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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Luglio 2014
UE, DIGITAL VENEZIA: LEADERSHIP ITALIANA PER UN CONTINENTE COLLEGATO  
 
Venezia, 8 luglio 2014 – Di seguito l’intervento di ieri di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale Nel corso del: Digital Venezia: “ L´italia è stata a lungo un paese di innovazione Ict. Dal telefono di Meucci e radio di Marconi; al di Olivetti Pc desktop, il primo al mondo. Quel trionfo non è venuto da essere conservatrice. E ´venuto da abbracciare l´innovazione, il cambiamento e opportunità. Oggi, innovazione si basa su digitale. Non sto parlando di economia digitale, o l´espansione di questo o quel settore. Sto parlando di tutta l´economia. Un´economia che sta andando tutto digitale. Oggi le case automobilistiche non stanno facendo le automobili - stanno facendo i computer su ruote. Tutto sta andando digitale. Dal trasporto alla televisione, la vostra casa per il vostro ospedale. In mezzo a tutto questo cambiamento - c´è molto che rimane lo stesso. I nostri desideri e ambizioni per l´Europa non cambiano. Abbiamo ancora voglia di essere un forte continente fare la nostra parte a livello globale. Vogliamo ancora posti di lavoro per la nostra gente: in particolare i giovani. Abbiamo ancora bisogno la prosperità di permettersi le protezioni di cui sono giustamente orgogliosi. Bene - come Tomasi di Lampedusa messo: "se si desidera che le cose rimangono le stesse, le cose stanno andando ad avere per cambiare". Stava parlando il 19 ° secolo in Italia. Ma si applica tanto oggi. Per l´Italia, per tutta l´Europa. Se vogliamo essere un forte continente, ricco di innovazione e posti di lavoro, abbiamo bisogno di essere dalla parte giusta della storia della tecnologia. Non è gente come me che stanno per fornire questa innovazione. I governi ei politici non sono meglio attrezzati per venire con queste idee. Ma possiamo assicurare che le norme ei regolamenti pubblici e, sì, investimento finanziario, tutto il sostegno e stimolare l´innovazione. Il mercato unico è il nostro fiore all´occhiello. Usarlo bene, e può supportare e stimolare il più grande ecosistema digitale nel mondo: connesso, aperto e sicuro. Ci sono opportunità incredibili là fuori. Come Big Data: più dati, più conoscenza, decisioni migliori. La rivoluzione industriale sugli steroidi. Un piccolo settore in crescita del 40% all´anno. Ma ancora più importante: ha un impatto su tutta l´economia. Non voglio farci vedere i dati come una parola di quattro lettere, negativo e spaventoso - non continuare a dipendere da competenze e strumenti da oltreoceano. Voglio europeo capacità, la capacità, e la leadership così grande di dati lavora per noi. Con l´Europa come capofila nella corsa globale per l´economia basata sui dati di domani. Partiamo da una posizione di forza nei settori industriali chiave: macchine, logistica, automobili, prodotti farmaceutici e altro ancora. E possiamo costruire la fiducia nel modo in cui viene utilizzato dati personali: regole chiare e forti, e gli strumenti digitali per farli lavorare, che può essere la nostra formula vincente, la base per costruire una sana, leale e grande economia dati. La settimana scorsa, ho messo una prima serie di azioni sul tavolo. Giusto in tempo per la presidenza italiana a prendere in avanti a tutto vapore. Queste sono le opportunità. Ma qui ci sono tre aree in cui dobbiamo migliorare. Primo: innovazione internet necessita delle giuste competenze. Anche oggi molti europei non li hanno. Questo ci sta costando posti di lavoro. L´europa è a corto di quasi un milione di lavoratori qualificati Ict - lavori in corso vacanti. La proposta italiana di Grand Coalition for Digital Jobs mostra si riconosce la portata di questo problema - e gli strumenti necessari per risolvere il problema. Spero che sarà un grande successo e una grande spinta ai vostri cittadini. In secondo luogo, accanto capitale umano, avete bisogno di capitale fisico. Ciò significa che la banda larga. Oggi, quattro in cinque case italiane non hanno copertura internet veloce: milioni senza scelte e senza possibilità. E ´tempo di colmare il divario nella banda larga - e veloce. Stiamo aiutando questo accada. Per gli investimenti privati ​​abbiamo nuove norme Ue: quindi è più conveniente per stendere banda larga. Abbiamo il quadro stabile consentendo un giusto ritorno sugli investimenti. E abbiamo sulle proposte di legge di tabella per collegare il nostro continente e abbattere le barriere nel nostro mercato unico delle telecomunicazioni - una proposta che mi auguro che la Presidenza si sposta in avanti con veloci. E per aiutare il finanziamento pubblico, abbiamo nuove norme sugli aiuti di Stato e le esenzioni per categoria. E abbiamo Fondi strutturali e di investimento che mettono le Tic come una priorità. Ma voglio rendere ancora più facile. Presto lanceremo l´iniziativa comunità collegata - aiutare gli attivisti locali si fanno strada attraverso il labirinto dei finanziamenti disponibili. Se il progetto della banda larga potrebbe beneficiare di assistenza tecnica, di visibilità, idee brillanti o buone pratiche: allora noi siamo qui per aiutarvi a raggiungere la vostra visione! Infine - abbiamo bisogno di reti per essere sicuro. La gente non utilizzare ciò che non si fidano. Ogni giorno ci sono storie di spionaggio, hack, attacchi. Con un costo annuo per l´industria di € 53000000000, questi incidenti sono complesse, costose, e fin troppo comune. Abbiamo bisogno di reti per essere sicuro. Abbiamo bisogno di costruire la fiducia in questo mondo digitale. E abbiamo bisogno di trovare nuovi modi per lavorare insieme: gli hacker non si fermano ai confini nazionali, e né dovremmo. Ciò significa che la cooperazione sia strategica e operativa. Abbiamo messo la legislazione sul tavolo per garantire questo. Sono contento che la Presidenza italiana ha messo che la legislazione in cima alla sua agenda: ne abbiamo bisogno il più presto possibile. E mentre parlo, le squadre di pronto intervento informatico nazionali si incontrano - un grande esempio di lavorare insieme. In più c´è un ruolo per l´Enisa, la nostra agenzia di sicurezza informatica, a rendere l´Europa più resistente e reattivo. E una politica industriale in materia di sicurezza informatica potrebbe costruire sulle aree in cui siamo già forti: come e-identificazione, firme e la crittografia. Passando minacce informatiche in un´opportunità per costruire la competitività. Vi è una grande opportunità digitali là fuori. L´italia è in un ottimo posto per aprire la strada e afferrarlo. Ci sono miliardi di fondi strutturali europei disponibili - con le Tic come una priorità. Con la giusta strategia per la crescita digitale, e il piano giusto per la prossima generazione a banda larga, l´Italia può sbloccare quei miliardi. Quindi, andare per esso! Inoltre ricorda che ci sono risorse come il Fondo sociale europeo per aumentare la capacità. E come presidenza dell´Unione europea, anche l´Italia può mostrare leadership. Sul tavolo ci sono due pezzi di legislazione in attesa di essere d´accordo: per rendere i nostri sistemi di rete e di informazione sicura e flessibile, e di costruire un mercato unico delle telecomunicazioni. Nel loro insieme avrebbero proteggere i nostri cittadini e le imprese contro hack e attacchi. Fine tariffe di roaming. Garantire la neutralità della rete. E abbattere altre barriere nel nostro mercato unico. Ostacoli che intralciano l´innovazione, tagliare gli investimenti, evitare che l´Europa abbraccia una collegata, futuro competitivo. Questa Presidenza è una straordinaria opportunità - fa un ponte verso la prossima Commissione. Un sacco di gente sta parlando digitale - ora abbiamo bisogno di trasformare la nostra retorica in realtà; la nostra ambizione in azione e risultato. Qui in Italia e in tutta l´Ue. C´è una enorme trasformazione in offerta. E so che il Primo Ministro Renzi ha il coraggio e l´impegno a condurre questa carica. Questa mattina ho parlato con lui e ho ascoltato lui - lui capisce; questo evento si manifesta la priorità egli pone. C´è una possibilità di cambiare la storia. Per rendere l´Europa prosperare pienamente nell´era digitale. Per diventare un continente che è connesso, aperto e sicuro. Spero che sia l´occasione il governo italiano afferrare con entrambe le mani.”  
   
