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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Ottobre 2012
MILANO (EX AREA INDUSTRIALE DI VIA MECENATE): RINASCE QBEER - NUOVE SERATE, TANTISSIMI EVENTI … A TUTTA BIRRA  
 
Nascosto all’interno di un cortile, nell’area di via Mecenate ora sede di importanti aziende e studi di produzione, il Qbeer nasce una decina di anni fa come micro birrificio con birreria annessa, in uno di quei caratteristici edifici di mattoni rossi che hanno segnato la storia architettonica industriale milanese della prima metà del ‘900, per diventare nell’ultimo decennio ritrovo gastronomico abituale della variegata “popolazione” degli studi, delle location e delle importanti aziende che lo circondano: il Centro di Produzione Mecenate della Rai, le Officine del Volo e gli East and Studio’s e altre location e aziende di primaria importanza. Qualche anno fa la produzione della birra è stata sospesa, ma è rimasto attivo il locale, che oggi viene riproposto come ritrovo per tutti gli appassionati della migliore birra e della buona musica. Aperto a pranzo come ristorante, Qbeer inaugurerà da fine settembre i suoi nuovi appuntamenti serali a tema: la serata Milonga, la musica revival, concerti di tribute band, le sfide a quiz tra i tavoli. La grande novità sarà una carta di 50 birre, accuratamente selezionate tra le migliori birre del mondo, che proporrà birre d’abbazia, porter, stout, ipa, barley wine, kriek, lambic, blanche e, seguendo la stagione, le birre speciali. Le birre saranno accompagnate da un tradizionale menu da pub: burgers, piadine, hot dog, bruschette e tapas, con gustose proposte anche vegetariane, tutto rigorosamente cucinato con passione e cura dallo chef Jorge Fiallos con la supervisione esperta e scrupolosa dello chef Simone Iozzo, già alla guida della cucina de I Chiostri di San Barnaba. Caratterizzato a livello architettonico da interessanti contrasti, presenta grossi tubi che attraversano il soffitto, affiancati alle lampade molto basse in stile bistrò che incorniciano il bancone centrale affiancate a grossi bocchettoni di aspirazione; le linee squadrate del bancone e degli alti sgabelli che lo circondano, dei tavoli e delle sedie contrastano volutamente con le forme tondeggianti delle grosse lampade a soffitto e dei mini lampadari, mentre la controsoffittatura pare appoggiare sulle colonne di cemento, rimaste dalla struttura originaria. Il risultato è una location suggestiva e affascinante, fortemente ispirata all’ambiente operaio dei primi decenni del Novecento. Anche la pavimentazione - parte in ferro, parte in scuro parquet, a tagliare quasi a metà la superficie del locale - crea un forte impatto visivo. Le pareti sono chiare, alcune rivestite da pannelli di tela color corda: lo sfondo ideale per ospitare i disegni, i dipinti o le fotografie delle esposizioni trimestrali di opere d’arte di artisti emergenti o già affermati nell’ambiente milanese. Il palco che si trova in fondo alla sala, che crea un’area più riservata, è utilizzato per serate con musica dal vivo che vedono alternarsi musicisti già conosciuti ad esordienti, esponenti del genere jazz, swing, pop anni ’80 e folk milanese. Orari E Giorni Di Apertura Aperto a pranzo dal lunedì al venerdì e la sera da giovedì a sabato. Contatti Qbeer Via Mecenate, 76 20138 Milano Tel.02 58029230 info@qbeer.It  Le Birre Nonostante la birra non venga più prodotta, l’anima di questo locale rimane satura del nettare dorato e da oggi, grazie alla passione e all’impegno di Luca e Simone, può vantare un’accurata selezione di più di 50 birre, anche artigianali, dei migliori birrifici del mondo: una carta di etichette selezionate tra le più “votate” del sito www.ratebeer.Com, che spazia dalle gloriose belghe trappiste a vere e proprie chicche dei microbirrifici britannici, passando per il vivacissimo mondo delle artigianali americane senza dimenticare il panorama italiano. L’arte L’esperienza e la passione per l’arte di Luisa, cuore e anima del Qbeer, si percepiscono dalla scelta degli artisti e dalla capacità di allestire armonicamente le pareti del locale con esposizioni molto diverse tra loro, espressione di diversi ambienti e formazioni culturali dei singoli artisti. “Ho una grande passione per i linguaggi. E l´arte in generale è uno di quelli che mi colpisce di più: per me è un dialogo con l´esterno, che parte da un alfabeto che non necessariamente è composto da lettere, ma può essere fatto da segni, colori, immagini, movimenti o note…Quando guardo un´opera d´arte, sicuramente mi oriento pescando dal mio bagaglio di studi, ma mi piace anche soffermarmi sui particolari, immaginare da quale esperienza dell´artista possa essere nata, quale possa essere il terreno sul quale è cresciuto, provare a pensare come possano aver reagito i contemporanei dell´artista davanti all´opera. Ed è per questo che mi soffermo molto a lungo: per cercare di sintonizzarmi con quello che vedo, per utilizzare ciò che ho davanti come scalino per toccare punti che da sola non avrei raggiunto.” La Storia Il tessuto urbano di Milano che si sviluppa attorno al Qbeer, ha subito negli ultimi decenni una poderosa trasformazione, che ha il suo motore nella riconversione e riutilizzo di numerose aree industriali dismesse. La vasta area esterna alle mura cittadine, che prende il nome dalla scomparsa “Cascina Taliedo” e dal tuttora esistente nucleo storico di Monluè, venne tramutata agli inizi del ‘900 da territorio agricolo a sede del primo Circuito Aereo italiano, per poi essere riadattato qualche anno dopo dal Ministero della Guerra ad insediamento militare permanente alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Grazie al posizionamento ideale per il volo, libero da insediamenti umani, la base si ampliò tanto da portare alla nascita della “Società per lo sviluppo della Aviazione in Italia”, fondata dall’ ing. Caproni con l’aiuto di grossi nomi della finanza milanese, che si insediò anche sul campo di volo di Taliedo. Dopo un periodo di stasi, con l’avvento del Fascismo le attività aeronautiche civili e militari ebbero una graduale ripresa, tanto che durante gli anni ’20 sul campo di Taliedo si insediarono anche altre ditte aeronautiche. Nella seconda metà degli anni ’30 l’aeroporto di Taliedo venne abbandonato come aeroporto e dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la società “Aeroplani Caproni”, che nel frattempo era divenuta un gruppo industriale ampio e variegato, si trovò in grande difficoltà per il crollo delle commesse militari. Nonostante vari tentativi di riconvertirla a nuove produzioni, nel 1950 l’azienda fu costretta a dichiarare bancarotta e recuperare fondi vendendo o affittando un po’ alla volte i capannoni, riconvertendoli a nuove funzioni. Le grandi aree di montaggio finale dei velivoli, assieme ad altri spazi all´interno dell´insediamento, sono stati riutilizzati come uffici, spazi per grandi eventi e studi di ripresa da società di produzione televisiva e cinematografica, o, nel caso del Qbeer, con un suggestivo riutilizzo di una parte di un capannone come birrificio  
   
