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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Ottobre 2010
ORTICOLARIO 2010: CHIUSO CON IL SEGNO POSITIVO  
 
In un tripudio di piante, fiori, arredi e attrezzi da giardino sono stati quasi 16mila (circa il 10% in più dello scorso anno) i visitatori – italiani, ma anche numerosi svizzeri - della seconda edizione di Orticolario. Tra l’1 e il 3 di ottobre il parco di Villa Erba e i padiglioni del suo centro espositivo hanno ospitato 186 espositori – venditori di “storie che stanno dietro le foglie” – provenienti da tutta Italia ma anche da Francia, Belgio, Irlanda e Olanda. Sono stati tre giorni all’insegna dell’eccellenza di fiori e piante, di specie storiche, ricercate e rare e di nuove proposte presentate dai migliori vivaisti italiani e d’oltralpe, selezionati accuratamente dal Comitato Scientifico costituito da Ortofloricola Comense e Orticola di Lombardia. I visitatori sono stati particolarmente colpiti dall’allestimento realizzato nel padiglione centrale con le essenze premiate nelle ultime edizioni di Plantarium, la prestigiosa manifestazione internazionale che si tiene ogni anno in Olanda, con le eccellenze dei vivaisti espositori e con gli allestimenti dei vivai del Consorzio Florovivaisti Lombardi. Ad accompagnare il pubblico alla scoperta di queste essenze originali e prestigiose c’erano, oltre agli esperti della Fondazione Minoprio – anche 21 studenti della scuola olandese Aoc-oost di Almelo. Tra le novità più originali di quest’anno, l’orto verticale proposto da Peverelli Vivai, una parete composta da molte varietà di insalate, ideale per chi, pur avendo poco spazio, sogna un orto tutto suo e verdura biologica. Tra le altre presenze da segnalare i due angoli “estetici”, curati rispettivamente dalla comasca Rattiflora – con una collezione di 70 varietà di anthurium da fiore reciso e in vaso, immerse in una ambientazione di giungla – e dalla siciliana Associazione Milazzo Flora (il cui presidente è Natale Torre, stimato ricercatore vivaista, che produce e coltiva prevalentemente piante insolite provenienti da ogni parte del mondo, soprattutto da zone a clima caldo) e destinati ad appagare la vista e i sensi, grazie all’esposizione di piante (alcune con i propri frutti) e fiori mediterranei particolarmente suggestivi. Altro apprezzato angolo estetico quello curato da Walter Lampugnani (della omonima Floricoltura di Orsenigo) con la sua collezione privata di 75 varietà di agavi, alcune a foglia variegata, alcune nane, altre giganti che possono arrivare a superare i 2 metri l’altezza. Nella mattina di venerdì 1 ottobre, prima dell’apertura ufficiale, due giurie di esperti hanno visitato gli stand e decretato i migliori. La giuria tecnica, che ha premiato le migliori collezioni di vivaisti (coordinata da Giulia Santagostino e composta da Anna Furlani Pedoja, Gianfranco Giustina, Paolo Cottini, Valter Pironi, Piero Frangi), ha assegnato il primo premio a La Casina di Lorenzo per la varietà di specie e cultivar adatte ad ambienti diversi, il secondo premio a Milazzoflora-natale Torre per la ricerca di piante mediterranee, il terzo premio alla francese Pepiniére Adeline per la ricerca degli arbusti a coltivazione autunnale. La giuria estetica (coordinata da Emilio Trabella e composta da Anna Letizia Monti, Li Edelkoort, Alberto Grassi, Paul Boerrigter, Anna Maria Botticelli) ha invece assegnato il primo premio ai comaschi La Siepe e Il Faggio, il secondo premio al francese Arrosoir&persil, il terzo premio a Il Bolfone. Tra gli eventi collaterali organizzati da Orticolario 2010, molto apprezzata è stata la conferenza “Bloom: Tinctorial. A horti-cultural view on fashion, textiles and lifestyle (Bloom: Tinctorial. Una visione orticulturale della moda, del tessile e degli stili di vita)” di Li Edelkoort, trend forecaster di fama internazionale e appassionata di giardinaggio, anche madrina della manifestazione Circa 250 bambini hanno partecipato entusiasti (come i genitori) ai laboratori e workshop pensati per loro, dove hanno potuto apprendere i segreti della natura e osservare da vicino piante e insetti. Sono stati, infine, oltre 100 i giornalisti e le testate che si sono accreditati nei giorni di apertura della manifestazione  
   
   
ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO E KRAFT FOODS INSIEME PER “DIALOGO NEL BUIO”: IL GUSTO DEL BUIO, MOSTRA-PERCORSO PER SCOPRIRE QUANTO L’OSCURITÀ ESALTA I SENSI  
 
La mostra-percorso Dialogo nel Buio - voluta dall’Istituto dei Ciechi di Milano ed ospitata presso la sua sede in Via Vivaio 7 - che tanto successo ha riscosso presso il pubblico facendo registrare dal 2005 ad oggi oltre 370 mila visitatori, incontra Kraft Foods. E’ stata presentata la nuova edizione 2010-2011, dedicata in particolare al senso del gusto, realizzata in collaborazione con Kraft Foods Italia. Dialogo nel Buio è una mostra dove i visitatori compiono un percorso in totale assenza di luce accompagnati da esperte guide non vedenti (vi lavorano 80 persone, delle quali 60 non vedenti). Un viaggio di poco più di un’ora nella completa oscurità che permette di sperimentare un nuovo modo di vedere, attraverso gli altri sensi. Infatti, in assenza della vista, ci si affida esclusivamente al tatto, all’udito, all’olfatto ed al gusto. Gruppi di 8 persone attraversano ambienti senza luce che riproducono situazioni di vita reale, ultima delle quali una prolungata sosta al bar. "Può sembrare banale, ma non lo è affatto – sottolinea Rodolfo Masto, Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano - varcato l’ingresso, la linea di confine fra la luce e il buio, ci si trova alle prese con una condizione mai sperimentata, dove occorre imparare un altro vedere. Un buio così profondo disorienta, sconcerta chi è abituato da sempre a fare affidamento sulla vista. Ma è l’occasione per scoprire nuove dimensioni, in modo sorprendentemente semplice. Non si tratta di scoprire una realtà differente – prosegue Masto – è piuttosto una riscoperta, con modalità diverse, dello stesso mondo che già conosciamo”. Dialogo nel Buio non è una simulazione della cecità, ma l’invito a sperimentare, come la percezione della realtà, seppur diversa, sia possibile in assenza di luce. Dialogo nel Buio 2010-2011, e qui è la novità, offrirà un diverso e più stimolante percorso alla scoperta del cibo e dei sapori, un viaggio nel gusto che vedrà impegnati tutti gli altri sensi, esaltati proprio dall’assenza della vista. “Al buio – sottolineano Rodolfo Masto e Franco Lisi coordinatore della Mostra– il gusto, l’olfatto, il tatto, oltre naturalmente all’udito, trovano lo spazio necessario per dispiegarsi in tutta la loro potenza e divenire una sorta di terzo occhio”. Prosegue Franco Lisi “un’esperienza a tutto tondo, da vivere dal primo all’ultimo istante lasciandosi coinvolgere da situazioni ed atmosfere del tutto imprevedibili, con l’esaltazione, almeno per un’ora, dei quattro sensi che, in questa società dell’immagine, vengono spesso penalizzati rispetto al senso visivo. Un’esperienza che permette di cogliere in modo particolare in tutta la loro intensità profumi e sapori a cui spesso non si presta attenzione”. I prodotti sono forniti da Kraft Foods, secondo gruppo alimentare del mondo. I visitatori avranno la possibilità di riconoscere alcuni prodotti cult al buio: nella sezione dedicata al tatto e all’olfatto, avranno l’ opportunità di coglierne la fragranza e di giocare a riconoscerne le confezioni mentre seduti nel locale bar, potranno vivere momenti conviviali gustando e apprezzando la bontà degli stessi. “Ci siamo rivolti a questa azienda perché gode di una eccellente reputazione, grazie alla fiducia che i consumatori le hanno sempre riconosciuto, basata su importanti e solidi valori e che dispone di un assortimento unico di prodotti di eccellenza”. Prosegue sempre Rodolfo Masto “ sono molto lieto che Kraft Foods abbia accolto il nostro invito di partecipare per un anno a quest’esperienza”. “Quando gli amici dell’Istituto dei Ciechi di Milano hanno richiesto la nostra disponibilità, considerata la grande qualità dei nostri prodotti e l’ampia varietà della gamma, ci siamo sentiti orgogliosi ed abbiamo accettato entusiasticamente – racconta Valerio Di Natale, amministratore delegato Kraft Foods Italia. Anche perché è la prima volta che sponsorizziamo un’iniziativa, che è allo stesso tempo, sia Corporate che di brand. Siamo da oltre 40 anni in Italia, tra i protagonisti nel panorama alimentare di marca. Tra l’altro, il nostro quartier generale è a Milano e l’Istituto dei Ciechi è una vera e propria Istituzione cittadina: quindi è davvero un piacere poter dare il nostro contributo a questa gloriosa e splendida realtà. Sono certo che tutti i visitatori apprezzeranno e scopriranno che i nostri prodotti sono così buoni e unici che si riconoscono anche al buio”. Kraft Foods Italia è anche protagonista di selezionate “cene al buio” all’interno del ristorante al buio Trattonero, aperto tutte le sere della settimana dal martedì al sabato. Serate immerse in un’atmosfera suggestiva, con musica dal vivo, durante le quali viene servito un menu con gustose ricette realizzate con i prodotti Kraft. L’istituto dei Ciechi di Milano è una delle più antiche istituzioni della città che opera a favore dei ciechi. Milano è l’unica città dove la mostra è stata realizzata da un Ente che si occupa da 170 anni delle problematiche legate all’handicap visivo. Desta meraviglia fra i visitatori attraversare la suggestiva cornice dell’Istituto per raggiungere l’ingresso della mostra. Nel palazzo di via Vivaio è racchiuso un notevole patrimonio artistico e architettonico, frutto delle donazioni dei cittadini negli ultimi due secoli: quadri, sculture, sale da concerto, stucchi testimoniano l’affetto e la solidarietà dei milanesi verso questa Istituzione. Oggi l’Istituto è un centro di eccellenza per la ricerca educativa che promuove servizi rivolti all’integrazione scolastica, culturale e sociale dei non vedenti in stretta collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi di Milano. L’ente segue direttamente più di 300 allievi che frequentano le scuole comuni attraverso un servizio di consulenza tiflo-pedagogica, in collaborazione con la Provincia di Milano e altre province della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna. Fra i suoi servizi annovera il Centro di ricerca e produzione di materiale didattico tattile che viene distribuito in tutto il Paese, il Centro di trascrizione libri Braille e a caratteri ingranditi, il Centro di ricerca, formazione e consulenza informatica e lo Sportello Lavoro che ha come obiettivo quello di favorire l’incontro tra la domanda dei non vedenti in cerca di occupazione e l’offerta del mercato del lavoro. L’istituto organizza, in collaborazione con la Regione Lombardia, corsi professionali per centralinisti telefonici minorati della vista, corsi di formazione per non vedenti o ipovedenti gravi con handicap aggiuntivi e corsi di mobilità e orientamento. Inoltre collabora con musei e fondazioni artistiche nella realizzazione di percorsi tattili e attività didattiche per persone con handicap visivo. Presso l’Istituto ha sede una casa di riposo per persone anziane, cieche o vedenti, e una struttura residenziale per studenti e lavoratori non vedenti. Il Gruppo Kraft Foods opera da oltre 40 anni da protagonista nel panorama dell’industria alimentare italiana. Data infatti 1969 l’apertura della prima società in Italia, proprio a Milano: da allora è stato un continuo successo. Dispone di un assortimento, sempre crescente, di prodotti di eccellenza in varie categorie: formaggi, piatti pronti, caffè, snack (cioccolato) e salse, con marchi come Kraft, Sottilette, Philadelphia, Simmenthal, Milka, Splendid, Hag e Fattorie Osella. Il gruppo Kraft Foods nel dicembre 2007 ha acquisito Saiwa. Ciò ha permesso di arricchire l’offerta con due altre categorie: i prodotti da forno e gli snack salati e dolci, con brand come Oro Saiwa, Premium, Tuc, Oreo, Cipster, Fonzies, Ritz, Yonkers, Mikado. Oro Saiwa, che ha festeggiato recentemente i 50 anni, è il biscotto più venduto in Italia e da sempre è sinonimo di semplicità per la prima colazione. Gusto, passione e innovazione sono le caratteristiche tradizionali dei marchi Kraft, segni evidenti di una qualità che ha permesso al Gruppo di cercare e superare sempre nuove sfide, di essere presente sulle tavole degli italiani, di crescere con loro, di entrare nella storia delle famiglie e delle persone che ogni giorno scelgono i prodotti Kraft ad occhi chiusi. Kraft Foods da tempo si impegna per fare una delicious difference nelle comunità in cui opera, attraverso la lotta alla fame e la promozione di stili di vita salutari. Il Gruppo Kraft Foods in Italia collabora con un’ampia gamma di partner, dalle istituzioni sanitarie alle scuole, su una serie di iniziative innovative volte a migliorare la vita delle comunità nelle quali è presente con i propri prodotti. Negli ultimi anni ha sostenuto, in collaborazione con il Moige (Movimento Italiano Genitori), una campagna interattiva e itinerante per la promozione di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita nelle scuole, coinvolgendo oltre 15.000 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Di particolare rilievo il sostegno dato all’Opera San Francesco per i Poveri, impegnata da mezzo secolo ad aiutare spiritualmente e materialmente le persone in difficoltà: dal 2001 Kraft Foods ha offerto l’equivalente di 80.000 pasti completi, oltre a continue importanti donazioni di prodotti alimentari che la mensa dell’Opera utilizza per la preparazione dei pasti. In occasione del terremoto in Abruzzo ha dato, attraverso la Fondazione Banco Alimentare, un importante contributo fattivo alle popolazioni colpite. Saiwa da tanti anni svolge attività a favore di Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, donando migliaia di ore di terapia riabilitativa  
   
