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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Marzo 2010
MILANO: PROFILO MANTOVANO - I VINI E I SAPORI DI MANTOVA SI PRESENTANO  
 
Appuntamento il prossimo 16 marzo, presso l’Hotel Enterprise, con seminario di approfondimento tematico, banchi d’assaggio e ricette della tradizione Conoscere Mantova, la sua gastronomia, i suoi vini, la storia, i monumenti e l’ambiente. Ma conoscerne anche i protagonisti: produttori, ristoratori e chi si occupa di ospitalità in un territorio ricco di patrimoni. Nasce con questo scopo la pubblicazione “Profilo Mantovano”, curata ed edita dalla Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani e dal Consorzio Provinciale per la Tutela dei Vini Mantovani. La pubblicazione sarà presentata il prossimo 16 marzo a Milano, nell’ omonimo evento dedicato ai vini e ai sapori mantovani. L’evento è organizzato presso l’Hotel Enterprise in Corso Sempione, 91 e sarà articolato in due momenti: dalle ore 16.00 alle ore 18.00 si svolgerà il Seminario “Mantova, territorio di vini e sapori” durante il quale saranno illustrati i risultati dell’indagine di mercato sulla percezione dei vini e dei sapori mantovani condotta dall’Università Bocconi di Milano. Interverrà Magda Antonioli, Direttore del Master in Economia del Turismo della Bocconi. A seguire, focus sul rapporto fra consumo di vino e sicurezza stradale, a cura di Carlo Salvadori, nutrizionista, e Silvano Vignati di Ais Lombardia. Infine, presentazione dell’attività di promozione e comunicazione congiunta attuata negli scorsi mesi dal Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani e dalla Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani. In particolare, sarà presentato il vademecum “Profilo Mantovano”, fra i risultati più tangibili della collaborazione fra le due realtà. Dalle ore 18.00 alle ore 22.00 si apriranno i banchi d’assaggio dei vini, abbinati a ricette della tradizione preparate dall’Istituto Alberghiero “San Giovanni Bosco” di Gazoldo degli Ippoliti. Più di 100 le etichette in degustazione, suddivise in “isole” tematiche di vini rossi, bianchi, dolci e spumanti. L’intero evento è aperto al pubblico, ad ingresso libero. Il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero “San Giovanni Bosco” testimonia la sinergia attivata in occasione della realizzazione di “Profilo Mantovano”: sono stati infatti gli studenti dell’Istituto, coordinati dai loro insegnanti, a svolgere ricerche e approfondimenti sui piatti della tradizione mantovana, ricerche che, oltre a confluire nel vademecum pubblicato, hanno costituito la base per gli abbinamenti ai vini suggeriti dalla Giuria di esperti riunita il 2 febbraio presso la sede dell’Istituto. Composta da giornalisti, tecnici del settore e Autorità rappresentative delle Istituzioni territoriali, la Giuria è stata infatti chiamata ad esprimere valutazioni sugli accostamenti fra vini e ricette. Gli abbinamenti individuati hanno contribuito ad arricchire la pubblicazione “Profilo Mantovano”, proponendo ai potenziali lettori approfondimenti di cultura enogastronomica, utilizzabili anche come suggerimenti per la tavola. L’evento del prossimo 16 marzo è realizzato in collaborazione con A.i.s. Lombardia. Servizio a cura di A.i.s. Milano.  
   
   
DA PROSECCO, CUSTOZA, VALPOLICELLA, REFOSCO, SOAVE, PINOT, BARDOLINO, LISON, MERLOT E ALTRI VINI DEL VENETO UN SOSTEGNO AI BAMBINI DI HAITI  
 
Ci sarà vino di tutto il territorio veneto sabato e domenica prossimi in oltre sessanta piazza della regione, a sostegno dell’azione della Croce Rossa Italiana a favore delle popolazioni terremotate di Haiti e soprattutto dei bambini. I produttori dei Consorzi di Tutela aderenti a Uvive e le cantine sociali hanno infatti accolto l’invito del vicepresidente della Giunta regionale, mettendo a disposizione dei volontari della Cri circa 15 mila bottiglie che saranno offerte in cambio di un aiuto in denaro, con un’offerta minima di 5 euro. Ci saranno Prosecco, Merlot, Lugana, Valpolicella, Verduzzo, Bardolino, Bianco di Custoza, Pinot, Lison, Verduzzo, Refosco, Soave, Tai, Marzemino, Passito e persino Novello e Ribolla: una selezione unica, proposta all’insegna del “Bevi responsabilmente”. Così come ai cittadini verrà chiesto un sostegno responsabile per i soccorsi in quello che viene indicato come il secondo Paese più povero del mondo. Il sisma che lo scorso 12 gennaio ha sconvolto l’isola caraibica ha causato circa 223mila morti, oltre 300mila feriti e un milione e mezzo di senzatetto. Da subito la Croce Rossa internazionale si è attivata per portare soccorso ai terremotati attraverso 140 tende e 11 incubatrici in un Campo allestito presso la capitale Port Au Prince. I primi obiettivi sono stati la produzione di acqua potabile e la fornitura di cibo a 53mila famiglie. Nelle ultime settimane sono state eseguite visite mediche su quasi 19 mila persone e sono stati trasportate quattro tonnellate di aiuti umanitari. Il Veneto, come al solito, ha aderito in massa alla gara di solidarietà, affidando i propri contributi alla Cri e ad altre organizzazioni internazionali che impegnate sul campo. Ma per le nuove emergenze e la ricostruzione dell’isola, sono necessari ulteriori fondi. Da questo nasce l’iniziativa della Regione “Vino Veneto Pro Haiti”, che ha visto la convergenza di intenti di Uvive, Fedagri e Croce Rossa. Ciascuna delle bottiglie poste in offerta sarà corredata di specifico cartellino che illustra l’iniziativa e le coordinate bancarie per altri eventuali versamenti. Ma nello stesso tempo questa distribuzione lancerà anche un forte messaggio ad un consumo intelligente e moderato di vino: Sulle etichette e sui cartellini, infatti, campeggerà un’immagine di vigneti e colline, con il claim Bevi Responsabilmente.  
   
   
MILANO: “L´ISOLA” DI NUDOECRUDO TEATRO  
 
Debutta sabato 13 marzo, “L´isola. Una storia di immigrazione”, primo atto del dittico ispirato alle graphic novels di Armin Greder. A Villa Arconati in prima nazionale “L´isola” di Nudoecrudo teatro una lirica e livida favola dell’esclusione. Dopo la presentazione in forma di ´primo studio´ lo scorso luglio, durante l´edizione 2009 di Suburbia Festival, debutta in prima nazionale sabato 13 marzo L´isola. Una storia di immigrazione, ultima fatica di Nudoecrudo teatro. Lo spettacolo, allestito nella Sala Rossa della splendida Villa Arconati di Castellazzo di Bollate, sede della Residenza Teatrale Suburbia, sarà presentato in occasione del convegno internazionale “Le forme del nuovo. Modi innovativi di organizzare Teatro”, organizzato da Fondazione Cariplo, e sarà visibile tutti i weekend di marzo (sabato e domenica, alle ore 18,30). Il lavoro nasce dall´incontro con l’opera dello scrittore e illustratore svizzero Armin Greder. Dopo un lungo peregrinare alla ricerca di una fiaba che contenesse in sé il potere suggestivo dell’archetipo e la capacità di parlare schiettamente a tutte le età di questo nostro tempo, Nudoecrudo teatro si imbatte nelle due graphic novels La città e L’isola; raccolta la sfida lanciata da quelle pagine, bellissime e tremende, le traduce in teatro, nel pieno rispetto dello spirito originario dell´opera. Nuvole di vapore acqueo che riverberano luci soffuse. Sale che si fa terra, riso che diventa mare. Un uomo ed una donna che emergono dal buio ed al buio ritornano, fugaci apparizioni di un universo di storie rimosse, che accadono in mezzo a noi, non viste. “Un mattino, gli abitanti dell’isola trovarono un uomo sulla spiaggia, là dove le correnti e il destino avevano spinto la sua zattera. L’uomo li vide e si alzò in piedi. Non era come loro.” Così comincia L´isola, una lirica e livida favola dell’esclusione, primo atto del dittico dedicato da Nudoecrudo all’opera di Greder. Una storia di tutti i giorni che mette in scena una parabola paradigmatica dell’immigrazione clandestina senza alcuna auspicata integrazione ad allietare il finale. Un racconto che smaschera in modo superbo l´ignoranza e l´ottusità di chi si chiude al diverso; “una storia – confessa con amarezza lo stesso Greder – che oggi funziona in tutte le lingue. La xenofobia è diventata internazionale, una globalizzazione di paura e odio”. Riallacciandosi alla tradizione orale e comunitaria della favola, Nuodecrudo teatro muove alla ricerca di una nuovo genere narrativo in cui la poesia è affidata, oltre che alla potenza evocativa della storia, all’uso della luce e dell’ombra, alla suggestione visiva, alla tecnica vocale ed alla vibrazione rarefatta di un minuzioso lavoro di sonorizzazione, mentre le immagini graffiate di Armin Greder dialogano con gli interpreti, per dare corpo e voce ad alcuni dei fantasmi che, senza requie, aleggiano sul nostro presente. Armin Greder è nato il 24 maggio 1942 in Svizzera. Armin Greder è architetto, fumettista, graphic designer e illustratore. È emigrato in Australia nel 1971, dove è professore di design e illustrazione al Queensland College of Art. Al suo lavoro sono state dedicate numerose mostre personali e collettive dalla Germania fino al Giappone. Nel 1996, ha ricevuto il Bologna Ragazzi Award con “The Great Bear” e l’ Ibby Honour List. “L’isola” – il libro di cui per la prima volta è anche autore dei testi – ha ricevuto moltissimi premi in tutto il mondo, fra cui il Goldener Apfel/golden alla Biennale di Illustrazione di Bratislava del 2003, il Prix Octogones 2005, il Katholischer Kinder und Jugendbuchpreis 2003. Info: L´isola. Una storia di tutti i giorni dall´omonimo libro di Armin Greder, scrittura scenica Alessandra Pasi, con Franz Casanova, Alessandra Pasi - Sala Rossa c/o Villa Arconati, Via Fametta, 1, Castellazzo di Bollate Mi - tutti i sabato e domenica del mese (13-14-20-21-27-28 marzo) - durata 40 minuti - Tel: 02.39545329/30 - mob. 3206307029 - www.Nudoecrudoteatro.org - info@nudoecrudoteatro.Org.  
   
   
MILANO (AUDITORIUM DELL´UMANITARIA, VIA S. BARNABA 38): OFFICINA ENOICA E RENAISSANCE DES APPELLATIONS ITALIA PRESENTANO DEGUSTAZIONE D´ARTISTA IN OCCASIONE DELLA 2° EDIZIONE DI "ORTI D´ARTISTA: DALLA SEMINA AL RACCOLTO" - 26-27 MARZO 2010 DALLE 10 ALLE 20  
 
Il vino arriva a "Orti d´artista", manifestazione giunta alla seconda edizione che si svolgerà a Milano il 26 e 27 marzo prossimi. Officina Enoica e Renaissance des Appellations Italia presenteranno nei locali dell´Auditorium dell´Umanitaria con più di venti produttori biodinamici selezionati in base ai connotati etici e qualitativi del loro lavoro. Per il pubblico milanese sarà l´occasione per entrare in contatto con questi vignaioli provenienti da tutta Italia e con i loro vini, tutti espressione tipica di storia e territorio, figli di un lavoro in cantina ispirato alla massima genuinità nonché al rifiuto di ogni additivo chimico. Anche il rapporto che lega questi vignaioli al cittadino consumatore segue la stessa filosofia: diretto, spontaneo e senza filtri intermedi. Nel corso della manifestazione sarà possibile acquistare direttamente i vini dai produttori e di iniziare una relazione che vada oltre il rapporto commerciale per uno scambio continuo di idee, pareri, critiche e nuove esperienze. Un esempio di filiera corta, che oltre a rappresentare un modo per risparmiare denaro può essere, come nel caso di questa manifestazione, l´occasione per instaurare rapporti umani. La lista dei produttori partecipanti è la seguente: Campinuovi - Toscana Cascina degli ulivi - Piemonte Cefalicchio - Puglia Colombaia - Toscana Cosimo M. Masini - Toscana Denis Montanar "Borc Dodon" - Friuli Venezia Giulia Emidio Pepe - Abruzzo Fabbrica di San Martino - Toscana Fattoria Castellina - Toscana Fattoria Cerreto Libri - Toscana Fattoria Mondo antico - Lombardia Guccione - Sicilia I Tre Poggi - Piemonte Il Paradiso di Manfredi - Toscana Tenute Loacker - Trentino Alto Adige Podere Concori - Toscana Podere La Cerreta - Toscana Porta del vento - Sicilia San Polino - Toscana Tenuta di Valgiano - Toscana Terre a mano - Toscana Officina Enoica sensibilizza le piccole Aziende Vinicole alla tracciabilità del proprio prodotto attraverso l´autocertificazione, favorisce l´incontro col consumatore finale con eventi eno-critici e lo coinvolge con azioni informative su blog, forum e con visite presso i produttori. Renaissance des Appellations Raggruppa oltre 160 produttori biodinamici di tutto il mondo, accomunati da un modo di lavorare in vigna e cantina rispettoso dell´ambiente, delle persone che vi lavorano e di chi poi acquisterà i prodotti. Ne risultano vini dalla spiccata personalità, interpreti straordinari ciascuno del proprio territorio, che emozionano e raccontano la storia delle persone dietro alla cura delle vigne e alla trasformazione da uva in vino con pazienza, talento ed esperienza. Degustazione d´artista è parte della 2° edizione di "Orto d´artista: dalla semina al raccolto", progetto dall´associazione internazionale Arte da mangiare mangiare Arte che esporrà i raccolti artistici della semina avviata il 3 ottobre del 2009. Contributo d´ingresso con bicchiere da degustazione 5. Http://officina-enoica.noblogs.org/ - www.Renaissance-italia.it - www.Artedamangiare.it/.  
   
