primo momento, non se ne e´ occupata sotto profili diversi da quelli ambientali. A distanza di pochi mesi la situazione e´ completamente cambiata per l´effetto della presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo sporta dall´assessore Pietro Carmelo Russo a seguito di apposita delibera della giunta regionale del 18 marzo 2010. La vicenda dei termovalorizzatori, poi, fornisce uno spaccato allucinante della situazione in Sicilia, perche´ dimostra come la criminalita´ organizzata abbia una straordinaria capacita´ di avere contezza di quelli che sono gli affari e questo presuppone l´esistenza di un´area di contiguita´ estremamente estesa e consolidata che abbraccia interi settori delle professioni, della politica e della pubblica amministrazione". "Laddove la criminalita´ organizzata fosse riuscita effettivamente ad ottenere la gestione dei termovalorizzatori - si legge ancora nella relazione della Commissione bicamerale di inchiesta sulle attivita´ illecite connesse al ciclo dei rifiuti - tutte le varie fasi del ciclo dei rifiuti in Sicilia ne sarebbero state condizionate. In questo senso certamente meritoria e´ stata la scelta del governo attuale della Regione siciliana di presentare presso gli uffici della Procura della Repubblica di Palermo un dossier nel quale sono stati evidenziati gli elementi di distorsione della procedura per l´aggiudicazione della gara concernente i termovalorizzatori, sia sotto il profilo prettamente amministrativo, che sotto il profilo delle possibili infiltrazioni della criminalita´ organizzata (con conseguente nullita´ delle convenzioni stipulate dal commissario delegato). "L´operazione di oggi - conclude Russo - conferma, una volta di piu´, che avevamo ragione: sono assolutamente orgoglioso di avere adottato il provvedimento di annullamento in questione".  
   
   
BOLZANO: MONITORAGGIO SULL´ATTIVITÀ DELLA REM-TEC A SINIGO  
 
Bolzano, 6 aprile 2011-  La Provincia incaricherà un istituto altamente specializzato di stilare una relazione sul grado di pericolosità dell´impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti Rem-tec di Sinigo. Tra le altre misure concordate con l´azienda che gestirà l´impianto ci sono la riduzione del volume di materiale che verrà trattato e l´istituzione di una tavola rotonda aperta a tutti gli interessati. "La popolazione di Sinigo e delle zone circostanti - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - sta esprimendo forti paure in relazione all´apertura della Rem-tec a Sinigo, in maniera particolare per quanto riguarda i rischi di inquinamento atmosferico e del sottosuolo: è nostro compito fare tutto il possibile per fugare ogni minimo dubbio ai cittadini". L´impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti pericolosi è da giorni al centro di accese discussioni, ma il presidente Durnwalder ha sottolineato come l´azienda Erdbau/rem-tec abbia sino adesso ottenuto tutte le concessioni previste a norma di legge da parte di Provincia e Comune: dalla richiesta dei terreni, alla concessione edilizia, alla valutazione d´impatto ambientale. "Di fatto - ha spiegato Durnwalder - questa attività viene già in parte svolta a Sinigo, dove vi è un deposito di rifiuti di questo tipo che vengono poi suddivisi e lavorati a seconda del grado di pericolosità. Quelli contenenti il maggior numero di sostanze inquinanti vengono spediti in Germania, mentre il nuovo progetto prevede la costruzione di un capannone all´interno del quale verrà effettuata tutta la procedura di trattamento e stoccaggio". Per cercare di venire incontro alle richieste della popolazione, la Provincia ha già preso contratto con la Erdbau/rem-tec, e sono tre i primi concreti risultati messi nero su bianco. "L´azienda che gestirà l´impianto - ha annunciato Luis Durnwalder - si è dichiarata disponibile a ridurre, almeno per i primi anni di attività, da 250mila a 150mila i metri cubi di rifiuti da trattare all´interno del capannone di Sinigo, e inoltre verrà istituita una tavola rotonda che metterà a disposizione di tutti gli interessati i dati relativi alle emissioni provenienti dall´impianto. Infine, la Provincia ha deciso di incaricare un istituto specializzato (in ballottaggio ci sono le Università di Potsdam e Vienna) che avrà il compito di stilare una relazione finale sull´effettivo grado di pericolosità della struttura".