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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Maggio 2015
FILM COMMISSION, BASILICATA PROTAGONISTA SUL NEWSWEEK E AD EXPO  
 
 Potenza, 13 maggio 2015 - Matera e la Basilicata protagoniste Matera e la Basilicata protagoniste sul sito del Newsweek, sezione Europa. Lo rende noto la Fondazione Lucana Film Commission sottolineando che il reportage di Andrew Gepp racconta lo straordinario scenario della Capitale europea della Cultura per il 2019 e la storia cinematografica che la rappresenta da Pasolini a Mel Gibson, da Tornatore fino all´ultimo kolossal hollywoodiano "Ben Hur". Sempre nell´ottica dell´internazionalizzazione del territorio lucano, la Lucana Film Commission fa, inoltre, sapere che sarà presente in Expo, il 14 Maggio presso il padiglione Basilicata, per illustrare la grande potenzialità del cinema lucano.  
   
   
IL GIOVANE FAVOLOSO CONQUISTA 14 NOMINATION AL DAVID DI DONATELLO, L’OSCAR DEL CINEMA ITALIANO.  
 
Ancona, 13 maggio 2015 - Continua la straordinaria scia di riconoscimenti e successi per Il giovane favoloso di Mario Martone uscito nelle sale il 16 ottobre scorso. Il film, dedicato a Giacomo Leopardi e girato in buona parte nelle Marche con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Marche Cinema Multimedia-marche Film Commission, ha ottenuto ben 14 nomination per il David di Donatello. Le candidature della 59esima edizione del premio, considerato l’Oscar del cinema italiano, sono state svelate ieri. Il giovane favoloso se la gioca con Anime Nere di Francesco Munzi (16 nomination) mentre Mia madre di Nanni Moretti si classifica al terzo posto (10 nomination). La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 12 giugno al Teatro Olimpico di Roma e sarà condotta da Tullio Solenghi. La Rai trasmetterà l’evento in diretta su Rai Movie e in differita, in seconda serata, su Rai 1. “Il giovane favoloso” concorre come: Miglior film Per il miglior film Il giovane favoloso è in gara con: Anime Nere del regista Francesco Munzi,; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; Mia madre di Nanni Moretti; Torneranno i prati di Ermanno Olmi. Miglior regista I cinque autori delle pellicole (Martone, Munzi, Costanzo, Moretti ed Olmi) sono in gara anche per il premio di migliore regista. Migliore sceneggiatura Per la migliore sceneggiatura sono in lizza Anime nere (Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci), Hungry Hearts (Saverio Costanzo), Il giovane favoloso (Mario Martone, Ippolita di Majo), Noi e la Giulia (Edoardo Leo, Marco Bonini), Mia madre (Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Valia Santella). Miglior produttore Per il premio al miglior produttore si sfidano Il giovane favoloso (Palomar, Rai Cinema); Anime nere (Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema), ), Il ragazzo invisibile (Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film, con Rai Cinema), Le meraviglie (Carlo Cresto-dina) e Mia madre (Nanni Moretti per Sacher Film, Domenico Procacci per Fandango, con Rai Cinema) Miglior attore protagonista Elio Germano che interpreta Il Giovane favoloso Giacomo Leopardi è candidato come miglior attore protagonista con Fabrizio Ferracane (Anime Nere), Alessandro Gassman (Il nome del figlio), Riccardo Scamarcio (Nessuno si salva da solo), Marco Giallini (Se Dio vuole). Migliore autore della fotografia Il giovane favoloso (Renato Bertas), Anime nere (Vladan Radovi), Hungry Hearts (Fabio Cianchetti, Il ragazzo invisibile (Italo Petriccione), Torneranno i prati (Fabio Olmi) Miglior musicista Il giovane favoloso (Sascha Ring), Anime nere (Giuliano Taviani), Hungry Hearts (Nicola Piovani), Il ragazzo invisibile (Ezio Bosso e Federico De Robertis), Torneranno i prati (Paolo Fresu). Migliore scenografo Il giovane favoloso (Giancarlo Muselli), Anime nere (Luca Servino), Maraviglioso Boccaccio (Emita Frigato), Noi e la Giulia (Paki Meduri), Torneranno i prati (Giuseppe Pirrotta). Migliore costumista Il giovane favoloso (Ursula Patzak), Anime nere (Marina Roberti), Latin Lover (Alessandro Lai), Maraviglioso Boccaccio (Lina Nerli Taviani), Torneranno i prati (Andrea Cavalletto) Miglior truccatore Il giovane favoloso (Maurizio Silvi), Anime nere (Sonia Maione), Il ragazzo invisibile (Maurizio Fazzini), Latin Lover (Ermanno Spera), Mia madre (Enrico Iacoponi). Miglior acconciatore Il giovane favoloso (Aldo Signoretti, Alberta Giuliani), Anime nere (Rodolfo Sifari), Ho ucciso Napoleone (Daniela Tartari), Latin Lover (Alberta Giuliani), Maraviglioso Boccaccio (Carlo Barucci). Miglior montatore Il giovane favoloso (Jacopo Quadri), Anime nere (Cristiano Travaglioli), Hungry Hearts (Francesca Calvelli), Italy in a Day (Massimo Fiocchi, Chiara Griziotti), Mia madre (Clelio Benevento). Migliori effetti digitali Il giovane favoloso (Chromatica), Il ragazzo invisibile (Visualogie), La buca (Reset Vfx), Noi e la Giulia (Reset Vfx, Visualogie), Torneranno i prati (Rumblefish). Chromatica sarebbe entrata in cinquina anche per il film #La trattativa – stato mafia, ma da Regolamento viene candidata solo per il film più votato. David giovani Oltre 6000 giovani delle scuole superiori di tutta Italia votano per il David Giovani, nato per iniziativa di Agis Scuola nel 2004. I nominati sono Il giovane favoloso di Mario Martone, Anime nere di Francesco Munzi, I nostri ragazzi di Ivano De Matteo, Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores e Noi e Giulia di Edoardo Leo. Miglior fonico Anime nere (Stefano Campus), Il nome del figlio (Remo Ugolinelli), Il ragazzo invisibile (Gilberto Martinelli), Mia madre (Alessandro Zanon), Torneranno i prati (Francesco Liotard). Alessandro Zanon sarebbe entrato in cinquina anche per il film Il giovane favoloso, ma da regolamento viene candidato solo per il film più votato.  
   