   
GUIDI: INDISPENSABILE RAFFORZARE MERCATO UNICO DIGITALE EUROPEO  
 
Roma 9 luglio 2014 – “Riteniamo indispensabile portare a compimento l’iter degli atti per rafforzare il Mercato Unico Digitale Europeo. Il Governo italiano agirà da facilitatore tra gli altri Stati membri, per una visione comune nel settore delle telecomunicazioni e dell´innovazione tecnologica”. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha illustrato ieri al Digital Venice gli obiettivi che si intendono conseguire nel settore delle tecnologie digitali durante il Semestre di Presidenza italiana del Consiglio europeo. All’evento ha partecipato, tra gli altri, il Commissario Ue per l’Agenda Digitale, Neelie Kroes. “La Digital Assembly di Venezia – ha spiegato il Ministro Guidi - è la prima occasione ufficiale in cui possiamo ribadire tutto il nostro interesse a valorizzare il potenziale delle tecnologie, per perseguire un’industria 4.0 in Italia e in Europa, favorire una crescita con occupazione e cogliere da subito parte di quel dividendo di 4,2 trilioni di dollari che, da qui al 2016, si stima possa essere prodotto dall’Economia Digitale a livello globale”. Il Ministro ha spiegato che “l’evento Digital Venice si colloca in un momento di transizione epocale, in cui l’Europa deve mutare identità, e divenire una grande piattaforma che favorisca la crescita e l’occupazione”. Ha quindi illustrato alcuni elementi che evidenziano la portata del cambiamento in atto. Innanzitutto il fatto che negli ultimi 20 anni, i settori industriali che sono cresciuti di più al mondo sono quelli che hanno fatto l’uso più estensivo e intelligente della tecnologia. Inoltre, dopo un lungo periodo di delocalizzazione legato alla competitività della manodopera, nel prossimo futuro sarà il lavoro a basso costo a essere “spiazzato” da una nuova ondata di innovazioni. Mestieri che finora sembravano “protetti” potranno essere “replicati” da macchine assai più intelligenti delle attuali. Infine, è possibile ipotizzare che si salveranno quei lavori con un tasso di originalità e di valore aggiunto elevatissimo e solo nella misura in cui “saranno immaginate soluzioni organizzative, finanziarie, di policy che rendano possibile integrare – e non sostituire – uomini e tecnologie”. Il Ministro Guidi ha poi evidenziato le misure su cui, nel prossimo semestre, si focalizzerà l’attenzione del governo. Innanzitutto sulla trasformazione delle Città e delle Comunità Intelligenti in Laboratori per la crescita dell’Economia Digitale e poi sulla diffusione delle tecnologie e della cultura digitale all’interno di tutti i settori imprenditoriali, attraverso misure che innalzino il livello di utilizzo delle tecnologie nei processi produttivi ed organizzativi e producano un balzo verso un modello industriale 4.0. E poi sul sostegno alla generazione e alla crescita dimensionale di startup innovative ad alto valore tecnologico in ambito digitale, attraverso condizioni sempre più favorevoli in ambito fiscale, burocratico e finanziario. Da ultimo, sull’educazione per favorire la diffusione delle competenze digitali e promuovere la cultura tecnico scientifica.  
   
