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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Giugno 2006
EMILIA ROMAGNA / DAL 23 GIUGNO AL 31 DICEMBRE 2006 LA DECIMA EDIZIONE DELLE “RICORDANZE DI SAPORI”, L’INIZIATIVA, GIUNTA ALLA DECIMA EDIZIONE, DELL’ASSOCIAZIONE CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA  
 
Con un programma di banchetti in cui saranno riscoperte le delizie culinarie di un tempo, le “Ricordanze di Sapori” confermano il loro calendario di cene medioevali e rinascimentali a corte anche per il 2006. Siamo alla decima edizione di una rassegna enogastronomica ormai consolidata e che ha come teatro il panorama mozzafiato delle prime colline dell’Appennino o delle balconate a belvedere sulla pianura. Nei manieri dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza dal 23 giugno al 31 dicembre 2006, una serie molto numerosa di eventi darà l’occasione agli amanti della buona cucina e della vita a castello, di partecipare a convivi luculliani di cui difficilmente ci si potrà dimenticare. Tra merli e torri di guardia sarà un susseguirsi di “feste a tema a castello”, con menu medievali e rinascimentali che varieranno con il cambiamento delle stagioni. Non mancheranno poi gli spettacoli di saltimbanco, giullari e commedianti che sembreranno appena usciti dal passato, per allietare un lungo arco di appuntamenti che andranno dalla notte di San Giovanni al brindisi di San Silvestro. Www. Castellidelducato. It . .  
   
   
ALTO ADIGE / I GHIOTTI MARTEDÌ DI CAMPO TURES (BZ). IN LUGLIO E AGOSTO 2006 LE SERATE DEDICATE ALLA BUONA CUCINA TRA FOLCLORE E SAPORE DELLE VALLI DI TURES E AURINA  
 
Il martedì è un giorno speciale nelle Valli di Tures e Aurina, e già dal primo pomeriggio si sente aleggiare nell’aria un invitante profumino… che vi accompagna e stuzzica il palato fino a sera. Durante l’estate nei sette martedì tra l’11 luglio ed il 29 agosto si susseguono a Campo Tures le “serate della buona cucina”, tutti sono invitati a gustare non solo piatti prelibati ma anche a godere di un ambiente unico e festoso. Musica, divertimenti, folclore e tutta l’atmosfera di una festa dedicata al gusto e ai sapori genuini dei prodotti dei contadini, mischiati con fantasia in ricette prelibate! Vi partecipano oltre al Consorzio turistico anche l’associazione turistica di Campo Tures e le associazioni economiche della Valle Aurina, che mettono a disposizione i prodotti. Non capita tutti i giorni di poter degustare piatti succulenti e nello stesso tempo poter vivere l’emozione di una “vera” serata altoatesina! Nelle Valli di Tures e Aurina si trovano alloggi per tutte le tasche. Il pernottamento e la prima colazione sono proposti a partire da 20 euro a persona in un agriturismo (maso), mentre in un hotel a tre stelle la mezza pensione parte da 40 euro a persona al giorno. Per informazioni: Consorzio turistico Area Vacanze Valli di Tures e Aurina, tel. 0474. 652081. Www. Tures-aurina. Com/sommerspecials. Htm .  
   
   
ALTO ADIGE / “IO RESPIRO”, LA VACANZA “ANALLERGICA” NELLE VALLI DI TURES E AURINA. FINO AL 15 LUGLIO E DAL 2 SETTEMBRE AL 31 OTTOBRE 2006  
 