   
CORTINA: GLAMOUR, DONNE E CIOCCOLATO - 12 / 14 MARZO 2010  
 
Cioccolando Glamour è donna. A Cortina vanno in scena le arti, la creatività e l’esperienza di due grandi interpreti del cioccolato italiano. Chi di noi, tra le immagini di bambino, non ricorda il gusto di un dolce fatto in casa dalla nonna o il profumo di una buona cioccolata calda preparata con amore dalla mamma? La nostra storia e la nostra tradizione, infatti, nel rispetto di questi ricordi, ci portano immediatamente ad associare dolci e cioccolata ad una rassicurante figura femminile. Nel settore cioccolatiero e pasticciero italiano, però, le cose vanno un po’ diversamente, visto che gli addetti ai lavori sono in gran parte uomini. Cioccolando Glamour, a Cortina d´Ampezzo dal 12 al 14 Marzo 2010, propone importanti storie di donne che rappresentano l’eccezione alla regola, esperienze vincenti di arte cioccolatiera italiana tutta al femminile che meritano di essere raccontate. Maria Adelaide Mazzucco (in arte Maide) e Monica Meschini: due modi diversi, ugualmente straordinari, di interpretare professioni legate al meraviglioso mondo del cioccolato, con quel tocco in più che a volte solo le donne sanno dare, unendo (appunto) dolcezza, tradizione, passione e creatività. Maide, piemontese di Casale Monferrato trasferitasi a Rapallo 23 anni fa, è un’artista geniale capace di unire l’appeal del cioccolato con un’innata creatività, trascorrendo intere giornate a ideare oggetti bellissimi completamente realizzati in cioccolato e con una precisione di particolari quasi incredibile, capaci di trasmettere gioia e senso del gusto. Tutti gli oggetti sono realizzati e trasformati con maestria in golose opere d’arte, prima di essere rifiniti e dipinte con colori alimentari capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Maide, infatti, è stata una delle prime maestre cioccolatiere ad utilizzare il colore, già dal 1997, mentre oggi si sta concentrando su ricercati abbinamenti tra spezie e cioccolato, anche con specifiche finalità terapeutiche. Dalle mani di Maide prendono forma gli oggetti più disparati, tutti rigorosamente realizzati con estrema dovizia di particolari: dalle maschere ai modellini d’auto, dagli utensili artigianali alla frutta, dai gioielli ai capi di abbigliamento, come scarpe, borse o portachiavi. Originalissime le sue “Gioconde di Cioccolato”, create da Maide per la rassegna di Roma “Scrigno, tesori d’Italia”, evento capace di riunire i più grandi maestri italiani per capacità e bravura. Dall’unione di arte e cioccolato ha preso vita la collaborazione con Cesare Marretti, il celebre chef e creativo della trasmissione di Rai Uno “La prova del cuoco”, con il quale ha realizzato una croce in cioccolato alta due metri e venti, in occasione di una nota fiera milanese. Insieme hanno ideato anche gli originali panettoni alla Pollock, ispirati al movimento artistico fondato in America da Jackson Pollock nella prima metà del Novecento. Infine, sono nate quasi per caso alcune creazioni ‘a luci rosse’, piccanti (ma golose) provocazioni che hanno riscosso grande successo anche tra le donne. Chi conosce bene tutte le qualità di questo prezioso alimento è un’altra “donna del cioccolato”: Monica Meschini, esperta in Food&beverage e Chocolate Tasting, giudice della London Academy of Chocolate. Monica, toscana doc, ha formato la sua esperienza negli anni ’80, quando ha girato l’Europa e il mondo, lavorando accanto ad alcuni degli chef più quotati di Londra, Parigi e New Delhi. Nel 1995, durante la seconda edizione di Eurochocolate, la kermesse perugina del cioccolato, è stata uno dei soci fondatori della Compagnia del Cioccolato. Successivamente ha frequentato l’Iesa di Parigi, dove ha superato a pieni voti i corsi e i master di analisi sensoriale, di Tea Taster e Chocolate Taster e questa brillante esperienza ha ispirato, nel 1996, la nascita a Firenze del primo locale in Italia a tema Cioccolato e dintorni dal nome “Hemingway”. Collaborando con Bbc Good Food Show a Londra, Sia e la catena Hayatt nonché con la Fine Chocolate Organization, l’associazione che lavora per diffondere una buona cultura del cioccolato artigianale italiano di qualità e per promuoverlo nel mondo, si conferma una delle più prestigiose ‘Chocolate taster over brand’ a livello internazionale. Due esempi di imprenditorialità al femminile che hanno saputo trasformare la propria passione in un’innovativa professionalità  
   
   
PROFESSIONISTI IN ERBA... LUCE: 2° CONCORSO DI CUCINA, SALA E RICEVIMENTO  
 
Il primo Simposio Chef e Maitre in Erba...luce prende il via nel 2006 quando Fabrizio Ruzzon, proprietario della Società Agricola Cellagrande di Viverone, decide di organizzare un concorso rivolto agli alunni del terzo anno degli Istituti Alberghieri Nazionali. Ll concorso si prefigge di creare una perfetta sinergia tra le ricette realizzate dagli alunni e l’Erbaluce di Caluso vino prodotto dalla sua azienda. Questa seconda edizione, prevede una nuova importante categoria “il “ricevimento”, servizio fondamentale all’interno di un’attività alberghiera. Il concorso ha come obiettivo quello di dare ai professionisti in erba,la possibilità di vivere una importante esperienza pratica confrontandosi con diverse realtà e, soprattutto, ampliare la propria conoscenza verso prodotti di alto livello rappresentativi di uno specifico territorio. Importanti le partnership: l’Ipssar G. Pastore di Varallo (Vc) sede dell’istituto Alberghiero dove si terranno le gare e la cena di Gala di chiusura della manifestazione; e la casa editrice Paramond che, in qualità di casa editrice specializzata nella scolastica, si occuperà della divulgazione del bando di concorso presso gli Istituti Alberghieri. Le sei squadre finaliste saranno giudicate da una giuria di esperti che includerà anche chef stellati. I premi previsti sono: 1°classificata – Trofeo Cellegrande e una borsa di Studio di Euro 600 Oltre ad uno stage retribuito di un mese presso l’albergo Celalgrande; 2° classificata Euro 300 e alla 3° classificata Euro 150. Inoltre, tutti i finalisti riceveranno un kit di prodotti e un attestato di partecipazione. L’iscrizione gratuita al concorso scade il 15 marzo 2010 Giovedì 29 aprile sono previste le gare a cui saranno invitate a partecipare le squadre finaliste. Venerdì 30 aprile le squadre partecipanti visiteranno l’Azienda Cellagrande : cantine e vigneti .La sera grand finale con la premiazione a cui seguirà la cena di gala  
   
   
CIVIDALE: IL "TEATRO DEI PICCOLI", LE CELEBRI MARIONETTE DI VITTORIO PODRECCA, TORNERANNO A CIVIDALE, LA CITTÀ NATALE DELL´ARTISTA DEL TEATRO DI FIGURE  
 
La Regione Friuli Venezia Giulia è intervenuta con un contributo diretto di 200 mila euro al Comune di Cividale per dare l´impulso decisivo all´avvio del progetto per l´esposizione permanente delle marionette, ora depositate presso il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che le acquistò nel 1977 su intervento della Regione stessa. A presentare nei dettagli il progetto, che prevede molto più della conservazione ed esposizione del centinaio di "piccoli" manufatti, sono stati oggi l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro e il sindaco di Cividale, Attilio Vuga, presente il consigliere regionale Roberto Novelli. "Abbiamo deciso di affidare a questa città - ha spiegato Molinaro - che ha dimostrato in questi ultimi anni la capacità di fare sistema nella promozione della cultura, l´attuazione del progetto che prevede la costituzione di un nucleo espositivo attorno ad una risorsa storica, artistica e culturale che ritornerà così a Cividale, ma anche l´attivazione di percorsi che avranno per protagoniste le varie espressioni del teatro di figure". Il riferimento è, per esempio, il festival estivo organizzato nelle Valli del Natisone. "Un evento molto interessante che pensiamo di poter rilanciare anche grazie a questo progetto", ha confermato Molinaro. "Del resto - ha aggiunto - sposare quest´iniziativa significa anche impegnare Mittelfest ad avere una particolare attenzione al tema del teatro di figura". L´attenzione dell´amministrazione continuerà negli anni, del resto, visto che con la legge 30 del 2007 la Regione ha previsto la concessione di un contributo della durata massima di venti anni a favore del "Teatro di Marionette Vittorio Podrecca". "L´idea di costituire a Cividale uno spazio espositivo dedicato alle marionette di Podrecca, alla produzione di nuovi spettacoli e alla creazione di un gruppo di marionettisti professionisti - ha spiegato Vuga - nasce dalla forte volontà espressa da più enti di recuperare un patrimonio prezioso". L´amministrazione comunale di Cividale da parecchi anni ha a cuore la realizzazione del progetto grazie ad un forte patto culturale fra la città, il Teatro Stabile di Trieste, il Centro Regionale di Teatro d´Animazione e di Figure di Gorizia, l´Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Udine, il Mittelfest. "Finora però non eravamo riusciti a dare concreto avvio al progetto - ha affermato Vuga - ed è per questo che ringrazio la Regione, ribadendo l´impegno di Cividale a mettere a frutto le idee e le progettualità". I fondi serviranno ora per mettere a fuoco concretamente il progetto del museo, per la cui sede verrà presa in esame l´area del monastero di Santa Maria in Valle. Si pensa ad una mostra a rotazione di gruppi di marionette, e ciò anche per creare una struttura vivace e moderna da destinare ai giovani fruitori (bambini e studenti). Accanto allo spazio espositivo dovrebbe esserci un laboratorio per costruire le marionette ed un piccolo teatrino per attività di animazione e didattica.  
   
   
MILANO (TEATRO FILODRAMMATICI): "NOTTI BIANCHE-BIANCHI GIORNI", SPETTACOLO E INSTALLAZIONE D´ARTE – 12, 13, 14 MARZO  
 
Il Teatro Filodrammatici di Milano presenta l’evento “Notti bianche/bianchi giorni”, all’interno della stagione del Progetto Atelier, dedicata quest’anno al tema del dialogo, nelle sue possibili espressioni in Arte. Dal 12 al 28 marzo, gli spazi del Teatro Filodrammatici saranno oggetto di un’installazione scultorea a tutto campo, opera dell’artista Davide Dall’osso. La produzione dello spettacolo “Notti bianche/bianchi giorni”, per la regia di Fabrizio Visconti, vedrà infatti impegnato lo scultore nella creazione di un’installazione che abbraccerà tutto il teatro, trovando nella scenografia/scultura scenica il suo compimento finale. La scultura dialogherà con la scena e il palco diventerà un laboratorio di incontro tra linguaggi artistici. Dialogando con lo spettacolo in scena, le sculture di Davide Dall´osso, diventano esse stesse momento drammaturgico insito nello spettacolo: “Non un evento parallelo o una prefazione allo spettacolo ma la parte iniziale dello stesso, narrato allo spettatore ospite attraverso il percorso itinerante dell´installazione. Ed è attraverso il racconto di una sottile emozione che il pubblico entrerà nella sala teatrale, continuando qui ‘il viaggio attraverso gli attori’ in scena. Un evento ‘alchemico’, dove gli ospiti, le sculture e gli attori saranno all´unisono, parte del racconto”. (Davide Dall’osso) Lo Spettacolo – in scena dal 12 al 14 marzo 2010 Partendo dalla tematica del rapporto sogno/realtà del testo di Dostoevskij, lo spettacolo, diretto da Fabrizio Visconti, racconta il viaggio reale di 60 "sognatori" odierni nella Russia di Dostoevskij e Cechov. In occasione dei 150 anni della nascita di A. Cechov (29 gennaio 1860) un gruppo di 60 persone di diversa estrazione sociale, culturale, professionale, la notte del 27 gennaio scorso, ha preso un treno da Mosca per Jelez (lo stesso di terza classe che prese Nina nel “Gabbiano” di A. Checov), compiendo un atto apparentemente inutile e folle, alla ricerca di qualcosa di nuovo, nel tentativo di vivere l’esperienza reale di inseguire un ideale. Lo spettacolo “Notti bianche/bianchi giorni” sarà la restituzione di questa esperienza, di questi quattro giorni e di queste quattro notti, in cui si fonderanno le parole e i temi di Cechov a quelli di Dostoevskij, insieme alle frasi di 60 “sognatori”, di 60 “pazzi” agli occhi della società di oggi, che hanno fatto un viaggio per cercare anche un solo istante di felicità. Non uno spettacolo costruito a tavolino, dunque, ma il racconto di un’esperienza realmente vissuta. Parole. Pagine di diario. Immagini. Video. Sculture e suoni, musiche e voci e rumori registrati nel vivo del viaggio. Testimonianza di qualcosa di realmente accaduto. Al termine della rappresentazione Fabrizio Visconti, Davide Dall’osso e gli attori condivideranno con il pubblico suggestioni e pensieri. Il pubblico, infine, sarà invitato a percorrere i camerini del teatro, dove una serie di fotografie in bianco e nero di Stefano Schirato - fotografo del film Baarìa di Giuseppe Tornatore - racconteranno il “dietro le quinte” del viaggio da Mosca a Jelez. Info: Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici, 1, Milano, T. +390236595671, info@teatrofilodrammatici.Com, www.Teatrofilodrammatici.com.  
   
   
MERGOZZO (CHIESETTA PARCO CRI): VIAGGIO POETICO CLOWNESCO NEL MONDO DI MISS FELICITA  
 
Per Teatri di Provincia domenica 14 marzo alle 16,30 a Mergozzo Stefania Mariani in "Un mondo in valigia", viaggio poetico clownesco nel mondo di Miss Felicita. Appuntamento per bambini e ragazzi, domenica 14 marzo a Mergozzo ( Chiesetta Parco Cri), per la stagione “ Teatri di provincia”. In scena, alle 16.30 ( ingresso unico € 5,00), Stefania Mariani in “ Un mondo in valigia”. E’ un viaggio poetico e clownesco nel mondo di Miss Felicita. Tutto in chiuso in una piccola valigia che si trasformerà in un pozzo dalle mille sorprese. Il mare rincorso da un grosso pesce, il sole che vola nel cielo, un piumino tutto fare, un fiore dalla testa dura. Tutti si anima e trasforma attraverso il gioco, la fantasia, le storie narrate dall’interprete. Un susseguirsi di immagini, di mimica, di piccoli momenti circensi. Stefania Mariani vive ad Ascona nella Svizzera italiana.Si è formata alla Scuola Teatro Dimitri di Verscio – Svizzera e nel suo percorso teatrale sono stati importanti l’incontro con artisti come Carlo Colombaioni, Pierre Byland, Raul Iaiza,girija Vijayan, Raffaella Giordano, Patrizia Barbuiani. Dal 2003 collabora in qualità d’attrice con la Markus Zohner Theater Compagnie di Lugano per gli spettacoli “White Cerry Checov”, “Domitilla e la Stellla delle parole perse“, “La doppia vita di Hans Cristian Andersen” e “Eva e Adam”. Ha partecipato a prestigiosi festival teatrali tra i quali: World Performing and Visual Arts Festival Lahore Paksitan / Festival internazionale di narrazione dei Paesi della Montagna Svizzera / Festival King, Novgorod Russia / Theatre Festival Slavia, Belgrado / Enfatheater Aosta / Kuttu Kalai Kudam - Centre for Performing Arts ,Tamil Nadu, India / Festival Teatri di Confine, Torino  
   
   
IL BIG BANG VISTO DA FIRENZE DOMENICA 14 MARZO I LABORATORI DEL POLO SCIENTIFICO DI SESTO FIORENTINO SI APRONO AL PUBBLICO IN VIA ECCEZIONALE.  
 
