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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2015
CINEMA. CONFRONTO CON CINEASTI, LA GIUNTA ROMANA VUOLE RECUPERARE 42 SALE CHIUSE  
 
Roma, 18 febbraio 2015 - “L’intento di questa amministrazione è quello di valorizzare la cultura e di trovare nuovi spazi per le attività ad essa legate. Con questo spirito abbiamo accolto la lettera inviata da alcuni grandi registi e attori al sindaco in cui si esprime preoccupazione per la memoria di giunta sulle 42 sale cinematografiche chiuse a Roma. L’interesse e le sollecitazioni a tutela degli spazi culturali sono sempre ben accette, ma bisogna partire da un dato di verità: la memoria sui cinema, infatti, va esattamente nella direzione di valorizzare spazi privati fino ad ora chiusi”. Così in una nota la Giunta capitolina rispondendo alla lettera indirizzata al sindaco da alcuni registi e attori. “E’ una grande operazione di rigenerazione urbana – continua la nota - che dimostra come questa amministrazione voglia fare della cultura il perno di sviluppo e aggregazione in tanti quartieri soprattutto periferici di Roma e ridare vita a questi spazi spenti anche da oltre dieci anni. Stiamo parlando infatti di ben 42 sale, 28 delle quali sono chiuse da almeno un decennio, su cui non si manifesta al momento un interesse imprenditoriale per la riapertura. Consideriamo questi spazi in disuso una situazione intollerabile, e per questo ci siamo messi a lavoro per censirli con l´idea di offrire alla città luoghi polifunzionali che integrino attività culturali, economiche e servizi. Siamo partiti dall’idea di mantenere come condizione essenziale e perno centrale la presenza e l’esercizio di attività culturali, ma cercando sinergie virtuose, incentivando il rapporto tra proprietari delle sale, promotori culturali, associazioni e territorio. Lo abbiamo fatto pensando prima di tutto alle periferie dove la mancanza di spazi per la cultura è particolarmente drammatica”. “Attorno a questa iniziativa – conclude la nota - abbiamo avviato un percorso e promosso degli incontri, il primo dei quali era rivolto a esercenti, produttori e distributori del settore. Ora chiediamo ai cineasti, cominciando da chi ha firmato la lettera rivolta a sindaco e giunta, un momento di incontro e confronto dal quale emergano idee e opinioni di chi conosce bene il mondo del cinema. Questo secondo appuntamento lo abbiamo programmato presso la Casa del Cinema la prossima settimana. E’ una occasione da non mancare, partendo dai dati della realtà, dal fatto che la riapertura e dal recupero delle 42 sale sostanzialmente abbandonate, chiede, idee, creatività, capacità di innovazione, una forte volontà di governo al servizio della città, ma anche investimenti, capacità manageriali e imprenditoriali”.  
   
   
FESTA DEL CINEMA: PER IL CDA LA REGIONE LAZIO INDICA LAURA DELLI COLLI  
 
Roma, 18 febbraio 2015 - La Regione ha deciso di indicare Laura Delli Colli come nuovo componente del Cda della Festa del Cinema di Roma. Laura Delli Colli è una giornalista, esperta di comunicazione ma soprattutto di cinema. Da oltre dieci anni è Presidente del Sngci, il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani che rappresenta le firme quotidianamente impegnate sul cinema e assegna dal 1946 i Nastri d’Argento al cinema italiano. Negli anni Delli Colli è stata cronista d’agenzia all’Adnkronos, poi di “Repubblica” e inviato speciale del newsmagazine “Panorama”. È cresciuta e ha studiato a Roma, dov’è nata in una famiglia di tecnici cinematografici. ”Sono certo che Laura Delli Colli saprà portare entusiasmo, freschezza, passione ma soprattutto grande professionalità nella creazione di un evento divenuto con gli anni sempre più importante per la città di Roma e per il nostro Paese- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: insieme al Comune di Roma e al Mibac abbiamo deciso nelle nomine di puntare sulla qualità e sullo spessore, perché la prossima edizione della Festa del Cinema sia l´edizione del rilancio in grado di offrire un prodotto nuovo e ricco di grandi sorprese”.  
   