   
VENEZIA: FESTIVAL DEI MATTI SECONDA EDIZIONE. LEGÀMI - INCONTRI E INVENZIONI DENTRO LA FOLLIA - 7/8/9 OTTOBRE 2010  
 
Franca Ongaro Basaglia:“io credo che non esista libertà se non nel legàme che ci aiuta a lottare contro tutto ciò che ci divide”. Legàme è una parola che tiene insieme il doppio senso, porta in scena una contesa di significati. Da un lato, vincolo, laccio, chiusura. Dall’altro, sodalizio, alleanza, complicità. Libertà è una parola che pare fuori luogo tra i legàmi. Quelli che chiudono perché la soffocano. Quelli che uniscono perché la limitano. Ma allora come può esistere una libertà nei legàmi o addirittura essere la sola libertà possibile? E’ possibile una libertà che non si strappi a qualcuno per garantire qualcun’ altro? Che non sopprima le diversità tra gli uomini costruendo muri e prigionieri dentro i muri? Cosa c’entrano i matti in tutto questo? Il Festival dei Matti, che quest’anno intitoliamo ai Legàmi, prenderà le mosse da queste domande. E lo farà avventurandosi nella città dei matti, quella che “c’era una volta”, raccontata da Marco Turco nella sua fiction sul lavoro di Franco Basaglia e sul movimento che ha condotto in Italia alla chiusura dei manicomi. Entrerà di nuovo in quella storia, con chi l’ha riattraversata per portarla in scena e con chi l’ha vissuta in prima persona : Fabrizio Gifuni, Nico Casagrande , Peppe Dell’acqua. Lo farà attraverso i film di Follie d’archivio , costruiti con materiali “perduti” in cineteche, pubbliche e private, dagli studenti del Laboratorio video documentario dello Iuav tenuto da Marco Bertozzi, restituendo senso a fotogrammi graffiati dal tempo e dall’incuria degli uomini, gravidi di storie e di racconti, per “follie” belliche e politiche, razziali e medicali, mediali e tecnologiche, industriali e paesaggistiche. Seguirà le “Oscillazioni” di Vitaliano Trevisan, nel sottosuolo di una normalità che smania libertà senza lègami, bramando di reciderli prima ancora di conoscerli e incontrarli. Incontrerà giornalisti ( Liliana Boranga , Sergio Buonadonna, Santo Della Volpe,claudia Fornasier, Antonello Francica , Giuseppe Giulietti, Carlo Gnetti, Kenka Lekovich, Roberto Natale, Paolo Navarra Dina,toni Jop, Federico Scarpa) e studenti in un “Laboratorio su diritti e comunicazione”, condotto da Alberta Basaglia (Fondazione Franco e Franca Basaglia) Nico Pitrelli (Sissa), e Mara Mazzola (giornalista free lance) per domandarsi come si parla di queste storie, come “corre voce” e come si ferma nelle fabbriche dell’informazione o ricomincia a muoversi nel mondo della rete. Entrerà nei vicoli ciechi della paura e della paura della diversità, sosterà sull’ ambiguità dei lègami e sulle responsabilità individuali e collettive nel farne strumenti di dominio o di emancipazione, di salute o di malattia insieme a Roberto Escobar, Giovanna Gallio , Pieraldo Rovatti. A trent’anni dalla morte di Franco Basaglia, il Festival dei Matti è dedicato a Franca e Franco Basaglia, in questa città che li ha tenuti a battesimo, per questo legàme che ci lega a loro e ci fa sentire tutti un po’ più liberi. Ideazione e progettazione: Cooperativa Con-tatto. In collaborazione con: Assessorato alle Attività culturali del Comune di Venezia, Cooperativa Socioculturale, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Fondazione Claudio Buziol. Con il sostegno di : Cgil nazionale e veneto, Bisol viticoltori in Valdobbiadene, Bcc Credito cooperativo di Marcon-venezia, Ire Venezia, Replay,scuola Grande S.teodoro ,Vincenzo Casali Studio, Hotel Ca ´ Sagredo, Hotel Papadopoli, Hotel Principe, E. Rosa Salva, Rizzo, Micoud, I Parrucchieri Trolese, Macelleria Bisiol, Al Nono Risorto, Hello Venezia. Con il Patrocinio della Provincia di Venezia. Comitato Scientifico: Anna Poma, Laura Barozzi, Alessia Vergolani, Nico Pitrelli. Info: Cooperativa Con-tatto, 041 5242009 / 338 8603921 - www.Festivaldeimatti.org  - www.Comune.venezia.it  - www.Fondazioneclaudiobuziol.org  
   
   
PER VIVERE LA FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA DA VERI PROTAGONISTI. LA “LANGHE & ROERO CARD”, LA TESSERA CHE APRE LE PORTE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO E OFFRE AI TURISTI SERVIZI DI ACCOGLIENZA, DALLE DEGUSTAZIONI IN CANTINA AGLI SCONTI PRESSO LE ATTIVITÀ COMMERCIALI  
 
È in vendita la Langhe & Roero Card 2010, la tessera turistica nata dalla collaborazione fra i principali operatori turistici del territorio per offrire ai turisti una vasta serie di servizi in grado di far vivere appieno l’esperienza di visita. Al prezzo di 5.50 € la Card offre - per un mese dal primo utilizzo - l’ingresso gratuito ai principali beni culturali e musei delle Langhe e del Roero, sconti e agevolazioni presso le attività commerciali convenzionate e le cantine aderenti all’iniziativa. La Langhe & Roero Card è un’iniziativa della Città di Alba, dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, dell’associazione Turismo in Langa e dell’Associazione Commercianti Albesi. La Card conta anche sul sostegno della Provincia di Cuneo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Inaugurata dai grandi poli d’attrazione (città d’arte e territori dalla grande tradizione turistica), la realizzazione di queste tessere turistiche è ormai una prassi consolidata. Dal 2002 anche il territorio delle Langhe e del Roero si è dotato di questo utile strumento di promozione: quella che accoglie quest’anno i turisti è l’ottava edizione della “Langhe & Roero Card”. Sono 13, tra musei e monumenti, i beni culturali che hanno aderito all’edizione 2010 della Langhe & Roero Card e che offrono ai possessori l’ingresso gratuito: dal Castello di Grinzane Cavour al Museo dei cavatappi di Barolo, passando per il Percorso archeologico della Città di Alba. La card è uno strumento appropriato per attivare una rete fra le strutture pubbliche e private del patrimonio culturale locale, tra i beni culturali più conosciuti e quelli meno noti, in grado di attivare un circolo virtuoso di promozione reciproca fra tutte le attrattive turistiche coinvolte. Ma Langhe e Roero sono anche - o soprattutto - grande enogastronomia: ecco allora le convenzioni con alcune cantine del territorio (con sconti e agevolazioni per degustazioni, acquisti e visite alle aziende) e con diversi esercizi commerciali. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Turismo in Langa allo 0173.364030 o visitare il sito www.Turismoinlanga.it per consultare nel dettaglio l’offerta della Langhe & Roero Card 2010  
   
   
FIPE A RISTORANDO, DALLE MENSE AL RISTORANTE  
 
Quest’anno i convegni di Ristorando si sono aperti alla ristorazione commerciale. La consueta rassegna biennale di Milano in corso il 7 e 8 ottobre dalle 9,30 al centro congressi “Le Stelline” Corso Magenta, 61 vede una forte partecipazione di Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi. Il presidente Fipe, Lino Stoppani è intervenuto al convegno di apertura “Gli scenari evolutivi della ristorazione moderna” che ha visto la partecipazione del presidente Confcommercio, Carlo Sangalli, del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, del sottosegretario al ministero dell’Economia, Luigi Casero e del presidente Angem, Ilario Perotto. La due giorni è caratterizzata da 11 eventi che si svolgono in contemporanea nelle diverse sale del centro congressi. Particolare importanza sarà data al convegno di chiusura organizzato da Fipe dal titolo: “Ridare valore al cibo per uno sviluppo sostenibile della filiera” dove si confronteranno il presidente di Slow Food, Carlo Petrini; il presidente Fipe, Lino Stoppani; il presidente Altro Consumo, Paolo Martinello; il nutrizionista Giorgio Calabrese; il presidente Angem, Ilario Perotto; lo chef-patron e rettore di Alma, Gualtiero Marchesi. L´appuntamento è per il 7 e 8 ottobre al centro congressi di Milano "Le Stelline" in corso Magenta, 61  
   
   
TORINO (FLIC SCUOLA DI CIRCO – VIA MAGENTA, 11): “NU” - GRANDE SHOW DI INIZIO ANNO - 10 OTTOBRE2010 ORE 21:00 - INGRESSO GRATUITO UN GRANDE SPETTACOLO REALIZZATO DAGLI ALLIEVI DEL II ANNO, DA ARTISTI BRASILIANI DEL CIRCO DE TODO MUNDO E DALLA COMPAGNIA SPAGNOLA EIA PER DARE IL BENVENUTO AI RAGAZZI CHE HANNO RECENTEMENTE SUPERATO I PROVINI PER IL NUOVO BIENNIO PROFESSIONALE  
 