Firenze – Un viaggio affascinante alle frontiere della ricerca: nanotecnologie ed energia pulita, farmaci intelligenti e genetica, bioelettricità e superacceleratori. Domenica 14 marzo, in via eccezionale, i laboratori del Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino si aprono al pubblico, bambini compresi. Tra le principali attrazioni: gli esperimenti subatomici sulle forze fondamentali della natura in corso con il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern, la super macchina che riprodurrà in provetta la grande esplosione primordiale con l’obiettivo di svelare il mistero della materia e delle origini del cosmo. Questa spettacolare camera con vista sul Big Bang è l’ultimo prodotto di Firenze Scienza, la serie di mostre ed eventi promossa dall’Ente Cassa di Risparmio. Mentre continuano fino al 9 maggio le quattro esposizioni sul primato scientifico raggiunto dalla città nell’Ottocento (Palazzo Medici Riccardi, Gabinetto di Scienza e Tecnica, Musei di Storia della Scienza e Storia Naturale), Firenze Scienza affronta il sapere del presente e spalanca finestre sul futuro in collaborazione con Openlab, il servizio della Facoltà di Scienze, che da anni svolge intensa attività divulgativa. La presentazione del programma fatta stamani dal rettore Alberto Tesi con i presidenti dell’Ente Cassa (Michele Gremigni) e di Openlab (Roberto Casalbuoni), si è peraltro arricchita di un emozionante collegamento audio-video con Ginevra, dove il Large Hadron Collider (Lhc) è stato appena rimesso in moto dopo una serie di acciacchi sfortunati. Dalla sala di controllo del Cern ha risposto alle domande dei giornalisti il fisico Guido Tonelli (Università di Pisa), capo della missione Cms (Compact muon solenoid), uno dei quattro principali esperimenti affidati a Lhc. Firenze vi contribuisce con una folta squadra dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn) e del Dipartimento di Fisica guidata da Marco Meschini. Un acceleratore di particelle opera in verità anche al Polo scientifico nel Laboratorio di Tecniche Nucleari per i Beni Culturali (Labec/infn). Macchina meno ambiziosa e potente di quella del Cern (appena 3 milioni di electronVolt contro 14 mila miliardi), è tuttavia celebre nel mondo dell’arte e tra gli ambientalisti. Al Labec si analizza infatti l’inquinamento atmosferico e si fanno datazioni col carbonio 14, metodo che definisce la reale età di un’opera per accertarne l’autenticità. Nel programma di Firenze Scienza Oggi c’è in ogni caso tantissimo da scegliere: energia pulita e fonti biorinnovabili nei laboratori del Cnr, biotecnologie e impatto dei cambiamenti climatici al Dipsa, biodiesel e nanotubi di carbonio a Chimica, elettricità prodotta dai batteri a Biologia, nuova frontiera della ricerca fiorentina. E ancora: farmaci rivoluzionari al Cerm, spettroscopia molecolare al Lens, onde gravitazionali cosmiche e forze fondamentali all’Infn, super microscopi, nanostrutture e danza delle particelle a Fisica, raggi X e alimentazione al Crist. Per capire e apprezzare tutto ciò una serie di mostre, animazioni multimediali e gli esperti di Openlab che renderanno comprensibili anche gli argomenti più complessi. Per raggiungere il Polo Scientifico da Firenze è previsto un servizio navetta gratuito (da Piazza S. Marco, lato G. La Pira). Partenze ogni ora tra le 9 e le 16. Ritorno ogni mezz’ora tra le 9,30 e le 18. L’accesso al Polo scientifico è gratuito, l’orario delle visite 10-13 e 14,30-17,30. Per informazioni 055.2346760 e edumsn@unifi.It. Una navetta interna aiuterà a spostarsi comodamente tra dipartimenti e istituti. Nel punto di ristoro menù a prezzi modici (a partire da 6 € con la Card Firenze Scienza).  
   
