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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Ottobre 2010
PAVIA (DUOMO): VIRGO - CONCERTO PER IL DUOMO DIRETTO DA STEFANO PIETROCARLO CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DELLA CANTANTE ELISA ROVEDA - DOMENICA 10 OTTOBRE 2010, ORE 21  
 
Il Festival Ultrapadum giunge domenica al suo ultimo appuntamento in calendario: domenica 13 ottobre la rassegna musicale diretta da Angiolina Sensale torna nuovamente a Pavia con Virgo - Concerto per il Duomo. Palcoscenico dello spettacolo prodotto ed interpretato da Il Cortile degli Artisti sarà la basilica pavese che da ormai oltre 21 anni apre le sue porte al pubblico solo in occasioni molto speciali. L´evento di domenica è infatti parte di un calendario di iniziative volute dal Comitato "Insieme per la Cattedrale per sensibilizzare l´opinione pubblica e la città nei confronti di un monumento storico, gioiello dell´architettura italiana rinascimentale, non più fruibile a causa dei lavori di messa in sicurezza e di restauro non ancora completati seguiti al crollo dell´attigua Torre Civica il 17 marzo 1989. "Il Duomo - sottolinea Marco Vigoni, responsabile del Comitato Insieme per la Cattedrale, fondato nel maggio 2009 per volere della Diocesi di Pavia - dopo anni di sofferenza deve tornare ad essere il simbolo della città perchè è il monumento che unisce i cittadini pavesi sotto la maestosità della sua cupola. Compito oggi del Comitato è portare la Cattedrale nelle case dei pavesi, impegno rivolto soprattutto verso le nuove generazioni che non conoscono e non ne hanno mai conosciuto la grandiosità monumentale e il suo grande valore simbolico, civico, artistico e religioso". La cattedrale, dedicata a Santo Stefano, sorge sul sito di due preesistenti cattedrali: l´antica Cripta, recuperata e preziosamente restaurata dalla Fabbriceria, era ed è intititolata a Santa Maria del Popolo. Da qui la scelta di dedicare alla Vergine Maria lo spettacolo di domenica prossima. Questa parte della Basilica andrà poi ad ospitare il futuro museo della Cattedrale. L´evento in programma a partire dalle ore 21 (ingresso ad offerta) è uno spettacolo multimediale che combina le più toccanti arie di tutti i tempi dedicate alla Vergine Maria (incluse le pagine contemporanee dedicate alla Madre di Gesù da Fabrizio De Andrè ne La Buona Novella e da Riccardo Cocciante in Notre Dame de Paris), a teatro e poesia (tra gli autori scelti Novalis, Testori, San Francesco, Miguel de Unamuno, Dante, Petrarca, Goethe, Pascoli) ed immagini (particolari architettonici, affreschi, sculture, dipinti) delle ricchezze racchiuse in questo scrigno che è la Cattedrale del capoluogo oltrepadano. Franca Grisoni: voce recitante; Sergio Isonni: attore; Luca Torciani: violino; Daniela Gozzi: flauto; Marco Zante: violoncello; Alfredo Scalari: pianoforte Questo il programma: F. Biebl, Ave Maria F. De Andrè, Ave Maria C. Saint-saens, Ave Maria G. Caccini, Ave Maria B. De Marzi, Ave Maria R. Hazon, Salve Mater R. Cocciante, Ave Maria Pagana A. Piazzolla, Ave Maria Mons. M. Frisina, Magnificat S. Melone, Mater Iubilaei Per chiudere la diciottesima edizione del Festival Ultrapadum non mancheranno le bollicine della doc Oltrepò e le Offelle di Parona che verranno offerte al pubblico alla fine del concerto presso un banco d´assaggio apprositamente allestito per l´occasione. Un ringraziamento particolare va all’Agenzia Réclam di Pavia che con la sua preziosa collaborazione ha contribuito all’organizzazione della manifestazione. La Cattedrale è uno dei simboli della città di Pavia: fin dalle colline di Stradella, nelle giornate di bel tempo, è possibile individuare la sagoma inconfondibile del monumento che tanto ha fatto discutere i pavesi. Un simbolo, un gigante in realtà diventato con i secoli molto fragile: a seguito del crollo della Torre Civica, il 17 marzo 1989, i rilievi condotti sul monumento in realtà solo sfiorato dalla tragedia – un gran masso era penetrato nella navata sinistra dove c´è il Battistero senza per fortuna provocare vittime o danni eccessivi – hanno messo in evidenza una situazione davvero critica. Da allora una chiusura ventennale che ha ridotto la sede della cattedra di San Siro a poco più che un semplice oratorio, dove la cura pastorale di due sacerdoti di grande umanità e spiritualità come don Elio Palladini e don Giuseppe Torchio ha fatto sì che la comunità parrocchiale non si disperdesse, e che ha obbligato il vescovo a scegliere come sede per le sue celebrazioni la chiesa di santa Maria del Carmine elevandola al rango di concattedrale. “Il pericolo era grave perché c´è stato un problema di instabilità” spiega Giampaolo Calvi, già docente universitario e ora presidente della Fabbriceria della Chiesa Cattedrale Monumentale di S. Stefano Martire in Pavia. Il problema riguardava gli otto pilastri che reggono il tamburo, la cupola e la lanterna superiore – un peso pari a quasi 20.000 tonnellate - piloni costruiti con materiale misto, con il nucleo in muratura di mattoni e la parte circostante in pietra. Il problema deriva dal fatto che la pietra non è decorativa ma è portante e è costituita da una serie di conci dello spessore di 30-40 cm. Con il tempo i materiali non hanno avuto il medesimo comportamento sotto sforzo: la muratura si è deformata maggiormente della pietra che ha finito con il portare il maggiore peso. Tutto questo ha portato alla caduta di schegge di marmo. Ci sono voluti 20 anni di lavoro per mettere in sicurezza la struttura e arrivare prossimi alla riapertura completa dell´edificio sacro. Il Festival Ultrapadum nasce nel 1993 come estensione di una rassegna concertistica dal titolo Musica in Castello, promossa dagli Amici della Musica di Voghera con la direzione artistica di Angiolina Sensale. Musica in Castello è stato il primo esempio di circuito musicale estivo ambientato nelle ville e nelle dimore di interesse storico dell´Oltrepò Pavese. Progressivamente si è ampliata fino a diventare quello che è oggi: un ricco calendario di proposte che spaziano nei diversi generi dello spettacolo (musica, danza, cabaret musicale) e che conta ben 50 concerti in altrettante località di interesse storico-culturale - non solo dell´Oltrepò Pavese ma anche dell´Alessandrino e del Piacentino - patrocinato dalla Regione Lombardia - Assessorato Culture, Identità e Autonomie, dal Comune di Voghera e dalla Provincia di Pavia. Mille i musicisti partecipanti tra solisti, cori, orchestre provenienti da Belgio, Olanda, Germania, Ungheria, Russia, Ucraina, Romania, Stati Uniti, Isole Bahamas, Brasile, Giappone, Corea. Il 70% ha tra i 18 ei 30 anni. La manifestazione non è solo una rassegna musicale in località di interesse storico-culturale ma anche occasione per conoscere e degustare il patrimonio enogastronomico della zona: al termine di ogni concerto è infatti possibile degustare vini e prodotti tipici del territorio, grazie alla nutrita partecipazione dei produttori locali che vedono in Ultrapadum, una valida opportunità di promozione. Info per il pubblico Società dell’Accademia di Voghera, tel: 0383/46918, 335/66.80.112, 349/18.80.328, www.Festivalultrapadum.com . Agenzia Réclam – Pavia, tel: 347/72.64.448 - 346/05.69.658 Mail: agenziareclam@gmail.Com  
   