Regia di Francesco Sgrò e Flavio D’andrea - www.Flicscuolacirco.it . All’interno del grande show frammenti dello spettacolo “Spa” con i 5 allievi del Ii anno che rappresenteranno la Flic al Festival Circa di Auch, dello spettacolo “Identitades” con 4 artisti del Circo De Todo Mundo di Belo Horizonte (Brasile), risultato di un progetto di circo sociale al quale la Flic partecipa e dello spettacolo “Capas” della compagnia italo-spagnola Eia, in residenza creativa alla Flic per tutto il mese di ottobre Una grande serata di spettacolo per dare formalmente il benvenuto ai nuovi allievi del corso Biennale Professionale che in questi giorni iniziano il loro lungo percorso di formazione e per avviare ufficialmente la stagione di spettacoli all’interno della palazzina di via Magenta, locale della storica Reale Società Ginnastica di Torino. Un evento che al contempo presenta alcuni rilevanti risultati che la Flic sta ottenendo in campo italiano e internazionale grazie a importanti collaborazioni nei settori della formazione, della produzione e della cooperazione sociale, confermandosi come una delle scuole di circo più rinomate d’Europa e come punto di riferimento nel settore, dal 2005 riconosciuta dalla Fedec (Federazione Europea delle Scuole di Circo Professionali) e da quest’anno riconosciuta e sostenuta anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Uno show che è anche un grande regalo di inizio stagione per il pubblico che poi, ogni mese, avrà la possibilità di fruire gratuitamente degli spettacoli di “Circo in Pillole”, la rassegna-tirocinio che offre agli allievi della scuola la possibilità di esibirsi davanti a un vero pubblico presentando il proprio percorso di crescita professionale, personale e collettiva. Il 10 ottobre alle ore 21:00 avrà inizio lo spettacolo “Nu. Grande show di inizio anno” che vedrà protagonisti un totale di 30 artisti sotto la direzione di Francesco Sgrò e Flavio D’andrea (docenti permanenti della scuola) e che al suo interno conterrà frammenti di spettacoli realizzati, o che si stanno realizzando, grazie all’apporto della Flic. Gli allievi del Ii anno fungeranno da collante, attraverso brevi creazioni collettive, tra le tre seguenti performance: • frammenti dello spettacolo “Spa” che cinque ragazzi del Ii anno del Biennio Professionale della Flic presenteranno all’interno di “Circle”, rassegna attraverso la quale la Fedec (Federazione Europea delle Scuole di Circo Professionali) presenta le migliori scuole di circo europee al Festival Circa di Auch (Francia). Loic Del Egido (Svizzera, 22 anni), Anna Pasqual Fernandez (Spagna, 27 anni), Davide Salodini (Italia, 20 anni), Fred Rendell (Inghilterra, 21 anni) e Pietro Selva Bonino (Italia, 21 anni) presentano un loro primo studio collettivo della durata di circa 20 minuti coreografato da Roberto Magro, direttore artistico della Flic, insieme a Erika Bettin e Daniele Sorisi (docenti Flic); • numeri tratti dallo spettacolo “Identitades” della compagnia/associazione “Circo De Todo Mundo” del Brasile www.Circodetodomundo.org.br, in questi giorni in Italia con una delegazione di quattro artisti per ringraziare i partner italiani (tra i quali Cospe e Flic) del progetto di circo sociale che si propone di migliorare le condizioni di vita di tanti bambini, ragazzi e adolescenti della città di Belo Horizonte attraverso la metodologia pedagogica del circo (quest’anno uno dei ragazzi è entrato a far parte del Cirque du Soleil!). Questa collaborazione della Flic con l’associazione di Belo Horizonte assume un significato particolare in relazione alla firma dell’Accordo di cooperazione, amicizia e solidarietà tra il Comune di Torino e la citta’ di Belo Horizonte siglato dal Sindaco Sergio Chiamparino lo scorso aprile durante il suo viaggio in Brasile. La Ong Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti - www.Cospe.it  ) collabora dal 2006 con il Circo de Todo Mundo attraverso il progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e con il cofinanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Provincia di Bolzano. Il contributo della Flic si è realizzato attraverso l’ospitalità per due mesi di una allieva brasiliana presso la scuola di via Magenta e con la realizzazione di stage di “Attore di Circo” tenuti a Belo Horizonte da Roberto Magro, direttore artistico della Flic • anticipazioni dello spettacolo “Capas” della compagnia italo-spagnola Eia che la Flic sta coproducendo insieme al Festival Trapezi (Spagna) e al Caer (Centre d’arts esceniques de Reus-spagna). I 5 artisti (Francesca Lissia, Armando Rabanera Muro, Celso Pereira, Fabrizio Giannini e Cristiano Della Monica) sono in residenza creativa presso la Scuola Flic per tutto il mese di ottobre  
   
   
MILANO (CENTRO CONGRESSI MILAN MARRIOTT HOTEL, VIA WASHINGTON 66): CONGRESSO AGORA´ DI MEDICINA ESTETICA - 14 OTTOBRE 2010, ORE 11,30  
 
La Medicina Estetica come Strumento Di Prevenzione Globale. Un Nuovo Paradigma Medico che verrà presentato nel 12mo Congresso Internazionale di Medicina Estetica di Agorà Societa’ Di Medicina Ad Indirizzo Estetico Il 12mo Congresso Internazionale di Medicina Estetica di Agorà, quest’anno dal 14 al 16 ottobre al Centro Congressi Milan Marriot Hotel di Milano, avrà come oggetto un argomento assolutamente inedito per la medicina estetica. Spesso questa specialità è erroneamente considerata voluttuaria ed esclusivamente destinata a rallentare l´invecchiamento o curare quelli che sono considerati inestetismi. Per la prima volta gli esperti italiani sono a raccolta per commentare gli scopi preventivi di questo insieme di discipline. Durante la conferenza stampa sarà inoltre presentata Efams, European Federation of Aestetic Medicine School, la Federazione che riunisce le scuole di formazione in medicina estetica con programma quadriennale, ideata e fondata dal Prof. Massirone, presidente di Agora’. Programma Conferenza Stampa 14 Ottobre 2010: · Introduzione al Congresso e ai temi congressuali - Dott. Alberto Massirone · Rapporto paziente- medico estetico: richieste, proposte, garanzie - Dott. Lucio Tunesi · Aumento volumetrico del seno: Macrofiller, Autotrapianto Adiposo, Mastoplastica con Protesi - Dott. M.f. Brambilla · Novità nell’utilizzo della Tossina Botulinica - Dott. Giuseppe Sito · Il ringiovanimento di Mani e Piedi - Dott.ssa Patrizia Piersini · Filler: nuove tecniche - Dott.ssa Magda Belmontesi Il programma ufficiale del Congresso è consultabile anche sul sito web di Agorà, www.Societamedicinaestetica.it . Il 12mo Congresso Internazionale di Medicina Estetica di Agorà è patrocinato da Regione Lombardia, Omceo Milano, Università degli Studi di Milano  
   
   
BORGOMANERO, CASALINO, GHEMME, MAGGIORA, PRATO SESIA, ROMAGNANO SESIA (PARCO CULTURALE TERRE DI VINO E DI RISO): IL “FESTIVAL TERRE DI VINO E DI RISO” IN SEI COMUNI DEL PARCO - DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 10 OTTOBRE 2010  
 