   
UDINE E GORIZIA: FILMFORUM 2010 -16 / 24 MARZO 2010  
 
Con nove giorni densi di incontri, workshop, proiezioni, pubblicazioni, studi e premi di scrittura sul cinema e sulla sua evoluzione, dalle origini ai nuovi media, in cartellone dal 16 al 24 marzo a Udine e Gorizia riparte Filmforum, la manifestazione promossa dall’Università degli Studi di Udine, per la direzione artistica del docente e studioso Leonardo Quaresima, quest’anno al traguardo della sua Xvii edizione. Filmforum è organizzato in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Crup, il Ministero per i Beni Culturali – Direzione Generale per il Cinema e la Fondazione Carigo, il Comune e la Provincia di Udine, il Comune e la Provincia di Gorizia. La manifestazione si articola in una prima parte - Udine, 16/18 marzo - che impegnerà esperti di fama internazionale sul tema “Il canone cinematografico” nell’ambito del consueto Convegno Internazionale di Studi sul Cinema, integrato da proiezioni di primo piano sulla scena cinematografica: pellicole tratte quest’anno, in prima assoluta, dell’Archivio di Luigi Chiarini che, in chiave del tutto inedita si aprirà al pubblico e alla stampa. E in una seconda fase, la Spring School a Gorizia, dal 19 al 24 marzo, come sempre incentrata sul rapporto fra Cinema e arti visive contemporanee: un progetto che permetterà di indagare - attraverso workshop, proiezioni e incontri pubblici, sessioni di lavoro per studiosi ed esperti - i rapporti tra cinema e forme di animazione performativa, fra architettura e media art, fra animazione e fumetto, volgendo lo sguardo verso l’orizzonte dei videogames (filming the game/playing the film), del cinema d’archivio e dei found films, o ancora verso la pervasività dell’immaginario pornografico. A Gorizia è inoltre prevista la presenza di celebri artisti e video-artisti contemporanei, come il celebre illustratore Gipi, che sarà anche in scena con il suo ultimo spettacolo teatrale, o l’innovativo film-maker Gustav Deutsch, che presenterà a Gorizia il suo ultimo lavoro. E sempre a Gorizia evento speciale e memorabile sarà la proiezione, in anteprima nazionale, del primo film italiano realizzato su Second Life, “Vola vola”, a firma del regista Berardo Carboni, protagonista Alessandro Haber (e il suo avatar). Filmforum 010, Udine: 16/18 marzo - Il Convegno - Cos’è un canone cinematografico: un film, una serie di film, i film di una scuola? Quali i legami di un film con i generi, gli stili, le scuole, la storia delle tecniche, i modi di produzione? Un “classico” è un testo canonizzato? Tra il 16 e il 18 marzo, nelle sedi principali dell’Università degli Studi di Udine (Palazzo Antonini, Palazzo Florio, Palazzo Caiselli), più di sessanta studiosi europei e nordamericani si ritroveranno a Udine per discutere dei problemi storici e teorici relativi al concetto di canone negli studi dedicati al cinema. Fra questi, oltre a grandi esperti italiani come il direttore della Cineteca di Roma Sergio Toffetti e il docente e critico cinematografico Adriano Aprà, anche Raymond Bellour, direttore di Ricerche Emerito al C.n.r.s. Di Parigi, studioso di letteratura e cinema, che in italiano ha pubblicato Fra le immagini. Fotografia, cinema, video (Bruno Mondadori, 2007), L’analisi del film (Kaplan, 2005), Il western (Feltrinelli, 1983) e che insieme a Serge Daney ha partecipato nel 1991 alla creazione di Trafic, rivista di critica cinematografica; Jean-loup Bourget, professore di cinema all’Ecole Normale Supérieure a Parigi e critico del mensile Positif. Le sue ricerche spaziano dal cinema classico Hollywoodiano (di cineasti europei possi trasferitisi negli Stati Uniti come Lubitsch, Lang, Sirk, Ophuls, Renoir…). E’ autore di numerosi lavori tra cui l’ultimo Fritz Lang, Ladykiller (Presses Univeristaires de France, 2009); Andrè Gaudreault professore titolare del Dipartimento di Storia dell’Arte e di Studi Cinematografici dell’Università di Montreal, responsabile di Grafics (Groupe de recherche sur l’avènement et la formation des institutions cinématographique et scénique) e direttore della rivista Cinémas. In italiano ha pubblicato Dal letterario al filmico. Sistema del racconto (Lindau, 2007) e Cinema delle origini o della “cinematografia-attrazione” (Il Castoro, 2004); Frank Kessler professore di Storia del Cinema e dell Televisione all’Università di Utrecht, studioso di storia del cinema delle origini e fondatore e direttore insieme a Sabine Lenk e Martin Loiperdinger di Kintop. Jahrbuch zur Erforschung des frühen Films; Pierre Sorlin, professore di studi cinematografici all’Università Paris Iii - Sorbonne nouvelle, ha pubblicato in Italiano Sociologia del cinema (Rizzoli) Il film nella storia (La Nuova Italia), Estetiche degli audiovisivi (La Nuova Italia), L´immagine e l´evento (Paravia), Cinema e identità europea (La Nuova Italia), Persona. Del ritratto in pittura (Tre Lune, 2002), I figli di Nadar. Il secolo dell´immagine analogica (Einaudi, 2001) e Gli Italiani al cinema (Tre Lune, 2009); Christa Blümlinger, maître de conférences all’Università Paris Iii - Sorbonne nouvelle, ha lavorato come programmatrice per cinemateche e festival tedeschi, austriaci e francesi. Il suo ultimo libro è Kino aus zweiter Hand. Zur Ästhetik materieller Aneigung im Film und in der Medienkunst (2009, Vorwerk 8); Livio Belloï, ricercatore qualificato del Fonds National de la Recherche Scientifique, maître de conférences all’Università di Liegi e presidente del Cipa (Centre Interdisciplinarie de Poétique Appliquée) è autore tra gli altri di La Scène proustienne (1993), Le Regard retourné. Aspects du cinéma des premiers temps (2001) e L’Œuvre en morceaux. Esthétiques de la mosaïque (2006, in co-direzione con Michel Delville); Maria Tortajada, professore ordinario dell’Università di Losanna in Storia ed Estetica del Cinema, si occupa di epistemologia del dispositivo della visione e dell’audizione, di teorie della rappresentazione e di procedure di costruzione dello spettatore. Si è anche occupata della rappresentazione della nazione nel “nuovo cinema svizzero”. Le Proiezioni - In prima assoluta, nelle serate del 16 e 17 marzo, al Cinema Visionario alle 21, Filmforum presentera’ “Il canone di Luigi Chiarini”, un ciclo di proiezioni dedicate a Luigi Chiarini e al suo fondo cinematografico: l’archivio Chiarini è stato ritrovato e sarà oggetto di recupero e valorizzazione da parte del Dams di Gorizia, in sinergia con l’Università di Urbino. Il fondo rappresenta quindi la base delle proiezioni di Filmforum 2010, dedicato appunto al canone cinematografico. Ogni serata propone un film dell’archivio Chiarini dell’Università di Urbino piu’ un ulteriore accostamento. Martedì 16 marzo, in programma un eccezionale esempio di cinema espressionista, Torgus/verlogene Moral (H. Kobe, 1921) e subito dopo Juha, del regista Aki Kaurismaki (1999), l’ultimo film muto del Xx secolo. Affianchiamo così ad un “classico” ritrovato del cinema tedesco un contemporaneo che si rifà ai canoni classici espressionisti. Nella serata di mercoledì 17 marzo, in proiezione La bella addormentata (L. Chiarini, 1942) e Traviata ´53 (V. Cottafavi, 1953): un film girato da Chiarini stesso, dunque, accostato ad un suo eccellente allievo del Centro Sperimentale di Roma dal 1935 al 1938, Vittorio Cottafavi, grandissimo cineasta di melodrammi riscoperto negli ultimi anni anche grazie al lavoro dell’Università di Udine e alla direzione scientifica della rivista Bianco e Nero di Leonardo Quaresima, che ha dedicato al regista emiliano un numero monografico. Luigi Chiarini si accosta al cinema nel 1929 collaborando alla rivista diretta da Giovanni Gentile, prima occupandosi di argomenti di letteratura. Nel 1935 partecipa alla fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, di cui ricopre per molti anni il ruolo di direttore. In questa veste fonda nel 1937 la rivista del centro "Bianco e Nero", contribuisce alla formazione delle nuove generazioni di registi italiani indirizzandoli verso la produzione di film didattici, crea una serie di collaborazioni chiamando ad insegnare Umberto Barbaro e Rudolf Arnheim. Nel Csc si esplica il pensiero di Chiarini che riteneva possibile, fra il cinema commerciale e quello sperimentale d´avanguardia, un cinema educativo, così come Alessandro Blasetti, regista italiano anch´egli attivo presso il Csc. La rivista di studi cinematografici Bianco e Nero, fondata nel 1937 e diretta assieme ad Umberto Barbaro, fornisce un notevole impulso alla crescita della cultura cinematografica italiana durante gli anni del fascismo. Si cimenta nella regia negli anni quaranta, con Via delle Cinque Lune (1942), adattamento di un racconto di Matilde Serao, seguito da La bella addormentata dello stesso anno e da La locandiera (1944). Nel 1950 gira Patto col diavolo, tratto da un soggetto di Corrado Alvaro. Nei primi anni sessanta diviene il primo docente di Storia e critica del cinema presso un´università italiana, all´ateneo di Pisa, ed è direttore della Mostra internazionale d´arte cinematografica di Venezia dal 1963 al 1968. Divenuto il primo professore di storia e critica del cinema in Italia e presa la cattedra ad Urbino Chiarini capisce l’importanza che alla teoria gli studenti possano affiancare la visione dei film più importanti. Così costruisce una sorta di suo canone personale con i più grandi film della storia del cinema, e lo deposita ad Urbino dove insegnava. Usa questi film per le lezioni, in cui illustra attraverso i film in pellicola, la storia del cinema. La Mostra Sedicimani - Nel corso di Filmforum 2010, a Udine, nell’atrio di Palazzo Antonini sarà visitabile la mostra Sedicimani, con i disegni degli studenti del corso Fumetto e Grafica Contemporanea tenuto da Stefano Ricci (Dams Gorizia), disegnatore, illustratore e fumettista di fama internazionale. -- Filmforum 010, Gorizia: 19/24 marzo – Spring School - La Spring School, in programma a Gorizia dal 19 al 24 marzo, scandisce la seconda parte del Filmforum 2010. Come sempre il progetto coinvolge diverse università europee (Paris Iii, Amsterdam, Bochum, Bremen, Valencia, Lugano, Praga, Milano Cattolica, Pisa, Udine). Quest’anno la sezione Cinema & Contemporary Visual Arts della Spring School sarà dedicata all´esplorazione delle relazioni ed interazioni fra forme audiovisive e spazio architettonico, urbano e pubblico. Architettura e media art, animazione e fumetto, videogames (filming the game/playing the film), l’universo dei ‘found films’, e ancora la pervasività dell’immaginario pornografico: questi gli ulteriori leit-motiv dell’edizione 2010 della Spring School, che prevede incontri e matinée di studio (Gorizia, via Carducci – Palazzo della Fondazione Carigo), e inoltre workshop presso la sede del Dams Cinema di Gorizia (Piazza Vittoria 41), incontri con l’autore per la presentazione di novità letterarie intorno al cinema, proiezioni e l’evento ‘live’ dello spettacolo teatrale che vedrà protagonista l’illustratore Gipi. Spring School, “Vola Vola”, Evento Speciale In Anteprima Nazionale - Evento speciale per l’edizione 2010 di Filmforum, sarà, venerdì 19 marzo, alle 21.00 presso la Sala Della Torre della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, la proiezione del primo film italiano girato su Second Life, “Vola Vola”, del regista Berardo Carboni, interpretato da Alessandro Haber. Per la realizzazione del film si è ricorso ad un metodo di lavoro aperto: un sito myspace e un gruppo su facebook per invitare al contributo creativo, sviluppando così una collaborazione internazionale di alcuni fra gli artisti più attivi in Second Life. Fra i collaboratori che si sono prestati alla realizzazione tecnica o alla recitazione grazie alla presenza virtuale dei loro avatar: Alessandro Haber, celebre attore italiano, Aimee Weber, designer di architettura virtuale e moda, fra gli avatar più famoso del mondo, che interpreta se stessa. Infine, l’attrice newyorkese Bibbe Hansen, già attiva in film di Andy Warhol. L´ispirazione è venuta al regista dalla lettura di uno dei libri dello studioso di mondi virtuali Mario Gerosa, che in seguito sarà uno dei collaboratori alla sceneggiatura del film. Vola Vola si occupa delle dimensioni politiche e sociologiche dei mondi mediali, della libertà di espressione e dell´etica Hacker, della logica spietata che presiede le produzioni televisive. Ma quella di Vola Vola è anche una storia d’amore che descrive le avventure e disavventure sentimentali di tre coppie contemporanee, appartenenti a tre generazioni differenti. Spring School, Le Proiezioni - Le proiezioni presentate in questa edizione della Spring School rispecchiano l´attitudine multidisciplinare alla base dell´intero evento, cercando una continua interazione fra ambiti e forme espressive diverse. L´attenzione al rapporto tra cinema e arte contemporanea che ha caratterizzato le passate edizioni della Magis Spring School è riletto quest´anno a partire dalle molteplici interferenze del cinema e dell´arte con la dimensione spaziale, con la pervasività dell´immaginario pornografico e con la sfera dell´animazione e del fumetto passando attraverso gli archivi e i found films. Fra gli artisti invitati, tutti caratterizzati da una continua ricerca su discipline, mezzi e contesti differenti, Gustav Deutsch, architetto di formazione, artista e pioniere del cinema found footage, che presenterà il suo ultimo film Film Ist. A girl & a gun (2009), un "film drama" musicale in cinque atti realizzato a partire da una lunga ricerca in 11 archivi cinematografici di tutto il mondo; immagini provenienti da documentari, fiction, film pornografici arcaici, scientifici e filmati di propaganda sono accostate attraverso analogie visuali creando sequenze divise in cinque atti: Genesis, Paradeisos, Eros, Thanatos, and Symposion. Gustav Deutsch, nato a Vienna nel 1952, è una figura seminale del cinema found-footage internazionale. I suoi primi lavori con le immagini in movimento risalgono all´inizio degli anni ´80 all´interno del Vienna Media Workshop Medienwerkstat, il più importante centro austriaco di produzione mediale indipendente. I suoi lavori si alimentano di immaginari legati ai generi cinematografici più vari, dalla fiction al documentario, dal cinema amatoriale a quello scientifico in una continua ricerca archivistica di materiali inediti o sconosciuti. Ma Deutsch è anche artista visivo, architetto, ricercatore, fotografo e performer, una figura prototipica delle interferenze disciplinari che sono anche quest´anno protagoniste della Magis Spring School, e si è dedicato alla creazione di installazioni, progetti multimediali, architettonici e performativi. Nel 2009 il Film Museum di Vienna gli ha dedicato un´importante retrospettiva, i suoi film sono stati premiati in numerosi festival internazionali fra cui Exis Mediafestival di Seoul, Filmfestival Ann Arbor, Int. Filmfestival San Francisco, Stuttgarter Filmwinter, e i suoi lavori sono stati presentati in mostre fra cui, per ricordare le più recenti, Edward Hopper and contemporary Art, Kunsthalle, Vienna (2008), Vertrautes Terrain - aktuelle Kunst in & über Deutschland, Zkm - Center for Art and Media Technology, Karlsruhe (2008) e That´s Not Entertainment : el cinema respon al cinema, Cccb - Centre de Cultura Contemporania de Barcelona (2006). Verrà presento alla Spring School 2010 anche un programma speciale di film di animazione in collaborazione con Bilbolbul – International Comic Festival, Bologna (Italy), curato da Sergio Fant, con ben 8 film del grande artista cinese Sun Xun. I suoi brevi film, onirici e apocalittici, compongono una discorso visionario e complesso sulla storia recente della Cina. Sono parte centrale del programma della Spring School alcuni curators internazionali invitati a tenere un talk e a presentare uno screening a partire dalla loro ricerca: il curatore catalano Alex Brahim presenterà una selezione di video della scena spagnola contemporanea a cavallo fra arte contemporanea e post-porno esplorando il network creatosi in questi ultimissimi anni in terra iberica su queste tematiche, mentre Marco Brizzi, a partire da un´ampia riflessione sul rapporto tra architettura e media, concentrerà lo screening a sua cura sul rapporto tra video e progetto di architettura. Il talk della curator britannica Lucy Bullivant si concentrerà invece sull´architettura interattiva, gli ambienti immersivi audiovisivi e le relazioni fra architettura e media art. Marco Brizzi (1967) è direttore artistico di Beyond Media, Festival Internazionale di Architettura e Media, dal 1997 una delle principali piattaforme di confronto fra le più attuali visioni sull´architettura contemporanea e le dinamiche che emergono dalle sempre più intense relazioni che questa intrattiene con l´universo dei media. Il festival, giunto alla nona edizione, si è affermato come uno degli eventi più importanti a livello internazionale per la presentazione di video d´architettura. Si interessa di problemi di storia e critica dell’architettura e dei rapporti tra innovazione tecnologica e progetto, con particolare attenzione alle nuove tecnologie di comunicazione. E´ fondatore e presidente di Image, dedicata alla promozione della cultura architettonica, direttore di Arch´it, primo magazine online di architettura in Italia, e curatore della Sesv Gallery a Firenze, città dove insegna alla California State University e alla Kent State University. Alex Brahim, curatore indipendente basato a Barcellona, porta avanti da anni una singolare ricerca sulle aree di confine fra cinema, arte contemporanea e video concentrandosi in particolar modo sulle loro interferenze e convergenze con l´immaginario pornografico e con lo spazio pubblico e urbano. Tra le mostre più recenti a cui ha lavorato: Bruce Labruce: Blowback, Antigua Casa Haiku. Barcelona, 2008, Urban Intimacy – Disidencia sexual en el espacio público de Bcn, all´interno di Post-it City Ciutats Ocasionals, Cccb, Barcelona, 2008 e Capilars 0.0 – Arte y espacio público, Festival Ingravid, Figueres, 2009. E´ curatore video di diversi festival come Festival Lp, Cccp, Barcelona, Festival Macart, Girona, ed ha diretto Off Loop ’06 Festival de Videoarte de Barcelona nel 2006 e Quickflickworld Internacional short film festival dal 2004 al 2006. Scrive per numerose riviste specializzate tra cui Metal, Lamono, Cuadernos de Arte e Trans Art Bcn. Lucy Bullivant è curatrice e critica di architettura. Fugura di riferimento nell´analisi delle nuove pratiche architettoniche e dell´impatto dell´architettura e del design intrattivo nel contesto sociale e politico, è stata Heinz Curator per gli Architectural Programmes alla Royal Academy of Arts, Londra, Guest Curator per il Vitra Design Museum, Germany, Curator e British Commissioner alla Xix Triennale di Milano e curatrice di numerose conferenze in sedi prestigiose come la Tate Modern, l´Ica, il Riba e il Royal College of Art a Londra. E´ autrice di Anglo Files: Uk architecture’s rising generation (Thames & Hudson, Princeton Architectural Press and Dva, 2005), Responsive Environments: architecture, art and design (V&a Contemporary, 2006), 4dsocial e 4dspace (Ad/wiley, 2005, 2007) e scrive regolarmente per le maggiori riviste specializzate internazionali: Domus, The Plan, a+u, Architectural Record, Harvard Design Magazine e Indesign. Attualmente sta curando la mostra Give me more green in-between per il London Festival of Architecture 2010 e lavorando al suo nuovo libro, Masterplanning Futures ((Routledge Taylor & Francis, 2010). Spring School, Lo Spettacolo Di Gipi - Alla Spring School 2010 spicca lo spettacolo che Gipi metterà in scena a Gorizia nella serata di sabato 20 marzo (ore 21, Kulturni Dom), Lmdvm-la mia vita disegnata male, tratto dall’omonima graphic novel dell’artista. Un racconto doloroso e ironico, a tratti esilarante dell’adolescenza di provincia con usi e abusi di sostanze, viaggi reali e metaforici in cui si mette totalmente a nudo. Il fumetto intermezza i ricordi e le confessioni dell’autore (in bianco e nero “sgrammaticato”) con preziose tavole acquerellate a colori di una storia in fieri di pirati. Lo spettacolo lo vede leggere pezzi del volume con accompagnamento musicale e interagire con proiezioni. Una performance tesa e emozionante che coniuga reading letterario e monologo teatrale. Lo spettacolo è stato rappresentato l’anno scorso in giro per tutta Italia con grandissimo successo. Gipi ovvero Gian Alfonso Pacinotti, nasce a Pisa nel 1963. Gipi è oggi sinonimo di fumetto d’autore italiano nel mondo. Grazie ai suoi lavori premiati nei più importanti festival nazionali e internazionali, Gian Alfonso Pacinotti sta imponendo il suo stile come una delle vette della narrazione sequenziale contemporanea. Dopo anni di lavoro come grafico pubblicitario si è dedicato a tempo pieno al fumetto ricevendo la consacrazione nel 2006 con Appunti per una storia di guerra al festival di Angoulême (il più prestigioso riconoscimento dell’editoria di settore) premio che era stato consegnato in precedenza a soli due italiani del calibro di Hugo Pratt e Vittorio Giardino. Lavora attivamente come illustratore. Sono suoi i disegni per le pagine culturali de La Repubblica e soprattutto le strisce settimanali di satira politica su L’internazionale. Pubblica mensilmente un breve racconto anche sulla rivista Animals. Ha realizzato la sigla animata d’apertura de L’era glaciale, programma di Daria Bignardi su Raidue. Il suo stile inconfondibile mescola qualità pittoriche (magistrale è il suo uso dell’acquerello) al nervoso tratto a china solo apparentemente frutto dell’istinto, ma assolutamente preciso ed efficace dal punto di vista narrativo ed emozionale. Autore di fumetti completo: disegna e scrive le sue storie. L’orizzonte autobiografico è sempre presente nelle sue storie ma si fa materia stessa della narrazione in S e in Lmvdm- La mia vita disegnata male. In Francia è edito da Futuropolis, in Italia da Coconino Press la casa editrice di Igort, altra firma italiana imprescindibile del panorama a fumetti internazionale. È pubblicato anche in America da First-second Book. Negli ultimi anni ha iniziato a confrontarsi con il mondo cinematografici realizzando diversi cortometraggi e si è avvicinato anche attivamente a recitazione e drammaturgia teatrale. Spring School, Found Footage - Per Un Cinema Senza Organi – Un Percorso Nel Found Footage. In anteprima assoluta, la Spring School presenta quest’anno un fondamentale percorso nel found footage scelto da uno dei più interessanti programmatori e curatori indipendenti europei, Federico Rossin, già conosciuto al pubblico friulano attraverso i festival Nododocfest e Mille Occhi, Trieste. Saranno presenti capolavori underground di cineasti che hanno riutilizzato immagini pornografiche in maniera artistica, rifilmandole, distorcendole, mutandone i colori, o i suoni, tra cui: Paul Sharits, Maurice Lemaître, Metamkine, Mark Street, Pierfrancesco Bargellini, Anita Thacher, Peggy Ahwesh, Naomi Uman, Jerry Tartaglia, Johannes Hammel. Rossin presenterà al pubblico di Gorizia la sua selezione, interamente in pellicola, con alcuni film sorpresa alla fine della serata. Il porno è il desiderio ecceduto (Carmelo Bene) - Mostrare/mettere in forma, esibire/deformare: sta tutta in queste due polarità lo scarto che il cinema sperimentale attualizza nelle sue pratiche di riuso di materiali pornografici. Il film porno viene sfaldato nelle sue pretese iper-realistiche divenendo puro schermo intensivo del desiderio: i corpi si fanno traccia dell’energia erotica e acquistano una materialità eccessiva che nel loro divenire-merce avevano perduto. Le immagini vengono rallentate, deformate, ricolorate – tutto si fa musica visuale e concerto di gesti, tutto ricorda la brutalità del porno trasformandola in grazia della decomposizione e in memoria della presenza. Il voyeurismo dello spettatore è liberato dall’oggetto e quindi si trasforma in pura performance ottica e percettiva: il porno perde il suo aspetto macchinino per trasformarsi in elegia del disperso e del mai/non ancora avvenuto. La fisica del corpo umano diventa cosmologia del corpo astrale e allo stesso tempo materialità irrefrenabile: la pellicola torna al suo stato originario di “piccola pelle” ed esibisce margini e rimosso del cinema stesso. La visione che il cinema sperimentale inocula nel porno è una liberazione dei sensi e una sregolatezza del senso: laddove il mercato richiede linearità e chiarezza della performance – anche di quella più estrema – il filmmaker si/ci immerge in un percorso estatico che ci sconvolge e ci libera (Federico Rossin). Spring School, Videogame - I Game Studies si sono occupati principalmente di distinguere fra il videogame come sistema autonomo, dotato di una propria specifica forma di comunicazione, e il videogame come meccanismo nel quale è possibile individuare delle strutture narrative o figurative costanti, presenti anche in altre forme artistiche. In entrambi i casi il videogame costituisce un “sistema di significazione” che può essere interpretato attraverso l’applicazione di paradigmi specificamente ludologici o narratologici, sociologici, antropologici, psicologici, pedagogici, semiologici, estetologici, filosofici. I lavori della Spring School 2010 vogliono stimolare la presentazione di contributi che indaghino la dimensione pluridisciplinare del videogioco, chiedendosi a quali risultati possa condurre l’analisi della sua dimensione architettonica, paesaggistica, del sistema degli oggetti, delle variabili spazio-temporali, delle differenti classi sociali rappresentate, dei tipi psicologici ritratti, e se sia produttivo utilizzare, rispetto ai singoli videogiochi o gruppi di videogiochi, paradigmi tratti dalle scienze umane, dagli Studi Culturali, dalla linguistica, dalla narratologia, di tipo estetologico e filosofico, economico, sociale. Fra gli interventi previsti a Gorizia quello di Bernard Perron e Dominic Arsenault, che si occuperanno degli effetti orrorifici all´interno dei videogiochi; quello di Espen Aarseth, che si interrogherà su come possa costruirsi una teoria narrativa dei videogiochi; quello di Andrea Fornasiero che parlerà dei sistemi di censura nelle comunità di videogiocatori di Neverwinter Nights; quello di Denis Mathei, che illustrerà gli effetti di "colore locale" provocati dalle colonne sonore dei giochi; quello di Mario Gerosa, che ricostuirà il percorso estetico dell´elemento acquatico in giochi quali Bioshock. Filmforum 010: Premi Limina Di Scrittura Sul Cinema E Incontri Con L’autore - E’ conto alla rovescia per l’attesa assegnazione dei Premi Limina di scrittura cinematografica, come sempre assegnati nell’ambito del Filmforum a cura della Cuc - Consulta Universitaria Cinema, che raccoglie i docenti universitari di cinema degli atenei nazionali. Diverse le categorie in cui si articolano i Premi Limina: dal miglior saggio italiano al miglior saggio straniero, alla migliore traduzione. Vengono presi in considerazione i libri editati nel corso del 2009. La cerimonia di premiazione è in programma giovedì 18 marzo, alle 11.30 circa, nel corso dei lavori del Convegno Internazionale dedicato al “Canone cinematografico” (sessione plenaria di Palazzo Florio). E dal 20 al 23 marzo, Filmforum 2010, in collaborazione con Mediateca.go “Ugo Casiraghi” – Mediateca Provinciale di Gorizia, presenterà, in alcuni pomeriggi aperti al pubblico e ad ingresso gratuito (sede in via di definizione), libri di artisti ed autori presenti al Filmforum di Gorizia. L’università e il Festival si aprono dunque alla città con presentazioni di testi che spaziano dal fumetto ai videogiochi, dalla televisione all’immaginario della pornografia contemporanea indagato con approccio e autorevolezza scientifica. Presenti a Gorizia tutti gli autori, tra i quali il celeberrimo disegnatore Gipi con il suo nuovissimo libro appena uscito, uno dei più importanti massmediologi italiani, filosofi di fama internazionale per una serie di appuntamenti aperti al pubblico cittadino come agli specialisti. Si parte sabato 20 marzo, alle 18.30, con l’ultimo volume del noto illustratore Gipi, Verticali (Coconino Press, 2009). Normalità paradossali, contraddizioni plateali e silenziose, nascoste nella penna dell´autore italiano più apprezzato del momento: Gipi rivela una verve comica che in questo “librozzo” (così lo definisce Gipi stesso) si manifesta a tutto tondo.In Verticali succede una cosa strana: Gipi abbandona il classico formato tavola - fumetto per lanciare pagine quasi vuote, completamente bianche con un unico disegno, scarno e ridotto all´essenziale al centro. Tutto nasce dal web: Verticali era pensato per esser letto online, con uno scorrimento, tempo di lettura e spazio del fumetto completamente diverso rispetto all´albo cartaceo. Chissà che anche questo non diventi uno spettacolo teatrale. Domenica 21 marzo, alle 18.30, il testimone passerà ad Enrico Menduni con il volume Televisioni (Mulino, 2009), che traccia l’evoluzione della Tv in Europa e nel mondo, mettendo a fuoco il suo forte impatto sui consumi culturali e sui comportamenti sociali, pubblici e privati. In particolare questa nuova edizione esamina le caratteristiche tecnologiche e culturali che la televisione ha assunto con il digitale: aumento e diversificazione dei canali, circolazione transnazionale dei contenuti su diverse piattaforme e reti di diffusione, fitto scambio col pubblico più giovane attraverso i cellulari, Youtube e gli altri social network di Internet. Studioso di radio, televisione e linguaggi multimediali, docente ordinario al Dams dell’Università Roma Tre, Enrico Menduni è membro del Consiglio superiore delle Comunicazioni e vicepresidente dell’Isimm - Istituto per lo Studio dell’Innovazione Media Economia Società Istituzioni, alle cui attività di ricerca e di riflessione collabora da molti anni. Lunedì 20 marzo, alle 19.00, riflettori sul libro Pop Porn. L’immaginario contemporaneo del porno (Et Al, 2010), a cura di Matteo Bonazzi e Francesco Cappa, ricercatori presso l’Università di Milano Bicocca. Testi di Rocco Ronchi, Aegle Pizzone, Federico Leoni, Fulvio Carmagnola, Matteo Bonazzi, Francesco Cappa, Gaia Giuliani, Pietro Bianchi, Marco Senaldi, Igino Domanin, Daniele Tonazzo, Alessandro Pozzetti, Giovanna Maina, Gianmarco Navarini, Michele Jean Comuzzi, Elena Marinoni. Oltre ai curatori saranno presenti all’incontro due co-autori del volume, Pietro Bianchi e Giovanna Maina. Il porno ha perduto quella posizione tradizionale che l’ha sempre reso simpatico agli intellettuali, ovvero una trasgressione, una contrapposizione urticante e sgradevole, ma implicitamente accompagnata da un’aura di erotismo. Il movimento dinamico del mettere a nudo, del sollevare il velo sul proibito si è ormai normalizzato, è diventato statico: così oggi il nudo, il senza veli, sono già presenti, offerti e disponibili, cioè osceni. In questo libro, il lettore troverà un excursus dei mutamenti e delle apparizioni del porno nell’odierno immaginario collettivo, attraverso gli approcci del ´pensare´, del ´guardare´, del ´leggere´ e del ´consumare´. Martedì 22 marzo, alle 18.30, sarà l’autore e giornalista Mario Gerosa a introdurre il suo Rinascimento virtuale: convergenza, comunità e terza dimensione (Meltemi, 2008). Redattore capo della rivista «Ad Architectural Digest», membro dell’Omnsh (Observatoire des Mondes Numériques en Sciences Humaines), Mario Gerosa ha lanciato il Progetto per preservare il patrimonio dell’Architettura Digitale. Ha insegnato Comunicazione del paesaggio presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Di recente ha pubblicato Mondi virtuali (2006) e Second Life (2007). Dopo il successo di Second Life, Mario Gerosa, esperto di nuove tecnologie e mondi virtuali, ci conduce in un viaggio affascinante nel futuro della rete, tracciando, anche attraverso le interviste ad alcuni tra i maggiori analisti e protagonisti del web (tra gli altri, Henry Jenkins, Peter Ludlow, Francesco D’orazio, Jennie Germann Molz, Joaquin Keller, Bob Sutor, Richard Bartle), i percorsi che cambieranno il nostro rapporto con il cyberspazio. A seguire, martedì 22 marzo la presentazione della rivista Bianco & Nero, “Filming the Game/playing the Film. L’immagine videoludica: narrazione e crossmedialità”, a cura di Patrick Coppock, Federico Giordano e Marcella Rosi, n. 564, Carocci, 2009. Il monografico del numero 564 di Bianco & Nero si occupa dei rapporti fra videogioco e altre forme di “immagini in movimento”. Fra gli scopi dichiarati vi è l’indagine processi con i quali i videogames costruiscano una “narrazione”, mettendoli a confronto con quelli di altri media, il cinema in particolare. Il modo in cui il corpo del giocatore è coinvolto nelle azioni degli sparatutto; gli Alternate Reality Games, fra cui quelli dedicati a Lost o Heroes; il modo in cui i videogiochi sono trattati nelle serie televisive come I Simpson e South Park, le storie alternative che si costruiscono, attraverso il machinima, come veri film dentro videogiochi dedicati a Star Trek o Halo; il ruolo del destino in giochi come The Sims o Spore, sono solo alcuni degli argomenti trattati”. Giovedì 18 marzo, alle 11, nella Sala Convegni di Palazzo Antonini, è in programma la presentazione di Cinergie n. 20, rivista promossa dal Dams Cinema e pubblicata dalla casa editrice Le Mani, con uno speciale sul "Transmedia Storytelling", sulla narrazione cinematografica nell´epoca della convergenza culturale, da "Star Wars" a "Avatar". Nel corso della manifestazione verranno anche presentati gli atti del Convegno Internazionale di Udine 2009 e della Spring School 2008 e 2009: In The Very Beginning and At The Very End/dall’inizio, alla fine, a cura di Francesco Casetti, Jane Gaines e Valentina Re, Forum, 2009; gli atti del Xvi Convegno Internazionale di Studi sul Cinema (Udine, 23-26 marzo 2009), organizzato in collaborazione con il Permanent Seminar on History of Film Theories, con saggi sulle teorie del cinema. The Cinematic Experience. Film, Contemporary Arts, Museum/film, arte contemporanea, museo, a cura di Alice Autelitano, Campanotto, 2010; gli atti della V e Vi Magis - International Spring School 2007 e 2008 e della I Paris Spring School 2008, con saggi dedicati al cinema e alle arti visive contemporanee. Info: Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali - Università degli Studi di Udine, Via Petracco 8, 33100 Udine (Italy) tel 0432.556648 - Dams Gorizia 0481.82082 - udineconference@gmail.Com - http://filmforum.Uniud.it.  
   