   
MILANO (CHIESA DI S. EUFEMIA): CONCERTO DI GIORGIO PAROLINI SULLO STORICO ORGANO - 9 OTTOBRE ORE 21,00  
 
Programma del concerto: Alexandre Pierre François Boëly (1785 – 1858), Fantaisie et Fugue in Si Bemolle Maggiore; Robert Schumann (1810 – 1856) da “6 Fughe sul nome B.a.c.h” Op.60 n° 1 “Langsam” e n° 3 “Mit sanften Stimmen”; Max Reger (1873 – 1916), Benedictus Op. 59 n° 9; Marco Enrico Bossi (1861 – 1925), Alleluja – Final Op.70 n° 6, Chant du soir Op.92 n° 1; Louis Vierne (1870 – 1937), dalla Sinfonia n° 3 Op.28 Adagio; Lionel Rogg (1936), da 38 Chorales Nun saget Dank, Was Gott tut, das ist wohlgetan; Franz Liszt (1811 – 1886), Preludio e Fuga sul nome B.a.c.h. Giorgio Parolini si è diplomato in Pianoforte con la Prof.ssa Luisella Minini, in Organo e Composizione Organistica con il M° Enzo Corti ed in Clavicembalo con la Prof.ssa Mariolina Porrà. Ha approfondito lo studio del repertorio organistico seguendo numerosi corsi di perfezionamento organistico tenuti da docenti di fama internazionale tra i quali H. Vogel, P. Planyavsky, K. Schnorr, J. Van Oortmerssen, L. Lohmann, R. Saorgin, M.c. Alain, L. Rogg. Nel Settembre 1994 viene ammesso nella classe di Organo e Improvvisazione del M° Lionel Rogg presso il Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra dove, nel 1996, si aggiudica il prestigioso "Premier Prix de Virtuosité". Nel 2001 ha frequentato il Corso di Perfezionamento per Professori d´Orchestra organizzato dall´Accademia del Teatro Alla Scala di Milano. Vincitore alla Xvi Edizione del Concorso Organistico Nazionale di Noale (Venezia), ha parteciapto – unico organista italiano ammesso dopo una preselezione anonima - alla 2^ Edizione del Concorso Organistico Internazionale "Ville de Paris" e al Concorso Organistico Internazionale di Odense (Danimarca), nel Giugno 1998 è risultato tra i finalisti della 1^ Edizione del Concorso Clavicembalistico Nazionale "G. Gambi" di Pesaro. La sua attività concertistica lo porta ad esibirsi regolarmente in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, tra gli inviti più prestigiosi si segnalano: Cattedrale Notre-dame di Parigi, Cattedrale di St. Patrick a New York, National Cathedral e National Shrine of the Immaculate Conception a Washington, Cattedrali di San Francisco, Bordeaux, St. Malo, Barcellona, Copenaghen, Magdeburg, Minden, Ulm, Fulda, St. Thomas Church a New York; ovunque ha riscosso unanimi consensi di pubblico e critica. Nel suo ampio repertorio grande importanza riveste la musica contemporanea: nel 2009 ha presentato in prima esecuzione mondiale il brano “Veni Creator Spiritus” dell’organista bergamasco Eugenio Maria Fagiani, dello stesso compositore ha eseguito in prima esecuzione le "3 Parafrasi Gregoriane", inoltre ha presentato, sempre in prima esecuzione assoluta, la "Passacaille pour Clavecin" di Lionel Rogg e (in Italia e Germania) la "Suite du Premier Ton" di Denis Bédard. Collabora inoltra con cori, solisti ed ensembles strumentali. Nel Giugno 2004 Radio Vaticana ha dedicato una puntata della trasmissione “I colori dell’organo” alla sua attività di concertista; nell’Ottobre 2008 Radio Catalunya ha registrato il suo concerto presso la Cattedrale di Barcellona. Dal 1995 al 1998 è stato organista titolare della Cappella Musicale del Duomo di Monza, dal 1999 è organista titolare della Basilica Prepositurale di S. Eufemia in Milano. Ha preso il via venerdì 25 giugno 2010, la rassegna di eventi “Le Voci della Città - Antichi Organi Un Patrimonio Di Milano” l’articolato percorso musicale e turistico che dal 25 giugno sino al 24 novembre darà voce alle suggestive sonorità dei più antichi organi della città. La manifestazione, realizzata grazie al patrocinio e al contributo Assessorato Turismo, Marketing Territoriale, Identità, giunge quest’anno al decimo ciclo di programmazione. La programmazione del decennale è ancora più ricca e articolata delle precedenti edizioni. Al fianco di luoghi d’arte ormai presentati tradizionalmente, spiccano quest’anno numerose novità che permettono un’esplorazione ancora più completa della nostra Città, non solo in centro ma anche nelle periferie. Uno dei temi che ormai contraddistinguono questa rassegna di eventi è quello di aver individuato nel vasto e variegato patrimonio di organi - storici o antichi - che Milano custodisce, una vera risorsa culturale e turistica in grado di connotare ulteriormente una Città che si propone in modo poliedrico ai visitatori, offrendo validissime e differenziatissime alternative in ogni settore della cultura e del turismo. Il gradimento del pubblico, e i concerti sempre gremiti di pubblico, sono la testimonianza che questo percorso di eventi si è ormai collocato al di fuori di una specifica nicchia di cultori della materia. Gli antichi organi di Milano, oltre ad essere un indiscusso patrimonio da tutelare e da far conoscere, sono ormai una risorsa con un forte appeal non solo nelle generazioni anagraficamente più mature. Al fianco di luoghi fortemente rappresentativi, anche se mai sufficientemente conosciuti, come il Duomo, l’Abbazia di Chiaravalle e molte altre chiese e basiliche del centro della Città, spiccano luoghi periferici ancora poco conosciuti e presentati oggi nella condizione perfetta che deriva da interventi di restauro complessi e articolati. Fra questi spiccano ad esempio la chiesa di San Cristoforo al Naviglio e il Santuario di San Faustino e Giovita all’Ortica. Nell’articolato percorso non mancano numerosi eventi musicali estivi che coinvolgono, fra l’altro, la Basilica di San Lorenzo nella notte di San Lorenzo, il Santuario di Santa Maria presso San Celso, a Ferragosto, in occasione della festa patronale, e molti altri luoghi compresi fra centro e periferia presentati quando il clima rende queste visite fuori porta gradevoli e affascinanti. Le proposte musicali danno alla rassegna la connotazione di un festival internazionale aperto a stili differenti a volte contaminati fra di loro. Nel ricco cartellone di eventi spicca il concerto tenuto da Manu Delago, artista poliedrico che presenta (nell’unica data italiana della sua tournée internazionale) l’Hang, uno strumento a percussione polifonico del tutto particolare, in grado di dialogare con le sonorità dell’organo della Certosa di Garegnano. Non mancano certamente i concerti d’organo che offrono una programmazione calibrata sulle prerogative dei diversi strumenti presentati. Molta musica antica ma anche vasti percorsi fra Xix e Xx secolo, dove gli organi lo consentono, e anzi, lo richiedono. Ancora gli organi sono protagonisti della presentazione di un’operazione ambiziosa avviata proprio a margine della rassegna. Si tratta del censimento generale di tutti gli organi custoditi entro i confini di Milano, condotto con criteri scientifici per avere, finalmente, una mappa del territorio