   
BOLZANO: OK AL DOCUMENTO BASE DELL´AGENDA DIGITALE 2020  
 
Bolzano, 9 luglio 2014 - Via libera della Giunta provinciale al documento base, presentato dall´assessore Waltraud Deeg, per quanto riguarda il piano di sviluppo dell´Agenda digitale 2020. Superato questo passaggio, è già iniziata la fase operativa: il primo esempio? All´indirizzo www.Provincia.bz.it/temi  gli utenti del web possono collaborare sino al 22 luglio alla ristrutturazione della Rete Civica. "La nostra quotidianità - commenta l´assessore Deeg - è influenzata in maniera sempre più massiccia dalla digitalizzazione, e il potenziale di crescita economica e sociale di un territorio dipende in maniera cruciale dalla capacità di sfruttare le risorse legate alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Uno dei compiti centrali dell´amministrazione provinciale è proprio quello di sostenere e accompagnare questo percorso". Una delle prime tappe si chiama Agenda digitale 2020, "un piano di sviluppo riguardante i prossimi 7 anni - aggiunge il presidente Arno Kompatscher - che non solo tiene conto delle direttive e dei mezzi messi a disposizione a livello europeo e nazionale, ma che mette in campo misure e progetti concreti". Il documento sottoposto alla Giunta ed elaborato dagli esperti della Provincia e di Informatica Alto Adige, si caratterizza principalmente per il suo carattere di apertura a 360 gradi ai contributi esterni. "Ora - sottolinea la Deeg - si tratta di passare alla fase dell´interazione: vogliamo instaurare un dialogo partecipativo con le imprese, con gli enti pubblici e con tutti i cittadini". Proprio in quest´ottica si inquadra il primo passaggio concreto del percorso intrapreso, che riguarda la ristrutturazione della presenza della Provincia sul web tramite la Rete Civica. Trasparenza, semplicità nella navigazione e grande attenzione ai dispositivi mobile: quese le linee guida di base, che già si possono intuire dai primi progetti pilota riguardanti il portale news dell´Ufficio stampa (www.Provincia.bz.it/news ) e le due App relative al meteo e alla viabilità. Da oggi sino al 22 luglio, collegandosi al sito www.Provincia.bz.it/temi, gli utenti del web possono contribuire in maniera concreta alla riorganizzazione dei temi della Rete Civica. "Con un quarto d´ora di tempo - conclude Waltraud Deeg - si può costruire un servizio più utile e facile da usare, una sorta di portale personalizzato dalla pubblica amministrazione altoatesina".  
   