Una festa itinerante tra arte, natura, storia, musica, intrattenimento ed enogastronomia in sei paesi del Novarese per accogliere l’autunno: è il Festival Terre di Vino e di Riso, che da venerdì 8 a domenica 10 ottobre si sviluppa sul territorio, toccando alcuni comuni del Parco Culturale Terre di Vino e di Riso. Venerdì 8 ottobre Maggiora animerà le vie del centro con una Notte bianca di musica, danze, sport, giochi per bambini e degustazioni di Gorgonzola, mentre Borgomanero presenterà il libro di Glauco Oioli sulla storia della città, Un prato sulla riva dell’Agogna, con prefazione di Roberto Cota, e Ghemme porterà sulla tavola piatti a base di funghi. Sabato 9 ottobre Romagnano Sesia proporrà la manifestazione Insieme per Terra Madre con incontri, mercatini del gusto e la merenda cenoira ispirata alla biodiversità. Domenica 10 ottobre Ghemme inviterà cittadini e turisti alla passeggiata tra i vigneti con la Festa della Vendemmia, Prato Sesia delizierà i palati dei visitatori con la giornata Sapori a Prato che include nel cartellone la Sagra della castagna e il motoraduno, mentre Casalino aprirà i suoi monumenti con la manifestazione Piccoli Tesori di casa nostra, preceduta sabato 8 ottobre da uno spettacolo teatrale. Il Parco Culturale Terre di Vino e di Riso è il progetto di promozione integrata del territorio, inaugurato il 12 febbraio 2010, che riunisce diciotto comuni del Novarese e Vercellese, coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, Atl Novara e Camera di Commercio Industria e Artigianato di Novara. Ecco in dettaglio il cartellone del Festival Terre di Vino e di Riso. Venerdì 8 ottobre Maggiora – Notte Bianca Venerdì 8 ottobre Maggiora si veste di festa a partire dalle ore 18 con la Notte Bianca: appuntamenti di musica, ballo e giochi, esposizioni per appassionati di auto e moto e momenti enogastronomici, che vedranno protagonista soprattutto il Gorgonzola. Lungo le vie del centro i rioni maggioresi allestiranno presidi enogastronomici e la Pro Loco organizzerà i Cortili storici del gusto in affascinanti angoli del paese, dove ci si potrà fare tentare dai piatti della tradizione locale accompagnati dai vini delle colline novaresi. Un punto degustazione sarà dedicato esclusivamente al Gorgonzola, che con fantasia sarà abbinato a miele, confetture e altri prodotti, in un’iniziativa che aderisce al progetto Esperimenti di Gusto. A nozze con Gorgonzola, promosso in collaborazione con l’Atl e la Provincia di Novara. I produttori del Boca Doc esporranno i loro vini. Per tutta la notte il centro storico sarà attraversato dai Mercatini dell’artigianato (artigianato locale, artigianato etnico, oggetti d’antiquariato, hobbistica, mercato enogastronomico e biologico) e vedrà gli esercizi commerciali rimanere aperti per uno shopping in compagnia delle stelle. Dalle ore 18 alle ore 20 dal Bar Osteria La Lucciola di piazza de Gasperi Paolo Simonotti e Carmelo di Puntoradio intervisteranno ospiti e proporranno un programma di intrattenimento e musica. In serata sera, davanti al locale, prenderanno il via le danze con i dj di Puntoradio e la possibilità di degustare diversi tipi di birra. Dalle ore 18 in piazza Antonelli i più piccoli potranno divertirsi nell’area ad ingresso gratuito appositamente allestita con giostre, giochi e strutture gonfiabili, assistere agli spettacoli degli artisti di strada oppure fare un piccolo viaggio sul trenino. Per tutta la serata sarà attivo un servizio ristoro gestito dal Circolo Arci. Nella stessa piazza si potrà ammirare la ricca esposizione di moto custom. In largo Alpini d’Italia sarà allestita un’esposizione di auto tuning e dalle ore 21,30 la scuola di danza Nuova Danza di Alessandra Medina metterà in scena balletti e musical. In via Antonelli presso il Bar Pizzeria Stuzzicheria Stop & Go si svolgerà la serata di musica e balli fino a tarda notte con ospite Pamela Fiorini, campionessa mondiale di ballo. Il gruppo musicale Blast si esibirà insieme ai ragazzi del Rock in’ beer. Sempre in via Antonelli, il salone della Soms allestirà una mostra filatelica e predisporrà l’annullo speciale dedicato alla Notte Bianca, mentre l’edicola Garcina Paolo dalle ore 21 proporrà la Caccia al tesoro della lunga notte (iscrizioni entro le ore 18). Durante la serata si potrà partecipare al torneo di Ju-gi-oh, mentre alle 24 gli organizzatori hanno in serbo una sorpresa per i partecipanti alla Notte Bianca. La Parrocchia di Maggiora aderirà alla manifestazione con l’apertura straordinaria della Chiesa di S. Antonio e Parrocchiale. Per info sulla Notte Bianca: 389.0650650 - www.Paliodimaggiora.it Borgomanero – Presentazione del libro Un prato sulla riva dell’Agogna Venerdì 8 ottobre Borgomaero rende omaggio agli episodi ed eventi che hanno fatto la storia del paese. Alle ore 17 presso il Salone d’Onore di Villa Marazza di Borgomanero sarà presentato il nuovo libro sulla storia del comune Un prato sulla riva dell’Agogna di Glauco Oioli, con prefazione di Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, pubblicato dall’assessorato alla cultura del comune di Borgomanero. Interverrà Alfredo Papale, esperto di storia locale. Laureato in Storia all’università Statale di Milano, Glauo Oioli ha scritto un’opera che si caratterizza per due aspetti: la scientificità del lavoro, basato su diversi studi, su fonti nuove e antiche, criticamente esaminate e piacevolmente narrate, e la finalità didattica, utile al mondo della scuola che utilizza spesso la storia locale per rendere più comprensibili agli allievi gli eventi del passato. Storia, identità, tradizione ed essenza di Borgomanero sono colte e ritratte con intensità e fedeltà, al fine di riavvicinare il lettore all’identità e alla memoria del paese e conservarla nel futuro. «Scorrono nelle pagine di avvincente lettura – spiega l’Assessorato alla Cultura – gli ottocento anni del nostro Borgo, già definito il Borgo più insigne del Novarese: le vicende della fondazione in Età comunale, i feudatari Trivulzio ed Este nel periodo del Ducato e Stato di Milano, la successiva unione al Regno sabaudo, le novità del periodo napoleonico, la Restaurazione e dopo l’Unità il nostro difficile Novecento dove la velocizzazione di tutti i processi, nell’intreccio di drammi e contraddizioni, ha portato alla crescente perdita di quell’identità locale borgomanerese che si era via via consolidata nei secoli dell’età moderna: identità costruita dagli antichi consortili nell’appartenenza antropologica e nelle tradizioni, dal dialetto alla gastronomia». Ghemme – Parliamo di funghi È dedicata ai funghi la serata di venerdì 8 settembre a Ghemme. Alle ore 19 presso l´Agriturismo Il Cavenago si terrà l’incontro Funghi a confronto - velenosi e commestibili. Come non confonderli a cura di Damiano Mones. Seguirà alle ore 20,30 la cena con piatti a base di funghi (costo 35 euro, vini inclusi; prenotazione obbligatoria all´Agriturismo Il Cavenago 0163.840215 oppure mail ilcavenago@libero.It). Casalino - spettacolo Il comune di Casalino anticipa la giornata di domenica (in cui aprirà le porte dei suoi monumenti) con lo spettacolo teatrale di venerdì 8 ottobre dal titolo L´ultimo ballo del Biondìn dell´attrice Chiara Petruzzelli, originaria di Casalino. Andrà in scena presso la Sala polivalente delle Scuole Ezio Roncaglione di via Gramsci in frazione Cameriano, a partire dalle 21, con ingresso libero e gratuito. Per info: Comune Casalino 0321.870112 Sabato 9 ottobre Romagnano Sesia – Insieme per terra Madre Romangano Sesia dedica il Festival alla biodiversità culturale, all’ambiente e alle tradizioni enogastronomiche, alla cucina sana e responsabile, organizzando insieme a Slow Food Novara la giornata Insieme per Terra Madre sabato 8 ottobre al Museo Storico Etnografico Villa Cacci (Via Antonelli, 1). A partire dalle ore 10 e fino alle ore 19 sarà allestito il mercatino di prodotti selezionati con possibilità di degustazioni, cui partecipano gli artigiani del gusto delle terre novaresi: Azienda agricola Valsesia Sillavengo (salumi), Latteria sociale di Cameri (formaggi erborinati), Azienda vinicola Paride di Sizzano (vini delle Colline Novaresi), Apicoltura Francesi di Carpignano Sesia (miele), Cascina Fornace di Vespolate (riso), Al vecc fur dal Balcei di Carpignano (pane), Azienda agricola della Villa di Landiona (ortofrutta), Fattoria della Jersey di Cameriano (gelato). In contemporanea si potranno seguire le visite guidate e gratuite al Museo. Alle ore 10 si terrà il convegno della Fondazione La nosta gent con premiazione del concorso omonimo. Alle ore 12 sarà imbandito un pranzo con piatti-degustazione, sempre proposti dagli artigiani del gusto e vino. Alle ore 15 si potrà visitare la Chiesa della Madonna del Popolo che ospita un’installazione multimediale realizzata dal Liceo artistico statale Felice Casorati. Alle ore 16 bambini e adulti potranno partecipare al laboratorio Pasta fresca ripiena: i ravioli, curato da Paola Naggi, cuoca e titolare del Ristorante Impero di Sizzano. Alle ore 17 si presenterà Terra Madre; farà seguito una merenda cenoira con i cuochi delle Osterie d’Italia che realizzeranno un piatto ciascuno come inno alla biodiversità (prenotazione obbligatoria entro domenica 3 ottobre, costo 15 euro): Ristorante Alla Torre (Romagnano), Ristorante Impero (Sizzano), Trattoria Commercianti (Borgomanero), Trattoria del Ciclista (Borgomanero); Agriturismo La Capuccina (Cureggio). Il ricavato sarà interamente devoluto a Terra Madre e alla Fondazione per la Biodiversità onlus. Alle ore 18,30 si terrà l’evento multimediale Il contemporaneo in musica, suoni e immagini, in collaborazione con il Liceo artistico statale Casorati, accompagnato da degustazioni dei dolci della pasticceria Costantino, abbinati al vino dell’azienda Ioppa di Romagnano. Per info su Insieme per Terra Madre: Roberta 347 1084179, robylinda@libero.It Domenica 10 ottobre Ghemme – Festa della Vendemmia Per domenica 10 ottobre Ghemme proporrà La Festa della Vendemmia . Il ritrovo sarà alle ore 9,30 in piazza Castello, dove prenderà il via alle ore 10 la passeggiata fra i vigneti in compagnia dei produttori locali Paride Chiovini e Tiziano Mazzoni e di Mauro Imazio Agabio dell´Onav che illustreranno i vitigni, parleranno di vini e spiegheranno le tecniche di vendemmia. Durante il percorso è prevista una sosta presso il Cavenago per degustazione dei mieli di Ghemme. Massimo Delzoppo racconterà il Cavenago attraverso la lettura del romanzo di Sthendal La Certosa di Parma. Alle ore 10,30 per chi non potrà seguire la passeggiata tra i vigneti è prevista una visita guidata al Castello-ricetto e alla Chiesa parrocchiale. Seguiranno alle ore 13 il pranzo con polenta e tapulone in piazza Castello e un pomeriggio di musica e intrattenimento. Alle 14,30 si potrà seguire una nuova visita al Castello-ricetto e alle 15,30 partirà la visita alle Distillerie Francoli in occasione della giornata Distillerie Aperte 2010 (www.Francoli.it), che permetterà di assaggiare diversi tipi di grappa. Il costo per partecipare alla Feste della Vendemmia è di 10 euro (compreso il pranzo). È obbligatoria la prenotazione ai seguenti numeri: 0163 840982 int. 3 (anagrafe) o int. 6 (biblioteca) o alla mail: proghemme@libero.It. Prato Sesia – Sapori a Prato Prato Sesia domenica 10 ottobre ospiterà la prima giornata della prima rassegna enogastronomica Sapori a Prato. La festa ruoterà attorno alla Sagra della Castagna con il pranzo della castagna studiato per l’occasione: Spiedini saporiti, Lardo, miele e castagne, Bignole al Gorgonzola, Salumi tipici, Ravioli del Plin burro e salvia, Spezzatino di maiale con castagne, Toma Dop, Castagnaccio. Il tutto accompagnato da vino, acqua e caffè. Il costo del pranzo è di 20 euro a persona e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza per il restauro dell’organo della chiesa parrocchiale (prenotazioni entro il 6 ottobre). Si svolgerà inoltre il primo motoraduno pratese di moto d’epoca: il ritrovo sarà alle ore 9,30 in piazza Europa per l’apertura dell’esposizione. Alle 11,30 partirà la sfilata lungo le vie del paese; alle 15,30 si svolgerà la presentazione delle due ruote e sarà consegnato un omaggio della giornata ad ogni partecipate. L’iscrizione p gratutita ed è riservata a moto datate fino agli anni Settanta. Per info su Sapori a Prato: Marco 347.7969014 – Giacomo 0163.850243 – info@pratosesia.Com – www.Pratosesia.com Casalino – Piccoli tesori di casa nostra Domenica 10 ottobre Casalino si svela ai suoi cittadini e ai turisti con la settima edizione di Piccoli tesori di casa nostra. Saranno così aperti e visitabili gratuitamente i monumenti e gli edifici storici ed artistici della città: la chiesa di San Pietro, la Parete dei Santi, il Castello di Casalino, l’oratorio dell’Annunciazione, la Cascina Pizzotta in frazione Orfengo, la Pieve di san Martino in frazione Ponzana, il castello di Peltrengo e la cascina Graziosa in frazione Cameriano. Si potranno visitare dalle ore 9,30 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 17,30. Volontari distribuiranno materiale informativo. Presso il castello di Casalino sarà allestita una mostra delle associazione locali e di hobbysti del territorio e durante tutta la giornata si potranno degustare caldarroste e prodotti locali. «La buona partecipazione e il gradimento della gente manifestati nelle scorse edizioni – spiegano gli amministratori – incoraggiano a proseguire nell’opera di valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, ed è quello che l’Amministrazione ha intenzione di fare, con la fondamentale collaborazione delle persone più impegnate e sensibili dei nostri Paesi. Sarà per noi l’occasione per la presentazione del progetto di ‘Segnaletica turistica’, che permetterà una migliore visibilità dei nostri monumenti, per l’avvio dei lavori di sistemazione della centrale via Roma a Casalino, destinata a diventare il ‘salotto’ del Comune e per la conclusione dell’intervento al parco di San Pietro, dove troverà sede l’Ufficio turistico dell’Unione “Basso Novarese”, che servirà anche il partecipante Comune di Granozzo con Monticello». Per info su Piccoli Tesori di Casa Nostra: Comune Casalino 0321.870112  
   
   
TORNA IN VENETO IL “FESTIVAL DEI MISTERI”, UN VIAGGIO TRA LE MILLE LEGGENDE DEL VENETO. LA PRESENTAZIONE IL 7/10 A VENEZIA – PALAZZO GRANDI STAZIONI  
 
Torna anche quest’anno in Veneto il “Festival dei Misteri”, evento dedicato alle leggende e ai segreti del territorio regionale, che proporrà durante tutto il mese di novembre 200 eventi in 140 luoghi del territorio, con l’organizzazione della Regione e delle Pro Loco del Veneto. La manifestazione, le cui precedenti edizioni hanno riscosso un grande successo, è stata presentata giovedì 7 ottore 2010 a Venezia, nel corso di una Conferenza stampa tenutasu presso il Palazzo “Grandi Stazioni” della Regione (adiacente alla stazione ferroviaria), alla presenza, tra gli altri, degli assessori Marino Finozzi (turismo) e Daniele Stival (identità veneta), del presidente delle Pro Loco venete Giovanni Follador, dello scrittore ed esperto di leggende venete Alberto Toso Fei, che è anche il direttore del Festival. Si tratta di una proposta turistica unica nel suo genere, che si propone di promuovere week end e vacanze brevi nei luoghi del “dark”, in un periodo tradizionalmente trascurato dai flussi turistici, puntando a far conoscere o riscoprire i misteri di una regione che racchiude un numero infinito di leggende, molte delle quali sono entrate a far parte a pieno titolo delle tradizioni popolari e identitarie del Veneto  
   
   
MILANO: AL VIA IL PROGETTO DI PACTA DEI TEATRI “TEATRO IN MATEMATICA” - MATEMATICA CON DELITTO - IL DILEMMA DEL PRIGIONIERO E I 7 PONTI DI RICCARDO MINI - DAL 15 AL 31 OTTOBRE  
 