completa e attendibili. Sono già molti i risultati concreti che tutti possono comprendere e apprezzare, e l’evento conclusivo della rassegna, a Palazzo Marino, sarà l’occasione per fare il punto e presentare le prime importanti ed entusiastiche scoperte. Alcuni campanili saranno protagonisti di concerti di campane, secondo i sistemi tradizionali via via restaurati grazie anche all’attività di sensibilizzazione svolta nel tempo dalla rassegna. Queste torri campanarie saranno anche occasione di due arrampicate guidate, per esplorare la Città dall’alto e capirne meglio l’assetto urbano. Alessandro Morelli, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano: Dieci anni sono trascorsi dalla prima edizione di questa rassegna un primo importante traguardo che permette di tracciare alcune considerazioni, di ripensare al passato e delineare il futuro che si presenta oggi ancora più importante e ricco di sfide da affrontare. Dieci anni di attività significano oggi aver avviato un concreto percorso di valorizzazione di un ricco patrimonio d’arte, che potevamo fino a poco tempo fa definire “minore” e che rappresenta, invece, oggi, un’importante risorsa per l’identità della Città. Concerti, visite guidate, divulgazione di alto livello, opening e un fitto intreccio di eventi che hanno permesso la riscoperta e la riqualificazione di un intero lato artistico di una Milano “particolare”, fuori dagli abituali percorsi turistici. Dieci anni di lavoro intenso che hanno trasformato alcune occasioni d’incontro musicale, riservate ad un selezionato pubblico d’intenditori, in articolati cicli di eventi che hanno saputo catalizzare un pubblico variegato composto da centinaia e migliaia di persone, mettendo molte volte a prova la stessa capienza delle chiese, o creando snervanti liste di attesa, purtroppo, a volte, non esaudite. Sono i dati che descrivono un successo compiuto attraverso la sinergia e la collaborazione tra enti e persone che hanno nel cuore l’amore per la nostra Città. Al fianco dei risultati di pubblico non possiamo dimenticare il percorso virtuoso che ha portato la rassegna ad innescare concretamente processi che hanno condotto a restauri e importanti opere di valorizzazione condotte con la collaborazione di preziosi sponsor. Dieci anni di attività sono certamente l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali offrendo la preziosa collaborazione hanno determinato il successo dell’iniziativa e sono l’occasione per ringra ziare Voi tutti che ci seguite, da anni, nella riscoperta della Città. Matteo Galli, direttore artistico: In occasione del decimo anno di programmazione, la rassegna offre un percorso di eventi ancora più ricco e articolato. Al fianco di luoghi ormai consueti sono numerose le novità. Altri luoghi d’arte che, in seguito ad importanti lavori di restauro, riaprono le porte per essere riscoperti, sia in centro che in periferia. Dal punto di vista musicale, la rassegna assume sempre più i connotati di un Festival internazionale d’organo (ma non solo), che presenta a Milano proposte inedite e di raro ascolto che aprono interessanti finestre sulle differenti identità culturali e tradizioni musicali del mondo. Si sviluppa ulteriormente la collaborazione con musicisti poliedrici che permettono di far dialogare il suono dell’organo con strumenti differenti e dalle potenzialità espressive ancora inesplorate. Dopo le esperienze con Emanuele Cisi, coraggiosamente innovative e oggi diffusamente imitate, quest’anno è protagonista l’Hang, uno strumento a percussione per la prima volta presentato in concerto a Milano nell’unica data italiana della lunga tournée internazionale di Manu Delago. Si rinnova anche la presenza di un vero e proprio artista residente del festival, Andres Uibo, che presenta quest’anno un brano musicale espressamente scritto e pensato per la nostra Cattedrale in un clima di grande vicinanza culturale e di amicizia fra Milano e Tallinn, fra Italia ed Estonia. Al fianco della vasta panoramica di luoghi d’arte e di organi, antichi, storici e più moderni, spicca l’attenzione ai campanili di Milano, visti sia come punto di osservazione strategico sulla Città, sia come luogo di forte tradizione culturale. Con grande piacere presentiamo quest’anno un concerto dedicato al campanile della Certosa, il secondo ad essere restaurato con criteri storico-filogici che hanno permesso il recupero del sistema di azionamento manuale. Buon viaggio alla riscoperta di Milano e buon ascolto! Arch. Alberto Artioli, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano: La rassegna le Voci della Città -Antichi Organi un Patrimonio di Milano- ci propone un autentico percorso d‘arte applicata che permette di riscoprire un’ampia serie di monumenti fra i più rappresentativi e interessanti della nostra città. Si tratta di un’iniziativa che permette di porre all’attenzione la tutela del nostro patrimonio monumentale cui appunto la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano è preposta. La lunga sequenza di eventi mette in luce i monumenti nel loro valore storico e architettonico e i preziosi tesori in essi contenuti. Fra questi oggetti d’arte troviamo un vasto e interessantissimo patrimonio di organi storici, strumenti in gran parte restaurati e capaci di suscitare grande emozione con la loro antica voce. A Milano, in particolare, la Soprintendenza ha svolto un intenso lavoro per la tutela e la valorizzazione degli organi storici e proprio nell’anno 2006 ha partecipato attivamente alle manifestazioni mozartiane restaurando con propri fondi l’organo della Chiesa di Sant’antonio Abate in Milano. Mons. Luigi Manganini, Arciprete del Duomo: La rassegna Le Voci della Città compie quest’anno un decennio di presenza e di attività nella nostra Città. Si tratta di un percorso di eventi culturali cresciuto nel tempo, lungo una via di possibile ricerca spirituale e di accostamento all’arte sacra milanese che, con la sua realtà concreta sul territorio urbano, si offre come un richiamo al senso del bello e dell’assoluto anche al visitatore più distratto. Il tessuto della nostra Città è caratterizzato da numerose testimonianze artistiche, capaci di esprimere un autentico messaggio di fede. L’intero ciclo di appuntamenti si offre quindi come una rinnovata presa di coscienza della nostra storia e della nostra identità culturale e cristiana. Questa rassegna diventa inoltre motivo ed occasione per allargare il nostro orizzonte, contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale anche a favore dei flussi turistici internazionali, suscitando e consolidando – senza rinunciare alla propria identità – uno stile di accoglienza e di evangelizzazione. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: Le Voci della Città - info@levocidellacitta.Org  - tel 02. 3910 4149 - www.Levocidellacitta.org    
   