   
IL SEGNO “MENO” SI RIDUCE ANCORA NEL PRIMO QUADRIMESTRE DEL 2015, IN BASE AI PRIMI DATI NIELSEN PER AIE “IL PAESAGGIO DOPO LA TEMPESTA” AL CENTRO DEL CONVEGNO AIE IN PROGRAMMA IL 15 MAGGIO A TORINO  
 
 Milano, 13 maggio 2015 - Non è ancora un segno “+”. Ma rallenta, fino a dimezzarsi, il trend negativo che ha caratterizzato l’andamento del mercato del libro negli anni e nei mesi precedenti. Il settore, relativamente ai soli canali trade (librerie, librerie online, grande distribuzione, escluso Amazon) nei primi quattro periodi dell’anno (da gennaio al 18 aprile), ha fatto segnare un ulteriore rallentamento nel segno negativo che lo sta caratterizzando dal 2011 con un -2,6% a valore e un -4,0% a copie, dimezzando i valori negativi dello stesso periodo del 2014 (quando il segno meno era ben più importante: -4,9% a valore e -7,4% a copie). È quanto emerge dai primi dati dell’indagine Nielsen per l’Associazione Italiana Editori (Aie) che sarà presentata venerdì, 15 maggio, dalle 12 alle 14 nell’ambito del convegno Il paesaggio dopo la tempesta. Sette parole per raccontare il 2015, in programma nella Sala Blu del Salone. Un momento di riflessione organizzato da Aie, in collaborazione con il Salone internazionale del Libro di Torino, per fotografare il mondo del libro nel 2014 e a inizio 2015. Ma soprattutto uno sguardo sul futuro, dati alla mano, su cui confrontarsi attraverso sette parole chiave: lettura, e-book, tascabili/mass-market, grande distribuzione, e-Commerce, best-seller, efficienza. Sette parole per leggere lo spiraglio che sembra intravvedersi con il calmarsi della tempesta. E per individuare i cosiddetti punti di ripartenza del mercato del libro. Se teniamo presente infatti che in questi primi dati non sono comprese le vendite di ebook e che tradizionalmente la prima parte dell’anno non è mai stata un periodo in cui le case editrici pubblicano i titoli di maggior richiamo, esce confermato il quadro di chiusura del 2014: la parte più drammatica della “tempesta perfetta” è passata e gli italiani – anche se in modo diverso rispetto a quattro anni fa quando tutto è iniziato – ricominciano a pensare di spendere in “lettura”. Quella che infatti, sbrigativamente, si è chiamata “crisi” è stata anche un acceleratore di processi di cambiamento nelle organizzazioni e nei processi aziendali, nello sviluppo di nuovi prodotti (di cui l’e-book è solo la parte più evidente e mediatica), di nuovi strumenti di comunicazione meglio rispondenti a un lettore e a un cliente che cambia, che compra e legge sempre più in mobilità. Interverranno, introdotti dal saluto del presidente di Aie Marco Polillo e moderati dall’Ufficio studi Aie Giovanni Peresson, Sandro Ferri (E/o), Monica Manzotti (Nielsen), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Alessandro Monti (Feltrinelli).  
   
   
LA CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO DEBUTTA AL SALONE DEL LIBRO E PRESENTA L’EDIZIONE 2015 DI “ORGANALIA”  
 
Torino, 13 maggio 2015 - Da giovedì 14 a lunedì 18 maggio, per la prima volta nella sua storia, la Città Metropolitana di Torino sarà presente al Salone del Libro 2015, nello spazio interistituzionale situato nel Padiglione 1 del Lingotto Fiere, insieme alla Regione Piemonte, al Consiglio Regionale e alla Città di Torino. Un desk informativo offrirà ai visitatori del Salone informazioni sulle aperture al pubblico di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna (la prestigiosa residenza nobiliare in cui l’Ente ha sede, in via Maria Vittoria 12), sulla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” (che ha appunto sede a Palazzo Cisterna) e sul processo istituzionale che ha visto le funzioni della Provincia di Torino passare (insieme ad alcune aggiuntive, stabilite dalla Legge 56 del 2014) alla Città metropolitana, che ha iniziato ufficialmente la sua attività il 1° gennaio 2015. Venerdì 15 maggio dalle 10 alle 12 nello spazio Arena del Salone del Libro la Città Metropolitana di Torino organizzerà una presentazione della rassegna musicale “Organalia” (www.Organalia.org), che propone quest’anno tre diversi itinerari, due dei quali perfettamente in linea con i grandi eventi che caratterizzano il 2015: “Expo 2015. Da Torino a Milano passando per tutte le province piemontesi”, “Il Cammino della Sindone da Torino a Chambery”, “Ivrea & Canavese. Da Chivasso a Ivrea”. Alla presentazione saranno presenti il Vice-sindaco della Città Metropolitana Alberto Avetta, il direttore artistico di “Organalia” Edgardo Pocorobba il celebre organista Roberto Cognazzo e Paolo Cantù, direttore della Fondazione Live Piemonte dal Vivo. La Città Metropolitana: territorio e funzioni - La Città Metropolitana di Torino è un ente territoriale di area vasta, di secondo livello, istituito dalla Legge 56 del 2014. Ha sostituito a partire dal primo gennaio 2015 la Provincia. Il suo territorio comprende 315 Comuni ed ha una superficie di 6.827 km², risultando la Città metropolitana più estesa d´Italia. Lo Statuto suddivide il territorio in 11 Zone omogenee. La Città metropolitana confina a nord con la Valle d´Aosta, a est con le province di Biella, Vercelli, Alessandria e Asti, a sud con quella di Cuneo, a ovest con i Dipartimenti francesi della Savoia (regione Rodano-alpi) e delle Hautes Alpes (regione Provenza-alpi-costa Azzurra). La Città metropolitana ha mantenuto tutte le funzioni istituzionali e amministrative della Provincia, ma per legge si occupa anche di: adozione e aggiornamento del Piano Strategico del territorio metropolitano, strutturazione dei sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale, pianificazione territoriale generale (comprese le strutture di comunicazione, le reti dei servizi e delle infrastrutture), mobilità e viabilità, promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, promozione e coordinamento dei sistemi di informazione e digitalizzazione. Sono organi della Città metropolitana il Sindaco e il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana dei 315 Sindaci.  
   