In vacanza per respirare meglio. Nelle Valli di Tures e Aurina un periodo di soggiorno significa anche fare il pieno di salute e benessere scegliendo uno dei Respiration Health Hotels. Qui l’arredamento e i tessuti sono a prova di allergia, con la garanzia dell’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano, il cibo è genuino e proveniente dall’agricoltura locale mentre la qualità dell’acqua e dell’aria è quella incomparabile delle vallate più a nord d’Italia. La proposta delle Valli di Tures e Aurina, valida dal primo aprile al 15 luglio e dal 2 settembre al 31 ottobre 2006, offre tipologie di soggiorno a partire da 35 euro al giorno in un hotel tre stelle, con la mezza pensione. Qui si trova il centro climatico del Predoi, un’antica miniera dove respirare aria purissima. L’ingresso di prova è proposto a soli 3 euro, ed esistono convenienti pacchetti settimanali. Il programma settimanale prevede sei ingressi al centro climatico, una caratteristica galleria ricavata in un’antica miniera dove l’aria è purissima. Qui vengono effettuati 15 minuti di ginnastica e respiratoria, e le vie aeree si disintossicano, semplicemente rilassandosi sulle comode poltrone. Sono previsti anche giochi per i bambini, seguiti da accompagnatori specializzati. Gli ospiti dei Respiration Health Hotels hanno diritto a uno sconto del 30% sull’ingresso al Centro Climatico, proposto per tutti a 56 euro a settimana (51 euro per bambini e anziani). E attivando la Carta ospiti 2006 ci sono tantissime agevolazioni che vi aspettano. Bastano 35 euro alla settimana per dimenticare l’auto in garage e poter utilizzare liberamente autobus e funivie del comprensorio delle Valli di Tures e Aurina (20 euro per bambini dai 7 ai 16 anni, riduzioni per famiglie e tessera gratuita per bimbi sotto i sette anni). Con la All Inclusive Card 2006 si possono inoltre visitare tutti i musei del comprensorio, visitare la Miniera e il Centro climatico, accedere al mini golf, noleggiare biciclette, fare escursioni guidate nell’affascinante parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Www. Tures-aurina. Com/sommerspecials .  
   
   
TOSCANA / VOLTERRA D’ORO E DI PIETRA, UNA MOSTRA PER FESTEGGIARE I CENTO ANNI DELLA PINACOTECA CIVICA, DAL 20 LUGLIO AL 1 NOVEMBRE 2006  
 
Già presentata a Milano alla BIT 2006, la mostra "Volterra. D´Oro e di Pietra” è prevista a Volterra dal 20 luglio al 1 novembre 2006 in occasione delle celebrazioni del Centenario della Pinacoteca e dedicata all’arte volterrana nel Medioevo. Articolata in varie sezioni, localizzate in diversi edifici di Volterra, la rassegna si propone come una sorta di "inventario" dei fenomeni artistici medievali ancora esistenti nel vastissimo territorio dell´antica diocesi di Volterra; della progettazione si occupa un Comitato Scientifico composto dai principali esperti di storia e arte volterrana, fra gli altri vi fanno parte studiosi come Maria Giulia Burresi, Antonino Caleca, Maria Luisa Ceccarelli Lemut. Per la prima volta saranno esposti, in un’unica occasione, gran parte dei materiali ancora oggi esistenti, in modo da esaminare le presenze artistiche nell´intera area diocesana, dimostrando l´esistenza di elementi comuni, tali da delineare una cultura volterrana nel Medioevo. La mostra spazierà in tutti i campi dell´attività artistica: dall´insediamento e dalle strutture edilizie civili, a quelle religiose, alle loro decorazioni scultoree e pittoriche, agli arredi e agli oggetti d´uso; prevede infine anche un suggestivo itinerario cittadino, per poter ammirare le strutture architettoniche e le opere che non potranno essere spostate dalla loro sito originario. Www. Pisa. Turismo. Toscana. It - http://www. Comune. Volterra. Pi. It .  
   
   
PIEMONTE / TORINO, LA CITTÀ DEL DESIGN: BERTONE, FIAT, GIUGIARO, PININFARINA, AURORA, LECCE PEN, STILOLINEA E GUFRAM… SINO AL 15 DICEMBRE 2006 APRONO LE LORO PORTE A TURISTI E APPASSIONATI  
 