   
TREVISO: RITORNA IL CAMPIONATO GIORNALISTI DI TIRO A SEGNO  
 
Giunta alla Xx edizione, la due giorni di tiro a segno aperta a tutti i giornalisti (di qualsiasi settore), si svolgerà presso la Sezione di Treviso il 21 e 22 aprile. Il successo dello scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 30 giornalisti che sulle linee di tiro della Sezione di Lucca si sono contesi il titolo sia di carabina che di pistola. Il Campionato è stato l’occasione anche per avvicinare la stampa non di settore al mondo del tiro che ha rilevato non poche sorprese ai neofiti che si sono cimentati in questo sport. L’appuntamento sarà a Treviso in un poligono all’avanguardia con bersagli elettronici dove i partecipanti, guidati da campioni azzurri come Francesco Bruno, Marta Antolin, Enrico Matteagi, Ivano Gobbo, si sfideranno con pistola e carabina ad aria compressa. Quest’anno quindi il Presidente Ernfried Obrist, primo sostenitore di questa iniziativa, rinnova l’invito a tutti gli interessati che vorranno essere parte di un momento in cui sport e divertimento faranno da padroni!  
   
   
DOLO, CINETEATRO ITALIA (VE): ERRI DE LUCA E GIANMARIA TESTA - CHE STORIA È QUESTA - 13 MARZO  
 
Un tavolo di legno, del buon vino, una chitarra. E’ tutto quello che serve sul palcoscenico del Cineteatro Italia, a Dolo, sabato 13 marzo. Il resto lo faranno le parole e la musica di Erri De Luca e Gianmaria Testa. Dopo aver incontrato il pubblico nelle scorse stagioni con un viaggio Intorno a Chisciotte, lo scrittore napoletano e il cantautore piemontese tornano per raccontare e raccontarsi Che storia è questa, proposto per la prima volta in Veneto. Paesaggio con uomini 2010 approda così nella città di Dolo, promotrice con Fondazione di Venezia del progetto: un laboratorio culturale che mette in rete 10 comuni della Riviera del Brenta e Miranese e altrettanti soggetti privati. Ideato dall’Associazione Culturale Echidna, il programma rinnova l’intesa che ha portato i due maestri ad esibirsi sui palcoscenici italiani e del mondo come all’osteria, davanti a un buon bicchiere di vino, con la chitarra e i libri sempre a portata di mano  
   
   
IMPERIA: SETTIMANA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE ONCOLOGICA - 14/21 MARZO 2010  
 
Si svolgerà da domenica 14 a domenica 21 marzo la nona edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, uno dei principali appuntamenti annuali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Per promuovere e sensibilizzare i cittadini nei confronti della prevenzione di patologie tumorali, la Lilt sezione provinciale di Imperia organizza una serie di iniziative e attività volte alla promozione di una maggiore attenzione verso lo strumento preventivo e di informazioni più chiare sulle malattie tumorali e sui servizi che la Lega Italiana promuove attraverso controlli e accertamenti diagnostici. La prevenzione, infatti, è la migliore alleata della salute: una sana alimentazione, uno stile di vita corretto e una buona prevenzione sono le strategie più importanti ed efficaci per combattere l’insorgenza dei tumori. La responsabilità della propria salute diventa l’obiettivo principale e la prevenzione permette di esserne il protagonista. Testimonial storico della Ix edizione è, come sempre, l’olio extra vergine di oliva, alleato del nostro benessere per le sue qualità protettive, non solo nei confronti delle malattie cardiovascolari e metaboliche, ma anche per vari tipi di tumore. La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è sotto l´Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministro per le Pari Opportunità e il Ministro della Gioventù. La settimana sarà caratterizzata da alcuni appuntamenti per informare e sensibilizzare la popolazione sull´importanza della cultura della diagnosi precoce e della prevenzione, concetti fondamentali capaci di fare la differenza nella lotta contro i tumori. Se infatti la prevenzione primaria (corretta alimentazione, attività fisica e abbandono del fumo) rappresenta un´arma importante contro il cancro, la prevenzione secondaria (diagnosi precoce dei tumori della mammella, del collo dell’utero, del colon-retto, della prostata e della cute) resta fondamentale. Nel cuore di Sanremo sbocciano le margherite della prevenzione! Da domenica 14 marzo Via Palazzo, Via Cavour, Via Marsaglia, Corso Garibaldi, Via Roma, Via Feraldi, Via Matteotti, via Massabò, Via Calvi, Via Pietro Agosti, Via De Benedetti, Via Corradi, Piazza San Siro e corso Mombello a Sanremo saranno abbellite da oltre duecentocinquanta piante di margherite, che porteranno la primavera in ogni attività commerciale che ha sposato l’iniziativa della Lilt e che esporrà quindi all’interno del negozio o in vetrina la margherita della prevenzione. Le margherite verranno distribuite ai negozianti a partire dalle ore 15.00 grazie all’aiuto degli studenti dell’Istituto Professionale e di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente ‘Aicardi’ e dei Civ, in prima linea nell’organizzazione dell’evento. Il numero delle attività commerciali aderenti all’iniziativa è notevolmente cresciuto, allargando a macch ia d’olio anche le vie e piazze coinvolte. Entrando in una di esse si potranno consultare i dépliant illustrativi sulle attività svolte dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori presso la Sezione Provinciale di Imperia, in via Roma 128 a Sanremo. Nella struttura sanremese, infatti, è possibile avere importanti informazioni sulla prevenzione, effettuare visite e, in caso di necessità, trovare sostegno e assistenza ospedaliera e domiciliare. Volontari e materiale informativo in tutte le farmacie della provincia In tutte le farmacie di Sanremo, Ventimiglia, Imperia e Bordighera, sarà possibile reperire materiale informativo sulla prevenzione di patologie tumorali. Inoltre, a turno, in ogni farmacia sarà presente un volontario della Lilt pronto ad illustrare le tappe principali della prevenzione primaria (corretta alimentazione, attività fisica e abbandono del fumo) e di quella secondaria (diagnosi precoce dei tumori della mammella, del collo dell’utero, del colon-retto, della prostata e della cute). La prevenzione rappresenta un insieme di semplici regole quotidiane che ci permettono di vivere bene e più a lungo. A cominciare dalla tavola: una errata alimentazione è, infatti, responsabile di oltre il 35% dei tumore. Per informazioni su tutte le attività della Lilt Lega Italiana per la lotta contro i tumori, Sezione provinciale di Imperia, contattare la sede in via Roma 128 a Sanremo, tel. 0184-570030. *Le Attivita’ Della Lilt Nella sede della Lilt di via Roma 128 a Sanremo sono presenti diversi ambulatori che offrono servizi per la prevenzione oncologica, ma la Lilt offre anche assistenza domiciliare, sostegno psicologico, supporto di un gruppo di auto aiuto per donne operate al seno, ottenendo formazione e informazione. Nella Sezione provinciale di Imperia della Lilt è possibile eseguire controlli periodici della salute, per la prevenzione di neoplasie gastro-intestinali, del seno (con insegnamento dell’autopalpazione), eseguendo visite ginecologiche con pap-test, alla prostata e testicoli, all’apparato respiratorio, alla gola, al cavo orale, visite dermatologiche, hemoccult (ricerca sangue occulto nelle feci) e si possono anche seguire corsi per smettere di fumare, avere consulenza oncologica sul rischio generico e genetico ed ecogr afie di prevenzione. Per informazioni e per appuntamenti telefonare tutti i giorni al numero 0184 57 00 30, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì. Per il bacino d’utenza della zona di Imperia – Diano Marina è attivo in Piazza Matteotti 1 a Diano Castello un ambulatorio mensile. Tutte queste attività sono gratuite per i soci.  
   