   
APRONO OGGI SMAU FIRENZE E TOSCANA TECHNOLOGICA: IN MOSTRA IL VOLTO INNOVATIVO DELLA REGIONE  
 
Firenze 9 luglio 2014 - Apre oggi la prima edizione di Smau Firenze, che, fino a giovedì 10 luglio, attende oltre 3.000 imprese provenienti da tutta la Toscana con oltre 100 innovazioni realizzate dalle startup e centri di ricerca presenti in fiera e dai partner dei grandi fornitori di tecnologie digitali come Aruba, Microsoft, Oracle Sap, Sas, Teamsystem e Vodafone. Finanziamenti alle imprese, progetti innovativi finanziati nell’ambito del Por Creo Fesr 2007-2013 e incontro tra mondo della ricerca, investitori e imprese saranno i temi portanti della prima giornata di evento che aprirà alle ore 10.00 proprio con il laboratorio dal titolo “Ricerca e Innovazione: motore di crescita e sviluppo per l’Europa”. L’evento punterà l’attenzione su sui risultati raggiunti dal Por Creo Fesr 2007-2013 e sugli obiettivi della prossima programmazione. Durante l´incontro sarà inoltre conferito il Premio Ambasciatori d’Europa. Prevista inoltre la partecipazione del Presidente Enrico Rossi. La mattinata proseguirà con le iniziative di “Invest in Tuscany” l’evento realizzato da Toscana Promozione in collaborazione con il Settore Attrazione Investimenti della Regione Toscana, dedicato all’incontro tra domanda e offerta di investimenti. Ed infatti alle ore 12 prenderà il lo speed pitch dedicato a investitori finanziari e industriali in cui una ventina di imprese innovative selezionate fra quelle presenti in Fiera si è presentata in 90 secondi di tempo ad un pubblico di investitori finanziari e industriali appositamente invitati. Il pomeriggio invece vede protagoniste le imprese con due eventi dedicati: alle ore 14.00 è la volta del Premio Innovazione Ict e del Premio Startup: un unico evento che riunirà le più innovative imprese della regione che hanno avviato progetti vincenti di utilizzo delle tecnologie digitali e le startup più innovative pronte ad entrare sul mercato. Saranno 13 imprese che si contenderanno la prima edizione del Premio Innovazione, tra cui: Qu.in, Fgf, Hospital Consulting, Vne, Tiemme Toscana Mobilità, Voip Voice, Tenuta Ormanni, Gruppo Estra, Elica, il Comune di Firenze Sbskin e Tecnoseal e Archa. Per approfondire i casi di successo finalisti e vedere il programma completo dell’evento clicca qui Alle ore 15.00 si terrà il Forum delle Imprese. Organizzato in collaborazione con l´agenzia regionale Toscana Promozione ruoterà attorno alla presentazione dei nuovi bandi per ricerca e sviluppo, di prossima pubblicazione, a favore delle imprese toscane. Interverranno inoltre rappresentanti di 5 imprese innovative che hanno partecipato ai precedenti bandi e che racconteranno direttamente la loro esperienza. L’evento prevedrà inoltre un intervento del Presidente Enrico Rossi. Tra gli stand spazio all’innovazione nei più svariati settori, dall’agroalimentare alla medicina, dal design alla moda, dalla mobility alle smart city e smart communities con molte novità che strizzano l’occhio al design e all’innata predisposizione toscana verso l’artigianato artistico: un’area di oltre 100 mq sarà infatti dedicata alle nuove tecniche di produzione artigianali presentate da Artex. Sicuramente tra gli stand l’innovazione “made in tuscany” sarà dominante, ma nell’’ottica di creare un nuovo modello di aggregazione di imprese, non più secondo criteri di prossimità geografica, ma su base di competenze settoriali, interregionali, così come indicato dalla Comunità Europea, in base alla programmazione Horizon 2020, in fiera saranno presenti anche una selezione di startup e acceleratori provenienti da diverse regioni. Dal Piemonte saranno presenti Csp, organismo di ricerca che si occupa di innovazione nel settore dell’informazione e della comunicazione, l’Istituto Mario Boella, ente di ricerca applicata e innovazione focalizzato sulle Ict. I3p, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino sarà presente con le sue startup Menopercento che presenta un’app che indica i negozi nei dintorni in cui ottenere sconti e vantaggi; Scloby una startup che presenta un’app per effettuare pagamenti ed emettere scontrini fiscali attraverso il proprio smartphone, collegato ad una mini stampante portatile; Trampoline è una startup specializzata nella creazione di soluzioni ad alte prestazioni per reti wifi aperte al pubblico. Il prodotto di punta di Trampoline è Placejam, una piattaforma social wifi+ibeacon aperta e orientata alle smart community e ai servizi di marketing basati sulla localizzazione; Goodmakers è un marketplace on-line dedicato ai vini artigianali. Presente anche una startup di Teze Mechatronics acceleratore e co-founder d’imprese innovative che operano nel mondo dei processi industriali evoluti. La startup si chiama Icon 5D ed ha l’obiettivo ambizioso di utilizzare il know-how e la spinta innovativa del mondo dei makers, di cui Alessandro, il fondatore, è un esponente illustre, per rivoluzionare la tecnologia produttiva di manufatti in acciaio e leghe metalliche in ambito industriale. Provengono da tutta Italia le cinque startup presentate da Startupbusiness: Sbskin di Palermo, Sinba di Torino, Wineowine di Roma, Design Italian Shoes di Recanati e Ktech di Firenze. Le Novita’ Tra Gli Stand Nell’area Toscana Technologica spazio alle idee creative di startup laboratori e centri di ricerca della Regione. Tra gli stand, grande attenzione alle stampanti in 3D, che rappresentano l’ultima frontiera per la prototipazione e per la produzione rapida per le aziende del manifatturiero, con il fine ultimo di ridurre i tempi di sviluppo di nuovi prodotti e che, per questo motivo, sono ormai diventati un must-have e una risorsa strategica per la competitività delle aziende. Non mancheranno poi soluzioni integrate di Smart Energy e Smart Health; progetti di velivoli leggeri e progetti di “droni” - Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto per il monitoraggio ambientale; arredi ed allestimenti esclusivi e personalizzati in cartone, tessuti tecnologici anallergici, antibatterici antiacari e anti muffe, tecnologie e materiali innovativi per la qualità e la sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto; Biomarker per la diagnostica clinica ed i trattamenti terapeutici e soluzioni innovative per la movimentazione, motorizzata e controllata del paziente, passando per apparati laser per eseguire trattamenti mini invasivi termoablativi sotto guida ecografica, e tanto altro ancora…Partendo dalle soluzioni di stampa 3D, tra gli stand sarà presente Dws, Digital Wax Systems, azienda di Vicenza, unica in Italia in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida producendo internamente le resine e i materiali necessari e Ktech 3d Genesis, una stampante 3D completamente wireless. Un’area dedicata alle nuove frontiere dell’artigianato toscano sarà allestita da Artex: al centro dell’attenzione le produzioni artigianali toscane realizzate con il supporto di tecnologie come nanotecnogie, le forme della prototipazione rapida, l’ Elettronica e la miniaturizzazione.. Nei due giorni è inoltre possibile trovare presso lo stand Aruba tutte le novità relative al settore Hosting & Domini, le soluzioni più innovative in ambito Cloud e le ultime offerte legate al mondo dell’e-Security e dei servizi di Data Center. Dedicati al cloud computing e alla mobility i workshop a cura di come i workshop a cura di Microsoft, presente in fiera con i business partner Sigla Center per illustrare l’offerta di software gestionali e business intelligence. Sempre in tema di software gestionali, in fiera sarà presente Sap con il suo partner Agile Team per presentare tutte le funzionalità del software gestionale Sap Business One per i settori dell’ Automotive, Healthcare, High Tech, Assicurazioni, Industria Manifatturiera, Logistica, Servizi Professionali, Distribuzione e molto altro. Non mancheranno poi i prodotti e le soluzioni di Teamsystem, azienda leder nel settore del software gestionali e nei servizi per le imprese. Sul tema della Business Intelligence sarà presente in fiera 2C – Tosee, business partner di Sas con la propria offerta di soluzioni in grado di supportare manager e imprenditori a prendere decisioni migliori in tempi brevi. Grande attenzione anche al tema dello smart working con le soluzioni proposte da Vodafone che presenta un’ampia gamma di applicazioni dedicate alla forza vendita, al management, e agli operatori sul campo e una serie di soluzioni B2c per innovare e migliorare la relazione con i clienti finali. Un focus particolare è inoltre dedicato da Vodafone alle soluzioni per rispondere alle sempre più pressanti necessità di digitalizzazione e dematerializzazione delle aziende, tra cui le soluzioni per accelerare l’adozione della firma elettronica grafometrica e dell’archiviazione sostitutiva. Con questa soluzione possono ad esempio essere firmati su un dispositivo mobile contratti, ricevute e ogni tipo di documento con piena validità legale, rendendoli immediatamente disponibili in digitale per l’elaborazione e l’archiviazione da remoto, con un considerevole risparmio dei costi di stampa e spedizione. Sul tema della dematerializzazione dei documenti saranno presenti inoltre Able Tech, Tema Sistemi e Top Consult con i propri prodotti per la gestione dell’intero ciclo documentale, dall’archiviazione alla spedizione via fax/mail, dal raggruppamento dei documenti in pratiche o commesse, fino alla sincronizzazione delle informazioni con Erp e prodotti gestionali.  
   