   
LA REGIONE LAZIO AIUTA LE CASE EDITRICI PIÙ PICCOLE A PARTECIPARE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO  
 
 Roma, 18 febbraio 2015 - La Regione dà una bella opportunità alle case editrici più piccole e indipendenti perché possano crescere e far conoscere il loro lavoro. Un contributo per partecipare al Salone internazionale del libro di Torino, che si terrà a maggio. L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare i giovani autori e sostenere le imprese del territorio che vogliono partecipare alla fiera. Un bella opportunità per le piccole case editrici. Il bando è rivolto alle Micro e le Piccole Imprese editoriali del Lazio con almeno una sede operativa in regione e iscritte prima del 01/01/2013 al Registro imprese della Cciaa. Le case editrici interessate devono dimostrare di avere come attività prevalente l’editoria e di aver pubblicato un minimo di 5 novità editoriali nel 2014. Più valore ai giovani autori sotto i 35 anni. Gli editori dovranno impegnarsi a portare, esporre e valorizzare al Salone Internazionale del Libro di Torino almeno un’opera di un giovane autore con età inferiore ai 35 anni al momento della presentazione della domanda. Altrimenti dovranno avere almeno uno dei soci della casa editrice di età inferiore ai 35 anni. A disposizione risorse per 60mila euro. Ogni impresa potrà ottenere un contributo massimo di 2mila euro con cui coprire i costi per lo stand e l’allestimento. C’è tempo fino al 16 marzo 2015 per partecipare. Il Legale Rappresentante dell’impresa editoriale dovrà registrarsi sul portale internet di Lazio Innova e inserire i dati minimi richiesti nel Formulario on line. Tutta la documentazione dovrà essere inviata entro lo stesso termine, attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo ssl@pec.Lazioinnova.it. “Il premio è un contributo economico per affrontare le spese di partecipazione al Salone del Libro di Torino. Ma non si tratterà soltanto di soldi- lo ha detto Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche giovanili, che ha aggiunto: faremo spazio nel nostro Stand ad autori e editori indipendenti, perché possano far conoscere il loro lavoro. In questo modo il Salone manterrà la sua vocazione pluralista, la crisi economica non costringerà i meno forti a restare a casa. La bibliodiversità sarà, ancora una volta, garantita”- ha detto ancora Ravera.  
   
   
BRAND MILANO, DUE GIORNI DI DIBATTITI PER RIDISEGNARE L´IMMAGINE DELLA CITTÀGIOVEDÌ 19 E VENERDÌ 20 FEBBRAIO UNA RIFLESSIONE SULLA NUOVA IDENTITÀ DI MILANO  
 

 

