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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Marzo 2009
IL PROGETTO INTERESTED RENDE LE COSE REALTÀ  
 
 Bruxelles, 18 marzo 2009 - Il settore informatico è costantemente alla ricerca di sistemi innovativi e all´avanguardia che possano soddisfare i requisiti adatti a creare prototipi di sistemi embedded, per esempio sistemi computerizzati a fini specifici ideati per svolgere una o più funzioni dedicate, spesso con vincoli informatici in tempo reale. Il progetto Interested ("Interoperable embedded systems: tool-chain for enhanced rapid design, prototyping and code generation"), che ha ricevuto un finanziamento pari a quasi 5,4 milioni di euro nell´ambito della tematica dedicata alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) del Settimo programma quadro (7°Pq), opera proprio a questo scopo. Partito nel gennaio del 2008, Interested realizzerà il primo tool reference development environment europeo. L´obiettivo perseguito dal consorzio è di creare una tool chain integrata e aperta che riunisca lo sviluppo dei sistemi embedded e del relativo software. Il risultato finale dovrebbe essere una reference tool chain sicura, altamente affidabile ed efficiente, che permetta di dimezzare i costi di utilizzo e manutenzione. Secondo quanto affermato dai partner del progetto, la reference tool chain dovrebbe essere disponibile entro il dicembre 2010. Il consorzio comprende fornitori europei di strumenti embedded (tra i quali figurano la Commissione francese per l´energia atomica e la britannica Artisan Software Tools), alcuni utenti di questi strumenti (per esempio la divisione tedesca di Siemens Mobility e l´italiana Magneti Marelli Powertrain) e una serie di industrie del settore aerospaziale, automobilistico e ferroviario chiamate a convalidare la reference tool chain in progetti e applicazioni reali. Nell´ambito di questo progetto il consorzio offrirà, inoltre, l´interoperabilità con le soluzioni di progettazioni commercial off-the-shelf, con le soluzioni di tipo open source nonché con quelle elaborate direttamente dagli utenti. La tool chain del progetto Interested assimilerà gli strumenti embedded in tre specifici domini di progettazione: progettazione del sistema e del software, networking e piattaforma di esecuzione e analisi del codice e delle temporizzazioni. I partner ritengono che questi domini coprano tutti gli aspetti della realizzazione dei sistemi embedded e del software come, ad esempio, la verifica e la generazione del codice attraverso il networking e le piattaforme di esecuzione Rtos (real-time operating system) fino ad arrivare alla verifica del software hardware dependent e la generazione del relativo codice. "Il progetto Interested semplificherà il processo di transizione dall´insieme di strumenti isolati, preposti ad automatizzare singolarmente funzioni particolari, verso una reference tool chain complessiva costituita da strumenti interoperabili e integrati in grado di supportare i principali processi necessari per lo sviluppo di sistemi embedded e del relativo software," ha spiegato Eric Bantegni, direttore di Esterel Technologies nonché coordinatore del progetto. "Questo comprende sia l´identificazione delle necessità del cliente, che l´effettiva integrazione del codice nell´applicazione di destinazione, inclusi il processo di verifica e di convalida. " Secondo le fonti il consorzio ha dichiarato che la reference tool chain verrà innanzitutto impiegata dalle aziende che nel processo di sviluppo di complessi sistemi embedded di sicurezza o destinati ad attività "importanti", sono tenute a soddisfare requisiti di controllo di qualità molto severi, proprio perché i sistemi da loro sviluppati rappresentano la logica di processo per sistemi durevoli che influiscono quotidianamente sull´attività di persone e imprese, spaziando dal settore aerospaziale, fino ad arrivare ai sistemi automobilistici e ai mercati finanziari. Spesso queste aziende devono soddisfare i requisiti dei processi formali di certificazione, tra i quali la norma Iec 61508 per l´industria, la norma Iec 60880 per le centrali elettriche e il futuro standard di sicurezza automobilistica Iso 26262. James B. Gambrell, amministratore delegato di Artisan Software Tools ha affermato: "Il progetto Interested risponderà ai requisiti relativi alla tool chain delle principali società europee operative in numerosi settori industriali, la cui posizione di leadership sulla scena internazionale dipende in misura crescente dalla creazione di sistemi embedded complessi e del relativo software. " Al progetto partecipano anche Unis (Repubblica ceca), Symtavision Gmbh (Germania), Airbus France Sas (Francia) e Evidence Srl (Italia). Per ulteriori informazioni, visitare: Interested: http://www. Interested-ip. Eu/index. Html Esterel Technologies: http://www. Esterel-technologies. Com/ .  
   
   
CONFERENZA SUL RICONOSCIMENTO DEI CARATTERI NEI PROGETTI DI DIGITIZZAZIONE  
 
 L´aia, 18 marzo 2009 - Il 6 e 7 aprile il progetto Impact ("Improving access to text"), finanziato dall´Ue, terrà a L´aia (Paesi Bassi) una conferenza sul riconoscimento ottico dei caratteri (Ocr). La conferenza offrirà l´opportunità di scambiare punti di vista con ricercatori e fornitori nel campo dell´Ocr, nonché di presentare alcuni risultati preliminari ottenuti nel corso del primo anno del progetto Impact. La prima giornata sarà dedicata agli avanzamenti nella tecnologia Ocr, come la correzione collaborativa e le tecniche Ocr adattive, una possibile via da seguire per i futuri programmi di digitizzazione su grande scala. La seconda giornata sarà dedicata alle sfide attuali e future affrontate dalla tecnologia Ocr, tra cui il perfezionamento delle immagini e le questioni linguistiche che sorgono durante la digitizzazione di materiale scritto storico. Nel corso delle due giornate sono previste conferenze tenute da importanti oratori esterni e da esperti appartenenti al consorzio Impact. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Impact-project. Eu/news/ic2009/ .  
   
   
CONFERENZA ANNUALE DELL´ASSOCIAZIONE EUROPEA PER LA SOCIETÀ DELL´INFORMAZIONE REGIONALE  
 
Cáceres, Spagna, 17 marzo 2009 - Dal 6 all´8 maggio l´Associazione europea per la società dell´informazione regionale (eris@) terrà la sua conferenza annuale per il 2009 a Cáceres, in Spagna. La presente edizione dell´evento girerà intorno ai temi centrali dell´innovazione e della creatività da un punto di vista dei metodi, tecnologie e progetti. Il programma prevede per il primo giorno l´inaugurazione, seguita da una cena di benvenuto. Il secondo giorno sarà dedicato a presentazioni e tavole rotonde su argomenti non soltanto relativi ai metodi delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), tra cui l´innovazione aperta, i laboratori viventi e i raggruppamenti, ma anche gli ultimi dispositivi tecnologici, tra cui l´identificazione a radio frequenza (Rfid), web 2. 0 e banda larga. L´ultimo giorno, la sessione principale sarà dedicata ai servizi Tic per le persone, con particolare attenzione all´e-inclusione, le donne, i giovani e gli anziani. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ianis. Net/about/ac2009extremadura/ Categoria: Avvenimenti .  
   
   
NATI DIGITALI INCONTRO ALLA FAST PER CAPIRE I NUOVI PROTAGONISTI  
 
Milano, 18 marzo 2009 - La carriera professionale del padre, dopo la laurea a metà degli anni Settanta, si è sviluppata in parallelo con l’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: dagli incerti primi passi al successo di questi ultimi anni; dalle aspettative di ritorni economico finanziari stellari della fine degli anni Novanta, allo scoppio della bolla della Net economy di inizio 2000. Il nostro dirigente utilizza gli strumenti informatici prevalentemente in maniera funzionale al lavoro. Al contrario il figlio Luca, 23 anni, sa poco o nulla di come sia nata e si sia affermata tale tecnologia; la sua pervasività nel quotidiano la rende scontata, come se esistesse da sempre. Lui si limita ad usarla; internet, Iphone, Ipode . Sono strumenti normali di comunicazione con le sue tribù. Luca è un protagonista della generazione dei nati digitali! A questi giovani è dedicato l’incontro di venerdì 20 marzo alla Fast di Milano, organizzato dall’associazione culturale Nova Multimedia con la collaborazione di: Università degli Studi di Milano, Aica, Media 2000, la stessa Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche). Esperti di ogni settore culturale ripropongono un momento di riflessione sulle caratteristiche della prossima generazione di uomini. In genere si parla di reti intelligenti, banda larga, televisione del futuro, servizi a misura d’uomo. Si discute poco su chi è e chi sarà il fruitore di tutte queste magnificenze della tecnologia. Con questo evento, invece, la parola è anche quella dei Nati Digitali con il contributo dei giovani che propongono i risultati di un questionario proposto da Dianora Bardi (presidente Nova Multimedia e referente Enis, European Network of Innovative Schools) agli studenti del Liceo scientifico Lussana di Bergamo. Al tavolo dei relatori, coordinato da Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila ed unica italiana ad aver partecipato alla serie di seminari organizzati dalla Biblioteca del Congresso sui Nati Digitali: Derrick de Kerckhove, guru internazionale del mondo della cultura digitale; Edoardo Boncinelli scienziato esperto del cervello; Giovanni Biondi direttore generale dell’Ansas; Gianni Degli Antoni, Paolo Ferri, Piercesare Rivoltella; l’esploratore digitale David Orban; il giornalista Paolo Liguori, direttore di Tgcom. Un parterre eccezionale per dare risposte a tante domande, fra le quali quelle legate ai percorsi di formazione, a nuove infrastrutture ed investimenti disponibili (progetto Innovascuola, ruolo ex-indire, Lim, ecc. ) sul ruolo della scuola e degli insegnanti. Questi argomenti sono affrontati dalla tavola rotonda del pomeriggio, coordinata da Giulio Occhini, direttore dell’Aica, con la partecipazione: per il mondo dell’editoria Spiro Coutsoucos Rcs; in rappresentanza dei docenti Stefano Merlo dell’Ic Copernico Corsico; per l’Ansas Giusy Cannella e Roberto Didoni; per il mondo della ricerca Gloria Sinini Cremit. La manifestazione viene trasmessa in streaming simultaneo sul portale: www. Nova-multimedia. It. Per i docenti vi è l’esonero dall’insegnamento. .  
   
