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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Marzo 2004
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FONDO DI SOLIDARIETÀ: LA COMMISSIONE PROPONE DI METTERE A DISPOSIZIONE 21,9 MILIONI DI EURO PER MISURE RELATIVE ALLE CATASTROFI NATURALI VERIFICATESI A MALTA, IN FRANCIA E IN SPAGNA  
 
Bruxelles, 10 marzo 2004 - In risposta alle richieste avanzate dalle autorità maltesi, francesi e spagnole, la Commissione europea ha proposto oggi di mobilitare il Fondo di solidarietà Ue per un totale di 21,917 milioni di € da assegnare sotto forma di sovvenzioni per rimediare alle catastrofi verificatesi in varie regioni. Le risorse saranno utilizzate per ripagare i costi delle misure d’urgenza quali prestazione dei servizi di salvataggio, fornitura di abitazioni temporanee, di energia e di acqua e riparazione delle infrastrutture di base. In un messaggio rivolto a tutti i cittadini delle regioni colpite, Michel Barnier, membro della Commissione responsabile della politica regionale e del Fondo di solidarietà, ha detto: “La proposta della Commissione esprime la solidarietà dell’Unione nei confronti di queste regioni e servirà in particolare a ripristinare le infrastrutture e a ripagare i costi delle misure di emergenza”. Il commissario Michaele Schreyer, responsabile del bilancio, ha aggiunto: “Il Fondo di solidarietà è programmato per affrontare le catastrofi gravi, come quella che ha colpito Malta, e le catastrofi che causano forti danni alle economie regionali, come è avvenuto in Francia e in Spagna. Invito il Consiglio e il Parlamento ad approvare la decisione per consentire di inoltrare rapidamente i fondi alle regioni interessate”. In seguito alla proposta di decisione della Commissione, che deve essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, il Fondo di solidarietà sarà attivato per rimediare alle seguenti catastrofi. - Tempesta e inondazioni a Malta. Forti tempeste e alluvioni si sono abbattute il 15 settembre 2003 su Malta, causando una grave perturbazione delle attività economiche del paese, tra cui la distruzione degli impianti di piscicoltura marina, e danneggiando le infrastrutture e l’ambiente naturale su tutto il territorio delle isole di Malta e Gozo. La Commissione stima che questa calamità dia diritto a beneficiare di aiuti conformemente al criterio delle “catastrofi gravi” di cui al regolamento del Fondo di solidarietà. Il totale dei danni diretti è stimato ammontare a 30,172 milioni di €; il Fondo di solidarietà contribuirà a coprire i costi determinati dalle operazioni di emergenza (le operazioni di emergenza ammissibili a beneficiare dell’aiuto del fondo ammontano a 11,3 milioni di €). Conformemente al regolamento del Fondo di solidarietà, la Commissione propone di concedere aiuti pari a 961 000 €. - Alluvioni nella Francia del Sud. Il 1° dicembre 2003 una forte alluvione ha colpito la parte meridionale della valle del Rodano; i danni più gravi si sono registrati nei tre dipartimenti Le Gard, Vaucluse e Bouches-du-rhône, nei quali vivono 295 000 abitanti. Sono state danneggiate circa 8 400 abitazioni e uffici privati ed è stata inondata l’intera zona industriale di Arles, che conta circa 700 imprese. Le infrastrutture pubbliche di trasporto, fornitura di elettricità e acqua potabile, le reti telefoniche e le scuole hanno subito gravi danni. Il totale dei danni diretti è stimato ammontare a 785 milioni di €; il Fondo di solidarietà contribuirà a coprire i costi determinati dalle operazioni di emergenza (le operazioni di emergenza ammissibili a beneficiare dell’aiuto del fondo ammontano a 131,6 milioni di €). La Commissione stima che questa calamità dia diritto a beneficiare di aiuti conformemente al criterio delle “catastrofi regionali straordinarie” di cui al regolamento del Fondo di solidarietà. Conformemente a tale regolamento, la Commissione propone di concedere aiuti pari 19,625 milioni di €. - Incendi boschivi in Spagna. Nell’agosto del 2003 le regioni spagnole che confinano con il Portogallo, appartenenti all’Estremadura, all’Andalusia e alla Castilla y Leon occidentali, sono state colpite da una serie di incendi boschivi dovuti alle temperature eccezionalmente elevate e alla scarsa umidità dell’aria, all’origine anche degli incendi che hanno devastato il Portogallo nella stessa estate. Il totale dei danni diretti provocati da tale calamità è stimato ammontare a 53,231 milioni di €. La Commissione ritiene che una parte di questi incendi dia diritto a beneficiare di aiuti conformemente al criterio del “paese limitrofo” del regolamento del Fondo di solidarietà, in base al quale una regione colpita dalla stessa catastrofe del paese confinante può ottenere un intervento del fondo. In conformità del regolamento del Fondo di solidarietà, la Commissione propone di concedere aiuti pari a 1,331 milioni di €. Per quanto riguarda altre tre domande presentate da Grecia, Francia e Italia, la Commissione ha concluso che esse non soddisfano le condizioni richieste dal regolamento per la mobilitazione del Fondo di solidarietà. Per consentire al Consiglio e al Parlamento europeo di adottare rapidamente una decisione, la Commissione ha approvato oggi anche la corrispondente proposta di mobilitazione del fondo e una proposta di bilancio rettificativo. Il bilancio rettificativo ammonta a 21,917 milioni di €; Ciò non necessita una richiesta di denaro nuovo poiché la somma necessaria può essere trovata nel bilancio 2004. Il commissario Schreyer presenterà una proposta in tal senso al Consiglio e al Parlamento in occasione del dialogo a tre sul bilancio previsto per il 16 marzo e una decisione potrebbe essere presa al più tardi entro la fine di aprile. Contesto Dopo le inondazioni che hanno colpito l’Europa centrale nell’agosto 2002 si è deciso di creare un nuovo strumento Ue per la concessione di aiuti d’urgenza agli Stati membri e ai paesi in via di adesione nel caso di catastrofi gravi. In base a proposte della Commissione per un regolamento del Consiglio che istituisce un Fondo di solidarietà dell’Unione europea e per un accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, gli strumenti giuridici e di bilancio sono stati approvati nel novembre 2002. A titolo del Fondo di solidarietà possono essere mobilitati ogni anno fondi fino ad 1 miliardo di €. Per poter accedere agli aiuti del Fondo di solidarietà i paesi colpiti da una grave catastrofe devono fornire una stima precisa dei danni subiti e soddisfare criteri specifici a garanzia del fatto che i fondi Ue siano utilizzati per coprire i bisogni più urgenti. Per “catastrofe grave” si intende un evento che provoca danni stimati ammontare a oltre 3 miliardi di € o superiori allo 0,6% del reddito nazionale lordo dello Stato interessato. In circostanze e condizioni eccezionali anche una regione può beneficiare dell’assistenza del fondo. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/regional_policy/funds/solidar/solid_it.htm  
   
   
PRECISAZIONI SU ATTIVITÀ FIDEURAM BANK (SUISSE)  
 
Roma, 10 marzo 2004 – In relazione alle perquisizioni in corso presso alcuni promotori finanziari di Banca Fideuram riguardo al loro ruolo nell’attività di Fideuram Bank (Suisse), Banca Fideuram precisa che, pur non conoscendo al momento i contenuti dell’indagine in corso, la propria attività svolta in Italia nonché quella svolta all’estero dalle società del gruppo viene effettuata nel pieno rispetto delle normative alle stesse applicabili. Più in particolare si precisa che: 1. Fideuram Bank (Suisse) è una controllata di diritto svizzero di Banca Fideuram, regolarmente autorizzata dalle autorità locali a svolgere la propria attività; 2. L’attività di Fideuram Bank (Suisse) (attività in gestione al 31 dicembre 2003 pari a circa € 0,7 miliardi rispetto a € 58,1 miliardi di asset under management di Banca Fideuram) si svolge interamente in territorio svizzero. Banca Fideuram presterà massima collaborazione alle autorità inquirenti al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda.  
   
   
GRUPPO BIPIEMME RISULTATI 2003: UTILE ORDINARIO CAPOGRUPPO € 181,2 MLN (+13,1%) RACCOLTA DA CLIENTELA € 19.245 MLN (+6,0%) DIVIDENDO: € 0,12  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione di ieri ha esaminato ed approvato i risultati dell'esercizio 2003, trasmessi per l'esame di competenza al Collegio Sindacale ed alla società di revisione, che evidenziano un utile netto di € 130,3 mln per la capogruppo e di € 68,0 mln a livello consolidato. Il risultato 2003 della capogruppo è superiore a quello consolidato per effetto di dividendi straordinari distribuiti dalle società del Gruppo per € 68,7 mln. Per un confronto omogeneo con il 2002, bisogna tenere conto che i risultati dello scorso anno (€ 170,4 mln per la capogruppo e € 127,5 mln per il Gruppo), includevano proventi straordinari per € 63,4 mln, a livello della sola Banca Popolare di Milano, per la plusvalenza netta derivante dallo spin-off degli immobili non strumentali, e per € 63,1 milioni a livello consolidato, in termini di minori imposte. Al netto delle componenti straordinarie, il risultato consolidato registra una crescita (+5,4%). Il Consiglio di Amministrazione proporrà pertanto all’assemblea dei soci del prossimo aprile la distribuzione di un dividendo pari a € 0,12, in linea con il quello dello scorso anno. Il 2003 è stato ancora un anno segnato da un contesto economico particolarmente difficile per il sistema bancario italiano, tuttavia l’ottimo andamento dei volumi degli aggregati di raccolta, impieghi, soprattutto nell’ultima parte dell’anno segnano un punto di svolta per il Gruppo, dopo la dinamica riflessiva degli ultimi esercizi frutto della scelta strategica di rifocalizzazione sulla clientela domestica e retail e di una contestuale riduzione dell’esposizione verso il segmento large corporate. Gruppo Bipiemme Nel dettaglio la raccolta diretta segna una crescita del +6,0% e si attesta a € 19.245 mln ed in particolare la crescita sale del +8,4% considerando le sole filiali italiane, che rappresentano il core business del Gruppo. All’interno dell’aggregato si segnala il buon andamento dei conti correnti, la cui quota media di mercato si mantiene stabile al 2,25%. Lo sforzo effettuato per incrementare l’attività di intermediazione con la clientela retail si è concretizzato anche nell’incremento del risparmio gestito che si attesta a € 16.524 mln con un incremento del +12,7% rispetto allo scorso anno e registra una raccolta netta positiva nell’anno pari a € 1.343 mln. Nel dettaglio si segnalano le ottime crescite dei fondi comuni (+15,3%), delle gestioni individuali (+21,6%) e delle riserve assicurative (+18,0%). Tali risultati, unitamente alla buona performance dei primi due mesi dell’anno, hanno permesso alla quota di mercato di passare al 2,25% di febbraio 2004 dal 2,21% di dicembre 2002. Particolarmente brillanti anche le performance dei fondi comuni, l’85% dei quali nel 2003 ha registrato risultati superiori ai benchmark e addirittura il 94% batte i rispettivi indici settoriali di riferimento. In ripresa rispetto ai precedenti esercizi l’andamento degli impieghi (+7,4%), che si attestano a € 17.077 mln, e ottima la performace della sola azienda Italia con una crescita del +10,5% rispetto al 2002. All’interno del comparto, brillante l’andamento dell’aggregato conti correnti, la cui quota di media mercato è salita al 1,74% nel 2003 dal 1,57% del 2002. La strategia di rifocalizzazione sulla clientela retail e piccole medie imprese ha portato, per le sole filiali domestiche, ad una crescita del +9,5% del segmento retail, del +10,9% del corporate ed alla flessione del -11,9% del comparto grandi imprese, in linea con l’obiettivo strategico di ricomposizione del portafoglio crediti. Rilevante la crescita dei mutui ipotecari (+42,5%) sostenuta da oltre € 1,4 mld di nuove erogazioni. In flessione invece gli impieghi delle filiali estere (-32,0%) che si attestano a € 795 mln ed il comparto garanzie ed impegni (-13,0%), a miglioramento del profilo di rischio complessivo del gruppo, avvalorato anche dalla decisa contrazione dei derivati su crediti. A livello economico si segnala la buona tenuta del margine di intermediazione (€ 1.308 mln, -0,6% rispetto al 2002), grazie alla crescita del comparto servizi (+8,4%), che ha compensato la flessione del margine di interesse, su cui pesa la flessione dei tassi di mercato (-0,98 b.P. In dodici mesi). A livello forbice dei tassi clientela, malgrado la flessione di 36 b.P. Rispetto al 2002, il Gruppo Bipiemme mantiene comunque un differenziale positivo di 42 b.P. Nei confronti del sistema bancario italiano, in base alle statistiche decadali Banca d’Italia. All’interno del margine da servizi da segnalare la buona performance delle commissioni nette (+3,1%), malgrado il mix del patrimonio dei fondi comuni ove la componente monetaria ed obbligazionaria ha mediamente rappresentato circa il 70%. Il complesso dei costi non finanziari si attesta a € 1.032 mln, con una crescita contenuta del +1,6%, inferiore all’inflazione. Tale risultato è particolarmente brillante nel comparto delle spese amministrative che registrano una flessione dello 0,7%. Quest’ottima performance è inoltre particolarmente significativa alla luce della continua crescita del Gruppo (apertura di 33 filiali nel corso del 2003 – punti vendita passati da 596 del 2002 a 629 di dicembre 2003) e dell’aumento dell’operatività della clientela (+7,6% in termini di operazioni effettuate) ed è stata resa possibile grazie anche all’avvio del nuovo Centro Acquisti. La crescita dei costi del personale si mantiene anch’essa contenuta, con i primi effetti del programma cost income, che si concretizzano in una diminuzione degli organici di 45 unità, dopo due anni di crescita, ed una riduzione di 95 unità nelle strutture centrali del Gruppo. Il saldo degli accantonamenti e delle rettifiche/riprese di valore su crediti ed immobilizzazioni finanziarie ammonta a € 179,6 mln, in flessione rispetto all’anno precedente (-1,5%), su cui pesano le rettifiche per la posizione Parmalat pari al 70% dell’esposizione creditizia. Al netto di tale posizione la flessione rispetto al 2002 sarebbe del 18,9% . Il livello del rapporto tra sofferenze nette ed impieghi si attesta a 0,75%, mantenendosi tra i migliori del sistema bancario nazionale. Dopo le componenti straordinarie l’utile lordo si posiziona a € 114,1 mln, in flessione del -8,9% rispetto al 2002 e dopo imposte per € -45,2 mln, l’utile netto si attesta a € 68,0 mln. Il confronto con lo scorso anno in termini omogenei è positivo, in quanto sul bilancio 2002 influivano positivamente € 63,1 mln di componenti straordinari. Capogruppo: Banca Popolare di Milano S.c. A r.L. Anche a livello della Capogruppo, Banca Popolare di Milano, si segnalano buoni andamenti, sia a livello patrimoniale che economico: - raccolta diretta da clientela € 16.323 mln (+0,1%); - impieghi con la clientela € 15.456 mln (+6,6%); - risparmio gestito € 13.535 mln (+5,3%); - risultato di gestione € 342,7 mln (+0,8%); - utile ordinario € 181,2 mln (+13,1%). L’utile netto si attesta a € 130,3 mln, in flessione rispetto al 2002, che beneficiava però di plusvalenze nette per € 63,4 mln, derivanti dallo spin-off degli immobili non strumentali. Principali società controllate L’analisi delle principali società prodotto, segnala gli ottimi contributi portati in termini di utile netto nei 12 mesi 2003 da Banca Akros (€ 15,3 mln, +12,5 %), da Bipiemme Vita (€ 11,7 mln, +23,2%) e da Bipiemme Gestioni Sgr (€ 10,0 mln, -0,7%). Per Banca di Legnano si segnala un risultato lordo di gestione positivo, dopo l’ammortamento dell’avviamento, in linea con gli obiettivi del piano di riorganizzazione aziendale. In considerazione dei positivi risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci del prossimo aprile la distribuzione di un dividendo pari a € 0,12, che sarà posto in pagamento a partire dal 6 maggio p.V.. Il titolo Banca Popolare di Milano quoterà ex cedola dal 3 maggio p.V., inoltre il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di assegnare la quota statutaria di utile riservato ai dipendenti in azioni della banca, mediante utilizzo del fondo azioni proprie.  
   