   
BOLZANO: FIRMIAN IL TUO FUTURO - READING E ROCK SABATO 9 OTTOBRE AL CIRCOLO MASETTI EX NOVO  
 
Sabato 9 ottobre 2010, alle ore 20.3, per il progetto “Firmian il tuo futuro” presso il Circolo Culturale Masetti Ex Novo, in via Resia 27 a Bolzano, lo scrittore viaggiatore Enrico Brizzi assieme al gruppo musicale Yu Guerra proporrà il reading per voce e rock band “Dio salvi Bologna”. Ingresso libero. Il progetto “Firmian il tuo futuro” è promosso dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, d’intesa con il Gabinetto del Sindaco di Bolzano, grazie al coordinamento del Teatro Cristallo. L’obiettivo del progetto, come sottolinea il vicepresidente Tommasini, “è quella di proporre un’offerta culturale ricca e variegata che tende a favorire lo sviluppo del senso di appartenenza degli abitanti alla realtà del nuovo quartiere ed a quella della città attraverso la cultura coinvolgendoli direttamente e seguendo le loro esigenze”. Enrico Brizzi, reduce da un lunghissimo percorso a piedi lungo tutta Italia partito proprio dall´Alto Adige, presenterà il suo recente libro “La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco” nel reading “Dio salvi Bologna” accompagnato dalla musica rock del gruppo bolognese Yu Guerra. Come pone in evidenza l’autore lo spettacolo costituisce “è un´invettiva e un atto d´amore per una città che sta vivendo un momento doloroso e irripetibile: la fine delle proprie illusioni.” L´ingresso alla serata è libero. Per informazioni si può contattare il Teatro Cristallo tel. 0471202016 o prenotazioni@teatrocristallo.It  
   
   
MILANO (LA CASA 139): MAMBASSA IL 20 OTTOBRE IN CONCERTO  
 
Arriverà nei negozi il 26 ottobre “Lp”, il nuovo album dei Mambassa (Stefano Sardo – voce, chitarre, Fabrizio Napoli – chitarre, cori, Gianfranco Nasso – basso, Fulvio Bosco – tastiere, programmazioni, Massimo Lorenzon – batteria). Dopo quattro dischi di inediti pubblicati dal 1995 al 2004 e oltre trecento concerti all’attivo, la band torna sulle scene con un nuovo singolo attualmente in rotazione radiofonica, “Nostalgia del futuro”, ed un nuovo album “Lp”. I Mambassa presenteranno l’album il 20 ottobre con un concerto a La Casa 139 di Milano. Inizialmente “Nostalgia Del Futuro”, una ballata elettroacustica con un testo visivo, cinematografico, doveva dare il titolo al disco. E’ un pezzo che ricorda certe sonorità anni ’80 e al tempo stesso ha le stigmate della tipica powerballad dei Mambassa, sorretta da un beat incalzante di batteria, e con un interessante inserto di ukulele nella seconda strofa suonato da Fabrizio Napoli. La band dei Mambassa nase a Bra nel 1995 grazie a due irrequieti divoratori di vinile, Fabrizio Napoli e Stefano Sardo, in costante pendolarismo verso la Torino dei club e dei concerti degli anni Novanta, l’esordio discografico con “Umore Blu Neon”, album pubblicato da Claudio Cecchetto e prodotto da Max Casacci dei Subsonica. Dopo la pubblicazione del disco la band, partono per un lungo tour durante il quale porteranno in giro per l’Italia per un’ottantina di date il loro spettacolo. Nel 1999 esce il loro secondo lavoro, “2M”, prodotto da Carlo Rossi, che chiude una travagliata serie di vicissitudini contrattuali e discografiche, che li porta dalla Fri alla Mescal. In quegli anni la critica li segue con interesse attendendo anche il disco successivo “Mi manca chiunque” (2002), un album (il titolo è un omaggio a D.f.wallace) di canzoni maturo e malinconico, un’antologia di piccole storie fotografate con l´ironia un po´ beffarda di chi non ha granché da perdere. Nel gennaio 2003 esce “Il cronista (e altre storie)”, un ep con inediti e un video molto fortunato (della title track, firmato da Lorenzo Vignolo), che riceve premi e consensi. Sia il video, che l’esperienza esaltante come band di supporto nel trionfale tour dei Subsonica, consolidano i Mambassa come una delle realtà più interessanti del panorama nazionale. Nel girovagare del tour 2003 i Mambassa si imbattono in Davey Ray Moor (ex-leader dei Cousteau) che nel giugno 2004 produce il quarto album della band di Bra, “Mambassa”. Con Moor la band trova la dimensione lavorativa congeniale e sforna il suo disco più adulto e sorprendente. Anticipato dal singolo e dal video de “L’antidoto”, l’album esce il 22 ottobre 2004. Dopo pochi giorni dalla pubblicazione, il 29 ottobre, i Mambassa sono di nuovo sulla strada, per un nuovo tour italiano. Dall’album è tratto il brano “Stop” il cui video, realizzato da Giuseppe Gagliardi con veri operai delle acciaierie di Terni come protagonisti, è tra i vincitori del Premio Videoclip Italiano 2006. I Mambassa decidono di prendersi una pausa ma in questi anni i Mambassa non si sono persi di vista ne hanno smesso di scrivere canzoni. Senza fretta, senza smania, hanno accumulato le migliori, registrandone più di venti tra il 2007 e il 2009, con l’aiuto di Andrea Bergesio, già responsabile del sound di Mambassa. Nell’estate del 2009 il nuovo disco prende finalmente forma. La band cambia di nuovo, entra un tastierista Fulvio Bosco, il sound si apre, diventa più armonico, le ballate più ricche e avvolgenti. E finalmente, nel 2010, a quindici anni dalla nascita del gruppo, ecco “Lp”, il quinto album di inediti. Info: www.Mambassa.com  - http://www.Facebook.com/mambassaofficial  
   
   
TRIONFALE APERTURA DI STAGIONE INVERNALE IN VALLE ISARCO: GRANDI VINI, GRANDE SCI, GRANDI MERCATINI DI NATALE! AL VIA SULLE PISTE IL 4 DICEMBRE, MENTRE IL GAMBERO ROSSO 2011 ASSEGNA IN VALLE ISARCO BEN 7 ‘TRE BICCHIERI’ E IL PREMIO SPECIALE ‘BIANCO DELL’ANNO’ A UN SYLVANER!  
 