   
TERME, TERRITORIO E TURISMO - AL CONVEGNO CHE HA CELEBRATO IL CENTENARIO DELLA SOCIETÀ TERME DI MIRADOLO (PV) SI DELINEA IL PROGETTO “THERMAE URBIS”, IN SINERGIA FRA STRUTTURE SANITARIE E TURISTICHE DEI TERRITORI LOCALI  
 
Cure mediche, ma anche legame col territorio e turismo. E’ l’insieme di questi tre fattori a contraddistinguere le cosiddette “terme urbane”, ovvero i centri termali distanti pochi chilometri dalle città. E’ il caso delle Terme di Miradolo, in provincia di Pavia, ma prossime anche a Lodi, Piacenza e a pochi chilometri da Milano, che compiono quest’anno 100 anni dalla loro nascita e che per l’occasione hanno ospitato, il 22 settembre scorso, il convegno “Thermae urbis. Una risposta alle esigenze di salute dei territorio urbani”. Il presidente di Miradolo Terme Luciano Fedeli, introducendo il convegno, ha sottolineato l’efficacia del termalismo nella cura di diverse patologie, limitando l’uso eccessivo di farmaci, e ha auspicato che la convenzione col Sistema sanitario nazionale “possa diventare bivalente, per poter permettere più di un trattamento termale l’anno per assistito, all’insegna del benessere personale ma anche per lo sviluppo del turismo”. Il professor Umberto Solimene, direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Termale dell’Università degli Studi di Milano, ha ricordato l’importanza dei “piccoli centri” in una realtà, come quella italiana, in cui oltre il 66% della popolazione vive in città piccole o medie, con meno di 50mila abitanti. “Le terme sono il petrolio italiano”, ha affermato, proponendo poi di stilare un “codex”, un codice delle terme urbane. I rappresentanti delle istituzioni presenti a Miradolo hanno convenuto nel proposito di lavorare insieme per sviluppare ulteriormente il settore termale, anche in senso locale. L’onorevole Daniele Bosone, presidente della Provincia di Pavia, ha manifestato l’intenzione di far percepire il contesto termale come parte dell’insieme delle proposte territoriali del pavese, mentre il consigliere della Regione Lombardia Angelo Ciocca ha ricordato che il termalismo, grazie alla volontà e all’impegno degli imprenditori termali, consente un notevole risparmio allo Stato e alle Regioni. Il senatore Roberto Mura, che, insieme al sen. Bosone, fa parte dell’intergruppo parlamentare Amici del termalismo, ha promesso di continuare a mantenere alta l’attenzione alle terme all’interno delle proposte legislative in ambito sanitario e turistico. Il presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci da parte sua ha assicurato che gli imprenditori termali italiani “hanno fiducia nel futuro, nonostante la crisi” e ha ricordato che all’interno del provvedimento legislativo sulla spending review sono previste sinergie fra strutture ospedaliere ed extraospedaliere. “Gli stabilimenti termali”, ha concluso Jannotti Pecci, “possono offrire alcune prestazioni sanitarie di tipo ospedaliero, a costi competitivi. Le terme sono una componente identitaria della società e parte dell’eccellenza italiana. A questo settore va data una maggiore attenzione politica”. Un esempio di sinergia particolarmente significativo lo dimostra da anni l’Azienda sanitaria locale di Brescia, rappresentata al convegno dal direttore generale Carmelo Scarcella, che a breve pubblicherà sul sito Internet www.Saluteincomune.net la rete dei servizi territoriali sanitari, terme comprese. Lo storico Guido Peroni ha sottolineato l’importanza di tornare alla tradizione delle terme urbane romane, che erano un luogo di cura, ma anche di divertimento e cultura. Anche l’architetto Emilio Faroldi, docente presso il Politecnico di Milano, ha identificato le terme come “bene culturale non decontestualizzabile dal territorio” e “luogo di aggregazione” che, in un connubio fra architettura, medicina, benessere e attrattiva turistica, rappresentano una potenzialità ancora poco sfruttata nel nostro Paese. La medicina a favore del termalismo Dal punto di vista scientifico, Plinio Richelmi, farmacologo dell’Università degli Studi di Pavia, ha denunciato la scarsità di studi clinici e ricerche di alta qualità in medicina termale redatti secondo i criteri dell’ “evidence based medicine”. E Laura Lanza, docente della Scuola di specializzazione in Medicina termale dell’Università degli Studi di Milano, ha ricordato i risultati del progetto Najade, attuato già diversi anni fa su 5000 pazienti, che ha dimostrato l’efficacia