   
BOLZANO: ENTRO FINE ANNO IL VIA AI LAVORI DEL PARCO TECNOLOGICO  
 
Bolzano, 9 luglio 2014 - "Il Parco Tecnologico si farà". Il presidente Arno Kompatscher ha voluto definitivamente sgombrare il campo dai dubbi degli ultimi mesi annunciando che i lavori prenderanno il via entro la fine del 2014 all´insegna del motto "meno pubblico, più privato". Già 100 le aziende interessate a entrare nel Parco, il nuovo concetto ha il consenso del mondo economico. Il 7 luglio l´incontro con i rappresentanti delle categorie economiche per spiegare il nuovo concetto che sta alla base del nascente Parco Tecnologico, questa mattina il via libera in Giunta provinciale, a seguire l´annuncio durante la conferenza stampa del martedì. "Il Parco si farà - ha spiegato Kompatscher - i lavori prenderanno il via entro la fine di quest´anno, c´è un ampio consenso da parte del mondo imprenditoriale altoatesino e l´interesse delle aziende, anche di grandi dimensioni, è molto forte". Il nuovo filo conduttore dell´ambizioso progetto prevede minor spazio al pubblico e più spazio al privato. "Vi troveranno posto servizi accessibili anche a quelle imprese che non hanno sede presso il Parco tecnologico - ha proseguito il presidente altoatesino - vi saranno laboratori e officine degli enti di ricerca e formazione che operano sul territorio locale, mentre lo sviluppo secondo i moduli proseguirà esclusivamente se vi sarà il necessario interesse da parte dei privati". Da questo punto di vista, Kompatscher ha già potuto annunciare le prime due aziende (delle circa 100 interessate, provenienti dai più diversi settori) che si insedieranno all´interno del Parco portando i loro centri di ricerca nella parte dell´edificio centrale che vedrà per prima la luce: si tratta della Grandi Salumifici Italiani e del gruppo industriale Maccaferri. Oltre al motto "meno pubblico, più privato", la revisione dell´idea di fondo del Parco Tecnologico viene incontro ad altre richieste delle categorie economiche. A partire dalla sburocratizzazione delle procedure di insediamento, per proseguire con l´apertura dei laboratori e dei servizi del Parco a tutte le aziende interessate. Come esempio, Kompatscher ha citato la camera clima dell´Eurac, che consentirà a chiunque lo voglia di testare la tenuta dei propri prodotti nelle condizioni più estreme per quanto riguarda sia il freddo, sia il caldo.  
   
   
OLTRE 800 MILIONI DI EURO PER MILLE SCUOLE DELLA CAMPANIA  
 
Napoli, 9 luglio 2014 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha presentato ieri gli interventi decisi dalla Giunta per il potenziamento e la riqualificazione del sistema scolastico regionale. Erano presenti l’assessore all’Istruzione Caterina Miraglia e il direttore scolastico regionale Diego Bouchè. Sono stati messi a disposizione della scuola complessivamente 827 milioni e 300 mila euro, così distribuiti: 1) 325 milioni di euro del Por Fesr Campania 2007/2013 a valere sull’Obiettivo Operativo 6.3 Citta’ Solidali E Scuole Aperte. Con questa somma sono stati avviati percorsi per potenziare e riqualificare il sistema delle infrastrutture scolastiche. Gli interventi interessano un bacino d’utenza scolastica di circa 800.000 tra alunni del 1° ciclo (elementari e medie) e studenti del 2° ciclo (superiori) per un totale di 1000 scuole. Sono stati sottoscritti due protocolli d´intesa tra Autorità di Gestione del Por Fesr Campania Autorità del Ministero Istruzione e Università e Ricerca scientifica (Miur) allo scopo di incrementare e/o riqualificare: le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche; i laboratori necessari all’apprendimento delle competenze chiave, in particolare in campo matematico, scientifico e linguistico; gli edifici scolastici in termini di efficienza energetica, messa a norma degli impianti, abbattimento delle barriere architettoniche, dotazione di impianti sportivi e miglioramento dell’attrattività degli spazi negli Istituti di istruzione statali del 1° e 2° Ciclo d’istruzione. Con il primo protocollo d´intesa sono stati stanziati 75 milioni di euro, per il finanziamento di circa 3.000 laboratori didattici, con: l’incremento delle dotazioni tecnologiche e delle reti per gli ambienti di apprendimento scolastico; l’incremento del numero di laboratori tecnologici, multimediali e digitali per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave (matematiche, scientifiche e linguistiche); l’acquisto di apparecchiature finalizzate alla partecipazione di allievi diversamente abili. Ad oggi sono stati erogati tutti i 75 milioni di euro. Con il secondo protocollo d´intesa sono stati stanziati 250 milioni per gli Istituti del 1° e 2° ciclo d’istruzione, con i quali saranno finanziati interventi per migliorare la sostenibilità ambientale e l’innovatività delle strutture scolastiche al fine di valorizzare l’offerta formativa delle scuole della Campania attraverso le seguenti azioni: interventi per il risparmio energetico (impianti fotovoltaico, termico, isolamento verde etc.); interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici (impianti idrico-elettrici-rilevamento, scale emergenza, etc.); interventi per aumentare l’attrattività degli Istituti scolastici (spazi interni ed esterni, segnaletica funzionale etc.); interventi per garantire l’accessibilità a tutti degli Istituti scolastici (porte, arredi, infissi esterni, ascensore, piattaforma elevatrice, etc.); interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative (impianti sportivi). Al momento sono stati erogati 42,5 milioni di euro. 2) 102 milioni di euro di risorse Por Fesr per l’adeguamento statico degli edifici scolastici di proprietà dei comuni della Campania. Su 54 progetti presentati, sono stati ammessi al momento a finanziamento il 38,8% per un totale di circa 41 milioni. Infine, con una delibera di Giunta del 27 giugno 2014, sono stati programmati ulteriori 400 milioni di investimenti per dotazioni tecnologiche, ausili per diversamente abili, laboratori didattici necessari all’apprendimento delle competenze chiave, efficientamento energetico degli edifici scolastici, messa a norma degli impianti, dotazione di impianti sportivi e miglioramento dell’attrattività degli spazi negli Istituti di istruzione statali del 1° e 2° Ciclo d’istruzione.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: DAL GOVERNO FONDI E SPAZI PER 27,5 MILIONI FVG, ENTRO IL 2015 SCORRERERA’ TUTTA LA GRADUATORIA  
 