Tre singolari record per la Valle Isarco: è l’area vinicola italiana più settentrionale, e soprattutto è quella con la maggior densità di “3 bicchieri Guida Vini d’Italia Gambero Rosso”, nella prossima edizione 2011 in uscita a metà ottobre ben 7, concentrati in appena 400 ettari; ed è l’unica area di produzione di vini (per di più, titolatissimi) che si trova esattamente sotto le sue stazioni sciistiche (a differenza di altre valli alpine come Valle d’Aosta e Valtellina). Non è tutto: i vigneti della Valle Isarco sono anche quelli più a ridosso delle Dolomiti: in linea d’aria le Odle, patrimonio Unesco, sono a nemmeno 10 km. E dalle vigne intorno a Bressanone vedi le piste della Plose e di Maranza, e viceversa. Tanto che in teoria uno sciatore potrebbe quasi arrivare ai primi vigneti, sci ai piedi, qualche centinaio di metri più in basso… Già: a nemmeno due mesi dall’apertura della stagione sciistica, con le cime più alte già infarinate, per la guida Vini d’Italia 2011 del Gambero Rosso, il vino bianco dell’anno è il Valle Isarco Sylvaner R 2009 di Köfererhof. E sono ben 7 i vini delle valle che hanno ottenuto i ‘3 bicchieri’, tra cui ovviamente lo stesso bianco dell’anno: A. A. Valle Isarco Pinot Grigio ´09 Köfererhof - Günther Kershbaumer A. A. Valle Isarco Riesling Praepositus ´08 Abbazia di Novacella A. A. Valle Isarco Sylvaner ´09 Garlider - Christian Kerchbaumer A. A. Valle Isarco Sylvaner R ´09 Köfererhof - Günther Kershbaumer A. A. Valle Isarco Veltliner ´09 Hoandlhof - Manfred Nössing A. A. Valle Isarco Veltliner ´09 Kuenhof - Peter Pliger A. A. Valle Isarco Veltliner ´09 Strasserhof Qui, dove si scorgono già le cattedrali di roccia del Putia e delle Odle, nascono infatti vini bianchi ‘cristallini’, minerali e nervosi, ma potenti per aromaticità, e anche di notevole longevità. Nell’area Valle Isarco del Dolomiti Superski (Plose-bressanone, Gitschberg-maranza, Jochtal-valles) e nella zona Vipiteno e le sue vallate (Racines-giovo, Monte Cavallo-vipiteno Ladurns-colle Isarco) si può sciare su 140 km di piste in totale. Grande sci e grandi vini, magari da degustare (con moderazione) nei rifugi sulle piste. Due piaceri della vita che si sommano e si armonizzano, insieme ai tanti altri piaceri che la Valle Isarco offre in 4 stagioni (cultura, gastronomia, natura, sport…). La stagione sugli sci apre il 4 dicembre 2010, rallegrata anche dai famosi Mercatini di Natale originali di Vipiteno e Bressanone, dal 26/11 al 6/1/2011. La stazione sciistica speciale, dove abbinare il piacere degli sport sulla neve ai piaceri enogastronomici, è senz’altro la Plose, il bianco ‘panettone’ che sovrasta Bressanone e la sua luminosa conca, dove ben presto abeti e prati, in cui serpeggia la pista nera più lunga dell’Alto Adige (la Trametsch, 9 km), lasciano il posto ai vigneti. Offre 43 km di piste ad innevamento garantito tra 1000 e 2450 m di quota, molto varie e panoramiche, completamente soleggiate in quota, quasi tutta la giornata perfino a dicembre. E proprio per sottolineare questa doppia natura di destinazione adatta a una vacanza sia sportiva che culturale e gastronomica, da Bressanone con la sua Plose arriva una novità della stagione: la Brixencard è valida anche d’inverno. Inclusa nel soggiorno negli alberghi della zona, fornisce tutta una serie di servizi, ingresso nei musei di Bressanone, sconti in alcuni locali e diversi mezzi di trasporto pubblici gratuiti con i quali si può scegliere di andare a visitare per esempio lo spaccio con mescita della Cantina Produttori Valle Isarco, alle porte di Chiusa, bella architettura moderna, o la Cantina dell’Abbazia di Novacella. Visitare queste cantine, entrambe vicino a Bressanone, è poi una buona scusa per escursioni e passeggiate a piedi fra i vigneti, anche d’inverno: la neve, infatti, di solito se ne sta appena un po’ più in alto, per imbiancare le stazioni sciistiche… La cantina produttori di Chiusa custodisce anche un piccolo museo del vino, che propone un excursus interessante nello sviluppo della viticoltura in valle. All’interno del museo si trovano utensili medievali per la lavorazione del vino, documenti e atti notarili, bottiglie di vino e oggetti d’arte di varie epoche. Pacchetti Prima Neve & Mercatini di Natale A Bressanone –Plose, dal 28/11 al 23/12/2010, tre pernottamenti con colazione, Brixencard inclusa, 1 regalo al Mercatino di Natale e 1 visita al Thuinversum con ingresso alla ‘Thun Club Lounge’, da 105 euro a persona in hotel 3 stelle. Nella zona di Vipiteno, invece, dal 28/11 al 25/12/2010, quattro pernottamenti in mezza pensione, 1 regalo ricordo, 1 vin brulè al Mercatino di Natale, 1 visita alla mostra dei presepi nella Torre delle Dodici, 1 gita in carrozza trainata dai cavalli, 1 visita guidata della città, 1 visita al Thuinversum con ingresso alla ‘Thun Club Lounge’, da 132 euro a persona in hotel 3 stelle. In più un giorno di sci a Monte Cavallo incluso skipass e noleggio attrezzatura al prezzo scontato di 28 euro. Oppure un giorno in slitta in quota inclusa salita con la cabinovia e noleggio della slitta a 9,50 euro. E infine un giorno con le racchette da neve incluso noleggio e salita e discesa con la cabinovia a 11,50 euro. Info: Consorzio Turistico Valle Isarco, Bastioni Maggiori 26/a, 39042 Bressanone (Bz), tel. 0472.802232, fax 0472.801315. Www.valleisarco.com ; info@valleisarco.Com    
   
   
“MOTTARONE BLOCCO”: DOMENICA 10 OTTOBRE 2010 UN GRANDE APPUNTAMENTO DEDICATO AL “BOULDER”, DISCIPLINA LEGATA ALL’ARRAMPICATA SU ROCCIA CHE SA REGALARE MOMENTI DI ADRENALINA NEL CONTESTO PANORAMICO DEL MOTTARONE, LA MONTAGNA TRA 7 LAGHI  
 
Domenica 10 ottobre 2010, si terrà in vetta al Mottarone un’importante gara di “boulder” organizzata da Massimo Bodi di Ossola Climbing intitolata “Mottarone Blocco”, che radunerà i grandi appassionati di questa disciplina che si sta affermando sempre più nel mondo dell’arrampicata su roccia. Il Mottarone si è guadagnato nel corso degli anni una fama di eccellente location per questo tipo di sport grazie alla presenza di pareti ideali sia per principianti che per esperti, e per il meraviglioso panorama che fa da sfondo. Il “boulder” oppure “bouldering” è un’attività di arrampicata nata in Europa negli anni settanta, che si svolge su massi che raggiungono un’altezza massima di 5 o 6 metri, durante questo percorso relativamente breve è richiesta una sequenza complessa di movimenti. Il programma del contest di boulder prevede il ritrovo domenica mattina alle ore 09.00 presso il Bar Alp in vetta al Mottarone, dove sarà possibile iscriversi pagando una quota di € 10,00 e ritirare il pacco gara composto da cartina, schede delle vie e t-shirt dell’evento. La partenza avrà inizio alle ore 10.00 presso la nuova zona boulder “Sasso Rana” e terminerà attorno alle ore 17.00. Successivamente si terrà al Bar Alp l’estrazione dei premi e un brindisi ai vincitori e a tutti i partecipanti all’evento. Per informazioni e iscrizioni: www.Ossolaclimbing.org -  arrampik@alice.It  - www.Mottaroneski.it -  info@mottaroneski.It  
   