Sapevate che a Torino è nata la penna Aurora 88? E che milioni di vetture circolanti in varie parti del mondo sono state create proprio qui? E che Torino vanta la prima automobile esposta al MOMA di New York, come “una delle sei più belle vetture del mondo”? Se un po’ vi abbiamo sorpresi e incuriositi, non potete perdere l’occasione di soggiornare nel capoluogo subalpino con tariffe davvero vantaggiose. Potete infatti iniziare con un tour innovativo, che vi conduce alla visita della principali realtà industriali della filiera della penna, dell’auto e del design per poi lasciarvi affascinare dal ricco patrimonio storico, artistico e culturale che Torino conserva armoniosamente tra le sue vie porticate e le eleganti piazze barocche. Anche quest’anno sino al 15 dicembre 2006, prendono il via le visite dedicate al turismo industriale: un progetto realizzato grazie alla Camera di commercio di Torino e gestito da Turismo Torino. Le visite vedranno la collaborazione delle case automobilistiche, delle carrozzerie, dei designer automobilistici più prestigiosi della città e di nomi importanti dell’industria della penna e per l’edizione 2006, della Gufram… azienda specializzata in primis nella realizzazione di poltrone design per teatri e sale conferenze e oggetti di design come, per fare qualche esempio, il cactus porta abiti e il divano a forma di labbra giganti realizzato in omaggio a Salvador Dalì. In progetto, invece, per l’autunno, l’entrata di due nuove filiere, l’aerospaziale e l’agroalimentare. Le singole visite si svolgono ogni venerdì (dal 16 giugno al 14 luglio 2006 e dal 15 settembre al 15 dicembre 2006) in lingua italiana/inglese o italiana/francese e sono solo per i maggiori di anni 16. Gli spostamenti si effettuano a bordo di un bus, accompagnati da un informatore di Turismo Torino che presso alcune aziende svolge anche la visita stessa. Il costo è di € 10, 00 a persona. Per gli operatori professionali, tour operator e agenti di viaggio, il prezzo è di € 8,00. E per soggiornare a Torino… come sempre imperdibile lo speciale “Weekend a Torino”: 33 gli alberghi da scegliere, da 2 a 5 stelle, in città e area metropolitana con tariffe che variano dai 69,00€ ai 150,00€ per persona. Lo speciale “Weekend a Torino” comprende due pernottamenti in camera doppia, colazione inclusa, gratuità per i bambini sino ai 12 anni in camera con i genitori, e la speciale Torino Card. La card, valida 48h permette di scoprire in libertà le sorprendenti bellezze di Torino e dell’intera regione Piemonte: entrata gratuita infatti in oltre 140 musei, castelli, Residenze Reali e fortezze, accesso gratuito sulla rete urbana e suburbana di superficie, libero utilizzo dei trasporti turistici (ascensore panoramico Mole Antonelliana, cremagliera Sassi-Superga, navigazione sul fiume Po, TurismoBus Torino) oltre a riduzioni per spettacoli, concerti, visite guidate (sconto del 20% sulle visite del Turismo Industriale) e molto altro ancora. .  
   
   
PIEMONTE / MONTAGNA ´VITA D´ALPEGGIO´, UN LIBRO SUL MONDO DEI MARGARI, CULTURA, TRADIZIONI E PRODOTTI DALLA VALLE TANARO ALLE VALLI DEL CANAVESE  
 
E’ appena uscito nelle edicole e nelle librerie del Piemonte “Vita d’alpeggio”, un libro che racconta cultura, tradizioni e prodotti dalla Valle Tanaro alle valli del Canavese. E’stato realizzato dalla Regione Piemonte nell’ambito del progetto Interreg III A Alcotra ProAlp Italia-Francia “Alpeggi e formaggi”, e vuole essere uno stimolo per il turista e l’escursionista a salire agli alpeggi venendo a stretto contatto con questa realtà e le persone che vi operano, apprendendone i ritmi, le difficoltà, le necessità e le ragioni, spesso di una scelta di vita oltre che professionale. “L’idea di questo testo è nata a seguito di un’indagine conoscitiva sugli alpeggi realizzata dalla Regione Piemonte –commenta l’assessore regionale alla Montagna, Bruna Sibille– nell’ambito di un ampio progetto di cooperazione transfrontaliera, dedicata alla valorizzazione degli alpeggi e delle produzioni casearie di montagna. Grazie a questa iniziativa è stato possibile approfondire la conoscenza di questa realtà economica e sociale del territorio piemontese e il libro “Vita d’alpeggio” è un contributo divulgativo riuscito molto bene. Testimonianza di vita famigliare dei margari, tradizioni, difficoltà e passioni, giovani impegnati nell’innovazione delle proprie attività economiche e che guardano al futuro: tutto questo consente al lettore di diventare un turista e visitatore della montagna del Piemonte più consapevole e alle pubbliche amministrazioni di orientare meglio le proprie azioni legislative”. Testi, immagini e testimonianze, conducono il lettore alla scoperta del mondo degli alpeggi delle province di Cuneo e di Torino, con una panoramica dei suoi protagonisti, del lavoro, degli animali, dei momenti di vita quotidiana, delle tradizioni e dei prodotti caseari, con uno sguardo al passato e il pensiero proiettato al futuro. Completano l’opera curiosità riguardanti le aree interessate, leggende relative al mondo pastorale, feste tradizionali, fiere zootecniche e casearie. VITA D’ALPEGGIO, Cultura, tradizioni e prodotti dalla Valle Tanaro alle valli del Canavese, di Marzia Verona, Blu edizioni, 16 euro. Http://www. Bluedizioni. It/ - http://www. Interreg-alcotra. Org/home. Asp .  
   