   
A BRENTONICO SFILA LA BELLEZZA  
 
Il fascino di una sessantina di miss, unito alla natura del Monte Baldo e alla genuinità delle eccellenze enogastronomiche della zona, all´insegna del motto “i prodotti locali ti rendono bella”. Dal 10 al 14 marzo i riflettori si accenderanno sull´Altopiano di Brentonico grazie al concorso “La bella d´Italia delle nevi”. Dopo circa quattro mesi, nei quali le selezioni hanno fatto tappa in tutta Italia, la carovana della bellezza approderà in Vallagarina, dove sabato 13 marzo le ragazze si contenderanno i titoli messi in palio dal concorso. Le giovani, accompagnate dallo staff, arriveranno sul nostro territorio il 10 marzo e saranno ospitate presso l´Hotel la Betulla di Polsa di Brentonico. Nei giorni seguenti la giura valuterà aspetto fisico, portamento e personalità delle finaliste. «Una manifestazione - sottolinea il presidente di Brentonicoski, Graziano Risi - destinata a valorizzare anche le bellezze naturali della nostra zona, che rappresentano un grande motivo di attrazione per migliaia di turisti che, tanto in estate quanto in inverno, scelgono questa località per le proprie vacanze.La finale nazionale di La Bella d´Italia delle nevi, che prevede anche l´elezione de “La bella delle nevi del Baldo”, vedrà inoltre la partecipazione di alcuni artisti che si alterneranno alle sfilate. Il tutto sarà ripreso dalle telecamere di Sky canale 843 (Toscana Channel). L´organizzazione è di Alca Eventi, che si avvale della collaborazione e del patrocinio del Comune di Brentonico, del Consorzio Brentonico Vacanze, di Brentonicoski, dell´Azienda per il turismo Rovereto – Vallagarina, della Provincia Autonoma di Trento, nonché della Cassa Rurale di Brentonico. Nel ricco programma della manifestazione, che potrà beneficiare di finestre in diretta su Radio Dolomiti, troveranno spazio anche un convegno-dibattito sull´anoressia, al quale prenderanno parte le finaliste del concorso, in programma nel tardo pomeriggio di giovedì 11 marzo e, sempre lo stesso giorno, la serata di gala presso l´Hotel Dolomiti di Polsa di Brentonico. Per le reginette di bellezza sarà l´occasione anche per conoscere e apprezzare le eccellenze enogastronomiche della zona, grazie ad una degustazione che chiuderà nel migliore dei modi, venerdì 12 marzo, la sfilata della partecipanti. Allo stesso modo anche le bellezze paesaggistiche della zona saranno valorizzate, in virtù dei servizi fotografici e televisivi che avranno come sfondo il Monte Baldo. Info: www.Labelladitaliaprofmodel.it.  
   
   
PADOVA: UN SEMINARIO PER IMPARARE A “FARE RETE” - CORSO PER DIRIGENTI PUBBLICI PER GESTIRE RETI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO - 26 MARZO  
 
Si terrà venerdì 26 marzo a Padova il seminario “Saper fare rete. Il dirigente e le reti per lo sviluppo del territorio”, organizzato da Martiniassociati, struttura formativa accreditata dalla Regione Veneto, in collaborazione con Startter e Confservizi Veneto. La giornata formativa è rivolta a dipendenti della Pubblica Amministrazione, funzionari, manager e dirigenti che operano in realtà aggregate come Distretti, Gal, Consorzi, Stl, Unioni di Comuni, ecc. Iscrizioni fino al 15 marzo. Quota di partecipazione € 250,00 + iva. Info per adesioni: padova@martiniassociati.It Tel. 049.656158 ll seminario, che si terrà venerdì 26 marzo dalle 10 alle 17 nella sede di Confservizi Veneto (V.le della Croce Rossa 62/3), insegna le abilità e alle tecniche per “fare sistema” nello sviluppo del territorio: oggi, infatti, siamo tutti consapevoli che per ottenere uno sviluppo sostenibile del territorio è necessario fare rete. Ma, per ottenere risultati concreti, le organizzazioni territoriali, le Amministrazioni Pubbliche e i loro dirigenti che governano reti come Consorzi, enti locali, Stl, Gal, distretti, Comunità Montane, ecc., devono possedere abilità e competenze specifiche per gestire processi che non possono essere lasciati all’improvvisazione. Martiniassociati è una struttura di formazione che si occupa di sviluppo delle comunità. L’incontro offre strumenti operativi concreti per diventare “agenti di sviluppo del territorio” e incentivare e sostenere con autorevolezza la gestione delle reti. Durante il seminario saranno esaminate le tre fasi principali del percorso di sviluppo locale: attivazione, progettazione e realizzazione. Relatori: Giuseppe Bovo - Dirigente Pubblico; Claudio Gramaglia - Psicologo di comunità e formatore – Martini Associati ; Claudio De Monte - Project manager- Startter; Introduce e modera: Elvio Raffaello Martini - Psicologo di comunità e formatore – Direttore Martini Associati  
   
   
SENIGALLIA (AN): VI EDIZIONE ROTONDA A MARE “AZZURRO COME IL MARE” – 27, 28, 29, 30 APRILE 2010  
 
Un laboratorio didattico dedicato alla cucina del pesce azzurro in mezzo al mare immersi tra i profumi e i colori dell’Adriatico! Dal 27 al 30 aprile tornano i Laboratori del pesce azzurro di “Azzurro come il mare” a Senigallia (Marche – An). L’iniziativa giunta alla Vi edizione punta a restituire un ruolo di primo piano al pesce azzurro nell´alimentazione quotidiana come nella ricerca e nella sperimentazione di alta gastronomia. Il laboratorio didattico sarà allestito nella magnifica Rotonda a Mare, emblema delle Marche turistiche e struttura unica nel suo genere dal fascino glamour e contemporaneo. Due chef d’eccezione, Vittorio Serritelli e Massimo Bomprezzi (insegnanti del rinomato Istituto Alberghiero Panzini), prepareranno i piatti, sveleranno i segreti del pesce azzurro e risponderanno alle domande dei partecipanti. La partecipazione è aperta a 150 persone. L´iscrizione è gratuita con la sola condizione di prenotazione e soggiorno in una struttura alberghiera di Senigallia nelle giornate interessate. Un laboratorio didattico di alta cucina in mezzo al mare, tra i profumi e la luce dell’Adriatico primaverile! Per scoprire i segreti e imparare le più gustose, sane e convenienti ricette per il pesce azzurro direttamente dall’arte di due chef del rinomato Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia. Dal 27 al 30 aprile, torna “Azzurro come il mare” a Senigallia (Marche – An), manifestazione arrivata alla sua Vi edizione che ogni anno propone ai partecipanti qualche curiosità e nuove formule di partecipazione. L’evento è organizzato dal Comune di Senigallia Assessorato alle Attività Produttive, Commerciali e Turistiche, con il contributo di Regione Marche Assessorato Pesca. Un’occasione che la spiaggia di velluto sull’Adriatico marchigiano, bandiera blu dal 1997, dedica da 6 anni alla valorizzazione e conoscenza del pesce azzurro, invitando a vivere e gustare in prospettiva diretta il patrimonio dell’Adriatico e le sue qualità. L’iniziativa è apprezzata da appassionati e gourmet che ogni anno arrivano da tutta Italia e dall’estero per conoscere caratteristiche e tecniche di cottura di sarde, acciughe, sgombri, cefali e di tanti altri tipi di pesce che, ogni giorno, arrivano freschissimi dall’Adriatico. L’edizione 2010 di “Azzurro come il mare” conquista una straordinaria sede. I laboratori del pesce azzurro previsti il 27, 28 e 29 aprile, avranno infatti luogo nella bellissima Rotonda a Mare di Senigallia, struttura di riferimento per la vita culturale e sociale della città, oltre che riconosciuto emblema delle Marche turistiche. La giornata conclusiva del 30 aprile è invece riservata al tour guidati a cantine e frantoi del territorio. Nell´abbraccio suggestivo e romantico delle vetrate della Rotonda, a stretto contatto con il mare che custodisce il pesce azzurro protagonista di questa manifestazione, nelle giornate dal 27 al 29 aprile sarà allestito il laboratorio didattico dove 150 persone potranno approfittare dell´arte di due chef molto apprezzati, Vittorio Serritelli e Massimo Bomprezzi, docenti dell´Istituto alberghiero "A. Panzini" di Senigallia. Saranno loro quest´anno a illustrare le tecniche di preparazione, di cottura e di presentazione dei piatti, affiancati nella parte più specificamente teorica e legata alla pesca dagli esperti di Legapesca. Le lezioni si svolgeranno dalle 16,30 alle 19,30. I due chef condurranno le lezioni insieme, sfatando anche il tabù della competitività in cucina tra professionisti del gourmet. Si alterneranno infatti nella spiegazione e preparazione di ricette, rispondendo alle domande dei partecipanti, che saranno coinvolti nella preparazione dei piatti, proponendo riflessioni, approfondimenti e assaggi. Da qualche anno ormai, il pesce azzurro è protagonista di una riscoperta e valorizzazione anche da parte dell’alta cucina, oltre che sulla tavola di tutti i giorni. Alici, sardine, sgombri, aguglie sono solo alcune delle varietà esistenti in Adriatico e Mediterraneo, comunemente note come “pesce azzurro”. Si tratta cioè di quei pesci che si caratterizzano per la colorazione blu scuro dorsale (ma spesso anche un po´ verde) e argentea ventrale, generalmente di piccole dimensioni. Il pesce azzurro viene anche chiamato “pesce povero”, ma è in realtà ricco di qualità nutrizionali (omega 3, vitamine, sali minerali, acidi grassi polinsaturi ritenuti ottimi come agenti di prevenzione e mantenimento dell’organismo) e proprietà organolettiche ottime anche in rapporto al prezzo. Gustosa e sana, la cucina a base di pesce azzurro è scritta nella tradizione di molte regioni italiane. Le acciughe in particolare sono apprezzate dal nord al sud della penisola e utilizzate spesso per piatti e salse tradizionali di regioni anche non litoranee, come nel caso della bagna caõda piemontese o della salsa verde per il bollito, tipica emiliana. La salsa antica più famosa è il garum,che risale ai tempi dell´Antica Roma e prevedeva l´impiego di sgombri, sardine e acciughe. L’iniziativa “Azzurro come il mare” tenta di restituire un ruolo di primo piano al pesce azzurro nell´alimentazione quotidiana come nella ricerca e nella sperimentazione di alta gastronomia. Per completare l´esperienza gastronomica di “Azzurro come il mare”, l’ultima giornata, quella del 30 aprile, sarà dedicata a assaggi e degustazioni di prodotti nel luoghi di produzione (vino, olio, salumi, formaggi, miele, ecc...). La partecipazione ai laboratori di “Azzurro come il mare” si completa con il tour guidato nell´entroterra attraverso le cantine e i frantoi del territorio provinciale, con la collaborazione dei produttori locali e Assivip. La Vi edizione di “Azzurro come il mare” è organizzata dal Comune di Senigallia Assessorato alle Attività Produttive, Commerciali e Turistiche, con il contributo di Regione Marche Assessorato Pesca, in collaborazione con Assivip e Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia. I laboratori del 27, 28 e 29 aprile sono aperti a 150 partecipanti. La partecipazione ai laboratori del pesce azzurro è gratuita, con la sola condizione di prenotazione e soggiorno in una struttura alberghiera di Senigallia nelle giornate interessate. Nella partecipazione è compreso il tour guidato a cantine e frantoi del territorio che si svolgerà il 30 aprile. E’ gradita la puntuale partecipazione agli incontri e alle lezioni didattiche. La richiesta di partecipazione ai laboratori del pesce azzurro si effettua presso l´ufficio turismo del Comune di Senigallia (tel. +39 071 6629244 – fax + 39 071 6629271 - e-mail: turismo@comune.Senigallia.an.it.  
   
   
BUDRIO (TEATRO CONSORZIALE): GLI INCAUTI CON PROGETTO 84 - SABATO 13 E DOMENICA 14 MARZO  
 
Sabato 13 e domenica 14 marzo alle 21 al Teatro Consorziale di Budrio (Bo) in scena Gli Incauti con Progetto 84. Lo spettacolo, diretto da Simone Toni, è la prima tappa di uno studio su 1984 di George Orwell. Un work in progress che nasce nell’estate 2009 dopo un primo laboratorio teatrale che vede coinvolti 13 giovani attori provenienti dalle migliori scuole di teatro italiane. “1984” Prima fase di studio, Regia: Simone Toni, Musiche: Carlo Borsari, Scene: Alessandra Gabriela Baldoni, Disegno luci: Fiammetta Baldisserri, Assistenti alla regia: Diana Manea, Tania Govoni, Foto di scena: Piergiorgio Raffaelli. Personaggi ed interpreti (in ordine di apparizione): Winston: Luca Carboni, Alberto Onofrietti, Camillo Rossi Barattini, Julia: Linda Montecchiani, Annalisa Salis, Federica Castellini, Syme: Michele di Giacomo, O’brien: Giulia Valenti, Massimiliano Bersani Tradii, Simone Toni, Parsons: Stefano Moretti, Mrs Parsons: Diana Manea, Prolet: Erika La Ragione, Una donna: Alice Casadei, Goldstein: Stefano Toni. Uno stato totalitario, dove l’uomo è costantemente controllato da telecamere e micro spie, in cui tutti sono osservati e tutti devono aderire ai parametri imposti dal potere che controlla e determina ogni attività umana. Non è possibile amare, non è possibile ricordare, soprattutto non è possibile avere pensieri diversi da quelli decisi dal Grande Fratello. 1984 è il capolavoro di George Orwell. Scritto nel 1948, è un romanzo di fantasia, estremo e terribile, che svela la vera natura di molte società oggi esistenti e le loro potenzialità. Dal suo romanzo è tratto Progetto 84, piéce della compagnia teatrale Gli Incauti per la regia di Simone Toni che debutta sabato 13 e domenica 14 marzo sul palcoscenico del Teatro Consorziale di Budrio. Si tratta di uno spettacolo ‘work in progress’ che si presenta come prima tappa di uno studio generale su 1984, che porterà gradualmente allo spettacolo definitivo tratto dal romanzo di Orwell. Il tutto nasce da un laboratorio teatrale che si è tenuto nel luglio 2009 allo spazio San Leonardo di Bologna e che ha visto coinvolto un cast di 13 giovani attori provenienti dalle migliori scuole di teatro in Italia. Nel corso del laboratorio, realizzato con il contributo di Camst - Ristorazione Italiana, è stato analizzato il testo di Orwell con l´obiettivo di selezionare ed elaborare i passi più incisivi dell´opera. In questa prima fase di lavoro su 1984, l’attenzione si è focalizzata principalmente sull’analisi del romanzo: sono state selezionate alcune scene fondamentali in modo da rispettare per quanto possibile l’ossatura drammaturgica, ed altre per non rinunciare alle tematiche filosofiche e alla particolarità del mondo descritto da Orwell. Gli attori che hanno partecipato al laboratorio hanno lavorato divisi in gruppi, non modificando né tagliando le parti che apparivano più ostiche da recitare, come ad esempio la voce narrante in terza persona o le didascalie. Questo ha creato un artificio teatrale particolarissimo, che dà allo spettatore la sensazione di assistere ad una inedita lettura del romanzo dove gli attori rappresentano e recitano i diversi piani narrativi nella stessa dimensione spazio-temporale. Così “l’attore che racconta la storia diventa nello stesso tempo colui che osserva e anche tutti i luoghi che descrive – spiega Simone Toni nelle note di regia - mentre l’attore che vive la storia raccontata dal collega recita come se fosse solo, ignaro dei movimenti degli altri, e interpreta la sua parte accerchiato da questa ‘scenografia parlante’ che abbiamo scelto come convenzione teatrale per raccontare il nostro 1984. Mettendo in fila le scene su cui ci siamo concentrati risultano quindi più persone che interpretano lo stesso ruolo. Questo suscita una sensazione di precaria omologazione fra i personaggi e allo stesso tempo li rende universali; accettando che i 13 attori in scena si scambino di volta in volta le parti abbiamo la sensazione che chiunque potrebbe essere il protagonista di 1984 e questo forse è uno dei messaggi che Orwell voleva comunicarci”. “Progetto 84 nasce dall’esigenza di incontrare i giovani per riflettere sull’importanza della comunicazione, artistica e non, e sulla responsabilità che ogni cittadino ha nei confronti della partecipazione alla società civile – continua il regista – Per Orwell il ‘G.f.’ rappresenta la fine della libertà dell’individuo e nel suo romanzo ci racconta di una società al servizio di un Partito i cui slogan sono : ‘La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza’. Oggi in Italia assistiamo alla decima edizione di un reality di successo come il Grande Fratello. Una trasmissione claustrofobica, che ha segnato l’inizio di un’era in cui il quotidiano diventa spettacolo, la vita privata delle persone fa audience, sapere di essere spiati è eccitante e ci fa sentire importanti. Di tutto questo siamo consapevoli?” Sipario alle ore 21. La compagnia Gli Incauti è una nuova realtà teatrale di Bologna fondata da Luca Carboni (Presidente), Simone Toni (Direttore Artistico), Federica Castellini e Timi Gaspari, ed è formata da attori professionisti provenienti soprattutto dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano con una decennale esperienza nei più importanti teatri nazionali e con i maggiori registi del teatro italiano. Le iniziative sono dirette da Simone Toni, giovane regista formatosi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e che ha collaborato con Luca Ronconi in qualità sia di aiuto-regista che di attore. Con gli artisti de Gli Incauti ha già dato vita agli spettacoli Homenaje (2006), La Vita Digitale (2007) e Le Nuvole (2008), ottenendo consensi ed apprezzamenti dalla critica e dal pubblico.  
   