dei trattamenti termali nella cura di tutte le forme patologiche delle prime vie aeree. Giancarlo Cassani, medico specialista in otorinolaringoiatria, ha presentato uno studio appena condotto proprio a Miradolo Terme su oltre 800 bambini con problemi audiometrici, che, trattati con acque termali, hanno evidenziato remissione complete o parziali della patologia nel 90% dei casi. Giampiero Merati, professore di fisiologia umana presso il Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, ha proposto di inserire l’attività motoria in ambito termale, come nelle palestre delle terme antiche: un’ulteriore modalità per portare le terme più vicino ai pazienti e proporre la pratica termale come attività integrata. L’architetto Lino Gilioli, presidente del Coter, Consorzio Terme Emilia Romagna, ha concluso la tavola rotonda sottolineando l’importanza di poter disporre di diverse competenze, nei centri termali, anche per entrare in maggior sinergia con i sistemi sanitari regionali: “Le terme urbane devono diventare punto di riferimento per la cura, la riabilitazione e la prevenzione sanitaria all’interno del sistema salutistico, così da essere sempre più vicine ai bisogni di salute del territorio”. “Dal convegno Thermae urbis”, ha dichiarato Umberto Solimene, direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Termale dell’Università degli Studi di Milano a margine del convegno, “emerge un forte desiderio di valorizzazione del territorio che spero si possa realizzare in un progetto di rete fra le diverse terme urbane italiane, nella costituzione di un’associazione specifica, per un’offerta di prestazioni termali sempre più vicine, soprattutto a livello territoriale, ai bisogni di cura e di benessere degli italiani”  
   
   
SIENA (RELAIS BORGO SCOPETO): DOPO LE CERTIFICAZIONI DELLE CANTINE DI CAPARZO E DI BORGO SCOPETO ARRIVA ANCHE LA OHSAS 18001 PER IL RELAIS ALLE PORTE DI SIENA  
 
Il Relais Borgo Scopeto non è più soltanto un luogo da sogno conosciuto nel mondo anche grazie al film “Letters to Juliet”, qui girato in buona parte nel 2009, ma oggi è anche un hotel di categoria superiore che ha ottenuto una importantissima certificazione: la Ohsas 18001:2007. La sigla sta per “Occupational Health and Safety Assessment Series”, e dunque la certificazione garantisce la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro. Per ottenere la certificazione il Relais ha dovuto dimostrare di essersi dotato di un sistema che permette di gestire il rischio, in modo da ridurre gli infortuni e rispettando la legislatura in materia. Elisabetta Gnudi Angelini dimostra ancora una volta una grande sensibilità nei confronti di tutte le persone che lavorano nelle sue aziende, e non è un caso che la certificazione di Borgo Scopeto Relais segue di pochi mesi la medesima ottenuta dall’omonima cantina e da quella di Caparzo. Vale la pena sottolineare che le aziende vitivinicole Caparzo e Borgo Scopeto hanno contemporaneamente ottenuto anche la Iso 9001 per il sistema di gestione della qualità. Bello, curato nei servizi, certificato e anche a basso impatto ambientale: tutto questo è oggi Borgo Scopeto Relais, dotato di pannelli solari che alimentano parte delle strutture e in modo particolare la Spa e che presto sarà anche dotato di una centrale termica a cippato che andrà a riscaldare l’intero complesso. Il rispetto della sicurezza e dell’ambiente sono per Elisabetta Gnudi Angelini e per i suoi figli Alessandra e Igino un imperativo al pari di quello di produrre vini di alta qualità. In particolare Igino, ingegnere ambientale, si occupa delle energie rinnovabili in modo che Borgo Scopeto, come anche Caparzo e Doga delle Clavule (quest’ultima in Maremma) diventino modelli di aziende sostenibili. In questa filosofia rientrano anche i prodotti cosmetici utilizzati nella Spa di Borgo Scopeto e in vendita presso il Relais. Le linee sono a base di prodotti dell’azienda: dall’uva all’olio extra vergine di oliva, dalla salvia alle bacche di cipresso, e i prodotti sono assolutamente naturali, esenti da coloranti, conservanti di sintesi e petrolati. Sono prodotti eco-compatibili, non testati sugli animali e a base di acqua vitalizzata per garantirne la massima tollerabilità. Sicurezza, ambiente, qualità dei servizi e grande cucina: tutto questo è Borgo Scopeto Relais, che alle porte di Siena regala soggiorni incantevoli e in pieno rispetto della natura circostante  
   