   
UMBRIA / MUSEO DELLA CIVILTÀ DELL’ULIVO DI TREVI, LA MOSTRA “I PROFUMI DI CIPRO. OLIO D’OLIVA E FASCINO DALL’ISOLA DI AFRODITE NEL 2000 A.C.”, DAL 23 GIUGNO AL 12 NOVEMBRE 2006  
 
Verrà inaugurata il 23 giugno, al Museo della Civiltà dell’Ulivo di Trevi, la mostra “I profumi di Cipro. Olio d’oliva e fascino dall’isola di Afrodite nel 2000 a. C. ” L’esposizione, in programma fino al 12 novembre 2006, organizzata dal Comune di Trevi in collaborazione con il CTO e la Cyprus Airways, presenta in anteprima mondiale, 55 reperti archeologici, risalenti al XX secolo a. C. , facenti parte dell’inestimabile patrimonio di vestigia rinvenute da Maria Rosaria Belgiorno (primo ricercatore dell’ITABC. CNR, Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del Centro Nazionale delle Ricerche, di Roma e Direttore della Missione Archeologica) nel corso degli scavi coordinati dalla studiosa tra il 1997 e il 2005 a Pyrgos Mavroraki, non lontano da Limassol. Un sito distrutto attorno al 1850 a. C da un terremoto e che, 4. 000 anni fa, era un “polo industriale” in cui era attivo il più antico frantoio del Mediterraneo, fornitore dell’olio impiegato per usi cosmetici, farmaceutici, tessili e per alimentare le fornaci in cui veniva lavorato il rame. Una vera rivoluzione in campo archeologico che ribalta alcune certezze sulla cultura mediterranea e sulle produzioni artigianali e industriali del tempo. In particolare, la lavorazione dei metalli dell’intera area mediterranea. A seguito di vari esperimenti di laboratorio, analisi chimico-fisiche e alle intuizioni di Maria Rosaria Belgiorno, si è appurato che il carburante in uso a quel tempo era infatti l’olio. La mostra espone capolavori d’arte ceramica dell’età del bronzo antico e medio in cui sono contenute essenze riprodotte dai ricercatori dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, sulla base delle ricette tramandate dall’antichità. Per rendere più verosimile l’idea di come fossero organizzati gli opifici dell’epoca, è stata realizzata una ricostruzione in scala 1:2 del laboratorio dei profumi, mentre una serie di indicazioni riportate su pannelli predisposti dal CNR consentono un rapido confronto con la famosissima fabbrica dei profumi di Cleopatra (di 2000 anni più tarda rispetto a quella di Pyrgos). Tra gli enti patrocinatori della mostra figurano i Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, e quello degli affari Esteri, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e il comune di Trevi, oltre a numerosi sponsor pubblici e privati. Www. Ciproatrevi. It .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / MONTAGNA ESTIVA: NATURA E TRADIZIONE, SPORT ED ENOGASTRONOMIA, MIX PERFETTO PER VACANZE INDIMENTICABILI  
 