   
MILANO: IL FORUM CITTÀ MONDO DÀ VITA ALL´ANIMA INTERCULTURALE DEL MUDEC CON UN CICLO DI INCONTRI OGNI GIOVEDÌ, INOLTRE, VISITE GUIDATE GRATUITE AI DEPOSITI PER CONOSCERE LE COLLEZIONI PERMANENTI DELLE RACCOLTE ETNOGRAFICHE CIVICHE  
 
Milano, 13 maggio 2015 - Un ciclo di incontri aperti al pubblico, organizzati dal Forum della Città Mondo insieme all’Associazione Città Mondo, si svolgerà nelle prossime settimane e fino a luglio negli spazi del Mudec, il Museo dedicato alle Culture del mondo che è stato aperto in anteprima lo scorso 26 marzo. Dall´india all´Australia, dall´Africa all´Albania, 17 incontri approfondiranno le tradizioni e le culture del mondo che già abitano la nostra città e porteranno cittadini e visitatori alla scoperta di nuove comunità, usi, credenze. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti. (Segue programma) "Un modo per imparare a conoscere tutto il mondo che già vive e lavora a Milano e per aprirsi a nuovi saperi e nuove influenze, incrementando così il patrimonio cognitivo della nostra città e rendendo sempre più aperto e inclusivo l’orizzonte culturale di Milano, in perfetta sintonia con l’identità e la mission del Mudec – ha commentato l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un programma che è solo l’inizio di una serie di nuove attività culturali e artistiche che animeranno lo Spazio delle Culture nei prossimi mesi”. Cos’è il Forum Città Mondo Il Forum della Città Mondo, istituito dal Comune di Milano nel 2011, è luogo di partecipazione di oltre 500 associazioni rappresentative delle numerose comunità internazionali del territorio. Il Forum è un importante ambito di condivisione di idee, proposte e progetti finalizzato allo sviluppo di politiche culturali ed economiche. Il Forum si riunisce in Assemblee plenarie e in Tavoli di lavoro tematici: Donne e Culture; Alimentazione, Orti urbani ed Eventi collegati ad Expo; Museo delle Culture; Comunicazione ed Eventi Culturali; Partecipazione e Cittadinanza Attiva. L’associazione Città Mondo, nata nel 2013 dal Forum della Città Mondo, è un’associazione di secondo livello, soggetto giuridico ed interlocutore qualificato per la gestione di progetti con enti pubblici e privati. Forum e Associazione usufruiscono di due spazi dedicati all’interno del Museo delle Culture, presso i quali svolgono le loro attività e realizzano iniziative culturali ed espositive aperte al pubblico e coerenti con la vocazione interculturale del Museo stesso. I depositi del Mudec aperti gratuitamente al pubblico tutti i giovedì In occasione di Expoincittà, tutti i giovedì a partire dal 14 maggio e per tutto il semestre dell’Esposizione Universale sarà possibile visitare gratuitamente i depositi del Museo delle Culture. Negli spazi al piano terra sono conservati alcuni importanti nuclei delle Raccolte etnografiche e i visitatori potranno ammirare le opere provenienti da Africa Occidentale e Centrale, Medio ed Estremo Oriente, America Meridionale e Centrale, Sudest asiatico e infine Oceania, che coprono un arco cronologico dal 1200 a.C. Al Novecento. Per tutta la durata di Expoincittà, ogni giovedì, prenotandosi direttamente in loco, sarà dunque possibile visitare gratuitamente le collezioni e partecipando a uno dei due turni in programma, fissati alle 18.30 e alle 20.00, con un tetto massimo di 20 persone. Le visite sono organizzate e offerte da Mimondo. Negli altri giorni della settimana diversi dal giovedì sarà sempre possibile visitare i depositi, prenotandosi obbligatoriamente al numero 02 54917, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, al costo di 8 euro. In allegato una descrizione della collezione conservata nei depositi. Www.mudec.it    
   
   
MILLE SPIGHE PER UNA GUGLIA, UNA TAVOLA LUNGA 360 METRI PER I RESTAURI DEL DUOMO IL MONDO DELL’ARTE, DELLO STILE E DELLA SOCIETÀ CIVILE SI RITROVA A MILANO PER SOSTENERE IL SIMBOLO DELLA CITTÀ, IL DUOMO  
 
Milano, 13 maggio 2015 – Mille invitati e una tavola di 360 metri nel cuore della città per celebrare le tematiche di Expo e sostenere i restauri del simbolo di Milano, Il Duomo. E’ stata presentata ieri mattina dall’assessore al Commercio, Attività Produttive, Marketing Territoriale e Turismo Franco D’alfonso con Mons. Gianantonio Borgonovo, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, Claudio Artusi, Coordinatore Expoincittà e Giovina Moretti, Presidente Associazione Amici di Via della Spiga “Mille Spighe per una Guglia”. “Con l’apertura di Expo, possiamo dire che Milano chiama intorno a sè il mondo e gli amanti dell´arte per sensibilizzarli sulla necessità di raccogliere fondi per il restauro del simbolo della città, il Duomo” cosi commenta l’assessore al Commercio, Attività produttive, Marketing territoriale e Turismo, Franco D’alfonso che prosegue: "Siamo molto grati all’Associazione ‘Amici di via Della Spiga’ e a Beatrice Mosca, che ha ideato e curato il progetto per salvaguardare la Guglia del ‘Santo del Favonio’ del Duomo di Milano, icona della città e dei suoi cittadini da oltre settecento anni, diventato così patrimonio dell’intera umanità che avrà modo di ammirarlo in occasione della visita a Expo 2015. Siamo molto contenti del calore riservato al progetto per l’Adozione della Guglia e per l’evento nell’evento che vedrà mille invitati raccolti intorno a questa suggestiva tavola lungo la via della Spiga”. “Grazie a questa iniziativa - conclude D’alfonso – la via emblema del “Quadrilatero della Moda” si trasformerà nel più spettacolare dei banchetti “en plain air” per una serata inedita che sarà un fiore all’occhiello nel palinsesto di ‘Expoincittà” “Questa iniziativa è la benvenuta: voglio ringraziare quanti vi hanno collaborato e in particolare l’Associazione Amici di Via della Spiga e la curatrice dell’evento Beatrice Mosca. Essa sta nelle tradizioni della nostra città, poiché raccoglie proprio il significato più pieno del Duomo che è dei milanesi. Queste mille persone sono un segno tangibile del cuore di questo popolo, nel segno di uno spirito che si tramanda di generazione in generazione per salvaguardare un patrimonio che è di Milano, ma che appartiene a tutta l’umanità”: sono le parole di Mons. Gianantonio Borgonovo, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Il progetto promosso dall’Associazione Amici di Via della Spiga e ideato e curato da Beatrice Mosca, con il patrocino del Comune di Milano, trasformerà giovedì 14 maggio dalle 20.30 via della Spiga, luogo simbolo dell’immagine e dell’eccellenza di Milano, in uno spettacolare banchetto a “cielo aperto”. Una lunga tavola mai realizzata prima per mille posti seduti, in una messa in scena urbana di luci, verde, fiori, cascate di frutta e note live per una cena con menù stellato in una delle vie più rappresentative della città. Una serata inedita che accende sotto i riflettori di ‘Expoincittà’, con la partecipazione del mondo della creatività, del glamour e dello stile, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni e alla società civile che si ritrova per sostenere i restauri del Duomo. La serata è a inviti e l’intero incasso sarà devoluto al restauro della guglia del ‘Santo del Favonio’ del Duomo di Milano.  
   