   
ROMA: “PROEVENTINDUSTRY” - 16 MARZO  
 
Mpi Italia Chapter promuove un grande evento dalle molteplici sfaccettature (formazione, networking, dibattito, trend-setting) per riunire tutti gli utenti e gli operatori della meeting industry e confrontarsi sui cambiamenti richiesti dal mercato. Il Capitolo Italia di Mpi promuove Proeventindustry, un evento sinora unico nel suo genere, per la storia dell’industria degli eventi italiana. A Roma, martedì 16 marzo, presso l’Sgm Conference Center (via Portuense, 741), con inizio alle 9.30 e termine alle 18.00, riunirà tutti gli operatori e gli utenti della meeting industry – aziende, agenzie, fornitori di spazi e di servizi, professionisti di ogni età – perché si confrontino sui cambiamenti richiesti dal mercato. L’evento, realizzato dal Comitato education presieduto da Gaetano Sciatà Cmp con la collaborazione della Vice president Sponsorship Francesca Pezzutto, della coordinatrice della Task force Young Professionals di Mpi Italia Olimpia Ponno e del general manager di Sgm Conference Center Manuel Olivero, intende individuare e promuovere scienze, discipline, professioni, ruoli che interagiscano con il sistema meeting e lo arricchiscano di nuovi contenuti e forme. Il potenziale di questa industria è enorme e ora più che mai ci si rende conto che i classici protagonisti della progettazione e dell’organizzazione degli eventi non bastano più. Per rispondere alla sfida al cambiamento e generare valore, è necessario aprire le porte a nuove figure professionali, creando un ponte tra le università e le imprese per soddisfare le esigenze del mercato e crescere insieme agli stakeholder. Proeventindustry si articolerà in una serie di conferenze, incontri e tavole rotonde, sia per sensibilizzare i professionisti di tutta la filiera ad aprirsi a nuove realtà e orizzonti, a livello non solo di idee, format e contenuti, ma anche di nuove figure professionali, sia per creare una rete di informazioni, aggiornamenti e idee di business tra le università, le società di formazione e le imprese, così da rendere il sistema meeting più produttivo e al passo coi tempi. Sono stati coinvolti molti giovani professionisti perché comprendano che cosa richiedono oggi le aziende e come debbono porsi di fronte alle esigenze del mercato. Dopo il benvenuto del presidente di Mpi Italia Federico Toja e di Manuel Olivero, il programma prevede, alle ore 10.00, una relazione di Gaetano Sciatà Cmp su Le nuove scienze affluenti la meeting industry: come utilizzarle per ottenere risultati più efficaci, in risposta alle esigenze dei clienti e del mercato. Seguirà, alle 11.15, un intervento del responsabile comunicazione di Merlo Spa Maurizio Pecchioni: Eventi e gioco di squadra: i successi non dipendono solo dal planner, e a seguire, alle 12.15, l’avvocato Annaluce Licheri illustrerà La tutela legale nel design dell’evento: come difenderei progetti e la creatività dei professionisti. Tutti questi interventi saranno moderati da Olimpia Ponno, al pari della tavola rotonda interattiva che aprirà i lavori pomeridiani alle 14.30 e si intitolerà Nuove figure professionali per garantire la crescita dell’industria degli eventi e dell’ospitalità. Interverranno Maurizio Bottai della società di consulenza direzionale Ambire, gli organizzatori professionisti Anna Ceraso, Maria Cristina Terenzio e Mike Van der Vijver, i direttori rispettivamente dei master in turismo congressuale e incentive Cts e in marketing e organizzazione degli eventi dell’università Lumsa Mauruzio di Marco e Gennaro Iasevoli, il past president di Mpi Italia nonché presidente Italcongressi e vicepresidente Federcongressi Alan Pini Cmp Cmm, Katia Toscano di Palanca Luxury Hotels, il media relation manager di Mpi Italia Stefano Ferri e i giovani professionisti Elisabetta Monteferri e Gianluca Abadessa. Al termine, dalle 16.00 alle 18.00, sono in scaletta incontri tra giovani e aziende, preziose opportunità di contatto e conoscenza reciproca. L’evento si svolge con la collaborazione, oltre che di Sgm Conference Center, anche di Microcreations, Latini Ricevimenti e Tecnoconference – Tc Group. Ha il patrocinio di Uir (Unione degli industriali e delle imprese di Roma) e si avvale della partnership di Made in Congress. Verrà inoltre trasmesso in diretta in streaming on line su www.Proeventindustry.com. La partecipazione è gratuita. Per registrarsi occorre scrivere alla Segreteria di Mp Italia Chapter, Marilena Caruso, entro il 13 Marzo 2010, all’indirizzo info@mpiweb.It.  
   
   
ROMA (PALAZZO VENEZIA): 7 ^ BIENNALE INTERNAZIONALE DI ANTIQUARIATO DI ROMA - 1 / 10 OTTOBRE 2010  
 
Dal primo al 10 ottobre 2010, Palazzo Venezia accoglierà la settima edizione della "Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma", l´ormai classico appuntamento di alta qualità che mette a confronto i grandi antiquari italiani e stranieri. D´eccezione, naturalmente, il contesto della Manifestazione: ad ospitare il meglio dell´antiquariato italiano ed europeo sono, infatti, i saloni del Piano Nobile di quella che in antico fu la sede dell´Ambasciata della Serenissima alla Corte dei Papi. Palazzo Venezia è stato concesso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, Soprintendenza che assicura anche la propria collaborazione scientifica alla perfetta riuscita dell´importante iniziativa. Negli scorsi mesi, infatti, è stata formalmente costituita, per volontà di Roberto Cecchi, Segretario Generale del Ministero Bbcc, l´Associazione Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma. "Con la costituzione dell´Associazione, afferma Rossella Vodret, Soprintendente il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, si è instaurato, inoltre un legame ancora più forte tra istituzioni pubbliche e private. L´associazione, operando attraverso la propria rappresentanza nel comitato organizzatore della manifestazione, contribuisce a darle continuità nel tempo e a garantire il prestigio e l´autorevolezza. Il sodalizio, dopo il grande successo della edizione 2008, farà rivivere ai visitatori dell´edizione 2010 un´esperienza affascinante, elegante e raffinata. I luoghi di Palazzo Venezia, adorni di opere di altissimo valore storico e artistico, infatti, rendono unica la manifestazione nell´ambito delle grandi mostre internazionali. Come tutti i legami, anche quello tra Biennale e Palazzo Venezia è destinato a crescere. Quest´anno, la manifestazione acquisterà ulteriore spazio espositivo al piano terra, per dar modo di accogliere un numero maggiore di opere. L´ala quattrocentesca del Palazzo, al piano terra, recentemente restaurata, inoltre, ospiterà tavole rotonde, presentazioni di libri e altre attività che arricchiranno la manifestazione". La selezione degli antiquari ammessi punta ad un profilo assoluto, così come saranno di livello altissimo le opere proposte da ogni antiquario ammesso. La scelta di Ice, società che gestisce l´importante appuntamento, è infatti quella di puntare ad una manifestazione di calibro effettivamente internazionale che proponga, ai massimi livelli, quell´alto antiquariato che è un piacere godere ma che costituisce anche uno dei beni-rifugio oggi più apprezzati. Info: www.Biennale-antiquariato.roma.it.  
   
   
FIRENZE, FORTEZZA DA BASSO: TERRA FUTURA - 28 / 30 MAGGIO 2010  
 
Ancora una volta Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, torna a ribadire la necessità improrogabile di una svolta: nelle scelte di governo (locali, nazionali, internazionali), nel modo di pensare e di fare economia, di consumare, vivere sul Pianeta e tessere relazioni sociali. Una svolta che – anche alla luce del fallimento politico della Xv Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici di Copenhagen – può e deve partire dai territori, dal locale. Per questo la settima edizione di Terra Futura (Firenze, Fortezza da Basso, dal 28 al 30 maggio 2010) è dedicata al tema delle “Comunità sostenibili e responsabili”: ad esse è necessario guardare per scoprire quanti siano già i nuovi modelli e le esperienze di sviluppo sostenibile. Da qui può nascere un progetto di società capace di farci uscire davvero dalla crisi. E di farci uscire diversi. A crederlo fermamente - …e a volerne mostrare le numerose prove a conferma - sono i promotori dell’evento: Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-agenzia dell’Economia Sociale, insieme ai partner Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente. La comunità deve pensare e agire con la consapevolezza che si sono allargati i “confini” della propria responsabilità: quelli temporali (ossia verso le generazioni future), quelli spaziali (verso l’intero pianeta). C’è questo al centro di Terra Futura: presente e futuro si toccano, locale e globale sono inevitabilmente connessi. E se ogni azione nel locale ha ripercussioni nel globale, allora anche le soluzioni, la svolta possibile potrà partire da qui. E ancora, qui trova motivo e radici il ruolo fondamentale delle città, come luoghi di contraddizione e conflitti, simbolo e prodotto della globalizzazione (dal 2008 oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle città, qui è prodotto l’80% delle emissioni di gas serra e la temperatura media è maggiore di un grado rispetto alla media nazionale, agli usi civile è imputabile il 40% dei consumi energetici, e ancora nelle aree urbane avviene circa il 60% degli spostamenti…); ma anche le città come dimensione della pratica concreta di uno sviluppo diverso, spazi di incontro e di integrazione delle diversità, laboratori di sperimentazione di nuovi modelli di mobilità, di gestione del territorio, di risparmio energetico, di governo, di partecipazione dei cittadini, di convivenza civile…. Terra Futura mostrerà il fitto panorama di buone pratiche esistenti, nate soprattutto dalle comunità locali, evidenziandone tutta la potenzialità. E chiederà adesione e impegno agli attori - associazioni e realtà del non profit, enti locali e istituzioni, imprese eticamente orientate - che si riconoscono nella necessità di un cambiamento che partendo dal locale sia capace di incidere nel globale: è quanto contenuto nel Position Paper, il documento condiviso e redatto dai partner di Terra Futura che lancia quattro grandi sfide cruciali e insieme concrete, riguardanti l’edilizia (ripensare il modo di costruire e di gestire gli edifici), la mobilità (favorire quella ciclabile e il trasporto pubblico locale, in particolare su rotaia), il microclima urbano (gestire diversamente le aree verdi e l’acqua e rilanciare l’agricoltura urbana e periurbana) e le relazioni sociali (coniugare la sostenibilità dello sviluppo con la convivenza civile e l’accoglienza responsabile). Ancora una volta Terra Futura (www.Terrafutura.it) vedrà un programma culturale fitto e articolato, fra seminari, dibattiti e convegni con esperti e testimoni provenienti dal mondo della politica, dell’economia e della ricerca scientifica, ma anche dal terzo settore, la cultura e lo spettacolo. E poi workshop e laboratori, perché i visitatori di ogni età possano sperimentare quante siano le scelte quotidiane possibili per cambiare le cose a partire da ciascuno. Nell’ampia e articolata rassegna espositiva, articolata in 13 sezioni tematiche, progetti ed esempi concreti per vivere tutti meglio oggi e costruire un futuro eco, equo e sostenibile: dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative, dall’impegno per la pace alla solidarietà sociale, dalla finanza etica al commercio equo, e ancora agricoltura biologia, edilizia e mobilità sostenibili, turismo responsabile, welfare, cittadinanza attiva e partecipazione… Un mondo che è anche nuova economia, con interessanti potenzialità di crescita e di occupazione. 87.000 i visitatori dell’edizione 2009, 215 gli appuntamenti culturali in calendario con 800 relatori, e 265 momenti di animazione, 600 aree espositive e 5.000 enti rappresentati. Terra Futura è un evento sostenibile grazie alle sue scelte e azioni responsabili: carta certificata Fsc per i materiali di comunicazione, ristorazione equosolidale e biologica, stoviglie biodegradabili, raccolta differenziata, mezzi di trasporto sostenibili, azzeramento delle emissioni di Co2, ecc... Per questo Terra Futura ha ricevuto da Italia For Events (Ife) il Premio Greenmeeting come “evento green di eccellenza”. Info: Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus -fondazione@terrafutura.It - tel. +39 049 8726599 – info@terrafutura.It.  
   
   
SALSOMAGGIORE TERME: CAPITALE DEL DIBATTITO SULL’INFORMAZIONE IN ITALIA  
 
Lo scorso 9 marzo 2010, nell’ambito della conferenza stampa organizzata dal Comune di Salsomaggiore in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Parma, Terme di Salsomaggiore e Tabiano e delle principali istituzioni e realtà del territorio, è stato annunciato che dal 13 al 17 aprile i giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo si ritroveranno a Salsomaggiore Terme per il Xii congresso nazionale del loro sindacato unitario, Usigrai. Il titolo sarà “+ Offerta + Servizio pubblico. Rai: risorse, autonomia, multimedialità.” Temi cruciali per il futuro dell´informazione nel dibattito politico e sociale del Paese. In un contesto di spinta sempre più forte verso la digitalizzazione e un’offerta radio–televisiva sempre più multicanale, è necessario fare il punto sulla funzione del servizio pubblico in termini di risorse e competenze necessarie, tanto più in un momento critico come l’attuale che registra un forte rallentamento della raccolta pubblicitaria. Secondo l’analisi della School of Management del Politecnico di Milano nel 2009 la vendita della pubblicità ha segnato una diminuzione del 10% nelle Tv analogiche e del 14% nelle radio. Il settore italiano dei media tradizionali ha bruciato oltre 2,2 miliardi di Euro. I media digitali, invece, sono cresciuti del 13% (+600 milioni di Euro) arrivando a rappresentare il 29% del mercato complessivo dei media. Questo scenario critico è reso ancor più complesso dal rischio della cannibalizzazione tra canali, dalla concorrenza della Rete e dalla stessa cronaca politica di questi giorni relativa alle questioni della par condicio in periodo elettorale. La qualità dell’informazione e il ruolo del servizio pubblico saranno il tema centrale di questo importante evento che sarà anche l’occasione per rinnovare gli organi di rappresentanza del Sindacato. “Salsomaggiore sarà il crocevia degli scenari della comunicazione del futuro, televisione e multimedialità. – Ha commentato Carlo Verna, Segretario Usigrai (cliccare qui per scaricare foto in alta e in bassa risoluzione) - In una fase di epocale cambiamento, col digitale terrestre, che servirà in autunno il 70 per cento degli italiani, e la convergenza tra tv e internet, sarà importante dibattere tra giornalisti e con esponenti del mondo della politica e delle istituzioni sul ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo, che se non viene supportato da adeguate risorse e reso industrialmente autonomo rischia di diventare residuale". "Siamo onorati ed orgogliosi di ospitare, con il decisivo sostegno dell’Apt regionale, il congresso nazionale dei giornalisti Rai che tratterà i temi del sevizio pubblico radio-televisivo oggi di grande attualità – ha dichiarato Massimo Tedeschi, sindaco di Salsomaggiore Terme – Per cinque giorni la città sarà centro del dibattito politico e mediatico sui temi dell’informazione giornalistica in Italia. Oltre ai giornalisti Rai e a quelli che arriveranno per seguire i lavori del Congresso, avremo l’onore di ospitare i vertici Rai e importanti rappresentanti della cultura e della politica nel nostro Paese. Sono sicuro che cittadini, servizi e operatori turistici di Salsomaggiore, città assai bene attrezzata ad ospitare eventi di portata nazionale e a forte impatto mediatico, sapranno accogliere al meglio gli autorevoli ospiti.”  
   