   
IS ARENAS GOLF RESORT È COMPATIBILE CON L’AMBIENTE - LA COMMISSIONE EUROPEA CHIUDE LA VERTENZA CONTRO L’ITALIA  
 
L’is Arenas Golf Resort, lo splendido complesso che sorge sull’omonima spiaggia, in provincia di Oristano, è stato giudicato dalla Commissione europea perfettamente compatibile con l’ambiente. Secondo infatti quanto formalmente comunicato in data 01.10.2012 dalla Regione Sardegna la stessa Commissione ha archiviato la procedura di infrazione instaurata contro l’Italia in relazione al complesso turistico Is Arenas. Il Resort è realizzato nell’ambito di un Sito di Importanza Comunitaria, protetto a livello europeo, e dopo una lunga serie di vicissitudini, polemiche, atti, documenti, verifiche per la tutela, tutto è risultato in regola e, di fatto, valorizza il territorio; la decisione della Commissione Europea è una conferma dell’importante e prezioso lavoro svolto nell’arco degli anni da Istituzioni a livello locale, regionale e nazionale, da Investitori privati, professionisti ed Imprese coinvolte da varie regioni d’Italia, che hanno creduto e credono nella “possibilità di realizzazione del binomio conservazione natura-sviluppo economico.” Ciò avviene a 60 anni (1952) dall’inizio dei lavori di forestazione di un deserto in provincia di Oristano, a 40 anni (1972) dal primo Piano di coltura e conservazione della Pineta, a 15 anni (1997) dall’Accordo di programma tra Regione Sardegna ed investitori privati del gruppo Is Arenas srl per uno sviluppo del territorio attraverso golf e turismo, a oltre 12 anni dall’esercizio del golf, a 5 anni (2008) dall’apertura al pubblico - grazie a nuovi investitori del gruppo Green srl - del Golf Hotel Is Arenas. Attualmente l’Is Arenas Golf Resort è in particolare valorizzato dal percorso di Golf, disegnato dalla famosa equipe internazionale Von Hagge & Baril e dal Golf Hotel Is Arenas a 5 stelle, che dal 2012 risulta inserito nella gestione della catena alberghiera internazionale Th Resorts by Tivigest. Il Resort ha ricevuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti internazionali, anche grazie alla gestione coordinata tra il Golf e l’Hotel a 5 stelle; la notizia da parte della Commissione Europea giunge come un’ulteriore prezioso riconoscimento per il lavoro di 60 anni di una storia “made in Italy” in una moderna concezione di wellness, dove vivere in equilibrio con la Natura possa essere la vera ricchezza da valorizzare. Www.th-resorts.com    
   
   
HOTELLERIE DE MASCOGNAZ & ETRE MASCOGNAZ  
 
L’esclusiva programmazione Montagna di Equinoxe quest’anno si impreziosisce di una nuova proposta. L’hotellerie de Mascognaz, appena ampliata e rinnovata, offre ora un nuovo gruppo di chalet, Etre Mascognaz, frutto dell’attento restauro di antiche baite di montagna in stile Walser, trasformate oggi in lussuose e accoglienti abitazioni. Hotellerie & Etre Situata nell’antico borgo di Mascognaz, a pochi chilometri da Champoluc, l’Hotellerie de Mascognaz è caratterizzata dall’atmosfera da fiaba dello Chalet Miété che dispone di sette stanze arredate con mobili ed accessori di pregio. La suite Monte Rosa, ricavata in un antico fienile, diventa ora il primo dei cinque chalet che compongono la nuova Etre Mascognaz, a cui si aggiungono quattro baite restaurate con cura e secondo i dettami della tradizione Walser. Lo chalet Etre, il più grande, offre sette camere, lo chalet Caleutch, da tre camere ha una bellissima vista sul borgo. Gli chalet Rascard e Walser dispongono di due camere ciascuno. Hotellerie de Mascognaz e Etre Mascognaz arrivano così insieme ad offrire 22 camere arredate in stile, dove pietra e legno si fondono armoniosamente creando un ambiente intimo ed ovattato. Etre offre un raffinato centro benessere con sauna, bagno turco, kneipp, idroterapia ad alta pressione e jacuzzi professionali ed è impreziosito da una piscina di 18 metri di nuova costruzione. E’ possibile godere di un´ampia scelta di trattamenti extra tra i quali massaggi ayurvedici e trattamenti con i fanghi. Un altro chalet, Lo Peyo, ospita un ottimo ristorante dove poter gustare i piatti tipici della cucina regionale valdostana. I clienti più esigenti avranno la possibilità di affittare in esclusiva uno o più chalet. Il prezzo per persona con trattamento di mezza pensione è a partire da 105,00 euro al giorno in camera doppia. Info e prenotazioni: Equinoxe - tel 011 81 85 270 - booking@equinoxe.It - www.Equinoxe.it    
   
