Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Marzo 2009
1° CONCORSO INTERNAZIONALE “GIORNALISTA DEL MEDITERRANEO”.  
 
Bari, 18 marzo 2009 - - Scade il 30 marzo 2009 il termine utile per partecipate al 1° Concorso Internazionale “Giornalista del Mediterraneo”. Evento patrocinato dalla Presidenza del Parlamento Europeo, dall’ Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero delle Politiche Europee, dal Ministero dell’Università e dalle Ambasciate di Turchia, Grecia, Svezia. L’obiettivo del concorso è quello di coinvolgere i giornalisti della carta stampata e della televisione, oltre che gli allievi delle scuole di giornalismo e delle facoltà universitarie che si occupano di Comunicazione in tutta Europa, con particolare interesse per quei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il bando è possibile scaricarlo sul sito www. Terradelmediterraneo. It. .  
   
   
BOOM DELL’EDITORIA ITALIANA ALL’ESTERO: PER LA PRIMA VOLTA SI VENDE NEL SETTORE RAGAZZI QUASI QUANTO SI ACQUISTA. CRESCITA A DUE CIFRE TRA 2001 E 2007 ANCHE NEGLI ALTRI SEGMENTI: È QUANTO EMERGE DALL’INDAGINE DOXA PER ICE E AIE  
 
Milano, 18 marzo 2009 - Cresce in modo deciso l’export del libro italiano. Al punto che, in un settore come quello del libro per ragazzi, risulta imminente il “sorpasso”: cediamo diritti quasi quanti ne compriamo. Già è così per libri d’arte e illustrati. E’ quanto emerge dalla seconda “Indagine sull’import-export dei diritti d’autore in Italia”, realizzata dalla Doxa per conto dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice), con la collaborazione dell’Associazione Italiana Editori (Aie) presentata il 17 marzo, a Milano. Questo secondo ciclo di indagine – con una metodologia sostanzialmente identica a quella relativa agli anni 2001-2003 e basata su un campione di 3078 editori tra piccoli, grandi e medi – permette di disporre di una serie storica relativa al numero di titoli comprati e venduti dalle case editrici italiane, al numero di imprese coinvolte, ai Paesi verso i quali si indirizza l’import e l’export di diritti. Cosa ne emerge? Ecco alcune curiosità (la sintesi dell’indagine è in allegato). Editori - Tra 2001 e 2007 è cresciuto del 75,1% il numero di case editrici che hanno venduto diritti di libri e autori italiani o acquistato diritti di libri stranieri. Cresce sia il numero di editori che comprano dall’estero sia quelli che vendono, anche se con dinamiche diverse in rapporto alle dimensioni aziendali. Nel 2001 erano il 15% degli editori che avevano pubblicato almeno una novità nel corso dell’anno (381). Sono diventati oggi il 21% (667). La crescita è stata trasversale a tutto il sistema imprenditoriale ma più elevata tra le case editrici più piccole (che pubblicano meno di 15 novità nell’anno) che sono pressoché raddoppiate (da 191 a 396: +107,3% sul 2001) rispetto a quelle medie e grandi (+42,6%). Titoli - Tra 2001 e 2007 è cresciuto il numero di titoli acquistati dalle case editrici italiane, raddoppiato quello dei titoli venduti (+93,9%) – Il numero di titoli acquistati dalle case editrici italiane è cresciuto del +43,1%: da 5. 400 a 7. 730. Il numero di titoli venduti è praticamente raddoppiato, passando da 1. 800 a 3. 490 (+93,9%). Generi - Boom degli italiani all’estero Gli acquisti di diritti restano maggiori rispetto alle vendite in quasi tutti i settori (tranne l’editoria d’arte e illustrata). Le vendite però crescono più rapidamente degli acquisti. Ad esempio la vendita di diritti di narratori italiani (602 titoli) cresce tra 2001 e 2007 del 157,3% mentre gli acquisti di libri di romanzieri stranieri (2. 316 opere) del +51,8%. L’editoria di libri per bambini fa registrare una crescita del +106,6% (1. 004 titoli venduti) mentre gli acquisti restano sostanzialmente sui livelli del 2001 (+10,5% con 1. 384 titoli acquistati nel 2007). La vendita di titoli di saggistica a case editrici straniere cresce del +440,0% (973 titoli) mentre gli acquisti del +99,3% (2. 699 opere). L’editoria d’arte e illustrata è l’unico comparto dove le vendite di diritti nel 2007 hanno superato gli acquisti: 616 titoli (+80,0% rispetto al 2001) di cui sono stati ceduti i diritti, contro i 264 comprati (-19,8%). I Paesi - L’europa resta il principale mercato di sbocco. Ma raddoppia il “peso” dell’Asia e della Russia - L’export del libro italiano è per il 77,0% verso l’Europa. Tra 2001 e 2007 si ridisegnano però in maniera significativa il peso geo-editoriale dei diversi mercati. Nel 2001 l’Asia assorbiva il 5,8% dei titoli di cui le case editrici vendevano diritti. Nel 2007 questo valore è pressoché raddoppiato toccando l’11,5%. Verso l’Europa Centro Orientale, quella Balcanica, la Russia nel 2001 le case editrici italiane vendevano il 19% dei diritti di edizione complessivamente