   
MILANO, CO2: UN’OPERA CHE PARLA DEL FUTURO DELLA TERRA IL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ SARÀ CENTRALE NELL’EREDITÀ IMMATERIALE DI EXPO E QUEST’OPERA NE SARÀ UNA PARTE FONDAMENTALE  
 
Milano, 13 maggio 2015 - Il 16 maggio al Piermarini la prima assoluta della nuova opera commissionata dal Teatro alla Scala a Giorgio Battistelli. Il libretto di Ian Burton affronta la prospettiva più drammatica connessa al tema di Expo 2015: il cambiamento climatico. La regia è di Robert Carsen, l’Orchestra è diretta da Cornelius Meister; tra i protagonisti Anthony Michaels-moore, Pumeza Matshikiza, Sean Panikkar. “Il tema della sostenibilità sarà centrale nell’eredita immateriale che Expo lascerà a Milano e al Paese e quest’opera ne sarà una parte fondamentale – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura - Quando quest´opera verrà ripresa in futuro, in altri teatri del mondo, sarà evidente come la riflessione suggerita dalla partitura sia profondamente legata ai temi di Expo 2015 e alle istanze di rilevanza planetaria che ne discendono. Co2 ci stimola quindi ad un pensiero consapevole e responsabile con il linguaggio a volte provocatorio ma straordinariamente efficace dell´espressione artistica contemporanea, concorrendo così a potenziare quello straordinario laboratorio di idee che è il palinsesto di Expoincittà”. Dal 16 al 29 maggio nella sala del Piermarini va in scena in prima esecuzione assoluta Co2, la nuova opera di Giorgio Battistelli su libretto di Ian Burton commissionata dal Teatro alla Scala. In linea con il tema di Expo 2015 (Feeding the Planet – Energy for Life) l’opera – il cui titolo è la formula chimica dell’anidride carbonica – affronta alcune delle questioni più dibattute dei nostri giorni: i consumi irresponsabili, le emissioni di Carbonio, il Surriscaldamento Globale, lo scioglimento dei ghiacci, la desertificazione, l’estinzione delle specie animali. Con Co2 la musica riprende il dialogo con i saperi scientifici e l’opera torna al centro del dibattito etico e civile in un momento in cui Expo Milano 2015 ripropone con forza all’attenzione internazionale il tema dello sviluppo sostenibile e cresce l’attesa per l’enciclica che Papa Francesco dedicherà alla custodia del Creato. La produzione è affidata a Robert Carsen, un regista dalla grande carriera internazionale particolarmente amato dal pubblico milanese, mentre l’orchestra è diretta dal giovane (1980) Cornelius Meister, direttore della Rso di Vienna. Le parti soliste previste dalla partitura sono sostenute da 17 cantanti. Eva è Pumeza Matshikiza, soprano approdato alle scene internazionali e a importanti contratti discografici dopo un’infanzia passata nelle township sudafricane, e Adamo il tenore americano di origine singalese Sean Panikkar, mentre il climatologo David Adamson ha la voce di Anthony Michaels-moore, che alla Scala ha tra l’altro inaugurato la stagione 1993/1994 con La Vestale diretta da Riccardo Muti. Lo scenografo inglese Paul Steinberg, già autore per Carsen del Falstaff di Verdi e impegnato quest’anno anche a Glyndebourne (Der Rosenkavalier) ha concepito uno spettacolo mobilissimo, caratterizzato da un susseguirsi continuo di paesaggi diversi. I costumi sono di Petra Reinhardt, i video di Finn Ross. In scena appariranno anche alcune immagini di grande impatto firmate dal fotografo canadese Edward Burtynsky, i cui lavori sul paesaggio industriale sono esposti in oltre 60 musei tra i quali il Moma e il Guggenheim di Ny. Un’ora prima di ogni rappresentazione nel Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” si svolgerà un incontro introduttivo a cura del professor Franco Pulcini (il giorno 22 l’incontro avrà inizio alle ore 19.15). L’ingresso sarà gratuito e riservato ai possessori di biglietto per la rappresentazione. L’iniziativa fa seguito al grande successo ottenuto dalle analoghe conferenze di presentazione organizzate in occasione delle recite de Die Soldaten di Zimmermann nel gennaio scorso. Il programma di sala sarà stampato carta riciclata. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Ferrarelle, Partner e Fornitore Ufficiale del Teatro alla Scala per la Stagione 2014-15. L’opera L’opera comincia con una conferenza sul Cambiamento Climatico svolta da un climatologo immaginario, David Adamson. La conferenza è ripetutamente interrotta da eventi a sfondo cosmico o climatico, drammatizzati e per i quali è previsto l’uso di coreografie e video, mentre il climatologo tenta di discutere della sostenibilità, dell’ambientalismo pratico, di descrizioni e definizioni metafisiche e poetiche delle stagioni, di uragani e dell’ “Ipotesi Gaia” di James Lovelock. Dell’opera, che è divisa in nove scene (con l’aggiunta di un Prologo e un Epilogo), fanno parte episodi che si svolgono in un aeroporto internazionale, alla Conferenza per il Protocollo di Kyoto in Giappone nel 1997, in un supermercato, su una spiaggia della Tailandia dopo lo Tsunami del 2001, nel Giardino dell’Eden, e nello Spazio Cosmico al momento della nascita e della fine apocalittica dell’Universo. Per abbracciare nel suo complesso il tema internazionale e universale del suo soggetto, il libretto utilizza diverse lingue: il sanscrito, il latino, il greco antico di Omero, l’ebraico, il russo, l’arabo, il cinese, l’italiano e – per lo più – l’inglese. Oltre al climatologo David Adamson, il cast include Arcangeli e Scienziati, Adamo, Eva e il Serpente, Gaia, la dea della terra, come pure gente comune coinvolta negli avvenimenti, un coro e un coro di bambini, e dei ballerini. La partitura di Co2 è edita da Ricordi. Gli autori Con Co2 si rinnova la collaborazione tra Giorgio Battistelli, Ian Burton e Robert Carsen che dieci anni fa aveva dato vita al successo di Richard Iii, andato in scena alla Vlaamse Opera di Anversa nel 2005. Giorgio Battistelli è uno dei compositori italiani più affermati sulla scena internazionale: successore di Hans Werner Henze a Montepulciano, è stato poi Direttore Artistico dell’Orchestra della Toscana, della Biennale Musica di Venezia, dell’Arena di Verona. I suoi lavori sono stati diretti da maestri come Lorin Maazel, Riccardo Muti, Myung-whun Chung, Daniele Gatti e Antonio Pappano e messi in scena da Luca Ronconi, Daniele Abbado, Mario Martone e dalla Fura dels Baus. Tra le opere per il teatro vanno ricordate, oltre al già citato Richard Iii, almeno Prova d’orchestra, Auf den Marmorklippen, L’autunno del patriarca, The Fashion, l’opera comica Il medico dei pazzi e il completamento de Il Duca d’Alba di Donizetti. Lo scrittore e commediografo inglese Ian Burton è autore di cinque volumi di poesie, pièce teatrali, libretti per balletti, opere e spettacoli diversi. La sua collaborazione con Robert Carsen data dal 1993 e comprende tra l’altro la riscrittura di parte del libretto del Candide di Bernstein vista anche alla Scala e lo show Nomade, scritto per Ute Lemper. Tra gli ultimi lavori è Pop’pea, rielaborazione dell’opera di Monteverdi andata in scena al Théâtre du Châtelet. Il regista canadese Robert Carsen ha conquistato il pubblico scaligero nel 2000 con l’allestimento dei Dialogues des Carmélites di Poulenc proveniente dalla Nederlandse Opera e diretto da Riccardo Muti. In seguito ha presentato al Piermarini Jérusalem di Verdi con la direzione di Zubin Mehta in occasione del centenario della morte di Verdi (allestimento della Staatsoper di Vienna), Kát’a Kabanová di Janáèek nel 2006 (allestimento della Vlaamse Opera), Candide di Bernstein nel 2007 con John Axelrod (coproduzione con Châtelet e Eno), Alcina di Händel con Giovanni Antonini (allestimento dell’Opéra di Parigi) e A Midsummer’s Night Dream di Britten con Andrew Davis (allestimento di Aix-en-provence e Opéra de Lyon) nel 2009, Don Giovanni di Mozart con Daniel Barenboim per l’apertura della stagione 2011/2012, Les Contes d’Hoffmann di Offenbach con Marko Letonja (allestimento dell’Opéra di Parigi) nel 2012 e infine Falstaff per il bicentenario della nascita di Verdi nel 2013 con Daniel Harding (coproduzione con Roh, Canadian Opera Company, Met e Nederlandse Opera). Per maggiori informazioni: www.Teatroallascala.org    
   