   
INFORMATICA: PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE BASILICATA - AICA  
 
Potenza, 18 marzo 2009 - Per lo sviluppo, il riconoscimento e la certificazione delle competenze connesse all’uso delle tecnologie informatiche, in aderenza agli obiettivi comunitari, l’assessore regionale alla Formazione-lavoro Antonio Autilio e il direttore dell’Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) Giulio Occhini hanno firmato ieri a Potenza un Protocollo d’Intesa. Nel protocollo si ribadisce che la Regione Basilicata intende perseguire l’obiettivo del pieno esercizio dei diritti di cittadinanza nell’ambito di un sistema di standard che garantisca: la qualità dei percorsi formativi di acquisizione delle competenze; la trasparenza delle relative certificazioni; la neutralità rispetto ai prodotti e servizi offerti dai fornitori di hardware e di software, in linea con la direttiva governativa del 19 dicembre 2003 “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni”; la conformità rispetto a norme di qualità definite a livello internazionale ed europeo. La Regione Basilicata, per il perseguimento di tali obiettivi, nell’ambito delle proprie attività di governo e di coordinamento in materia di innovazione tecnologica, di istruzione, di formazione professionale e di mercato del lavoro, - è scritto nel Protocollo d’Intesa - ritiene determinante valorizzare le conoscenze e abilità professionali certificate possedute dai cittadini, garantendone la trasparenza e la spendibilità nel mondo del lavoro. L’aica (Associazione culturale senza fini di lucro) costituisce per l’Italia l’Ente garante del programma europeo per il rilascio delle certificazioni Ecdl (European Computer Driving Licence), e-Citizen ed Eucip (European Certification of Informatics Professionals), rispondenti ai suddetti requisiti. L’insieme di tali certificazioni si caratterizza, infatti, per: il loro inserimento nei piani comunitari promossi dall’Unione Europea per lo sviluppo della società dell’informazione; la loro neutralità rispetto ai prodotti e servizi offerti dai fornitori di hardware e di software; la loro garanzia di conformità rispetto a norme di qualità definite a livello internazionale ed europeo; L’aica intende favorire la diffusione di tali programmi anche concordando condizioni agevolate per l’uso nell’ambito scolastico e della formazione professionale; che il rilascio delle certificazioni Ecdl, e-Citizen ed Eucip richiede apposite Sedi d’Esame espressamente autorizzate da Aica e l’adozione di apposite procedure anch’esse fissate da Aica in ottemperanza alle indicazioni europee; Con il Protocollo d’Intesa gli Istituti Scolastici e i Centri di Formazione Professionale operanti nel sistema regionale di istruzione e formazione professionale che vorranno aderire alla presente iniziativa (in aggiunta a quelli già accreditati, elencati nel sito http://www. Aicanet. It), potranno essere autorizzati da Aica, ove dispongano dei necessari requisiti, ad assumere la qualifica di Sede d’Esame e a svolgere – nel rispetto delle procedure fissate – gli esami per le certificazioni Ecdl, e-Citizen ed Eucip. .  
   
   
ROMA: XIII DIPARTIMENTO, BANDO PER APPALTO FORNITURE E SERVIZI INFORMATICI  
 
Roma, 18 marzo 2009 - Il Dipartimento Xiii del Comune (Innovazione, Reti Informative, Telecomunicazioni e Servizi Tecno-logistici) indice una gara, a procedura aperta, per l´appalto della fornitura, manutenzione e gestione di apparecchiature informatiche. La base d´asta è di 20. 825. 000 euro (oltre Iva 20%), di cui 20. 800. 000 a ribasso e 25. 000 (per oneri della sicurezza) non soggetti a ribasso. La durata dell´appalto sarà di 39 mesi – inclusi tre mesi di allestimento, senza costi per il Comune – con inizio dal 1° luglio 2009, o comunque dalla data di affidamento del servizio. Principali voci dell´appalto: acquisto e installazione di oltre 6. 000 personal computer, 3. 000 stampanti, 50 server e altre periferiche; dismissione e smaltimento apparecchiature informatiche obsolete; servizio di gestione e manutenzione integrata, compreso help desk con interventi – sul posto – sull´intero parco macchine del Comune (attualmente circa 14 mila postazioni e periferiche in rete); controllo centralizzato della sicurezza informatica sull´infrastruttura periferica. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata alle 10,30 del 6 aprile 2009. Http://www. Comune. Roma. It/was/repository/contentmanagement/information/p1708147720/bando%20xiii%20dipartimento. Zip .  
   
   
TELECOMUNICAZIONI: INCONTRO REGIONE VERTICI TELECOM PER CALL CENTER SIRACUSA  
 
Palermo, 18 marzo 2009 - Il vicepresidente della Regione siciliana, Titti Bufardeci, inconta stamattina, a Palermo, nella sede dell´assessorato regionale al Turismo e alle Comunicazioni, una delegazione di dirigenti della Telecom Italia. L´incontro è dedicato alla vicenda del call center di Siracusa che, nei programmi della compagnia telefonica, dovrebbe essere chiuso e il personale trasferito ad altra sede. La riunione è stata convocata dopo che, nelle scorse settimane, con una nota inviata ai vertici di Telecom e al ministero delle Telecomunicazioni, Bufardeci aveva richiesto la convocazione di un tavolo tecnico e aveva definito l´ipotetica chiusura del call center di Siracusa “un fatto di particolare gravità e disagio, sia per i lavoratori costretti a pesanti trasferimenti, sia per lo sviluppo territoriale della città di Siracusa”. .  
   
   
VALUTAZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA NELLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO  
 
Roma, 18 marzo 2009 - Coordinare le norme in materia di criteri per la valutazione degli studenti è l´obiettivo del regolamento approvato dal Consiglio dei ministri del 13 marzo scorso. La valutazione complessiva, fino ad oggi legata all’apprendimento, terrà conto anche del comportamento degli studenti quale elemento essenziale del processo formativo e requisito di base per l’ammissione agli anni successivi ed agli esami di Stato. Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato e concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L’insufficienza sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi: -allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio; - a chi non ha nei confronti del capo d´istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni il dovuto rispetto; - a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; - agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; - a chi arreca danno al patrimonio della scuola. Il regolamento introduce, inoltre, la valutazione con il voto numerico per tutte le materie e in tutte le scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Queste le principali novità contenute nel provvedimento: Scuola Primaria (scuola elementare) - Nella scuola primaria gli alunni saranno valutati dall´insegnante unico di riferimento. La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie sarà espressa in voti numerici. Solo per l´insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni. Nella scuola elementare gli alunni potranno essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. Voto in condotta nella scuola elementare - Ii voto in condotta nella scuola elementare sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari. Scuola secondaria di I grado (scuoia media) - Nella scuola secondaria di primo grado gli studenti saranno valutati nelle singole materia con voti numerici. Questo metodo di valutazione riguarderà anche l´insegnamento della musica. L´insegnamento della religione cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente. Per essere ammessi all´anno successivo, comunque, sarà necessario avere almeno 6 in ogni materia. Per la ammissione all´esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta. In sede d´esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all´unanimità. Voto in condotta alle scuole medie Ii voto in condotta nella scuola secondaria di primo grado sarà espresso con un voto numerico accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella. Scuola secondaria di Ii grado (scuola superiore) - Alle scuole superiori la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, non oltre la data di inizio delle lezioni dell´anno successivo, formulerà il giudizio finale e l´ammissione alla classe successiva. Sono ammessi all´esame di Stato (esame di maturità) tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. Accesso diretto all´esame di stato per gli "ottisti" - Saranno ammessi direttamente agli esami di Stato gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta nelle classi seconda e terza. L´educazione fisica concorre come ogni altra disciplina alla determinazione della media dei voti. Voto in condotta alle scuole secondarie di primo e secondo grado - Con il Regolamento approvato il 13 marzo dal Consiglio dei Ministri il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L´insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all´anno successivo o agli esami di Stato e sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. La valutazione del comportamento è partita già nel primo quadrimestre dell´anno scolastico in corso ed ha portato a galla circa 34 mila insufficienze. Gli studenti avranno tempo nella seconda parte dell´anno per recuperare. Valutazione degli alunni con disabilita - Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell´alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento-Dsa Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate per la prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni. Obbligo scolastico - Resta confermato l´obbligo scolastico fino al sedicesimo anno di età, sempre nel quadro del diritto-dovere all´istruzione e alla formazione. Certificazione delle competenze - Le competenze acquisite dagli alunni nel loro percorso scolastico saranno certificate, nel quadro della normativa europea. I modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi ordini e gradi di scuola saranno adottati con un successivo decreto del Ministro dell´istruzione, dell´università e della ricerca. .  
   