   
DI CORSA SULLE RIVE DEL GARDA  
 
Il clima unico del più esteso specchio d´acqua italiano sarà lo scenario naturale per un evento sportivo di interesse internazionale. Per alcuni dei migliori runner del mondo la data cerchiata in rosso sul calendario è quella di domenica 10 ottobre, quando per il quarto anno di fila si correrà l´«International Lake Garda Marathon». Si tratta di 42 chilometri e 175 metri che da Limone sul Garda porteranno gli atleti sino in Piazza Statuto a Malcesine attraversando Riva del Garda, Linfano, Arco e Navene. Le iscrizioni per questo evento proseguono a gonfie vele, mantenendo sempre quel carattere internazionale che la manifestazione ha voluto darsi sin dalle proprie origini. Non deve così sembrare strano se nell´elenco degli iscritti figurano atleti di ogni angolo del mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, passando per Russia, Est Europa, Australia e Africa. Si tratta di una manifestazione che non solamente vuole ripercorrere l´epica corsa di Filippide da Maratona, località greca nella quale il mito colloca la nascita di questa disciplina, ad Atene, ma vuole anche essere una importante vetrina per le eccellenze del Lago di Garda. A cavallo fra Lombardia e Trentino, infatti, questa competizione porta gli atleti in un angolo di “mare” incastonato ai piedi delle Dolomiti. Scenario che ha attirato lo scorso anno quasi duemila podisti, tra i quali si impose il keniano Kipchirchir mentre in campo femminile brillò la trentina Monica Carlin. Un numero di partecipanti che, anno dopo anno, è andato sempre più aumentando, fino ad arrivare ora a mettere “nel mirino” quota 2.000: superarla è un prestigioso obiettivo per la competizione gardesana. Il tracciato della gara è abbastanza lineare, non presenta grandi saliscendi ma è l´ideale per far emergere le qualità personali di ogni atleta. Oltre a correre nello splendido scenario del Garda i partecipanti avranno anche la possibilità, grazie al bracciale-pass, di visitare alcune delle bellezze storiche e culturali più prestigiose della zona. Dai castelli di Arco e Malcesine al Museo della Rocca alla Limonaia passando per la Cascata del Varone. Info: www.Lakegardamarathon.it    
   
   
TRENTO (CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO: CREA IL TUO GIOIELLO DI VETRO  
 
Sabato 9 e domenica 10 ottobre al Castello del Buonconsiglio i visitatori e le famiglie potranno partecipare a laboratori dove verranno realizzati simpatici oggetti in vetro da portare a casa. La prenotazione è obbligatoria. Vi piacerebbe creare, utilizzando il vetro e la vostra fantasia, una formella colorata, un segnalibro, un ciondolo o un oggetto di bigiotteria? Potrete farlo sabato 9 e domenica 10 ottobre al Castello del Buonconsiglio di Trento nell’ambito della mostra “L’avventura del vetro”. La tecnica della vetrofusione sarà protagonista nei laboratori organizzati dai Servizi educativi del Castello del Buonconsiglio in collaborazione con Vetroricerca Glas&modern di Bolzano. Sabato e domenica 9 e 10 ottobre alle ore 10 inizieranno i laboratori per adulti. Sottilissimi fili di vetro, vetri colorati macinati, formelle trasparenti e l’aiuto di esperti consentiranno di comporre originali creazioni giocando con la propria fantasia. Alle ore 14.30 di sabato e domenica ci saranno invece i laboratori per famiglie dove si potranno realizzare formelle in vetro colorato con la tecnica della vetrofusione. Per partecipare ai laboratori è necessaria la prenotazione allo 0461 492811 Costo 7 euro a nucleo familiare e 7 euro a persona per i laboratori per adulti  
   
   
RAVENNA JAZZ: EDIZIONE NUMERO XXXVII DALL´8 AL 10 OTTOBRE  
 
“Ravenna Jazz” taglia quest’anno, dall’8 al 10 ottobre, il considerevole traguardo della Xxxvii edizione, confermandosi una delle vetrine jazzistiche più longeve e prestigiose a livello europeo. Una serata sarà dedicata al ricordo di Django Reinhardt, due alle multiformi vesti del pianista e compositore Stefano Bollani. Mezzetti: "Ravenna apre le porte a un autunno di grandissimo jazz in Emilia-romagna" Il festival, organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sarà articolato come consuetudine in tre serate, tutte ospitate al Teatro Alighieri, alle quali parteciperanno musicisti di riconosciuto valore internazionale. La prima serata sarà dedicata al ricordo di Django Reinhardt, il geniale chitarrista di origine gitana di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, mentre le altre due avranno come principale protagonista Stefano Bollani: il pianista milanese, ma toscano di adozione, la cui popolarità ha da tempo ampiamente valicato i confini del jazz, si esibirà in quattro contesti differenti, offrendo così un significativo spaccato della propria sfaccettata personalità artistica. Il festival è stato presentato questa mattina a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti e il direttore artistico Sandra Costantini. “Questo appuntamento di Ravenna – ha commentato Mezzetti – apre la porta a un autunno di grandissimo jazz in Emilia-romagna, che proseguirà poi con il festival di Bologna. L’età e la qualità di questa edizione di Ravenna Jazz ci spingono a ribadire la nostra ostinazione nel voler difendere la sopravvivenza di simili rassegne, radicate, di cui non ci si può privare e che speriamo di poter sostenere con ancora maggiori risorse nei prossimi anni, anche a fronte delle ben note difficoltà nel bilanci della cultura”. Venerdì 8 ottobre, primo a rendere omaggio all’inventore del gipsy jazz sarà il Manomanouche Quintet, formazione italiana che dal 2001 opera con successo una fusione tra swing, folklore tzigano e melodia di casa nostra. A seguire il Trio Rosenberg, tre cugini olandesi che dedicano anima e corpo nel tenere vivo lo spirito di una musica tra le più contagiose. A Stochelo (chitarra solista), Nous’che (chitarra ritmica) e Nonnie Rosenberg (contrabbasso) si affiancheranno nel corso del concerto due ospiti di assoluto riguardo: il violinista rumeno Florin Niculescu, considerato erede legittimo del grande Stéphane Grappelli, e il fisarmonicista Marcel Azzola, veterano di mille battaglie musicali a suon di mantice, nonché uno dei massimi virtuosi del suo strumento in chiave jazz e non solo. La “carta bianca” dedicata da “Ravenna Jazz 2010” a Stefani Bollani prenderà avvio sabato 9 con un concerto in duo con il trombettista Enrico Rava, il più internazionale dei jazzisti italiani, che ha da poco festeggiato i cinquant’anni di onorata carriera: il collaudato ma sempre avvincente duo Rava-bollani proporrà brani tratti dal fortunato album Ecm The Third Man, che si apre con una toccante versione di “Estate” di Bruno Martino. Nel secondo set Bollani sarà alla guida del suo “trio danese”, completato dal contrabbassista Jesper Bodilsen e dal batterista Morten Lund; gruppo che ha all’attivo tre album, l’ultimo dei quali, Stone In The Water, è stato pubblicato lo scorso anno dalla stessa Ecm. Domenica 10, si inizierà con un piano solo, dimensione che a Bollani permette di affrontare materiali di provenienza diversa, dal jazz alla canzone d’autore italiana, a citazioni di pagine di musica classica: nel finale, il vulcanico artista si trasforma in una sorta di juke-box vivente, accogliendo le più disparate richieste musicali che gli pervengono dal pubblico. “Ravenna Jazz 2010” si concluderà quindi con una produzione originale animata da un grande amore per la musica del Brasile: Stefano Bollani E Convidados. Sul palcoscenico del Teatro Alighieri saliranno per la speciale occasione anche la cantante Barbara Casini, profonda conoscitrice del repertorio brasiliano, il flautista Nicola Stilo, partner in passato di Chet Baker, il sassofonista Mirko Guerrini e il clarinettista Nico Gori, abituali collaboratori dell’autorevole leader. Informazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.It , sito Internet: www.Erjn.it  
   