   
LA TOSCANA CULTURALE DEL ´900 SI OFFRE ATTRAVERSO UNA NUOVA GUIDA PER 108 METE  
 
Firenze 13 maggio 2015 - Il progetto Piccoli Grandi Musei, promosso da Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la partecipazione della Consulta delle Fondazioni bancarie toscane e la collaborazione dei Comuni interessati, punta a far conoscere un autentico e importante sistema museale diffuso sul territorio toscano. L´obiettivo è naturalmente favorirne la conoscenza per ampliare la platea dei visitatori, e così contribuire alla crescita di un sistema culturale e turistico in grado di ampliare i propri orizzonti. Oggi il progetto si arricchisce declinando il ´900 della Toscana, grazie alla guida presentata stamani che porta per mano i visitatori in 108 tra musei e luoghi d´arte che segnano il percorso moderno e contemporaneo della cultura in regione. Un patrimonio così ricco che può e deve far emergere percorsi tematici originali e inediti, capaci di svelare una Toscana alternativa, strettamente connessa a quella che si sta offrendo nella sua varietà all´Expo in corso a Milano; e che vuole accrescere e stringere il valore del rapporto sempre più evidente tra impresa, cultura e territorio. Lo scenario che si configura anche attraverso questo progetto è quello di una Toscana attiva, dove diversi soggetti sanno mettere insieme le forze per mettere a confronto molteplici realtà museali; e investe insieme a loro nella cultura come motore di sviluppo di competenze diverse e di indispensabili risorse umane.  
   