   
ROVIGNO (HOTEL MONTE MULINI): BENESSERE D’AUTUNNO  
 
Il lussuoso boutique hotel di Rovigno, primo cinque stelle dell’Istria, offre due pacchetti per il benessere di corpo e anima Una fuga di benessere in autunno che coccoli anima e corpo è l’ideale per fare il pieno di energie e affrontare l’inverno al top. L’hotel Monte Mulini di Rovigno, il primo cinque stelle dell’Istria, è una vera e propria oasi del riposo circondato dalla rigogliosa vegetazione tipicamente mediterranea del secolare parco-bosco di Punta Corrente (Zlatni rt), dove il solo imperativo è sentirsi bene. A cominciare dal centro Art Wellness, ambiente intimo ed esclusivo, per passare poi al lusso e alla calda accoglienza degli interni e ai servizi personalizzati, senza dimenticare la rinomata offerta gastronomica con i ristoranti Mediterraneo e Wine Vault, diretti dallo chef croato Tomislav Gretić. Entrato nella selezionata cerchia di The Leading Hotels of the World e insignito del Certificato di Eccellenza 2012 di Tripadvisor, l’Hotel Monte Mulini si inserisce nel segmento più esclusivo dell’offerta turistica croata. Art Sensation e Monte Mulini Spa Days sono i due pacchetti speciali pensati per il benessere in uno degli angoli più suggestivi della Croazia. - Art Wellness Center Ispirato concettualmente all’atmosfera mediterranea, il centro wellness dell’hotel Monte Mulini offre servizi rigorosamente ecocompatibili. Gli arredi, realizzati con materiali naturali accuratamente selezionati come il legno, l’acqua, la pietra e l’oro, promuovono l’idea della vita in armonia con la natura. I tre piani del centro, protesi su una superficie di oltre 1.000 mq, sono suddivisi in tre distinte zone tematiche, con servizi e offerte specifici: Beauty, Zen Spa e Active (quest’ultima in comune con l’adiacente Hotel Lone). La zona Art Beauty comprende salette per i massaggi con un’apposita zona Vip per il relax, la sauna Serail con trattamenti a base di fango curativo, il “bagno reale”, la cosiddetta floating room (ossia una piscina piena d’acqua straordinariamente ricca di sali del Mar Morto) e il Giardino mediterraneo. Nella zona Art Zen Spa, al secondo piano, si trova una piscina con effetto geyser e nuoto controcorrente, saune, docce con effetto “pioggia tropicale” e una zona per il relax. L’offerta del centro wellness dell’hotel comprende trattamenti per la cura del viso e del corpo, vari tipi di massaggio e bagni benefici. Il team del centro è composto da estetisti, terapisti, aroma terapisti e fisioterapisti professionisti, ai quali si deve anche l’ideazione di tutti i trattamenti e dei programmi cosmetici proposti nell’Art Wellness del Monte Mulini. Gli ospiti del Monte Mulini, inoltre, possono usufruire del Wellness & Spa Centre, il centro benessere dell’Hotel Lone, primo Design Hotel della Croazia, collegato all’Art Wellness Center. Sala fitness, reparto sauna, whirlpool, piscina coperta, “camere sommerse”, zone relax e 12 stanze per trattamenti viso e corpo rappresentano l’offerta wellness del primo Design Hotel della Croazia su una superficie di oltre 2.400 mq. - Pacchetto Art Sensation · Un soggiorno di 2 o più notti in camera Premium con ricca colazione a buffet · “Queen’s bath”, che invita a immergersi nell’esclusivo design delle vasche riscaldate del centro benessere dell’hotel · Trattamento viso “Art signature facial” · Relax nel giardino mediterraneo, con tè, tisane e infusi gratuiti · Utilizzo gratuito della sauna, della piscina e del fitness center · Connessione internet wi-fi · Parcheggio Prezzo del pacchetto per persona: a partire da 287 € in camera doppia (valido fino all’1/11/’12) - Pacchetto Monte Mulini Spa Days · Un soggiorno di almeno due notti in camera doppia con ricca prima colazione · Spumante di benvenuto servito in camera · Massaggio Aroma Complete (60 minuti) · Massaggio Traditional Holistic (60 minuti) · Utilizzo gratuito di tutte le strutture dei centri benessere del Monte Mulini e del Lone · Utilizzo gratuito del centro fitness · Biciclette a noleggio · Relax nel giardino mediterraneo, con un’ampia scelta di tisane · Connessione internet wi-fi · Parcheggio Prezzo del pacchetto per 2 persone: a partire da 546 € (valido fino all’1/11/’12) Info e prenotazioni: Hotel Monte Mulini, tel. 00385 (0)52 636 000, montemulini@maistra.Hr - www.Montemulinihotel.com    
   