milano, 18 febbraio 2015 – Brand Milano: suggestioni e percorsi per ridisegnare l’immagine della città. Alla vigilia di Expo una due giorni di riflessione sulla nuova identità della Milano Giovedì 19 febbraio e venerdì 20 febbraio, oltre cinquanta relatori si confrontano sul tema al Forum Brand Milano, appuntamento promosso dal Comune e organizzato dal Comitato Brand Milano in collaborazione con Triennale e Università Statale. Tra i presenti, il Sindaco Giuliano Pisapia insieme a una parte importante della Giunta dell’Amministrazione Civica (intervengono Ada Lucia De Cesaris, Daniela Benelli, Chiara Bisconti, Franco D’alfonso, Filippo Del Corno, Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Cristina Tajani; il Mnistro con delega a Expo Maurizio Martina; il Presidente di Triennale Milano Claudio De Albertis; una figura storica della cultura milanese come Gillo Dorlfes; i Rettori Gianluca Vago (Statale), Franco Anelli (Cattolica) e Cristina Messa(bicocca), con docenti di vari atenei milanesi; Salvatore Adduce Sindaco di Matera capitale europea della cultura 2019 (con rappresentanti di altre sei importanti città italiane ed europee, Barcellona, Rotterdam, Lione, Bologna, Genova, Firenze); rappresentanti del sistema di impresa (Antonio Calabrò, Alberto Meomartini, Armando Branchini, Claudia Buccellati, Pietro Modiano, Enrico Pazzali, Alessandro Rosso, Emilia Rio, Guglielmo Miani, Corrado Peraboni) , il Presidente di Globus et Locus Piero Bassetti; studiosi e ricercatori (Cristina Cattaneo, Irene Cetin, Albertio Martinelli, Francesca Pasinelli, Nando Pagnoncelli, Giorgio Bigatti ); Sergio Escobar direttore del Piccolo Teatro, Luca Bressan Vicario Episcopale per la cultura della Diocesi di Milano, Sandrina Bandera, Soprintendente ai beni culturali della Lombardia, l’architetto Michele De Lucchi, il Presidente del Comitato Brand Milano Stefano Rolando; operatori culturali (Fabio Novembre, Monica Gattini, Davide Oldani, Rosanna Pavoni, Marta Boneschi, Vincenzo Latronico), rappresentanti della stampa estera (l’inglesePhilip Webster e la brasiliana Fernanda Massarotto); Giangiacomo Schiavi (Corriere della Sera) e Piero Colaprico (Repubblica). Nel corso del Forum verranno presentate molte realizzazioni il volume “Identità Milano” (realizzato da Triennale sul lavoro sviluppato da Comitato Brand Milano, edito da Corraini ), il sitowww.Brandmilano.org che svilupperà informazione e dibattito; la serie di filmati brevi Milanoè (sui cambiamenti sociali e identitari), il saggio Citytelling. Raccontare identità urbane. Il caso Milano (di Stefano Rolando, Egea). Importante il contributo della ricerca realizzata da Ipsos sulla percezione della città metropolitana confrontando i dati di febbraio 2014 e febbraio 2015. Presentazione a fine mattina del 19 del film del 1982 e rimasto inedito realizzato dall’Istituto Luce Dopo Milano non c’era che l’America e serata di spettacolo il 19 in Triennale su “Identità Milano” (Civiche scuole di spettacolo- Fondazione Milano) oltre alla visita guidata a Triennale Design Museum. “Un evento che chiude la prima fase di lavoro attorno all’evoluzione della storia identitaria di Milano – spiega Stefano Rolando - e che apre le porte a una più ampia condivisione, nella città, nel territorio circostante, in Italia e nel mondo, circa il rapporto della città tra la sua tradizione e la sua innovazione ”. “Un’occasione preziosa anche per guardare altre esperienze – commenta Claudio De Albertis - Milano è una “città in movimento” impegnata, al pari di tutte le capitali internazionali, nel difficile compito di fare sintesi tra funzioni un tempo separate: studio, ri-progettazione (sociale e urbanistica) comunicazione, governo del dibattito pubblico. Esperienze che consolidano lo sforzo della città per potenziare la sua attrattività”. “Questa è anche l’occasione per guardare altre esperienze – osserva il rettore Gianluca Vago - Quando le “città in movimento” – dappertutto, nel mondo, in Europa, nella stessa Italia – stanno concependo un modo per intrecciare funzioni un tempo separate: quelle di studio, quelle di ri-progettazione (sociale e urbanistica) quelle di comunicazione, quelle di governo del dibattito pubblico . Esperienze che consolidano lo sforzo della città per potenziare la sua attrattività”

 
   
   
MILANO. ALLA GALLERIA D´ARTE MODERNA MEDARDO ROSSO. LA LUCE E LA MATERIA UN´IMPORTANTE RETROSPETTIVA APERTA FINO AL 31 MAGGIO 2015. EXPO IN CITTÀ ENTRA NEL VIVO DEGLI APPUNTAMENTI CON LA GRANDE ARTE  
 