commercializzati. Sei anni dopo il peso di quest’area raggiunge il 30,2%. L’import di diritti? Il 60% proviene da Regno Unito e Stati Uniti - I Paesi dell’export sono totalmente diversi dai Paesi dell’import: gran parte degli acquisti (il 60,1% nel 2007) avvengono in due Paesi, Regno Unito e Stati Uniti, che sono deboli importatori di titoli italiani (con solo il 7,7%) mentre la maggioranza delle vendite (73%) sono effettuate negli altri Paesi europei, dai quali importiamo solo il 33% dei titoli. “Il Made in Italy– ricorda il presidente dell’Ice, Umberto Vattani – di cui la cultura e la lingua sono parte integrante, ha ancora la capacità di affascinare il mondo. Lo dimostra il successo di un prodotto, il libro, che non rientra nel filone strettamente “commerciale”. Questi risultati rivelano la curiosità per quello che avviene nel nostro Paese, per la cultura, la storia, l’arte italiana. Quella dei nostri editori è una produzione ampia e variegata che dimostra nel mondo l’eccellenza italiana. Non a caso l’Italia è stata ospite d’onore alla scorsa edizione della Fiera internazionale del Libro di Guadalajara. ” “L’indagine – prosegue il presidente degli editori italiani, Federico Motta – traduce attraverso i numeri le nostre impressioni: l’editoria italiana interessa molto l’estero. Siamo la quinta o sesta nel mondo per giro d’affari. Abbiamo settori di assoluta eccellenza che come imprenditori abbiamo saputo in questi anni, con assai meno risorse pubbliche di quanto possano vantare i nostri colleghi stranieri, proporre con successo sui tradizionali mercati dei Paesi europei, ma anche su quelli nuovi dell’Asia o dell’Europa dell’Est. I numeri mostrano le grandi potenzialità delle case editrici italiane che potrebbero essere ulteriormente valorizzate: di quelle grandi ma anche quelle di minore dimensione. Costituisce un’indicazione di come con un migliore coordinamento tra pubblico e privato – di cui questa indagine è un aspetto – le case editrici italiane possono diventare attori importanti di un processo virtuoso di diffusione della cultura italiana all’estero. ” Export (e import) in pillole Tutte le curiosità sul mondo dei libri all’estero - Titoli tradotti in italiano: 11. 023. Sono il 17,4% dei libri (bambini + adulti) pubblicati in Italia (nel 2001 erano il 26%, nel 1975 il 24%). Case editrici che hanno effettuato operazioni di vendita e/o di acquisto di diritti: 667 nel 2007 (il 21,0% degli editori che hanno pubblicato una novità); nel 2001 erano 381. Gli editori che nel 2007: hanno comprato diritti all’estero: 588 case editrici - hanno venduto diritti all’estero: 209 case editrici - i piccoli editori che hanno comprato diritti all’estero: 272 (+133,0% sul 2001); sono l’11% - piccoli editori che hanno venduto diritti all’estero: 74 (+89,7% sul 2001); sono il 3%. Titoli venduti all’estero: 3. 490 (il 9,7% delle novità pubblicate dalle case editrici italiane). Nel 2001 erano 1. 800 (il 6,4% delle novità pubblicate). Titoli comprati all’estero: 7. 730. Nel 2001 erano 5. 400. Della vendita di diritti: Il 77% è verso i Paesi europei (+90% sul 2001); il 12% è verso i Paesi asiatici (+282% sul 2001); il 4% dell’export di diritti è verso gli Stati Uniti (+22% sul 2001). Import/export verso alcuni Paesi: Stati Uniti: compriamo diritti per 2. 790 titoli, ne vendiamo per 150; Regno Unito: compriamo i diritti per 1. 916 titoli, ne vendiamo per 120; Francia: compriamo diritti per 990 titoli, ne vendiamo per 320; Germania: compriamo diritti per 620 titoli, ne vendiamo per 311 Polonia: compriamo diritti per 4 titoli, ne vendiamo per 319; Cina: compriamo diritti per 12 titoli, ne vendiamo per 142; Giappone: compriamo diritti per 26 titoli, ne vendiamo per 90. Russia: compriamo diritti per 23 titoli, ne vendiamo per 192. Titoli di libri per bambini: Sono venduti all’estero: 1. 004 titoli (+107% sul 2001); nel 2001 erano 486. I diritti di un titolo su tre delle novità pubblicate (38,5%) vengono venduti anche all’estero. Titoli di libri per bambini acquistati all’estero: 1. 384 (+11% sul 2001); nel 2001 erano 1. 250. Titoli di libri e cataloghi d’arte, illustrati, lifestyle, architettura, fotografia, ecc: Sono venduti all’estero 616 titoli (il 18,1% dei titoli pubblicati); nel 2001 erano 342. I titoli comprati all’estero: 264; nel 2001 erano 329. Coedizioni di case editrici italiane con l’estero: 1. 323; nel 2000 555. Valore complessivo dell’export di libri italiani, servizi editoriali e di stampa, coedizioni, ecc. Forniti da editori italiani e da aziende tipografiche a case editrici straniere: 537,2 milioni di euro. Valore della vendita di libri italiani all’estero: 40,7 milioni di euro. Saldo attivo nella bilancia dei pagamenti: 310,4 milioni di euro. Fonti: Aie, Doxa per Ice, Istat .  
   