   
+ 4,7% IL GIRO D'AFFARI 2003* DI AXA ITALIA 70,3 MILIONI DI EURO IL RISULTATO OPERATIVO 2003  
 
in milioni di giuro 2003 2002 variazione
Raccolta premi totale* 1 655,9 1 582,0 +4,7%
Totale rami danni* 1 089,1 1 029,3 +5,8%
Totale rami vita* 566,8 552,7 +2,5%
*Dati approvati dal Consiglio di Amministrazione. / dati definitivi saranno emessi in seguito all'approvazione del/'Assemblea che si terrà 1130 marzo 2004 Milano, 10 marzo 2004 - Axa Italia ha registrato nel 2003 un giro d'affari consolidato in crescita del 4,7% pari a 1.655,9 milioni di euro contro i 1.582,0 milioni di euro del 2002. <­ <­ Il risultato operativo di esercizio 2003 di Axa Italia è di 70,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 35,5 milioni di euro del 2002 - ha dichiarato Massimo Michaud, Presidente e Amministratore Delegato di Axa Italia - un risultato estremamente positivo, ottenuto grazie al forte miglioramento della sinistrosità danni e del margine tecnico e finanziario del Vita.> >.
 
   
   
IMPREGILO: IL C.D.A. APPROVA LA PROPOSTA DI BILANCIO IL FATTURATO DEL GRUPPO CRESCE DEL 8,5% L’UTILE CRESCE DEL 100% ENTRO IL 2004 IMPREPAR SALDERA’ TUTTI I DEBITI CON LE BANCHE  
 
Sesto San Giovanni, 10 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.a., presieduto dal Prof. Paolo Savona, ha esaminato la proposta di bilancio della S.p.a. E il consolidato di Gruppo per l’esercizio 2003 da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 29 aprile in prima e il 5 maggio in seconda convocazione. L’assemblea dovrà anche deliberare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo pari a euro 0,03 p.A. Alle azioni ordinarie e 0,0404 p.A. Alle azioni di risparmio, contro 0,01 e 0,098 rispettivamente nel 2002. I dividendi deliberati saranno messi in pagamento dal 10 giugno 2004 (data stacco cedole 7 giugno 2004). Per quanto riguarda il consolidato di Gruppo si evidenziano: il portafoglio ordini delle costruzioni è di 4.808 milioni di euro, contro i 6.320 milioni dell’anno precedente. Il valore indicato non comprende importanti commesse di cui Impregilo è aggiudicataria, ma i cui contratti non hanno ancora espletato le intere formalità giuridiche, quali la tratta di Alta Capacità ferroviaria Novara-milano e Milano-genova, la variante A4-passante di Mestre, aggiudicata nel 2004 e altre. Il valore stimato di tali opere non ancora censite in bilancio, è di circa 5.500 milioni di euro; i contratti già acquisiti per concessioni di pubblici servizi implicano un fatturato cumulato di 8.598 milioni di euro, che equivale a un fatturato medio atteso di 490 milioni di euro all’anno per i 17,5 anni di loro durata media; il valore della produzione si attesta a 2.932,4 milioni di euro (più 8,5% rispetto al 2002) come effetto del portafoglio in essere negli anni precedenti; il risultato operativo risulta essere 181,5 milioni di euro, in crescita del 31,8% rispetto allo scorso esercizio, e rappresenta il 6,2% del valore della produzione (5,1% nell’esercizio precedente); il risultato operativo indicato già sconta oneri per 25 milioni di euro, che sono stati contabilizzati nell’esercizio a copertura delle situazioni di rischio e di dubbia esigibilità che si sono manifestate; come per i precedenti esercizi, le riserve iscritte nei libri lavori di cantiere (claims) a qualunque titolo e oggetto di contenzioso non sono iscritte fra i ricavi e lo saranno solo quando la manifestazione e quantificazione sarà fondatamente certa. I costi relativi a tali claims sono però interamente spesati nei relativi esercizi, non sono cioè capitalizzati (o “sospesi”, come si dice nel gergo delle costruzioni); il risultato netto è di 50,5 milioni di euro, pari a un rendimento del capitale proprio del 15,5% doppio rispetto a quello conseguito nel 2002; nelle partite non ricorrenti il risultato ha beneficiato della plusvalenza per la cessione del palazzo uffici di Sesto San Giovanni, con un effetto positivo dopo imposte per circa 14 milioni di euro, compensato peraltro dagli oneri del condono fiscale. Questi hanno pesato sul risultato per circa 12,5 milioni di euro, ma hanno reso liquidabili crediti fiscali per 110 milioni di euro di cui solo 36 milioni incassati; •l’esposizione finanziaria netta è di 766,4 milioni di euro rispetto ai 595,5 milioni dell’anno precedente ed è comprensiva dell’indebitamento di 238,3 milioni di euro relativi a nuove iniziative sviluppate con la formula del project financing. Considerando separatamente il debito project financing garantito, a regime solo dai flussi di cassa dei singoli progetti, l’esposizione finanziaria netta si attesta a 528,1 milioni di euro con un miglioramento di 67,4 milioni di euro rispetto ai 595,5 milioni dell’anno precedente. Questi risultati sono stati ottenuti in una situazione di mercato italiano tutt’ora contrastata. Da una parte sono stati assegnati i primi appalti regolati dalla Legge Obiettivo con la modalità del General Contractor, aggiudicati con punteggi che premiano le caratteristiche tecniche dell’offerta e non solo il prezzo; dall’altra si registrano ancora gare con il criterio del massimo ribasso, prezzi di gara non in linea con i costi e comportamenti anomali della concorrenza. Ad esempio, l’appalto per la Variante di Valico della Autostrada del Sole, la cui regola di assegnazione basata sul solo ribasso offerto su un prezzo d’asta inferiore ai costi, non ha consentito a Impregilo di presentare un’offerta perché mancava del tutto lo spazio per formulare un prezzo che coprisse anche i soli costi di esecuzione. Anche la gara per il Passante di Mestre (che ha poi visto Impregilo aggiudicataria) ha presentato problemi: la commissione aggiudicatrice ha dovuto ripetere la procedura di gara per un’anomalia nell’offerta di un altro concorrente che, dopo aver accettato il ripetersi della gara, ha annunciato di presentare ricorso. Stenta inoltre a decollare in Italia il Project Financing per le opere che vengono messe in gara con l’istituto della concessione. Sui mercati esteri, la competizione è sempre molto agguerrita e selettiva ma il Project Financing è di più semplice espletamento, in quanto facilitato da regimi concessori più chiari che favoriscono l’intervento delle banche e degli istituti finanziatori, condizione determinante per la chiusura di tali progetti. Un esempio di cui ha beneficiato Impregilo è la società Costanera Norte S.a., controllata al 70% e detentrice della concessione per un’autostrada a Santiago del Cile, che ha collocato sul mercato cileno un prestito obbligazionario di oltre 216 milioni di euro con contestuale chiusura del finanziamento di progetto. L’operazione ha ottenuto il riconoscimento del mercato locale e internazionale ed è stata premiata dalla rivista “Project Finance International” come la transazione dell’anno e catalogata come “la negoziazione dell’anno in Sud America”. Il Gruppo Impregilo mostra margini di redditività soddisfacenti e in crescita, livelli di portafoglio elevati con prospettiva di loro incremento a breve e occasioni di ulteriore sviluppo, sia sul mercato italiano che su quelli esteri, superiori a quelli previsti dai piani che vengono periodicamente elaborati. Nella fase attuale, il Gruppo sta generando redditi e flussi di cassa con la sua attività di costruzioni, mentre i suoi investimenti nell’attività di concessione in pubblici servizi daranno il ritorno atteso quando le più importanti iniziative andranno in esercizio a pieno regime. Per raggiungere tali obiettivi sarà ancora necessario l’appoggio del sistema finanziario. Impregilo è fiduciosa che il mercato creditizio ritroverà il suo equilibrio nel sostenere l’attività produttiva e, in particolare, la sua capacità di soddisfare l’enorme fabbisogno di infrastrutture del paese, attivando tutti gli strumenti finanziari adatti allo scopo e selezionando aziende come la nostra che dispongono di quadri tecnici di elevata professionalità in grado di realizzare le opere nei tempi previsti e a costi competitivi. Per quanto riguarda la Capogruppo Impregilo S.p.a. I cui dati, come fatto notare in precedenti relazioni, sono fondamentalmente rappresentativi della Business Unit Grandi Opere, si evidenziano i seguenti risultati: il valore della produzione raggiunge 1.772,4 milioni di euro (1.435,6 nel 2002) con una crescita del 23,4%; il risultato operativo è di 122,7 milioni euro (104,5 nel 2002) che rappresenta il 6,9% del fatturato e una crescita del 17,5% rispetto allo scorso esercizio; il risultato netto, che si attesta a 32,4 milioni di euro, è frutto della gestione caratteristica, ed è poco confrontabile con quello realizzato nello scorso esercizio. Infatti quest’ultimo includeva la plusvalenza per la cessione del 49% di Fisia Italimpianti S.p.a. Al fondo Equinox che, al netto dell’effetto fiscale, era pari a 176 milioni di euro; l’esposizione finanziaria netta è pari a 191,0 milioni di euro (63,4 milioni nel 2002); l’incremento è da iscriversi essenzialmente all’acquisto di macchinari per le commesse in Islanda e Venezuela, della partecipazione relativa all’Alta Capacità Milano-genova rilevata da Tecnimont, oltre al finanziamento concesso alle società controllate. Il miglioramento della redditività di Gruppo viene evidenziato da tutti gli indici che, al netto degli effetti di componenti straordinarie della gestione, sono in progresso. Sulla base di questi risultati e di quelli attesi per i prossimi esercizi, Impregilo ha le capacità di far fronte alle prossime scadenze finanziarie, come già accaduto nello scorso novembre 2003, quando ha rimborsato 300 milioni di euro di obbligazioni. Per le scadenze obbligazionarie del 2004 e del 2005 attingerà per una parte significativa ai flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e straordinaria e per la rimanente ricorrendo al mercato in tutte le possibili forme con il principale intento di continuare a cogliere le opportunità di sviluppo della sua attività. Nel corso del 2004 è previsto che la liquidazione di Imprepar, che procede secondo le linee fissate al momento della messa in liquidazione, rimborsi interamente le banche creditrici e inizi quindi a rimborsare gli altri creditori, i cui crediti sono subordinati a quello delle banche, come prevede il Codice Civile per le società in stato di liquidazione. A norma dell’art. 3.2 del Codice di Autodisciplina delle società quotate il Consiglio di Amministrazione, nella sua collegialità, effettuate tutte le verifiche del caso, ha valutato il requisito dell’indipendenza dei singoli componenti stabilendo che hanno tale requisito gli amministratori Umberto Colombo, Adriano De Maio, Vittorio De Stasio, Ezio Gandini, Gian Luigi Garrino, Enzo Grilli e Paolo Savona. Il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità ha esaminato e approvato la relazione annuale in materia di corporate governance della società. Nel corso del Consiglio di Amministrazione è stato anche presentato il Dottor Angelo Novati, che ha assunto la responsabilità della neo-costituita Direzione Affari Legali e Finanziari da cui passano a dipendere la Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, affidata a Claudio Pasquazi e l’Ente Legale e Societario, affidato a Giuseppina Corsi. Il Dottor Novati è stato Direttore Amministrazione Finanza e Controllo della Seat Pagine Gialle e precedentemente ha ricoperto cariche, sempre in qualità di responsabile, nel settore finanziario del Gruppo Fiat e, prima ancora, in Montedison. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì convocato l’assemblea in sede straordinaria per i giorni 5, 6 e 7 maggio 2004 per deliberare alcune modifiche statutarie anche in adeguamento alla disciplina contenuta nel D. Lgs. 6/2003 (Riforma del diritto societario) e l’assemblea speciale degli azionisti di risparmio per i giorni 29 e 30 aprile e 3 maggio 2004 per nominare il rappresentante comune.  
   