Le Alpi del Friuli Venezia Giulia: dalla foresta demaniale di Tarvisio, la più grande d’Italia e fra le più antiche d’Europa, alle verdi vallate della Carnia, al Parco naturale delle Dolomiti Friulane, il rispetto e la protezione dell’ambiente regalano agli amanti della montagna un’esperienza autentica. Un articolato sistema dei sentieri e di rifugi offre all’escursionista esperienze indimenticabili. Palestre di roccia, trekking e itinerari, che permettono di osservare i molti animali che vivono indisturbati fra questi monti, sono gli ingredienti per una vacanza all’insegna della natura e dello sport. Tre le aree principali di vacanza: il Tarvisiano, la Carnia (con Sauris, Forni di Sopra, Ravascletto, Arta Terme, Forni Avoltri, Sutrio) e Piancavallo con la montagna pordenonese, fra cui spicca l’incontaminata Valcellina. Qui si ritrova lo spirito autentico e genuino della montagna, si gustano cibi dai sapori dimenticati, si dorme nell’albergo diffuso, si vivono feste che hanno ancora radici profonde fra la gente. In tutte le stagioni, vi si possono praticano sport di ogni genere (dalla mountain bike all’equitazione, dal parapendio alla pesca), i turisti sono intrattenuti da corsi, programmi di animazione, spettacoli e da un ricco calendario di eventi, feste popolari, rassegne gastronomiche. Tutto concorre per rendere piacevoli le vacanze in un ambiente fra i più incontaminati delle Alpi, con strutture d’ottimo livello e un eccellente rapporto qualità prezzo. Tutte da scoprire le proposte “senza confini” del Tarvisiano (che costituisce con le confinanti Slovenia e Carinzia un’unica area di vacanza internazionale), i borghi disseminati sui declivi della Carnia ricchi di tesori d’arte, l’eccellente gastronomia montana. Fiore all’occhiello della montagna del Friuli Venezia Giulia, i due parchi regionali: quello delle Dolomiti friulane (37 mila ettari che si estendono dalla Valcellina all’alta Valle del Tagliamento) e quello delle Prealpi Giulie (dove fra l’altro si trova l’incantevole Valle di Resia), delimitato a oriente dal massiccio del monte Canin, con l’unico ghiacciaio della regione. Www. Turismo. Fvg. It .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / I VINI FRIULANI E LE OTTO ZONE A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA: LAMBITE DAL MARE LE DOC FRIULI-AQUILEIA, FRIULI-LATISANA, FRIULI - ANNIA; IN PIANURA LE DOC FRIULI - GRAVE E ISONZO; IN COLLINA LE DOC COLLIO E COLLI ORIENTALI DEL FRIULI; NELL’ENTROTERRA TRIESTINO, LA DOC CARSO  
 