   
NELLE TERRE DI SIENA UNA RICCA OFFERTA DI PROPOSTE PER VACANZE A CAVALLO, IMMERSI NELLA NATURA E NELLE TRADIZIONI  
 
Alla scoperta delle Terre di Siena lungo le vie della Transumanza. Le Terre di Siena e i suoi sentieri, un’opera d’arte fatta di borghi medievali, castelli ed aree di grandissimo valore paesaggistico, da ammirare affidandosi al ritmo lento del viaggio a cavallo. Le Terre di Siena e le sue strade bianche, un’opera d’arte fatta di antichi sentieri, borghi medievali, cipressi isolati, onde di terra in continuo movimento, castelli ed aree di grandissimo valore paesaggistico, un universo da scoprire affidandosi al ritmo lento del viaggio a cavallo, lontano dalle logiche del turismo inteso come bene di consumo e dalle rotte obbligate dei mezzi di trasporto motorizzati. Apt Terre di Siena promuove un nuovo modo di scoprire la bellezza del territorio, quello del viaggiare a cavallo, offrendo un ricco ventaglio di proposte dedicate agli amanti dell’outdoor. Grande la varietà dei percorsi, pensati sia per gli esperti in grado di resistere 4 o 6 ore in sella, sia per i principianti (con la possibilità di noleggio dell’animale), che vengono accompagnati da una guida in grado di garantire la necessaria assistenza. Otto sono le direttrici che attraversano le Terre di Siena e che costituiscono dei veri e propri viaggi immersi nella natura. Fra questi “Le tracce della transumanza”, l’affascinante percorso promosso dalle Province di Siena, Arezzo e Grosseto, per raccontare il valore dei sentieri utilizzati un tempo dai pastori per il trasferimento stagionale dei bestiami, il viaggio di uomini e greggi che hanno fondato quella che può essere definita “la civiltà della transumanza”, ovvero un insieme di valori culturali, ambientali e antropici che hanno consolidato una identità storica e sociale. Da poco si è svolta l’edizione del 2010 che come ogni anno riscute grande successo dagli amanti del cavallo e dai semplici turisti incuriositi dall’evento e desiderosi di immergersi, con cavalli e cavalieri, nella magia del passato. Due diversi sentieri sono stati proposti in questi anni, quello del 2009 che partiva dalla Diga del Calcione (comune di Lucignano, Arezzo) e arrivava fino La Befa nel Comune di Murlo, passando da San Gimignanello, Bagni di Montalceto, Belsedere e San Giovanni d’Asso; e quello del 2010 dove un folkloristico gruppo di otto cavalieri - con vestiario e bardature dei cavalli in rigoroso stile maremmano - e sei butteri è partito da Arezzo con destinazione Grosseto per un sentiero di 170 km. Un percorso che si è snodato dalla Colonna del Grillo a Castelnuovo Berardenga, da Mucigliani e Vescona lungo le Crete fino al Castello di San Fabiano a Monteroni d’Arbia, per poi guadare il fiume Arbia e salire verso Cuna, visitare l’antica Grancia, continuare per la strada di Radi verso il Castello di Grotti, la tenuta di Bagnaia, guadare il fiume Merse, toccare Orgia, Brenna, salire a Il Poggio in direzione di Pentolina, scendere in Pian di Feccia e arrivare infine ad ammirare lo splendore dell’eremo di Montesiepi e dell’abbazia di San Galgano per proseguire poi verso Roccatederighi, fino ad arrivare a Grosseto. Ma tante sono ancora le proposte per le vacanze a cavallo come il percorso “Borghi segreti, nobili vigneti e antiche pievi” che va da Badia a Coltibuono nel Comune di Gaiole in Chianti fino a Poggio Tagliato nel Comune di Monticiano ( 80 km), oppure la proposta ”All’ombra delle Torri” che parte da Abbadia Isola (Comune di Monteriggioni) fino a Castelvecchio di San Gimignano (38 km). “Profumo di Maremma. Colore rosso di Montalcino, aria di montagna” è il sentiero di 54 km che dai boschi della Val di Merse portano, immersi in una natura selvaggia, al piccolo borgo de La Befa, per poi continuare fino all’abbazia di Sant’antonio, tra gli ulivi e i vigneti del leggendario Brunello. Un altro piccolo grande viaggio è “L’anello di Siena”, che passa dalle terre rosse della Montagnola alle Crete argillose tra Poggio ai Frati e Mociano, fino ad arrivare al tufo del tratto tra Monteliscai e Valiano. Un percorso che in ogni punto consente di volgere lo sguardo al profilo della Torre del Mangia e alla cupola del Duomo di Siena. “Sui Crinali delle Terre di Siena fino alla rocca di Ghino di Tacco” è il viaggio straordinario che attraversa da nord e sud per ben 104 km tutto il territorio senese, dalle Crete alla Val d’Orcia passando per il Monte Cetona, mentre un viaggio ben più corto ma ricco di suggestione è “La Poesia della Val d’Orcia, strade e cipressi lungo il fiume”, 28 km nell’armonia del paesaggio fatto di cipressi, antichi poderi e geometrie di terra, dai vigneti di Montalcino alle colline della Foce attraverso la magia della Val d´Orcia. Tante quindil e proposte per le vacanze a cavallo, tutte con l’obiettivo di recuperare una parte del vasto reticolo di strade bianche, dove ancora oggi sono presenti e vivi gli antichi valori della tradizione locale, per renderle così fruibili e trasformarle in una nuova offerta turistica, soprattutto per quei viaggiatori che amano spostarsi a testa alta, fermarsi a scrutare grandi orizzonti. Scoprire le Terre di Siena a cavallo infatti significa affidarsi ai sensi per vivere in pieno la percezione del paesaggio, integrandosi perfettamente con l’ambiente puro, dove il felling con l’animale permette di vivere a pieno la straordinarietà della natura. Per ulteriori informazioni: www.Cavalli.terresiena.it - Apt  Siena Via dei Termini 6, tel. 057742209 www.Terresiena.it  aptsiena@terresiena.It  
   