   
LOTTOMATICA PRESENTATO IL PIANO INDUSTRIALE 2004-2006  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Rosario Bifulco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Lottomatica S.p.a. E Fabio Celadon, Direttore Finanziario della stessa Società, hanno presentato questa mattina alla comunità finanziaria il Piano Industriale 2004-2006 del Gruppo Lottomatica. Rosario Bifulco ha confermato gli obiettivi di crescita già previsti dal Piano 2003-2005 con un ulteriore importante componente di sviluppo previsto soprattutto dalle attività nei servizi e nei giochi non lotto. "La strategia di Lottomatica – ha detto Rosario Bifulco – si basa su alcuni elementi fondamentali: focalizzazione sul core business, diversificazione del portafoglio giochi, sviluppo del settore servizi, espansione e diversificazione delle rete." "Inoltre", ha proseguito Bifulco, "il Piano prevede un netto miglioramento dell'efficienza, dei margini di redditività e della generazione di cassa, un aggressivo programma di taglio dei costi e l 'ottimizzazione della struttura finanziaria con elevati payout. " Per quanto riguarda le principali aree di attività il Piano evidenzia quanto segue. Gioco del Lotto. Lottomatica intende sviluppare il potenziale di crescita del gioco del Lotto aumentando il numero dei giocatori abituali, aggredendo nuovi target, introducendo innovazioni di prodotto, riorientando la comunicazione istituzionale e di prodotto. Il target ricavi 2006 è fissato in 441,2 milioni di euro (contro i 412,8 milioni di euro del 2003). Nuovi giochi. Lottomatica si prefigge di incrementare la quota di mercato nei giochi sportivi (Tris, Totocalcio), avviare positivamente l'attività delle lotterie tradizionali e istantanee, entrare nel settore delle videolotterie come service provider. Servizi. Obiettivo principale è l'ampliamento dei servizi attualmente in portafoglio (bollo auto, canone tv, ricariche telefoniche, pagamento multe, biglietteria) attraverso l'estensione della rete, la diversificazione della stessa (bar, edicole) e il lancio di nuovi servizi quali la bollettazione, i valori bollati e lo sviluppo di servizi legati all'e-government. Il raggiungimento degli obiettivi consentirà a Lottomatica di aumentare i ricavi in tre anni passando da 30,9 (2003) a 96,6 milioni di Euro nel 2006. Infine, il Piano prevede il potenziamento delle reti distributive: del lotto (nel 2006 Lottomatica potrà disporre di 35.000 punti vendita), dei giochi sportivi (l'obiettivo è quello di arrivare a 7.500 punti vendita), e dei servizi – lotterie istantanee (50.000 punti di offerta). In relazione al miglioramento dell'efficienza e dei margini, il Piano evidenzia che gli obiettivi di risparmio inizialmente previsti per il 2005 verranno conseguiti anticipatamente (risparmi per circa 60 milioni di Euro annui a regime nel 2005).  
   
   
SUB SILVER – SEAT PGRICHIESTA DEL SOCIO SUB SILVER DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEAPER LA DISTRIBUZIONE RISERVE DISPONIBILICONSEGUENTE CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DI SEAT PAGINE GIALLE PER L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO PER OGGI 10 MARZO 2004  
 
Milano, 10 marzo 2004 – Sub Silver S.a. (socio di controllo di Seat Pg al 62,52% del capitale sociale ordinario) e Seat Pg comunicano che Sub Silver, in quanto titolare di una partecipazione superiore al decimo del capitale sociale, ha richiesto a Seat Pg la convocazione dell’assemblea ordinaria della Società, ex art. 2367 cod. Civ, con previsione di ordine del giorno relativo alla distribuzione agli azionisti, previa integrazione della riserva legale, di un dividendo, da imputarsi alle riserve disponibili, compreso tra un minimo di euro 0,42 e un massimo approssimativo di euro 0,43 per ciascuna azione ordinaria o di risparmio. Tenuto conto che la relativa deliberazione sulla distribuzione delle riserve implica l’intervenuta approvazione, in sede assembleare, del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2003, Sub Silver ha chiesto che il Consiglio di Amministrazione di Seat Pg dia seguito alla richiesta mediante inserimento del punto sulla distribuzione delle riserve in sede di ordine del giorno della prossima assemblea di bilancio, fissando tale assemblea ad una data che consenta lo stacco della cedola entro il prossimo mese di aprile. Alla luce di quanto sopra descritto, è stato convocato per il 10 marzo (in anticipo rispetto alla data originariamente prevista del 26 marzo) il Consiglio di Amministrazione di Seat Pg per deliberare, tra l’altro, in ordine all’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2003 e alla richiesta del socio Sub Silver di convocazione di assemblea per la distribuzione di riserve disponibili.  
   
   
MARKETING PER MILANO AL MIPIM DI CANNES MILANO A CACCIA DI INVESTIMENTI ESTERI  
 
Milano, 10 marzo 2004. Milano piace agli investitori stranieri: nell'area milanese all'inizio del 2002 sono 2.359 le imprese a partecipazione estera, con oltre 324 mila addetti. E rappresentano il 43% del totale italiano. Tra il 2000 e il 2002, la crescita è stata del 5%. Operano soprattutto nel campo del commercio (43%), dell'industria manifatturiera (27%), dei servizi alle imprese (13%). Emerge da un’elaborazione del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano. E per promuovere il marketing territoriale la Camera di Commercio di Milano partecipa al Mipim di Cannes dal 9 al 12 marzo con uno spazio espositivo di 81 mq, condivisi con Comune di Milano, Provincia di Milano, Fondazione Fiera Milano/sviluppo Sistema Fiera Spa, Progetto Città e con alcune realtà del mondo associativo immobiliare (Aici, Aspesi, Assimpredil, Fiabci Italia, Fimaa Milano). Il fine è quello di presentare il “Sistema Milano”, i suoi progetti di riqualificazione del territorio e i suoi servizi di assistenza all’investimento (Stand: Mar.m12, telefono presso lo stand: 00 33 4 92 99 89 16). E oggi 9 marzo, alle ore 14, la Camera di Commercio di Milano, con Comune di Milano, Provincia di Milano, Sviluppo Sistema Fiera, presso l’Auditorium J del Palais des Festivals di Cannes, ha tenuto una conferenza dal titolo "Milan facing the future: the evolution of a modern European metropolis". Si è parlato di come valorizzare il territorio milanese verso l'asse nord-ovest rhodense, le due polarità definite dal sistema fiera, e in che modo il mercato locale (sia immobiliare che di attività economiche produttive), nell'ambito del rhodense, possa essere supportato collegialmente dagli enti preposti a tali specifiche azioni. “Tra le sfide che ha di fronte a sé Milano – ha commentato Bruno Ermolli, Presidente di Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l’internazionalizzazione – c’è quella di presentarsi in modo efficace nell’arena globale anche attraverso il marketing territoriale. Per fare questo occorre un coordinamento tra le istituzioni. Come in questo caso, partecipando uniti ai principali eventi internazionali”. “Il nostro impegno per lo sviluppo del settore immobiliare a Milano - ha dichiarato Antonio Pastore, presidente di O.s.m.i-borsa Immobiliare, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano – rende ancora più importante la partecipazione a un evento che è un punto di riferimento a livello internazionale. Grazie anche al coordinamento tra le istituzioni sul territorio”. La Camera di Commercio al Mipim. Un impegno volto alla qualificazione urbana e territoriale, alla promozione del "sistema Milano", avvalendosi anche di due Aziende Speciali: Promos e O.s.m.i. – Borsa Immobiliare. Promos è l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali. Si occupa delle iniziative di marketing territoriale realizzando attività di: promozione del territorio milanese in Italia e all’estero, attrazione degli investimenti e assistenza all’investitore straniero. O.s.m.i-borsa Immobiliare è l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l’organizzazione di servizi per il mercato immobiliare. Offre servizi specialistici di assistenza per operatori (studi di fattibilità, valutazioni, ricerca di partner, indagini di mercato) e servizi informativi e di orientamento al mercato attraverso banche dati disponibili via web.  
   