   
CRESCONO GLI UTENTI ONLINE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DELLA PROVINCIA DI VARESE, NEL 2008 SONO STATI RILEVATI IN RETE OLTRE 10 MILA LETTORI  
 
Varese, 18 marzo 2009 - E’ stato approvato dalla Giunta provinciale il piano che prevede importanti finanziamenti ai Sistemi Bibliotecari del territorio per il servizio di pubblica lettura. I maggiori interventi sono rivolti all’acquisto di nuovi documenti per le biblioteche del territorio: audiolibri, dvd, cd musicali, oltre ai libri tradizionali che spaziano dall’ultimo best seller, alla saggistica, ai libri per ragazzi. Tutti i cittadini possono iscriversi gratuitamente alla Nuova Rete Bibliotecaria Provinciale tramite la Carta Regionale dei Servizi (Crs): si entra così in una grande biblioteca virtuale che permette di condividere il patrimonio di oltre 100 biblioteche del nostro territorio, per cui il numero complessivo di documenti a disposizione dei cittadine è di circa 2 milioni e mezzo di documenti. Si è inteso poi finanziare i progetti speciali più qualificanti e che danno valore aggiunto all’intera Rete Bibliotecaria Provinciale, come la catalogazione di dvd per incrementare i titoli a disposizione del pubblico e il servizio di prestito interbibliotecario, per consentire una consegna più veloce del materiale richiesto dagli utenti . Il progetto più innovativo, coordinato dalla Provincia di Varese, è stato l’attivazione del modulo di richiesta online per gli utenti. Nell’anno 2008 il sistema di rete ha contato oltre 10 mila lettori. Dato in costante crescita e molto confortante se si tiene conto che la rete è stata attivato poco più di un anno fa. I fondi messi a disposizione da Villa Recalcati sulle iniziative attivate nel 2008 andranno anche a migliorare la promozione dell’offerta e il servizio online. In questo modo i cittadini iscritti alla Nuova Rete Bibliotecaria Provinciale possono, da qualsiasi postazione internet, consultare il catalogo, scegliere i documenti, prenotarli e addirittura scegliere tra le 100 biblioteche della Rete quella presso cui ritirare i documenti. La completa informatizzazione delle procedure e un’interfaccia “amichevole” per il cittadino, che ha la possibilità di consultare il catalogo online all’indirizzo: http://webopac. Bibliotecheprovinciavarese. It, hanno consentito la piena realizzazione di questo progetto, con un elevato gradimento da parte degli utenti. «E’ un sistema che sta dando ottimi frutti e sta riavvicinando molti lettori al prestito e alla lettura – ha dichiarato l’Assessore provinciale alla Cultura Francesca Brianza - Non ci si aspettava di ottenere questi importanti risultati in così poco tempo. Gli utenti ora possono anche entrare in biblioteca grazie a internet. E’ la dimostrazione che siamo al passo con i tempi e che la tecnologia, se usata in maniera intelligente, ben si sposa con il rilancio della cultura e della lettura». .  
   
   
LA FABBRICA DI CARTA CHIAMA AUTORI ED EDITORI  
 
Villadossola, 18 marzo 2009 - Si scaldano i motori per la Xii edizione della “Fabbrica di Carta”, il Salone del libro, degli autori ed editori del Verbano Cusio Ossola, che avrà luogo dal 23 aprile al 3 maggio 2009 presso il Centro Culturale “La Fabbrica” di Villadossola. Il Salone rappresenta un’occasione per gli editori e gli autori locali di farsi conoscere e presentare le proprie pubblicazioni; allo stesso modo costituisce un’ottima vetrina anche per tutte le associazioni, enti o parrocchie che abbiano editato del materiale riguardante il territorio della Provincia e desiderino presentarlo. Come ogni anno, oltre all’esposizione dei libri dell’editoria locale, è data opportunità a tutti i partecipanti - editori, autori e associazioni - di presentare le proprie novità editoriali. Chiunque desideri mostrare le proprie pubblicazioni deve compilare la scheda reperibile sul sito della Provincia www. Provincia. Verbania. It e farla pervenire entro il 30 marzo 2008 secondo le modalità indicate. Chi invece fosse interessato alla presentazione delle proprie novità editoriali è invitato quanto prima a prendere accordi con l’Ufficio Cultura della Provincia. .  
   
   
"TESSERA BIBLIOTECARIA PER I NUOVI NATI E LE NUOVE NATE"  
 
Bologna, 18 marzo 2009 - Ai neonati del territorio provinciale verrà inviata una tessera della biblioteca del Comune di residenza: l´intenzione di Provincia e Regione, che promuovo il progetto, è facilitare l´accesso ai servizi culturali dei giovani cittadini e valorizzare "l´eccellenza" rappresentata dal sistema bibliotecario bolognese. La "Tessera bibliotecaria per i nuovi nati e le nuove nate" sarà valida in tutte le biblioteche pubbliche del polo Ubo-sbn attraverso un processo di adeguamento tecnologico delle modalità di accesso al prestito. Il progetto prevede l´invio a tutti i nuovi nati della tessera della biblioteca del Comune di residenza, e contestualmente la predisposizione di un modello unitario basato sul riconoscimento ottico (la Regione provvederà a dotare le biblioteche della strumentazione necessaria). Nelle premesse al progetto, Provincia e Regione sottolineano come "si intensificano i richiami a un´economia della conoscenza nella quale quantità e qualità del capitale umano, a livello nazionale e regionale, saranno il fattore cruciale del determinare l´uscita dalla crisi". In questo contesto, continua il documento, "la lettura riveste un ruolo centrale" perché "incrementi significativi dei tassi di lettura producono tassi di crescita della produttività di assoluto rilievo". E, per favorire la circolazione e lo sviluppo della conoscenza, "è indispensabile agevolare l´accesso dei cittadini ai servizi bibliotecari" attraverso l´adozione integrata delle nuove tecnologie e il potenziamento dell´automazione gestionale dei servizi. In una prima fase sperimentale, l´adesione dei Comuni è volontaria e verrà poi estesa a tutto il territorio. L´iniziativa è stata presentata da Simona Lembi, assessora alla Cultura e alle Pari opportunità della Provincia e Duccio Campagnoli, assessore alle Attività produttive, Sviluppo economico e Piano telematico della Regione Emilia-romagna, in Conferenza metropolitana dei Sindaci. Al progetto collaborano anche Lepida s. P. A (società in house della Regione Emilia-romagna) e l´Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-romagna. .  
   
   
“DAL LIBRO FAVOLE ALLA SERIE TV UFFA! CHE PAZIENZA. PROGETTI E SVILUPPI LICENSING DI UN SUCCESSO TELEVISIVO”.  
 