   
BOLZANO: UE FINANZIA RETI CULTURALI: ACCOLTO PROGETTO DELLA FONDAZIONE MAHLER  
 
Bolzano, 13 maggio 2015 - C´è anche il progetto "Spread" della Fondazione Gustav Mahler di Bolzano, elaborato con il supporto della Provincia, tra i 64 accolti e finanziati dall´Ue con lo specifico programma Europa Creativa. Obiettivo di Spread è costruire una rete tra l´Orchestra giovanile Gustav Mahler, un’orchestra giovanile di Londra e una tedesca. Nel periodo di programmazione 2014-2020 l´Ue promuove la cultura attraverso il fondo Europa Creativa, che concede finanziamenti a progetti transfrontalieri ritenuti meritevoli. Delle 476 iniziative presentate, l´Ue ne ha approvate 64: 9 dall´Italia, tra cui il progetto "Spread" della Fondazione Gustav Mahler di Bolzano, elaborato con il sostegno della Provincia. Obiettivo costruire una rete con un´orchestra giovanile di Londra e una tedesca. Il programma Europa Creativa dell´Ue vuole promuovere la cooperazione tra le organizzazioni culturali dei diversi Stati Ue, la creazione di reti transfrontaliere, con un finanziamento massimo di 200.000 euro per progetto. Il progetto "Spread" della Fondazione Gustav Mahler di Bolzano vuole costruire una rete fra 3 orchestre europee, per migliorare la formazione professionale dei loro giovani musicisti, per aiutare questi giovani a migliorare diverse tecniche e conoscere diversi stili, per diventare più versatili. In questo progetto la Fondazione Mahler, nata nel 1999 da un´idea del maestro Claudio Abbado, guida un consorzio di cui fanno parte Orchestra giovanile Gustav Mahler, Monteverdi Choir and Orchestras di Londra e Ostfriesische Landschaft di Aurich in Bassa Sassonia. Nella fase preparatoria per le informazioni, i finanziamenti europei e la consulenza, la Fondazione è stata supportata dall´€uro-Helpdesk, il servizio della Provincia per le imprese, i centri di ricerca, gli enti di formazione, le associazioni che vogliono avviare nuovi progetti europei. Il servizio è gestito dall´Ufficio provinciale integrazione europea e dall´Ufficio di Bruxelles. Le attività del progetto prevedono lezioni individuali, di musica da camera, di orchestra da camera e orchestra sinfonica ma anche l´organizzazione di eventi che possono sensibilizzare soprattutto i più giovani. I partecipanti al progetto verranno selezionati in tutta Europa, seguiranno le lezioni dell´Accademia Mahler di Bolzano e si potranno esibire in un festival di musica da camera organizzato dal partner di Aurich o partecipare a uno dei progetti dell´orchestra di Londra.  
   
   
MANTOVA SEMPRE PIÙ PATRIMONIO DELL´UMANITÀ  
 
Mantova, 13 maggio 2015 - "E´ un giorno importante per Mantova perché piazza Sordello finalmente tornerà a risplendere". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia durante il suo intervento alla presentazione del ´Progetto di riqualificazione del lato sud di piazza Sordello. La Domus tra archeologia, architettura e multimedialità´. All´evento, che si è svolto presso il Museo Archeologico Nazionale di Mantova, hanno partecipato il sindaco di Mantova e tutti i soggetti che a vario titolo hanno collaborato al progetto. Da Regione 200.000 Euro Per Progetto Di Riqualificazione - "Lo sforzo di Regione Lombardia per questo progetto - ha detto l´assessore - è stato importante dal punto di vista economico e strategico". "Il nostro investimento è stato infatti - ha precisato - di 200.000 euro". "Tutti gli interventi messi in campo dal mio Assessorato in questi primi due anni di mandato sono stati improntati alla concretezza, mettendo in campo progetti importanti per Expo, ma pensando già al dopo Expo, realizzando quindi investimenti nei diversi territori, in stretta collaborazione con le autonomie locali che, mai come oggi, soffrono il Pattò di Stabilità". Valorizziamo I Nostri 10 Patrimoni Dell´umanità - "Questo importantissimo investimento - ha concluso l´assessore - è anche l´ennesima dimostrazione di quanto noi, come Regione Lombardia, crediamo fortemente nella valorizzazione dei nostri 10 Patrimoni dell´Umanità in cui rientra anche Mantova, insieme a Sabbioneta. Due città straordinarie che abbiamo valorizzato con numerosi interventi in questo biennio importante, oltre che attraverso la realizzazione di un video promozionale dei siti Unesco lombardi che presenteremo a breve anche in questo territorio".  
   