   
AL MIPIM DI CANNES UNA CONFERENZA SULLA MILANO DEL FUTURO  
 
 Milano, 10 marzo 2004 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga è intervenuto alla conferenza “Milano verso il futuro: la trasformazione di una metropoli europea”, che si è tenuta oggi al Mipim 2004 di Cannes. La più grande vetrina di programmi immobiliari internazionali che vede ogni anno la partecipazione di oltre 15.000 investitori da tutto il mondo e luogo in cui i progetti immobiliari con il maggior potenziale e i grandi protagonisti a livello internazionale si incontrano. Sono intervenuti: il Presidente dell’Osservatorio Immobiliare C.c.i.a.a di Milano Giorgio Viganò, l’assessore alla pianificazione del territorio e programmazione delle infrastrutture della Provincia di Milano Marco Di Tolle, il project manager pianificazione territoriale e valorizzazione immobiliare di Sviluppo Fiera S.p.a Angelo Nespoli e il presidente Osmi Borsa Immobiliare, C.c.i.a.a. Antonio Pastore. Coordinatore: il direttore London Development Agency Greg Clark. Nel suo intervento “La valorizzazione dell’asse nord-ovest: dal Polo Urbano al Nuovo Polo della Fiera, la fiera diffusa” l’assessore Gianni Verga, dopo aver ricordato come l’approvazione del Documento di Inquadramento delle politiche urbanistiche comunali "Ricostruire la Grande Milano" del giugno 2000 abbia definito un nuovo scenario di riferimento e creato le condizioni per una rinnovata stagione dell'urbanistica a Milano, ha sottolineato come le strategie, gli indirizzi e gli obiettivi definiti dal Documento stesso, che oggi si stanno attuando, sperimentino, alle diverse scale territoriali, moduli innovativi di sviluppo della città. “Nel Documento, infatti - ha spiegato Verga - si precisa come una strategia di rilancio e di sviluppo urbano sia condizionata ad una grande e ambiziosa politica delle aree verdi la cui pianificazione non gioca solo un ruolo decisivo nella produzione della qualità ambientale ma è anche uno strumento per ridisegnare lo spazio urbano in un sistema complessivo”. “Questa – ha continuato l’assessore – è la direzione che sta seguendo l’Amministrazione con una politica di pianificazione urbanistica che si fonda su un principio base: perché una città sia competitiva, attrattiva sul mercato deve esserci come presupposto la qualità ambientale, ovvero un verde di qualità, diffuso, pianificato, fruibile. Il verde, in questa prospettiva, assume il ruolo di infrastruttura ante litteram diventando componente essenziale e irrinunciabile per una città che vuole essere competitiva sul mercato. Solo partendo da questa politica per il verde consolidata, avviata e coordinata si possono attuare le strategie di sviluppo e di valorizzazione di una città e di un suo asse in particolare. La pianificazione del verde, e il verde come infrastruttura, diventa la premessa essenziale e, con questa premessa, l’Amministrazione sta lavorando in particolare, ma non soltanto, su un’ampia area fortemente strategica della città: l’asse nord ovest”. “Per perseguire questi obiettivi – ha proseguito l’assessore - la P.a. Sta operando in due direzioni: la prima è stata la pianificazione di diversi parchi di piccole e grandi dimensioni fruibili e connessi tra loro. Questa direzione ha portato alla realizzazione di numerosi parchi accessibili e collegati in modo da creare delle vere e proprie greenways, ovvero percorsi di attraversamento che diventano strumenti di connessione tra persone, parchi, aree di interesse storico e culturale, abitazioni, luoghi di studio e lavoro ma, soprattutto, connessione tra crescita della qualità della vita e sviluppo economico. La seconda direzione è stata quella di ottenere un verde di qualità. A tale scopo, nella fase progettuale, sono stati coinvolti importanti architetti e paesaggisti anche attraverso lo strumento del concorso internazionale di progettazione”. Un verde fruibile e ben collegato (grazie alle greenways) e di qualità (grazie a una progettazione attenta), è diventato la prima vera infrastruttura per lo sviluppo dell’asse nord ovest. “Su questa premessa – ha concluso Verga - si sta lavorando a importanti progetti di trasformazione urbana che, interessano e riqualificano l’asse nord ovest della città con un sistema integrato di verde di qualità e servizi. Progetti che, partendo dal centro (centro direzionale, parco Sempione, polo urbano della Fiera) riqualificano questo ampio asse attraverso diversi interventi (Portello, Monte Stella, Cascina Merlata) per arrivare al nuovo polo di Rho- Pero e al parco delle Groane. Una vera e propria rete di servizi strategici per le imprese e per i cittadini: non più un’unica concentrazione fieristica ma un sistema diffuso e dinamico a scala urbana e regionale”. Asse Nord Ovest : La Fiera Diffusa Polo Urbano della Fiera: ad eccezione di alcuni padiglioni, verrà dismesso e riconvertito. A tale scopo la Fiera ha bandito un concorso che prevede, entro fine marzo, la presentazione di progetti da parte degli operatori. Il concorso, per la progettazione, realizzazione e gestione, mette in evidenza la necessità di migliorare l’accessibilità e ha come punto di forza il grande parco che occuperà più del 50% dell’intera area. - Progetto Portello: completa la trasformazione del quartiere fieristico riqualificando l’area un tempo occupata dagli stabilimenti Alfa Romeo. Al loro posto sorgerà un nuovo quartiere residenziale, un grande centro commerciale, servizi di quartiere e un grande parco di 90.000 mq con un centro attrezzato per la montagna. Il progetto è dell’arch. Gino Valle e del paesaggista Charles Jencks. - Garibaldi – Repubblica: l’area più centrale e più a lungo dismessa della città. Qui ci sarà, oltre alla città della moda e al polo istituzionale, un grande parco urbano di 100 mila mq progettato dal gruppo olandese Inside Outside che recentemente ha vinto il concorso bandito dal Comune. Al master plan della città della moda sta lavorando Cèsar Pelli, mentre per il polo istituzionale del Comune sta per essere bandito un concorso per la sua progettazione, realizzazione e gestione. - Ex Tiro a segno: è uno degli immobili dello Stato che si trovano sul territorio comunale. In base al Protocollo d’Intesa sottoscritto con l’Agenzia del Demanio verrà valorizzato. Sono in atto le verifiche necessarie per valutare la compatibilità urbanistico-edilizia delle diverse ipotesi progettuali che saranno messe a punto per la valorizzazione di questo immobile. - Bovisa Politecnico In quest’area, un tempo occupata da un’industria chimica e da vecchi gasometri Aem, sono sorti a partire dal 1989 un campus universitario con nuove Facoltà del Politecnico di Milano e con una serie di laboratori tra i più avanzati e innovativi d’Europa come, ad esempio, la Galleria del Vento per lo sviluppo della ricerca in ambito fluidodinamico. - Quarto Oggiaro L’area, situata lungo l’asse del Passante Ferroviario e contigua alla zona del progetto Bovisa, è stata occupata fino a pochi anni fa dagli impianti della raffineria Fina completamente dismessi nel 1990. Sono stati ultimati gli ultimi edifici che sono disposti lungo il perimetro di un grande parco di circa 20 ettari. Il Parco Certosa, sia per dimensione che per posizione, riveste un ruolo centrale di questo intervento. Progettato dallo studio inglese Armstrong Bell landscape Design, il parco è dotato di strutture sportive e spazi per il gioco dei bambini, è attraversato da piste ciclo-pedonali immerse nel verde. Questi percorsi collegano le residenze tra loro e l’intero quartiere con la stazione di Milano-certosa da un lato, con il Nuovo Politecnico nell’area di Bovisa dall’altro. - Polo Esterno Fiera: progettato dall’arch. Fuksas sarà inaugurato nell’aprile 2005. Completa l’asse nord ovest e rappresenta una grande opportunità per tornare a essere competitiva nel comparto fieristico come in passato. Sarà la più grande fiera d’Europa e potrà essere raggiunta facilmente grazie alle infrastrutture previste come il prolungamento della Mm e il passaggio dell’alta velocità. Un sistema integrato di infrastrutture, verde e servizi pronto ad accogliere le ricadute positive dal passaggio del Corridoio 5. Finalmente, infatti, l’alta velocità/capacità tra Milano e Torino si sta realizzando e in questa prospettiva si inserisce la valorizzazione dell’asse nord ovest. Ma perché sia ancora più efficace, è necessario che il Corridoio 5 sia collegato non solo con la città di Milano ma con tutto il sistema nazionale e internazionale. Il suo passaggio permetterà alle nostre città e al nostro paese di aumentare la propria competitività e attrattività e di essere di nuovo protagonista nell’Europa dei prossimi anni.  
   
   
REGGIO REGIA DISTRETTO HI-MECH: NASCONO PROGETTI INNOVATIVI NASCERÀ UN ‘CENTRO DI ECCELLENZA NEL COMPARTO DELLA MECCANICA AVANZATA E DELLA MECCATRONICA’  
 
Reggio Emilia, 10 marzo 2004. Si è tenuta il 5 e il 6 marzo la Conferenza sull’Economia e la Società nella comunità di Reggio Emilia, promossa da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Reggio Emilia. Il convegno ha fatto il punto della situazione sul lavoro condotto in questi mesi da Reggio Regia, il sistema di individuazione e coordinamento delle linee strategiche e progettuali per lo sviluppo della provincia emiliana, promosso da Provincia, Comune, Camera di Commercio di Reggio Emilia, che nasce con l’intento di approfondire l’obiettivo della sostenibilità dello sviluppo, in un territorio che ambisce a tenere assieme “comunità, innovazione e competitività”. Provincia, Comune e Camera di Commercio di Reggio Emilia sono impegnati a mettere in atto non solo un’integrazione dei temi e degli obiettivi e una lettura integrata delle interconnessioni, come ad esempio la competitività, ma un’integrazione tra le persone, ovvero tra i rappresentanti dei diversi mondi che devono trovare assieme una reciproca sostenibilità (impresa, lavoro, società, istituzioni, università, ecc.). “L’importanza di aver creato il progetto di Reggio Regia – continua Ferrari - risiede nella necessità di evitare dispersioni e operare scelte mirate per il futuro. Non c’è soluzione che possa dirsi incisiva e innovativa se si limita ad agire nel proprio ristretto ambito di competenza: così, ad esempio, un intervento sul traffico in ambiente urbano, per quanto importante per la qualità dell’uso degli spazi, non è davvero efficace se non inserito in un insieme di interventi che intacchino le radici complessive dell’inquinamento, agendo simultaneamente su più fronti: individuali, collettivi, sociali, produttivi, normativi, istituzionali”. Un progetto di ‘Reggio Regia’ per lo sviluppo di attività volte a promuovere il ruolo di Reggio Emilia è la creazione di un centro di eccellenza nel comparto della meccanica avanzata e della meccatronica. L’obiettivo strategico consiste nel facilitare e coordinare l’insieme delle attività necessarie alla realizzazione del distretto Hi-mech e nel favorire e rafforzare il processo di attrazione dei finanziamenti europei, nazionali e regionali previsti per la crescita e lo sviluppo del distretto Gli obiettivi operativi di questo progetto sono: Varare una strategia di coordinamento tra i soggetti privati e pubblici di Reggio Emilia finalizzata a: a) realizzare il “Distretto Hi-mech” e la sua articolazione nel territorio di Reggio Emilia, in maniera pienamente coerente con le esigenze delle imprese, b) gestire attivamente le relazioni con gli interlocutori regionali e nazionali da cui dipende il meccanismo di selezione e finanziamento dei progetti. Creare i meccanismi per sostenere il processo di “emersione” e gestione dei progetti di innovazione delle aziende del distretto, dei laboratori di ricerca e dell’Università di Modena e Reggio, nonché l’attività di coordinamento degli stessi, anche ai fini dell’individuazione delle linee di finanziamento più appropriate o comunque rese disponibili non solo dallo Stato e dalla Regione, ma anche dall’Unione Europea o da altri soggetti. Predisporre e gestire azioni di comunicazione e di promozione specifiche per la valorizzazione a livello nazionale ed internazionale del ruolo di Reggio Emilia nel Distretto Hi-mech, con esplicito riferimento all’eccellenza nel comparto della meccanica avanzata e della meccatronica. Creare le condizioni per l’attivazione del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccatronica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio.  
   