   
GIOVANI EUROPEI DI CONFINE A LUGLIO IN FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Trieste, 18 marzo 2009 - Il Friuli Venezia Giulia ospiterà dal 13 al 18 luglio di quest´anno il primo Seminario "Giovani Europei di Confine", un´opportunità di crescita per 12 studenti selezionati nell´ambito dell´Assemblea delle Regioni Europee di Confine (Aebr), l´organismo associativo fondato nel 1971, con sede a Gronau, in Germania, di cui fanno parte oltre 90 enti territorali "border line". L´iniziativa, voluta dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e presentata d´intesa con la finlandese Karelia del Sud, è stata approvata all´unanimità nei giorni scorsi a Linz, in Austria, dal Comitato Esecutivo dell´Aebr di cui, tra l´altro, lo stesso Tondo è vicepresidente. "In questa maniera - ha commentato il presidente della Regione - favoriremo il contatto delle nuove generazioni con gli aspetti concreti delle istituzioni, ispirando un loro possibile ed auspicabile impegno nello sviluppo dei rapporti transfrontalieri ad ampio raggio". Il programma del Seminario Giovani Europei di Confine, illustrato a Linz dal direttore delle Relazioni internazionali, Giuseppe Napoli, prevede incontri con esponenti di Regione, Province e Comuni, visite operative nelle Università di Udine e Trieste ed all´Area Science Park di Padriciano. In un´ottica Senza Confini verrà organizzata anche la giornata dedicata alla scoperta di Tarvisio, Kranjska Gora (Slovenia) e Klagenfurt (Austria), già due volte candidate insieme per le Olimpiadi invernali (2002 e 2006) ed ora impegnate nel predisporre un progetto comune per i Mondiali di sci alpino 2017-2019 o per altre grandi manifestazioni sportive. Nel capoluogo carinziano, i giovani europei saranno accolti anche nella sede della Comunità Alpe Adria, attualmente guidata dal governatore del Friuli Venezia Giulia. Al termine della working experience, a tutti i partecipanti - ospitati nei locali messi a disposizione dall´Erdisu di Udine - verrà rilasciato uno specifico attestato che certificherà la loro esperienza formativa in un´area dove, a distanza di pochi chilometri, si parlano cinque lingue ufficiali diverse. .  
   
   
BOLZANO: L´ASSESSORA KASSLATTER HA INCONTRATO UNA DELEGAZIONE DELLA CISL/SGB SCUOLA  
 
Bolzano, 18 marzo 2009 - I distacchi sindacali, i concorsi per il personale docente, le trattenute sullo stipendio in caso di malattia e gli obblighi di servizio nel corso dei mesi estivi, questi alcuni degli argomenti al centro dell’incontro del 17 marzo che l’assessora provinciale alla scuola di lingua tedesca, Sabina Kasslatter Mur, ha avuto con una delegazione del sindacato scuola della Cisl/sgb. Hanno preso parte all’incontro oltre all’assessora ed all’intendente scolastico di lingua tedesca, Peter Höllrigl, in rappresentanza della Cisl/sgb il segretario provinciale, Erich Sparer, Sandro Fraternali, Donatella Califano, Hubert Kainz e Peter Pirhofer. La delegazione ha toccato, tra l’altro, il tema dei distacchi sindacali ed ha chiesto un aumento dagli attuali 6 ad 8 persone. L’assessora ha assicurato il proprio impegno affinché la relativa delibera venga ripresentata quanto prima all’esame della Giunta provinciale, ma ha dato altresì incarico all’Intendenza scolastica di accertare quali distacchi sindacali siano possibili nelle singole scuole. È stato quindi toccato il tema delle trattenute sullo stipendio nel caso di malattia sulla base della cosiddetta Legge Brunetta e la delegazione sindacale ha sottolineato che l’importo è particolarmente elevato in quanto riguarda varie voci della busta paga. L’assessora ha espresso l’intenzione di verificare se vi sia spazio per un’eventuale assunzione di maggiori competenze da parte della Provincia sul personale docente delle scuole. La delegazione ha quindi esposto all’assessora Kasslatter le divergenze interpretative emerse con la Ripartizione personale della Provincia in merito agli obblighi contrattuali durante i mesi estivi del personale docente che non ha maturato un numero sufficiente di giorni di ferie. Da parte della delegazione sindacale è stata espressa la disponibilità al coinvolgimento del personale docente durante i mesi estivi in progetti rivolti ai bambini. Altre tematiche saranno al centro dei prossimi incontri tra l’Assessorato e le delegazioni sindacali anche a fronte della disponibilità espressa da entrambe le parti ad una proficua collaborazione. .  
   
   
IL CONSERVATORIO PAGANINI È PIÙ GENOVESE PROVINCIA DI GENOVA E REGIONE LIGURIA COMPENSANO, ANZI INCREMENTANO I MINORI TRASFERIMENTI DELLO STATO ALLA PRESTIGIOSA ISTITUZIONE MUSICALE  
 
Genova, 18 marzo 2009 - Più risorse e più sicure per il conservatorio Paganini. Questo il senso della convenzione firmata questa mattina dal presidente Alessandro Repetto, dal presidente Davide Viziano e da Massimiliano Costa vicepresidente della Regione. Il conservatorio, che adesso è un istituto di alta formazione ma continua ad avere scuola media e scuola superiore per un totale di oltre 600 allievi e 80 docenti, ha bisogno per il suo funzionamento di 900. 000 euro all’anno. Provincia e regione si sono impegnate a contribuire con 280. 000 euro a triennio. “Questo ci consentirà di meglio programmare e di fare più cose – da detto Davide Viziano – anche concerti e attività per e con la città e il territorio. Devo ringraziare la Provincia che ci è stata sempre vicina e che per prima si è mossa in questo senso e anche la regione, che si è inserita nell’intesa”. Alessandro Repetto ha ribadito la vocazione dell’ente di palazzo Doria Spinola di sostegno per le eccellenze genovesi. “Qualche volta a Genova si tende a comprare cocci di vetro, quando nel nostro scrigno ci sono autentici diamanti come il Paganini. Con questo protocollo d’intesa passiamo da un sistema in cui pagavamo, a piè di lista, le bollette e le utenze dell’istituto, ad una collaborazione organica che prevede anche l’inserimento di un nostro rappresentante nel consiglio d’amministrazione. Soprattutto penso che il Paganini, come il Nautico per i trasporti e lo shipping, il Calvino per l’informatica e la robotica, il Marco Polo per l’hoteleristica e il Marsano per l’agroalimentare, potrebbe diventare un centro di eccellenza per la musica, magari anche non solo classica ma, aprendo, come già fa, al jazz e altre forme contemporanee”. Monica Puttini, che entrerà nel Cda del Paganini, è stata la regista dell’operazione, come hanno sottolineato sia Viziano che Repetto, ha voluto precisare: “Il nostro intervento vuole sottolineare l’importanza di una tradizione di 160 anni di grandissima qualità che caratterizza il nostro territorio: La provincia fa formazione ma, si occupa anche di eccellenze, come a esempio l’accademia del mare, e con il Paganini non potevamo certo tirarci indietro”. In conclusione Davide Viziano ha svelato un sogno nel cassetto: “Spero che sia possibile trovare un accordo con il comune di Genova per il parco, sarebbe bello averne la disponibilità e farlo diventare luogo di eventi musicali”. .  
   
   
DEDICATO A TESI DI LAUREA E DOTTORATO CHE UTILIZZINO I BREVETTI COME FONTE DI INFORMAZIONE PREMIO BERNARDO NOBILE 2009: ULTIMI GIORNI ISCRIZIONI APERTE FINO AL 31 MARZO  
 
Trieste, 18 marzo 2009 - Ancora pochi giorni a disposizione per i laureati e i dottorati che ambiscano ad aggiudicarsi la quinta edizione del Premio Bernardo Nobile, riconoscimento ormai affermato a livello nazionale, che lo scorso anno ha anche travalicato i confini italiani, con 234 iscrizioni e l’assegnazione di uno dei due riconoscimenti a Remigiusz Lewandowski, laureato all’Università di Bydgoszcz (Polonia), dottorato presso l’Università di Trieste, oggi ricercatore negli Stati Uniti. C’è tempo fino alle ore 12. 00 del 31 marzo 2009 per indirizzare al Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste la domanda di ammissione, redatta in base alla documentazione allegata al bando, scaricabile su www. Area. Trieste. It/premionobile. Il bando è riservato a quanti hanno conseguito, da non più di due anni alla scadenza del bando, la laurea specialistica o di vecchio ordinamento o il titolo di dottore di ricerca presso un’università italiana, senza limitazioni di età o cittadinanza. Il focus quest’anno è incentrato maggiormente sulle tesi che diano risalto all’utilizzo dei brevetti come fonte di informazione. Il Premio consta di due diversi riconoscimenti: 3. 000 euro per il Premio di laurea specialistica o di vecchio ordinamento; 3. 000 euro per il Premio di dottorato di ricerca. L’iniziativa di Area, nata per tributare un riconoscimento alla professionalità del dott. Bernardo Nobile, già responsabile del Centro Patlib, vuole promuovere studi sulle tematiche della documentazione e dell’informazione brevettuale, premiando tesi di laurea e di dottorato che diano risalto all’utilizzo dei brevetti come fonte di informazione. .  
   