Milano, 18 febbraio 2015 – La Galleria d’Arte Moderna di Milano, in collaborazione con il Museo Rosso di Barzio, dedica a Medardo Rosso (1858-1928) una mostra monografica costituita da una selezione importante della sua produzione scultorea e fotografica. A più di trent’anni dall’ultima rassegna che Milano ha dedicato allo scultore (1979) la mostra si pone come occasione di conoscenza e approfondimento di un artista di richiamo internazionale per l’interpretazione personale della materia, straordinariamente moderno nella sua sperimentazione tecnica e poetica, ma anche per la sua vocazione cosmopolita e la sua esperienza a contatto con le avanguardie novecentesche. Alle 15 opere di Rosso della Gam viene affiancata una selezione significativa dal Museo Rosso di Barzio, che ha partecipato alla curatela della mostra, e una serie di prestiti nazionali (Gnam di Roma, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, Gam di Torino, Galleria Interazionale d’Arte di Venezia, Mart di Rovereto) e internazionali (Musée d’Orsay e Musée Rodin di Parigi, Staatliche Kunstammlungen di Dresda, il Museo d’Arte di Winthertur, Szepmuveszeti Muzeum di Budapest) che consentono una visione ampia sia dei soggetti affrontati dall’artista sia della sua evoluzione interpretativa, e, infine, della sua competenza e passione per la tecnica fotografica. Conferenza stampa “Questa mostra, che rappresenta un importante appuntamento espositivo nel programma di ‘Expo in città’, nasce dallo sguardo attento alla conservazione e alla valorizzazione delle collezioni che ha guidato gli interventi di questi ultimi anni alla Galleria d’Arte Moderna, dove il rinnovamento dei percorsi espositivi è stato inteso soprattutto come rivalutazione dei nuclei più importanti, tra i quali spicca per qualità e importanza quello di Medardo Rosso – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – . Questa esposizione offre quindi un dialogo continuo tra l’esposizione temporanea e quella permanente, accompagnando i visitatori alla scoperta dell’esperienza straordinaria di uno dei protagonisti dell’arte italiana e internazionale”. L’esposizione “Medardo Rosso. La luce e la materia”, promossa dal Comune di Milano-cultura, organizzata e prodotta dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e a cura di Paola Zatti, conservatore della Galleria d’Arte Moderna di Milano, ha un percorso tematico che prende avvio con quattro delle più significative opere degli esordi di Rosso, tutte realizzate a Milano e presentate in diverse versioni: il Birichino, prima opera comparsa nelle sale di Brera nel 1882, il Sagrestano, soggetto comico e quasi spietato del 1883, la Ruffiana, dello stesso anno, rappresentazione caricaturale, nel solco della tradizione verista e Portinaria, 1890-1905, dal Museo di Belle Arti di Budapest. La seconda sezione cercherà di restituire, in molti casi attraverso differenti versioni messe a confronto, due temi fondamentali, la sperimentazione materica (l’utilizzo personalissimo e inconfondibile di gesso, bronzo e cera) e il processo creativo dell’artista che procede per sottrazioni fino al raggiungimento di esiti di sorprendente modernità. Due aspetti illustrati attraverso le straordinarie e inquietanti Rieuse, Henry Rouart, venerato collezionista e ospite di Rosso nel primo periodo di permanenza a Parigi, presentato nelle tre versioni in cera, gesso e bronzo; due soggetti del 1894, L’uomo che legge e Bookmaker, quest’ultimo testimone del periodo di più stretta vicinanza con Degas; la Bambina ridente, opera in cui traspare un legame forte con la tradizione rinascimentale, Aetas Aurea e Bambino ebreo. La straordinaria Madame X, opera del 1896, unico soggetto arrivato fino a noi in una sola versione e eccezionale prestito dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, è al centro della terza sezione della mostra, e dialoga con due versioni a confronto in bronzo e cera dell’Enfant Malade, documento della fase sperimentale più coraggiosa di Rosso. Il percorso dedicato alle sculture di Rosso si conclude nella sala finale della mostra con due soggetti Ecce puer (tra gli ultimi concepiti da Rosso, risalente al 1906), e Madame Noblet, soggetto declinato in quattro sole varianti in un lungo arco di tempo (dal 1897 agli anni Venti), e di cui la Gam possiede la versione in bronzo. Una selezione di opere fotografiche (stampe a contatto da lastre originali e stampe originali) documentano un aspetto fondamentale della vicenda artistica di Rosso. Come avviene per alcuni grandi pittori e scultori tra Otto e Novecento, esporre le fotografie realizzate da Rosso accanto alle sue opere scultoree non ha solo un valore documentario. A partire soprattutto dalla fine dell’Ottocento, la fotografia assume per Rosso il senso di una ricerca autonoma e compiuta, parte integrante e insostituibile di un incessante lavoro di ripresa di poche, essenziali immagini, che ha, non a caso, un equivalente in quella continua rielaborazione delle sculture da lui ideate entro i primi anni del Novecento, che caratterizza gli ultimi decenni della sua carriera. La fotografia, della quale Rosso aveva una notevole conoscenza tecnica, era per l’artista occasione di un lavoro sulla materia e sulla luce, ormai svincolato dal confronto col vero: Rosso fotografa le sue sculture e i suoi disegni, per intervenire poi con viraggi, ingrandimenti, foto di foto, scontornature, collages, tracce di materia pittorica, tagli e abrasioni, fino ad accettare l’intervento del caso e dell’errore. Esposte nelle sue mostre accanto alle sculture e pubblicate, spesso sotto il controllo dell’autore, in libri e riviste, le fotografie così ottenute devono essere considerate a tutti gli effetti vere e proprie opere di Rosso, e consegnano alla storia un artista che ha saputo vedere al di là del suo tempo. La mostra si pone a conclusione di un lavoro di rinnovo dei percorsi museali della Gam, che ha inteso rappresentare con chiarezza e linearità i principali aspetti dell’arte dell’Ottocento, isolando in sale monografiche i grandi protagonisti delle stagioni romantiche e tardo-ottocentesche. A Medardo Rosso, di cui la Gam possiede uno dei nuclei di maggiore importanza dei musei pubblici italiani e stranieri – la cui nascita e sviluppo sono ricostruiti puntualmente nel saggio in catalogo di Paola Zatti, che narra anche la fortuna critica di Medardo a Milano e in Italia – è stato dedicato un nuovo allestimento permanente, inaugurato nel settembre del 2014. Questa mostra rientra nel progetto di valorizzazione degli artisti, dei movimenti o delle raccolte di maggiore importanza della Galleria d’Arte Moderna, in un percorso di esposizioni temporanee dedicato alla scultura, dato il grande patrimonio scultoreo conservato in larga misura ancora inedito e solo in parte esposto. La rassegna sarà accompagnata da una serie di incontri, curati dalla Gam in collaborazione con il Cima (Center for Italian Modern Art) di New York - dove la mostra annuale della sede espositiva è dedicata a Rosso - e che ha avviato una serie di progetti di ricerca dedicati all’artista. L’opera di Rosso non ha mai smesso di essere materia di interesse e approfondimento negli anni, e Gam si propone di dare ampio spazio proprio a nuove riflessioni e scoperte, studi e voci più recenti, in un ciclo di incontri in programma durante il periodo della mostra. I laboratori didattici, progettati da Opera d’Arte, saranno realizzati in collaborazione con la Fonderia Artistica Battaglia, straordinaria realtà milanese ancora attiva e presso cui Rosso realizzò alcune fusioni, e prevedono una serie di incontri in mostra, attività di laboratorio in museo dedicate al processo di creazione dell’opera in bronzo, e uscite in Fonderia (per assistere al processo di fusione) e al Cimitero Monumentale di Milano dove si trovano parecchie storiche sculture in bronzo. Materiali uso stampa e immagini: http://bit.Ly/medardomi  
   