Torino, 18 marzo 2009 - La Bologna Children’s Book Fair 2009 sarà teatro dell’evento: “Dal libro Favole alla serie tv Uffa! Che Pazienza. Progetti e sviluppi licensing di un successo televisivo”. Organizzato da Enanimation, con la partecipazione di Kidscreen Magazine, l’incontro si pone l’obiettivo di presentare ad un pubblico specializzato l’evoluzione della property “Uffa! Che Pazienza”. Uffa! Che Pazienza è una serie tv ispirata al libro Favole, del noto artista scomparso Andrea Pazienza. Prodotta da Enanimation, Rai Fiction, Motus e Motion Works, è costituita da 52 episodi da 5 minuti ciascuno. É andata in onda con successo su Rai 2 tra novembre e dicembre 2008 e, oltre ad una riprogrammazione sulla stessa rete, è prevista la messa in onda su Rai Sat Yoyo. I personaggi e il concept della serie hanno dimostrato fin da subito di avere ottime possibilità di sviluppo dal punto di vista del licensing e del merchandising. Ancor prima della messa in onda, infatti, sono stati stipulati accordi con licenziatari di vari settori merceologici che, ora, stanno creando prodotti targati Uffa! Che Pazienza. Nel corso dell’incontro, Federica Maggio, Managing director e Licensing manager Enanimation, racconterà la nascita e l’evoluzione di Uffa! Che Pazienza in un’ottica licensing. Lorenzo Paganelli, della casa editrice Il Grifo, parlerà di Favole, libro che Andrea Pazienza scrisse per lui, da cui la serie è tratta. Giulia Malerba, Responsabile di redazione Leonardo Publishing, illustrerà il progetto e lo sviluppo editoriale che avrà la serie televisiva Uffa! Che Pazienza. A moderare l’incontro, Lana Castleman, di Kidscreen Magazine (Canada). Mercoledì 25 marzo Ore 10. 00 Demo-meeting Room – Tv/film & Licensing Rights Centre (Hall 26) Fiera del libro per ragazzi – Bologna 2009 www. Uffachepazienza. Com .  
   
   
EDIZIONI SPIRALI, ONLINE IL NUOVO SITO UNA PIATTAFORMA WEB RINNOVATA NELLA FORMA E NEI CONTENUTI, UNA PROPOSTA CULTURALE ANCORA PIÙ VICINA AI LETTORI  
 
Milano, 18 marzo 2009 - Il nuovo punto di riferimento editoriale sul web incrementa le sue funzionalità, mirando a favorire l’accesso dei lettori al ricchissimo catalogo storico dei libri Spirali. Il portale propone, inoltre, una nuova serie di servizi per il pubblico: l’aggiornamento in tempo reale via Feed Rss (Really Simple Syndication), una wishlist (lista dei desideri) per tenere traccia dei libri d’interesse, che possono essere così più facilmente acquistati in un secondo momento, un rinnovato servizio di vendita online, che consente, tra le novità, di scegliere i tempi e i modi di consegna dei prodotti. A integrazione dei canali informativi e distributivi tradizionali, Spirali rilancia un portale nuovo che intende confermarsi come riferimento consolidato, integrando le proposte di scrittori, scienziati, poeti, imprenditori, artisti, banchieri, economisti e una maggiore fruibilità di contenuti editoriali, multimediali e commerciali. La nuova proposta web di Spirali procede da un preciso programma di promozione e gestione dell’internet della scienza, della cultura e dell’arte. Cultura e arte, in una migliore e più ricca funzionalità Il restyling grafico aiuta a migliorare il servizio offerto, creando uno strumento di rinnovata utilità per i lettori. Lo spazio in rete promuove l’accesso, sviluppando i contenuti e differenziando l’offerta. L’utente può scegliere in modo semplice, orientandosi tra informazioni, approfondimenti, offerte commerciali: in homepage sono pubblicati i video‑spot con le news e gli eventi, sono segnalate le offerte speciali del mese, con link alle novità editoriali e notizie sulle prossime uscite. Inoltre, il sistema di distribuzione dei contenuti Rss attivo sul nuovo portale consente di essere aggiornati costantemente su novità, promozioni, eventi e libri in uscita. Un agevole ambiente grafico permette la ricerca trasversale per autore e per titolo all’interno del vasto catalogo editoriale: ciascun volume ha una scheda dettagliata, con contenuti speciali, come l’abstract, la quarta di copertina, gli echi di stampa e inedito materiale audio e video. Www. Spirali. Com. .  
   
   
´AL CUORE DELLE NOSTRE STORIE DI VITA´ ALLA GALLERIA RICCI ODDI UN PRIMO BILANCIO DEL LABORATORIO DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA PER IMMIGRATE  
 
Piacenza, 18 marzo 2009 - Un modo per imparare a conoscersi? Parlare, raccontare ad altri le proprie esperienze di vita. E’ l’idea da cui prende le mosse “Al cuore delle nostre storie di vita – prove di autobiografia di donne immigrate”, un laboratorio di scrittura autobiografica che è parte del progetto “il volto feminnile dell’immigrazione, ricerca sulle donne immigrate in provincia di Piacenza” realizzato dalla Provincia in collaborazione con il Cedomis (Centro studi e documentazione sulle migrazioni “Scalabrini” delle Suore scalabriniane). Il laboratorio si è sviluppato da novembre a marzo ed ha coinvolto otto donne immigrate, che si sono incontrate periodicamente presso la sede del Cedomis a Piacenza. Dell’esperienza si è fatto un primo bilancio il 7 marzo, alla Galleria Ricci Oddi, nell’ambito delle iniziative dell’8 marzo, presenti l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Paola Gazzolo, Massimo Magnaschi, direttore del Cedomis, Vittorio Anelli, presidente della Galleria Ricci Oddi, Adriana Lorenzi, docente dell’Università di Bergamo che ha animato gli incontri tra le partecipanti al laboratorio, e Ilaria Dioli, coordinatrice della ricerca, due suore scalabriniane, Suor Federica e Suor Manuela, l’assessore del Comune di Piacenza Katia Tarasconi, diversi cittadini e cittadine. Delle otto donne coinvolte ricordiamo i nomi e la nazionalità: sono Aissata (Guinea), Edith, Danielle e Minata (tutte della Costa d’Avorio), Edvin (Albania), Beatriz (Argentina), Fanny (Equador) e Faouzia (Marocco). Molte di loro erano presenti, all’incontro di oggi. A dare una idea dell’atmosfera dei loro incontri, di quel che si sono dette, in tre mesi di scambi di esperienze, ha provveduto un video di una quarantina di minuti proiettato nell’occasone. E’ emerso come al centro delle loro “confessioni” ci sono stati temi come la nostalgia del ritorno, la ricerca di radici in una nuova terra, l’incontro tra due mondi diversi, i problemi con i figli, l’impegno a esercitare il mestiere di donna. Gli incontri sono serviti: come ha detto Paola Gazzolo, sono serviti per far emergere percorsi biografici e meccanismi di inclusione ed esclusone delle donne immigrate nella nostra provincia. Il video, in cd, dovrebbe essere inserito in un volume sull’esperienza che Cedomis probabilmente pubblicherà in autunno. Alle lezioni hanno assistito anche alcune delle donne straniere che stanno definendo un questionario che verrà distribuito a circa 300 donne migranti e che servirà ad analizzare la dimensione femminile del fenomeno migratorio a Piacenza. Ciò che è soprattutto emerso dall’incontro di oggi in Ricci Oddi, è la sostanziale condivisione della utilità della iniziativa, pert favorire il percorso di integrazione delle cittadine straniere. Una esperienza che, come ha osservato Adriana Lorenzi, è servita a fare di una “ferita” una “feritoia”. .  
   