   
I GIOVANI A QUATTRO ANNI DAL DIPLOMA  
 
Torino, 18 Marzo 2009 - I risultati dell’indagine promossa dalla Provincia di Torino, per la terza volta in dieci anni, sui percorsi di studio e di lavoro intrapresi dai diplomati sul territorio nei quattro anni successivi alla maturità, sono stati presentati il 12 marzo al Centro Congressi Torino Incontra dal presidente della Provincia Antonio Saitta e dall’assessore all’Istruzione Umberto D’ottavio, con l’intervento dell’assessore regionale all’Istruzione Giovanna Pentenero e dell’assessore alle Politiche giovanili della Città di Torino Marta Levi. Saitta e D’ottavio hanno ribadito l’importanza dell’attenzione verso il sistema scolastico e la formazione nel suo insieme, nonostante e anzi soprattutto vista la crisi occupazionale in corso: “E’ necessario – hanno affermato – essere attenti a ridefinire il piano di offerta formativa del nostro territorio e a contrastare il disinvestimento nella scuola che – come anche questa indagine dimostra – è una scuola con grandi risorse e con potenzialità. Al contempo è importante continuare a lavorare per innalzare gli effettivi livelli di istruzione dei giovani perché è solo la diffusione dei saperi che può evitare il declino e supportare lo sviluppo”. La ricerca, condotta da Dtm, ha considerato un campione rappresentativo di 1500 diplomati della scuola media superiore: gli intervistati si caratterizzano per una prevalenza femminile (55,7%) ed un’età compresa tra i 22 e i 23 anni (83,2%). Il tipo di istituto superiore più frequentato risulta essere il liceo (42,5%), seguito dagli istituti tecnici (40%), più ridotta la quota dei professionali (16,8%). In definitiva i dati dicono che la scuola superiore è sempe più una tappa intermedia nel percorso di formazione scolastica per i giovani del territorio. Infatti se nel 1999 il 53,4% degli intervistati decise, dopo il diploma, di continuare gli studi, e nel 2003 fu il 61%, nel 2008 si registra un ulteriore incremento di tale valore che raggiunge il 64%. I dati inoltre mostrano come la spendibilità del titolo di studio di scuola superiore sul mercato del lavoro si riduca ed aumenti la propensione a continuare gli studi. I tempi di ricerca di occupazione sono per oltre il 50% dei casi superiori a due anni, e il fenomeno generale della flessibilizzazione del lavoro si registra in provincia di Torino in questi termini: tra i giovani che lavorano in qualità di dipendenti nel 2008 meno di un terzo è occupato a tempo indeterminato mentre circa il 70 con rapporti atipici e discontinui (e con un basso grado di coerenza rispetto alle materie prevalenti). Infine, i giovani danno complessivamente un “voto” positivo alla scuola superiore, soprattutto per ciò che riguarda la preparazione dei docenti, pur rilevando, per ciò che attiene alle debolezze, carenze dell’orientamento e delle strutture per la didattica. Inoltre coloro che lavorano, indipendentemente dalla forma occupazionale (lavoro autonomo o dipendente nelle varie forme) manifestano tutti un elevato apprezzamento per ciò che stanno facendo. Mariagrazia Pellerino, presidente di Edisu Piemonte, ente regionale che offre sostegno per il proseguimento degli studi universitari agli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi economici, ha fatto pervenire la seguente dichiarazione: “Vengono rilasciate circa 11. 000 borse di studio l’anno, erogate con i contributi del Ministero e della Regiona Piemonte e regolamentate da un apposito bando. I servizi Edisu, rvolti anche alla generalità degli studenti, contribuiscono in modo determinante a incrementare l’attrattività del sistema universitario e degli atenei piemontesi”. .  
   
   
DALLA SCUOLA ALL´AZIENDA PER ´FARE IMPRESA´ LA PROVINCIA INSEGNA AI RAGAZZI DEL MATTEI DI FIORENZUOLA A DIVENTARE IMPRENDITORI  
 
Piacenza, 18 marzo 2009 - Da venerdi´ 6 marzo il servizio Autoimprenditoria della Provincia di Piacenza affronta, insieme agli studenti dell´Istituto Tecnico Commerciale Mattei di Fiorenzuola, un percorso di 20 ore destinato alla progettazione, ideazione e realizzazione di un Piano D´impresa. La lezione inizierà alle 8,30, nella sede dell´istituto. Operativamente, Fare Impresa prevede che gli studenti possano maturare una coscienza dell’impresa e del business che li conduca in autonomia ad individuare un progetto tecnico (Fare) e la relativa occasione di business (Impresa). Ciò avviene tramite il supporto dei docenti, attraverso l’intervento in classe di esperti della Provincia, specialisti, consulenti e imprenditori e la visita ad alcune aziende del territorio. Grazie a queste attività gli studenti possono individuare il loro progetto-obiettivo, fissarne la tempistica di realizzazione ed eventualmente portare a realizzazione il prototipo tecnico. Il passo successivo è la creazione in laboratorio del prodotto tecnico finito (Fare) e contestualmente lo sviluppo in via definitiva della collocazione dello stesso sul mercato (Impresa) attraverso la realizzazione di un business plan, di un piano marketing e di promozione e attraverso la ricerca dei finanziatori. La discussione del progetto Fare Impresa costituirà parte della prova d’esame di maturità che i ragazzi sosterranno alla fine dell’anno scolastico. I docenti, infatti, hanno decido la realizzazione di una Tesina che sarà premiata con l´assegnazione di crediti formativi. La iniziativa rientra nel progetto Fare Impresa a Scuola, realizzazione di un percorso formativo rivolto ai giovani studenti degli istituti superiori, ideato dalla Provincia proprio per cercare di sviluppare nei giovani competenze di carattere imprenditoriale. .  
   
   
DALL’A.GE. “ALICE E FLAVIO” DI AULLA IL CORSO “ANIMATORI CON IL SORRISO”  
 
Aulla, 18 marzo 2009 - Al taglio del nastro “La tua gioia sarà la nostra gioia”, corso per “animatori con il sorriso” organizzato dall’Associazione Genitori A. Ge. “Alice e Flavio” di Aulla in collaborazione con la Società della Salute Lunigiana. Un percorso importante, completamente gratuito e aperto a tutti, che si svilupperà con l’ausilio di persone qualificate in campo sociale e ricreativo e nell’ambito del teatro e della musica, e che sarà articolato in 60 ore <Con l’intento -spiega la presidente A. Ge. , Marina Pratici- di formare un gruppo di volontari capace di sostenere e rallegrare bambini, anziani e persone sole che vivono un momento difficile a seguito di una malattia o di un evento luttuoso>. In pratica una sorta di “animazione a domicilio”, dove le situazioni di fragilità territoriale saranno segnalate dalla Società della Salute. Aprirà il percorso il Mago Sales, alias Don Silvio Mantelli, personaggio di fama internazionale, maestro di Arturo Brachetti e promotore di progetti mondiali come “Maghi senza frontiere” e “Disarmo dei bambini”. Don Mantelli sarà coadiuvato da Walter Rolfo, conduttore di programmi Rai, e da Marco Berry, collaboratore de “Le Iene” di Italia 1, e rilascerà ai neoanimatori aullesi un attestato di “arti magiche”. Il laboratorio teatrale sarà curato da Leonardo Fiorentini, collaboratore dell’Agenzia Arte e Spettacolo “Art No Limit Animation” di La Spezia, mentre Fabio Ravioli e Micol Gnetti, regista e attore della “Iaulla Production”, inizieranno i giovani ai segreti della macchina da presa con divertenti sketch. Il laboratorio musicale vedrà l’intervento di band locali, come i “Luna Falena” e Juri Padeletti, quello creativo sarà guidato da Marina Pratici, in possesso di diploma “Creativ”. Nilla Luciani, esperta di dinamiche di gruppo e didattica dell’insegnamento, seguirà la parte più prettamente formativa. Al percorso hanno dato spontanea adesione anche storici, artisti e scrittori del comprensorio lunigianese. Le “lezioni del sorriso” si svolgeranno il sabato pomeriggio, dalle ore 15 alle 17, presso la sede dell’A. Ge. Di Aulla. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza. Per informazioni e iscrizioni: 0187 490136. Www. Agetoscana. It . .  
   