   
FIRENZE: DISABILITÀ VISIVA, INAUGURATO PERCORSO TATTILE AL MUSEO GALILEO  
 
 Firenze 18 febbraio 2015 - Un percorso di visita tattile con riproduzioni di strumenti scientifici, una guida in Braille con riproduzioni tattili di immagini e una per ipovedenti, entrambe sia in italiano che in inglese, e una mostra di apparecchi d´epoca per la scrittura in Braille appartenenti alla Stamperia Braille. Sono alcune delle iniziative che la Regione ha presentato oggi al Museo Galileo, realizzate in collaborazione con il Museo e la sezione provinciale dell´Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, per celebrare la Giornata internazionale del Braille del prossimo 21 febbraio. "Estendere alle persone disabili la possibilità di visitare un museo o un luogo di interesse – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi - ma anche entrare in un edificio o in un ufficio, sono aspetti che stiamo cercando di affrontare con sempre maggior impegno. Su questo versante scontiamo un ritardo ancora elevato rispetto ad altri paesi. In Toscana possiamo contare su strutture pubbliche di eccellenza, come la Stamperia Braille o la Scuola Nazionale Cani guida per ciechi, in grado di dar vita ad esperienze interessanti, come quella che viene presentata stamattina al Museo Galileo, destinata alle persone con disabilità visiva, a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata nazionale del Braille". La vicepresidente Saccardi ha quindi annunciato che "Regione, Museo e Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti firmeranno presto un accordo per far conoscere e valorizzare gli aspetti scientifici legati alla storia, tradizione, strumenti ed ausili per favorire l´accesso all´istruzione e alla cultura delle persone non vedenti. Un accordo per dar visibilità alle attività che da anni contraddistinguono la Stamperia, unica struttura del genere di proprietà pubblica in Italia, con un´attenzione particolare a quelle rivolte agli studenti, toscani e non". L´accordo di collaborazione permetterà di realizzare presso il Museo Galileo un laboratorio interattivo per le scuole dedicato alla figura di Louis Braille. Il laboratorio sarà collegato idealmente alla Stamperia Braille, attraverso una sorta di percorso didattico, sempre rivolto alle scuole. Sempre la Stamperia tradurrà in Braille testi di divulgazione scientifica prodotti dal Museo Galileo e rivolti agli studenti toscani. Il primo sarà la biografia di Galileo Galilei.  
   