   
MASSIMO GAGGI: “LA VALANGA”: “DALLA CRISI UNA RIFLESSIONE SUL MODELLO DI SOCIETÀ CHE VOGLIAMO”  
 
 Firenze, 18 marzo 2009 - “La crisi mondiale ci richiama ad un grande senso di responsabilità nei confronti di coloro che perderanno il posto di lavoro nei prossimi mesi, ma nello stesso tempo è anche un’occasione per interrogarci sul senso etico della finanza e su quale modello di società vogliamo immaginare per il futuro del nostro Paese. Davvero il valore principale può essere solo quello di consumare, consumare e consumare?”. Lo ha detto il 16 marzo il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, intervenendo ad un incontro organizzato alla Melbookstor Seeber per la presentazione de libro di Massimo Gaggi “La valanga”. Il Presidente della Provincia ha quindi preso spunto dalla frase con la quale Gaggi chiude il suo libro “Ora rimane solo da stabilire che pagherà il conto” per una riflessione più ampia: “Purtroppo questo libro ci aiuta a capire che la crisi riguarda tutti noi” ha detto il Presidente della Provincia, il quale ha poi ha aggiunto: “Nella crisi finanziaria scoppiata negli Usa le responsabilità non sono solo dei banchieri, ma dell’intera politica, e non solo di Bush”. .  
   
   
OGGI A NAPOLI LA PRESENTAZIONE DI "ITALIANI E ANTIFASCISTI IN TUNISIA NEGLI ANNI TRENTA. PERCORSI DI UNA DIFFICILE IDENTITÀ" IL LIBRO RICOSTRUISCE LA VICENDA POCO CONOSCIUTA DI PROTAGONISTI DELLA STORIA DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO COME GIORGIO AMENDOLA, LORIS GALLICO E MAURIZIO VALENZI  
 
Napoli, 18 marzo 2009 - "Italiani e antifascisti in Tunisia negli anni Trenta. Percorsi di una difficile identità" questo il titolo dell´ultimo libro curato dalla storica Lucia Valenzi che viene presentato mercoledì 18 marzo alle 17, presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane, Palazzo Cavalcanti (via Toledo 348). Prenderanno parte alla presentazione gli storici Emilio Franzina, Luigi Mascilli Migliorini e Romain Rainero. Il libro ricostruisce grazie ad una documentazione inedita (memorie private, relazioni delle spie fasciste) la vicenda poco conosciuta di alcuni protagonisti della storia del partito comunista italiano (come Giorgio Amendola, Loris Gallico e Maurizio Valenzi). Negli anni Trenta questo gruppo elaborò l’esperienza originale di un antifascismo aperto a larghe alleanze nel “laboratorio politico” di un paese africano, all´epoca multiculturale e vicino alla realtà europea, la Tunisia, dove a breve sarebbe scoppiata la rivolta anticoloniale. Il testo è composto da due saggi uno di Lucia Valenzi e l´altro di Teresa Tomaselli ed è arricchito da una nota sui luoghi citati di Sonia Gallico e da un corredo di fotografie. Il libro - Nella Tunisi degli anni Trenta un gruppo di giovani appartenenti alla élite culturale ed economica della comunità italiana decide di abbandonare gli agi di una condizione privilegiata per affrontare la scelta politica antifascista. Quali sono le motivazioni di questa scelta di vita? La Tunisia di quegli anni è un laboratorio politico di presenze antifasciste molto vicino alla realtà europea. Sull’onda delle speranze suscitate dalla guerra di Spagna e dalla vittoria del Fronte popolare in Francia, nasce all’interno della numerosa comunità italiana (quasi 100. 000 individui) un’opposizione che vede protagonisti i giovani italo-tunisini. Uno dei loro obiettivi è rovesciare lo stereotipo ‘italiano=fascista’ mettendo in luce l’esistenza di una diversa identità italiana fondata sull’antifascismo. Dopo l’assassinio del falegname siciliano Giuseppe Miceli il Centro Estero del Pci invia a Tunisi Giorgio Amendola e Velio Spano, per dare respiro internazionale all’attività dei tunisini. In seguito molti di questo gruppo (i fratelli Bensasson, i fratelli Gallico, Marco Vais, Maurizio Valenzi ecc. ) raggiungono l’Italia dopo la guerra per ricoprire incarichi significativi nel Partito. Le vicende di questi giovani antifascisti sono ricostruite attraverso le relazioni delle spie del consolato fascista, le memorie e i ricordi dei protagonisti e il battagliero periodico «L’italiano di Tunisi», manifesto della loro azione. Le autrici - Lucia Valenzi è ricercatrice presso il Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Napoli Federico Ii. Ha pubblicato saggi di storia sociale e storia di genere, in particolare Poveri, ospizi e potere a Napoli (Xviii-xix sec. ), Franco Angeli editore, 1995 e Donne, medici e poliziotti a Napoli nell’Ottocento, Liguori editore, 2000. Teresa Tomaselli, docente di Storia e Filosofia nei Licei, è autrice di saggi e ricerche sulla storia demografica e sociale dell’Italia meridionale, con particolare attenzione al fenomeno dell’emigrazione, Demografia e Società in Campania tra le due guerre, Guida, Napoli, 1981 e Le donne del Sannio tra modernizzazione e tradizione, in «Le radici e il futuro», Esi, Napoli, 2004. .  
   