   
NOVITÀ CHECK-IN CON TAP PORTUGAL  
 
Hai scelto Tap Portugal per il tuo prossimo viaggio? Tante comode novità ti aspettano. Con Tap ora puoi effettuare il check-in online ancora prima: a partire da 48 ore fino a 90 minuti prima della partenza del volo. Il servizio è semplice e, arrivati in aeroporto, mai più code ai banchi di accettazione. Basta andare su www.Flytap.it: una volta stampata la carta d’imbarco, i passeggeri con il solo bagaglio a mano potranno dirigersi direttamente al gate, mentre quelli con il bagaglio da stivare potranno recarsi al banco dedicato “Tap Portugal Drop-off” per depositarli, evitando così lunghe attese. E non è tutto. Con Tap puoi anche fare il mobile check-in. Basterà semplicemente mostrare la carta d’imbarco, senza nemmeno doverla stampare, direttamente dall’iPhone, iPad, iPod Touch o dispositivo Android. “Tap è sempre attenta alle esigenze dei propri passeggeri e per questo motivo punta a migliorare i propri servizi. Ne sono un esempio non solo il mobile check-in, ma anche il wi-fi on air, da poco inaugurato su un primo aeromobile che serve le Americhe. Le tecnologie digitali e i nuovi dispositivi sono dei validi alleati nell’ottimizzazione dell’esperienza d’acquisto e di viaggio del passeggero”, ha dichiarato Araci Coimbra, General Manager Tap Portugal in Italia e Grecia. Con Tap Portugal parti dagli aeroporti di Roma, Milano Malpensa e Linate, Bologna, Venezia e Torino verso oltre 75 destinazioni in 36 paesi del mondo. Dall’hub di Lisbona si possono raggiungere l’Africa e il Brasile, dove Tap è vettore di riferimento, e anche New York, Miami e Caracas. Vola con flytap.It. Tap Portugal ti accoglie a braccia aperte! Info: http://www.flytap.com/  
   