   
NUOVI FINANZIAMENTI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL COMMERCIO E DELLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Dall'8 marzo 2004 possono essere presentate,da parte dei commercianti della Lombardia, le domande per gli incentivi a favore dell'acquisizione di macchinari previsti dalla Misura A -"Investimento singolo"- del Piano delle agevolazioni di sostegno allo sviluppo. Gli interventi possono essere attivati mediante un finanziamento, compresa la locazione finanziaria, concesso da banche o da intermediari finanziari; oppure attraverso lo sconto di effetti rilasciati a fronte di un contratto di compravendita o locazione del macchinario, così come previsto dalla legge n. 1329/65 ("Legge Sabatini"). Gli interventi agevolativi alle piccole e medie imprese commerciali sono finalizzati all'Investimento singolo - Misura A di cui al Titolo Ii del Piano delle agevolazioni di sostegno allo sviluppo per acquisizione o locazione di un nuovo macchinario, tecnologicamente avanzato e il cui impiego produca effetti riduttivi dell'impatto dell'attività produttiva sull'ambiente. Da quest'anno il bando prevede una apposita sezione per le domande di finanziamento degli esercizi commerciali, ivi compresi gli esercizi pubblici per la somministrazione. La pubblicazione del presente atto è disponibile sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, sul sito Internet: www.Regione.lombardia.it  e sul sito internet del Gestore della misura Mediocredito Centrale S.p.a www.Mcc.it  
   
   
SOLVING INTERNATIONAL ALLARGA IL SUO CAMPO DI ATTIVITÀ AL LARGO CONSUMO AFFIDANDONE LA RESPONSABILITÀ A CARLO PITTIS  
 
Milano, 9 marzo 2004 – Solving International, la società di consulenza direzionale quotata alla Borsa di Parigi amplia ulteriormente il suo raggio d’azione in Italia. Alle attività nei settori Finance, Tlc, Turismo, Fiere e Trasporti e Industria manifatturiera si aggiunge il settore Consumer Goods, la cui responsabilità è stata affidata a Carlo Pittis. Carlo Pittis proviene da una solida esperienza nei Consumer Goods sia in Italia che all’estero in aziende come Unilever e Ferrero ed avrà l’obiettivo di focalizzare l’attività in questo settore verso i temi già sviluppati e consolidati a livello internazionale da Solving con clienti come Danone, Unilever, Remy Cointreau sia nell’area del miglioramento del sistema di offerta che dell’efficace gestione dei costi.  
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +2,4% A FEBBRAIO ANCORA IN CALO LE IMPORTAZIONI DALL’ESTERO: -7%. NEL PRIMO BIMESTRE DEL 2004 LA DOMANDA CRESCE DELL’1,5%.  
 
 Roma, 10 marzo 2004 – Più 2,4% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di febbraio 2004 rispetto allo stesso mese del 2003. Il totale dell’energia richiesta in Italia è stato pari a 26,6 miliardi di kWh. Il risultato ha risentito di fattori relativi al calendario (a parità di giorni lavorativi febbraio 2004, poiché bisestile, ha avuto un giorno in più rispetto a febbraio 2003) e di fattori climatici (temperatura media mensile più alta di 2,5 gradi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). Depurata da questi effetti la variazione è pari a +0,7%. Dall’analisi effettuata dal Gestore della rete emerge che a livello territoriale la variazione dei consumi è stata superiore alla media nazionale al Nord (+3,2%) e al Centro (+2,5%); è stata, invece, inferiore alla media al Sud (+0,7%). I 26,6 miliardi di kWh richiesti risultano distribuiti per il 47% al Nord, per il 29% al Centro e per il 24% al Sud. La dinamica tendenziale della richiesta di energia elettrica sul territorio ha fatto registrare un +6,4% nell’area Emilia Romagna - Toscana, rispetto allo stesso mese del 2003. Nel mese di febbraio 2004 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l’84,8% con la produzione nazionale e per la quota restante (15,2%) facendo ricorso alle importazioni, in diminuzione (-7%) rispetto a febbraio 2003. Il calo delle importazioni di energia elettrica dall’estero è dovuto alla riduzione delle quantità provenienti dai Paesi frontalieri sull’arco alpino. Il Gestore della rete ha applicato tale misura per esigenze di sicurezza a seguito degli eventi del 28 settembre scorso. Complessivamente la produzione nazionale netta (23,4 miliardi di kilowattora) è aumentata del 4,4% rispetto a febbraio 2003. In particolare si è avuto un aumento delle produzioni termoelettrica (+7,2%), geotermoelettrica (+8,9%) ed eolica (+108,8%). In diminuzione la produzione idroelettrica (-13,9%). Il profilo congiunturale della domanda elettrica ha fatto registrare una lieve crescita (+0,2%) rispetto al mese precedente. Nel primo bimestre del 2004 la richiesta di energia elettrica è aumentata complessivamente dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’analisi dettagliata dell’andamento dei consumi elettrici mensili è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “dati statistici” del sito www.Grtn.it  
   
   
RC AUTO: CLAMOROSO! NEMMENO IL DECRETO "SALVA-COMPAGNIE" SALVA LE IMPRESE ASSICURATRICI!! DAL GIUDICE DI PACE DI MILANO UNA NUOVA SENTENZA CHE CONDANNA LE COMPAGNIE ANCHE "SECONDO DIRITTO" SI RIAPRE LA STRADA DEI RICORSI AI GIUDICI DI PACE  
 
 Roma, 10 marzo 2004 - Si riapre la battaglia legale intrapresa contro le compagnie di assicurazioni. Il Giudice di Pace di Milano, Maria Bianca Martinuzzi, così si pronuncia sulla causa civile contro la Sai, promossa dal consumatore E. D. Di Milano, difeso dall'avv. Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons: "dichiara la convenuta Sai Assicurazioni responsabile della violazione della normativa antitrust, in premessa individuata, e dichiara di conseguenza la nullità e la illegittimità delle clausole relative alla determinazione dell'importo dei premi……… condanna la convenuta alla restituzione e pagamento all'attore D. E. … delle somme indebitamente percepite per premi relativi alle polizze e per periodi in premessa indicati per l'importo di € 404,55 ….". "Come Codacons avevamo chiesto esattamente 404,55 euro, ossia l'importo equivalente al 20% delle polizze pagate dal consumatore, e questo abbiamo ottenuto. Non posso che dichiararmi soddisfatto" ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. Come si ricorderà a seguito del cartello anticoncorrenza sull’Rc auto praticato dal 1995 al 2000 dalle imprese assicuratrici, la sanzione dell’Antitrust, le decisioni di Tar e Consiglio di Stato fino alla Cassazione, milioni di automobilisti avevano rivendicato la restituzione del 20% delle polizze pagate in quegli anni e a migliaia stavano arrivando le sentenze favorevoli dei Giudici di pace di tutta Italia. Tutto ciò prima che il Governo intervenisse con il famoso e vergognoso decreto salvacompagnie che imponeva ai giudici di pronunciarsi non più secondo equità, bensì secondo diritto, rendendo così assai più complicato ottenere una sentenza favorevole per gli automobilisti. Ebbene, nonostante questi ostacoli legali introdotti dal Governo, il Codacons è riuscito ad ottenere, ancora una volta, la condanna di una compagnia assicurativa. "Adesso, anche per i milanesi, dopo questo precedente favorevole, si riapre la strada dei ricorsi al Giudice di Pace. Una dimostrazione del fatto che i sacrosanti diritti dei cittadini non possono essere cancellati con un colpo di spugna" ha concluso Donzelli.  
   
   
IL TUO AVVOCATO DI FIDUCIA PER TUTTI I CASI DELLA VITA. INIZIA IL 15 MARZO LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DI ARAG SU QUOTIDIANI LOCALI ED AFFISSIONI NELLE PRINCIPALI CITTÀ DEL NORD ITALIA.  
 
 Verona, 10 marzo 2004 - A tutti può capitare di doversi difendere o di voler tutelare i propri diritti. Talvolta può succedere che occorra rivolgersi ad un avvocato, anticipare le spese di una causa e magari, quando si perde, dover pagare anche quelle della controparte. La propria tutela si traduce così nel dover sostenere costi che possono lievitare notevolmente, ad esempio in virtù di perizie di parte a supporto delle proprie ragioni, o solamente a causa dei gradi di giudizio necessari per il proprio caso. La copertura assicurativa Tutela Giudiziaria di Arag Assicurazioni consente all’assicurato di poter contare sempre su un servizio di consulenza e sul patrocinio del proprio avvocato di fiducia - sia in caso di processi civili che penali - senza doversi preoccupare delle relative spese: una tipologia di polizza assicurativa ancora poco conosciuta nel nostro paese, ma con evidenti potenzialità di diffusione. E’ per questo che Arag Assicurazioni S.p.a., Compagnia leader di mercato in Italia nel ramo Tutela Giudiziaria, ha deciso di investire in comunicazione con una Campagna Pubblicitaria a mezzo stampa (quotidiani locali) ed affissioni imperniata sulla figura dell’avvocato. La Campagna Pubblicitaria prenderà avvio il prossimo 15 marzo, interesserà principalmente il nord Italia e utilizzerà l’immagine di Raymond Burr, alias Perry Mason, il più famoso avvocato del mondo. Associando il proprio marchio a questo personaggio, e con lo slogan: “Il tuo avvocato di fiducia per tutti i casi della vita.”, Arag intende farsi riconoscere dal consumatore come lo specialista del ramo Tutela Giudiziaria nel mercato italiano, lo specialista che è in grado di dare ad ognuno la possibilità di uscire vincitore da ogni controversia. Ideata dall'Agenzia Forlati/parisi Ferrandi, la Campagna pubblicitaria si compone di 192 uscite sulla stampa e di circa 2.500 tra affissioni statiche e dinamiche (sui mezzi di trasporto pubblico). Gli annunci per la Stampa promuovono la polizza "Arag Famiglia Protetta", un prodotto completo che, a soli 99,00 euro all'anno tutela l'assicurato negli ambiti della Vita privata, della Circolazione stradale, del Lavoro dipendente e come proprietario di un immobile. Ecco alcuni casi di intervento della polizza "Arag Famiglia Protetta": Difesa Penale per delitti colposi e contravvenzioni; Recupero Danni a persone e/o cose, anche per incidenti stradali; Vertenze in materia di lavoro; Controversie contrattuali (acquisti, riparazioni, utenze, ecc.); Controversie di proprietà o locazione relative all'abitazione; Arbitrato, arbitraggio, perizie contrattuali in genere.  
   
   
OUTPLACEMENT: CAMBIARE O RITROVARE LAVORO: I NUOVI STRUMENTI A SUPPORTO DEL RICOLLOCAMENTO PROFESSIONALE  
 
Milano, 10 marzo 2004 – Diffondere la cultura dell’outplacement favorendo l’incontro e sollecitando il confronto tra istituzioni, aziende e lavoratori. Con questo obiettivo il 9 marzo, al Centro Congressi Stelline di Milano si è svolto il convegno “Outplacement: i nuovi strumenti a supporto del ricollocamento professionale”, organizzato da Actl con la collaborazione di Aiso (Associazione Italiana Società di Outplacement), e due delle più importanti società di outplacement Fairplace Consulting (già Eris Otp) e Right Management Consultants. Il mercato attuale e le società di outplacement. E’ nella cronaca di tutti i giorni l’instabilità del mercato del lavoro in Italia. In particolare in Lombardia stiamo assistendo alla crisi dell’industria tradizionale che porta con sé problemi relativi alla gestione del personale in esubero. In un mercato del lavoro così delineato la flessibilità e la capacità di cambiare diventano necessarie per chiunque si confronti con il mondo del lavoro ma soprattutto per gli over 45. Risulta pertanto prioritario identificare le risorse che possano supportare le persone nell’individuazione e nella crescita di una propria identità professionale. “L’outplacement”, ovvero l’attività con cui società specializzate supportano la ricollocazione in una nuova posizione professionale di uno o più dipendenti in uscita da un’azienda, è ancora poco conosciuto in Italia. Il servizio dell’outplacement, nato negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60 ed attivo in Italia da metà degli anni ’80, consiste in una consulenza e assistenza qualificate, di riqualificazione professionale e gestione della carriera offerte, esclusivamente su mandato dell’azienda, ai lavoratori di ogni livello che devono riproporsi nel mercato del lavoro. Tale servizio può essere individuale (frutto di un accordo diretto tra il dipendente e l’azienda) o collettivo (in funzione di accordi sindacali riguardanti gruppi di lavoratori). Il servizio di outplacement è regolamentato in Italia dal Dl 469/97, che indica le modalità di erogazione del servizio e i criteri per operare. In Italia, la maggior parte delle società che hanno conseguito l’accreditamento ministeriale fanno parte dell’associazione Aiso, fondata nel 1988. Dal 1994 al 2003 le società Aiso hanno assistito, attraverso l’outplacement individuale, oltre 8000 persone raggiungendo il 100% di ricollocazioni. Dal 2001 al 2003 l’outplacement collettivo gestito dalle società Aiso ha seguito oltre 10.000 persone con un esito positivo nel 40-50% dei casi per i candidati in Cigs e nell’80-90% dei casi per i candidati in mobilità. La ricollocazione è avvenuta per il 71% dei casi in altre situazioni di lavoro dipendente e nel restante 29% dei casi con modalità diverse: consulenza, imprenditoria, temporary management e altre. Il convegno. I lavori sono stati aperti da Cosma Gravina, Assessore al Lavoro e alle Attività Economiche della Provincia di Milano e da Marina Verderajme, Presidente di Actl. "L'impegno della Provincia di Milano è rivolto alla costruzione di una rete di servizi che accompagnino i lavoratori nel loro percorso. Le misure di sostegno alle procedure di outplacement ci vedono particolarmente impegnati: pochi giorni fa abbiamo stanziato 3.700.000 euro per sostenere il ricollocamento di lavoratori di aziende in crisi, ma anche di over 45 che trovano difficoltà nel mercato del lavoro. Un impegno concreto per chi fatica a trovare opportunità lavorative" ha dichiarato l’Assessore Gravina. Sul tema dei nuovi strumenti a supporto del ricollocamento professionale sono poi intervenuti: Gianfranco Quadrio, Presidente Aiso; Antonio Golini, Presidente Aidp – Regione Lombardia; Giuseppe Zingale, Responsabile dei Centri per l’Impiego della Provincia di Milano; E’ seguita la testimonianza di società di outplacement sul tema del supporto al ricollocamento – ristrutturazione di gruppo. Durante il convegno è stato inoltre presentato il libro di Bruna Nava “Ri-trova Lavoro”, l’ultima pubblicazione di Actl sull’orientamento professionale. “Ri-trova Lavoro” è uno strumento di supporto rivolto a chi ha perso il proprio lavoro o desidera cambiarlo e offre spunti di riflessione e tecniche di azione anche a coloro che sono interessati ad operare come consulenti del settore del career counselling e dell’outplacement. La guida, che è stata distribuita in omaggio a tutti i partecipanti al convegno e sarà inviata gratuitamente ai Direttori del Personale di oltre 500 aziende italiane, è disponibile nelle librerie o facendone richiesta direttamente ad Actl (telefono 02 86464080, e mail info@actl.It  www.Actl.it ), al prezzo di 9,90 euro. Al convegno sono intervenuti numerosi rappresentanti di istituzioni e consulenti che operano nell’ambito del ricollocamento professionale. Moderatrice dell’incontro è stata Luisa Adani di Corriere Lavoro.  
   