   
MILANO, AL VIA “I BOREALI – NORDIC FESTIVAL” 15 GIORNI DEDICATI ALLA CULTURA DEI PAESI NORDICI  
 
Milano, 13 maggio 2015 – Apre i battenti “I Boreali – nordic festival” con un palinsesto interamente dedicato alla cultura del Nord Europa che dal 20 maggio al 5 giugno 2015 animerà luoghi prestigiosi della città di Milano, fra i quali Teatro Franco Parenti, Pac, Piccolo Teatro, Spazio Oberdan, Museo di Storia Naturale, Orto Botanico di Città Studi, Teatro Filodrammatici, Biblioteca Sormani. I Boreali propone 15 giorni di incontri con scrittori, registi, intellettuali nordici e italiani, concerti ed eventi legati alla musica nordica, una rassegna di cinema, workshop, corsi di lingua, performance, seminari, teatro, coinvolgendo 62 ospiti, 12 sedi, 45 incontri, 44 partner. “Per tutta la durata del festival Milano sarà abitata dalle idee e dalle testimonianze della cultura nordica andando ad arricchire il ricco palinsesto di Expoincittà – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Il festival è anche uno dei capitoli di Milano Città del Libro e nasce proprio dalla straordinaria attività della casa editrice Iperborea che, in questi anno, ha fatto conoscere al pubblico italiano gli autori del Nord Europa. Grazie ad una rete di enti, associazioni e realtà diffuse su tutto il territorio cittadino questo vento riesce a portare a Milano una parte importante della cultura europea e dimostra di come le buone idee abbiamo capacità attrattiva e di coinvolgimento, generando pratiche virtuose per una sempre più ampia accessibilità della cultura”. I Boreali è ideato e organizzato da Iperborea, casa editrice milanese fondata da Emilia Lodigiani nel 1987 con l’obiettivo di far conoscere la letteratura dell´area nord-europea in Italia. Da anni Iperborea è diventata un punto di riferimento per la promozione e l´organizzazione di eventi legati alla cultura nordica. I Boreali fa parte di Expoincittà e Milano Città del Libro, ed è organizzato con il contributo di Nordic Culture Fund, Kulturradet, Norla, Fili, Danish Art Council, Icelandic Literature Center, Finnish Film Foundation, Creative Europe, con il patrocinio di Comune di Milano, Ambasciata di Finlandia, Ambasciata di Svezia, Ambasciata di Danimarca, Ambasciata di Norvegia, anche grazie agli sponsor iittala e Fiskars. I Boreali nasce in stretta collaborazione con Be Nordic, un evento promosso dalle quattro organizzazioni ufficiali turistiche di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, previsto dal 22 al 24 maggio nello spazio Bou-tek di via Maurizio Gonzaga 7 a Milano. Programma Inaugurazione – Il senso dei nordici per la letteratura - Il Festival inaugura mercoledì 20 maggio alle 18.45 presso il Pac Padiglione d’Arte Contemporanea con un dialogo tra Jón Kalman Stefánsson e Björn Larsson, accompagnati dal giornalista Gigi Donelli. Due tra gli scrittori nordici più apprezzati dalla critica e amati dai lettori italiani si interrogano sulla letteratura, sulla scrittura, sulle tradizioni letterarie dei loro rispettivi paesi. Un confronto tra due autori diversissimi, quasi agli antipodi, al confine tra narrativa e poesia il primo, instancabile storyteller il secondo: esiste una via nordica al romanzo? Letteratura - Il cuore del Festival anche quest’anno è rappresentato dai numerosi incontri con gli autori, distribuiti in vari spazi ma molti dei quali concentrati nel denso fine settimana del 23 e 24 maggio nelle bellissime sale del Teatro Franco Parenti, dove, fra gli altri, Björn Larsson presenterà insieme a Goffredo Fofi il suo nuovo libro Raccontare il mare dedicato ai grandi capolavori della letteratura di mare, in libreria dal 12 maggio (domenica 24 maggio ore 19). Fra gli appuntamenti principali del nordic week-end, la glaciologa ed esploratrice polare norvegese Monica Kristensen e la scrittrice Anna Grue dialogano con Anna Folli di crime nordico al femminile; una lezione di Fulvio Ferrari su Knut Hamsun “artista del gesto estremo”, il controverso Premio Nobel oscurato in vecchiaia dall’infausta adesione al nazismo, che gli costerà un processo per tradimento e il manicomio; un incontro di Goffredo Fofi e Giorgio Fontana sulla grandezza e l´attualità della scrittura di Stig Dagerman, uno dei massimi scrittori del Novecento, anarchico e in perenne rivolta contro la condizione umana, i cui scritti continuano a essere tradotti e ristampati in tutto il mondo; l´eclettico scrittore finlandese Pasi Ilmari Jääskeläinen, autore de La Società Letteraria Sella di Lepre, che incontra Luca Scarlini per esplorare il significato del narrare, il potere delle storie e il senso del meraviglioso, perturbante ballo in maschera in cui ogni lettore si immerge ogni volta che sfoglia le pagine di un libro (sabato 23 maggio ore 15.30). Fra gli altri appuntamenti, un incontro con lo scrittore-poeta islandese Jón Kalman Stefánsson che racconta a Bruno Gambarotta in anteprima italiana il suo nuovo romanzo I pesci non hanno gambe al Chiostro del Piccolo Teatro Grassi (venerdì 22 maggio ore 18) e una conversazione di Francesco Cataluccio con l’entomologo e scrittore svedese Fredrik Sjöberg, per la prima volta in Italia, autore del caso editoriale L’arte di collezionare mosche (martedì 26 maggio ore 19, Museo di Storia Naturale di Milano). Altri incontri di letteratura in programma allo spazio Be Nordic di via M. Gonzaga 7, con Monica Kristensen e Marilia Piccone domenica 24 maggio alle 17 e con Anna Grue presentata da Annarita Briganti domenica 24 maggio alle 18.30. Musica E Teatro - Fra gli appuntamenti da non perdere, giovedì 21 maggio alle 19.30 presso il Teatro Strehler l’atteso debutto dell’adattamento teatrale dei due capolavori cinematografici di Ingmar Bergman Dopo la prova/Persona del regista Ivo van Hove (spettacolo in cartellone fino al 23 maggio). Il regista belga torna a lavorare sui testi di Bergman dopo l’adattamento di Scene da un matrimonio e Sussurri e grida, stavolta indagando sul concetto d´identità e sul continuo intrecciarsi di realtà e finzione. Si prosegue con Il viaggio infinito: un ritratto di Knut Hamsun (sabato 23 maggio ore 19, Teatro Franco Parenti), un racconto per suoni e immagini di Luca Scarlini, che ripercorre la vita frenetica di Knut Hamsun (1859-1952), uno dei maggiori scrittori del Novecento, poeta degli emarginati e dei vagabondi. Sabato 23 e domenica 24 maggio in programma due appuntamenti con la musica da non perdere presso il Teatro Franco Parenti, a cura del giornalista di Radio Popolare Maurizio Principato, che ci accompagna in un viaggio tra suoni e segreti della nuova musica islandese e norvegese (Suoni Boreali Islanda: il pop dal silenzio – sabato 23 maggio ore 17; Suoni Boreali Norvegia: il rock dai fiordi – domenica 24 maggio ore 17). Sabato 30 maggio alle 20.30 al Teatro Filodrammatici va invece in scena Acts Deeply Voiced, una performance di teatro-danza per celebrare i 150 anni dalla nascita di Jean Sibelius, a cura di Beniamino Borghi e Boomtown Dance. Sempre in omaggio al grande compositore finlandese, in programma anche un concerto dell’orchestra finlandese di Imatra, previsto domenica 31 maggio alle 19.30 presso lo spazio Mostramifactory@folli 50.0. Per chiudere il programma musicale del Festival, infine, mercoledì 3 giugno alle 21, nella cornice suggestiva dell’Orto Botanico di Città Studi, si esibisce il grande jazzista norvegese Jon Balke in un concerto che fonde musica europea, barocca e orientale, in collaborazione con Il Ritmo delle Città e il Torino Jazz Festival. Cinema - Non solo letteratura, musica e teatro: I Boreali è anche cinema con le proiezioni di film in programma al Teatro Franco Parenti (23 e 24 maggio) e la rassegna di cinema nordico allo Spazio Oberdan (3, 4 e 5 giugno). La selezione di titoli al Teatro Franco Parenti prevede, fra gli altri, The keeper of Lost Causes di Mikkel Nørgaard (sabato 23 maggio ore 21.30), thriller danese presentato a Locarno; Nokas di Erik Skjoldbjærg (sabato 23 maggio ore 19.45), che con uno stile rigoroso che attinge al documentario ricostruisce i tragici fatti realmente accaduti della leggendaria rapina al Norwegian Cash Service di Stavanger; Stockholm Stories (domenica 24 maggio ore 11.45), primo lungometraggio di Karin Falhén, che racconta i destini incrociati di cinque personaggi sullo sfondo di una piovosa Stoccolma autunnale; il thriller norvegese Pioneer, ultimo film di Erik Skjoldbjærg (domenica 24 maggio ore 20.30), scrittore regista di Insomnia (dal quale Christopher Nolan ha tratto il noto remake); i due film presentati in collaborazione con laeffe: Björk. La natura è musica di Louise Hooper (sabato 23 maggio ore 18), nel quale l’artista islandese indaga sul legame che unisce musica e natura, con la voce narrante di Tilda Swinton, e Annika: Freddo sud di Peter Flinth (domenica 24 maggio ore 15.30), anteprima del quinto episodio della serie ispirata ai romanzi della giallista svedese Liza Marklund, pubblicata in Italia da Marsilio. Fra i film in programma allo Spazio Oberdan, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, il Nordic Film Festival di Roma, la Naba e il Milano Film Festival, The Hour of the Lynx di Søren Kragh-jacobsen (venerdì 5 giugno ore 21.15), regista, sceneggiatore e musicista danese, uno dei fondatori di Dogma 95; The Grump di Dome Karukoski (venerdì 5 giugno ore 19), ispirato ai popolari romanzi dello scrittore finlandese Tuomas Kyrö; The Salvation di Kristian Levring (mercoledì 3 giugno ore 21.15), western con Mads Mikkelsen ed Eva Green da metà giugno nelle sale; il finlandese The Disciple di Ulrika Bengts (mercoledì 3 giugno ore 17), premiato come Miglior Film per la sezione Alice nelle Città al Festival del Cinema di Roma 2013. Giovedì 4 giugno è previsto un omaggio a cura di Lorenza Pignatti all’artista e filmaker finlandese Mika Taanila, che realizza film al confine tra pratica documentaria e sperimentazione artistica, che terrà una masterclass presso la Naba alle 14.00 e in serata sarà allo Spazio Oberdan (ore 21.15) per presentare in anteprima italiana i suoi lavori più importanti. Taanila riflette sulle modalità in cui i dispositivi tecnologici stanno ridefinendo il mediascape in ambiti diversi come l’architettura, la musica, la robotica. Riporta alla luce geni dimenticati come il techno visionario Erkki Kurenniemi e le “Futuro House”, utopiche unità abitative progettate a fine anni ’60. Compie viaggi nel passato e indaga il tempo futuro, come ha mostrato nella video installazione presentata a dOcumenta (13) sulla costruzione della centrale nucleare Olkiluoto 3 in Finlandia, il primo reattore costruito in Occidente dopo il disastro di Chernobyl. Corsi, Seminari E Bambini - Allo spazio Be Nordic il 23 e il 24 maggio sono inoltre in programma lezioni gratuite di lingua danese, norvegese, svedese, islandese e finlandese. Domenica 24 maggio alle 10.30 in programma Le avventure di Pippi, una lettura animata per bambini in omaggio ad Astrid Lindgren, e Contro le regole, ridendo: Karin Michaelis e Bibi su sfondi danesi, un workshop per bambini a cura di Luca Scarlini. Venerdì 29 maggio dalle 14 alle 17 presso l’Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Lingue e letterature straniere è in programma Tradurre il Nord, seminario di formazione per traduttori dallo svedese a cura di Laura Cangemi. Per maggiori informazioni: www.Iboreali.com  Facebook: I Boreali - Nordic festival  
   