   
JUNGFRAU UN SOGNO LUNGO CENTO ANNI  
 
Quest’anno la ferrovia più alta d’Europa, il trenino a cremagliera della Jungfrau, celebra il suo centenario. È questa l’occasione per raccontare una storia straordinaria che affascina ancora oggi oltre 700 mila visitatori l’anno, che si recano nel cuore della Svizzera per salire sul trenino giallo a cremagliera fino allo Jungfraujoch, a 3454 metri. Grindelwald è la località dove soggiornare per provare l’esperienza del trenino che arriva sul tetto d’Europa! Grindelwald è una località turistica in espansione nell’Oberland Bernese ancora ricca di luoghi incontaminati. Si trova ai piedi di montagne imponenti come l’Eiger, il Mönch, la Jungfrau e il Wetterhorn, che sono da sempre mete affascinanti ed irresistibili per gli scalatori. L’eiger in particolare conserva intatta la sua aura di impenetrabilità: la sua ardita cima è rimasta inviolata fino al 1938 e tristemente nota per coloro che vi hanno perso la vita durante gli anni Trenta, soggetto anche di film famosi come “Northface” e “Assassinio sull’Eiger”. I dintorni di Grindelwald sono noti anche come mete per escursioni estive, passeggiate, sport invernali di tutti i tipi. Per soggiornare a Grindelwald si può scegliere tra l’affitto di appartamenti di varie grandezze in piacevoli chalets svizzeri e l’Hotel Aspen, nuovissimo 4 stelle inaugurato all’inizio di settembre 2012. I cento anni del trenino della Jungfraucompie cento anni quest’anno il sogno dell’imprenditore Adolf Guyer-zeller, l’ardita ferrovia che penetra nell’Eiger, costeggia il ghiacciaio Aletsch (con i suoi 160 kmq il più grande d’Europa) e raggiunge le cime più spettacolari della Jungfrau. L’idea nacque in una notte d’agosto del 1895 in un albergo di Mürren, un delizioso villaggio davanti alla Jungfrau.. La costruzione iniziò nel luglio 1896 e già due anni dopo arrivò il traguardo della prima fermata alle pendici dell’Eiger. Guyer-zeller sperava di andare avanti costruendo una stazione all’anno, ma i lavori si arrestarono a causa di un incidente costato la vita a sei operai italiani. Altri quattro anni furono necessari per arrivare ad Eigerwand, ma finalmente l’apertura di questa stazione permise di ammirare l’impressionante panorama da una finestra scavata a metà della parete nord dell’Eiger. Due anni dopo, nel luglio 1905, entrò in funzione la stazione di Eigermeer (mare di ghiaccio) a 3160 metri. Il progetto originario mirava al raggiungimento della Jungfrau, ma la morte di Guyer-zeller nel 1899, la scarsità di fondi e le evidenti difficoltà di lavoro ad altitudini così elevate fecero sì che la meta definitiva fosse lo Jungfraojoch, 700 metri più in basso rispetto alla Jungfrau. Il sogno visionario di Guyer-zeller venne così abbandonato, ma questa stazione rimane a tutt’oggi la più alta d’Europa. Lo Jungraujoch venne raggiunto finalmente il 21 febbraio del 1912. Agli occhi degli operai che terminarono i lavori si aprì la visione dell’immenso ghiacciaio Aletsch, un impressionante spettacolo che ancora oggi lascia il visitatore ammirato. Nell’agosto dello stesso anno la ferrovia fu aperta finalmente al pubblico; diventava così operativa la stazione più alta d’Europa, che avrebbe accolto nei successivi 12 mesi oltre 42.000 visitatori. L’eiger venne scalato completamente per la prima volta solo nel 1938. Sulla cima dello Jungfraujochla Ferrovia della Jungfrau è una ferrovia a cremagliera, che dalla Piccola Scheidegg sale fino allo Jungfraujoch passando per l´Eiger e il Mönch, superando un dislivello di quasi 1.400 metri su un percorso di circa 9 chilometri. Un po´ più di 7 chilometri della tratta sono in galleria. All´interno della cima alpina chiamata "Sphinx" un ascensore porta sulla vetta con l´Osservatorio e la celebre terrazza belvedere, dalla quale si gode la vista grandiosa sulle montagne e sul ghiacciaio dell´Aletsch. La Regione della Jungfrau e dell´Aletsch, caratterizzate da una flora e una fauna uniche nel loro genere, sono la prima zona di tutta la Regione alpina proclamata Patrimonio Naturalistico mondiale dell´Unesco. Altre attrattive turistiche sono il Palazzo di ghiaccio, il parco sci e snowboard e il ristorante sul ghiacciaio "Top of Europe". Dalla fine del marzo del 2012 l’Osservatorio Meteorologico è collegato al museo del ghiaccio tramite un anello di 250 metri utile a far defluire più comodamente i visitatori. In due grotte viene inoltre raccontata la storia dello sviluppo del turismo nelle Alpi e la storia della ferrovia della Jungfrau nel contesto storico mondiale di altre imprese ferroviarie. Uno spettacolo affascinante è anche il meraviglioso show multimediale in cui gli spettatori si trasformano idealmente in aquile in volo sulle cime dell’Eiger e possono ammirare tutto lo spettacolo del panorama visto dall’alto su un grande schermo. L’hotel Aspen a Grindelwaldsituato nella migliore posizione di Grindelwald, affacciato sulla verde vallata d’estate e direttamente sulle piste di sci d’inverno, l’Hotel Aspen è stato inaugurato all’inizio di settembre 2012. Lo stile architettonico è quello tipico dello chalet svizzero, tutto di legno con tanti balconi, da cui si gode una vista meravigliosa sulle maestose montagne dell’Eiger e del Wetterhorn e la Jungfrau. Il décor d’interni ha un’impronta piacevolmente contemporanea. Le camere sono particolarmente chiare, calde ed accoglienti oltre che dotate di tutti i comfort. Il fuoco che arde in un bel camino riscalda una lounge fornita di comodi divani, dove passare gradevoli momenti dopo una giornata passata sugli sci o in escursione sulla Jungfrau con il famoso trenino Jungfraujoch, con un drink o un bicchiere di vino scelto dalla vasta cantina dell’hotel, in attesa di passare al ristorante per la cena. Il Ristorante Zen offre una scelta di piatti molto curati ispirati alla tradizione locale con un pizzico di contemporaneità. Un wellness center di 300 mq completa di servizi con sauna, bagno alle erbe, bagno turco, doccia tropicale, fontana di ghiaccio, sala relax con letti ad acqua ed un magnifico Whirlpool all’aperto, oltre ad una scelta di trattamenti e massaggi. Le famiglie troveranno varie possibilità di alloggio in camere di varia grandezza che, scegliendo tra doppie, camere con soppalco, junior suite, suite e Penthouse, possono ospitare fino ad 8 persone. Prezzi a partire da Ch Fr 250 per la camera doppia (due persone in mezza pensione in bassa stagione). Griwagrouptel. 0041/338541160, E-mail info@griwagroup.Ch  www.Griwagroup.ch  Hotel Aspen - alpine lifestyle hotel Grindelwaldaspen 1, Ch – 3818 Grindelwaldtel. 0041 (0)338544000, Fax 0041 (0)338544004, E-mail aspen@grindelwald.Ch -  www.hotel-aspen.ch    
   
   
IL GREAT RIFT VALLEY LODGE È STATO PREMIATO CON IL CERTIFICATO DI ECCELLENZA DA TRIPADVISOR  
 
Tale riconoscimento intende sottolineare l’eccellenza e l’ospitalità della struttura e frequentemente viene attribuito solo a chi ottiene continue recensioni positive su Tripadvisor, qualificando così le strutture di tutto il mondo. Il 10% delle strutture ricettive presenti su Tripadvisor riceve questo prestigioso premio; le imprese devono mantenersi su una valutazione complessiva, basandosi sui commenti degli ospiti, che abbia un punteggio di 4 su 5 (il massimo)  
   