Friuli Venezia Giulia: una terra e un clima particolari e fortunati, dove la vite ha trovato il suo habitat ideale e viene coltivata da tempo immemorabile. Otto sono oggi le zone a Denominazione di Origine Controllata, dalle quali provengono alcuni fra i più eccellenti vini italiani, che ben si sposano con le particolarità della gastronomia locale. Lambite dal mare sono le Doc Friuli-Aquileia, Friuli-Latisana, Friuli - Annia; in pianura si trovano le Doc Friuli - Grave e Isonzo; in collina le Doc Collio e Colli Orientali del Friuli (dove si trova anche la pregiatissima DOCG Ramandolo, unica in regione). Infine, nell’entroterra triestino, la Doc Carso. Pur nella loro diversità, tutte queste zone sono particolarmente votate alla viticoltura, che in Friuli Venezia Giulia ha radici antichissime, dal momento che la vite vi era coltivata fin di tempi dei Romani. “Disposti sono gli alberi ad uguali distanze ed accoppiate sono le viti tra loro, formando un quadro giulivo, tanto da sembrare quelle terre adorne di corone frondeggianti” narra lo storico greco Erodiano e da parte sua Plinio il Vecchio racconta che il vino prodotto nell’agro di Aquileia, il Pucinum, era apprezzato anche alla corte del divo Augusto. Sua convinta sostenitrice era la seconda moglie dell’imperatore, Livia (arrivata felicemente alla veneranda età di 86 anni), che lo considerava un vero e proprio toccasana per la salute. Da questi vigneti provengono profumati bianchi e robusti rossi, che hanno le loro gemme in una eccezionale gamma di vini autoctoni. Portabandiera dei bianchi è il Tocai friulano, secco e vellutato al gusto, di colore giallo paglierino e dall’aroma floreale e fruttato, che rappresenta per i friulani il vino per ogni occasione, il protagonista del rito del tajut, ovvero l’immancabile aperitivo che li vede radunati, per scambiare due chiacchiere, verso mezzogiorno e sul far della sera nelle osterie di paesi e città. Per l’occasione, il calice di Tocai è di rigore accompagnato da formaggi e salumi, primi fra tutti Montasio e San Daniele. Ma il Tocai, per la sua moderata acidità, si sposa egregiamente anche con i primi piatti, i formaggi freschi, le zuppe, le frittate, le carni bianche, che hanno nell’oca uno dei prodotti più tradizionali. Altri vini bianchi autoctoni sono la Ribolla gialla, coltivata fin dal ’300 sulle colline di Rosazzo, la Malvasia istriana, ideale per accompagnare il pesce e i frutti di mare, e la Vitoska, ottima rappresentante della viticoltura del Carso, eccellente come aperitivo. Infine i bianchi dolci, perla dell’enologia friulana: il Picolit (un tempo vino da re che allietava le mense imperiali e ora vino da meditazione da degustare al termine del pasto sorso a sorso come un cognac) e il Verduzzo friulano, con le cui uve viene prodotto anche il Ramandolo, unica DOCG regionale. Tra i rossi, l’autoctonono più diffuso è il Refosco dal peduncolo rosso, a cui si affianca lo Schiopettino, altrettanto vigoroso e adatto all’affinamento in legno e al lungo invecchiamento in bottiglia. Assolutamente unici sono il Terrano (il vino-simbolo del Carso), il Pignolo e il Tazzelenghe, caratterizzati da una forte carica tanninica e da alta acidità, ideali per accompagnare i sapori forti della cucina popolare regionale, bolliti, selvaggina. Agli autoctoni si affiancano grandi vini d’origine internazionale, le cui viti si sono perfettamente ambientate da decenni in regione e oggi ne costituiscono piena espressione del terroir: i Pinot grigio, bianco e nero, lo Chardonnay, il Merlot, i Cabernet franc e sauvignon, i bianchi aromatici Sauvignon, Traminer aromatico, Riesling renano, Riesling italico, Müller Thurgau, Moscato giallo, Moscato rosa. Per assaporare i vini, conoscerne la storia, acquistarli direttamente dai produttori ci si può rivolgere alle circa 120 cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino, che fa dell’accoglienza in cantina uno dei suoi portabandiera e organizza ogni anno l’ultima domenica di maggio Cantine Aperte. Tipiche della regione sono le frasche dei piccoli produttori (così chiamate nel Friuli centro-occidentale per i rami frondosi usati come insegna) che servono il vino nuovo sfuso, direttamente dalla cantina di famiglia, assieme a formaggio e affettati. Stessa antica tradizione (risalente al periodo dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria) nelle private in provincia di Gorizia e nelle osmizze sull’altopiano carsico. Ai suoi vini la regione dedica una serie di affollate e popolari Feste del vino che, soprattutto verso la tarda primavera, animano i principali luoghi di produzione. GRAPPE E DISTILLATI – Il Friuli Venezia Giulia è una regione nota non solo per i suoi vini, ma anche per i suoi distillati e le sue grappe. Da prodotto di scarto nella produzione del vino a distillato nobile e vellutato per fine pasto, la grappa vive una meritata notorietà grazie a sapienti produttori che ne hanno valorizzato gli aromi e nobilitato le lavorazioni tradizionali. Www. Turismo. Fvg. It .  
   