   
GRANDI EVENTI: SERRACCHIANI, FARE SISTEMA IN FVG  
 
Trieste, 18 febbraio 2015 - Gli spettacoli di Paolo Nutini, Fedez, il Volo e Angelo Pintus, oltre ad animare l´estate in città, saranno anche vetrina importante per l´intero Friuli Venezia Giulia, occasione per attrarre spettatori dalle regioni vicine, come già accaduto lo scorso anno grazie ad un cartello di valore, in cui spiccava il concerto dei Pearl Jam. Lo ha sottolineato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, nel corso della presentazione di "Live In Trieste 2015", i grandi eventi in programma la prossima estate nella centralissima piazza dell´Unità d´Italia, protagonisti alcuni tra i migliori nomi della scena nazionale e internazionale. Nell´occasione la presidente - che è intervenuta alla conferenza stampa di "Live in Trieste" assieme al sindaco, Roberto Cosolini, a Loris Tramontin di Azalea Promotion, e al direttore di Turismo Fvg Michele Bregant - ha ricordato che l´Amministrazione regionale è impegnata a modellare nel settore turistico un sistema unico e competitivo che sappia valorizzare le singole peculiarità, creando sinergia tra le varie iniziative sviluppate sul territorio. In questo senso la riorganizzazione operativa dell´Agenzia Turismofvg punta anche a creare le condizioni affinché i grandi eventi sportivi, culturali, di spettacolo promossi nelle quattro province facciano sistema tra loro, lavorando in squadra per contribuire a far conoscere in Italia e all´estero il Friuli Venezia Giulia. In sostanza uno degli obiettivi del riassetto di Turismofvg, ha evidenziato, consiste nel fare sistema tra festival, eventi sportivi e culturali, da Pordenonelegge alla Barcolana, dal Friuli Doc a E´storia, in modo da dare un´immagine complessiva di un Friuli Venezia Giulia turisticamente ben organizzato, accogliente e ospitale, in grado di proporre un´offerta ampia e articolata.  
   
   
UNESCO: CREMONA LEADER MONDIALE LIUTERIA  
 
Cremona, 18 febbraio 2015 - "La nostra è la Regione con il maggior numero di Patrimoni Unesco in Italia, ma non tutti lo sanno ed è quindi nostro dovere valorizzarli e promuoverli al meglio. Proprio per questo abbiamo scelto dei testimonial d´eccezione, con un forte radicamento nei vari territori lombardi, che, grazie ai loro racconti, possano far ´innamorare´ tutti di queste bellezze". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini durante la tappa di Cremona del ´Lombardia Unesco Tour´, che si è svolta al Museo del Violino. Quartetto Di Cremona Per Il ´Saper Fare Liutario´ - "Per il ´Saper fare Liutario´, unico Patrimonio immateriale presente in Lombardia, - ha continuato l´assessore - abbiamo deciso di scegliere come testimonial il Quartetto di Cremona, giovani talenti cresciuti musicalmente in città e molto apprezzati anche all´estero. Un ulteriore segnale da parte della Giunta Maroni della volontà di valorizzare i nostri giovani artisti". "Aver potuto assistere anche oggi a una loro esibizione, nello straordinario Auditorium del Museo del Violino - ha detto ancora l´assessore -, è stato davvero emozionante". Investiti Oltre 4 Milioni - "Noi crediamo molto nella valorizzazione del nostro Patrimonio Unesco - ha ricordato l´assessore Cappellini - e lo abbiamo dimostrato concretamente, investendo oltre 4 milioni di euro in soli due anni". "Con il ´Lombardia Unesco Tour´ continueremo la nostra opera - ha proseguito - anche con strumenti multimediali, per mostrare i nostri beni culturali in una maniera originale e raccontarne le peculiarità attraverso la voce e il volto di attori, musicisti e diversi personaggi noti al pubblico per le loro carriere in diversi ambiti". A Fine Tour Presentiamo Video Su Nostri Siti Unesco - "A fine aprile, prima dell´inizio di Expo - ha anticipato l´assessore -, presenteremo il video dedicato ai nostri Siti Unesco, che verrà realizzato dal Centro sperimentale di Cinematografia della Lombardia. Sarà un importante prodotto di promozione non solo per i sei mesi dell´Esposizione universale, perché il nostro è un investimento sul presente e sul futuro". "Perché - ha concluso l´assessore Cappellini - la Lombardia non è solo un´eccellenza industriale e agricola, ma anche uno straordinario scrigno pieno di rarità culturali".  
   