La stagione di Pacta . Dei Teatri in seno al Teatro Oscar, inizia con il primo degli spettacoli del Progetto Teatro In Matematica, quest’anno parte di Raccontare La Scienza/matematicamente possibile, ciclo di spettacoli e incontri legati a scienza e matematica. Matematica con delitto: Il dilemma del prigioniero e I 7 ponti, in programma da venerdì 15 a domenica 31 ottobre 2010, è una produzione Pacta per la regia di Valentina Colorni. Arte e Scienza, è questa un’equazione possibile? Può la matematica, scienza austera, accessibile solo a pochi iniziati, emergere con la bellezza e il fascino che le sono propri, divenire materiale esplorabile e comprensibile a tutti? In scena in un’unica serata due teorie matematiche si fronteggiano. Rivelati con differenti linguaggi teatrali due modelli matematici della realtà, la Teoria dei Grafi e la Teoria dei Giochi, ci svelano i loro segreti. Due spettacoli, I 7 ponti e Il dilemma del prigioniero, uno comico e l’altro tragico, entrambi “gialli”, per accorgersi con divertimento e suspense che la matematica ci accompagna nella vita di tutti i giorni. Lo spettacolo è parte del più ampio progetto, a cura di Maria Eugenia D’aquino e Valentina Colorni, dal titolo Raccontare La Scienza/matematicamente possibile che si svolgerà dal 13 ottobre al 17 gennaio 2011 su tutto il territorio regionale, in collaborazione con Politecnico di Milano, Effediesse, Inaf-osservatorio Astronomico di Brera, Biblioteca Nazionale Braidense e Università di Torino. I 7 ponti: cosa hanno in comune il trasporto degli alunni, il Sudoku, l’organizzazione dei voli di una compagnia aerea, la metropolitana di Londra, una formula chimica, la rete Internet? Apparentemente nulla, in realtà uno dei più potenti strumenti che la matematica abbia creato: i grafi. Lo spettacolo viaggia nel mondo dei grafi sotto forma di un giallo, ambientato nella città di Konigsberg, dove nel 1736 nacque la Teoria dei Grafi ad opera del grande matematico svizzero Leonardo Eulero, che qui viveva. Una serie di misteri alla cui soluzione un impavido detective giungerà, dopo aver tentato varie strade, proprio grazie all’aiuto di un grafo. Il dilemma del prigioniero s’ispira ad una delle più famose formulazioni della Teoria dei Giochi. Nata dalla mente di un matematico, Von Neumann, e di un economista, Morgenstern, e approfondita dal premio Nobel John Forbes Nash jr (a cui è stato dedicato il film A Beautiful Mind), la Teoria dei Giochi è divenuta la scienza del prendere decisioni in un ambiente competitivo. Cosa è successo veramente in quella casa in montagna? Ludovico ed Emma prendono una vacanza per riprendersi dal dolore per la perdita del figlio, ma ben presto rimangono bloccati dalla neve. E cose strane cominciano ad accadere… E’ un fantasma quello che si aggira per casa, oppure uno dei due coniugi stà tramando qualcosa? O c’è qualcun altro ancora nascosto in quella soffitta? I due contendenti hanno due alternative: cooperare tra loro, cioè convivere pacificamente, o combattersi mantenendo così la scissione. Il dilemma del prigioniero, il 14 marzo 2008 è stato presentato a Roma al Festival della Matematica di Piergiorgio Odifreddi, alla presenza del Premio Nobel John Forbes Nash. Quartetto del dilemma è il titolo delle musiche originali dello spettacolo composte da Maurizio Pisati. Quattro oggetti sonori concreti - telefono, radio, tempesta, rumori in soffitta - vengono elaborati elettronicamente, indagando le variabili offerte dalla Teoria dei Giochi e, più precisamente, da quello che è noto come il dilemma del prigioniero. Info: Teatro Oscar - Via Lattanzio 58, Milano - tel: 02 - 36503740 - infoteatro@pacta.Org  - biglietteria@pacta.Org    
   
   
MILANO: 31° CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA INVASIVA (SICI-GISE): “1960-2010, 50 ANNI DI IMPIANTO VALVOLARE CARDIACO: DALLA CHIRURGIA A CUORE APERTO ALLA TAVI”  
 
Il 21 settembre 1960 il cardiochirurgo americano Albert Starr impianta con successo la prima valvola artificiale nel cuore di un paziente. Albert Starr ha messo a punto questo dispositivo insieme all’ingegnere idraulico Miles Lowell Edwards. Da qui il nome della prima valvola cardiaca meccanica: Starr-edwards. In questi 50 anni, si sono compiuti importanti passi avanti nel trattamento delle alterazioni delle valvole cardiache. Ciò che una volta era possibile esclusivamente attraverso un intervento chirurgico a “cuore aperto”, oggi può, nel caso di pazienti con profilo di rischio chirurgico elevato, essere eseguito con un intervento poco invasivo attraverso l’arteria femorale o l’apice del cuore con una piccola incisione nel torace. Tale metodica, che permette la sostituzione della valvola aortica, è stata denominata “Tavi” (Transcatheter Aortic Valve Implantation, impianto di valvola aortica transcatetere). La Tavi è in queste settimane oggetto di grande attenzione da parte del mondo scientifico. Il 22 settembre, a 50 anni esatti dal primo impianto di valvola artificiale, sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine i primi risultati dello studio clinico Partner, accompagnati da questa conclusione: “l’impianto di valvola aortica transcatetere espandibile con palloncino rappresenta il trattamento di elezione per i pazienti con stenosi aortica che non possono essere sottoposti a intervento chirurgico”. Si parlerà di tutto questo, alla vigilia del 31° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia Invasiva (Sici-gise), con: · Dr. Giulio Guagliumi, Presidente Sici-gise, Dipartimento Cardiovascolare Ospedali Riuniti, Bergamo · Prof. Antonio Colombo, Direttore Dipartimento cardiologia interventistica ed Emodinamica, H. San Raffaele, Milano · Prof. Rosanna Tarricone, Responsabile Area valutazioni economiche dei programmi sanitari, Università Bocconi, Milano L’incontro è organizzato da Edwards Lifesciences  
   
   
DOMENICA 9 OTTOBRE, TEATRO-REALTÀ A FORLIMPOPOLI: “MAFIE NELLA PENTOLA”: CIBO LIBERO E FAME DI LEGALITÀ  
 
"Mafie In pentola-Libera Terra il sapore di una sfida" : straordinario spettacolo teatrale, in anteprima nazionale, domenica 9 ottobre a Forlimpopoli presso il Teatro Verdi, alle ore 15,30. Perché straordinario? Mafie in pentola è teatro verità, realtà rappresentata con stile artistico e creativo : si tratta di un menu della legalità, dall´antipasto al caffè, con i prodotti di Libera Terra, ottenuti dai terreni confiscati alle mafie… Il testo è del giornalista milanese Andrea Guolo, l´interpretazione di Tiziana Di Masi. Tiziana ed Andrea hanno visitato la scorsa primavera le cooperative di Libera in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Piemonte, raccogliendo testimonianze di chi lavora in questi terreni ed è riuscito -attraverso l´esperienza di Libera- a ottenere prodotti agroalimentari eccellenti, tra mille difficoltà e non poche minacce da parte dei precedenti "proprietari". “Lo spettacolo – dice l’autore Andrea Guolo - è il risultato di questa inchiesta giornalistica, espressa in forma teatrale. E punta ad aprire, non a chiudere, gli stomaci degli spettatori.. Bensì stimolare una “fame” di legalità e di cose buone. “Mafie in pentola” intende creare un collegamento tra teatro civile e gastronomico:è, in ultima analisi, uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare”. Lo spettacolo, coll’originale progetto che coniuga lotta antimafia/cultura della legalità con il cibo, è inserito nel contesto della Festa Artusiana, che quest´anno assegna il Premio Artusi a Don Luigi Ciotti (fondatore dell’associazione Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), che assisterà alla rappresentazione. Il Premio viene assegnato a Don Luigi Ciotti in continuità con le riflessioni portate avanti nel corso delle precedenti edizioni della Festa Artusiana: la crescita di una cittadinanza attenta allo sviluppo del proprio paese e dei prodotti della propria terra, la proposta di corretti stili di vita rispettosi dell’ambiente, la riduzione dei consumi superflui, la ricerca del vero in tavola. Chi sono… Tiziana Di Masi : attrice professionista, vive a Bologna e collabora con Carlo Lucarelli, Oliviero Beha, Moni Ovadia, Marco Baliani, Gigi Dall’aglio etc. Lavora per varie compagnie nazionali e contemporaneamente realizza dal 2000 progetti di teatro civile (Progettoteatromemoriastorica). Nasce nel 2005 il suo Teatro Gastronomico per la promozione di una cultura del cibo che la porta nei migliori festival enogastronomici italiani a interpretare in modo originale l’interazione fra teatro e cucina, fra arte e mondo della ristorazione. Info: www.Tizianadimasi.it . Andrea Guolo : giornalista professionista, scrittore e saggista, collabora con diverse testate nazionali e internazionali. È direttore responsabile del portale di informazione enogastronomica www.Ilmangione.it  
   
   
SANT’ANGELO IN VADO (PESARO URBINO): 47° MOSTRA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO PREGIATO DELLE MARCHE  
 
Torna la kermesse dedicata al Re della Tavola Marchigiana con un programma ricco di novità. Si avvicina ottobre, e la natura regala alla nostra tavola marchigiana il prestigioso Diamante dei Boschi, il Tartufo Bianco Pregiato, protagonista indiscusso della gastronomia d’eccellenza e di tradizione. Sant’angelo in Vado, Città del Tartufo dell’entroterra marchigiano, si appresta a rivivere quella che ormai è molto più di una ricorrenza, la 47° edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche. L’evento, simbolo e cardine tra gli appuntamenti che celebrano il Tartufo Bianco in ambito internazionale, inizierà il 9 Ottobre per concludersi 31 Ottobre, regalando quattro weekend ricchi di eno-gastronomia, cultura, divertimenti e relax, con un programma che anche quest’anno vuole stupire con tante novità! Ristorantini, mercati, degustazioni: viziamo la gola con i gusti della tradizione! Tartufo Bianco, Funghi, Chianina Dop, Vino Santo e Passito, Tartufo dolce di Sant’angelo in Vado: il “parterre” delle eccellenze enogastronomiche dell’entroterra della Valle del Metauro è ricco di specialità per i palati più raffinati, amanti dei sapori autentici! La Mostra sarà palcoscenico di queste rarità, offrendo ai suoi visitatori un viaggio nel gusto della buona tavola marchigiana. I Ristorantini, ospitati nelle Antiche Cantine monumentali del Centro Storico, avranno menù tradizionali a base di tartufo bianco, che quest’anno sarà proposto recuperando l’antica tradizione della pesatura e dell’affettamento del prezioso tubero direttamente sul piatto del fortunato commensale! E ancora ritornano gli stand gastronomici e i mercati km0 di Coldiretti Marche, le Degustazioni di Vino e dei prodotti della Massa Trabaria, la 9° Mostra Regionale Micologica e Botanica e il Mercato dei Tartufai, che inebria del particolare aroma i vicoli di Sant’angelo in Vado. Cultura e territorio: Sant’angelo in Vado apre lo scrigno del suo ecomuseo. Non solo gastronomia, ma arte, cultura e bellezze ambientali. Sant’angelo in Vado è tutto questo, un borgo con una civiltà antica duemila anni, che durante la Mostra apre le porte del suo bellissimo ecomuseo. In un itinerario avvincente le migliori guide turistiche locali condurranno alla scoperta di preziosi Mosaici d’epoca Romana (Domus del Mito), di botteghe artigiane di eccellenti artisti locali, di mostre d’arte moderna e fotografia dedicate alla cultura del paese e alla sua storia. E poi la “chicca” di quest’anno, la mostra d’arte “Sacro e Profano, alla Maniera degli Zuccari”, che celebra e raccoglie, in un contesto architettonico di rara bellezza, opere dei Manieristi Taddeo, Federico e Giovampietro Zuccari, Vadesi “d’hoc” ed esponenti celebri di una cultura artistica in connubio con la tradizione del luogo. Sport e divertimento per tutti, nel contesto magnifico delle colline marchigiane! Anche quest’anno non potevano mancare le attività ludiche e per gli amanti dello sport all’aria aperta, quella pulita dell’Appennino Marchigiano! 32° Motoraduno Nazionale e Xvi Raduno Camperisti sono ormai appuntamenti fissi per gli amanti delle due e quattro ruote! Ma non solo: Raduni Quad ed Equestre, Gara di Pesca, Gara di cerca al tartufo e Premio miglior Cane da Tartufi, Raduno Auto Classiche ed Escursioni di trekking naturale ed urbano: anche questa edizione della Mostra del Tartufo Bianco Pregiato offre attività per tutti i gusti e le età! Musica e intrattenimento: giovani e famiglie insieme in un’unica, grandissima, festa di piazza. Dal pomeriggio intrattenimenti musicali e artisti di strada trasformeranno i vicoli del Centro Storico in una festa dove comunità locale e turisti, sportivi e gourmant, giovani e famiglie, si uniscono insieme in una allegra e variopinta festa popolare. Il premio d’eccellenza Tartufo d’Oro porterà nella cittadina Vips e personaggi illustri stregati dal Re Tartufo e cari a Sant’angelo in Vado. Un’accoglienza e un appuntamento ormai famosi a livello nazionale, la 47° edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche celebra il Tartufo Bianco, un Territorio e la sua Qualità della vita! Per informazioni e prenotazione visite guidate: Segreteria Mostra del Tartufo tel. 0722 819924 – fax 0722 819925 E mail: info@mostratartufo.It ; info@domusdelmito.Com ; sito internet www.Mostratartufo.it  
   