   
TORNANO IL 19 MARZO LA "FESTA DELL´ARIA" E IL CONCORSO PER LE SCUOLE "CONTA I TUOI ECO-CHILOMETRI". COME FARE PER PARTECIPARE. UN CONCERTO "ALIMENTATO" DA BICI-GENERATORI A REGGIO EMILIA.  
 
Bologna, 18 marzo 2009 - -Tutti a scuola a piedi o in bicicletta. Torna giovedì 19 marzo la Festa dell’Aria e con essa l’invito a tutti gli alunni e alunne dell’Emilia-romagna e alle loro famiglie a lasciare l’auto in garage, almeno per un giorno. L’iniziativa giunta al suo 16° appuntamento è promossa dalla Regione, dall’Ufficio scolastico regionale e dall’Itineroteca dell’Emilia-romagna per promuovere comportamenti più rispettosi dell’ambiente, approfittando dell’arrivo della primavera e della bella stagione. Ma non solo. Anche quest’anno la festa dell’Aria raddoppia. Infatti ad essa viene abbinato, per il terzo anno consecutivo, il concorso “Conta i tuoi eco chilometri” per premiare le classi che si impegneranno di più a proseguire il loro impegno “ecologista” fino alla fine dell’anno scolastico. E dunque a non usare mezzi inquinanti nel loro tragitto casa-scuola dal 19 marzo al 6 giugno. In palio ci sono gite nei parchi dell’Emilia-romagna. Un modo decisamente speciale per festeggiare le due iniziative è stato scelto da Reggio Emilia: un concerto alimentato da “bici generatori” nell’aula magna dell’Istituto d´arte "Chierici". A pedalare, gli studenti della scuola e sul palco Sara Loreni, finalista del concorso “La Musica Libera, Libera la Musica” organizzato da Magazzini Sonori/free Zone, Radioemiliaromagna e Mei. Come si partecipa al concorso “Conta i tuoi “eco-chilometri” Per partecipare a “Conta i tuoi eco-chilometri” gli insegnanti e le scuole dovranno compilare un format scaricabile all’indirizzo http://www. Ermesambiente. It/ecokm/ e indicare – giorno per giorno - quanti studenti si sono recati a scuola, a piedi, in bicicletta o in autobus. Calcolare gli "eco-chilometri" percorsi da ogni classe e la relativa Co2 risparmiata è facile, tenendo conto che in media ogni auto emette 210 grammi di Co2 per chilometro e che il tragitto medio casa-scuola è di 2,3 chilometri. A fine anno scolastico si sommeranno tutti gli eco-chilometri e la Regione Emilia-romagna premierà le tre classi vincitrici. “Lo scorso anno i risultati sono stati sorprendenti: 35mila eco-chilometri percorsi per un totale di 20 tonnellate di Co2 non prodotta – ricorda l’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli - le attività di educazione ambientale non sono un mondo a parte. I ragazzi le apprezzano e ne determinano la riuscita sulla stessa base che interessa a noi adulti: l’efficacia e la concretezza. Per questo sono fiducioso che anche l’edizione 2009 del concorso sarà un successo. ” Il concerto a Reggio Emilia La mattina del 19 marzo, per festeggiare entrambe le iniziative, la Provincia di Reggio-emilia, in collaborazione con la Regione Emilia-romagna, organizza un concerto alimentato da bici generatori nell’aula magna dell’Istituto d´arte "Chierici". Sarà presente l’Assessore all’Ambiente della Provincia Alfredo Gennari che darà il via alla staffetta composta dagli studenti che si alterneranno sulle bici per alimentare l’amplificatore di un musicista. Sul palco Sara Loreni, finalista del concorso “La Musica Libera, Libera la Musica” organizzato da Magazzini Sonori/free Zone, Radioemiliaromagna e Mei riservato ai musicisti, compositori ed esecutori, residenti nella regione Emilia-romagna. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione della web radio Radio Emilia-romagna, del portale regionale Magazzini Sonori e di Audiocoop. .  
   
   
SISTEMA REGIONALE PIEMONTESE DEI PARCHI: 3,4 M/ PER OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE  
 
Torino, 18 marzo 2009 - Durante la riunione del coordinamento dei presidenti dei parchi piemontesi, nella quale, tra le altre cose, si è anche auspicato unanimemente il termine positivo per l’iter di approvazione del nuovo Testo Unico sulle aree protette, attualmente all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Regionale, l’assessore all’Ambiente, ai Parchi ed alle Aree protette Nicola de Ruggiero ha presentato il documento, una determina dirigenziale definita nei giorni scorsi, che approva un piano di stanziamento per circa 3,4 milioni di euro per le aree protette piemontesi. “In attesa della riorganizzazione legislativa dell’intero sistema regionale delle aree protette - ha detto de Ruggiero - mettiamo a disposizione delle stesse le somme necessarie per realizzare opere, infrastrutture, allestimenti, oppure acquistare beni mobili e attrezzature necessarie all’attività istituzionale. Sono stanziamenti che finalizzati agli obiettivi di tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio in gestione, tenuto conto sia delle priorità formulate dagli enti, sia delle possibili integrazioni tra le diverse fonti di finanziamento regionali, statali e comunitarie”. Entrando nello specifico, in alcuni casi si tratta di interventi che riguardano l’attuazione di trasferimenti previsti da disposizione delle leggi istitutive dei parchi regionali. In altri casi sono completamenti di iniziative già parzialmente finanziate nei precedenti esercizi finanziari, interventi inseriti nella graduatoria finale dei Pisl (Progetti integrati di sviluppo locale, per i quali è prevista una significativa partecipazione finanziaria o gestionale di soggetti privati), interventi per la messa in sicurezza nei Sacri Monti, oppure azioni necessarie per la conservazione del patrimonio immobiliare in gestione. “In attesa dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del nuovo Testo Unico sulle aree protette - ha concluso l’assessore - siamo convinti che si tratti di un intervento coordinato che valorizza la rete ecologica regionale e la sua visione d’insieme”. In allegato: elenco degli interventi finanziati . .  
   
   
“AGENDA XXI SALE IN CATTEDRA”: RACCOLTA DIFFERENZIATA A SCUOLA I RACCOGLITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA, PLASTICA E ALLUMINIO.  
 
Biella, 18 marzo 2009 - Sarà inaugurata il prossimo 20 marzo l’azione “Raccolta differenziata” prevista nell’ambito del progetto “Agenda Xxi sale in cattedra” coordinato dal Centro di educazione ambientale della Provincia in alcune scuole superiori biellesi in collaborazione con Ecosfera. L’inaugurazione, aperta a tutti gli interessati, è in programma nell’aula magna dell’Iti di Biella a partire dalle 11. Alla scuola verranno distribuiti i raccoglitori per attivare la raccolta differenziata di carta, plastica e alluminio; i ragazzi della classe 4° del liceo scientifico tecnologico coinvolti nel progetto illustreranno agli altri alunni, con il supporto di un filmato e di una presentazione, le corrette modalità di conferimento e gli sviluppi del progetto. Introdurranno la giornata l’assessore all’ambiente della Provincia Davide Bazzini e il presidente del Cosrab Silvio Belletti. Dalla settimana successiva all’inaugurazione i contenitori saranno distribuiti in tutte le altre scuole superiori che partecipano al progetto: l’alberghiero di Trivero, i geometri di Biella, l’Ipsia di Biella e l’istituto professionale di Mosso. In sostegno del progetto lo scorso ottobre è stato firmato un accordo volontario tra i dirigenti scolastici che aderiscono al progetto, il Cosrab, le aziende ecologiche che si occupano della differenziata nel Biellese (Seab e Devizia Transfer) e il Centro di educazione ambientale. In base all’accordo, per lo sviluppo della raccolta differenziata si è stabilito un gruppo di lavoro con lo scopo specifico di monitorare e verificare le fasi applicative, anche in vista di possibili aggiornamenti e revisioni. Le scuole aderenti al progetto si impegnano a: garantire la buona riuscita della raccolta differenziata organizzando il personale perchè i rifiuti selezionati all’interno della scuola vengano portati nei contenitori all’esterno dell’edificio; diffondere opuscoli e volantini (o cartelloni fatti dai ragazzi) all’interno dell’istituto per istruire sulle corrette modalità di raccolta differenziata; riferire ai responsabili del progetto su eventuali problemi. Il Cosrab si impegna invece a: mettere a disposizione del progetto i materiali didattici e informativi per diffondere le modalità corrette di smaltimento dei rifiuti all’interno delle scuole, il personale tecnico di supporto all’educazione e formazione, le strutture per lo smaltimento dei rifiuti per visite didattiche. E inoltre, il Consorzio supervisionerà e coordinerà lo svolgimento del progetto. Le società ecologiche per la gestione della raccolta e del riciclaggio forniranno alle scuole i contenitori per la differenziata garantendo il passaggio degli operatori nei turni settimanali di svuotamento e riferiranno al Cosrab i disservizi. Il Cea coordinerà i soggetti dell’accordo per assicurare la buona riuscita del progetto mettendo a disposizione operatori di supporto alle attività didattiche e farà un monitoraggio dei risultati ottenuti. .  
   