   
WIZZ AIR LANCIA UNA NUOVA POLICY PER IL BAGAGLIO A MANO  
 
Wizz Air, la più grande compagnia aerea a basse tariffe e a basso costo che collega l’Europa occidentale e orientale, ha annunciato oggi la sua nuova policy per il bagaglio a mano studiata per eliminare l’eccessivo numero di bagagli trasportati a bordo, che sovraffollano le cabine dell’aereo. La compagnia aerea ha inoltre annunciato che i risparmi attesi da questa nuova policy saranno condivisi con tutti i suoi clienti. I passeggeri di tutte le compagnie aeree sono al momento sottoposti a ritardi, scarico dei bagagli a mano e inconvenienti dovuti alla mancanza di spazio causata da troppi bagagli di grandi dimensioni. Nel corso di una prova di successo sulla rotta Wizz Air Londra-katowice dagli inizi di agosto, l’ambiente di bordo sulla rotta di prova è chiaramente migliorato con i passeggeri che hanno portato in cabina il 20% in meno di bagagli di grandi dimensioni. Questa innovazione ha avuto come risultato una migliore esperienza di bordo, aiutando a mantenere la performance di puntualità di Wizz Air e complessivamente contribuendo a una migliore efficienza. A partire dal 4 ottobre, i passeggeri che prenotano posti Wizz Air per viaggiare dal 24 ottobre in avanti possono viaggiare con un bagaglio a mano piccolo gratuito (fino a 42x32x25cm) oppure pagare una tariffa online di €10 per portare a bordo un bagaglio a mano grande (fino a 56x45x25cm). I prodotti acquistati in aeroporto dopo i controlli di sicurezza (un’importante fonte di ricavo per gli 81 aeroporti partner di Wizz Air) continueranno a essere ammessi gratuitamente in cabina. Questa nuova policy non si applica alle prenotazioni effettuate prima del 4 ottobre o ai voli in partenza prima del 24 ottobre, ad eccezione della rotta di prova Londra-katowice dove questa policy è già in vigore. Wizz Air crede che questa nuova tariffa online di €10 per il bagaglio a mano grande incentiverà i passeggeri a portare a bordo dell’aereo bagagli più piccoli, mentre solo chi sceglierà di trasportare bagagli grandi pagherà per essi. Per nuove prenotazioni sui voli in partenza dal 24 ottobre, tutte le tariffe Wizz Air saranno scontate di €5 per condividere i risparmi di costo attesi con i nostri passeggeri. Nuova policy per il bagaglio a mano dal 4 ottobre
Tipo bagaglio a mano Dimensioni (volume) Esempi Tariffa
Borsa piccola Fino a 42x32x25cm; (30 L) Borsetta, zaino piccolo, borsa per il computer (deve entrare sotto il sedile ) Gratis
Bagaglio a mano più grande Più grande di una borsa a mano piccola e fino a 56x45x25cm; (60L) trolley €10 (online)
Daniel de Carvalho, Corporate Communications Manager di Wizz Air, ha commentato: “Quando si tratta di abbassare le tariffe Wizz Air non conosce mezze misure! Wizz Air sta annunciando la sua nuova e innovativa policy per il bagaglio a mano dopo che una prova di successo ha confermato che si ottengono più spazio a bordo e risparmi di costo quando i passeggeri portano meno bagagli grandi in cabina. Con l’ampia maggioranza dei passeggeri disposta a portare borse più piccole a bordo siamo ora il primo vettore europeo a eliminare un problema cronico nel settore aereo, affrontato da tutte le compagnie, ma, ancora più importante per i consumatori, Wizz Air è ancora una volta pioniera nel fornire tariffe più basse declinando i risparmi nei costi in forma di tariffe scontate per tutti i passeggeri. Lasciamo alle compagnie aeree ad alte tariffe il contrastare i propri costi aumentando i prezzi e imponendo inevitabili sovrattasse carburante, mentre i passeggeri di Wizz Air continueranno a pagare solo per i servizi che utilizzano. Oggi incoraggiamo i nostri passeggeri a viaggiare in modo intelligente e portare solo un bagaglio piccolo a bordo. Per distribuire i risparmi di costo attesi stiamo immediatamente scontando di €5 tutte le tariffe disponibili per la prenotazione sotto la nuova policy per il bagaglio a mano su wizzair.Com. ” Il bagaglio a mano grande e il bagaglio da stiva sono soggetti a tariffe addizionali. Wizz Air è la più grande compagnia aerea a basse tariffe e a basso costo dell’Europa Centrale e Orientale e opera con una flotta di 39 aeromobili Airbus A320 da 16 basi con 256 rotte che collegano 81 destinazioni in 29 paesi. Alla Wizz Air un team di 1.500 professionisti dell’aviazione offre un servizio di alto livello e tariffe aeree molto basse facendo di Wizz Air la scelta preferita di oltre 12 milioni di passeggeri nel 2012