   
RI -TROVA LAVORO GUIDA AL RICOLLOCAMENTO PROFESSIONALE  
 
Milano, 10 marzo 2004 - “Ri-trova Lavoro. Guida al ricollocamento professionale” è il nuovo volume di Actl sull’orientamento professionale da oggi disponibile nelle librerie o facendone richiesta direttamente ad Actl  al prezzo 9,90 euro. Il volume sarà inoltre inviato in omaggio ai Centri di Orientamento pubblici e privati, ai Centri per l’Impiego sparsi sul territorio nazionale e ai Direttori del Personale di oltre 500 aziende italiane. Con un taglio pratico e diretto il libro si propone come un supporto a chi ha perso il proprio lavoro o desidera cambiarlo e offre spunti di riflessione e tecniche di azione anche a coloro che sono interessati ad operare come consulenti del settore del career counselling e dell’outplacement. Il libro insegna le regole e gli strumenti per cercare un lavoro e spiega come diventare consapevoli dei propri obiettivi e delle proprie risorse per poter raggiungere dei traguardi professionali precisi e non un generico mercato del lavoro. Autrice del libro è Bruna Nava, consulente per l’orientamento, specializzata in Psicologia del Lavoro e in Programmazione Neurolinguistica. Pubblicato da Actl, in collaborazione con Aiso - Associazione Italiana Società di Outplacement, e due delle principali società del settore, Fairplace Consulting Italy (già Eris Otp), e Right Management Consultants, il libro è stato presentato alla stampa, il 9 marzo 2004 nell’ambito del convegno “Outplacement: i nuovi strumenti a supporto del ricollocamento professionale” al Centro Congressi Stelline di Milano. Attraverso la guida l’autrice accompagna passo dopo passo il lettore nel percorso di ricerca del proprio lavoro “ideale”. Spiega come fare il punto della situazione familiare e finanziaria, come prepararsi alla ricerca, come analizzare le proprie competenze e ritrovare una nuova motivazione. Indica dove cercare le informazioni necessarie e i soggetti che operano come consulenti nel settore dell’orientamento del career counselling e dell’outplacement. Suggerisce tecniche di ricerca del lavoro stimolando l’analisi critica dei fattori di scelta individuale e, attraverso esercitazioni mirate, guida il lettore nella “messa in pratica dei suggerimenti”. Il libro si conclude con alcuni approfondimenti sulle recenti novità del quadro legislativo di riferimento (legge Biagi). “Actl opera da anni nell’ambito dell’orientamento al lavoro sia attraverso un servizio stage rivolto ai giovani, sia attraverso una collana di guide di orientamento che rappresentano utili strumenti di supporto per la ricerca del lavoro o per fare scelte formative ragionate. Questo volume si inserisce tra le numerose iniziative dell’Associazione volte a facilitare l’ingresso dei giovani e degli adulti nel mondo del lavoro.” ha dichiarato Marina Verderajme, Presidente di Actl. “Ri-trova Lavoro” potrà essere consultata anche in versione ridotta su internet agli indirizzi www.Actl.it  e www.Sportellostage.it  
   
   
VIAGGIACONNOI.IT RICERCA 1.200 AGENTI DI VIAGGI E REINVENTA LA FIGURA DELL’AGENTE DI VIAGGI  
 
Milano, 10 marzo 2004 – Viaggiaconnoi.it, prima agenzia di viaggi in Italia a impatto zero, intende espandersi sul mercato italiano attraverso la creazione di una rete di professionisti costituita da consulenti di viaggi. A questo scopo Viaggia Con Noi sta ricercando sul territorio italiano 1.200 figure, divise tra agenti di viaggi, denominati Gov- Gentili Organizzatori di Viaggi e Promotori di pacchetti turistici. Le nuove figure professionali opereranno sul territorio nazionale, con un sistema di vendita di servizi turisti integrati in continua evoluzione, basato sull’uso del Web e del Crm come strumento di gestione. Nata da un’iniziativa della società Progetto Turismo 2000, operante dal 1975 nel settore della consulenza turistica, Viaggiaconnoi è un’agenzia di viaggi assistita da una centrale operativa, che intende re-inventare il ruolo dell’agente di Viaggi, grazie al supporto che la tecnologia e in particolare il Crm (Customer Relationship Management) possono dare alla forza vendita. Commenta l’Ing. Emilio Valdameri, ispiratore di Viaggia Con Noi e responsabile delle iniziative di Progetto Turismo 2000 “La vera innovazione di Viaggia Con Noi è la capacità di creare nuove professionalità nel turismo. Oggi il modello di business sta cambiando e di conseguenza il mondo delle agenzie di viaggi: gli elementi chiave sono la fiducia del cliente e la personalizzazione dell’offerta attraverso la profilatura dell’utente. Oggi l’agente di viaggi può re-inventare il modo di lavorare, continuando a svolgere la propria attività con il supporto di Viaggia Con Noi. In questo, l’utilizzo di strumenti come il Crm, ovvero la gestione della relazione con il cliente, diventa strategico per profilare il cliente in modo ottimale” . Grazie alla creazione di pacchetti Crm, in grado di assicurare la completa gestione dei rapporti con il cliente, Viaggia Con Noi ha informatizzato il processo di vendita del prodotto turistico, rendendo disponibili on-line tutti gli strumenti indispensabili ad un operatore professionale. Il tradizionale catalogo cartaceo è stato, ad esempio, sostituito dai cataloghi elettronici, i manuali di consultazioni da agili guide elettroniche, mentre sono disponibili online i link a tutti i siti utili sia professionali sia informativi per un agente di viaggi: ecco perché i collaboratori di Viaggia Con Noi potranno operare in qualunque luogo e in qualunque momento della giornata, disponendo soltanto di un Pc, di un collegamento Internet e di una linea telefonica. Infolink: www.Viaggiaconnoi.it  
   
   
GRANDE OPPORTUNITÀ PER ENTRARE NEL TEAM AIR DOLOMITI  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana del Gruppo Lufthansa e parte di Lufthansa Regional ricerca per il proprio organico, assistenti di volo certificati da inserire in linea nella stagione estiva, a partire da aprile. Gli interessati in possesso dei requisiti sotto indicati, possono inviare via fax (0458605219) o tramite il sito www.Airdolomiti.it la candidatura, completa di lettera motivazionale, curriculum vitae, 2 foto (mezzo busto e figura intera) ed autorizzazione al trattamento dei dati personali. (D.lgt. 196/03) oppure via posta prioritaria al seguente indirizzo: Air Dolomiti Ufficio Risorse Umane - Via Bembo, 70 - 37062 Dossobuono di Villafranca (Vr) specificando il rif. Av2004. Assistenti Di Volo Certificati - selezioni previste a marzo 2004 Requisiti: età compresa tra i 23 e i 30 anni; altezza richiesta compresa tra i 165 ed i 175 cm; diploma o laurea; ottimo inglese; gradevole presenza; buone capacità natatorie; piena disponibilità al trasferimento. Tipo di contratto: a tempo determinato. Titoli preferenziali: buona conoscenza tedesco; residenza e/o domicilio a Verona e/o zone limitrofe; abilitazione ed esperienza su Atr e Crj. Sede di lavoro: Verona L’assistente di volo Air Dolomiti svolge un ruolo di primissimo piano nell’ottica Customer Oriented della Compagnia, rappresentando e diffondendo lo stile dell’ospitalità multipremiato e firmato Air Dolomiti  
   
   
VOLARE GROUP: AUMENTO DI CAPITALE VARATO IL NUOVO ASSETTO AZIONARIO CON L’INGRESSO DI PARTNER INDUSTRIALI E FINANZIARI CON UN INVESTIMENTO DI 80 MILIONI DI EURO GIORGIO FOSSA NUOVO PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA  
 
Milano, 10 marzo 2004 - E’ stato sottoscritto e versato ieri l’aumento di capitale di Volare Group per 80 milioni di euro . La ricapitalizzazione è stata effettuata per 40 milioni di euro da parte di un gruppo di investitori internazionali che fanno capo all’imprenditore argentino Eduardo Eurnekian, e per 40 milioni di euro da parte di investitori istituzionali italiani tra i quali Interbanca, la Banca d’Affari del Gruppo Antonveneta. L’imprenditore veneto Gino Zoccai ed il gruppo di investitori composto tra gli altri da Eduardo Eurnekian socio di Aeropuertos Argentina 2000, titolare della concessione dei principali 32 aeroporti argentini - e da Aia American International Airports Llc, società americana attiva nell’ industria aeronautica ed aeroportuale, detengono congiuntamente la maggioranza del capitale sociale di Volare Group. L’assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da 8 Consiglieri, che riunitisi già oggi, hanno designato Giorgio Fossa alla Presidenza del Gruppo. L’ingresso di nuove risorse finanziarie consentirà al Gruppo Volare di implementare con Volareweb.com le attività del settore low-cost con una maggiore espansione in Europa, in particolare in Francia, in Spagna e nei Paesi dell’Est, con l’obiettivo di diventare il terzo vettore a basso costo nel mercato comunitario. Allo stesso tempo, il Gruppo mira a consolidare la sua posizione di leadership nel settore dei voli charter, grazie alla flotta di Volare e Air Europe. Per il raggiungimento di questi obiettivi sono già previsti investimenti in nuovi aeromobili, per consentire un aumento dell’offerta dei collegamenti con nuove destinazioni e un incremento delle frequenze con destinazioni già servite. Contestualmente all’aumento di capitale sono stati riscadenzati a medio termine i debiti verso fornitori per un ammontare superiore a 120 milioni di euro. L’intera operazione è stata organizzata e diretta da Interbanca che ha operato in qualità di Global Coordinator. Lo Studio Vita Samory Fabbrini & associati e lo Studio Legale Cannata Pierallini & associati hanno assistito Volare Group mentre lo Studio Chiomenti ha seguito il gruppo guidato da Eduardo Eurnekian.  
   