   
MODENA: OPEN CITY / CITTA’ APERTA - DAL 9 OTTOBRE AL 9 NOVEMBRE 2010  
 
Open City è un progetto sulla multiculturalità che si svolge a Modena dal 9 ottobre al 9 novembre 2010. Open City intende identificare la città come uno spazio aperto e multiculturale, luogo di scambi e di incontri, di libertà ed equità, a cui fanno riferimento le installazioni urbane, gli interventi di artisti e scrittori, le performance teatrali, di musica e video presenti in programmazione. Il laboratorio culturale aMazelab di Milano organizza, nell’ambito del progetto internazionale Going Public 2010, vincitore del Premio ‘Cultura’ della Comunità Europea e in collaborazione con il Circuito Biblioteche Civiche di Modena, Ert - Emilia Romagna e Vie Scena Contemporanea Festival, una serie di eventi sul tema della migrazione e dell’accoglienza. La manifestazione intende esplorare le terre di confine tra letteratura, urbanistica, arte e teatro, proponendo testimoni e studiosi della narrazione e dei suoi legami con l’oralità, oltre ad artisti internazionali impegnati con installazioni negli spazi pubblici della città. Amazelab presenta il progetto Open City / Città Aperta, a cura di Claudia Zanfi, nel quartiere Crocetta di Modena, zona retrostante la Stazione Ferroviaria, area a forte densità di immigrazione straniera e teatro di un ampio degrado sociale ed edilizio. Attraverso la partecipazione della comunità locale e il coinvolgimento di gruppi multiculturali, il progetto intende attivare un’azione di recupero sociale, inserendosi nei più ampi programmi di riqualificazione urbana della fascia ferroviaria. Open City inaugura sabato 9 ottobre con un simposio sul tema del viaggio, della mobilità e delle migrazioni, con uno sguardo specifico all´area Balcanica, attraverso le testimonianze dirette di autori italiani e stranieri, tra cui: Alterazioni Video (Collettivo di artisti, presenti alla Biennale di Venezia), Tooa-francesca Cogni e Donatello De Mattia (ricercatori e video artisti), Edi Muka (Direttore della Biennale di Tirana), Emina Vukovic (giornalista Milano/ Sarajevo). Al termine della tavola rotonda in occasione un’orchestra interetnica con musiche balcaniche accompagna il pubblico e i cittadini all’inaugurazione della mostra/installazione, ospitata dal centro di ricerca urbana Laboratorio della Città, composta da progetti site specific di oltre 40 artisti internazionali invitati a partecipare al progetto, tra cui: Thomas Hirschhorn, Marina Abramovic, Pavel Braila, Maja Bajevic, Adrian Paci, Marina Grzinic, Anton Petrov, Calin Dan, Armin Linke, Danica Dakic, Oliver Musovik, Anton Petrov, Tadej Pogacar, Stefano Romano, Igor Sovilj, Biljana Stefanovska, Zaneta Vangeli, Shoba, Balkan Depot/tomislav Terek, Yane Calovski. L’installazione, realizzata con fotografie, mappe e disegni, rappresenta un grande mosaico che raccoglie le idee, le emozioni, i ricordi degli artisti che sono stati invitati a ripensare e investigare il complesso territorio dei Balcani e il concetto di ‘città aperta’. Sempre in occasione di Open City la Galleria Civica di Modena ospita un progetto speciale con l’opera video Centro di Permanenza Temporanea di Adrian Paci, reduce dal successo della Biennale Arte di Venezia. Contemporaneamente, ci saranno altri importanti momenti che animano la città di Modena, da ricordare sono: la riapertura del Teatro del Tempio presso il multietnico quartiere Zona Tempio al di là della ferrovia; l’avvio del Festival Teatrale Vie; la presentazione della rassegna letteraria Parabole con letture e racconti sui migranti e la proiezione del video di Franco Vaccari “Lontano da...” dedicato alle badanti dell’Est Europa, prodotto da aMazelab. Il programma di sabato 9 Ottobre 2010: Ore 15: Simposio internazionale presso la ‘Sala Pubblica’ della Palazzina Pucci, via Canaletto Sud 110, Modena. Ore 17: Animazione dall’orchestra multietnica tra le vie adiacenti la Stazione Ferroviaria - Parco 25 Aprile, Via Attiraglio, Via Gramsci, Modena. Ore 18: Inaugurazione della mostra ‘Open City’ presso lo Spazio Espositivo Laboratorio della Città e Biblioteca di Quartiere Crocetta, via Canaletto Sud 108, Modena Ore 19: Aperitivo Multi Kult a seguire. Per informazioni: aMazelab - Via Cola Montano 8, 20159 Milano - Tel./ Fax +39 02 6071623 - info@amaze.It  – www.Amaze.it  
   
   
MODENA: “7.8.NOVECENTO” L’ANTICO CAMBIA: SPAZIO AL VINTAGE  
 
Alla riscoperta del fascino degli oggetti rari: dal 19 al 21 novembre Modena ospita la ventesima edizione del Gran Mercato dell’Antico. La kermesse dedicata all’“introvabile altrove” propone quest’anno anche un’intera area dedicata ad abiti e accessori vintage originali Trench Burberry, tailleur Chanel, borsette Hermès direttamente dagli anni ’60 e persino abiti delle sorelle Fontana, che hanno segnato la storia del pret-à-porter. Per chi cerca capi e accessori con un passato da raccontare l’appuntamento è con 7.8.Novecento, in programma dal 19 al 21 novembre presso il quartiere fieristico di Modena. Nell’area “Vintage Circus” si trovano abiti firmati, ma anche accessori e capi di abbigliamento sartoriali di pregio non griffati: tutti, però, rigorosamente Vintage. Il termine, coniato inizialmente in Francia per i vini vendemmiati e prodotti nelle annate migliori, è poi stato esportato in Gran Bretagna e applicato al mondo della moda. Non è sinonimo di “vecchio” o “usato”, piuttosto di pezzo unico che racconta la storia di un periodo: per Vintage si intende infatti un oggetto prodotto dagli anni ’40 agli anni ’80 che per le sue qualità è diventato cult. Lanciato dagli stilisti sulle passerelle, amato dai divi del cinema, lo stile vintage appassiona tantissimi amanti della moda. Passeggiando fra gli stand di “Vintage Cirus” si possono scoprire autentiche chicche del passato da mischiare con abiti e accessori all´ultima moda. Perché è proprio questa la filosofia del vintage, dove antico e moderno si fondono dando vita a uno stile assolutamente originale. Oggetti antichi, rari, preziosi, inediti e bizzarri a un ottimo rapporto qualità-prezzo: tutto questo si può trovare al Gran Mercato dell’Antico di 7.8.Novecento, giunto alla ventesima edizione. La manifestazione è realizzata da studio Lobo srl in collaborazione con il Sindacato Mercanti d’Arte Antica di Modena e Ascom Confcommercio - impegnati in una rigorosa selezione degli espositori e dei pezzi in vendita - e richiama ogni anno migliaia di curiosi e collezionisti a caccia di arredi, suppellettili, dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni. La kermesse, infatti, è come sempre molto variegata: 20.000 mq di esposizione articolati sui tre padiglioni della fiera, ospitano quasi 500 antiquari italiani e stranieri. Non mancano statue antiche, sontuosi mobili del Settecento, gioielli, arredi per la casa e il giardino, fino a suppellettili di uso comune. Grazie alla formula espositiva, che prevede anche giornate professionali dedicate allo scambio tra espositori e commercianti, la manifestazione è diventata un punto di riferimento non solo per neofiti, ma anche per gli operatori del settore. 7.8.Novecento è aperta al pubblico al Quartiere Fieristico di Modena (Modena Esposizioni, viale Virgilio 70/90) da venerdì 19 a domenica 21 novembre con orario continuato dalle 10 alle 20 e il prezzo del biglietto intero è di 10 euro. La giornata professionale, riservata agli operatori, è giovedì 18 novembre dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Infoline: studio Lobo, tel. 0522/631042, info@studiolobo.It  
   