   
NUOVA STRUMENTAZIONE DI MONITORAGGIO CONTROLLA DA VICINO I VULCANI  
 
Bruxelles, 17 marzo 2009 - Alcuni ricercatori del Politecnico di Chalmers, in Svezia, hanno sviluppato una strumentazione di monitoraggio in grado di misurare i livelli di biossido di zolfo emesso dai vulcani. La strumentazione verrà utilizzata per monitorare i 17 vulcani più attivi del pianeta e i risultati saranno d´ausilio agli scienziati per prevedere le eruzioni vulcaniche e ottimizzare i modelli matematici relativi al clima globale. La strumentazione potrebbe inoltre essere utilizzata per misurare i livelli di inquinamento nelle città. I vulcani che fanno registrare la più intensa attività a livello mondiale, tra i quali figurano l´Etna e lo Stromboli (Italia), e l´hawaiano Kilauea (Stati Uniti), sono costantemente monitorati da osservatori che controllano svariati aspetti della loro attività, tra cui l´attività sismica, in modo da poter organizzare un´eventuale evacuazione in caso di eruzione. La strumentazione di monitoraggio avanzato sviluppata dai ricercatori aggiungerà un´inedita dimensione alle attività di questi osservatori, aiutando a migliorare la sicurezza nelle aree vulcaniche. "Maggiori emissioni di gas possono indicare che il magma sta risalendo all´interno del vulcano," afferma il dottor Mattia Johansson del Dipartimento di scienze radio e spaziali dello stesso istituto, personalmente coinvolto nello sviluppo di questa innovativa strumentazione. "L´aggiunta di questa tipologia di informazioni ai parametri già utilizzati può consentire l´elaborazione di una migliore stima dei rischi da parte degli osservatori. " Questa nuova strumentazione di monitoraggio, a differenza di altri metodi di misurazioni in grado di misurare le emissioni di gas solo in punti specifici, rileverà la quantità complessiva dei gas emessi dai vulcani. Il metodo del dottor Johansson differisce dagli altri perché la strumentazione viene sistemata in diversi punti dell´area attorno al vulcano e vengono poi sommate le cifre che portano all´elaborazione di una cifra complessiva. L´attività di ricerca del dottor Johansson ha inoltre permesso di rendere la strumentazione di monitoraggio efficiente dal punto di vista energetico nonché sufficientemente potente da funzionare anche in condizioni climatiche avverse, su terreni difficili o con infrastrutture carenti. "Innanzitutto, ho lavorato con il software necessario per l´elaborazione e per la presentazione dei risultati delle rilevazioni," ha spiegato il ricercatore. "Ho inoltre creato un programma che analizza i dati raccolti, calcola il flusso verso l´esterno del gas e presenta le informazioni sotto forma di un semplice grafico. Per conoscere la quantità di biossido di zolfo emessa dal vulcano in un determinato momento, al personale dell´osservatorio è sufficiente osservare il grafico. " La strumentazione per la misurazione può anche essere impiegata per rilevare l´inquinamento atmosferico nelle città e dunque essere d´ausilio per l´ottimizzazione dei modelli matematici relativi al clima globale, poiché i ricercatori d´ora in poi riceveranno regolarmente relazioni inerenti alla quantità di biossido di zolfo emesso dal vulcano. "Il biossido di zolfo, nell´atmosfera, viene convertito in particelle di solfati. Queste particelle devono essere prese in considerazione nei modelli matematici relativi al clima in modo che questi siano accurati," ha affermato Bo Galle, professore associato e partner della ricerca, che lavora presso lo stesso politecnico. "I vulcani sono una fonte essenziale di biossido di zolfo. Solo l´Etna, per esempio, rilascia una quantità di biossido di zolfo di circa 10 volte superiore a quella rilasciata complessivamente dalla Svezia. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Chalmers. Se/ .  
   
   
I PROBLEMI DEL LAGO DI GARDA TEMA DI UN CONVEGNO: NECESSARI INTERVENTI COORDINATI CON LOMBARDIA E TRENTINO  
 
Torri del Benaco (Verona), 18 marzo 2009 - La Regione del Veneto accelera la sua azione a difesa del lago di Garda e intende farlo concordando con le altre Regioni che si affacciano sul lago, Lombardia e Trentino, gli interventi e le politiche di gestione in tema ambientale, visto anche in chiave di sviluppo turistico e socio-economico dell’area gardesana. Lo ha ribadito il 13 marzo l’assessore alle politiche ambientali della Regione del Veneto Giancarlo Conta nel corso del convegno “Le problematiche ambientali del lago di Garda, approfondimenti e proposte di risanamento”, tenutosi a Torri del Benaco per iniziativa dello stesso assessorato. L’incontro ha avuto lo scopo di presentare ad amministratori, tecnici ed operatori i risultati degli studi multidisciplinari condotti sull’ecosistema gardesano da Cnr-ise Pallanza, Agenzia Gardesana Servizi, Iasma-istututo Agrario San Michele all’Adige, Arpav, Studio Arco di Verona, Centro Ideas dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Gli studi hanno complessivamente evidenziato una qualità delle acque ancora buona, ma tendente al peggioramento per la presenza dei cosiddetti nutrienti, azoto e fosforo, di origine soprattutto agricola o provenienti dalle discariche civili. Da qui l’esigenza di interventi che necessariamente dovranno essere condotti in modo concordato e coordinato da tutte tre le Regioni. “Il lago di Garda – ha ribadito l’assessore Conta – si presenta come una cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige; ognuna di queste Regioni ha, nel corso degli anni, legiferato e pianificato in modo autonomo. Una politica ambientale non sempre univoca e concorde, unitamente ad una pressione antropica crescente rischiano però di compromettere la qualità ambientale dell’area gardesana”. A questo proposito Conta ha annunciato che tra le Regioni del Veneto e Lombardia è stato concordato un protocollo d’intesa sulla gestione del lago che verrà firmato prossimamente e al quale si chiederà di aderire anche la Provincia di Trento. Tra le finalità del protocollo la riduzione delle sostanze potenzialmente pericolose nei cicli produttivi e negli scarichi, nonché la riduzione di potenziali inquinanti di tipo diffuso, derivanti dal settore agronomico e zootecnico. A tal fine il protocollo prevede la ristrutturazione e l’adeguamento degli impianti di depurazione degli scarichi civili e industriali. Previsti anche il risanamento ambientale delle aree degradate, la valorizzazione degli aspetti turistici con il potenziamento delle infrastrutture destinate ai servizi; l’incentivazione degli aspetti legati al settore delle energie rinnovabili; la certificazione ambientale delle aree quale strumento di corretta gestione del territorio; la creazione di un sistema Gis di acquisizione ed organizzazione dei dati ambientali, turistici ed energetici dell’area; la predisposizione, infine, di un piano di monitoraggio di efficacia delle azioni. Per affrontare questi argomenti il protocollo prevede un tavolo di lavoro fra gli enti interessati. Conta ha poi ricordato che dal 2000 ad oggi la Regione ha destinato complessivamente quasi 18 milioni di euro per i soli interventi sull’impianto di depurazione di Peschiera e la condotta fognaria sublacuale che vi afferisce. “E’ mia intenzione – ha poi informato – allargare al più presto anche a tutti i laghi del Veneto quanto prevede la legge 15 del 2007 in materia di difesa del litorale. Questo ci consentirebbe di avere finanziamenti e quindi risorse per poter intervenire in tutte le situazioni critiche con sistematicità e costanza”. Per quanto riguarda la prossima progettualità ha informato che la Giunta regionale ha già finanziato con 2 milioni di euro tre progetti che anticipano per l’area veneta quanto previsto dal protocollo d’intesa. Il primo riguarderà la registrazione Emas dell’area gardesana come opportunità di sviluppo del territorio. Si tratta di un percorso di certificazione attraverso la costituzione di un sistema di gestione ambientale finalizzato a determinare economie di scala e procedure semplificate in fase di certificazione di appalti, di interventi sul territorio, per la gestione dei rifiuti, i controlli della qualità dell’acqua, la manutenzione dei percorsi. Il secondo progetto prevede lo sviluppo di un sistema informatico territoriale unitario, come risposta alle esigenze della pubblica amministrazione, ovvero una banca dati cui accedere in modo semplificato e diretto al materiale cartografico, tematico, documentale e fotografico relativo al territorio gardesano. Il terzo progetto è finalizzato allo sviluppo dell’utilizzo delle energie alternative. “Sono fermamente convito – ha concluso Conta – che singoli interventi e buona volontà dei singoli enti sono alla fine solo paliativi alla soluzione delle problematiche ambientali del lago di Garda, che troveranno risposta solo da un’azione condivisa e concordata tra i vari attori, prime tra tutti le tre Regioni interessate con le quali spero di trovare presto un accordo in questo senso”. . .  
   