   
ANDREA BOCELLI “THE COMPLETE POP ALBUMS” BOX SET IL CATALOGO POP RIMASTERIZZATO E DISPONIBILE NEGLI STORE DIGITALI  
 
Roma, 18 febbraio 2015 - La straordinaria carriera di Andrea Bocelli, l´artista italiano che ha conquistato tutto il mondo con oltre 80 milioni di album venduti, viene ripercorsa per la prima volta attraverso la pubblicazione dell’intero catalogo Pop rimasterizzati e disponibili ad un prezzo speciale. Il tenore italiano più famoso nel mondo è infatti il protagonista di una raccolta esclusiva, "The complete pop albums", distribuita da Sugar Srl / Ume in tutto il mondo, disponibile da oggi sia come album individuali che in digital box. Da “Il mare calmo della sera” del 1994 (distribuito eccezionalmente per la prima volta a livello internazionale), fino a "Love in Portofino" del 2013, passando per "My Christmas”, "Sogno" e ancora "One night in Central Park” e "Passione" sono tanti i successi planetari entrati nelle classifiche di vendita di tutto il mondo. La lunga lista di riconoscimenti ricevuti da Andrea Bocelli inizia con la sua vittoria al Festival di Sanremo (con Il Mare Calmo Della Sera), prosegue con i 7 World Music awards, Latin Grammy award, 6 Classical Brit awards e 4 Echo awards. Bocelli è stato anche nominato Gran Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2006 e ha ricevuto una stella nella Walk of Fame di Hollywood nel 2010. Vincitore di un Golden Globe, ha ottenuto anche la nomination dell’Academy Award per la Miglior Canzone Originale con “The Prayer”, il suo duetto con Celine Dion. Vera e propria leggenda della musica internazionale, Andrea Bocelli ha cantato per Capi Stato e di Governo, Papi, Presidenti della Repubblica, Famiglie Reali, alle cerimonie dei Giochi Olimpici, dall’Expo di Shanghai fino all’interpretazione dell’Inno del prossimo Expo di Milano 2015. La sua carriera è costellata da una lunga lista di ammiratori, da Luciano Pavarotti a Franco Corelli, da Placido Domingo a Zubin Mehta, da Jose Carreras a Lorin Maazel, da Renee Fleming a Celine Dion e molti altri. Il suo concerto a Central Park di New York, tenuto nel settembre 2011, ha registrato il tutto esaurito in poche ore e oltre 60.000 fan hanno sfidato un clima inclemente pur di assistere all’evento. Il catalogo Pop rimasterizzato comprende: 1. Il Mare Calmo Della Sera – Un’esclusiva internazionale in gran parte del mondo, 2. Bocelli , 3. Romanza , 4. Sogno , 5. Cieli Di Toscana , 6. Andrea, 7. Amore , 8. Amor (La versione Spagnola di ‘Amore’) , 9. My Christmas , 10. Mi Navidad (La versione Spagnola di ‘My Christmas’) , 11. Concerto: One Night in Central Park , 12. Passione, 13. Love in Portofino.