   
LA REGIONE LAZIO SOSTIENE L’INNOVAZIONE DEI TEATRI  
 
Roma, 13 maggio 2015 - Per sostenere la modernizzazione e l’innovazione dei teatri la Regione mette a disposizione attraverso un bando quasi 820mila euro, risorse che svilupperanno un investimento totale di oltre 1,2 milioni di euro. L’obiettivo è quello di migliorare la resa degli spettacoli dal vivo e rendere i teatri del Lazio al passo con i tempi con le nuove tecnologie. L’iniziativa è rivolta alle micro, piccole e medie imprese, alle cooperative, alle fondazioni e associazioni artistiche, culturali e ricreative che svolgono attività pertinenti al teatro. In particolare la Regione darà un contributo dell’80% per i progetti al di sotto dei 50mila euro e del 60% per i progetti più grandi: saranno realizzati 11 interventi per altrettanti teatri. Presentati i risultati del bando per l’innovazione e la digitalizzazione dei teatri. Lo scopo dell’iniziativa, partita l’anno scorso, è proprio questo: favorire gli investimenti per le infrastrutture, gli impianti tecnologici, i sistemi e le apparecchiature innovative. L’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare i teatri e sostenere il loro sviluppo economico puntando anche sul risparmio energetico, sulla sostenibilità ambientale e sulla sicurezza. Tante le attività finanziate dal bando. Dalle attrezzature e impianti di nuova tecnologia applicata allo spettacolo dal vivo fino all’acquisto di un software gestionale dedicato, solo per fare qualche esempio. Questo utilizzo dei fondi europei è un altro esempio del fatto che stiamo rifondando il nostro rapporto con l´Europa: oggi possiamo dire con orgoglio che i soldi della vecchia programmazione sono stati spesi tutti e siamo tra i primi per la nuova programmazione 2014-2020. “Stiamo rifondando il nostro rapporto con l´Europa: oggi possiamo dire con orgoglio che i soldi della vecchia programmazione sono stati spesi tutti e siamo tra i primi per la nuova programmazione 2014-20- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: per questo sperimentiamo l´uso dei fondi europei per modernizzare la rete infrastrutturale dei teatri. E questo non è´ uno spot ma fa parte di una strategia complessiva. A noi i teatri piacciono aperti, e per ottenere questo risultato bisogna produrre innovazione”– ha detto ancora Zingaretti. "Non ci vogliamo stancare di dire che tra le priorità di questa giunta c´è un collegamento stretto tra cultura e sviluppo economico, e ne siamo orgogliosi- è il commento di Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico, che ha aggiunto: come Regione Lazio abbiamo una leadership in questo senso. Siamo convinti che con la cultura si producono reddito, lavoro, innovazione. Con la cultura si sta nel mondo si acquisisce una dimensione internazionale, si mantiene vivo il tessuto sociale e la convivenza civile nelle città”- ha detto ancora Fabiani. "I teatri sono necessari e lo sono sempre stati, ma la crisi economica sta mettendo a dura prova le sale. Stiamo andando nella direzione giusta, perché chi investe nella cultura corre un rischio enorme e noi dobbiamo spalleggiarlo- è il parere di Lidia Ravera, assessore alla cultura, che ha aggiunto: in questa logica abbiamo pubblicato questo avviso pubblico, che è un aiuto solido a qualcosa di necessario, ovvero stare al passo con i tempi, risparmiare o migliorare le proprie prestazioni grazie alla tecnologia”. Http://www.slideshare.net/regionelazio/finanziamento-teatri