   
FORUM MONDIALE SULL´ACQUA: "COLMARE IL DIVARIO PER L´ACQUA”,  
 
Istambul, 18 marzo Circa trentamila persone , di cui 18 mila provenienti dall´estero, hanno partecipato lunedì 16 marzo a Istanbul all’apertura del Forum mondiale sull´Acqua, organizzato dal Consiglio Mondiale dell´Acqua, che si concluderà domenica 22 marzo. Intitolato "Colmare il divario per l´acqua”, questo Forum è il più grande evento relativo alla risorsa acqua e ha l´obiettivo di inserire la crisi idrica mondiale nell´agenda internazionale. Vi prendono parte, oltre a 3. 000 organizzazioni, una ventina di capi di Stato e circa 180 ministri dell´ambiente da altrettanti Paesi del mondo. L’italia ha portato come vetrina di buone pratiche il progetto “Valle del fiume Po”, con cui la Consulta delle 13 Province del Po ha ottenuto il finanziamento da parte del Cipe di 180 milioni di euro. Il presidente della Provincia di Piacenza e della Consulta Gianluigi Boiardi ha incontrato nella mattinata di lunedì 16 marzo il ministro plenipotenziario Pier Giorgio Sfara, della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri. Sfara ha ringraziato il presidente Boiardi per il lungo lavoro svolto che ha portato alla stesura del progetto, da lui stesso definito esempio di buone pratiche. Il presidente Boiardi, che parlerà mercoledì 18 marzo nella sessione europea dedicata al Bacino del Po, incontrerà Sfara insieme al consigliere regionale Lino Zanichelli per entrare nel dettaglio del progetto. Ad aprire i lavori, questa mattina, il presidente del Consiglio mondiale dell´acqua, il francese Loic Fauchon, che ha focalizzato l’attenzione sulle "le abitudini incoerenti" ed i "consumi stravaganti" che contribuiscono allo spreco delle risorse idriche in tutto il mondo. .  
   
   
QUINTO FORUM MONDIALE SULL’ACQUA A ISTANBUL : RISORSA DA TUTELARE ANCHE IN FASE DI CRISI ECONOMICA  
 
 Perugia, 18 marzo 2009 – “Le misure per gli approvvigionamenti idrici per le varie attività dell’uomo e per l’uso idropotabile non dovrebbero mai diminuire, anche in una fase come quella attuale di crisi economica in cui è difficile reperire le risorse”. È quanto ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e allo Sviluppo sostenibile della Regione Umbria, Lamberto Bottini, intervenendo all’inaugurazione del V Forum mondiale sull’acqua che, promosso dal Consiglio Mondiale dell’Acqua e intitolato “Colmare il divario per l’acqua”, si svolge a Istanbul (Turchia) fino al 22 marzo. L’intervento di Bottini, che ha portato i saluti della Regione Umbria ai circa 30mila congressisti che partecipano al Forum, è stato l’unico di un’autorità locale in programma, poiché “l’Umbria – ha ricordato l’assessore – è stata scelta quale sede dal Segretariato del ‘Wwap’ (‘World Water Assessment Programme’, Programma mondiale di valutazione delle acque), coordinato dall’Unesco e nella quale è stato scritto parte del rapporto sullo stato delle risorse idriche globali, il ‘World Water Development Report’, presentato a Istanbul”. “Il rapporto del ‘Wwap – ha detto Bottini - fornisce una completa e autorevole rassegna sullo stato, la disponibilità e la quantità di acqua dolce nel mondo e rappresenta un strumento di conoscenza e di lavoro fondamentale per le istituzioni nazionali e internazionali. La relazione ben evidenzia che lo stato di salute dell’acqua è strettamente collegato ai cambiamenti climatici, alle tematiche energetiche, a quelle relative all’alimentazione e alle calamità naturali, che sono questioni affrontate anche negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. Per questo – ha aggiunto - è necessario che le istituzioni di questo livello investano nelle loro politiche sull’acqua come elemento centrale di crescita e di sviluppo sostenibile”. Il rapporto del “Wwap”, per l’assessore Bottini, “evidenzia la crescente esigenza che l’attività umana ha di un corretto utilizzo dell’acqua. In assenza di questo, possono verificarsi difficoltà di accesso e mancanza di pari opportunità e crearsi nuovi squilibri, nuove disuguaglianze sociali. La carenza di acqua può essere motivo di diversa possibilità di sviluppo economico sociale e, conseguentemente, di negazione dei diritti delle persone. È auspicabile recuperare una gerarchia dell’importanza dei vari interventi che si possono fare a partire da subito per l’approvvigionamento dell’acqua”. L’assessore regionale ha sottolineato come sia necessario “proteggere la risorsa acqua con adeguati strumenti legislativi e di pianificazione e programmazione: strumenti mirati a promuovere un suo utilizzo sostenibile, che consentano la disponibilità di questa risorsa per gli usi plurimi attuali, allo stesso tempo garantendone la sua conservazione per le generazioni future”. In questa ottica, ha ricordato, è stata emanata dalla Unione Europea la direttiva 2000/60 “a cui devono ispirarsi tutti gli strumenti regionali di politica delle acque normativi, attuativi e di programmazione”. “Come Regione Umbria – ha spiegato ai partecipanti al Forum mondiale - abbiamo ridefinito buona parte della nostra rete acquedottistica. Stiamo intervenendo sulle perdite di rete attraverso un Regolamento sul risparmio idrico e abbiamo approvato una legge che fa della solidarietà il riferimento nell’utilizzo della disponibilità della risorsa affinché tutti i territori possano beneficiarne, ma anche, eventualmente, condividere le difficoltà. Con il Piano Regolatore Regionale degli Acquedotti – ha aggiunto - la Regione Umbria ha inteso perseguire un uso sostenibile del consumo dell’acqua ottimizzando il patrimonio idropotabile regionale”. “Un obiettivo da attuarsi con il contenimento dei consumi – ha proseguito - attraverso l’eliminazione degli sprechi, senza con ciò ostacolare le crescenti esigenze idriche insite nell’auspicato sviluppo territoriale, mirando soprattutto a porre in atto tutte quelle iniziative, culturali oltre che tecniche, che consentono di effettuare un consumo consapevole”. L’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile ha illustrato anche le finalità del Piano di Tutela delle Acque della Regione Umbria. “Uno specifico piano di settore di cui le Regioni si devono dotare per la protezione delle risorse idriche – ha detto - La Regione Umbria intende prevenire, ridurre l’inquinamento e risanare i corpi idrici inquinati, migliorare lo stato delle acque e proteggere quelle destinate a particolari usi, perseguire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche con priorità per quelle potabili, mantenere la capacità di autodepurazione dei corpi idrici e la capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. L’obiettivo è quello di raggiungere, entro il 31 dicembre 2015, lo stato ambientale ‘buono’ sotto il profilo ecologico e chimico di fiumi, laghi, falde”. “Dopo questa intensa settimana di discussione e approfondimenti sull’acqua, nella splendida cornice di Istanbul – ha concluso Bottini - sarà sicuramente accresciuta la conoscenza di come agire positivamente per compensare il rischio di carenza idrica attraverso investimenti soprattutto in infrastrutture, ma anche attraverso un approccio sostenibile nell’utilizzare una risorsa che sappiamo non inesauribile”. L’assessore Bottini illustrerà le attività e i progetti della Regione Umbria anche mercoledì 18 marzo, intervenendo a una delle sessioni dedicate alle esperienze locali del V Forum Mondiale sull’Acqua. .  
   
   
VOLONTARIATO: APPROVATO SCHEMA BILANCIO ORGANIZZAZIONI, PER MIGLIORE GESTIONE E PER TRASPARENZA SETTORE FONDAMENTALE NELLA VITA SOCIALE E CIVILE DEL VENETO  
 
Venezia, 18 marzo 2009 - L’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi informa che la Giunta regionale su sua proposta ha approvato un provvedimento che approva lo schema di bilancio al quale d’ora in avanti le organizzazioni di volontariato venete iscritte al registro regionale dovranno attenersi. “E’ un provvedimento che punta alla più razionale e qualificata gestione dei bilanci, che sono i primi atti di trasparenza verso gli iscritti e verso la società, studiato dalla struttura regionale competente – spiega Valdegamberi – in collaborazione con i Centri di servizio per il volontariato provinciali. Nella predisposizione dello schema di bilancio si è partiti dai modelli emanati dall’Agenzia nazionale per le Onlus e dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti per gli enti non profit in generale, tenendo conto sia della prassi degli uffici regionali sia degli specifici approfondimenti e dell’esperienza acquisita sul territorio regionale dai centri di servizio provinciali, nella comune considerazione che il bilancio sia un elemento qualificante per la permanenza delle organizzazioni nel registro regionale. Tale schema dovrà essere adottato da tutte le organizzazioni venete iscritte e sarà trasmesso a tutte tramite i Csv provinciali”. Il provvedimento è previsto dalla legge regionale n. 40 del 1993 che ha istituito il Registro regionale del volontariato. La redazione di modelli di bilancio specifici per i soggetti non profit risponde, oltre che all’esigenza di differenziarli dalle società commerciali e dagli enti pubblici, a quella dei terzi interessati ad avere informazioni chiare sull’attività che tali soggetti svolgono. “Il volontariato veneto - sottolinea Valdegamberi – è tra i primi in Italia per qualità delle adesioni e diffusione di volontari. Il volontariato è un valore costituzionale, è la parte più nobile del terzo settore. Deve caratterizzarlo l’ assoluta gratuità, la solidarietà verso gli altri e la trasparenza. Deve essere valore aggiunto per sostenere le politiche sociali, in particolare le difficili sfide sociali, sanitarie ed economiche ed assistenziali che ci sono poste, ad esempio, dall’esplosione dei problemi legati alla non autosufficienza e al progressivo invecchiamento della popolazione”. La Giunta veneta ha recentemente approvato una deliberazione che ha rivisto la modulistica necessaria all’ iscrizione al registro regionale del volontariato, alla redazione dell’atto costituivo e dello statuto, alle rendicontazioni. Le organizzazioni iscritte al registro regionale sono 2377 di cui 459 nella provincia di Padova, 440 in quella di Verona, 405 nella provincia di Treviso, 352 in quella di Vicenza, 350 in quella di Venezia, 188 nella provincia di Rovigo, 183 in quella di Belluno. Dal 2005 al 2008 le risorse destinate dalla Regione alle organizzazioni di volontariato sono state complessivamente di 4. 450. 00 euro a cui si sono aggiunte a quelle assegnate dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il volontariato pari a 41. 255. 193 euro dal 2005 al 2008 e destinati ai sette Centri di servizio per il volontariato. I modelli sono scaricabili da www. Venetosociale. It alla voce "Modulistica" .  
   