   
PUGLIA: TIME ZONES 2010 - XXV EDIZIONE  
 
In occasione del 25° anniversario, accanto alle sette giornate di spettacoli, è previsto un intenso calendario di attività, in cui vi saranno vari incontri con i musicisti, un allestimento per la proposta dell’archivio storico di Time Zones e la personale di Lorenzo Mattotti. Un mese di proposte ad ampio spettro, con concerti (quasi tutti in esclusiva nazionale), produzioni realizzate per il festival, reading, monologhi, incontri, presentazioni di novità editoriali e mostre. Programma gli spettacoli Venerdì 12 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Urge – di e con Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi Sabato 13 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Adrian Belew Power Trio con Julie ed Eric Slick al basso e alla batteria. Martedì 16 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Anteprima assoluta Il Buio, Il Fuoco, Il Desiderio - ode in morte della musica Gino Castaldo, Giovanni Sollima, Gennaro Tosto, Pietro De Silva Giovedì 18 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Unica data in Italia Tortoise Venerdì 19 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Unica data in Italia Rene’ Aubry ensemble Sabato 20 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Murcof Opening act: Fabryka Sabato 27 Novembre Auditorium Vallisa Alexis Gideon Opening act: Chevreuil Programma gli incontri • Nei giorni degli spettacoli, alle h.18,00, incontri con gli artisti prima della prova del suono nella Sala Giuseppina del teatro Kursaal. • Il 12 novembre presentazione del 5° numero della rivista Pool Pool è la nuova testata giornalistica completamente gratuita dedicata alla cultura. Un magazine che getta uno sguardo sulla realtà urbana, sugli eventi culturali più interessanti, sui grandi spettacoli e sul turismo culturale, il tutto con un occhio critico, smaliziato e con uno stile fresco e brillante. L´intento è quello di puntare l’attenzione sulla contaminazione delle arti e lo sviluppo di percorsi alternativi, seguendo il filo rosso della cultura attraverso le sue diverse declinazioni. Musica, cinema, letteratura, arti visive e tutto ciò che contribuisce allo sviluppo odierno dell’arte vengono affidati a giornalisti affermati e a firme consolidate del panorama culturale nazionale. Pool: un pensiero locale per un’azione globale. • Il 26 novembre in occasione dell’anniversario della nascita di Jimi Hendrix Hendrixiana Presentazione di Jimi Santo Subito (2010, Shake edizioni) di Enzo Gentile. Non la classica passerella promozionale, ma una conferenza-spettacolo dell’autore per accostarsi oltre che allo “spirito” alla maestria ed alla genialità di questo monumento del 900. Nel manifestarsi sulla chitarra, tra rock, blues e psichedelia puntando a rappresentare le diverse anime oltre che con la conversazione con l’autore immagini, filmati rari, alcuni mai visti, e preziosi reperti sfuggiti alla sterminata produzione ufficiale. Le mostre • Tz25 – L’archivio Di Time Zones. A partire dal 12 novembre fino al 20 novembre (dalle ore 15,00 alle 18,00), presso la Sala Giuseppina del teatro Kursaal, filmati tratti dall’archivio storico del festival. Dal Nyman del 1987 al Morricone del 1990, dal David Thomas del 1987 al Nusrat del 91 e del 94, dal solo di Sylvian in Slow Fire ad un recente Ornette Coleman. Inserti preziosi di un quarto di secolo di musiche possibili. A partire dal 21 novembre fino al giorno 30, la postazione sarà spostata presso la Sala Murat, dove proseguirà ogni sera dalle ore 18,00 alle 21,00. Mattotti A Time Zones 17 - 30 novembre – Sala Murat 50 opere originali e 40 manifesti per la mostra del geniale illustratore bresciano, artista il cui lavoro è richiesto ed apprezzato in ogni angolo del pianeta. Mattotti vive e lavora a Parigi. Dopo gli studi di architettura esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti. Ha pubblicato Fuoco, Incidenti, Signor Spartaco, Doctor Nefasto, L’uomo alla Finestra e molti altri libri fino a Stigmate, edito in Italia da Einaudi. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity Fair. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem. Mattotti ha da poco presentato a Parigi le illustrazioni di The Raven scritto da Lou Reed. * Mercoledì 17 novembre (ore 19) vernissage alla presenza di Lorenzo Mattotti. Venerdì 12 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Urge di e con Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. A 24 anni dopo l’Accademia Antoniana e la laurea in giurisprudenza, inizia la collaborazione artistica con Claudio Calabrò, da quel momento regista-supervisore di tutta la sua attività fino a Madornale 33, debuttando in teatro nel doppio ruolo a lui congeniale di attore-autore con “Scemeggiata” (1982), a cui faranno seguito “Chi cabaret fa per tre” (1983) e “La regina del Nautilus” (1984). Già in questi primi spettacoli Bergonzoni sviluppa i temi comici che diventeranno fondamentali nei suoi successivi lavori: il rifiuto del reale come riferimento artistico, “l’esplorazione” linguistica e l’assurdo come mondo comico da esplorare a tutto campo. Il 1985 oltre al debutto de “La saliera e l’ape Piera”, vede Bergonzoni impegnato con le sue prime esperienze radio-televisive. Ma è con “Non è morto nè Flic nè Floc” (1987) che ad Alessandro Bergonzoni arrivano i primi riconoscimenti sia da parte della critica (menzione speciale del premio I.d.i. 1988) che da parte del grande pubblico. Tra il 1988 e il 1989 consolida il suo ruolo d’autore comico curando tutte le settimane sulle pagine di “La Repubblica”, edizione Emilia-romagna, una rubrica dal titolo “Il s’abato di Alessandro Bergonzoni” e collaborando inoltre con varie testate (Tic, La Dolce Vita, Accaparlante (il mensile dell’handicap), Corriere della Sera). Nell’autunno del 1989 A. Mondadori pubblica il suo primo libro: “Le balene restino sedute” vincitore nel giugno 1990 della Palma D’oro di Bordighera come miglior libro comico dell’anno e anticipatore, sotto molti aspetti, del fenomeno editoriale degli autori comici esploso in questi anni. E’ proprio da queste pagine che, nel novembre 1989, prende vita l’omonimo recital-lettura che Bergonzoni porterà in tourneè con successo per oltre due anni. Nel febbraio 1992 debutta con “Anghingò”, altro capitolo della sua continua ricerca all’interno del cosmo comico, che contiene un segno narrativo decisamente diverso dai precedenti spettacoli; comincia infatti ad apparire una sorta di trama esplosa in mille frammenti che ricomposti, a volte, compongono una vera e propria storia. Il 1995 vede l’uscita per Garzanti del suo terzo libro “Il grande Fermo e i suoi piccoli andirivieni” dove per la prima volta si cimenta con la struttura del romanzo. All’inizio del 1997 debutta il suo nuovo spettacolo teatrale “Zius”. E sarà proprio con questo lavoro che la ricerca verso una narrazione lineare troverà un vero punto di partenza: Jean, Jeanjean e Jean per Jean saranno infatti i protagonisti di una storia narrata dall’inizio alla fine. Nel dicembre dello stesso anno esce, per la Ubulibri, “Silences - Il teatro di Alessandro Bergonzoni”, la raccolta dei sei testi teatrali che raccontano i suoi quindici anni di attività. A marzo del 1998, viene invitato dall´Istituto di Cultura Italiana di Parigi a presentare, nell´ambito della rassegna "Soloitaliano" una sintesi delle sue opere teatrali. L´appuntamento registra, tra tutti quelli previsti, la massima affluenza di pubblico. Proprio da qui la decisione di far tradurre "Zius" in lingua francese. Sempre in quest’anno inizia una collaborazione con la testata del Gr Rai con la nota giornalistica chiamata “L’epitalamo” e in novembre debutta al Teatro Due di Parma con "Madornale 33". Ed è proprio raccontando la storia di Fufyo e della sua ricerca delle 33 verità assolute che Bergonzoni si avvia a chiudere il ciclo artistico che l’ha portato ad interessarsi ad una narrazione teatrale sempre più unitaria e precisa. Il 2000 lo vede intensificare le partecipazioni radiofoniche su Radio Rai (Fahrenheit, Ho perso il trend e Caterpillar ) e cominciare una strettissima collaborazione con la “Casa dei Risvegli - Luca De Nigris”. Per questa associazione che si occupa del risveglio dal coma e della successiva riabilitazione cura insieme a Riccardo Rodolfi gli spot cinematografici/televisivi e la campagna stampa diventandone anche il testimonial. Da questa collaborazione nasce nell’ottobre 2001 “Coma reading” messo in scena all’Arena del Sole di Bologna insieme ad Alessandro Baricco, Pino Cacucci e Gabriele Romagnoli, avvenimento che, visto l’interesse suscitato, porterà anche al Festival della Letteratura di Mantova nel 2002 questa volta insieme a Simona Vinci, Ugo Riccarelli e Gabriele Romagnoli. Nel 2001 interpreta la parte del “Direttore del circo” nel “Pinocchio” di Roberto Benigni. Nel 2002 accetta l’invito di Tele+ per l’ideazione e la realizzazione di un programma televisivo su Tele+bianco intitolato “Carta bianca”: una intera serata da programmare senza alcun limite affidata di volta in volta ad autori quali Alessandro Baricco, Emilio Tadini, Marco Paolini e Alessandro Bergonzoni. Nel dicembre 2002 termina dopo tre anni, la tournè di “Madornale 33” che diventerà il suo spettacolo più replicato. Nel 2003 mentre scrive la sceneggiatura del suo primo lungometraggio, continua la serie di incontri con il pubblico nelle università, biblioteche, scuole che lo porterà anche a Modena al Festival della Filosofia dove terrà una esplosiva lezione dal titolo “Per tutta la durata della parola vita”. All’inizio del 2004 Renzo Sicco per Assemblea Teatro adatta per il palcoscenico il suo libro “Opplero-storia di un salto” facendolo diventare uno spettacolo dal titolo “Grili, cicalle ed altri erorri”. Nella primavera insieme a Riccardo Rodolfi, prepara il nuovo spettacolo decidendo di dargli una gestazione creativa pubblica e optando per delle anteprimelaboratorio replicate in diverse parti d’Italia; ed è così che nasce in primavera “Predisporsi al micidiale parte prima: l’inaudito”, percorso necessario per arrivare al debutto nell’ottobre del 2004 del definitivo “Predisporsi al micidiale” col quale vince il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di teatro. Il 7 settembre 2005 esce per Bompiani il nuovo libro “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finchè posso essere anche donna bambino animale o cosa”, che viene presentato con un “rave book” al Festivaletteratura di Mantova e nello stesso anno espone per la prima volta una sua opera al Museo Archeologico di Aosta e a dicembre partecipa al film di Mimmo Paladino “Quijote” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2006 espone un’altra opera alla Certosa di Padula. Nel maggio del 2007 partecipa al progetto per le due porte di ingresso del Museo d’arte moderna di Bologna in occasione della mostra Vertigo. A novembre dello stesso anno debutta al Teatro Duse di Bologna il suo nuovo lavoro teatrale dal titolo “Nel”. Il 22 febbraio 2008 a Napoli inaugura la sua prima personale d’arte. Sabato 13 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Adrian Belew Power Trio con Julie ed Eric Slick al basso e alla batteria Oltre a essere lo storico membro dei King Crimson, Adrian Belew ha inoltre registrato diversi album da solista per la Island Records e l´Atlantic Records, e ha lavorato con molti altri artisti. Oltre ai King Crimson, ha fatto anche parte dei Bears e dei Tom Tom Club. Inoltre, Belew è ben noto per le sue molteplici collaborazioni, specialmente come chitarrista, in diversi dischi di altri artisti. Nel 1977 ha suonato con Frank Zappa un pezzo incluso nel film/concerto Baby Snakes del 1979, successivamente al quale, suono con i Talking Heads. Ha collaborato anche con David Bowie nell´album Lodger e nel suo Sound + Vision tour, alla fine degli anni ottanta, come direttore musicale e chitarrista; poi con Laurie Anderson, nello storico Home of the brave; con i Nine Inch Nails ha registrato due album, The Downward Spiral e The Fragile; con i Crash Test Dummies ha suonato, nel 1993, una chitarra/synth in God shuffled his feet; con Tori Amos ha suonato, nel 2001, nell´album Strange little girls. Martedì 16 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Anteprima Assoluta Il Buio, Il Fuoco, Il Desiderio ode in morte della musica Gino Castaldo, Giovanni Sollima, Gennaro Tosto, Pietro Desilva La musica non va più ascoltata, va toccata, sporcata, ferita, abbracciata, abbandonata, assassinata. In ultimo va liberata. Per poterla riascoltare. In collaborazione con Nell´ambito dell´intervento "Puglia Sounds - Produzione in Puglia di Nuovi Spettacoli Musicali" promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo finanziato dal Fesr Asse Iv e attuato dal Teatro Pubblico Pugliese È “la messa in scena” di questa appassionata denuncia dello stato della musica contemporanea, scritta nell’inedita formula del trattatello filosofico da Gino Castaldo, uno tra i più noti giornalisti musicali italiani. Una rappresentazione sganciata dall’impianto del reading e per questo motivo affidata ad un grande musicista come Giovanni Sollima, ad un attore lievemente maledetto come Pietro Desilva e ad un Vj manipolatore e creatore d’immagini (Gennaro Tosto). Gino Castaldo (Napoli, 1950) giornalista e critico musicale, testimone attivo degli ultimi 40 anni di musica con un’attività professionale che ha svolto scrivendo per il quotidiano la Repubblica e come scrittore con sei titoli. Dal 2005, insieme ad Ernesto Assante, tiene delle Lezioni di rock – Viaggio al centro della musica con lo scopo di approfondire, grazie anche a un ascolto guidato ed ai video. Il Buio, Il Fuoco, Il Desiderio, 5°titolo della sua carriera di scrittore, è uno degli approcci più intensi al “sentimento” musica. Giovanni Sollima nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro, composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Franco Ferrara, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jorg Demus, Martha Argerich, Philip Glass, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Gidon Kremer, Ruggero Raimondi e Patti Smith. Parallelamente all’attività violoncellistica la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi avvalendosi anche dell´utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (Daydream, 2007). Nel 2008, assieme alla violoncellista croata Monika Leskovar (primo violoncello dell´Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera) sua compagna da 5 anni, incide per la Sony l’album “We Were Trees” nel quale partecipa anche Patti Smith e il Solistenensemble Kaleidoscop di Berlino. Giovanni Sollima suona su un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679). Insegna violoncello presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso la prestigiosa “Accademia di Santa Cecilia” a Roma, dove è stato recentemente nominato accademico effettivo, una distinzione di enorme valore concessa agli artisti più prestigiosi del panorama musicale internazionale. Pietro De Silva, attore e sceneggiatore "cresciuto grazie a se stesso", ha iniziato a recitare all´età di 12 anni e da allora non si è più fermato. Attore, regista e commediografo, Pietro De Silva ha mosso i primi passi con le commedie di Eduardo De Filippo, per arrivare a recitare con registi e attori del calibro di Proietti, Bellocchio, Benigni, Taviani, Fellini. Lo ricordiamo, tra gli altri, nel ruolo di Bartolomeo ne La Vita è Bella. Napoletano di nascita, romano d´adozione, ammette di "essere cresciuto da solo", non ha frequentato scuole di recitazione. Cinema, teatro, fiction: tutto grazie al suo talento, è anche un musicista – un percussionista di musica reggae per l´esattezza – con la sua "Scialla Brothers Band"… un artista a tutto tondo Giovedì 18 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Unica Data Italiana Tortoise I Tortoise, una delle bandchiave dell’ultima musica americana, nascono in uno dei laboratori musicali più importanti degli Stati Uniti: Chicago. È proprio nei sotterranei della "windy city" dell´Illinois che sono state gettate le basi di un nuovo tipo di rock, sganciato quasi completamente dai suoi binari tradizionali e volto a una frenetica ricerca di tutte le possibili contaminazioni con altri generi, jazz in primis. Si è formata così una nuova scena, tanto influente sulla musica contemporanea quanto appartata, popolata da band prive di quell´immagine "forte" tipica della tradizione del rock. Beacons Of Ancestorship, il loro ultimo album, è eccellente esempio di sintesi stilistica, compendio di una carriera sempre stimolante ed incredibilmente proficua, creando un trait d’union tra l’omonimo lavoro d’esordio ed i recenti indirizzi sonori. Chiave di volta dell’intero album è la strepitosa Charteroak Foundation, la tracce che chiude l’intero album e che concentra quasi l’intera storia dei Tortoise in appena cinque minuti e sette secondi. Probabilmente meno epica e “trascendentale” di tanti viaggi sommersi nei mari di Millions Now Living..., ma egualmente intensa e melodicamente appassionata. Una cavalcata assai kraut che svela i tratti più progressivi della loro musica in un riuscitissimo flirt tra Chicago e Brasile. Non è un mistero infatti che queste tartarughe allucinate (e un’intera scena della città del vento) siano stati fortemente affascinate dall’anima jazz di questa terra del Sud America. La partenza è invece di tutt’altra tipologia, poichè High Class Slim Came Floatin´ In mostra il lato più dub e dilatato della band fino allo sbandamento da accelerazione che riserva la seconda parte del brano. Con Prepare Your Coffin ci si avvicina agli Stereolab con i bpm accelerati, mentre in Northern Something i ritmi mesmerici racchiudono l’essenza di un gruppo che ha sempre puntato sull’incrocio di batterie e percussioni varie. Sembra invece di ritrovare le session del primo mitico Tortoise nel caldo alt.Country di The Fall Of Seven Diamonds Plus One; il tempo si prende una pausa, per poi ripartire ad una cadenza sensuale, mentre in Minors si torna al suono algido di Tnt. Monument Six One Thousand riesce poi a riformulare l’incontro tra una chitarra ed una batteria elettronica, giocando coi sincronismi e coi loop, ma soprattutto immergendo l’ascoltatore in una spirale pseudo-melodica decisamente irresistibile. Sebbene i Tortoise non abbiamo mai apprezzato l’idea di aver partecipato all’età del postrock (nè tantomeno di averne rappresentato la carica esplosiva), è davvero indicativo per una formazione talmente (post)moderna utilizzare questa nomenclatura dai tratti un po’ evanescenti. Gli stili, le atmosfere, gli umori e le immagini evocate da Beacons Of Ancestorship portano il marchio del jazz elettrico di Miles Davis, delle intuizioni di Jim O’rourke e dei Gastr Del Sol, ma fa convergere le idee di alcuni dei migliori brani scritti dal quintetto, da Gamera a Goriri, da Djed a Ry Cooder. Venerdì 19 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Unica Data Italiana Renè Aubry ensemble Se la musica di René Aubry fosse un colore sarebbe il rosso di un tramonto estivo, se fosse una città sarebbe la Sua città, Parigi, se fosse una colonna sonora probabilmente sarebbe quella di un film di Fellini. La sua musica è pura magia, ipnotica e coinvolgente, delicata e minimalista, ma allo stesso tempo carica di sfumature, in cui confluiscono sonorità diverse, dalla musica classica a quella etnica, dal jazz al pop. Le sue composizioni sono state definite “canzoni senza parole”, piccoli affreschi sonori dipinti con arpeggi e pizzicate di chitarra acustica e qualche pennellata di strumento a fiato. Nonostante l’avversione per le luci della ribalta, Aubry è stato eletto dalla critica come uno dei compositori più originali e interessanti dell’avanguardia contemporanea. Il quotidiano francese “Le Monde”, recensendo le composizioni di Aubry, ha definito la sua produzione “musica allo stato puro”, Ha 53 anni e 15 album alle spalle, ha composto le musiche della maggior parte degli spettacoli della danzatrice americana Carolyn Carlson, a lungo sua compagna di vita, ha scritto musica anche per due grandi come Pina Bauch e Philippe Genty e numerose colonne sonore per il cinema ed il teatro, ma solo dal 1994 si esibisce in concerto, cioè dopo che con un ensamble di musicisti pugliese ha debuttato nel festival delle musiche possibili di Bari Time Zones. Il suo ultimo lavoro è di appena un anno fa e s’intitola Play Time, una raccolta di 18 composizioni, scelte tra le sue più belle, riproposte in studio con un’orchestrina di sei musicisti: Marc Buronfosse al contrabbasso, Marco Quesada alla chitarra, Antoine Banville alle percussioni, Daniel Beaussier al clarinetto e al sassofono, Jean Marc Ladet al violino, l’italiano Stefano Genovese al piano, ed infine il genio di René Aubry alla chitarra, mandolino, bouzouki, banjo e fisarmonica. Sabato 20 Novembre Casa delle Musiche Puglia Sounds – Teatro Kursaal Murcof Opening act: Fabryka Murcof Il contatto tra silenzio e musica, esplorato nelle visionarie creazioni del messicano Fernando Corona e dei suoi progetti. Minimalismi glitch, campionamenti di archi e ottoni, incroci tra classica ed elettronica colta. Tutto questo contribuisce alla dimensione onirica di Murcof, sontuosa apologia della musica di ambiente, elevata ai suoi massimi livelli: i pianeti, l´oceano, il deserto, il cosmo. Nato a Tijuana nel 1970, il barbuto Murcof/corona si laurea in Analisi dei Sistemi e Programmazione, appassionandosi nel contempo alle possibilità sonore aperte dal computer. Ha infarinature di pianoforte e violoncello, ma fin da adolescente sono ben chiare le sue passioni musicali: la classica (il padre era polistrumentista) e la musica elettronica, orizzonte apertogli da Oxygen di Jean-michel Jarre. E quando, tornato a Tijuana, decide di chiudersi in una sala d’incisione, Fernando Corona fonde queste due passioni in un concentrato spettacolare, dando vita a Murcof: uno dei progetti musicali più interessanti e innovativi degli ultimi anni, il punto d’incontro dialogico tra l’elettronica sperimentale e frammenti di musica classica ed elettroacustica. È stato definito un “tessitore di ipnotici tappeti dronici con sprazzi di violino lancinante e tenui accenni di tango”. La provenienza geografica del musicista gioca un ruolo importante: il progetto Murcof è certamente figlio della scuola elettronica statunitense, ma da essa è allo stesso tempo totalmente avulso, spalleggiato dal carattere autodidatta dell’apprendimento, dalla sua smania di cercare (e trovare) un filone sonoro totalmente personale, dove ogni ascoltatore si immerge in ciò che la sua mente vuole trovare, dai Future Sound of London a Sergej Rachmaninov, dal tango di Piazzolla a Fennesz. Il live di Murcof è accompagnato dalle immagini del videoartista bolognese Saul Saguatti, performer regista e animatore sperimentale vincitore di decine di premi con le sue video-opere. Fabryka I Fabryka si sono affermati negli ultimi anni come una delle realtà musicali più interessanti del sud Italia, grazie ad un suono che unisce musica elettronica ed acustica, melodie malinconiche e romantiche, energia nei bassi e delicatezza negli arrangiamenti. Si formano nel 2004, manifestando da subito una forte passione per le atmosfere fredde e magiche del sound nordeuropeo. Nel 2005 si fanno notare dal pubblico suonando all’Arezzo Wave e vincendo il premio "Best live Media 2005". Si esibiscono come supporter per Matmos, Populous e Goldie e partecipano a Mtv Blooming days. Nel 2006 pubblicano per la netlabel Dharmasound il loro primo Ep “Testing Toys”, che diventa in breve tempo una delle release più apprezzate, recensite e scaricate dell´etichetta. Partecipano al concorso “Musicultura” (ex Premio Recanati), dove si, aggiudicano il "Premio Siae" per la migliore musica. Vincono il concorso per band emergenti “ Nokia for Music” e si esibiscono sul palco del Nokia Trends affianco a band prestigiose quali Gotan Project, Tiga e Timo Maas. Il 2009 vede l’uscita dell’album “Istantanea” (Godz),il prossimo autunno è in uscita il loro nuovo lavoro ,colori e suoni nuovi per stupire ancora. La formazione: Tiziana Felle (voce/chitarra), Stefano Milella (elettronica/synth/batteria), Agostino Scaranello (basso/chitarra baritona), Raffaele Stellacci (piano/rhodes/synth) Sabato 27 Novembre Auditorium Vallisa Alexis Gideon Opening act: Chevreuil Alexis Gideon Nato a Chicago musicista, produttore,cartoonist è un ”uccello raro”, un eccentrico creativo, che è fuggito da New York per seguire la sua particolarissima musa ispiratrice. Il suo primo successo è dovuto alla creazione a Chicago del Duo Princess con Michael O’neill. Approdato a Portland (una delle città statunitensi tra le più importanti dal punto di vista musicale) Gideon ha precisato le sue poliedriche prerogative di artista totale: video artista innamorato del fumetto ha iniziato a creare universi abitati da creature oniriche in luoghi irreali anche quando si mostrano all’apparenza concreti come alcuni squarci del lontano oriente. Un tocco raffinato ed emozionante per un mix di animazione, stop motion, splendide immagini; un ambient-pop senza confini di stile o di genere. Chevreuil Immerso in uno spazio senza gravità questo duo francese galleggia stabile in un originalissimo uragano di suoni. Se noi viviamo in un mondo a 3 dimensioni, Chevreuil ne ha creata una quarta. Una tastiera si mescola ai riff della chitarra, provocandone una sorta di mutazione. Ogni pezzo conduce, attraverso una moltitudine di sottigliezze, a un riff ancora più rock. Non si parla più di chitarra né di tastiera ma di una ´chitarra magnetica´, strumento ibrido che ha un piede nell´universo del rock e l´altro nell´atmosfera della musica elettronica. La formazione: Tony C – chitarra | Julien F – batteria  
   