   
´MORTE A TRE EURO´: OBIETTIVO SICUREZZA SUL LAVORO  
 
Piacenza, 18 marzo 2009 - “Morte a tre euro” non è solo un libro scritto al termine di una toccante e lucidissima inchiesta giornalistica, morte a tre euro è anche una condizione di vita in cui centinaia di migliaia di persone sono costrette a convivere ogni giorno per guadagnarsi da vivere. Una dicotomia, un contrasto che è diventato un viaggio dentro la “schiavitù moderna”, come l´ha definita l´autore del saggio, il giornalista di Repubblica, Paolo Berizzi, intervenuto il 14 marzo nell´aula magna dell´Istituto per Geometri “Tramello” di Piacenza, nell´iniziativa promossa dalla Provincia attraverso l´assessorato al Lavoro. Perché proprio questa nuova forma di schiavitù, “senza catene, diversa da quella dell´ottocento americano”, è ormai sotto gli occhi di tutti, ma proprio per questo “non visibile”. Paolo Berizzi, inviato de “La Repubblica”, nei primi mesi del 2007 si è finto bisognoso di lavoro ed è entrato in contatto con i “caporali “ dell’edilizia. Ha vissuto dall’interno ed ha osservato di persona i meccanismi che regolano questo “sistema” che produce manodopera irregolare a costi bassissimi e mina la corretta concorrenza tra le imprese. E di questo l´autore dell´opera ha voluto parlare con i tanti studenti intervenuti. Prima attraverso un reading musicale, che ha avuto per protagonisti Gerardo Ferraro (narratore), Carmine Rizzi (chitarra) e Alan Zamboni (tastiere), poi con un confronto aperto con gli studenti. “I giovani spesso non vengono raggiunti dai media attraverso questo genere di notizie – ha osservato Berizzi -. Con questa forma di comunicazione abbiamo voluto provare ad avvicinarci a loro, per fargli comprendere cosa sta dietro a certe situazioni. In strada c´è un esercito di disperati che attendono di essere comprati, per poi essere sfruttati con ricatti e minacce. Io, con la mia inchiesta e il successivo libro, ho voluto raccontare questa giungla”. Poi un riferimento ai rapporti interpersonali avuti durante questa “missione sul campo”. “Spesso mi sono sentito ripetere che lavorare è meglio di rubare o spacciare – ha ricordato -. In queste poche parole sta spesso la dignità delle persone vittime del caporalato, una piaga del lavoro moderno, che spesso decide le sorti di una vita”. Un messaggio a tutti gli studenti è stato quindi rivolto dall´assessore provinciale al Lavoro Fernando Tribi. “Voi sarete i professionisti e gli imprenditori del futuro – ha detto -, ci piacerebbe che incontri come questi contribuissero a creare una nuova sensibilità, per fare in modo che il lavoro nero nell´edilizia, così come in tutti gli altri campi, venga al più presto sconfitto”. Parole a cui si è associata anche la preside dell´istituto Teresa Andena e a cui ha fatto seguito, dal mondo imprenditoriale, Aldo Silva, presidente delle Scuola Edile di Piacenza. “La sicurezza sui cantieri è un tema che non può essere trattato con leggerezza – ha ribadito -. Io ho sempre insegnato ai miei studenti e ai miei operai di non trascurare questo fattore. Chi specula su questi temi fa concorrenza sleale, oltre che mettere in pericolo la vita delle persone”. .  
   
   
UOMO E TERRITORIO UNA COMPLESSA SINERGIA UN CONVEGNO SULLE TEMATICHE AMBIENTALI AL MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE IN OCCASIONE DELLA MOSTRA “PRESENZE. PAESAGGI ITALIANI” DI GEORGE TATGE  
 
 Roma, 18 marzo 2009 - Dopo le “immagini parlanti” scattate da George Tatge (in mostra fino al 5 aprile), si passa alla magia delle parole grazie ad un interessante appuntamento ospitato dal Museo di Roma in Trastevere a corredo dell’esposizione del famoso fotografo. Durante l’incontro di mercoledì 18 marzo si parlerà di ambiente, uno dei temi più caldi del nostro secolo, partendo proprio dalle immagini in mostra. Un lungo viaggio attraverso il territorio italiano, dalla purezza alla contaminazione del paesaggio e dall’assenza alla presenza dell’uomo, mettendo a confronto temi e motivi alla base del percorso di ricerca dell’artista con ulteriori significativi spunti di riflessione. Walter Guadagnini, curatore della mostra, ne racchiude il senso in una sola frase: “uomo di cultura, non solo visiva, raffinata, Tatge concepisce luoghi e tempi in termini di stratificazioni, di sedimentazioni, li concepisce come luoghi della mutazione e non dell´immobilità, e tale concezione trova sul territorio italiano conferme continue”. E sono questi luoghi di mutazione, dati dal lavorio della natura o dalla mano dell’uomo, a essere il centro di una conversazione fra l’artista e tre dei maggiori esperti italiani di ambiente, architettura e fotografia. Interverranno Antonello Alici, Segretario Generale Italia Nostra Italo Insolera, Architetto, urbanista e storico Diego Mormorio, Saggista e storico della fotografia George Tatge, Fotografo 18 marzo 2009 ore 17. 30 Roma, Museo di Roma in Trastevere, sala Multimediale Piazza Sant’egidio 1b Ingresso libero al convegno .  
   