   
IL PARCO SUD MIGLIORA IL PROGETTO BRE.BE.MI  
 
Milano, 18 marzo 2009 – “Il Consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano pone sostanziali condizioni di miglioramento ambientale del progetto Bre. Be. Mi”. Ad affermarlo sono Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano e Bruna Brembilla, assessora provinciale all’Ambiente e presidente del Parco Agricolo Sud Milano, alla fine della seduta che si è svolta il 12 marzo e che si è chiusa con l’approvazione della delibera all’ordine del giorno. “Il progetto Bre. Be. Mi interessa numerosi territori compresi nel Parco Sud – dichiarano Penati e Brembilla. Molte di queste zone hanno un’importanza paesistica fondamentale e sono oggetto di progetti di valorizzazione molto importanti. Per questi motivi il Consiglio direttivo ha richiesto numerosi interventi di modifica e di miglioramento rispetto al progetto originario. In questo modo abbiamo salvaguardato un tracciato viabilistico importante per il nostro territorio, prevedendo la tutela di un paesaggio di pregio altrettanto importante per tutta la nostra provincia”. Tra le condizioni imposte dal Parco, lo spostamento al di fuori del territorio del Parco stesso e lontano dagli otto fontanili, dello svincolo di Melzo che collegherà la Bre. Be. Mi alla Tangenziale Est Esterna; il sotterramento del tratto di Rivoltana che attraversa il Parco naturale di Trezzanesio; l’attenzione durante i lavori di realizzazione delle strade, a una viabilità alternativa di rispetto delle zone naturalistiche di pregio. Il direttivo del Parco ha inoltre detto no al nuovo tracciato viabilistico, detto Variante di Liscate, perché crea discontinuità nel territorio interrompendo importanti aree agricole del Parco Sud. .  
   
   
IL PARCO DEL POLLINO ADOTTA SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE  
 
Potenza, 18 marzo 2009 - L´ente Parco Nazionale del Pollino si è dotato del Sistema di Gestione Ambientale. La Politica ambientale del Parco, che è in fase di certificazione e il cui documento è stato pubblicato sul sito ufficiale dell´Ente si pone l’obiettivo – riferisce l’ufficio stampa del Parco - di contribuire attivamente al miglioramento e alla salvaguardia della qualità dell’ambiente nel proprio territorio e di perseguire politiche di sostenibilità locale a partire dal proprio contesto vocazionale, antropico, ambientale, culturale, storico e dalla propria disponibilità di risorse". .  
   
   
MILANO - TERMOVALORIZZATORE, PENATI: “CADEO CONFERMA IL TERMOVALORIZZATORE AL PARCO SUD. IL MIO IMPEGNO È CONTRASTARE QUESTA SCELTA”.  
 
Milano, 18 marzo 2009 - “L’impianto di termovalorizzazione con una capacità di smaltimento rifiuti da 400mila tonnellate annue potrebbe anche non essere necessariamente da realizzare nel Parco Sud. Con queste parole l’assessore del Comune di Milano Maurizio Cadeo conferma che la prima scelta di Palazzo Marino per la realizzazione di un termovalorizzatore è proprio il Parco Sud”. “La Giunta milanese si assume così una gravissima responsabilità, quella di proporre alla Regione l’utilizzo di aree del Parco per la realizzazione di un nuovo impianto di termovalorizzazione”. “Il mio impegno è quello di contrastare questa scelta anche cercando di battere l’ostruzionismo in Consiglio provinciale sulla discussione del Ptcp da parte di Fi e An e comunque di garantire ai milanesi che l’amministrazione provinciale che presiedo è l’unica vera protezione, in questo momento, a tutela delle aree del Parco Sud. Queste le parole del presidente della Provincia di Milano Filippo Penati che commenta le dichiarazioni dell’assessore del Comune di Milano Maurizio Cadeo. .  
   
   
DISCARICHE. FACILITARE LO STOCCAGGIO DI INERTI IN PROVINCIA DI GENOVA  
 
Genova, 18 marzo 2009 - Non più di una settimana fa gli autotrasportatori hanno manifestato in massa davanti ai cancelli di Scarpino, minacciando anche blocchi del traffico. I materiali inerti, che le imprese oggi devono portare in provincia di Alessandria con spese elevate di trasporto, di conferimento e costi ambientali considerevoli in termini di inquinamento atmosferico, potrebbero trovare spazio in alcuni comuni della provincia di Genova. La proposta viene da Giuseppe Tassi, consigliere di Forza Italia, ma anche sindaco di Avegno. “La situazione è preoccupante – ha detto Tassi nel presentare la sua interpellanza in consiglio – ci sono imprese che hanno difficoltà a lavorare per la mancanza di discariche idonee per il materiale di risulta da scavo, con conseguenze anche per l’occupazione, si rischia di mettere in ginocchio il sistema dell’autotrasporto e dell’imprenditoria edile genovese”. L’interpellanza di Giuseppe Tassi prevede che la Provincia contatti i comuni, per verificare se esistono terreni idonei e faccia sì che i suoi uffici tecnici agevolino i comuni a tener conto, nella stesura dei piani urbanistici, delle problematiche dello smaltimento degli interti. Massimo Ferrante, per il Pd, si è detto favorevole alla proposta e ha suggerito una serie di incontri con i comuni e il supporto tecnico degli uffici provinciali. Anche Muzio (An), Bianchini, Vaccarezza (Fi), Zarino Pedroni (Pd) si sono espressi, con sfumature diverse, in modo positivo. Per la giunta l’assessore Sebastiano Sciortino ha accolto la proposta anche perché “non possiamo essere insensibili alle esigenze degli imprenditori che sono anche datori di lavoro. Ha però sottolineato che sarà importante unire gli sforzi, soprattutto della regione Liguria competente per buona parte, e dei comuni che devono individuare i siti. Da pare nostra – ha chiuso Sciortino – possiamo garantire che le autorizzazioni saranno concesse in tempi rapidi". Il problema si è posto da quando non è più possibile utilizzare gli inerti per il ripascimento delle spiagge e il porto di Voltri ha esaurito le sue esigenze di riempimento. Inoltre le imprese genovesi subiscono la concorrenza crescente da parte di autotrasportatori di oltre Appennino che scaricano in porto o in riviera e qui caricano terra o detriti a minor prezzo avendo già ammortizzato i costi. . .  
   
   
PENATI E L’INCENERITORE UNA VOLTA TANTO VOGLIAMO DIRE LA VERITA’?  
 
 Milano, 18 marzo 2009 - In relazione alla polemica di queste ultime ore attorno al tema ‘inceneritore’, il Commissario provinciale di Forza Italia, Alessandro Colucci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ancora una volta dal presidente Penati vengono dichiarazioni ambigue e mai del tutto trasparenti. Inceneritore: il tema non è il Parco Sud (dove, tra l’altro, mai nessuno ha deliberato con atti ufficiali di voler localizzare un impianto di termovalorizzazione). Il tema è che Penati non dichiara apertamente e ad ‘alta voce’ – per non perdere i voti e l’appoggio dei Verdi – che un impianto termovalorizzatore deve essere realizzato se non si vuole ridurre Milano alla stregua di Napoli e della Campania. Così come non dichiara con trasparenza – per non perdere consensi negli ultimi comuni a guida di sinistra del Nord Milano – che non solo vuole l’impianto termovalorizzatore ma che questo vuole sia localizzato a Sesto San Giovanni, raddoppiando l’impianto esistente. Questi salti mortali, gli ennesimi, per non perdere qualche voto, dimostrano come in questi cinque anni il potere di ricatto e d’interdizione, sommato alla debolezza programmatica della Giunta, siano stati gli elementi distintivi dell’azione amministrativa di Penati”. .