Trieste, 9 luglio 2014 - "Sono molto soddisfatta per gli esiti della sinergia creata con il Governo sul fronte dell´edilizia scolastica, che con molta probabilità ci porterà alla totale copertura della graduatoria approvata dalla Giunta regionale per gli interventi ammessi ai finanziamenti del decreto del Fare. Tra contributi e aperture di spazi finanziari, la nostra regione beneficierà di oltre 27,5 milioni tra il 2014 e il 2015. Commenta così l´assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Mariagrazia Santoro la ripartizione - resa nota dal Governo - dei finanziamenti statali e l´apertura di nuovi spazi finanziari per opere di edilizia scolastica in Friuli Venezia Giulia. "Dare sicurezza agli studenti e agli insegnanti - prosegue Santoro - è un segno di civiltà e di investimento sul futuro. Forti di questa convinzione abbiamo creato un servizio che si occupa di edilizia scolastica e che sta capitalizzando a favore delle nostre scuole tutte le linee di finanziamento che da qui in avanti giungeranno dallo Stato e dall´Europa". Con il "Decreto del fare" il Friuli Venezia Giulia aveva beneficiato di 2,5 milioni di euro per sostenere interventi su edifici scolastici, riuscendo a finanziare e cantierare, prima regione in Italia, 11 progetti della graduatoria approvata con delibera di giunta regionale a fine 2013. "I nostri Comuni si sono mostrati virtuosi - spiega Santoro - ed hanno così permesso all´Amministrazione regionale di rispettare a sua volta tutte le procedure di erogazione dei contributi". La delibera Cipe di giugno ha assegnato fondi Fas a scorrere la graduatoria per 14,5 milioni di euro per ulteriori 44 interventi (dal numero 12 al numero 55). I lavori dovranno essere aggiudicati entro il 30 ottobre 2014 e si prevede un ulteriore scorrimento nel 2015. Sono stati liberati anche 12.387.746 euro di spazi dal patto di stabilità per interventi già finanziati e in fase di aggiudicazione per le scuole: 3.967.570 per l´anno 2014 e 8.420.175 per l´anno 2015. Il Governo ha inoltre dato il via libera a interventi di manutenzione ordinaria per un totale di 768 mila euro. "Per i sindaci che hanno scritto al Governo per chiedere finanziamenti - avverte Santoro - sono previste ulteriori possibilità di accedere ai mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato. I mutui dovranno essere accesi dalle regioni e per la nostra attendiamo una copertura pari a circa 20 milioni di euro". Santoro ricorda, infine, che vi saranno ulteriori 28 milioni a valere sui fondi Por Fesr 2014/2020 che verranno assegnati dalla Regione per l´efficientamento energetico delle scuole a partire da inizio 2015 in seguito alla pubblicazione di bandi.  
   
   
"BONIFICA IN SITU ´14"  
 
Londra, 9 luglio 2014 - La conferenza "Bonifica in situ ´14" (In Situ Remediation ´14) si svolgerà dal 2 al 4 settembre a Londra, nel Regno Unito. La conferenza si terrà al Queen Elizabeth Ii Conference Centre di Londra, ed è l´evento finale della rete Itn Marie Curie Advocate. Il programma prevede due giorni di presentazioni e un terzo giorno di workshop tematici volti a incoraggiare la discussione sulle più recenti ricerche scientifiche, i progressi tecnici e le innovazioni nella gestione, la valutazione e la bonifica in situ sostenibile dei terreni e delle acque sotterranee contaminate. Vi parteciperanno eminenti scienziati, ricercatori e professionisti ambientali che operano nel settore. Il programma di presentazioni principali, colloqui piattaforma e poster riguarderà temi quali "La contaminazione delle acque sotterranee urbane e i contaminanti emergenti - indagine, monitoraggio e gestione" e "L´attenuazione naturale e il biorisanamento in situ costruito". L´iscrizione è aperta fino al 20 agosto e costa circa 360 euro solo per la conferenza. Per maggiori informazioni, visitare: http://theadvocateproject.Eu/conference/main.html    
   