   
CAMPANIA / LITORALE, PARTE LA CAMPAGNA PER LA TUTELA DELLE DUNE. A BAIA DOMIZIA INCONTRO CON ENTI E OPERATORI  
 
L’assessore alla Difesa e riqualificazione del litorale domizio, Maria Carmela Caiola, presenterà, il venerdì 23 giugno, a Baia Domizia la campagna di informazione e sensibilizzazione ideata dalla Provincia di Caserta per la tutela della duna della fascia costiera, elemento naturale fondamentale per frenare l’erosione del litorale. All’incontro, in programma alle ore 19 nella sala parrocchiale della cittadina balneare, parteciperanno i rappresentanti dei Comuni di Sessa Aurunca e Cellole, i presidenti del Parco regionale di Roccamonfina, Raffaele Aveta, e della Riserva naturale Oasi di Falciano, Domenico Marino, le associazioni di categoria, gli operatori balneari e alberghieri, le associazioni ambientaliste e la Pro Loco di Baia Domizia. “Il litorale rappresenta un patrimonio unico –spiega l’assessore Caiola– che va oltre i confini amministrativi, ecco perché abbiamo deciso di realizzare una campagna congiunta di difesa e valorizzazione, che accanto a tutte le istituzioni vedrà la partecipazione attiva anche del mondo dell’associazionismo e degli operatori economici dell’area”. Manifesti, depliant e iniziative pubbliche nel corso di questi mesi estivi spiegheranno ai cittadini e ai turisti che arriveranno sulle coste di Terra di Lavoro l’insostituibile funzione delle dune. Le numerose specie vegetali che contribuiscono a fissare le dune al terreno riescono infatti a contrastare la perdita di sabbia che viene costantemente spazzata dal vento verso l’entroterra. “Da qui –spiega l’assessore Caiola– deriva la necessità di proteggerle con un programma di sensibilizzazione capace di incentivare azioni virtuose, che impediscano la scomparsa di questi elementi tipici dell’ambiente e fronteggino il fenomeno dell’erosione costiera, dannosa per il paesaggio e di conseguenza per l’economia di un territorio che ha nel turismo uno dei suoi capitoli più importanti. Tutelare il paesaggio –conclude Caiola– significa dunque anche tutelare gli interessi economici del litorale, perché l’azione di salvaguardia migliora in definitiva la qualità dell’ambiente, decisivo fattore di attrazione dei flussi turistici nazionali e internazionali”. .  
   
   
ABRUZZO / VISITA PER CINQUE GIORNALISTI RUSSI DELLA STAMPA TURISTICA SPECIALIZZATA. IL VICE PRESIDENTE APTR ENZO GIAMMARINO: “UN ALTRO TASSELLO DEL PROGRAMMA DI PROMOZIONE DELLA NOSTRA REGIONE IN RUSSIA”  
 
Cinque giorni di visita in Abruzzo per giornalisti russi. Per loro un fitto programma di visite, fra musei e shopping a Pescara, centro storico di Sulmona, le Gole del Sagittario, Scanno e Pescasseroli. E poi ancora Fossacesia, Lanciano, la Costa dei Trabocchi, costa teramana, Giulianova, Alba Adriatica Santo Stefano di Sessanio, Campo Imperatore e L’Aquila. Una visita pensata per far vivere ai giornalisti le tradizioni, i gusti e le particolarità che i loro connazionali scopriranno grazie al nuovo volo Mosca-Pescara. Un tour che propone la vacanza mare nel vasto contesto di natura, cultura ed enogastronomia della regione. I giornalisti sono Igor Gornostaev di TTG Russia, Natalia Tarasenko della Turisticheskaya Gazeta, Alexander Prokhorov della radio “La voce della Russia”, Gennady Bautdinov della rivista “Bellezza e salute” specializzata in benessere e Natalia Tarabrina di Tourinfo. “Questa visita –commenta il vice Presidente APTR Enzo Giammarino– è un altro tassello del coordinato programma di promozione della nostra regione in Russia, che segue, per stare all’ultimo mese, la presentazione del volo agli operatori russi, tenutasi a Mosca lo scorso 8 giugno. Consentirà agli ospiti russi di scoprire la particolarità e la fruibilità del nostro territorio. Avranno a disposizione gli strumenti per descrivere e raccontare l’Abruzzo ai loro connazionali che verranno in vacanza qui”. “È un momento davvero importante - aggiunge Antonella Ballone, responsabile mercato estero della Baltour viaggi. Mi auguro che tutti comprendano come la Russia oggi sia un mercato nel quale investire. Grazie alla stampa russa, avremo una vasta eco, una grande promozione dell’Abruzzo in Russia. Un’iniziativa che completa le azioni promozionali già in atto in Russia. L’aereo che sarà utilizzato è un Tupolev 154 da 158 posti. I voli, per un totale di dieci, vanno dal 15 luglio al 16 settembre”. Il programma della visita: arrivati il 22 giugno a Pescara, gli ospiti hanno visitato il Museo delle genti d’Abruzzo. Venerdì 23 giugno il programma prevede: visita di Sulmona, centro storico e fabbrica di confetti; proseguimento per Scanno, attraverso le Gole del Sagittario; breve sosta al lago di Scanno e visita della cittadina, fra costumi tipici e artigianato locale; pranzo in ristorante tipico; trasferimento a Pescasseroli, sede dell’Ente Parco e del “Centro Natura”. Il 24 giugno: visita di Fossacesia, Costa dei Trabocchi, Abbazia di San Giovanni in Venere, Lanciano; nel pomeriggio visita località balneari della costa teramana, Giulianova e Alba Adriatica. Il 25 giugno: visita di Santo Stefano di Sessanio e Campo Imperatore, poi visita guidata a L’Aquila. .  
   