   
FIRENZE: CONGRESSO INTERNAZIONALE DI OSTEOPOROSI - 5/8 MAGGIO  
 
Si svolgerà a Fortezza da Basso il più grande appuntamento mondiale per gli specialisti, unitamente al decimo congresso europeo sugli aspetti clinici ed economici dell’osteoporosi e dell’osteoartrite. Previsti quattromila partecipanti. Dal 5 all’8 maggio, presso Fortezza da Basso, a Firenze, si terranno congiuntamente due dei più grandi eventi mondiali della medicina specialistica: il World Congress on Osteoporosis e il 10th European Congress on Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis and Osteoarthritis. I due congressi sono co-organizzati da Iof – International Osteoporosis Foundation e da Esceo – European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis and Osteoarthritis, sotto gli auspici di Grees (Group for the Respect of Ethics and Excellence in Science). «Il congresso», illustra il professor René Rizzoli, co-presidente dello Scientific Programme Committee, «offrirà una visione d’insieme dei più recenti sviluppi della ricerca nel campo della patofisiologia, della diagnosi, della prevenzione e del trattamento dell’osteoporosi e dell’osteoartrite, oltre a tutte le implicazioni nel campo della politica e dell’economia sanitaria». «Il programma scientifico», spiegano il presidente Iof John A. Kanis e il presidente Esceo Jean-yves Reginster, «consiste in dodici sessioni plenarie e trenta presentazioni orali selezionate con cura dagli 850 abstract (un record!) giunti in segreteria organizzativa, più altre dodici poster session. I partecipanti potranno inoltre scegliere tra 19 “incontri con l’esperto” e otto sessioni speciali su temi clinicamente rilevanti». «Il ventaglio dei temi è quanto mai eterogeneo», aggiunge il professor Cyrus Cooper, co-presidente dello Scientific Programme Committee e presidente del Comitato degli Scientific Advisor, «così da riunire tutte le discipline dell’area ossea, dall’ortopedia alla radiologia, passando per reumatologia, geriatria, endocrinologia e nutrizione». In un simposio così internazionale, ci sarà spazio anche per la ricerca italiana. Sabato 8 maggio, dalle 16.390 alle 18.00, un gruppo di specialisti parlerà delle fratture patologiche causate dalle malattie, sotto gli auspici della fondazione Firmo, dedicata alla ricerca sulle malattie delle ossa, della Società italiana di medicina generale (Simg), della Società italiana dell’osteoporosi del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro (Siommms) e della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) e della stessa Esceo. «Siamo veramente felici che Firenze ospiti un evento di questa importanza scientifica», afferma Diana Cora Tenderini, Sales & marketing manager del Firenze Convention Bureau, che acquisì l’evento nel 2007, «come peraltro attesta la tradizione d’eccellenza della città nei congressi medici. Faremo del nostro meglio perché i partecipanti, oltre che dell’alto livello tecnologico di Fortezza da Basso, godano del meglio della nostra ospitalità e delle nostre magnifiche location per i post event»  
   
   
RIETI (PALAZZO VECCHIARELLI): SEMINARIO SU GIACOMO PUCCINI - 15/16 MARZO 2010  
 
Il seminario è promosso da A.r.a. (Accademia Reatina dell’Arte) e dal Polo universitario reatino con il patrocinio di Camera di Commercio di Rieti, Consiglio regionale del Lazio, Provincia di Rieti, Comune di Rieti e Consorzio Sociale Pegaso S.i.t. E curato dalla Professoressa Wanda Gianfalla Anselmi con la collaborazione degli artisti del “Rietiensemble”. I lavori del primo giorno (15 marzo, dalle ore 9,30 alle 13) verranno aperti dai saluti della presidente dell’A.r.a., Chiara Bianchetti, cui seguirà l’illustrazione, da parte della professoressa Wanda Gianfalla Anselmi (già docente di pianoforte al Conservatorio A. Casella de L’aquila ed esperta di Storia della musica), della figura e dell’opera di Giacomo Puccini: biografia, collocazione storica, produzione artistica, innovazioni introdotte nel linguaggio musicale, portata “europea” del personaggio, suo determinante influsso sulla musica del primo Novecento. Il secondo giorno (16 marzo, dalle ore 9,30 alle 13) prevede l’ascolto guidato e commentato dei brani operistici più famosi del musicista, volti ad evidenziare le caratteristiche compositive peculiari. Ad accompagnare in questo percorso i presenti saranno la professoressa Wanda Gianfalla Anselmi in collaborazione con il “Rietiensemble”. Il seminario è ad ingresso gratuito, aperto a tutti coloro che siano interessati a conoscere la personalità e la produzione del grande musicista italiano di cui si è celebrato nel 2008 a livello internazionale il 150esimo anniversario della nascita. Al termine della due giorni sarà rilasciato ad ogni iscritto un attestato di partecipazione. Per maggiori informazioni, contattare Chiara Bianchetti, presidente Accademia Reatina dell’Arte, 339/7190840.  
   
   
PORTO CERVO WINE FESTIVAL: LA COSTA SMERALDA INAUGURA LA STAGIONE CON LE STELLE DEL VINO ITALIANO  
 
La Costa Smeralda inaugura la stagione 2010 con la seconda edizione del Porto Cervo Wine Festival che, dal 7 al 9 maggio, vedrà protagonisti i più importanti produttori di vino italiani e i grandi nomi del settore fra loro a confronto nelle prestigiose strutture gestite dalla Starwood Hotels & Resorts. Colori brillanti e profumi che sanno di Primavera, una natura incontaminata ed un mare smeraldo unico al mondo. Sono questi gli ingredienti che faranno da sfondo al Porto Cervo Wine Festival, che conferma la formula vincente dell’anno scorso: a momenti di confronto e discussione attraverso dei workshop dedicati, che si svolgeranno dalle 10 alle 13, seguirà, dalle 15 alle 20, il percorso di degustazione ospitato all’interno del Conference Center, nel cuore di Porto Cervo. Numerosi anche per l’edizione 2010 i nomi eccellenti che animeranno i dibattiti moderati dal giornalista Bruno Gambacorta e ospitati nell’elegante cornice dell’Hotel Cervo. Il prof. Attilio Scienza, l’enologo di fama internazionale Donato Lanati, la sociologa Marilena Colussi, insieme a tanti altri massimi esperti, si confronteranno su come sta cambiando il mondo del vino, quali le nuove sfide da affrontare e, attraverso i protagonisti di alcune importanti case history, si cercherà di capire quali sono le strategie di marketing e vendita da adottare per superare la crisi. Ad arricchire il programma dell’evento tanti appuntamenti collaterali legati allo spettacolo, alla cultura e all’intrattenimento che animeranno Porto Cervo durante le tre giornate del festival. In primo piano anche l’alta cucina con gli chef dell’Hotel Cervo e del Pitrizza che proporranno menu creati ad hoc per l’evento: un viaggio alla scoperta dei sapori locali sapientemente interpretati con creatività e abbinati ai grandi vini del Porto Cervo Wine Festival. Spazio anche ai libri con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna Andrea Prato che, nella insolita veste di scrittore presenterà il suo primo libro dal titolo “Meglio un contadino laureato che un avvocato disoccupato” . Per il primo grande appuntamento della stagione, gli alberghi Starwood hanno studiato un pacchetto interessante per chi desidera vivere la Costa Smeralda quando offre atmosfere primaverili di benessere e relax, unite al glamour dei grandi eventi. L’offerta, valida dal 2 al 13 maggio, include: soggiorno di tre notti in camera classica, prima colazione, pranzo o cena presso il ristornate dell’albergo, regalo di benvenuto in camera, ingresso gratutito alla piscina ed al centro fitness del Cervo Tennis Club, accesso privilegiato a tutte le attività ed eventi del Porto Cervo Wine Festival. Il tutto a partire da € 315,00 in camera doppia per notte presso l’Hotel Cervo, nel centro di Porto Cervo; a partire da € 715,00 in camera doppia per notte, per chi preferisce la riservatezza dell’Hotel Pitrizza. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.Portocervowinefestival.com; www.Starwoodhotels.com/costasmeralda.  
   
   
IL BIANCO? IL COLORE DELLA PASQUA ALLA TENUTA MONACELLE IN PUGLIA  
 
La semplicità delle tipiche costruzioni in pietra e i fiori di ciliegio per lasciarsi emozionare dal candore di un borgo di gran fascino. Provate ad immaginare la scenografia perfetta per una vacanza in Puglia. Una scenografia fatta d’incanto dove a primeggiare su tutto c’è un unico colore, il bianco. Il bianco dei pinnacoli dei trulli che compongono la Tenuta Monacelle e che insieme al bianco dei fiori dei ciliegi (sbocciano numerosi in primavera) che la circondano, tinteggiano un paesaggio fatto di natura e tradizioni. Qui, dove la Valle d’Itria s’immerge, con le sue morbide colline, nel vicino mare Adriatico, il candore è di casa. Il bianco della pietra, riempie gli occhi e primeggia nell’antiche costruzioni, ristrutturate dai maestri pietrai della zona, secondo lo stile originale. Gli esterni mantengono la rusticità di un tempo e all’interno, il nuovo si fonde con il vecchio senza strappi. Gli arredi scelti personalmente dai proprietari, la famiglia Consonni, rispettano una sensibilità estetica assolutamente contemporanea. Mobili in legno, letti in ferro battuto (realizzati da abili artigiani della regione), ma soprattutto candide lenzuola e copritavoli fatti all’uncinetto che evocano il corredo d’altri tempi, quello che le nonne preparavano alle nipoti per il “grande giorno”, dove ancora una volta il total withe faceva da padrone. Alla Tenuta Monacelle si respira la “bonne vie” di campagna, i colori del Tacco d’Italia e il profumo del mare, quel tanto di aspro nel mix del sole del Mediterraneo e fascino selvaggio. Un luogo che invita alla lentezza e al relax, un’atmosfera di alto livello ma a prezzi convenienti, ideale per poter “staccare” qualche giorno, in occasione della Pasqua o delle ricorrenze del 25 aprile e del I maggio, e cogliere così l’essenza vera dell’abitare in Puglia, di “vivere il bianco” e sentirsi “amici ospiti” e non clienti. E’ il momento di gustare, nell’annesso Ristorante Il Ciliegeto, i buoni sapori delle feste, dai piatti ereditati da un passato contadino, rivisitati dallo chef Pierluca Ardito con tocchi d’estro, alla pasta fatta in casa, dalle portate a base di pesce ai dolci della tradizione. Tutto accompagnato da vini regionali. Il pacchetto della Tenuta Monacelle per il fine settimana pasquale (a 360 euro a persona, più 15 euro al giorno per supplemento trullo) include sia il pranzo della Domenica che del Lunedì dell’Angelo, con un ricco menù della tradizione. Qualche assaggio? Uno squisito “Agnello laccato al vin cotto di fichi con verdurine novelle della Valle d´Itria all´olio al mandarino e patate alla cenere” e una deliziosa “Ricottina di bufala con insalata di uova di quaglia, soppressata di Martina Franca e arance”. E poiché non c’è Pasqua senza la sorpresa, ecco che, per ogni ospite, c’è in regalo un Uovo di finissimo cioccolato. All’interno del “trullo Azalea” (il nome ricorda la pianta che lo contorna) ci si può abbandonare al piacere di un trattamento benessere personalizzato a scelta tra Ayurvedico, Shiatzu, Antistress, rivitalizzante e rilassante. Il clou? Il massaggio alla ciliegia (a soli 40 euro a persona). Fruttando la polpa e il nocciolo, con tutte le loro preziose proprietà, si ottiene una crema dalle caratteristiche aromatizzanti, vitaminizzanti e lenitive. La pelle appare subito più luminosa, dalla grana affinata e liscia. Tutto ciò accade nel cuore del Borgo, ma la scoperta continua anche fuori. Si può partire dalla Tenuta per piacevoli escursioni nei dintorni. I paesi sono tutti distanti pochi Km, e vantano ricchi patrimoni culturali e artistici. In primis Alberobello, la patria dei Trulli e poi la nobile e sontuosa Martina Franca, caratterizzata dall’architettura barocca. E Ostuni, “la città bianca”, tutta da scoprire con l’intrico di vie, le sue chiese, le masserie. Info: www.Tenutamonacelle.com.  
   
   
FAGNANO CASTELLO (COSENZA): OMAGGIO ALLA LETTURA  
 
Sabato 13 marzo prossimo, alle ore 10.30, a Fagnano Castello (Cosenza), nella sala consiliare, si terrà una interessante iniziativa: Omaggio Alla Lettura - Incontro con Monia Avolio, autrice del romanzo L’arcobaleno su Villa Farrese (editoriale progetto 2000). Interverranno alla manifestazione, moderata dallo scrivente, Luigi Brusco, sindaco di Fagnano Castello; Lia Turano, responsabile Ami.be.c. Calabria e Sandrino Splendore, presidente Centro Studi Sociali ed Economici “ Bruno Buozzi”. Monia Avolio così spiega il suo lavoro: <<L´arcobaleno su Villa Farrese è prima di tutto la realizzazione di un sogno che porto nel cuore sin dall´infanzia: diventare una scrittrice, trasmettere la positività della vita e la bellezza dei sentimenti. La "favola" che ha animato la mia fantasia facendo rivivere i personaggi in un intreccio armonico di storie e descrizioni si articola in sette capitoli (proprio come i sette colori di uno splendido arcobaleno) che evidenziano sette precise fasi della vita della protagonista:il ritorno nel luogo natio, la manifestazione del dolore, l´amicizia, la condivisione del dolore, la voglia di riscatto, il ritrovarsi e il trionfo della verità, intesa come motore pulsante della vita stessa. Si evidenziano tra le righe due aspetti sociali: la pedofilia e la condizione femminile. La protagonista è un esempio di forza, di coraggio e di testimonianza da cui trarre un ottimo insegnamento>>. Nel corso della manifestazione sarà proiettato un video che ricostruisce l’ambientazione del romanzo.