   
STATISTICHE SERVIZIO CLIENTI RYANAIR FEBBRAIO 2004  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa, ha diffuso oggi, 9 Marzo, le statistiche relative al servizio clienti per il mese di Febbraio 2004. Ryanair come previsto dalla sua carta dei servizi si impegna a pubblicare le statistiche di servizio ogni mese e questo conferma che Ryanair è anche il N.1 per il Customer Service. Il 92% di tutti i 14.363 voli Ryanair è arrivato in orario nel mese di febbraio. I dati della Caa mostrano che il 70% dei voli nel Regno Unito arrivano in orario. Negli Stati Uniti, il dipartimento dei Trasporti ha annunciato una puntualità media dell’82% per il 2003. Ryanair con una media del 91% ha raggiunto lo standard come linea aerea a basse tariffe N.1 per puntualità battendo sia le principali linee aeree Europee sia quelle Statunitensi. I reclami registrati sono meno di uno (0.45) ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono meno di uno (0.63) ogni 1000 passeggeri.
Statistiche passeggeri Febbraio 20042003 2004
Voli in Orario 88% 92%
Reclami per 1000 pax 0.62 0.45
Bagagli smarriti per 1000 pax 0.65 0.63
Risposta ai reclami entro 7 giorni 100% 100%
statistiche Mensili Ryanair comparate con L’associazione delle Linee Aeree Europee *Le seguenti statistiche sono basate sui dati mensili dell’Aea comparati con i dati dei nostri principali competitor per il mese di Gennaio 2004 e pubblicati sui siti di altre compagnie aeree. Ryanair la linea aerea N.1 per puntualità in Europa comparata con le principali linee aeree in Europa
Linea Aerea Posizione %
Ryanair 1 92.0
Easyjet 2 81.5
Iberia 3 80.9
Air France 4 76.9
British Airways 5 79.2
Sas 6 78.1
Alitalia 7 75.6
Lufthansa 8 75.3
% di voli arrivati entro 15 minuti dall’orario previsto
fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Gennaio 2004. Verificate dalla Caa Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di bagagli smarriti
Linea Aerea Posizione Bagagli persi ogni 1000 Passeggeri
Ryanair 1 1.20
Sas 2 11.7
Iberia 8 12.0
Alitalia 4 16.6
Air France 5 20.8
British Airways 6 22.2
Lufthansa 7 23.5
Austrian 8 30.8
easyJet non Pubblicato
fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Gennaio 2004. Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di cancellazioni
Airline Posizione % di Voli Completati
Ryanair 1 98.4
Iberia 2 98.1
Alitalia 3 97.6
Sas 3 97.5
Lufthansa 4 97.3
British Airways 5 96.8
Austrian 6 94.7
Air France non Pubblicato
easyJet non Pubblicato
fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Gennaio 2004.
 
   
   
AIR FRANCE TRAFFICO FEBBRAIO 2004: IN AUMENTO DEL 5,2% LOAD FACTOR A 72,3% (-2,7 PUNTI)  
 
Parigi 10 marzo 2004 - Attività trasporto passeggeri - Nel corso del mese di febbraio, il traffico aumenta del 5,2% per un’offerta in progressione del 9,1%. L'anno bisestile rappresenta comunque l’equivalente di 3,5 punti d’aumento. Gli scioperi dei controllori hanno perturbato l’attività, in particolare sulla rete domestica. Il load factor risulta essere in diminuzione di 2,7 punti a 72,3%. La rete lungo raggio - La rete lungo raggio riporta un aumento del 5,3% del traffico per una crescita del 9,4% della capacità. Il load factor si stabilisce a 76,9% (-2,9 punti). Sull’america del Nord, il traffico é in progressione del 3,0% e l'offerta del 14,1%. Il load factor si stabilisce a 67,7% (-7,2 punti). L'attività sull’America Latina rimane estremamente dinamica con un aumento di 1,6 punti del load factor (86,5%), ed un traffico in progressione del 28,1% per una crescita del 25,7% della capacità. Sulla rete asiatica, il traffico aumenta notevolmente: +12,5% in linea con l’offerta (+12,6%). Il load factor rimane stabile a 79,9%. Sulla rete Caraibi / Oceano Indiano, la capacità registra una leggera diminuzione (-0,7%) seguita dal traffico con -6,8%. Nonostante il load factor sia in calo di 5,3 punti, si stabilisce comunque ad un livello elevato: 81,3%. L’anno scorso era infatti caratterizzato da una situazione competitiva favorevole. Sulla rete Africa / Medio Oriente, il load factor guadagna 2,4 punti a 74,0%, con un traffico in progressione del 7,0% ed un’offerta in aumento del 3,5%. La rete medio raggio internazionale - La rete medio raggio internazionale registra una progressione del traffico del 10,4% per capacità in aumento del 12,8%. Il load factor si stabilisce a 58,0% (-1,3 punti). La rete domestica - Sulla rete domestica, l’attività é stata perturbata dai cinque giorni di scioperi dei controllori. Il traffico registra un calo del 2,3% per un’offerta in aumento del 2,3% con una conseguente diminuzione del load factor che scende di 3,0 punti a 62,7%. Attività merci - Nel corso del mese di febbraio, l’offerta aumenta del 17,0% paragonata al mese di febbraio del 2003, dove l’attività aveva particolarmente risentito degli effetti di calendario legati al Capodanno Cinese. Il traffico aumenta del 12,8% ed ed il load factor si stabilisce a 65,4%, in diminuzione di 2,5 punti. Escludendo l’impatto degli effetti statistici, l’offerta aumenta del15,8% ed il load factor diminuisce di 1,7 punti. Sviluppo - Dopo due anni di quasi stabilità dell’offerta, Air France propone un programma estivo in crescita del 9 % rispetto al programma realizzato l’anno scorso e del 6% rispetto al programma inizialmente previsto per l’estate del 2003. Sulla rete lungo raggio, l’offerta cresce del 10% rispetto al precedente programma realizzato. L'asia beneficia della crescita più forte: +34% rispetto al programma dell’anno scorso, dopo il calo legato all’epidemia Sars. Rispetto al programma inizialmente previsto, la crescita sull’Asia risulta essere del 10%: frequenza quotidiana su Canton ed aumento dei voli verso il Vietnam. Sulla rete medio raggio internazionale, l’offerta registra una crescita moderata (+2%). Se l’offerta verso l’Europa del Nord e del Sud é in calo, l’Europa dell’Est beneficia di un forte sviluppo (+17%). Sulla rete domestica, l’offerta aumenta del 7% con il proseguimento delle misure prese nel corso dell’inverno 2003. · Statistiche Attività trasporto passeggeri
Febbraio 2004 / Febbraio 2003 Offerta (Ask) Traffico (Rpk) Load factor
in milioni in % in milioni in % in % variazione
Lungo raggio - Gruppo 7 863 +9,4% 6 049 +5,3% 76,9% -2,9
America 2 971 +17,2% 2 174 +10,4% 73,2% -4,5
Asia 1 798 +12,6% 1 437 +12,5% 79,9% 0,0
Africa – Medio Oriente 1 099 +3,5% 813 +7,0% 74,0% +2,4
Carabi –Oceano Indiano 2 015 -0,7% 1 639 -6,8% 81,3% -5,3
Europa - Gruppo 1 747 +12,8% 1 014 +10,4% 58,0% -1,3
Compagnia Af 1 523 +12,6% 891 +9,6% 58,5% -1,6
Filiali regionali 224 +14,5% 124 +16,8% 55,2% +1,1
Domestico - Gruppo 1 138 +2,3% 713 -2,3% 62,7% -3,0
Compagnia Af 948 +2,0% 615 -3,4% 64,9% -3,6
Filiali regionali 190 +4,0% 98 +4,6% 51,5% +0,3
Totale - Gruppo 10 749 +9,1% 7 777 +5,2% 72,3% -2,7
Totale Compagnia Af 10 335 +9,1% 7 555 +5,0% 73,1% -2,8
Totale filiali regionali 414 +9,4% 222 +11,0% 53,5% +0,8
Totale 11 mesi al 29 febbraio 2004 Offerta (Ask) Traffico (Rpk) Load factor
in milioni in % in milioni in % in % variazione
Lungo raggio – Gruppo 88 856 +1,8% 70 772 +0,9% 79,6% -0,7
America 36 336 +4,6% 29 549 +5,9% 81,3% +1,0
Asia 18 433 -6,0% 14 425 -10,2% 78,3% -3,7
Africa - Medio Oriente 12 213 -4,7% 9 178 -3,4% 75,2% +1,0
Caraibi – Oceano Indiano 22 225 +8,3% 17 854 +5,3% 80,3% -2,3
Europa – Gruppo 20 167 +6,1% 12 882 +4,0% 63,9% -1,3
Compagnia Af 17 781 +6,2% 11 414 +3,7% 64,2% -1,5
Filiali regionali 2 386 +5,5% 1 468 +6,5% 61,5% +0,6
Domestico - Gruppo 13 725 +0,3% 9 071 +1,7% 66,1% +0,9
Compagnia Af 11 672 +0,2% 7 922 +2,2% 67,9% +1,3
Filiali regionali 2 053 +1,1% 1 149 -1,5% 56,0% -1,5
Totale – Gruppo 122 748 +2,3% 92 726 +1,4% 75,5% -0,7
Totale Compagnia Af 118 309 +2,3% 90 108 +1,3% 76,2% -0,7
Totale filiali regionali 4 439 +3,4% 2 617 +2,8% 59,0% -0,3
Attività merci
Offerta (Atk) Traffico (Rtk) Load factor
in milioni in % in milioni in % in % variazione
Febbraio 2004 / Febbraio 2003 663 +17,0% 433 +12,8% 65,4% -2,5
Totale 11 mesi al 29 febbraio 2004 7 730 +1,4% 4 926 -0,1% 63,7% -0,9
 
   
   
PUNTUALITA DEI VOLI AIR FRANCE PER IL MESE DI FEBBRAIO 2004  
 
Parigi, 10 marzo 2004 - Dal 1° novembre 2000, Air France diffonde regolarmente i dati relativi alla puntualità dei suoi voli. Questa diffusione si effettua mensilmente, in occasione della pubblicazione dei risultati della Compagnia. Il criterio scelto si basa sulla percentuale dei voli partiti in orario o con un ritardo inferiore ai 15 minuti, indipendentemente dalla causa del ritardo, per la totalità degli scali del network Air France. Tale criterio é comunemente utilizzato dai professionisti del trasporto aereo per misurare le performance di puntualità delle compagnie aeree, in particolare in Europa. Puntualità Compagnia : in partenza, per il mese di febbraio 2004: 79,3 % ; risultato cumulato dall’inizio dell’anno: 78,4 %. Le percentuali delle quattro principali cause di ritardo per il mese di febbraio 2004 sono: cause esterne alla Compagnia: 31 %, cause interne collegate alle operazioni di handling passeggeri: 34 %, cause interne collegate alle operazioni di handling dell’aeromobile ed imbarco bagagli: 17 %, ripercussioni di ritardi dovuti alle tre cause appena esposte: 18 %.  
   
   
IL CAVALIERE AZZURRO A COLONIA VOLI GERMANWINGS PER COLONIA/BONN A PARTIRE DA 19 EURO PER TRATTA  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Dal 13 marzo fino al 27 giugno 2004 il museo Ludwig di Colonia ospiterà la collezione di dipinti proveniente dalla Lenbachhaus di Monaco di Baviera, una delle più importanti raccolte al mondo sul movimento del Cavaliere Azzurro, che documenta l’intera evoluzione di questa avanguardia. Il gruppo del Cavaliere Azzurro nasce nella Monaco del primo novecento, divenuta una delle città culturalmente più vive d’Europa, attorno alle figure carismatiche di Franz Marc e Wassily Kandinsky, riunendo pittori come Alfred Kubin, Marianne von Werefkin, Alexej von Jawlensky e Gabriele Münter, allora compagna di Kandinsky. In senso più ampio, anche artisti come Paul Klee, August Macke e Arnold Schönberg appartengono al gruppo. Sviluppatasi in un momento di intenso rinnovamento e di grande fervore artistico, la pittura del Cavaliere Azzurro si caratterizza per la forza espressiva delle sue forme e dei colori e per il senso spirituale che la pervade, conservando sempre una gioiosa armonia, assente in altre correnti artistiche del tempo. Il gruppo del Cavaliere Azzurro si scioglierà infatti nel 1914, allo scoppiare della prima guerra mondiale, quando ormai altri, più cupi, sono i presupposti e i destini dell’Europa. Il Ludwig Museum di Colonia, dove la collezione della Lenbachhaus sarà ospitata, è uno dei musei d’arte moderna più importanti della Germania, e raccoglie un significativo numero di opere di artisti come Kokoschka, Kirchner, Macke, Chagall, Warhol, Lichtenstein, oltre ad una raccolta di dipinti dell’Avanguardia Russa e ad una intera sezione dedicata alla fotografia. Per maggiori informazioni sulla collezione della Lenbachhaus: www.Lenbachhaus.de  Per maggiori informazioni sul museo Ludwig di Colonia: www.Museum-ludwig.de  L’ufficio del turismo di Colonia mette a disposizione una welcome card che, al prezzo di 9 Euro, offre il libero utilizzo di tutti i mezzi pubblici, entrate gratuite o ridotte per molti musei e riduzioni per l’opera, gli spettacoli teatrali e le crociere sul Reno. La compagnia aerea Germanwings collega Milano Malpensa, Roma Fiumicino (giornalmente) e Treviso (cinque volte a settimana) all’aeroporto di Colonia/bonn con tariffe per tratta a partire da 19€, tasse e spese incluse.  
   