   
VENETO / TERRITORI VENETI ALTA NATURALITA’. ASSESSORE REGIONALE VALDEGAMBERI A CONVEGNO CAORLE: “PROMUOVERE INTEGRAZIONE SEMPRE PIU’ STRETTA TRA NATURA E CULTURA”  
 
Carole (Ve) - “I territori ad alta naturalità, luoghi naturali della mente” è il suggestivo tema della giornata (23 giugno 2006) di studio - d’incontro tra cultura e natura - che si è tenuto stamani a Caorle nella Sala Consiliare dell’Amministrazione Comunale e che è stato introdotto da Stefano Valdegamberi, Assessore regionale ai Parchi e alle Aree Naturali. “Queste iniziative regionali - spiega Valdegamberi - iniziate l’anno scorso con il convegno che portò alla redazione della “Carta di Verona e proseguite con l’incontro di Praglia che ha analizzato le tematiche dei territori ad alta naturalità legandoli ai piani regionali di programmazione e gestione del territorio, puntano al superamento del concetto di parchi e riserve come isole protette per arrivare ad essere “teatro di riconciliazione” tra ecosistemi naturali e insediamenti umani. Questo è il percorso che dovrà seguire il Terzo Veneto, promuovendo l’integrazione sempre più stretta tra cultura e natura”. Secondo l’Assessore regionale si deve puntare a “la conservazione della flora, della fauna e dell’ambiente devono essere considerate parte integrante dei parchi ma altrettanto integranti sono anche i valori culturali che possono diventare momenti di promozione del territorio dal punto di vista dello sviluppo turistico. La domanda di maggior qualità di vita da parte dei cittadini - ha sottolineato ancora - spinge sempre più verso queste nuove forme di turismo ambientale, culturale, che sono fortemente in crescita e penso possano avere nel Veneto un grande futuro, soprattutto nelle aree protette. Potrebbe essere una fonte di nuovo sviluppo economico e di reddito, anche per alcune zone marginali dove si collocano i parchi”. Per quanto riguarda Caorle e la sua laguna, l’Assessore ha parlato di “un turismo maturo che, tuttavia, ha bisogno di diversificare l’offerta, creando nuovi modelli sostenibili, puntando non più solo a turismo di massa ma a un turismo colto, rispettoso dell’ambiente e che guarda alla qualità della vita. In questo senso vanno valorizzati e resi fruibili in senso turistico-culturale alcuni aspetti caratteristici come la presenza storica di grandi letterati, Hemingway tra tutti, che hanno descritto con sapienza l’equilibrio tra uomo e natura che si è ottenuto in queste zone”. Nel corso della mattina si è tenuta la proiezione del video “Luoghi naturali e della mente”. I temi del paesaggio veneto come bene culturale e risorsa economica sono stati focalizzati nei diversi interventi di Amerigo Restucci, Docente Iuav, di Ivone Cacciavillani, Presidente Inarch Veneto, di Rosella Mamoli-zorsi, Università Ca’ Foscari, di Angelo Tabaro, Segretario Regionale alla Cultura. Nel pomeriggio c’è stata una visita guidata nelle Valli di Caorle e Bibione e a Casone Franchetti, luogo caro al grande scrittore americano Ernst Hemingway. .