   
INAUGURATA LA MOSTRA DEDICATA AI MEDICI APERTURA UFFICIALE DEL NUOVO PERCORSO MUSEALE UN ULTERIORE PASSO PER TRASFORMARE LA CASA DEI MEDICI NELLA CASA DEI FIORENTINI  
 
Firenze, 18 marzo 2009 - È stata inaugurata sabato 14 marzo, la mostra “I Medici: il sogno ritorna. Isabelle de Borchgrave a Palazzo Medici Riccardi”. L’esposizione dell’artista belga è stata anche l’occasione per aprire ufficialmente al pubblico le nuove sale del percorso espositivo di Palazzo Medici, messe a disposizione dalla Prefettura con un accordo firmato lo scorso 19 gennaio. “Si tratta di un ulteriore passo – ha detto il Presidente della Provincia, Matteo Renzi – per trasformare la prima residenza dei Medici nella casa di tutti i fiorentini. Per la prima volta – ha aggiunto il Presidente – i disabili potranno visitare la Cappella dei Magi, grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche reso possibile dal nuovo percorso museale del Palazzo”. La mostra ospita ventinove sfarzose toelette ispirate alla moda in voga alla corte dei Medici – tutte rigorosamente di carta – mise spettacolari che accompagnano i visitatori nelle sale del Palazzo. Il percorso museale del Palazzo – in forma lineare e senza interruzioni – parte dal Salone di Luca Giordano, passando per la sala Sonnino, nella quale è esposta la Madonna col Bambino di Filippo Lippi, attraversa i nuovi spazi e giunge fino alla Cappella dei Magi, consentendo ai turisti di affacciarsi anche sul Salone di Carlo Viii. L’itinerario prosegue per lo scalone seicentesco progettato da Giovan Battista Foggini e si conclude nel cortile di Michelozzo. .  
   
   
GIORNATA DEDICATA AL CRISTOFORO COLOMBO DI PAUL CLAUDEL L’OPERA TEATRALE DEL GRANDE POETA DRAMMATURGO FRANCESE, RAPPRESENTATA A GENOVA NEL 1951 IN PRIMA MONDIALE DELLA TRADUZIONE ITALIANA, AL CENTRO DEL CONVEGNO DI STUDI PROMOSSO IN SALA CONSIGLIO GIOVEDÌ 19 MARZO ALLE 15 DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA.  
 
Genova, 18 marzo 2009 - Riaccende le luci su Le Livre de Cristophe Colomb e sul ricordo della sua prima mondiale in traduzione italiana ai parchi genovesi di Nervi nel luglio del 1951, la giornata dedicata a “Paul Claudel, Cristoforo Colombo a teatro. Una prima mondiale” promossa dall’assessorato alla cultura della Provincia che si svolgerà giovedì 19 marzo alle 15 nella sala del Consiglio, con la partecipazione dell’assessore Giorgio Devoto e di numerosi studiosi ed esperti. L’appuntamento è ideato dallo storico del teatro e ricercatore Gianni Poli che ha svolto un’originale ricerca sull’opera teatrale del grande poeta e drammaturgo francese Paul Claudel e sulla prima mondiale in italiano de Le Livre de Christophe Colomb, avvenimento che la storiografia dell’autore non aveva finora registrato e che era rimasto, soprattutto in Francia, pressochè ignoto. La recente riscoperta ha dato luogo a pubblicazioni in Francia e in Italia che aggiornano le cronologie sulle rappresentazioni claudelliane e ricostruiscono criticamente quello spettacolo-creazione assoluta. Il Cristoforo Colombo di Claudel è un’opera di decisa modernità che considera il dramma come un libro da sfogliare (e il narratore sfoglia effettivamente il libro della storia di Colombo) e al quale il pubblico prende parte attiva attraverso il coro. Le molteplici figure di Colombo in scena, rappresentato da protagonista, ma anche con il proprio alter ego (la coscienza) e come fantasma, mostrato in età giovanile e avanzata, accentua l’ispirazione allegorica e visionaria di Claudel in questo dramma scandito, in due parti, vaste e disuguali con 19 delle 27 scene concentrate nel primo atto. La collaborazione di Claudel con l’amico compositore e musicista Darius Milhaud, già sperimentata con le musiche di scena per Agamemnon (1914) e Les Choéphores (1915), si rinnovò in quest’opera-oratorio che richiese grandiosi apparati scenici e visivi tra i più elaborati e spettacolari di tutta la produzione operistica del Xx secolo: 4 prime parti, 35 parti solistiche, 3 voci recitanti, un nutrito coro (che partecipa all’azione o la commenta, come un coro tragico antico), una grande orchestra con un piccolo gruppo strumentale fuori scena e rinforzata nella sezione delle percussioni, una serie di sequenze filmiche proiettate su uno schermo, rappresentazioni simultanee dislocate su diverse piattaforme. L’evento promosso dalla Provincia ha l’obiettivo, dice Giorgio Devoto “ di valorizzare personaggi, aspetti storici e fatti culturali attraverso la storia del teatro intimamente legati al territorio provinciale ma anche le civiltà italiana e francese, dando risalto all’originalità delle indagini dei nostri ricercatori, del patrimonio documentario e della cura archivistica presenti nella nostra città. ” Il programma della giornata, che si svolge in collaborazione con il Civico Museo Biblioteca dell’Attore, il Teatro Stabile di Genova, l’Associazione nazionale dei Critici di Teatro e l’Alliance Française Galliera de Gênes, inizierà alle 15 con una tavola rotonda, introdotta dall’assessore Devoto e coordinata dal professor Eugenio Bonaccorsi, alla quale parteciperanno Claudio Bertieri (Un teatro nei parchi), Roberto Iovino (Cristoforo Colombo nel teatro musicale) Pascal Lécroart (Paul Claudel e il ´Libro di Cristoforo Colombo´: vita ed evoluzione di un´opera) Pier Luigi Pinelli (Paul Claudel, l’uomo e l’opera), Gianni Poli (Un libro e una vela. Parte da Nervi il Colombo di Claudel diretto da Salvini), Gian Domenico Ricaldone (Il Fondo Salvini al Museo dell’Attore) e Silvana Zanovello che portetà il saluto dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Alle 17. 30 gli allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile leggeranno testi da Le Livre de Christophe Colomb di Paul Claudel nella traduzione italiana di Adriano Grande. .  
   