   
CONCORRENZA LEALE NEI CIELI TRANSATLANTICI  
 
Strasburgo, 10 marzo 2004 - La commissione per i trasporti ha approvato la relazione di Nicholas Clegg (Eldr, Uk) che intende contrastare le pratiche tariffarie sleali di talune compagnie aeree non europee e le sovvenzioni pubbliche di cui beneficiano. A seguito degli avvenimenti dell'11 settembre 2001, l'amministrazione americana ed altri governi di paesi terzi hanno concesso alle loro compagnie aeree delle sovvenzioni astronomiche che hanno causato delle distorsioni del mercato transatlantico, a discapito delle compagnie aeree europee. Contemporaneamente, le disposizioni regolamentari più rigorose applicabili alle sovvenzioni pubbliche hanno reso la vita ancora più dura ai trasportatori europei. E' per tale motivo che i deputati si sono vivamente congratulati di questa nuova legislazione che permetterà di applicare dei dazi equivalenti alle compagnie non europee, del settore pubblico e privato, che percepiscono delle sovvenzioni fonti di distorsioni o che ricorrono a pratiche tariffarie sleali.  
   
   
SICUREZZA DELL'AVIAZIONE CIVILE  
 
Strasburgo, 10 marzo 2004 - La commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo ha adottato la relazione di Jan Dhaene (Pse, B), che approva senza emendamenti la modifica del regolamento sulla sicurezza dell'aviazione civile. Tale regolamento, adottato dopo l'11 settembre ed entrato in vigore il 19 gennaio 2003, sarebbe inefficiente e costoso da applicare a quelli che sono, nei fatti, aerodromi per piccoli velivoli e voli di diporto adiacenti agli aeroporti. Questo non significa che le misure di sicurezza non saranno applicate: quando le disposizioni del regolamento risulteranno obiettivamente non attuabili o sproporzionate, verranno applicate misure di sicurezza specificate a livello nazionale. La Commissione propone di modificare il regolamento introducendo «aree delimitate», separate da altre aree sterili mediante controlli di accesso, quando l'aviazione generale e i velivoli di piccole dimensioni utilizzano installazioni contigue agli aeroporti.  
   
   
REQUISITI ASSICURATIVI DEGLI AEROMOBILI  
 
Strasburgo, 10 marzo 2004 - La commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo ha adottato una relazione di James Nicholson (Ppe/de, Uk) sui requisiti assicurativi applicabili ai vettori e agli esercenti di aeromobili. Il regolamento in questione nasce dalla difficile situazione che ha attraversato il settore dell'assicurazione dei trasporti aerei a seguito degli attentati dell'11 settembre e si propone di promuovere la stabilità del mercato. A grandi linee, la posizione comune del Consiglio ha accolto buona parte emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura. Per questo, l'organo parlamentare ha presentato un solo emendamento in seconda lettura, che esclude gli ultraleggeri (aeromobili che non possono superare la velocità di 35 nodi o con un carico alare non superiore ai 25 kg) dal campo d'applicazione del progetto di regolamento.  
   
   
TRASPORTI: SOSTEGNO DECISO ALLE «AUTOSTRADE DEL MARE»  
 
Sratrsburgo, 10 marzo 2004 - La commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo ha approvato la relazione di Philip Charles Bradbourn (Ppe/de, Uk) sulla rete transeuropea di trasporti. A seguito del rapporto presentato l'anno scorso dal gruppo ad alto livello presieduto dall'ex commissario Karel Van Miert, la Commissione ha presentato una proposta aggiornata sulle Ten, la quale aggiunge nove progetti a quelli già accettati dal Parlamento nel corso della prima lettura. I deputati sostengono entusiasticamente l'introduzione delle cosiddette «autostrade del mare», collegamenti marittimi efficienti, veloci e a basso costo, finalizzati a creare nuove linee regolari di trasporto merci. Esse miglioreranno i collegamenti tra le isole e permetteranno al trasporto merci di evitare ostacoli naturali come le Alpi o i Pirenei. Gli Stati membri svilupperanno, con il sostegno comunitario, dei progetti integrati che copriranno le infrastrutture, i sistemi logistici e l'aiuto all'avviamento. I parlamentari hanno sottolineato che è possibile finanziare soltanto misure infrastrutturali di carattere generale, ma non i costi operativi o per attrezzature delle imprese portuali e delle compagnie di navigazione, per non parlare dell'acquisto di navi. Un'eventuale iniezione di capitali necessaria per un nuovo collegamento deve rispettare i criteri e i limiti stabiliti nel programma Marco Polo. La relazione riprende la critica già contenuta in un'interrogazione orale di Paolo Costa e in una risoluzione adottata nell'ultima sessione plenaria a Bruxelles sulla mancata consultazione del Parlamento in merito al Programma Quick Start presentato dalla Commissione al Consiglio. Ancora una volta, i deputati ribadiscono che i progetti prioritari per le Ten devono essere decisi unicamente attraverso la procedura di codecisione. L'organo parlamentare chiede di modificare il progetto n. 6 realizzando il raccordo mancante tra Ronchi sud-Trieste e Divaca, che garantirebbe il collegamento tra Lubiana, Budapest e l'Italia. Inoltre un collegamento ferroviario Marsiglia-torino, attraverso il tunnel del Monginevro, completerebbe l'asse Lione-torino. In merito al progetto n. 29, si propone un corridoio intermodale Bari-durazzo-sofia-varna/burgas.  
   
   
DAVIDE BRUNO E ROBERTO MASSETTI: DESIGN IN MOVIMENTO TERRITORI, MEZZI DI TRASPORTO, PERSONE, MERCI E DESIGNER  
 
Milano, 10 marzo 2004 - Alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano sono consapevoli che il sistema dei trasporti internazionale è al bordo di una rivoluzione non procastinabile oltre: riuscire a valorizzare la mobilità pubblica o alternative di gestione del bene come il possesso temporaneo dei mezzi in quanto valide alternative alla mobilità privata. Una considerevole responsabilità attraversata anche da soluzioni industrial design oriented.I mezzi di trasporto pubblico (aereo, treno, nave, che siano) devono essere studiati come habitat, come luoghi di vita, dove spesso avviene una grande parte della vita relazionale quotidiana per molti di noi. Lo studio dell'allestimento di questi luoghi è un importante scommessa anche in termini di comunicazione e di facilitazione percettiva. I sistemi innovativi di gestione del traffico: call for moving; sharing, auto multiple, ecc. Necessitano dello studio di sistemi e interfacce utente fortemente facilitanti. Si consideri inoltre che l'Unione Europea, con il Trattato di Maastricht, ha riconosciuto al "settore trasporto" un ruolo importante per l'integrazione economica e sociale dei Paesi membri in quanto viene affermato che le "libertà di movimento e di scambio" _condizioni necessarie per la costruzione di una "identità territoriale e per il raggiungimento di uno sviluppo diffuso in Europa"_ potranno realmente essere tali solo nel momento in cui il livello qualitativo delle infrastrutture diventi soddisfacente. Si consideri inoltre che la gestione della mobilità di merci e persone è un fattore che impatta fortemente sul sistema economico, per le ricadute che essa genera in termini di competitività del sistema territoriale. Molti sono gli elementi che incidono sulla qualità della mobilità: la dotazione di infrastrutture adeguate; l'innovazione nella progettazione di prodotti e soluzioni; la cultura dei diversi attori verso un approccio responsabile al problema. Conviviamo giornalmente con i problemi legati alla movimentazione di merci e persone in un contesto infrastrutturale inadeguato e fortemente penalizzante per la nostra capacità competitiva. La domanda di mobilità è crescente e l'urgenza di avere risposte diviene la priorità per lo sviluppo economico e sociale del sistema Paese. Soprattutto il nostro Paese si pone come una "naturale piattaforma" all'interno del bacino del Mediterraneo ed è al centro di un crescente sviluppo di flussi di traffico merci e passeggeri dati dall'aumento della domanda di mobilità che si sta verificando in tutta quest'area geografica, nonché nel resto dell'Europa continentale. Tuttavia l'offerta italiana di infrastrutture e, complessivamente, il sistema trasportistico ed i servizi ad esso correlati, presentano ritardi significativi dal punto di vista quantitativo e qualitativo, rispetto alla media europea. In quest'ottica, la Facoltà del Design ha promosso un ciclo d'incontri in grado di favorire il confronto fra alcuni interlocutori industriali, e di creare le condizioni perché il mercato della mobilità possa svilupparsi generando qualità e innovazione. Punto di partenza di questo progetto è un evento sul problema della mobilità, affrontato dal punto di vista dell'impresa, che riunisce aziende promotrici di soluzioni e progetti, Istituzioni e progettisti con l'intento di: generare l'interesse i attraverso un impegno diretto delle imprese; presentare soluzioni pratiche al problema all'interno di un sistema complesso. Il Politecnico di Milano sta investendo in maniera significativa sul design, in termini di ricerca e formazione, per raccogliere e formalizzare questa eredità culturale e promuovere la cultura e i prodotti made in Italy. Il sistema dei Grandi Trasporti è senza dubbio tra i settori su cui si è voluto maggiormente concentrare gli sforzi: al centro di questo impegno sono poste le attività in cui il design, inteso come cultura progettuale integrata, può contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative trasferibili con successo al mercato, migliorando la qualità dei servizi. Il Laboratorio Lsf1 coordinato da Davide Bruno in seno al quale si sono sviluppate queste tematiche, oggetto ora di Open Lectures, si è avvalso sia delle competenze di docenti del Politecnico, sia di docenti a contratto e relatori provenienti dal mondo dell'impresa per una didattica fortemente orientata alla realtà del mercato e della produzione. L'organizzazione didattica del Laboratorio ha risposto infatti alla necessità di formare progettisti preparati ad operare in una società caratterizzata da forti impulsi innovativi, portando l'università a contatto con l'impresa. L'auspicio è quello di aver avviato, con questa esperienza, un rapporto duraturo in grado di contribuire alla competitività e al rilancio dell'industria (e, per indotto, dell'economia) italiana nel futuro a breve e medio termine. Atm e Finmeccanica Holding, che rappresentano due delle maggiori realtà industriali italiane apprezzate anche all'estero, ha saputo cogliere dal mercato la sfida a incrementare le condizioni di vantaggio sui competitors attraverso una rinnovata sensibilità progettuale. In questo contesto è nata la collaborazione con il Politecnico di Milano: un rapporto che ha portato gli studenti a sviluppare alcuni temi progettuali accolti con grande interesse o promossi direttamente dalle aziende del Gruppo che hanno contribuito allo svolgimento del Laboratorio di Sintesi Finale (Ansaldobreda, Agusta-westland e Alenia Aeronautica, Atm, Gibi Car, Alenia Officine Aeronavali, Ducati Motor, Fincantieri, Same Trattori, Iveco). Milano Design Open Lectures è pertanto l'occasione favorevole per rispondere a problemi particolarmente avvertiti dalla cittadinanza sul tema dei Grandi Trasporti, come quello della mobilità urbana, che viene affrontato nel corso della serie di incontri curati da Davide Bruno e Roberto Massetti (Politecnico di Milano) e che vedrà impegnati molti relatori tra i quali: Giorgio Goggi (Assessore Trasporti Comune di Milano), Giampiero Bosoni (Storico del Design, Politecnico di Milano), Bruno Soresina (Presidente Atm) e Fausto Cutuli (Amministratore Delegato di Ansaldobreda) con Davide Bruno (Designer, Politecnico di Milano); o come quello dei flussi in cui Antonio Perfetti ci insegna a leggere come l'esperienza del progetto e delle risorse umane nei progetti complessi diventano valori intangibili impagabili; o ancora come quello sul tema della Mobilità in cui Carlo Di Biagio ci guida nella analisi della sostenibilità enfatizzando il concetto che il mondo è sempre più fondato sulla mobilità sostenibile come valore. Sede: Triennale di Milano, via Alemagna 6 orario: dalle ore 18.00 alle ore 20.30