   
MALAYSIA INTERNATIONAL GOURMET FESTIVAL - 10° EDIZIONE  
 
Ha preso il via venerdì 1 ottobre la decima edizione del Malaysia International Gourmet Festival 2010 (Migf2010) che si concluderà a fine mese. L’evento, dedicato interamente alla cucina malese, prevede la partecipazione di 30 migliori ristoranti del paese e dei loro Master Chef. Tra ricette gustose e presentazioni di piatti creative, i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa offriranno menù speciali a un prezzo competitivo per tutto il mese di ottobre. La manifestazione è sponsorizzata dall’Ente del Turismo della Malesia con il supporto di Maxis, Canon e Naza Italia. A sostegno di questa iniziativa, lo scorso 21 settembre durante il Festival Gala Launch, cerimonia di apertura del Migf2010, il Ministro del Turismo della Malesia Yb Dato’ Sri Dr. Ng Yen Yen ha presentato il “Fabulous Food 1Malaysia Food Trail 2009”, un opuscolo che raccoglie i dieci migliori cibi malesi da provare tra tre differenti categorie (Nasi Lemak, Kaksa e Meat Bone Tea) e i migliori ristoranti, negozi gastronomici e bancarelle, selezionate in base alla qualità del cibo, al servizio e alla pulizia. Per il governo malese l’iniziativa Malaysia International Gourmet Festival è di fondamentale importanza per richiamare nel Paese i turisti appassionati della buona cucina e i delegati del settore Mice. Infatti “l’anno scorso il settore del food and beverage ha visto una crescita del 5,2% rispetto al 2008 e le statistiche del 2009 mostrano che su 49,5 miliardi di Ringgit guadagnati dagli arrivi turistici, ben 8,77 miliardi derivano dalle spese in cibo e bevande effettuate nel paese dai visitatori”, ha dichiarato il Ministro del Turismo della Malesia. L’evento si concluderà sabato 30 ottobre presso il Sunway Lagoon Surf Beach di Kuala Lumpur, con il Festival Grand Finale, una serata che vedrà la celebrazione conclusiva degli Chef che hanno aderito all’iniziativa. Per favorire i turisti in visita in Malesia in occasione del Festival, è stato promosso - con il supporto del Ministero del Turismo - il Gourmet Tour Malaysia Programme, una serie di pacchetti di viaggio che offrono alloggi e cene a prezzi convenienti e che porteranno i partecipanti a visitare anche località selezionate al di fuori dalla capitale Kuala Lumpur. A completamento delle proposte di viaggio, sarà anche possibile aggiungere attività opzionali tra cui corsi di cucina, uno screening della salute, rilassanti pacchetti benessere nelle migliori spa del paese e partite di golf nei numerosi campi che caratterizzano la Malesia. Per maggiori informazioni: http://www.Migf.com