   
MALTEMPO, LOMBARDIA: PER SEVESO GIUNTA HA GIÀ STANZIATO 54 MILIONI  
 
 Milano, 9 luglio 2014 - "La Giunta della Regione Lombardia fin dall´inizio del suo mandato ha posto al centro dell´attenzione il problema messa in sicurezza di Milano. Proprio in tal senso abbiamo già stanziato 34 milioni di euro per il Seveso, a cui si sommano altri 20 milioni di euro per una serie di opere già incorso o in fase di progettazione per il Lambro, altro fiume problematico per la città". Lo afferma l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, intervenendo sulla situazione relativa al fiume Seveso. Vasche Di Senago Necessarie - "Le vasche di Senago -commenta Viviana Beccalossi- fanno parte di un sistema di opere previste in quattro siti diversi, che consentiranno lo stoccaggio di 4,5 milioni di metri cubi d´acqua in caso di piene eccezionali, riducendo in modo sostanziale un problema che dura da troppi anni, ed è per questo che entro la fine del mese l´Agenzia Interregionale per il fiume Po presenterà il primo stralcio del progetto, che verrà completato entro ottobre. Su questa partita, Regione Lombardia ha già stanziato dieci milioni di euro". Comune Deve Garantire 20 Milioni Di Euro - "A questo punto - prosegue l´assessore Beccalossi- anche il Comune di Milano è chiamato a fare la sua parte e garantire i venti milioni di euro necessari alla realizzazione completa dell´intervento previsto a Senago. Al sindaco Pisapia spetta anche il compito di convincere il sindaco di Senago, da sempre a lui vicino, ad abbandonare le barricate e permettere finalmente di sbloccare l´iter di un´opera che non si può più rimandare per soli interessi di campanile e proponendo continuamente ricorsi o azioni legali". Regione Fa La Sua Parte - "Regione Lombardia - conclude Viviana Beccalossi - continuerà a fare la sua parte. A questo proposito lunedì incontrerò i vertici della Presidenza del Consiglio dei Ministri che coordinano l´attuazione degli interventi di riduzione del rischio idrogeologico, chiedendo conto della nostre richieste di finanziamento, tra le quali quella prioritaria di 110 milioni di euro per la definitiva messa in sicurezza del fiume Seveso. Una richiesta presentata all´inizio dell´anno che per ora è rimasta lettera morta e non ha avuto alcuna attenzione da parte del Governo".  
   
   
ACQUE MINERALI, LOMBARDIA: LAVORO PROFICUO CON TERRITORI  
 
Milano, 9 luglio 2014 - "Novità importanti, figlie di un lavoro positivo con il territorio, così come di una proficua collaborazione istituzionale tra Giunta e Consiglio, che ci ha permesso di conseguire questo risultato". Con queste parole l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha risposto agli attesati di stima ricevuti dai sindaci lombardi, dopo il via libera della Legge 42 del 24 giugno, con cui la Regione Lombardia ha attribuito direttamente ai Comuni una parte significativa dei canoni delle concessioni per lo sfruttamento delle acque minerali a partire dal 2015. A Fianco Dei Sindaci - "Sono io che devo ringraziare i sindaci del territorio per la disponibilità e professionalità dimostrate - ha replicato l´assessore -. Grazie alle nuove norme, i canoni che fino ad oggi sono stati versati alle Province arriveranno direttamente ai territori". Cosa Cambia - Con la Legge 42 approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 24 giugno 2014 ai Comuni Lombardi viene per la prima volta riconosciuta una parte significativa dei canoni per lo sfruttamento delle acque minerali. La Ripartizione - Gli artt. 28 e 29 dispongono infatti che, a partire dal 1 gennaio 2015, il canone sulla quantità d´acqua imbottigliata sia ripartito come segue: - 60 per cento ai Comuni sul cui territorio è localizzata l´attività produttiva di imbottigliamento; - 20 per cento alla Provincia territorialmente competente; - 20 per cento alla Regione, che ripartisce tale quota tra i Comuni appartenenti al territorio interessato dagli effetti indotti legati alla presenza dell´attività produttiva. Risultato Storico - Un risultato storico per i Comuni, prevalentemente montani e di piccole dimensioni, che vedono finalmente riconosciuto il diritto a introitare direttamente una parte dei canoni che derivano dalle concessioni per lo sfruttamento delle acque minerali che sgorgano sul loro territorio. "A oggi i singoli Comuni, che spesso e volentieri sono Comuni montani, - ha spiegato l´assessore Terzi - avranno la possibilità, dal 1 gennaio 2015, di poter decidere a cosa destinare i canoni, per il proprio territorio". "Loro sono quelli che hanno le fonti e gli stabilimenti di imbottigliamento - ha concluso Terzi - e loro saranno quelli a cui arriveranno veramente i canoni".  
   
   
VALLE LAMBRO: DECISO SMOBILIZZO CANTIERE DIGA PUSIANO  
 
 Milano, 9 luglio 2014 - "I Comuni della Valle del Lambro interessati dalla possibile esondazione sono già stati allertati, affinché, in base ai piani di emergenza, si attivino azioni di informazione e assistenza alla popolazione". Lo ha dichiarato Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia. Intanto il tavolo di lavoro formato da Regione Lombardia, Prefettura di Como e dai tecnici del Parco Valle del Lambro, considerando gli eventi atmosferici delle ultime ore e le avverse previsioni meteo a breve termine, ha disposto lo smobilizzo del cantiere di ristrutturazione della diga di Pusiano (Como) e la progressiva rimozione delle ture, al fine di limitare il rischio di esondazione del Lago di Pusiano. Provvedimento Per Evitare Gravi Situazioni - "Questo provvedimento si è reso necessario - ha detto Bordonali - per evitare possibili conseguenze negative. Lo scenario è stato preso in considerazione lo scorso anno, allo scopo di concordare una pianificazione tra gli enti interessati, verificata nel corso dell´importante esercitazione di Protezione civile con il coinvolgimento delle Prefetture e delle Province di Como, Lecco, Milano e Monza e Brianza. Gli esiti di tale esercitazione sono preziosi per gestire l´attuale situazione, che siamo pronti ad affrontare". "Purtroppo - ha detto ancora l´assessore - le intense precipitazioni localizzate nella zona del Lambro ci hanno obbligato a optare per lo smantellamento delle ture provvisorie. Le simulazioni indicano che l´incremento del livello del Lambro si verificherà a Monza verso le 19.30 e a Milano verso le 20.30. Si tratta di una operazione accuratamente progettata e, allo stato attuale, è da ritenersi tutto ben monitorato".  
   