   
MOSTRA FOTOGRAFICA SUL BOSCO A VIPITENO  
 
Bolzano, 18 marzo 2009 - Prosegue con successo la mostra fotografica itinerante "Paesaggi forestali in Alto Adige", proposta dalle Ripartizioni provinciali Foreste e Natura e paesaggio: da giovedì 19 marzo farà tappa all´ospedale di Vipiteno. La mostra fotografica rientra in una serie di iniziative che la Provincia ha dedicato al bosco. Attraverso le splendide immagini di aree boschive, realizzate dal fotografo Othmar Seehauser, le due ripartizioni indendono sensibilizzare i visitatori sulla bellezza dei boschi altoatesini e sulla loro funzione quale area di relax, quale fattore economico e quale elemento di tutela ambientale e climatica. La mostra "Paesaggi forestali in Alto Adige - dalla roverella al pino cembro" - dopo le tappe a Bolzano e Bressanone - viene ospitata da giovedì 19 marzo e per un mese all´ospedale di Vipiteno. Successivamente- in accordo con l´Azienda sanitaria provinciale - verrà proposta negli altri ospedali dell´Alto Adige. .  
   
   
BOLZANO: INAUGURATO IL TRADIZIONALE SHOW DEI PULCINI AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI  
 
Bolzano, 18 marzo 2009 - Inaugurato ieri dall’assessora Sabina Kasslatter Mur e dal presidente dei Musei altoatesini, Bruno Hosp, il tradizionale show dei pulcini al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. Dal 17 marzo sino al 13 aprile (Lunedì dell’Angelo) il Museo di Scienze Naturali di Bolzano ospita lo show dei pulcini, durante il quale grandi e soprattutto piccini potranno assistere in diretta alla schiusa delle uova ed ammirare dal vivo i pulcini e diverse razze di conigli. La manifestazione è giunta alla sua settima edizione e ogni anno, nel periodo prepasquale, attira un notevole afflusso di visitatori, curiosi di osservare da vicino gli animali da cortile. L’iniziativa è rivolta soprattutto ai bambini delle scuole materne ed elementari, per i quali vedere e accarezzare pulcini e coniglietti è un’esperienza emozionante e nella maggior parte dei casi davvero poco comune. "Questa mostra anima e porta ancor più vita nel museo, inserendosi bene nel clima pasquale", ha sottolineato Kasslatter Mur. Durante lo show sono esposti pannelli informativi e vengono proiettati brevi filmati, per dare ragguagli dettagliati sulla vita e lo sviluppo delle galline e dei conigli e per permettere ai bambini di comprendere appieno le differenze tra queste specie e di fare, in chiave pedagogica, primi confronti tra uccelli e mammiferi. Lo show è organizzato in collaborazione con la Federazione allevatori conigli dell’Alto Adige e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio. Lo show può essere visitato tutti i giorni (anche il lunedì) dal 4 al 24 marzo, dalle ore 10 alle 18; su prenotazione (tel. 0471 412975) le scolaresche sono ammesse già alle ore 9. Il prezzo di ingresso è di 3 Euro per le persone singole, 6 Euro per le famiglie e 2 Euro ad alunno per le scolaresche; i bambini sotto i sei anni non pagano. È possibile acquistare un biglietto combinato show-museo al prezzo di 5 Euro. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi direttamente al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, a Bolzano, tel. 0471 412964, fax 0471 412979, web www. Museonatura. It, e-mail info@museonatura. It. .  
   
   
ROCK’N’ MUSIC PLANET. OLTRE 400.000 PRESENZE ALLA MOSTRA DI PIAZZA DUOMO A MILANO  
 
Milano, 18 marzo 2009 - Chiude con 400. 000 presenze il Rock’n’ Music Planet, la mostra dedicata alla storia del rock allestita in piazza Duomo dal 18 ottobre 2008 al 15 marzo 2009 con il sostegno del Comune. “I numeri confermano il grande successo dell’iniziativa - ha commentato l’assessore agli Eventi Giovanni Terzi -. Non si tratta tuttavia di un addio, ma di una pausa necessaria alla realizzazione di un museo permanente alla Fabbrica del Vapore. Un progetto importante per la nostra città in termini di visibilità internazionale e valorizzazione di istituzioni legate al mondo della musica come la Fondazione Giorgio Gaber. Perchè questa avventura deve prendere le mosse dagli artisti di casa nostra”. “Quello che mi ha maggiormente colpito – ha dichiarato il direttore artistico Red Ronnie - è stato il continuo feedback da parte di chi ha visitato la mostra. Un riscontro anche di rilievo internazionale. La sorella di John Lennon, Julia Baird, è venuta espressamente per vedere la lettera con cui il fratello ha firmato la fine dei Beatles. Bob Geldof è rimasto colpito dal prezioso valore dei documenti esposti, al punto da affermare che la mostra che stanno preparando a Londra non ha certo la stessa quantità e qualità. Anche Robert Whitaker, fotografo ufficiale dei Beatles, ha confermato lo stupore espresso da Geldof”. Delle 400. 000 presenze, in 60. 000 hanno visitato la mostra (28. 000 biglietti a prezzo intero, 16. 000 ridotti e i restanti ingressi gratuiti in base agli accordi con le scuole) e altre 60. 000 persone hanno partecipato agli oltre 40 eventi organizzati nel periodo di apertura. Ancora migliaia di visitatori negli spazi, interni alla struttura, del Roxy Bar. Alla mostra di piazza Duomo, per cinque mesi, sono stati esposti memorabilia del rock’n’ roll raccolti in 30 anni da Red Ronnie e affiancati da 30 opere di Marco Lodola. .