   
NAPOLI (TEATRO PALAPARTENOPE, VIA BARBAGALLO,115): DISCODAYS - FIERA DEL DISCO E DELLA MUSICA - DOMENICA 10 OTTOBRE 2010  
 
Marvit Guitar omaggia la musica alla Fiera del disco e della musica di Napoli con due imperdibili appuntamenti: Alle ore 19.00 Marvit, presenterà il seminario sulla Chitarra ed il Basso elettrico. Il seminario gratuito su chitarra e basso elettrico tratterà le nozioni fondamentali sulle caratteristiche costruttive da considerare in fase di scelta ed acquisto del proprio strumento. Ogni musicista nella scelta del suo strumento dovrebbe conoscerne alcune caratteristiche fondamentali per un acquisto ottimale, per questo motivo durante la prima parte del seminario, saranno trattate le nozioni fondamentali riguardanti le tecniche costruttive di chitarre e bassi elettrici. Durante la seconda parte gli Endorser Marvit spiegheranno le caratteristiche del proprio strumento, il motivo della scelta e si esibiranno con alcuni pezzi live. Alle ore 21:00 Marvit Rock Fest 2010 - ingresso 5,00 ? Un evento musicale con protagoniste le più acclamate Tribute Band Italiane che riproporranno dal vivo i brani di noti complessi. Un omaggio senza precedenti in una location d´eccezione che ha ospitato e ospita i migliori artisti del panorama musicale. A partire dalle ore 21.00 si alterneranno sul palco del Teatro Palapartenope : Sweet Illusion, tribute band dei Guns n´ Roses; i The Jack tribute band degli Ac/dc e i The Duellists , tribute band campana ufficiale degli Iron Maiden. Il concerto vuole ripercorrere la storia della musica di questi tre gruppi nei momenti salienti raccontandola attraverso i loro brani principali.Una macchina del tempo che permetterà agli spettatori di vivere alcune delle fasi della storia della musica hard e heavy metal. Il Marvit Rock Fest, un punto di ritrovo non solo per gli appassionati dei singoli gruppi ma per quelli dell´intero genere hard rock e heavy metal. Per contatti e prenotazioni: info@marvitguitar.Com  - cell: 3493224188 - 3284880941  
   
   
IL PRIMO SABATO DELLA STAGIONE INVERNALE, IL 27 NOVEMBRE 2010, LE PISTE DI AROSA APPARTERRANNO IN ESCLUSIVA AGLI OSPITI DELLO TSCHUGGEN GRAND HOTEL  
 
Con lo speciale pacchetto “Montagna Privata” soggiorno di 2 notti da Euro 419 a persona – e senza bisogno dello ski pass! In attesa dello ski bus? File per lo ski lift? Non per gli ospiti dello Tschuggen Grand Hotel in Arosa, che possono usufruire dello Tschuggen Express, la futuristica cabinovia su rotaia dell’hotel che è entrata in funzione la scorsa stagione, per i soli clienti. Ma l’Hotel 5 stelle quest’anno ha voluto fare ancora di più, riservando per un’intera giornata, in esclusiva per i suoi ospiti, le piste di Arosa solitamente affollate. Gli sciatori e gli appassionati di snowboard, che soggiorneranno allo Tschuggen, inizieranno così la stagione sciistica in grande stile: sabato 27 Novembre, infatti, le piste di Arosa apparterranno solo a loro. Il pacchetto “Montagna Privata” prevede due pernottamenti da Euro 419 a persona comprensivi di prima colazione, cena dopo-gara, un Jazz Brunch e una serie di extra. E la bella notizia è che per il giorno stabilito non servirà alcuno ski pass. Dieci piste, fra rosse e nere, per la prima discesa di stagione e, per i più intrepidi, l’Hotel sta anche organizzando uno Slalom Gigante. Il General Manager dello Tschuggen Grand Hotel Arosa, Leo Maissen, si augura davvero che per questo grande evento, sponsorizzato dal lussuoso brand di orologi Parmigiani Fleurier, non machi la guest star: la neve! “La montagna privata è assicurata, ora quello di cui abbiamo bisogno è la neve in esclusiva” - . Per prenotazioni e informazioni: Tschuggen Grand Hotel Ch-7050 Arosa Tel 0041 (0)81 3789999 – Email info@tschuggen.Ch  www.Tschuggen.ch. Nessun costo di cancellazione sarà applicato se gli ospiti cancelleranno la prenotazione fino a tre giorni prima per mancanza di neve  
   
   
LIVIGNO: TORNA LA SGAMBEDA. ED È SUBITO GRANDE FONDO!  
 
La più popolare maratona sciistica di Livigno non smette di stupirci. Per la ventunesima edizione molte le novità in programma. Per cominciare la gara di fondo del Piccolo Tibet, che già inaugurava da otto stagioni il prestigioso circuito Fis Marathon Cup, entra quest’anno per la prima volta anche nel circuito Euroloppet, di cui fanno parte altre 10 competizioni, che rappresentano il Gotha dello sci nordico europeo: Marathon de Bessans, Biela Stopa, Apkart Alaukstam, Internationale Tiroler Koasalauf, La Transjurassienne, Gran Fondo Valcasies, Gommerlauf, Sumavsky Skimarathon, Skadi Loppet, Lapponia. Frequentata ogni inverno da più di mille sportivi, La Sgambeda è associata per gli atleti al momento magico in cui gli sci stretti tornano a scorrere sulla neve. A partire dallo scorso anno la gara si è sdoppiata. Oltre alla tradizionale corsa di domenica, gli amanti della tecnica classica potranno prendere parte alla mezza maratona che si svolgerà venerdì 17 dicembre. Anche in questo caso la gara è aperta a chi è in possesso di tessera Fisi/fis o di certificato medico rilasciato da un centro di medicina per lo sport. Per godere della prima vacanza invernale a condizioni eccezionali, l’Azienda di Promozione Turistica, ha messo a punto diverse offerte promozionali: dal 16 al 19 dicembre (4 giorni/3 notti) in garni o hotel (con pernottamento e prima colazione) compresa l’iscrizione alla prova in tecnica classica e alla Sgambeda Marathon, con ricco pacco gara e servizi, prezzi a partire da 160 Euro a persona. Ma è solo un esempio, perché vi sono ampie disponibilità di soggiorni settimanali anche presso gli appartamenti. Dettagli su lasgambeda.It Il mondo dello sci nordico è già in fermento per l’appuntamento di Livigno. Grande curiosità sta suscitando il Team Exspirit, il nuovo ski team svedese, che si allenerà proprio a Livigno per preparare La Sgambeda, ma non solo. Alcuni nomi degli atleti: Oskar Svärd, Mathias Fredriksson, Björn Lind, Rikard Andréasson, Susanne Nyström e Jenny Hansson. Per loro l’obiettivo è di consolidare il risultato sulle lunghe distanze. «Essere parte dello sviluppo di un team nello sci nordico è molto eccitante – ha dichiarato Jenny Hansson vincitore della Fis Marathon Cup nel 2009 e 2010 – Lo sci sulle lunghe distanze è cresciuto nell´ultimo anno ed è in aumento il numero dei partecipanti alle gare, allo stesso modo in cui è cresciuto l´interesse da parte dei media». Gli fa eco David Nilsson Direttore del Team Exspirit: «Sarà una grande esperienza correre contro gli altri team nella prossima stagione e sono sicuro che otterremo un buon successo»