   
TRIELINA A MONTESCUDAIO, ENTRO DICEMBRE LA GARA D´APPALTO PER I LAVORI DI BONIFICA  
 
 Firenze, 9 luglio 2014 – Sono in fase di completamento gli atti per la gara d´appalto dei lavori di bonifica del sito e della falda acquifera di Poggio Gagliardo, nel Comune di Montescudaio (Pi). L´indizione della gara dovrebbe avvenire entro dicembre 2014. La Regione metterà a disposizione le risorse per la seconda fase del progetto definitivo di bonifica (il cosiddetto impianto di Sve), di estrazione dei vapori. Per adesso l´intervento per la bonifica del sito e della falda acquifera di Poggio Gagliardo, inquinate da trielina e percloroetilene a causa di alcune attività industriali presenti negli anni ´80-´90, viene portato avanti attraverso un intervento di Mise, o messa in sicurezza d´emergenza. Il Comitato Tecnico Scientifico, composto dai responsabili tecnici competenti per materia dei Comuni di Montescudaio e di Cecina, delle Province di Livorno e di Pisa, dell´A.t.o. 5, dell´Arpat e della Regione, che lo presiede, ha verificato il proseguimento dell´intervento di Mise evidenziando che da circa due mesi è stata modificata la configurazione dell´impianto Pump&treat, come suggerito da Arpat, senza che vi siano stati problemi. Arpat ha informato che è stato richiesto al Servizio Idrologico Regionale di interfacciare il modello predisposto con il Mobidic (Modello di bilancio idrico distribuito e continuo) che viene utilizzato per tenere sotto controllo il bilancio idrico di specifiche zone e che presto partiranno le previste campagne di prelievo e analisi in modo da avere un maggiore e migliore dettaglio della situazione. Sempre Arpat ha comunicato che nel prossimo autunno, in seguito ai risultati delle campagne di monitoraggio, si potranno avere informazioni più dettagliate che permetteranno di valutare l´efficienza dell´intervento di Mise, ai fini di un´eventuale rimodulazione se necessaria. La Regione rende noto che a breve sarà firmato un protocollo che impegna le amministrazioni a richiedere le nuove concessioni di acqua potabile, in previsione della dismissione dei pozzi presso l´abitato di Cecina e la conseguente attivazione di nuovi pozzi nell´acquifero alluvionale lungo il fiume Cecina. Al protocollo farà seguito un accordo che conterrà nel dettaglio il programma di dismissioni di vecchi pozzi e le attivazioni di nuovi. Asa Spa a tal proposito ricorda che nel corso del 2015 è prevista l´attivazione di 2 nuovi pozzi: uno presso Steccaia e uno presso S. Piero in Palazzi. La prossima riunione del Comitato Tecnico Scientifico è prevista per settembre, fatte salve situazioni di emergenza o specifiche richieste dei soggetti partecipanti.  
   
   
RIFIUTI, ROMA: OPERATORI PRONTI A FARE PROPRIA PARTE  
 
Roma, 9 luglio 2014 - “Nel sopralluogo di questa mattina assieme al presidente e Ad di Ama Daniele Fortini abbiamo avuto modo di scambiare alcune considerazione con dei cittadini e degli operatori. Molti sono i cittadini che differenziano e conferiscono correttamente, ma rimangono ancora alcuni esempi di errati conferimenti. Proprio durante i sopralluoghi di oggi mi è capitato di parlare personalmente con un cittadino che stava depositando fuori dal cassonetto un sacchetto contenente plastica correttamente differenziata, anche se proprio accanto vi era un cassonetto per la raccolta della plastica visibilmente vuoto”. Lo dichiara l’Assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale, Estella Marino che ieri mattina, insieme al Presidente di Ama, Daniele Fortini, ha effettuato un giro per alcuni quartieri dei Municipi Viii(zona Ostiense), Xi (Marconi), Xii (Monteverde, Via Carini, Via dei Quattro Venti), Xv(ponte Milvio e limitrofe), Xiii (Piazza Risorgimento e vie limitrofe), V (Via di Tor Pignattara e limitrofe), Iv (Via Pietralata, Via Pomona). “Nel Municipio V, invece, abbiamo avuto modo di parlare con due operatori intenti a raccogliere rifiuti accumulati attorno a cassonetti che erano già stati svuotati da un giro precedente. Con loro – racconta l’Assessore – abbiamo potuto scambiare idee e considerazioni sull’organizzazione territoriale dei servizi e raccogliere alcuni suggerimenti. Con il Presidente Fortini – conclude - abbiamo potuto valutare l’impegno di molti operatori e il loro spirito collaborativo che vogliamo valorizzare e mettere a frutto per migliorare l’efficienza dell’azienda”.  
   
   
FEDERCONSUMATORI SU GESTIONE RIFIUTI A POTENZA  
 
Potenza, 9 luglio 2014 - La Federconsumatori Potenza segnala in una nota stampa “il disagio comportato della gestione poco attenta e virtuosa della questione rifiuti da parte dell’amministrazione comunale di Potenza, situazione che da anni attanaglia i cittadini del capoluogo. Meno di un mese fa sembrava che l’emergenza rifiuti fosse scongiurata, dal momento che ’ufficio stampa del Comune di Potenza aveva annunciato l’ammissione a finanziamento da parte della giunta regionale “del progetto di sviluppo del servizio di raccolta differenziata per rifiuti urbani dell’area metropolitana di Potenza”, assegnando risorse per 5,4 milioni di euro. L’ex sindaco facente funzione, a tale comunicazione face seguire una sollecitazione del settore competente per avviare le procedure di operatività del servizio. Ma ad oggi la situazione non risulta che peggiorata. È necessario dunque verificare eventuali rischi per la salute da parte delle autorità competenti”.